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Visualizza Versione Completa : L'hobby della PESCA



Cristianu
15-01-06, 16:07
Apro un thread dedicato all'hobby della pesca. Personalmente non l'ho mai praticato ma ne sono sempre stato abbastanza attrato. C'è qualche pescatore che vuole raccontare le proprie esperienze? Quale esperto di ittiofauna nostrana? Qualcuno che ha da dire qualche curiosità? Consigli tecnici? :)

Posto un po' di schede di speci nostrane, il sito da cui le prelevo è: http://www.pescareonline.it/

Cristianu
15-01-06, 16:10
Alosa o Cheppia
L'alosa è una specie migratrice che in primavera, soprattutto in maggio, risale dal mare per andare a deporre le uova nei tratti di alta pianura, o della bassa collina dei corsi d'acqua. Attualmente le migrazioni coinvolgono un numero notevolmente inferiore di individui rispetto al passato, e interessano tratti più limitati degli affluenti dei principali corsi d'acqua.
Giustificate sono pertanto sono le richieste avanzate da più parti di tutelare la specie, eliminando gli ostacoli che non le consentono di raggiungere le zone idonee alla riproduzione. In particolare, piccole briglie, o dighe, impediscono ai riproduttori di raggiunger i vari affluenti. L'alosa raggiunge 50-60 cm. di lunghezza e 1-2 kg. di peso.
La dieta è costituita principalmente da forme planctoniche e, per gli esemplari di maggiori dimensioni, anche da piccoli pesci.
Tecniche di pesca: Spinning, e passata (raramente)
Esche artificiali: Rotanti, ondulanti, minnows, ecc.
Esche naturali: Bigattini, o lombrichi.
Periodo migliore: Durante la risalita.

http://img70.imageshack.us/img70/1893/pescealosacheppia19ug.jpg

Cristianu
15-01-06, 16:11
Anguilla
Questa specie, un tempo comune nella maggioranza dei corsi d'acqua, con presenze che arrivavano fino alle zone montane, è oggi in sensibile rarefazione. Attualmente la specie è segnalata con una certa presenza nelle acque della pianura, e solo occasionalmente nelle zone montane, le presenze più consistenti comunque riguardano i tratti dei fiumi prossimi alla foce, o buona parte degli affluenti degli stessi.
L'anguilla può raggiungere taglie di oltre 1 mt. e peso superiore a 3 kg. ; la taglia degli individui che si catturano mediamente si aggira comunque sui 40-60 cm.
L'anguilla è un pesce predatore che inizialmente si ciba di piccoli invertebrati e poi di organismi via via più grandi: crostacei, molluschi, anfibi, altri pesci compresi i con specifici e carogne di animali.
Tecniche di pesca: Bolognese, a fondo:
Esche: Bigattini, vermi medio grossi, corbole, pesci a pezzetti.
Periodo migliore: Tarda primavera - autunno non inoltrato.

http://img70.imageshack.us/img70/264/pesceanguilla17zq.jpg

Cristianu
15-01-06, 16:13
Barbo comune
Il barbo comune può raggiungere taglie di 40-50 cm. e circa 2 kg. di peso. Predilige acque correnti e fondi ciottolosi, ma si ritrova anche su fondi sabbiosi. Tipico di questa specie (come d'altra parte anche del barbo canino e del gobione) il muso appuntito e prominente, con la bocca munita di barbigli, che si apre verso il basso: il cibo, costituito essenzialmente da invertebrati, viene infatti raccolto dal barbo direttamente sul fondo. Il barbo comune viene segnalato, con presenze da mediocri a abbondanti in molti fiumi o torrenti dell'intero territorio, con l'esclusione dei corsi d'acqua dell'alta montagna. Negli ultimi decenni il barbo, ha subito una marcata e generalizzata rarefazione.
Tecniche di pesca: Passata, bolognese , fissa , roubaisienne, ledgering a fondo con piombo o pasturatore.
Esche: Bigattini, vermi, gatoss, crisalide, caster, pastella al formaggio.
Consigli: Nei fiumi del piano, medio alti, montature da 0,30 a 1,5 gr. a razzolare sul fondo, leggere trattenute della lenza e rilasci, bigattini fiondati a monte alternati al lancio degli stessi "incollati" sulla linea di pesca se la corrente è più sostenuta. Piombature raggruppate sopra il finale a catena, o torpille e piombini adeguati al peso della montatura. Galleggianti, a forma di pallina o goccia adatti alla corrente e alla trattenuta, ami dal 16 al 20..
Periodo migliore: Tarda primavera - autunno.

