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Visualizza Versione Completa : Ucciso da burro e patatine



Minou
18-01-06, 10:49
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LONDRA. Non si cibava altro che delle patatine fritte di McDonald's, alternate a fette di pane bianco tostato e imburrato e, tutt'al più, qualche fagiolo in scatola. Ed è morto a vent'anni, di cirrosi epatica, nonostante non toccasse alcool. L'ossessione alimentare di Scott Martin, un bravo ragazzo inglese tutto casa e famiglia, non ascoltava ragioni: né quelle della sua implorante mamma Margaret, né quelle dei dietologi che gli avevano prescritto bevande vitaminiche che a lui non piacevano, né quelle dei chirurghi che, nel tentativo di salvarlo, alla fine gli avevano consigliato un trapianto di fegato.
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Questo dovrebbe farci riflettere sull'importanza dell'alimentazione sulla nostra salute...

patatrac (POL)
19-01-06, 09:46
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LONDRA. Non si cibava altro che delle patatine fritte di McDonald's, alternate a fette di pane bianco tostato e imburrato e, tutt'al più, qualche fagiolo in scatola. Ed è morto a vent'anni, di cirrosi epatica, nonostante non toccasse alcool. L'ossessione alimentare di Scott Martin, un bravo ragazzo inglese tutto casa e famiglia, non ascoltava ragioni: né quelle della sua implorante mamma Margaret, né quelle dei dietologi che gli avevano prescritto bevande vitaminiche che a lui non piacevano, né quelle dei chirurghi che, nel tentativo di salvarlo, alla fine gli avevano consigliato un trapianto di fegato.
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Questo dovrebbe farci riflettere sull'importanza dell'alimentazione sulla nostra salute...


Questo è un caso limite. Ma, ovviamente, ci sono molti giovani che rifiutano frutta, verdura, legumi e oli vegetali, e mangiano tutte le schifezze che sono abituati a ordinare nei fast-food.
Questa notizia dovrebbe essere di esempio e di allarme.

patatrac (POL)
19-01-06, 10:07
Il giovane inglese è deceduto per un'emorragia dopo un'estrazione dentale. Il suo sangue era troppo fluido per una cirrosi

LONDRA - Morire a vent'anni per un'estrazione dentale. E' accaduto a Scott Martin, un giovane britannico cui i medici non sono riusciti a fermare l'emorragia che ha fatto seguito al banale intervento odontoiatrico. Ma non si tratta di un caso di malasanità. I dentisti lo avevano avvertito che l'estrazione comportava questo rischio perché il suo sangue era troppo fluido a causa di una malattia del fegato, una cirrosi epatica di origine autoimmune. Ma la singolarità della storia non è nemmeno questa, perché la cirrosi su base autoimmunitaria, cioè dovuta a un'aggressione del fegato da parte delle sistema immunitario, è rara ma non sconosciuta o eccezionale.

Scott Martin (dal sito del Sunderland Today)
MALNUTRIZIONE - L'unicità delle vicenda sta nel fatto che la cirrosi in questo caso era probabilmente dovuta alla incredibile dieta cui pare Scott si attenesse scrupolosamente da anni, esclusivamente a base di patate fritte, toast imburrati e, occasionalmente, fagioli in scatola. In sostanza Scott è morto di malnutrizione. «Le patatine di McDonald's erano le sue preferite. Mangiava pane tostato, ma solo pane bianco con un sottile velo di burro salato. Ogni tanto mangiava fagioli in scatola. È sempre stato così, fin da quando era bambino. Trovare qualcosa che gli piacesse era impossibile», ha detto la sorella.
TRAPIANTO - Il giovane ha cominciato a stare male un anno fa, quando gli è stata diagnosticata la cirrosi. I medici gli avevano detto che l'unica cosa che gli poteva salvare la vita era un trapianto al fegato, ma lui era terrorizzato all'idea e aveva deciso invece di seguire una terapia di medicinali, continuando però a mangiare come prima. Negli ultimi sei mesi era diventato così debole da aver bisogno addirittura di una sedia a rotelle, e quando ha dovuto farsi togliere tre denti, i medici lo hanno avvertito che rischiava di morire per l'emorragia e che non gli restava che scegliere se correre questo rischio o morire per l'infezione. Il ragazzo si è fatto togliere i denti, ma i dottori non sono riusciti a fermare l'emorragia che lo ha lentamente ucciso.
LA VERA CAUSA - Ma può un'alimentazione, per quanto pessima, provocare addirittura una cirrosi epatica autoimmune? «Il ragazzo probabilmente aveva un' epatite di origine autoimmune che nulla aveva a che fare in origine con l'alimentazione» spiega il professor Gaetano Ideo, direttore del Dipartimento di epatologia dell'ospedale San Giuseppe, di Milano, «Ma una dieta così grassa gli ha verosimilmente provocato una steatosi epatica, cioè una condizione di cosiddetto "fegato grasso", che ha accellerato la malattia». «In altre parole: la malattia autoimmune magari gli avrebbe consentito di vivere ancora molti anni, ma il suo modo di mangiare ha accelerato la sua evoluzione verso la cirrosi, conclude l'esperto.
Luigi Ripamonti
17 gennaio 2006

