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Visualizza Versione Completa : Il miglior vino italiano che abbiate mai bevuto



unghio
01-09-05, 11:51
Ce ne son molti, io scelgo questi:

Il Bianco:
http://www.vino-guidamurri.it/images/rb006.jpg


Il Rosso:

http://www.pevarello.com/veneto/serafini/imm/rossoab1.jpg

:K :K

aguas
01-09-05, 12:51
Asprinio di Aversa, 3 anni di invecchiamento.

Bianco, molto secco, leggermente frizzante.

Accompagna molto bene i formaggi, le noci, il pesce, la frutta.

Tradizionalmente si prepara come una specie di sangria, ossia freddo in una brocca di coccio con pezzi di pesche puteolane dalla polpa dura. Si lascia il tutto insaporire una mezzora e si gusta fresco.

aguas
01-09-05, 12:54
L'uva asprina cresce appoggiata ad alberi di pioppo (arausto).

Più è alta la vite maggiore è la gradazione alcolica e la ricchezza di minerali.
http://www.vinoinrete.it/sommelier/immagini/foto%20del%20mese/alberata%20aversana2.jpg

aguas
01-09-05, 12:55
Altra immagine dell'alberata di vite asprina (arausto)

http://www.montecastelli.com/wine/_gfx_/Villa_Carafa_AsprinioVines.jpg

aguas
01-09-05, 12:58
L'asprinio di Aversa è il vino più secco al mondo
http://www.rnx.it/ebay/vinocampano/immagini/bigcornice/asprinoDOC.jpg

unghio
01-09-05, 14:18
Interessante vedere vigne cosi', non sapevo ce ne fossero.

Dell'uva ne ho sentito parlare, sembra che ne derivi anche un ottimo aceto :cool:

pensiero
01-09-05, 14:36
neanche uno.....astemia dalla nascita:K

unghio
01-09-05, 14:58
Testo originale scritto da pensiero
neanche uno.....astemia dalla nascita:K

Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.

(Charles Baudelaire) :) :K

Elendil
01-09-05, 20:36
Testo originale scritto da Emish
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.

(Charles Baudelaire) :) :K

chi beve solo acqua ha la ruggine in pancia...

(anonimo)

Elendil
01-09-05, 20:45
posso dire quelli che preferisco


Rosso:

Terre di Franciacorta

Bianco:

Pignoletto il Ré dei Colli Bolognesi

Da Dessert Bianco

Giona - Malvasia delle Lipari

Da dessert Rosso:

Malvasia di Colle don Bosco

DD
01-09-05, 21:04
Beh,ce ne sono tantissimi
Metto qualche d'uno che mi viene in mente ora
Rossi:
Monteverine Pergole Torte
Franz Hass Pinot nero
Krafuss Pinot nero
Blau e Blau Jermann
Montiano
Tignanello

Bianchi
Villa Russiz Pinot grigio
Cervaro della Sala
Capo martino Jermann
Vermentino di gallura Capichera
Riesling Jermann
Capitel Foscarino Anselmi
Soave Classico Pieropan

pensiero
01-09-05, 22:19
beh...allora diciamo quello che si dice in Veneto: l'acqua marcisce i pali:D :D

unghio
02-09-05, 07:19
Testo originale scritto da pensiero
beh...allora diciamo quello che si dice in Veneto: l'acqua marcisce i pali:D :D

Mejo beverghen an pos pitost che strazarghen an gioz :D :D

Undertaker
10-09-05, 13:25
Cosa mi tocca leggere,il miglior vino rosso in assoluto è il Sassicaia,ma anche il Brunello non è male,per quanto riguarda i bianchi consiglierei un assaggio di GewurzTraminer aromatico!E comunque i rossi migliori sono quelli toscani!:D

Tremendo
10-09-05, 18:09
Testo originale scritto da pensiero
beh...allora diciamo quello che si dice in Veneto: l'acqua marcisce i pali:D :D

Dalle mie parti si dice; a chi rifiuta il vino Dio gli neghi anche l'acqua.:D

benfy
10-09-05, 19:24
a me piacciono i vini friulani soprattutto

Tremendo
10-09-05, 19:44
I migliori vini che io abbia bevuto è quello "fatto in casa", senza correttori chimici e porcate varie, quello che dopo che hai bevuto e goduto ti lascia il bicchiere nero, non importa da dove proviene, l'importante è che sia fatto bene, io quando lo faccio uso l'uva "dolcetto" del piemonte, ottimo da pasto, nulla a che vedere con quello che puoi comprare nei negozi a cifre incredibili.

aguas
11-09-05, 12:36
Testo originale scritto da Tremendo
I migliori vini che io abbia bevuto è quello "fatto in casa", senza correttori chimici e porcate varie, quello che dopo che hai bevuto e goduto ti lascia il bicchiere nero, non importa da dove proviene, l'importante è che sia fatto bene, io quando lo faccio uso l'uva "dolcetto" del piemonte, ottimo da pasto, nulla a che vedere con quello che puoi comprare nei negozi a cifre incredibili.
E' vero. Le case vinicole inguaiano il vino per commercializzarlo e conservarlo.

Il vino che adoro, l'asprinio di Aversa, è stato rovinato dalle case vinicole, che lo mischiano all'aglianico e ad altri vitigni bastardi e vi aggiungono delle schifezze chimiche che lo riducono a una miscela insapore.

Quando qualche agricoltore me ne regala qualche litro mi rendo conto che è tutta un'altra cosa.

Tango do Hermano
11-09-05, 19:15
Testo originale scritto da Tremendo
I migliori vini che io abbia bevuto è quello "fatto in casa", senza correttori chimici e porcate varie, quello che dopo che hai bevuto e goduto ti lascia il bicchiere nero, non importa da dove proviene, l'importante è che sia fatto bene, io quando lo faccio uso l'uva "dolcetto" del piemonte, ottimo da pasto, nulla a che vedere con quello che puoi comprare nei negozi a cifre incredibili.

Ua... quello i mio zio è petrolio... lascia la bottiglia nera. Non solo il bicchiere.

Ma la bottiglia non nera solo sopra che si forma l'alone. In più parti!! E' una cosa esagerata. Potrebbe aprire una pompa di benzina.

DD
11-09-05, 22:42
Testo originale scritto da Tremendo
I migliori vini che io abbia bevuto è quello "fatto in casa", senza correttori chimici e porcate varie, quello che dopo che hai bevuto e goduto ti lascia il bicchiere nero, non importa da dove proviene, l'importante è che sia fatto bene, io quando lo faccio uso l'uva "dolcetto" del piemonte, ottimo da pasto, nulla a che vedere con quello che puoi comprare nei negozi a cifre incredibili.

I soliti luoghi comuni
I vini fatti dal "nonno contadino" solitamente sono delle porcherie che se passasero qualche controllo probabilmente non potrebbero neanche essere commercializzati per questioni igenico sanitarie(la legislazione vitivinicola italiana e' molto rigida e seria)
Che il "vino costi troppo" questo e' vero
ma evitiamo di sparare panzanate

DD
11-09-05, 22:43
Testo originale scritto da D.V.X.
di GewurzTraminer aromatico

Esiste anche un GewurzTraminer non aromatico?:confused: :confused:
:D :D

Tango do Hermano
11-09-05, 23:04
Testo originale scritto da DD
I soliti luoghi comuni
I vini fatti dal "nonno contadino" solitamente sono delle porcherie che se passasero qualche controllo probabilmente non potrebbero neanche essere commercializzati per questioni igenico sanitarie(la legislazione vitivinicola italiana e' molto rigida e seria)
Che il "vino costi troppo" questo e' vero
ma evitiamo di sparare panzanate

Iperquoto sperando che mio zio non legga!

aguas
12-09-05, 00:11
Testo originale scritto da DD
I soliti luoghi comuni
I vini fatti dal "nonno contadino" solitamente sono delle porcherie che se passasero qualche controllo probabilmente non potrebbero neanche essere commercializzati per questioni igenico sanitarie(la legislazione vitivinicola italiana e' molto rigida e seria)
Che il "vino costi troppo" questo e' vero
ma evitiamo di sparare panzanate
La legislazione sarà molto seria, ma 1) le contraffazioni sono frequentissime 2) il contenuto di quello che si beve non sempre è di qualità.

