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Bonifacius
22-06-05, 21:21
Ciao, io mi riconosco nel cattolicesimo tradizionale ed ho già la mia risposta alla domanda che stò per farvi:D solo ecco per puro spirito di confronto chiedo ai cristiani gnostici che ne pensano di questa citazione(credo del machiavelli):
''E se la religione nostra richiede che tu abbi in te fortezza,
vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte.
Questo modo di vivere, adunque, pare che abbia renduto il mondo debole, e datolo in preda agli uomini scelerati; i quali sicuramente lo possono maneggiare, veggendo come l'università degli uomini, per andarne in paradiso, pensa più a sopportare le sue battiture che a vendicarle.''
'

Ichthys
28-06-05, 13:49
Prima di tutto ciao.
Che ti posso dire? Gli gnostici sanno sopportare con "fortezza" ciò che di male gli riserva il mondo, ma non vanno certo in cerca di sofferenze apposta come invece sembrano fare molti tra i cattolici per puro fanatismo autolesionista... e sono pure convinti che la sofferenza sia un strumento di Dio per temprare l'uomo.

Bonifacius
28-06-05, 14:37
grazie per avermi risposto, io non conosco la gnosi però vorrei sapere come è considerato il 'porgere l'altra guancia' come questa frase divina da chi si riconosce nello gnosticismo la intenda.
Per il cattolico la propria sofferenza sopportata va a completare quella di Gesù crocifisso...però non ho capito allora perchè non si subisca e basta tutto con gioia senza difendersi.
Invece s.Tommaso appunto diceva che bisogna salvaguardare la 'tranquillità nell'ordine' anche con la spada...allora: si porge o no l'altra guancia???

con ignoranza e voglia di sapere.

Ichthys
28-06-05, 23:54
Il comandamento di "porgere l'altra guancia" non è da intendersi come "non difenderti mai in nessun caso".
La legittima difesa può non solo essere un diritto, ma un grave dovere, per chi è responsabile della vita degli altri, del bene comune della famiglia o della comunità civile.
Si immagini se un carabiniere non sventasse una rapina colpendo un pericoloso criminale, ma permettesse l'uccisione di innocenti!

Un altra via che ci spiega la liceità della legittima difesa e stata tracciata, appunto, da san Tommaso: "Nulla impedisce che un atto abbia due effetti, uno solo dei quali è intenzionale mentre l'altro è preterintenzionale. Ora gli atti morali sono specificati da ciò che è intenzionale, non da ciò che è preterintenzionale, dato che questo si dà per accidens [ ... ]. Dalla difesa personale possono seguire due effetti: il primo è la conservazione della propria vita, l'altro è l'uccisione dell'attentatore. Un tale atto, che mira intenzionalmente alla conservazione della propria vita, non può essere qualificato come illecito" (S. Theol., II II, 64, 7).

Sia chiaro che, sempre molto in teoria, la legittima difesa va esercitata sempre cercando di fare il minor male possibile all'aggressore.

Bonifacius
29-06-05, 08:04
si qualcosa di più si è chiarito.

Però calcolando e dando per scontato che ''LA VITA'' resta il valore supremo da difendere per amore della SS.Trinità...e anche se una manifestazione di vita umana è fuori dalla grazia di Dio al cristiano stà l'obbligo morale e il piacere di riportarla a Lui per amarLo ConoscerLo e AdorarLo...la vita se la chiesa è il corpo mistico di Gesù Cristo dovrebbe realizzarsi nell'essere crocefissa con lui, e Gesù non si difeneva per niente nella sua Passione...quindi secondo quel poco che capisco noi avendo fede dovremmo abbandonarci a tutte le angherie dei peccatori limitandoci a pregare per loro e ringraziando Dio per le croci che ci da.

Cmq mediterò su quel che dice il dottore D'Aquino.

Bonifacius
29-06-05, 12:46
...per curiosità aggiungerò un'aneddoto di carattere personale, a catechismo da bambino rimasi male e stupito quando chiesi alla suora catechista se il suicidio fosse un modo per immolarsi a Dio a sua maggior gloria, rinunciando infatti in blocco a tutte le tentazioni del mondo...un modo per immolarsi a lui nel martirio.

Questo mi pare che si ricolleghi al quisito di cui sopra sul 'porgere l'altra guancia'...vedendo nel martirio la più desiderata e bella fra le grazie.

