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UgoDePayens
19-12-09, 12:32
Disoccupazione al 20%, spesa pubblica fuori controllo, PIL ancora in forte arretramento... la Spagna è forse la Nazione europea più duramente colpita dalla crisi e che ne uscirà (se mai ne uscirà) con le ossa rotte in più punti.
E in tutto ciò, il governo spagnolo non si è certo distinto per reattività, trasparenza o forza, anzi.

E in questo quadro di un'economia malata e di una società agonizzante, continua però il trend che spacca ancora più nettamente il popolo, lasciando i cattolici al margine della vita politica quando invece sarebbe il caso di creare un clima nazionale diverso: l'aborto, che in Spagna già è depenalizzato, verrà ulteriormente incentivato e reso un diritto alla portata di tutti, grazie alla nuova legge appena approvata in prima istanza dal parlamento.

Spagna, la Camera approva la legge che liberalizza l'aborto. Parola ora al Senato - Adnkronos Esteri (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Spagna-la-Camera-approva-la-legge-che-liberalizza-laborto-Parola-ora-al-Senato_4119880061.html)

Io temo fortemente per la sorte del Paese mediterraneo più simile all'Italia. Invito tutti a pregare perché le cose per i nostri "cugini" cambino quanto prima, anche con un rovesciamento politico.

Augustinus
19-12-09, 22:46
Disoccupazione al 20%, spesa pubblica fuori controllo, PIL ancora in forte arretramento... la Spagna è forse la Nazione europea più duramente colpita dalla crisi e che ne uscirà (se mai ne uscirà) con le ossa rotte in più punti.
E in tutto ciò, il governo spagnolo non si è certo distinto per reattività, trasparenza o forza, anzi.

E in questo quadro di un'economia malata e di una società agonizzante, continua però il trend che spacca ancora più nettamente il popolo, lasciando i cattolici al margine della vita politica quando invece sarebbe il caso di creare un clima nazionale diverso: l'aborto, che in Spagna già è depenalizzato, verrà ulteriormente incentivato e reso un diritto alla portata di tutti, grazie alla nuova legge appena approvata in prima istanza dal parlamento.

Spagna, la Camera approva la legge che liberalizza l'aborto. Parola ora al Senato - Adnkronos Esteri (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Spagna-la-Camera-approva-la-legge-che-liberalizza-laborto-Parola-ora-al-Senato_4119880061.html)

Io temo fortemente per la sorte del Paese mediterraneo più simile all'Italia. Invito tutti a pregare perché le cose per i nostri "cugini" cambino quanto prima, anche con un rovesciamento politico.

Giusto per mia curiosità. Ma i cattolici spagnoli sono in letargo? :gratgrat:

Timoteo
23-12-09, 00:49
Fu prprio al re di Spagna, se non sbaglio, che Paolo VI disse "la Chiesa in Spanga non chiede altro che la libertà"...

Augustinus
23-12-09, 09:02
Fu prprio al re di Spagna, se non sbaglio, che Paolo VI disse "la Chiesa in Spanga non chiede altro che la libertà"...

Ed i frutti si vedono ..... .:chefico:

Cuordy
23-12-09, 09:29
Preghiamo che quel letamaio un giorno faccia da concime per piante più sane.

E pensare che certi cattolici di sinistra (leggasi Bindi, sempre che si possa davvero definire tale) non hanno alcun problema (e nessuna vergogna) ad alleanze con gli zapateristi nostrani.

José Antonio
05-01-10, 13:45
Protesta cattolica ad oltranza.:chefico:
Zapatero è l'anti-ispanico!

Cuordy
21-01-10, 18:14
GRIDO DI DOLORE DALLA SPAGNA!RICEVO E GIRO VOLENTIERI

----- Original Message -----
From:Unión en Defensa de la Familia (informa@udefa.es)To: (omissis)
Sent: Monday, May 28, 2007 4:46 PM
Subject: Lettera al mondo cattolico



LETTERA AL MONDO CATTOLICO


Molto stimati nel Signore,

vi scrivo nel nome dell'Assoziazione Culturale Cattolica "Unión en Defensa de la Familia" -Unione per la Difesa della Famiglia-(UDEFA), impegnata in questi momenti alla difesa della Grande Famiglia che è la Chiesa cattolica, cosi perseguitata nei nostri giorni.

