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Visualizza Versione Completa : 18 - Le stragi dimenticate in Italia....



Gilbert
20-09-05, 11:32
GUERRA CIVILE IN ITALIA



Dimostrando che per 60 anni gli storici e i mass-media, plagiati dai 12 foraggiati ISTITUTI DI RI-CERCA SULLA RESISTENZA, con nessun contrapposto, monopolizzando l’informazione, propina-rono bugie tra cui che i partigiani liberarono l’Italia, celando che questi furono 15 volte più sanguinari dei tedeschi e fascisti messi insieme.



Introduzione storica:

Quando l’esercito inglese-americano aveva completato l’occupazione dell’Italia, e firmato la pace, a Valdobbiadene operarono i partigiani della brigata “Mazzini” che uccisero tutti i prigionieri italiani, civili e militari, con tentativi maldestri di occultamento dei cadaveri.


Stessa brutta sorte l’avevano già riservata ai capi partigiani di altre formazioni non comuniste che avevano tentato di operare nella zona (uno per tutti TONI ADAMI da S.Stefano).






COMUNE DI VALDOBBIADENE - Provincia di Treviso - 28 maggio 1948

CENSIMENTO VITTIME CIVILI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE


CIVILI (in ordine alfabetico):


a) CIVILI (in ordine alfabetico)




1) BALDOTTO ANDREA, deceduto il 20/5/1945; colpito dai tedeschi in ritirata in Piazza Marconi il 30/4/45; Valdobbiadene.


2) BECCE LUIGI, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Como.


3) BECCE RENATO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/4/45. Como.


4) BELLINI ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene.


5) BORELLA ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Venezia.


6) BORELLA GIULIANO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Venezia.


7) BORELLA RENZO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Venezia.


8) BORTOLIN MARIA, prelevata in casa dai partigiani ed uccisa il 3/4/45. Valdobbiadene.


9) BORTOLIN ORLANDO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso in montagna il 13/6/44.


Valdobbiadene.


10) BORTOLIN ROMOLO, ucciso dai partigiani nella strada di Guia l’11/3/45. Valdobbiadene.


11) BRESSAN MARGHERITA, morta in casa per bombardamento aereo il 25/3/45 assieme al marito e ad un figlio. Valdobbiadene.


12) BREBORO ANTONIO, deceduto per scoppio di bomba a farfalla il 9/4/45. Valdobbiadene.


13) BUSO GIUSEPPE; ucciso durante uno scontro fra nazifascisti e partigiani il 31/8/44. Valdobb.


14) CAVALLIN AMERIGO, ucciso sulla strada Bigolino-Valdobbiadene il 27/4/44. Valdobb.


15) CECCAREL ENRICO, prelevato dai partigiani nell’ospedale di Valdobbiadene e ucciso il 4/5/45. Treviso-Valdobbiadene.


16) CHIODERO DOMITILLA, deceduta per bombardamento aereo il 25/3/45. Valdobbiadene.


17) CODELLO FRANCESCO, prelevato dai fascisti come ostaggio e rimasto ucciso il 20/8/44 sulla strada Bigolino-Valdobbiadene a seguito ad azione di fuoco dei partigiani. Valdobbiadene.


18) CODELLO SIRO, ferito mani e occhi per scoppio di bomba, rimasto invalido. Valdobbiad.


19) COLOMBAROTTO ITALO, ucciso dai partigiani in montagna il 6/8/44. Moriago.


20) CRIVELLOTTO ITALO, ucciso dai partigiani verso la metà di agosto 1944 sulle montagne di Tambre. Valdobbiadene.


21) DALLA LONGA GIUSEPPE, il 3/4/45 ferito durante i combattimenti per la liberazione è dece-duto il 10/4/46 per le ferite riportate. Valdobbiadene.


22) DE MARCHI GIUSEPPE, il 29/7/44 è rimasto ucciso in piazza Marconi di Valdobbiadene per sparatoria eseguita dai partigiani dalla montagna. Valdobbiadene.


23) DE MARTIN CANNA GIORGIO, il 28/4/45 gravemente ustionato per rovesciamento cucine tedesche, tutt’ora non guarito completamente. Valdobbiadene.


24) FERRUZZI ALDO, ucciso il 20/7/44 sulla strada S.Pietro-Valdobbiadene per rappresaglia dai partigiani. Roma


25) FONTANA VITO, deceduto il 9/2/45 per scoppio bomba a farfalla. Valdobbiadene.


26) FORBICE LUIGI, fucilato dalle brigate nere in Valdobbiadene il 4/8/44. Valdobbiadene.


27) FRARE ATTILIO, ucciso in piazza Marconi il 17/1/44 per rappresaglia fascista. Valdobbiad


28) FREZZA FAUSTO, deceduto in Germania per bombardamento, ove era per lavoro, il 13/1/45. Valdobbiadene.


29) GORDA VITTORIO, in Germania per lavoro dal marzo 1941, rimpatriato il 15/6/45, meno-mato per patimenti subiti, morto per aggravamento in Valdobbiadene il 28/4/46. Valdobbiadene.


30) LAZZAROTTO ALESSANDRO, prelevato dai partigiani in piazza Marconi a Valdobbiade-ne, ucciso dagli stessi a Miane il 2/5/45. Valdobbiadene.


31) MAJOLINO NADINA, prelevata in casa dai partigiani ed uccisa in montagna il 22/3/45. Valdobbiadene.


32) MALACART ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso in montagna il 3/4/45. Valdobbiadene.


33) MARCON GIOCONDO, ucciso da scoppio di bomba a farfalla il 9/4/45. Valdobbiadene.


34) MEN DEMETRIO, rimasto invalido per ferite riportate in seguito ad un rastrellamento il 31/8/44. Valdobbiadene.


35) MENEGHELLO ERMENEGILDO, rimasto invalido il 31/5/45 per scoppio ordigno bellico. Valdobbiadene.


36) MEROURI DANILO, ucciso l’11/8/44 dai partigiani, per rappresaglia, sulla strada Maser-Asolo. ? ?


37) MOLENA OSVALDO, morto nel bombardamento di Treviso il 7/4/44. Valdobbiadene.


38) MOZZETTO LUIGIA, uccisa per rappresaglia il 29/7/44. Miane.


39) NICCLA ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani e ucciso il 4/5/45. Bolzano.


40) PATTINI AMPELIO, ucciso per rappresaglia dai partigiani il 17/9/44. Milano.


41) PATTINI ILEANA, uccisa per rappresaglia dai partigiani il 17/9/44. Milano.


42) PELLEGRINI ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani e ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene.


43) PICCOLO ANTONIO, fucilato dalle brigate nere il 4/8/44. Grosseto.


