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Visualizza Versione Completa : 30 - Lamon in provincia di Belluno vuole passare al Trentino Alto Adige... forse



Rick Hunter
03-11-05, 14:40
(regioni.it) Vittoria dei si', con quasi il 93% dei votanti, a Lamon (Belluno) nel referendum consultivo sulla proposta di passaggio amministrativo del Comune dalla Regione Veneto al Trentino Alto Adige. Secondo i dati forniti dall'ufficio elettorale, al referendum hanno partecipato 2.558 elettori su 4.158 aventi diritto, pari al 61,6%. I consensi al quesito posto nella scheda sono stati 2.377, cioe' il 92,9% dei votanti, equivalente al 57,2% degli aventi diritto. Un valore ampiamente superiore al margine della “meta' piu' uno degli aventi diritto” - in questo caso 2.076 - fissato dalla legge n. 352 del 1970 che disciplina la materia relativa alle consultazioni popolari previste dalla Costituzione. L'esito del referendum dovra' essere ora convalidato dalla Corte di Cassazione e trasmesso al ministro dell'Interno ed ad un'apposita commissione parlamentare la quale, ai fini della promulgazione di una legge che ratifichi il passaggio del comune da una Regione all'altra, dovra' consultare, pur senza obbligo di vincolo, i consigli delle regioni interessate.

Il piccolo comune di Lamon (Belluno) vuole passare al Trentino Alto Adige? Bene, allora perche' non pensare che tutto il Veneto passi al Trentino? E’ questo il primo commento il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan commenta il risultato del referendum popolare indetto a Lamon per avviare il lungo iter giuridico amministrativo che dovra' associare il piccolo comune veneto, che da' il nome ad una sopraffina qualita' di fagioli, al Trentino Alto Adige. “Un referendum che cade a fagiolo quello di Lamon - ironizza oggi Galan – ritengo infatti sia giunto il momento di fare chiarezza su questioni che si estendono dal versante sociale ed economico aquello proprio della piu' corretta ortodossia costituzionale, non esclusi i privilegi derivanti da trattati e accordi che risalgono a più di mezzo secolo fa e di cui continua a godere una Regione confinante con il Veneto. E il punto di chiarezza, sia politico che costituzionale, che intendo raggiungere può essere ottenuto solo attraverso una scelta rivoluzionaria, estremamente coraggiosa. Una scelta da affidare al consiglio regionale del Veneto che veda in tempi rapidissimi l'approvazione di una mozione con la quale si solleciti la giunta regionale a predisporre strumenti adeguati affinché i territori attualmente facenti parte della Regione del Veneto entrino a far parte della Regione Trentino Alto Adige".

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, non ha voluto commentare la provocazione del presidente del Veneto, ma ha detto di capire ''il momento di scoramento'' di Galan, Illy si e' soffermato sul tema piu' generale del federalismo. ''Le regioni a Statuto speciale esistono, a parte la particolarita' delle due Isole - ha detto - perché sui loro territori erano e sono presenti consistenti minoranze linguistiche. Per consentire una adeguata tutela a queste minoranze e una adeguata convivenza sono state istituite le specialità. Va poi precisato - ha aggiunto Illy - che a fronte di maggiori risorse corrispondono, nel caso nostro, certamente maggiori oneri. Per esempio la Sanità, per noi, e' tutta a carico della regione. Illy ha poi precisato che ''la riforma attuale dello Stato in senso federale non cambia nulla per le cinque regioni speciali, la specialita' di queste Regioni viene confermata. Sarebbe invece piu' utile l' impegno politico di Galan - ha detto Illy - e su questo tema avrebbe il sostegno anche di tutte le regioni autonome, nel cercare di avere piu' competenze da parte dello Stato. L' attuale riforma federale strombazzata ai quattro venti - ha concluso il presidente del Friuli Venezia Giulia - di

competenze in piu' alle regioni ordinarie ne da' pochissime''.