Io ho portato l'esempio del vino che conosco da bambino, l'asprino. E' un vino che resiste solo nelle cantine artigianali, quelle che producono per consumo familiare, non destinandolo alla vendita. E' l'unico vino autenticamente asprino.
Il vino che si trova imbottigliato è quasi sempre una schifezza, che di asprino ha solo il marchio.

agaragar
12-09-05, 01:23
Testo originale scritto da aguas
Asprinio di Aversa, 3 anni di invecchiamento.

Bianco, molto secco, leggermente frizzante.

Accompagna molto bene i formaggi, le noci, il pesce, la frutta.

Certe noci grosse così!

unghio
12-09-05, 08:44
Testo originale scritto da D.V.X.
Cosa mi tocca leggere,il miglior vino rosso in assoluto è il Sassicaia,ma anche il Brunello non è male,per quanto riguarda i bianchi consiglierei un assaggio di GewurzTraminer aromatico!E comunque i rossi migliori sono quelli toscani!:D

Parere tuo personale, Sei molto vago cmq, il sassicaia e' un gran vino non c'e' che dire, ma mi sembra molto "pompato" dai media, inoltre il suo prezzo non lo giustifica.
Ci son vini che costano molto meno e che secondo me, valgono molto di piu'.
Ci son Brunelli che costano 12 euro e gewurtz che ne costano 6.
Devi specificare di marca si tratta altrimenti rischi di far assaggiare agli altri delle bidonate.
(il Brunello e il Gewurtz lo vendono anche alla lidl)
:K

Tremendo
12-09-05, 19:43
Testo originale scritto da DD
I soliti luoghi comuni
I vini fatti dal "nonno contadino" solitamente sono delle porcherie che se passasero qualche controllo probabilmente non potrebbero neanche essere commercializzati per questioni igenico sanitarie(la legislazione vitivinicola italiana e' molto rigida e seria)
Che il "vino costi troppo" questo e' vero
ma evitiamo di sparare panzanate

Bravo, tu continua a bere quelle ciofeche (dubito che bevi il vino o che tu ne capisca qualcosa) che ti rifilano, il vino genuino lascialo a noi.:D

p.s il vino non si schiaccia più con i piedi da molto tempo sai?:D

Tremendo
12-09-05, 21:13
X DD.

Un paio di anni fa una persona (evito di fare nome o riferimenti) mi portò una damigiana di vino, solitamente era un vino eccezionale, prodotto solo per amici, questa persona è un grande vinicoltore, lo esporta anche all'estero e costa una fucilata, dopo pochi gg mi accorgo che il vino è diventato aceto, lo chiamo e glielo dico, non per i soldi, (era agratis), lui mi dice che non c'è problema, "gli faccio un trattamento e ritorna buonissimo", per i suoi clienti, non per me.
Questo è un piccolo esempio di quello che beviamo quando compriamo vino rinomato.;)

Tremendo
12-09-05, 21:26
Un vino buonissimo ma raro da trovare è lo "Sciacchetrà", forse è il più prezzioso passito italiano, un gusto veramente unico, 2 bicchieri e ti "svergoli".

Tremendo
12-09-05, 21:27
Testo originale scritto da Tremendo
Un vino buonissimo ma raro da trovare è lo "Sciacchetrà", forse è il più prezzioso passito italiano, un gusto veramente unico, 2 bicchieri e ti "svergoli".

p.s. è un vino Ligure.

Tremendo
12-09-05, 21:31
Nell'entroterra di Imperia (dove vivo) fanno anche questo ottimo vino.
http://www.agriligurianet.it/Agrinet/DTS_PRODOTTI/20041018/uva2.jpg
Vino Ormeasco di Pornassio
DOC

zona di produzione: Pornassio e di Pieve di Teco in provincia di Imperia
curiosità: Abbinamenti gastronomici Vino rosso asciutto, adatto ad accompagnare se giovane, agnolotti al sugo di carne, polenta con salsiccia e spezzatino di maiale; se Superiore ed affinato si abbina al piccione ripieno, coniglio in umido e al vino rosso, coniglio in porchetta, stecchi (spiedini di carni e funghi), colombacci alla pancetta, formaggi teneri.
I sapori e gli aromi dei vari cibi sono evidenziati ed armonizzati dall'ottimo equlibrio e carattere del vino, risultando un connubio ideale. Come servirlo e conservarlo Viene servito ad una temperatura di 16-17°C se giovane, 18-19°C se superiore od affinato, in bicchieri a calice con stelo medio. Dà il meglio di sé se invecchiato due o tre anni. Deve essere conservato in posizione coricata negli scomparti dei vini rossi della cantina, ad una temperatura costante tra i 10 e i 14 gradi.
caratteristiche: Vino di colore rosso intenso con orli violacei da giovane, si fa rubino carico con riflessi granati affinandosi. Odore vinoso, e fragrante da giovane; se affinato diventa ampio, fine e persistente, con sentori di ciliegia matura, mora e violetta.
Quando invecchiato, prevalgono sentori di resine boschive e legno fresco di castagno. Il sapore è asciutto e tannico da giovane, si fa asciutto, caldo, sapido ma con buona morbidezza, di buon corpo, con lieve vena tannica, con fondo piacevolmente amarognolo se giustamente affinato. È prevista la tipologia Sciacchetrà.
Alcolicità: 11 - 13,5%;
acidità totale: 5 per mille.

preparazione: Viene prodotto con uve del vitigno omonimo (Ormeasco, sinonimo di Dolcetto) per il 95% ed un massimo del 5% di uve a bacca rossa, non aromatiche, autorizzate e/o raccomandate in provincia di Imperia.

DD
13-09-05, 00:48
Testo originale scritto da Tremendo
X DD.

Un paio di anni fa una persona (evito di fare nome o riferimenti)

Tuo cuggggggggino ubriaco e con la lingua blu?

Ma ripigliati:D

DD
13-09-05, 00:50
Testo originale scritto da Tremendo


p.s il vino non si schiaccia più con i piedi da molto tempo sai?:D

Tu a quanto pare lo bevi ancora:D

Fatti un crodino:D

DD
13-09-05, 00:53
Testo originale scritto da Tremendo
Un vino buonissimo ma raro da trovare è lo "Sciacchetrà", forse è il più prezzioso passito italiano, un gusto veramente unico, 2 bicchieri e ti "svergoli".

Poveraccio:lol
ragazzi...i vini liguri sono i migliori al mondo...lo ha detto Tremendo,suo nonno contadino e il suo famossissimoooooooooo cuggggggino:D :K

Tremendo
13-09-05, 01:08
Su una cosa mi sbagliavo, il vino ti piace eccome, mi attacchi come se ti avessi offeso, hai la ciucca cattiva.
:D :D

DD
13-09-05, 01:13
Testo originale scritto da Tremendo
Su una cosa mi sbagliavo, il vino ti piace eccome, mi attacchi come se ti avessi offeso, hai la ciucca cattiva.
:D :D

ahahahh...no no tranquillo
Solo che mi piace sfottere i campanilisti che non sanno una mazza e parlano solo per luoghi comuni e stupidi
Ora se hai sete,visto i tuoi gusti, ti consiglio di andare al primo distributore di benzina a farti un bel bicchiere di "nero"... di quel buono mi raccomando:D

Federico III
13-09-05, 01:17
Non per fare sempre i fissati con la propria terra, ma secondo me con questi...

http://www.pappabuona.com/data/image/passito%20scheda.jpg

http://www.pappabuona.com/data/image/malvasia%20torre%20fornello%20scheda.jpg

http://italien-importe.de/images/artikel/zibibboKLEIN.JPG

... non c'è proprio paragone... :-0001l

Per non parlare di un vino casereccio di Piana degli Albanesi (PA): due bicchieri e vedi San Pietro ballare il tip-tap vicino a te... a virità...