44) PILLON LUIGI, deceduto a Treviso durante il bombardamento aereo del 7/4/44. Valdobbiad.


45) POSSAMAI ANGELINDO, deceduto in casa per bombardamento aereo il 25/3/45 assieme alla moglie e al figlio Dario. Valdobbiadene.


46) POSSAMAI DARIO, vedi sopra.


47) SCOPEL EGIDIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene.


48) SIMIONI PIETRO, prelevato in casa dai partigiani e ucciso nel bosco del Madean nel maggio 1945. Bassano del Grappa.


49) SPADA PIETRO, ucciso in montagna durante un rastrellamento l’1/9/44. Valdobbiadene.


50) SPADER IVONE, ferito nella propria abitazione per bombardamento aereo l’1/9/44, è rimasto invalido. Valdobbiadene.


51) VALIERA ANTONIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene.


52) VANZIN ANDREA, ucciso dai tedeschi in ripiegamento il 30/4/45. Valdobbiadene.


53) VANZIN DANILO, ferito da scoppio di proiettile, ? ?. Valdobbiadene.


54) VENETE MARIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Svizzera.


55) ZILLI AGOSTINO, ucciso dai partigiani il 24/5/44 in Oltraval di Guia. Valdobbiadene.




b) Manca completamente questo capitolo, pertanto non si conoscono i 9 nominativi mancanti.



c) X^ FLOTTIGLIA MAS:



65) ANIPARIDES VINCENZO, il 25/1/45 ucciso in azione di rastrellamento contro i partigiani. Soleto (Lecce).


66) APRILE VITTORIO, il 5/5/45 ucciso dai partigiani in località Saccol. Soleto (Lecce).


67) BAIOCCO LEONARDO, il 25/12/44 ucciso in combattimento contro formazioni slave nella Selva di Tarnova. Valdobbiadene.


68) BARATTINI DANTE, deceduto il 30/1/45 in seguito a ferite riportate in rastrellamento contro i partigiani in montagna. Roma.


69) BARONI SERGIO, deceduto il 17/1/45 in seguito a ferite riportate in rastrellamento contro i partigiani in montagna. Verona.


70) BERNOCCHI GIOVANNI, il 3/5/45 prelevato dai partigiani e scomparso. La Spezia.


71) CAPPELLARO LEO, ucciso dai partigiani il 4/5/45 a bosco Rondola. Pontebba.


72) CORETTI ATTILIO, deceduto in seguito a ferite riportate in rastrellamento contro i partigiani nel 1945. Seppellito nel cimitero di Valdobbiadene. Non è stato redatto l’atto di morte.


73) DE BENDICTIS PAOLO, il 4/5/45 ucciso dai partigiani nel bosco del Madean. Modugno


74) FALCO SEBASTIANO, il 5/5/45 ucciso dai partigiani a Saccol. Calci.


75) FRANCESCHI MARTINO, il 5/5/45 ucciso dai partigiani a Saccol. Calci.


76) GIANROSSI ALFONSO, l’8/12/44 ucciso in un incidente a Bigolino. Arcola.


77) GILBERTONI EURO, il 4/5/45 ucciso dai partigiani a bosco Rondola. La Spezia.


78) MORELLI FRANCESCO, il 6/5/45 ucciso dai partigiani nel bosco del Madean. Taranto.


79) PINESCHI LEOPOLDO, il 4/5/45 il 4/5/45 ucciso dai partigiani a bosco Rondola. Montecatini.


80) RUBINO ETTORE, il 6/5/45 ucciso dai partigiani nel bosco del Madean. La Spezia.


81) SERVETTI MATTEO, il 4/5/45 ucciso dai partigiani a bosco Rondola. Tivoli.


82) SERTORIO LUIGI, di anni 16, sepolto nel cimitero di Valdobbiadene.



d) GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA



83) DA RIVA GIUSEPPE, prelevato in casa dai partigiani e ucciso a Saccol il 5/5/45. Vidor.


84) DE CONTO GIUSEPPE, il 27/2/45 ucciso dai partigiani a Roncade. Valdobbiadene.


85) D’EPIRO SILVIO, il 3/5/45 prelevato dai partigiani ed ucciso sulla strada di Valdobbiadene. L’atto di morte non è stato redatto. Rogliano.


86) POLETTI MICHELE, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Venezia.


87) MARCOLIN LUIGI, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene.


88) MELLO ARDUINO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Valdobbiadene


89) SIMEONI RINO, scomparso a Treviso nel luglio 1944. Non si hanno notizie. Valdobbiadene.




e) MILITARI IN SERVIZIO LOCALE CON LE TRUPPE TEDESCHE


90) CASINI ADONE, il 5/5/45 ucciso dai partigiani a Saccol. S.Quirico d’Orcia (Siena).


91) GIANNATTO GIUSEPPE, il 4/5/45 ucciso dai partigiani . Pienza (Lucca).


92) MAESTRINI SERGIO, il 5/5/45 ucciso dai partigiani . Firenze.




f) MILITARI IN LICENZA – SBANDATI – ECC.




93) CAVALLIN ORAZIO, dal 2/8/44 disperso durante un rastrellamento a Lequio Serravalle delle Langhe (Alba-Cuneo). Valdobbiadene.


94) DE MARTIN CANNA IVO, fucilato dai partigiani della brigata Mazzini il 27/7/44. ? ?


95) GERONAZZO GIUSEPPE, alpino in licenza, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso a bosco Rondola il 4/5/45. Montebelluna.


96) MALACART ITALO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso a Miane il 13/6/44. Valdobbiad.


97) PIZZOLOTTO GIOVANNI, maresciallo RSI, fucilato dai partigiani il 20/4/45 a Prasleves (Cuneo). Valdobbiadene.


98) RUBINATO VITTORIO, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso il 4/5/45. Milano.


99) SARTORI OLIVO, militare in licenza, prelevato in casa dai partigiani ed ucciso in montagna il 3/7/44. Valdobbiadene.


100) SIMEONI ITALO, scomparso in montagna dall’1/4/45. Valdobbiadene.


101) SCOPEL MARCELLO, guardia forestale, ucciso a Busca di Cuneo il 4/3/45. Valdobbiadene.


102) SCOPEL ROMEO, deceduto in operazioni di polizia a Vittorio Veneto l’8/4/44. Valdobbiad.




g) SCONOSCIUTI


N° 16 Salme di persone rimaste sconosciute e nella maggior parte probabilmente appartenenti alla “X^ MAS”. Sono state esumate nel cimitero di Valdobbiadene dalla fossa di Saccol e sul Piave.


N° 3 Salme di persone rimaste sconosciute, di cui probabilmente due facenti parte della “X^ MAS” ed uno ufficiale della GNR. Seppellite nel cimitero di Guia.


