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Visualizza Versione Completa : e noi stiamo ancora a chiaccherare..



india9001
14-05-05, 13:32
(ANSA) - NEW YORK, 14 MAG - Gli Stati Uniti reintroducono i dazi commerciali su tre categorie di prodotti tessili provenienti dalla Cina. L'iniziativa vuole ridare fiato ai produttori tessili statunitensi che da tempo, con un intenso lavoro di lobbying, chiedono interventi per limitare le importazioni di merci cinesi a basso costo. Al momento i dazi saranno ripristinati su pantaloni, magliette e biancheria intima di cotone.


ecco la differenza tra il Paese del FARE e i paesi del DIRE.. :mad:

Dottor Zoidberg
14-05-05, 17:51
In Origine postato da india9001
(ANSA) - NEW YORK, 14 MAG - Gli Stati Uniti reintroducono i dazi commerciali su tre categorie di prodotti tessili provenienti dalla Cina. L'iniziativa vuole ridare fiato ai produttori tessili statunitensi che da tempo, con un intenso lavoro di lobbying, chiedono interventi per limitare le importazioni di merci cinesi a basso costo. Al momento i dazi saranno ripristinati su pantaloni, magliette e biancheria intima di cotone.


ecco la differenza tra il Paese del FARE e i paesi del DIRE.. :mad:

Parole sante, india. Parole sante.

Gianfranco
14-05-05, 17:52
In Origine postato da Dottor Zoidberg
Parole sante, india. Parole sante.

Cavaliere (POL)
14-05-05, 20:00
E poi c'è chi dice che gli americani sono scemi...

italoconservatore
15-05-05, 19:01
Be' loro sono un Paese serio che fa i propri interessi, giustamente.

Noi invece siamo con il cervello all'ammasso del "embe' ci pensa l'Europa", "dobbiamo chiedere all'Europa", "dobbiamo accordarci in sede comunitaria" e via dicendo.

Anche la sinistra, per giustificare le ristrettezze economiche per il debito pubblico stratosferico ha sempre dovuto dire "ce lo chiede l'Europa", non "è nostro peculiare interesse farlo".

Questo spiega tutto, secondo me, di come sono abituati gli italiani.

Cavaliere (POL)
15-05-05, 21:18
In Origine postato da ItaloConservatore
Be' loro sono un Paese serio che fa i propri interessi, giustamente.

Noi invece siamo con il cervello all'ammasso del "embe' ci pensa l'Europa", "dobbiamo chiedere all'Europa", "dobbiamo accordarci in sede comunitaria" e via dicendo.

Anche la sinistra, per giustificare le ristrettezze economiche per il debito pubblico stratosferico ha sempre dovuto dire "ce lo chiede l'Europa", non "è nostro peculiare interesse farlo".

Questo spiega tutto, secondo me, di come sono abituati gli italiani.
Ma il problema è che il governo ha le mani legate perchè le direttive europee sono prima di tutte le altre leggi nella gerarchia del diritto.

india9001
16-05-05, 09:24
Sì infatti Ema, sia che si tratti di regolamento (di immediata applicazione) o di direttive (applicazione indiretta), la legislazione italiana è ormai parte integrante di quella europea.

Il punto non è che gli italiani (destra o sinistra è uguale) si lavano le mani quandi c'è da fare qualcosa, il problema è che, QUESTA Europa, è inefficiente, è burocratica, è miope (è di sinistra insomma :p ). Bisognerebbe cominciare a ristrutturare in maniera pesante tutto l'apparato ma, come sai, col gran bello skerzetto di "mortadella", una UE a 25 è divenuta ancora più pachidermica quando si parla di "mettersi d'accordo".

A mio modo di vedere, l'Italia (INSIEME agli altri 3 grandi) dovrebbe fare una sorta di G4 ...ma in gran segreto e decidere che, o si attua una ristrutturazione seria dell'UNIONE EUROPEA, altrimenti si avvia un processo inverso dove le capacità legislative degli Stati ritornano ai governi nazionali.

