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Visualizza Versione Completa : Apertura nuovo Forum P.S.d'Az



Vincent II
19-12-05, 13:10
Nel settore "movimenti politici" è stato aperto da diversi giorni il Forum del Partito Sardo d'Azione/Partidu sardu.
Ogni vostra partecipazione, soprattutto se si tratta di tematiche comuni, sarà graditissima.:p

Liberalix
20-12-05, 17:22
W la Sardegna...

Vincent II
21-01-06, 13:48
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=220882 :-00w09d

Mitteleuropeo
21-01-06, 15:10
Vincent, me lo faresti un favore? Per i non-Sardi è difficile distinguere tra i 4-5 Partiti Indipendentisti Sardi. Ce lo faresti uno specchietto con 2 righe di caratteristiche per ciascuno?

Grazie!

Vincent II
21-01-06, 16:26
Vincent, me lo faresti un favore? Per i non-Sardi è difficile distinguere tra i 4-5 Partiti Indipendentisti Sardi. Ce lo faresti uno specchietto con 2 righe di caratteristiche per ciascuno?

Grazie!

Non c'è di che.

IL PARTITO SARDO D'AZIONE (PARTIDU SARDU)
Partito nazionalista sardo moderato (tendenzialmente lealista) d'ispirazione laica e socialista, fondato nel 1920 da Camillo Bellieni e Emilio Lussu tra i reduci sardi della I guerra mondiale, sciolto in epoca fascista e rifondato nel dopoguerra. Spesso alleato con i partiti di centrosinistra ha avuto in anni recenti come massimo risultato il 15% (provinciali dell'85) ma è oggi attorno al 4/5%. Dopo il casino di tangentopoli è oggi il più antico partito attivo esistente in Italia. http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Sardo_d'Azione

SARDIGNA NATZIONE E IRS
Sardigna Natzione è il movimento nazionalista sardo radicale storico, d'ispirazione libertaria, nato alcuni lustri fa dalla confluenza di vari movimenti indipendentisti tra cui lo storico Partidu sardu indipendentista, fondato negli anni 70.
http://www.sardignanatzione.it/

Da qualche anno ha subito la scissione di una frangia di militanti, spesso giovani e giovanissimi, guidati da Gavino Sale che hanno fondato un nuovo movimento denominato IRS (Indipendentzia Repubrica de Sardìnia) il quale sta ottenendo un successo crescente anche grazie alla visibilità mediatica ottenuta attraverso azioni non violente tra cui la penetrazione di decine di attivisti nel terreno della residenza estiva di Berlusconi.
http://www.indipendentzia.net/

Hanno entrambi uno zoccolo duro di elettori che gli garantisce qualche punto percentuale di consenso (come anticipato non pochi elettori di SN si sono spostati verso il più militante IRS) e si presentano elettoralmente quasi sempre da soli, anche se alle ultime politiche SN si è presentata al maggioritario alleata con il PSd'Az ma con scarso successo.

Vincent II
21-01-06, 21:51
Quelli appena descritti sono i partiti con fora attivi su POL. A loro vanno aggiunti altri movimenti nazionalisti moderati quali:

I RIFORMATORI SARDI
Nati da una costola del Patto Segni, di area liberaldemocratica (zoccolo duro la media-alta borghesia cittadina), con la testa e il cuore in Sardegna ma nei fatti abbastanza tiepidi rispetto alle tematiche nazionaliste tradizionali visto che alle leggi sulla tutela del sardo preferiscono quelle per l'utilizzo massiccio dell'inglese. Leader Massimo Fantola. Consensi elettorali mediamente elevati: attorno al 5/6%. Alleati in Consiglio Regionale con il Centro-destra. Un deputato (Michele Cossa) iscritto nel gruppo misto.
http://www.riformatori.it/

L'UDS
Nato da una costola dell'UDR di Cossiga. Di ispirazione cattolica. Leader Mario Floris (democristiano di lungo corso recentemente convertito ai temi delnazionalismo moderato). Anch'esso alleato con il centro-destra in Consiglio regionale per cui è stato votato dal 3,88% degli elettori.

FORTZA PARIS
Era il grido di battaglia (che tradotto significa avanti insieme!) dei fanti della brigata sassari. Oggi è il nome del movimento nato da una scissione a destra subita dal PSd'Az qualche anno fa. E' alleato con il Centro-destra. 4,55% dei voti alle ultime regionali.

