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Visualizza Versione Completa : !!! Registro Ufficiale dei partiti e delle associazioni !!!



Venom
29-12-09, 21:41
Art. 2
Affinché un partito politico possa essere considerato tale, e quindi iscritto nella prima sezione, è necessario che presenti entro 20 giorni dalla data dell’ elezioni quanto segue:

* Nome ufficiale del partito
* sigla ufficiale
* Simbolo ufficiale
* Carta dei valori
* Lista iscritti comprendente almeno 5 iscritti
* Thread istituzionale.

Inoltre vi è l'obbligo del rinnovo annuale delle iscrizioni, da effettuare entro il termine della legislatura in corso, nell’apposito thread del registro dei partiti.

Il mancato rispetto di uno o più di questi criteri, comporta automaticamente l' esclusione dalla competizione elettorale e l'iscrizione automatica nel registro delle libere associazioni.

La permanenza nel registro delle libere associazioni non comporta nessun obbligo e rinnovo annuale.

Supermario
29-12-09, 21:57
Chiedo l' iscrizione nel registro delle libere associazioni di questo nome, statuto, sigla e simbolo.



Grazie.







LIBERTY



Associazione Liberale Classica a denominazione d' origine controllata.






http://img96.imageshack.us/img96/1752/libertyq.jpg










The Declaration of Independence




NOI iscritti a Liberty crediamo che il liberalismo debba svilupparsi concretamente in tutti gli aspetti della vita politica, civile, sociale ed economica di un uomo.
Le libertà civili sono inscindibili dalle libertà economiche, ciascuna libertà può emergere solo in presenza delle altre libertà.
Pertanto non consideriamo liberali coloro che minimizzino o pensino di fare a meno di una di queste libertà.



NOI iscritti a Liberty crediamo nell'esistenza di diritti fondamentali e inviolabili facenti capo all'individuo e l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge.



NOI iscritti a Liberty crediamo che i poteri dello Stato debbano incontrare limiti ben precisi per non ledere i diritti e le libertà dei cittadini. Ne deriva il rifiuto di volta in volta dell'assolutismo monarchico, del clericalismo, del totalitarismo e in generale di ogni dottrina che proclama il sacrificio dell'individuo in nome di fini esterni a esso.



NOI iscritti a Liberty difendiamo la propietà privata, l' iniziativa individuale, la libertà d'opinione, il libero scambio delle idee, delle notizie, delle merci e dei servizi fra le nazioni, e la libertà di movimento all'interno di ogni Paese e fra Paese e Paese, senza gli ostacoli costituiti dalla censura, dalle barriere commerciali protezionistiche e dalle restrizioni sui cambi



NOI iscritti a Liberty ci dichiariamo "politicamente laici", pur rispettando e difendendo la libertà di culto di tutti i vari credi, riteniamo che questi debbano rimanere circoscritti alla sola sfera privata dell'individuo, senza andare ad interferire nella vita pubblica o privata di chi non li condivide.

« Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ricercare la felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo - Immanuel kant»



NOI iscritti a Liberty crediamo che un'economia basata sulle regole del libero mercato conduca a una più efficiente distribuzione di ricchezza e risorse, incoraggi l'innovazione e promuova la flessibilità.



NOI iscritti a Liberty crediamo che la soppressione della libertà economica conduca inevitabilmente alla scomparsa della libertà politica: Noi ci opponiamo a tale soppressione tanto se sia conseguenza della proprietà o del controllo statale quanto se risulta da monopoli, cartelli o trusts privati. Noi ammettiamo la proprietà di Stato solo per le imprese che vadano oltre le possibilità della iniziativa privata o là dove la concorrenza non abbia più modo di operare.



NOI iscitti a Liberty crediamo che l'individuo si perfeziona solo se è libero di realizzarsi come meglio crede; il liberalismo educa gli uomini perché insegna loro ad autorealizzarsi. La meritocrazia risulta strettamente connessa a un'economia di mercato: l'individuo più competente o creativo può rendere migliore l'azienda e il suo paese, quindi è giusto che sia premiato e faccia carriera.



NOI iscritti a Liberty facciamo appello a tutti gli uomini liberi e a tutte le donne libere che accettano questi ideali e principi perché si uniscano a noi per ottenere la loro affermazione in tutto il mondo.

Garat
29-12-09, 22:03
Chiedo l'iscrizione al registro del PDS

PDS

http://img195.imageshack.us/img195/6080/pds2.png

Carta dei valori:
http://forum.politicainrete.net/761480-post139.html


Lista iscritti:
1) Bator
2) Bayta89
3) Bladerunner_60
4) Blobb
5) Cacomassi
6) Caimano
7) Crack!
8) Cyber81
9) Daniele.san
10) Danny78
11) Dante Pastorelli
12) Discovery
13) Freccia Tricolore
14) Furbo
15) Garat
16) Gigionaz
17) Giudice Mastrangelo
18) Giulia
19) Hieronimous bosh
20) Il Perseo
21) Italianista
22) Jack
23) JOHN
24) KEKKO
25) Kinta Kunte
26) kronos
27) Laico
28) Livio
29) LucaBI
30) Luciana
31) Manfr
32) Mauam
33) Megara
34) Morfeo
35) Nibbler
36) Ochtopus
37) Ortodossia
38) Picchio
39) Radical-Chic
40) Sisifo68
41) Sognatore
42) SPYCAM
43) Thomas Lenin
44) TiziusMCMLXVI
45) Ted
46) Veneto Impenitente
47) Virus
48) 17N
49) 232425
50) ..io..

http://forum.politicainrete.net/758794-post125.html

Thread istituzionale.
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/24033-pds.html

Supermario
29-12-09, 22:11
Chiedo l' iscrizione a nome di: Supermario, Venom, Emoned, Laico, Jeffy, Garulfo al registro delle libere associazioni di questo nome, simboli e sigla.

Grazie.






Lista Repubblicana - Liberaldemocratici


Fondazione culturale per preservare la memoria della Lista Repubblicana.



http://img291.imageshack.us/img291/8905/listarepubblicanalduffi.jpg



http://img27.imageshack.us/img27/1034/logoufficialenuovo.gif

Frankie D.
29-12-09, 23:29
Direttamente dalla Romania :sofico:

Chiedo l iscrizione al registo di Pir dei valori - il veliero.

Siglia ufficiale

PdV

Simbolo

http://i46.tinypic.com/28a2fyh.png

Iscritti

1 Vota Antonio
2 Shadowing
3 UnaVeronese
4 angelblood_6x
5 Airbus
6 Rasputin
7 Monsieur
8 Fachiro
9 Mylos
10 Gualerz
11 Genideus
12 Bianca

Thread istituzionale

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/23365-pir-dei-valori-il-veliero.html

Statuto

http://forum.politicainrete.net/759854-post94.html

Carta dei valori

http://forum.politicainrete.net/676697-post45.html

Eric Draven
29-12-09, 23:52
In qualità di presidente di Politicainrete della Libertà chiedo l'iscrizione al registro dei partiti della nostra formazione.

si uniscono a me nella richiesta Defender,Giò91,D.V.X.,famedoro,Irlandese,dottor Zoidberg

nome ufficiale: Politicainrete della Libertà

Simbolo ufficiale:

http://img63.imageshack.us/img63/9607/pdlo.jpg

Sigla Ufficiale: PIRdL

3d ufficiale: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/39778-politicainrete-della-liberta-pdl-di-pir.html

CARTA DEI VALORI

"Politica in Rete della Libertà è un partito che partecipa alla simulazione parlamentare del forum PIR; si propone di dare rappresentanza alle forumiste ed ai forumisti d'ispirazione liberale moderata,sia essa cristiana o meno,di destra occidentale e antistatalista.

I suoi membri dichiarano d'ispirarsi all'esperienza del Popolo della Libertà reale,senza peraltro rinunciare al proprio diritto di critica politica sull'azione del governo in carica.

Noi crediamo nei diritti naturali ed incomprimibili che ogni essere umano acquisisce dal momento del proprio concepimento,vero istante d'inizio d'ogni vita umana: ovvero vita,libertà (sia essa economica che civile),proprietà,ricerca della propria felicità.

Noi ci batteremo per promuovere e difendere in ogni situazione questi valori e siamo aperti alla collaborazione,su vari piani,con chiunque sosterrà le nostre battaglie; la nostra collocazione è nell'area del centro destra.

Saranno accolti all'interno del partito tutti coloro che si riconosceranno in questa Carta dei Valori e dichiareranno di rispettare lo statuto organizzativo del partito; coloro che professeranno idee o sosterranno movimenti (politici,religiosi o d'altra natura) in aperto contrasto coi nostri valori non potranno essere membri di questo partito.

Noi consideriamo di pari dignità il sistema istituzionale monarchico e repubblicano e crediamo che solo il popolo,sia su PIR che nella realtà,abbia il diritto d'esprimersi su cosa esso preferisca; Noi consideriamo l'Italia come una Nazione Unica ed Indivisibile,che trova la sua massima espressione di potenziale in un sistema federale o confederale,che deleghi allo stato centrale poche e chiare competenze (es: Difesa e giustizia penale).
Pertanto,anche all'interno della simulazione di PIR lavoreremo perchè i partecipanti possano esprimersi in un sistema regolato da una Costituzione semplice,breve e che definisca chiaramente quali siano le istituzioni necessarie per l'ordinato sviluppo del gioco."

STATUTO

PIR della Libertà è un partito democratico d'ispirazione liberalconservatrice occidentale che prevede una struttura articolata in:

Presidente
Massimo rappresentante del partito,titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito; presiede il consiglio direttivo,rappresenta il partito in tutte le sedi ufficiali; commina le sanzioni proposte dal collegio probivirale.
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice allargata a tutti gli iscritti al partito; dura in carica per 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta.
Fino al raggiungimento dei 30 iscritti,il presidente esercita le funzioni di proboviro in versione monocratica

Segretario
E' la figura organizzativa del partito: prepara l'ordine del giorno del consiglio direttivo,di cui è membro,assegna le funzioni ai consiglieri,dietro imprimatur del presidente,riceve e trasmette le denunce da presentarsi al collegio probivirale; in assenza del presidente e dietro permesso del consiglio direttivo,può parlare in nome e per conto del partito in tutte le sedi in cui è richiesta l'opinione del PdL.
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta
Il segretario è eletto a maggioranza semplice dal consiglio direttivo,su proposta del presidente. il segretariato è previsto al raggiungimento del 20mo iscritto

Consiglio Direttivo
E' l'organo parlamentare del partito.
Elegge segretario,collegio probivirale ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito; si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese,convocato dal presidente, ed in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario,dal collegio probivirale o da almeno 5 iscritti. i richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario,motivando succintamente la ragione della loro richiesta.
Il consiglio direttivo si riunisce in via esclusiva e senza possibilità di deroga su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito.
Il consiglio si compone di 3 membri,oltre a segretario e presidente,fino a 20 iscritti; di 5 membri da 21 fino a 50 iscritti; di 7 membri oltre i 51 iscritti.
il CD dura in carica 12 mesi e i membri possono essere riassegnati alla carica direttamente per un massimo di 2 volte.

Non sono previsti,nè si possono richiedere comitati più ristretti del CD per discutere della linea politica,dei valori,dei simboli,della strategia elettorale e parlamentare e delle proposte del partito.
Eventuali gruppi ristretti di lavoro dovranno essere approvati dal CD con regolamento specifico e solo per scopi specifici ed a termine

Collegio dei Probiviri
E' l'organo giudiziario del partito,dotato di autonomo regolamento approvato dal CD a maggioranza dei 2/3.
Si compone di 3 membri,eletti dal CD a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,esamina ogni controversia interna al partito e propone eventuali sanzioni,che possono essere materialmente irrogate solo dal presidente.
Il collegio entra in funzione al raggiungimento dei 30 iscritti

Potere di modifica dello Statuto
Lo statuto del partito può essere modificato,oltre che in sede congressuale, dal consiglio direttivo a maggioranza dei 3/4; può essere richiesto,in presenza di specifica domanda da presentarsi al Collegio probivirale,referendum confermativo senza quorum della modifica statutaria tra tutti gli iscritti al partito.
Possono richiedere il referendum i consiglieri di minoranza,il presidente,il segretario; in caso di referendum l'eventuale modifica,se ottenente la maggioranza dei voti,entra in vigore solo dopo l'ordinanza del collegio probivirale che sancisce la regolarità del voto referendario.

ORGANIGRAMMA in attesa di integrazione e modifiche

Presidente: Eric Draven

Segretario: Defender
Membri del Consiglio Direttivo: Irlandese, Tipo Destro, Dottor Zoidberg, Famedoro, Forfy
Collegio dei probiviri: Scirocco, Ugodepayens, ?

lista iscritti al 28-12-09

* 1-Adadesantis
* 2-Agerecontra dimesso
* 3-AGMichele
* 4-Amerigodumini
* 5-Amicodeltimone incerto
* 6-Angelus Mortis
* 7-Apibroker
* 8-Arikel
* 9-Brett Sinclair
* 10-Cadorna
* 11-Careca
* 12-Cinzia
* 13-Colonna
* 14-Dacrio
* 15-Defender
* 16-Dimitri Oblomov
* 17-Dottor Zoidberg
* 18-D.V.X.
* 19-Eric Draven
* 20-FalcoConservatore
* 21-Famedoro
* 22-Forfy
* 23-Gianfranco (tessera ad honorem)
* 24-Gigione
* 25-Giò91
* 26-Grandpa
* 27-Grifo
* 28-Irlandese
* 29-ItaliaLibera
* 30-Ivan
* 31-Joseph
* 32-KaneKorso
* 33-karasumi
* 34-Kobra incerto
* 35-Krentak the Arising
* 36-Lincoln
* 37-L'ultimo dei templari incerto
* 38-Meridionale (tessera ad honorem)
* 39-Midgard
* 40-Nera Rivolta
* 41-Mi si consenta
* 42-Natolibero
* 43-olivianì
* 44-Operaio
* 45-Orpheus incerto
* 46-RobertoP
* 47-Sardus Pater
* 48-Scirocco dimessa
* 49-Templares
* 50-Tipo Destro
* 51-Tolomeo dimesso
* 52-Trilex incerto
* 53-Ugodepayens
* 54-Unastoria
* 55-Unalei
* 56-Vandeano
* 57-Valerio
* 58-Vir!

zulux
30-12-09, 01:48
In qualità di Segretario, chiedo iscrizione del partito


LILLA - Liberali Libertari Laburisti

Nome del partito: LILLA - Liberali Libertari Laburisti
Sigla: LILLA

Denominazione elettorale: LILLA - Liberali Libertari Laburisti - Lista Radicale Liberista Antiproibizionista

Simbolo ufficiale:

http://img17.imageshack.us/img17/5050/liberal.jpg

Carta dei valori:
Di fronte al conservatorismo che si dà veste liberale, e all'estremismo sociale che non risolve i problemi necessari della libertà, noi affermiamo la nostra volontà di combattere per l'unico e indivisibile ideale della giustizia e della libertà. Facciamo nostra la rivendicazione e l'ulteriore promozione di tutti quegli istituti della libertà democratica che hanno assicurato il fiorire dello stato moderno, ma siamo convinti di poter procedere in tal senso solo affrontando e risolvendo insieme anche il problema sociale.
Vogliamo che agli uomini siano assicurate non soltanto le garanzie istituzionali, giuridiche e politiche della libertà, ma anche le condizioni economiche, che permettano ad essi di valersene per la piena espansione della loro vita. Alla libertà di parola e di voto, non vogliamo che si accompagni la libertà di morire di fame. Ma nello stesso tempo sappiamo che nessuna riforma sociale può realmente assicurare agli uomini la giustizia, senza il controllo e l'iniziativa della libertà.
Né la libertà può essere un futuro, rispetto alla giustizia, né la giustizia un futuro rispetto alla libertà. Entrambe debbono essere presenti ed operanti, a garantirsi e a promuoversi a vicenda.
Come Liberali, Radicali, Riformatori, Laici e Liberalsocialisti del XXI Secolo, ci proponiamo :

a) di assicurare la libertà nel suo funzionamento effettivo, costruire la giustizia sociale attraverso questa libertà. Consideriamo parte integrante del programma l'instaurazione e la difesa di quel "liberalismo armato ", che dev'essere, come si è visto, la base universale di ogni convivenza politica, e fin da oggi il fondamento del comune fronte della libertà. Chiediamo riforme sociali che non piovano dall'alto, ma siano figlie della democrazia e della libertà. Quanto più si svilupperà lo spirito della solidarietà e dell'uguaglianza, tanto più sarà possibile ravvicinare le distanze fra i compensi delle varie forme di lavoro, senza inaridire il gusto dell'operosità e l'iniziativa creatrice. Di qui la fondamentale importanza dell'educazione delle persone, e quindi, tra l'altro, del problema della scuola;

b) che fra tutti gli uomini sia equamente distribuito - in modo tale che il suo uso da parte di ognuno non leda e non soverchi il suo uso da parte di ogni altro - quel grande bene che è la possibilità di esprimere liberamente la personalità propria, in tutte le concepibili forme di tale espressione;

c) che fra tutti gli uomini sia equamente distribuito - in modo tale che il suo uso da parte di ognuno non leda e non soverchi il suo uso da parte di ogni altro - l'altro grande bene che è la possibilità di fruire della ricchezza del mondo, in tutte le legittime forme di tale fruizione;

d) di promuovere l'eguaglianza e la stabilità dei diritti e delle leggi, senza distinzioni dipendenti da religione, razza, casta, censo, partito; la certa, imparziale, indipendente amministrazione della giustizia; la derivazione di ogni norma giuridica dalla volontà dei cittadini, espressa secondo il principio della maggioranza; la libertà di pensiero, di stampa, di associazione, di partito, quale fondamento dell'esercizio del reciproco controllo e dell'autogoverno, e quale premessa e manifestazione a un tempo di ogni perfezionamento del costume politico, la libertà di religione, che permetta ad ognuno di adorare in pace il suo Dio, l'ideale mazziniano della giustizia e dell'eguaglianza, suscitando nel proprio animo il gusto del lavorare e del produrre;

e) di promuovere la democrazia attraverso il dialogo, che è regola fondamentale ma anche valore, in cui tutti abbiano la possibilità di prendere parte allo scambio dialogico, devono avere l´effettiva capacità e l´effettivo potere di discutere con gli altri, comprendere gli altri, prestare ascolto alle loro ragioni, e riconoscere, senza riserva alcuna, il loro diritto di esprimersi, di prendere la parola;e con ciò implicitamente riconoscere il diritto dell'individuo ad essere preso in considerazione e rispettato in tutta l'ampiezza delle sue esigenze e dei suoi bisogni;

f) di rinnovare e radicare più diffusamente nella società il liberalismo, tentando di conciliando l’esigenza di libertà, intesa come valore etico-politico universale, e dunque apparentemente astratto, con il bisogno di giustizia sociale nell’ambito di un nuovo “stato democratico”, non contaminato dal virus del nazionalismo e né ristretta entro i confini del proprio stato nazionale, e la formazione di una comunità internazionale, composta di tutti coloro che, in qualsiasi nazione, ne condividano la teoria e gli ideali di solidarietà internazionale, abbattendo lo stato nazionale a sovranità assoluta arrivando ad una federazione europea;

g) che venga assicurato ad ognuno il diritto di partecipare al lavoro comune e di raggiungere la piena esplicazione delle proprie attitudini, e parimenti venga assicurato speciale soccorso per tutti coloro che si trovino comunque in condizioni di inferiorità; vuole che la società tenda con la massima intensità possibile (e con l’ avvertenza che la rapidità e l’ampiezza delle innovazioni non siano tali da pregiudicare l’opportunità e la durata delle innovazioni stesse) ad elaborare ed instaurare tutti quei progressivi assetti politici e giuridici, che appaiano atti a far procedere la civiltà in direzione di questo ideale, della sempre maggiore socialità della ricchezza;

h) di proclamare la non violenza come valore assoluto, consci del fatto che la nonviolenza finirebbe per essere una teoria disarmata, inefficace, senza il diritto;

i) di promuovere la destatalizzazione dell’economia, nell’ambito di una vera economia libera;

j) di promuovere il principio della separazione dei poteri, perché l’istinto di dominio, come ha chiarito Montesquieu, è una “malattia eterna”;

k) di assicurare al cittadino una giustizia massimamente garantista e rispettosa dei diritti dell’individuo;


Lista iscritti:

alemaggia
Alexeievic
anticlericale
benfy
Benjamin Linus
Bettino
on. Buccia
on. Burton Morris
Cabraizinho
Carmine
ConteMax
Conte Oliver
Cyrus
on. Daniele
diegol22
on. Dodo88
FloriaTosca
il Gengis
ghinoditacco
Gordon
hidetoshi777
Hope
Iron Man
on. JEFFY
Liberalix
liberalsocialista
on. LIBERAMENTE
Masha
mc lovin
motorino radicale
Nagano
Nicola
pacatamente
on. Razionalista
Resurgens
santiago
Seyen
subiectus
on. Supermario
TeleRadicale
Zboy
zio Leo
on. zulux

Thread istituzionale:
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/7885-lilla-liberali-libertari-laburisti-28.html

codino
30-12-09, 02:23
PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE
(PCF)

http://img183.imageshack.us/img183/6034/pcfveroll6.jpg

MANIFESTO POLITICO DEL
PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE

Noi non siamo né di destra né di sinistra, non siamo neppure di in alto; siamo di dappertutto!
Siamo stanchi di mutilare l’uomo; sia per abbatterl,o come a destra, o per adorarlo, come a sinistra, siamo stanchi di separarlo da Dio. Noi non abbandoneremo un solo atomo della verità totale che è la nostra. In nome di che cosa veniamo attaccati? I nostri avversari sono per il popolo? Anche noi. Per la libertà? Anche noi. Per l’autorità? Anche noi. Per la razza, per lo stato, per la giustizia? Anche noi siamo per tutto ciò, ma per ogni cosa al suo posto. Ci si può battere solo strappandoci le nostre stesse membra. Essendo per il tutto siamo per ogni singola parte. Non vogliamo divinizzare nulla della realtà umana e sociale, poiché abbiamo già un Dio; e neppure vogliamo rifiutare nulla, poiché tutto è uscito da questo Dio. Non siamo contro nulla. O piuttosto, giacché il Nulla è oggi in azione, siamo contro il Nulla. Di fronte ad ogni idolo difendiamo la Realtà che l’idolo annienta. Sotto qualsiasi maschera si presentino, noi diaciamo no a tutti i volti della morte.
Nella lotta senza scampo che mette alle prese i negatori e i corruttori del Vangelo, da sempre abbiamo preso posizione: SIAMO DEL PARTITO DI CRISTO.