http://img70.imageshack.us/img70/6209/pescebarbocomune18sb.jpg

Cristianu
15-01-06, 16:14
Barbo canino
Il barbo canino è affine al barbo comune, dal quale si distingue con estrema difficoltà.
Nelle acque interne non supera generalmente i 20 cm. di lunghezza, a differenza del barbo comune che raggiunge taglie decisamente maggiori: Predilige acque ben ossigenate e caratterizzate da corrente vivace.Il suo areale di diffusione è per lo più limitato ai principali corsi d'acqua della fascia collinare o montana (anche in acque da salmonidi), con popolamenti di consistenza scarsa o mediocre. Come sopra accennato, esistono notevoli difficoltà nel distinguere fra loro sulla base dei soli caratteri morfologici apprezzabili a prima vista, gli esemplari più giovani delle due specie del genere Barbus, sia per l'elevata variabilità delle livree, sia per la frequente presenza di ibridi nelle aree in cui le due specie convivono. La consistenza e l'effettiva distribuzione del barbo canino nelle acque interne potrà essere appurata solo in seguito a indagini mirate e sulla base di studi atti a chiarire gli aspetti ancora oscuri della sistematica di questi ciprinidi.
Tecniche di pesca: Passata, bolognese , fissa , roubaisienne, ledgering a fondo con piombo o pasturatore.
Esche: Bigattini, vermi, gatoss, crisalide, caster, pastella al formaggio.
Consigli: Nei fiumi del piano, medio alti, montature da 0,30 a 1,5 gr. a razzolare sul fondo, leggere trattenute della lenza e rilasci, bigattini fiondati a monte alternati al lancio degli stessi "incollati" sulla linea di pesca se la corrente è più sostenuta. Piombature raggruppate sopra il finale a catena, o torpille e piombini adeguati al peso della montatura. Galleggianti, a forma di pallina o goccia adatti alla corrente e alla trattenuta, ami dal 16 al 20.
Periodo migliore: Tarda primavera - autunno.

http://img70.imageshack.us/img70/5568/pescebarbocanino17sb.jpg

Cristianu
15-01-06, 16:15
Barbo europeo
Da alcuni anni, nel corso medio alto del Po, e in altri fiumi medio grandi del territorio, è presente il "Barbus-barbus", altrimenti detto barbo europeo, diverso dal nostro barbo comune per la livrea, più argentea e più ruvida, ma soprattutto per il peso e le dimensioni(fino a 4-5 kg. per 60-70 cm. di lunghezza).
Di origine alloctona, non risulta ancora che ne sia stata regolamentato l'esercizio della pesca.
Tecniche di pesca: Bolognese da 6-7 mt. azione medio rigida, con lenze da 3 a 10 gr. , torpille secca, con finali, corti e robusti(diam.0,14-0,16) ami del 12-16. o a fondo col pasturatore
Esche: Bigattini, vermi, gatoss, crisalide, caster, pastella al formaggio.
Consigli: E' molto sensibile alla pasturazione, quindi,(specie nei fiumi a forte corrente come il Po) si pescherà in trattenuta sulla linea di pesca, alternando ogni 5-10 minuti lanci di spugne cariche di bigattini, e appesantite con sassi, a palle di pastura (meglio rossa al formaggio) farcite di bigattini. Si tratta di un pesce di grande richiamo per i pescatori, in quanto grande lottatore, battagliero quando allamato, ed entusiasmante durante il recupero.
Periodo migliore: Da aprile a novembre.

http://img70.imageshack.us/img70/6773/pescebarboeuropeo14ps.jpg

Cristianu
15-01-06, 16:15
Carassio
Il carassio e il carassio dorato, meglio conosciuto come "pesce rosso", sono due specie di origine orientale introdotte in Italia verso la fine del secolo scorso, quindi di origine alloctona. Il carassio e il pesce "rosso" sono diffusi praticamente in quasi tutti i corsi d'acqua della Penisola, specialmente nei tratti medio bassi, nei canali di bonifica, e in alcuni invasi o laghi.
Nelle acque della pianura, la presenza dei carassi risulta spesso preponderante rispetto a quella delle altre specie ittiche per la capacità di questi Ciprinidi di resistere a condizioni di estrema scarsità di ossigeno e di tollerare tassi di inquinamento piuttosto elevati.I carassi misurano mediamente 15-20 cm. con massimi di 30-40 cm.
La loro colorazione è assai variabile volgendo dal bruno scuro, al bruno-giallastro, o al bruno-argenteo. Il regime alimentare, estremamente vario comprende invertebrati bentonici, organismi planctonici e materiale vegetale anche in decomposizione. Il carassio, è un pesce presente molto nei campi di gara di pesca al colpo, e viene catturato in modo preponderante durante le competizioni.
Tecniche di pesca: Passata, a fondo, roubaisienne, inglese.
Esche: Bigattini, lombrichi, mais, e polente aromatizzate.
Periodo migliore: Dalla tarda primavera all'autunno inoltrato(attivo tutto l'anno).

http://img70.imageshack.us/img70/7581/pescecarassio12go.jpg