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Su Componidori
27-12-05, 20:25
Per l’importanza che assume l’argomento, giocando un pò sul termine, mi sembra doveroso aprire una discussione in proposito.
Quando l’iter parlamentare della riforma in senso “federale” della Costituzione italiana era ancora in corso, nell’intervento preparato per il 29°Congresso di Arborea, da cui ho poi “estratto” quello inviato alla pagina “lettere & opinioni” dell’Unione Sarda, pubblicato nell’aprile del 2005, esprimevo le mie perplessità in proposito.

Riporto una sintesi di quel documento per farne conoscere il contenuto, benché lo abbia già “postato” nei forum di iRS e SNI.


Riconoscimento della nazionalità sarda nella Costituzione italiana.
Io credo che l’equivoco di fondo, nel rapporto istituzionale fra lo Stato e la Sardegna non si esaurisca con l’adozione di un nuovo “Statuto di Autonomia”.
Tralasciando il fatto che ciò debba avvenire attraverso la Costituente, così come il Partito ha proposto e che la maggioranza al governo della Regione ha respinto, sono fermamente convinto che la revisione dello Statuto non sia l’unico strumento che può far modificare il rapporto di sudditanza e dipendenza dallo Stato italiano.
Il dispositivo, che precede e sovrintende lo Statuto che per noi rappresenta la Carta fondamentale per l’autogoverno della Sardegna e l’autodeterminazione del Popolo sardo, si trova in realtà nella Costituzione della Repubblica italiana e consiste nel riconoscimento della “nazionalità” sarda come soggetto giuridico istituzionale.
La discussione in Parlamento sulla riforma in senso “federale” della Costituzione, ancora una volta è stata una occasione perduta se non altro per far sentire la voce di quella parte della società sarda che si riconosce nell’area sardista, indipendentista, nazionalitaria.
Nella lettura del testo approvato dalla Camera dei Deputati il 15 ottobre 2004, credo che anche altri si siano cimentati nell’esercizio di verificare, sia prima che dopo le modifiche alla Costituzione, quante volte ed in quali contesti è presente il termine “Nazione” e l’attributo “nazionale”.
E’ noto che nella Carta costituzionale il termine “Nazione” è sinonimo di Stato, pertanto non si trova una esplicita definizione di “Nazione italiana”, e questo compare solo 4 volte.
La prima è tra i principi fondamentali, all’ Art. 9, che così recita:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Con il Ddl della Camera 28.10.2004 è stato aggiunto il seguente comma:
" Tutela l’ambiente e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Protegge le biodiversità e promuove il rispetto degli animali ".
Poi, all’Art. 67.
Ogni deputato e ogni senatore rappresenta la Nazione e la Repubblica ed esercita le proprie funzioni senza vincolo di mandato".
Quindi, la modifica abbastanza significativa, all’Art. 87
Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato, rappresenta la Nazione ed è garante della Costituzione e dell’unità federale della Repubblica.(…)
Infine, all’Art. 98.
I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. (…)
Per quanto riguarda l’attributo “nazionale”, questo è presente 15 volte.
Vi risparmio la citazione degli articoli e dico soltanto che viene associato per 5 volte col sostantivo “territorio”, ad indicare i confini geografici dello Stato.
Degni di attenzione sono gli Art. 118 e 127, dove si introduce il concetto di “sicurezza nazionale” precedentemente assente.
In particolare l'Art.127, relativo alla questione di legittimità delle Leggi regionali con l’interesse nazionale della Repubblica, con il quale l’esercizio delle competenze regionali dovrà fare i conti, passando al vaglio del Governo, della Corte costituzionale, del Parlamento, del Presidente della Repubblica.
Ciò detto, è evidente come nella Costituzione sia del tutto assente il concetto di “nazionalità” sotto qualsiasi accezione.
A questo proposito l’Art. 114. definisce i soggetti istituzionali e amministrativi della articolazione dello Stato:
“La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni
e dallo Stato che esercitano le loro funzioni secondo i princìpi di leale collaborazione e di sussidiarietà".
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione”.
In sostanza, io penso che sarebbe ora di cancellare dal vocabolario politico-istituzionale la terminologia di “Regione Autonoma della Sardegna”, introducendo quella di Nazionalità sarda, anche per non confliggere sul piano lessicale con la Nazione – Stato italiana.
Credo che tale passaggio si renda indispensabile per agevolare il cammino verso l’autogoverno della Sardegna ed eliminare alla radice le inevitabili conflittualità con lo Stato e spianare la strada ad un vero Statuto della nazionalità sarda.
Pertanto, se quanto ho esposto possiede un senso ed è condiviso, consiglierei al Partito di trovare le forme e i modi affinché nella prosecuzione dell’iter parlamentare della riforma costituzionale, tali concetti siano presentati ed abbiano una loro collocazione.
E questo potrebbe essere un ulteriore banco di prova per saggiare l’effettivo sentimento nazionalitario che a parole le altre formazioni politiche che si richiamano ai valori “identitari” della Sardegna declamano.
A meno che non si voglia superare anche l’ostacolo del Parlamento italiano e della Costituzione, con la pressione nell’Unione Europea dei Partiti e movimenti dell’Alleanza Libera Europea (ALE). Ma le due azioni possono convergere.
Un’ultima nota sulla Costituzione:
A chi abbia letto le recenti modifiche alla Costituzione non sarà certo sfuggito il fatto che tra le cinque Regioni a Statuto speciale la Valle d’Aosta ed il Trentino Alto Adige, ogni qualvolta sono citate, possiedono la dicitura bilingue: Valle d'Aosta/Vallée d’Aoste e Trentino Alto Adige/Südtirol.
Certo la lingua francese e quella tedesca hanno ben altro peso rispetto alla lingua sarda ma, mi piacerebbe sapere dove erano i parlamentari eletti in Sardegna o se abbiano avuto qualche sussulto approvando quella doppia espressione o ancora se qualcuno abbia chiesto anche per la Sardegna la definizione bilingue.
Chissà, forse non si è trovato l’accordo sulla variante ortografica: Sardigna, Saldigna, Sardinnia o Sardinna?

Su Componidori
27-12-05, 20:29
Successivamente all’approvazione definitiva in Parlamento della Riforma costituzionale, il buon Pippotto, di SNI, ha riportato nel suo forum il documento dell’ALE che ripropongo.

Andando a leggere questa riforma costituzionale denominata "Devolution" (che nulla ha che vedere con quella vera in vigore in Scozia) su come sarà l’art.117 comma 2 che parla delle competenze esclusive dello stato emergono diversi dati interessanti che fanno luce sulla natura centralista di quanto approvato dal parlamento con il voto di Lega, Fi, An, Udc. Competenze che vengono centralizzate e passano dalle Regioni allo Stato: ( avete letto bene competenze che passano allo stato centrale!): «promozione internazionale del sistema economico e produttivo nazionale»; «politica monetaria ….e del credito …e organizzazioni comuni di mercato «m-bis) norme generali sulla tutela della salute; sicurezza e qualità alimentari» «s-bis) grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione di interesse nazionale e relative norme di sicurezza; s-ter) ordinamento della comunicazione; s-quater) ordinamento delle professioni intellettuali; ordinamento sportivo nazionale; s-quinquies) produzione strategica, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia».” Competenze che erano in capo allo stato e che rimangono allo stato centrale: n) norme generali sull’istruzione; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa «regionale e» locale; s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città VIENE INTRODOTTO IL PRINCIPIO DI PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE. Con questo “trucco” ogni competenza regionale può essere revocata e trasferita allo stato in qualsiasi momento. Questa non è devolution, ma centralismo. Alle regioni viene dato (art.117 comma 4): a) assistenza e organizzazione sanitaria;(cioè lo stato fa le leggi la regione ci mette il lavoro organizzativo e le risorse, proprio come adesso!) b) organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche; (anche qua lo stato fa i programmi, le leggi e la regione ci mette il lavoro per l’organizzazione e i soldi) c) definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; (tutto qua?) d) polizia amministrativa (ma i vigili urbani sono già comunali e ordinati da leggi regionali!) Non c’è federalismo fiscale! , nonostante le sentenze della Corte Costituzionale. Anche sulle (poche) competenze esclusive delle regioni il governo centrale può bloccare le leggi regionali con il princio di "Interesse Nazionale" non previsto da nessun stato federale (vero) al Mondo. Quindi in realtà non esiste alcun potere 'esclusivo' delle Regioni. Questo non è un passo avanti per il federalismo, ma tre passi indietro che porteranno un nuovo centralismo. Cordiali Saluti, ALLEANZA LIBERA EUROPEA http://www.europeanfreealliance.org Sono parte della partito politico europeo (7 eurodeputati eletti a Bruxelles) i seguenti partiti compresi nello stato italiano: Partito Sardo d'Azione, Union fur Sud Tirol, Liga Fronte Veneto, Slovenska Skupnost-Unione Slovena Siti: PARTITO SARDO D'AZIONE www.psdaz-ichnos.com LIGA FRONTE VENETO www.ligafronteveneto.org UNION FUR SUD TIROL www.unionfs.com ALLEANZA LIBERA EMILIANA utenti.lycos.it/libertaemiliana.


Nello stesso forum, ho rilanciato così:

Quali i possibili sviluppi?