(Gustave Thibon)


Se ascoltassimo più spesso il drammatico disputare di Michele e Lucifero nel cuore di ciascuno di noi e nella vita della società intera, sapremmo la forza dell’amore di Dio.

(Attilio Mordini)


Se l'educazione non è restituita ai sacerdoti e se la scienza non è collocata ovunque al secondo posto, i mali che ci attendono sono incalcolabili; saremo abbrutiti dalla scienza, ed è l'estremo grado dell'abbrutimento.

(Joseph De Maistre)


Meditalo con frequenza: sono cattolico, figlio della Chiesa di Cristo! Egli mi ha fatto nascere in un focolare «suo», senza alcun merito da parte mia.
- Quanto ti debbo, Dio mio!

(Josemaria Escrivá de Balaguer)


Sono contrario all’aborto in quanto omicidio seriale fondato su basi eugenetiche, sessiste e razziste.

(Giuliano Ferrara)


+ + +

Il PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE (PCF) è il partito virtuale che raccoglie i cristiani del forum politicaonline.net


I Quattro Punti del Partito Cristiano delle Famiglie

- L’UNITÀ DEI CRISTIANI SU POL
- LA FAMIGLIA
- LA DIFESA DELLA VITA
- L’IDENTITÀ CRISTIANA

L’Unità dei Cristiani su POL

Sul forum politica online.net, sembra essere impossibile che i cristiani siano politicamente uniti!
Tanti i motivi di scontro, tanti i litigi, tanti gli egoismi, tante le incomprensioni.
Visioni diverse in politica estera, giudizi diversi sui leader della politica italiana, senso di appartenenza a partiti politici in contrasto fra loro, assunzione di “ideologie” politiche in parte o in tutto inconciliabili.
Sembra davvero impossibile che i cristiani di POL siano uno! Siamo forse più pronti ad essere ecumenici con i fedeli di altre religioni, con gli atei o con gli agnostici che fra di noi…
Perché accade questo? Perché un cattolico “liberale” si sente più “liberale” che cattolico? Perché un cattolico “socialista” si sente più “socialista” che cattolico?
È davvero così impossibile ottenere l’Unità?
Il tentativo del PCF è quello di essere un primo tassello per raggiungere questa unione di intenti, assolutamente necessaria affinché chi si dice cristiano possa dimostrare di esserlo davvero.
L’appello è rivolto a tutti: unitevi a noi, come singoli o affiancatevi a noi se siete altri partiti che si ispirano al cristianesimo… non possiamo continuare a dare questo pessimo esempio di noi! Superiamo gli egoismi, superiamo le incomprensioni, lasciamo da parte gli estremismi e le ideologie di segno opposto. Uniamoci, discutiamo, litighiamo, ma ricordiamoci che siamo PRIMA cristiani e POI tutto il resto! Superiamo le ideologie ed uniamoci in Cristo per il bene della società, dei nostri figli, e delle future generazioni.
Possiamo farcela!
Coraggio!

La Famiglia

La Famiglia è la società umana più antica ed originaria, e costituisce la cellula primigenia di ogni sana società nazionale e della vita politica statale. L’educazione degli individui e la formazione dei principi base della società avvengono in seno alla Famiglia. Sin dai tempi più remoti tutte le civiltà hanno riconosciuto – in base al diritto naturale – questo fondamentale ruolo dell’istituzione familiare.
Gli attacchi che da qualche secolo la Famiglia ha dovuto subire sono stati purtroppo numerosi.

Il PCF sostiene la Famiglia, proponendo politiche di incentivazione della natalità, di detassazione per le famiglie numerose, di sostegno alle famiglie in difficoltà, di libertà di scelta per l'istruzione dei figli, di promozione delle adozioni nazionali e internazionali.
Naturalmente la Famiglia deve fondarsi sulla unione monogamica ed indissolubile fra un uomo (nato tale) ed una donna (nata tale), per cui il PCF condanna qualsiasi tentativo di distruzione della famiglia stessa mediante il divorzio o l’equiparazione o denominazione di “Famiglia” per unioni del tipo “pacs”, matrimoni gay, etc.
Inoltre il PCF condanna fermamente le teorie moderne che rendono labili, fumosi e valicabili i – per natura – netti confini di distinzione fra i sessi.

La Vita

La Vita è un dono di Dio da promuovere e difendere dal concepimento alla fine naturale. Nessuno è autorizzato a rivendicare a sè il diritto di distruggerla e denigrarla in nessun momento e in nessuna situazione fisica o morale. La difesa della Vita - personale o degli altri - giustifica un uso proporzionato della forza.
Il PCF condanna fermamente l’aborto (intendendo per aborto la soppressione di qualsiasi embrione anche se non ancora annidato nell’utero) e la c.d. “eutanasia”, oltre a qualsiasi forma di manipolazione genetica sull’essere umano.
Il PCF denuncia la subdola “guerra semantica” mediante la quale nella società moderna viene definita “aborto terapeutico” la pratica di sopprimere embrioni (anche di 22 settimane!) a causa di malformazioni a volte anche non troppo difficili da curare. Non c’è nessun motivo per il quale si possa definire una tale operazione di “igiene razziale” degna di altre epoche, come “terapeutica”. Questo termine andrebbe riservato alla estrema ratio di soppressione della vita per “legittima difesa”, ovvero allorquando la vita della madre sia in serio pericolo a causa della gravidanza. Negli altri casi sarebbe più “onesto” parlare di “aborto eugenetico” .
Il PCF non è insensibile al silenzioso “grido di dolore” che da ogni parte del globo si alza annualmente in 100 milioni di casi, allorquando innocenti bambini vengono uccisi per pianificazioni familiari imposte dallo stato, per situazioni di estremo disagio economico o per l’estrema superficialità di una società viziata che dà più importanza ai valori effimeri dell’apparire che alla Vita.

L’Identità cristiana

Nello Stato moderno esiste una “distinzione di funzioni” fra Stato e Chiesa, che non è nostra intenzione mettere in discussione. Però tale “distinzione di funzioni” è cosa ben diversa dalla “separazione” invocata dai laicisti. Spieghiamoci meglio, e chiariamo, una volta per tutte, cosa si debba intendere per “laicità dello Stato”.
Che Chiesa e Stato siano indipendenti nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato abbiano fini ultimi diversi nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato non debbano essere subordinati l’una all’altro nessuno lo mette in dubbio. Ciò che bisogna far rilevare è però che non è affatto vero che i fini ultimi diversi (che Chiesa e Stato perseguono) siano indipendenti e non subordinati fra loro. Il lato materiale dell’esistenza è (dovrebbe essere) subordinato a quello spirituale.
La grande ipocrisia che chi parla di “Stato laico” nasconde è, lo sappia o no, la seguente: non può esistere uno Stato “laico”, cioè che non prenda posizione rispetto alle questioni più importanti e fondamentali dello spirito e dell’esistenza umana; non può esistere uno Stato “nichilista”, perché ogni atto ed ogni decisione dello Stato provocherà conseguenze materiali ed anche spirituali sui cittadini. Non si tratta qui di disquisire se ogni cittadino debba essere lasciato libero o meno di professare la propria religione, ma di affermare chiaramente che lo Stato è chiamato a perseguire – con la sua organizzazione e le sue leggi – il Bene; non perché il Bene sia lo Stato stesso (Stato etico), ma perché l’organizzazione statuale ha senso e trova la sua giustificazione solo in quest’ottica.
Il PCF invita dunque tutti i cattolici ad essere presenti nella società, ed a far sentire la propria voce, superando certe fisime e certi complessi di “cattiva coscienza” procurati da due secoli di menzogne e calunnie sulla storia e sull’essenza del cristianesimo. È stato il cristianesimo a costruire la civiltà europea, e se la nostra società è vivibile, umana, mite e progredita lo dobbiamo al Cristianesimo ed alla Chiesa che ha edificato l’Europa e le Nazioni.
I valori cristiani, per il bene della società stessa, devono ancora essere diffusi ed insegnati alle nuove generazioni, ma questo non potrà avvenire soltanto o principalmente per mezzo di leggi o decreti, ma grazie al lavoro di tutti i cristiani, chiamati a riscoprire in questa epoca praticamente atea il senso e la virtù della propria vocazione cristiana.


STATUTO DEL PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE

Art. 1 Questo è lo Statuto del “Partito Cristiano delle Famiglie” in breve “PCF”.



delle iscrizioni

Art. 2 Possono fare richiesta di iscrizione al PCF tutti coloro che si riconoscono nel “Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie".

Art. 3 La richiesta di iscrizione può essere validamente accettata da un membro del CC, o dal coordinatore o da un suo delegato ex art. 6. Se uno dei membri del CC o il coordinatore o un suo delegato contesta l'accettazione della richiesta di iscrizione entro un termine di giorni 15, l'iscrizione stessa rimane in sospeso e necessita, per l'approvazione, di una deliberazione a maggioranza dei 3/5 dei membri del CC

Art. 4 Gli iscritti a PCF - tranne il coordinatore - possono essere espulsi con maggioranza di 3/5 del CC



del Comitato Centrale

Art. 5 Organo del movimento è un Comitato Centrale di cinque membri. L'elezione dei membri del CC avviene in occasione del Congresso del PCF, a suffragio universale degli iscritti, se vi sono più di cinque candidati. Sono eleggibili coloro che - fra gli iscritti al PCF - decidono di candidarsi per tale carica entro 'inizio della apposita votazione. In tale occasione ogni iscritto può esprimere un numero massimo di preferenze pari a tre. Risultano eletti al CC i 5 candidati che hanno ricevuto più preferenze, in caso di parità conta il maggior numero di post.
I compiti del CC sono: approvare o meno le iscrizioni, se necessario espellere o sanzionare un iscritto, tutelare o modificarle il presente Statuto, sfiduciare se necessario per gravi motivi il coordinatore all'unanimità e stabilire con quest'ultimo la linea politica.

Art. 5bis In caso di dimissioni o impedimento di uno dei membri del CC, ed in attesa del successivo congresso, i restanti membri del CC designano un nuovo componente fra gli iscritti del PCF. L'impedimento può essere constatato da una votazione all'unanimità dei restanti 4 membri del CC.


del coordinatore

Art. 6 L'assemblea degli iscritti elegge un “coordinatore” del PCF che rappresenta il movimento e ne determina la linea politica in conformità col Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie e in collaborazione col Comitato Centrale. Il “coordinatore” può delegare alcune funzioni ad altri iscritti. Il coordinatore presiede il CC ma non vi ha diritto di voto

Art. 6bis Il coordinatore può essere rimosso per grave causa con una votazione all'unanimità del Comitato Centrale e sostituito temporaneamente da altro iscritto designato dal CC. In tal caso, entro il termine di un mese deve in ogni caso essere convocato un Congresso per l'elezione del nuovo Coordinatore. La stessa cosa vale in caso di dimissioni o impedimento del coordinatore.


del Congresso

Art. 7 Il Congresso, riunione di tutti gli iscritti, viene convocato dal coordinatore o da uno dei membri del CC su richiesta del coordinatore, o da 3/5 del CC, o dalla metà più uno degli iscritti.
Il Congresso elegge il coordinatore, i membri del CC e delibera su proposte di modificazione del MANIFESTO.

Art. 8 Tutti gli iscritti prendono visione ed accettano il presente regolamento all’atto dell’iscrizione.

ELENCO ISCRITTI
01. :Esther:
02. Amicodeltimone
03. Aristocle
04. Candido
05. Celtic
06. Ciceron
07. Codino
08. Colo le Fou
09. Cuordileone
10. Daltanius
11. Iannis
12. Imperium
13. Jared
14. Luca
15. Neptune
16. Perseo
17. Popolare
18. Robdealb91
19. Rollingstone
20. Vandeano2005
21. Wehrwolf
22. Zwirner
23. Guy Fawkes
24. Amalie
25. Victimae
26. L'ultimo dei Templari

ORGANIGRAMMA
Coordinatore
on. Popolare

Comitato Centrale
on. Aristocle
on. codino
Imperium
Neptune
robdealb91

3d istituzionale:
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/154-partito-cristiano-delle-famiglie.html

albiy
30-12-09, 12:15
In qualità di delegato dagli iscritti, chiedo l'iscrizione al Registro delle libere associazioni del seguente soggetto:



Nome: Sinistra Liberale Riformista



Sigla: SLR



Simbolo:

http://img440.imageshack.us/img440/5648/slrth6.gif


Statuto: http://forum.politicainrete.net/39923-post58.html



Emendamenti statuto: http://forum.politicainrete.net/598141-post151.html



Carta dei valori: http://forum.politicainrete.net/39943-post59.html



Lista iscritti: http://forum.politicainrete.net/590098-post147.html



3d Istituzionale: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/216-sinistra-liberale-riformista.html

Combat
30-12-09, 19:02
Britney National Party

http://img22.imageshack.us/img22/9071/bnpskull.jpg
BNP

COMBAT
MASSIMO PIACERE
LUPA NERA
SPETAKTOR
JNANATAPAS

Gli altri chi se li ricorda?

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/1767-britney-national-party-bnp.html

BRITNEY NATIONAL PARTY - BNP

"COITO ergo sum homo britneanus"

"Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no"



L'intento sovversivo nell'azione della Spears è lapalissiano. Un moto rivoluzionario, una critica decostruttiva all'intera americanità promana dalla sua persona. Una ragazza di divina bellezza che ha voluto consapevolmente annichilirsi e ritornare allo stato di natura: l'ubriachezza molesta e la sovralimentazione da cheesburger. Ma nel momento stesso in cui sembrava essere più vicina al baratro ci ha dimostrato l'esatto contrario. Siamo noi sull'orlo del baratro mentre Ella giace sicura nell'ordine della Foresta. Perchè il buono altro non è che lo stordimento e l'assunzione di principi chimici di qualunque sorta. La società voleva annientarci con la sua forza massificatrice ma Britney ci ha aperto gli occhi: anche noi dobbiamo vivere come Lei.


Il BNP è un movimento politico oltranzista che si richiama agli immortali valori spearsiani.
E' un movimento a struttura democratica.
Ammette l'iscrizione solo di elementi che su POL abbiano potuto esprimere con chiarezza e fedeltà l'appartenenza - militante - al movimento internazionale spearsiano.
BNP è un movimento a base spirituale che nell'edificazione di eroici emuli di Britney, ripone le istanze di disintegrazione dell'attuale sistema di valori reazionari.

Già nell'antichità si hanno reperti di scudi istoriati con l'immagine della dea Britney protettrice del sano alcolismo e della tossico-deficienza. Alcuni dicono che le baccanti indossassero maschere spersariane durante i loro riti orgiastici e sadomasochisti.


Emblema


il simbolo del BNP è l'immagine di un grande cuore che racchiude l'icona dell'immortale B nella sua nudità, ad emblema del troiesco spirito guerriero, monito ed esempio per tutti gli aderenti al BNP



Obiettivi

Il BNP sceglie la propria rappresentanza tra i peggiori debosciati, turbolenti alcolizzati altresì detti rifiuti della società. Solo chi dispone di siffatti requisiti è degno di partecipare quale militante alle attività del partito.
1-Chi non ha almeno un verbale od una multa per aver pisciato in luogo pubblico non può far parte del BNP
1 bis-Se il pubblico loco era affollato il verbale o multa vale il doppio in termini di punti per una carriera sfolgorante nel BNP
1 ter-Se il verbale è accompagnato da una denuncia per alcolismo molesto, aggressione di barista che si rifiutava di versare l'ultimo bicchiere o entrambe è ammesso di diritto nell'Ufficio Politico del BNP
2-Chi detesta le depravazioni sociali, sessuali, morali e più in generale qualunque cosa ritenuta riprovevole non può far parte del BNP
3-Se definisce Ufficio Politico del BNP il massimo organo istituzionale del partito. Ad esso è affidato il compito di dettare le linee programmatiche e ideali per i militanti.



Altri scopi:

1. FornirLe alcolici in quantità
2. FornirLe cocaina ed ogni genere di droghetta
3. FarLa dimagrire subito con l'utilizzo di anfetamine
4. FarLa partecipare a talk show in cui possa parlare delle sue scadenti performance sessuali


5. Capillarizzazione del messaggio spearsiano in tutti i media, affinchè lo spirito indomito di colei che abusa di sesso e alcool in maniera dolce e pacata possa penetrare nella società moderna, provocando scismi e sovvertendo l'odine borghese


6. Promuovere la partecipazione dei MEMBRI del BNP, previo successo dell'obiettivo 3, (evitando così conati agli aderenti), ai festini degeneri del Simbolo, onde essere coinvolti nello spirito spearsiano


7. Si organizzeranno feste feticiste per i soli aderenti al partito, annusando sandali usati e vecchi di Britney e bevendo alcolico nettare dalle scarpe della divina. Una volta conquistato il potere l'ufficio politico del BNP prenderà sede direttamente nella villa ad Hollywood facendo da schiavi alla Padrona

sito internet: Britney National Party (http://www.bnp.altervista.org)

Burton Morris
31-12-09, 16:11
Chiedo la registrazione dell'associazione politico-culturale Radical.



http://img142.imageshack.us/img142/3696/radicalnew.jpg

Mozione votata al II Congresso Straordinario di Radical:
Mozione politica generale di trasformazione di Radical (Burton Morris)

a) lo statuto vigente, tutte le cariche e le attuali iscrizioni sono annullate;

b) Radical non parteciperà più al gioco virtuale "Transatlantico" del forum Politicainrete, si attiverà su questo ed altri forum al fine di comunicare le sue attività politiche nella realtà; pertanto gli iscritti sono liberi di dedicarsi alle attività ludiche nelle forme e nei modi che più gli aggradano;

c) Radical diventa piattaforma politica per un'associazione di blogger e forumisti radicali, registrata dal notaio, avente i primari obiettivi di:
1) organizzare politicamente i radicali del web per un'azione comune nella politica reale;
2) raggiungere la quota di 25 iscritti per federarsi ai Radicali Italiani e al Partito Radicale (nota: ciò non implica affatto l'adesione a questi partiti da parte di chi si iscriverà alla nostra associazione);

d) gli iscritti alla piattaforma politica Radical saranno i fondatori e costituenti dell'associazione politica reale, quindi chi desidera confermare l'iscrizione è pregato di mandare un pvt al nick di Nicola per ottenere maggiori istruzioni

http://forum.politicainrete.net/transatlantico/1175-ii-congresso-straordinario-di-radical-22.html

Iscritti:
Buccia
Burton Morris
Cabraizinho
Domenico Letizia
Hidetoshi777
Hope
LIBERAMENTE
Nicola
Razionalista
santiago
zulux

*-RUDY-*
31-12-09, 19:34
PROGETTO LIBERALE
Lista Liberale, Liberista, Libertaria
Sigla Ufficiale: PL
Simbolo

http://img444.imageshack.us/img444/6281/proglib2cl.gif


Statuto
Principi e valori fondamentali

Progetto Liberale è l’unione di diverse correnti politiche di ispirazione liberale, accomunate dai valori fondanti della Libertà e del rispetto per l’Individuo. Promuove il più ampio riconoscimento del diritto naturale, sia nella sfera etica e politica che in quella economica, come prassi per tutelare in ogni ambito l'iniziativa delle persone di buona volontà.

"Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la Ricerca della Felicità"

Con in mente queste parole PL si fonda sui principi del liberalismo, figlio di una tradizione di pensiero occidentale da millenni portatrice di pace e prosperità, e si oppone alle idee relativistiche ed egualitaristiche, retaggio di culture socialiste, collettiviste e demopopuliste, che, negando la sacralità dell'individuo persona, sono incompatibili con il rispetto della dignità umana.

Progetto Liberale si richiama dunque alle grandi eredità del Giusnaturalismo, del Costituzionalismo, delle Rivoluzioni Americana e Inglese, che costituiscono ancora oggi i migliori esempi a cui fare riferimento per una efficace politica Liberale.



Collocazione Politica

Progetto Liberale è per vocazione un movimento di centro-destra ma si distingue dai riferimenti del centrodestra italiano, caratterizzato da pochi esponenti di cultura liberale e da una egemonia delle componenti sociali e stataliste che ne stanno progressivamente arrestando le potenzialità riformatrici.

L'attuale attività politica italiana non può rappresentare neppure lontanamente posizioni liberali in nessuno dei suoi attori, perchè è viziata alla radice dall'abuso di slogan e di programmi realizzati senza prevedere mai coperture di spesa precise e con una impressionante carenza di scientificità.

Per tutti i partiti Italiani il minimo comune denominatore è sempre ed immancabilmente l'aumento delle spese dello stato e del suo peso sulle spalle dei contribuenti. Nessuno di essi è neppure lontanamente definibile liberale. Progetto Liberale infatti considera liberali unicamente coloro i quali rifiutano qualsiasi visione statalista.




Azione Politica

La scelta di metodo per Progetto Liberale è quella della constatazione oggettiva dei fatti, del desiderio costruttivo di misurarsi con essi, prediligendo un approccio pragmatico alle cose; perché noi abbiamo i piedi ben piantati per terra, perché siamo coscienti della nostra tradizione e del nostro retroterra culturale, perché siamo identitari.

L'obbiettivo strategico di Progetto Liberale è l’aggregazione e la rappresentanza di tutti coloro che si riconoscono nei valori propri del liberalismo, dai liberali classici ai libertari, per questo il movimento si batte contro le frammentazioni e le divisioni improduttive per l’attuazione di una politica di libertà.




Assetto Organizzativo del Movimento

Articolo 1

L'organizzazione di Progetto Liberale è contrattuale. Chi in libertà aderisce a PL per ciò stesso dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali del liberalismo sostenuti dal movimento. Chi aderisce al movimento come associato si impegna con ciò a rispettare nelle attività del gioco virtuale la linea espressa dagli organi competenti ad individuarla, delineati dal presente statuto, ed a rinunciare, se richiesto dal Presidente Emerito, a qualsiasi carica abbia ottenuto nel gioco virtuale nel momento in cui decida di lasciare il movimento o smettere di rispettarne le direttive.