Io nn comprendo perché moltissima gente, non capisca che l'UE, è una grandissima opportunità politica e sociale di far riscattare il vecchio continente, ma SOLO e SOLTANTO se si riesce a portare benefici agli Stati, a portare semplificazioni, non a rendere ancora più complicati i già difficili processi economico-politici.

Come disse giustamente Templares, credo sia necessario una disquisizione in ambito forum e/o C.D. su cosa pensano i conservatori dell'Europa. Se vi può interessare, frequentando un corso universitario chiamato ECONOMIA e POLITICHE EUROPEE, posso, su vostra richiesta, fare una relazione introduttiva su cosa è oggi l'UNIONE EUROPEA.

Ciao Falchi

italoconservatore
16-05-05, 10:21
In Origine postato da Cavaliere
Ma il problema è che il governo ha le mani legate perchè le direttive europee sono prima di tutte le altre leggi nella gerarchia del diritto.

Caro Cavaliere, le mani ce le siamo legate da sole, ivi compreso accettando con la "grande" sinistra difensore-dei-deboli-e-non-dei-banchieri un cambio molto penalizzante.

Templares
16-05-05, 11:36
In Origine postato da india9001
Sì infatti Ema, sia che si tratti di regolamento (di immediata applicazione) o di direttive (applicazione indiretta), la legislazione italiana è ormai parte integrante di quella europea.

Il punto non è che gli italiani (destra o sinistra è uguale) si lavano le mani quandi c'è da fare qualcosa, il problema è che, QUESTA Europa, è inefficiente, è burocratica, è miope (è di sinistra insomma :p ). Bisognerebbe cominciare a ristrutturare in maniera pesante tutto l'apparato ma, come sai, col gran bello skerzetto di "mortadella", una UE a 25 è divenuta ancora più pachidermica quando si parla di "mettersi d'accordo".

A mio modo di vedere, l'Italia (INSIEME agli altri 3 grandi) dovrebbe fare una sorta di G4 ...ma in gran segreto e decidere che, o si attua una ristrutturazione seria dell'UNIONE EUROPEA, altrimenti si avvia un processo inverso dove le capacità legislative degli Stati ritornano ai governi nazionali.

Io nn comprendo perché moltissima gente, non capisca che l'UE, è una grandissima opportunità politica e sociale di far riscattare il vecchio continente, ma SOLO e SOLTANTO se si riesce a portare benefici agli Stati, a portare semplificazioni, non a rendere ancora più complicati i già difficili processi economico-politici.

Come disse giustamente Templares, credo sia necessario una disquisizione in ambito forum e/o C.D. su cosa pensano i conservatori dell'Europa. Se vi può interessare, frequentando un corso universitario chiamato ECONOMIA e POLITICHE EUROPEE, posso, su vostra richiesta, fare una relazione introduttiva su cosa è oggi l'UNIONE EUROPEA.

Ciao Falchi



Ottima proposta GiM. Ti consiglio di aprire una discussione.
Io preannuncio che sono un "tacheritano euroscettico " e che se fosse per me la comunità europea andrebbe a farsi "benidire" (per non essere volgari).

Silvioleo
16-05-05, 11:39
boh...vi definite liberisti nel vostro statuto...come si puo' conciliare sta cosa con i dazi???:confused:

Templares
16-05-05, 11:50
In Origine postato da Silvioleo
boh...vi definite liberisti nel vostro statuto...come si puo' conciliare sta cosa con i dazi???:confused:

Bè diciamo che esser liberisti no vuol dire essere cretini. Liberismo si ma solo in condizioni di concorrenza leale.