Già al momento dell’approvazione della riforma Costituzionale, il centro sinistra ha annunciato il referendum per l’abrogazione, con il sostegno delle Confederazioni sindacali.
Anche nel centro destra (UDC, esponenti di AN) si sono manifestate perplessità, così come la Confindustria e la CEI hanno espresso pareri molto critici.
Pertanto, si può ragionevolmente affermare che il referendum annullerà tali riforme.
Appare inoltre quasi scontata la vittoria del centro sinistra alle politiche del 2006, ed a quel punto si ricomincerà daccapo.
Quali potrebbero essere le iniziative dei partiti nazionalitari, indipendentisti, federalisti sardi, per inserirsi in questo dibattito, considerato che ci riguarda molto da vicino?
Quali obiettivi e quale ruolo dovrebbero assumere per fare in modo che il centro sinistra riconosca la presenza nello Stato di una realtà come la Sardegna, che non può essere assimilata ad una qualsiasi altra “regione” più o meno “autonoma”?
Solo attraverso l’aggregazione in un polo nazionalitario delle sigle che si richiamano ai valori dell’identità e dell’indipendentismo sarà possibile sensibilizzare, attraverso opportune iniziative politiche, la società sarda sull’opportunità che alla Sardegna venga riconosciuto lo status giuridico-istituzionale di “nazionalità”.
Questo non significa l’indipendenza, ma sicuramente porre le basi per un passaggio graduale verso l’autodeterminazione, e soprattutto un fortissimo segnale verso tutti i Sardi per la crescita della coscienza e consapevolezza della appartenenza ad una identità nazionalitaria, distinta da quella italiana.

repubricanu
27-12-05, 21:01
Quando anche al Partito Sardo d' Azione si capirà che l'assenza di una lingua sarda unificata è uno degli ostacoli principali al riconoscimento della stessa, allora forse anche tra SNI,IRS ed altri si capirà che senza questo presupposto non se ne esce.

Perdu
27-12-05, 22:15
Quando anche al Partito Sardo d' Azione si capirà che l'assenza di una lingua sarda unificata è uno degli ostacoli principali al riconoscimento della stessa, allora forse anche tra SNI,IRS ed altri si capirà che senza questo presupposto non se ne esce.

che palle questa storia della lingua unificata, si vede che non ne sapete un cazzo di politica linguistica e siete così ingenui da pensare che con la lingua sarda unificata tutto cambierà! :ronf
e infatti con la LSU abbiamo avuto il bilinguismo perfetto.....:ronf
ladinia e norvegia....dicono niente??

sergiogabrcossu
28-12-05, 00:08
Quando anche al Partito Sardo d' Azione si capirà che l'assenza di una lingua sarda unificata è uno degli ostacoli principali al riconoscimento della stessa, allora forse anche tra SNI,IRS ed altri si capirà che senza questo presupposto non se ne esce.


Sbagli quando dici che tra i movimenti di ispirazione nazionalitaria e indipendendentista non si sia capito l'importanza di avere una lingua comune.

Gli ostacoli a questo progetto si annidano in modo subdolo in quegli stratti della società sarda che non hanno niente a che vedere con il nostro desiderio di liberazione nazionale.

Perdu
28-12-05, 01:38
Sbagli quando dici che tra i movimenti di ispirazione nazionalitaria e indipendendentista non si sia capito l'importanza di avere una lingua comune.

scusa ma parla per te, perchè la maggior parte degli indipendentisti che conosco io sia di irs che di sni sono contro questa fantomatica lingua comune di cui molti parlano ma nessuno sa cosa sia e nessuno fa proposte, come al solito, armiamoci e partite! :ronf
per fare politica linguistica bisogna essere preparati e non dei dilettanti allo sbaraglio....

repubricanu
28-12-05, 04:28
Una proposta c'è e sarà ripetuta in un portale indipendentista in apertura a gennaio.
E' anche vero che molti indipendentisti riconoscono l'importanza di una lingua unificata, che non deve interessare la maggioranza di cittadini sardi, ma si deve costituire per la parte sardista della natzione, in una sintesi scritta nel forum di Irs:
"La verità è che una lingua sarda unificata si può creare,assimilando una grammatica dei lemmi più diffusi nell'ambito territoriale ed ascrivendo tutte le variabili a "dialetti della lingua sarda"
Signori, quando la scienza non trova riscontri, la si scrive.
Quello che è certo è che non si può riconoscere formalmente una lingua unitaria inesistente e dargli eventuale integrazione in un sistema scolastico.
Ma questo è un lavoro che dovrebbe essere apportato da una costituente di forze sardiste.
Anche queste sono manovre politiche che l'indipendentismo non ha saputo costituire, i dibattiti sono e rimangono aria decantata, solo i fatti innescano dei processi."

Su Componidori
28-12-05, 14:20
Quando anche al Partito Sardo d' Azione si capirà che l'assenza di una lingua sarda unificata è uno degli ostacoli principali al riconoscimento della stessa, allora forse anche tra SNI,IRS ed altri si capirà che senza questo presupposto non se ne esce.
Ancora una volta si è abboccato alla “provocazione” relativa alla variante ortografica del nome della Sardegna in lingua sarda.
Anche sulle stesse pagine dell’Unione”, successivamente a quell'intervento, si è sviluppato un confronto ad alto livello, emblematico delle problematiche sulla “Limba/Lingua”.


Eccolo


MERCOLEDÌ 13 APRILE 2005


Grafie diverse per la festa del popolo sardo
Sardigna o Sardinia? Il mistero della “Die”

Qual è, oggi, il vero nome sardo della Sardegna? Nella cronaca anonima del XIII secolo comunemente nota come “Libellus Judicum Turritanorum”, scritta in logudorese, troviamo "Sardinia", "Sardina", "Sardinna" ma, per quanto posso leggere ed udire, la forma da tutti usata attualmente è "Sardigna". E "Sardigna" scriveva, del resto, già nel XIV secolo la "Carta de Logu” del Giudicato di Arborea. Per venire a tempi più recenti, "America e Sardigna" è il titolo della poesiola inedita di Grazia Deledda, scritta nella variante nuorese, da poco resa nota dal professo Massimo Piattau in "Lingua e civiltà di Sardegna", (Edizioni Della Torre 2004, pagina, 126). Tanto più si è affermata nell’uso la forma "Sardigna" da quando l'autorità regionale ha istituito una festività da tutti chiamata, appunto, "Sa die de sa Sardigna". Ma il fatto è che la Legge regionale del 14 settembre 1993, numero 44, è intitolata: «Istituzione della giornata del popolo sardo "Sa Die de sa Sardinia"». Né si può pensare ad un refuso: anche il testo della legge stabilisce espressamente, all'articolo 1: «Il 28 aprile è dichiarata giornata del popolo sardo “ Sa Die de sa Sardinia”». E’ dunque questa ancor oggi la forma corretta, o si tratta di un ritorno voluto dal nostro legislatore all'antico, addirittura al latino?

VINCENZO SANNA RANDACCIO
Cagliari


Sardinia o Sardigna? Non conosco la risposta neanche i consiglieri regionali che, oltre* dieci anni orsono, si fecero promotori della legge. «Conosco il "made in Sardinia" ' ma non ”Sa die de sa Sardinia “», obietta il cantautore Piero Marras: «Quando parlo dico Sardigna, e mi aspetto di vedere la parola scritta così». Nel 1991 sedeva in Consiglio regionale e fu il primo firmatario della Proposta di legge 215 per la Celebrazione del bi-centenario dei moti antifeudali in Sardegna e istituzione della festa nazionale del Popolo sardo ”Sa Díe” il 28 aprile. Seguivano le firme degli altri sette consiglieri sardisti, allora all’opposizione. Passarono due anni, durante i quali il Consiglio discusse e approvò la normativa sulla Lingua e la cultura sarda. E subito dopo la proposta di legge numero 392 “Istituzione della giornata del popolo Sa Die de sa Sardinia” un nuovo testo unitario, concordato fra maggioranza e opposizione nella commissione Cultura. Primo firmatario Luca Deiana, docente alla Facoltà di Medicina di Sassari: «Ricordo un'epoca meravigliosa, di grande fermento e lavoro comune. Ma non sono un linguista, non so perché scrivemmo Sardinia». Analoghe risposte da altri ex consiglieri. Comunque, la dizione “Sardinia” appare in tutti i documenti ufficiali nei quali si richiama la legge. E anche nel sito web della Camera, dove sono raccolte le normative regionali. Ma nelle delibere e nei comunicati stampa la Regione (e chiunque altro, per quanto ho potuto vedere) usa la forma “Sardigna”. A questo punto, aggiungo i miei dubbi ai suoi, gentile lettore. E spero che si faccia avanti qualcuno che possa chiarirli.
DANIELA PINNA




VENERDÌ 22 APRILE 2005


“Sardigna” è una variante pisana
Isola, il tuo nome è “Sardinna”
In custa matessi pagina su 13 de aprile Vincenzo Sanna Randaccio e Daniela Pinna an istèrriu sa chistione e dian cherrer un azudu pro ischire cale est o diat deper esser a dies d'oje su nùmene sardu de cust' isula. A bi pessare b'at de rider e de prangher pro sa sorte nostra. Ma mezus provamus a resonare. E deo, ca est chistione de limba sarda, so acconcandelia in sardu e totu, mancari treme-treme e dimandande iscusa.
“Sardinia” fit su nùmene latinu chi sos romanos an torrau a sos sardos anticos cando si sun fattos meres de sa terra issoro. Ma dònnia limba tenet sos jocos e sos portellos suos apertos e serraos pro rezire sonos novos o pro no e gai sos sardos de tando, chi faveddaban un'àtera limba (“vezza” o “paleo”) in sa limba nova ("neosardo", non "neolatino") no an imparau mai "Sardinia", ca non podian, e an dèpiu narrer “Sardingia-inza”, a sa matessi manera de "vingia" dae su latinu
“vinia”, e "castangiia" e “luchinzu" e "tinza" e "Gabinzu/Bainzu" e ateras allegas chi andaban bene gai.
Pro custu naro chi "Sardinia" est paragula latina e no sarda.
Pero, m'azis a narrer: custa Sardingia tua non b'est in locu. Ube si torrat?
Sos urtimos chi appo connotu deo mantenende "Sardingia" (finas a s'isconzada 'e sa gherra) sun sos fonnesos. Ma vos ammento puru chi pustis de su latimi anticu nos est intrau, parte in bonas, vendende e comprande, e parte in malas, armande casteddos, nos est intrau su populu pisanu medievale nande "Sardigna", a modu issoro, e sos sardos - corimoddes e semper incantaos da s'istranzu - lestros a che lassare “Sardingia” po imparare Sardigna. Ma non podian, ca naban e nainus, “mannu” e “rennu” e ”punnare”e “linna”, e pro cussu an imparau “Sardinna”. Como si Piero Marras (ma li cherjo bene su matessi) e àteros medas cheren torrare a su toscanu anticu depen puru narrer “magnu” e “ligna”.
Ego in sardu naro semper Sardinna e si cherjio faveddo italianu e naro ”Sardegna”. Tantu dae s'italianu e dae s'inglesu no fughimus.