''Mi piace la proposta del collega Galan perche' cosi' potro' diventare il presidente della Regione Trentino-Alto Adige-Veneto...''. Ha risposto cosi' il Presidente altoatesino Luis Durnwalder. “Accogliamo tutti volentieri, il comune di Lamon come anche l'intero Veneto'', ha detto Durnwalder, definendo ''una provocazione'' le affermazioni di Galan. ''Scherzi a parte - ha aggiunto Durnwalder - i cittadini di Lamon come anche quelli degli altri comuni veneti che vorrebbero passare da noi probabilmente si sentono poco considerati dalla loro Regione che punta soprattutto sui grossi centri mentre noi prestiamo molta attenzione anche alla periferia''. “Il Trentino Alto Adige - ha spiegato - non intende allargare il suo territorio, non sollecitera' ma non frenerà nemmeno processi come quelli a Lamon. E i comuni che dovessero superare tutto l'iter burocratico sarebbero bene accetti''. A Galan Durnwalder ha inoltre ricordato che ''la tutela delle minoranze linguistiche fa parte della costituzione. Se il Trentino Alto Adige riceve dallo stato il 90% delle proprie risorse fiscali, la Sicilia ad esempio riceve il 100%, soltanto che noi abbiamo un'economia che funziona e la piena occupazione e per questo disponiamo di piu' mezzi''.

Ma dopo lo spoglio Galan incalza. “Nessuno creda che si tratti di uno scherzo: la mia maggioranza chiederà in Consiglio Regionale un voto per il passaggio del Veneto al Trentino Alto Adige”, ribadendo la sua provocatoria proposta dopo il referendum con il quale il comune bellunese di Lamon sta sentendo il parere dei suoi residenti sul passaggio amministrativo al Trentino Alto Adige. “Cosi' come accade quando si tratta di cose rivoluzionarie - prosegue Galan - il ricorso a parole e a concetti nuovi e' quasi indispensabile''. ''Quindi - spiega - non so se chiamarla l'annessione del Veneto al Trentino Alto Adige, comunque so che si tratta di questo: uno svantaggio mostruoso, un'ingiustizia insopportabile subita dai cittadini del Veneto rispetto a chi vive e lavora in Trentino Alto Adige''. ''Desidero essere piu' chiaro: chi vive e lavora nel Veneto - insiste Galan - paga le tasse come qualunque altro cittadino che vive e lavora tra Bolzano e Trento, ma di tutto cio' non ne ricava beneficio alcuno o quasi”. Quindi Galan esemplifica: ''le Province autonome di Trento e Bolzano nei loro bilanci 2003 hanno fatto registrare entrate quasi pari a quelle del Veneto, ma con una popolazione pari ad un quinto. In tal modo Trento e' in grado di garantire per ogni cittadino una spesa di oltre 11.500 euro e Bolzano di 9.950 euro mentre il Veneto non arriva a 2.500 euro pro-capite .In taluni casi specifici, si possono avere differenze di trattamento ancor più significative. Un medico primario di Bolzano può arrivare a guadagnare cento milioni di vecchie lire in più all'anno rispetto ad un suo collega veneto, mentre un insegnante in provincia di Trento percepisce un 30% in piu' rispetto a chi insegna nella nostra regione”. E proseguendo nel confronto sulle differenti risorse disponibili tra Veneto e Trentino A.A, Galan ricorda, sempre nel campo dell'istruzione, che le province autonome possono intervenire in maniera sensibile nel diritto allo studio, ''sostenendo gli studenti universitari con borse di studio o nell'abbattimento del costo dei trasporti pubblici''.''In ogni caso - conclude Galan - i nostri svantaggi sono tali e tanti che per il momento preferisco finirla qui, ma certamente sono questioni su cui ritorneremo nei prossimi giorni''.

(red/….05)

Conterio
03-11-05, 15:18
...è non è che l'inizio !!!

Del resto, l'avevo già previsto 6 semi fa, quando appresi che la corte costituzionale aveva ritenuto legittima tale possibilità...
Al tempo ero stato polemico (come al solito) ed avevo previsto ad esempio, un referendum al Comune di Nichelino (Prov. di TO) abitato al 95 % da immigrati napoletani, che giustamente chiedono di poter essere "annessi" alla regione Campania... mi fu risposto stizzosamente, che questa possibilità, non era contemplata, in quanto la cosa era possibile solo per territori confinanti, ma in 60 anni di repubbblica di degenerazioni ne abbiamo viste anche di pegggiori... basterà attendere qualche altro mese !!!

:lol :lol

Del Resto Nenni aveva detto "O la repubblica o il caos", invece con il "progresso", possiamo contare sia sulla repubblica sia sul Caos contemporaneamente. Meglio di così !!!

:rolleyes: :rolleyes:

lupocattivo (POL)
05-11-05, 19:25
Come ha giustamente risposto Galàn (con l'accento o senza?), il governatore insomma i trentini-alto-atesini sono italiani quando c'è da prendere i soldi e tedeschi quando c'è da darli.