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Visualizza Versione Completa : Chi lo ha detto che solo lo gnosticismo insegna la diversità fra gli uomini?



Ichthys
31-10-05, 01:23
Lo Gnosticismo è stato definito da qualcuno una religione-filosofia un po' razzista in quanto, a differenza di altre forme di cristianesimo, divide gli uomini in tre categorie: i materiali (hylici, in cui prevale l'elemento mondano e caotico), gli animati (psichici, legati in parte ancora alla materia, ma con desiderio del Cielo) e gli spirituali (pneumatici, consapevoli della propria intima consustanzialità con l'universo divino e ormai guardano con distacco alle cose terrene).

Si è sempre detto che, invece, il Cattolicesimo insegna la totale uguaglianza degli uomini contro la tripartizione gnostica... ma è davvero così?

Premetto che noi Gnostici riconosciamo quale autentico Cattolicesimo quello precedente al Concilio Vaticano II e non quello successivo da noi inteso come un guazzabuglio delle tendenze moderniste più strane ed aberranti per quello che dovrebbe essere il Cattolicesimo.

A questo punto leggiamo san Pio X:

I
La Società umana, quale Dio l’ha stabilita, è composta di elementi ineguali, come ineguali sono i membri del corpo umano: renderli tutti eguali è impossibile, e ne verrebbe la distruzione della medesima Società (Encycl. Quod Apostolici muneris).

II
La eguaglianza dei vari membri sociali è solo in ciò che tutti gli uomini traggono origine da Dio Creatore; sono stati redenti da Gesù Cristo, e devono alla norma esatta dei loro meriti e demeriti essere da Dio giudicati, e premiati o puniti (Encycl. Quod Apostolici muneris).

III
Di qui viene che, nella umana Società, è secondo la ordinazione di Dio che vi siano principi e sudditi, padroni e proletari, ricchi e poveri, dotti e ignoranti, nobili e plebei, i quali, uniti tutti in vincolo di amore, si aiutino a vicenda a conseguire il loro ultimo fine in Cielo; e qui, sulla terra, il loro benessere materiale e morale (Encycl. Quod Apostolici muneris).

E ancora:

Le"Forze e tendenze particolari, le quali hanno radice nella più segreta interiorietà d'ogni Stirpe, purchè non si oppongano ai doveri derivanti all'umanità dall'umanità d'origine e comune destinazione, la Chiesa le saluta con gioia e le accompagna dei suoi voti materni" (Pio XII, lettera enciclica Summi Pontificatus n. 17 b,)

E per concludere:

"Contro la natura tutti gli sforzi sono vani. Fu essa infatti che stabilì fra gli uomini differenze tanto numerose quanto profonde; differenze d'intelligenza, di talento, di abilità, di salute, di forza; differenze necessarie, dalle quali nasce spontaneamente la disuguaglianza delle condizioni." (Leone XIII, Lettera enciclica Rerum novarum, 15 maggio 1891 n. 14 a)

Alvise
04-12-05, 01:25
Profondamente interessante... grazie.

Talib
05-12-05, 12:33
Lo Gnosticismo è stato definito da qualcuno una religione-filosofia un po' razzista in quanto, a differenza di altre forme di cristianesimo, divide gli uomini in tre categorie: i materiali (hylici, in cui prevale l'elemento mondano e caotico), gli animati (psichici, legati in parte ancora alla materia, ma con desiderio del Cielo) e gli spirituali (pneumatici, consapevoli della propria intima consustanzialità con l'universo divino e ormai guardano con distacco alle cose terrene).

Si è sempre detto che, invece, il Cattolicesimo insegna la totale uguaglianza degli uomini contro la tripartizione gnostica... ma è davvero così?

Premetto che noi Gnostici riconosciamo quale autentico Cattolicesimo quello precedente al Concilio Vaticano II e non quello successivo da noi inteso come un guazzabuglio delle tendenze moderniste più strane ed aberranti per quello che dovrebbe essere il Cattolicesimo.

A questo punto leggiamo san Pio X:

I
La Società umana, quale Dio l’ha stabilita, è composta di elementi ineguali, come ineguali sono i membri del corpo umano: renderli tutti eguali è impossibile, e ne verrebbe la distruzione della medesima Società (Encycl. Quod Apostolici muneris).

II
La eguaglianza dei vari membri sociali è solo in ciò che tutti gli uomini traggono origine da Dio Creatore; sono stati redenti da Gesù Cristo, e devono alla norma esatta dei loro meriti e demeriti essere da Dio giudicati, e premiati o puniti (Encycl. Quod Apostolici muneris).

III
Di qui viene che, nella umana Società, è secondo la ordinazione di Dio che vi siano principi e sudditi, padroni e proletari, ricchi e poveri, dotti e ignoranti, nobili e plebei, i quali, uniti tutti in vincolo di amore, si aiutino a vicenda a conseguire il loro ultimo fine in Cielo; e qui, sulla terra, il loro benessere materiale e morale (Encycl. Quod Apostolici muneris).