Tremendo
13-09-05, 01:18
Testo originale scritto da DD
ahahahh...no no tranquillo
Solo che mi piace sfottere i campanilisti che non sanno una mazza e parlano solo per luoghi comuni e stupidi
Ora se hai sete,visto i tuoi gusti, ti consiglio di andare al primo distributore di benzina a farti un bel bicchiere di "nero"... di quel buono mi raccomando:D

Bene, ora stiamo tutti zitti che è arrivato l'intenditore di vino che dice che il "vino fatto in casa" fa schifo ed è anti igienico, ti lascio il 3ad tutto per te.

P.s se va bene tu bevi tavernello, " ze bon il vin nel carton".:D

unghio
13-09-05, 07:46
Qui si rischia di fare confusione, nessuno mette in dubbio che il vino del contadino sia o non sia genuino . Il punto e' se il contadino conosce e applica le varie tecniche per vinificare bene.
Nessun grande vino nasce naturalmente.
Prendete lo champagne, i chateau, i brunelli, e gli stessi passiti.
Se non c'e' la mano dell'uomo per modificarli, usando anche uvaggi diversi, e diversi metodi di fermentazione, il vino sarebbe appunto una bevanda fermentata e basta.
Un grande vino non potra' mai essere bevuto da un contadino, potra' essere buono, piacevole, ma mai un grande vino
:K

Tremendo
13-09-05, 15:25
Testo originale scritto da Federico II
Non per fare sempre i fissati con la propria terra, ma secondo me con questi...

http://www.pappabuona.com/data/image/passito%20scheda.jpg

http://www.pappabuona.com/data/image/malvasia%20torre%20fornello%20scheda.jpg

http://italien-importe.de/images/artikel/zibibboKLEIN.JPG

... non c'è proprio paragone... :-0001l

Per non parlare di un vino casereccio di Piana degli Albanesi (PA): due bicchieri e vedi San Pietro ballare il tip-tap vicino a te... a virità...



due bicchieri e vedi San Pietro ballare il tip-tap vicino a te... a virità... Buona.:D :D

Tremendo
13-09-05, 15:28
Testo originale scritto da DD
Poveraccio:lol
ragazzi...i vini liguri sono i migliori al mondo...lo ha detto Tremendo,suo nonno contadino e il suo famossissimoooooooooo cuggggggino:D :K

Mai detto che i vini Liguri sono i migliori al mondo, ho detto che lo Sciacchetrà e trà i più rari e i più preziosi, è quasi introvabile, informati e poi parla, non fare il contrario.;)

Tremendo
13-09-05, 15:32
Testo originale scritto da DD
I soliti luoghi comuni
I vini fatti dal "nonno contadino" solitamente sono delle porcherie che se passasero qualche controllo probabilmente non potrebbero neanche essere commercializzati per questioni igenico sanitarie(la legislazione vitivinicola italiana e' molto rigida e seria)
Che il "vino costi troppo" questo e' vero
ma evitiamo di sparare panzanate

Con il tuo metro di misura anche fare la salsa o le conserve "in casa" sono porcherie anti igieniche, io continuo a farle, tu continua a mangiare i pelati e le verdure in scatola o congelate, immagino che bontà. :D

Tremendo
13-09-05, 15:36
Testo originale scritto da Emish
Qui si rischia di fare confusione, nessuno mette in dubbio che il vino del contadino sia o non sia genuino . Il punto e' se il contadino conosce e applica le varie tecniche per vinificare bene.
Nessun grande vino nasce naturalmente.
Prendete lo champagne, i chateau, i brunelli, e gli stessi passiti.
Se non c'e' la mano dell'uomo per modificarli, usando anche uvaggi diversi, e diversi metodi di fermentazione, il vino sarebbe appunto una bevanda fermentata e basta.
Un grande vino non potra' mai essere bevuto da un contadino, potra' essere buono, piacevole, ma mai un grande vino
:K

non ci si improvvisa vinicoltore, esiste una tradizione tramandata da padre in figlio, tradizione che va scomparendo, e scompare anche il gusto di mangiare semplice e sano.

unghio
13-09-05, 17:21
Testo originale scritto da Tremendo
non ci si improvvisa vinicoltore, esiste una tradizione tramandata da padre in figlio, tradizione che va scomparendo, e scompare anche il gusto di mangiare semplice e sano.

Questo e' un altro discorso Tremendo.
C'e' gente che ha la patente da 50 anni e non sa ancora guidare.
Ci son dei viticoltori che han sempre fatto porcherie, e continueranno a farle, non perche' sofistichino il vino ma perche non lo sanno trattare.
Il bere sano non e' sinonimo di bere bene.
Se un genio non avesse fatto aggredire il grappolo da certe muffe non avresti mai bevuto uno Sautern o un Tokaj, avresti bevuto del comune vino bianco


:K

unghio
13-09-05, 17:26
Testo originale scritto da Tremendo
Mai detto che i vini Liguri sono i migliori al mondo, ho detto che lo Sciacchetrà e trà i più rari e i più preziosi, è quasi introvabile, informati e poi parla, non fare il contrario.;)

Pur essendo una regione veramente povera enologicamente, la Liguria ha in questo vino il suo fiore all'occhiello.
Peccato che come per tutti i vini rari sia quasi introvabile a certi livelli, si rischia di trovare solo delle bufale, come del resto col friulano Picolit.
Da salvare qualche Vermentino ma poca roba :K

MrBojangles
17-09-05, 12:37
http://www.lykkensportal.no/editor/bildegalleri/bilder/880.jpg

http://www.empson.com/OFFICIAL-SITE/labels/jermann3.jpg

http://www.pappabuona.com/data/image/MUFFATO%20scheda.jpg

http://www.pappabuona.com/data/image/giulio%20ferrari%20scheda.jpg

unghio
17-09-05, 16:19
Eh eh eh bella scelta MB, non c'e' che dire, ti piace la Ribolla eh?
Io di Jermann preferisco il Tunina, forse perche amo da morire il Sauvignon che e' predominante in questo vino.
Ottimi vini
Brao :K

MrBojangles
17-09-05, 19:00
Testo originale scritto da Emish
Eh eh eh bella scelta MB, non c'e' che dire, ti piace la Ribolla eh?
Io di Jermann preferisco il Tunina, forse perche amo da morire il Sauvignon che e' predominante in questo vino.
Ottimi vini
Brao :K

In effetti, il Vintage Tunina è indubbiamente una spanna sopra.
Ma, come giustamente hai osservato, ho una passione per la ribolla gialla.
E per il Tocai del Collio.

AZJumbo
19-09-05, 13:13
mi sa che qualcuno qua non ha ancora assaggiato questi per non averli nominati:

http://www.winehouse.com.au/img/productImages/Pizzini-Verduzzo.jpg



ramandolo (ho problemi a trovare la figura)



http://ww.colutta.it/content/images/im00000090.picolit.2.large.jpg

picolit




a me nemmeno piacciono molto i bianchi, ma provateli e poi vediamo chi arriva primo ;)

unghio
19-09-05, 14:38
Li ho assaggiati eccome, Anche se vedere un Verduzzo australiano mi fa un certo che.
Il Ramandolo non e' altro che un Verduzzo Friulano lasciato appassire sulla pianta, sinceramente a me piace poco, non e' che abbia molto di tipico, come un muffato, o vini simili.
Mi sembra molto neutro come vino.
Cmq i gusti son gusti :K

AZJumbo
19-09-05, 15:19
azz..viene gente da tutto il mondo a comprarsi il ramandolo, la produzione è minuscola!

cmq come ti ho detto, a me nemmeno piacciono i vini dolci (bianchi secchi ancora ancora)

;)

W il vino

P.S. le foto erano solo dimostrative...il verduzzo era friulano non australiano, non compro porcherie cilena/californiane eccetera ;)

unghio
19-09-05, 15:31
Guarda che non ho detto che non e' un buon vino, ho detto solo che a me piace poco.
Invece i vini del Collio sono la mia passione, secondo me i bianchi del Collio sono inarrivabili non ce n'e' per nessuno :K

I-DAVE
19-09-05, 17:54
Testo originale scritto da AZJumbo
non compro porcherie cilena/californiane eccetera ;)

Perché porcherie?

