lupocattivo (POL)
26-06-05, 19:04
LE ELEZIONI
Bulgaria, vincono gli ex comunisti
Sconfitti da Stanishev i nazionalisti del premier Simeone II
SOFIA Il partito dell'opposizione ex comunista (Psb) ha annunciato già nella serata di avere vinto le elezioni politiche in Bulgaria, che si sono tenute ieri, anche se non è soddisfatto del risultato. «Abbiamo vinto le elezioni con un chiaro margine sul secondo partito classificato, ma questi risultati non sono completamente soddisfacenti», ha detto ieri sera in televisione il vice presidente del Psb, Rumen Petkov. Infatti, il Psb potrebbe trovare difficoltà a trovare alleati per formare il governo.
Il Psb secondo i primi risultati disponibili ha preso tra il 30 e il 32% dei voti, ma si aspettava secondo i sondaggi della vigilia di arrivare al 40%.
Serguei Stanishev (39 anni), il leader del Partito socialista bulgaro (Psb) incarna l'ammodernamento, il ringiovanimento e il netto taglio con il passato deciso dal suo partito dopo essere andato all'opposizione nel 1997. Lo sconfitto è l’ex re Simeone II, già primo ministro, con il suo partito Movimento nazionale vincitore delle precedenti elezioni e stavolta confinato tra il 20 e il 24% dei suffragi. Terza forza della tornata elettorale è, con il 10% circa dei consensi, è il Movimento per i diritti e libertà (Dps), partito della minoranza turca (disponibile a un’intesa con il Psb), seguito dal partito di destra dell'Unione delle forze democratiche con circa l’8%. Successo del nuovo partito ”Ataka” ( Attacco ), che ha conquistato una quindicina di seggi con una campagna elettorale xenofoba, contro zingari e turchi.
Il giovane Stanishev, il vincitore, è figlio di Dimitar Stanishev, un membro del comitato centrale del Partito comunista bulgaro all'epoca del regime di Todor Zhivkov. Dal 2002 diventa leader del partito, al posto di Gheorghi Parvanov, dimessosi in quanto eletto presidente della Repubblica.
Il programma di Stanishev prevede un referendum sull'ingresso nell'Unione Europea (nel gennaio 2007). Parlando delle priorità in economia, ha detto che «il libero mercato deve essere al servizio dei bulgari e non il loro padrone». In campagna elettorale Stanishev ha promesso che il suo eventuale governo aumenterà le pensioni e gli stipendi degli statali, creerà 240mila nuovi posti di lavoro entro il 2009, ridurrà l'incidenza del sommerso nell'economia. Promesso anche il ritiro immediato del contingente bulgaro dall'Iraq.
sic transit ...
Al di la dei motivi pro e contro, delle accuse e delle difese, a me è sembrata sempre una vicenda un po' anomala :o
Bulgaria, vincono gli ex comunisti
Sconfitti da Stanishev i nazionalisti del premier Simeone II
SOFIA Il partito dell'opposizione ex comunista (Psb) ha annunciato già nella serata di avere vinto le elezioni politiche in Bulgaria, che si sono tenute ieri, anche se non è soddisfatto del risultato. «Abbiamo vinto le elezioni con un chiaro margine sul secondo partito classificato, ma questi risultati non sono completamente soddisfacenti», ha detto ieri sera in televisione il vice presidente del Psb, Rumen Petkov. Infatti, il Psb potrebbe trovare difficoltà a trovare alleati per formare il governo.
Il Psb secondo i primi risultati disponibili ha preso tra il 30 e il 32% dei voti, ma si aspettava secondo i sondaggi della vigilia di arrivare al 40%.
Serguei Stanishev (39 anni), il leader del Partito socialista bulgaro (Psb) incarna l'ammodernamento, il ringiovanimento e il netto taglio con il passato deciso dal suo partito dopo essere andato all'opposizione nel 1997. Lo sconfitto è l’ex re Simeone II, già primo ministro, con il suo partito Movimento nazionale vincitore delle precedenti elezioni e stavolta confinato tra il 20 e il 24% dei suffragi. Terza forza della tornata elettorale è, con il 10% circa dei consensi, è il Movimento per i diritti e libertà (Dps), partito della minoranza turca (disponibile a un’intesa con il Psb), seguito dal partito di destra dell'Unione delle forze democratiche con circa l’8%. Successo del nuovo partito ”Ataka” ( Attacco ), che ha conquistato una quindicina di seggi con una campagna elettorale xenofoba, contro zingari e turchi.
Il giovane Stanishev, il vincitore, è figlio di Dimitar Stanishev, un membro del comitato centrale del Partito comunista bulgaro all'epoca del regime di Todor Zhivkov. Dal 2002 diventa leader del partito, al posto di Gheorghi Parvanov, dimessosi in quanto eletto presidente della Repubblica.
Il programma di Stanishev prevede un referendum sull'ingresso nell'Unione Europea (nel gennaio 2007). Parlando delle priorità in economia, ha detto che «il libero mercato deve essere al servizio dei bulgari e non il loro padrone». In campagna elettorale Stanishev ha promesso che il suo eventuale governo aumenterà le pensioni e gli stipendi degli statali, creerà 240mila nuovi posti di lavoro entro il 2009, ridurrà l'incidenza del sommerso nell'economia. Promesso anche il ritiro immediato del contingente bulgaro dall'Iraq.
sic transit ...
Al di la dei motivi pro e contro, delle accuse e delle difese, a me è sembrata sempre una vicenda un po' anomala :o