Chiaramente poi ho capito che il suicidio è solo una scorciatoia sbagliata e che per adorare Dio è molto più giusto continuare a stare male sulla terra continuando a combattere contro i demoni fino a che Egli non lo desideri.
Sul porgere l'altra guancia senza reagire anzi rallegrandosi a Dio proporzionalmente alla violenza dello schiaffo ricevuto di contro al reagire per autoconsrvarsi resta per me un mistero irrisolvibile....alla luce della Croce.

Ichthys
30-06-05, 00:27
Vabbe', c'è da dire che incassare uno semplice schiaffo o un pugno nell'ambito di qualche disputa per poi dire "eppure ti perdono" potrebbe colpire (in senso figurato) chi colpisce e lasciarlo turbato quasi come se il verme fosse lui. Cosa diversa è NON PORGERE l'altra guancia quando la propria vita è a rischio.

Quanto al discorso sulle sofferenze che ci rendono "graditi" agli occhi di Dio avrei molto da ridire, ma ti racconterò anch'io in proposito un aneddoto: una volta, davanti ad un papas ortodosso, risposi così ad un sacerdote cattolico che affermava che non dovremmo preoccuparci o dispiacerci se vediamo gente che soffre per le cause più varie perché rientrano in un piano imperscrutabile di Dio: "ma allora - dissi - perché non sciogliete tutti gli istituti di beneficenza e le associazioni (tipo Caritas e simili)"? Egli rispose "perché dici così, figliuolo?" E aggiunsi "perché così facendo rischiate di interferire coi piani imperscrutabili di Dio, non le pare?" ... Al che, visibilmente frastornato dal paradosso, preferì non rispondere più e andarsene riservandosi di darmi una risposta in un secondo tempo, risposta che ancora attendo :rolleyes:

Bonifacius
30-06-05, 08:23
..ciao,

ehm, secondo me forse le istituzioni della nuova chiesa cattolica ci sono per aiutare dei corpi debilitati a adorare meglio la SS.Trinità dato che così messi male non ce la fanno...questo alla luce del Vangelo che dice di 'amare il prossimo tuo come te stesso' sempre questo per essere graditi al Supremo Monarca Trinitario fonte perenne di grazia e giustizia.

Cmq il cristianesimo dice che il martirio è la grazia più bella, quindi verrebbe da pensare solo che il 70% dei cristiani mettano prima l'istinto animale di sopravvivenza(fonte di ogni male e legge della giungla)prima della voglia di santificazione.


Regina dei Martiri: prega per noi.


P:S:
una curiosità...ma uno gnostico come in pratica non riceve i Sacramenti, ne va a Messa??

Ichthys
02-07-05, 14:37
In Originale postato da Bonifacius
..ciao,

ehm, secondo me forse le istituzioni della nuova chiesa cattolica ci sono per aiutare dei corpi debilitati a adorare meglio la SS.Trinità dato che così messi male non ce la fanno...

Si, ma una volta ho sentito un sacerdote dire che chi soffre comunica meglio con Dio. Non è che per caso non c'è un preciso dogma sull'argomento?



questo alla luce del Vangelo che dice di 'amare il prossimo tuo come te stesso' sempre questo per essere graditi al Supremo Monarca Trinitario fonte perenne di grazia e giustizia.

Voler tentare di conciliare un Dio buono creatore e reggitore del mondo con un mondo oggettivamente demoniaco e maligno porta inevitabilmente a paradossi di questo tipo. Di solito la maggior parte che delle persone che è turbata da ciò diventa atea, sono in pochi quelli che diventano gnostici relegando il vero Dio in una dimensione lontana dal mondo che, invece, è il prodotto di un demiurgo.


una curiosità...ma uno gnostico come in pratica non riceve i Sacramenti, ne va a Messa??

Si, esistevano dei sacramenti nelle varie sette gnostiche dell'antichità, quello che mancava era una codificazione unitaria.
Penso che solo nel medioevo la chiesa catara, gnosticheggiante e dualistica, codificò rigidamenti dei sacramenti in maniera parallela a quelli della Chiesa cattolica.

Oggi il solitario gnostico entra in Chiesa solo quando non c'è nessuno.

Bonifacius
02-07-05, 15:20
in effetti è interessante quel che dici, il mondo è fatto di tentazioni demoniache...di dolore.
Forse il Dio buono il Sommo Bene si maniesta nell'uomo col senso di pace guidato dall'intuito per perseguire l'aurea mediocritas...ma mi rendo conto che non è facile da capire.

vivere con i Sacramenti come la confessione però vedo su di me(ex.pagano pangermanista)che ha degli effetti benefici così l'Eucarestia e la castità...ma forse dirai che dire no alle tentazioni vuol dire dire no alla vita che è malvagia.