Non sono vitigni italiani trapiantati, coltivati in genere da seconde e terze generazioni italiane?

DaV

unghio
19-09-05, 18:06
Testo originale scritto da I-DAVE
Perché porcherie?

Non sono vitigni italiani trapiantati, coltivati in genere da seconde e terze generazioni italiane?

DaV

Io ho bevuto qualche Napa valley Cabernet Sauvignon californiano veramente buono, ma parliamo di un vino di fascia alta, e' anche vero che si bevono molte porcherie( come anche da noi del resto).
Dei Cileni ho assaggiato qualche Gato Negro ma non mi ha per niente entusiasmato.

Vale il solito discorso
Il vino importante costa, da qui non si scappa
Se si vuol bere decentemente bisogna spender schei :K

MrBojangles
19-09-05, 18:56
Testo originale scritto da Emish
Io ho bevuto qualche Napa valley Cabernet Sauvignon californiano veramente buono, ma parliamo di un vino di fascia alta, e' anche vero che si bevono molte porcherie( come anche da noi del resto).
Dei Cileni ho assaggiato qualche Gato Negro ma non mi ha per niente entusiasmato.

Vale il solito discorso
Il vino importante costa, da qui non si scappa
Se si vuol bere decentemente bisogna spender schei :K

Non dimenticare che ogni vitigno si adatta a clima, terreno e latitudine; modificando le caratteristiche varietali e, a volte, ampelografiche.
Dando origine a vini completamente diversi dagli "originali".
Poi c'è ANCHE la mano del vignaiolo...;)

AZJumbo
20-09-05, 00:29
esattamente, a quel che ho letto su un libro dell'ente nazionale enologia, la maggior parte del sapore deriva dal terreno e dalla sua composizione.

Quindi un vitigno italiano in cile rende in maniera completamente diversa il vino.

unghio
20-09-05, 07:59
Testo originale scritto da MrBojangles
Non dimenticare che ogni vitigno si adatta a clima, terreno e latitudine; modificando le caratteristiche varietali e, a volte, ampelografiche.
Dando origine a vini completamente diversi dagli "originali".
Poi c'è ANCHE la mano del vignaiolo...;)

Giusto, ci sono vitigni pero' che risentono meno dei microclimi e dei terreni.
Prendi il Cabernet Sauvignon lo Chardonnay e il Merlot ad esempio, rendono bene ovunque.
Lo stesso Planeta li produce in purezza e ci sono annate che son veramente fantastici e con non poche difficolta' a causa del clima.
La stessa cosa non la potresti mai fare con un Tocai con un Prosecco e con molti altri vini.
In quanto agli enologi e' risaputo che se certi vini hanno avuto successo( California, Cile, Australia etc) lo devono principalmente all' "arruolamento" di importanti nomi nel campo dell'enologia provenienti in gran parte dalla Francia e dall'Italia :K

MrBojangles
20-09-05, 11:18
Testo originale scritto da Emish
Giusto, ci sono vitigni pero' che risentono meno dei microclimi e dei terreni.
Prendi il Cabernet Sauvignon lo Chardonnay e il Merlot ad esempio, rendono bene ovunque.
Lo stesso Planeta li produce in purezza e ci sono annate che son veramente fantastici e con non poche difficolta' a causa del clima.
La stessa cosa non la potresti mai fare con un Tocai con un Prosecco e con molti altri vini.
In quanto agli enologi e' risaputo che se certi vini hanno avuto successo( California, Cile, Australia etc) lo devono principalmente all' "arruolamento" di importanti nomi nel campo dell'enologia provenienti in gran parte dalla Francia e dall'Italia :K

Concordo.
Un po' tutti i Paesi "neo-enoici" si sono creati una scuola, per così dire, d'importazione.
Però, anche se hai individuato tre tra i vitigni che non a caso sono diventati e definiti "internazionali" (io ci metterei anche lo Shyrà), vale anche per loro la "regola" di cui sopra.
Lo stesso cabernet souvignon di Planeta (ottimo, per altro) o i numerosi Shirà (appunto) prodotti da qualche tempo in Sicilia, hanno caratteristiche specifiche dipendenti dal terreno e dal clima (per non dire della tipologia d'impianto).

Lo speziato, il pepe (addirittura) che trovi in queste produzioni isolane non ha riscontro in nessun'altro vino al mondo prodotto con le stesse varietà ampelografiche.

Naitmer
20-09-05, 11:25
Il migliore che abbia mai assagiato era un valtellina superiore, purtroppo mi sono scordato la cantina produttrice.:(

MrBojangles
20-09-05, 11:30
Testo originale scritto da Naitmer
Il migliore che abbia mai assagiato era un valtellina superiore, purtroppo mi sono scordato la cantina produttrice.:(

"Negri"???.... :D

:K

(sarebbe il colmo....)

Liberalix
03-10-05, 00:01
Testo originale scritto da benfy
a me piacciono i vini friulani soprattutto

a me il prosecco di Valdobbiadene :D

http://www.weininternational.de/images/A002.jpg

unghio
03-10-05, 17:13
Non potevi metterne uno di migliore?

Ciapa qua

http://www2.gol.com/users/wsfwine/image_btl_full/CRED.jpg

http://www.tierradevinos.com.mx/tdv/tienda/images/GSC_0001.JPG

;) :K

aguas
05-10-05, 00:06
Testo originale scritto da Liberalix
a me il prosecco di Valdobbiadene :D

http://www.weininternational.de/images/A002.jpg

Pure a me! La domenica mattina un prosecchino prima di mangiare è l'ideale per aprire lo stomaco!

Iannis
05-10-05, 14:44
Io uno chardonnay dell'Oltrepo pavese come bianco e probabilmente un aglianico dell'Irpinia

DD
05-10-05, 20:54
Testo originale scritto da Emish
Non potevi metterne uno di migliore?

Ciapa qua



http://www.tierradevinos.com.mx/tdv/tienda/images/GSC_0001.JPG

;) :K

grande Nino Franco...anche quello di San Giuseppe e' ottimo!

Fuori_schema
06-10-05, 18:08
Io rispondo "a gusto personale" ovviamente, come rossi ricordo favoloso un Teroldego Rotaliano e un misto di Merlot e Nero d'Avola siciliano, l'Incantari, oltre al sardissimo Cagnulari di S.Maria la Palma e di Cherchi, vino che prevedo di grande futuro, e il Terre Brune di Santadi.

Tra i bianchi il GewurzTraminer, il Vermentino di Argiolas, il Muller Thurgau e il Villa di Chiesa barricato.

Per i dessert oltre alla Malvasia di Flussio, il passito di Pantelleria e il Picolit.

patatrac (POL)
13-10-05, 08:29
http://www.divinoinvino.com/remanfradi_0000.jpg

AGLIANICO DEL VULTURE DOC Re Manfredi - Terre degli Svevi
Vino Rosso Basilicata

Colore: rosso rubino intenso
Profumo: ampio e complesso con note dominanti di ciliegia amara, di erbe aromatiche e lontani ricordi di vaniglia e timo
Sapore: potente, imperioso, con elegante e caldo fondo di spezie
Temperatura di Servizio: 18° C
Abbinamento Gastronomico: carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati
Vitigno: 100% Aglianico del Vulture
Zona di Produzione: Venosa (Potenza)
Prodotto da: Terre degli Svevi
Grado Alcolico: 13/13,5% vol.
Affinamento: 12 mesi
Etichetta: Aglianico Re Manfredi - Terre degli Svevi

Undertaker
21-10-05, 18:44
Testo originale scritto da Emish
Parere tuo personale, Sei molto vago cmq, il sassicaia e' un gran vino non c'e' che dire, ma mi sembra molto "pompato" dai media, inoltre il suo prezzo non lo giustifica.
Ci son vini che costano molto meno e che secondo me, valgono molto di piu'.
Ci son Brunelli che costano 12 euro e gewurtz che ne costano 6.
Devi specificare di marca si tratta altrimenti rischi di far assaggiare agli altri delle bidonate.
(il Brunello e il Gewurtz lo vendono anche alla lidl)
:K Il Brunello o Castello Banfi o Villa Banti,eccheccazzo!

agaragar
21-10-05, 22:54
rossi
piemontesi da invecchiamento

bianchi
verdicchio

spumanti
lo champagne per me è inimitabile

dolci
assolutamente i siciliani e l'asti spumante

Liberalix
21-10-05, 23:02
Testo originale scritto da agaragar


bianchi
verdicchio


qui cè il Verduzzo...

aguas
21-10-05, 23:56
La difficile vendemmia dell'uva asprinia, da cui si ricava il vino Asprinio di Aversa, il vino che preferisco, bianco, molto secco.

