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Visualizza Versione Completa : 30 - Programma Politico per l'Italia



Conterio
29-07-05, 11:53
Viste le vacanze, magari mentre siete sotto l'ombrellone, fosse mai che vi viene in testa un'idea nuova, o una proposta dimenticata, o...chissà, l'uovo di Colombo !

Proviamo a raggruppare le nostre idee per capitoli, come se dovessimo compilare un programma politico. Potrebbe essere d'aiuto per il Futuro della Causa !

Priorità e riforme Istituzionali
Politica Europea
Globalizzazione e immigrazione
Famiglia
Sostanze Stupefacenti
Lavoro
Pensioni
Sanità
Fiscalità
Scuola ed educazione
Giustizia
Sviluppo sostenibile del territorio
Difesa

A presto - Alberto
:-00005

Rick Hunter
29-07-05, 18:57
Affrontiamo un punto alla volta: io partirei dalla riorganizzazione amministrativa del territorio fondendo e modificando alcuni nomi di regioni e riduzione sostanziale dalle oltre 113 province (pazzesco), alle 60 circa del Regno.

lupocattivo (POL)
29-07-05, 22:28
Io e Sarchiapone potremmo occuparci della sanità, lui medico io infermieraccio ....


oltre naturalmente contestare tutte le altre sezioni di programma .... :)

1. Accentramento in mega ospedali distribuiti sul territorio con alte specialità e chiusura delle piccole strutture oppure trasformazione in diagnostica e breve osservazione.

2. Effettivo controllo dei manager, di tutti dal Direttore Generale al primario.

Conterio
30-07-05, 14:56
In Origine postato da lupocattivo
Io e Sarchiapone potremmo occuparci della sanità, lui medico io infermieraccio ....


oltre naturalmente contestare tutte le altre sezioni di programma .... :)

1. Accentramento in mega ospedali distribuiti sul territorio con alte specialità e chiusura delle piccole strutture oppure trasformazione in diagnostica e breve osservazione.

2. Effettivo controllo dei manager, di tutti dal Direttore Generale al primario.

Voi due siete perfetti per la sanità...

MA il punto due, potete sviscerarlo in dettaglio...

ciao:)

Conterio
30-07-05, 14:57
In Origine postato da Rick Hunter
Affrontiamo un punto alla volta: io partirei dalla riorganizzazione amministrativa del territorio fondendo e modificando alcuni nomi di regioni e riduzione sostanziale dalle oltre 113 province (pazzesco), alle 60 circa del Regno.

questa potrebbe essere un'idea per un risparmio di denaro... delle regioni, che ne facciamo ?

:confused:

lupocattivo (POL)
30-07-05, 18:31
In Origine postato da Conterio
Voi due siete perfetti per la sanità...

MA il punto due, potete sviscerarlo in dettaglio...

ciao:)

... io abito ai Castelli Romani, Hinterland di Roma: se passi da queste parti non sentirti male, specie di notte! Vuoi sapere perchè?

ti senti male, ti portano al PS ti Frascati (anzi ti porto visto che lavoro al 118), qui ti fanno un prelievo, che va a Marino (5 km) perchè il laboratorio sta la; poi decidono di farti un Tac, a Frascati è rotta (aspettano un "pezzo" che pare dovrebbe arrivare dal Giappone a fine anno :cool: ), ti riportano a Marino dove c'è la Tac funzionante, ma non il radiologo che sta 24 ore a Frascati (a fare che non si sa), ma a Marino è reperibile (e magari abita dall'altra parte di Roma). Fatta la TAC ti riportano a Frascati. Qualcuno decide che ti devono trasfondere sangue: si parte per Velletri dove c'è il Centro Trasfusionale (30 km) ... :cool: che ne dici?

per non parlare di Genzano (famoso per l'infiorata e il pane) dove c'è un PS ma non c'è neanche modo di fare una ecografia ... :cool:

poi qualcuno ancora mi chiede perchè sono scappato al centodiciotto ... :mad:

Tieni presente che (due esempi):
- se ti cucchi un infarto entro due ore dall'insorgenza del dolore dovresti stare a fare una angioplastica di salvataggio primaria
- se fai un incidente o ti investono e hai una emorragia cerebrale dovresti stare entro la prima ora sul tavolo del neurochirugo.