Articolo 2

Possono diventare Soci Simpatizzanti tutti i forumisti POLliani che non ritengano di divenire associati ma manifestino il desiderio di aderire a PL e che ne rispettino il Manifesto valoriale, a prescindere che appartengano già ad altri partiti, movimenti ed associazioni POLliane, a condizione che le predette organizzazioni consentano nei loro statuti la doppia tessera. I Soci Simpatizzanti rappresentano il principale strumento con cui PL intende promuovere relazioni con altre organizzazioni liberali. I Soci Simpatizzanti non hanno diritto di voto né attivo né passivo al Congresso di PL, ma possono sempre presentare mozioni ed ordini del giorno, sia durante il Congresso che nelle sedi virtuali opportune, per sottoporre a tutti gli aderenti a PL punti di vista POLitici e spunti programmatici.

Articolo 3

Sono organi di Progetto Liberale: il Presidente Emerito di Progetto Liberale, il Presidente Esecutivo, il Consiglio di Sorveglianza. Tutti gli organi sono eletti con sistema proporzionale puro con preferenze a scrutinio aperto dall'Assemblea.

Articolo 4

Nell'Assemblea di Progetto Liberale ogni iscritto può criticare la linea politica del movimento proponendo alternative, sia sulle azioni che sulle persone destinate al compito di portarle avanti, è tuttavia vietato esternare in modo eccessivo e strumentale dichiarazioni palesemente polemiche contro la linea politica di Progetto Liberale in qualunque sede del gioco diversa dall'Assemblea, ad esclusione del Consiglio di Sorveglianza di PL. L'Assemblea di Progetto Liberale è convocata almeno una volta per legislatura virtuale ed è presieduta dal Presidente Esecutivo.

Articolo 5

L’organo decisionale più alto del Movimento è il Consiglio di Sorveglianza. Il Consiglio è costituito dal Presidente Emerito, dal Presidente Esecutivo, dal Segretario e da fino a sei Consiglieri. Il Consiglio ha il potere di comminare sanzioni agli iscritti e di stabilire la linea politica del Movimento. Il Consiglio altresì vaglia le richieste di adesione al Movimento e decide se accettarle o respingerle. Il Consiglio può nominare un Consigliere Coordinatore del Movimento, affidandogli la supervisione dei dipartimenti se se ne stabilisca la nascita.
1. Il Presidente Emerito ha il ruolo di rappresentanza e garanzia di PL. E' portavoce ufficiale. Controlla e garantisce il regolare funzionamento del Movimento. Affianca il Presidente Esecutivo nelle questioni esterne, quali i rapporti con gli altri partiti e istituzioni, per questioni di natura strategica e straordinaria.
2. Il Presidente Esecutivo ha il ruolo di guida di PL. Dirige l’organizzazione interna del Movimento. Convoca i congressi, dirige i lavori congressuali e presiede il Consiglio di Sorveglianza del Movimento. Propone la linea strategica per questioni interne ed esterne siano esse di natura ordinaria o straordinaria. Un membro di PL non puo' immediatamente ricandidarsi a Presidente Esecutivo se ha gia' ottemperato a due mandati pieni consecutivi nello stesso ruolo.
3. Il Segretario disbriga le attività correnti, applica le decisioni prese dal Consiglio di Sorveglianza del Movimento e promuove le azioni disciplinari verso gli iscritti. Cura l'aggiornamento dei thread e i rapporti con gli iscritti.
4. Il Coordinatore può avere il compito di coordinare i vari dipartimenti in cui è suddiviso il Movimento e proporre al Consiglio la nascita di nuovi dipartimenti o la soppressione di quelli esistenti. Supervisiona il lavoro dei responsabili dei vari dipartimenti e rappresenta il punto di contatto tra essi e il Consiglio.
5. I Consiglieri hanno diritto di voto nel Consiglio, possono assumere particolari deleghe decise da esso su proposta del Segretario.

Articolo 6

Il consiglio viene convocato dal Presidente Esecutivo con periodicita' regolare. Affinche' una riunione del consiglio sia valida e' necessaria la presenza di almeno tre membri del Direttivo fra i quali almeno il Presidente Emerito o il Presidente Esecutivo o il Segretario. Il consiglio delibera a maggioranza semplice. Il consiglio, con maggioranza di almeno due terzi dei membri, comprensiva del parere favorevole del Pres. Emerito, puo' sfiduciare qualsiasi membro dello stesso ad eccezione del Presidente Emerito. Nel caso di voto di sfiducia nei confronti del Presidente Esecutivo, il Presidente Emerito ne assume ad interim il ruolo, convocando immediatamente il congresso per l'elezione di un nuovo Presidente Esecutivo. Nel caso di sfiducia verso gli altri membri del direttivo, lo stesso può provvedere a cooptarne di nuovi.

Articolo 7

Nel caso vengano contemporaneamente a mancare per qualsiasi motivo Presidente Esecutivo e Segretario ed il Partito abbia meno di 10 iscritti è facoltà del Presidente Emerito dichiararne con proprio decreto lo scioglimento. Il nome, il simbolo ed ogni altro prodotto scritto dell'attività intellettuale degli organi del partito rimangono di proprietà del Presidente Emerito.



Lista Iscritti
1) Rudy
2) Carrie
3) Batti
4) Aurelianus
5) Boba Fett
6) Ronnie
7) -Duca-
8) Contediculagna
9) Immanuel
10) Lucas86
11) GionataPacor
12) Alexandri Magni
13) .tojo.
14) Joker
15) Uniun Ligure
16) Cristo
17) Gerry


thread istituzionale

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/32975-progetto-liberale-lista-liberale-liberista-e-libertaria.html

Newborn
31-12-09, 20:22
NOME UFFICIALE: FORZA PIR
SIGLA UFFICIALE: FP
SIMBOLO UFFICIALE: http://i207.photobucket.com/albums/bb269/newborn83/forzapir.jpg
CARTA DEI VALORI: Forza Pir è la nuova formazione di centrodestra che si affaccia nel panorama politico di Transatlantico.
Politicamente si pone l'obiettivo di essere il soggetto che intende sviluppare nel virtuale del forum un appoggio fiero e durevole al Premier Silvio Berlusconi e alla sua azione politica, rifacendosi esplicitamente alla discesa in campo del 1994.
Anche noi scendiamo in campo, lasciandoci alle spalle partiti minestrone senza identità che univano esagerati sostenitori dei distinguo finiani e autentici fascisti e razzisti.
In questo momento di attacchi concentrici al Presidente del Consiglio ci sembra necessario portare alla ribalta una formazione che senza se e senza ma sostenga il diritto-dovere, sancito dal voto popolare, di governare da parte del Premier.
Dopo le violenze e le campagne d'odio ribadiamo la ferma solidarietà a Berlusconi e la nostra totale opposizione agli sfascisti di ogni colore che fanno dell'antiberlusconismo, del giustizialismo e dell'opposizione senza responsabilità le proprie uniche ragioni di vita.

All'interno del gioco ovviamente Forza Pir si metterà nel suo spazio naturale e cioè il centrodestra ma orgogliosamente lontano da padri padroni di stampo stalinista e dai burattini senza dignità che li seguono come cagnolini.
Forza Pir sarà un partito leggero, con statuto semplice e chiaro, con un'organigramma che veda esclusivamente il gruppo come unicum e senza privilegiare tendenze dittatoriali che si vedono altrove. Un partito che nel gioco si dimostrerà sempre responsabile, aperto al confronto e alle riforme e che non attuerà mai la politica dei diktat e delle minacce. Un partito assolutamente contro lo sviluppo ossessivo di un gioco noioso basato sui cavilli giuridici e favorevole totalmente a una simulazione che metta la politica al centro e che sia semplice nelle regole per aprirsi a una fetta sempre più importante dell'utenza.

Forza Pir intende inoltre andare oltre il gioco sviluppando periodicamente tavoli di discussione, aperti a tutti (in un forum da decidere), in cui si discuta di attualità politica o di temi generali. 3d in cui ci sia una reale voglia di confrontarsi rispettosamente e non la solita rincorsa all'insulto come si vede in alcune discussioni sul forum. Il nostro obiettivo sarà coinvolgere iscritti e utenti in generale portando il confronto continuo e la circolazione di idee al centro dell'azione politica e non dietro le quinte, facendo del gioco solo una parte dell'azione del gruppo.
LISTA ISCRITTI:
Newborn
M.Calu
Tolomeo
Kobra
Maria Vittoria
Trilex
Agerecontra
salvo.gerli
Orpheus
Maeda
Ironman
Scirocco
THREAD ISTITUZIONALE: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/39966-forza-pir.html

Gilbert
01-01-10, 19:41
Nome ufficiale: PARTITO DEMOCRATICO DI UNITA' MONARCHICA
Sigla ufficiale: PDUM
Motto del movimento: "A nessuno é chiesto di professare qualcosa in cui non crede.Se costui é monarchico però, collabori a costruire, non a distruggere."
Simbolo ufficiale: http://4.bp.blogspot.com/_4dIE4bkJUs8/SYGa-ttayAI/AAAAAAAAAAM/840amXbxsLE/S220/PdUM.jpg

Presentazione del Partito Democratico di Unità Monarchica.
Il PDUM è un partito virtuale, che permette agli Utenti di POLITICAINRETE di chiara fede Monarchica di interagire nel gioco di simulazione politica che si svolge sul sito, come di cimentarsi nella dialettica politica con altri movimenti ed opinioni.

Parlare di un Partito virtuale, può far sorridere, ma il gruppo Monarchico su POLITICAINRETE è ben coscio delle possibilità offerte dalla rete stessa e comprende che essere presenti partecipando, offre la possibilità di essere ancora più visibili.

La nuova POLITICAINRETE che vogliamo contribuire a creare da zero (a partire dall’inizio di aprile 2009), è da considerarsi un nuovo mondo da colonizzare, nella speranza diventi presto un mondo migliore del precedente, ancora più conosciuto e praticato, nell’interesse della libera informazione e della nostra causa.
La precedente esperienza ci ha dato un’immagine chiara delle potenzialità della rete per presentare al mondo (quello vero) il nostro progetto di Monarchia moderna e funzionale nel rispetto delle tradizioni con la necessaria garanzia di libertà e democrazia.
Su Politica OnLine.net, i Monarchici italiani potevano contare interagendo su circa 12.000 visite al giorno, 360.000 visite mensili. Politica OnLine.net offriva oltre 300.000 pagine visitate al giorno. Si ottenne un primato nell’aprile del 2006 con oltre 11.000 messaggi in 24 ore.
Il PDUM quindi non solo si ripropone quale forza politica virtuale, ma si ripropone quale soggetto pronto a fare la sua parte affinché POLITICAINRETE possa in breve tempo insidiare questi prestigiosi primati.
L’idea costituente del PDUM, viene fissata su un messaggio dell’Utente Federico AmMI il 9 aprile 2005 (ormai perso con il vecchio data base di Politica OnLine), e il Partito, nasce ufficialmente nel giugno del 2005, in tempo per prendere parte alle sue prime elezioni virtuali. Il risultato fu incoraggiante, raccogliendo il 4,9 % delle preferenze.
Da allora, passando attraverso a situazioni anche difficili, il peso del PDUM è costantemente cresciuto nei numeri, simultaneamente alla sua coerenza di programmi e vedute, che hanno contribuito a far crescere nei nostri avversari politici considerazione e rispetto nei nostri confronti.

Organizzazione del Movimento.
Il Partito Democratico di Unità Monarchica è un Movimento trasversale organizzato per correnti di pensiero che dialogano tra loro al solo scopo di promuovere l’idea dell’Istituto Monarchia quale opzione istituzionale alla repubblica.

Statuto

Nuovo Statuto del
Partito Democratico di Unità Monarchica

1) Preambolo : Il Partito Democratico di Unità Monarchica (PDUM) è il partito di Pol che lo scopo di raccogliere gli utenti di POLITICAINRETE che guardano all’Istituto Monarchico quale superiore istituzione, e vera garanzia sopra alle parti.
Il PDUM assume quale simbolo il vecchio logo dell'autentico PDIUM, simbolo di un’Italia che non intendiamo dimenticare battendoci per allontanare il malcostume repubblicano che da oltre 50 anni slavata la nostra Patria avvelenandola. Il nome “PDUM” proviene quindi dalla disciolta sigla del Partito Democratico di Unità Monarchica, che ebbe una vita politica brillantissima fra il 1946 ed il 1972. Vogliamo sottolineare “Unità Monarchica” in quanto vogliamo rappresentare su Politica OnLine il punto di incontro per chiunque nutra sentimenti monarchici, indipendentemente dal gruppo politico o associazione monarchica di appartenenza nella vita reale (AM, UMI, MMI, PNM, IRCS ecc. ecc.)Il PDUM persegue il suo scopo con la difesa dei valori alla base della nostra civiltà, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, attribuendo particolare importanza alla figura del Sovrano, catalizzatore unificante e al di sopra delle parti sull’esempio delle più progredite e moderne Monarchie Costituzionali Europee contro le odierne spinte secessioniste.

2) Principi : Il PDUM pur riconoscendosi convintamene nelle radici Cristiane della nostra tradizione, non osteggia la libertà di culto e l’ateismo delle Persone iscritte, nel comune rispetto reciproco. Si batte quindi contro ogni forma di fondamentalismo religioso.
Il PDUM rifiuta le teorie e le prassi tipiche dei regimi dittatoriali che opprimono i popoli negando garanzia ai diritti e alle libertà fondamentali degli individui.
Il PDUM rispetta tutte le ideologie politiche, purché si fondino sui valori reciprochi di libertà e democrazia.
Il PDUM esprime il suo rifiuto netto ed irrevocabile per le teorie e le prassi del razzismo come ogni altra teoria che miri a imporre la superiorità di un’etnia o di un gruppo sociale sugli altri.Il PDUM dichiarandosi partito democratico su POLITICAINRETE, rifugge ogni esercizio della violenza, pubblica e privata.
Il PDUM, pur essendo contrario all'uso della forza Militare, non rinuncia a giustificarne l'uso nei casi in cui, gli interessi della Patria siano inequivocabilmente messi in pericolo.Il PDUM è partito che non appartiene agli schieramenti precostituiti né della destra, né della sinistra, ma ritiene di rappresentare un movimento trasversale. Gli iscritti quindi sono liberi di esprimere le posizioni che più ritengono giuste, purché si attengano al presente statuto.
Essendo il PDUM partito fieramente Italiano, nel rispetto della nostra Patria unificata grazie alla Monarchia, rifiuta qualsiasi iscritto che si batta per l’indipendenza dalla stessa.

3) Sviluppo e Azione Politica : Il PDUM per perseguire i suoi principi, il suo sviluppo interno e l’unione di tutti i Monarchici intende intraprendere un dialogo sereno e democratico con le altre forze politiche in POLITICAINRETE, convenendo se necessario e senza pregiudizi alcuno verso comuni accordi politici o elettorali.

4) L’adesione al PDUM : E’ assolutamente libera ed aperta a qualsiasi Persona.
Sono previste due forme di adesione attiva al PDUM. La prima è un’adesione completa, ai principi ed ai programmi politici virtuali, pertanto la persona che palesemente si dichiara aderente viene considerato ISCRITTO, la seconda è un’adesione di principio, e viene considerato SIMPATIZZANTE.

5) Struttura organizzativa : Il Partito prevede l’attribuzione di tre cariche : il Presidente, il Vice Presidente ed il Responsabile della Segreteria Politica. Le tre cariche insieme rappresentano la Dirigenza del Partito. Le cariche sopra descritte sono attribuite o confermate semestralmente per mezzo di elezioni interne democratiche.

6) Partecipazione democratica della Base : Il PDUM prevede diverse forme di partecipazione interna alla vita del movimento. Congresso e Consiglio di Partito sono studiati per dare a tutti la possibilità democratica di interagire e di far pesare la propria opinione ed il proprio contributo sulla vita e lo sviluppo del partito.
L’organizzazione e le varie attività del Partito sono definite dal Regolamento Interno del PDUM, che provvede a indicare modalità e possibilità d’azione democratica degli iscritti nell’ambito del movimento stesso.


Elenco degli iscritti:

Conterio
Gilbert
Assurbanipal
Gnocco
Lupocattivo
Scomunista
Mosssone

Thread istituzionale di partito: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/521-partito-democratico-di-unita-monarchica.html

Blog del PDUM: Partito Democratico di Unità Monarchica: Presentazione (http://pdum.blogspot.com/2009/01/presentazione-del-pdum.html)

Dark Knight
02-01-10, 16:43
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Zena, 16 maggio 2009

Il Fronte Nord è un partito pirriano di uomini e donne che credono nell' Autonomia dei Popoli del Nord e nella loro Confederazione nello Stato Padano. Il partito non si riconosce nelle classificazioni giacobine destra e sinistra ed è per una nuova politica vicina al Popolo che è l'unico Sovrano.

Le posizioni del Fronte Nord vanno ricercate nell' Autonomismo, nell' Identitarismo Libertario e nell' Etnonazionalismo ed Econazionalismo. Ci schieriamo contro l'attuale regime che sta vivendo il Popolo Padano occupato da una forza straniera che gli nega la capacità di decidere e agire liberamente, dipendendo dalla volontà dello stato centrale colonialista e aguzzino e ci auspichiamo che un giorno la Padania riuscirà a prendersi ciò che le è dovuto.

Il nostro programma politico è semplice e riassumibile in nove semplici punti

1-La lotta contro lo stato-nazione di matrice massonica e giacobina al fine di ridare vita alle millenarie Comunità Padane etnicamente omogenee e fondate sul Diritto del Sangue e del Suolo.

2-La lotta contro l'immigrazione allogena extraeuropea

3-La ferma opposizione alla massiccia immigrazione islamica

4-La lotta contro il mondialismo multirazziale e la globalizzazione omologante

5-La lotta contro la costituzione europea

6-L'opposizione ferma per quanto concerne l'entrata della Turchia in Europa in quanto sarà l'inizio dell'islamizzazione delle nostre terre

7-L' opposizione alla cittadinanza e quindi al voto agli immigrati

8-La difesa delle Identità Nazionali Padane e delle millenarie Tradizioni spirituali,linguistiche, culturali e storiche delle Comunità Padane

9-La volontà di voler costruire la Padania delle piccole Patrie Etniche in antitesi sia agli stati nazione che all' unione europea estranea e lontana frutto del disegno delle lobby finanziarie

L'Etnonazionalismo è, dunque, quella corrente di pensiero politico secondo la quale ogni organismo statale dovrebbe avere come soggetto una popolazione il più possibile omogenea dal punto di vista etnico, culturale, linguistico, religioso. Si tratta dello Stato Etnico, il quale per sua natura è l'unico a cui vengono attribuite, a lunga scadenza, reali prospettive di stabilità. Secondo questa dottrina l’etnicità costituisce, pertanto, il criterio fondante della Nazione. Nella visione etnonazionalista la mappa geopolitica dell’Europa deve essere ridisegnata, attraverso la nascita di una confederazione europea etnica, costituita da Regioni-Stato, etnicamente omogenee. Base del Pensiero Etnonazionalista è l'Idea Völkisch, che si sviluppò in Germania un secolo addietro.


Il contadinato quale fonte di vita delle comunità etnonazionali europee


Per capire appieno l’ideale etnonazionalista è indispensabile conoscere il pensiero völkisch. Un legame di popolo a livello biologico attraverso il Sangue e la Razza ed un mitico radicamento nel Suolo dell’Heimat, nell’idioma e negli usi e costumi trasmessi dalla Tradizione rappresentano il pensiero völkisch. La forza di tale pensiero risiede proprio nella profonda carica emotiva e passionale che era (è) capace di trasmettere. Unico e vero depositario dello spirito völkisch era ed è il contadinato, il quale vive in stretto contatto con la natura, da cui attinge quelle virtù d’integrità, genuinità, sincerità, amore per la famiglia, per la propria comunità etnonazionale che da sempre lo contraddistinguono. Da sempre, infatti, il mondo contadino si è levato a difesa di quei valori atavici, quali l’Identità etno-razziale, la Spiritualità e la Tradizione, che giacobini e massoni volevano (e vogliono) distruggere. Come afferma R.W. Darré in Neuadel aus Blut und Boden, l’uomo, considerato innanzi tutto nella dimensione biologica di portatore e custode nel suo Sangue di un prezioso patrimonio genetico, doveva realizzare la sua esistenza attraverso un’intima fusione con la terra. Egli doveva “come la pianta mettere radici nel suolo per prendere parte alla forza primigenia, eternamente rinnovatesi della terra”. “Vogliamo far diventare di nuovo il Sangue e il Suolo il fondamento di una politica agraria tedesca chiamata a far risorgere il “contadinato” e con ciò superare le idee del 1789, cioè le idee del liberalismo. Perché le idee del 1789 rappresentano una Weltanschauung che nega la razza, l’adesione al contadinato invece è il nucleo centrale di una Weltanschauung che riconosce il concetto di razza. Intorno al contadinato si scindono gli spiriti del liberalismo da quelli del pensiero völkisch”. Ecco perché noi etnonazionalisti völkisch incoraggiamo la rivalutazione del mondo contadino e rurale, promuovendo il ripopolamento delle aree di campagna e montagna. Noi contrapponiamo all’anonimo e grigio cittadino delle metropoli, privo di radici etniche e sprituali, e perciò cosmopolita, la “nobiltà” del contadinato, il mondo rurale ed agreste in cui s’incarnano e si plasmano in maniera organica i valori della Razza, del Sangue, dello Spirito e della Tradizione. Scrive a tal proposito Darré: «Gli abitanti delle grandi città trovano raramente, nella loro costante inquietudine, in mezzo al mare di pietre, un luogo con il quale si sentano intimamente legati. Ernst Hasse afferma giustamente: “La campagna è la patria dell’uomo in quanto individuo”. La città al contrario, a parte qualche rara eccezione, produce individui fatti in serie. Lavorare il suolo dei propri antenati, lottare con le forze della natura, curare le bestie e le piante nelle diverse stagioni, suscita una indiscutibile forza d’animo, quel “senso interiore” già menzionato che è come parte della natura stessa, radicato in questa e da questa creato. Il paesaggio agreste agisce così sull’anima, per ricevere a sua volta l’influenza della forza creatrice dell’uomo, quando quest’ultimo ha conservato il senso della razza. Dall’intimo vincolo con la terra che ne deriva, nasce una maniera d’agire e di comportarsi che dà all’uomo il suo posto in seno al suo popolo: infatti, proprio mediante quello che trae dal suolo la vera nobiltà serve la patria, il popolo e lo stato». «Darrè vedeva nel contadinato il nucleo razziale e culturale omogeneo per salvare dall’estinzione il popolo tedesco e le altre popolazioni di ceppo indoeuropeo: ”il senso di continuità e il legame con la propria stirpe viene trasmesso dalla terra”. Per questo si opponeva con ogni mezzo all’urbanesimo, pensando che l’idea nordica non poteva sopravvivere all’urbanizzazione: i contadini inurbati perdevano le loro radici ed erano irrecuperabili; il proletariato urbano per Walther Darrè altro non era che ‘spazzatura etnica’. Per questo doveva esserci un legame organico indissolubile fra terra, cultura, popolo e Stato». Questo scrive Gualtiero Ciola a proposito della Weltanschauung di Darrè. Bisogna ritornare ad una concezione che veda nella terra non più un bene economico legato solamente al puro valore di scambio, oggetto di transizioni commerciali, alienabile, passibile di vendita o di cessione, ma come materializzazione vivente dell’Ahnenerbe, dell’eredità ancestrale degli Avi, rappresentazione terrena di un luogo mitico ove gli Avi hanno impresso il proprio Sangue, la fedeltà alle proprie radici etniche ed alle proprie tradizioni.

