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Visualizza Versione Completa : Le piante d'appartamento



Liquid Sky
25-08-05, 14:22
Fonti: http://www.giardinare.it/appmain.html, http://www.giardinaggio.it

Probabilmene non esiste una casa che non ospiti o non abbia ospitato una pianta d'appartamento: abbelliscono e arredano l'ambiente con la loro presenza discreta, rendono viva la casa, purificano l'aria (alcune, come i tronchetti della felicità, le sansevierie, gli spathiphyllum e i filodendri sono delle vere e proprie spazzine dell'aria). Ecco alcuni consigli generali per curarle al meglio, tenendo comunque presente che per ogni pianta sarebbe bene informarsi circa le esigenze particolari di cui potrebbe aver bisogno.

Da un punto di vista scientifico non esistono piante da appartamento, la maggior parte delle specie coltivate in casa sono piante tropicali che si sono adattate a un ambiente chiuso: sono piante acclimatate. Naturalmente più l’ambiente in cui vengono fatte vivere è simile al loro habitat naturale, più sarà facile che crescano rigogliose. Gli ibridi, vale a dire gli incroci fra due diverse specie di piante, di solito appartenenti allo stesso genere, si adattano molto facilmente agli ambienti chiusi. Le varietà così ottenute sono più forti e hanno una resistenza maggiore rispetto alle piante d'origine e anche la loro coltivazione risulterà più semplice.

Il periodo migliore per l'acquisto della maggior parte delle piante ornamentali (Azalea, Ciclamino, Begonia, Dieffembachia, Ficus, pothos, Stella di Natale) è generalmente la primavera inoltrata e l'estate, perché allora non è eccessiva la differenza tra le condizioni ideali di coltivazione adottate nelle serre e quelle degli appartamenti. Perciò una pianta acquistata in primavera ed in estate risente meno dell'improvviso cambiamento di ambiente. Iniziare la coltivazione di una pianta in autunno o inverno è più rischioso, perché si disturba il suo ciclo vegetativo, e si corre il pericolo di danneggiarla esponendola durante il trasferimento a correnti d'aria e basse temperature. Ciò vale particolarmente per le specie più delicate.

Durante l'acquisto di una pianta, è sempre bene seguire piccoli accorgimenti in modo da saper riconoscere che tipo di trattamento abbia ricevuto, stabilire il suo stato di salute e, soprattutto, decidere se vale la pena acquistarla:

1. controllate che la pianta scelta abbia le foglie di grandezza, forma e colore corrispondenti alla descrizione riportata nelle schede botaniche;
2. scartate le piante le cui foglie presentano margini brunastri, questo è un segno che la pianta è stata esposta per lungo tempo a temperature elevate oppure che è stata troppo concimata;
3. guardate attentamente le foglie inferiori, se sono gialle o di colore verde pallido vuol dire che la pianta non è stata annaffiata correttamente;
4. preferite piante con fogliame folto, una pianta con foglie rade, infatti, è stata irrigata oppure concimata eccessivamente;
5. leggete attentamente le pagine inerenti ai parassiti e alle malattie delle piante e quindi assicuratevi che la pianta non ne sia affetta. Devono essere controllati i nodi delle foglie (i punti di inserzione delle foglie allo stelo), la loro pagina inferiore e le cime dei rametti;
6. scartate le piante con un vaso troppo stretto, non costituiscono un buon acquisto. Quando un vaso è piccolo, le radici sono visibili sulla superficie della terra oppure possono anche fuoriuscire dal foro di drenaggio. Foglie avvizzite o foglie giovani più piccole delle vecchie sono anch'esse sintomo che la pianta è stata costretta in un vaso troppo esiguo per le sue dimensioni;
7. comprate piante giovani, a condizione che dispongano di un apparato radicale sufficientemente esteso. Le piante giovani infatti superano meglio lo spostamento dalla serra a un altro ambiente.

