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Mitteleuropeo
07-01-06, 23:09
I Cittadini per il Presidente sono abbastanza sicuri della nomina di Bassa Poropat come candidato Presidente della Provincia. Voi come la vedete in confronto a Scoccimarro?

Liberalix
08-01-06, 10:53
Bassa Poropat ?

ma che razza di nome è? :-00w09d

Mitteleuropeo
08-01-06, 12:24
Si chiama Teresa di nome ed ha 2 cognomi.

Liberalix
08-01-06, 12:27
Si chiama Teresa di nome ed ha 2 cognomi.

bella donna...

http://www.bassaporopat.it/images/head_03.jpg

http://www.bassaporopat.it/images/foto/15.jpg

Cenerentola82
09-01-06, 08:43
Non credo abbia molte possibilità di vincere.
Lo sfidante di solito parte svantagggiato, ed è assurdo che non abbiano ancora definito in modo ufficiale il candidato a poche settimane dal voto, dandogli la possibilità di farsi conoscere. Forse non credono neanche loro di poter vincere. Tra i possibili candidati il più conosciuto è (era?) Drossi Fortuna, avrei puntato su di lui, ma già 2 mesi fa. Però i soliti veti incrociati all'interno del centro sinistra per la spartizione delle candidature/poltrone gli ha fatto perdere tempo prezioso... e intanto Scocimarro prosegue tranquillo ed indisturbato la sua campagna elettorale.

Mitteleuropeo
09-01-06, 12:05
Non credo abbia molte possibilità di vincere.
Però i soliti veti incrociati all'interno del centro sinistra per la spartizione delle candidature/poltrone gli ha fatto perdere tempo prezioso... e intanto Scocimarro prosegue tranquillo ed indisturbato la sua campagna elettorale.

* La vedo anch'io così. Già con Rosato il centrosinistra aveva dimostrato scarsa unitarietà, ma almeno hanno risolto la questione abbastanza bene e, soprattutto, in tempo.
In Provinicia, poi, la destra lotterà con le unghie e coi denti per salvare l'ultimo feudo tradizionale.
Da queste parti, almeno, l' idea che una donna abbia di per sè un bonus rosa, non paga, vedasi Alessandra Guerra e Laura Tamburini.

Cenerentola82
10-01-06, 10:11
Da www.ilgazzettino.it

Si terrà domani l'assemblea indetta da Rifondazione Comunista sulle elezioni provinciali. Non è però scontato che da lì arriverà l'investitura ufficiale per Maria Teresa Bassa Poropat da parte dell'intera Unione.
Se Cittadini, Ds e Margherita infatti sembrano d'accordo sul nome da opporre a Fabio Scoccimarro, Rifondazione vuole prima parlare di programma e indicherà alcuni "punti fermi". Potenziamento dello sportello del lavoro, vigilanza sui servizi del trasporto pubblico locale, politica attiva per lo smaltimento dei rifiuti e la tutela dall'inquinamento, individuazione di nuove aree da adibire a polo scolastico (in particolare l'attuale sede della Fiera a Montebello), applicazione della legge per la tutela della minoranza slovena: questi i principali argomenti sui quali bisogna trovare la convergenza. «È un'assemblea che chiediamo da circa due mesi - ricorda il consigliere regionale Igor Canciani - che servirà da confronto sui temi della Provincia su cui finora c'è stato un colpevole silenzio da parte della coalizione, noi compresi».

Il nodo sul candidato si scioglierà solo se da parte di tutte le forze del centro-sinistra ci sarà condivisione sui punti sopra elencati: «I nomi in ballo sono tutti validi - prosegue Canciani -, ma prima bisogna affrontare i contenuti e proporre una rottura rispetto all'attuale Amministrazione provinciale di centro-destra che ha utilizzato la Provincia per fare marketing abbandonando totalmente le funzioni precipue dell'ente». Ma se non c'è condivisione sul programma? «Sarebbe curioso - sostiene Canciani - visto che, tranne Ds e Verdi, nessuno ha proposto una linea programmatica accettando i punti indicati. Se tutto va per il verso giusto la candidatura ufficiale sarà questione di giorni. Quello del candidato è un falso problema, le forze maggiori della coalizione ritengono di avere diritto di prelazione sulle candidature; da parte nostra comunque c'è il massimo impegno verso l'unità del centro-sinistra».

dime can
11-01-06, 12:03
è basza. come isten basza még. illy lo sa meglio di tutti.