In entrambi i casi, se i tempi si allungano, il danno diviene irreversibile .... :mad:

Questo perchè? Perchè nessun Direttore politicamente posto in quel posto ha il coraggio di chiudere per non far perdere voti alla sua fazione politica ne ha il coraggio di rimuovere primari incapaci (prima stavo in ortopedia dove il primario ha collezionato tante di quelle denunce che Dio solo sa quante), perchè il primario è intoccabile politicamente ....... chiaro il concetto?

Gilbert
30-07-05, 20:16
bene bene!
ottima idea!

Rick Hunter
31-07-05, 01:20
In Origine postato da Conterio
questa potrebbe essere un'idea per un risparmio di denaro... delle regioni, che ne facciamo ?

:confused:


Sinceramente sono contrario alle regioni, preferisco, se proprio si deve, un federalismo di tipo meramente fiscale-amministrativo a livello municipale... Ma suppongo per ora sia improponibile abolire le regioni del tutto e ricondurle alla loro natura di regioni statistiche.
Quindi proporre di "sgonfiare" i loro poteri gradatamente, ridandone in parte allo stato, in parte alle province e sopratutto ai comuni, che in quanto tali, non potrebbero più legiferare ed adire la Corte Costituzionale.
Però è necessaria una riorganizzazione regionale almeno, con riduzione e cambiamento nomi.

Valle d'Aosta eliminata, fatte salve (sic) le prerogative del gruppo francofono, e ritorno nel grembo piemontese come provincia.

Piemonte; (ingrandito della Valle)
Lombardia
Venezia Euganea; (ex Veneto)
Venezia Tridentina; (dotata di veri poteri da togliere alle province, da denominarsi provincia Trentino e Provincia Alto Adige)
Friuli-Venezia Giulia; inaltareta, anche se preferirei solo Venezia Giulia ridando il Friuli all'Euganea, ma finchè l'Istria e l'Alto Isonzo rimangono fuori del territorio italiano deve rimanere così, da escludersi ogni forma di autonomia a Trieste che possa pregiudicarne l'italianità.
Emilia (abolizione nome romagna che semmai va usato per indicare la Provincia Romagna all'interno dell'Emilia)
Marche (anche se sono propenso a smembrare questa regione artificiale pontificia e darne una parte alla Romagna fino ad Ancona e fare del Piceno una regione a se)

Umbria invariata
Toscana invariata
Lazio, abolizione di tutte le provincie al di fuori di Roma che ritorna ad essere l'unica provincia laziale.
Campania inalterata
Lucania, modifica il nome Basilicata, il territorio rimane inalterato
Abruzzi-Molise (anche se lo chiamerei meglio Abruzzi-Sannio), con capitale Pescare, retrocedendo Campobasso e L'Aquila a capoluoghi di provincia
Puglia inalterata
Calabria inalterata tranne lo spostamento del capoluogo da Catanzaro a Reggio Calabria
Sicilia e Sardegna inalterate, ma da togliergli assolutamente il potere di creare province come gli pare senza neppure passare per il Parlamento di Roma.
La sola Sardegna si è creata ad hoc ben 8, dico otto nuove province, che ovviamente dovrà mantenere Roma con tutti gli uffici doppioni ed inutili che ne verranno.


Insomma c'è da lavorare un casino, e da incontrare opposizioni fortissime di gruppi di potere ormai consolidati nel lasseiz faire, ma se vogliamo salvare l'Italia bisogna che qualcuno si prenda la briga di farlo.

lupocattivo (POL)
31-07-05, 09:37
In Origine postato da Rick Hunter
Sinceramente sono contrario alle regioni, preferisco, se proprio si deve, un federalismo di tipo meramente fiscale-amministrativo a livello municipale... Ma suppongo per ora sia improponibile abolire le regioni del tutto e ricondurle alla loro natura di regioni statistiche.
Quindi proporre di "sgonfiare" i loro poteri gradatamente, ridandone in parte allo stato, in parte alle province e sopratutto ai comuni, che in quanto tali, non potrebbero più legiferare ed adire la Corte Costituzionale.
Però è necessaria una riorganizzazione regionale almeno, con riduzione e cambiamento nomi.