Da notare la tipica scaa da vendemmia, stretta e lunga, con parte in alto appuntita. I pioli sono ad altezza di circa un metro uno dall'altro e variano a seconda dell'altezza del vendemmiatore.

L'uva si ripone in cesti di vimini, a punta, come la classica cornucopia, ma molto più larghi (se ve vede uno sulla prima scala da vendemmia).

http://www.diwinetaste.com/html/dwt200409/images/Vendemmia.jpg

aguas
22-10-05, 00:00
Un'immagine in cui si possono vedere per intero le lunghe scale da vendemmia, strettissime, a punta e a pioli a grande distanza di altezza.

http://www.vinoinrete.it/sommelier/immagini/foto%20del%20mese/alberata%20aversana2.jpg

aguas
22-10-05, 00:28
Il sistema di coltivazione tipico dell'uva asprinia è quello a tennecchia (o a tesola).

Il sistema a tennecchia è un sistema di coltivazione a tralci (tennecchia) espansi verso il largo e verso l'alto, piuttosto che in linea orizzontale.

E' un metodo di coltivazione di origine etrusca. Con la presenza etrusca nella Capua pre-sannita (VII-IV sec. a.c.) fu importato questo mtodo di coltivazione della vite, che si diffuse nella zona di produzione dell'asprinio (Aversa e dintorni) e nel beneventano nel basso medio evo, in coincidenza di un periodo climatico molto freddo, che sconsigliò la coltivazione a forme basse.

Così la alberata "a tennecchia" venne a contraddistinguere la coltivazione dell'uva asprina (e del taurasi), appoggiata a un "aravusto" (albero di pioppo)

agaragar
22-10-05, 00:37
Testo originale scritto da Liberalix
qui cè il Verduzzo...
e il barbaresco è lo stesso del barbera...:rolleyes:

agaragar
22-10-05, 00:38
Testo originale scritto da aguas
La difficile vendemmia dell'uva asprinia, da cui si ricava il vino Asprinio di Aversa, il vino che preferisco, bianco, molto sesso.

:confused: a napule certe scopate grosse così.

unghio
22-10-05, 09:03
Testo originale scritto da Liberalix
qui cè il Verduzzo...

Il Friuli (in particolare il collio goriziano) e' la zona dove si producono i migliori bianchi italiani, Tocai, Ribolla, sauvignon, Malvasia Istriana,Chardonnay, Pinot Bianco.
Citare il solo Verduzzo mi pare riduttivo, e' il vino piu comune delle grave del friuli, per trovare un Verduzzo importante bisogna andare nella sottozona di Ramandolo dove appassiscono le uve ottenendo un importante vino da dessert.

cin cin :K

aguas
22-10-05, 10:34
Testo originale scritto da agaragar
:confused: a napule certe scopate grosse così.
C'è chi può e chi non può...

patatrac (POL)
22-10-05, 18:42
Testo originale scritto da aguas
Il sistema di coltivazione tipico dell'uva asprinia è quello a tennecchia (o a tesola).

Il sistema a tennecchia è un sistema di coltivazione a tralci (tennecchia) espansi verso il largo e verso l'alto, piuttosto che in linea orizzontale.

E' un metodo di coltivazione di origine etrusca. Con la presenza etrusca nella Capua pre-sannita (VII-IV sec. a.c.) fu importato questo mtodo di coltivazione della vite, che si diffuse nella zona di produzione dell'asprinio (Aversa e dintorni) e nel beneventano nel basso medio evo, in coincidenza di un periodo climatico molto freddo, che sconsigliò la coltivazione a forme basse.

Così la alberata "a tennecchia" venne a contraddistinguere la coltivazione dell'uva asprina (e del taurasi), appoggiata a un "aravusto" (albero di pioppo)

Non so bene ancora come è la coltivazione "a tennecchia" ("tennecchia" è il tralcio della vite), ma certamente non è da confondersi con l'alberata. L'alberata riguarda solo l'asprinio. Sarebbe una bestemmia dire che l'aglianico del Taurasi è coltivato anche esso ad alberata.

Tremendo
23-10-05, 14:56
Sono curioso di sapere quanto vino bevete a pasto e quanto ciò vi costi, perchè è facile fare copia-incolla di vini famosi e costosi e magari non lo si è mai bevuto.

aguas
23-10-05, 17:07
Testo originale scritto da patatrac
Non so bene ancora come è la coltivazione "a tennecchia" ("tennecchia" è il tralcio della vite), ma certamente non è da confondersi con l'alberata. L'alberata riguarda solo l'asprinio. Sarebbe una bestemmia dire che l'aglianico del Taurasi è coltivato anche esso ad alberata.
La tennecchia è il tralcio.

La coltivazione a tennecchia vede i tralci espandersi verso l'alto. Questo perché aumenta l'esposizione al sole e il vino acquista una maggiore forza e corposità. Più alta è la tennecchia migliore è il vino

L'alberata (ossia il reggersi della vite su un albero) non è tipica della vite asprina.

Però l'alberata di vite asprina è l'unica che si estende a tale altezza.

Quest'anno ho comprato una damigiana di asprinio da un amico coltivatore. Una parte voglio imbottigliarla e conservarla nella mia cantina a 18 m. di profondità.

Lì in fondo ho ancora una scorta di asprinio dell'annata 1981 di 50 bottiglie. E' l'ultima produzione di asprinio della vigna di mio nonno.

Tremendo
23-10-05, 17:43
Testo originale scritto da aguas
La tennecchia è il tralcio.

La coltivazione a tennecchia vede i tralci espandersi verso l'alto. Questo perché aumenta l'esposizione al sole e il vino acquista una maggiore forza e corposità. Più alta è la tennecchia migliore è il vino

L'alberata (ossia il reggersi della vite su un albero) non è tipica della vite asprina.

Però l'alberata di vite asprina è l'unica che si estende a tale altezza.

Quest'anno ho comprato una damigiana di asprinio da un amico coltivatore. Una parte voglio imbottigliarla e conservarla nella mia cantina a 18 m. di profondità.

Lì in fondo ho ancora una scorta di asprinio dell'annata 1981 di 50 bottiglie. E' l'ultima produzione di asprinio della vigna di mio nonno.

Ciao amicooo, ti vengo a trovare.:D

Naitmer
23-10-05, 22:33
Testo originale scritto da Emish
Il Friuli (in particolare il collio goriziano) e' la zona dove si producono i migliori bianchi italiani,
cin cin :K

Resta coerente, i migliori vini di "venetien" se mai. Il miglior bianco italiano e il vermentino di gallura.:p

unghio
24-10-05, 07:54
Per te forse.
Prenditi la briga di sfogliare alcune guide e poi vedi, il Vermentino e' un buon vino niente da dire, ma non e' certamente al livello dei bianchi del Collio

Fuori_schema
24-10-05, 15:22
Testo originale scritto da Emish
Per te forse.
Prenditi la briga di sfogliare alcune guide e poi vedi, il Vermentino e' un buon vino niente da dire, ma non e' certamente al livello dei bianchi del Collio

De gustibus non disputandum est.

Ma prima di "dare patenti" di migliore faresti meglio a conoscere meglio i vini sardi e a eliminare le tracce di "provincialismo" e campanilismo.

unghio
24-10-05, 15:41
Testo originale scritto da Fuori_schema
De gustibus non disputandum est.