Come già saprete, due notizie hanno avvilito la Chiesa nella scorsa Quaresima: La bugia sulla tomba di Gesù, e tre libri che fanno beffe pornografiche delle figure più care del Cattolicesimo. Questi furono pubblicati nel 1998, 2000 e 2003, per due istituzioni pubbliche spagnole: l'Università e la Giunta dell'Estremadura, con la manovra diabolica di voler concedere alla bestemmia il rango dell'arte e della cultura.

Questa notizia è stata meno commentata perchè dietro d'essa si trova il Partito Socialista, attualmente nel potere, impegnato a scristianizzare la Spagna. Come i fatti non si denunciarono davanti ai tribunali di Giustizia, una spirale di opere blasfeme si sono estese nella Spagna.

Orbene, è arrivata l'ora di reagire. Cio che è accaduto nell'Estremadura è un disprezzo senza limiti alla Chiesa Universale. Tutti i cattolici, da qualsiasi parte del Mondo devono dolersi per questa offesa al proprio credo. È già arrivata l'ora di dire: "basta a questa violenza 'culturale' contro i Cattolici".

Ci dice San Tommaso - basandosi su San Giovanni Crisostomo e su Sant'Agostino - che "Soffrire con pazienza le ingiurie inferte contro di noi è degno di lode; ma sopportare pazientemente le ingiurie contro Dio sarebbe il culmine della impietà" (Santo Tommaso, S.T. 2-2,q.136,a.4). Perciò, basta nascondere queste offese che violano diritti umani e divini. Si deve rompere la vigliaccheria e la comodità e portare i responsabili davanti la Giustizia.

Seguendo questa linea la nostra Associazione si recò dal Centro Giuridico Tommaso Moro di Madrid, dove ha presentato una querela criminale contro i responsabili. Ma è urgente che i cittadini cattolici - dentro o fuori la Spagna - si aggiungano a questa proposta. In qualsiasi modo, invochiamo la sua collaborazione: scrivendo alla stampa, contattando radio e TV, manifestando il proprio disappunto alle agenzie di notizie, spagnole o straniere, alle ambasciate, ai vescovi... nonchè pregando per la Spagna invasa dalla peggiore SFIDA spirituale.

Chi desidera collaborare concretamente con noi, può visitare il nostro sito WEB e partecipare: http://www.udefa.es (http://www.politicaonline.net/forum/redirect.php?url=http://www.edisluxmundi.com/udefa/manifiesto/manifiesto_italiano.php). In esso troveranno 8 lettere di rifiuto che - dopo aver aggiunto i propri dati personali - si possono inviare a tante personalità o istituzioni. Volendo le lettere possono essere stampate per essere inviate per posta ordinaria.

Vi preghiamo di aderire al Manifesto di appoggioalla nuova querela che presenta Unión en Defensa de la familia di Santander. Tutto questo oltre la penitenza e le preghiere riparatrici per questi oltraggi.

É URGENTE che i Cattolici del Mondo si uniscano per difendere la Chiesa da questa invasione di bestemmie. In qualsiasi nazione dove si producano abbiamo bisogno di agire con fortezza, senza codardia... e, oltre al pregare, bisogna denunciare ogni offesa alla Giustizia. E dobbiamo anche informarci reciprocamente su queste aggressioni: è possibile vincere il Maligno quando si è tutti uniti nella fede e nell'amore a Dio.

Le composizioni fotografiche blasfeme che denunciamo feriscono la vista e la sensibilità del cuore. Come esempio, ne alleghiamo soltanto una, quella che ci pare meno graffiante (Vedasi foto (http://www.politicaonline.net/forum/redirect.php?url=http://www.edisluxmundi.com/udefa/documentos/Cristo_trnsexual.JPG)). È un cristo transessuale, con una leggenda sotto la fotografia che dice: "E voi, che dite che sono Io?".

