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Visualizza Versione Completa : Nuovo brevetto pilota militare.



Paxromana
10-11-05, 18:27
ARRIVA IL NUOVO BREVETTO DI PILOTA MILITARE


Risparmiare tenendo alto lo standard qualitativo. E’ questo il concetto chiave alla base del processo di definizione del nuovo brevetto di pilota militare, messo a punto dal Comando Generale delle Scuole di Guidonia. Grazie anche alle caratteristiche avioniche del nuovo velivolo SF 260 EA, recentemente consegnato all’Aeronautica Militare, l’allievo pilota dell’Aeronautica e delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato oggi a Latina può compiere due terzi del suo percorso per conseguire il brevetto. Dopo questo periodo, i futuri piloti delle altre Forze e Corpi Armati continuano a volare su di un velivolo specifico plurimotore, e gli allievi piloti dell’Aeronautica e della Marina Militare, invece, effettuano il loro iter a Lecce su MB.339, velivolo sul quale, di conseguenza, sono state ridotte il numero di ore volate rispetto al passato. Risultato: circa 125.000 euro di risparmio per ogni singolo frequentatore che completa l’addestramento. Il pilota che si brevetta può venire impiegato presso le linee convenzionali/aerotattiche (C130 J- Boing 707, Airbus 319 ecc.). Per coloro che sono scelti per un impiego sui velivoli da caccia, invece, rimane un’ulteriore fase di lavoro su MB.339 che permetterà di acquisire capacità specifiche su jet, necessarie per poter accedere al corso preoperativo ai velivoli da caccia.

Sito AMI

Oli
10-11-05, 19:21
Una volta conseguito il brevetto per quanto tempo è necessario rimanere in aviazione?
Mi pare di aver sentito infatti che una volta era molto semplice andarsene, oggi invece è molto più difficile, perché molta gente ne approfittava per passare all'aviazione civile.
E' vero?

Lollo (POL)
10-11-05, 23:43
Confermo!!!

Gli Ufficiali Naviganti provenienti dall'Accademia Aeronautica hanno una ferma obbligatoria di 18 anni (che comincia dall'effettiva entrata in servizio).
Per quanto riguarda i piloti "di complemento" la ferma è leggermente inferiore...ma non so quanti concorsi di questo tipo si potranno vedere nel prossimo futuro.

Un commento sul nuovo brevetto...non mi sembra una grande idea, soprattutto qualora escluda la possibilità per i S.ten. che finiscono l'Accademia di recarsi alle scuole di volo americane...

Lodevole il tentativo di spendere qualche soldino in meno...ma conviene veramente risparmiare sul training? Mah, non ne sono così convinto... soprattutto contando che già allo stato attuale delle cose il training italiano (MB-339) non è poi così lungo, contando ad esempio la metà delle ore di quello svolto negli USA.

holliwood
11-11-05, 21:00
Il corso AUPC ha 16 anni di ferma obbligatoria..e il concorso e in atto...uhmmm adesso!;)


Chissà...

Lollo (POL)
11-11-05, 23:48
Ma vah?!?!?!?

si vede che sono stato lontano per un po' di tempo...

ma il concorso vuol dire che sono già dentro (corso parallelo al Falco) o entreranno (corso parallelo al Grifo)?

Mi sbaglio o era meno per gli AUPC? Hanno aumentato anche per loro?

Impala
13-11-05, 14:18
Testo originale scritto da Lollo

Un commento sul nuovo brevetto...non mi sembra una grande idea, soprattutto qualora escluda la possibilità per i S.ten. che finiscono l'Accademia di recarsi alle scuole di volo americane...

Lodevole il tentativo di spendere qualche soldino in meno...ma conviene veramente risparmiare sul training? Mah, non ne sono così convinto... soprattutto contando che già allo stato attuale delle cose il training italiano (MB-339) non è poi così lungo, contando ad esempio la metà delle ore di quello svolto negli USA.

Non va vista come una manovra di taglio puro delle risorse dedicate al training, ma una evoluzione del percorso formativo di chi deve diventare pilota militare.
Data la disponibilità di addestratori e simulatori, tecniche nuove di insegnamento è oggi possibile formare i neo piloti con meno sforzo e quindi con meno soldi.
E' un processo in corso da quando esiste l'aviazione, negli anni si è riusciti a ridurre le ore di volo per formare un pilota e anche i rischi connessi e i ovviamente i costi.

Se ci fate caso, tutti i nuovo addestratori immessi o che verranno immessi nel mercato hanno tutti avioniche personalizzabili, in grado addirittura di simulare scenari operativi. Questo significa ridurre fortemente i costi addestrattivi, formativi e avere molta versatilità e quindi meno ore da pagare...

Lollo (POL)
13-11-05, 18:00
Quello che dici mi trova d'accordo...in linea teorica....un po' meno nel caso pratico...

spero solo che non impediscano ai piloti italiani di andare in America, credimi, è un'esperienza utilissima...specie per quanto riguarda la lingua inglese in ottica "operazioni NATO"...

Poi non mi sembra che si parli di "nuovi addestratori"...i velivoli sono migliorati...ma fondamentalmente sono sempre gli stessi....(anche se devo ammettere non conosco l'entità delle migliorie al 260...

Sinceramente mi auguro che questo non metta a rischio gli standard dei piloti, in un momento tanto delicato per le FF.AA. ...