Mitteleuropeo
11-01-06, 12:23
E che significa? :confused:

dime can
11-01-06, 12:37
baszni vol dir ciavar. vedi jeben ti boga o bogati come se dize ades in sintetico.

Cenerentola82
12-01-06, 09:20
Si chiama Teresa di nome ed ha 2 cognomi.

In realtà si chaima Maria Teresa...

PROVINCE: TRIESTE; VARATA CANDIDATURA BASSA POROPAT

SANCITO APPOGGIO CENTROSINISTRA (ANSA) - TRIESTE, 11 GEN - Maria Teresa Bassa Poropat sarà l' avversaria dell' attuale presidente Fabio Scoccimarro nella corsa a nuovo presidente della Provincia di Trieste: lo ha sancito, sebbene ancora in maniera ufficiosa, una assemblea pubblica promossa questa sera nel capoluogo giuliano da Rifondazione comunista che, insieme ai Comunisti italiani hanno già annunciato di voler ritirare i propri candidati precedentemente indicati, rispettivamente Dennis Visioli e Bruna Zorzini Spetic. Bassa Poropat, attualmente consigliere regionale dei "Cittadini per il presidente" rappresenterà dunque tutto il centrosinistra alle elezioni provinciali in programma per il 9 aprile, affiancandosi a Ettore Rosato (Intesa democratica), candidato sindaco di Trieste per il centrosinistra.(ANSA).

Mitteleuropeo
12-01-06, 10:08
PROVINCE: TRIESTE; VARATA CANDIDATURA BASSA POROPAT

SANCITO APPOGGIO CENTROSINISTRA (ANSA) - TRIESTE, 11 GEN - Maria Teresa Bassa Poropat sarà l' avversaria dell' attuale presidente Fabio Scoccimarro nella corsa a nuovo presidente della Provincia di Trieste: lo ha sancito, sebbene ancora in maniera ufficiosa, una assemblea pubblica promossa questa sera nel capoluogo giuliano da Rifondazione comunista che, insieme ai Comunisti italiani hanno già annunciato di voler ritirare i propri candidati precedentemente indicati, rispettivamente Dennis Visioli e Bruna Zorzini Spetic.

* Beh, almeno questa volta si sono messi d' accordo con le buone :D

Cenerentola82
16-02-06, 09:17
ELEZIONI: TRIESTE; LEGA NORD APPOGGERA' CANDIDATI CDL

SABATO 18 INCONTRO CON ON. MARIO BORGHEZIO (ANSA) - TRIESTE, 15 FEB - La Lega Nord appoggerà i candidati della Casa delle Libertà, Fabio Scoccimarro e Roberto Dipiazza, alle prossime elezioni amministrative per la Provincia e il Comune di Trieste: lo annuncia oggi un comunicato del segretario provinciale del Carroccio, Massimiliano Fedriga. "C' è voluto più tempo del previsto - afferma Fedriga - ma abbiamo raggiunto un accordo che ci soddisfa, considerando anche le distanze di partenza". La Lega - specifica la nota - ha chiesto maggior peso all' interno della coalizione, sia nella stesura del programma che in chiave di una possibile vittoria. "Crediamo - prosegue il segretario leghista - che le istanze della Lega Nord siano vitali per la città, per esempio lo sviluppo del Porto, il potenziamento dei collegamenti, gli investimenti per la sicurezza dei cittadini e l' aiuto alle fasce più deboli tramite un intervento delle amministrazioni. E' chiaro che più fiducia, in termini di voti, riceveremo dai cittadini - conclude - più forza avremo per portare avanti queste proposte". La campagna amministrativa della Lega a Trieste si aprirà ufficialmente sabato prossimo, 18 febbraio, con un incontro pubblico cui sarà presente l' europarlamentare Mario Borghezio. (ANSA).