Silvioleo
16-05-05, 11:56
In Origine postato da templares
Bè diciamo che esser liberisti no vuol dire essere cretini. Liberismo si ma solo in condizioni di concorrenza leale. il discorso sulla concorrenza è sempre lo stesso...non possiamo pretendere di estendere le tutele e i "diritti" dei nostri lavoratori anche a quei paesi in cui la produttività del lavoro è bassa...altrimenti chi andrebbe piu' a investire da quelle parti???E non capisco nemmeno chi teme una strategia a livello nazionale da parte della cina(o di chi per lei) tesa a rimanere da sola sul mercato per poi imporre le proprie condizioni...l’idea di base è che sia scorretto, da parte di un’impresa, abbassare i prezzi al fine di controllare un mercato e poi, in un secondo tempo, imporre il proprio prezzo, detto “monopolistico”.
La debolezza di tale analisi (e l’irragionevolezza delle norme conseguenti) emerge da un semplice esame dei costi certi e dei benefici improbabili di una simile strategia. Dopo aver allontanato i competitori, in effetti, l’azienda monopolista può imporre il proprio prezzo solo se nel momento in cui cerca di trarre profitto dalla propria solitudine non compaiono in scena nuovi concorrenti (ciò che è altamente improbabile in un mercato aperto) e solo se non vi sono “surrogati” in commercio...quindi anche le tanto sbandierate misure antidumping mi sembrano solo un tentativo di mascherare una nuova ondata di protezionismo...magari voi siete in buona fede...pero'...

Templares
16-05-05, 12:16
In Origine postato da Silvioleo
il discorso sulla concorrenza è sempre lo stesso...non possiamo pretendere di estendere le tutele e i "diritti" dei nostri lavoratori anche a quei paesi in cui la produttività del lavoro è bassa...altrimenti chi andrebbe piu' a investire da quelle parti???E non capisco nemmeno chi teme una strategia a livello nazionale da parte della cina(o di chi per lei) tesa a rimanere da sola sul mercato per poi imporre le proprie condizioni...l’idea di base è che sia scorretto, da parte di un’impresa, abbassare i prezzi al fine di controllare un mercato e poi, in un secondo tempo, imporre il proprio prezzo, detto “monopolistico”.
La debolezza di tale analisi (e l’irragionevolezza delle norme conseguenti) emerge da un semplice esame dei costi certi e dei benefici improbabili di una simile strategia. Dopo aver allontanato i competitori, in effetti, l’azienda monopolista può imporre il proprio prezzo solo se nel momento in cui cerca di trarre profitto dalla propria solitudine non compaiono in scena nuovi concorrenti (ciò che è altamente improbabile in un mercato aperto) e solo se non vi sono “surrogati” in commercio...quindi anche le tanto sbandierate misure antidumping mi sembrano solo un tentativo di mascherare una nuova ondata di protezionismo...magari voi siete in buona fede...pero'...


Silvio. L'attuale situazione economica ci costringere ad essere realisti e poco "teorici". Non possiamo tollerare comportamenti "sleali" come quello messo in atto dalla Cina. A mali estremi estremi rimedi, perchè il bene e la salvaguardia dell'Economia della nostra amata Nazione, sono assolutamente prevalenti rispetto a qualunque impostazione "teorica".
Questa è l'unica soluzione praticabile per fronteggiare la crisi economica del settore tessile (per ora, anche se si prevede che in futuro tale sorte toccherà anche altri settori).

Silvioleo
16-05-05, 12:26
il problema è che quella dei dazi non è la soluzione...non mi pare il caso di proseguire con soluzioni-tampone che tra l'altro danneggerebbero i consumatori italiani...perchè cosi' facendo andrà ancor
piu' tutto a rotoli,altro che teoria...poi che vi devo dire,ognuno la vede come vuole...proclamarsi liberisti e prendere posizioni del genere resta a mio avviso un controsenso.

india9001
16-05-05, 12:42
In Origine postato da Silvioleo
il problema è che quella dei dazi non è la soluzione...non mi pare il caso di proseguire con soluzioni-tampone che tra l'altro danneggerebbero i consumatori italiani...perchè cosi' facendo andrà ancor
piu' tutto a rotoli,altro che teoria...poi che vi devo dire,ognuno la vede come vuole...proclamarsi liberisti e prendere posizioni del genere resta a mio avviso un controsenso.

Vedi LEO, il liberismo a nostro avviso è l'unica soluzione delle politiche economiche che possano creare benefici e prosperità per la maggior parte della popolazione di uno Stato. E' chiaro però, che liberismo significa MERCATO, e anche se può sembrare strano, il MERCATO ha le sue regole... non è anarchia pura.