P.S.:non pensi che se fosse così semplice e "indolore" tagliare le spese, la Ferrari farebbe tutto con un bel simulatore....e Schumacher scenderebbe in pista solo il giorno della gara...(risparmi di soldi e rischi)...invece ne fanno di prove su strada....;)

Impala
13-11-05, 18:39
Il percorso addestrattivo fin dall'inizio prevede la totale confidenza con la lingua inglese, necessaria per gli studi/esami a cui si è sottoposti sia per le comunicazioni, visto che è la lingua ufficiale in aviazione.
Esistono anche dei corsi di lingua appositi, per cui l'iter formativo negli USA non è determinante per quei fini. Certamente è molto formativo, ma ricordiamoci che non tutti vanno negli USA e mi sembra che le professionalità siano raggiunte comunque.

Circa gli addestrattori, il velivolo rimane anche lo stesso, ma è dotato di estensioni avioniche e caratteristiche tecniche che consentono di introdurre maggiore efficienza nel "tour addestrativo" dell'allievo.

Non è semplice e indolore tagliare la spese, ma torno a dire che non va vista questa azione come appunto un taglio di spese secco e limitante, quanto ad un'armonizzazione delle risorse e allo sfruttamento intelligente di quello che la tecnologia e nuove tecniche di insegnamento offrono oggi giorno.

L'allievo pilota diventerà comunque tale, salendo sempre sull'aereo, ma invece di impiegare 30 ore, gli stessi risultati saranno raggiunti impiegandone 15 per esempio e quindi abbattimento dei costi non indifferente.

Lollo (POL)
13-11-05, 21:41
Testo originale scritto da Impala
Il percorso addestrattivo fin dall'inizio prevede la totale confidenza con la lingua inglese, necessaria per gli studi/esami a cui si è sottoposti sia per le comunicazioni, visto che è la lingua ufficiale in aviazione.
Esistono anche dei corsi di lingua appositi


Credimi sulla parola...non è proprio così...i corsi (di lingua, non di pilotaggio!!!) non sono ad un livello adeguato (mio modesto parere!).

Per quanto riguarda il mantenimento dello standard di qualità volativa: io sono il primo che lo auspica (magari un miglioramento!), ma sinceramente conosco un solo modo per "volare meglio" ad è VOLARE, VOLARE, VOLARE e poi ancora VOLARE...(penso funzioni così dal più piccolo aeroclub alla Red Flag).

Logico che si può sempre rendere un corso istruzionale più efficiente...ma c'è un punto in cui si tocca il minimo indispensabile "sine qua non"... attualmente penso che siamo molto vicini a quel limite...(e mi auguro che non sia stato accidentalmente sorpassato!)

holliwood
29-11-05, 16:53
scusate...visto ke la vedo da vicino...come idea eh!

ma stiam scherzando??cioè "io" divento pilota militare...e ripeto militare..sull'SF260 senza aver mai usato o toccato il jet??!!

ma scherziamo??

Allora facciamo negli Aec!
Soprattutto x gli aupc?(entrano il 10 gennaio)


Dai non scherziamo...grazie alla nostra bella economia consumistica...n ci sn soldi x far nulla...e chi è ufficiale d'accadmeia è costretto a fare + dei 3 anni previsti..perchè?? perchè non ci sn soldix mandarli alle scuole...il corso BOREAV l'8 gennaio parte x gli usa..."solo" 2 anni di ritardo!

INPENSABILE!

Fabio

holliwood
29-11-05, 16:56
Ahh mi dimenticavo...

Moooolto probabilmente già il corso DRAGOV si scorda..un'addestramento...così di contorno..come l'addestramento alle formazioni..massì..tanto!

holliwood
29-11-05, 17:03
Scusate se ho scritto alla cavolo!


Mannaggia a msn e chi l'ha inventato!:-0003g

Rick Hunter
25-02-06, 20:13
Altre novità sul concorso AUC?

Airbus
27-02-06, 15:02
ma con la situazione che c'è nel mondo dell'aviazione civile, dove ti devi pagare type-rating (spendere 30-40 mila euro) per poi avere contratti da 2000 euro al mese, conviene ancora spostarsi dall'aviazione militare per quella civile???

non so quanto guadagni un pilota militare, ma credo più di quanto stanno pagando in certe compagnie aeree e con il vantaggio di avere lo "stipendio sicuro"

Rick Hunter
28-02-06, 16:41
Un pilota militare guadagna quanto un ufficiale di pari grado di qualsiasi forza armata più l'indennità di volo che è cospicua, quasi pari allo stipendio stesso.

Airbus
01-03-06, 02:40
quindi ho ragione che meglio rimanere nell'esercito piuttosto che fare la trafila del pagarsi il type-r (30-40 mila euro se va bene) e trovarsi con stipendio da F/O di 2000 euro al mese....

holliwood
07-03-06, 23:21
Per chi mi chiedeva notizie dell'aupc!

Bene non ho voluto + parlarne perchè ci soffro ancora!

cmq questi ignobili...e perchè lo sono...

Hanno pensato bene di tagliare i posti a concorso quando questo è finito..lasciando solo 8 posti degli orginali 30.

Io personalmente mi son qualificato 23esimo...ed essendo questo il mio ennesimo concorso..bene capite come mi sento..e quanto odio provo per questa situazione..e soprattutto contro sta caaa di europa!visto ke il taglio è dovuto a ragioni economiche...ma vi rendete conto?!

Scusate lo sfogo!

daimon
30-04-06, 16:49
.

Michele91 (POL)
11-09-06, 09:21
Scusate. Qualcuno sa quanto guadagna un pilota volontario dell'aeronautica?

gizan
13-09-06, 21:58
Nel 2001 "il giorno" pubblicava, a proposito dell'esodo dei piloti militari verso le compagnie civili, che lo stipendio era di 3,6 milioni di lire netti al mese per un tenente colonnello comandante di gruppo con 14 anni di anzianità di servizio.

A voi i dovuti paragoni ad oggi