Riconosciamo l'importanza del Fèdèralisme intègral, radicale concezione del Federalismo elaborata in Francia,in quanto intendiamo a una sintesi tra le istanze libertarie e identitarie dell' individuo e l'autonomia della sua comunità politica , intesa come comunità autonoma di liberi individui.

Ci riconosciamo nell'econazionalismo in quanto essere econazionalisti non è aderire ad un'ideologia, a un partito, a un'associazione specifica. Econazionalismo è il ritrovarsi negli aspetti tipici di noi, gente di Lombardia, Veneto, Liguria, Piemont, Insubria etc...: il buon senso nel quotidiano, la responsabilità delle proprie azioni, un'attenzione specifica per la terra su cui mettiamo i piedi, un sobrio orgoglio per il proprio popolo e la propria storia, l'impossibilità di restare con le mani in mano davanti ai problemi. Econazionalista è chi desidera svegliarsi un bel mattino e rivedere la sua terra più verde, più equilibrata, più vivibile non solo per l'uomo, ma per tutti i viventi che essa ospita; una terra dove sia normale che qualcuno osi soffermarsi davanti a una roccia, a un corso d'acqua, a un albero isolato, a una nuvola colta a spostarsi lenta nel cielo; una terra sottratta definitivamente alle mani sporche degli speculatori, dei politici ignoranti o interessati, di tutti coloro che ne vedono solo una fonte di guadagno; una terra dove ci si possa opporre all'abbattimento di un bosco "perché noi amiamo quel posto" e ciò sia abbastanza. Essere econazionalista significa credere che il retaggio culturale che ci proviene dalla Storia, la coscienza presente della propria identità, e il futuro delle nostre popolazioni siano strettamente connesse alla sopravvivenza dell'ambiente naturale, ovvero dello spazio reale e concreto in cui viviamo. Purtroppo il futuro della nostre terre è stato profondamente minato negli ultimi decenni, raggiungendo oggi il limite del punto di rottura, a causa dell'oblio delle proprie radici, della riduzione progressiva degli spazi naturali, dell'eccessivo sfruttamento del territorio, ormai sovrappopolato e cementificato, della mancata educazione a vivere in contatto con la propria Terra, della scarsa considerazione che noi abbiamo di noi stessi e del nostro Popolo. La filosofia da noi promossa si può chiamare eco-nazionalismo, e consiste nel maturare la coscienza secondo la quale, all'interno di un territorio (la Nazione), esiste interdipendenza fra ogni elemento vivente e non: ogni gesto compiuto nei confronti dell'ambiente presuppone la responsabilità delle conseguenze che esso produce. Pertanto il Fronte Nord, da econazionalista rifiuta il concetto di sviluppo sostenibile, che consiste puramente nel rimandare lo sfruttamento delle risorse al futuro, bensì ritiene che l'uomo abbia la facoltà di utilizzare le risorse della Terra, inclusa l'occupazione della sua superficie, entro quei limiti di buon senso che hanno sempre fatto parte della nostra cultura, e pertanto rifiuta la concezione per la quale i frutti della Terra sono a completa disposizione dell'uomo. A conseguenza di ciò riteniamo sia quindi necessario contrastare ogni ulteriore edificazione del territorio, e che anzi si inverta la rotta affinchè non solo si tutelino le aree naturali residue, ma se ne ripristino di nuove, con particolare attenzione ai corridoi ecologici; - che buona parte delle terre nordiche siano sovrappopolati, e che quindi la nostra Terra subisca ancora una terribile e insostenibile violenza a causa dei fenomeni migratori in corso, fenomeni che il territorio non è in più in grado di assorbire, fra l'altro riducendo a zero la possibilità che grandi masse di persone si integrino realmente nella cultura locale; - che il sistema delle infrastrutture sia congestionato a causa dell'elevato tasso di popolazione e dell'indiscriminato consumo del territorio, così come per la mancata pianificazione e per la scelta, tutta italiana, di preferire i trasporti su gomma rispetto ad altre soluzioni disponibili; a nostro parere la costruzione di nuove strade non risolve i problemi, ma nel migliore dei casi non sortisce alcun effetto o, al contrario, induce nuovo traffico a riversarsi per le strade, cui solitamente si accostano nuovi insediamenti commerrciali e industriali, instaurando un circolo vizioso mortale per l'ambiente naturale e la salute dell'uomo; - che i politici e gli amministratori che ancora sostengono lo sviluppo edilizio, infrastrutturale e demografico sono da fermare al più presto possibile, costituendo iniziative di protesta diffusa; - che le piante e gli animali della nostra Terra, nostri fratelli perché figli della stessa Madre, debbano avere i loro spazi naturali in cui vivere e riprodursi, come è sempre stato nella Storia, e che il diritto che alcuni uomini si arrogano di distruggere le loro aree vitali per le espansioni urbane è inaccettabile, irresponsabile e eticamente condannabile. Questo è il nostro pensiero, queste sono le fondamenti dell'econazionalismo.

Iscritti


Soci Fondatori:

Joker
Carlo Martello
MaxRed
Kappa



Militanti:

Kranzler II
Padanik
Isoica
Mr. Pelo
Camicia Verde
Malik
MARIKA
Uniun Ligure
Belenos
JenaInsubrica

Sostenitori:
Juv

forum: FRONTE NORD

Link al 3d ufficiale: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/8408-fronte-nord-autonomisti-identitari-etnonazionalisti.html

occidentale
08-01-10, 21:05
Presento l'iscrizione del Partito Nazionale Democratico secondo le direttive del supermoderatore Eric Draven.

NOME
PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO


SIMBOLO
Adottato per queste elezioni, dove il PND correrà a fianco del PDUM in liste comuni.
http://forum.politicainrete.net/members/occidentale-albums-immagini-picture690t-pnd-4.png

sigla ufficiale: PND

CARTA DEI VALORI DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO

PATRIA, FAMIGLIA, TRADIZIONE, LAVORO, NAZIONE.
__________________________________________________ _________
QUESTI 5 CONCETTI NON SONO SOLO PAROLE PER NOI, MA I VALORI SUI
QUALI BASARE UNA VERA DEMOCRAZIA.
CHI NON HA NEL CUORE E NELLA MENTE QUESTE IDEE NON PUO' ESSERE UN BUON
ITALIANO NE UN BUON CITTADINO.


DIVENTA QUINDI NECESSARIO RIPENSARE LA NOSTRA SOCIETA' CHE SI DIBATTE IN UNA GRAVE CRISI.
DARE UNA SPERANZA NUOVA, IMMETTERE ENERGIE FRESCHE E SOSTENERE IDEE DIFFERENTI
DALL'ATTUALE MISCUGLIO DI LIBERALISMO TURBOCAPITALISTA, TERZOMONDISMO IPOCRITA E
MULTIETNISMO DI BASSO SPESSORE, CONDITI DAL DOMINIO DELLA TV SPAZZATURA.

INIZIARE UN VASTO PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO CONCRETO, PER EVITARE DI ESSERE RISUCCHIATI
NEL VORTICE DI CHIACCHERE A FONDO PERDUTO IN CUI LA POLITICA SEMBRA ESSERSI TRASFORMATA
IN ITALIA.

PATRIA
PER NOI L'ITALIA E' UNA E INDIVISIBILE
SPETTA ALLE COMUNITA' LOCALI STABILIRE COME ARTICOLARE QUESTA UNITA' IN TEMPI DI CAMBIAMENTO COME QUESTI, MA IL POPOLO CHE HA INVENTATO I LIBERI COMUNI, DI CERTO NON HA BISOGNO DI IMPORTARE SOLUZIONI DI TIPO SECESSIONISTA, NE DI INVENTARSI NAZIONI CHE NON ESISTONO. SONO STATI FATTI ERRORI, MA L'ITALIA E' UNA REALTA' CONCRETA E ANDARE A CACCIA DI PSEUDO-PATRIE E' RIDICOLO E CONTROPRODUCENTE.

FAMIGLIA
LA FAMIGLIA TRADIZIONALE COSTITUISCE LA BASE DELLA SOCIETA' E COME TALE VA SALVAGUARDATA E DIFESA.
NON CI SONO INTENTI DISCRIMINATORI, MA SOLO IL RICONOSCIMENTO DEL VALORE EDUCATIVO E SOCIALE A NOSTRO AVVISO NECESSARIO DI UNA FAMIGLIA COMPOSTA DA DUE GENITORI DI SESSO DIVERSO, SECONDO IL MODELLO PREVALENTE IN TUTTE LE CULTURE NEL CORSO DELLA STORIA PASSATA.
RICONOSCERE I DIRITTI DI COPPIE DELLO STESSO SESSO E' POSSIBILE, DATI I CAMBIAMENTI IN ATTO NELLA SOCIETA', RICONOSCENDO PERALTRO IL FATTO CHE L'OMOSESSUALITA' HA SEMPRE FATTO PARTE DELLA CULTURA OCCIDENTALE, STORICAMENTE E CULTURALMENTE, NONOSTANTE GLI SCONTRI CAUSATI DA QUESTA REALTA'.
LA FAMIGLIA TRADIZIONALE HA PERO' SECONDO NOI DIRITTO ALL'ESPLICITO RICONOSCIMENTO DI UNO STATUS GIURIDICO DIVERSO E SUPERIORE.
L'ADOZIONE AD ESEMPIO, DEVE ESSERE A NOSTRO AVVISO RISERVATA ALLE COPPIE ETEROSESSUALI.
IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI PUO' ESSERE ATTUATO TRANQUILLAMENTE PER VIA DI ACCORDI DI DIRITTO PRIVATO, EVENTUALMENTE SANZIONATI DA APPOSITO PROVVEDIMENTO DELLO STATO. NON OCCORRE SCARDINARE L'ORDINE PLURIMILLENARIO DELLA SOCIETA' BASATO SULLA FAMIGLIA COMPOSTA DA GENITORI ETEROSESSUALI E DAI FIGLI, PER RICONOSCERE CHE CI PUò ESSERE AMORE AL DI FUORI DELLE STRUTTURE TRADIZIONALI DELLA SOCIETA'.



LAVORO
IN UNA SOCIETA' ORAMAI BASATA SUL CONSUMO DI BENI VOLUTTUARI, IL LAVORO VIENE VISTO DAI PIU' ORMAI SOLO COME UNA SORTA DI FASTIDIOSO , NOIOSO, TALVOLTA ANGOSCIANTE STRUMENTO, DA USARE NEL MODO MENO IMPEGNATIVO POSSIBILE PER PROCURARSI I BENI STESSI, IN UNA FOLLE RINCORSA AL CONSEGUIMENTO DEL MAGGIOR NUMERO DI ACQUISIZIONI POSSIBILI.
UNA TALE VISIONE E' A NOSTRO AVVISO SBAGLIATA. PER AVERE CONFERMA DI CIO' BASTA CHIEDERE AI GIOVANI ALLA AFFANNOSA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO IN LINEA CON LE LORO ASPIRAZIONI, CON LE LORO CONOSCENZE E CON LE LORO CONVINZIONI.
LAVORO CHE SPESSO NON SI TROVA E CHE DEVE ESSERE SOSTITUITO CON QUALCOSA CHE PERMETTA DI FARE FRONTE ALLE PIU' IMPELLENTI NECESSITA'.
LA NOSTRA SOCIETA' DOVREBBE TORNARE A DARE VALORE AL LAVORO IN QUANTO TALE, COME ESPRESSIONE DELLE CAPACITA' E DELLE ATTITUDINI DI UNA PERSONA.
LO SCARSO VALORE CHE LA SOCIETA' ATTUALE DA' ALL'AMORE PER LE ATTIVITA' TRADIZIONALI, ALL'IMPEGNO INDIVIDUALE E ALLA CONOSCENZA PERSONALE DEL LAVORATORE, VISTO SOLO COME UNA MACCHINA PER FARE SOLDI, NON FARA' CHE ACCRESCERE LE DISEGUAGLIANZE TRA I CITTADINI, TRASFORMANDOLI NEI MEMBRI DI DUE CASTE CONTRAPPOSTE ED ENTRAMBE PRIGIONIERE DEL SOLO VALORE RIMASTO:IL DENARO.
RICORDIAMOCI CHE L'ECCESSIVO APPIATTIMENTO DELLA SOCIETA' SU UN SISTEMA CIECO E SORDO ALLA NECESSITA' DI UN AVANZAMENTO INTELLETTUALE E CIVILE DEL LAVORATORE ALLA LUNGA NON SOLO NON PAGHERA', MA STA DIVENTANDO FONTE DI TENSIONE, DISORDINE E MALESSERE SOCIALE. CANCELLARE ESPERIENZA E CAPACITA' DECENNALI O SECOLARI SOLO PERCHE' REALIZZARE GLI STESSI OGGETTI PRODOTTI IN ITALIA COSTA MENO IN ALTRI PAESI E' UNA BESTIALITA' DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO OLTRE CHE UNA INGIUSTIZIA, VISTO CHE PRIVA L'ITALIA COME NAZIONE DI COMPETENZE E PRODUZIONI TALVOLTA NECESSARIE, COL RISCHIO OGGETTIVO DI RITROVARSENE PRIVI IN MOMENTI DI CRISI DEL "MERCATO GLOBALE"-
RIDIAMO VALORE AL LAVORO, E A CHI SI IMPEGNA IN ESSO, PREMIANDO CHI MERITA, SCREDITANDO PUBBLICAMENTE CHI NON MERITA, INIZIANDO UN PROCESSO DI SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE PIU' ATTENTO, SIA QUELLA POLITICA CHE QUELLA ECONOMICA, PER EVITARE LA PERPETUAZIONE DI QUESTO SISTEMA DIVENUTO OLIGARCHICO AL RIBASSO, LOBBYSTICO E AUTOREFERENZIALE CHE CI SOFFOCA COME LAVORATORI E COME ITALIANI.
SOLO RICORDANDO CHE GLI ITALIANI COME LAVORATORI NON SONO OBBLIGATI AD ACCETTARE SEMPRE PASSIVAMENTE LEZIONI PROVENIENTI DALL'ESTERO SI POTRA' TORNARE AD AVERE UNA COSCIENZA PIù CHIARA E INIZIARE A RIVENDICARE IL POSTO CHE COMPETE AL LAVORO NEL QUADRO DI UNO SVILUPPO ECONOMICO E CULTURALE PIU' CORRETTO, PIU' GIUSTO E PIU' SANO.

QUESTO SVILUPPO NON PUO' ESSERCI SENZA VALORIZZARE IL LAVORO, SENZA RIDARE ALL'UOMO E ALLA SOCIETA' LA LORO DIGNITA' RISPETTATA SOLO A PAROLE. TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHERE DA TALK SHOW, IN CUI INFATTI SINDACALISTI E POLITICI SI SBRACCIANO IN DICHIARAZIONI AD EFFETTO, LASCIANDO LA SITUAZIONE IMMUTATA E DESOLANTE.



NAZIONE
ECCO UN TERMINE CHE TUTTI HANNO PRIMA UTILIZZATO SPESSO A SPROPOSITO E POI HANNO DIMENTICATO O CONCULCATO QUANDO NON FACEVA LORO COMODO.


ESISTONO TRADIZIONALMENTE 3 TIPOLOGIE DI NAZIONI IN EUROPA, EMERSE NEL PERIODO TRA IL TARDO MEDIOEVO E LA RIVOLUZIONE FRANCESE.

LA NAZIONE STATALE OSSIA QUELLA CHE SI FORMA SOTTO LA SPINTA DI UNO STATO, PROPORZIONADOSI ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLA AUTORITA' DELLO STATO STESSO. ESEMPIO TIPICO LA FRANCIA E L'INGHILTERRA DEL RINASCIMENTO, CHE ALLARGANO I LORO CONFINI ANNETTENDO TERRITORI DIVISI IN PICCOLI POTENTATI E MODIFICANDO LE CONNOTAZIONI LINGUISTICHE E CULTURALI DEI LORO ABITANTI, PER CREARE UN TUTTO OMOGENEO RISPONDENTE AI VOLERI DELL'AUTORITA' CENTRALE.

LA NAZIONE CULTURALE CHE SI SVILUPPA COINCIDENDO CON UNA COMUNITA' POPOLARE, GUIDATA O MENO DA ELITES, BASANDOSI QUINDI SU AFFINITA' CULTURALI, LINGUISTICHE O STORICHE.

LA NAZIONE POLITICA SORTA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE E CHE VEDE SE STESSA COME UNA UNIONE VOLONTARIA DI CITTADINI CHE SI PONE COME FONDAMENTO DELLO STATO RIMPIAZZANDO QUINDI IL SOVRANO E SVILUPPANDO UNA NUOVA SOVRANITA'.

LA NOSTRA NAZIONE HA PAGATO IL SUO RITARDATO SVILUPPO E TUTTI I CONNESSI TORTI FATTI DAL NORD AL SUD NEI PRIMI DIECI-VENTI ANNI DELLA SUA COSTRUZIONE CON UNA SESSANTENNALE DEBOLEZZA, CUI E' STATA DATA LA DEFINIZIONE DI "QUESTIONE MERIDIONALE".
POI, PIU' RECENTEMENTE, LE DIFFERENZE NELLO SVILUPPO ECONOMICO E IL MANCATO AGGIORNAMENTO DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELLO STATO, HANNO DATO ORIGINE AD UN MOVIMENTO SEPARATISTA-SECESSIONISTA DI CONSIDEREVOLI DIMENSIONI NELLE REGIONI DEL NORD, INFASTIDITE DALLE INEFFICIENZE DELLA BUROCRAZIA STATALE E DALLA ESOSITA' INDISCUTIBILE E CAVILLOSA DELLE SUE STRUTTURE FISCALI. QUESTE ESIGENZE, CONFUSE CON UNA MITOLOGIA COSTRUITA AD HOC, HANNO DATO ORIGINE A TUTTA UNA SERIE DI INIZIATIVE TESE ALLA COSTITUZIONE DI NUOVE, FANTOMATICHE NAZIONI INTERNE A QUELLA ITALIANA E DA ESSA OPPRESSE, DESIDEROSE PERCIO' DI RIVENDICARE L'INDIPENDENZA.

A NOSTRO AVVISO PER SANARE TUTTI I PROBLEMI DELL'ITALIA BISOGNA PROMUOVERE UN DRASTICO SVECCHIAMENTO DELLE SUE STRUTTURE AMMINSTRATIVE E POLITICHE UNENDOLO AD UNA RIFORMA DI QUELLE FISCALI, CHE LIMITI E DIA PIU' PRECISI CONFINI ALL'AUTORITA' DELLO STATO, RAFFORZANDOLA NEL CONTEMPO CON LA CONCESSIONE DI MAGGIORI POTERI ESECUTIVI.
LA NOSTRA NAZIONE DEVE BASARE SE STESSA SUL RICONOSCIMENTO E SULLA PROMOZIONE DELLA COMUNE CULTURA, DELLA COMUNE LINGUA, DELLE NECESSITA' ECONOMICHE ED ORGANIZZATIVE COMUNI.
UNO STATO CHE NON RICONOSCE LE RAGIONI CULTURALI E POLITICHE DELLO STARE INSIEME E SI LIMITA AL SOLO RIPETERE PASSIVAMENTE IL FATTO CHE "SIAMO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE" E' DESTINATO A SFARINARSI, COME STA FACENDO INFATTI LA REPUBBLICA ITALIANA.
CHI NON RIVENDICA CON ORGOGLIO I TRAGUARDI RAGGIUNTI IN UN SECOLO E MEZZO, CHI NON RICONOSCE E PROMUOVE LE AUTONOMIE LOCALI, PUR RIBADENDO CON FORZA CHE ESSE POSSONO CONVIVERE IN UNA STRUTTURA NAZIONALE PIU' AMPIA NON HA RAGIONI PER LAMENTARSI DELLA SCARSA STIMA IN CUI VIENE TENUTO DALLE POPOLAZIONI CHE LO ABITANO.

PER NOI LA NAZIONE DEVE ESSERE INTESA COME UNIONE DI TUTTI COLORO CHE PARLANO LA STESSA LINGUA, CHE HANNO UNA TRADIZIONE FATTA DI CULTURE COMUNI DA DIFENDERE E CHE SI DANNO (O MODIFICANO) UNA STRUTTURA STATALE CHE DIFENDA E PROMUOVA QUESTA UNIONE.
SENZA LO STATO LA NAZIONE RIMANE PRIVA DI CONFINI E DI STRUTTURA, MA UNO STATO SENZA COSCIENZA NAZIONALE E' PRIVO DI SPIRITO VITALE.
IN TEMPI DI GLOBALIZZAZIONE QUESTO DEVE ESSERE TENUTO A MENTE. CHI NON HA UNA COSCIENZA DI SE FORTE E' DESTINATO A SCOMPARIRE.