Una volta a casa; incominciate a fare alla pianta un vero e proprio bagno. Questo accorgimento, oltre ad avere effetti benefici generali, servirà come precauzione supplementare contro eventuali insetti. Riempite il lavandino con acqua tiepida e unite una piccola quantità di detergente neutro. Coprite la superficie del vaso con un foglio di carta di alluminio e, appoggiando sopra la mano, rovesciate il vaso. Immergete le foglie nell’acqua muovendo dolcemente la pianta avanti e indietro, quindi sciacquate il fogliame con acqua pulita.
Una somministrazione eccessiva di fertilizzante può provocare un accumulo di sali nel terriccio e danneggiare le radici della pianta. Dopo aver lavato le foglie sarà bene quindi che vi occupiate del terriccio. Annaffiate abbondantemente la pianta dall’alto e lasciate scolare l’acqua per almeno un'ora, poi annaffiatela di nuovo con una grande quantità d'acqua: servirà a dissolvere completamente le eventuali formazioni saline ancora presenti.
Una pianta che è stata spostata in un ambiente nuovo dovrà passare, per forza di cose, una fase di assestamento più o meno lunga. Non scoraggiatevi dunque se comincerà a perdere un po' di foglie, non strappatele ma lasciate che cadano da sole. Questo processo si deve svolgere naturalmente; quando una foglia si stacca da sola, il punto di inserzione allo stelo è già rimarginato e la pianta non presenta ferite aperte agli attacchi di insetti o di qualsiasi tipo di malattia.

Liquid Sky
25-08-05, 14:49
Per tutte le piante da appartamento valgono alcuni principi fondamentali per una sana conservazione e vegetazione:

1. Innanzi tutto date alle vostre piante più luce possibile, evitando però il sole diretto, ma va bene anche una luce artificiale per almeno 6 ore al giorno; in genere le piante con foglie variegate hanno bisogno di più luce rispetto a quelle del tutto verdi. Ruotate spesso i vasi, in modo che la pianta riceva la luce da tutte le parti e cresca in modo uniforme; una crescita irregolare dipende da un cattivo posizionamento.

2. Cercate di tenere le vostre piante in un ambiente a temperatura costante (in genere 18-20 gradi), distanti dai termosifoni accesi e dalle correnti d’aria. Da evitare assolutamente il troppo calore, specialmente se accompagnato da una scarsa umidità, cosa che accade spesso se possediamo un normale impianto di riscaldamento, quindi è sempre bene umidificare bene l'aria con un umidificatore.

3. Innaffiate le piante regolarmente e con la giusta quantità d’acqua (è preferibile l’acqua piovana): regolatevi in base al diametro del vaso; un vaso piccolo va innaffiato più spesso di uno grande. Non annegate le piante: a parte rari casi specifici, il ristagno dell'acqua è deleterio e produce danni alle radici delle piante, che tendono a marcire; proprio per evitare ristagni, i vasi devono permettere un buon drenaggio della terra. In tutti i casi va ricordato che la causa principale di mortalità delle piante d'appartamento è l'eccessivo e irrazionale annaffiamento e non la carenza idrica.
Un sistema pratico per controllare se l'umidità sia sufficiente è quello di infilare un dito nel terriccio. Se questo è fresco vuol dire che l'umidità è quella giusta.

4. Trascorso un certo tempo dall'acquisto (un anno o poco più) la pianta avrebbe bisogno di essere rinvasata. I segnali sono piuttosto espliciti: il fogliame diviene più rado e opaco, le fioriture sono grame, le parti secche aumentano, la pianta stessa denuncia di essere in un contenitore troppo angusto. Occorre evitare (contrariamente a quanto si pensa) vasi troppo grandi: basta aumentare di poco il diametro del vaso: la regola migliore dice che fra il pane di terra originario e le pareti del nuovo vaso debba esserci lo spessore di un dito. In parole povere, un vaso di 20 cm d'imboccatura superiore potrà essere sostituito da uno da venticinque cm senza problemi.
L'importante è scuotere un po' del vecchio terriccio dal pane antico e rincalzare bene il nuovo attorno alle radici, magari utilizzando un bastoncino o le dita.
Porre sul fondo del vaso uno strato di materiale isolante (ciottoli, cocci o palline d'argilla autoespansa) è una pratica molto consigliabile.
Per ridare aria alle radici delle piante è bene di tanto in tanto smuovere con un piccolo rastrello la terra dei vasi, che con il tempo tende
a seccare troppo e a indurirsi.