La tematica delle altre fa male anche all'udito perchè il fotografo deride l'Eucaristia: rappresenta un escremento umano su di un calice, titolando l'insieme: "La santa fece". Si ride della Passione di Cristo e dei Dolori della Sua Santissima Madre: Una Annunziazione e una Pietà pornografica; un cristo coronato da spine, tutto nudo, sorridendo sfacciatamente mentre si masturba; al piede della foto si legge: "Varone di dolori? Varone d'amori". Un cristo crucificato -imitazione di quello di Velasquez- nudo e con i genitali voluminosi; al piede della foto si può leggere: "L'ultimo desiderio". E continua burlandosi di numerosi santi e sante, in 33 scene.

Vi ringraziamo cordialmente. Per favore, fate qualcosa.

Alejandro Jiménez Alonso,

Presidente della Unión en Defensa de la Familia - Unione per la Difesa della Famiglia -(UDEFA)

UgoDePayens
05-02-10, 22:50
In questi giorni assistiamo al definitivo (si spera) crollo dello zapaterismo e del suo progressismo cieco.
Preghiamo perché le macerie di questa triste vicenda politico-culturale franando non sommergano completamente il popolo spagnolo, specialmente nelle sue fascie più deboli.

UgoDePayens
06-02-10, 09:38
ELEZIONI ANTICIPATE IN SPAGNA?

La voce circola da tempo negli ambienti politici spagnoli, ma ora i sussurri cominciano a diventare grida. In una Spagna travolta da una crisi economica sempre più grave e di cui ancora si fatica a vedere i possibili risvolti futuri, si profila sempre più realistica la possibilità di elezioni anticipate. Il governo Zapatero ormai sembra, infatti, avere il fiato sempre più corto, e non solo il Ppe e molti ambienti economici (tra i quali in queste ultime ore si annovererebbe anche l'ex sodale di Zapatero il potentissimo banchiere Botin) ma anche i sindacati e organizzazioni sociali da sempre vicine al governo socialista in questi ultimi giorni starebbero reclamando a gran voce il ricorso alle urne anticipate, rispetto alla data prevista del 2012

Venerdí 05.02.2010 19:16

Vincenzo Caccioppoli


La voce circola da tempo negli ambienti politici spagnoli, ma ora i sussurri cominciano a diventare grida. In una Spagna travolta da una crisi economica sempre più grave e di cui ancora si fatica a vedere i possibili risvolti futuri, si profila sempre più realistica la possibilità di elezioni anticipate. Il governo Zapatero ormai sembra, infatti, avere il fiato sempre più corto, e non solo il Ppe e molti ambienti economici (tra i quali in queste ultime ore si annovererebbe anche l'ex sodale di Zapatero il potentissimo banchiere Botin) ma anche i sindacati e organizzazioni sociali da sempre vicine al governo socialista in questi ultimi giorni starebbero reclamando a gran voce il ricorso alle urne anticipate, rispetto alla data prevista del 2012.

Ma non sarebbe questa solo la conseguenza della terribile crisi economica, che sta mettendo il paese iberico in ginocchio, ma anche di una vera e propria crisi istituzionale che starebbe minando la credibilità del paese a livello internazionale. Se persino il commissario europeo, il socialista Almunia, arriva ad esprimere apertamente critiche al comportamento del governo spagnolo in materia economica, paragonando al situazione spagnola a quella greca ed avanzando addirittura qualche dubbio sulla stessa tenuta del debito del proprio paese, vuol dire che il destino dell'ex enfant prodige della sinistra spagnola ed europea è giunto inesorabilmente al capolinea, almeno in patria.

Zapatero secondo i bene informati starebbe addirittura sondando la possibilità di avere a breve qualche carica internazionale di rilievo, per poter lasciare con maggiore onore, ma c'è chi parla di un posto di consulente per i mercati esteri nelle società energetica Iberdrola, (evidentemente una sorta di vezzo dei socialisti europei) il campo libero in patria ad un altro esponente del partito socialista, anche se appare sempre più probabile una affermazione netta dei popolari. Il partito popolare chiede ormai quasi quotidianamente che si arrivi ad elezioni anticipate facendo leva anche sul malcontento sempre crescente della popolazione, che vede la propria situazione economica sempre più critica, considerando che ormai il tasso di disoccupazione in Spagna è sopra il 20%.

