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Visualizza Versione Completa : Congresso Straordinario del Partito Nazionale Democratico



occidentale
28-12-09, 11:06
Come stabilito dal Partito nei giorni precedenti:
Si dà inizio al Congresso di Ricostituzione del Partito Nazionale Democratico.

Il mio benvenuto a tutti gli iscritti e ai simpatizzanti che vorranno partecipare ai lavori.

Iniziamo!

Occidentale, Reggente del PND.:ciaociao:

occidentale
28-12-09, 11:08
La mia proposta di Statuto per il partito. Aperta a discussione e votazione, naturalmente.

STATUTO DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO DI Politica In Rete
__________________________________________________ _________

Il PND è un partito nazionalista democratico che avrà una struttura articolata in:

Presidente
Primo rappresentante del partito presso le istituzioni pirriane, titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito.
E' il rappresentante ufficiale del PND nei confronti dell’Amministrazione, dei Moderatori, e delle cariche istituzionali di PIR.
Può derogare tale autorità solo al Segretario.
Viene eletto dal Congresso.
Il suo mandato si protrae per un anno, o dalla fine del Congresso alla conclusione del
successivo Congresso.
1
Presiede il consiglio direttivo, senza diritto di voto nelle decisioni politiche.
2
Rappresenta il partito nelle sedi ufficiali
3
Ratifica ed esegue le sanzioni proposte dai censori.
4
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice dagli iscritti al partito.
5
Vigila sull'osservanza dello Statuto da parte dei membri della direzione e dei singoli iscritti.
6
Dirime i contrasti in merito alle regole interne sorti fra gli altri organi del partito.
7
Presiede il Congresso, sia ordinario che straordinario.
8
Coadiuva il Segretario nella rappresentanza verso altre forze politiche.
9
Può essere rieletto una sola volta.


SEGRETARIO
E' la figura amministrativa del partito.
Viene eletto dal Congresso.
E' unico responsabile dell'attuazione della politica del partito.
Condivide la rappresentanza del partito verso le altre forze politiche di PIR con il Presidente.
Nell'esercizio della rappresentanza, egli propone tutte le azioni necessarie per la tutela dei diritti
e degli interessi del partito.
Assume la rappresentanza del partito in sede di discussioni procedurali su PIR.

1
Prepara l'ordine del giorno del comitato direttivo, di cui è membro.
2
Assegna le funzioni ai membri del comitato, su proposta del presidente.
3
Riceve e trasmette le denunce da presentarsi al Censore.
4
In assenza del presidente, o su sua deroga,ma sempre con il permesso del consiglio direttivo,
può parlare in nome e per conto del partito.
5
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto una sola volta.
In caso di nomina temporanea, di suo mandato dura sino al successivo congresso.
6
Assume tutte le iniziative opportune per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Congresso.
7
Può chiedere pareri al Comitato Direttivo sull'attuazione dei deliberati congressuali e sulle azioni
politiche in generale su Politica In Rete.
8
Propone al Comitato Direttivo le iniziative sulle quali il Congresso non si sia pronunciato;
Convoca il Congresso del partito, sia quello straordinario che quelli ordinari.
9
In caso di voto di censura del Comitato Direttivo il Segretario deve presentare le dimissioni.
10
Il segretario supplente è eletto a maggioranza semplice dal CD, su proposta del presidente.

UFFICIO DEL SEGRETARIO

A partire dai 10 iscritti:
Il Segretario è coadiuvato da un Comitato di due delegati da lui nominato
e ratificato dal Congresso.
1
Essi possono essere membri della Direzione cui il Segretario può delegare
specifiche competenze.

CENSORE/CENSORI
E' l'organo giudiziario del partito, dotato di autonomo regolamento approvato dal Comitato Direttivo.
1
Viene eletto dal Comitato Direttivo a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,
2
Esamina ogni controversia interna al partito ed eroga le sanzioni, che vengo approvate dal presidente o dal segretario.
Fino al raggiungimento dei 10 iscritti, il censore è monocratico.
3
Dai 10 Iscritti in su si provvederà ad eleggere un collegio di max tre membri con le stesse attribuzioni e la stessa durata in carica.

COMITATO DIRETTIVO
E' il parlamento interno del partito.
1
Elegge segretario, censore, presidente ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito.
2
Si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, su convocazione del presidente.
3
Si riunisce in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
4
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario, dal censore, dal presidente o dai 2\3 almeno degli iscritti.
I richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario e la motivazione della loro richiesta.
5
Il comitato direttivo si riunisce esclusivamente su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito, che verrà creato allo scopo.

6
Il Comitato Direttivo:
Elabora e coordina l'iniziativa a livello politico e legislativo del partito.
7
Propone, discute e stila le mozioni congressuali.
8
Esprime pareri sulle iniziative tese ad attuare i deliberati del Congresso.
9
Si pronuncia su iniziative non trattate dal Congresso.
10
Esprime opinioni sulle iniziative di politica generale.
11
Può fare proposte e chiedere informazioni sulle attività politiche al Segretario.
12
Ratifica a maggioranza semplice, modifiche statutarie e proposte pervenute dai suoi membri.
13
Approva, su iniziativa del segretario, ordini del giorno, regolamenti e ordine dei lavori del congresso.
14
Presenta al Congresso Relazioni Finali e Consuntivi sull'Operato del Partito.
15
Perviene ad una sintesi delle diverse proposte ove essa sia possibile.
16
Fa avere notizia di tutte le mozioni e le notifiche pervenutele a tutti gli iscritti.
17
Presenta, al termine del suo anno di mandato, una piattaforma di base per l'elaborazione delle mozioni da discutere
in seno al successivo Congresso.
18
Il comitato sarà composto da 3 membri, compreso il segretario, fino a 10 iscritti.
Aumenterà di un membro ogni 5 nuovi iscritti fino ad un massimo di 10 membri compreso il segretario.
19
Il Comitato Direttivo mantiene la sua carica per 6 mesi.
I membri possono svolgere i loro mandati per un massimo di 3 volte, consecutive o non consecutive.
20
Ogni deroga a questo principio dovrà essere approvata dall'intero corpo elettorale del partito in apposita votazione.
21
Non sono previsti collegi più ristretti del Comitato Direttivo per discutere di linea politica, di valori, di simboli,
di strategia elettorale e parlamentare del partito.

IL CONGRESSO
Organo deliberativo del Partito sarà il Congresso.
Esso stabilisce gli orientamenti e l'indirizzo politico, fissando obiettivi e precisando le attività.
1
Il Congresso ordinario avrà luogo annualmente ed è convocato dal segretario, d'intesa con le componenti del Partito.
2
Il Congresso straordinario potrà invece essere convocato dal Segretario, dal Presidente o dalla Direzione, se sarà
conseguita in seguito a votazione la maggioranza assoluta dei suoi membri.
3
Il Congresso è costituito dagli iscritti al Partito.

FUNZIONI ELETTORALI DEL CONGRESSO
Il Congresso:
Il Congresso è presieduto dal Presidente e si riunisce in via ordinaria una volta l'anno.
Può essere convocato in via straordinaria dal Segretario o su richiesta della maggioranza
dei membri della Direzione.

1
Elegge il Presidente del Partito.
2
Elegge il Segretario del Partito.
3
Stabilisce le alleanze politiche.
4
Emana le norme interne del partito, su proposta dei singoli iscritti o degli organi direttivi del Partito.
5
Approva testo e modifiche delle norme interne del partito.
6
Il regolamento del congresso stabilirà i modi di discussione e di votazione delle mozioni tali da garantire
la convergenza di una maggioranza degli iscritti su una mozione che abbia il sostegno generale.
7
Nel fissare le modalità di presentazione delle mozioni politiche il regolamento stabilisce altresì che esse
devono essere appoggiate dalla maggioranza dei membri della Direzione.
8
Gli iscritti che tengano una condotta scorretta e tesa a disturbare e/o ostacolare la vita del partito,
ricevano una mozione di censura da parte del Consiglio Direttivo e vengono sospesi dal diritto di
voto in Congresso.


MODIFICHE DELLO STATUTO
1
Lo statuto del partito può essere modificato solo in sede congressuale.
2
Ogni modifica potrà essere sottoposta a referendum interno su richiesta degli iscritti.
3
Possono naturalmente richiedere il referendum i membri del Comitato, il Presidente, il Segretario.
4
Un referendum si ritiene approvato se ha conseguito il 51% dei voti espressi nel corso della consultazione.
5
In caso di referendum l'eventuale modifica, se ottenente la maggioranza dei voti, entra in vigore dopo la ratifica del Censore,
che sancisce la regolarità del voto referendario.


ISCRIZIONE E DIMISSIONI
1
Potranno essere membri al PND tutti i membri del forum che ne
accettino Principi e Statuto, sempreche siano cittadini italiani.
L’iscrizione avviene tramite richiesta nel Thread istituzionale del
partito.
2
Superata la fase attuale di carattere costituente, tale richiesta
di iscrizione dovrà essere accettata da un membro del Direttivo
Nazionale.
3
Un eventuale rifiuto dovrà essere motivato.
4
Non sono ammesse iscrizioni contemporanee al PND e ad un altro Partito
o Movimento.
5
Chi avesse due iscrizioni verrà espulso immediatamente.
Eventuali deroghe sono ammesse solo dopo un voto del partito.
6
Sono invece ammesse iscrizioni ad associazioni e movimenti culturali e
sociali, senza interesse alla loro natura confessionale o laica.

Strapaesano
28-12-09, 11:55
Carissimi, ci sono...

FrancoAntonio
28-12-09, 13:14
come simpatizzante seguiro' i vostri lavori, questo scorcio di fine d'anno sta portando alcuni interessanti sviluppi che potrebbero essere interessanti per la crescita del vostro movimento, che merita.

E' in corso una grave crisi del centrodestra Pirriano e del concetto di grande partito contenitore di minestroni senza alcun minimo comune denominatore. Appena ieri ci sono stati litigi con espulsioni e reazioni censurabili da parte di coloro che si definiscono i leaders dei maggiori partiti del centrodestra. Anzichè unire a chiamare in raccolta, costoro espellono persone validissime e allontanano chi per caso sarebbe interessato a unirsi in una coalizione di centrodestra. prevalgono sempre gli stessi metodi di compari piuttosto che di persone sane e oneste unite dagli ideali

Credo che la gente si aspetti gruppi ben defininti con idee chiare e ben stabilite e non calderoni elettorali in grado di raccogliere decine di voti di "passanti".

PND oggi è in primissima linea nel centrodestra anche se piccolo per invertire questa tendenza di partiti incentrati sui leader e i loro sistemi ddi boss che cacciano chi non gli sta bene e agiscono come le talpe


Siete partiti col piede giusto, io vi seguiro' con piacere e dandovi un po' della mia esperienza su forum di questo tipo, che ormai ammonta a 5 anni, e non dubitate che faro' di tutto, al momento venuto, per darvi qualche modesto consiglio per aiutarvi a crescere, nel rispetto delle vostre idee e della vostra dignità

occidentale
28-12-09, 13:17
Saluti a Candido.
Ormai lo si può definire senza dubbio un "senatore" polliano e un vero amico del nostro partito.

Strapaesano
28-12-09, 13:23
Approvo lo statuto in toto, ma non concepisco il primo punto in cui mi si vieta di esprimere il mio voto circa le questioni politiche...

occidentale
28-12-09, 13:39
errore mio.
approvo la modifica richiesta da Dr.Caligari.

Strapaesano
28-12-09, 13:56
errore mio.
approvo la modifica richiesta da Dr.Caligari.

Gentillimo:sofico:

Traumer
28-12-09, 14:26
Sullo statuto sono totalmente d'accordo.
E anche dopo quel che ha detto Candido sono sicuro che abbiamo fatto bene a fare questo congresso ora.

Traumer
28-12-09, 17:06
Vorrei dibattere di una cosa in particolare: sareste voi per la nascita di eventuali correnti all'interno del partito?
Son cose che naturalmente non sarebbero fatte ora ma se il partito cresce penso possano essere utili a ogni modo attendo le vostre opinioni.

occidentale
28-12-09, 17:16
io personalmente non ho obiezioni al formarsi di correnti, ma cercherei se possibile di limitarle, anche in previsione di una crescita. Tuteliamo l'unità se possibile.:ciaociao:

Traumer
28-12-09, 17:26
io personalmente non ho obiezioni al formarsi di correnti, ma cercherei se possibile di limitarle, anche in previsione di una crescita. Tuteliamo l'unità se possibile.:ciaociao:

Si ovvio come ho già scritto non possiamo creare correnti ora che siamo sette iscritti il buon senso l'impone.
Ma era solo una curiosità riguardo il regolamento del partito perchè mi ricordo quando militavo nella vecchia POL ci fu una lunga discussione su questo argomento e volevo sapere la vostra opinione.

occidentale
28-12-09, 17:28
come detto non ci sono problemi.

aquila
28-12-09, 21:07
Veramente dettagliato il tuo statuto, occidentale.
Solo due osservazioni.
Perchè non ricandidare un segretario o un presidente se si sono comportati bene? non esageriamo in previdenze anti nepotismo anche qui, per favore. caso mai diversifichiamo i poteri del preseidente e del segretario attiribuendo più potere di controllo al primo sull'operato del secondo.
cambiamo il nome da comitato a direzione, comitato mi sa troppo di marxista.
Il resto ha il mio voto favorevole.

aquila
28-12-09, 21:08
ho avuto assicurazioni da sudista che rimarrà dei nostri in pvt.
occidentale avrà i dettagli.

aquila
28-12-09, 21:09
sul programma io chiederei che si faccia menzione della necessità di sviluppare e sostenere una politica di reale sostegno alle famiglie, privilegiando quelle italiane rispetto ai residenti in ogni questione.

aquila
28-12-09, 21:11
riguardo le alleanze, stare coi monarchici va bene, ma bisogna allargare il fronte dei conservatori- nazionalisti mi sembra. Non si può lasciare campo libero agli ultra liberisti e ai socialisti-radical-demoplutominnie-berluscones.
autonomi e solidi, anche se piccoli.
Mi sembra il minimo.

aquila
28-12-09, 21:13
bisognerebbe pensare anche a invitare i segretari dell'area di pertinenza a parlare al nostro congresso, se non è già stato fatto.

FrancoAntonio
28-12-09, 22:03
Vorrei dibattere di una cosa in particolare: sareste voi per la nascita di eventuali correnti all'interno del partito?
Son cose che naturalmente non sarebbero fatte ora ma se il partito cresce penso possano essere utili a ogni modo attendo le vostre opinioni.se posso permettermi, aspetta a parlare di correnti, magari ci potrebbe essere.... un unione di alcuni piccoli partiti in una coalizione che conta

FrancoAntonio
28-12-09, 22:06
riguardo le alleanze, stare coi monarchici va bene, ma bisogna allargare il fronte dei conservatori- nazionalisti mi sembra. Non si può lasciare campo libero agli ultra liberisti e ai socialisti-radical-demoplutominnie-berluscones.
autonomi e solidi, anche se piccoli.
Mi sembra il minimo.i conservatori nazionalisti attualmente sono "diasporati" sparsi in piu' partiti che vanno dal PDL al PCF al PL, fino a un anno fa erano raccolti in un partito fortissimo chiamato BNI che raccoglieva quasi 60 iscritti.
Il nostro Càscista (candidato PCF al senato) è uno degli ex leader di questo grande partito, l'altro è Gio' 91 che attualmente è nel PDL polliano, molti altri scrivono qua e là ma non hanno particolare interessi in partiti virtuali, sarebbe bello come dici tu allearsi con loro o piuttosto attirarli di nuovo nel gioco della politica pirriana magari in uno o piu' partiti alleati tra loro

Dark Knight
28-12-09, 22:14
Dato che un vostro utente (Traumer) mi ha chiesto lumi sul vecchio progetto LDN e la sua organizzazione se volete posso darvi, in maniera del tutto disinteressata, qualche idea

occidentale
28-12-09, 22:21
ogni contributo è ben accetto. Ho saputo che hai avuto anche militanze unitarie oltre che separatiste, quindi fatti sotto!:D

Dark Knight
28-12-09, 22:30
ogni contributo è ben accetto. Ho saputo che hai avuto anche militanze unitarie oltre che separatiste, quindi fatti sotto!:D

Diciamo che dal Nazionalismo son passato al Micronazionalismo che per natura mi si addice meglio.

LDN era un vecchio partito Nazionalconservatore di POL, con una leadership molto forte (che quando è cambiata ha fatto andare in crisi il partito, non per demeriti del nuovo leader, ma per conformità del partito)e costituito da una serie di comitati:

Destra Sociale Identitaria (che aveva utenti come Forfy,MircocurvaSud ecc)
La Destra Conservatrice (AGMichele,Florian)
La Destra Cristiana (Defender...)
Nuova Reazione Etnonazionalisti (Carlo Martello, MaxRed...)
La Destra Ligure (io,mr.pelo,jackson,ataturk...)

(le ultime due svilupparono i micronazionalismi)

Perchè organizzai il partito in tal maniera?
Perchè la Destra è plurale. Vi consiglio anche a voi una via del genere quando sarete cresciuti (non per smontarvi ma per esperienza vi dico che in questa galassia sarà difficile...io il primo giorno partii con circa 25 iscritti), e vi consiglio di farvi conoscere qua e la per il forum per accalappiarvi simpatie. Forse vi manca l'uomo più che vi dia la spinta finale ma non credo che vi sarà difficile trovarlo...per qualsiasi domanda fate pure

occidentale
28-12-09, 22:33
L'idea mi piace e ci avevo già pensato in effetti. Andrò a ripescare i miei appunti. Sono stato bloccato da problemi personali e qualcuno me lo ha già fatto notare:D.
Ti ringrazio per la disponibilità.

FrancoAntonio
28-12-09, 22:34
Diciamo che dal Nazionalismo son passato al Micronazionalismo che per natura mi si addice meglio.

LDN era un vecchio partito Nazionalconservatore di POL, con una leadership molto forte (che quando è cambiata ha fatto andare in crisi il partito, non per demeriti del nuovo leader, ma per conformità del partito)e costituito da una serie di comitati:

Destra Sociale Identitaria (che aveva utenti come Forfy,MircocurvaSud ecc)
La Destra Conservatrice (AGMichele,Florian)
La Destra Cristiana (Defender...)
Nuova Reazione Etnonazionalisti (Carlo Martello, MaxRed...)
La Destra Ligure (io,mr.pelo,jackson,ataturk...)

(le ultime due svilupparono i micronazionalismi)

Perchè organizzai il partito in tal maniera?
Perchè la Destra è plurale. Vi consiglio anche a voi una via del genere quando sarete cresciuti (non per smontarvi ma per esperienza vi dico che in questa galassia sarà difficile...io il primo giorno partii con circa 25 iscritti), e vi consiglio di farvi conoscere qua e la per il forum per accalappiarvi simpatie. Forse vi manca l'uomo più che vi dia la spinta finale ma non credo che vi sarà difficile trovarlo...per qualsiasi domanda fate pure

LDN fu una bella esperienza anche per me, ci transitai brevemente e penso fu un'esperienza esaltante. PND riuscirà ad affermarsi, ne sono sicuro

Eric Draven
29-12-09, 02:30
porto il saluto del gruppo PdL di PIR e ringrazio l'ottimo Occidentale per l'invito.

spero si potrà parlare in questa assise dei rapporti che il gruppo che io rappresento e voi vorranno intrattenere....:ciaociao:

Traumer
29-12-09, 09:13
se posso permettermi, aspetta a parlare di correnti, magari ci potrebbe essere.... un unione di alcuni piccoli partiti in una coalizione che conta

Questa è una bella idea ma il mio era solo una nota preventiva visto che era una discussione che ricadeva spesso nei partiti di POL e visto che non avevo visto niente a riguardo.

Traumer
29-12-09, 09:15
LDN fu una bella esperienza anche per me, ci transitai brevemente e penso fu un'esperienza esaltante. PND riuscirà ad affermarsi, ne sono sicuro

Bella esperienza veramente.

FrancoAntonio
29-12-09, 11:25
http://forum.politicainrete.net/transatlantico/39916-nasce-forza-pir.html

ragazzi è nata una nuova realtà che potrebbe diventare un'"ala" del vostro partito

occidentale
29-12-09, 13:39
Ringrazio Candido per la segnalazione.

Ogni cambiamento per fare chiarezza nell'area di centro destra mi sembra opportuno e foriero di novità e sviluppi interessanti.:ciaociao:

Dark Knight
29-12-09, 14:58
LDN fu una bella esperienza anche per me, ci transitai brevemente e penso fu un'esperienza esaltante. PND riuscirà ad affermarsi, ne sono sicuro


Bella esperienza veramente.

Grazie.L'eredità c'era, ma non è stata capita. Avete bollato NR come secessionista e basta perchè una determinata corrente stava prendendo più campo di altre...spero di ripetere l'esperimento tra qualche anno

occidentale
29-12-09, 15:03
Nessuno nega la natura plurale della Nazione Italiana, mio caro Joker, io sono contrario solo al secessionismo.
Contro le gabbie ultra-centraliste va la storia, e la conformazione naturale stessa del nostro paese, così allungato, disteso e policentrico com'è.
Ma manca quello che a mio avviso rimane fondamentale: un centro di aggregazione forte, culturale, amministrativo, politico, senza il quale una nazione si disgrega. Quello che sta accadendo all'Italia e che io non voglio veder succedere.:ciaociao:

Gilbert
29-12-09, 17:17
Nessuno nega la natura plurale della Nazione Italiana, mio caro Joker, io sono contrario solo al secessionismo.
Contro le gabbie ultra-centraliste va la storia, e la conformazione naturale stessa del nostro paese, così allungato, disteso e policentrico com'è.
Ma manca quello che a mio avviso rimane fondamentale: un centro di aggregazione forte, culturale, amministrativo, politico, senza il quale una nazione si disgrega. Quello che sta accadendo all'Italia e che io non voglio veder succedere.:ciaociao:

Quotone!