MICHELE COLUMBU

Riassunto delle puntate precedenti: sa richiesta di un lettore, stiamo cercando di scoprire perché la Legge 44 che ha istituito la festa del popolo sardo, parli di "Die de Sa Sardinia ", mentre la stessa Regione usa sempre la formula “Sardigna”. Naturalmente, siamo consapevoli che la Sardegna ha ben altri problemi. Questo non è che un gioco, una curiosità innocua. Grazie al professor Columbu per avervi preso parte con il suo erudito, e arguto, intervento. (d.p.)




SABATO 30 APRILE 2005


Su numene de s’Isula nostra
Sardigna, sa forma prus connotta
di Massimo Pittau

Quandoque bonus dormitat Homerus: “talvolta il bravo Omero sonnecchia”.
Micheli Columbu est un'amicu meu corale, chi m'at peri fattu paritzas bortas de mastru in chistiones sardas e peri de limba sarda. Peroe in s'urtimu interventu suo supra su numene de s'Isula nostra, est istau pacu attentu.
Issu at resone a narrer chi Sardinia est unu latinismu, chi si deppet lassare perdere e puru chi sa forma Sardigna est unu toscanismu mediuvale (l'at peri usau Dante in sa Divina Cummedia), ma at tortu a si ghettare a sa forma Sardinna, pro su motivu chi tottus sos Sardos namus linna, mannu, rennu, dae su latinu ligna, magnu(s), regnu(m).
Sa chistione peroe est chi in latinu si nabat Sardinia (-nia) e non Sardigna (-gna) e su riferimentu a sas paragulas latinas dae Micheli ammentadas est irballau.


***
Dae sa forma latina Sardinia in sa limba nostra amus appiu chin reguralidade Sardingia (in Fonne) e Sardinza (chi dego appo intesu in su Marghine), ma poden essere solu adattamentos rechentes, propriu comente su latinu vinea, vinia at dau bingia in campidanesu e binza in logudoresu.


***
Ma sicomente non est possibbile chi nois Sardos appemus duos numenes de sa terra nostra, Sardingia a sa manera campidanesa e Sardinza a sa manera logudoresa, dego pesso chi sa solussione prus curretta siat de torrare a sa forma mediuvale Sardigna, chi est sa prus connotta e usada e chi at usau peri Grassia Deledda.
Sardinna non m'andat puru ca b'at unu periculu mannu: sicomente b'at sardos chi sun iscrivende, a sa macculatzina, macu, note, sete, oto, tapu imbetzes de maccu, notte, sette, otto, tappu, si calicunos cumintzan a iscrivere Sardina, a iscummittìes chi su ministru Tremonti si ghettat derettu a facher bèndere, paris chin sas costas marinas, tottu sa sardina chi b'at in sos mares nostros a chie at dinare bastante pro si la comporare!




MERCOLEDI 4 MAGGIO 2005



A Michele Columbu
Salvare su sardu torrèndelu a unu

di Matteo Porru

Chi onzi iscrittu de Micheli Columbu babbai mannu. de nos sardos e litteradu de primore siat erudito e arguto, comente narat Daniela Pinna, non b’at duda, antzis est cosa tzerta. Po comente apprètzio totu su chi Micheli at iscrittu de s'istòria e de sa paristòria de sas làcanas nostras, dae cando sa vocatzione sua fiat forsis sa de fagher menzus su mastru de iscola che su politicu, penso chi s'iscola italiana pagu sarda de sa Sardinna diat deper fagher connoscher a sos dischentes pitzinnos e mannos s'isfortzu chi totus -in sas iscolas de eris- amus fattu po apprender s'italianu e sas àteras disciplinas de istùdiu.
Pagos ebbia, comente Micheli, ant contadu chi non totus sos mastros de iscola fiant campiones de didattica e chi sos discìpulos tardaìant a curnprender sa letzione subra su pronome: «Il pronome fa le veci del nome. Avete capito?».
Ma bi fiat semper calicunu Pierino chi naraìat a su mastru:«Signor mae', Barore non ha capito!». E, tando, totus a rier e, subra calicuna conca de pitzinnu, falaiat pasta de castanza sicca zai bene mastigada.
O sa letzione de zeografia: «La terra è rotonda. Avete capito?».
-Signor mae’ io non ho capito!,
-Ah, non hai capito, testa di ricotta! Perché, la luna non è tonda? E il sole non è tondo?
- Sì, ma la luna e il sole li vedo. La terra la vedo, ma non è tonda!
- E allora, per domani, scrivi centoventicinque volte: «La luna è rotonda!.
E tando, solamente tando, totus cumprendaiamus chi sa terra est tunda!
Pro torrare a, Sardinna, bene at fattu Micheli a ammentare chi Sardinna est prus zustu de Sardigna, comente rennu-regnu e mannu-magnu. Ma in Sardinna b'est puru Sardìnnia in campidanesu, parente de rènniu e de carapìnnia.
Micheli, in fines, - biadu a issu!- nudda narat de s'opportunidade o de sa netzessidade - a su nessi po sarvare su sardu torrèndelu a unu - de iscrier totus Sardinna po sarvare finas Sardinnia in campidanesu. Ca, si nono, si che sunt morende ambarduos nùmenes: Sardinna e Sardinnia.
Medas campidanesos non sunt de accordu e tando non solamente non fughimus dae s'italianu e dae s'ingresu, ma naramus puru chi, dae oe, paret prus zustu su ditzu "Chentu concas e dughentos berrittas!".




Ricapitolando:

1. Sardigna
2. Saldigna
3. Sardina
4. Sardinia
5. Sardinna
6. Sardingia
7. Sardinza
8. Sardinnia
9. Sardinnya
10. Sardinja



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repubricanu
28-12-05, 18:06
Non esiste minoranza linguistica se non esiste una lingua unitaria.
Non può esistere un valido riconoscimento di centomila variabili.
Quando si presentano di queste problematiche la manovra più saggia sarebbe porre in essere una costituente di forze sardiste che creino un "libro comune" della lingua, seppure sulla carta, per dargli una connotazione unitaria.

Perdu
28-12-05, 19:47
Non esiste minoranza linguistica se non esiste una lingua unitaria.
Non può esistere un valido riconoscimento di centomila variabili.
Quando si presentano di queste problematiche la manovra più saggia sarebbe porre in essere una costituente di forze sardiste che creino un "libro comune" della lingua, seppure sulla carta, per dargli una connotazione unitaria.


:ronf
ma perchè prima di scrivere queste frasi perentorie non ti informi sulla politica linguistica, non dico mondiale, ma almeno dell'europa oppure delle altre minoranze dello stato italiano?
tipo della ladinia.....:ronf
che palle questi chiaccheratori......

juanna maria
28-12-05, 22:49
Italia ...o Itaglia?


...como mancu supra su numene semus de comune accordo..ajòòòòòòòòòòòòò! SARDIGNA...e sa pannara BATTOR BELLOS MOROS...e BASTAT gai!

repubricanu
29-12-05, 01:19
Non ce ne deve fregare nulla delle altre questioni, a noi SERVE una lingua unitaria, è uno strumento anch'esso di dibattito politico.

Perdu
29-12-05, 03:11
Non ce ne deve fregare nulla delle altre questioni, a noi SERVE una lingua unitaria, è uno strumento anch'esso di dibattito politico.

bla bla bla....frasoni, proclami senza un minimo di ragionamento dietro :rolleyes:
a noi serve, si deve fare così......che bello avere le ricette in tasca senza aver consultato i sardi....:ronf

sergiogabrcossu
29-12-05, 21:52
Non ce ne deve fregare nulla delle altre questioni, a noi SERVE una lingua unitaria, è uno strumento anch'esso di dibattito politico.