Cenerentola82
16-02-06, 09:43
Da ilgazzettino.it

Trieste
È Laura Tamburini il quinto candidato sindaco ufficiale di Trieste. Dopo Roberto Dipiazza (Cdl), Ettore Rosato (Intesa Democratica), Alberto Mazzi (Un futuro per Trieste) e Maurizio Fogar (La tua Trieste), anche l'insegnante triestina si rimette in gioco (era già stata candidata cinque anni fa) in rappresentanza dell'allenaza tra Fronte Giuliano e il Progetto Nord Est di Giorgio Panto.

Non c'è stato dunque l'accordo tra tutti i soggetti autonomisti triestini, non senza polemiche: «I poteri forti per un anno ci hanno invischiato in una serie di parole inutili» accusa senza mezzi termini Giorgio Marchesich, rappresentante del Fronte Giuliano che se la prende in particolare con quelli che lui definisce «zombie della politica che non hanno davvero a cuore l'autonomia».

Il riferimento, ben poco velato, è a rappresentanti storici dell'autonomismo locale come Primo Rovis o Manlio Ceccovini ma anche a quello che potrebbe essere un altro candidato sindaco, come il consigliere regionale Roberto De Gioia. L'allenza tra Fronte Giuliano e Progetto Nord Est, secondo la Tamburini, «potrà invece permettere di allargarci e di toglierci dall'isolamento. Noi all'autonomia ci abbiamo sempre creduto, altri hanno soltanto l'etichetta».

Autonomia e Porto Franco i punti principali del programma, che verrà presentato ufficialmente la prossima settimana e che rientrerà nel progetto globale del soggetto politico di Giorgio Panto che mira alla creazione di una Macroregione autonoma del Nordest, che abbia il suo centro a Venezia ma che vedrebbe Trieste come unico porto di tutta l'area.

Il rappresentante del Pne, Marcello Perna, spera ancora che si possa riaprire il tavolo del dialogo con le altre forze autonomiste: «Ci sono state divergenze sulla rappresentanza ma il discorso non è ancora chiuso». Quale sarà l'obiettivo della Tamburini e della nuova alleanza in nome dell'autonomia? Secondo Perna non ci sono ancora obiettivi numerici da perseguire ma «la possibiltà di fare breccia in chi non si riconosce nei due blocchi partitocratici». «Noi siamo il centro - ha aggiunto Marchesich - in quanto non appiattiti nè sul centro-destra della Mussolini nè sul centro-sinistra di Bertinotti».

Mitteleuropeo
16-02-06, 13:36
Si rimette in gioco con "La Repubblica del Nordest". Non le girerà un po' la testa dopo tante piroette?

Cenerentola82
27-02-06, 14:24
Da ilgazzettino.it:

Sindaco, due in pole e sette «incomodi»
La corsa alla poltrona di primo cittadino non sarà soltanto una sfida tra l'uscente Dipiazza e Rosato

Sono in tutto nove i candidati alla carica di sindaco che i triestini potranno scegliere. Non sarà una sfida tra i due principali contendenti, ovvero il sindaco uscente Roberto Dipiazza e il deputato di Intesa Democratica Ettore Rosato, ma ci saranno altri sette "incomodi" che potrebbero anche risultare importanti al momento di un eventuale ballottaggio. In ordine alfabetico sono Sabrina Castro, Roberto De Gioia, Maurizio Fogar, Dino Mancarella, Alberto Mazzi, Manlio Portolan e Laura Tamburini.