da www.corriere.it

patatrac (POL)
19-01-06, 10:07
Il giovane inglese è deceduto per un'emorragia dopo un'estrazione dentale. Il suo sangue era troppo fluido per una cirrosi

LONDRA - Morire a vent'anni per un'estrazione dentale. E' accaduto a Scott Martin, un giovane britannico cui i medici non sono riusciti a fermare l'emorragia che ha fatto seguito al banale intervento odontoiatrico. Ma non si tratta di un caso di malasanità. I dentisti lo avevano avvertito che l'estrazione comportava questo rischio perché il suo sangue era troppo fluido a causa di una malattia del fegato, una cirrosi epatica di origine autoimmune. Ma la singolarità della storia non è nemmeno questa, perché la cirrosi su base autoimmunitaria, cioè dovuta a un'aggressione del fegato da parte delle sistema immunitario, è rara ma non sconosciuta o eccezionale.

Scott Martin (dal sito del Sunderland Today)
MALNUTRIZIONE - L'unicità delle vicenda sta nel fatto che la cirrosi in questo caso era probabilmente dovuta alla incredibile dieta cui pare Scott si attenesse scrupolosamente da anni, esclusivamente a base di patate fritte, toast imburrati e, occasionalmente, fagioli in scatola. In sostanza Scott è morto di malnutrizione. «Le patatine di McDonald's erano le sue preferite. Mangiava pane tostato, ma solo pane bianco con un sottile velo di burro salato. Ogni tanto mangiava fagioli in scatola. È sempre stato così, fin da quando era bambino. Trovare qualcosa che gli piacesse era impossibile», ha detto la sorella.
TRAPIANTO - Il giovane ha cominciato a stare male un anno fa, quando gli è stata diagnosticata la cirrosi. I medici gli avevano detto che l'unica cosa che gli poteva salvare la vita era un trapianto al fegato, ma lui era terrorizzato all'idea e aveva deciso invece di seguire una terapia di medicinali, continuando però a mangiare come prima. Negli ultimi sei mesi era diventato così debole da aver bisogno addirittura di una sedia a rotelle, e quando ha dovuto farsi togliere tre denti, i medici lo hanno avvertito che rischiava di morire per l'emorragia e che non gli restava che scegliere se correre questo rischio o morire per l'infezione. Il ragazzo si è fatto togliere i denti, ma i dottori non sono riusciti a fermare l'emorragia che lo ha lentamente ucciso.
LA VERA CAUSA - Ma può un'alimentazione, per quanto pessima, provocare addirittura una cirrosi epatica autoimmune? «Il ragazzo probabilmente aveva un' epatite di origine autoimmune che nulla aveva a che fare in origine con l'alimentazione» spiega il professor Gaetano Ideo, direttore del Dipartimento di epatologia dell'ospedale San Giuseppe, di Milano, «Ma una dieta così grassa gli ha verosimilmente provocato una steatosi epatica, cioè una condizione di cosiddetto "fegato grasso", che ha accellerato la malattia». «In altre parole: la malattia autoimmune magari gli avrebbe consentito di vivere ancora molti anni, ma il suo modo di mangiare ha accelerato la sua evoluzione verso la cirrosi, conclude l'esperto.
Luigi Ripamonti
17 gennaio 2006

da www.corriere.it