Gilbert
29-12-09, 17:21
Un salutone a tutti gli amici del PND.
Per quanto mi riguarda, da tessera ad honorem, non posso che rallegrarmi per i nuovi ingressi nel partito.

Forza ragazzi, speriamo di fare bene alle prossime elezioni.

Strapaesano
29-12-09, 17:28
Un salutone a tutti gli amici del PND.
Per quanto mi riguarda, da tessera ad honorem, non posso che rallegrarmi per i nuovi ingressi nel partito.

Forza ragazzi, speriamo di fare bene alle prossime elezioni.

Grazie Gilbert...:)

Strapaesano
29-12-09, 17:29
Nessuno nega la natura plurale della Nazione Italiana, mio caro Joker, io sono contrario solo al secessionismo.
Contro le gabbie ultra-centraliste va la storia, e la conformazione naturale stessa del nostro paese, così allungato, disteso e policentrico com'è.
Ma manca quello che a mio avviso rimane fondamentale: un centro di aggregazione forte, culturale, amministrativo, politico, senza il quale una nazione si disgrega. Quello che sta accadendo all'Italia e che io non voglio veder succedere.:ciaociao:

Ottimo.

occidentale
29-12-09, 18:08
in tema di bandiere e simboli. Che ve ne pare di questa?http://forum.politicainrete.net/members/occidentale-albums-immagini-picture619t-pnd-trill.png
:ciaociao:

Traumer
29-12-09, 21:41
in tema di bandiere e simboli. Che ve ne pare di questa?http://forum.politicainrete.net/members/occidentale-albums-immagini-picture619t-pnd-trill.png
:ciaociao:

ma guarda a me non piace molto qualcosa come la sigla bella grande e poi al centro un grande simbolo come un'aquila, un giglio o non so che e magari un tricolore da qualche parte.

Strapaesano
29-12-09, 21:52
Dai, ma disposti così,il simbolo bianco e il triangolo, mi vengono a formare la stella di david...:D:chefico:

occidentale
29-12-09, 21:56
ok. primo tentativo fallito.:D

aquila
30-12-09, 02:20
direi proprio di si occidentale.

aquila
30-12-09, 02:23
approvo lo statuto dopo le modifiche chieste da Caligari.
Passiamo ai valori.
Io espliciterei il più netto sostegno all'unità nazionale. se proprio si deve accettiamo il federalismo. ma certe cose devono essere riservate al governo centrale Difesa, Istruzione E Università, welfare (trova un termine italiano, occidentale ti prego.)
ordine pubblico e comunicazioni.

aquila
30-12-09, 02:25
sull'ordne pubblico e sulla magistratura ad esempio sono convito che debbano essere spese parole di condanna verso lo stato della giustizai che non è colpa del berlscua ma secondo me dei molti magisttrati nullafacenti e politicizzati: vi ricordate di coem trattarono Falcone?

aquila
30-12-09, 02:28
Appoggio al cristianesimo ma piena libertà di culto per tutti.
se rispetti la legge devi essere tutelato. basta favoritismi ai vari culti, ma difese di tutte le religioni dal laicismo un tanto al chilo. Su questo la penso come Cavour: libera chiesa in libero stato.
i musulmani in effetti mi convincono poco ma basta controllarli un poco più seriamente, senza razzismo ma con vigilianza.
Va bene per ora non mi viene altro in mente.

aquila
30-12-09, 02:29
per il simbolo qualcosa a campo quadrato, magari, per cambiare rispetto al solito circolo?

occidentale
30-12-09, 12:27
come mio dovere, in qualità di Reggente, riferisco della proposta fatta da Candido a nome del Partito Cristiano delle Famiglie.



Dopo concertazione con Codino e C@scista:
Offriamo ufficialmente una candidatura indipendente al PND


Ringrazio e sottopongo all'attenzione degli iscritti, ricordando i nostri accordi con il PDUM che prevedono una lista comune alle elezioni future e la necessità di unire quante più liste possibile sotto la bandiera di un centrodestra organico e combattivo, coeso e capace di battere le sinistre, chw al momento paiono in vantaggio.

Strapaesano
30-12-09, 13:13
sull'ordne pubblico e sulla magistratura ad esempio sono convito che debbano essere spese parole di condanna verso lo stato della giustizai che non è colpa del berlscua ma secondo me dei molti magisttrati nullafacenti e politicizzati: vi ricordate di coem trattarono Falcone?

I magistrati sono il cancro dell'Italia ( o meglio uno dei cancri)...

codino
30-12-09, 13:44
Buon giorno,
ringrazio occidentale per l'invito fattomi a partecipare al vostro Congresso.
confermo le parole di candido, in quanto il PCF è dispostissimo a collaborare con voi su un piano di reciproco rispetto e riconoscimento politico.
Lo stesso varrebbe senz'altro anche per il PDUM, come sapete.
Chiaramente il nostro candidato Presidente resta Popolare.

Sono in corso anche tavoli di dialogo con le altre forze politiche per un possibile allargamento dell'alleanza, come auspicava occidentale.

occidentale
30-12-09, 13:53
grazie a Codino, anche noi abbiamo un candidato, Gilbert, ma rimaniamo fiduciosi in una vasta alleanza per la quale stiamo lavorando.:ciaociao:

Gilbert
30-12-09, 13:54
Buon giorno,
ringrazio occidentale per l'invito fattomi a partecipare al vostro Congresso.
confermo le parole di candido, in quanto il PCF è dispostissimo a collaborare con voi su un piano di reciproco rispetto e riconoscimento politico.
Lo stesso varrebbe senz'altro anche per il PDUM, come sapete.
Chiaramente il nostro candidato Presidente resta Popolare.

Sono in corso anche tavoli di dialogo con le altre forze politiche per un possibile allargamento dell'alleanza, come auspicava occidentale.

ovviamente non é possibile sostenere un candidato presidente da una parte ed un candidato in una lista avversaria a quella del candidato presidente.
Occidentale in privato mi ha spiegato che tanto doveva ai suoi iscritti per un confronto dialettico pre elezioni, presentare anche le proposte di candido.

Il PDUM confermo, non appoggerà mai il candidato doroteo Popolare al primo turno.

I voti dei monarchici, non sono merce in regalo a chi poi non sarebbe mai disposto a votare un candidato monarchico.
Diversamente per il futuro, potrebbe essere invece l'atteggiamento con gli amici del PND.

Auspico che questa assise dia seguito senza ambiguità alla alleanza PDUM + PND, che potrebbe essere allargata anche senza i democristiani.
Ad ogni modo il PDUM andrà avanti, per la Patria ed i suoi valori che sono nazionali e cattolici.
Saluti.

Gilbert
30-12-09, 13:56
grazie a Codino, anche noi abbiamo un candidato, Gilbert, ma rimaniamo fiduciosi in una vasta alleanza per la quale stiamo lavorando.:ciaociao:

ottimo occidentale.
Per un secondo turno nel caso con Codino si potrà anche parlare, nel caso uno dei nostri rispettivi candidati arrivasse ad un ipotetico e per me non improbabile ballottaggio.

codino
30-12-09, 14:13
grazie a Codino, anche noi abbiamo un candidato, Gilbert, ma rimaniamo fiduciosi in una vasta alleanza per la quale stiamo lavorando.:ciaociao:

in bocca al lupo, fateci conoscere gli esiti di questo vostro lavoro! :)

benjamin_linus
30-12-09, 14:13
Appoggio al cristianesimo ma piena libertà di culto per tutti.
se rispetti la legge devi essere tutelato. basta favoritismi ai vari culti, ma difese di tutte le religioni dal laicismo un tanto al chilo. Su questo la penso come Cavour: libera chiesa in libero stato.
i musulmani in effetti mi convincono poco ma basta controllarli un poco più seriamente, senza razzismo ma con vigilianza.
Va bene per ora non mi viene altro in mente.

Non condivido personalmente la tua impostazione.
Tuttavia plaudo alla sua coerenza.


P.S. Scusate per l'intrusione, non volevo in alcun modo disturbare il congresso.

occidentale
30-12-09, 14:18
Nessuna intrusione, Ben. I commenti sono ammessi e accettati, se sono costruttivi. Rimango dell'idea che quell'asino nel tuo avatar sia un pugno in un occhio,comunque.:crepapelle::ciaociao:

benjamin_linus
30-12-09, 14:23
Nessuna intrusione, Ben. I commenti sono ammessi e accettati, se sono costruttivi. Rimango dell'idea che quell'asino nel tuo avatar sia un pugno in un occhio,comunque.:crepapelle::ciaociao:

Più tardi lo tolgo... :D
Continuerò a seguire i vostri lavori, sono comunque interessato a ciò di cui discutete.

Strapaesano
30-12-09, 14:35
Più tardi lo tolgo... :D
Continuerò a seguire i vostri lavori, sono comunque interessato a ciò di cui discutete.

Non perderci di vista e...:D:chefico:

FrancoAntonio
30-12-09, 14:37
scusate ma qui c'è poca chiarezza

il PND voterà Gilbert cascasse il mondo e questo l'ho capito, noi siamo intenzionati a votare per un nostro presidente visto che anche grandi partiti quasi ci implorano di votarlo col forte rischio che venga eletto quindi non ci pare di essere in errore

Fermo restando il vostro impegno a votare Gilbert, il PND è disposto a impegnarsi sin da oggi e non tra un mese o due a firmare un alleanza col PCF e Forza Italia Pirriana?

PND accetta o rifiuta la proposta del PCF di presentare una candidatura vostra indipendente a camera sotto le bandiere PCF? Se la rifiuta ci spiega cortesemente per quale motivo visto che il PCF nei vostri confronti è sempre stato correttissimo?

PCF non vi chiede di rinunciare alla vostra dignità o alla vostra autonomi, anzi la vuole potenziare al massimo e ritiene che rinchiudersi a guscio in una candidatura alla presidenza che prenderà pochi voti non porti a nulla

ragazzi l'ambiguità non porta mai bene soprattutto nei partiti nuovi, fate chiarezza e spero che qualcuno un giorno anche di nascosto possa riconoscermi che mi sono personalmente fatto il mazzo per aiutarvi

scusate la chiarezza

Ritiro la mia tessera di simpatizzante, quando vi sarete decisi CHIARAMENTE mi venite a cercare se volete, se no amici come prima

occidentale
30-12-09, 14:48
Scusate ma qui c'è poca chiarezza

il PND voterà Gilbert cascasse il mondo e questo l'ho capito, noi siamo intenzionati a votare per un nostro presidente visto che anche grandi partiti quasi ci implorano di votarlo col forte rischio che venga eletto quindi non mi pare di essere in errore

Fermo restando il vostro impegno a votare Gilbert, il PND è disposto a impegnarsi sin da oggi e non tra un mese o due a firmare un alleanza col PCF e Forza Italia Pirriana?

PND accetta o rifiuta la proposta del PCF di presentare una candidatura vostra indipendente sotto le bandiere PCF? Se la rifiuta ci spiega cortesemente per quale motivo visto che il PCF nei vostri confronti è sempre stato correttissimo?

PCF non vi chiede di rinunciare alla vostra dignità o alla vostra autonomi, anzi la vuole potenziare al massimo e ritiene che rinchiudersi a guscio in una candidatura alla presidenza che prenderà pochi voti non porti a nulla


Proverò a fare chiarezza, sperando che la linea non mi molli ancora.
Andiamo punto per punto.


Punto Primo:
Gilbert rimane il nostro candidato presidente, visto che abbiamo siglato una alleanza con il PDUM ormai più di un mese fa e che la maggioranza degli iscritti mi ha fatto sapere in pvt di voler rimanere fedele all'alleanza.
Quindi sia pure con il massimo rispetto per Popolare, che ho letto e apprezzato spesso, e per il quale nutro stima, il nostro candidato rimane Gilbert.
Naturalmente in sede di ballottaggio la questione è differente e io rimango , forse anche più di Gilbert favorevole a sostenere il candidato a me più vicino e con più chances di battere le sinistre, ossia quello del PCdF nel caso di prevalenza di Popolare o di chi il PCdF sceglierà.

Strapaesano
30-12-09, 14:51
Comunque, per quanto riguarda possibili alleanze con altri gruppi o partiti che condividano grossomodo i nostri ideali e la nostra linea politica, non posso che dirmi favorevole, anzi, tutti coloro che si rispecchiano nei nostri programmi sono i benvenuti nella giovine ma ambiziosa famiglia del PND...

FrancoAntonio
30-12-09, 14:51
Proverò a fare chiarezza, sperando che la linea non mi molli ancora.
Andiamo punto per punto.


Punto Primo:
Gilbert rimane il nostro candidato presidente, visto che abbiamo siglato una alleanza con il PDUM ormai più di un mese fa e che la maggioranza degli iscritti mi ha fatto sapere in pvt di voler rimanere fedele all'alleanza.
Quindi sia pure con il massimo rispetto per Popolare, che ho letto e apprezzato spesso, e per il quale nutro stima, il nostro candidato rimane Gilbert.
Naturalmente in sede di ballottaggio la questione è differente e io rimango , forse anche più di Gilbert favorevole a sostenere il candidato a me più vicino e con più chances di battere le sinistre, ossia quello del PCdF nel caso di prevalenza di Popolare o di chi il PCdF sceglierà.esiste una congiuntura urgente della candidatura PND alla camera e di un'eventuale alleanza a FIP e PCF che a quanto pare volete rimandare a tra un mese due (forse e se conviene al PDUM), va bene cosi' grazie

occidentale
30-12-09, 14:55
PND accetta o rifiuta la proposta del PCF di presentare una candidatura vostra indipendente sotto le bandiere PCF? Se la rifiuta ci spiega cortesemente per quale motivo visto che il PCF nei vostri confronti è sempre stato correttissimo?

Correttissimo, lo confermo. e mi dichiaro disposto ad accettare una alleanza con Forza PIR e con il PCF anche subito. Ma mi sembra che ci siano ostacoli non da poco da risolvere. Comunque candido la risposta è si, sono disposto a correre anche come indipendente nelle fila del PCF se serve a creare una alleanza seria e compatta.

occidentale
30-12-09, 14:57
A questo punto richiedo il voto dei membri del partito sulla proposta di Candido.
Autorizzate il sottoscritto a correre anche come indipendente nelle liste del Partito Cristiano delle Famiglie?

Gilbert
30-12-09, 15:13
Correttissimo, lo confermo. e mi dichiaro disposto ad accettare una alleanza con Forza PIR e con il PCF anche subito. Ma mi sembra che ci siano ostacoli non da poco da risolvere. Comunque candido la risposta è si, sono disposto a correre anche come indipendente nelle fila del PCF se serve a creare una alleanza seria e compatta.

ciò non sarebbe chiaramente compatibile con il sostegno alla candidatura alla presidenza del sottoscritto.

Non si può correre in un partito e votare per presidente un altro.

Meglio, se posso permettermi di consigliare, pronunciare eventuali alleanze future quando sarà, finita questa campagna elettorale per lo meno.

FrancoAntonio
30-12-09, 15:29
ciò non sarebbe chiaramente compatibile con il sostegno alla candidatura alla presidenza del sottoscritto.

Non si può correre in un partito e votare per presidente un altro.

Meglio, se posso permettermi di consigliare, pronunciare eventuali alleanze future quando sarà, finita questa campagna elettorale per lo meno.e perchè no? mi pare che l'impegno del PND era solo quello di votare te alla presidenza, Occidentale fa un gesto a titolo personale come pegno di una futura solida alleanza.

Non vedo perchè si debba stare ad aspettare il treno, tra un mese o due se vi conviene o meno, comunque a questo punto io accetto rispettosamente qualsiasi decisione del PND, la mia stima, malgrado una momentanea incavolatura oggi non è messa in discussione.

Io lavoro sempre con una visione futura e secondo me PND ha un grande potenziale se entra nel giro delle alleanze con i partiti affini PCF e FP oggi, domani se converrà e se lo vorrà anche il PDUM

occidentale
30-12-09, 15:44
COMUNICATO DEL REGGENTE PND
__________________________________________________ ___

Allora Signori (Gilbert, Candido, Codino)
Vi reputo tutti persone rispettabili e degne, anzi degli amici che condividono con me l'amore per questo paese e la voglia di dare una organizzazione più chiara e precisa al centro destra e all'area moderata in genere all'interno di PIR.

Quindi, pur essendo il più piccolo dei membri di questa area, e di gran lunga, almeno al momento vi esorto a porre fine alla disputa che vi divide sulla presidenza di PIR per concentrarvi un attimo sui fatti.

Volete unire tutti quelli che non sono a sinistra?
Bene allora facciamo tutti un passo indietro.
Il mio gesto di offrirmi come indipendente nelle liste del PCF, lasciando anche le cariche all'interno del PND (l'ottimo Caligari può subentrarmi) è volto proprio a spingere tutti a concentrare gli sforzi per unire, non per dividere.
Mi sembra che il Centro Destra di divisioni ne abbia avute anche troppe negli ultimi giorni.
In fin dei conti, come dirigente di un partito piccolo nato da poco e senza ancora strutture rigide posso anche correre il rischio di non essere eletto se intanto creo le basi per alleanze future più forti e compatte.
Perchè la sinistra pirriana deve riuscirci e noi fallire.
Mantengo sino in fondo la parola data a Gilbert, ma voglio esortarvi ancora a fare tutto ciò che è possibile per unire sotto un unico nome e in una coalizione il centro destra e i moderati.
Se devo sacrificarmi nelle elezioni, ben venga, in fin dei conti si tratta di realtà virtuale, no?
Riflettete e bene su ciò che volete davvero; sacrificarvi in nome dei rispettivi simboli oppure creare una coalizione vittoriosa?
Adesso vi saluto vado a lavorare, ci sentiamo in serata.
:ciaociao:

Traumer
30-12-09, 15:49
Appoggio al cristianesimo ma piena libertà di culto per tutti.
se rispetti la legge devi essere tutelato. basta favoritismi ai vari culti, ma difese di tutte le religioni dal laicismo un tanto al chilo. Su questo la penso come Cavour: libera chiesa in libero stato.
i musulmani in effetti mi convincono poco ma basta controllarli un poco più seriamente, senza razzismo ma con vigilianza.
Va bene per ora non mi viene altro in mente.

Completamente d'accordo su questo punto.

Gilbert
30-12-09, 16:09
e perchè no? mi pare che l'impegno del PND era solo quello di votare te alla presidenza, Occidentale fa un gesto a titolo personale come pegno di una futura solida alleanza.

Non vedo perchè si debba stare ad aspettare il treno, tra un mese o due se vi conviene o meno, comunque a questo punto io accetto rispettosamente qualsiasi decisione del PND, la mia stima, malgrado una momentanea incavolatura oggi non è messa in discussione.

Io lavoro sempre con una visione futura e secondo me PND ha un grande potenziale se entra nel giro delle alleanze con i partiti affini PCF e FP oggi, domani se converrà e se lo vorrà anche il PDUM

iniziate con il recedere dalla candidatura di Popolare.
Se appoggiate il sottoscritto il PDUM aderisce immediatamente.

codino
30-12-09, 16:11
iniziate con il recedere dalla candidatura di Popolare.
Se appoggiate il sottoscritto il PDUM aderisce immediatamente.

e grazie al cazzo! :sofico::ciaociao:

Gilbert
30-12-09, 16:12
COMUNICATO DEL REGGENTE PND
__________________________________________________ ___

Allora Signori (Gilbert, Candido, Codino)
Vi reputo tutti persone rispettabili e degne, anzi degli amici che condividono con me l'amore per questo paese e la voglia di dare una organizzazione più chiara e precisa al centro destra e all'area moderata in genere all'interno di PIR.

Quindi, pur essendo il più piccolo dei membri di questa area, e di gran lunga, almeno al momento vi esorto a porre fine alla disputa che vi divide sulla presidenza di PIR per concentrarvi un attimo sui fatti.

Volete unire tutti quelli che non sono a sinistra?
Bene allora facciamo tutti un passo indietro.
Il mio gesto di offrirmi come indipendente nelle liste del PCF, lasciando anche le cariche all'interno del PND (l'ottimo Caligari può subentrarmi) è volto proprio a spingere tutti a concentrare gli sforzi per unire, non per dividere.
Mi sembra che il Centro Destra di divisioni ne abbia avute anche troppe negli ultimi giorni.
In fin dei conti, come dirigente di un partito piccolo nato da poco e senza ancora strutture rigide posso anche correre il rischio di non essere eletto se intanto creo le basi per alleanze future più forti e compatte.
Perchè la sinistra pirriana deve riuscirci e noi fallire.
Mantengo sino in fondo la parola data a Gilbert, ma voglio esortarvi ancora a fare tutto ciò che è possibile per unire sotto un unico nome e in una coalizione il centro destra e i moderati.
Se devo sacrificarmi nelle elezioni, ben venga, in fin dei conti si tratta di realtà virtuale, no?
Riflettete e bene su ciò che volete davvero; sacrificarvi in nome dei rispettivi simboli oppure creare una coalizione vittoriosa?
Adesso vi saluto vado a lavorare, ci sentiamo in serata.
:ciaociao:

Caro occidentale, ti ho scritto in privato quel che penso.
Ora mi é più chiaro.
Credo che il PND debba però cercare egualmente di misurare le sue forze presentandosi compatto anche con te alle prossime elezioni.
Non siete affatto da meno di altri, anzi.
Candido continuerà a lavorare in quello che crede anche in futuro.
Ora personalmente credo non si debba puntare a sacrifici personali maggiori di quello che già é presentarsi alle elezioni e sostenere uno scontro elettorale.
Il PCF se volesse, potrebbe aderire senza nessun problema alla nostra alleanza. L'unica condizione la conoscono.
Se non lo fanno, io sono contrario a farci assorbire noi da loro come vogliono loro in questo modo.