Sabrina Castro correrà alle comunali sotto il simbolo della Democrazia Cristiana: "Il nostro è un partito rinnovato - spiega la Castro - con persone che non hanno avuto molte precedenti esperienze politiche". La nuova Dc si propone come forza di centro e quindi si mantiene, per il momento, equidistante dai due poli. Rilancio del porto e valorizzazione turistica le carte da giocare secondo la candidata dello scudo crociato: "Sarà importante anche ritentare la carta dell'Expo 2012 - sostiene - sfruttando l'esperienza del primo tentativo".
Roberto De Gioia: da una neofita della politica ad un esponente decisamente più noto negli ambienti istituzionali: sarà l'uomo su cui punta Autonomia e Giustizia, il movimento che fa capo ai personaggi storici dell'autonomismo triestino come Primo Rovis e Manlio Cecovini. Trieste come Trento e Bolzano l'obiettivo del movimento che correrà da solo con un occhio di riguardo per Rosato: "Nel 2001 riponemmo la fiducia su Dipiazza - ricorda De Gioia, consigliere regionale - ma le aspettative furono mal riposte. Ma aspettiamo segnali forti anche dal centro-sinistra e finora sono giunti soltanto dall'Italia dei Valori".
Maurizio Fogar Tenta l'avventura elettorale con La Tua Trieste che punta a numeri importanti: "Nel 2001 ottenemmo l'1,8\% dei consensi, ora con una struttura più capillare e radicata e con maggiore esperienza possiamo arrivare a 6.000 voti, ovvero al 5\%". La battaglia principale di Fogar è quella per la chiusura della Ferriera di Servola: "Ma bisogna anche pensare a ricollocare i lavoratori, puntando soprattutto su aziende ad alto contenuto tecnologico e di dimensioni medie per evitare un impatto eccessivo in caso di chiusura".
Dino Mancarella:Il Partito Umanista lo schiera ai blocchi di partenza : "Il nostro obiettivo è di dare un taglio non aziendalistico alla gestione della cosa pubblica, soprattutto per quel che riguarda salute ed educazione". Potenziare le strutture sanitarie territoriali, rilanciare l'edilizia pubblica e garantire l'istruzione gratuita i punti principali del movimento umanista che esclude apparentamenti, nemmeno quello che apparirebbe più scontato con l'Unione: "Non ci riconosciamo in questo centro-sinistra" sostiene Mancarella.
Alberto Mazzi sarà invece ala guida di Un Futuro per Trieste , la lista messa in piedi dallo stesso ex direttore dell'Ater, "fuoriuscito" da Alleanza Nazionale: "La nostra lista è composta soprattutto da persone nuove per la politica e siamo aperti a tutti, delusi dal centro-destra o dal centro-sinistra". Possibile, ma ancora tutto da valutare, un appoggio a Dipiazza in caso di ballottaggio mentre Mazzi esclude fin da ora l'ipotesi di un sostegno a Ettore Rosato.
Manlio Portolan: non appoggerà nessuno invece il Fronte Sociale Nazionale, il partito di estrema destra che lo presenterà come candidato sindaco : "Centro-destra e centro-sinistra sono due facce della stessa medaglia liberista ed occidentalista e non ci riconosciamo in nessuno dei due schieramenti". Casa, istruzione, salute e lavoro per gli italiani il punto principale del progretto del Fronte Sociale Nazionale che chiede il blocco totale dell'immigrazione, anche regolare, e che punta ad ottenere un consigliere comunale "per dare voce ad un fronte compatto che è presente in questa città ma che raramente vede garantiti i propri interessi dalle istituzioni".
Laura Tamburini:La scissione degli autonomisti ha portato il Fronte Giuliano e Progetto Nord Est (il movimento guidato da Giorgio Panto) a schierarla ai nastri di partenza, già candidata cinque anni fa: "L'obiettivo è l'autonomia di Trieste all'interno di una macro-regione del Nord Est. Il riferimento storico di Trieste è la Mitteleuropa ed è a quest'area che Trieste deve guardare per il suo sviluppo".

