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Visualizza Versione Completa : Papa a Köln visto dal Piccolo



Mitteleuropeo
19-08-05, 12:12
Ho inviato oggi la segnalazione seguente. Spero che tra i soliti 20 giorni :rolleyes: me la pubblichino:


Il Papa è andato dai lupi?


Vorrei commentare l' articolo di Ferdinando Camon, apparso sul Piccolo di oggi, 19.08.05 ed intitolato "Missione difficile sul Reno".
Ci sono pregiudizi che riempiono le colonne estive dei giornali, ricordo per esempio le molto personali esternazioni fatte anni fa da Stefani, ma, a mio avviso, sono quantomai inopportuni in un' Europa tesa al superamento delle antitesi tra i suoi Popoli. Purtroppo chi ha scritto quell' articolo dimostra di avere una conoscenza indiretta e superficiale della Germania e di certi capitoli della Storia.
Cominciamo con le indulgenze: Lutero si scagliò contro chi le indulgenze le vendeva, Benedetto XVI vuole regalarle.
La Germania, a differenza di altri Paesi, non ha mai usato "l' oblio" per staccarsi da una parte della sua storia: ha passato e sta passando un fortissimo travaglio psicologico, letterario e politico per rielaborare, ricordare, chiarire il duplice delitto della dittatura nazista: la guerra d' aggressione e lo sterminio di innocenti. Ha espiato le colpe materialmente con la divisione e la mutilazione del proprio territorio. Chi ha letto autori come Böll, Grass, Enzensberger e Brecht non puo' avere dubbi a proposito, come non dovrebbe poterli avere chi segue la politica ed il dibattito sui valori, che da decenni è in corso in Germania. Lo sforzo per soffocare sul nascere qualsiasi rinascita razzista ed imperialista è evidente dal fatto che personaggi pubblici, come Jenninger, Hohmann, Möllemann ed altri siano stati immediatamente allontanati dalla politica per aver solo accennato velatamente ad un possibile ridimensionamento delle colpe della NSDAP. Gli scarsissimi votanti di NPD e DKP li votano per protesta, come dimostra che proprio ad entrambi gli estremismi fa paura il successo di una "Linkspartei" democratica. Lo stesso Schröder in questi giorni ha ribadito, e non solo per ragioni elettoralistiche, un fermo "no" a qualsiasi partecipazione della Germania ad una guerra non di difesa, come lo ha pubblicato anche il Piccolo. Mi sembra ingiusto negare questo immane sforzo fatto dalla Germania, portato fin nell'intimo di ogni coscienza, per impedire un ritorno di "quel" passato e continuare a definire i Tedeschi attraverso gli stereotipi dei film americani.
L' ultima frase è chiaramente offensiva e dimostra la scarsa dimestichezza del signor Camon con la realtà che crede di descrivere. Evidentemente l' autore, a differenza del sottoscritto, non ha mai dovuto attendere fuori della porta di una grande Cattedrale gremita di Credenti in occasione delle Messe di Natale e Pasqua. La stragrande maggioranza dei Credenti parlava tedesco. Lo stesso dicasi delle funzioni nelle Chiese evangeliche: ci sono Comunità intatte da generazioni, che si riconoscono nell' appartenenza alla "famiglia", e non lo fanno solo a parole.
"Piantare il Dio cristiano nelle loro coscienze è come piantare un albero nel deserto" significa negare che i Tedeschi abbiano una coscienza, negare, in fondo, la loro umanità, dato che il messaggio di Cristo si rivolge a tutti i Popoli umani. Credere che il messaggio del Papa sia accettato solo perchè proposto in occasione di un "happening" di massa è quantomeno ingenuo, ma purtroppo comprensibile in una città che ha fatto scorrere più fiumi di inchiostro per la notte di MTV di quanto lo faccia per seguire i dibattiti su contenuti filosofici e macroeconomici in corso oggi in quasi tutta l' Europa.

Zmajcek
19-08-05, 17:44
In Origine Postato da Mitteleuropeo
Cominciamo con le indulgenze: Lutero si scagliò contro chi le indulgenze le vendeva, Benedetto XVI vuole regalarle.



Erhalt uns Herr bei deinem Wort
Und steur des Papsts und Türken Mord :K