Gilbert
30-12-09, 16:16
Poi secondo me, serve uno di centro destra per battere la sinistra, non un democristiano di centro sinistra, per quanto in realtà stimi popolare, di questa cosa sono ultra convinto.

E per battere i secessionisti ci vuole un candidato che abbia a cuore l'amor di Patria.
Sono pronto anche a fare un passo indietro, ma allora lo farei per uno del PDUM, ovvero per Conterio.

Alternativamente, se Candido aderisse al PDUM, sarei pronto a sostenere Candido alla presidenza, anche se prima dovrei consultarmi con il direttivo PDUM e con il PND.
Certo é che prima dovrebbe lasciare il PCF.

A quel punto, potrebbe essere sostenuto da PDUM, PND, PCF, FP

Gilbert
30-12-09, 16:17
e grazie al cazzo! :sofico::ciaociao:

volete tutto in cambio di niente....banane fritte!!! :D:ciaociao:

Non siamo solo noi che vogliamo battere la sinistra....SPERO.

FrancoAntonio
30-12-09, 20:51
Poi secondo me, serve uno di centro destra per battere la sinistra, non un democristiano di centro sinistra, per quanto in che realtà stimi popolare, di questa cosa sono ultra convinto.

E per battere i secessionisti ci vuole un candidato che abbia a cuore l'amor di Patria.
Sono pronto anche a fare un passo indietro, ma allora lo farei per uno del PDUM, ovvero per Conterio.

Alternativamente, se Candido aderisse al PDUM, sarei pronto a sostenere Candido alla presidenza, anche se prima dovrei consultarmi con il direttivo PDUM e con il PND.
Certo é che prima dovrebbe lasciare il PCF.

A quel punto, potrebbe essere sostenuto da PDUM, PND, PCF, FPlo sai che nel PDUM ci resisterei due minuti, litigherei con Gnocco e non mi sentirei libero di nominare gli Aosta.
Per ora non mi resta che ringraziarvi e chiedervi di farvi vivi in seguito, il PCF vuole esprimere un suo candidato e io non ho intenzione di lasciare il PCF

aquila
31-12-09, 02:54
Applaudo al tuo appello all'unità occidentale, complimenti.
Ma se vai da indipendente, e capisco il tuo ragionamento, non rappresenterai solo te stesso?
Messa cosi la tua idea mi pare non priva di pericoli.
Non sarebbe meglio pensare ad un meccanismo che consenta di candidare un presidente indipendente per tutti gli schieramenti del centrodestra-moderati (PND, PCF e Forza Pir)?
Candido sarebbe l'ideale secondo me e anche i monarchici devono ammetere le sue doti.

aquila
31-12-09, 02:54
Gilbert non avertene a male ma mi sembra che Candido raccoglierebbe maggiori consensi e mi pare di capire che sia di idee monarchiche.
Se tiene per gli Aosta poco male, li preferiscono molti monarchici al ramo reale, mi sembra.
Basterebber creare una Coalzione ad Hoc.
Il cemento tra partiti più grandi e radicati potrebbero essere proprio i Nazionalisti, ritornati, oer così dire da poco in scena.

Propongo di cambiare il nome del partito in Partito Nazionale degli Italiani o Partito Nazionale Conservatore, visto che democratico è aggettivo ormai ambiguo secondo me.
Tutti si dicondo democratici, noi possiamo dimostrare di esserlo a modo nostro, senza stare li a sbandieralo. O magari, Alleanza Nazionale Conservatrice?

aquila
31-12-09, 02:56
Alcuni punti per la Carta dei Valori:

Punti Fondamentali per aggregare una nuova comunità italiana:
Nazione: La nazione italiana ha una sua precisa connotazione storica, sociale, politica ed economica.
Varietà: Gli italiani si caratterizzano per la varietà delle idee nell'ambito dell'unità nazionale.
Radicamento:L'identità nazionale è forte e radicata, anche se composta da molte varianti locali.
Cristianità: Il carattere nazionale boero è caratterizzato da una forte componente religiosa, prevalentemente, anche se non esclusivamente, cattolica.
Libertà e Territorio: Una comunità nazionale non è libera sinchè non dirige in modo esclusivo il suo territorio.
Libertà può esserci solo con una gestione politica diretta dei cittadini nei singoli territori e su tutto il territorio nazionale.
Ovvero allargare l'autogoverno ove possibile, senza strutture intermedie ma nel quadro di una Stato efficiente e nazionale.
Lavoro e Stato: La comunità nazionale deve poter contare sul Lavoro, sottratto ove necessario alle logiche strettamente di mercato che talvolta lo danneggiano e lo corrompono.
Sul Lavoro, sostenuto ed incentivato, si deve basare lo Stato, sia a livello morale che materiale.
Autogoverno e Difesa del Territorio: Una Nazione, per poter esercitare i suoi diritti, deve essere distribuita sul territorio nel modo più corretto, senza sparpagliarsi o mescolarsi perdendo così di forza e di concentrazione.
Cultura e Tradizioni Locali: Tutti i gruppi all'interno della Nazione Italiana hanno diritto all'autodeterminazione per quello che riguarda la cultura e i dialetti locali.
La scuola e le autorità locali devono avere cura di tutelare gli aspetti locali della tradizione nazionale, senza per questo indebolire il tessuto culturale comune.
Nazione e Spinta Demografica: Solo con una forte crescita demografica la Nazione Italiana potrà sostenere le battaglie future che l'attendono.
Necessario quindi sostenere le famiglie e la volontà di avere dei figli, anche sospendeno progetti assai probabilmente inutili come il Ponte sullo Stretto.
Essi servono solo a glorificare voi sapete chi, e ad ingrassare clientele di dubbia fama ed origine, senza essere di nessun aiuto effettivo allo sviluppo del paese.

aquila
31-12-09, 02:57
Immigrazione
Dobbiamo essere Xenofobi?
No ma diventare veramente patrioti!
Si potrebbe parlare per ore ma due cose sono incontrovertibili.
1)
l'Italia in quanto nazione sovrana ha pieno diritto di esercitare un maggiore controllo sui propri confini.

2)
Le modalità di esercizio del diritto d'asilo è definita a livello internazionale e prevede rigorosi requisiti che rendono
il riconoscimento estremamente selettivo in ogni altro paese, quindi basta con i pietismi finto-internazionalisti di certa sinistra.
In Spagna, governata dalla sinistra, a chi cerca di entrare illegalemente hanno anche sparato.

Detto questo ritengo che il Governo si sia mosso bene nella difesa dell'interesse nazionale e mi auguro proceda ulteriormente con i respingimenti alla frontiera degli immigrati clandestini.

L'ipocrisia della sinistra che rimproverava il mancato rispetto degli accordi con la Libia stretti da Berlusconi ha ttocato il fondo quando on appena questi accordi sono diventati operativi i soliti campioni dell'emigrazione hanno iniziato a lamentarsi dei metodi brutali dei libici e hanno chiesto che i campi diretta conseguenza di questi accordi vengano disattivati.
Mah......

aquila
31-12-09, 02:58
Guardiamo in faccia la realtà.
L'Italia non può e non potrà ospitare una immigrazione fuori controllo, non può permettersi di ospitare persone a cui non riesca a garantire una integrazione sociale con un minimo livello di vivibilità (casa, lavoro e assistenza sanitaria).

Già oggi, complice gli effetti della crisi economica, una grande fascia di italiani sta scivolando su livelli di povertà perdendo lavoro e spesso la casa e non possiamo aggiungere altri disgraziati importati dall'estero.

Una tale decisione significherebbe aumentare la tensione sociale e scatenare nel futuro una guerra tra poveri.
Inoltre aumenterebbe in molte aree del paese la manovalanza per una criminalità sempre più aggressiva.
Un aumento del disordine sociale porta al caos, cerchiamo di limitarlo.

aquila
31-12-09, 02:59
Proposte per il programma:

Per ridurre la spesa corrente cosidetta incoercibile:
Eliminazione delle Provincie e sostituzione con aree amministrative comuni due o tre provincie contigue, gravitanti sul centro maggiore, per popolazione o importanza economica.

Esempio le 3 provincie più vicine a un centro come Bari, dovrebbero far capo a Bari, li dovrebbe essere il Prefetto, restituito alla sua dimensione di interfaccia tra realtà locali e governo centrale e non di passacarte praticamente inutile.
Soprressione delle prefetture in esubero.
Un uomo, scelto tra i migliori, invece di tre.

Chiamateli Circondari come nel vecchio ordinamento del Regno o come vi pare.

Riduzione secca mediante accorpamento dei comuni, raggruppandoli in centri di amministrazione comune per quelli sotto i 500 abitanti, e unificando e distrubuendo sul territorio i dipendenti.
Massima autonomia gestionale ai comuni, vero fulcro dell'unica identità possbile per questa nazione.
Istituzione di vere tassazioni regionali e locali se necessarie al mantenimento, sottratte dalla quota nazionale dello stato, ovviamente.

Abolizione di certi privilegi di spesa delle regioni a statuto speciale, tutte le regioni devono avere pari dignità di frnote allo Stato centrale, se si vuole davvero creare uno stato funzionante.

Creazione di un registro nazionale delle tipologie di contratti tra amministrazioni e privati, emesso a livello nazionale e valido per tutte le realtà, in modo da parificare tutti i soggetti, locali e nazionali e porre fine al caos che si sta diffondendo nel campo dei rapporti tra amministrazioni e appaltatori di servizi privati.

Lotta feroce alle evasioni e fine dei condoni e degli scudi fiscali, anche se riconosco la validità di certe iniziative sul piano del breve-brevissimo termine.

aquila
31-12-09, 02:59
Energia
Appoggiare il nucleare come nuova fonte di energia alternativa al petrolio.
Un tempo eravamo un paese guida nel settore.
Certi finti ambinetalisti ci hanno azzoppato.
Dobbiamo recuperare per ragioni energetiche e scientifiche

aquila
31-12-09, 03:00
Riforma del sistema giudiziario
Partire dalle carceri, con nuonve costruzioni e accordi con i paesi esteri per rispedire a casa, volenti o meno i criminali di origine straniera e fare sapzio.

aquila
31-12-09, 03:00
Il personale carcerario deve ricevere migliori cure e maggiori attenzioni, visto che spesso viene sbattuto in situazioni demenziali, indegne di un paese che si dice civile.

Riduzione drastica del numero delle entità amminsitrative interne alla polizia e ai carabinieri per accorpare servizi amministrativi e destinare uomini e mezzi al servizio su strada.

Quante sono le autorità territoriali inutili: Un commissariato indipendente per ogno quartiere di Roma secondo me spende assai di pià di un comando che abbracciasse diversi setori della città, inoltre frazionare le forze e le autorità mi sembra scarsamente produttivo.

aquila
31-12-09, 03:01
Riforma draconiana anche per la Magistratura.
Basta con le caste interne e divieto di iscrizione ad associazioni sindacali che hanno chiari legami politici, e qeusto sia a sinistra che a destra tanto per essere chiari.
Un amgistrato deve servire solo lo Stato e i suoi cittadini, indipendentemente dalle sue idee.
Quindi divieto assoluto di pontificazioni su tutti gli argomenti ai magistrati, soprattutto agli inquirenti.

Separazione delle carriere, responsabilità civile dei giudici effettiva, nvestimenti nei mezzi e nel personale, e sostituzione del concorso unico con due differenti processi di selezione, non compatibili o intercambiabili tra loro per i giudici e i pm.

I tempi della giustizia devono essere resi compatibili con quelli delle altre democrazie, perche stiamo diventando veramnte ridicoli.

aquila
31-12-09, 03:03
infine io capisco che ci siano personalismi e convinzioni e antipatie da difendere anche in un gioco virtuale, ma privilegiate le idee comuni allo socntro tra persone. altrimenti prenderemo una sonora legnata e i cocci rimarrano a noi come unica eredità. Buona Notte e buon anno.

Strapaesano
31-12-09, 13:11
infine io capisco che ci siano personalismi e convinzioni e antipatie da difendere anche in un gioco virtuale, ma privilegiate le idee comuni allo socntro tra persone. altrimenti prenderemo una sonora legnata e i cocci rimarrano a noi come unica eredità. Buona Notte e buon anno.

Infatti...

FrancoAntonio
31-12-09, 13:13
Applaudo al tuo appello all'unità occidentale, complimenti.
Ma se vai da indipendente, e capisco il tuo ragionamento, non rappresenterai solo te stesso?
Messa cosi la tua idea mi pare non priva di pericoli.
Non sarebbe meglio pensare ad un meccanismo che consenta di candidare un presidente indipendente per tutti gli schieramenti del centrodestra-moderati (PND, PCF e Forza Pir)?
Candido sarebbe l'ideale secondo me e anche i monarchici devono ammetere le sue doti.

ci sentiamo dopo le elezioni, per ora i giochi sono quasi fatti e sono state date delle parole che verranno onorate aquila, sia da parte vostra che da parte mia e del PCF, anche questa è politica.
Inutile parlare di questo è piu' bravo di quello che serve solo per attirare invidie e diffidenza e poi non ho nessuna ambizione di farmi eleggere, se non per una candidatura di servizio al senato di Pir col PCF

tra 1 mese-40 giorni dopo le elezioni, conteremo i numeri, stabilirete le ragioni e i torti e in piena libertà deciderete le vostre strategie

occidentale
31-12-09, 13:35
ribadisco tutto ciò che ho già detto.
Esorto anche Gilbert a fare dei passi verso una maggiore unità delle forze conservatrici e moderate. Io sono disponibile alla candidatura da indipendente con il PCF ma confermo il mio impegno con Gilbert.
Il voto per la presidenza è suo. Metto, se vogliamo essere drammatici, la mia testa in gioco, da sola se necessario.

Gilbert
31-12-09, 15:47
ribadisco tutto ciò che ho già detto.
Esorto anche Gilbert a fare dei passi verso una maggiore unità delle forze conservatrici e moderate. Io sono disponibile alla candidatura da indipendente con il PCF ma confermo il mio impegno con Gilbert.
Il voto per la presidenza è suo. Metto, se vogliamo essere drammatici, la mia testa in gioco, da sola se necessario.

vorrei capire se il resto del PND presenterà candidati in una lista PND collegata al mio sostegno, se la candidatura di Occidentale vale per tutto il PND o cosa.

Io non faccio nessun passo indietro, ciò é oramai chiaro a tutti e ringrazio comunque Occidentale per aver ribadito che ad ogni modo mi sosterrà alla presidenza rimanendo fedele alla propria parola.

Per il PND, se volesse, come Occidentale già sa tramite miei privati, c'è la possibilità anche, qualora lo volesse, di presentare tutti i candidati che vuole anche all'interno delle liste PDUM, sia per Camera che per Senato, o a sua discrezione, in solo una delle due liste di candidati.
Come volete insomma.

Da parte mia rimane il consiglio di non disperdervi troppo.
Ovviamente non approvo molto l'idea di queste dispersioni, soprattutto in un momento in cui il PND é appena nato, si presenta per la prima volta alle elezioni, ed ha tutte le possibilità per fare molto bene.
Comunque nel caso fatemi sapere.

Ps.: scusatemi poi la domandina ingenua, il segretario é sempre Occidentale o é cambiato ora?

occidentale
31-12-09, 17:26
al termine del congresso lo stabiliremo.
Sempre dell'idea di non aderire ad una idea di alleanza più vasta? questo è per me un errore. Comunque sia chiaro: ove il partito decidesse di non approvare la mia scelta o le ragioni che stanno alla base di essa e che tu ben sai, caro Gilbert, mi dimetterò al termine del congresso. Membri del PND possono ovviamente presentarsi nelle liste con il PDUM e sostenerle se lo riterranno opportuno tu rimani il mio candidato presidente e su questo non si cambia la parola data. Io mi impegno come tramite di una alleanza più vasta, se sarà realizzabile. Ci sentiamo dopo Capodanno. Buone Feste residue a tutti, vado a rendermi utile in zona alluvionata, cosa più importante.

Popolare
31-12-09, 17:37
ribadisco tutto ciò che ho già detto.
Esorto anche Gilbert a fare dei passi verso una maggiore unità delle forze conservatrici e moderate. Io sono disponibile alla candidatura da indipendente con il PCF ma confermo il mio impegno con Gilbert.
Il voto per la presidenza è suo. Metto, se vogliamo essere drammatici, la mia testa in gioco, da sola se necessario.

scusate l'intrusione, ma sono felice di questo intervento di occidentale, la tua candidatura come indipendente con noi non può che farci piacere. Dobbiamo tendere ad unire i moderati volenterosi di dare un contributo positivo al gioco.

Gilbert
31-12-09, 18:43
al termine del congresso lo stabiliremo.
Sempre dell'idea di non aderire ad una idea di alleanza più vasta? questo è per me un errore. Comunque sia chiaro: ove il partito decidesse di non approvare la mia scelta o le ragioni che stanno alla base di essa e che tu ben sai, caro Gilbert, mi dimetterò al termine del congresso. Membri del PND possono ovviamente presentarsi nelle liste con il PDUM e sostenerle se lo riterranno opportuno tu rimani il mio candidato presidente e su questo non si cambia la parola data. Io mi impegno come tramite di una alleanza più vasta, se sarà realizzabile. Ci sentiamo dopo Capodanno. Buone Feste residue a tutti, vado a rendermi utile in zona alluvionata, cosa più importante.

auguri anche a te e in gamba allora !!!

occidentale
03-01-10, 02:02
Riposto le dichiarazioni introduttive sui valori e sugli intendimenti generali del nostro partito.
__________________________________________________ _________

IN POLITICA

SIAMO TENDENZIALMENTE OSTILI A TUTTE LE FORME DI MARXISMO-LENINISMO, CHE SONO STATE CAUSA DELLA DISTRUZIONE DI INTERE CULTURE IN TUTTA EUROPA E IN ALTRI CONTINENTI SOTTO IL PRETESTO DELLA LIBERAZIONE DEI POPOLI DALL'OPPRESSIONE DEL CAPITALE E DELLA REAZIONE.

SIAMO OSTILI AD OGNI FORMA DI RAZZISMO SU BASE BIOLOGICA.
NON ESISTONO RAZZE PURE NEL MONDO.
TUTTO QUESTO BASA SU PRESUNTE BASI SCIENTIFICHE CHE NON HANNO MAI TROVATO CONFERMA.
IL NAZISMO E I SUOI DERIVATI NON POSSONO TROVARE ACCOGLIENZA NELLE NOSTRE BASI IDEALI, E I SUOI ADERENTI NELLE NOSTRE FILA.
SPIACENTI, NON SIAMO DISPONIBILI.

NOI CREDIAMO CHE TUTTE LE ISTITUZIONI DEBBANO ESSERE LE PIU' SEMPLICI E DIRETTE POSSIBILE.
TUTTE LE INUTILI COMPLESSITA' BUROCRATICHE DEVONO ESSERE SOPPRESSE COSI' COME LE BUROCRAZIE ADDETTE AL RILASCIO DI CERTIFICATI E DOCUMENTAZIONI VARIE.
IL PERSONALE DESTINATO AD INCARICHI PIU' NECESSARI, COME IL CONTROLLO DI TUTTE LE VIOLAZIONI CHE VENGONO COMPIUTE IN MOLTEPLICI CAMPI DEL VIVERE CIVILE.
LE FORZE DELL'ORDINE E DELLA PROTEZIONE CIVILE NON DEVONO PERDERE TEMPO DIETRO ALLA CONCESSIONE DI PORTI D'ARMA E ALTRE STUPIDAGGINI DI QUESTO TIPO.
LE RISORSE SPERPERATE IN CONSULENZE ESTERNE E VIAGGI DI PROPAGANDA DEVONO ESSERE INVESTITE NELL'ACQUISTO DEI NECESSARI MEZZI E NEL LORO MANTENIMENTO.
NOI SIAMO UN PAESE IN CRISI, CHE NON PUO' PERMETTERSI SPRECHI.

LE AUTONOMIE E LE MINORANZE CULTURALI (COME GIA' DETTO NON CREDIAMO NELLE QUESTIONI ETNICHE TRA EUROPEI) DEVONO ESSERE RICONOSCIUTE E TUTELATE, ASSAI PIU' DI QUANTO NON SI FACCIA AD ESEMPIO NELLE ATTUALI LEGISLAZIONI DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE, CHE CONCEDONO IN REALTA' SOLO DIVERSI GRADI DI LICENZA AMMINISTRATIVA E DI AUTONOMIA ECONOMICA.
TALI TUTELE DEVONO ESSERE ESTESE A TUTTI I CITTADINI IN MODO UNIFORME SUL TERRITORIO NAZIONALE.

IL BIPOLARISMO IN ITALIA LUNGI DAL GARANTIRE STABILITA' HA CONDOTTO A DEGENERAZIONI MAI VISTE IN 150 ANNI DI UNITA' E DI ESISTENZA DELLO STATO UNITARIO.
SONO STATI ASSEMBLATI SCHIERAMENTI COSTRUITI A TAVOLINO, SPESSO IN POCHI GIORNI O MENTRE SI SALIVA SU UNA AUTOMOBILE.
GLI ANNUNCI AD EFFETTO HANNO SOSTITUITO LE ANALISI DELLA REALTA', LA PROPAGANDA HA PRESO IL POSTO DELLA VERITA' ANCHE NEI LUOGHI DEPUTATI A DIRE LE COSE COME SONO, SENZA INFINGIMENTI.