Questo è il punto.Il resto sono solo cazzate!

repubricanu
29-12-05, 22:40
Sono le forze sardiste a dover creare un testo unico della lingua con le sue variabili che poi avranno uno strumento di dibattito politico.
Che poi a livello sociale tale testo non serva a nulla poichè nessuno lo utilizza, poco importa...

sergiogabrcossu
30-12-05, 00:29
Sono le forze sardiste a dover creare un testo unico della lingua con le sue variabili che poi avranno uno strumento di dibattito politico.
Che poi a livello sociale tale testo non serva a nulla poichè nessuno lo utilizza, poco importa...
Sarebbe auspicabile che anche i movimenti sardisti ( io preferisco chiamarli nazionalitari o indipendentisti) avanzassero una loro proposta coordinata e seria per una lingua comune. Sono convinto che il contributo sarebbe notevole, specialmente sotto l’aspetto delle motivazioni politiche.
Purtroppo siamo pochi, divisi e disorganizzati

Dieci minuti fa ho assistito ad una intervista di Renato Soru in cui non è stato fatto accenno alcuno del problema lingua.

Tutto questo, quando la stragrande maggioranza dei sardi non è interessata alla questione.

Mentre coloro che se ne dovrebbero occupare, sapendo che è una questione urgente, sono ben lontano dall’essere d’accordo.

E’ solo una questione di tempo, poi la storia farà il suo corso decretando ancora i vincitori e i vinti, e il popolo sardo ancora una volta, si distinguerà per la sua pochezza.

repubricanu
30-12-05, 02:52
Concordo e aggiungo:
Buona parte dei nostri concittadini sono maturati in un ambiente italiano.
Non ci saranno MAI prese di posizione a favore della lingua natzionale.
Solo le forze sardiste (natzionalitarie e non) possono elaborare un deterrente politico all' inevitabile...

Perdu
30-12-05, 03:02
Questo è il punto.Il resto sono solo cazzate!


ipse dixit, detto da una così autorevole personalità, non può che essere la verità assoluta...amen......

meno male che nel campo politico e linguistico non contate molto (eufemismo) altrimenti ci sarebbe da avere davvero paura.....

Perdu
30-12-05, 03:04
davvero, state parlando senza avere un minimo di cognizione di causa........davvero pessimo.......chiunque crede di poter dire qualcosa sulla lingua senza aver fatto un minimo di studio, ricerca, indagine, solo perchè ha la bocca........ma salvatevi, state solo facendo danni......:i

sergiogabrcossu
31-12-05, 02:09
Concordo e aggiungo:
Buona parte dei nostri concittadini sono maturati in un ambiente italiano.
Non ci saranno MAI prese di posizione a favore della lingua natzionale.
Solo le forze sardiste (natzionalitarie e non) possono elaborare un deterrente politico all' inevitabile...
Da indipendentista sarei disposto ad adottare anche il cinese come lingua per i sardi; se questo desse inizio finalmente a quel processo virtuoso di emancipazione dalla sudditanza , che la lingua è in grado di generare.
La lingua comune creerà immancabilmente dei malcontenti che sono comprensibili, ma ben presto sarà accettato come un atto politico necessario, che deve servire a consolidare e rafforzare la vocazione indipendentista del popolo sardo.
L’importanza di questo obiettivo è di gran lunga superiore a qualsiasi considerazione di carattere scientifico, linguistico, sociale ecc.. .
Qualsiasi proposta accettabile, tra quelle che considerano di dare una lingua comune a tutti i sardi, va assolutamente sostenuta con tutte le nostre forze: pena il frazionamento del popolo sardo in macro-varianti dialettali, rappresentative di regioni storiche geografiche che avranno come elemento linguistico unificante ancora l’idioma italiano, o peggio ancora la morte del sardo.
Ciao

juanna maria
01-01-06, 22:56
davvero, state parlando senza avere un minimo di cognizione di causa........davvero pessimo.......chiunque crede di poter dire qualcosa sulla lingua senza aver fatto un minimo di studio, ricerca, indagine, solo perchè ha la bocca........ma salvatevi, state solo facendo danni......:i



...ma mai intesa sa paraula UMILTATE?...ajòòòòòòòòòò Perdixè!
et vonv annu:-:-01#19

Perdu
02-01-06, 00:04
...ma mai intesa sa paraula UMILTATE?...ajòòòòòòòòòò Perdixè!
et vonv annu:-:-01#19


si, io la conosco, anche bene, per questo non mi metto a dare lezioni di economia a nessuno, non mi metto a dare lezioni di chirurgia, perchè non sapendone niente, farei danni......l'umiltà valla a insegnare a chi non sapendo niente di politica linguistica e sociolinguistica e linguistica, va a fare la predica agli altri che da anni si fanno il culo in questo campo (pochi lo fanno, tutti chiaccherano, nessuno lavora però....)!
:rolleyes:

repubricanu
02-01-06, 01:47
Quì non si stà parlando di linguistica, ma di politica.
La lingua non è il fine ma il mezzo.
Quì sta la differenza.

Perdu
02-01-06, 03:06
Quì non si stà parlando di linguistica, ma di politica.
La lingua non è il fine ma il mezzo.
Quì sta la differenza.

infatti, si parla di politica linguistica.....:rolleyes:

repubricanu
02-01-06, 17:40
Politica linguistica significa un'altra cosa ancora.
Non facciamo confusione.

Perdu
02-01-06, 18:17
Politica linguistica significa un'altra cosa ancora.
Non facciamo confusione.

.......non sei bravo nemmeno a provocare......:ronf

repubricanu
02-01-06, 22:13
E' questo il problema, io non sono quì per provocare....

juanna maria
02-01-06, 23:46
si, io la conosco, anche bene, per questo non mi metto a dare lezioni di economia a nessuno, non mi metto a dare lezioni di chirurgia, perchè non sapendone niente, farei danni......l'umiltà valla a insegnare a chi non sapendo niente di politica linguistica e sociolinguistica e linguistica, va a fare la predica agli altri che da anni si fanno il culo in questo campo (pochi lo fanno, tutti chiaccherano, nessuno lavora però....)!
:rolleyes:

…non ti accendere! Cheripo solu de ti narrere chi ses unu pacheddu presumittu! …e chi custa cosedda potet dare anneu a sos atteros…macari ses simpaticone e imbesse colas dae antipaticone
duos: non do lezioni a niune
tres: b’atta unu diccio chi narat “ su vetzu morit imparanne” …ammentatilu



:-01#53

Perdu
03-01-06, 03:13
…non ti accendere! Cheripo solu de ti narrere chi ses unu pacheddu presumittu! …e chi custa cosedda potet dare anneu a sos atteros…macari ses simpaticone e imbesse colas dae antipaticone
duos: non do lezioni a niune
tres: b’atta unu diccio chi narat “ su vetzu morit imparanne” …ammentatilu



:-01#53


oh la ki ses toga diaderus....seu s'ùnigu ki mancai potzat no donat letzionis a nemus....poita est ki no bandas a segai sa conca a is ki funt presumius diaderus ca donant letzionis a is atrus kena de tenni is tìtulus?????? :confused:
bhoooooooo........
is ki mi connoscint scint kini e ita seu, deu no bollu fai ni su simpaticoni ni su antipaticoni, deu seu deu e ki genti kena unu catzu de tìtulu, kena de ndi sciri nudda si ponit a nai cosa perigulosa puru po su sardu, deu du nau, e tui, poita est ki no ti fais is catzus tuus????? :)
candu nci bolit nci bolit, fai sa sarda no fetzast sa fiketa e no to ponjast a fai s'abogau de nemus, ki no serbit a nudda.....:p :-:-01#19

ne tenju abosinju de is diçus tuus, ca no m'as obertu is ogus.....deu du nau de candu apu inghitzau a traballai cun su sardu ki dònnia di' imparat cosa noa......:rolleyes:

po prexeri, lassami' sa conca in paxi ki no depu fuliai tempus cun tui ;)


p.s
a tirai sa corda meda, si segat....e imoi bastat....

juanna maria
03-01-06, 21:50
...spontaneamente...MA VAE AFFANCULU!...ya ti risponno a minutu

juanna maria
04-01-06, 00:25
…ascù bellixè…una reazione goi che sa tua..la potias aere si una ti iat nattu chi is unu Conca de Atzu o peus peru…si comente non t’appo offesu …ma appo postu in luche…se ce ne fosse bisogno! de carchi difetto chi patis…ma itti solu pro unu cussizzu chene “cattiveria” peruna

…comunque…
toga e fighetta lu naras a chi ti paret mè esclusa
non acco sa sarda… ca non b’atta bisonzu de la “achere” lu So! E bastat …e comente sarda si permittis faeddos …
sos atzos meos… mi los acco …ca sa LIMBA rientra tra sos azzos meos
…su diccu non est meu ma de sa Cultura mea chi forzis est sa tua pure

…ammentati solu de t’inche falare da su famoso piedistallo de su verbo incarnato de sa limba sarda… in umbe ti ses postu a sa sola…

…sa notte imbesse de ti la piacare chin mecus…dormi

nota a su Componidori tunca s'arrejonu sino init a istoccattas

juanna maria
04-01-06, 00:27
....seu s'ùnigu ki mancai potzat .





....sic!:eek:

Su Componidori
04-01-06, 17:51
Ajò piçocus, poderaisì.
S’arrejonu est cumintzau cun d’una allega de meda importu, fortzis sa prus manna ki sa Natzioni sarda potzat teni po essi arreconnota, in su tempus benidori.
Cussa de sa lingua sarda, a pagu a pagu, s’at a strobeddai e assentài in caminu.
Perdu, tui ki tenis titulus, e «su sardu de totus » podit essi sa manèra de sighì po ajudài a ndì bessì de custa xerta, siasta prus «dipromatigu».

Impari po s’indipendentzia.