Valle d'Aosta eliminata, fatte salve (sic) le prerogative del gruppo francofono, e ritorno nel grembo piemontese come provincia.

Piemonte; (ingrandito della Valle)
Lombardia
Venezia Euganea; (ex Veneto)
Venezia Tridentina; (dotata di veri poteri da togliere alle province, da denominarsi provincia Trentino e Provincia Alto Adige)
Friuli-Venezia Giulia; inaltareta, anche se preferirei solo Venezia Giulia ridando il Friuli all'Euganea, ma finchè l'Istria e l'Alto Isonzo rimangono fuori del territorio italiano deve rimanere così, da escludersi ogni forma di autonomia a Trieste che possa pregiudicarne l'italianità.
Emilia (abolizione nome romagna che semmai va usato per indicare la Provincia Romagna all'interno dell'Emilia)
Marche (anche se sono propenso a smembrare questa regione artificiale pontificia e darne una parte alla Romagna fino ad Ancona e fare del Piceno una regione a se)

Umbria invariata
Toscana invariata
Lazio, abolizione di tutte le provincie al di fuori di Roma che ritorna ad essere l'unica provincia laziale.
Campania inalterata
Lucania, modifica il nome Basilicata, il territorio rimane inalterato
Abruzzi-Molise (anche se lo chiamerei meglio Abruzzi-Sannio), con capitale Pescare, retrocedendo Campobasso e L'Aquila a capoluoghi di provincia
Puglia inalterata
Calabria inalterata tranne lo spostamento del capoluogo da Catanzaro a Reggio Calabria
Sicilia e Sardegna inalterate, ma da togliergli assolutamente il potere di creare province come gli pare senza neppure passare per il Parlamento di Roma.
La sola Sardegna si è creata ad hoc ben 8, dico otto nuove province, che ovviamente dovrà mantenere Roma con tutti gli uffici doppioni ed inutili che ne verranno.


Insomma c'è da lavorare un casino, e da incontrare opposizioni fortissime di gruppi di potere ormai consolidati nel lasseiz faire, ma se vogliamo salvare l'Italia bisogna che qualcuno si prenda la briga di farlo.

ehmm :( attenti! L'Italia è il paese dei campanilismi o meglio degli individualismi. Rischiamo di frantumare. Si potrebbe pensare alla devoluzione per argomenti con supervisione e golden share del governo nazionale: nel senso la costruzione di quella strada viene "ordinata" a livello nazionale e poi si demanda la parte pratica alle regioni, province e comuni interessati o dell'indotto.

Ma sarebbe comunque sia necessaria una legge quadro nazionale che stabilisca i paletti entro i quali le regioni, province e comuni possono legiferare; ancora un es.: il caso dell'istruzione o meglio ancora, e qui mi tocca da vicino, la sanità che è impensabile senza un punto coordinativo centrale.

Gilbert
31-07-05, 09:39
In Origine postato da lupocattivo
ehmm :( attenti! L'Italia è il paese dei campanilismi o meglio degli individualismi. Rischiamo di frantumare. Si potrebbe pensare alla devoluzione per argomenti con supervisione e golden share del governo nazionale: nel senso la costruzione di quella strada viene "ordinata" a livello nazionale e poi si demanda la parte pratica alle regioni, province e comuni.

Ma sarebbe comunque sia necessaria una legge quadro nazionale che stabilisca i paletti entro i quali le regioni, province e comuni possono legiferare; ancora un es.: il caso dell'istruzione o meglio ancora, e qui mi tocca da vicino, la sanità che è impensabile senza un punto coordinativo centrale.


mi sento in sintonia con quanto scritto!;) :lol

lupocattivo (POL)
31-07-05, 09:47
In Origine postato da Gilbert I
bene bene!
ottima idea!