STATUTO DEL PARTITO NAZIONALE DEMOCRATICO DI Politica In Rete
__________________________________________________ ________________________________________
Il PND è un partito nazionalista democratico che avrà una struttura articolata in:

Presidente
Primo rappresentante del partito presso le istituzioni pirriane, titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito.
E' il rappresentante ufficiale del PND nei confronti dell’Amministrazione, dei Moderatori, e delle cariche istituzionali di PIR.
Può derogare tale autorità solo al Segretario.
Viene eletto dal Congresso.
Il suo mandato si protrae per un anno, o dalla fine del Congresso alla conclusione del
successivo Congresso.
1
Presiede il consiglio direttivo, senza diritto di voto nelle decisioni politiche.
2
Rappresenta il partito nelle sedi ufficiali
3
Ratifica ed esegue le sanzioni proposte dai censori.
4
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice dagli iscritti al partito.
5
Vigila sull'osservanza dello Statuto da parte dei membri della direzione e dei singoli iscritti.
6
Dirime i contrasti in merito alle regole interne sorti fra gli altri organi del partito.
7
Presiede il Congresso, sia ordinario che straordinario.
8
Coadiuva il Segretario nella rappresentanza verso altre forze politiche.
9
Può essere rieletto una sola volta.


SEGRETARIO
E' la figura amministrativa del partito.
Viene eletto dal Congresso.
E' unico responsabile dell'attuazione della politica del partito.
Condivide la rappresentanza del partito verso le altre forze politiche di PIR con il Presidente.
Nell'esercizio della rappresentanza, egli propone tutte le azioni necessarie per la tutela dei diritti
e degli interessi del partito.
Assume la rappresentanza del partito in sede di discussioni procedurali su PIR.

1
Prepara l'ordine del giorno del comitato direttivo, di cui è membro.
2
Assegna le funzioni ai membri del comitato, su proposta del presidente.
3
Riceve e trasmette le denunce da presentarsi al Censore.
4
In assenza del presidente, o su sua deroga,ma sempre con il permesso del consiglio direttivo,
può parlare in nome e per conto del partito.
5
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto una sola volta.
In caso di nomina temporanea, di suo mandato dura sino al successivo congresso.
6
Assume tutte le iniziative opportune per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Congresso.
7
Può chiedere pareri al Comitato Direttivo sull'attuazione dei deliberati congressuali e sulle azioni
politiche in generale su Politica In Rete.
8
Propone al Comitato Direttivo le iniziative sulle quali il Congresso non si sia pronunciato;
Convoca il Congresso del partito, sia quello straordinario che quelli ordinari.
9
In caso di voto di censura del Comitato Direttivo il Segretario deve presentare le dimissioni.
10
Il segretario supplente è eletto a maggioranza semplice dal CD, su proposta del presidente.

UFFICIO DEL SEGRETARIO

A partire dai 10 iscritti:
Il Segretario è coadiuvato da un Comitato di due delegati da lui nominato
e ratificato dal Congresso.
1
Essi possono essere membri della Direzione cui il Segretario può delegare
specifiche competenze.

CENSORE/CENSORI
E' l'organo giudiziario del partito, dotato di autonomo regolamento approvato dal Comitato Direttivo.
1
Viene eletto dal Comitato Direttivo a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,
2
Esamina ogni controversia interna al partito ed eroga le sanzioni, che vengo approvate dal presidente o dal segretario.
Fino al raggiungimento dei 10 iscritti, il censore è monocratico.
3
Dai 10 Iscritti in su si provvederà ad eleggere un collegio di max tre membri con le stesse attribuzioni e la stessa durata in carica.

COMITATO DIRETTIVO
E' il parlamento interno del partito.
1
Elegge segretario, censore, presidente ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito.
2
Si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, su convocazione del presidente.
3
Si riunisce in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
4
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario, dal censore, dal presidente o dai 2\3 almeno degli iscritti.
I richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario e la motivazione della loro richiesta.
5
Il comitato direttivo si riunisce esclusivamente su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito, che verrà creato allo scopo.

6
Il Comitato Direttivo:
Elabora e coordina l'iniziativa a livello politico e legislativo del partito.
7
Propone, discute e stila le mozioni congressuali.
8
Esprime pareri sulle iniziative tese ad attuare i deliberati del Congresso.
9
Si pronuncia su iniziative non trattate dal Congresso.
10
Esprime opinioni sulle iniziative di politica generale.
11
Può fare proposte e chiedere informazioni sulle attività politiche al Segretario.
12
Ratifica a maggioranza semplice, modifiche statutarie e proposte pervenute dai suoi membri.
13
Approva, su iniziativa del segretario, ordini del giorno, regolamenti e ordine dei lavori del congresso.
14
Presenta al Congresso Relazioni Finali e Consuntivi sull'Operato del Partito.
15
Perviene ad una sintesi delle diverse proposte ove essa sia possibile.
16
Fa avere notizia di tutte le mozioni e le notifiche pervenutele a tutti gli iscritti.
17
Presenta, al termine del suo anno di mandato, una piattaforma di base per l'elaborazione delle mozioni da discutere
in seno al successivo Congresso.
18
Il comitato sarà composto da 3 membri, compreso il segretario, fino a 10 iscritti.
Aumenterà di un membro ogni 5 nuovi iscritti fino ad un massimo di 10 membri compreso il segretario.
19
Il Comitato Direttivo mantiene la sua carica per 6 mesi.
I membri possono svolgere i loro mandati per un massimo di 3 volte, consecutive o non consecutive.
20
Ogni deroga a questo principio dovrà essere approvata dall'intero corpo elettorale del partito in apposita votazione.
21
Non sono previsti collegi più ristretti del Comitato Direttivo per discutere di linea politica, di valori, di simboli,
di strategia elettorale e parlamentare del partito.

IL CONGRESSO
Organo deliberativo del Partito sarà il Congresso.
Esso stabilisce gli orientamenti e l'indirizzo politico, fissando obiettivi e precisando le attività.
1
Il Congresso ordinario avrà luogo annualmente ed è convocato dal segretario, d'intesa con le componenti del Partito.
2
Il Congresso straordinario potrà invece essere convocato dal Segretario, dal Presidente o dalla Direzione, se sarà
conseguita in seguito a votazione la maggioranza assoluta dei suoi membri.
3
Il Congresso è costituito dagli iscritti al Partito.

FUNZIONI ELETTORALI DEL CONGRESSO
Il Congresso:
Il Congresso è presieduto dal Presidente e si riunisce in via ordinaria una volta l'anno.
Può essere convocato in via straordinaria dal Segretario o su richiesta della maggioranza
dei membri della Direzione.

1
Elegge il Presidente del Partito.
2
Elegge il Segretario del Partito.
3
Stabilisce le alleanze politiche.
4
Emana le norme interne del partito, su proposta dei singoli iscritti o degli organi direttivi del Partito.
5
Approva testo e modifiche delle norme interne del partito.
6
Il regolamento del congresso stabilirà i modi di discussione e di votazione delle mozioni tali da garantire
la convergenza di una maggioranza degli iscritti su una mozione che abbia il sostegno generale.
7
Nel fissare le modalità di presentazione delle mozioni politiche il regolamento stabilisce altresì che esse
devono essere appoggiate dalla maggioranza dei membri della Direzione.
8
Gli iscritti che tengano una condotta scorretta e tesa a disturbare e/o ostacolare la vita del partito,
ricevano una mozione di censura da parte del Consiglio Direttivo e vengono sospesi dal diritto di
voto in Congresso.


MODIFICHE DELLO STATUTO
1
Lo statuto del partito può essere modificato solo in sede congressuale.
2
Ogni modifica potrà essere sottoposta a referendum interno su richiesta degli iscritti.
3
Possono naturalmente richiedere il referendum i membri del Comitato, il Presidente, il Segretario.
4
Un referendum si ritiene approvato se ha conseguito il 51% dei voti espressi nel corso della consultazione.
5
In caso di referendum l'eventuale modifica, se ottenente la maggioranza dei voti, entra in vigore dopo la ratifica del Censore,
che sancisce la regolarità del voto referendario.


ISCRIZIONE E DIMISSIONI
1
Potranno essere membri al PND tutti i membri del forum che ne
accettino Principi e Statuto, sempreche siano cittadini italiani.
L’iscrizione avviene tramite richiesta nel Thread istituzionale del
partito.
2
Superata la fase attuale di carattere costituente, tale richiesta
di iscrizione dovrà essere accettata da un membro del Direttivo
Nazionale.
3
Un eventuale rifiuto dovrà essere motivato.
4
Non sono ammesse iscrizioni contemporanee al PND e ad un altro Partito
o Movimento.
5
Chi avesse due iscrizioni verrà espulso immediatamente.
Eventuali deroghe sono ammesse solo dopo un voto del partito.
6
Sono invece ammesse iscrizioni ad associazioni e movimenti culturali e
sociali, senza interesse alla loro natura confessionale o laica.

Programma PND
_________________________
vedi congresso straordinario in corso per il testo completo

Programma PND
________________________
(INDICAZIONI BREVI)

Il PND sostiene una politica nazionalista e conservatrice.
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE: No a sanatorie, no all'immigrazione incontrollata e alla cittadinanza veloce, fine del perdonismo ed ergastolo reale, maggiore impegno contro le mafie, nuove carceri, lotta a terrorismo internazionale.
RIFORME E GIUSTIZIA: ammodernamento delle strutture amministrative, con abolizione delle provincie e riorganizzazione razionale degli enti amministrativi, elezione diretta presidente, fine bicameralismo, abolizione delle province, separazione ordini in magistratura e subordinazione dei pm al governo.
ECONOMIA, FISCO E SVILUPPO: Riforma fiscale con 3 aliquote e netta riduzione delle competenze del governo centrale, piano infrastrutture nazionale, sì al nucleare, liberalizzazioni, taglio spese improduttive, riforma ordini professionali.
WELFARE E ISTRUZIONE: riforma pensioni, potenziamento della scuola e dell'università per ottenere eccellenza, istituzione di un nuovo modello di welfare che copra i lavoratori atipici.
POLITICA ESTERA: allentare i legami con gli USA, Europa dei Popoli e apertura verso la Russia, revisione vincoli Maastricht, No alla UE del trattato di Lisbona.


ELENCO ISCRITTI
_______________________
OCCIDENTALE
DR.CALIGARI
NAZIONALISTA LIBERO
FEDELE
AQUILA
TRAUMER
SUDISTA


ORGANIGRAMMA
(TEMPORANEO, CONGRESSO IN CORSO)
__________________________________________

PRESIDENTE
DR.CALIGARI

SEGRETARIO REGGENTE
OCCIDENTALE

3d istituzionale: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/30842-partito-nazionale-democratico.html

Grazie dell'attenzione

John Galt
08-01-10, 22:04
Ci registriamo come associazione:


* Nome ufficiale del partito

Ordine Imperial-Massonico di PIR


* sigla ufficiale

Ord.I.M.P.


* Simbolo ufficiale

http://i50.tinypic.com/242xsme.jpg


* Carta dei valori

Articolo 1
1. L'Ordine Imperial-Massonico riunisce tutti coloro i quali si riconoscono nell'Ideale dell'Impero, che amano il sotterfugio e l'intrigo, che ritengono che il vero potere non risiede in chi sta sul Trono ma in chi vi si trova dietro a tessere trame.

Articolo 2
1. Sono membri dell'Ordine tutti coloro i quali siano stati membri del disciolto Primo Senato Imperiale di POL, del Secondo Senato Imperiale di POL, del P.I.R.L.A. (Partito Imperiale Rivoluzionario - Liberalsocialismo Aristocratico), del F.U.C.C.N. (Fronte Unito Cazzari per Ciac Norris), di tutti i seguaci dell'Unica Vera Imperatrice di POL LupaNera e di chi ha fatto parte della Massoneria di Supermario prima che venisse bruciata dalla Santa Inquisizione di Merello de Torquemada.
2. Possono altresì adire ad essere membri dell'Ordine tutti coloro i quali, novizi o meno, su PIR sentano forte la chiamata Imperiale, Aristocratica, Massonica e Cazzara propria dell'Ordine.

Articolo 3
1. Tutti i membri dell'Ordine si appellano fra loro come Senatori, Eccellenza, Cameragno, Confratello. Ogni Membro dell'Ordine può fregiarsi del titolo di Senatore Imperiale e scegliersi un nome da Signore Oscuro dei Sith.
2. L'Assemblea di tutti i membri dell'Ordine, il Terzo Senato Imperiale di POLPIR, si convoca a piacimento ed è amministrato dal Cancelliere Supremo dell'Ordine.

Articolo 4
1. L'Unica Vera Imperatrice LupaNera è il capo supremo assoluto ed integerrimo dell'Ordine.
2. In assenza dell'Imperatrice LupaNera, l'Ordine è amministrato dal Cancelliere Supremo che ricopre le vesti di Cardinale Camerlengo e Gran Maestro dell'Ordine.

Articolo 5
1. Scopo dell'Ordine è la Restaurazione dell'Impero e il ritorno sul Trono dell'Unica Vera Imperatrice LupaNera.
2. Si può appartenere a qualunque partito politico Pirriano, anzi è auspicabile che vi siano confratelli in ogni partito in modo da infiltrare tutto il sistema corrotto della debole repubblica plutocratica Pirriana in modo da ottenere il ritorno dell'Impero e dell'Unica Vera Imperatrice.


* Lista iscritti comprendente almeno 5 iscritti

1) John Galt (Darth Craxius)

2) Defender (Darth Manganellus)

3) Frankie D. (Darth Agnàn)

4) benjamin_linus (Darth Ekno)

5) Morfeo (Darth Ganjalf)

6) Occidentale (Darth Insidious)

7) Popolare (Darth Doroteus)

8) Garat (Darth Magnam)

9) Dodo88 (Darth Bluetree)

10) Dr. Caligari (Darth Caligarius)

11) Daniele (Darth Fener II°)

12) Supermario (Darth Obi-Wan Kenobi)

13) D.V.X. (Darth Kun)

14) Dante Pastorelli (Darth Dante)

15) Alby (Darth Inquisitus)

16) Manfr (Darth Titus)

17) Massimo Piacere (Darth Porkus)



* Thread istituzionale.

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/39041-ordine-imperial-massonico-di-pir.html

Burton Morris
13-01-10, 14:51
Chiedo la registrazione dell'associazione politica culturale e giornalistica

LIBERTARIAN

http://americanglob.com/wp-content/uploads/2009/04/libertarian.gif

LIBERTARIAN si propone di diffondere, con l'omonimo organo di stampa pirriana, la politica liberale, liberista, libertaria, laica, antiproibizionista, liberalsocialista.
LIBERTARIAN nacque ad opera di alcuni forumisti già su Politicaonline: Domenico Letizia, LIBERAMENTE, Nicola (fondatore).
LIBERTARIAN desidera proseguire l'esperienza del vecchio forum, i cui pèoi principali esponenti hanno fondato il sito Radicalweb, ma in un'ottica più ludica ed riservata quasi esclusivamente al forum Transatlantico.
Ringrazio l'Admin Nicola per aver concesso l'uso del nome. :D


Direttore: Burton Morris
A breve verranno comunicati i nomi del resto degli associati e della redazione.

Nicola
15-01-10, 01:17
Partiti ufficialmente iscritti: PDS, PIR della Libertà, PdV- il Veliero, LILLA, PCF, PL, Forza PIR, PDUM, BNP,PND
Associazioni ufficialmente iscritte: Liberty, Lista Repubblicana-Liberaldemocratici, Sinistra Liberale Riformista, Radical, Ordine Imperial-Massonico di PIR, Fronte Nord, Libertarian

Nicola
07-02-10, 16:15
Le elezioni si sono concluse, lascio il thread di cui non mi occuperò più. Lascio l'incarico ai player che verranno investiti di questa responsabilità (e, prima che questi vengano nominati, all'administrator Venom).

Newborn
08-02-10, 21:00
http://img215.imageshack.us/img215/929/ipo.png

IL CENTRODESTRA UNITO (SIGLA ICU)

Carta dei Valori
Nasce IL CENTRODESTRA UNITO, una federazione che intende unire le varie anime del panorama politico di centrodestra del forum di Pir.
Questa alleanza ha l'obiettivo di allargare il consenso del centrodestra e di riunire le varie anime, al momento disperse, della parte politica di cui facciamo parte.

Il Centro Destra Unito è aperto a chiunque voglia partecipare alla discussione per ricostruire il centrodestra e conseguire l'unità necessaria per opporsi in modo coerente e forte al centrosinistra.

Scopo della federazione è infatti riunire le vaie correnti del centrodestra reale e pirriano, creando le condizioni per offrire una casa comune che possa ospitare moderati, conservatori, cattolici, liberali, nazionalisti, monarchici.
Tutte le persone, quale sia il loro orientamento politico che desiderano anteporre gli interessi della propria nazione e del proprio popolo ad ogni altra considerazione, ponendosi al servizio dell'Italia e del prossimo.
Non guardiamo con preconcetta ostilità ai sentimenti autonomisti che siano coerenti con la realtà italiana attuale.

Per quanto riguarda le dinamiche del gioco, la nostra federazione guarda in modo positivo al Pcf con il quale (tenuto conto della sua orgogliosa autonomia) speriamo di collaborare nell'ottica di una futura alleanza, in quanto siamo loro vicini nella considerazione di valori etici e morali.
Allo stesso modo apriamo le porte della federazione anche ai moderati e conservatori (ma non alla destra radicale) del Pdl, dato che siamo loro uniti da una visione politica spesso coincidente e da stima reciproca.
Avervi con noi sarebbe un onore.
Il Centrodestra Unito, in questi mesi, si impegnerà per coinvolgere gli utenti di centrodestra anche al di fuori del gioco e renderli partecipi e protagonisti del nostro progetto.

Punto Fondante della Nostra Unione è in una parola : LIBERTA'

Nostra comune convinzione è che la Libertà sia la condizione grazie alla quale le società vivono e prosperano.
Essa è insostituibile, qualsiasi forma concreta le si voglia dare.
Noi crediamo che la Libertà non sia un comodo scudo per nascondere l'aspirazione individualista a disinteressarsi del prossimo e del mondo in cui viviamo.
La Libertà è la possibilità di intraprendere, discutere, realizzare e difendere ciò in cui crediamo e che vogliamo.
Da questo deriva il nostro desiderio di difendere le Radici Cristiane, fondanti la civiltà italiana ed europea, e base insostituibile del nostro vivere civile, oltre che parte integrante della nostra identità culturale.
Da questo ha origine la volontà di non mettere in discussione il sentimento patrio nazionale, al fine di promuovere il bene comune della società italiana, riconoscendo altresì la necessità che esso si adegui alle mutate condizioni sociali ed economiche dell'Europa attuale.
La Libertà è il desiderio di vivere tra Uomini Liberi.
Liberi da ideologie sorpassate e fallimentari che comprimevano e reprimevano gli uomini distorcendo aspirazioni ideali che possono essere realizzate solo da uomini, non da immaginari moloch ideali elevati a nuovi dei.
Ma Liberi anche di contestare le tentazioni oppressive dello Stato quando questo antepone il mantenimento di un sistema basato su una spesa impazzita e sugli sprechi piuttosto che su un giusto e ovviamente minore prelievo delle tasse.

All’interno del Centrodestra Unito hanno pari dignità monarchici e repubblicani, poiché entrambe le istituzioni, se costituzionali, possono garantire il funzionamento democratico dello stato.
Noi appoggiamo la realizzazione e lo sviluppo dell'individuo, pur riconoscendo che l'individualismo senza morale è pericoloso quanto il comunismo.
Il centrodestra unito aspira a vedere nascere una cittadinanza responsabile basata sulla capacità di affermare diritti e doveri della persona, senza vederla compromessa da pulsioni deteriori e stravolgimenti della realtà naturale

Per quanto riguarda la politica estera siamo per una rappresentanza coesa dell'Italia in Europa, cioè favorevoli a concordare obiettivi da condividere al di là degli schieramenti interni e per una vicinanza strategica con gli Stati Uniti.
Un'Italia protagonista in Europa può significare un passo importante verso una vera Europa politica.
Ovviamente esprimiamo il nostro pieno sostegno al centrodestra reale con vivo apprezzamento per il governo e per il premier Berlusconi.

Invitiamo a partecipare a questa discussione e allo sviluppo della federazione:
I moderati, i liberali, i conservatori del Pdl nell’ottica di una loro adesione alla federazione.
Tutti coloro che esterni ai partiti di Pir si rivedono nell’obiettivo del Centrodestra Unito.
La dirigenza del Pcf nell’ottica di un’alleanza presente e futura.

3d ufficiale
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/46837-il-centrodestra-unito.html

LISTA ISCRITTI
Gli iscritti di FP, PDUM, PND

o se preferite i loro dirigenti
Newborn
Gilbert
Occidentale
Candido
Maria Vittoria
Nazionalista Libero

Stalinator
27-03-10, 22:05
PARTITO COMUNISTA
VIRTUALE



http://localhostr.com/files/cf1b27/pcv4.bmp


MANIFESTO

Esiste un senso profondo nello sviluppo della storia e nel suo millenario dispiegamento, che permea profondamente la coscienza dell’umanità fino a renderlo testimone attivo, non semplice prodotto conseguente del passato ma protagonista del futuro. È così che il tempo, come lo spazio, assume una connotazione del tutto particolare.
È opportuno chiedersi: ci sono oggi, un tempo e uno spazio, per un Partito Comunista nuovo e audace, che sappia proporre sue le battaglie?
C’è ancora posto sullo scenario politico per un soggetto capace di interpretare i bisogni sociali, di leggere la realtà, studiarla, concepirla nella sua complessità contemporanea e cercare di cambiarne la fisionomia e le dinamiche?
La risposta non è scontata, e non potrebbe esserlo in nessun caso, perché il fideismo e il positivismo sono illusorie proiezioni mentali che hanno contraddistinto per secoli il fallimento della società borghese e, in generale, della società divisa in classi: una società costruita su contraddizioni talmente profonde da costituire la più grande e surreale alienazione collettiva mai concepita.
Ripartire da dove? Sembrerebbe scontato, eppure in Europa ed in Italia ormai, non lo è affatto. Marx ed Engels, idolatrati, abusati, violentati e dimenticati (in ogni caso letteralmente vilipesi), restano oggi due personaggi tratteggiati in chiaro-scuro su qualche stampa vetusta piena di polvere, sugli scaffali di una qualche biblioteca personale. L’eredità in termini strettamente bibliografici è di quelle pesanti, così pesanti che quasi nessuno da molti decenni ad oggi si è mai preoccupato di ripensarne la portata e l’entità, rinunciando a qualunque serio tentativo empirico e critico, lasciando che gli eventi dettati dagli altri costituissero gli scenari di scontro, abbandonando di fatto qualunque marxismo-leninismo.
L’Ottobre, luce dei Popoli, emblema stesso della riscossa della classe lavoratrice, frutto di un lavoro immenso e di una passione tenace, ha rappresentato per decenni l’esempio di una lotta di liberazione dell’uomo dalle catene della sua alienazione senza alcun precedente. La ricchezza materiale e culturale delle numerose lotte nazionali anti-imperialiste che ad essa hanno fatto riferimento nei settanta anni successivi sta lì a dimostrarne la grandezza.
Eppure in Europa ed in Italia, la via di Lenin, unica capace di forgiare un serio approccio a Marx ed Engels, si è interrotta da tanto, troppo tempo.
Personaggi squallidi, inutili teorici da accademia, e ipocriti opportunisti hanno distrutto decenni di coscienza storica, cancellando di fatto l’unico grande elemento valido a disposizione ancora rimasto in vita nella società occidentale: la prassi.
Fulcro di ogni ponderazione, casa della più brillante intuizione, essa rimane la modalità fondamentale del materialismo dialettico e delle sue ripartizioni. È così molto facile osservare come la società odierna, risultato e prodotto della fase suprema dello stesso Imperialismo, sia sempre più contraddittoria e caotica.
Immense masse di lavoratori sfruttati e concentrati in ristrette aree territoriali, dispersi fra sussistenti climi di guerra ed intolleranza globale, profitti enormi sempre più concentrati nelle tasche di pochi sfruttatori, popoli soggiogati da sistemi di produzione fondati sulla carta straccia: contraddizioni geografiche, economiche e sociali, assolutamente impressionanti. Venirne a capo non è semplice, e all’analisi economica dovrà necessariamente accompagnarsene una geografica (e nello specifico geopolitica) per recuperare velocemente il tempo perduto. La nostra sfida riparte da qui: dalla Bandiera di Lenin.