PROGETTO SARDEGNA
E' il nome del movimento fondato in occasione delle ultime elezioni regionali dal fondatore di Tiscali Renato Soru. Alleato con il Centro-sinistra ha conquistato in quell'occasione il 7,77% dei voti e la presidenza (iperattiva) della Regione Autonoma Sarda.
http://www.renatosoru.it/

QUADRO RIASSUNTIVO RISULTATI ELETTORALI REGIONALI DEL 2004
http://www.sitos.regione.sardegna.it/Elezioni-2004/risultati/Riassuntivo_def.htm


Alessandro

Per servirvi / Mandi a tuc :-01#44

Mitteleuropeo
22-01-06, 19:43
Molte grazie: da quanto vedo, Progetto Sardegna ha una decisa superiorità sugli altri. Illy e Soru si sono incontrati per accordarsi sulla formazione di un embrione di lista nazionale italiana di "Governo Civico". Ora, almeno in FVG, Governo Civico è composto da liste civiche molto frammentate e, a livello regionale, è governato a mio avviso positivamente, ma da una cerchia ristrettissima (e impenetrabile) di persone. Ha presentato proposte interessanti sui temi, tra l' altro: reddito di Cittadinanza, Sistema sanitario Regionale senza confini, Euroregione. Io lo vedo come un movimento velatamente autonomista, che cerca la via dei piccoli passi per arrivare dove gli slogan e la retorica non sono arrivati. Vedi similitudini con la situazione in Sardegna?
Il nome: "Progetto": a me sa tanto di Panto (scusa il bisticcio). Ci sono collegamenti, magari sotterranei?

A su biri mellus!

Vincent II
23-01-06, 15:13
Molte grazie: da quanto vedo, Progetto Sardegna ha una decisa superiorità sugli altri. Illy e Soru si sono incontrati per accordarsi sulla formazione di un embrione di lista nazionale italiana di "Governo Civico". Ora, almeno in FVG, Governo Civico è composto da liste civiche molto frammentate e, a livello regionale, è governato a mio avviso positivamente, ma da una cerchia ristrettissima (e impenetrabile) di persone. Ha presentato proposte interessanti sui temi, tra l' altro: reddito di Cittadinanza, Sistema sanitario Regionale senza confini, Euroregione. Io lo vedo come un movimento velatamente autonomista, che cerca la via dei piccoli passi per arrivare dove gli slogan e la retorica non sono arrivati. Vedi similitudini con la situazione in Sardegna?
Il nome: "Progetto": a me sa tanto di Panto (scusa il bisticcio). Ci sono collegamenti, magari sotterranei?

A su biri mellus!
Confesso che mi cogli impreparato. Il mio desiderio è che tutti i movimenti citati (solo quelli moderati insieme hanno raccolto nel 2004 il 26% dei voti) si stacchino dalle rispettive alleanze e costituiscano un Polo nazionalista sul modello della catalana CiU ma penso che questa sia destinata a rimanere una mia mera fantasia, almeno a breve-medio termine. Anche quì vedo una curiosa somiglianza tra Sardegna e Friuli: mancano in entrambi partiti o aggregazioni di partiti con un consenso di massa, capaci di competere alla pari con le forze politiche nazionali (italiane) di destra e sinistra, mentre nelle altre Regioni Autonome l'Union Valdotaine e la SVP governano praticamente da sole.:rolleyes:

Mitteleuropeo
23-01-06, 15:39
Anche quì vedo una curiosa somiglianza tra Sardegna e Friuli: mancano in entrambi partiti o aggregazioni di partiti con un consenso di massa, capaci di competere alla pari con le forze politiche nazionali (italiane) di destra e sinistra, mentre nelle altre Regioni Autonome l'Union Valdotaine e la SVP governano praticamente da sole.:rolleyes:

* Qui abbiamo troppe sub-identità. Dall' infinito sgretolamento ha approfittato l' elemento italiano, non solo politicamente, ma, molto più grave, anche culturalmente. Ormai tra i under 40 senti parlare quasi solo italiano e veneto, delle altre lingue minoritarie (a parte sloveno soprattutto sul Carso) la gente sembra vergognarsi. Inoltre l' essere stati terra di confine "caldo" per decenni ha favorito lo spostamento in Regione di moltissimi meridionali, che sono rimasti anche dopo. Per molti italiani etnici, il Friuli-Venezia Giulia è "il posto dove si fa il militare". Poi, hanno visto le ragazze locali, il benessere che avevamo, l' assenza di criminalità comune... si sono sposati con una "frute" o "mula"... ed adesso siamo pieni di Ciccio, Pippo, Salvatore e Concetta :-01#44