vi affliggo con una cosa poi chiudo: io lavoro per il 118, non posso per evidenti motivi (il nemico legge) elencare le deficienze del sistema che si conoscono e dovrebbero essere state aggiustate in caso di attacco terroristico, ma visto che se ne è parlato sull'apposito sito ve la racconto:

dunque: qualcuno ha comprato un paio di tende di decontaminazione per gli attacchi chimici (tipo Sarin, dove non ci sarebbero stati tutti quei morti se la polizia giapponese avesse tenuto nella stazione metro - purtroppo a morire - i contagiati, ma li ha fatti uscire e hanno contaminato mezza città), le tende stanno su carrelli e già qui si sono dimenticati di comprare le geep che fungano da trattori per portarli sul posto dell'attentato (problema pare risolto), queste tende erano parcheggiate fuori la Centrale Operativa, e qualcuno s'è fregato le ruote ;) ...

noi siamo un servizio pubblico interamente e pubblicamente dipendente, [con infermiere (vero) e spesso con medico], dalla regione, ho visto all'opera i volontari nei cosidetti grandi eventi tipo la morte del papa e m'è venuto da piangere ... ;)


Bisognerebbe andare a copiarsi i programmi dei partiti e fare una sintesi, che ne pensate?

lupocattivo (POL)
31-07-05, 09:51
In Origine postato da Gilbert I
mi sento in sintonia con quanto scritto!;) :lol

ricordo pure che Umberto II non era favorevole alla regionalizzazione :).

Quindi qualunque forma di devoluzione si sceglie dobbiamo metterci come cappello delle leggi quadro nazionali che mettano i paletti. Ma ve la immagginate una polizia non coordinata dallo Stato centrale, o peggio ancora una polizia regionale o privinciale con i Carabinieri che indagano a livello federale? Na' barzelletta :K

Rick Hunter
31-07-05, 14:30
In Origine postato da lupocattivo
ehmm :( attenti! L'Italia è il paese dei campanilismi o meglio degli individualismi. Rischiamo di frantumare. Si potrebbe pensare alla devoluzione per argomenti con supervisione e golden share del governo nazionale: nel senso la costruzione di quella strada viene "ordinata" a livello nazionale e poi si demanda la parte pratica alle regioni, province e comuni interessati o dell'indotto.

Ma sarebbe comunque sia necessaria una legge quadro nazionale che stabilisca i paletti entro i quali le regioni, province e comuni possono legiferare; ancora un es.: il caso dell'istruzione o meglio ancora, e qui mi tocca da vicino, la sanità che è impensabile senza un punto coordinativo centrale.

E' per questo che è difficile unariforma del genere, forse impossibile allo stato attuale. Già in Italia erano forti i campanilismi, ma si stavano lentamente assopendo, con la repubblica hanno ripreso forza e vigore e lo si vede.

Cortes
04-08-05, 19:41
In Origine postato da lupocattivo
... io abito ai Castelli Romani, Hinterland di Roma: se passi da queste parti non sentirti male, specie di notte! Vuoi sapere perchè?

ti senti male, ti portano al PS ti Frascati (anzi ti porto visto che lavoro al 118), qui ti fanno un prelievo, che va a Marino (5 km) perchè il laboratorio sta la; poi decidono di farti un Tac, a Frascati è rotta (aspettano un "pezzo" che pare dovrebbe arrivare dal Giappone a fine anno :cool: ), ti riportano a Marino dove c'è la Tac funzionante, ma non il radiologo che sta 24 ore a Frascati (a fare che non si sa), ma a Marino è reperibile (e magari abita dall'altra parte di Roma). Fatta la TAC ti riportano a Frascati. Qualcuno decide che ti devono trasfondere sangue: si parte per Velletri dove c'è il Centro Trasfusionale (30 km) ... :cool: che ne dici?

per non parlare di Genzano (famoso per l'infiorata e il pane) dove c'è un PS ma non c'è neanche modo di fare una ecografia ... :cool:

poi qualcuno ancora mi chiede perchè sono scappato al centodiciotto ... :mad:

Tieni presente che (due esempi):
- se ti cucchi un infarto entro due ore dall'insorgenza del dolore dovresti stare a fare una angioplastica di salvataggio primaria
- se fai un incidente o ti investono e hai una emorragia cerebrale dovresti stare entro la prima ora sul tavolo del neurochirugo.