N° 1 Salma raccolta in montagna, probabilmente appartenente a civile, rimasto sconosciuto, seppellito nel cimitero di S.Stefano.




Quanto precede è tutto ciò che siamo riusciti a raccogliere fino ad oggi circa le vittime civili in que-sto Comune, oppure vittime che non figurano negli elenchi dei militari morti nell’ultima guerra.


Valdobbiadene, lì 28 maggio 1948
Il Sindaco


(firma illeggibile)


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OSSERVAZIONI; Fra i trucidati, a guerra finita, vi sono anche tutti i marinai della X^ MAS-NP rimasti al deposito mentre il btg era al fronte sud del Senio. La cassa della X^, per diecimila milioni di oggi, se la intascarono alcuni capipartigiani della Mazzini, lasciando a bocca amara i 67 “compa-gni partigiani” di Valdobbiadene. A questi, divenuti rottami umani per i rimorsi, rimase l’umiliazione di aver contribuito, come manovali, a qualificare la città: “Valdobbiadene assassina”, coi relativi fre-ni morali al meritevole sviluppo civile.


STANDO SUI NUMERI:


- Fascisti, o presunti tali, e civili uccisi dai partigiani (durante la guerra 11;


a guerra finita 20, fra cui 4 donne) = 31.


- militari uccisi dai partigiani (6 durante e 41 a guerra finita) = 47. TOTALE N° 78


- partigiani, o ostaggi, uccisi (dai fascisti 3, dai tedeschi 2) TOTALE N° 5


- civili morti per bombardamenti aerei alleati o con bombe a farfalla. TOTALE N° 11




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PROIEZIONE:


Valdobbiadene non è stata “martire”, come per esempio Schio, Torino, Oderzo, Codevigo e tante località del triangolo rosso, per i precisi dati, forniti nel ’48 dal sindaco, possono venire proiettati come media , per avere un’idea molto approssimativa del sangue sparso (inutilmente) nella “guerra di liberazione”. La pubblicizzata “cattiveria” dei fascisti, tedeschi, repubblichini, risulta inferiore a quella dei più sanguinari partigiani.


Svolgendo la proiezione, i partigiani avrebbero ucciso in alta Italia circa 156.000 italiani, tra civili, presunti fascisti, e soldati repubblichini (44.000 durante e 112.000 a guerra conclusa).


I repubblichini, assieme ai tedeschi, avrebbero ucciso circa 10.000 partigiani e ostaggi.

Il rapporto di “cattiveria” è di circa 1 a 15.

Perché gli storici e gli intellettuali per 60 anni l’hanno narrata in modo contrario?.


Gli italiani sanno leggere i numeri, al Ministero e all’Anpi li possiedono in modo preciso e documen-tato, per cui sarebbe ora di renderli noti !


UN OLOCAUSTO PERFETTO A VALDOBBIADENE !

(I fatti secondo il rapporto dei Carabinieri, in data 17-6-1950):

“…a guerra terminata i partigiani della brigata Mazzini costrinsero un gruppo di prigionieri nelle grotte di Saccol, dove li uccisero coi mitra, con le bombe a mano, coi pugnali, facendo poi saltare la galleria con la dinamite. Un altro gruppo venne portato al Madean di Combai, legati col filo di ferro, maltrattati, uccisi sommariamente, fatti cadere in una foiba e poi incendiati. Uguale sorte è toccata al terzo gruppo in località bosco di Segusino dove, dopo le sevizie, si uccise e si bruciò. Gli occulta-menti dei cadaveri, maldestramente tentati dai partigiani, non riuscirono anche perché si diffuse il cattivo odore dei morti in putrefazione. Il loro numero non è accertato in quanto i prigionieri non venivano nemmeno identificati…”


Per la perfezione dell’Olocausto occorreva che:


1°) Tutti i prigionieri, fino all’ultimo, dovevano venire massacrati senza necessità (a guerra termi-nata!!). FU FATTO !! 2°) Non si doveva svolgere nessuna inchiesta per identificare il chi, il come, il dove, il perché, il per chi… NULLA SI FECE !!


3°) Il fatto doveva ritenersi glorioso e gioioso dai mass-media-storici che santificano il 25 aprile.


4°) I presunti uccisori andavano onorati con medaglia d’oro, d’argento, di bronzo a spese dello Stato senza che apparissero assassinii di innocui prigionieri. SE NE DETTERO 28 !!


Così i tanto decantati olocausti di Hitler con gli Ebrei, di Stalin con i Cosacchi, degli Stati Uniti con gli indiani d’America, di Gengis Khan, ecc., risultano assai imperfetti e mal fatti di fronte alla dili-genza nell’olocausto degli italiani a Valdobbiadene, nei primi giorni di pace, nel maggio 1945.


Per quei martiri uccisi senza scopo alcuno, a guerra conclusa, Sindaco e Giunta democratica vietano un monumento in loro ricordo. Così della località vengono ricordati gli assassini maledetti che ne hanno ritardato lo sviluppo, mentre potrebbe diventare Città Martire di onorato avvenire.


Gli autori individuati dei massacri a Valdobbiadene, a guerra finita, sono i capi, medagliati e non, della brigata partigiana Mazzini, che hanno operato “per conto”.


Gli anglo-americani, con lanci, radio e Missioni, fornirono armi, materiali, finanziamenti e soprattut-to ordini a quelli che parteggiavano per loro, contro ogni legge internazionale.


I partigiani per ciò furono dipendenti in toto dagli Alleati e quindi con questi ultimi sono responsabili in solido.


Clausole armistiziali liberatorie firmate dai governi?


Non valgono perché ottenute da posizioni di forza.


Prescrizioni dopo 60 anni? Per un olocausto non v’è prescrizione! Gli archivi militari sono stati aperti ma delle verità sulle forniture lanciate e sugli ordini impartiti ai loro operatori di zona non c’è stato nessun commento.


Della causa che doveva iniziarsi non si è più avuta nessuna notizia. Perché tutto questo silenzio dopo tanto tempo? Dicono che ci sono ancora troppe persone vive e che con la verità verrebbero danneg-giate. E allora? Meglio continuare a tenere tutto nascosto e raccontare le solite “balle”!.

(Testo a cura di I. Bianchini e S. Bozza)

Bruno Murer – Valdobbiadene/TV

Zarskoeselo
20-09-05, 11:50
C'è un libro stupendo al riguardo: I GIORNI DI CAINO.

FedericoAmMI
20-09-05, 14:52
Segnalo anche (prima e unica apertura di uno dichiaratamente di sinistra a questo tema):

Il sangue dei vinti
di Giampaolo Pansa

italianuova2
20-09-05, 20:42
In Origine postato da FedericoAmMI
Segnalo anche (prima e unica apertura di uno dichiaratamente di sinistra a questo tema):

Il sangue dei vinti
di Giampaolo Pansa

i vinti siamo noi!!!!!


