UgoDePayens
20-08-05, 21:20
Non più tardi di questa primavera, l'elezione di Joseph Ratzinger al soglio di Pietro faceva gioire tutti i cuori che si dicono conservatori.
Un Papa teologo, un rigido censore che metterà a posto le troppe storture della Chiesa di questo travagliato periodo post-conciliare. Questo pensavano tanti di noi...
Un Papa conservatore avrebbe dovuto dichiarare chiaro e tondo che l'ecumenismo non serve a nulla se si ferma allo sterile "dialogo", e che l'unico vero compito santo che i missionari cattolici in giro per il mondo hanno è quello di portare la Buona Novella. Di EVANGELIZZARE.
Non lo nascondo: qualcuno tra noi addirittura si spingeva a pensare a un papato "combattivo" nei confronti dell'estremismo musulmano, un novello Innocenzo III, che rivendicasse il DIRITTO dei cattolici ad andare per il mondo e diffondere l'Annuncio.
Oggi me ne son reso conto: STOLTO E DURO DI CUORE! Questo sono stato.
Stasera centinaia di migliaia di giovani sono a Colonia a testimoniare la loro Fede e ad adorare il Cristo, quello che per le nostre colpe s'è fatto crocifiggere in cima ad un monte, tra due ladri.
Ed io?
Io ero qui, ad aspettare le parole che IO volevo sentire, pronunciate dal Papa che IO volevo avere.
Aspettavo la guerra santa esattamente come la aspettano gli aspiranti kamikaze, e come gli Ebrei aspettavano il messia che a cavallo li guidasse, spada alla mano, contro l'invasore.
Niente di tutto ciò. Grazie a Dio.
L'islam è quello che abbiamo conosciuto dalle parole della Fallaci? Può essere. Ma non dimentichiamoci mai che l'islam è una cosa, i musulmani sono un'altro paio di maniche.
Sia la nostra una crociata ispirata dalla Verità, non dall'odio. Una crociata per la civiltà e per il Regno, non per la nostra gloria, o quella delle nostre idee.
Non nobis, Domine, non Nobis, sed Nomine tuo da gloriam.
Un Papa teologo, un rigido censore che metterà a posto le troppe storture della Chiesa di questo travagliato periodo post-conciliare. Questo pensavano tanti di noi...
Un Papa conservatore avrebbe dovuto dichiarare chiaro e tondo che l'ecumenismo non serve a nulla se si ferma allo sterile "dialogo", e che l'unico vero compito santo che i missionari cattolici in giro per il mondo hanno è quello di portare la Buona Novella. Di EVANGELIZZARE.
Non lo nascondo: qualcuno tra noi addirittura si spingeva a pensare a un papato "combattivo" nei confronti dell'estremismo musulmano, un novello Innocenzo III, che rivendicasse il DIRITTO dei cattolici ad andare per il mondo e diffondere l'Annuncio.
Oggi me ne son reso conto: STOLTO E DURO DI CUORE! Questo sono stato.
Stasera centinaia di migliaia di giovani sono a Colonia a testimoniare la loro Fede e ad adorare il Cristo, quello che per le nostre colpe s'è fatto crocifiggere in cima ad un monte, tra due ladri.
Ed io?
Io ero qui, ad aspettare le parole che IO volevo sentire, pronunciate dal Papa che IO volevo avere.
Aspettavo la guerra santa esattamente come la aspettano gli aspiranti kamikaze, e come gli Ebrei aspettavano il messia che a cavallo li guidasse, spada alla mano, contro l'invasore.
Niente di tutto ciò. Grazie a Dio.
L'islam è quello che abbiamo conosciuto dalle parole della Fallaci? Può essere. Ma non dimentichiamoci mai che l'islam è una cosa, i musulmani sono un'altro paio di maniche.
Sia la nostra una crociata ispirata dalla Verità, non dall'odio. Una crociata per la civiltà e per il Regno, non per la nostra gloria, o quella delle nostre idee.
Non nobis, Domine, non Nobis, sed Nomine tuo da gloriam.