5. Le piante richiedono tutti gli elementi nutritivi, che sono generalmente apportati con i concimi. Se le concimazioni non sono regolari, o non adeguate al tipo di pianta (es. le piante tropicali hanno molto bisogno di azoto e microelementi), si hanno delle alterazioni della pianta: come la mancata formazione di fiori e di frutti, rami con poche foglie, che imbruttiscono l'aspetto estetico della pianta, privandola così della funzione ornamentale. Se ci atteniamo ai meccanismi naturali, delle concimazioni le piante avrebbero bisogno nel periodo vegetativo, cioè in primavera-estate e non in quelli di riposo (autunno-inverno). C'è da dire però che in estate il calore e l'umidità contribuiscono fortemente a far decomporre le parti organiche presenti nel terriccio e a renderle utilizzabili dalla pianta, facendo diminuire così il bisogno di concime.
Poi, per quanto riguarda i concimi, occorre compiere un ragionamento importante: quando ci interessa la crescita della pianta? Spesso è meglio, con una distribuzione parsimoniosa d'elementi nutritivi, conservare la dimensione delle nostre ospiti verdi senza stimolarle a crescite esagerate in relazione allo spazio disponibile. Date il concime seguendo le istruzioni indicate sulla confezione del prodotto e sempre dopo aver innaffiato.

6. Spolveriamole frequentemente per eliminare la polvere che si deposita sulle foglie. Un sistema pratico per pulire le foglie grandi consiste nell’usare un batuffolo di cotone leggermente inumidito. Si passa la mano sulla foglia senza troppa pressione eliminando così la polvere depositata. Per rimuovere i depositi di polvere dalle piante a foglia sottile spruzziamole con acqua utilizzando un nebulizzatore con un getto d’acqua concentrato oppure utilizzando il getto della doccia.

Liquid Sky
08-09-05, 21:35
Croton (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=211039)


http://www.piante.it/wp-content/uploads/Croton1.jpg

puma
10-09-05, 22:04
FICUS BENJAMINA

Proviene dall'Asia sud-orientale dove può raggiungere i 25-30 m d’altezza; anche in allargamento ha un notevole sviluppo, arrivando anche a 5 m. Possiede una chioma caratteristica perché i suoi rami si sviluppano in forma disordinata, a pennacchi; sopporta però bene le potature per cui si presta molto come pianta ornamentale. Le foglie sono piccole, ovate, appuntite all’estremità, di colore verde intenso, esistono anche delle varietà con foglie striate come la starlinght.


Volevo chiedere se secondo voi il ficus fotografato è coltivato come idrocultura (....il vaso...?)
Sarebbe una bella scommessa vi pare? Qualcuno ha provato?
Grazie e complimenti per questo 3d

Liquid Sky
10-09-05, 22:35
Testo scritto da puma49
[QUOTE]
Volevo chiedere se secondo voi il ficus fotografato è coltivato come idrocultura (....il vaso...?)
Sarebbe una bella scommessa vi pare? Qualcuno ha provato?
Grazie e complimenti per questo 3d

Intendi dire se è possibile coltivare il ficus in generale come idrocoltura o ti riferisci a quella pianta in particolare?

Grazie per i complimenti. :)

puma
11-09-05, 14:56
mi riferivo a quell'immagine (e quel tipo) in particolare ma per capire se quel ficus sia coltivabile in idro o magari qualche altra varietà...
Ho molte idroculture....per il ficus non ho esperienza, il mio Benjamin è in terra.

Liquid Sky
11-09-05, 16:00
Testo scritto da puma49
mi riferivo a quell'immagine (e quel tipo) in particolare ma per capire se quel ficus sia coltivabile in idro o magari qualche altra varietà...
Ho molte idroculture....per il ficus non ho esperienza, il mio Benjamin è in terra.