Noi abbiamo un grande senso delle regole, pertanto, se due aziende producono la stessa cosa, è bene che competano su politiche di marketing, relative ai costi di produzione e quant'altro, affinche propongano il miglior prodotto al CLIENTE e quindi questo possa SCEGLIERE.

Ma nel momento in cui un'azienda1 ha (GIUSTAMENTE) dei paletti quali i diritti dei lavoratori (quelli in stile americano nn certo europeo o italiano), un salario minimo, il divieto di utilizzare manodopera MINORILE, di sfruttamento, ha dei limiti all'inquinamento eccetera... e invece l'altra opera nel modo esattamente opposto... allora c'è qualcosa che non va! Il mercato non è più omogeneo, si creano delle asimmetrie devastanti.

L'azienda scorretta, facendo lavorare il triplo delle ore i propri dipendenti rispetto all'altra impersa, pagando l'ora di lavoro un quarto rispetto agli altri, ecc..... si avvantaggerà in maniera SLEALE.

E allora??? E allora è qui che lo STATO entra in gioco... non come si fa in Europa che mette mano su qualunque cosa, ma come si fa in America dove lo Stato PROTEGGE le SUE IMPRESE, le SUE GENTI, i SUOI INTERESSI NAZIONALI.

I dazi??? Sì lo so bene che non sono la scelta migliore... Ma cosa bisogna fare??? Chiaccherare come sempre si fa da noi, su quale sia il modo migliore, e poi PERDERE TEMPO e NON FARE NIENTE???

No, mi dispiace, meglio i dazi.... e cmq ragazzi, a titolo di cronaca, la commissione europea già da un mesetto (prima degli americani) ha imposto una sorta d dazi sul tessile... il problema è ke è fatto sempre in maniera DEBOLE, POCO INCISIVA e senza NERBO....

Abbiamo giustamente voluto la CINA nel WTO... ma se vogliono rimanerci, a mio avviso devono cambiare METODO... altrimenti io VOTO per la sua ESPULSIONE. Così ci uccidono la nostra economia più che se ne rimanessero fuori.

Siamo alle solite..

Templares
16-05-05, 12:44
In Origine postato da Silvioleo
il problema è che quella dei dazi non è la soluzione...non mi pare il caso di proseguire con soluzioni-tampone che tra l'altro danneggerebbero i consumatori italiani...perchè cosi' facendo andrà ancor
piu' tutto a rotoli,altro che teoria...poi che vi devo dire,ognuno la vede come vuole...proclamarsi liberisti e prendere posizioni del genere resta a mio avviso un controsenso.

Allora diciamo che fra i conservatori io sono uno dei meno liberisti..
Non si può mica pensarla tutti allo stesso modo, anche all'interno di un uno stesso partito.

Silvioleo
16-05-05, 12:48
In Origine postato da templares
Allora diciamo che fra i conservatori io sono uno dei meno liberisti..
Non si può mica pensarla tutti allo stesso modo, anche all'interno di un uno stesso partito. ci mancherebbe,era solo per capire.

Templares
16-05-05, 12:51
In Origine postato da Silvioleo
ci mancherebbe,era solo per capire.

Si infatti Silvio....;)
No diciamo che la questione Cina mi sta profondamente a cuore..
So quanti danni stanno facendo alla media impresa.... ai piccoli commercianti e pertanto non posso che scaldarmi in fretta:)

Silvioleo
16-05-05, 12:52
Cmq India come dicevo prima è normale che i paesi poveri abbiano meno tutele e diritti...accadeva anche in italia quando il benessere non era diffuso come adesso...e per resistere a una cosa del genere e poter competere dovremmo drasticamente abbattere il costo del nostro stato sulle imprese,che è enorme...mica impedire alla gente di investire in cina...mica ostacolare la vendita dei loro prodotti sui nostri mercati,a danno di italiani e cinesi...

india9001
16-05-05, 13:05
In Origine postato da Silvioleo
Cmq India come dicevo prima è normale che i paesi poveri abbiano meno tutele e diritti...accadeva anche in italia quando il benessere non era diffuso come adesso...e per resistere a una cosa del genere e poter competere dovremmo drasticamente abbattere il costo del nostro stato sulle imprese,che è enorme...mica impedire alla gente di investire in cina...mica ostacolare la vendita dei loro prodotti sui nostri mercati,a danno di italiani e cinesi...