VOI CHE APPOGGIATE I TRADITORI DI LUGLIO NON TOCCATE I NOSTRI CADUTI!:mad:


COERENZA E ONESTA'


ONORE A CHI HA DIFESO LA LIBERTA' D'ITALIA,
ONORE A CHI E' MORTO PER L'IDEA!


W LA RSI:mad:

Zarskoeselo
20-09-05, 21:07
Ma fammi il piacere di tenerti i tuoi ringhi per te. Con questo atteggiamento da capitan fracassa non hai proprio nulla da spartire con chi cadde per una causa (che io comunque ritengo sbagliata), ma onore sempre ai caduti ed ai martiri!Hai mai sentito parlare di rispetto del nemicoo, codice della guerra? evidentemente no.

FedericoAmMI
20-09-05, 22:15
Io ho rispettato e rispetto profondamente i caduti della RSI (pur hanno combattuto per una causa sbagliata). Ma un morto è sempre un morto, e dinnanzi ad esso, mi sorge spontaneo togliermi il cappello e dire una preghiera per lui, chiunque sia e per qualsiasi causa si sia battuto.
Non mi sembra invece questo l'atteggiamento che tenete voi.

Fante d'Italia
21-09-05, 03:19
Sinceramente: io NO!
Perchè dovrei mentire per essere politicamente corretto?

E' stata gente priva di ogni principio all'infuori di quello d'essere cani con il muso a terra e fedeli al proprio padrone. Fedeli al padrone senza capacità di capire, ancor peggio dei cani quindi, quali siano i sentimenti del padrone... amore o follia criminale e mortale.

Quelli della r.s.i. non erano meglio dei partigiani prostituitosi a Stalin e agli ordini di Tito. Gli uni e gli altri tradirono la propria Patria, si ribellarono al loro Re, uccisero i propri fratelli oltre ai propri camerati, rispettivamente i propri compagni, e tutto per servire chi era e si era rivelato apertamente nemico ed antitaliano.

L'oggi attuale e forse opportuno "dimentichiamo e volemose bene" non può e non deve mistificare la Storia ed annebbiare la lucidità intellettiva.

Gilbert
21-09-05, 11:56
In Origine postato da Fante d'Italia
Sinceramente: io NO!
Perchè dovrei mentire per essere politicamente corretto?

E' stata gente priva di ogni principio all'infuori di quello d'essere cani con il muso a terra e fedeli al proprio padrone. Fedeli al padrone senza capacità di capire, ancor peggio dei cani quindi, quali siano i sentimenti del padrone... amore o follia criminale e mortale.

Quelli della r.s.i. non erano meglio dei partigiani prostituitosi a Stalin e agli ordini di Tito. Gli uni e gli altri tradirono la propria Patria, si ribellarono al loro Re, uccisero i propri fratelli oltre ai propri camerati, rispettivamente i propri compagni, e tutto per servire chi era e si era rivelato apertamente nemico ed antitaliano.

L'oggi attuale e forse opportuno "dimentichiamo e volemose bene" non può e non deve mistificare la Storia ed annebbiare la lucidità intellettiva.


Ho letto da poco una biografia di Nesi su Junio Valerio Borghese...

Non riesco a capire la sua scelta e neanche lui la sapeva bene spiegare...
Non posso definirli in altro modo se non traditori.

Però hanno una differenza incredibile con i comunisti: la loro bandiera era pur sempre tricolore e non commisero le violenze perepetrate dai rossi.
Non quelli della XMas almeno...

italianuova2
21-09-05, 14:07
Siete penosi.



ONORE ALLA RSI



MORTE AI TRADITORI,


RE INFAME

Gilbert
21-09-05, 14:14
In Origine postato da italianuova2
Siete penosi.



ONORE ALLA RSI



MORTE AI TRADITORI,


RE INFAME


traditori furono quelli che mentre i tedeschi sparavano sui loro compatrioti e sui soldati italiani scelsero di schierarsi con i tedeschi.....magari facendo a pezzi il tricolore italiano, come alcuni uomini di Borghese....

Onore a chi non seguì Borghese e preferì autoaffondare un sommergibile morendovi dentro, piuttosto che tradire l'Italia e il giuramento fatto al Re.

FedericoAmMI
21-09-05, 14:27
In Origine postato da italianuova2
Siete penosi.



ONORE ALLA RSI



MORTE AI TRADITORI,


RE INFAME

Minchia, sei più retorico di D'annunzio...viva lì...onore là...abbiamo capito!...non occore il pistolotto ogni volta.

Fante d'Italia
21-09-05, 15:11
In Origine postato da Gilbert I
Ho letto da poco una biografia di Nesi su Junio Valerio Borghese...

Non riesco a capire la sua scelta e neanche lui la sapeva bene spiegare...
Non posso definirli in altro modo se non traditori.

Però hanno una differenza incredibile con i comunisti: la loro bandiera era pur sempre tricolore e non commisero le violenze perepetrate dai rossi.
Non quelli della XMas almeno...
Mi addentro nell'esposizione di un concetto che temop di non esprimere bene e, quindi di non saperrendere comprensibile.
Ricorro ad una equivalenza:

Abbandonare la Bandiera propria ed alla quale si è giurato fedeltà, per porsi sotto un'altra bandiera come fecero i partigiani padri della republicha è tradimento e DISERZIONE!

Osare di metter mano alla Bandiera propria, profanarla al fine di alterarne l'identità e poter,così, colpire la Patria con la forza che è data dai Suoi Simboli e dal Suo stesso Nome, non è solo tradimento e abbandono, ma vi si aggiunge l'orrendo e vile crimine di Bruto.

Furono maestri in questo i nazifascisti. Il loro "colpo" fu di tale asservimento ed antitaliana perfidia che, ancor oggi, vi sono buoni Italiani che non ne vedono l'orrore.
Peggio sventolano con fierezza un tricolore portatoci dall'aggressore di sempre: il Francese e raccolto dagli avvelenatori e becchini della Patria: i repubblicani dell'attuale regime.