Ma anche dall'interno del suo stesso partito le voci critiche sul suo operato stanno diventando sempre più numerose ed importanti. Zapatero per ora resiste, anche se appare sempre più isolato nella ricerca disperata di una via d'uscita ad una situazione che peggiora di giorno in giorno. Fino ad ora i suo contrattacchi contro tutto e tutti, ultima la società di revisione Moody's considerata come poco credibile, all'indomani della revisione al ribasso del rating del debito della Spagna. Ma la sua politica economica fino ad ora si è limitata alla approvazione lo scorso anno del Plan economico, che avrebbe dovuto rilanciare l'economia con grandi interventi statali ma che fino ad ora si è dimostrato un semplice palliativo, che rischia di peggiorare ulteriormente la già disastrata finanza pubblica.

Insomma non è assolutamente irrealistico pensare che entro il prossimo autunno si possano tenere elezioni anticipate, anche se occorre ancora un valido candidato nel partito socialista che possa sostituire Zapatero. Non è un caso che negli ultimi mesi la vicepresidente De la Vega, da tempo considerata una delle papabili a sostituirlo nella leadership cerchi sempre di smarcarsi dalla politica del governo e non lesini critiche e prese di distanza dal premier. Sic transit gloria mundi.

ELEZIONI ANTICIPATE IN SPAGNA? - Affaritaliani.it (http://www.affaritaliani.it/politica/spagna-elezioni050210.html)

Già. Sic transit gloria mundi... diamo senza tanti rimpianti l'addio allo zapaterismo, breve e infelice parentesi nella storia della cattolica Spagna.
La gente di Spagna si rimbocchi le maniche: non sarà facile ripartire. Speriamo solo che le stupidate progressiste non abbiano cariato troppo a fondo la società.

UgoDePayens
07-02-10, 11:43
La società fortunatamente è abbastanza sana per continuare sulla giusta strada intrapresa. Prima o poi ci arriveremo anche quì da noi....dà tempo l tempo.
Vi siete ridotti a sperare nella caduta dei goveni nn compiacenti....come siete messi male....

Zapatero fu disgraziatamente eletto grazie all'aiutino di Al Quaeda, e non di certo per le sue idiozie etico-sociali.
Penso che la maggioranza degli Spagnoli nemmeno sapesse di quali immonde schifezze si sarebbe macchiato il suo Governo. Purtroppo il panorama politico spagnolo non ha mai fornito una vera alternativa a Zappy, e così la disgrazia si abbatté per la seconda volta tre anni fa, con la riconferma del vostro eroe.

Oggi però l'arroganza, la supponenza e la mancanza totale di volontà di guardare al bene comune dello schieramento progressista si è manifestata in tutta la sua evidenza. In molto in Spagna hanno storto il naso quando Zappy faceva diventare gli scimpanzé soggetti di diritto (considerandoli quasi-umani) e però apriva le porte all'uccisione di esseri umani nel grembo materno (esseri umani che, con le cure della neonatologia moderna, avrebbero potuto vivere anche fuori dall'utero). E le manifestazioni di popolo clamorose che hanno accompagnato le carnevalate (ma quanto deleterie!) sulle adozioni gay e sul'eterofobia culturale hanno dimostrato che non tutto è perduto, e che la gente si è solo fatta fregare dalle mirabolanti promesse economiche di prosperità e di sorpasso sugli altri Paesi.

Quindi la caduta del gobierno Zappy non sarà semplicemente un cambio di maggioranza, ma piuttosto la fine di un'epoca. Un'epoca che tutta la Spagna ricorderà come una sorta di carnevale, di ubriacatura collettiva che ha messo in ginocchio il paese e dalla quale sarà certo non facile rialzarsi.

napici
07-02-10, 22:01
Zapatero fu disgraziatamente eletto grazie all'aiutino di Al Quaeda, e non di certo per le sue idiozie etico-sociali.