Perdu
04-01-06, 18:11
Ajò piçocus, poderaisì.
S’arrejonu est cumintzau cun d’una allega de meda importu, fortzis sa prus manna ki sa Natzioni sarda potzat teni po essi arreconnota, in su tempus benidori.
Cussa de sa lingua sarda, a pagu a pagu, s’at a strobeddai e assentài in caminu.
Perdu, tui ki tenis titulus, e «su sardu de totus » podit essi sa manèra de sighì po ajudài a ndì bessì de custa xerta, siasta prus «dipromatigu».

Impari po s’indipendentzia.

dipromàtigu fintzas a candu no mi pistant is peis ;)

Lutzianu
05-01-06, 15:58
X Repubricanu Sergio e Juanna

una proponida seria de grafia dhu est i est fata de unu indipendentista chi non milita : est cudha de Mario Puddu chi est impreada in su ditzionariu Mannu (ma mannu mi!) www.ditzionariu.org

custu est pigau de su ditzionariu



Trassas de su mestieri
S’Autore at iscritu totu su sardu cun ortografia parívile regularizada. Sos lemmas (sas peràulas in órdine alfabbéticu) sun totu iscritos cun sa vocale tónica marcada cun atzentu gràficu zustu fintzas de abbertura a manera chi s’iscat cun seguresa comente si depen narrer e lèzere. In totu su restu de s’iscritura s’atzentu gràficu est sempre in postu 1, 3 e 4 (vocale prima, tertza e cuarta contendhe dae destra, as: ajó, làcana, mànigandhe). In postu duos (pane, andai, fortuna, labia) no bi est mai, foras pagas peràulas ue sa vocale tónica /e/ e /o/ paren cun vocale fatante serrada (e no este) e faghen diferéssia de sinnificadu cun ateretantas peràulas ue sa matessi tónica est cun vocale fatante serrada abberu e duncas cue sa tónica puru si narat serrada, cosa chi in sas primas si narat abberta: as òru (log. oro, no est oru), scèti (log. isete, no est sceti), innòi (log. inoghe, no est innoi) e gai. A donzi modu, pro chircare no b’at mai bisonzu de iscrier sa peràula cun s’atzentu.
Tocat, a su contràriu, de esser pertzisos iscrindhe sas cussonantes. In sardu (e duncas pro chircare in su sardu) no faghen mai diferéssia de sinnificadu custas líteras iscritas dópias: /c/ (sa velare comente si narat in “cane, chena, acostai, achipire” e sa africada comente si narat in “béciu, cena, cine”), /f/,/g/ (solu sa africada comente si narat in “giogu, genti, agiutóriu”: ma “aggantzare, agghite”, ue però est velare), /p/, /t/, /v/. Pro cussu, totu custas cussonantes no bi sun mai iscritas dópias e duncas peruna peràula si depet chircare cun una dópia de custas: mai /cc/ (velare e africada), mai /ff/, /gg/ (solu sa africada), mai /pp/, /tt/, /vv/.
Su sonu cacuminale est tot’àteru de su sonu longu de sa /d/ (= dd, chi bi est puru e in medas peràulas) e in DitzLcs. est sempre iscritu cun su digramma /dh/: nudha, pudha, cuadhedhu, grodhe, pudhéricu, modhe, pitichedhu e gai. Su sonu ‘surdu’ de sa zeta est semper iscritu cun su digramma /tz/ (bratzu, betzu, botza, imbartzare, tzocu) e pro cuss’etotu est semper distintu de su sonu ‘sonoru’ de sa zeta rapresentadu cun una /z/ ebbia (azu, boza, imbarzare, zocu, azutóriu). In sardu b’at cussonantes chi segundhu comente si agatan in comintzu de peràula si brincan, no si nàrana (as. inu pro binu, onu pro bonu, ompare pro compare, astanza pro castanza, omo pro domo, emina pro fémina): sa peràula si depet chircare sempre cun sa cussonante sua de comintzu, ca sempre de gai est iscrita! Gai etotu a su postu de su ‘corpu de arguena’ o “colpo di glottide” e a su postu de sa /n/ a carighedha bi est sempre sa cussonante sua (/c/, /n/), comente si narat in su restu de su sardu (e pro cussu commo e no ommo, pani e no pai).
Si chircas una peràula cun s’inditu “intrea” ti ndhe bogat cussa ebbia e si in s’órdine alfabbéticu est sa prima variante bi podes agatare totu sas variantes fatantes postas paris; ma si chircas una de custas ti tocat de chircare torra pro andhare a sa prima de s’órdine alfabbéticu (custa est cun s’inditu “fritza” pro narrer de chircare cussa e pro no la torrare a iscrier, in arriscos de irballare, si podet copiare e poi incollare pro la fagher chircare).
Cumbenit a chircare sa prima parte de sa peràula cun s’inditu “iniziali”: goi ti ndhe bogat totu sos lemmas chi comintzan cun cussas líteras e si sun medas los podes bider a deghe a deghe; si incracas puru subra s’inditu “variantes” sèberat totu sos lemmas chi comintzan gai e in prus totu sos chi zughen una variante cun cussu comintzu.
Si chircas in àteras limbas ti ndhe bogat su lemma o sos lemmas sardos ue bi est cussa peràula de àtera limba coment’e tradutzione.


p.s. sa cosa chi mi faet prus arrier est chi dhu at zente chi narat: "ascoltiamo il popolo" e cando custu faedhat che li trunca sa ucca ca non suntis de accordu cun su chi narat issu.

Perdu
05-01-06, 18:35
X Repubricanu Sergio e Juanna

una proponida seria de grafia dhu est i est fata de unu indipendentista chi non milita : est cudha de Mario Puddu chi est impreada in su ditzionariu Mannu (ma mannu mi!) www.ditzionariu.org

custu est pigau de su ditzionariu



Trassas de su mestieri
S’Autore at iscritu totu su sardu cun ortografia parívile regularizada. Sos lemmas (sas peràulas in órdine alfabbéticu) sun totu iscritos cun sa vocale tónica marcada cun atzentu gràficu zustu fintzas de abbertura a manera chi s’iscat cun seguresa comente si depen narrer e lèzere. In totu su restu de s’iscritura s’atzentu gràficu est sempre in postu 1, 3 e 4 (vocale prima, tertza e cuarta contendhe dae destra, as: ajó, làcana, mànigandhe). In postu duos (pane, andai, fortuna, labia) no bi est mai, foras pagas peràulas ue sa vocale tónica /e/ e /o/ paren cun vocale fatante serrada (e no este) e faghen diferéssia de sinnificadu cun ateretantas peràulas ue sa matessi tónica est cun vocale fatante serrada abberu e duncas cue sa tónica puru si narat serrada, cosa chi in sas primas si narat abberta: as òru (log. oro, no est oru), scèti (log. isete, no est sceti), innòi (log. inoghe, no est innoi) e gai. A donzi modu, pro chircare no b’at mai bisonzu de iscrier sa peràula cun s’atzentu.
Tocat, a su contràriu, de esser pertzisos iscrindhe sas cussonantes. In sardu (e duncas pro chircare in su sardu) no faghen mai diferéssia de sinnificadu custas líteras iscritas dópias: /c/ (sa velare comente si narat in “cane, chena, acostai, achipire” e sa africada comente si narat in “béciu, cena, cine”), /f/,/g/ (solu sa africada comente si narat in “giogu, genti, agiutóriu”: ma “aggantzare, agghite”, ue però est velare), /p/, /t/, /v/. Pro cussu, totu custas cussonantes no bi sun mai iscritas dópias e duncas peruna peràula si depet chircare cun una dópia de custas: mai /cc/ (velare e africada), mai /ff/, /gg/ (solu sa africada), mai /pp/, /tt/, /vv/.
Su sonu cacuminale est tot’àteru de su sonu longu de sa /d/ (= dd, chi bi est puru e in medas peràulas) e in DitzLcs. est sempre iscritu cun su digramma /dh/: nudha, pudha, cuadhedhu, grodhe, pudhéricu, modhe, pitichedhu e gai. Su sonu ‘surdu’ de sa zeta est semper iscritu cun su digramma /tz/ (bratzu, betzu, botza, imbartzare, tzocu) e pro cuss’etotu est semper distintu de su sonu ‘sonoru’ de sa zeta rapresentadu cun una /z/ ebbia (azu, boza, imbarzare, zocu, azutóriu). In sardu b’at cussonantes chi segundhu comente si agatan in comintzu de peràula si brincan, no si nàrana (as. inu pro binu, onu pro bonu, ompare pro compare, astanza pro castanza, omo pro domo, emina pro fémina): sa peràula si depet chircare sempre cun sa cussonante sua de comintzu, ca sempre de gai est iscrita! Gai etotu a su postu de su ‘corpu de arguena’ o “colpo di glottide” e a su postu de sa /n/ a carighedha bi est sempre sa cussonante sua (/c/, /n/), comente si narat in su restu de su sardu (e pro cussu commo e no ommo, pani e no pai).
Si chircas una peràula cun s’inditu “intrea” ti ndhe bogat cussa ebbia e si in s’órdine alfabbéticu est sa prima variante bi podes agatare totu sas variantes fatantes postas paris; ma si chircas una de custas ti tocat de chircare torra pro andhare a sa prima de s’órdine alfabbéticu (custa est cun s’inditu “fritza” pro narrer de chircare cussa e pro no la torrare a iscrier, in arriscos de irballare, si podet copiare e poi incollare pro la fagher chircare).
Cumbenit a chircare sa prima parte de sa peràula cun s’inditu “iniziali”: goi ti ndhe bogat totu sos lemmas chi comintzan cun cussas líteras e si sun medas los podes bider a deghe a deghe; si incracas puru subra s’inditu “variantes” sèberat totu sos lemmas chi comintzan gai e in prus totu sos chi zughen una variante cun cussu comintzu.
Si chircas in àteras limbas ti ndhe bogat su lemma o sos lemmas sardos ue bi est cussa peràula de àtera limba coment’e tradutzione.