PROPRIO DI UNA SOCIETA' SENZA VALORI E SENZA TRADIZIONI COME QUELLA AMERICANA, E FUNZIONALE AD UNA REALTA' ASSOLUTAMENTE DIFFERENTE, IL BIPOLARISMO DEVE ESSERE QUINDI RESPINTO ASSIEME ALLE CONFUSIONI VALORIALI E ALLE COMMISTIONI TRA CONVINCIMENTI OPPOSTI TENUTI ASSIEME DA NON SI SA COSA CON ESATTEZZA.

SOSTENIAMO CHE L'ATTUALE FORMA ISTITUZIONALE ASSUNTA DALLA POLITICA ITALIANA SIA ASSOLUTAMENTE INADATTA ALL'ITALIA.
ESSA COSTITUISCE ANZI UNA VIOLENZA ALLE TRADIZIONI, ALLE CONSUETUDINI E ALLA REALE INDOLE DEGLI ITALIANI.

NE SIA RIPROVA CHE DA ANNI LA PARTECIPAZIONE REALE DEGLI ITALIANI CALA SIA A LIVELLO NUMERICO CHE A LIVELLO DI COINVOLGIMENTO E CONVINCIMENTO, SPECIE NELLA FASCIA DI ETA' COMPRESA TRA I 20 E I 45 ANNI, OSSIA QUELLA CHE IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO CIVILE STA ALLA BASE DELLA POLITICA VISSUTA.

CREDIAMO CHE UN LEADER PER ESSERE REALMENTE TALE DEBBA ESSERE COSCIENTE DEL FATTO CHE NON SI PUO' ESSERE L'UOMO DI TUTTE LE STAGIONI.
NESSUNO E' ETERNO ED INDISPENSABILE.
MA A CIASCUNO DEVE ESSERE REALMENTE DATA LA POSSIBILITA' DI GOVERNARE REALMENTE, ELIMINANDO TUTTE LE COMMISTIONI TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA CHE AFFLIGGONO ANCORA QUESTO PAESE.

DA ITALIANI ED EUROPEI CREDIAMO CHE LA QUESTIONE POSTA PER SECOLI TRA REPUBBLICA E MONARCHIA COME FOSSE IL FONDAMENTALE DISCRIMINE TRA LA LIBERTA' E LA SUA NEGAZIONE, SIA ORMAI TRAMONTATA.
GLI ULTIMI DECENNI HANNO DIMOSTRATO CHE STATI FORMALMENTE REPUBBLICANI POSSONO ESSERE LA QUINTESSENZA DELL'OPPRESSIONE E DELL'AUTORITARISMO PIU' RIGIDO (URSS E REPUBBLICHE POPOLARI) E UN MONARCA COSTITUZIONALE, APPARTENENTE PER DI PIU' AD UNA DINASTIA DALLE TRADIZIONI "ILLIBERALI" PUO' ESSERE L'ARTEFICE DEL RITORNO ALLA LIBERTA' DEL SUO POPOLO, CON UN SOLO GESTO.
QUINDI NULLA OSTA CHE UN MONARCHICO MILITI NEL NOSTRO PARTITO, EGLI E' IL BENVENUTO.

occidentale
03-01-10, 02:04
Mi permetto di esprimere il mio personale rincrescimento per le dimissioni di Eric Draven dalla carica di presidente del PDL.
Auguri a Defender per il suo incarico di segretario e presidente supplente.

codino
03-01-10, 14:41
IMPORTANTE!

occidentale chieda all'amministrazione se è possibile per lui candidarsi, visto che non è presente nella lista degli aventi diritto al voto (credo a causa della data di iscrizione troppo recente)

codino
03-01-10, 14:53
IMPORTANTE!

occidentale chieda all'amministrazione se è possibile per lui candidarsi, visto che non è presente nella lista degli aventi diritto al voto (credo a causa della data di iscrizione troppo recente)

la costituzione dice questo:

Sono eleggibili per la Camera tutti i forumisti con almeno 250 post, e con almeno 500 post per il Senato.

la legge elettorale dice questo:

3. Le liste devono contenere indicati espressamente:

...
c - l'ordine delle candidature, espresse con il nick del candidato ed a fianco ad esso il numero di post che ha al momento della presentazione

quindi non ci dovrebbe essere problema per la candidatura di occidentale che - però, paradosso - non potrà votarsi...

occidentale
05-01-10, 17:47
BREVE COMUNICATO DEL PND

Un commento veloce alla situazione odierna in vista delle elezioni pirriane.

Quello che temevamo di più, ossia lo sfarinamento del fronte di centro-destra, si è verificato.
Invece di presentare una candidatura unica contro le sinistre, come noi auspicavamo, dopo lunghe trattative e conciliaboli, la auspicata alleanza che andasse dal PND al Partito Cristiano delle Famiglie e unisse moderati e conservatori di tutte le tendenze contro il centro-sinistra non si è concretizzata.
Invece ci saranno tre diversi candidati.
A quel che sembra tutte le esortazioni all'unità sono andate a vuoto.
Ci ritroveremo a doverci combattere tra noi invece che confrontarci con la Sinistra solamente.
Veramente Grandioso!
Io non voglio cominciare a distribuire patenti di colpevolezza a destra e a manca, tanto sarebbe inutile e servirebbe solamente ad esacrebare ulteriormente gli animi.
A questo punto mi dedicherò a sostenere il mio candidato presidente, ossia Gilbert e a lavorare per una lista che lo sostenga.

La mia candidatura come indipendente con il PCF può considerarsi ritirata.
Mi scuso con gli amici del PCF, per cui mantengo stima e rispetto, ma credo che sia necessario costruire a questo punto le basi per una nuova forza di Centro Destra, più coesa ed intransigentemente unitaria, senza cedimenti al settarismo e al secessionismo.

Occidentale

occidentale
06-01-10, 17:54
MANIFESTO PER UN PARTITO NAZIONALE ITALIANO
DI OCCIDENTALE, ATTUALE REGGENTE DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO

Bel paese là dove ’l sì sona."»
(Divina Commedia - Inferno, Canto XXXIII, 80 - Dante Alighieri)

«Conosci la terra dove i limoni mettono il fiore, le arance d'oro splendono tra le foglie scure, dal cielo azzurro spira un mite vento, quieto sta il mirto e l'alloro è eccelso?»
(Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia) .

«Il bel paese Ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe.»
(Francesco Petrarca - Canzoniere, s. CXLVI)


«Sono il pio Enea, per fama noto oltre il cielo, e cerco la patria Italia»
(Publio Virgilio Marone, Eneide, Libro I, 378)


Ma l'Italia – io lo ricordo sempre agli americani – è la matrice culturale del corso moderno. Senza il ripensamento critico del passato avvenuto nel rinascimento, il mondo, che era antico, non sarebbe diventato moderno. Il patrimonio artistico è la prova, la testimonianza puntuale, del processo spirituale che ha cambiato il profilo della civiltà.
È per questo motivo che l'Italia, per me, ha un un carattere «sacro».
Soltanto in Italia, infatti, si è verificata la convivenza armonica della pienezza dell'arte (pensiamo, ad esempio, al caso di Michelangelo) con la pienezza della vita: cioè con il suo contrario: perché l'arte è una cosa, la vita un'altra.
(G.Bassani)

«L'uomo che non è mai stato in Italia, è sempre cosciente di un'inferiorità.»
(Samuel Johnson)

«Bella Italia, amate sponde pur vi torno a riveder !»
(Vincenzo Monti, Per la liberazione d'Italia)

L’Italia è bella, è fatta di uomini bizzarri e di eroi. (Mario Tobino)
__________________________________________________ ________

Perché definirsi Nazionalisti in un Paese che sembra aver smarrito il concetto stesso di appartenenza nazionale, di Patria?
Innanzitutto per dare una risposta chiara e negativa a chi sostiene e vorrebbe imporre la soluzione globalizzatrice, multiculturale e multietnica come unica a tutto il mondo, senza tenere conto delle diversità esistenti e delle millenarie culture presenti nel Mondo, presentando come risolutiva di tutti i problemi l'adesione al cosidetto
Pensiero Unico, in una confusionaria imitazione degli Stati Uniti e della loro cultura.

Chiariamo subito: Il nostro non è il Nazionalismo aggressivo e militarista degli inizi del secolo scorso, fatto di un impasto di velleità e di prosopopea.
Neppure quello di coloro che hanno riscoperto all' improvviso la parola “Patria”, e adesso ne parlano con stupefacente disinvoltura, come prima avevano deriso e svilito il concetto, che in quel momento non era tornato ancora di moda.
Questi nazionalisti e patrioti dell'ultima ora, che si riempiono la bocca delle parole "Italia", "Patria" e "Interesse Nazionale", infarcendo i loro discorsi di vuota retorica, ci lasciano basiti, prima che disgustati e un pochino infuriati per la loro stupefacente arroganza e per la monumentale faccia di bronzo che esibiscono impunemente, senza che nessuno dei giornalisti e degli storici li prenda a pernacchie.
Forse perchè questi ultimi sono loro complici?
Ricordiamoci che i maggiori responsabili della ridicolizzazione e dello svilimento dei concetti di Nazione e di Patria sono, senza timore di smentita, gli autori delle reiterate campagne di indottrinamento marxista e finto-progresssista succedutesi senza tregua dal 1968 in poi.
Ma non è solo grazie a loro che bisogna in questo paese ripensare e poi rivendicare orgogliosamente i meriti di una Nazione che non deve invidiare niente a tutte le altre del mondo.
Tale opera si deve basare sulla rivalutazione della nostra cultura, delle nostre tradizioni e persino della nostra lingua, aggredite tutte e tre dall'invasione di culture estranee portate dalla globalizzazione e da una immigrazione assolutamente priva di controllo e di un progetto a cui ispirarsi.

Quindi la prima missione di un vero patriottismo secondo noi consiste nel recupero della scuola, a tutti i livelli piombata nel caos a causa di diverse riforme tra loro contrapposte che in realtà alla fine hanno sfasciato invece di riformare.
Non è possibile parlare di Patria ai giovani, ai cittadini se sin dalla scuola elementare questo concetto non è stato insegnato in favore di quello più facile di Umanità, di Mondo e di qualsiasi altro concetto onnicomprensivo e onniabbracciante che in realtà non rappresenta nulla senza delle basi concrete. Non si può essere cittadini del mondo senza avere una propria chiara identità, a nostro avviso.
Altro errore, il continuo associare che lo Stato Italiano fa tra Patria e Forze Armate, riprendendo l'aspetto esteriore del velleitario imperalismo fascista, limitandosi allo sfoggio di reparti in occasioni delle cosiddette Feste Nazionali.
La prima immagine che ci viene suggerita della Patria, della Nazione Italiana, oltretutto dopo decenni di lavaggio del cervello di stampo mondialista, è quello di un tronfio ed inutile apparato militare, che si riduce a parate di reparti militari impennacchiati e all'immancabile passaggio delle Freccie Tricolori.
Francamente sembra un vano e ridicolo tentativo di mascherare il disfacimento di una Repubblica invecchiata malamente che da due decenni è in stato comatoso se non pre-agonico e che lo nasconde ostentando con squlli di di fanfara le sue forze armate, sapendo che bene o male sono una delle poche parti vive del suo apparato.
Riconoscere che le nostre Forze Armate sono al momento una realtà solida e dotata di capacità notevoli, nonostante il sostanziale disinteresse in cui per decenni hanno vegetato grazie alla classe dirigente emersa dalla Resistenza, non basta a nascondere le pecche di uno Stato che arranca stanco, inflaccidito e senza idee concrete.
Anzi indossare la divisa nelle occasioni importanti a nostro avviso rende nella nostra Repubblica ancora più evidenti le rughe, le tracce dei suoi vizi passati e presenti ed espone al ridicolo i governanti.
So già che si risponderà che fu l'eccesso di nazionalismo a condurre il regime fascista e l'Italia al disastro nella Seconda Guerra Mondiale.
Non ne sono pienamente convinto, ma ammettiamolo pure.
Basta questo a squalificare l'idea che per essere cittadini bisogna essere necessariamente anche patrioti?
Uno Stato che non ha memoria della grandezza del Popolo (o dei Popoli) che lo abitano non è altro che una prigione, come le repubbliche sovietiche, oppure un taxi da abbandonare al più presto come la Confederazione degli Stati Indipendenti ad essa succeduta o certi stati succeduti alla decolonizzazione e subito esplosi.
Al di là della vuota retorica che i suoi detrattori le imputano (e di cui loro stessi si sono resi colpevoli in passato:leggersi certi sproloqui in memoria della Resistenza per accertarlo) la tanto bistrattata Italietta post-risogimentale fu una Nazione non priva di pagine degne, addirittura esemplari.
Non seppe affrontare la crisi seguita a quello che fu il suo successo più grande e la sua occasione perduta, ovvero la vittoria nella Prima Guerra Mondiale, questo è vero. Ma forse dipese dal fatto che si era esaurita la sua spinta propulsiva, per usare un termine caro ai marxisti.

Del resto la Repubblica Italiana non si può dire certo che abbia avuto considerazione maggiore del futuro della nazione che diceva di voler amministrare in modo migliore di quanto era stato fatto nel passato.
Intanto partiva svantaggiata, essendo figlia di una sconfitta.
Poi venne coinvolta nello scontro tra Patto di Varsavia e NATO, o se preferite tra EST ed OVEST e non seppe garantirsi margini di autonomia sufficienti.
Al di sopra dei caratteri nazionali del paese sorsero due vere e proprie chiese internazionaliste, quella della DC e quella facente capo al PCI.

Le classi dirigenti in pochi anni si ritrovarono ad essere niente altro che vassalli degli USA, ad un livello che si faceva anno dopo anno sempre meno decoroso.
Figlie della sconfitta, sembravano andavare orgogliose di quello che agli occhi di molti europei era un tradimento in piena linea con la tradizione italiana dei giri di valzer diplomatici, aggravato dalla ratifica di un armistizio che ci metteva in una posizione privilegiata rispetto alle altre potenze sconfitte e allo stesso tempo ci squalificavano come futuri alleati.
Adenauer fece dichiarazioni abbastanza dure al riguardo, prontamente dimenticate.
A chi cercava di mettere in luce questa manchevolezza, fosse di centro, di destra, persino di sinistra venne imposto il tacere.
Due soli grandi successi potrebbe rivendicare la Repubblica che possano compararsi alla Vittoria del 1918.
Entrambi però in realtà non le appartengono veramente, a ben guardare.
il Boom che trasformò l'Italia in una potenza economica di livello mondiale, non lo si può di certo ascrivere a merito della Repubblica o dei partiti che la governavano.
All'inizio essi ne furono sorpresi, poi travolti.
Questo vale per la DC, tutta presa da un suo modello di paese frugale, agricolo, osservante dei precetti di Santa Romana Chiesa e completamente avulso dallo sviluppo, vale per le sinistre, prigioniere del loro totem dell'economia pianificata alla sovietica, che per fortuna ci venne risparmiato, nonostante il successivo abnorme sviluppo del parastato. E vale purtroppo anche per le destre, ancora inebetite dalla disfatta del Fascismo o rese ininfluenti dalla mancanza di un partito conservatore di massa o almeno di uno liberale, e che oltretutto erano ossessionate dall'idea di vedere trasformata l'Italia in una nuova colonia dei vincitori.
Nessuno dei partiti di governo della Repubblica seppe governare il processo del Boom, nè tantomeno controllarlo, questa è la verità.
Nel campo della politica internazionale la Repubblica non può vantare successi, a parte forse il Trattato di Roma, che pose le basi di una Europa Unita che però poi è degenerata da unione di popoli e nazioni in questo indecoroso gigante buono solo a fare da cassaforte, perchè politicamente oramai è cadavere.
Anche nel campo della politica interna la resa non fu migliore: La fretta indecorosa con cui venivano chiusi ad esempio i processi di epurazione delle pubbliche amministrazioni dimostrano la totale mancanza di buona fede di molti antifascisti della ultima ora, oltre che la mancanza di considerazione per l'onore dell'Italia che accomunava molti dei giudici chiamati a decidere sulla sorte dei superstiti del fascismo. Si condannarono innocenti e si mandarono assolti colpevoli, in un clima di puro caos, poi arrivò l'amnistia di Togliatti, che fu il colmo dell'ipocrisia.
Ognuno dei partiti antifascisti si fece sostanzialmente carico di una parte del compromesso, si prese la sua schiera di ex-fascisti da assorbire nelle sua fila e tanti saluti al rigore e alla giustizia sino ad allora invocati. Non si fece chiarezza delle responsabilità individuali, le uniche accertabili e verificabili, ci si trincerò dietro le colpe storiche di chi era già stato liquidato e si chiamò tutto questo pacificazione nazionale. Quanto sia stata efficace questa scelta lo si vede ogni volta che si segue un programma politico o di attualità in televisione: dopo 60 anni ancora ci si insulta riguardo al Fascismo e nessuno ha fatto la necessaria chiarezza. Ormai del resto sarebbe troppo tardi, meglio archiviare e farla finita.
Tutti questi compromessi spacciati per Alta Politica hanno zavorrato la Repubblica sino a renderla ingestibile. Il trasformismo di Giolitti a paragone era limpido come acqua di sorgente.
Tedeschi e Giapponesi, sconfitti come noi, hanno fatto chiarezza sul passato molto meglio di noi e hanno rinunciato molto meno di noi al proprio onore nazionale, pur essendo usciti dalla guerra obiettivamente molto peggio di noi.
Anzichè respingere uno dei caratteri deteriori del nostro popolo, la tendenza all'opportunismo, la Repubblica lo ha spesso assecondato, quando non esaltato, facendone talvolta prassi di governo e di diplomazia. Alla fine tutto questo ha portato alla sua definitiva squalificazione morale e materiale generando il crollo di Tangentopoli. Significativo è il fatto che chi rimase pulito quasi completamente sia stata la parte estromessa dalla politica o quasi. Ovvero la destra nel suo complesso: conservatori, monarchici, ex-fascisti, e nazionalisti in genere.
In fin dei conti la Giustizia c’è, benché abbia tempi lunghissimi per i comuni mortali, come la Storia.
Quindi adesso il campo si è liberato per cominciare a costruire un nazionalismo nuovo, più adatto al mondo contemporaneo.

occidentale
07-01-10, 02:32
La mia proposta di Statuto per il partito. Aperta a discussione e votazione, naturalmente.

STATUTO DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO DI Politica In Rete
__________________________________________________ ________

Il PND è un partito nazionalista democratico che avrà una struttura articolata in:

Presidente
Primo rappresentante del partito presso le istituzioni pirriane, titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito.
E' il rappresentante ufficiale del PND nei confronti dell’Amministrazione, dei Moderatori, e delle cariche istituzionali di PIR.
Può derogare tale autorità solo al Segretario.
Viene eletto dal Congresso.
Il suo mandato si protrae per un anno, o dalla fine del Congresso alla conclusione del
successivo Congresso.
1
Presiede il consiglio direttivo e ha poteri di indirizzo nelle decisioni politiche.
2
Rappresenta il partito nelle sedi ufficiali.
3
Ratifica ed esegue le sanzioni proposte dai censori.
4
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice dagli iscritti al partito.
5
Vigila sull'osservanza dello Statuto da parte dei membri della direzione e dei singoli iscritti.
6
Dirime i contrasti in merito alle regole interne sorti fra gli altri organi del partito.
7
Presiede il Congresso, sia ordinario che straordinario.
8
Coadiuva il Segretario nella rappresentanza verso altre forze politiche.
9
Può essere rieletto una sola volta.


SEGRETARIO
E' la figura amministrativa del partito.
Viene eletto dal Congresso.
E' unico responsabile dell'attuazione della politica del partito.
Condivide la rappresentanza del partito verso le altre forze politiche di PIR con il Presidente.
Nell'esercizio della rappresentanza, egli propone tutte le azioni necessarie per la tutela dei diritti
e degli interessi del partito.
Assume la rappresentanza del partito in sede di discussioni procedurali su PIR.

1
Prepara l'ordine del giorno del comitato direttivo, di cui è membro.
2
Assegna le funzioni ai membri del comitato, su proposta del presidente.
3
Riceve e trasmette le denunce da presentarsi al Censore.
4
In assenza del presidente, o su sua deroga,ma sempre con il permesso del consiglio direttivo,
può parlare in nome e per conto del partito.
5
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto una sola volta.
In caso di nomina temporanea, di suo mandato dura sino al successivo congresso.
6
Assume tutte le iniziative opportune per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Congresso.
7
Può chiedere pareri al Comitato Direttivo sull'attuazione dei deliberati congressuali e sulle azioni
politiche in generale su Politica In Rete.
8
Propone al Comitato Direttivo le iniziative sulle quali il Congresso non si sia pronunciato;
Convoca il Congresso del partito, sia quello straordinario che quelli ordinari.
9
In caso di voto di censura del Comitato Direttivo il Segretario deve presentare le dimissioni.
10
Il segretario supplente è eletto a maggioranza semplice dal CD, su proposta del presidente.

UFFICIO DEL SEGRETARIO

A partire dai 10 iscritti:
Il Segretario è coadiuvato da un Comitato di due delegati da lui nominato
e ratificato dal Congresso.
1
Essi possono essere membri della Direzione cui il Segretario può delegare
specifiche competenze.

CENSORE/CENSORI
E' l'organo giudiziario del partito, dotato di autonomo regolamento approvato dal Comitato Direttivo.
1
Viene eletto dal Comitato Direttivo a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,
2
Esamina ogni controversia interna al partito ed eroga le sanzioni, che vengo approvate dal presidente o dal segretario.
Fino al raggiungimento dei 10 iscritti, il censore è monocratico.
3
Dai 10 Iscritti in su si provvederà ad eleggere un collegio di max tre membri con le stesse attribuzioni e la stessa durata in carica.