Detta così sembra che si fosse messo in combutta col terrorismo internazionale per essere eletto. Ma non andò così. Fu un clamoroso errore di Aznar che volle in tutti i modi dare la colpa dell'attentato di Madrid all'ETA e non volle smuoversi dalla sua posizione nemmeno quando tutte le prove portavano a escludere il coinvolgimento dei baschi. Ricordo bene i commenti di quel tempo degli amici spagnoli, dicevano che Zapatero non lo conoscevano ma che per un bugiardo conclamato - Aznar - non avrebbero più votato.

UgoDePayens
08-02-10, 14:18
Detta così sembra che si fosse messo in combutta col terrorismo internazionale per essere eletto. Ma non andò così. Fu un clamoroso errore di Aznar che volle in tutti i modi dare la colpa dell'attentato di Madrid all'ETA e non volle smuoversi dalla sua posizione nemmeno quando tutte le prove portavano a escludere il coinvolgimento dei baschi. Ricordo bene i commenti di quel tempo degli amici spagnoli, dicevano che Zapatero non lo conoscevano ma che per un bugiardo conclamato - Aznar - non avrebbero più votato.

La frase era volutamente sarcastica, ma le cose non cambiano: senza l'attacco terroristico di Madrid Zappy non sarebbe diventato il distruttore della società spagnola...

UgoDePayens
08-02-10, 14:20
Zapatero è al suo secondo mandato....e quindi la gente sa bene quali sono le idee che porta avanti lui ed il suo governo...E LO HA QUINDI RIVOTATO. Posso capire che la COSAA TI BRUCI ABBASTANZA ma evita almeno di modificare la realtà.
Per il momento Zapetero è ancora lì al governo....ne riparleremo se e quando le tue, alquanto deliranti, previsioni si avvereranno. Io chiamo LIBERTA' quella che tu chiami "ubriacatura collettiva"....non troveremo mai un punto d'incontro ma la cosa mi fa molto piacere.

Zappy è stato rieletto per un pelo, e più per demerito altrui che per reale merito del suo governo.
Se le mie previsioni sono balzane lo vedremo, ma giudicare "libertà" il fatto che gli scimpanzé abbiano più diritti degli embrioni umani già in grado di vivere fuori dall'utero è delirio puro.

P.S. il piacere è reciproco ;)

UgoDePayens
09-02-10, 10:13
Moltiplicando il numero dei post moltiplichi solo le stupidate eh :giagia:

Comunque prendo atto che la rovina della Spagna per te si chiama libertà, e che alle coppie alla disperata ricerca di un figlio proporremo l'adozione si uno scimpanzé piuttosto che l'inseminazione artificiale.

UgoDePayens
10-02-10, 10:39
Preoccupa l'indebitamento privato
Complotto o errori politici, la Spagna affonda nei debiti

Ieri il ministro dell'Economia Elena Salgado è volata a Londra per incontrare la direzione del Financial Times, molto critico nei giorni scorsi con il governo socialista, e convincere la City che della solidità dell'economia e delle misure di controllo del deficit annunciate da Zapatero. Ma nelle stesse ore a Madrid il ministro delle Infrastrutture José Blanco, numero 2 del Psoe di Zapatero, rilanciava la teoria del 'complotto' degli speculatori contro la Spagna.

Madrid, 09-02-2010
E' la sintesi della "schizofrenia del Governo", denuncia El Mundo. Ieri il ministro dell'Economia Elena Salgado è volata a Londra per incontrare la direzione del Financial Times, molto critico nei giorni scorsi con il governo socialista, e convincere la City che della solidità dell'economia e delle misure di controllo del deficit annunciate da Zapatero. Ma nelle stesse ore a Madrid il ministro delle Infrastrutture José Blanco, numero 2 del Psoe di Zapatero, rilanciava la teoria del 'complotto' degli speculatori contro la Spagna, parlando di "manovre torbide".