No no no... aspetta un attimo.
Non vorrai difender la CINA e il suo sistema???

Sul fatto che noi dobbiamo ristrutturare il nostro sistema industriale e del lavoro siamo tutti d'accordo... ci vuole una mano pesante che faccia piazza pulita di tutte le stronzate costruite negli anni... ma che la CINA debba modificare PROFONDAMENTE il suo sistema produttivo a mio giudizio questo è un dato incontrovertibile... sennò torniamo indietro di 100 anni!

Silvioleo
16-05-05, 16:38
In Origine postato da india9001
No no no... aspetta un attimo.
Non vorrai difender la CINA e il suo sistema???

Sul fatto che noi dobbiamo ristrutturare il nostro sistema industriale e del lavoro siamo tutti d'accordo... ci vuole una mano pesante che faccia piazza pulita di tutte le stronzate costruite negli anni... ma che la CINA debba modificare PROFONDAMENTE il suo sistema produttivo a mio giudizio questo è un dato incontrovertibile... sennò torniamo indietro di 100 anni! mi ripeto...pensare che un paese povero debba avere le nostre stesse tutele mi sembra folle...chi andrebbe piu' ad investirvi,essendo la produttività del loro lavoro inferiore alla nostra?E se nessuno vi investe piu',come fanno a uscire dalla povertà e avviarsi quindi verso uno stato di maggiore benessere?Colpevolizzare il loro sistema mi sembra colpevolizzare la povertà...ed anche una bella scusa per coprire le nostre,di beghe...

india9001
16-05-05, 17:32
In Origine postato da Silvioleo
mi ripeto...pensare che un paese povero debba avere le nostre stesse tutele mi sembra folle...chi andrebbe piu' ad investirvi,essendo la produttività del loro lavoro inferiore alla nostra?E se nessuno vi investe piu',come fanno a uscire dalla povertà e avviarsi quindi verso uno stato di maggiore benessere?Colpevolizzare il loro sistema mi sembra colpevolizzare la povertà...ed anche una bella scusa per coprire le nostre,di beghe...

Leo scusa, ma da che parte stai? CI PUOI CONTARE CHE COLPEVOLIZZO il loro sistema, è un sistema COMUNISTA, ANTIDEMOCRATICO, DITTATORIALE!!!

Io non posso accettare che le mie imprese, che rispettano i lavoratori, che producono inquinando poco, che vendono qualità, vengano annientate da un Paese così.

Ma stiamo skerzando?

Silvioleo
16-05-05, 17:38
In Origine postato da india9001
Leo scusa, ma da che parte stai? CI PUOI CONTARE CHE COLPEVOLIZZO il loro sistema, è un sistema COMUNISTA, ANTIDEMOCRATICO, DITTATORIALE!!!

Io non posso accettare che le mie imprese, che rispettano i lavoratori, che producono inquinando poco, che vendono qualità, vengano annientate da un Paese così.

Ma stiamo skerzando? la soluzione non mi sembra farli morire di fame a colpi di "armonizzazione"...

india9001
16-05-05, 17:44
In Origine postato da Silvioleo
la soluzione non mi sembra farli morire di fame a colpi di "armonizzazione"...

Ma ci mancherebbe... però neppure loro devono ammazzare noi.

Guarda Leo, geopoliticamente parlando si sta delineando nuovamente un dualismo tra Occidente e Oriente.... da una parte L'EUROPA e gli USA (questa volta insieme dal punto di vista economico), e dall'altra parte la CINA (con l'INDIA).

MORS TUA VITA MEA...