COMITATO DIRETTIVO
E' il parlamento interno del partito.
1
Elegge segretario, censore, presidente ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito.
2
Si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, su convocazione del presidente.
3
Si riunisce in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
4
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario, dal censore, dal presidente o dai 2\3 almeno degli iscritti.
I richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario e la motivazione della loro richiesta.
5
Il comitato direttivo si riunisce esclusivamente su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito, che verrà creato allo scopo.

6
Il Comitato Direttivo:
Elabora e coordina l'iniziativa a livello politico e legislativo del partito.
7
Propone, discute e stila le mozioni congressuali.
8
Esprime pareri sulle iniziative tese ad attuare i deliberati del Congresso.
9
Si pronuncia su iniziative non trattate dal Congresso.
10
Esprime opinioni sulle iniziative di politica generale.
11
Può fare proposte e chiedere informazioni sulle attività politiche al Segretario.
12
Ratifica a maggioranza semplice, modifiche statutarie e proposte pervenute dai suoi membri.
13
Approva, su iniziativa del segretario, ordini del giorno, regolamenti e ordine dei lavori del congresso.
14
Presenta al Congresso Relazioni Finali e Consuntivi sull'Operato del Partito.
15
Perviene ad una sintesi delle diverse proposte ove essa sia possibile.
16
Fa avere notizia di tutte le mozioni e le notifiche pervenutele a tutti gli iscritti.
17
Presenta, al termine del suo anno di mandato, una piattaforma di base per l'elaborazione delle mozioni da discutere
in seno al successivo Congresso.
18
Il comitato sarà composto da 3 membri, compreso il segretario, fino a 10 iscritti.
Aumenterà di un membro ogni 5 nuovi iscritti fino ad un massimo di 10 membri compreso il segretario.
19
Il Comitato Direttivo mantiene la sua carica per 6 mesi.
I membri possono svolgere i loro mandati per un massimo di 3 volte, consecutive o non consecutive.
20
Ogni deroga a questo principio dovrà essere approvata dall'intero corpo elettorale del partito in apposita votazione.
21
Non sono previsti collegi più ristretti del Comitato Direttivo per discutere di linea politica, di valori, di simboli,
di strategia elettorale e parlamentare del partito.

IL CONGRESSO
Organo deliberativo del Partito sarà il Congresso.
Esso stabilisce gli orientamenti e l'indirizzo politico, fissando obiettivi e precisando le attività.
1
Il Congresso ordinario avrà luogo annualmente ed è convocato dal segretario, d'intesa con le componenti del Partito.
2
Il Congresso straordinario potrà invece essere convocato dal Segretario, dal Presidente o dalla Direzione, se sarà
conseguita in seguito a votazione la maggioranza assoluta dei suoi membri.
3
Il Congresso è costituito dagli iscritti al Partito.

FUNZIONI ELETTORALI DEL CONGRESSO
Il Congresso:
Il Congresso è presieduto dal Presidente e si riunisce in via ordinaria una volta l'anno.
Può essere convocato in via straordinaria dal Segretario o su richiesta della maggioranza
dei membri della Direzione.

1
Elegge il Presidente del Partito.
2
Elegge il Segretario del Partito.
3
Stabilisce le alleanze politiche.
4
Emana le norme interne del partito, su proposta dei singoli iscritti o degli organi direttivi del Partito.
5
Approva testo e modifiche delle norme interne del partito.
6
Il regolamento del congresso stabilirà i modi di discussione e di votazione delle mozioni tali da garantire
la convergenza di una maggioranza degli iscritti su una mozione che abbia il sostegno generale.
7
Nel fissare le modalità di presentazione delle mozioni politiche il regolamento stabilisce altresì che esse
devono essere appoggiate dalla maggioranza dei membri della Direzione.
8
Gli iscritti che tengano una condotta scorretta e tesa a disturbare e/o ostacolare la vita del partito,
ricevano una mozione di censura da parte del Consiglio Direttivo e vengono sospesi dal diritto di voto in Congresso.


MODIFICHE DELLO STATUTO
1
Lo statuto del partito può essere modificato solo in sede congressuale.
2
Ogni modifica potrà essere sottoposta a referendum interno su richiesta degli iscritti.
3
Possono naturalmente richiedere il referendum i membri del Comitato, il Presidente, il Segretario.
4
Un referendum si ritiene approvato se ha conseguito il 51% dei voti espressi nel corso della consultazione.
5
In caso di referendum l'eventuale modifica, se ottenente la maggioranza dei voti, entra in vigore dopo la ratifica del Censore,
che sancisce la regolarità del voto referendario.


ISCRIZIONE E DIMISSIONI
1
Potranno essere membri al PND tutti i membri del forum che ne
accettino Principi e Statuto, sempreche siano cittadini italiani.
L’iscrizione avviene tramite richiesta nel Thread istituzionale del
partito.
2
Superata la fase attuale di carattere costituente, tale richiesta
di iscrizione dovrà essere accettata da un membro del Direttivo
Nazionale.
3
Un eventuale rifiuto dovrà essere motivato.
4
Non sono ammesse iscrizioni contemporanee al PND e ad un altro Partito
o Movimento.
5
Chi avesse due iscrizioni verrà espulso immediatamente.
Eventuali deroghe sono ammesse solo dopo un voto del partito.
6
Sono invece ammesse iscrizioni ad associazioni e movimenti culturali e
sociali, senza interesse alla loro natura confessionale o laica.
7
Sono permesse all'interno del partito associazioni dei membri in ragione di particolari idee o mozioni da sostenere all'interno del partito stesso.
__________________

Giò
07-01-10, 02:33
Come da promessa, un saluto caloroso al PND.

occidentale
07-01-10, 02:33
Ho postato la modifica dei poteri del presidente e ho inserito al punto sette dell'ultimo articolo la possibilità di creare associazioni interne (correnti.)

Gilbert
07-01-10, 10:22
Da tessera onoraria del PND non posso che compiacermi della consolidazione su PIR di un partito nazionalista e fieramente patrio.
Bene ragazzi, avanti così!


Riguardo le elezioni pirriane, naturalmente candidato alla vicepresidenza sarà Occidentale, :)

occidentale
08-01-10, 00:31
Riporto per tutti gli iscritti il messaggio che sancisce le candidature dei
nostri membri in seno alla lista congiunta con il PDUM:
Inviato oggi alle 19.58.

Su segnalazione di eric draven, super moderatore, ho ripresentato la lista.
Per nome ho messo solo PDUM, per simbolo, solo PDUM.
Ho tolto Traumer dai candidati al senato.
Al suo posto ho messo Dr Caligari.

Ho messo entrambi e Gnocco alla camera.
Non potevano essere candidati altrove, perchè hanno entrambi meno dei 500 posts necessari per il Senato.

Tu sei rimasto candidato da entrambe le parti.

Il motivo?
Non so se faccio in tempo, scade domani la presentazione delle liste, a modificare ancora.

Se arrivi in tempo e vedi che se no i termini scadono, devi:

1) registrare il PND.
2) modificare il nome della nostra coalizione: PDUM - PND
3) varie ed eventuali
4) se scopri che devi registrare un marchio PDUM - PND, fallo pure a mò di associazione, mettici come iscritti me, te, gnocco e conterio. Se serve il quinto lo devi chiedere ad assurbanipal e inviali questo messaggio per convincerlo.

Questo é tutto, scappo.
ciao

occidentale
08-01-10, 00:33
Avendo avuto conferma da Aquila e Nazionalista Libero via pvt che saranno fuori gioco per lavoro sino a dopodomani ma che sono favorevoli, cosi come Fedele, posto il programma e la carta dei valori, i simboli e la bandiera proposti invitando gli altri iscritti a fare commenti e a riprendenre la Discussione. Abbiamo sino a domani.

occidentale
08-01-10, 00:47
naturalmente mi riferivo alla presentazione delle liste e alla registrazione del partito.

occidentale
08-01-10, 01:05
Mi scuso con tutti gli iscritti per i rallentamenti nella discussione. il clima elettorale e problemi personali mi hanno reso più lento nell'azione. Riprendiamo con i lavori, dando precedenza agli aspetti connessi alla registrazione, da farsi entro domani e alle liste. Io proporrei un simbolo e una carta dei valori anche solo elettorale, per poi dare una struttura federata al partito dopo le elezioni, se volete.

Gilbert
08-01-10, 02:51
Riporto per tutti gli iscritti il messaggio che sancisce le candidature dei
nostri membri in seno alla lista congiunta con il PDUM:
Inviato oggi alle 19.58.

Su segnalazione di eric draven, super moderatore, ho ripresentato la lista.
Per nome ho messo solo PDUM, per simbolo, solo PDUM.
Ho tolto Traumer dai candidati al senato.
Al suo posto ho messo Dr Caligari.

Ho messo entrambi e Gnocco alla camera.
Non potevano essere candidati altrove, perchè hanno entrambi meno dei 500 posts necessari per il Senato.

Tu sei rimasto candidato da entrambe le parti.

Il motivo?
Non so se faccio in tempo, scade domani la presentazione delle liste, a modificare ancora.

Se arrivi in tempo e vedi che se no i termini scadono, devi:

1) registrare il PND.
2) modificare il nome della nostra coalizione: PDUM - PND
3) varie ed eventuali
4) se scopri che devi registrare un marchio PDUM - PND, fallo pure a mò di associazione, mettici come iscritti me, te, gnocco e conterio. Se serve il quinto lo devi chiedere ad assurbanipal e inviali questo messaggio per convincerlo.

Questo é tutto, scappo.
ciao

preciso che questa associazione servirebbe solo allo scopo di presentare una eventuale lista PDUM - PND senza incorrere in eventuali sanzioni da parte dell'amminstrazione sulla lista di coalizione.

occidentale
08-01-10, 05:43
Posto alcune proposte per la bandiera del partito.http://forum.politicainrete.net/members/occidentale-albums-immagini-picture683-pnd-d.png

occidentale
08-01-10, 13:35
ecco la prima parte della Carta dei Valori come da me abbozzata:

CARTA DEI VALORI DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO

PATRIA, FAMIGLIA, TRADIZIONE, LAVORO, NAZIONE.
__________________________________________________ _________
QUESTI 5 CONCETTI NON SONO SOLO PAROLE PER NOI, MA I VALORI SUI
QUALI BASARE UNA VERA DEMOCRAZIA.
CHI NON HA NEL CUORE E NELLA MENTE QUESTE IDEE NON PUO' ESSERE UN BUON
ITALIANO NE UN BUON CITTADINO.


DIVENTA QUINDI NECESSARIO RIPENSARE LA NOSTRA SOCIETA' CHE SI DIBATTE IN UNA GRAVE CRISI.
DARE UNA SPERANZA NUOVA, IMMETTERE ENERGIE FRESCHE E SOSTENERE IDEE DIFFERENTI
DALL'ATTUALE MISCUGLIO DI LIBERALISMO TURBOCAPITALISTA, TERZOMONDISMO IPOCRITA E
MULTIETNISMO DI BASSO SPESSORE, CONDITI DAL DOMINIO DELLA TV SPAZZATURA.

INIZIARE UN VASTO PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO CONCRETO, PER EVITARE DI ESSERE RISUCCHIATI
NEL VORTICE DI CHIACCHERE A FONDO PERDUTO IN CUI LA POLITICA SEMBRA ESSERSI TRASFORMATA
IN ITALIA.

occidentale
08-01-10, 13:36
seconda parte:


PATRIA
PER NOI L'ITALIA E' UNA E INDIVISIBILE
SPETTA ALLE COMUNITA' LOCALI STABILIRE COME ARTICOLARE QUESTA UNITA' IN TEMPI DI CAMBIAMENTO COME QUESTI, MA IL POPOLO CHE HA INVENTATO I LIBERI COMUNI, DI CERTO NON HA BISOGNO DI IMPORTARE SOLUZIONI DI TIPO SECESSIONISTA, NE DI INVENTARSI NAZIONI CHE NON ESISTONO. SONO STATI FATTI ERRORI, MA L'ITALIA E' UNA REALTA' CONCRETA E ANDARE A CACCIA DI PSEUDO-PATRIE E' RIDICOLO E CONTROPRODUCENTE.

FAMIGLIA
LA FAMIGLIA TRADIZIONALE COSTITUISCE LA BASE DELLA SOCIETA' E COME TALE VA SALVAGUARDATA E DIFESA.
NON CI SONO INTENTI DISCRIMINATORI, MA SOLO IL RICONOSCIMENTO DEL VALORE EDUCATIVO E SOCIALE A NOSTRO AVVISO NECESSARIO DI UNA FAMIGLIA COMPOSTA DA DUE GENITORI DI SESSO DIVERSO, SECONDO IL MODELLO PREVALENTE IN TUTTE LE CULTURE NEL CORSO DELLA STORIA PASSATA.
RICONOSCERE I DIRITTI DI COPPIE DELLO STESSO SESSO E' POSSIBILE, DATI I CAMBIAMENTI IN ATTO NELLA SOCIETA', RICONOSCENDO PERALTRO IL FATTO CHE L'OMOSESSUALITA' HA SEMPRE FATTO PARTE DELLA CULTURA OCCIDENTALE, STORICAMENTE E CULTURALMENTE, NONOSTANTE GLI SCONTRI CAUSATI DA QUESTA REALTA'.
LA FAMIGLIA TRADIZIONALE HA PERO' SECONDO NOI DIRITTO ALL'ESPLICITO RICONOSCIMENTO DI UNO STATUS GIURIDICO DIVERSO E SUPERIORE.
L'ADOZIONE AD ESEMPIO, DEVE ESSERE A NOSTRO AVVISO RISERVATA ALLE COPPIE ETEROSESSUALI.
IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI PUO' ESSERE ATTUATO TRANQUILLAMENTE PER VIA DI ACCORDI DI DIRITTO PRIVATO, EVENTUALMENTE SANZIONATI DA APPOSITO PROVVEDIMENTO DELLO STATO. NON OCCORRE SCARDINARE L'ORDINE PLURIMILLENARIO DELLA SOCIETA' BASATO SULLA FAMIGLIA COMPOSTA DA GENITORI ETEROSESSUALI E DAI FIGLI, PER RICONOSCERE CHE CI PUò ESSERE AMORE AL DI FUORI DELLE STRUTTURE TRADIZIONALI DELLA SOCIETA'.

occidentale
08-01-10, 13:45
TRADIZIONE
CON QUESTO TERMINE INTENDIAMO LA FORZA CHE DA' ORDINE ALLA SOCIETA' E ALLE ATTIVITA' UMANE, TRAMITE IL RISPETTO DI PRINCIPI TRASCENDENTI COMUNI A TUTTI GLI UOMINI, E CHE AGISCE LUNGO LE GENERAZIONI, DANDO FORMA E SOSTANZA ALLE ISTITUZIONI, ALLE LEGGI E AGLI ORDINAMENTI.
NON ACCETTIAMO DI VEDER LIQUIDATO LO STRAORDINARIO PATRIMONIO CULTURALE, GIURIDICO E STORICO CREATO DAL POPOLO ITALIANO NEL CORSO DI ALCUNI MILLENNI, PER VEDERLO LIQUIDATO E SVENDUTO IN FAVORE DI IDEE VENUTE DA FUORI, MALAMENTE RIMASTICATE E PROPALATE COME IL "NUOVO CHE AVANZA".
LE NOTEVOLI DIVERSITA' CHE CARATTERIZZANO LE USANZE E I COSTUMI TRADIZIONALI DELL'ITALIA E DELL'EUROPA NON MERITANO DI ESSERE INGLOBATE E FUSE (MEGLIO SAREBBE DIRE:PRESSATE) IN UN MONOLITICO E CONFUSIONARIO NUOVO "UNIVERSO" CARATTERIZZATO DALL'OMOLOGAZIONE DI TIPO TELEVISIVO E GLOBALIZZATO SECONDO CUI LE IDEE E LE CONCEZIONI SONO (DEVONO) ESSERE TUTTE UGUALI E LA TRADIZONE SI RIDUCE A FOLKLORE E LA DIFESA DELLE PROPRIE PECULIARITA' NAZIONALI SI RIDUCE ALLA CONSERVAZIONE DELLA CUCINA LOCALE O DI QUALCHE' FESTIVITA' CHE FA AUDIENCE, TIPO IL PALIO DI SIENA.
BISOGNA DIFENDERE E GARANTIRE LA TRASMISSIONE NEL TEMPO DELLE CONSUETUDINI, DEGLI EVENTI STORICI E SOCIALI CHE HANNO CARATTERIZZATO E RESO GRANDE NEL PASSATO IL NOSTRO POPOLO.
UNA NAZIONE CHE NON HA PRECISA MEMORIA DEL SUO PASSATO E DELLE SUE PASSATE CONQUISTE, NON E' IN GRADO DI MISURARSI DA PARI A PARI CON LE ALTRE, E NON SARA' A NOSTRO AVVISO IN GRADO NEMMENO DI RINNOVARSI DOVE NECESSARIO.

Strapaesano
08-01-10, 13:54
Ottimo, Occidentale, concordo in toto...Senso di appartenenza alla Nazione, difesa della Tradizione e lotta al meltin pot e ai diktat globalizzanti d'oltre oceano...è proprio per questo che un partito come il nostro deve battersi.

occidentale
08-01-10, 13:59
LAVORO
IN UNA SOCIETA' ORAMAI BASATA SUL CONSUMO DI BENI VOLUTTUARI, IL LAVORO VIENE VISTO DAI PIU' ORMAI SOLO COME UNA SORTA DI FASTIDIOSO , NOIOSO, TALVOLTA ANGOSCIANTE STRUMENTO, DA USARE NEL MODO MENO IMPEGNATIVO POSSIBILE PER PROCURARSI I BENI STESSI, IN UNA FOLLE RINCORSA AL CONSEGUIMENTO DEL MAGGIOR NUMERO DI ACQUISIZIONI POSSIBILI.
UNA TALE VISIONE E' A NOSTRO AVVISO SBAGLIATA. PER AVERE CONFERMA DI CIO' BASTA CHIEDERE AI GIOVANI ALLA AFFANNOSA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO IN LINEA CON LE LORO ASPIRAZIONI, CON LE LORO CONOSCENZE E CON LE LORO CONVINZIONI.
LAVORO CHE SPESSO NON SI TROVA E CHE DEVE ESSERE SOSTITUITO CON QUALCOSA CHE PERMETTA DI FARE FRONTE ALLE PIU' IMPELLENTI NECESSITA'.
LA NOSTRA SOCIETA' DOVREBBE TORNARE A DARE VALORE AL LAVORO IN QUANTO TALE, COME ESPRESSIONE DELLE CAPACITA' E DELLE ATTITUDINI DI UNA PERSONA.
LO SCARSO VALORE CHE LA SOCIETA' ATTUALE DA' ALL'AMORE PER LE ATTIVITA' TRADIZIONALI, ALL'IMPEGNO INDIVIDUALE E ALLA CONOSCENZA PERSONALE DEL LAVORATORE, VISTO SOLO COME UNA MACCHINA PER FARE SOLDI, NON FARA' CHE ACCRESCERE LE DISEGUAGLIANZE TRA I CITTADINI, TRASFORMANDOLI NEI MEMBRI DI DUE CASTE CONTRAPPOSTE ED ENTRAMBE PRIGIONIERE DEL SOLO VALORE RIMASTO:IL DENARO.
RICORDIAMOCI CHE L'ECCESSIVO APPIATTIMENTO DELLA SOCIETA' SU UN SISTEMA CIECO E SORDO ALLA NECESSITA' DI UN AVANZAMENTO INTELLETTUALE E CIVILE DEL LAVORATORE ALLA LUNGA NON SOLO NON PAGHERA', MA STA DIVENTANDO FONTE DI TENSIONE, DISORDINE E MALESSERE SOCIALE. CANCELLARE ESPERIENZA E CAPACITA' DECENNALI O SECOLARI SOLO PERCHE' REALIZZARE GLI STESSI OGGETTI PRODOTTI IN ITALIA COSTA MENO IN ALTRI PAESI E' UNA BESTIALITA' DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO OLTRE CHE UNA INGIUSTIZIA, VISTO CHE PRIVA L'ITALIA COME NAZIONE DI COMPETENZE E PRODUZIONI TALVOLTA NECESSARIE, COL RISCHIO OGGETTIVO DI RITROVARSENE PRIVI IN MOMENTI DI CRISI DEL "MERCATO GLOBALE"-
RIDIAMO VALORE AL LAVORO, E A CHI SI IMPEGNA IN ESSO, PREMIANDO CHI MERITA, SCREDITANDO PUBBLICAMENTE CHI NON MERITA, INIZIANDO UN PROCESSO DI SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE PIU' ATTENTO, SIA QUELLA POLITICA CHE QUELLA ECONOMICA, PER EVITARE LA PERPETUAZIONE DI QUESTO SISTEMA DIVENUTO OLIGARCHICO AL RIBASSO, LOBBYSTICO E AUTOREFERENZIALE CHE CI SOFFOCA COME LAVORATORI E COME ITALIANI.
SOLO RICORDANDO CHE GLI ITALIANI COME LAVORATORI NON SONO OBBLIGATI AD ACCETTARE SEMPRE PASSIVAMENTE LEZIONI PROVENIENTI DALL'ESTERO SI POTRA' TORNARE AD AVERE UNA COSCIENZA PIù CHIARA E INIZIARE A RIVENDICARE IL POSTO CHE COMPETE AL LAVORO NEL QUADRO DI UNO SVILUPPO ECONOMICO E CULTURALE PIU' CORRETTO, PIU' GIUSTO E PIU' SANO.