Zarskoeselo
21-09-05, 15:51
Hai ragione in tutto Pio. L'unica cosa che non condivido è riguardo il rispetto per i caduti. Non è un "volemose bene", almeno per quel che mi concerne, né un modo per essere politicamente corretto (tu sai quanto io non lo sia). Ma non riesco a non provare rispetto per chi cadde con coraggio. Anche se tradì. Il rispetto che si prova per un nemico. Il rispetto che il comandante prova per le schiere che gli si oppongono fieramente. Le motivazioni per cui combatterono, difronte ad una morte in battaglia, vengono dopo. Rimangono per il dialogo storico, certo. E non vanno nascoste per creare un liquame melenso. M ciò non cambia il fatto che combatterono per quello in cui credevano, che ritenevano giusto e che seppero offrire la vita per un ideale. Questo, li rende a mio avviso degni di rispetto.

italianuova2
21-09-05, 16:13
In Origine postato da Fante d'Italia
Mi addentro nell'esposizione di un concetto che temop di non esprimere bene e, quindi di non saperrendere comprensibile.
Ricorro ad una equivalenza:

Abbandonare la Bandiera propria ed alla quale si è giurato fedeltà, per porsi sotto un'altra bandiera come fecero i partigiani padri della republicha è tradimento e DISERZIONE!

Osare di metter mano alla Bandiera propria, profanarla al fine di alterarne l'identità e poter,così, colpire la Patria con la forza che è data dai Suoi Simboli e dal Suo stesso Nome, non è solo tradimento e abbandono, ma vi si aggiunge l'orrendo e vile crimine di Bruto.

Furono maestri in questo i nazifascisti. Il loro "colpo" fu di tale asservimento ed antitaliana perfidia che, ancor oggi, vi sono buoni Italiani che non ne vedono l'orrore.
Peggio sventolano con fierezza un tricolore portatoci dall'aggressore di sempre: il Francese e raccolto dagli avvelenatori e becchini della Patria: i repubblicani dell'attuale regime.

noi sventoliamo il tricolore della RSI;)

Gilbert
21-09-05, 16:57
In Origine postato da italianuova2
noi sventoliamo il tricolore della RSI;)

mentre c'era la Rsi in Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Istria Fiume e Dalmazia, nonchè provincia di Belluno sventolava il vessillo non della Rsi, ma della Germania nazista, dato che quei territori erano stati annessi da Hitler alla Germania e Mussolini con i suoi traditori serviva scrupolosamente al punto di mettersi pure a dare la caccia ai suoi connazionali di religione ebraica o che erano rimasti fedeli al giuramento di fedeltà prestato al Re e alla Patria unita.

Bella roba!!

Il rispetto per i morti è poi lo stesso doveroso per chi ama la Patria, fedele ed unita.

Non per le scimmiette quindi..

italianuova2
22-09-05, 15:26
In Origine postato da Gilbert I
mentre c'era la Rsi in Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Istria Fiume e Dalmazia, nonchè provincia di Belluno sventolava il vessillo non della Rsi, ma della Germania nazista, dato che quei territori erano stati annessi da Hitler alla Germania e Mussolini con i suoi traditori serviva scrupolosamente al punto di mettersi pure a dare la caccia ai suoi connazionali di religione ebraica o che erano rimasti fedeli al giuramento di fedeltà prestato al Re e alla Patria unita.

Bella roba!!

Il rispetto per i morti è poi lo stesso doveroso per chi ama la Patria, fedele ed unita.

Non per le scimmiette quindi..


:D

LA STORIA LA STUDI SU TOPOLINO?

Conterio
22-09-05, 15:50
In Origine postato da italianuova2
:D

LA STORIA LA STUDI SU TOPOLINO?

sarei curioso di vedere dove pensi di averla studiata tu ...

Gilbert
22-09-05, 17:56
In Origine postato da italianuova2
:D

LA STORIA LA STUDI SU TOPOLINO?


ma quanto ignorante sei? cioè...unga unga unga!!!!


orango!:D :D :lol :lol

italianuova2
22-09-05, 18:16
In Origine postato da Conterio
sarei curioso di vedere dove pensi di averla studiata tu ...

sui libri di storia del sistema ;)

Gilbert
23-09-05, 10:39
In Origine postato da italianuova2
sui libri di storia del sistema ;)


yehppa!! unga unga unga....ah ah ah:lol :D sei un cartone animato!

Fante d'Italia
23-09-05, 15:12
In Origine postato da Gilbert I
yehppa!! unga unga unga....ah ah ah:lol :D sei un cartone animato!
Perchè: unga unga? Stavolta mi pare che Italia2 abbia fatta un'onesta ammissione che ispira una certa solidarietà e "simpatia" per la discgrazia capitata a tutti noi Italiani.

L'unica considerazione che si possa fare non è "unga, unga" ma, piuttosto, perchè non s'è dato pena di andare un pò più... a fondo.

Conterio
23-09-05, 15:17
Vero caro Fante... in effetti i libri del sistema sono stati anche i miei "primi" libri !

Ciao

italianuova2
23-09-05, 17:09
In Origine postato da Fante d'Italia
Perchè: unga unga? Stavolta mi pare che Italia2 abbia fatta un'onesta ammissione che ispira una certa solidarietà e "simpatia" per la discgrazia capitata a tutti noi Italiani.

L'unica considerazione che si possa fare non è "unga, unga" ma, piuttosto, perchè non s'è dato pena di andare un pò più... a fondo.

ma più a fondo ci sono andato..........abbracciando il Fascismo;)

Fante d'Italia
23-09-05, 18:42
No, da quella scuola Ti sei fatto imbonire. Le finalità di essa scuola erano:
1) nascondere la verità storica
2) anichilire i punti di riferimento culturali ed affettivi (Monarchia, Bandiera, parola "Patria" ecc.)
3) indurre a misconoscere il valore di appartenenza comune e dell'unità nazionale, promuovendo la divisione delle coscienze in fazioni ideologiche nella convinzione che quella marxisto-comunista avrebbe prevalso.

Con Te hanno raggiunto lo scopo, anche se non perfettamente, in quanto la Tua adesione è andata alla fazione ideologica non favorita. Sono però riusciti a farTi confondere il Paartito con la Patria. E non è poco.

Corsair
23-09-05, 19:06
In Origine postato da italianuova2




COERENZA E ONESTA'


ONORE A CHI HA DIFESO LA LIBERTA' D'ITALIA,
ONORE A CHI E' MORTO PER L'IDEA!



GIUSTO!

Onore ai partigiani...

Gilbert
24-09-05, 00:17
In Origine postato da Corsair
GIUSTO!

Onore ai partigiani...


si certo...onore...

una parola strausata....
i fascisti RSI erano i traditori per cui la parola data, il giuramento al Re e alla Patria poteva essere infranto....che onore c'è nello sparare sui soldati che indossano l'uniforme italiana e dare una mano ai tedeschi nel far questo...o nell'uccidere ebrei italiani?

vergogna....solo terribile vergogna....

italianuova2
24-09-05, 13:36
In Origine postato da Gilbert I
si certo...onore...

una parola strausata....
i fascisti RSI erano i traditori per cui la parola data, il giuramento al Re e alla Patria poteva essere infranto....che onore c'è nello sparare sui soldati che indossano l'uniforme italiana e dare una mano ai tedeschi nel far questo...o nell'uccidere ebrei italiani?

vergogna....solo terribile vergogna....

rimani chiuso nella tua ignoranza, solo in pochi saranno degni di vedere risorgere il sole ;)

Zarskoeselo
24-09-05, 13:56
Il mio rifuto alla monarchia non è motivato da sterili polemiche pseude-marxiste, ma è qualcosa di molto più profondo........