POLITICA INTERNA


AMMINISTRAZIONE E STRATEGIA

- NAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI STRATEGICI CIVILI E MILITARI, DEI COMPARTI ENERGETICI, DELLE RETI IDRICHE, DELLE STRADE, DEI TRASPORTI, DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO, DEI PARCHI NAZIONALI E DELLE AREE PROTETTE.

- PROGRESSIVA ELIMINAZIONE DI OGNI FORMA, DIRETTA O INDIRETTA, DI FINANZIAMENTO STATALE A STRUTTURE PRIVATE, AL FINE DI UNA CONCENTRAZIONE ESCLUSIVA DEGLI INCENTIVI VERSO LE STRUTTURE PUBBLICHE, QUALI BASI DELLA COMUNITA' NAZIONALE (SCUOLA PUBBLICA, AZIENDE PUBBLICHE, ENTI DELLO STATO)

- RIPRISTINO DI UNA VERA EDILIZIA POPOLARE STATALE CHE ASSICURI ABITAZIONI RISCATTABILI A MUTUI AGEVOLATI E PRIVI DI INTERESSI PER PER OGNI NUCLEO FAMILIARE, A PARTIRE DALLA RIQUALIFICAZIONE DELLE ABITAZIONI SFITTE O DELLE PROPRIETA' ABBANDONATE

- ABOLIZIONE DEL DECRETO LEGGE 135/09 SULLA PROGRESSIVA PRIVATIZZAZIONE DELLE RETI E DEI CORSI IDRICI

- AUMENTO DEL FONDO A DISPOSIZIONE DELLA RICERCA SCIENTIFICA, CON PARTICOLARE CURA DEL SETTORE TECNOLOGICO, MEDICO, ENERGETICO E MILITARE, ATTRAVERSO LA RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI D'ECCELLENZA NAZIONALI, ANCHE AL FINE DI IMPEDIRE LA FUGA ALL'ESTERO DEI NOSTRI MIGLIORI ELEMENTI NEL SETTORE

- RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI STORICI DELLE CITTA', ATTRAVERSO UN BLOCCO DELLE SPECULAZIONI EDILIZIE E LA REALIZZAZIONE DI PIANI DI SVILUPPO TURISTICO INTEGRATI FRA I VARI TERRITORI, SECONDO LO SCHEMA GIA' ESISTENTE DELLE ATTUALI AGENZIE DI PROMOZIONE TURISTICA

- LO SPORT DEL POPOLO: SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' LUDICHE E SPORTIVE, ALLE FEDERAZIONI E RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI. CONTROLLI FISCALI PERIODICI SULLE SOCIETA' SPORTIVE E SUI CONTRATTI RETRIBUTIVI DEGLI ATLETI TESSERATI. SMANTELLAMENTO DEL FENOMENO "VIOLENZA", E REVISIONE CONTEMPORANEA DELLE LEGGI RESTRITTIVE E REPRESSIVE NEI CONFRONTI DELLE TIFOSERIE ORGANIZZATE E NON.

- INCENTIVI ALLA PRODUZIONE ARTISTICA NAZIONALE CON LA REALIZZAZINE DI CENTRI DI RANGO NEL SETTORE DELL'ARTE CLASSICA E MODERNA

- APPOGGIO AI MOVIMENTI POPOLARI COME “NO TAV” E “NO DAL MOLIN”

- CONDANNA DEI SINDACATI COLLUSI CON IL CAPITALE


GIUSTIZIA E LEGALITA'

- PIANO ANTIMAFIA: COMMISSARIAMENTO DELLE REGIONI IN ODORE DI MAFIA E INASPRIMENTO DELLE PENE E DEL 41-BIS, MILITARIZZAZIONE DELLA LOTTA ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA ANCHE ATTRAVERSO L'USO DEI SERVIZI SEGRETI MILITARI E L'INTERVENTO CHIRURGICO CONGIUNTO CON LE FORZE DI POLIZIA

- RIQUALIFICAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA, ATTRAVERSO L'ESPROPRIO E LA GESTIONE STATALE, A FINI SOCIALI ED EDUCATIVI

- MAGGIORE CONTROLLO SULL'IMMIGRAZIONE E RIMPATRIO FORZOSO DEGLI IMMIGRATI PREGIUDICATI

- RIPRISTINO DELL'INTERCETTAZIONE COME STRUMENTO D'INDAGINE


ORDINAMENTO PUBBLICO

- INFORMATIZZAZIONE DI TUTTI I SERVIZI PUBBLICI FONDAMENTALI E SFOLTIMENTO DELLE PRATICHE BUROCRATICHE ESPLETABILI AGLI SPORTELLI DEI PUBBLICI UFFICI

- ABOLIZIONE DI UN ORDINE DI ENTI, A SCELTA FRA REGIONI E PROVINCE




ECONOMIA E FINANZA


LAVORO E POLITICHE SOCIALI

- MODIFICA RADICALE DELLE LEGGI CHE HANNO PROGRESSIVAMENTE PRECARIZZATO IL LAVORO, ATTRAVERSO L'INTRODUZIONE DI CATEGORIE GIURIDICHE QUALI "INTERINALE", ATIPICI E "CO.CO.CO". (LEGGE TREU E LEGGE 30), FAVORENDO LA REINTRODUZIONE DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO DOPO UN PERIODO INIZIALE DI PROVA E COMPETENZE.

- REINTRODUZIONE DEL CRITERIO DELLA GIUSTA CAUSA NEI LICENZIAMENTI NEL SETTORE PUBBLICO E NEL SETTORE PRIVATO, COMPRESE LE PICCOLE AZIENDE

- BLOCCO FORZOSO SUI PREZZI DEI BENI DI CONSUMO NECESSARI PER UNA ALIMENTAZIONE COMPLETA DI BASE (ACQUA, UOVA, PANE, OLIO, PASTA, FARINA)

- AUMENTO SIGNIFICATIVO DEL FONDO PENSIONE E REVISIONE RADICALE DELL'ATTUALE T.F.R.

- INTRODUZIONE DI UNO STIPENDIO MINIMO (NEL SETTORE PUBBLICO COME NEL PRIVATO) CHE PERMETTA AD OGNI LAVORATORE DELLE CONDIZIONI DI VITA ACCETTABILI

INDUSTRIA E AGRICOLTURA

- CREAZIONE DI GRANDI COMPLESSI INDUSTRIALI STATALI NEL COMPARTO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO IN AREE ISOLATE DALLE ZONE URBANE

- PIANO DI NAZIONALIZZAZIONE DELLE GRANDI AZIENDE FALLITE O IN BANCAROTTA PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE, COMPRENDENTE LA RICONVERSIONE DEGLI STABILIMENTI IN RELAZIONE AL SETTORE DI PERTINENZA TECNICA E PRODUTTIVA, ED IL REINTEGRO COMPLETO DEGLI OPERAI CASSAINTEGRATI NELLE NUOVE STRUTTURE

- RICONVERSIONE AREE INDUSTRIALI E DISTRETTI PRODUTTIVI CON INCENTIVI FISCALI PER 5 ANNI (DA TRADURRE IN COSTO DEL LAVORO PIU' BASSO) ALLE AZIENDE OPERANTI NELLE NUOVE TECNOLOGIE CHE INVESTONO FORTEMENTE IN INNOVAZIONE.

- ISTITUZIONE DI COOPERATIVE AGRICOLE A CONDUZIONE FAMILIARE O INTER-FAMILIARE, AUTOGESTITE E SOCIALIZZATE IN RIFERIMENTO ALL'80% DELLA PRODUZIONE SINGOLA, ED IL 20% CONSEGNATO ALLO STATO A FINI DI REDISTRIBUZIONE URBANA PER MEZZO DI MERCATI RIONALI O CITTADINI.

- VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI NAZIONALI LOCALI E INCENTIVI ALLA PROMOZIONE DEI PRIMATI NAZIONALI NEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE


FINANZA PUBBLICA

- NAZIONALIZZAZIONE DI BANKITALIA S.P.A. E RIPRISTINO DELLA GESTIONE PUBBLICA TOTALE DELLA BANCA CENTRALE NAZIONALE E DELL'A.B.I.

- REVISIONE DELLO SCHEMA CONTRIBUTIVO SECONDO UNA PEREQUAZIONE REDDITUALE, CHE SCAVI A FONDO SUL REDDITO REALE DELLE PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PIU' AGIATE E REPRIMA OGNI EVASIONE FISCALE (INASPRENDO ANCHE LE PENE PER I REATI DI FALSO IN BILANCIO ED EVASIONE FISCALE)

- SEMPLIFICAZIONE MODULI DICHIARATIVI DI REDDITO E IVA



GEOPOLITICA


STRATEGIA INTERNAZIONALE

-RITIRO IMMEDIATO DEI CONTINGENTI ITALIANI IMPEGNATI NELLE MISSIONI ALL'ESTERO

- REVISIONE DELLA SITUAZIONE INTERNAZIONALE E PROGRESSIVA FUORIUSCITA DALLA NATO

- SOSTEGNO AD UNA NUOVA POLITICA ESTERA CHE AVVICINI L'ITALIA AI PAESI DELL'AREA SCO, SECONDO LOGICHE DI COOPERAZIONE ENERGETICA E LOGISTICA (SICUREZZA INTERNAZIONALE, DIFESA CONTINENTALE, COOPERAZIONE MILITARE)

- CREAZIONE DI UN ISTITUTO PUBBLICO DI VIGILANZA SULL'ENI POSTO A CONTROLLI E SUPERVISIONI AFFINCHE' L'ATTIVITA' DELL'ENTE ENERGETICO RISPONDA AD ESCLUSIVI INTERESSI NAZIONALI

- RIVALUTAZIONE DELL'ANTICA VIA DELLA SETA, ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DI UN ASSE STRATEGICO ENERGETICO E MILITARE, ROMA-MINSK-MOSCA-ANKARA-ASTANA-PECHINO

- COSTITUZIONE DI UN ISTITUTO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE EUROPEO PER LA SICUREZZA, LA RINASCITA PACIFICA E LO SVILUPPO DEI BALCANI


ANALISI DELLA GEOGRAFIA IMPERIALISTICA

- DIFFUSIONE E SINTESI DEI PRINCIPALI AUTORI E STRATEGHI DELL'IMPERIALISMO ANGLO-STATUNITENSE: MACKINDER, SPYKMAN, BRZEZINSKI, LUTTWAK, HUNTINGTON...


SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE

- APPOGGIO AL POPOLO PALESTINESE, ALLA RESISTENZA POLITICA E ARMATA (COMPRESO HAMAS E JHIAD ISLAMICA) E AL PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL SUO STATO NAZIONALE

- SOSTEGNO POLITICO A TUTTI I PARTITI ED AI POPOLI MOSTRANTI VALORI SIMILI A QUELLI DEL PCV

- SOSTEGNO DI HEZBOLLAH IN LIBANO

- SOSTEGNO ALLA RESISTENZA POPOLARE IN HONDURAS DOPO IL GOLPE

- SOSTEGNO ALLE LOTTE ARMATE COMUNISTE IN COLOMBIA

- SOSTEGNO ALLE FAZIONI MAOISTE IN INDIA, FILIPPINE E TURCHIA



STATUTO


Articolo 1 – Il Partito
Il Partito si riconosce nella Carta Valori approvata dal Congresso.

Articolo 2 - Gli Iscritti
Si possono iscrivere al partito tutti coloro che si riconoscono nella Carta dei Valori e che accettano lo statuto. L'iscrizione è accettata dal presidente o dal segretario, i quali possono motivare il rifiuto della candidatura, in futuro, per ragioni esclusivamente ideologiche. Gli iscritti svolgono le funzioni di elettorato attivo e passivo per l’elezione degli organi di dirigenza. Sono tenuti all'osservanza delle delibere, delle direttive e dei regolamenti approvati dai Congressi e dagli altri organi statutariamente competenti. L'iscrizione è incompatibile con l'adesione ad altro partito.

Articolo 3 – Gli Organi Dirigenziali
Gli organi di dirigenza del partito sono: Segretario, il Vice Segretario Presidente e la Direzione. Sono rinnovati ogni sei mesi dal Congresso o prima nei casi previsti da questo statuto.

Articolo 4 – Il Congresso
Il Congresso è la massima autorità del Partito, di cui stabilisce gli orientamenti e l'indirizzo politico, fissandone gli specifici obiettivi, deliberando le mozioni e le modifiche statuarie
4.1 – Requisiti per la Convocazione
Il congresso può essere convocato nei seguenti modi
a) Dal presidente o dal segretario, mediante approvazione della maggioranza dalla Direzione del Partito
b) dalla metà più uno degli iscritti, mediante approvazione della maggioranza del Direzione del Partito
c) dal presidente e dal segretario insieme, in questo caso la Direzione del Partito non è chiamata ed esprimersi
d) dal presidente o dal segretario con l'appoggio di altri 5 iscritti, e anche in questo caso la Direzione del Partito non è chiamata ed esprimersi. L'atto della convocazione e tutte le operazioni di contorno quali compilazione dell’ODG, apertura e coordinamento del congresso stesso spettano al Presidente. In caso di indisponibilità dal Presidente, tali incombenze di cui ai punti 3.1, 3.2 e 3.3 spettano al Segretario di partito.
4.2 - Diritti dei partecipanti
Tutti gli iscritti al partito sono invitati a partecipare ed intervenire al Congresso ed hanno diritto di voto. Non è ammesso il voto per delega; ogni iscritto rappresenta solo se stesso. Il Presidente stila un elenco di osservatori, rappresentanti politici degli altri partiti e/o coalizioni, i quali sono tenuti a non disturbare i congressisti, pena l'allontanamento da parte del Presidente. Qualsiasi iscritto può proporre mozioni politiche e porre all’attenzione del Presidente l’eventuale necessità di ulteriori odg.
4.3 - Fasi del Congresso e ODG
Nella fase iniziale dell'assise, il Presidente pone gli argomenti, pre-concordati dall'organo convocante l'assise, all'attenzione dei congressisti. Il dibattito congressuale si suddivide in odg (ordine del giorno), di durata variabile stabilita dal Presidente; gli odg aggiuntivi verranno trattati al termine di quelli pre-concordati. Al termine di tutti gli odg, il Presidente dichiara chiuso l'assise.
4.4 – Votazione
La regolarità delle votazioni viene valutata dal Presidente. Sia le modifiche statutarie sia quelle non statutarie necessitano della maggioranza assoluta dei votanti. Per il rinnovo degli organi di partito, vedi gli articoli inerenti.

Articolo 5 – Il Presidente
Il Presidente (il cui nome completo è Presidente del Congresso) rappresenta gli iscritti e i valori del Partito e si assicura del rispetto delle decisioni del Congresso, facendosi garante di esso. Il presidente ha il compito di farsi garante delle scelte del consiglio nel rispetto dei valori e dello statuto che formano l'identità del partito e di garantire la regolarità delle votazioni.
All'elezione da parte del Congresso del Segretario lo nomina ufficialmente.

Articolo 6 – Il Segretario
Il Segretario è colui che prende le decisioni al di fuori del Congresso. E’ eletto a maggioranza relativa dei votanti, rappresenta il partito nelle sedi istituzionali ed ha il compito di gestire il partito e perseguire la linea politica dettata dal Congresso. Convoca e presiede la Direzione che ha il compito di approvare le sue proposte e decisioni e gestisce i rapporti con gli altri partiti. Dà esecuzione alle Mozioni approvate dalla Direzione. Può nominare un Vice che lo sostituisce nei casi di assenza. In caso di dimissioni il Vice prende il suo posto ad interim fino a che il Direttivo nomina un nuovo Segretario. In mancanza di un Vice il Direttivo nomina subito un nuovo Segretario.

Articolo 7 – Il Vice Segretario
Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato del Segretario.

Articolo 8 – La Direzione
La Direzione è l’organo di amministrazione del partito. Rappresenta l'unità del Partito, si fa garante dell'unità di esso risolvendo i problemi interni al partito e le questioni interpretative. Decide le linee e gli orientamenti dell’attività politica e organizzativa del partito, in conformità all’indirizzo politico e ai deliberati del Congresso. Ha il compito di approvare le mozioni presentate. E' composta da 6 forumisti: il Presidente, il Segretario, il Vice Segretario e 3 consiglieri eletti dal Congresso. Il Segretario, il suo vice e il Presidente partecipano di diritto e se sono eletti consiglieri devono cedere il loro seggio. I 3 consiglieri sono eletti a maggioranza semplice tra i primi 3 candidati per numero di preferenze. In caso di rinuncia è eletto consigliere quello che segue in ordine di preferenze. Se questa lista si esaurisce sono eletti
consiglieri in ordine di precedenza il candidato segretario sconfitto o eventualmente il candidato Presidente sconfitto. Può deliberare solo se ha partecipato al voto almeno la maggioranza dei suoi componenti.

Articolo 9 – Integrazioni sulle Cariche
Le cariche di cui agli articoli 4, 5, 6 e 7 durano un massimo di 6 mesi, dopodichè Presidente, Segretario e membri della Direzione decadono automaticamente e devono essere rieletti tramite convocazione del congresso del partito almeno una settimana prima della scadenza del mandato. Se in questa settimana la maggioranza degli iscritti si oppone (tramite la firma di una apposita mozione) alla convocazione del Congresso, allora il Congresso non viene convocato e la durata delle cariche è prorogata di altri sei mesi. Ben inteso che i 6 mesi rappresentano un limite massimo, e il mandato può terminare anche anzitempo, in caso di dimissioni, espulsione dal partito o altri eventi. In tal caso si procede immediatamente alla convocazione di un congresso straordinario che elegga il nuovo membro del direttivo. Il presidente, il segretario e i membri della Direzione uscenti, esclusivamente se giunti alla scadenza del proprio mandato, possono ripresentare la propria candidatura e metterla ai voti in congresso.
Articolo 9.1 – Integrazione sulle modalità di elezione
L’elezione delle cariche del partito avviene in sede di Congresso a suffragio universale di tutti gli iscritti: vengono eletti Presidente e Segretario i candidati che hanno ottenuto la maggioranza relativa dei voti. In caso di parità viene eletto il candidato più anziano forumisticamente (quindi secondo la data d’iscrizione a Politica In Rete). Nell’elezione della Direzione vengono eletti consiglieri i 3 candidati che hanno raccolto più consensi; in caso di parità si tiene conto anche qui del criterio dell’anzianità forumistica, con l’elezione del forumista più anziano.

Articolo 10: Trasparenza
I Congressi e i Comunicati Ufficiali del partito devono essere pubblici. Tutti gli iscritti non facenti parte della Direzione devono essere messi nelle condizioni di partecipare, come osservatori, alle riunioni consiliari.

Disposizioni finali e transitorie
Fino al Congresso successivo a quello di approvazione del presente Statuto, la Direzione all'art.8 sarà composta da Segretario, Presidente ed eventuale ViceSegretario.



thread ufficiale http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/49860-partito-comunista-virtuale.html


LISTA ISCRITTI
1) WalterA
2) KEKKO
3) Thomas Lenin
4) Tuxar
5) albiy
6) MaRcO88
7) neuro
8) tauros
9) Gianky
10) Sandinista

SteCompagno
23-08-10, 20:45
FONDAZIONE "A SINISTRA"

http://forum.politicainrete.net/attachments/partiti-polliani/536d1282566169-fondazione-sinistra-logo-fondazione-sinistra.jpg

INTRODUZIONE

In vista delle prossime Elezioni di Politica in Rete e degli imminenti congressi a Settembre delle formazioni politiche progressiste e di sinistra di questo gioco virtuale nasce la Fondazione politico-culturale-programmatica A Sinistra,luogo di incontro,di discussione e di lavoro aperto a tutti gli utenti del gioco che si ritengono sinceramente di Sinistra,anche a coloro che attualmente non si collocano in nessuno dei partiti della Sinistra pirriani,partiti che però sono gli interlocutori principali di questo soggetto che potrà dare il suo contributo alle linee guida programmatiche del centro-sinistra pirriano,come se fosse un grande Cantiere per il Programma.
Porta aperte quindi a tutti quei socialisti,socialdemocratici,riformisti,laburisti, comunisti,repubblicani,autonomisti sardi e democratici che ritengono di poter dare una mano alla Sinistra di Pir.