Mitteleuropeo
27-02-06, 15:10
Qualche commento:

QUOTE=Cenerentola82: Da ilgazzettino.it:

Sindaco, due in pole e sette «incomodi»
La corsa alla poltrona di primo cittadino non sarà soltanto una sfida tra l'uscente Dipiazza e Rosato


Sabrina Castro correrà alle comunali sotto il simbolo della Democrazia Cristiana: "Il nostro è un partito rinnovato - spiega la Castro - con persone che non hanno avuto molte precedenti esperienze politiche". La nuova Dc si propone come forza di centro e quindi si mantiene, per il momento, equidistante dai due poli. Rilancio del porto e valorizzazione turistica le carte da giocare secondo la candidata dello scudo crociato: "Sarà importante anche ritentare la carta dell'Expo 2012 - sostiene - sfruttando l'esperienza del primo tentativo".

* Mi piace l' equidistanza, un po' meno il "per il momento". Buona la valorizzazione turistica (ma che fa TS senza Sistiana?) e sull' Expo, beh, non condivido.
Comunque Sabrina Castro a scuola era considerata (a ragione) una vera bellezza e d' estate tra maschietti ci si scambiava "avvistamenti" alle spiagge.
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Roberto De Gioia: da una neofita della politica ad un esponente decisamente più noto negli ambienti istituzionali: sarà l'uomo su cui punta Autonomia e Giustizia, il movimento che fa capo ai personaggi storici dell'autonomismo triestino come Primo Rovis e Manlio Cecovini. Trieste come Trento e Bolzano l'obiettivo del movimento che correrà da solo con un occhio di riguardo per Rosato: "Nel 2001 riponemmo la fiducia su Dipiazza - ricorda De Gioia, consigliere regionale - ma le aspettative furono mal riposte. Ma aspettiamo segnali forti anche dal centro-sinistra e finora sono giunti soltanto dall'Italia dei Valori".

* Ma cosa sperano? Socialista-Terzopolista-Forzista-Terzopolista II-ora "bipartisan" con Di Pietro, che a TS non lo vota nessuno... e con l' occhio di riguardo per l' avversario del suo ex-amico di partito Dipiazza (senza FI il tipo non ce l' avrebbe mai fatta ad arrivare in Consiglio Regionale nel 2003).
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Maurizio Fogar Tenta l'avventura elettorale con La Tua Trieste che punta a numeri importanti: "Nel 2001 ottenemmo l'1,8\% dei consensi, ora con una struttura più capillare e radicata e con maggiore esperienza possiamo arrivare a 6.000 voti, ovvero al 5\%". La battaglia principale di Fogar è quella per la chiusura della Ferriera di Servola: "Ma bisogna anche pensare a ricollocare i lavoratori, puntando soprattutto su aziende ad alto contenuto tecnologico e di dimensioni medie per evitare un impatto eccessivo in caso di chiusura".

* Sì, d' accordo, punti condivisibili...Ma a che serve disperdere all' infinito i voti degli Autonomisti? E' ovvio che quei risultati se li sogna, con una struttura tanto "capillare" da risultare invisibile.
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Dino Mancarella:Il Partito Umanista lo schiera ai blocchi di partenza : "Il nostro obiettivo è di dare un taglio non aziendalistico alla gestione della cosa pubblica, soprattutto per quel che riguarda salute ed educazione". Potenziare le strutture sanitarie territoriali, rilanciare l'edilizia pubblica e garantire l'istruzione gratuita i punti principali del movimento umanista che esclude apparentamenti, nemmeno quello che apparirebbe più scontato con l'Unione: "Non ci riconosciamo in questo centro-sinistra" sostiene Mancarella.

* Altre cose giuste, ma zero possibilità di arrivare. Inoltre il PU ha per tradizione tutta una serie di candidati provenienti da regioni lontane. Voti dispersi anche qui.
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Alberto Mazzi sarà invece ala guida di Un Futuro per Trieste , la lista messa in piedi dallo stesso ex direttore dell'Ater, "fuoriuscito" da Alleanza Nazionale: "La nostra lista è composta soprattutto da persone nuove per la politica e siamo aperti a tutti, delusi dal centro-destra o dal centro-sinistra". Possibile, ma ancora tutto da valutare, un appoggio a Dipiazza in caso di ballottaggio mentre Mazzi esclude fin da ora l'ipotesi di un sostegno a Ettore Rosato.

