tolomeo
04-01-06, 15:59
MILANO, 3 gennaio 2006 - Del partito di quelli che ci credono lui ha una delle prime tessere. Lui è Ivan Ramiro Cordoba: "Noi ci crediamo ma ci credevamo anche prima, quando eravamo a 11 punti dalla Juve. Ed è proprio questa convinzione che ci ha permesso di recuperare qualche punto sui bianconeri", ha detto il difensore colombiano, all'Inter dal dicembre 1999.
Già tre reti in campionato (come in tutto il 2004/05, la stagione migliore dal punto di vista realizzativo), Cordoba fa capire come la convinzione può essere il miglior cemento per edificare quella che diventerebbe la rimonta delle rimonte: " Il nostro atteggiamento deve essere sempre quello di cercare i tre punti in ogni gara - spiega - perché è l'unico modo per accorciare la classifica. La Juve per esempio a Palermo potrebbe non avere vita facile, e noi dovremo essere pronti ad approfittarne, vincendo a Siena". Senza distrazioni: Cordoba non andrà al Mondiale (la Colombia non si è qualificata), ma garantisce per i compagni: "All'Inter ci sono grandi professionisti che sanno benissimo che l'unico modo per giocare un buon Mondiale è far bene con la propria squadra. Qui nessuno tirerà indietro la gamba".
E' una rincorsa che l'Inter affronterà senza il valore aggiunto di Cassano, approdato al Real Madrid: "Non posso che augurargli il meglio. Antonio è un giocatore fortissimo. Sa inventare delle cose incredibili. È vero, forse caratterialmente è un tipo difficile, ma qui da noi c'è un allenatore che ha un carattere parecchio forte e che sarebbe stato capace di gestirlo al meglio, anche se non so se poi ci sarebbe stato magari qualche problema all'interno dello spogliatoio".
Infine il 29enne difensore colombiano ha affrontato il capitolo Champions, obiettivo finale di Parigi (17 maggio): "Sarebbe bello e importante arrivarci, quale che sia l'avversario. Noi ci crediamo e vogliamo arrivare sino in fondo. Poi se saremo in lotta su entrambi i fronti e dovremo fare una scelta la faremo, ma a tempo debito. Qualche volte è comunque capitato che una squadra sia riuscita a vincere entrambe le competizioni. Noi dobbiamo avere questo atteggiamento". Nel caso ne avesse bisogno, il partito di quelli che ci credono ha già trovato un segretario ideale.
gasport
Già tre reti in campionato (come in tutto il 2004/05, la stagione migliore dal punto di vista realizzativo), Cordoba fa capire come la convinzione può essere il miglior cemento per edificare quella che diventerebbe la rimonta delle rimonte: " Il nostro atteggiamento deve essere sempre quello di cercare i tre punti in ogni gara - spiega - perché è l'unico modo per accorciare la classifica. La Juve per esempio a Palermo potrebbe non avere vita facile, e noi dovremo essere pronti ad approfittarne, vincendo a Siena". Senza distrazioni: Cordoba non andrà al Mondiale (la Colombia non si è qualificata), ma garantisce per i compagni: "All'Inter ci sono grandi professionisti che sanno benissimo che l'unico modo per giocare un buon Mondiale è far bene con la propria squadra. Qui nessuno tirerà indietro la gamba".
E' una rincorsa che l'Inter affronterà senza il valore aggiunto di Cassano, approdato al Real Madrid: "Non posso che augurargli il meglio. Antonio è un giocatore fortissimo. Sa inventare delle cose incredibili. È vero, forse caratterialmente è un tipo difficile, ma qui da noi c'è un allenatore che ha un carattere parecchio forte e che sarebbe stato capace di gestirlo al meglio, anche se non so se poi ci sarebbe stato magari qualche problema all'interno dello spogliatoio".
Infine il 29enne difensore colombiano ha affrontato il capitolo Champions, obiettivo finale di Parigi (17 maggio): "Sarebbe bello e importante arrivarci, quale che sia l'avversario. Noi ci crediamo e vogliamo arrivare sino in fondo. Poi se saremo in lotta su entrambi i fronti e dovremo fare una scelta la faremo, ma a tempo debito. Qualche volte è comunque capitato che una squadra sia riuscita a vincere entrambe le competizioni. Noi dobbiamo avere questo atteggiamento". Nel caso ne avesse bisogno, il partito di quelli che ci credono ha già trovato un segretario ideale.
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