IL LAVORO DELLA FONDAZIONE

Come già anticipato nell’Introduzione, A Sinistra ritiene di poter giocare un ruolo positivo e stimolante in vista delle Elezioni politiche Pirriane e in particolare in vista della costruzione del Programma della futura coalizione di Centro-Sinistra (la cui composizione e strategia ovviamente verrà decisa nei rispettivi e sovrani congressi di Partito delle singole formazioni progressiste nella quale A Sinistra non vuole entrare a metter becco nella maniera più assoluta), per questo una volta che la Fondazione sarà decollata con un numero di iscritti che ci si augura sarà alto e trasversale (è chiaro che se la Fondazione sarà appannaggio esclusivo di un partito di sinistra specifico allora sarà un fallimento) e questi avranno votato il Presidente della Fondazione e i Coordinatori dei Forum Programmatici,la Fondazione inizierà il suo lavoro vero e proprio : arricchire tramite articoli,proposte e interventi degli iscritti (coordinati e poi messi assieme con un ordine logico dai Coordinatori dei Forum) l’orizzonte programmatico della Sinistra pirriana.

Per una migliore schematicità la Fondazione A Sinistra si concentrerà su una manciata di macro-aree programmatiche (Forum Programmatici),queste macro-aree avranno i loro Coordinatori (votati dall’Assemblea degli Iscritti) che si impegneranno per dare ai documenti una forma snella,chiara ma efficace da proporre poi al Centro-Sinistra pirriano.

Il Fondatore di questo soggetto ritiene che le macro-aree potrebbero essere queste (decisione che potrà essere modificata dall’Assemblea Costituente degli Iscritti) :

QUESTIONE SOCIALE - LAVORO,ECONOMIA,WELFARE
QUESTIONE DEMOCRATICA – IMMIGRAZIONE,DIRITTI,LAICITA’,INFORMAZIONE
RIFORME – MODIFICHE COSTITUZIONALI DI PIR,FEDERALISMO,COSTITUZIONE
POLITICA ESTERA – L’EUROPA,IL MONDO E LA SINISTRA

LE CARICHE E L’ORGANO SOVRANO

La Fondazione A Sinistra ha come unico organo sovrano l’Assemblea dei suoi Iscritti,l’Assemblea viene riunita ogni mese per discutere e votare i documenti proposti dai Coordinatori dei Forum Programmatici.
Nel caso di periodi nella quale gli Iscritti,i Coordinatori e il Presidente saranno poco attivi,il Presidente può decidere di far slittare l’Assemblea verso tempi più proficui.

La prima assemblea Costituente degli iscritti verrà convocata dal Fondatore che provvisoriamente assume (fino alla convocazione dell’Assemblea) la carica di Presidente Provvisorio della Fondazione appena la Fondazione avrà un buon numero di iscritti.

L’altra carica molto importante della Fondazione A Sinistra è quella del Coordinatore del Forum Programmatico,le figure dei Coordinatori sono votate a maggioranza dall’Assemblea degli Iscritti,rimangono in carica per tre mesi,però possono essere destituite dall’Assemblea in caso di richiesta ufficiale da parte anche di un solo iscritto (la richiesta viene quindi messa al voto dell’Assemblea),è chiaro che si può far richiesta di destituire un Coordinatore di un determinato Forum solo in base a motivazione di un certo spessore e non in base a beghe o ripicche personali (che la Fondazione rifiuta categoricamente).

Uguale meccanismo per il Presidente,anch’egli dura tre mesi,può essere riconfermato senza tetti temporali e può essere sfiduciato dall’Assemblea degli Iscritti.

Per non confondere lavoro della Fondazione sulle macro-aree programmatiche (che si terrà sul 3D ufficiale) e le votazioni dell’assemblea il Fondatore Presidente Provvisorio aprirà (in occasione della prima Assemblea Costituente) un 3D a parte sempre nella sezione “Partiti Polliani” dal titolo “Assemblea degli Iscritti-Fondazione A Sinistra”,li ci saranno le varie riunioni mensili.

L’ISCRIZIONE

Può iscriversi alla Fondazione A Sinistra qualunque utente che si considera un simpatizzante degli ideali della Sinistra ovvero : uguaglianza,giustizia sociale,libertà,difesa dei lavoratori,difesa della democrazia,difesa della costituzione,sviluppo e progresso ecc ecc..
Per rendere più chiaro l’ampio spettro di ideologie e appartenenze che la Fondazione A Sinistra vuole inglobare e aiutare su Pir la Fondazione dispone questo elenco :

- Progressismo in generale
- Socialismo in generale
- Socialdemocrazia
- Laburismo
- Comunismo
- Repubblicanesimo di Sinistra
- Liberalismo Sociale
- Liberalsocialismo

Naturalmente gli iscritti poi si dovranno impegnare nel proporre articoli,soluzioni e interventi che aiutino il Lavoro della Fondazione,quindi dovranno essere attivi e non dovranno lasciare tutto il lavoro ai Coordinatori dei Forum Programmatici.

LISTA ISCRITTI

1) SteDiessino
2) Daniele
3) Antares
4) morfeo
5) Garat
6) Italianista
7) Der Blaue Reiter
8) liberalsocialista
9) jack
10) Monsieur
11) ...
12) ...
13) ...
...........


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Templares
10-09-10, 18:29
Chiedo la registrazione di Futuro e Libertà per Politicainete

Sigla : Futuro e Libertà per Politicainrete (FLI)

Lo Statuto (provvisorio)
Futuro e Libertà per Politicainrete è un partito politico che concorrerà alle prossime elezioni del sito e che, per sua natura si colloca idealmente nella coalizione di centrodestra.
Impernia la sua azione politica sui valori della libertà, dell'identità nazionale, della difesa del testo costituzionale e della coesione sociale.
Sostiene l'operato delle forze dell'ordine e della magistratura nella lotta alla criminalità organizzata, si batte per il definitivo superamento degli steccati ideologici per la nascita della Terza Repubblica.

Simbolo

http://img26.imageshack.us/img26/8954/flilogopolbordo.png (http://img26.imageshack.us/i/flilogopolbordo.png/)

Avatar

http://img834.imageshack.us/img834/3717/avatarfuturoelibert.png (http://img834.imageshack.us/i/avatarfuturoelibert.png/)

Aderenti
1- Gianfranco
2- On. Sen. Lucas86
3- Nostradamus
4- apibroker
5- roccoferraro
6- destradipopolo
7- famedoro (con messaggio privato)
8 - On. Sen. Tipo Destro
9 - FBI
10 - Mike_
11 - Mariavittoria

Thread ufficiale
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/77161-futuro-e-liberta-per-politicainrete.html

tojo
03-10-10, 13:26
Chiedo l'iscrizione all'Albo delle Libere Associazioni la


FONDAZIONE PER LE RIFORME ECONOMICO-STRUTTURALI DI PIR

Acronimi ufficiali: FRES, Fondazione RES.

Sede ufficiale (http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/80455-fondazione-per-le-riforme-economico-strutturali-di-pir.html).

Gruppo sociale ufficiale (http://forum.politicainrete.net/groups/fondazione-per-le-riforme-economico-strutturali-di-pir-f-r-e-s.html).


Missione

Scopo della Fondazione è di promuovere il dibattito e la riflessione, sui fora di Parlamento virtuale di PIR, in merito alle migliorie necessarie e/o auspicabili per aumentare l'appeal della simulazione politica di PIR, sia sul resto di PIR stessa che sul panorama virtuale italiano in generale.
Idealmente la Fondazione vuole partire dai buoni spunti lanciati dal fu governo Venom (sulla vecchia POL), in particolare a proposito del progetto di Riforma Economica, aggiornandoli alle mutate condizioni e, soprattutto, non ripetendo gli errori del passato.
La Fondazione RES favorirà la discussione sulle c.d. Riforme, sperando di poter far convergere la larghissima maggioranza della POLitica PIRriana su pochi, ma chiari, progetti d'innovazione del gioco, da sviluppare nel corso di appositi "convegni virtuali", aperti a tutti.
Il patrimonio di idee e progetti che saranno generati non apparteranno né alla Fondazione, né ai singoli forumisti, né tanto meno ai partiti PIRriani, ma a tutta la comunità partecipante a questa simulazione politica.



Statuto

Articolo 1
E' creata sul forum "Parlamento virtuale" di PIR la fondazione culturale "Per le Riforme Economico-Strutturali di PIR", da qui in poi definita Fondazione RES o semplicemente Fondazione, con i seguenti Soci fondatori:
1) tojo;
2) Cabraizinho;
3) Burton Morris;
4) codino;
5) SteDiessino.

Articolo 2
Scopo della Fondazione sarà la promozione di dibattiti e discussioni, sui vari fora di "Parlamento virtuale", sul tema dell'introduzione di nuovi meccanismo socio-economici su PIR, finalizzati a rendere più divertente ed inclusivo il gioco.

Articolo 3
In nessun caso la Fondazione RES potrà partecipare a competizioni elettorali, anche tramite liste collegate o variamente "ispirate" dalla stessa e/o tramite appoggio palese od occulto a candidati alle consultazioni elettorali. Stessa cosa dicasi anche in relazione alle dinamiche interne ai partiti PIRriani, nel cui dibattito interno la Fondazione in quanto tale non potrà ingerire.

Articolo 4
La Fondazione RES non prevede né un tesseramento regolare, né l'elezione di organi interni, i quali sono limitati al Presidente ed ai quattro altri Soci fondatori, per altro scelti per pura tempistica tra i primi quattro sostenitori (oltre al Fondatore-Presidente, tojo) dell'iniziativa della Fondazione nella seguente discussione (http://forum.politicainrete.net/transatlantico/80202-nasce-la-fondazione-per-le-riforme-economico-strutturali-di-pir-f-r-e-s.html): il ruolo di Presidente e Soci fondatori è puramente cerimoniale e rappresentativo. Per questo tutti i forumisti di PIR possono considerarsi "iscritti" alla Fondazione RES, per il semplice fatto di partecipare ad una o più discussioni promosse dalla Fondazione sul tema delle Riforme.

Articolo 5
Il Presidente della Fondazione RES è tojo a tempo indeterminato. Egli cessa dall'incarico solo per dimissioni spontanee o per sfiducia da parte degli altri Soci fondatori, a seguito della violazione dell'articolo 3 del presente Statuto.
In caso di dimissioni o scomparsa (forumistica) di uno o più Soci fondatori, lui/essi sarà/saranno sostituito/i dai forumisti che, cronologicamente, in questa discussione (http://forum.politicainrete.net/transatlantico/80202-nasce-la-fondazione-per-le-riforme-economico-strutturali-di-pir-f-r-e-s.html) abbiano dato sostegno all'iniziativa della Fondazione.

Articolo 6
La Fondazione RES avrà durata limitata, collegata alla tempistica per l'approvazione e l'implementazione pratica delle Riforme di PIR: a quel punto sarà a discrezione di Presidente e Soci fondatori optare per un suo scioglimento oppure per la sua trasformazione.

Articolo 7
Il presente Statuto rappresenta solo una traccia, finalizzata ad "inquadrare"il ruolo della Fondazione nel mondo di PIR, pertanto potrà essere emendato a piacere dal Presidente e dai Soci fondatori (con maggioranza semplice del plenum dei Fondatori), eccetto l'articolo 3.

Teddy
13-10-10, 08:45
Chiedo l'iscrizione all'Albo delle Libere Associazioni la

ASSOCIAZIONE AMERICANISTA


http://img264.imageshack.us/img264/4338/simbolo.gif

L'associazione Americanista è un sodalizio di forumisti di Pir che condividono la loro passione e desiderio di approfondire e divulgare la cultura degli Stati Uniti d'America.

Articolo 1

Sono organi associativi il Consiglio Direttivo, il Coordinatore, il Probiviro.

Articolo 2

Il Consiglio direttivo è l'organo decisionale dell'associazione, viene eletto con cadenza annuale da tutti gli iscritti nel corso dell'assise annuale,da tenersi sul forum americanismo di PIR. Risultano eletti membri del direttivo: i 3 forumisti più votati,fino a che l'associazione non supera i 20 iscritti; per salire a 5 membri ove l'associazione vanti tra i 21 e i 40 iscritti; di 7 membri ove il numero degli iscritti superasse i 40.

Articolo 3

Il Coordinatore è il mero esecutore delle volontà del direttivo,nonchè l'unico elemento titolato ad esprimere la posizione ufficiale dell'associazione.Viene eletto tra i membri del direttivo stesso a maggioranza dei componenti e dura in carica un anno.Può essere revocato dall'incarico dalla maggioranza semplice dei membri del direttivo (escludendo il suo voto) ma integrando con il voto del probiviro.

Articolo 4

Il Probiviro è un associato che ha il compito di dirimere le eventuali questioni all'interno dell'associazione; il suo operato è regolato da uno specifico regolamento che dev'essere approvato dall'assise degli iscritti.Viene eletto a maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto al voto.

Articolo 5
La data stabilita per l'inizio dell'assise ordinaria è il Giorno del Ringraziamento.


Lista aderenti

1. Eric Draven
2. Kim. S
3. Ronnie
4. Emoned
5. Rudy
6. Monsieur
7. Alexeievic
8. Florian
9. MIKE_
10. Nordista
11. Frankie D.
12 Flagello
13 Lincoln
14 Americanista.

Templares
13-10-10, 12:35
Sigla: Conservatori di Politicainrete (CONS)

Statuto

Il Gruppo Conservatori di Politica On-Line/ Politicainrete è una libera e democratica associazione di persone, d’ispirazione conservatrice, patriottica, liberista e cristiano-occidentale.
Essa propende per una visione dello Stato che contempli un'efficiente organizzazione centrale, snella burocraticamente e forte politicamente, accompagnata da un sistema federale di Regioni e di Enti locali strutturato in modo da portare i centri del potere e della gestione della cosa pubblica il più possibile vicini al singolo cittadino e alla sua portata.

Finalità

Il gruppo Conservatori ha come scopo quello di riunire in sé le varie anime conservatrici della nostra Patria, organizzandone la crescita in un’ottica fusionista e saldamente nazionale. Mira inoltre alla costituzione di un’associazione politico culturale senza fine di lucro legalmente riconosciuta.

Collocazione politica

Il gruppo Conservatori è orgogliosamente di Destra, e nel contesto politico nazionale punta a distinguersi dall'area sociale della destra italiana.

Valori ed ideali

[1] I Conservatori rinnegano le ideologie nazi-fascita e comunista, “mali assoluti” della storia umana, e avversano ogni forma di tirannia, indipendentemente dall'orientamento politico della stessa.

[2] Il gruppo Conservatori , pur definendosi laico e riconoscendo ai suoi iscritti assoluta libertà di professare il proprio credo, si ispira chiaramente ai valori e ai precetti etici della tradizione giudaico-cristiana e greco-romana, colonne portanti della civiltà occidentale. E' in tal senso per noi prioritario l'impegno attivo a favore della difesa della vita umana di ogni individuo, dal concepimento alla sua naturale conclusione.

[3]I Conservatori riconoscono al sistema Monarchico-Costituzionale pari dignità istituzionale di quello repubblicano, e si battono per la rimozione delle norme costituzionali che proibiscono al popolo italiano di scegliere liberamente e democraticamente la propria forma di stato.

[4] I Conservatori avversano fermamente l’integralismo islamico e il terrorismo di medesima matrice, suo potenziale effetto. Vi si oppongono, laddove sia possibile, con i mezzi della ragione e della moderazione, ma ammettono il ricorso alla forza qualora essa rappresenti l’unico ed estremo strumento in grado di garantire la salvaguardia degli interessi nazionali, la difesa del suolo patrio ed il bene comune.

[5] Il gruppo Conservatori considera come suoi riferimenti politici la destra conservatrice anglosassone e quella repubblicana statunitense.

[6] I Conservatori sono legati agli Stati Uniti e ad Israele da “solidarietà e amicizia fraterna”, ne condividono e sostengono le cause, lottando politicamente al loro fianco.

Logo
http://img715.imageshack.us/img715/4536/logopolcons.png

Aderenti
Templares
UgoDePayens
Falcoconservatore
Carrie
Gilbert
Ultima Legione
Cal451

Thread Ufficiale
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/83218-conservatori-di-politicainrete.html#post1538275

Popolare
14-10-10, 14:30
La Rosa Bianca

La Rosa Bianca

http://img231.imageshack.us/img231/616/larosabianca.jpg


Manifesto de La Rosa Bianca


Il Movimento nasce per colmare il vuoto nel panorama politico polliano: uno schieramento laico cristianamente ispirato e saldamente legato alla cultura democratica e all'umanesimo. Il bisogno di definizioni e di formulazioni, l' urgenza di "prendere posizione" di fronte alle più vive e dibattute questioni sociali ed economiche si fa ogni giorno più sentire nel campo politico cristiano e laico, a mano a mano che si fa strada la convinzione che la distruttiva crisi di civiltà che andiamo attraversando trova la sua prima ragione nell'abbandono e nella negazione dei principi che il messaggio cristiano pone a fondamento della umana convivenza e dell'ordine sociale, così come del comportamento e della morale personale. Il riconoscimento di questa verità, che costituisce la più eloquente apologia del Cristianesimo, avrebbe tuttavia solo un valore negativo e di pura constatazione storica, se non fosse accompagnato da una immediata istanza e da un positivo impe-gno di ricerca, di ricostruzione, di affermazione di un ordine sociale che elimini e riformi gli elementi di dissoluzione, di involuzione, di incoerenza rispetto ai fini essenziali dell'uomo e della società. Per questo gli spiriti più attenti, gli animi più appassionati, fra i quali fermentano i germi di quel profondo rivolgimento sociale che batte alle porte dei tempi nuovi, guardano oggi con grande fiducia e speranza all'idea cristiana, come all'unica capace di difendere insieme le ragioni dell'uomo e quelle della comunità, le esigenze della libertà e quelle della giustizia. Le priorità sono evidenti: mettere in campo una buona politica per governare il cambiamento ed un soggetto in grado di rea-lizzarla. Noi cristiani, laici e democratici poniamo come pietra angolare della politica la solidarietà, la carità che ci rende scrupolosi scrutatori dei problemi della società, sensibili al prossimo, ai suoi problemi, bisogni e necessità. Crediamo non nella separazione, ma alla distanza tra fede e politica, perché è proprio in nome del nostro impegno religioso che il cristiano cercherà sempre di operare politicamente per il bene non confessionale di tutti; in questa distinzione dobbiamo piuttosto vedere il presupposto della filosofia politica cristiana di ogni tempo, che richiede però sapienti mediazioni per incarnarsi nella storia e nelle sue singole contingenze.
Non vogliamo essere un movimento confessionale ma laico, in modo che tutti si riconoscano nelle nostre storiche radici giudaico-cristiane, un patrimonio di cultura e valori irrinunciabili per costru-zione del bene comune. La promozione della persona umana rimane al centro del nostro metodo, della nostra passione che nutriamo per la politica; vogliamo costruire una società con meno Stato e più collaborazione tra i cittadini attraverso l'associazionismo, la cooperazione e le imprese no-profit. E' necessario che lo Stato si trasformi creando questi corpi intermedi che si frappongano tra Esso e il cittadino. Meno Stato quindi e più società civile. Sarà una sfida affascinante applicare questo principio a un gioco di ruolo, come nella realtà quotidiana, la quale manca ancora in larga misura, di strutture e norme che consentano di dirigersi in questa direzione.


LO STATO: La società si compone di tante attività caratteristiche dell'uomo e della famiglia, che mettono capo a principi e interessi fondamentali, quali principalmente la religione, la morale, la scienza, la politica, il diritto, l'economia, l'arte, la tecnica, ecc. Queste attività costituiscono delle forze e danno luogo a realtà di gruppi e di istituzioni sociali nei cui riguardi nasce il duplice problema: a) di assicurare le condizioni generali perché possano svolgersi in piena libertà e secondo le proprie leggi per la realizzazione dei propri fini umani e sociali; b) di creare tra di loro un'armonia.
Per realizzare questi due scopi si da vita ad un modo di organizzazione di tutte le forze sociali - individui, famiglie, gruppi ed istituzioni - che si chiama Stato.
Ad assicurare l'unità del complesso di iniziative e di istituzioni che compongono la società, è destinato l'ordinamento giuridico, che costituisce l'esplicazione e determinazione concreta delle esigenze della giustizia. Lo stato e l'ordinamento giuridico hanno appunto per fine di instaurare l'ordine nella molteplicità della società, vale a dire di mettere ciascuna iniziativa, istituzione, esperienza di vita associata al suo posto, ordinandole secondo il proprio valore rispetto al fine ultimo e organizzando fra di loro l'umana convivenza.
esso deve:
a) garantire i diritti di tutti gli individui e delle comunità e società che essi formano dirette a realizzare i loro interessi e fini umani, onde assicurare l'armonia e l'azione reciproca degli individui, delle famiglie e delle forze sociali.
b) provvedere agli interessi che sono comuni a tutti, e che soltanto con la collaborazione di tutti possono essere soddisfatti, onde assicurare le condizioni fondamentali del libero sviluppo e della pienezza di vita degli individui, delle famiglie e delle forze sociali che da essi legittimamente nascono. In quanto lo stato ha per sua funzione essenziale di tutelare i diritti degli individui, delle famiglie e delle forze sociali e di promuovere interessi comuni mediante l'impiego delle forze di tutti, lo stato ha per proprio connaturale fine il bene comune.