Ma prima di "dare patenti" di migliore faresti meglio a conoscere meglio i vini sardi e a eliminare le tracce di "provincialismo" e campanilismo.

Non ho dato nessuna patente, in quanto conoscere i vini e' il mio mestiere.
Non ho mai detto che il vermentino non sia buono, ho detto solo (e ci son banchi di assaggio a dimostrarlo) che non e' al livello dei bianchi del Collio.
Un esempio Nei tre bicchieri 2005 gambero rosso (sempre se sai cosa sono)
Il Collio e i cof hanno ben 13 bianchi premiati con i tre bicchieri

La Sardegna uno solo con l'angialis di Argiolas che tra l'altro e' un Nasco quasi in purezza e con il Vermentino non c'entra nulla.

:K

Fuori_schema
24-10-05, 16:27
Dall'introduzione della Guida:

Come al solito abbiamo iniziato nel mese di maggio, quando le commissioni di assaggio nelle varie regioni, formate da un centinaio di assaggiatori in totale, hanno cominciato a raccogliere i campioni per poi valutarli in degustazioni coperte e comparative. Abbiamo cercato, dove è stato possibile, di coinvolgere i Consorzi di Tutela, le Camere di Commercio, tutti coloro, insomma, che potessero rappresentare un elemento “super partes” per la raccolta dei vini e per l’organizzazione degli assaggi. Per fare questa Guida si movimentano circa 70mila bottiglie in tutta Italia: bisogna reperirle, conservarle e mascherarle per l’assaggio, dopo averle divise in categorie omogenee. Potete immaginare cosa significhi in termini di lavoro. In più riteniamo essere cosa positiva il fatto che ci siano enti come quelli che sovraintendono a questa fase: rappresentano tutti i produttori e possono controllare come tutto si svolga nei modi più corretti, tutelando anche i consumatori e garantendo del nostro operato, cosa che non ci dispiace affatto. Così dobbiamo ringraziarli tutti, sperando di non dimenticare nessuno: i Consorzi del Marchio Storico del Chianti Classico, del Brunello e del Rosso di Montalcino, del Nobile di Montepulciano, di Bolgheri, della Vernaccia di San Gimignano, del Chianti Rufina, del Morellino di Scansano, del Montecucco, del Monteregio di Massa Marittima, della Franciacorta, dell’Oltrepò Pavese, della Valtellina, del Soave, del Valpolicella, l’Enoteca Regionale del Roero, l’Enoteca Regionale di Dozza, l’Enoteca Regionale di Roppolo, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano, il Centro Agroalimentare Umbro di Foligno, la Camera di Commercio di Bolzano, la Camera di Commercio di Avellino, la Camera di Commercio di Trento, la Camera di Commercio di Arezzo, l’Assivip di Majolati Spontini, la Vinea di Offida e il gruppo Anteprima di Lucca. Poi L’Associazione Le Strade del Vino di Carmignano e della Costa degli Etruschi, l’Unioncamere di Matera, e, fra le strutture private, l’Hotel Gallura di Olbia, lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla, la Vineria della Signora in Rosso di Nizza Monferrato, l’Enoteca Grapes di Isernia e il ristorante Le Due Sorelle di Messina. Se aggiungete tutti coloro che hanno lavorato nei consorzi ai circa cento degustatori che abbiamo messo sul campo noi, appare chiaro che per fare una Guida come questa bisogna coinvolgere almeno duecentocinquanta persone ogni anno. Un mare di gente, insomma. Le commissioni, circa trenta in tutto, composte da almeno cinque persone, hanno lavorato per un paio di mesi, assaggiando più o meno 25mila vini. Poco meno di 10mila sono stati scartati, gli altri sono stati valutati in “bicchieri”, da zero a due. Nella prima fase usiamo un punteggio in centesimi e selezioniamo così i vini, circa millecinquecento, che approdano alle finali per i Tre Bicchieri. Dopo tutto questo immane lavoro si riunisce la commissione che decide i Tre Bicchieri, composta dai maggiori responsabili delle commissioni locali, che passa in rassegna i vini mandati in finale, sempre in degustazione anonima. Qui il giudizio è più drastico: sì o no. Ognuno con le sue motivazioni, perché ogni vino è discusso e analizzato da tutti i componenti con uguale dignità di voto. Per questa edizione hanno partecipato ad almeno uno dei tre assaggi di finale, per un totale di quindici giorni di degustazioni, oltre a Daniele Cernilli, a Gigi Piumatti, a Gianni Fabrizio e a Marco Sabellico, anche Vittorio Manganelli, Dario Cappelloni, Nicola Frasson, Eleonora Guerini, Giulio Colomba, Giacomo Mojoli, Egidio Fedele dell'Oste, Leonardo Romanelli, Paolo Zaccaria, Fabio Giavedoni, Riccardo Viscardi, Antonio Boco, Paolo De Cristofaro, Alessandro Bocchetti e Tiziano Gaia. Sedi degli assaggi, la Città del Gusto di Roma, l’Università del Gusto di Pollenzo e il ristorante Là di Petros di Colloredo di Monte Albano.

Tu noti niente?

Io si.

Ricorda inoltre che ci sono cantine che non mandano i campioni.

Ad esempio di Cherchi non c'e traccia, eppure chiunque conosca bene i vini sa bene di chi parlo.

unghio
24-10-05, 16:57
Testo originale scritto da Fuori_schema
Dall'introduzione della Guida:

Come al solito abbiamo iniziato nel mese di maggio, quando le commissioni di assaggio nelle varie regioni, formate da un centinaio di assaggiatori in totale, hanno cominciato a raccogliere i campioni per poi valutarli in degustazioni coperte e comparative. Abbiamo cercato, dove è stato possibile, di coinvolgere i Consorzi di Tutela, le Camere di Commercio, tutti coloro, insomma, che potessero rappresentare un elemento “super partes” per la raccolta dei vini e per l’organizzazione degli assaggi. Per fare questa Guida si movimentano circa 70mila bottiglie in tutta Italia: bisogna reperirle, conservarle e mascherarle per l’assaggio, dopo averle divise in categorie omogenee. Potete immaginare cosa significhi in termini di lavoro. In più riteniamo essere cosa positiva il fatto che ci siano enti come quelli che sovraintendono a questa fase: rappresentano tutti i produttori e possono controllare come tutto si svolga nei modi più corretti, tutelando anche i consumatori e garantendo del nostro operato, cosa che non ci dispiace affatto. Così dobbiamo ringraziarli tutti, sperando di non dimenticare nessuno: i Consorzi del Marchio Storico del Chianti Classico, del Brunello e del Rosso di Montalcino, del Nobile di Montepulciano, di Bolgheri, della Vernaccia di San Gimignano, del Chianti Rufina, del Morellino di Scansano, del Montecucco, del Monteregio di Massa Marittima, della Franciacorta, dell’Oltrepò Pavese, della Valtellina, del Soave, del Valpolicella, l’Enoteca Regionale del Roero, l’Enoteca Regionale di Dozza, l’Enoteca Regionale di Roppolo, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano, il Centro Agroalimentare Umbro di Foligno, la Camera di Commercio di Bolzano, la Camera di Commercio di Avellino, la Camera di Commercio di Trento, la Camera di Commercio di Arezzo, l’Assivip di Majolati Spontini, la Vinea di Offida e il gruppo Anteprima di Lucca. Poi L’Associazione Le Strade del Vino di Carmignano e della Costa degli Etruschi, l’Unioncamere di Matera, e, fra le strutture private, l’Hotel Gallura di Olbia, lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla, la Vineria della Signora in Rosso di Nizza Monferrato, l’Enoteca Grapes di Isernia e il ristorante Le Due Sorelle di Messina. Se aggiungete tutti coloro che hanno lavorato nei consorzi ai circa cento degustatori che abbiamo messo sul campo noi, appare chiaro che per fare una Guida come questa bisogna coinvolgere almeno duecentocinquanta persone ogni anno. Un mare di gente, insomma. Le commissioni, circa trenta in tutto, composte da almeno cinque persone, hanno lavorato per un paio di mesi, assaggiando più o meno 25mila vini. Poco meno di 10mila sono stati scartati, gli altri sono stati valutati in “bicchieri”, da zero a due. Nella prima fase usiamo un punteggio in centesimi e selezioniamo così i vini, circa millecinquecento, che approdano alle finali per i Tre Bicchieri. Dopo tutto questo immane lavoro si riunisce la commissione che decide i Tre Bicchieri, composta dai maggiori responsabili delle commissioni locali, che passa in rassegna i vini mandati in finale, sempre in degustazione anonima. Qui il giudizio è più drastico: sì o no. Ognuno con le sue motivazioni, perché ogni vino è discusso e analizzato da tutti i componenti con uguale dignità di voto. Per questa edizione hanno partecipato ad almeno uno dei tre assaggi di finale, per un totale di quindici giorni di degustazioni, oltre a Daniele Cernilli, a Gigi Piumatti, a Gianni Fabrizio e a Marco Sabellico, anche Vittorio Manganelli, Dario Cappelloni, Nicola Frasson, Eleonora Guerini, Giulio Colomba, Giacomo Mojoli, Egidio Fedele dell'Oste, Leonardo Romanelli, Paolo Zaccaria, Fabio Giavedoni, Riccardo Viscardi, Antonio Boco, Paolo De Cristofaro, Alessandro Bocchetti e Tiziano Gaia. Sedi degli assaggi, la Città del Gusto di Roma, l’Università del Gusto di Pollenzo e il ristorante Là di Petros di Colloredo di Monte Albano.