L'unica cosa che io contesto, essendo il resto espressione di libero pensiero. Fra l'altro scusami, ma ho cacellato per errore il messaggio che quoto qui sopra.

La tua contestazione, se così si può chiamare (morte di qua, morte di là, morte a questo, morte a quello)non è sterile polemica pseudo-marxista certo. E' sterile polemica pseudo fascista. Sono certo che riuscirai a capire un giorno che la salvezza della Patria era importante più di ogni cosa e che il Re, antepose proprio la Patria a se stesso - e ciò si evince non solo dalle dichiarazioni di Ciano, nei diari, ma anche dallo stesso Re Vittorio Emanuele III: il promemoria del Re, lasciato ad Umberto, è chiarissimo. Tre opzioni, nelle quali il Re descrive le possibili scelte ed il conseguente futuro. Sceglie la più difficile e la più giusta. E perde il Trono come prevede.

italianuova2
24-09-05, 13:59
In Origine postato da Zarskoeselo
Il mio rifuto alla monarchia non è motivato da sterili polemiche pseude-marxiste, ma è qualcosa di molto più profondo........

L'unica cosa che io contesto, essendo il resto espressione di libero pensiero. Fra l'altro scusami, ma ho cacellato per errore il messaggio che quoto qui sopra.

La tua contestazione, se così si può chiamare (morte di qua, morte di là, morte a questo, morte a quello)non è sterile polemica pseudo-marxista certo. E' sterile polemica pseudo fascista. Sono certo che riuscirai a capire un giorno che la salvezza della Patria era importante più di ogni cosa e che il Re, antepose proprio la Patria a se stesso - e ciò si evince non solo dalle dichiarazioni di Ciano, nei diari, ma anche dallo stesso Re Vittorio Emanuele III: il promemoria del Re, lasciato ad Umberto, è chiarissimo. Tre opzioni, nelle quali il Re descrive le possibili scelte ed il conseguente futuro. Sceglie la più difficile e la più giusta. E perde il Trono come prevede.

la monarchia (in senso generale) è sbagliata per motivi Ideali e Spirituali.........nel caso specifico il mio disprezzo verso il Re vitt. em. III non è un odio in quanto Re, ma disprezzo l'uomo viscido e schifoso.........l'Idea conta non l'uomo........

Zarskoeselo
24-09-05, 14:05
Ovviamente su questo non possiamo concordare. Però, vedi che ci ricaschi sempre? Tu offendi e io no. Capisco la tua passione, capisco la veemenza, ma l'insulto no. Pone sempre chi lo formula in una posizione di torto.
Ti ricordo poi, che Mussolini tramò sempre contro il Re, sin dall'inizio. Quindi, se ci fu uno che tradì fu proprio lui, con i dossier segreti, ed altre bassezze del genere. Nonostante ciò, non guardo al duce come ad un incapace, ma gli riconosco, nell'errore, "una gran testa". Così come disse il Re.
il mio disprezzo verso il Re vitt. em. III non è un odio in quanto Re, ma disprezzo l'uomo viscido e schifoso.........l'Idea conta non l'uomo........ Riscontro in questa tua frase una incongruenza.

italianuova2
24-09-05, 19:16
In Origine postato da Zarskoeselo
Ovviamente su questo non possiamo concordare. Però, vedi che ci ricaschi sempre? Tu offendi e io no. Capisco la tua passione, capisco la veemenza, ma l'insulto no. Pone sempre chi lo formula in una posizione di torto.
Ti ricordo poi, che Mussolini tramò sempre contro il Re, sin dall'inizio. Quindi, se ci fu uno che tradì fu proprio lui, con i dossier segreti, ed altre bassezze del genere. Nonostante ciò, non guardo al duce come ad un incapace, ma gli riconosco, nell'errore, "una gran testa". Così come disse il Re.
il mio disprezzo verso il Re vitt. em. III non è un odio in quanto Re, ma disprezzo l'uomo viscido e schifoso.........l'Idea conta non l'uomo........ Riscontro in questa tua frase una incongruenza.

non offendo personalmente te, ma un defunto.;)
ne tantomeno la tua idea.

Comunque il Fascismo non fu mai monarchico noi non tradimmo il re poichè il re per noi è il nulla.

Solo l'Idea è importante;)

Corsair
24-09-05, 19:17
In Origine postato da italianuova2
rimani chiuso nella tua ignoranza, solo in pochi saranno degni di vedere risorgere il sole ;)

La storia vi dà torto.
La verità vi dà torto.
I popoli liberi dell'Europa e del Mondo vi danno torto.
Il sole è risorto da 60 anni ormai.

Sarebbe più giusto dire che voi neofascisti aspettate solamente un nuovo calare delle tenebre, cosa che difficilmente i veri Italiani vi riconcederanno.

Zarskoeselo
24-09-05, 21:38
Non è vero Italianuova. Guarda che esiste perfino un filmato dove il duce dichiara difronte alle folle "il fascismo, è monarchico!" (che poi in realtà non lo fosse è un altro discorso, che rimarca appunto quanto il tradimento fosse semmai di parte fascista).Inoltre, il Duce aveva anche prestato giuramento al Re.

italianuova2
25-09-05, 09:52
In Origine postato da Zarskoeselo
Non è vero Italianuova. Guarda che esiste perfino un filmato dove il duce dichiara difronte alle folle "il fascismo, è monarchico!" (che poi in realtà non lo fosse è un altro discorso, che rimarca appunto quanto il tradimento fosse semmai di parte fascista).Inoltre, il Duce aveva anche prestato giuramento al Re.

c'erto il fascismo è monarchico.............nelle parole..........ma non lo fo.

Lo dimostra S. Sepolcro e la RSI.........

Mussolini giurò fedeltà al Re, ma come detto e ridetto, si rimane fedeli solo all'Idea;)

FedericoAmMI
25-09-05, 10:07
Mussolini ha violato comunque un giuramento di fedeltà che lo vincolava a Casa Savoia, e non l'ha mantenuto. S.M. il Re Vittorio Emanuele III non aveva giurato a Mussolini. E a me basta questo.