Liberalix
23-01-06, 16:31
* Qui abbiamo troppe sub-identità. Dall' infinito sgretolamento ha approfittato l' elemento italiano, non solo politicamente, ma, molto più grave, anche culturalmente. Ormai tra i under 40 senti parlare quasi solo italiano e veneto, delle altre lingue minoritarie (a parte sloveno soprattutto sul Carso) la gente sembra vergognarsi. Inoltre l' essere stati terra di confine "caldo" per decenni ha favorito lo spostamento in Regione di moltissimi meridionali, che sono rimasti anche dopo. Per molti italiani etnici, il Friuli-Venezia Giulia è "il posto dove si fa il militare". Poi, hanno visto le ragazze locali, il benessere che avevamo, l' assenza di criminalità comune... si sono sposati con una "frute" o "mula"... ed adesso siamo pieni di Ciccio, Pippo, Salvatore e Concetta :-01#44
Esatto ed io sono uno di quei frutti meravigliosi interetnici ed interculturali....nato dall'incontro d'amore tra il babbo siculo (GdF di confine) e la mamma carnica...

Vincent II
24-01-06, 14:27
* Qui abbiamo troppe sub-identità. Dall' infinito sgretolamento ha approfittato l' elemento italiano, non solo politicamente, ma, molto più grave, anche culturalmente. Ormai tra i under 40 senti parlare quasi solo italiano e veneto, delle altre lingue minoritarie (a parte sloveno soprattutto sul Carso) la gente sembra vergognarsi. Inoltre l' essere stati terra di confine "caldo" per decenni ha favorito lo spostamento in Regione di moltissimi meridionali, che sono rimasti anche dopo. Per molti italiani etnici, il Friuli-Venezia Giulia è "il posto dove si fa il militare". Poi, hanno visto le ragazze locali, il benessere che avevamo, l' assenza di criminalità comune... si sono sposati con una "frute" o "mula"... ed adesso siamo pieni di Ciccio, Pippo, Salvatore e Concetta :-01#44
Ti smentisco: di fronte a una massiccia ondata immigratoria il meccanismo che sarebbe dovuto scattare sarebbe dovuto essere esattamente l'opposto rispetto a quello che hai descritto. Ricirdo che negli anni 70 in tutta Europa vi era stata la ripresa di una mobilitazione politica di massa (etnonazionalismo) attorno alle tematiche identitarie vissute dalle Regioni in forte sviluppo economico come autodifesa rispetto agli immigrati provenienti dalle altre Regioni che ne annacquavano l'dentità etnico-linguistica (vedi la Catalogna o i Paesi baschi) e da quelle in fase di recessione come timore, tutto in chiave socio-economica, di essere abbandonate ad un destino di crescente sottosviluppo (è il caso purtroppo della Sardegna o della Corsica).
Il Friuli aveva vissuto e stava vivendo in quegli anni uno sviluppo economico senza precedenti per cui teoricamete sarebbe dovuto rientrare a pieno titolo nella prima categorie di Regioni ma questo meccanismo non è scattato. Questo è avvenuto solo negli anni 90 ma attraverso schemi del tutto atipici (vedi Lega Nord).

Mitteleuropeo
24-01-06, 15:14
Vincent, più che smentirmi (il risultato è sotto gli occhi di tutti, non si può negarlo), tu dici che in Regione abbiamo reagito in maniera "innaturale" al cambiamento etnico.
Capisco il tuo ragionamento, ma devi pensare che, diversamente dalla Sardegna, in FVG siamo abituati ai rovesciamenti di identità. Pensa alla venetizzazione di Trieste nel 1780 o giù di lì, a quella in costante incremento di Pordenone, alla snazionalizzazione degli anni 1919-1925, all' arrivo degli esuli istriani dopo la II guerra...
Lo zoccolo duro etnico qui non c'è più, magari qualcosa in Carnia o sul Carso, ma sono zoccoli diversi. Se in Sardegna foste indipendenti, avreste, da quello che ho letto sul vostro Forum, al massimo due varianti (Logudorese e Campidanese) della stessa lingua Sarda.
Che lingua avremmo noi? Friulano con le sue almeno 4 varianti? Veneto? Bisiaco? Sloveno? Tedesco?
L' italia ha avuto buon gioco qui col "divide et impera", continua ad aizzare triestini contro udinesi, parla di "secessione" tra Friuli e Venezia Giulia.
E la gente ci casca come pere mature, si scalda con i giochi di campanile e perde di vista che TS e UD sono molto più simili tra loro di quanto entrambe siano simili a Roma.