Tu noti niente?

Io si.

Ricorda inoltre che ci sono cantine che non mandano i campioni.

Ad esempio di Cherchi non c'e traccia, eppure chiunque conosca bene i vini sa bene di chi parlo.

Scoperte di marco caco, logico che ci son migliaia di aziende che non mandano campioni e allora?
Conosco centinaia di ditte che producono vini eccellenti e non partecipano a nessun banco d'assaggio, e con questo?
Il discorso era un altro mi sembra, se tu fossi veramente un intenditore di vini, lo sapresti anche tu che ci son vini migliori di altri, e non per campanilismo ma per varie ragioni terreno, microclima etc.
Non conosco Cherchi, ma conosco personalmente Giacomo Tachis (e' un enologo non uno che vende vino).

In quanto ai gusti son gusti C'e' anche a chi piace il Tavernello, contento lui...



:K

Fuori_schema
24-10-05, 17:19
Infatti sei tu che hai tirato fuori il Gambero Rosso, mica io.

Personalmente da semplice amante dei vini ho un approccio opposto a tanti presunti "esperti", ovvero prima bevo un vino, e se lo ritengo interessante mi informo sullo stesso, e cosi' come spesso capita di trovarlo sulle guide enologiche, capita anche di non trovarlo, ma non ritengo sulla base di semplici citazioni di guide enologiche piu' o meno affidabili di dare classifiche di alcunche', l'hai fatto tu mica io.

Quello che ti dico è prova appunto a leggere meno guide e a fidarti del palato, magari scoprirai che molti vini celebrati e costosi sono molto meno "favolosi" di quello che si dice, (anche perche' EFFETTIVAMENTE l'annata è importante) e che bottiglie disprezzate e magari economiche risultino davvero notevoli.

Per farti un esempio ritengo il Sassicaia, l'Ornellaia e il Turriga decisamente sopravalutati.

Non ho nessuna fiducia in classificazioni preconcette basate sul criterio di assaggiatori "abituati" a precisi gusti e concetti.

Molto piu' semplicemente e prosaicamente, mi piace il vino.

In quanto a Cherchi se conoscere vini è il tuo mestiere mi permetto di darti un aiuto.
http://www.vinit.it/press/modules.php?name=News&file=print&sid=2253

P.S. (ma il tuo amico è parente di Giacomo Tachis della cantina di Santadi?)

unghio
24-10-05, 17:34
Testo originale scritto da Fuori_schema
Infatti sei tu che hai tirato fuori il Gambero Rosso, mica io.

Personalmente da semplice amante dei vini ho un approccio opposto a tanti presunti "esperti", ovvero prima bevo un vino, e se lo ritengo interessante mi informo sullo stesso, e cosi' come spesso capita di trovarlo sulle guide enologiche, capita anche di non trovarlo, ma non ritengo sulla base di semplici citazioni di guide enologiche piu' o meno affidabili di dare classifiche di alcunche', l'hai fatto tu mica io.

Quello che ti dico è prova appunto a leggere meno guide e a fidarti del palato, magari scoprirai che molti vini celebrati e costosi sono molto meno "favolosi" di quello che si dice, (anche perche' EFFETTIVAMENTE l'annata è importante) e che bottiglie disprezzate e magari economiche risultino davvero notevoli.

Per farti un esempio ritengo il Sassicaia, l'Ornellaia e il Turriga decisamente sopravalutati.

Non ho nessuna fiducia in classificazioni preconcette basate sul criterio di assaggiatori "abituati" a precisi gusti e concetti.

Molto piu' semplicemente e prosaicamente, mi piace il vino.

In quanto a Cherchi se conoscere vini è il tuo mestiere mi permetto di darti un aiuto.
http://www.vinit.it/press/modules.php?name=News&file=print&sid=2253

P.S. (ma il tuo amico è parente di Giacomo Tachis della cantina di Santadi?)

Grazie al mio lavoro ho la possibilita' di assaggiare moltissimi vini,
dai piu blasonati ai meno conosciuti.
I vini da te citati sono Sopravalutati senz'altro, non valgono il costo qui son d'accordo, ma restano sempre grandi vini.
Credo anch'io che le guide valgano fino a un certo punto, ma credimi che se un vino prende i tre bicchieri e' un gran vino in ogni caso.
Non so se Tachis ora lavora con la cantina che hai detto tu, posso solo dirti che credo sia un MAGO dell'enologia moderna.
Ha lavorato molto in Sicilia, e credo che se i vini siciliani hanno aquistato in qualita' e nome lo debbano proprio a lui.
Ha collaborato con moltissime cantine, e "preparato moltissimi grandi vini)
Credo che ora collabori con l'istituto della vite di palermo. :cool:

Spero di vederlo al Vinitaly

Naitmer
24-10-05, 20:16
Testo originale scritto da Emish
Per te forse.
Prenditi la briga di sfogliare alcune guide e poi vedi, il Vermentino e' un buon vino niente da dire, ma non e' certamente al livello dei bianchi del Collio

Non ho detto che quel vino friulano non sia migliore di qualsiasi altro vino italiano, solo che per il friuli non essendo una regione italiana non puo' essere il miglior vino. È come se dicessi che il bordeaux è il miglior vino spagnolo.:D

unghio
25-10-05, 07:46
Testo originale scritto da Naitmer
Non ho detto che quel vino friulano non sia migliore di qualsiasi altro vino italiano, solo che per il friuli non essendo una regione italiana non puo' essere il miglior vino. È come se dicessi che il bordeaux è il miglior vino spagnolo.:D

hai veramente ragione :)

Strangolatore di Dresda
13-11-05, 15:21
A me piace quello che in italiano si chiama Lambiccato. Praticamente è l'unico che mi piaccia. Visto che lo compro "sfuso", vi chiederei se conoscete prodotti commerciali di ottima qualità.

unghio
14-11-05, 09:29
Ho assaggiato il lambiccato allo scorso Vinitaly e sinceramente non mi ha molto entusiasmato, mi e' parso un discreto moscato e nulla piu'.
Una piacevole sorpresa e' invece stata Il Lacrima Christi bianco vesuviano di Sannino, un vino veramente equilibrato e tipico, vinificato molto bene, e a un prezzo accessibile a tutti. :K