Poi, se fossi in voi, smetterei di considerare Vittorio Emanuele III solo inquadrato nel periodo '43-'45 come fate voi. Il Re fu anche chi salvò l'Italia dalla disfatta di Caporetto, portando il nostro Paese a compiere definitivamente la tanto sospirata unità territoriale...(questo era UNO degli esempi; ne riportrò degli altri domani)

italianuova2
25-09-05, 10:42
In Origine postato da FedericoAmMI
Mussolini ha violato comunque un giuramento di fedeltà che lo vincolava a Casa Savoia, e non l'ha mantenuto. S.M. il Re Vittorio Emanuele III non aveva giurato a Mussolini. E a me basta questo.

Poi, se fossi in voi, smetterei di considerare Vittorio Emanuele III solo inquadrato nel periodo '43-'45 come fate voi. Il Re fu anche chi salvò l'Italia dalla disfatta di Caporetto, portando il nostro Paese a compiere definitivamente la tanto sospirata unità territoriale...(questo era UNO degli esempi; ne riportrò degli altri domani)

caporetto?
la riscossa del piave?:confused:

Il re era tra i fanti?
Il re comandava le truppe?:confused:


Giovani sono morti gridando "avanti savoia", morti per una famiglia..............NOI SIAMO MORTI PER L'IDEA, per L'ONORE DELLA PATRIA al grido "VIVA L'ITALIA"


Giuramento di fedeltà!!!:D

Pura formalità per essere insediato a Primo Ministro, l'Idea conta, il re andava eliminato (non fisicamente) molto prima.........ma era necessario l'appoggio anche dei nazionalisti "ottocenteschi":rolleyes:

I fascisti, i migliori, gli irriducibili hanno servito la RSI!

FedericoAmMI
25-09-05, 11:27
.

FedericoAmMI
25-09-05, 11:28
In Origine postato da FedericoAmMI
Qualche risposta veloce:

caporetto?
la riscossa del piave?

-Certamente. Il Re, proclamando la difesa sul Piave, e sostituendo Cadorna con Diaz, dopo i colloqui di Peschiera, ha salvato l'Italia.

Il re era tra i fanti?

- A differenza di Mussolini durante la 2° guerra mondiale, il Re, in qualità di Comandante supremo delle Forze Armate, è stato praticamente 3 anni al fronte.

Il re comandava le truppe?
- Direi, dato che era Comandante Supremo delle Forze Armate. Lo stesso ruolo fu assunto da Mussolini nella 2° guerra mondiale, scavalcando la figura del Re. E l'esito differente delle due guerre è significativo anche per questo. S.M. era un ottimo stratega, ed insieme a Diaz ed ai nostri eroici soldati, salvò l'Italia sul Piave.


"Giovani sono morti gridando "avanti savoia", morti per una famiglia..............NOI SIAMO MORTI PER L'IDEA, per L'ONORE DELLA PATRIA al grido "VIVA L'ITALIA""

- Questa è un'emerità stronzata. Chi è morto secondo te nella prima guerra mondiale, sarebbe morto per "una famiglia", a tuo parere? Conta fino a dieci prima di sparare dichiarazioni senza conoscere la Storia.
E comunque, il grido "Avanti Savoia", era molto significativo: significava che i soldati erano tutti "Savoia". E, dunque tutti italiani, senza distinzioni.

"Giuramento di fedeltà!!!

Pura formalità per essere insediato a Primo Ministro, l'Idea conta, il re andava eliminato (non fisicamente) molto prima.........ma era necessario l'appoggio anche dei nazionalisti "ottocenteschi""

Però sempre un giuramento di fedeltà è. Inoltre, il Sig. Mussolini giurò fedeltà al Re diverse volte, anche come militare, giurando quindi di "difendere sempre la Patria e Casa Savoia"...
Chi si rimangia la parola data perchè non gli fa più comodo, è un emerito vigliacco.
Chiedo anche: per essere nazionalista occorre essere repubblicano? Guarda che tutti i nazionalisti '800nteschi (almeno il 98%) erano monarchici...

L'ultima frase andrebbe cambiata così:
"I fascisti, gli irriducibili hanno servito la RSI!"

Zarskoeselo
25-09-05, 13:33
Infatti, Federico. Fra l'altro, il Re non conobbe Mussolini a Roma, ma sul campo, o meglio, in un ospedale militare durante la Prima Guerra Mondiale.
Infine, quello che tu dici Italianuova, è la pura espressione del tradimento: c'erto il fascismo è monarchico.............nelle parole..........ma non lo fo. Lo dimostra S. Sepolcro e la RSI.........
Mussolini giurò fedeltà al Re, ma come detto e ridetto, si rimane fedeli solo all'Idea Facciamo un giochino come chiameresti questo?
certo Ciano era fascista nelle parole, ma non lo fu. Lo dimostra il suo diario e le sue confessioni prima di essere giustiziato. Ciano giurò di servire il Duce, ma come detto e ridetto, si rimane fedeli solo all'idea Scommetto che adesso la logica ti è più chiara.
Fra l'altro, con le motivazioni che esponi, dimostri di non aver ancora ben compreso cosa sia un Re e quale ruolo abbia.

italianuova2
25-09-05, 13:51
In Origine postato da Zarskoeselo
Infatti, Federico. Fra l'altro, il Re non conobbe Mussolini a Roma, ma sul campo, o meglio, in un ospedale militare durante la Prima Guerra Mondiale.
Infine, quello che tu dici Italianuova, è la pura espressione del tradimento: c'erto il fascismo è monarchico.............nelle parole..........ma non lo fo. Lo dimostra S. Sepolcro e la RSI.........
Mussolini giurò fedeltà al Re, ma come detto e ridetto, si rimane fedeli solo all'Idea Facciamo un giochino come chiameresti questo?
certo Ciano era fascista nelle parole, ma non lo fu. Lo dimostra il suo diario e le sue confessioni prima di essere giustiziato. Ciano giurò di servire il Duce, ma come detto e ridetto, si rimane fedeli solo all'idea Scommetto che adesso la logica ti è più chiara.
Fra l'altro, con le motivazioni che esponi, dimostri di non aver ancora ben compreso cosa sia un Re e quale ruolo abbia.

piccolo dettaglio ciano era un signor nessuno, venuto fuori da fascista.
Mussolini è venuto fuori da anti monarchico.

Ciano deve tutto al fascismo ed egli fu un fascista convinto, ma tradì................MEGLIO IL NEMICO DEL TRADITORE

Fante d'Italia
25-09-05, 15:05
In Origine postato da italianuova2
piccolo dettaglio ciano era un signor nessuno, venuto fuori da fascista.
Mussolini è venuto fuori da anti monarchico.

Ciano deve tutto al fascismo ed egli fu un fascista convinto, ma tradì................MEGLIO IL NEMICO DEL TRADITORE

Ciano era un Nobile del Regno rispettabile non solo per il suo blasone, ma soprattutto per i servigi che con intelligenza rese all'Italia ed al Fascismo.