"Vedono che usciamo dalla crisi - ha detto - e vogliono continuare a fare ciò che vogliono: niente di ciò che sta accadendo, inclusi gli editoriali di alcuni organi di stampa stranieri, con i loro commenti apocalittici, è frutto del caso o innocente, ma risponde a interessi politici". Insomma, titola El Mundo, Salgado chiede aiuto a quelli che Blanco chiama speculatori: "Purtroppo per Zapatero - scrive il quotidiano conservatore - non è la mano invisibile dei mercati malvagi che ha portato al disastro ma la sua errata politica economica, che ha condotto la Spagna verso un debito pubblico e privato senza precedenti (...) La Spagna è il Paese Ue dove il debito pubblico è cresciuto più rapideamente negli ultimi 2 anni. Ed è l'unico Paese europeo da sette trimestri consecutivi in recessione".

Per Abc "il Governo evde una cospirazione nelle critiche alla sua gestione economica", e ora arriva il sostanziale congelamento dei salari, con l'accordo fra datori e di lavoro e sindacati per aumenti delle retribuzioni contentuti all'1% nei prossimi 3 anni. Molto critico con il premier Zapatero, a picco nei sondaggi, anche El Pais, tradizionalmente molto vicino al governo socialista: ""Tessere e disfare" è il titolo dell'editoriale di oggi, nel quale il quotidiano denuncia la retromarcia del Governo sulla riforma delle pensioni annunciata appena due settimane fa. Nessun complotto della stampa internazionale, scrive El Pais, per spiegare il comportamento degli investitori non serve un plot complesso: "il debito pubblico spagnolo perde credibilità ogni volta che un politico responsabile smentisce quello che aveva detto poco prima. E soffre quando si dice che il deficit tornerà al 3% del Pil entro 3 anni senza che il piano di austerità elimini uyna singola Direzione generale nella folta selva amministrativa". Quando alle denunce dell'opposizione, El Pais non salva neppure i Popolari: "Rajoy non dispone di una politica economica articolata ma solo di quattro idee banali e generiche".

Dall'economia reale continuano ad arrivare segnali preoccupanti. L'istituto di statistiche Ine ha reso noto che nel 2009 c'è stato un aumento dell'80% del numero delle famiglie e delle imprese insolventi. I dati Ocse confermano il tasso record di disoccupazione (19,5%), il doppio della media dei Paesi industrializzati. Per alcuni economisti il costo degli oltre 4,3 milioni di disoccupati contribuira' a rendere difficile il rientro di Madrid sotto il 3% nel 2013. E c'è anche la crescita del 'rischio Paese': nonostante il rating Moody's ancora buono (Aaa), il debito spagnolo (171 punti Cds) è visto "piu' a rischio" di quello di Polonia (157) e Messico (152): è stato calcolato che l'aumento della spesa per interessi sul debito dovuto al calo della fiducia nella Spagna costa circa ulteriori 500 euro l'anno per ogni spagnolo.

Da qui la caduta libera di Zapatero nei sondaggi: il 55,5% degli spagnoli non vuole che si ripresenti alle politiche del 2012.

Rainews24.it (http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=137733)

napici
11-02-10, 19:08
La frase era volutamente sarcastica, ma le cose non cambiano: senza l'attacco terroristico di Madrid Zappy non sarebbe diventato il distruttore della società spagnola...

Capisco il sarcasmo. Ma di nuovo, fu Aznar che si suicidò politicamente. Era all'apice della popolarità e la transizione col suo successore era data per scontata.

napici
11-02-10, 19:09
Errore??? Diamo alle cose il loro nome: MENZOGNE.

Se rileggi il mio posto vedi che ho scritto bugiardo conclamato. E una bugia quando scoperta è un terribile errore politico.

Bèrghem
24-02-10, 23:02
Aborto: Spagna, ok Senato a nuova legge

Aborto: Spagna, ok Senato a nuova legge | tiscali.notizie (http://notizie.tiscali.it/feeds/10/02/24/t_01_2010-02-24_124448186.html?ultimora)

(ANSA) - MADRID, 23 FEB - Il Senato di Madrid ha approvato definitivamente la nuova legge di depenalizzazione dell'aborto voluta dal governo Zapatero.La nuova legge, che ha ottenuto 132 voti favorevoli, 126 contrari e un'astensione, consente alle donne di scegliere liberamente fino alla 14/a settimana di gravidanza se abortire o meno. La nuova normativa entrera' in vigore fra circa 4 mesi. E' stata fortemente contestata dai movimenti pro-vita e dalla gerarchia cattolica.