p.s. sa cosa chi mi faet prus arrier est chi dhu at zente chi narat: "ascoltiamo il popolo" e cando custu faedhat che li trunca sa ucca ca non suntis de accordu cun su chi narat issu.


custa borta puru, lutzianu no at cumprèndiu de ita femus kistionendi innoi....no femus kistionendi de grafia, ma de standard, e is ki femu atacendi deu, funt puru contras a su standard de puddu, ca puddu narat de umperai sa LDM sceti in s'arrejoni e dònnia bidda at a umperai su sardu suu...cosa ki no est agradèssia.

su ki fait arriri diaderus est custu "pressapochismo" de genti ki no scit mancu sa diferèntzia intru de standard e grafia.....:-:-01#19

p.s
anche questa volta mi sono dovuto difendere da un'attacco, chi non vuole essere toccato, non tocchi per primo ;)

Perdu
05-01-06, 18:43
p.s. sa cosa chi mi faet prus arrier est chi dhu at zente chi narat: "ascoltiamo il popolo" e cando custu faedhat che li trunca sa ucca ca non suntis de accordu cun su chi narat issu.


biau tui, arris cun pagu, ca du at pagu cosa de arriri......:D
sa proposta nosta de "sardu de totus" est nasça de sa genti, ca sa mayoria manna de sa genti ki eus ascurtau at nau ki boliat su campidanesu e su logudoresu, custu ti fait arriri? forsis in arroma fait arriri, ma innoi in sardinja no....:-:-01#19

po fai una proposta sèria de polìtiga linguìstiga tocat a ascurtai is sardus, cosa ki no ant fatu puddu, corraine e company, si funt acorraus intr''e issus e ant detzìdiu po totus...e difatis sa genti no dus at sighius...ma custas cosas no fait a das sciri ki unu est in arroma....

Perdu
05-01-06, 18:48
aggiungo.......non esistono proposte serie e non serie di grafia, esistono proposte seguite e nons eguite......la proposta di grafia di puddu la segue solo puddu, non è seguita nemmeno nel sito che la promuove, quello del sotziu limba sarda, trovatemi siti internet, giornali bla bla che la utilizzano.....:-01#44
chiunque abbia fatto corsi con lui, sa quanto complicata è....bisogna segnare gli accenti nelle lettere aperte e chiuse.....e chi ha insegnato sardo, sa che la questione degli accenti è la più complessa....è difficile mettere l'accento grafico, figuriamoci l'accento acuto e grave!

Vincent II
05-01-06, 21:35
aggiungo.......non esistono proposte serie e non serie di grafia, esistono proposte seguite e nons eguite......la proposta di grafia di puddu la segue solo puddu, non è seguita nemmeno nel sito che la promuove, quello del sotziu limba sarda, trovatemi siti internet, giornali bla bla che la utilizzano.....:-01#44
chiunque abbia fatto corsi con lui, sa quanto complicata è....bisogna segnare gli accenti nelle lettere aperte e chiuse.....e chi ha insegnato sardo, sa che la questione degli accenti è la più complessa....è difficile mettere l'accento grafico, figuriamoci l'accento acuto e grave!
Solo per capire, saresti in grado di insegnare la tua grafia "semplice" e "intuitiva" ai miei nonni semianalfabeti (rispettivamente seconda e quarta elementare)? In caso contrario come si dovrebbero sentire nell'evantualità di un suo riconoscimento ufficiale? Ovviamente il discorso è estensibile a qualche altre decina di migliaia di persone, cioè lo zoccolo duro dei sardoparlanti.

Vincent II
05-01-06, 21:44
Solo per capire, saresti in grado di insegnare la tua grafia "semplice" e "intuitiva" ai miei nonni semianalfabeti (rispettivamente seconda e quarta elementare)? In caso contrario come si dovrebbero sentire nell'evantualità di un suo riconoscimento ufficiale? Ovviamente il discorso è estensibile a qualche altre decina di migliaia di persone, cioè lo zoccolo duro dei sardoparlanti.
Ovviamente il problema nemmeno si pone visto che nell'evantualità sciagurata e suicida di un riconoscimento ufficiale del perdese (la suddetta grafia sostenuta da Perdu e di cui ignoro il nome) continuerebbero a scrivere sempre e soltanto nel loro italiano zoppicante, con tanti saluti ai principi di eguaglianza e non discriminazione.

Perdu
05-01-06, 22:21
Solo per capire, saresti in grado di insegnare la tua grafia "semplice" e "intuitiva" ai miei nonni semianalfabeti (rispettivamente seconda e quarta elementare)? In caso contrario come si dovrebbero sentire nell'evantualità di un suo riconoscimento ufficiale? Ovviamente il discorso è estensibile a qualche altre decina di migliaia di persone, cioè lo zoccolo duro dei sardoparlanti.


a delle persone semianalfabete sarebbe difficile insegnare qualsiasi tipo di grafia, non mi sembra molto difficile da capire....:rolleyes:

cmq il sistema ortografico che propongo io e altri, oltre ad avere avuto successo nella società (siti, libri...), è stato sperimentato anche nelle scuole, ed è stato anche gradito dalla società sarda di pedagogia....:rolleyes:

Perdu
05-01-06, 22:24
Ovviamente il problema nemmeno si pone visto che nell'evantualità sciagurata e suicida di un riconoscimento ufficiale del perdese (la suddetta grafia sostenuta da Perdu e di cui ignoro il nome) continuerebbero a scrivere sempre e soltanto nel loro italiano zoppicante, con tanti saluti ai principi di eguaglianza e non discriminazione.

post degno di te, che fa capire ai pochi che non ti hanno riconosciuto, che individuo sei...dimmi, ancora sparli nei vari fora dei sardisti e degli indipendentisti? ma salvati......:D

p.s
il mio nome in sardo è perdu, mica sono come te che minascondo dietro decine di nicks diversi, tutti sanno chi sono...non ho niente da nascondere, perchè tu non ti presenti con nome cognome e faccia??? :ronf

Perdu
05-01-06, 22:25
cmq, mica si parlava di sistema ortografico, ma di lingua unica si o no........:ronf

Vincent II
08-01-06, 16:54
a delle persone semianalfabete sarebbe difficile insegnare qualsiasi tipo di grafia, non mi sembra molto difficile da capire....:rolleyes:

cmq il sistema ortografico che propongo io e altri, oltre ad avere avuto successo nella società (siti, libri...), è stato sperimentato anche nelle scuole, ed è stato anche gradito dalla società sarda di pedagogia....:rolleyes:
Appunto, le persone semianalfabete (che ripeto in Sardegna sono decine di migliaia) continueranno chiaramente a utilizzare nella scrittura il loro italiano stentato mentre sarebbe loro preclusa qualsiasi possibilità di impiego dell'idioma materno dato lo standard grafico per loro inaccessibile (non basterebbero centinana di ore di lezioni full-immersion per fargliene apprendere le basi e questo è un dato di fatto incontrovertibile).
Mi auguro per i miei nonni e non solo che quest'ipotesi non si trasformi in realtà perchè il tentativo "eugenetico" di voler impedire nei fatti anche solo a un sardoparlante, uno solo, l'utilizzo della sul lingua in forma scritta, non merita commenti.

Lutzianu
09-01-06, 10:30
custa borta puru, lutzianu no at cumprèndiu de ita femus kistionendi innoi....no femus kistionendi de grafia, ma de standard, e is ki femu atacendi deu, funt puru contras a su standard de puddu, ca puddu narat de umperai sa LDM sceti in s'arrejoni e dònnia bidda at a umperai su sardu suu...cosa ki no est agradèssia.

su ki fait arriri diaderus est custu "pressapochismo" de genti ki no scit mancu sa diferèntzia intru de standard e grafia.....:-:-01#19

p.s
anche questa volta mi sono dovuto difendere da un'attacco, chi non vuole essere toccato, non tocchi per primo ;)

:ronf

Perdu
09-01-06, 11:31
:ronf

solita abbondanza di argomenti :D

Perdu
09-01-06, 11:32
Appunto, le persone semianalfabete (che ripeto in Sardegna sono decine di migliaia) continueranno chiaramente a utilizzare nella scrittura il loro italiano stentato mentre sarebbe loro preclusa qualsiasi possibilità di impiego dell'idioma materno dato lo standard grafico per loro inaccessibile (non basterebbero centinana di ore di lezioni full-immersion per fargliene apprendere le basi e questo è un dato di fatto incontrovertibile).
Mi auguro per i miei nonni e non solo che quest'ipotesi non si trasformi in realtà perchè il tentativo "eugenetico" di voler impedire nei fatti anche solo a un sardoparlante, uno solo, l'utilizzo della sul lingua in forma scritta, non merita commenti.


se una persona è semianalfabeta ha problemi ad usare qualsiasi tipo di grafia.....troppo difficile da capire per te vero? :D

Lutzianu
09-01-06, 13:06
la grafia di puddu è la migliore e puddu l'ha dimostrato scrivendoci un ditzionario, mi pare che basti e valga 10.000 volte di più di un sito internet cagato....

l'unica lingua unica che può esistere fino ad ora è la lingua unica di ognuno o se vogliamo c'è già una lingua unica il sardo.