QUESTO SVILUPPO NON PUO' ESSERCI SENZA VALORIZZARE IL LAVORO, SENZA RIDARE ALL'UOMO E ALLA SOCIETA' LA LORO DIGNITA' RISPETTATA SOLO A PAROLE. TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHERE DA TALK SHOW, IN CUI INFATTI SINDACALISTI E POLITICI SI SBRACCIANO IN DICHIARAZIONI AD EFFETTO, LASCIANDO LA SITUAZIONE IMMUTATA E DESOLANTE.

occidentale
08-01-10, 14:51
NAZIONE
ECCO UN TERMINE CHE TUTTI HANNO PRIMA UTILIZZATO SPESSO A SPROPOSITO E POI HANNO DIMENTICATO O CONCULCATO QUANDO NON FACEVA LORO COMODO.


ESISTONO TRADIZIONALMENTE 3 TIPOLOGIE DI NAZIONI IN EUROPA, EMERSE NEL PERIODO TRA IL TARDO MEDIOEVO E LA RIVOLUZIONE FRANCESE.

LA NAZIONE STATALE OSSIA QUELLA CHE SI FORMA SOTTO LA SPINTA DI UNO STATO, PROPORZIONADOSI ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLA AUTORITA' DELLO STATO STESSO. ESEMPIO TIPICO LA FRANCIA E L'INGHILTERRA DEL RINASCIMENTO, CHE ALLARGANO I LORO CONFINI ANNETTENDO TERRITORI DIVISI IN PICCOLI POTENTATI E MODIFICANDO LE CONNOTAZIONI LINGUISTICHE E CULTURALI DEI LORO ABITANTI, PER CREARE UN TUTTO OMOGENEO RISPONDENTE AI VOLERI DELL'AUTORITA' CENTRALE.

LA NAZIONE CULTURALE CHE SI SVILUPPA COINCIDENDO CON UNA COMUNITA' POPOLARE, GUIDATA O MENO DA ELITES, BASANDOSI QUINDI SU AFFINITA' CULTURALI, LINGUISTICHE O STORICHE.

LA NAZIONE POLITICA SORTA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE E CHE VEDE SE STESSA COME UNA UNIONE VOLONTARIA DI CITTADINI CHE SI PONE COME FONDAMENTO DELLO STATO RIMPIAZZANDO QUINDI IL SOVRANO E SVILUPPANDO UNA NUOVA SOVRANITA'.

LA NOSTRA NAZIONE HA PAGATO IL SUO RITARDATO SVILUPPO E TUTTI I CONNESSI TORTI FATTI DAL NORD AL SUD NEI PRIMI DIECI-VENTI ANNI DELLA SUA COSTRUZIONE CON UNA SESSANTENNALE DEBOLEZZA, CUI E' STATA DATA LA DEFINIZIONE DI "QUESTIONE MERIDIONALE".
POI, PIU' RECENTEMENTE, LE DIFFERENZE NELLO SVILUPPO ECONOMICO E IL MANCATO AGGIORNAMENTO DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELLO STATO, HANNO DATO ORIGINE AD UN MOVIMENTO SEPARATISTA-SECESSIONISTA DI CONSIDEREVOLI DIMENSIONI NELLE REGIONI DEL NORD, INFASTIDITE DALLE INEFFICIENZE DELLA BUROCRAZIA STATALE E DALLA ESOSITA' INDISCUTIBILE E CAVILLOSA DELLE SUE STRUTTURE FISCALI. QUESTE ESIGENZE, CONFUSE CON UNA MITOLOGIA COSTRUITA AD HOC, HANNO DATO ORIGINE A TUTTA UNA SERIE DI INIZIATIVE TESE ALLA COSTITUZIONE DI NUOVE, FANTOMATICHE NAZIONI INTERNE A QUELLA ITALIANA E DA ESSA OPPRESSE, DESIDEROSE PERCIO' DI RIVENDICARE L'INDIPENDENZA.

A NOSTRO AVVISO PER SANARE TUTTI I PROBLEMI DELL'ITALIA BISOGNA PROMUOVERE UN DRASTICO SVECCHIAMENTO DELLE SUE STRUTTURE AMMINSTRATIVE E POLITICHE UNENDOLO AD UNA RIFORMA DI QUELLE FISCALI, CHE LIMITI E DIA PIU' PRECISI CONFINI ALL'AUTORITA' DELLO STATO, RAFFORZANDOLA NEL CONTEMPO CON LA CONCESSIONE DI MAGGIORI POTERI ESECUTIVI.
LA NOSTRA NAZIONE DEVE BASARE SE STESSA SUL RICONOSCIMENTO E SULLA PROMOZIONE DELLA COMUNE CULTURA, DELLA COMUNE LINGUA, DELLE NECESSITA' ECONOMICHE ED ORGANIZZATIVE COMUNI.
UNO STATO CHE NON RICONOSCE LE RAGIONI CULTURALI E POLITICHE DELLO STARE INSIEME E SI LIMITA AL SOLO RIPETERE PASSIVAMENTE IL FATTO CHE "SIAMO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE" E' DESTINATO A SFARINARSI, COME STA FACENDO INFATTI LA REPUBBLICA ITALIANA.
CHI NON RIVENDICA CON ORGOGLIO I TRAGUARDI RAGGIUNTI IN UN SECOLO E MEZZO, CHI NON RICONOSCE E PROMUOVE LE AUTONOMIE LOCALI, PUR RIBADENDO CON FORZA CHE ESSE POSSONO CONVIVERE IN UNA STRUTTURA NAZIONALE PIU' AMPIA NON HA RAGIONI PER LAMENTARSI DELLA SCARSA STIMA IN CUI VIENE TENUTO DALLE POPOLAZIONI CHE LO ABITANO.

PER NOI LA NAZIONE DEVE ESSERE INTESA COME UNIONE DI TUTTI COLORO CHE PARLANO LA STESSA LINGUA, CHE HANNO UNA TRADIZIONE FATTA DI CULTURE COMUNI DA DIFENDERE E CHE SI DANNO (O MODIFICANO) UNA STRUTTURA STATALE CHE DIFENDA E PROMUOVA QUESTA UNIONE.
SENZA LO STATO LA NAZIONE RIMANE PRIVA DI CONFINI E DI STRUTTURA, MA UNO STATO SENZA COSCIENZA NAZIONALE E' PRIVO DI SPIRITO VITALE.
IN TEMPI DI GLOBALIZZAZIONE QUESTO DEVE ESSERE TENUTO A MENTE. CHI NON HA UNA COSCIENZA DI SE FORTE E' DESTINATO A SCOMPARIRE.

occidentale
08-01-10, 14:53
essendo pressati dalla necessita' della registrazione liste inizio subito a postare il programma in versione estesa e compressa.

occidentale
08-01-10, 15:08
Come emerse da un thread di discussione in Transatlantico:

PROPOSTE IN MATERIA DI RIFORMA FISCALE

Riduzione a 3 aliquote per l’IRPEF:
Aliquota del 20% sino a 30.000, 25% sui redditi tra 30 e 75.000 euro e 30% per i superiori ai 75.000 fino all'empireo, scremando bene le dichiarazioni dei redditi.

Riduzione dell’IRAP al 2,8% della prima aliquota (per i primi 10 anni, in seguito ogni anno, per 10 anni, riduzione dello 0.4% fino alla totale estinzione di tale tassa)
Riduzione dell’aliquota ordinaria dell’IVA al 16%, dell’aliquota ridotta al 6% e dell’aliquota minima al 2,5% , compatibilmente con le regole europee che garantiscono flessibilità. Nel contempo pressing politico perchè l'iva abbia aliquote uniche in tutta Europa. Questa tela di Arlecchino comincia ad essere ridicola.

Esenzione del pagamento dell’IRPEF: tutti i soggetti con reddito inferiore a 16.000€ annui, coniugi sposati con reddito complessivo inferiore a 30.000 €, divorziati con reddito inferiore a 23,000€, coppia registrata in appositi registri con reddito inferiore a 27.000€, coniugi sposati con un figlio a carico con reddito inferiore a 31,000€, ad ogni successivo figlio si aggiungano 5.000€ alla fascia suddetta di reddito.
Disabili sempre e totalmente esenti, previa controlli quinquennali sullo stato di disabilità.
Abolizione sia dell’8x1000 che del 5x1000.
Nel primo caso sostituzione con un sistema di donazioni volontarie totalmente esentasse come negli Stati Uniti.
Nel secondo caso istituzione di tasse di scopo temporanee e reversibili, con obbligo di restituzione almeno parziale esaurita l'emergenza.
Abolizione del sostituto d’imposta
Uniformazione di tutta la tassazione sulle rendite finanziarie alle aliquote europee.
Abolizione finanziamenti alle scuole private, ideando un sistema che riconosca esenzioni anche totali ai genitori che mandano i figli alle private, in quanto sollevano lo Stato da spese.

Limitazione delle responsabilità generali dello Stato a determinati settori nel Testo Costituzionale, con ripartizione dei proventi dell'IRPEF fra Stato Centrale e Autorita' Locali in ragione del rapporto percentuale 60-40.
Totale esenzione della tassazione sugli utili reinvestiti in azienda, Detrazione delle somme versate a enti e istituti di ricerca privati, Detassazione Totale per le imprese nate da meno di 3 anni e per imprese con fatturato inferiore a 2.000.000 di €, mediante la istituzione di un apposito Registro delle Imprese, da controllare periodicamente.

occidentale
08-01-10, 16:31
La proposta di:

PROGRAMMA DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO

TENDENZE POLITICHE GENERALI E SCELTA ISTITUZIONALE
__________________________________________________ ________
TERMINI COME DESTRA SINISTRA E CENTRO STANNO PERDENDO DA TEMPO I LORO CONNOTATI IDEOLOGICI E SEMBRANO ORMAI NOMENCLATURE STERILI E DESUETE. VISTI CON L'OTTICA STERILE DEL POLITOLOGO IN EFFETTI E' COSI.
I POLITICI SI CHIUDONO NEI LORO PICCOLI RECINTI, E SEPARANO IL POPOLO DALLA POLITICA, ARROCANDOSI A DIFESA DI UNA ORGANIZZAZIONE FATTA DI OLIGARCHIE, COSTOSA OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE, CON PRIVILEGI SEMPRE PIU' GRANDI E SEPARATA DAI REALI PROBLEMI DELLA GENTE.
NON A TORTO DA DIVERSI ANNI SI PARLA DI LORO COME DI UNA DELLE CASTE CHE AVVELENANO LA VITA DEL NOSTRO PAESE.
IL CAPO DELLO STATO CHE DOVREBBE ESSERE AL DI SOPRA DELLE PARTI, VIENE STRATTONATO QUA E LA', RIMPROVERATO DA UNA DELLE PARTI DI QUESTO O DI QUELLO, PARALIZZANDO DAL VERTICE LO SVOLGIMENTO DELLA VITA DEMOCRATICA.
INTANTO IN PARLAMENTO SI LITIGA O SI DISCUTE DELLE QUESTIONI PERSONALI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DI IRREALIZZABILI PROGETTI DI TAGLIO DELLE TASSE, DI TUTTO TRANNE CHE DEI REALI PROBLEMI DEL PAESE.

SE ESSERE DI DESTRA SIGNIFICA:
VOLERE PORRE FINE A QUESTO STATO DI COSE;
AVERE A CUORE GLI INTERESSI DELLA NAZIONE;
AVERE L'INTENZIONE DI DIFENDERE LE STRUTTURE TRADIZIONALI DELLA SOCIETA', SENZA FARE TORTO A NESSUNO MA SENZA FARCI CONDIZIONARE DALLE IMPOSIZIONE DEL POLITICALLY CORRECT;
MODERNIZZARE SENZA STRAVOLGERE LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA DEL PAESE PER ANDARE INCONTRO ALLE ESIGENZE ODIERNE;
RIDARE ORGOGLIO AD UN PAESE AVVILITO E SENZA GRANDI SPERANZE;
DESIDERARE GIUSTIZIA ED EFFICIENZA SENZA ESSERE INUTILMENTE POPULISTI O VIOLENTI;
RIFIUTARE DI OMOLOGARCI A QUESTA REALTA' GLOBALIZZATA DOMINATA DAL SOLO DENARO E DA VALORI EFFIMERI, RICONOSCENDO LA MERITATA DIGNITA' AL LAVORO E ALLE ESIGENZE PARTICOLARI DI TUTTI;
VOLERE L'INDIPENDENZA INTERNAZIONALE DEL NOSTRO PAESE E DELL'EUROPA TUTTA DA SCHEMI BIPOLARI SUPERATI, E DALLO STATO DI DIPENDENZA ECCESSIVA DAGLI STATI UNITI D'AMERICA;
ALLORA SI, SIAMO DI DESTRA!


RIFORME ISTITUZIONALI

LA STRUTTURA ASSUNTA DALLO STATO ITALIANO ALL'APPROVAZIONE DELL'ATTUALE COSTITUZIONE SOFFRE DI UN EVIDENTE STATO DI GENERALE INVECCHIAMENTO E DI UNA CRESCENTE DIFFICOLTA' A SVOLGERE LE FUNZIONI CHE DOVREBBE ASSUMERE UNO STATO SERIO E DEGNO DI RISPETTO.
QUESTO FATTO SI DEVE IMPUTARE ALLA PROCEDURA CON CUI LA COSTITUZIONE FU SVILUPPATA E CHE GIA' IL COSTITUENTE CALAMANDREI EBBE MODO DI STIGMATIZZARE, ASSOLUTAMENTE INASCOLTATO DA COLORO A CUI POCO IMPORTAVA DEL FUTURO DEL NOSTRO PAESE E CHE SEDEVANO IN QUELL'ASSEMBLEA SOLO PER SERVIRE DUE CHIESE, QUELLA DEMOCRISTIANA E QUELLA SOCIALCOMUNISTA E NON IL POPOLO CHE LI AVEVA ELETTI.
GIUSTAPPORRE SENZA UNIFICARLE LE PARTI ELABORATE DA COMMISIONI SEPARATE E SOTTOPORLE AL VOTO DI UNA ASSEMBLEA TROPPO VASTA E POCO INFORMATA SUL MODO IN CUI I LAVORI SEPARATI ERANO STATI PORTATI A TERMINE.
QUESTA COSTITUZIONE SEMBRA IN ALCUNE PARTI, A COMINCIARE DAL SUO INCIPIT, CHE FORMALMENTE BELLISSIMO IN REALTA' NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE NULLA SUL PIANO CCONCRETO, FATTA PER NON ESSERE APPLICATA.
DI FATTI GIACE ANCORA IN LARGA PARTE COME LETTERA MORTA.
QUINDI E' NECESSARIO CAMBIARLA, POSSIBILMENTE CON UNA NUOVA ASSEMBLEA COSTITUENTE, ELETTA DA POPOLO E COMPOSTA DI GIURISTI DI VAGLIA, SCELTI TRA COLORO CHE ABBIANO A CUORE I DESTINI DELL'ITALIA E DELL'EUROPA, SENZA COMPROMISSIONI CON I RIMASUGLI DI VECCHIE IDEOLOGIE TRAVOLTE E SQUALIFICATE DALLA STORIA, CHE TUTTAVIA PRETENDONO, CON ALTRI NOMI E ALTRE FORME DI CONTINUARE A DETTARE LEGGE IN UN MONDO NUOVO CHE IN REALTA' NON CAPISCONO.

LE ISTITUZIONI ITALIANE DOVRANNO BASARSI SU CINQUE SEMPLICI BASI.

I
ESSERE PIU' LEGGERE E MENO BUROCRATICHE POSSIBILE, INDIPENDENTEMENTE DALLA FORMA CHE ASSUMERANNO. LA BUROCRAZIA TENDE SEMPRE A RALLENTARE DECISIONI E SVILUPPI, E' NELLA SUA NATURA, COME IL TENDERE ALL'AUTOPERPETUARSI E ALL'ESTENDERSI IN OGNI DOVE SE NON CONTROLLATA.

II
LO STATO DEVE RECUPERARE LA SUA AUTOREVOLEZZA, SACRIFICANDO A QUESTO OGNI ALTRA CONSIDERAZIONE IN QUESTA FASE DI CAOS E INCERTEZZA. QUESTO PUO' ESSERE FATTO SENZA RINUNCIARE ALLE CONQUISTE DELLO STATO DI DIRITTO, COMINCIANDO A COLPIRE CHI DEVE ESSERE COLPITO, SENZA RIGUARDO ALLE CONVENIENZE E SENZA INCERTEZZE E VELOCIZZANDO AL MASSIMO LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE E GIUDIZIARIE.
IL PRESTIGIO DEVE ESSERE MERITATO CON LA CONDOTTA, NON PUO' ESSERE PRETESO O REGALATO.

III
EVITARE ASSOLUTAMENTE LE COMMISTIONI TRA LE DIVERSE AUTORITA' DELLO STATO. UN MAGISTRATO CHE PASSA ALL'ATTIVITA' POLITICA MILITANTE E VIENE ELETTO, AD ESEMPIO NON PUO' TORNARE ALLA MAGISTRATURA COME SE NIENTE FOSSE SE NON VIENE RIELETTO. SI TROVI UN LAVORO, LA SUA' IMPARZIALITA' SAREBBE SEMPRE MESSA IN DISCUSSIONE.

IV
LO STATO NON DEVE AVERE INTERESSI IN ATTIVITA' CHE NON FANNO PARTE DELLE SUE SFERE DI COMPETENZA.
BASTA CON I FONDI CONCESSI ALLE ATTIVITA' IN CRISI E ANCHE ALLE AZIENDE DI STATO.
NEL MONDO MODERNO SI PUO' ACCETTARE CHE LO STATO GUIDI AZIENDE CHE SI OCCUPANO DI DIFESA, DI COMUNICAZIONE ED ENERGIA, MA DI CERTO NON DI FINANZA O DI SOSTEGNO ALLE AREE DEPRESSE CON POTERI DIREZIONALI O DI INFLUENZA.
L'INIZIATIVA PRIVATA DEVE ESSERE INCENTIVATA E AIUTATA, MA CONTROLLATA CON MAGGIORE AUTORITA' E INCISIVITA'. SEPARARE NETTAMENTE LE SFERE ECONOMICA E POLITICA SAREBBE FONDAMENTALE IN QUESTO PROCESSO.

V
IL CAPO DELLO STATO DEVE ESSERE REALMENTE AL DI SOPRA DELLE PARTI.
PER OTTENERE QUESTO SAREBBE OPPURTUNA LA SUA ELEZIONE DA PARTE DEL POPOLO E NON DA UNA RISTRETTA ASSEMBLEA DI NOTABILI E MEMBRI DI UNO SOLO DEI TRE POTERI DELLO STATO.
IN ALTERNATIVA ESISTE LA SOLUZIONE MONARCHICA EREDITARIA, NATURALMENTE, MA QUESTO RIPOSA NEL FUTURO.

Strapaesano
08-01-10, 16:35
Concordo...:giagia:

occidentale
08-01-10, 17:35
NEL CONCRETO AUSPICHIAMO:

PER IL PARLAMENTO
__________________________________________________ ___________
RIDUZIONE DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO A NON PIU' DI 400 ELETTI.
DIFFERENZIAZIONE NETTA TRA LE ATTRIBUZIONE E LE GIURISDIZIONI DELLE DUE CAMERE, CON LA CAMERA BASSA CHE SI OCCUPA DELLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E GENERALE, E LA CAMERA ALTA TRASFORMATA IN UN ORGANO DI VERIFICA E DI CONTROLLO DELLE LEGGI E DI RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE REGIONALI.
FINE DEL BICAMERALISMO PERFETTO, CHIARAMENTE CHE DISPERDE ENERGIE E TEMPO IN INUTILI DOPPIE ATTIVITA'
LA LEGGE DOVREBBE INOLTRE IMPEDIRE CHE ALCUNE CATEGORIE ABBIANO ECCESSIVA PRESENZA NELLE DUE CAMERE.

UN PARLAMENTO COMPOSTO DI AVVOCATI CHE PROVENGONO QUASI ESCLUSIVAMENTE DALLA LIBERA PROFESSIONE NON GARANTISCE LA LIBERTA' ANZI E' AVVISAGLIA DI SUDDITANZA AD INTERESSI NON CHIARITI FINO IN FONDO, CHE SONO SERVITI IN PARLAMENTO COME AL DI FUORI DI ESSO.
A QUESTO PUNTO MEGLIO UNA ESPLICITA ATTIVITA' DI LOBBY ALL'INTERNO DEL PARLAMENTO, CHE SIA VISIBILE E CONTROLLABILE.

UNA SCELTA DI QUESTO TIPO POTREBBE ESSERE DI TIPO CORPORATIVO, MA RISPONDE REALMENTE ALLE STORTURE DI UN "METODO DEMOCRATICO" FRANCAMENTE RISIBILE E CHE SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI HA FALLITO NEL RAPPRESENTARE TUTTE LE PARTI DEL POPOLO ITALIANO.

A QUESTE DUE ESCLUSIONI ANDREBBE NATURALMENTE SOMMATA L'INCOMPATIBILITA' TRA CARICHE NELLA SFERA DEL POTERE LEGISLATIVO E QUELLE NELLE ALTRE SFERE DELLO STATO.
BASTA INSOMMA CON I MINISTRI ELETTI IN PARLAMENTO.
TALE ISTITUTO DOVREBBE ESSERE AUTOMATICO E VINCOLANTE.
UNA VOLTA ACCETTATA LA CARICA MINISTERIALE IL MEMBRO DEL PARLAMENTO DECADE IMMEDIATAMENTE E VIENE SOSTITUITO DAL NON ELETTO IN CASO DI SISTEMA PROPORZIONALE, O SI SVOLGONO ELEZIONI SUPPLETIVE IN CASO DI SISTEMA MAGGIORITARIO.
UN MINISTRO NON PUO' PORTARSI CANDIDATO SE NON IN ELEZIONI POLITICHE GENERALI.
IN TAL CASO NATURALMENTE NON POTRA' RIASSUMERE L'INCARICO SE LA MAGGIORANZA DI CUI FA PARTE VIENE RICONFERMATA, SE NON RINUNZIANDO AL SEGGIO OTTENUTO.
L'ELEZIONE O LA DESIGNAZIONE CONTEMPORANEA A MANDATI NAZIONALI E LOCALI DOVRA' ESSERE ESCLUSA PER LEGGE.