Per quanto riguarda quell'immagine non credo sia un'idrocoltura, non era specificato, ma so che è possibile coltivare così i ficus benjamin per averlo letto. Non ho esperienza a riguardo, però mi hai dato l'idea per un 3d, oppure se te ne intendi potresti aprirlo tu, è un argomento interessante. :)

puma
12-09-05, 14:55
va bene, apro un argomento nuovo...mi aiuti, vero? :)

Liquid Sky
12-09-05, 15:05
Testo scritto da puma49
va bene, apro un argomento nuovo...mi aiuti, vero? :)

Contaci. ;) :)

pensiero
08-11-05, 00:15
Oggi non ho resistito e me la son comprata.....è una delle più belle piante ornamentali d'appartamento...questa è la mia....poi ho fatto una ricerca sulle modalità di conservazione

http://img485.imageshack.us/img485/7941/aechmea7qk.jpg


AECHMEA

Nome scientifico: Aechmea fasciata

Nome comune: Billbergia

Famiglia: BROMELIACEAE

Paese di origine: America Meridionale

Il nome deriva dal greco akme che significa “punta”. A maturità infatti la pianta emette al centro della rosetta di foglie un’infiorescenza molto bella e slanciata composta da brattee di colore rosa dalle quali sbucano piccoli fiori celesti che poi mutano in rosso.


CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE
LUCE:
Ama la luce forte del sole, ma sopravvive anche all'ombra.


ACQUA:
Riempire il pozzetto formato tra le foglie con acqua dolce. Vuotare il pozzetto e cambiare l'acqua ogni tre giorni. Il terriccio del vaso appena umido.


TEMPERATURA:
In inverno minimo 12°C, in estate massimo °27C.


UMIDITA':
A temperatura normale non occorre irrorare.


CONCIMAZIONE:
Non è indispensabile.


RINVASO:
Quando la pianta muore asportare i getti dalla base e rinvasarli separatamente in vasi di 13cm.


TERRICCIO:
A base di torba con una parte di terriccio di aghi di pino o foglie.


PULIZIA:
Non danneggiare la patina grigia, spolverare con un piumino, non usare il lucidafolgie.


DANNI DOVUTI A CAUSE NON PATOGENE:
Se le foglie e il fusto del fiore marciscono ciò sta ad indicare che avete dato troppa acqua per cui è bene portare la pianta in un luogo caldo ed aerato (dopo aver tolto anche l'acqua dalla cavità floreale). Se le foglie diventano scure sui bordi vuol dire che vi è stato un lungo periodo di siccità, perciò immergete il vaso per qualche ora per metà della sua altezza.

Liquid Sky
08-11-05, 10:22
Bella, Pensy. Non sembra nemmeno difficile da curare...;)

Sant'Eusebio
08-11-05, 14:39
Testo scritto da pensiero
Oggi non ho resistito e me la son comprata.....è una delle più belle piante ornamentali d'appartamento...questa è la mia....poi ho fatto una ricerca sulle modalità di conservazione

http://img485.imageshack.us/img485/7941/aechmea7qk.jpg


AECHMEA



Che palle le piante in casa. Manie di voi donne! :eek:

puma
10-11-05, 20:48
è una pianta bellissima...era un pò di tempo che non se ne vedevano in giro....mi piace il contrasto fra il grigio ed il rosa del fiore (?).
richiesta per Flora....puoi aiutarmi per una violetta africana? La mia sopravvive, ma le foglie sono belle finchè sono piccole, poi si ripiegano su se stesse e diventano brutte...e di fiori neanche l'ombra....cosa fare? Grazie....

puma
10-11-05, 23:52
ma quanto sono belle? Credo di aver messo il vaso troppo grande e profondo. Questo provoca la mancata crescita ed un lento consumo dell'acqua che bagna troppo la terra.
Proverò a metterle in un vaso più piccolo e speriamo...Grazie!!

Liquid Sky
21-11-05, 15:39
Chrysalidocarpus lutescens - Areca (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?postid=2912469#post2912469)

[/URL][URL="http://www.rent-a-plant.nl/images/dbimages/planten/arelut.jpg"]http://www.rent-a-plant.nl/images/dbimages/planten/arelut.jpg (http://www.rent-a-plant.nl/images/dbimages/planten/arelut.jpg)