Bèrghem
08-03-10, 13:08
Aborto: Spagna, ok Senato a nuova legge

Aborto: Spagna, ok Senato a nuova legge | tiscali.notizie (http://notizie.tiscali.it/feeds/10/02/24/t_01_2010-02-24_124448186.html?ultimora)

(ANSA) - MADRID, 23 FEB - Il Senato di Madrid ha approvato definitivamente la nuova legge di depenalizzazione dell'aborto voluta dal governo Zapatero.La nuova legge, che ha ottenuto 132 voti favorevoli, 126 contrari e un'astensione, consente alle donne di scegliere liberamente fino alla 14/a settimana di gravidanza se abortire o meno. La nuova normativa entrera' in vigore fra circa 4 mesi. E' stata fortemente contestata dai movimenti pro-vita e dalla gerarchia cattolica.
Spagna: migliaia in piazza contro aborto

Manifestazione a Madrid, per nuove norme manca firma del re

http://www.ansa.it/webimages/large/2010/3/7/de8a677d8a506df55f9dba39ce661f38.jpg

Spagna: migliaia in piazza contro aborto - Mondo - ANSA.it (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/03/07/visualizza_new.html_1731081290.html)

(ANSA) - MADRID, 7 MAR - Migliaia di persone hanno manifestato a Madrid contro la nuova legge di liberalizzazione dell'aborto approvata dal Parlamento spagnolo. Gli organizzatori hanno parlato di 600mila persone. La legge, cui si e' opposta la gerarchia cattolica, e' in attesa della firma del re. Prevede la possibilita' di abortire fino alla 14ma settimana, anche per le minorenni. E rimane possibile fino alla 22ma settimana, dietro parere medico, in caso di 'rischio grave' per la madre o di gravi anomalie del feto.

UgoDePayens
08-03-10, 15:00
No all’aborto. Spagna in piazza contro la riforma Zapatero


La Spagna torna in piazza contro la legge sulla liberalizzazione dell’aborto, voluta dal governo Zapatero. “Assassini” e “Crimine di Stato” gli slogan più gettonati fra le migliaia di manifestanti, che per la terza volta dall’inizio dell’iter legislativo hanno sfilato in diverse città del paese. L’entrata in vigore è attesa per l’inizio di luglio.

“Siamo per il diritto alla vita – dice una partecipante al corteo -. Non è colpa dei bambini se i genitori non li vogliono. Avrebbero dovuto pensarci prima”.

Mentre gli antiabortisti scendono in piazza insieme a pro-life ed esponenti del Partito Popolare, tra i cattolici cresce però anche la dissidenza. Paloma Alfonso è la portavoce di un’associazione che ne difende il diritto all’autoderminazione. “Nel momento in cui la gente smette in massa di riconoscerla – dice – l’autorità della Chiesa perde di efficacia. In ambiti come il sesso, la stragrande maggioranza dei cattolici pratica la contraccezione e, se necessario, ricorre anche all’aborto. Tutti campi, nei quali finiamo per non seguire i precetti della Chiesa”.

La nuova legge consente l’interruzione volontaria di gravidanza a partire dai 16 anni e fino alla quattordicesima settimana di gestazione. Prima era possibile solo in caso di deformità del feto o rischi per la salute della madre.

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TAGS: Aborto, Manifestazione

No all’aborto. Spagna in piazza contro la riforma Zapatero - Manifestazione : notizie, mondo | euronews (http://it.euronews.net/2010/03/07/no-all-aborto-spagna-in-piazza-contro-la-riforma-zapatero/)

UgoDePayens
11-03-10, 09:33
Autodeterminazione e libertà alla fine vincono sempre...manifestino quanto vogliono...

La libertà per una bambina di sedici anni di buttare suo figlio nel cesso (e di rovinarsi la vita)... quale grande conquista di autodeterminazione! :gluglu:
... E intanto Zappy è meno popolare di Bush a fine mandato :D