:-01#44

Perdu
09-01-06, 13:39
la grafia di puddu è la migliore e puddu l'ha dimostrato scrivendoci un ditzionario, mi pare che basti e valga 10.000 volte di più di un sito internet cagato....

l'unica lingua unica che può esistere fino ad ora è la lingua unica di ognuno o se vogliamo c'è già una lingua unica il sardo.

:-01#44

primo, la grafia di puddu la usa solo lui, la gente manco la caga (nemmeno tu che la proponi la usi e la sai usare)......continui a non capire che quì si parla di standard e non di grafia.....:D ma non è che ci si può aspettare tanto da te......

un sito cagato? quale? quello di arrogalla? sardu.net con 130.000 ingressi? comitau.org premiato a livello internazionale? tutti cagati quelli che usano questa grafia sarda?
mi fai morire dalle risate!!!! :D
come al solito non sai argomentare, e insulti....ma gli insulti da uno come te, sono complimentoni! :D

ancora rido di quando ti sei fatto umiliare dall'assessore di oristano! dimmi, il tuo sito è ancora in italiano, la tua lingua? :-:-01#19

Perdu
09-01-06, 13:40
allora la grafia migliore è quella di rubattu che ha scritto un vocabolario di 5 volumi, con più parole di quello di puddu, ecco gne gne.....:lol
ma salvati :lol

Lutzianu
09-01-06, 14:18
il mio sito sta esportando vino sardo nel mondo, tu esporti rotture di coglioni, per fortuna al di poco fuori dei confini nazionali che sono ben segnati grazie a Dio.
se hai palle dille a MP le cose che dici qui.

o se vuoi glielo dico io che scrivi ste cose: che ne dici ?

fammi sapere.


p.s. con l'ex assessore di Oristano ci beviamo spesso l'aperetivo a pranzo ultimamente e probabilmente grazie a lui otterremo un finanziamento per un progetto.. indovina su cosa ???? finiscila che è meglio!!!

Perdu
09-01-06, 14:44
il mio sito sta esportando vino sardo nel mondo, tu esporti rotture di coglioni, per fortuna al di poco fuori dei confini nazionali che sono ben segnati grazie a Dio.
se hai palle dille a MP le cose che dici qui.

o se vuoi glielo dico io che scrivi ste cose: che ne dici ?

fammi sapere.


p.s. con l'ex assessore di Oristano ci beviamo spesso l'aperetivo a pranzo ultimamente e probabilmente grazie a lui otterremo un finanziamento per un progetto.. indovina su cosa ???? finiscila che è meglio!!!


io lo conosco personalmente tziu Màriu, e tu? ci ho fatto il corso di sardo e tu? :) ci siamo fatti anche un'intera manifestazione a calgiari a braccetto.....abbiamo posizioni diverse, però lui è intelligente, non è che mi insulta (come invece fai tu) solo perchè non la pensiamo nella stessa maniera! sei solo un personaggio che di sardo non ha niente....la tua pseudo minaccia la rispedisco al mittente....

tu devi avere le palle di insultarmi in faccia.....:D

finiscila tu che come al solito stai facendo una figura pessima...:ronf

Vincent II
09-01-06, 14:49
se una persona è semianalfabeta ha problemi ad usare qualsiasi tipo di grafia.....troppo difficile da capire per te vero? :D
Continui a non rispondermi.
Quella che stai cercando di lasciar passare per questione di lana caprina è in realtà un problema capitale di eguaglianza e di civiltà. Ovviamete una cosa sono gli analfabeti che non possono accedere ad alcuna forma grafica, altro i semianalfabeti che come i miei nonni utilizzano la grafia italiana con diversi errori ma tutto sommato in modo abbastanza corretto sia nella morfologia che nella sintassi, ma dato il loro peccato originale di non essere persone sufficientemente colte potranno continuare a utilizzare il sardo sono in forma orale. Questa si chiama discriminazione linguistica e non è una cosa tollerabile anche solo concettualmente.

Perdu
09-01-06, 15:13
Continui a non rispondermi.
Quella che stai cercando di lasciar passare per questione di lana caprina è in realtà un problema capitale di eguaglianza e di civiltà. Ovviamete una cosa sono gli analfabeti che non possono accedere ad alcuna forma grafica, altro i semianalfabeti che come i miei nonni utilizzano la grafia italiana con diversi errori ma tutto sommato in modo abbastanza corretto sia nella morfologia che nella sintassi, ma dato il loro peccato originale di non essere persone sufficientemente colte potranno continuare a utilizzare il sardo sono in forma orale. Questa si chiama discriminazione linguistica e non è una cosa tollerabile anche solo concettualmente.

cosa c'è da risponderti? hai ragione, i sardisti sono cattivi, gli indipendentisti teroristi e chi propone una grafia diversa da quella degli italiani un razzista discriminatore, contento? :D
è inutile che continui, tanto qualsiasi cosa provenga dall'area sardista-indipendentista non ti va bene, quindi finito quì! mi chiedo, perchè frequenti questi forum se non ci sopporti, come più spesso hai dimostrato? che cosa ne può venire da questo pseudoconfronto??:confused:

Lutzianu
09-01-06, 15:15
senti, hai rotto veramente le palle, se c'è uno che minaccia quello sei tu.
lo sai che sono superiore e non cado nelle tue provocazioni.

MP ? conosco pure la moglie, ho anche mangiato a casa sua.
io ti dico in faccia quello che ti scrivo qui, non ti preoccupare, peccato che non tu non sia venuto a sa festa manna 2004 e 2005.

a quella del 2004 avevo anche ad amos di te, e mi aveva detto che la tua ragazza si era laureata o qualcosa del genere.

a quella del 2005 non ho chiesto di te ma non ti ho visto: secondo te ho paura ? questa si che fa ridere!!!!

ma mi faccia il piacere!!!!
:-0008n



io lo conosco personalmente tziu Màriu, e tu? ci ho fatto il corso di sardo e tu? :) ci siamo fatti anche un'intera manifestazione a calgiari a braccetto.....abbiamo posizioni diverse, però lui è intelligente, non è che mi insulta (come invece fai tu) solo perchè non la pensiamo nella stessa maniera! sei solo un personaggio che di sardo non ha niente....la tua pseudo minaccia la rispedisco al mittente....

tu devi avere le palle di insultarmi in faccia.....:D

finiscila tu che come al solito stai facendo una figura pessima...:ronf

Perdu
09-01-06, 15:15
il mio sito sta esportando vino sardo nel mondo, tu esporti rotture di coglioni, per fortuna al di poco fuori dei confini nazionali che sono ben segnati grazie a Dio.
se hai palle dille a MP le cose che dici qui.

o se vuoi glielo dico io che scrivi ste cose: che ne dici ?

fammi sapere.


p.s. con l'ex assessore di Oristano ci beviamo spesso l'aperetivo a pranzo ultimamente e probabilmente grazie a lui otterremo un finanziamento per un progetto.. indovina su cosa ???? finiscila che è meglio!!!

ci ho ripensato, diglielo pure che perdu ha detto che la sua grafia non la usa nessuno, nemmeno quelli che lo appoggiano!
fra qualche settimana dovremmo fare un esame assieme (fine del corso di traduttori di sardo), così ci facciamo 4 risate commentando questa tua "spiata" da asilo!!!!!!! :lol

mario mario....perdu est malu narat ki sa grafia tua no da umperat nemus!.....:lol

questa situazione stà diventando sempre più ridicola.....perchè non la smetti di cercarmi? ogni tot di mesi, devi ricercarmi, quando io invece nemmeno ti penso e ti cago, non lo trovi umiliante? :confused:

Lutzianu
09-01-06, 15:18
io ti cerco : ma sai leggere il mio post a cui hai risposto TU ERA RIVOLTO A POSTA A TRE PERSONE.

se non lo capisci così....

mi sa che sei un po mitomane.

ma chi ti cerca ?

:-:-01#19


ci ho ripensato, diglielo pure che perdu ha detto che la sua grafia non la usa nessuno, nemmeno quelli che lo appoggiano!
fra qualche settimana dovremmo fare un esame assieme (fine del corso di traduttori di sardo), così ci facciamo 4 risate commentando questa tua "spiata" da asilo!!!!!!! :lol

mario mario....perdu est malu narat ki sa grafia tua no da umperat nemus!.....:lol

questa situazione stà diventando sempre più ridicola.....perchè non la smetti di cercarmi? ogni tot di mesi, devi ricercarmi, quando io invece nemmeno ti penso e ti cago, non lo trovi umiliante? :confused:

Perdu
09-01-06, 15:21
senti, hai rotto veramente le palle, se c'è uno che minaccia quello sei tu.
lo sai che sono superiore e non cado nelle tue provocazioni.

MP ? conosco pure la moglie, ho anche mangiato a casa sua.
io ti dico in faccia quello che ti scrivo qui, non ti preoccupare, peccato che non tu non sia venuto a sa festa manna 2004 e 2005.

a quella del 2004 avevo anche ad amos di te, e mi aveva detto che la tua ragazza si era laureata o qualcosa del genere.

a quella del 2005 non ho chiesto di te ma non ti ho visto: secondo te ho paura ? questa si che fa ridere!!!!

ma mi faccia il piacere!!!!
:-0008n

io minaccio? ma dove? ma tu sei davvero fuori.......:confused:
to' vai vai che continui a umiliarti da solo! :D

e mi raccomando, stasera (o adesso) chiama tziu màriu e diglielo heee.....:D

sardo??? eya......o spioni, bugoni!!!! :D
dimmi, alle elementari ti mettevano alla lavagna a scrivere i buoni e i cattivi? dicevi alla maestra chi aveva fatto qualcosa di cattivo???? :lol

Perdu
09-01-06, 15:22
p.s. sa cosa chi mi faet prus arrier est chi dhu at zente chi narat: "ascoltiamo il popolo" e cando custu faedhat che li trunca sa ucca ca non suntis de accordu cun su chi narat issu.


questa frase l'ho detta io, quindi ti riferivi a me......oppure dimmi a chi ti riferivi......:D
come dimostrato, mi cerchi sempre.......e poi te ne dimentichi pure......:lol

Lutzianu
09-01-06, 15:22
chiama anche quelli de su sotziu limba sarda e salutameli......