Vincent II
25-01-06, 14:17
Vincent, più che smentirmi (il risultato è sotto gli occhi di tutti, non si può negarlo), tu dici che in Regione abbiamo reagito in maniera "innaturale" al cambiamento etnico.
Capisco il tuo ragionamento, ma devi pensare che, diversamente dalla Sardegna, in FVG siamo abituati ai rovesciamenti di identità. Pensa alla venetizzazione di Trieste nel 1780 o giù di lì, a quella in costante incremento di Pordenone, alla snazionalizzazione degli anni 1919-1925, all' arrivo degli esuli istriani dopo la II guerra...
Lo zoccolo duro etnico qui non c'è più, magari qualcosa in Carnia o sul Carso, ma sono zoccoli diversi. Se in Sardegna foste indipendenti, avreste, da quello che ho letto sul vostro Forum, al massimo due varianti (Logudorese e Campidanese) della stessa lingua Sarda.
Che lingua avremmo noi? Friulano con le sue almeno 4 varianti? Veneto? Bisiaco? Sloveno? Tedesco?
L' italia ha avuto buon gioco qui col "divide et impera", continua ad aizzare triestini contro udinesi, parla di "secessione" tra Friuli e Venezia Giulia.
E la gente ci casca come pere mature, si scalda con i giochi di campanile e perde di vista che TS e UD sono molto più simili tra loro di quanto entrambe siano simili a Roma.
Non entro nel merito di una questione delicata come quella del rapporto tra Trieste e Friuli che tu presenti da un punto di vista inequivocabilmente triestino. Ovviamente sono sicuro che tu sei il primo a pensare ragionevolmente che nessuno a "Roma" sia interessato a scindere la Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia in due, semmai è esattamente l'opposto!
Semmai, scusami se mi permetto amichevolmente, il dividet et impera traspare dalle tue parole inequivocabilmente quando ti poni la domanda su che lingua avrebbe il Friuli se fosse indipendente (non a caso mi hai fatto l'elenco di 8 idiomi oltre all'italiano), perchè è chiaro che se la nazione friulana fosse sovrana sarebbe sovrana anche rispetto a Trieste. Premettendo che conosco l'argomento solo a grandi linee l'ipotesi più plausibile in questo caso sarebbe quella di un builinguismo perfetto italiano-friulano standard (mentre tedesco e/o sloveno semplicemente potrebbero essere studiate come lingue straniere).

Mitteleuropeo
25-01-06, 14:42
Semmai, scusami se mi permetto amichevolmente, il dividet et impera traspare dalle tue parole inequivocabilmente quando ti poni la domanda su che lingua avrebbe il Friuli se fosse indipendente (non a caso mi hai fatto l'elenco di 8 idiomi oltre all'italiano), perchè è chiaro che se la nazione friulana fosse sovrana sarebbe sovrana anche rispetto a Trieste. Premettendo che conosco l'argomento solo a grandi linee l'ipotesi più plausibile in questo caso sarebbe quella di un builinguismo perfetto italiano-friulano standard (mentre tedesco e/o sloveno semplicemente potrebbero essere studiate come lingue straniere).

* Io avevo indicato quelle lingue come pensabili (non necessariamente possibili) opzioni per un Friuli-Venezia Giulia indipendente che, come non è difficile immaginare, rappresenta un evento impossibile. Inoltre io, senza scriverlo esplicitamente, mi riferivo anche ad una possibile e probabile collocazione dell' intero FVG all' interno dell' Euroregione Alpe-Adria e questo spiega l' aumento dell' importanza di sloveno e tedesco.
Tu, non so se spinto dalla semplificazione costante fatta dai mass media, o proprio per distinguere, scrivi di un Friuli indipendente. Se questo fosse realtà, la tua proposta per il bilinguismo perfetto sarebbe l' unica ipotesi corretta ed il paragone con la Sardegna sarebbe calzante.
Ora, per semplificare la questione della realizzabilità, io personalmente penso che la Sardegna abbia maggiori possibilità di autonomia che il Friuli, dato che è un' isola dai confini ben delimitati dal mare, mentre dove stiano esattamente i confini del Friuli non lo sa nessuno.
Se il Friuli divenisse definitivamente autonomo (ripeto, sto parlando di un' astrazione), allora lo dovrebbe essere anche Trieste, con il territorio definito "Venezia Giulia", che è tutt' altro che omogeneo. La Giunta regionale propone una Trieste "città metropolitana", ma si tratta sempre di una proposta puramente amministrativa, tesa ad abolire la Provincia, ma a lasciare intatta la sovranità nazionale attuale, o al massimo a trasferirla all' Euroregione.

Vincent II
30-01-06, 15:58
Ricordati che per farsi un'idea corretta su argomenti poco noti è meglio basarsi su fonti di informazione alternative.:-01#44