LEGGE ELETTORALE
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LA DESIGNAZIONE DEGLI ELETTI, SECONDO LA DISGUSTOSA LEGGE ELETTORALE VIGENTE AL MOMENTO, CHE DI DEMOCRATICO HA SOLTANTO IL NOME. ESSA RISPONDE ALLE ESIGENZE DI RISTRETTE CERCHIE DI POLITICANTI DI MESTIERE E DI FACCENDIERI AL SERVIZIO DI UNA PERSONA CHE DI FATTO SCONVOLGE IL CORRETTO SVOLGERSI DELLA VITA POLITICA DI QUESTO PAESE. DEVE ESSERE CAMBIATA.

LA NOSTRA SCELTA OSCILLA TRA UN MAGGIORITARIO UNINOMINALE SENZA PROPORZIONALE CHE HA IL PREGIO DI GARANTIRE GOVERNABILITA' ED ESCLUSIONE DI FORZE ANTISISTEMA, MA CHE PURTROPPO SEMBRA INADATTO AD UN PAESE FRAMMENTATO COME IL NOSTRO; E IL SISTEMA PROPORZIONALE A COLLEGIO UNICO NAZIONALE CON UNO SBARRAMENTO TALE DA IMPEDIRE L'ACCESSO A FORZE ININFLUENTI NELLA VITA REALE DEL PAESE, CHE RAPPRESENTEREBBERO SOLTANTO SE STESSE.

UN PREMIO DI MAGGIORANZA POTREBBE ESSERE ASSEGNATO ALLE FORZE CHE SI CANDIDASSERO IN COMUNE ALLA GUIDA DEL PAESE O A CHI SI IMPEGNASSE IN TAL SENSO CON LISTE COMUNI, ANCHE SOLO IN ALCUNE ZONE DEL PAESE.

SAREBBE AUSPICABILE UN TETTO DI MASSIMO DUE LEGISLATURE PER CIASCUN PARLAMENTARE, ALLO SCOPO DI RENDERE IMPOSSIBILE TRASFORMARE IN UNA PROFESSIONE LA POLITICA.
LA POLITICA DEVE ESSERE UN SERVIZIO RESO, NON UNA SINECURA.

NATURALMENTE OGNI ATTIVITA' DI POLITICA NAZIONALE DEVE ESCLUDERE INCARICHI REGIONALI O LOCALI E VICEVERSA.
LIMITIAMO IL CUMULO DELLE CARRIERE E DEGLI EMOLUMENTI CONNESSI.

IN LINEA DI PRINCIPIO LE CARICHE POLITICHE DOVREBBERO ESSERE ONORARIE, PER EVITARE CHE LE PERSONE CHIAMATE AD INCARICHI POLITICI LO FACCIANO NELLA SPERANZA DI PERCEPIRE RICOMPENSE MATERIALI O ALTRI PRIVILEGI.
RICONOSCIUTA LA IMPOSSIBILITA' DI RENDERE CONCRETO QUESTO AUSPICIO IN UN MOMENTO IN CUI I PIU' ABBIENTI TENDONO AD ESCLUDERE I PIU' DEGNI DAGLI INCARICHI PUBBLICI, AUSPICHIAMO COMUNQUE LA PIU' RIGIDA LIMITAZIONE DEGLI STIPENDI DEGLI ELETTI.
DEVONO SVOLGERE IL LORO INCARICO PER IL BENE COMUNE NON PER IL LORO.

IN TEMA DI REFERENDUM SIAMO FAVOREVOLI ALLA AMMISSIONE DI REFERENDA ABROGATIVI ANCHE IN TEMA DI TRATTATI INTERNAZIONALI E DI QUESTIONI FISCALI GENERALI.

POLITICA ESTERA
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SIAMO FAVOREVOLI ALLA RIDISCUSSIONE DEL TRATTATO DI LISBONA, OVVIAMENTE BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA DELLE OPINIONI PUBBLICHE EUROPEE E DA DIVERSI STATI MEMBRI.
IN TEMA DI ALLEANZE INTERNAZIONALI, SIAMO FAVOREVOLI ALLA POLITICA DI RIAVVICINAMENTO ALLA RUSSIA, PRIMO PASSO PER UNA EUROPA PIù FORTE E SOLIDA.
PUR MANTENDO FEDE ALLA ALLEANZA ATLANTICA, SIAMO FAVOREVOLI ALLA SUA GRADUALE TRASFORMAZIONE IN UNA DIVERSA ENTITA' IN CUI GLI EUROPEI ABBIANO MAGGIORE VOCE IN CAPITOLO E MAGGIORI RESPONSABILITA'
SIAMO FAVOREVOLI AD UN RITIRO DALLE CAMPAGNE ANTITERRORISTICHE INTERNAZIONALI, VISTE DA LARGA PARTE DEL MONDO COME AGGRESSIONI IMPERIALISTICHE. DIVERSA LA QUESTIONE IN CASO DI RICHIESTA DI SOSTEGNO DA PARTE DI GOVERNI LOCALI MINACCIATI DALL'INTEGRALISMO ISLAMICO.


QUESTIONE COSTITUZIONALE
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Il PND
RITIENE OPPORTUNO CANCELLARE TUTTE LE NORME TRANSITORIE DELLA VIGENTE COSTITUZIONE, ORMAI DESTITUITE DI OGNI FONDAMENTO LEGALE E LOGICO. ASSIEME AD ESSE DEVE ESSERE ABROGATO L' ART. 139, ORMAI PRIVO DI OGNI GIUSTIFICAZIONE. UNA REPUBBLICA SI REGGE SOLO SUL CONSENSO POPOLARE, QUINDI E' ASSURDO BASARLA ANCORA SU UNA NORMA DI LEGGE CHE ESCLUDE LA POSSIBILITA' DI MODIFICARE LO STATUS ISTITUZIONALE DEL PAESE SE LA POPOLAZIONE LO RITENESSE OPPORTUNO.

L'lMPOSIZIONE DI UNA SCELTA ELETTORALE E ISTITUZIONALE CONTINGENTE COME VERITA' ASSOLUTA NON HA PRECEDENTI NELLA STORIA DEI TESTI COSTITUZIONALI E NON TESTIMONIA A FAVORE DELL'ONORE E DELLA TRAQUILLITA' FUTURA DELLE ISTITUZIONI REPUBBLICANE STESSE. AI CITTADINI DOVREBBE ESSERE DATO DI POTER DECIDERE IN LIBERTA DEL LORO FUTURO.
TANTA SPOCCHIA INTELLETTUALE RICORDA LA SICUMERA CON CUI I GIACOBINI FRANCESI PARAGONAVANO L'ETERNITA' DELLA LORO REPUBBLICA AI FATTI DELLA NATURA. SAPPIAMO TUTTI COME SI CONCLUSE LA LORO PARABOLA STORICA.

occidentale
08-01-10, 17:43
GIUSTIZIA
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IL PND RITIENE NECESSARIO SEPARARE LE CARRIERE DEI MAGISTRATI TRA GIUDICANTI E INQUIRENTI.
DEVONO ESSERE RIPENSATI I METODI DI RECLUTAMENTO, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI NOSTRI MAGISTRATI.
IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA DEVE ESSERE RISERVATO AI SOLI MAGISTRATI DELLA CARRIERA GIUDICANTE, O IN ALTERNATIVA DEVONO ESSERE CREATE DUE DISTINTI CSM.
IL CONCORSO UNICO SI E' DIMOSTRATO UN FALLIMENTO IN UNA EPOCA IN CUI SI ESIGONO SPECIALIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE.
LA CARRIERA AUTOMATICA DEVE ESSERE ABBANDONATA IN FAVORE DI UN GIUDIZIO DI MERITO CHE PRENDA IL POSTO DEGLI SCATTI INDISTINTI DI CARRIERA SU BASE SINDACALE.

I MAGISTRATI DI CASSAZIONE DOVREBBERO ESSERE RECLUTATI TRA I SOLI GIUDICANTI, E SI DOVREBBE VALUTARE ANCHE LA COOPTAZIONE DI GIURISTI O AVVOCATI ISCRITTI ALL'ALBO DEI PATROCINANTI IN CASSAZIONE, PER RENDERE PIU' ADERENTE ALLA REALTA' DEL PAESE LA CASSAZIONE ATTUALMENTE TROPPO ADERENTE AD UNA VISIONE GIUSTIZIALISTA E MILITANTE DELLA PRATICA LEGALE.

PER QUANTO RIGUARDA LA PRATICA QUOTIDIANA, OCCORRE FARE DI TUTTO PER PASSARE DALL'ATTUALE CONCEZIONE PERMISSIVA IN FATTO DI GIUSTIZIA AD UNA PIU' EQUILIBRATA E RISPETTOSA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA.
LA BANALIZZAZIONE DEL CRIMINE VA EVITATA, LA DEPENALIZZAZIONE RIDOTTA ED EVITATA, E RISERVATA ALLA SOLA SFERA CIVILISTICA, ESCLUDENDONE TUTTI I DELITTI E TUTTI I REATI PENALI.
I CITTADINI DOVREBBERO ESSERE MAGGIORMENTE CONSIDERATI E TUTELATI, E SE NECESSARIO COINVOLTI NELLA GESTIONE DEGLI ATTI CONNESSI ALL'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA STESSA.

I MAGISTRATI SARANNO SOTTOPOSTI A DIVIETO ASSOLUTO DI PARTECIPARE AD OGNI TIPO DI COMPETIZIONE POLITICA, DIVIETO ESTESO SINO AD UN ANNO DOPO LE LORO DIMISSIONI PER QUANTO RIGUARDA LE ELEZIONI POLITICHE GENERALI.
I DIMISSIONARI, ANCHE SE NON ELETTI SARANNO ESCLUSI DAL REINTEGRO NELLA MAGISTRATURA.
PER CONTRO CHIUNQUE ABBIA SVOLTO FUNZIONI POLITICHE NEL CAMPO DELLA GIUSTIZIA SARA' ESCLUSO DALL'ELEZIONE COME NON TOGATO ALL'INTERNO DEL CSM.
AI MAGISTRATI DOVRA' ESSERE FATTO DIVIETO DI PRESENZIARE A MANIFESTAZIONI POLITICHE, PENA LA SOSPENSIONE DALLE FUNZIONI E DALLO STIPENDIO PER 1 ANNO.
TUTTE LE PENE DETENTIVE E PECUNIARIE NEI CONFRONTI DI MAGISTRATI PUNITI PER REATI COMMESSI NELL'ESERCIZIO DELLE LORO FUNZIONI DEVONO ESSERE AGGRAVATE.




LA CRIMINALITA' DEVE ESSERE COMBATTUTA CON :
__________________________________________________ ___________________
I
ELIMINAZIONE DI OGNI INDULGENZA NEI CONFRONTI DEI CRIMINALI RECIDIVI,
SUL MODELLO AMERICANO.
II
CERTEZZA DELLA PENA, SE NECESSARIO RIFORMULANDO LE LEGGI ATTUALI.
III
RIDUZIONE DEGLI EFFETTI DELLA LEGGE GOZZINI E TOTALE ESCLUSIONE DEI
CRIMINALI RESPONSABILI DI DELITTI PENALI DAI BENEFICI DELLA LEGGE STESSA.
IV
I DETENUTI PER REATI CONNESSI ALLA VIOLENZA E A CRIMINI SESSUALI NON
DEVONO RICEVERE ALCUN TIPO DI BENEFICIO.

LO STATO DEVE RICONQUISTARE IL PIENO CONTROLLO DEL SUO TERRITORIO:
__________________________________________________ ____________________
I
POTENZIANDO LE FORZE DELL'ORDINE E ASSICURANDO LORO LE NECESSARIE RISORSE.
II
CONCEDENDO MAGGIORI POTERI DI CONTROLLO E DI FERMO ALLE FORZE DI POLIZIA NAZIONALI.
III
ATTRIBUENDO MAGGIORI RESPONSABILITA' AI SINDACI E AI PRESIDENTI DI REGIONE NEL SETTORE
DELLA POLIZIA LOCALE, CON ATTIVITA' INVESTIGATIVA E PREVENTIVA AFFIDATE A CORPI DI POLIZIA
LOCALE ISTITUITA A QUESTO SCOPO IN SPECIFICI SETTORI.
IV
ISTITUENDO UNA POLITICA DI MAGGIORE RIGORE NEI CONFRONTI DELLA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
V
FAVORENDO IL RECUPERO DEI TOSSICODIPENDENTI E IRROGANDO PENE SEVERISSIME AGLI SPACCIATORI,
SIA PICCOLI, SIA GRANDI.
APPARE CHIARO CHE NON E' POSSIBILE COMBATTERE LA DROGA FORNENDO AI CITTADINI DROGA DI STATO
O CONCEDENDO LORO ATTENUANTI RIGUARDO IL CONSUMO DI DROGHE, ANCHE LEGGERE.
IL CONSUMO PERSONALE DEVE ESSERE EQUIPARATO ALLO SPACCIO AI FINI PENALI.
LE LEGISLAZIONI PERMISSIVE HANNO DOVUNQUE FALLITO E GGRAVATO IL PROBLEMA, QUINDI NON SONO
PROPONIBILI O RIPROPONIBILI IN ITALIA .
VI
LANCIANDO UNA CAMPAGNA DI DECISA REPRESSIONE DEL RACKET E DELL'USURA, COINVOLGENDO ANCHE
I PRIVATI E LE ASSOCIAZIONI ANTI RACKET.
VII
ELIMINANDO LA POSSIBILITA' DI ACCEDERE AL RITO ABBREVIATO E AD OGNI ALTRO TRATTAMENTO DI FAVORE PER CHI SIA SOTTOPOSTO A GIUDIZIO PER REATI CON PENE SUPERIORI A CINQUE ANNI.
VIII
SOSTITUENDO GLI SCONTI DI PENA CON UN SISTEMA DI RIABILITAZIONE BASATA SU LAVORO IN CARCERE E ALL'ESTERNO, ANCHE RETRIBUITO.
LA LIBERTA' VIGILATA POTRA' ESSERE CONCESSA SOLO DOPO UN LUNGO PERIODO DI ESAME DELLA CONDOTTA DEI DETENUTI.
IX
PREVEDENDO UN RIORDINO DEI CODICI DI PROCEDURA PER RENDERE PIU' CELERI I PROCESSI E RENDERE PIU' SNELLA L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA.

occidentale
08-01-10, 18:10
SANITA’
____________________________________________
L'ATTIVITA' SANITARIA DEVE RIMANERE PUBBLICA, E RIMANERE UN SERVIZIO EROGATO DALLO STATO IN CAMBIO DELLE TASSE.
IL SETTORE PUBBLICO PUO' ESSERE INTEGRATO DA STRUTTURE PRIVATE INTEGRATE O MENO NEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE CHE DEVE ESSERE SOTTOPOSTO A CONTROLLI PIU' RIGIDI PER ELIMINARE GLI SPRECHI IN ESSO SEMPRE PIU' EVIDENTI.
UN SISTEMA DI LIBERA CONCORRENZA SOTTOPOSTA AI NECESSARI CONTROLLI, AUMENTEREBBE DEL RESTO L'EFFICIENZA E LA CAPILLARITA' DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, E CONTRIBUIREBBE A RIDURRE GLI SPRECHI.
SIAMO FAVOREVOLI ALLA CHIUSURA DELLE STRUTTURE OBSOLETE E ALLA APERTURA DI NUOVE STRUTTURE, MEGLIO EQUIPAGGIATE, E MEGLIO DISTRIBUITE SUL TERRITORIO. ESISTONO ALCUNE DECINE DI OSPEDALI NUOVI, DA CONSEGNARE IN TUTTO IL PAESE, CHE LANGUISCONO NELL'INATTIVITA' PER RIDICOLE QUESTIONI BUROCRATICHE.
TALE SPERPERO DEVE FINIRE E I RESPONSABILI DEVONO ESSERE PUNITI CON VELOCITA' SE NECESSARIO CON MISURE AMMINISTRATIVE, INVECE CHE GIURIDICHE, CHE ARRIVEBBERO SOLO DOPO INTERMINABILI PROCESSI.

ESSENDO LA SALUTE DIRITTO DEL CITTADINO, I MEDICI NON DEVONO DIMENTICARE CHE SONO AL SERVIZIO DEL CITTADINO, E I CASI DI MALA SANITA' DEVONO ESSERE PUNITI CON LA SEVERITA' CHE MERITANO, SE NECESSARIO COSTITUENDO APPOSITE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DEDICATE AL PROBLEMA, ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL MINISTRO.
DIVENTA FONDAMENTALE INTEGRARE IL SSN CON STRUTTURE DEDICATE ALL'ASSISTENZA DEGLI ANZIANI, IN UN PAESE CHE INVECCHIA E CHE INVECE CARICA LE FAMIGLIE DEL PROBLEMA, IMPONENDO LORO DI AUTOTASSARSI PER PORRE RIMEDIO ALLE INEFFICENZE DELLO STATO CON L'ASSUNZIONE DI BADANTI, SPESSO INADATTE AL RUOLO E DI ORIGINE STRANIERA QUINDI POCO CAPACI DI INTEGRARSI NELLA SOCIETA' IN CUI DEVONO OPERARE.


CONDIZIONE FEMMINILE
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Il PND SI BATTE PER UNA PARITA' REALE TRA UOMO E DONNA, BASATA SUL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DELLA DONNA AD AVERE PARI DIGNITA' SUL LAVORO, LE STESSE GARANZIE DEI COLLEGHI UOMINI, COMPRESO PARI STIPENDIO, SUL RISPETTO DELLE PECULIARITA' FISICHE E DELLE PREROGATIVE DELLA DONNA COME MADRE.
QUNDI SI AD ASILI AZIENDALI, A PART TIME PER LE MADRI A PIU' ALTO STIPENDIO RISPETTO AI COLLEGHI SENZA FIGLI E ALLA CONCESSIONE DI ASSEGNI ALLE MADRI IN DIFFICOLTA'.


LAVORO
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IL PND SOSTIENE LA NECESSITA' DI SOSPENDERE TUTTE LE CONCESSIONI FATTE NEL CAMPO ECONOMICO, FISCALE E POLITICO ALLE AZIENDE
MULTINAZIONALI.
ESSE FALSANO LA COMPETITIVITA', NON HANNO RADICI LOCALI, FANNO SPESSO INVESTIMENTI A BREVE O BREVISSIMO TERMINE, QUINDI NON MERITANO FONDI O ESENZIONI, DA RISERVARE ALLA PICCOLA O MEDIA IMPRESA, CHE SIA IN TAL MODO VINCOLATA ALLA SUA NAZIONE E NON SIA TENTATA DALLA DELOCALIZZAZIONE SELVAGGIA PER AUTODIFESA O DESIDERIO DI GUADAGNO FACILE.

RITENIAMO CHE SIA OPPORTUNO CONCEDERE FONDI A QUELLE AZIENDE CHE CONTINUANO A LOTTARE PER PRODURRE SUL TERRITORIO, SOSTITUENDO SE NECESSARIO AL SISTEMA BANCARIO, RESPONSABILE DI MOLTI PROBLEMI DELLE PICCOLE IMPRESE ITALIANE, L'ITERVENTO DI PRESTITI FORNITI AD INTERESSE RIDOTTI DALLO STATO.
SE LE AZIENDE IN QUESTIONE VOLESSERO POI RISERVARE QUOTE DEL LORO PROFITTO O DELLA LORO STESSA STRUTTURA SOCIETARIA AI LAVORATORI, LO STATO DOVREBBE INCENTIVARE E SOSTENERE ATTIVAMENTE TALE SCLETA, PER LEGARE I LAVORATORI AL MONDO IN CUI LAVORANO AD UN PIU' ALTO LIVELLO. LO SVILUPPO DELL'AZIONARIATO POPOLARE E DEI LAVORATORI IN SENO AL SISTEMA DELLE IMPRESE SAREBBE ANCHE UN ARGINE ALLE DEGENERAZIONI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO, RIMASTO TROPPO LEGATO A LOGICHE FAMILISTICO-DINASTICHE CON LE CONSEGUENZE BEN NOTE NEL RECENTE PASSATO.

E' OBBLIGO EVIDENTE DI UNO STATO SERIO LA TUTELA E OVE RISULTI OPPORTUNO, L'INCENTIVAZIONE ALLA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO STABILE, PONENDO FINE ALLA PRATICA DEL RINNOVO COSTANTE DI LAVORI SALTUARI, A PROGETTO ECC.ECC. CHE LA LEGISLAZIONE HA CONSENTITO COLPEVOLMENTE PROSPERASSERO NEL DECENNIO SCORSO, DISTRUGGENDO LA POSSBILITA' DI FUTURO E LA COSTRUZIONE DI PROFESSIONALITA' PER I GIOVANI IN QUESTO PAESE. CHI IN DIECI ANNI FA QUINDICI LAVORI DIVERSI, A NOSTRO AVVISO NON IMPARA A FARE NIENTE.