In entrambi i casi, se i tempi si allungano, il danno diviene irreversibile .... :mad:

Questo perchè? Perchè nessun Direttore politicamente posto in quel posto ha il coraggio di chiudere per non far perdere voti alla sua fazione politica ne ha il coraggio di rimuovere primari incapaci (prima stavo in ortopedia dove il primario ha collezionato tante di quelle denunce che Dio solo sa quante), perchè il primario è intoccabile politicamente ....... chiaro il concetto?

Ciao Lupocattivo,
abitando a Genzano di Roma, confermo per filo e per segno ogni tua parola; questa è la dimostarzione che la così detta repubblica non è altro che satrapismo bello e buono. Cortes

lupocattivo (POL)
04-08-05, 19:45
Beh, allora tocca incontrarsi. La mia caposala è il tuo assessore alla sanità. Vedi come è piccolo il mondo?

Conterio
04-08-05, 21:39
In Origine postato da lupocattivo



Bisognerebbe andare a copiarsi i programmi dei partiti e fare una sintesi, che ne pensate?

Ottima idea Lupo... inventare il meno possibile, è il mio motto....

Cominciamo a trarre ciò che ce di buono a destra come a sinistra... poi si vede il mancante !

Saluti

Cortes
04-08-05, 23:12
In Origine postato da lupocattivo
Beh, allora tocca incontrarsi. La mia caposala è il tuo assessore alla sanità. Vedi come è piccolo il mondo? ne sarei onorato, Cortes

lupocattivo (POL)
05-08-05, 07:45
In Origine postato da Rick Hunter
E' per questo che è difficile unariforma del genere, forse impossibile allo stato attuale. Già in Italia erano forti i campanilismi, ma si stavano lentamente assopendo, con la repubblica hanno ripreso forza e vigore e lo si vede.


Perchè impossibile? Il parlamento sta lavorando, male, ad una riforma in senso federale dello Stato; ipotesi su cui aveva già lavorato il governo di centro-sinistra. La prossima legislatura farà una sintesi dei due progetti ed introdurrà un testo, speriamo, definitivo.

lupocattivo (POL)
05-08-05, 07:51
In Origine postato da Conterio
Ottima idea Lupo... inventare il meno possibile, è il mio motto....

Cominciamo a trarre ciò che ce di buono a destra come a sinistra... poi si vede il mancante!

Saluti

Quello che manca te lo dico subito, senza copiare ed incollare. I programmi, tutti, sono in genere, volutamente molto molto vaghi. :cool:

stasera mi faccio una giro in rete e vediamo che ne esce fuori. Sta attento che magari ti pubblico quello di rifondazione :)

Conterio
23-08-05, 14:15
In Origine postato da lupocattivo
Quello che manca te lo dico subito, senza copiare ed incollare. I programmi, tutti, sono in genere, volutamente molto molto vaghi. :cool:

stasera mi faccio una giro in rete e vediamo che ne esce fuori. Sta attento che magari ti pubblico quello di rifondazione :)

Ciao Lupo, non mi sono dimenticato...

Ritengo questo argomento, molto importante per noi Monarchici !
Quindi diamoci sotto per cortesia. Dobbiamo "produrre" un programma, NON vago, ma preciso, su punti prioritari !

Saluti
;)

Conterio
23-08-05, 14:24
- I Monarchici d’Italia, DEVONO considerare nel loro programma politico assolutamente prioritaria l’abrogazione dell’art. 139 della Costituzione per il quale la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione.


- Occorre fare pulizia e chiarezza nei vari doppioni, quali i consigli provinciali e/o regionali. Personalmente opterei per avere “governi” Comunali, Provinciali ed infine Governo Nazionale ….

Saluti

lupocattivo (POL)
04-09-05, 12:49
Sono tornato ieri sera dalle vacanze e riaccendo oggi questo coso. Guidando ho sentito Fassino che diceva che entro questo mese sarebbe uscito quello dell'Unione, vediamo che c'è scritto la.

Una cosa di quel programma è sicuramente condivisa: che al primo punto c'è la rimessa "in moto" dell'economia che questo governo (mi spiace per voi) di dilettanti avventuristici ha mandato in pànne.