* Questo sembra uno che cerca di raccattare i voti di chi ha fatto domanda di alloggi all' ATER, visto che a Federica Seganti quella clientela ha portato almeno 1000 preferenze. Però dietro a Mazzi c'è il vuoto, DISPERSIONE!
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Manlio Portolan: non appoggerà nessuno invece il Fronte Sociale Nazionale, il partito di estrema destra che lo presenterà come candidato sindaco : "Centro-destra e centro-sinistra sono due facce della stessa medaglia liberista ed occidentalista e non ci riconosciamo in nessuno dei due schieramenti". Casa, istruzione, salute e lavoro per gli italiani il punto principale del progretto del Fronte Sociale Nazionale che chiede il blocco totale dell'immigrazione, anche regolare, e che punta ad ottenere un consigliere comunale "per dare voce ad un fronte compatto che è presente in questa città ma che raramente vede garantiti i propri interessi dalle istituzioni".

* Questo qualcosa prenderà, probabilmente a scapito della Lega e dei vari "ultradestri". Sulla prima frase sono d' accordo, sul resto molto meno. Comunque penso che ancora qualcuno si ricorderà il binomio "Neami&Portolan", che non suona bene negli orecchi di tutti, anche se Neami è stato assolto.
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Laura Tamburini:La scissione degli autonomisti ha portato il Fronte Giuliano e Progetto Nord Est (il movimento guidato da Giorgio Panto) a schierarla ai nastri di partenza, già candidata cinque anni fa: "L'obiettivo è l'autonomia di Trieste all'interno di una macro-regione del Nord Est. Il riferimento storico di Trieste è la Mitteleuropa ed è a quest'area che Trieste deve guardare per il suo sviluppo".[/QUOTE]

* L' ultima frase la percepisco come un delirio. PNE è in concorrenza (persa in partenza) con l' Euroregione AlpeAdria. Con che faccia Laura Tamburini tira fuori la Mitteleuropa opponendosi a chi la vorrebbe sul serio? Co$a non $i fa per i $oldi di Panto...

Cenerentola82
28-02-06, 10:53
Il sondaggio swg del 7/2/2006
http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=1714

Cenerentola82
14-03-06, 09:56
I sondaggi del 6 marzo:

http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=1805
http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=1806

Cenerentola82
03-04-06, 10:28
Domanda a Rosato ... e risposta.

Egr. Onorevole Rosato, tra le liste che sostengono la Sua candidatura è presente anche quella del Commendator Primo Rovis che da sempre punta all'autonomia di Trieste dal Friuli e alla realizzazione di una provincia autonoma sul modello di quelle di Trento e Bolzano. Il fatto di averlo accolto tra i suoi sostenitori significa che intende perseguire questi obiettivi?
Cordiali saluti


Gentilissima Cristina,
il nostro Programma di governo su questo punto è chiaro: noi intendiamo valorizzare la richiesta di un'autonomia possibile impostando un diverso rapporto tra Governo e Regione e quindi anche tra Regione e città.
Trieste, per poter esercitare realmente la propria autonomia, deve puntare a modificare alcuni meccanismi finanziari che a livello nazionale, al momento, la penalizzano. E' necessario pertanto rendere disponibile per la regione e quindi per la città una maggiore quantità di risorse economiche attraverso la rinegoziazione dei “decimi”, e raggiungere, in maniera particolare, i 9/10 di compartecipazione al gettito fiscale.
Per quanta riguarda il rapporto con il commendator Rovis, esso è stato schietto fin da subito; mi sono assunto l'impegno di ascoltare tutte le cose che ha da dire un uomo che ha sempre lavorato generosamente per questa città.
Cordiali saluti,
ettore rosato