E ancora:

Le"Forze e tendenze particolari, le quali hanno radice nella più segreta interiorietà d'ogni Stirpe, purchè non si oppongano ai doveri derivanti all'umanità dall'umanità d'origine e comune destinazione, la Chiesa le saluta con gioia e le accompagna dei suoi voti materni" (Pio XII, lettera enciclica Summi Pontificatus n. 17 b,)

E per concludere:

"Contro la natura tutti gli sforzi sono vani. Fu essa infatti che stabilì fra gli uomini differenze tanto numerose quanto profonde; differenze d'intelligenza, di talento, di abilità, di salute, di forza; differenze necessarie, dalle quali nasce spontaneamente la disuguaglianza delle condizioni." (Leone XIII, Lettera enciclica Rerum novarum, 15 maggio 1891 n. 14 a)

Ovviamente in queste citazioni non si fa alcuna menzione dell'esistenza di razze superiori e di razze inferiori, un'idea che non appartiene per nulla alla dottrina cattolica sia anteriore che posteriore al Concilio Vaticano II. E' piuttosto un riconoscimento di quelle ineguaglianze innate insite nella natura umana a prescindere da ogni considerazione di carattere etnico o di colore della pelle, sulle quali altre Forme Tradizionali (l'esempio più noto delle quali è quello dell'India) hanno poi basato l'ordinamento sociale delle caste. E sebbene il pensiero tradizionale attesti l'esistenza di differenze psichiche e spirituali (oltre a quelle morfologiche evidenti) tra le differenti razze o famiglie dell'umanità, queste differenze non sono qualitative e non implicano affatto la superiorità di une su altre. A tal riguardo, vedasi l'opera di Frihjof Schuon intitolata Caste e Razze, che si può comprare anche on-line ordinandola nel sito delle Edizioni All'Insegna del Veltro (http://www.insegnadelveltro.it/).

L'idea che possano esistere razze umane superiori e inferiori è inesistente anche nello Gnosticismo, e portare la dottrina gnostica della tripartizione spirituale dell'umanità come sostengo di questa teoria aberrante è semplicemente una forzatura. Per intenderci: un ipotetico 'spirituale' marocchino o albanese è superiore a un ipotetico 'ilico' padano o siculo (così come un ipotetico 'kshatriya' dei primi sarebbe superiore a un ipotetico 'sudra' dei secondi).

Un saluto,
Talib

Post Scriptum:


Premetto che noi Gnostici riconosciamo quale autentico Cattolicesimo quello precedente al Concilio Vaticano II e non quello successivo da noi inteso come un guazzabuglio delle tendenze moderniste più strane ed aberranti per quello che dovrebbe essere il Cattolicesimo

Mi è sfuggito il momento in cui tutti gli gnostici moderni si sono seduti a tavolino e hanno deliberato quale Cattolicesimo fosse da considerare come autentico...

Ichthys
05-12-05, 14:55
...
L'idea che possano esistere razze umane superiori e inferiori è inesistente anche nello Gnosticismo, e portare la dottrina gnostica della tripartizione spirituale dell'umanità come sostengo di questa teoria aberrante è semplicemente una forzatura. Per intenderci: un ipotetico 'spirituale' marocchino o albanese è superiore a un ipotetico 'ilico' padano o siculo (così come un ipotetico 'kshatriya' dei primi sarebbe superiore a un ipotetico 'sudra' dei secondi)...

In effetti è così, anche per il semplice motivo che lo Gnosticismo non si occupa affatto delle cose materiali (il corpo infatti è materiale), anche se non è affatto escluso che il corpo possa influire sul comportamento delle persone. A tal proposito alcuni studiosi hanno cercato di dimostrare che il codice genetico di ciascuno di noi possa influire nel comportamento (psicogenetica); per esempio sono frequentissimi i casi di gemelli che non si sono mai conosciuti e che nel corso della loro vita hanno operato scelte simili se non identiche.


Mi è sfuggito il momento in cui tutti gli gnostici moderni si sono seduti a tavolino e hanno deliberato quale Cattolicesimo fosse da considerare come autentico...

Lo credo bene che ti sia sfuggito, in effetti non esiste una Chiesa Gnostica veramente ufficiale. Molti di coloro che si riconoscono in questa visione filosofico-religiosa al giorno d'oggi s'incontrano in circoli, scrivono su mailing lists (vedi per esempio quella del sito "Fuoco Sacro" facente capo all'amico Millenomi). Dai reciproci confronti a proposito dei "cristianesimi non dualisti" è emerso che il cattolicesimo post-conciliare non coincide molto con quello col quale, per esempio, i Catari si dovettero confrontare.