LE INGENTI RISORSE CHE VENGONO SPERPERATE IN POLITICHE DI SOSTEGNO A GRANDI IMPRESE CHE SI LIMITANO DA DECENNI A SOCIALIZZARE LE PERDITE E PRIVATIZZARE I PROFITTI DEVONO CESSARE. CHI NON E' IN GRADO DI ANDARE AVANTI DA SOLO DEVE AFFRONTARE UNA BUONA VOLTA IL GIUDIZIO DELLA NAZIONE. NON DEL MERCATO IN QUANTO TALE, POICHE' SPESSO CHI DOVREBBE GARANTIRE IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DEL MERCATO E' COMPLICE DI QUESTI MECCANISMI ASSISTENZIALISTI.
CREARE UN SISTEMA DEGNO DI WELFARE IN QUESTO MOMENTO DI CRISI, PER SALVAGUARDARE GIOVANI E ANZIANI CHE SI TROVANO ESCLUSI DAL MERCATO DEL LAVORO SENZA NEPPURE UN RINGRAZIAMENTO, SAREBBE DI CERTO AZIONE PIU' DEGNA CHE SOSTENERE CERTI GRANDI GRUPPI CHE
SI FANNO FINANZIARE PROGETTI E PROGRAMMI DALLO STATO E POI DELOCALIZZANO E CHIUDONO STABILIMENTI IN ATTIVO SUL TERRITORIO NAZIONALE.

LA RAZIONALIZZAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO DEVE PASSARE ATTRAVERSO L'ABOLIZIONE DEI MECCANISMI DI TUTELA DI CHI NON SVOLGE IL SUO LAVORO CORRETTAMENTE. I FALSI MALATI, GLI ASSENTEISTI, I FANCAZZISTI E I BUROCRATI DELLA DOMENICA DEVONO ESSERE CACCIATI SENZA POSSIBILITA' DI APPELLO.

occidentale
08-01-10, 18:50
INVESTIMENTI SUL TERRITORIO
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IL PIANO NAZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE DEVE ESSERE RIVISTO E CORRETTO.
LE INFRASTRUTTURE SONO LO SCHELETRO DI UN TERRITORIO, IN QUANTO PERMETTONO LA MOBILITA', FACILITANO SCAMBI SOCIALI, ECONOMICI E CULTURALI, EVITANO L'ISOLAMENTO DEI TERRITORI E DETERMINANO LA POSSIBILITA' DI SVILUPPARE L'ECONOMIA DI UNA NAZIONE.
QUINDI LA CREAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE DEVE SEGUIRE UN PIANO PREORDINATO ED ESSERE ARMONIOSA E NON LASCIARE VARCHI TRA UN TERRITORIO E L'ALTRO, PER COPRIRE TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E CONSENTIRE COLLEGAMENTI DECENTI CON LE ALTRE NAZIONI.
COSI' NON E' AL MOMENTO.
LE DECISIONI PRESE A LIVELLO NAZIONALE VENGONO OSTACOLATE O RALLENTATE DA COMITATI LOCALI CHE NON SI SA NEPPURE CHI RAPPRESENTINO CON ESATTEZZA, DA ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE O TERRITORIALI CHE SEMBRANO AVERE IL SOLO SCOPO DI RALLENTARE IL PROGRESSO DEL PAESE.
NEL FRATTEMPO CI SONO REGIONI CHE NON HANNO PRESENTATO UN PIANO INFRASTRUTTURALE DA DIECI ANNI E ALTRE CHE AVVIANO I LORO PROGETTI IN PROPRIO, SENZA COORDINAMENTO E FACENDO USO DI FONDI PRIVATI, SPESSO INDEBITANDOSI IN MANIERA MASSICCIA, MENTRE CANTIERI STRATEGICI LANGUONO IN ATTESE INFINITE DI DECISIONI E FONDI.
TUTTO QUESTO DEVE CESSARE.
PROPONIAMO LA CREAZIONE DI UNA UNICA AUTORITA' NAZIONALE FACENTE CAPO AL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI CHE STILI LA LISTA DEGLI INTERVENTI NECESSARI E NE DECIDA CALENDARI E PROGRAMMI DI ATTUAZIONE IN PIENA LIBERTA' E SENZA VINCOLI, PER RECUPERARE I DIECI-QUINDICI ANNI PERDUTI IN CHIACCHIERE, SUL MODELLO DELLA METANIFICAZIONE DEL NORD FATTA DALL'ENI DI MATTEI.
SARA' DRASTICO, MA A NOSTRO AVVISO E' NECESSARIO.
DARE LA PRECEDENZA AL RINNOVO DI AUTOSTRADE E STRADE NAZIONALI, ALLE FERROVIE GENERALISTE, LIMITANDO L'ALTA VELOCITA' AI PROGETTI EUROPEI E BLOCCANDO I VOLI PINDARICI FATTI DALL'ATTUALE GOVERNO, COME L'INUTILE E FARAONICO PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA.
SE QUALCUNO E' ALLA RICERCA DI GRATIFICAZIONE PERSONALE LO DICA, CERCHEREMO DI AIUTARLO IN ALTRI MODI.
IL SUD E LA SICILIA IN PARTICOLARE HANNO ALTRI BISOGNI IN CAMPO FERROVIARIO E STRADALE.
LA MALAVITA NON HA CERTO BISOGNO DI ALTRI INCENTIVI PER PORTARE AVANTI IL SUO PIANO DI CONQUISTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE PULITE DI QUESTO PAESE. E ALLO STATO ATTUALE DELLE COSE, LA CONSEGUENZA DELLA COSTRUZIONE DEL PONTE SAREBBE QUESTA, INEVITABILMENTE.

occidentale
08-01-10, 19:10
SCUOLA
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DOPO IL 1968 E LE DISASTROSE CONSEGUENZE DELLA "RIVOLUZIONE", SI SONO ABBATTUTE SULLA SCUOLA E SULLE UNIVERSITA' ORDE DI INSEGNANTI IMPREPARATI E INDOTTRINATI SPESSO IN MANIERA DOGMATICA SULLA NECESSITA' DI ESSERE AMICI DEGLI STUDENTI, DI DARE ALLA FANTASIA INDIVIDUALE IL PRIMATO SU TUTTO, DI NON DARE IMPORTANZA ALCUNA ALLA DISCIPLINA E AL MERITO INDIVIDUALE E COLLETTIVO DEGLI STUDENTI E VIA DELIRANDO DI QUESTO PASSO.
LE CONSEGUENZE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI: BASSISSIMA PREPARAZIONE DI MOLTI STUDENTI IN MOLTI CAMPI, SPESSO IN DISCIPLINE FONDAMENTALI, DISORDINE E INSICUREZZA NELL'INSEGNAMENTO, SCARSA MOTIVAZIONE DEGLI INSEGNANTI DI RUOLO E LORO ECCESSIVA PROTEZIONE SINDACALE E CORPORATIVA.
LE TANTE RIFORME IMPOSTATE NON HANNO SORTITO EFFETTO, FORSE ANCHE PER IL LORO CARATTERE STRUMENTALE E CONTINGENTE, TRANNE QUELLO DI MOLTIPLICARE IL PERSONALE DOCENTE, SENZA PERALTRO MIGLIORARE IL SERVIZIO RESO.
FORNIRE UNA ISTRUZIONE DECENTE E' UN DOVERE DELLO STATO, NON SOLO PER RAGIONI ETICHE MA ANCHE PER MOTIVAZIONI FUNZIONALI E RAZIONALI; CITTADINI ISTRUITI TROVANO PIU' FACILMENTE LAVORO, SONO MAGGIORMENTE CONSAPEVOLI E HANNO MIGLIORE COSCIENZA DI SE' E DELLO STATO IN CUI VIVONO. IN TAL MODO NON GRAVANO INUTILMENTE SUI BILANCI DELLO STATO E SONO MIGLIORI CITTADINI.
I DENARI SPRECATI IN INUTILI TENTATIVI DI RIFORME EPOCALI SAREBBERO STATI INVESTITI MEGLIO SE SI FOSSE POSTO RIPARO ALLA DISASTROSA CONDIZIONE DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI EDIFICI DESTINATI ALL' EDILIZIA SCOLASTICA, CHE GRAVA IN GRAN PARTE SUGLI ENTI LOCALI, FINANZIARIAMENTE IMPREPARATI ALLA GESTIONE DEI PROBLEMI.

IL PND RITIENE NECESSARIO CHE VENGA AVVIATO UN PROGRAMMA DI EDILIZIA NAZIONALE SCOLASTICA, PER RIPORTARE ORDINE NEL PATRIMONIO ESISTENTE, DESTINANDO A TALE PROGRAMMA IL 10% DEI FONDI DERIVANTI DA TUTTI I CONDONI E LE ALTRE INIZIATIVE DI TIPO PERDONISTICO IN CAMPO FISCALE, COME LO "SCUDO".
LA SCUOLA ELEMENTARE, CHE NON STAVA DANDO ECCESSIVI PROBLEMI, DOVREBBE RIMANERE IMMUTATA, ED ESSERE RIFINANZIATA. IL GOVERNO TAGLI ALTROVE, L'ISTRUZIONE NON SI TOCCA.
PIUTTOSTO DOVREBBE FORSE ESSERE ELIMINATA LA REGOLA DI NON BOCCIARE GLI ALUNNI DELLE CLASSI ELEMENTARI, ORMAI INADEGUATA, ANCHE A CAUSA DELLA PRESENZA DI MOLTI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA LE CUI DIFFICOLTA' OGGETTIVAMENTE MAGGIORI RENDONO PROBLEMATICO MA OBBLIGATORIO A NOSTRO AVVISO ESSERE RIGIDI.
TUTTE LE CULTURE E LE RELIGIONI DOVREBBERO TROVARE ACCOGLIENZA, MA LA DIFESA DELLA NOSTRA CULTURA, DI CUI LA RELIGIONE CRISTIANA FA PARTE RENDE OBBLIGATORIA ASSICURARLE A NOSTRO AVVISO UNA POSIZIONE PRIVILEGIATA.
BISOGNA LAVORARE PER FORMARE LE MENTI DEI GIOVANI IN MODO AUTONOMO E DUTTILE, NON SECONDO I PRECONCETTI ACQUISITI DAGLI INSEGNANTI, CHE DEVONO ESSERE SOTTOPOSTI AD ESAMI QUINQUENNALI DI IDONEITA' PER CONSERVARE IL POSTO DI LAVORO. IN TAL MODO SI RENDE OBBLIGATORIA LA RIVALUTAZIONE PERIODICA E L'AGGIORNAMENTO DELL'INSEGNANTE STESSO.

occidentale
08-01-10, 19:18
AGRICOLTURA
DOPO LA SCIAGURATA DECISIONE DI SOPPRIMERE IL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, VOLUTA DAI SOSTENITORI DELLA REGIONALIZZAZIONE DEL CONTROLLO E DELLA GESTIONE DELLE POLITICHE AGRICOLE, IL POTERE DI INDIRIZZO E DI TUTELA DELLE PRODUZIONI E' STATO AFFIDATO DI FATTO ALLE REGOLAMENTAZIONI EUROPEE, FARRAGINOSE, SCARSAMENTE FLESSIBILI E DOMINATE DA UN MALINTESO EGALITARISMO TRA PRODOTTI, AFFIDATO PER DI PIU' ALL'ODIOSO SISTEMA DELLE QUOTE DI PRODUZIONE, IN CUI SOLO LA QUANTITA' HA IMPORTANZA, PREGIUDICANDO LA QUALITA' E IL RADICAMENTO TERRITORIALE DI UNA CULTURA PER RAGIONARE IN SOLI TERMINI DI PRODUZIONE DI MASSA, IN CHIAVE INDUSTRIALE. A POCO SERVONO LE RISORSE SPESE PER MIGLIORARE PRODOTTI E TECNICHE DI PRODUZIONE SE POI CHIUNQUE PUò IMITARE I TUOI PRODOTTI IN CHIAVE DETERIORE E TALI PRODOTTI VENGONO LIBERAMENTE AMMESSI SUL MERCATO EUROPEO.
IL PND SI PRONUNCIA PER LA RIATTIVAZIONE IMMEDIATA DI UN SOLO MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, LO SCIOGLIMENTO DI TUTTI GLI ASSESSORATI REGIONALI E LA LORO TRASFORMAZIONE IN DIREZIONI LOCALI DEL MINISTERO STESSO.
IL NUOVO MINISTERO ACQUISTEREBBE COSI' MAGGIORE CONOSCENZA DEI PROBLEMI E MAGGIORE FLESSIBILITA' LOCALE NELL'AFFRONTARLI.
SIAMO FAVOREVOLI INOLTRE ALLA COSTITUZIONE DI UNA AGENZIA NAZIONALE BASATA SULL'UNIFICAZIONE DEI NAS E DEI VARI UFFICI DI TUTELA DEI CITTADINI DALLE SOFISTICAZIONI E DALL'IMPORTAZIONE DI PRODOTTI ESTERI, ALLO SCOPO DI PORRE SOTTO L'AUTORITA' CENTRALIZZATA DI UN SOLO MINISTRO LA LOTTA A QUESTI FENOMENI, CHE INVESTONO IN QUESTO MOMENTO SOPRATTUTTO I PRODOTTI AGRICOLI E COMMESTIBILI IN GENERE.
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO DEVONO ESSERE TUTELATI DI PIU IN EUROPA, SPINGENDOSI SE NECESSARIO ALLA DENUNCIA UNILATERALE DELL'ACCORDO SULLE QUOTE DI PRODUZIONE, VERO E PROPRIO CAPESTRO PER I PICCOLI PRODUTTORI CHE COSTITUISCONO LA NOSTRA OSSATURA AGRICOLA.
LA VIA E' STATA GIA' APERTA DALLA VITTORIA ITALIANA NELLA QUESTIONE DELLE QUOTE LATTE.
DEVE ESSERE INCENTIVATA LA COSTITUZIONE DI CONSORZI TRA I PICCOLI PRODUTTORI, PER GARANTIRE MIGLIORE ORGANIZZAZIONE, TALE DA LIMITARE I PESANTI COSTI DI GESTIONE E CONSENTIRE UN PIU' FACILE ACCESSO AI FINANZIAMENTI PRIVATI, SPESSO SCORAGGIATI DALLE PICCOLE DIMENSIONI DEI NOSTRI PRUDUTTORI.
LA LOTTA ALLA CIRCOLAZIONE DI PORODOTTI CONTRAFFATTI DEVE ESSERE CONDOTTA CON MAGGIORE RIGIDITA', STRINGENDO ACCORDI CON I PAESI PRODUTTORI DI BENI AGRICOLI DI QUALITA' PER EMARGINARE QUELLI CHE INVECE SI DANNO ALL'IMPORTAZIONE INDISCRIMINATA E ALLA PRODUZIONE DI CONTRAFFAZIONI (OGNI RIFERIMENTO ALLA VICENDA PARMESAN E ALLA COPIA CINESE DEL CAMEMBERT E' PIENAMENTE DESIDERATO)

UN SETTORE IN CRISI, CHE CONTINUA PERO' A RAPPRESENTARE UN PATRIMONIO IMPORTANTE E L'AUTOSUFFICIENZA IN MOLTI SETTORI ALIMENTARI DEVE ESSERE DIFESO CONTRO LE INTRUSIONI INTOLLERABILI DELLE MULTINAZIONALI CHE VORREBBERO OTTENERE IL COMPLETO CONTROLLO DEL SETTORE E CHE SPINGONO PER VEDERSI ATTRIBUIRE LA GESTIONE MONOPOLISTICA DELL'ALIMENTAZIONE DEI POPOLI, COSA A NOSTRO MODO DI VEDERE INACCETTABILE.
ALLEVATORI, PESCATORI E ARTIGIANI DEL SETTORE DOVREBBERO RICEVERE MAGGIORI ATTENZIONI E UNA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CONCEDERE LORO RAPPRESENTANTI IN SENO AL SENATO RINNOVATO, IN SESSIONI DEDICATE ESCLUSIVAMENTE ALLE QUESTIONI DEL SETTORE.

IL MINISTERO DOVREBBE STILARE UN TESTO DI DIFESA DELLA CULTURA AGRICOLA IN QUESTO PAESE, RICONOSCENDONE I MERITI E PROMUOVENDONE IL RINNOVAMENTO, RICORDANDO A TUTTI CHE UN ARMONICO RAPPORTO TRA VERDE E CITTA' RIDURREBBE ANCHE LO STRESS ABITITATIVO DELLE CITTA'. RIDARE SLANCIO PRODUTTIVO ALLE ATTIVITA' AGRICOLE INFATTE ATTIREREBBE LAVORATORI IN CAMPAGNA E DECONGESTIONEREBBE LE CITTA'.

occidentale
08-01-10, 19:20
DIFESA
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LA POSIZIONE DEL NOSTRO PAESE, POSTO NEL CENTRO DI UN MARE LA CUI IMPORTANZA DI SICURO AUMENTERA' NEI PROSSIMI ANNI CI IMPONE DI RIPENSARE NUOVAMENTE LE NOSTRE FORZE ARMATE, DOPO LE POCHE MODIFICHE APPORTATE NEGLI ANNI SCORSI.
CAMBIAMENTI NON SEMPRE BUONI, A NOSTRO AVVISO, COME L'ABOLIZIONE DELLA LEVA, APPROVATA SENZA PENSARE TROPPO ALLE CONSEGUENZE A LUNGO E A BREVE TERMINE.
LA COLLOCAZIONE STRATEGICA DELLA NOSTRA NAZIONE IMPONE UNA DIVERSA STRUTTURA DELLE F.A., CON L'AUMENTO DELLE RISORSE A LORO DISPOSIZIONE O ALMENO UNA DIVERSA DISTRIBUZIONE DELLE STESSE. IN ALTRE PAROLE MENO SPESE IN CASERME INUTILI E IN EMOLUMENTI E SPESE DI RAPPRESENTANZA PER INUTILI PARATE E INIZIATIVE DI RAPPRESENTANZA, PIU' INVESTIMENTI PER CONTINUARE LA FATICOSA OPERA DI AMMODERNAMENTO DELLE STESSE FORZE ARMATE, IN CORSO CON ANDAMENTO A SCOSSONI DA DIECI ANNI A QUESTA PARTE.

TALE RIPENSAMENTO POTREBBE ANCHE DOVER INCULDERE L'ABROGAZIONE DEGLI ARTICOLI COSTITUZIONALI CHE IMPEDISCONO IL PIENO DISPIEGAMENTO DELLE FORZE ARMATE IN CASO DI MINACCIA AGLI INTERESSI NAZIONALI ALL'ESTERO.
SPIACE DOVERLO AMMETTERE MA L'ESCLUSIONE DEL RICORSO ALLA FORZA, IN QUESTO MONDO GLOBALIZZATO E PIENO DI MINACCIE ASIMMETRICHE E DI NUOVI AVVERSARI, NON SI CONCILIA PIU' CON LA REALTA'.
IL RIPUDIO DELLA FORZA COME MEZZO DI RISOLUZIONE DEI CONFLITTI TRA LE NAZIONI ORMAI E' SOLAMENTE UN VUOTO SLOGAN, QUANDO CI SONO NAZIONI CHE RIVENDICANO IL DIRITTO A FAR DETONARE ORDIGNI DI TUTTI I TIPI COME SE FOSSERO MORTARETTI, SPESSO SENZA AVERE NEMMENO LA CONOSCIENZA NECESSARIA PER PARLO IN RELATIVA SICUREZZA QUANDO LI TESTANO.
DEL RESTO IN ALTRI PAESI CON SIMILI VINCOLI COSTITUZIONALI LA QUESTIONE VIENE GIA' DIBATTUTA.

occidentale
08-01-10, 20:13
questo mi sembra sufficiente per iscriverci alle liste. il congresso ci darà le altre risposte. annuncio che dopo essermi consultato con il presidente caligari abbiamo scelto un simbolo temporaneo per correre alle elezioni pirriane.

occidentale
08-01-10, 20:18
questo:
http://forum.politicainrete.net/members/occidentale-albums-immagini-picture690t-pnd-4.png

FrancoAntonio
08-01-10, 20:59
cavoli che programma!Non ho ancora finito di leggerlo ma non manchero'

Maria Vittoria
10-01-10, 10:20
Complimenti per il lavoro svolto finora & buon proseguimento!

Guy Fawkes
10-01-10, 11:04
Notevole lavoro: complimenti!

Newborn
13-01-10, 12:13
Complimenti per il programma.
Come già esposto a Occidentale, speriamo di poter collaborare attivamente con un progetto comune dopo le elezioni.

Traumer
13-01-10, 20:31
trovo il programma davvero buono complimenti occidentale e mi scuso per l'assenza ma ho avuto da fare.
Comunque meglio che mi hai tolto dalla candidatura al senato perchè avrei avuto troppo impegni.
Avanti così

occidentale
15-01-10, 03:19
propongo di nominare censore del partito il buon Traumer, che si schermisce per paura di avere troppi incarichi. La qual cosa lo rende il più adatto secondo me. PS la candidatura alla camera te la becchi lo stesso, fattene una ragione, abbiamo bisogno di cervelli e di braccia.:D:ciaociao:

occidentale
30-01-10, 23:19
LE ISTRUZIONI PER VOTARE :

VOTO ALLA CAMERA

Link dove votare >Elezioni CAMERA di PIR 2010<

votare nel sondaggio PDUM-PND esprimendo come preferenza ( 1 post sotto il sondaggio) uno dei seguenti nomi:

- Occidentale
- Dr.Caligari
- Traumer

--------------------

voto AL SENATO

Link dove votare al Senato >Elezioni SENATO di PIR 2010<

esprimendo come preferenza ( 1 post sotto il sondaggio)
uno dei seguenti nomi:

-Occidentale
- Dr.Caligari

occidentale
04-02-10, 06:33
il voto continua.....