Ciano era un Fascista della miglior caratura e credeva in un Fascismo al servizio della Patria e del Re e da non usare quale sgabello per i piedi di una potenza straniera.

Se Mussolini avesse ascoltato il suo Re in primis, ma anche solo Ciano e tutti gli altri fascisti sinceri, ma ch'erano anche patrioti intemerati, avrebbe oggi una sua statua in ogni cittàd'Italia.

Ti conviene star zitto. Non ho voglia di far anche con Te il lavoro che ho fatto con TedBull.

Zarskoeselo
25-09-05, 15:08
Eppoi, Italianuova, il mio era solo un esempio. Puoi sostituire qualunque nome con quello di Ciano, ma il significato rimane lo stesso, fu Mussolini a tradire. Ma è giusto dire anche che lo stesso Duce fu tradito, ma non dal Re, bensì da Hitler.

FedericoAmMI
25-09-05, 15:09
"Ma è giusto dire anche che lo stesso Duce fu tradito, ma non dal Re, bensì da Hitler."

Esattamente!!!!

Fante d'Italia
25-09-05, 15:13
In Origine postato da italianuova2
piccolo dettaglio ciano era un signor nessuno, venuto fuori da fascista.
Mussolini è venuto fuori da anti monarchico.

Ciano deve tutto al fascismo ed egli fu un fascista convinto, ma tradì................MEGLIO IL NEMICO DEL TRADITORE
Già, ma chi era il nemico per i nazifascisti?
A giudicare dagli eventi sembrerebbe fossero tutti gli Italiani e l'Italia intera.
I nazifascisti repubblicani combatterono perchè l'Italia si distruggesse nel cataclisma tedesco e gli Italiani soffrissero lo stesso martirio del Popolo Tedesco.

La tua affermazione, quindi, Te la rigiro e dedico.

Te la meriti.
Da tutti i Tuoi post traspare evidente il fatto che Tu Ti senta prima e soprattutto fascista e poi, per incidente e per colpa degli Avi, italiano (volutamente con la "i" minuscola.

italianuova2
26-09-05, 14:44
In Origine postato da Fante d'Italia
Già, ma chi era il nemico per i nazifascisti?
A giudicare dagli eventi sembrerebbe fossero tutti gli Italiani e l'Italia intera.
I nazifascisti repubblicani combatterono perchè l'Italia si distruggesse nel cataclisma tedesco e gli Italiani soffrissero lo stesso martirio del Popolo Tedesco.

La tua affermazione, quindi, Te la rigiro e dedico.

Te la meriti.
Da tutti i Tuoi post traspare evidente il fatto che Tu Ti senta prima e soprattutto fascista e poi, per incidente e per colpa degli Avi, italiano (volutamente con la "i" minuscola.

Il nemico del nazifascismo fu il capitalismo, il materialismo, il comunismo: "La Lotta del Sangue contro il Capitale", la rivolta delle nazioni libere che credevano in un mondo LIBERO, FORTE.

Io sono Italiano e Fascista! Due cose inseparabili.........L'ITALIA è un sogno, non è solo Terra intrisa del sangue del mio popolo, ma è un'Idea un sogno.............la Patria è qualcosa anche di spirituale

Gilbert
27-09-05, 15:42
In Origine postato da italianuova2
Il nemico del nazifascismo fu il capitalismo, il materialismo, il comunismo: "La Lotta del Sangue contro il Capitale", la rivolta delle nazioni libere che credevano in un mondo LIBERO, FORTE.

Io sono Italiano e Fascista! Due cose inseparabili.........L'ITALIA è un sogno, non è solo Terra intrisa del sangue del mio popolo, ma è un'Idea un sogno.............la Patria è qualcosa anche di spirituale


mamma quanta confusione che hai intesta ragazzo mio....

italianuova2
28-09-05, 14:09
In Origine postato da Gilbert I
mamma quanta confusione che hai intesta ragazzo mio....

evita di scrivere post inutili se scrivi commenta qualcosa ignorantello;)


e studia un pochino il fascismo;)

Gilbert
28-09-05, 16:13
il fascismo lo conosco bene, te invece mica tanto...

italianuova2
28-09-05, 16:29
In Origine postato da Gilbert I
il fascismo lo conosco bene, te invece mica tanto... :D :D


mai sentito parlare di pound, douglas, socialismo nazionale.......Materialismo, sangue ecc....




;)


L'IGNORANZA E' UNA BRUTTA BESTIA


www.giovineitalia.org

dito5
28-09-05, 18:49
In Origine postato da italianuova2
Il nemico del nazifascismo fu il capitalismo, il materialismo, il comunismo: "La Lotta del Sangue contro il Capitale", la rivolta delle nazioni libere che credevano in un mondo LIBERO, FORTE.
Posso concordare nel dire che: capitalismo, materialismo, comunismo sono nemici dell'uomo. Aggiungo, però che il nazifascismo non è meno nemico della libertà e dignità dell'uomo, dei primi tre già detti.

Io sono Italiano e Fascista! Due cose inseparabili.........L'ITALIA è un sogno, non è solo Terra intrisa del sangue del mio popolo, ma è un'Idea un sogno.............la Patria è qualcosa anche di spirituale [/B][/QUOTE]
Ad eccezione della tua prima affermazione, anche qui concordo pienamente, e non sai con quale consapevolezza lo dico, visto che sono nato e cresciuto all'estero, ma mi sento fortissimamente italiano.

Dicevo ad eccezione della prima affermazione, perchè tu affermi pura antistoria.
Mi è stato insegnato che di inseparabile, sul piano dei valori civili, vi è solo il bene comune della Patria e del Re.
Ciao

Deus et Rex
03-10-05, 19:36
In Origine postato da FedericoAmMI
"Ma è giusto dire anche che lo stesso Duce fu tradito, ma non dal Re, bensì da Hitler."

Giusto!!

Deus et Rex
03-10-05, 19:40
In Origine postato da dito5
Mi è stato insegnato che di inseparabile, sul piano dei valori civili, vi è solo il bene comune della Patria e del Re.


Quanto è vero...
Per sdrammatizzare, è memorabile la scenda di Don Camillo e Peppone in cui il sindaco "sbrocca" e al comizio del fronte popolare pronuncia proprio questa frase... :D

Zarskoeselo
03-10-05, 19:56
In Origine postato da Zarskoeselo
Eppoi, Italianuova, il mio era solo un esempio. Puoi sostituire qualunque nome con quello di Ciano, ma il significato rimane lo stesso, fu Mussolini a tradire. Ma è giusto dire anche che lo stesso Duce fu tradito, ma non dal Re, bensì da Hitler.
Non per dire, ma questa era farina del mio sacco...;)