:-:-01#19

:-0008n




io minaccio? ma dove? ma tu sei davvero fuori.......:confused:
to' vai vai che continui a umiliarti da solo! :D

e mi raccomando, stasera (o adesso) chiama tziu màriu e diglielo heee.....:D

sardo??? eya......o spioni, bugoni!!!! :D
dimmi, alle elementari ti mettevano alla lavagna a scrivere i buoni e i cattivi? dicevi alla maestra chi aveva fatto qualcosa di cattivo???? :lol

Perdu
09-01-06, 15:23
chiama anche quelli de su sotziu limba sarda e salutameli......


:-:-01#19

:-0008n


chi? :confused:

Lutzianu
09-01-06, 15:25
sotziu limba sarda

strano non ti dica niente....


:-0005I

Perdu
09-01-06, 15:25
sotziu limba sarda

strano non ti dica niente....


:-0005I

no, non mi dice niente, cosa mi dovrebbe dire? :confused:

Lutzianu
09-01-06, 15:26
sto ancora ridendo per le letterine apparse ultimamente....

Perdu
09-01-06, 15:27
sto ancora ridendo per le letterine apparse ultimamente....


si, e quindi? :confused:

Perdu
09-01-06, 15:29
una cosa in comune, anche io ho riso tantissimo.....però cosa c'entra quì??? :confused:

Perdu
09-01-06, 15:32
soprattutto, cosa c'entrano con me certe letterine? :confused: :ronf
se sai leggere, hai visto a chi era indirizzata......:-:-01#19

Lutzianu
09-01-06, 15:33
come cosa c'entra? dite le stesse cose, uguali, e alla fine fate le stesse figure.
ragionaci sopra.

Lutzianu
09-01-06, 15:34
appunto a chi ? non ho capityo bene chi sono gli amici del tipo ; mi aiuti?




soprattutto, cosa c'entrano con me certe letterine? :confused: :ronf
se sai leggere, hai visto a chi era indirizzata......:-:-01#19

Perdu
09-01-06, 15:37
appunto a chi ? non ho capityo bene chi sono gli amici del tipo ; mi aiuti?

non lo so, chiedi all'autore, lui ti saprà dire i nomi, mica l'ho scritta io la lettera! tu a chi pensi? lo vorrei sapere anche io! :confused:

Lutzianu
09-01-06, 15:40
io credevo che tu mi potessi aiutare, adesso magari chiedo il consenso dell'autore e lo pubblico nei vari forum, sardi, cosi ci aiuteranno a scoprire l'arcano. che ne dici ?

Perdu
09-01-06, 15:40
come cosa c'entra? dite le stesse cose, uguali, e alla fine fate le stesse figure.
ragionaci sopra.

tu davvero non hai capito niente del perchè di quell casino :)

Perdu
09-01-06, 15:42
io credevo che tu mi potessi aiutare, adesso magari chiedo il consenso dell'autore e lo pubblico nei vari forum, sardi, cosi ci aiuteranno a scoprire l'arcano. che ne dici ?

va benissimo, ma devi sapere che se qualcuno accosta un nome a quegli insulti, la denuncia per diffamazione è immediata, e metteresti nei casini anche l'autore, che, per ovvi motivi, non ha voluto fare nomi :)
vuoi questo?

Perdu
09-01-06, 15:44
e ancora, a che pro? per divertimento? ti diverti con poco....per vendicarti ancora di non so cosa? mhaa....poi vendetta.....per amore della politica? per cosa? :D
ti rendi conto della figura che stai facendo??? ormai sono certo al 100% tu non sei assolutamente sardo.....

Lutzianu
09-01-06, 15:46
denuncia per denuncia....

ma chi la farebbe questa denuncia che dici tu?

:fru


va benissimo, ma devi sapere che se qualcuno accosta un nome a quegli insulti, la denuncia per diffamazione è immediata, e metteresti nei casini anche l'autore, che, per ovvi motivi, non ha voluto fare nomi :)
vuoi questo?

Lutzianu
09-01-06, 15:48
certo che non lo sono, se lo sei tu non posso esserlo io, mi pare ovvio...

:D


e ancora, a che pro? per divertimento? ti diverti con poco....per vendicarti ancora di non so cosa? mhaa....poi vendetta.....per amore della politica? per cosa? :D
ti rendi conto della figura che stai facendo??? ormai sono certo al 100% tu non sei assolutamente sardo.....

Perdu
09-01-06, 15:49
denuncia per denuncia....

ma chi la farebbe questa denuncia che dici tu?

:fru

la denuncia la farebbe chi si sente diffamato......semplice, in quella lettera ci sono molti insulti, indirizzati ad anonimi (per ovvi motivi, ripeto)....mettiamo che ci siano persone che dicano, questi insulti sono indirizzati a X o a Y, è ovvio che questi X e Y facciano una denuncia per diffamazione, a chi li accusa....non ti pare?

Lutzianu
09-01-06, 15:49
la carne di cane fa brutti effetti...

Perdu
09-01-06, 15:51
la carne di cane fa brutti effetti...

ormai ti attacchi a tutto? sempre più in basso.....

Lutzianu
09-01-06, 15:51
No bello non funziona così.

e comunque ormai mi hai dimostrato a chi sono rivolte, il gioco è finito.

:p




la denuncia la farebbe chi si sente diffamato......semplice, in quella lettera ci sono molti insulti, indirizzati ad anonimi (per ovvi motivi, ripeto)....mettiamo che ci siano persone che dicano, questi insulti sono indirizzati a X o a Y, è ovvio che questi X e Y facciano una denuncia per diffamazione, a chi li accusa....non ti pare?

Perdu
09-01-06, 15:53
No bello non funziona così.

e comunque ormai mi hai dimostrato a chi sono rivolte, il gioco è finito.

:p

X e Y? :lol
vai vai :D

Lutzianu
09-01-06, 15:58
il sistema è risolto...
anche perchè è un equazione di primo grado facile facile.....

:-0008n




X e Y? :lol
vai vai :D

Lutzianu
09-01-06, 16:00
y = 2x

Vincent II
09-01-06, 22:29
Questo thread ha avuto una curiosa accelerazione a razzo.:-01#44

Comunque ripropongo il mio ultimo post nella speranza di avere una risposta esauriente, non sfuggente e comunque propria di una persona corretta.
Estendo il quesito anche al moderatore e agli altri utenti del Forum perchè sono curioso di conoscerne l'opinione in merito.
Buon proseguimento.

Continui a non rispondermi.
Quella che stai cercando di lasciar passare per questione di lana caprina è in realtà un problema capitale di eguaglianza e di civiltà. Ovviamete una cosa sono gli analfabeti che non possono accedere ad alcuna forma grafica, altro i semianalfabeti che come i miei nonni utilizzano la grafia italiana con diversi errori ma tutto sommato in modo abbastanza corretto sia nella morfologia che nella sintassi, ma dato il loro peccato originale di non essere persone sufficientemente colte potranno continuare a utilizzare il sardo sono in forma orale. Questa si chiama discriminazione linguistica e non è una cosa tollerabile anche solo concettualmente.

Su Componidori
10-01-06, 01:34
Questo thread ha avuto una curiosa accelerazione a razzo.:-01#44

Comunque ripropongo il mio ultimo post nella speranza di avere una risposta esauriente, non sfuggente e comunque propria di una persona corretta.
Estendo il quesito anche al moderatore e agli altri utenti del Forum perchè sono curioso di conoscerne l'opinione in merito.
Buon proseguimento.

Continui a non rispondermi.
Quella che stai cercando di lasciar passare per questione di lana caprina è in realtà un problema capitale di eguaglianza e di civiltà. Ovviamete una cosa sono gli analfabeti che non possono accedere ad alcuna forma grafica, altro i semianalfabeti che come i miei nonni utilizzano la grafia italiana con diversi errori ma tutto sommato in modo abbastanza corretto sia nella morfologia che nella sintassi, ma dato il loro peccato originale di non essere persone sufficientemente colte potranno continuare a utilizzare il sardo sono in forma orale. Questa si chiama discriminazione linguistica e non è una cosa tollerabile anche solo concettualmente.
Ritengo che il 3d sia stato snaturato nella sua argomentazione originaria.
Ho anche richiamato la necessità di un confronto meno ”spigoloso” e personale.
Inviterei a non proseguire, oppure solo a condizione di aprire una apposita discussione, con un altro thread.

Vincent II
10-01-06, 14:14
Ritengo che il 3d sia stato snaturato nella sua argomentazione originaria.
Ho anche richiamato la necessità di un confronto meno ”spigoloso” e personale.
Inviterei a non proseguire, oppure solo a condizione di aprire una apposita discussione, con un altro thread.
Perfetto. Riproporrò il quesito in un thread apposito, invitando te e gli altri utenti a esprimere il vostro parere in merito.