Perdu
02-12-05, 01:32
a me piace l'antigenico vino fatto da mio padre e da mio zio....raro bianco semidanu e il moscato ad altissima gradazione alcolica.....chi viene da famiglie di produttori di vino sa benissimo che merda c'è in quelli figoni comprati ad alto prezzo.....:D
non sono un esperto, ma so che con il vino di casa mia, se mi ubriaco malamente, il giorno dopo non ho un cazzo, se lo faccio con vino non di casa, il giorno dopo mi auguro la morte per smettere di soffrire :D

w le cose genuine

unghio
02-12-05, 09:14
a me piace l'antigenico vino fatto da mio padre e da mio zio....raro bianco semidanu e il moscato ad altissima gradazione alcolica.....chi viene da famiglie di produttori di vino sa benissimo che merda c'è in quelli figoni comprati ad alto prezzo.....:D
non sono un esperto, ma so che con il vino di casa mia, se mi ubriaco malamente, il giorno dopo non ho un cazzo, se lo faccio con vino non di casa, il giorno dopo mi auguro la morte per smettere di soffrire :D

w le cose genuine

Nei vini importanti e a caro prezzo e' difficile trovare dell m.... come dici tu.
Starei piuttosto attento a certi vini a basso prezzo, vini deboli e di scarsa qualita.
Se ti svegli la mattina e ti auguri la morte son due i casi: o ne hai bevuto una botte, o hai bevuto vino scadente.
Son tre le sostanze incriminate per il tuo malessere: L'anidride solforosa, il bisolfito di potassio, e il potassio sorbato, questi additivi servono chi per disinfettare, chi per non permettere la fermentazione chi per far si che non si ossidi.
Son permessi nelle giuste dosi dalla legge, e son presenti appunto in vini di poca importanza.
Ora, se ne bevi poco tutto ok, ma se ne abusi non mi meraviglia che ti auguri la morte:-0003g
Non mi stanchero' mai di dirlo, per bere bene bisogna spender schei (purtroppo)

aguas
06-06-06, 15:48
http://www.corrierediaversaegiugliano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1221&Itemid=45

La vite legata tra i pioppi, a Succivo un convegno per difenderla
Scritto da red
Friday 02 June 2006

«La Vite maritata al Pioppo: un legame tra cultura, tradizioni e ambiente»: questo il titolo del convegno che si è tenuto ieri al Casale di Teverolaccio di Succivo. Un’iniziativa voluta da Legambiente che si sta attivando per difendere questa specificità enogastronomica del nostro territorio. Si tratta di una tradizione introdotta dagli Etruschi e che oramai è in abbandono, un tipo di coltura che viene chiamata anche alberata aversana. L'incontro è stato organizzato da Legambiente Geofilos nell'ambito dei Seminari "Ambiente, Cultura e Arte nella primavera Atellana", hanno partecipato Francesco Papa (sindaco di Succivo), Pasquale Raia (Legambiente Campania), Maria Carmela Caiola (assessore provinciale di Caserta Urbanistica e Sviluppo Sostenibile), Domenico Dell´Aquila (assessore provinciale di Caserta Politiche Agricole), Francesco Marconi (responsabile "Strade del vino" di Terra di Lavoro), Antonio Piscitelli (Sovrintendenza ai beni culturali), Raffaele Magliulo (Cantine Magliulo), Enzo Falco (giornalista enologo), Salvatore Rainone (storico, autore del libro "La vite maritata al pioppo").






Un'immagine in cui si possono vedere per intero le lunghe scale da vendemmia, strettissime, a punta e a pioli a grande distanza di altezza.

http://www.vinoinrete.it/sommelier/immagini/foto%20del%20mese/alberata%20aversana2.jpg

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06-06-06, 16:13
allora premetto che i migliori che ho bevuto mi son stati offerti (non potendomeli permettere, ahimè....

sul rosso credo che sia stato qualche mese fa l'amarone di quintarelli

(anche se poi in realtà non l'ho trovato molto diverso da un paio di altre cantineche ho provato in zona negrar... ma come ho detto era offerto ergo buonssimo)

se vado a memoria però potrei dire un barolo vecchissimo miracoosamente sopravvissuto alla malgestione della cantina del mio vecchio.

i bianchi non li amo particolarmente, anzi....

sugli spumanti riesco a farmi passare giù il bellavista e il ca del bosco
ma il migliore anche questo offertomi (dallo stesso del quintarelli) è il cabochon di franciacorta (monterossa)

quanto alla domanda: cosa bevete tutti i giorni...

se sono da solo tendo a non aprire una boccia per conto mio....

cmq vado al supermercato e mi oriento u vini intorno ai 4/7 euro. di regola compro e bevo valpolicella classico o classico superiore. quando voglio trattarmi bene del ripasso, ma in quel caso si sfora sempre.

regola base è che sia imbottigliato dalla azienda produttrice.

Corso
06-06-06, 17:13
beh, sono troppi....butto giù a memoria quelli che mi hanno emozionato di più ultimamente...poi ovvio, dipende dalle annate, etc etc etc.


Bianchi
Vintage Tunina - Jermann
Bianca di Valguarnera - Salaparuta
Sauvignon Sankt Valentin - St. Michael Eppan
Verdicchio "Contrada Balciana" - Sartarelli

Rossi
Amarone Bertani (6 mesi fa durante una verticale, ho assaggiato un 1975, ho ancora la pelle d'oca al solo pensiero)
Turriga - Argiolas (ho letto che per molti di voi è sopravvalutato...beh, in enoteca qui a milano lo trovi intorno ai 50 Euro...non credo si trovi di molto meglio a quel prezzo)
Duca Enrico - Salaparuta
Brunello di Montalcino tenuta "case basse" - Soldera
Barolo "Bussia Soprana" - Aldo Conterno

Passiti.
Passito di Pantelleria "Martingana" - S. Murana
Angialis - Argiolas
Acini Nobili - Maculan


come si sarà notato, non amo particolarmente i supertuscans ed i tagli bordolesi....;)

Re Silvio
06-06-06, 18:30
Il vino che più mi ha impressionato è "Alzero" di Bepi Quintarelli, (el vecio)prodotto a Negrar con uve cabernet franc con la stessa metodoligia dell'amarone e del recioto (passito). Indimenticabile... introvabile... costosissimo...:ue

marimari
30-06-06, 16:08
beh...allora diciamo quello che si dice in Veneto: l'acqua marcisce i pali:D :D


Però Venezia non è ancora sprofondata!:-00w09d

Idhoca
01-07-06, 12:44
a proposito, lo sapevate che in Sardegna si produce un ottimo champenois? uvaggi rigorosamente autoctoni: vernaccia e nuragus. Ottimo con ricci, bottarga, cozze, arselle, ostriche e tutto ciò che vien dal mare.

unghio
01-07-06, 17:56
Però Venezia non è ancora sprofondata!:-00w09d
Te credo quelli che tengon su Venezia son pali del Cadore, mica pali qualsiasi :K

Sblatter
02-07-06, 12:24
Il Tavernello

Tremendo
02-07-06, 13:00
Il Tavernello


Ze bon il vin nel carton.:D :D

hessler
02-07-06, 17:10
Il Tavernello

BLEARGH! VINACCIO DA CIUCCHETTONI!:eek:

Re Silvio
03-07-06, 08:53
Non ho dato nessuna patente, in quanto conoscere i vini e' il mio mestiere.
Non ho mai detto che il vermentino non sia buono, ho detto solo (e ci son banchi di assaggio a dimostrarlo) che non e' al livello dei bianchi del Collio.
Un esempio Nei tre bicchieri 2005 gambero rosso (sempre se sai cosa sono)
Il Collio e i cof hanno ben 13 bianchi premiati con i tre bicchieri

La Sardegna uno solo con l'angialis di Argiolas che tra l'altro e' un Nasco quasi in purezza e con il Vermentino non c'entra nulla.

:K
I bianchi del Collio sono ottimi ma hanno un rapporto prezzo/qualità migliorabile, lo stesso dicasi per il prosecco o il cartizze trevisani.
Circa le guide e i 3 bicchieri...:ue:ue... se sei del settore dovresti conoscere la situazione...

Thule77
12-08-06, 16:58
ruchè