E' chiaro poi che, siccome non sono così cinico, cercherei di far sì che il mio benessere (anche socio-culturale) possa essere trasferito a loro, portandoli via dalle brutture del comunismo, ma non posso accettare che, siccome loro sono deboli (ke poi è tutto da vedere) allora lo devo diventare pure io.

Leo... ma per caso hai una fidanzata cinese, per difenderli così tanto?? :p

Silvioleo
16-05-05, 17:48
no no,niente donna cinese...:D il fatto è che la soluzione mi sembra ci sia...ridurre l'immenso peso dello stato...mi dirai che in alcuni settori non potresti competere lo stesso...sarà,ma quella mi sembra la strada da seguire...chè dai dazi ci guadagnano solo i politici parassiti.

india9001
16-05-05, 19:35
In Origine postato da Silvioleo
no no,niente donna cinese...:D il fatto è che la soluzione mi sembra ci sia...ridurre l'immenso peso dello stato...mi dirai che in alcuni settori non potresti competere lo stesso...sarà,ma quella mi sembra la strada da seguire...chè dai dazi ci guadagnano solo i politici parassiti.

Mah guarda, ke lo Stato debba ritirarsi da un'influenza troppo pesante nell'economia, questo è fuori luogo... cmq ritengo che i DAZI ci vogliano...

CIAO!

TheTexan
17-05-05, 17:34
In Origine postato da Silvioleo
no no,niente donna cinese...:D il fatto è che la soluzione mi sembra ci sia...ridurre l'immenso peso dello stato...mi dirai che in alcuni settori non potresti competere lo stesso...sarà,ma quella mi sembra la strada da seguire...chè dai dazi ci guadagnano solo i politici parassiti.

La STMicroelectronics ha eliminato il 6% della sua forza-lavoro per spostarla successivamente in cina, per investire di piu' li', ove ha gia' il 20% del proprio fatturato.
Fonte: Sole 24 ore, 17 maggio, pagina 34

Lascia pensare molto tutto cio'....

TheTexan

UgoDePayens
18-05-05, 10:11
I Cinesi usano la loro produzione come un'arma vera e propria. Visto che una guerra commerciale ci è stata tacitamente dichiarata da uno Stato (la Cina) mi pare evidente che anche da noi la risposta debba PURTROPPO essere presa anche a livello statale, o meglio sovranazionale.

I dazi sono solo una possibile arma di difesa...

india9001
18-05-05, 12:43
In Origine postato da UgoDePayens
I Cinesi usano la loro produzione come un'arma vera e propria. Visto che una guerra commerciale ci è stata tacitamente dichiarata da uno Stato (la Cina) mi pare evidente che anche da noi la risposta debba PURTROPPO essere presa anche a livello statale, o meglio sovranazionale.

I dazi sono solo una possibile arma di difesa...

OH... è quello che dico pure io.

Sappiamo tutti bene che i dazi NON risolvono le cose, ma è cmq un "agire"..... solo ed esclusivamente x DIFENDERSI da un'aggressione... x ora solo economica, chissà poi ke tra qualche anno non si tratti anche di una culturale, nel suo concetto più ampio.

TheTexan
18-05-05, 16:19
The U.S. Treasury Department has issued its strongest warning yet to China
over its currency, saying the country could be deemed a "manipulative trade
partner" if it does not revaluate the yuan soon.

http://www.cnn.com/2005/BUSINESS/05/17/eyeonchina.yuan/index.html


e ancora gli USA... ma l'Europa 'ndo sta?

Silvioleo
18-05-05, 19:32
In Origine postato da UgoDePayens
I Cinesi usano la loro produzione come un'arma vera e propria. Visto che una guerra commerciale ci è stata tacitamente dichiarata da uno Stato (la Cina) mi pare evidente che anche da noi la risposta debba PURTROPPO essere presa anche a livello statale, o meglio sovranazionale.

I dazi sono solo una possibile arma di difesa... anche su questo mi sono già espresso prima...mi pare che non si considerino bene le possibili prospettive future...nuovi ingressi nel mercato,surrogati ecc...e l'arma di difesa,mi ripeto fino alla nausea :p non è quella dei dazi..ce ne sarebbero eccome di armi...