Mitteleuropeo
24-08-05, 17:20
Comunicato dell' On. Damiani:
on. Damiani: ”Lista Dipiazza? un clone di Forza Italia”
“Ci sono voluti mesi, ma alla fine si sono decisi: il centrodestra presenterà a Trieste una lista civetta. Perché questo sarà la lista Dipiazza. Certo non sarà una lista civica”. Lo dichiara l’on. Roberto Damiani a seguito dell’annuncio che sulla scheda elettorale delle comunali 2006 ci sarà il simbolo della Lista Dipiazza.
“Il senatore Camber l’ha detto pubblicamente ad aprile che Dipiazza è ‘espressione di un partito’, e ora quel partito, Forza Italia, permette al proprio sindaco di fare una lista personale. Nessuna meraviglia dunque che il via libera venga proprio dal senatore Camber, coordinatore provinciale di Forza Italia e padrino politico di Dipiazza.”
“E’ chiaro che si tratta di un tentativo per arginare i voti in libera uscita da Forza Italia” – commenta Damiani – “Lo sanno bene che il 2006 sarà l’anno del tracollo per il partito di Berlusconi, e così provano a limitare i danni col trucco della lista civetta. Ma temo che i conti non torneranno in casa di Forza Italia. Dato che Dipiazza non può rappresentare un’attrattiva per l’elettorato di centrosinistra, il risultato sarà la spartizione dei voti tra Forza Italia e la lista del sindaco.
A tutti gli effetti, la Lista Dipiazza sarà un clone di Forza Italia sotto falso nome. E nemmeno l’unico. Alla Lista per Trieste, infatti, ormai si addice la definizione datane da Gambassini: colonia degli azzurri.
Una lista civica, per essere degna di questo nome – conclude Damiani - deve essere indipendente e autonoma dai partiti. Questa lista c’è già, e sono i Cittadini per Trieste, che continuano una tradizione seria e comprovata di civismo e buona amministrazione. Dipiazza dovrebbe copiare questo dai Cittadini, non solo il nostro statuto, che, gli ricordo, ostacola l’iscrizione a chi abbia in tasca una tessera di partito”.
on. Damiani: ”Lista Dipiazza? un clone di Forza Italia”
“Ci sono voluti mesi, ma alla fine si sono decisi: il centrodestra presenterà a Trieste una lista civetta. Perché questo sarà la lista Dipiazza. Certo non sarà una lista civica”. Lo dichiara l’on. Roberto Damiani a seguito dell’annuncio che sulla scheda elettorale delle comunali 2006 ci sarà il simbolo della Lista Dipiazza.
“Il senatore Camber l’ha detto pubblicamente ad aprile che Dipiazza è ‘espressione di un partito’, e ora quel partito, Forza Italia, permette al proprio sindaco di fare una lista personale. Nessuna meraviglia dunque che il via libera venga proprio dal senatore Camber, coordinatore provinciale di Forza Italia e padrino politico di Dipiazza.”
“E’ chiaro che si tratta di un tentativo per arginare i voti in libera uscita da Forza Italia” – commenta Damiani – “Lo sanno bene che il 2006 sarà l’anno del tracollo per il partito di Berlusconi, e così provano a limitare i danni col trucco della lista civetta. Ma temo che i conti non torneranno in casa di Forza Italia. Dato che Dipiazza non può rappresentare un’attrattiva per l’elettorato di centrosinistra, il risultato sarà la spartizione dei voti tra Forza Italia e la lista del sindaco.
A tutti gli effetti, la Lista Dipiazza sarà un clone di Forza Italia sotto falso nome. E nemmeno l’unico. Alla Lista per Trieste, infatti, ormai si addice la definizione datane da Gambassini: colonia degli azzurri.
Una lista civica, per essere degna di questo nome – conclude Damiani - deve essere indipendente e autonoma dai partiti. Questa lista c’è già, e sono i Cittadini per Trieste, che continuano una tradizione seria e comprovata di civismo e buona amministrazione. Dipiazza dovrebbe copiare questo dai Cittadini, non solo il nostro statuto, che, gli ricordo, ostacola l’iscrizione a chi abbia in tasca una tessera di partito”.