LA FAMIGLIA: La famiglia, sorgente di vita, cellula della struttura sociale, prima scuola e primo tempio, è una istituzione naturale, di origine divina, ordinata alla procreazione e alla educazione della prole e costituisce il primo sussidio dato agli uomini per il perfezionamento della propria personalità.
Pertanto la famiglia è necessaria per il raggiungimento dei fini naturali, individuali e sociali, degli uomini e costituisce la base di ogni sano ordinamento sociale.
La famiglia è una istituzione naturale anteriore ad ogni altra, ma non è estranea alla società: il suo fine non può dunque essere subordinato quale mezzo ai fini di altre società, ma esso deve armonizzare con i fini delle due società perfette alle quali per titoli diversi appartengono pure tutti gli uomini: la Chiesa e lo stato.
Il migliore ordinamento sociale deriverà pertanto dalla collaborazione fra Chiesa e stato nei riguardi della famiglia.
La Chiesa ha il diritto e il dovere di sviluppare nella famiglia cristiana la vita soprannaturale secondo i precetti di Gesù e con i mezzi dettati dal suo Magistero santificandola con la grazia sacramentale: l'opera della Chiesa per la formazione e lo sviluppo della famiglia cristiana rappresenta una collaborazione che deve ritenersi utilissima alla società stessa.
Lo stato deve riconoscere la famiglia come è stata costituita da Dio; proteggerla contro tutti i suoi nemici, rimovendo dall'ambiente pubblico ogni elemento di perversione e creando una atmosfera morale sana e conveniente; aiutarla al compimento della sua missione; spingerla all'adempimento dei suoi doveri e in caso di necessità supplire alle sue deficienze e completare la sua opera nell'ordine civico.
La famiglia ha come base e sorgente il matrimonio nel senso di unione giuridica e spirituale di persona a persona: unione una ed indissolubile, avente come fini oggettivi in primo luogo la procreazione e l'educazione della prole, e subordinatamente il mutuo aiuto.
Poiché la famiglia è naturalmente ordinata non al bene particolare dell'individuo, ma a quello dei coniugi e della prole, nonché al bene comune della società, essa non può rottamente fondarsi sulla associazione di due egoismi, cospiranti a ricercare il proprio tornaconto, ma si fonda sull'amore.
L'amore coniugale, che comporta il generoso e definitivo coraggio della rinunzia alla indipendenza personale e la reciproca fede nella mutua donazione corporale e spirituale, e che trova il suo completamento e il suo perfezionamento nella dedizione dei genitori verso i figli, e il suo naturale prolungamento nella riconoscente affezione dei figli verso i genitori, costituisce il migliore e più efficace avviamento per la vittoria contro ogni egoismo individuale, di gruppo, di nazione o di razza e per l'educazione al senso sociale della fraternità e della solidarietà fra gli uomini, primo elemento della carità civile, insostituibile fondamento del consorzio umano.
La famiglia cristiana, fecondata e vivificata dalla grazia, liberata da ogni egoismo, elevata sul piano dei valori spirituali, costituisce nella sua rinnovata vitalità, accessibile a tutti r battezzati, il più valido presidio della personalità individuale - dei genitori e dei figli - e la via più naturale ed efficace per il necessario profondo rinnovamento delle coscienze e del costume morale, e quindi per la conquista della pace fra i popoli.
La legge morale secondo la quale è illecito e contro natura qualsiasi uso del matrimonio che artificialmente privi l'atto della sua naturale destinazione alla procreazione, non può patire negli ordinamenti sociali alcuna eccezione, qualunque sia la pretesa giustificazione di bene privato o pubblico. Del pari qualsiasi diretto attentato alla vita e alla integrità del nascituro, sotto qualsiasi forma, anche nel caso delle così dette "indicazioni terapeutiche " è intrinsecamente illecito: è dovere dell'autorità pubblica statuire adeguate sanzioni per gli inadempienti.
La procreazione come atto umano è regolata dalla legge morale, che non si oppone, anzi spinge i genitori a regolare, mediante una virile e cristiana continenza, la nascita dei figliuoli, adattandola alle necessità della sistemazione ed educazione della prole.
Ogni forma di propaganda e di diffusione pubblica concernente la limitazione antinaturale delle nascite deve essere comunque impedita dalle autorità.


L’EDUCAZIONE: Ogni azione educativa che voglia essere ispirata da un pratico riconoscimento della natura, della libertà e dei fini della persona umana dell'educando deve tendere a risvegliare in esso la coscienza della propria dignità, della sua libertà, del suo fine, e delle responsabilità ad essa legate, chiamando a collaborare all'azione educativa il soggetto stesso, onde guidarlo a divenire consapevolmente membro delle società da Dio destinate al suo perfezionamento, e a collaborare alacremente al bene comune.
Ogni dottrina educativa che, ignorando o negando la dignità, il valore ed il fine della persona umana, proponesse come fine della educazione o l'uomo per se stesso o una qualunque collettività – classe, razza, nazione, stato, umanità – sarebbe da rigettarsi come essenzialmente erronea e lesiva della persona, e come negatrice del suo fine trascendente, e gravemente perniciosa per la società.
Essendo l'educazione il doveroso compimento della generazione (v. art. 23) il compito di educare non può spettare, secondo l'ordine naturale delle cose, se non a chi è principio dell'essere e della vita dell'educando e cioè alla paternità, che è naturale nei genitori e soprannaturale nella Chiesa.
Tuttavia, poiché l'uomo nasce in seno a tre società: la famiglia, la Chiesa e lo stato, l'educazione, opera necessariamente sociale, "appartiene a tutte e tre queste società in misura proporzionata e corrispondente – secondo il presente ordine di provvidenza – alla coordinazione dei fini".
Il diritto della famiglia di educare i figli è anteriore a qualsiasi di ritto della società civile e dello stato, è inviolabile in quanto è naturale, è inalienabile in quanto è inseparabilmente congiunto ad un dovere, è vincolato alle direttive della legge naturale e divina, è sottoposto alla autorità della Chiesa e alla vigilante tutela dello stato per quanto riguarda il bene comune. "Sarebbe andare contro la giustizia naturale se il fanciullo avanti l'uso di ragione fosse sottratto alla cura dei genitori o di lui in qualche modo si disponesse contro la volontà dei genitori".


LAVORO: Il lavoro è in sé in ogni caso mezzo di elevazione e di perfezionamento della persona; tuttavia questa provvidenziale possibilità varia notevolmente da lavoro a lavoro a seconda delle di-verse modalità tecniche con le quali il lavoro stesso deve essere svolto.
Si realizzano così quelle forme ideali di lavoro che trasformano l'attività economica, da mera ed impersonale applicazione di uno sforzo inteso a realizzare un particolare atto produttivo, in un'atti-vità dove l'atto economico è perennemente vivificato e permeato dal senso di una piena responsabi-lità personale.
La natura dei bisogni umani non consente di indicare in via assoluta la quantità di sussistenze indi-spensabile all'uomo, e quindi la retribuzione minima del lavoratore; non vi è dubbio, d'altro canto, che in una data situazione storica, le condizioni economiche generali indicano il livello di retribu-zione al di sotto del quale la giustizia sociale non permette di scendere.
Quando vicende economiche o particolari andamenti aziendali non permettono di mantenere tale li-vello nei riguardi di gruppi di lavoratori, è doveroso un intervento dell'autorità inteso a modificare la ripartizione del reddito complessivo tra i mèmbri della comunità, così da riportare le retribuzioni insufficienti a un livello non inferiore a quello giudicato equo.
Risponde a giustizia che la differenziazione delle retribuzioni al disopra del livello minimo avvenga in rapporto al rendimento del lavoratore. Questo principio è il meglio atto a sviluppare le qualità in-dividuali del lavoratore e concorre potentemente a fare del lavoro un effettivo mezzo di elevazione dell'uomo.
Le condizioni in cui presentemente si svolge l'attività produttiva spesso non permettono ai singoli lavoratori di differenziarsi individualmente nell'esplicazione del proprio lavoro e dare così l'intera misura delle loro possibilità; in molti casi poi è difficile procedere a una concreta valutazione delle differenze di rendimento.

GIUSTIZIA SOCIALE: I beni materiali sono destinati da Dio a vantaggio comune di tutti gli uomini. Nel campo economico, la giustizia sociale si risolve, fondamentalmente, nella attuazione di questo principio.
Appartiene quindi alla giustizia sociale di promuovere una equa ripartizione dei beni per cui non possa un individuo o una classe escludere altri dalla partecipazione ai beni comuni. A fondamento di tale equa distribuzione deve porsi una effettiva e non solo giuridica uguaglianza dei diritti e delle opportunità nel campo economico, per cui, tenuto conto delle ineliminabili differenze nelle doti personali, nell'intelligenza, nella volontà, sia attribuito a ciascuno il suo secondo giustizia e non secondo privilegi precostituiti o conferiti da un ordinamento che ostacoli taluni individui o gruppi sociali nello sforzo di migliorare le loro condizioni.
È proprio della giustizia sociale instaurare un ordine nel quale i singoli diano tutto quanto essi sono in grado di apportare al bene comune e ottengano quanto è necessario per un armonico sviluppo
delle energie individuali, quale sia consentito dalle condizioni di ambiente, di tempo e di luogo.
In particolare, nel campo della produzione, è debito di giustizia sociale tendere a produrre tutti i beni necessari o utili ai fini sopradetti che si possono ottenere dalle risorse naturali, con l'impiego del lavoro umano e dei mezzi tecnici che l'uomo ha saputo apprestare.
Il raggiungimento dei fini comuni, propri della convivenza sociale, comporta una necessaria solidarietà e una sostanziale comunanza di interessi fra gli individui e tra i gruppi sociali fra i quali si distribuiscono le diverse funzioni sociali. È quindi dovere di giustizia sociale, necessario alla attuazione del bene comune, mantenere uno spirito di attiva e consapevole collaborazione in tutti i rapporti economici e in particolare nelle relazioni fra i diversi gruppi sociali e, nell'ambito delle singole unità produttive, fra tutti coloro che in varie posizioni vi collaborano.
La giustizia sociale si pone, perciò, quale concreta espressione del bene comune, come fine primario dello stato e di ogni altra autorità. Le esigenze della giustizia sociale legittimano dunque, in via primaria, l'intervento positivo dell'autorità nella vita economica, sia per promuovere, coordinare e limitare nell'interesse del bene comune le attività degli individui e delle comunità locali, regionali e professionali, sia per svolgere una diretta attività economica.

POLITICA INTERNAZIONALE: La creazione di una vita comune internazionale operata attra-verso la cura e la gestione di interessi comuni ai vari popoli è la premessa ed il supposto indispen-sabile per la formazione di una società politica internazionale avente per finalità la armonia e la so-lidale e ordinata convivenza di queste libere forze e la loro azione comune e quindi la creazione di un vero e non fittizio o formale ordine giuridico che subordini o conformi la politica degli stati alla superiore esigenza della comune vita dei popoli. Solo e soprattutto con la formazione di questa libera società internazionale delle forze sociali nella piena espansione della loro natura, potrà essere su-perato effettivamente e nella realtà storica il falso dogma della sovranità assoluta dello stato, fonte e premessa di ogni ingiustizia e di ogni violenza internazionale e ragione precipua delle crisi e dei fal-limenti avvenuti in tutti i tentativi di organizzazione di una comunità internazionale. Deve essere as-sicurata la libertà, l'integrità, l'indipendenza di tutte le nazioni, quale che sia la loro estensione territoriale e la loro capacità di difesa: la volontà di vivere di una nazione non deve mai corrispondere alla sentenza di morte per un'altra.


Iscritti:
Popolare
Richard Gecko
Marco Del Drago
Agnus Dei
Eremita
Decio
Cristobal Colon
Murri

Cabraizinho
15-10-10, 21:14
PARTITO LIBERALE
PL

http://img96.imageshack.us/img96/6865/28453665.jpg


Carta dei Valori:
NOI Liberali crediamo che il liberalismo debba svilupparsi concretamente in tutti gli aspetti della vita politica, civile, sociale ed economica di un uomo.
Le libertà civili sono inscindibili dalle libertà economiche, ciascuna libertà può emergere solo in presenza delle altre libertà.

NOI Liberali vogliamo che agli uomini siano assicurate non soltanto le garanzie istituzionali, giuridiche e politiche della libertà, ma anche le condizioni economiche, che permettano ad essi di valersene per la piena espansione della loro vita, ma nello stesso tempo sappiamo che nessuna riforma sociale può realmente assicurare agli uomini la giustizia, senza il controllo e l'iniziativa della libertà.

NOI Liberali vogliamo assicurare la libertà nel suo funzionamento effettivo, costruire la giustizia sociale attraverso questa libertà. Crediamo che la libera interazione tra individui possa portare egualmente ad una società più giusta, anche senza interventi pianificatori dall'alto, ma riforme figlie della democrazia e della liberta', considerando l'uomo quale "animale sociale", capace cioè di pensare anche senza logica di profitto. Consideriamo parte integrante del programma l'instaurazione e la difesa del liberalismo che dev'essere la base universale di ogni convivenza politica e il fondamento del comune fronte della libertà.

NOI Liberali vogliamo coniugare un'economia altamente liberalizzata e a bassa tassazione che conviva con un welfare che finanzi i non abbienti, crediamo che le tasse siano uno strumento necessario per far funzionare lo Stato, che altro non è che il garante del rispetto dei contratti, della convivenza civile ed in ultima analisi dell'economia di mercato.

NOI Liberali crediamo nell'esistenza di diritti fondamentali e inviolabili facenti capo all'individuo e l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, nella Dichiarazione universale dei diritti umani di Parigi, nell'assicurare al cittadino una giustizia massimamente garantista e rispettosa dei diritti dell’individuo, l'eguaglianza e la stabilità dei diritti e delle leggi, senza distinzioni dipendenti da religione, razza, casta, censo, partito; la certa, imparziale, indipendente amministrazione della giustizia; la derivazione di ogni norma giuridica dalla volontà dei cittadini, espressa secondo il principio della maggioranza; la libertà di pensiero, di stampa, di associazione, di partito, quale fondamento dell'esercizio del reciproco controllo e dell'autogoverno, e quale premessa e manifestazione a un tempo di ogni perfezionamento del costume politico, la libertà di religione, che permetta ad ognuno di adorare in pace il suo Dio, l'ideale della giustizia e dell'eguaglianza, suscitando nel proprio animo il gusto del lavorare e del produrre.

NOI Liberali riteniamo che nessun governo, Stato, istituzione possa limitare in nessun caso la libertà di parola, la libertà di pensiero, la libertà di espressione, in quanto diritti inalienabili di ogni individuo.

NOI Liberali crediamo che i poteri dello Stato debbano essere limitati alla funzione che lo Stato ha storicamente, ovvero rappresentare una forza di garanzia del rispetto dei patti e dei contratti stipulati tra privati cittadini. Ne deriva il rifiuto di volta in volta dell'assolutismo monarchico, del clericalismo, del totalitarismo e in generale di ogni dottrina che proclama il sacrificio dell'individuo in nome di fini esterni a esso. Per questo ci dichiariamo favorevoli all'autodeterminazione dei popoli e quindi necessariamente al Federalismo ed al diritto alla Secessione, quando supportati dalla volontà degli individui.

NOI Liberali crediamo che la spinta verso una centralizzazione malsana fomenti peraltro il declino delle istituzioni parlamentari; la dipendenza eccessiva dell'individuo dallo Stato; lo sviluppo di nuove forme di assolutismo e di centri irresponsabili di potere basati su una crescita burocratica incontrollata; la formazione di monopoli pubblici e privati e il carattere restrittivo assunto da non poche combinazioni di datori di lavoro, di lavoratori o di entrambi insieme e promuovere il principio della separazione dei poteri, la democrazia attraverso il dialogo, che è regola fondamentale ma anche valore, in cui tutti abbiano la possibilità di prendere parte allo scambio dialogico, e l´effettiva capacità e l´effettivo potere di discutere con gli altri, comprendere gli altri, prestare ascolto alle loro ragioni, e riconoscere, senza riserva alcuna, il loro diritto di esprimersi, di prendere la parola;e con ciò implicitamente riconoscere il diritto dell'individuo ad essere preso in considerazione e rispettato in tutta l'ampiezza delle sue esigenze e dei suoi bisogni.

NOI Liberali difendiamo la proprietà privata, l' iniziativa individuale, la libertà d'opinione, il libero scambio delle idee, delle notizie, delle merci e dei servizi fra le nazioni, e la libertà di movimento all'interno di ogni Paese e fra Paese e Paese, senza gli ostacoli costituiti dalla censura, dalle barriere commerciali protezionistiche e dalle restrizioni sui cambi.

NOI Liberali ci dichiariamo "politicamente laici", pur rispettando e difendendo la libertà di culto di tutti i vari credi, riteniamo che questi debbano rimanere circoscritti alla sola sfera privata dell'individuo, senza andare ad interferire nella vita pubblica o privata di chi non li condivide. Per questo rifiutiamo gli estremismi religiosi, sia quando mirino ad imporre una fede, sia quando cerchino a tutti i costi di sradicare la Fede stessa che, in quanto personale, deve essere a disposizione solo e solamente dell'individuo.

NOI Liberali crediamo che un'economia basata sulle regole del libero mercato conduca a una più efficiente distribuzione di ricchezza e risorse, incoraggi l'innovazione e promuova la flessibilità e promuoviamo la destatalizzazione dell’economia, nell’ambito di una vera economia libera.

NOI Liberali crediamo che la soppressione della libertà economica conduca inevitabilmente alla scomparsa della libertà politica: Noi ci opponiamo a tale soppressione tanto se sia conseguenza della proprietà o del controllo statale quanto se risulta da monopoli, cartelli o "trust" privati. Noi ammettiamo la proprietà di Stato solo per le imprese che vadano oltre le possibilità della iniziativa privata o là dove la concorrenza non abbia più modo di operare.

NOI Liberali siamo contrari a qualsiasi settarismo, compreso quello liberale: non esiste e non esisterà mai un'idea giusta sempre e comunque, ma solo la possibilità di continuare ad innovare. Il Liberalismo non è fatto di dogmi, ma di domande.

NOI Liberali crediamo che l'individuo si perfeziona solo se è libero di realizzarsi come meglio crede; il liberalismo educa gli uomini perché insegna loro ad autorealizzarsi. La Meritocrazia risulta strettamente connessa a un'Economia di Mercato: l'individuo più competente o creativo può rendere migliore l'azienda e il suo paese

NOI Liberali facciamo appello a tutti gli uomini liberi e a tutte le donne libere che accettano questi ideali e principi perché si uniscano a noi per ottenere la loro affermazione in tutto il mondo.

NOI Liberali crediamo nell'individuo e nelle scelte individuali, per questo siamo contrari al proibizionismo delle droghe, della prostituzione, del gioco d'azzardo e crediamo nella libertà di cura e nella scelta individuale riguardo al fine-vita: ciascuno deve liberamente scegliere secondo le proprie convinzioni etiche, senza nessuna imposizione "dall'alto" cioè da parte di uno "Stato Etico".


Lista iscritti:
anticlericale
benfy
Benjamin_Linus
Buccia
Burton Morris
Cabraizinho
Chris Redfield
Diegol22
-Duca-
Il Gengis
McLovin
motorino radicale
Oaklander
*-RUDY-*
Santiago
Seyen
Supermario
Tojo
Varoma
Zulux

Thread Istituzionale: LINK (http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/83351-partito-liberale.html)

occidentale
15-10-10, 22:40
In qualità di capogruppo al Senato e Co-Presidente di Politicainrete della Libertà confermo l'iscrizione al registro dei partiti della nostra formazione.

nome ufficiale: Politicainrete della Libertà

Simbolo ufficiale:
in rinnovo, da presentare

Thread Ufficiale
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/79587-congresso-rifondativo-del-pdl.html

Sigla Ufficiale: PIR delle Libertà


CARTA DEI VALORI

"Politica in Rete della Libertà è un partito che partecipa alla simulazione parlamentare del forum PIR; si propone di dare rappresentanza alle forumiste ed ai forumisti d'ispirazione liberale moderata,sia essa cristiana o meno,di destra occidentale e antistatalista.

I suoi membri dichiarano d'ispirarsi all'esperienza del Popolo della Libertà reale,senza peraltro rinunciare al proprio diritto di critica politica sull'azione del governo in carica.

Noi crediamo nei diritti naturali ed incomprimibili che ogni essere umano acquisisce dal momento del proprio concepimento,vero istante d'inizio d'ogni vita umana: ovvero vita,libertà (sia essa economica che civile),proprietà,ricerca della propria felicità.

Noi ci batteremo per promuovere e difendere in ogni situazione questi valori e siamo aperti alla collaborazione,su vari piani,con chiunque sosterrà le nostre battaglie; la nostra collocazione è nell'area del centro destra.

Saranno accolti all'interno del partito tutti coloro che si riconosceranno in questa Carta dei Valori e dichiareranno di rispettare lo statuto organizzativo del partito; coloro che professeranno idee o sosterranno movimenti (politici,religiosi o d'altra natura) in aperto contrasto coi nostri valori non potranno essere membri di questo partito.

Noi consideriamo di pari dignità il sistema istituzionale monarchico e repubblicano e crediamo che solo il popolo,sia su PIR che nella realtà,abbia il diritto d'esprimersi su cosa esso preferisca; Noi consideriamo l'Italia come una Nazione Unica ed Indivisibile,che trova la sua massima espressione di potenziale in un sistema federale o confederale,che deleghi allo stato centrale poche e chiare competenze (es: Difesa e giustizia penale).
Pertanto,anche all'interno della simulazione di PIR lavoreremo perchè i partecipanti possano esprimersi in un sistema regolato da una Costituzione semplice,breve e che definisca chiaramente quali siano le istituzioni necessarie per l'ordinato sviluppo del gioco."

STATUTO

PIR della Libertà è un partito democratico d'ispirazione liberalconservatrice occidentale che prevede una struttura articolata in:

Presidente
Massimo rappresentante del partito,titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito; presiede il consiglio direttivo,rappresenta il partito in tutte le sedi ufficiali; commina le sanzioni proposte dal collegio probivirale.
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice allargata a tutti gli iscritti al partito; dura in carica per 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta.
Fino al raggiungimento dei 30 iscritti,il presidente esercita le funzioni di proboviro in versione monocratica

Segretario
E' la figura organizzativa del partito: prepara l'ordine del giorno del consiglio direttivo,di cui è membro,assegna le funzioni ai consiglieri,dietro imprimatur del presidente,riceve e trasmette le denunce da presentarsi al collegio probivirale; in assenza del presidente e dietro permesso del consiglio direttivo,può parlare in nome e per conto del partito in tutte le sedi in cui è richiesta l'opinione del PdL.
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta
Il segretario è eletto a maggioranza semplice dal consiglio direttivo,su proposta del presidente. il segretariato è previsto al raggiungimento del 20mo iscritto

Consiglio Direttivo
E' l'organo parlamentare del partito.
Elegge segretario,collegio probivirale ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito; si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese,convocato dal presidente, ed in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario,dal collegio probivirale o da almeno 5 iscritti. i richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario,motivando succintamente la ragione della loro richiesta.
Il consiglio direttivo si riunisce in via esclusiva e senza possibilità di deroga su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito.
Il consiglio si compone di 3 membri,oltre a segretario e presidente,fino a 20 iscritti; di 5 membri da 21 fino a 50 iscritti; di 7 membri oltre i 51 iscritti.
il CD dura in carica 12 mesi e i membri possono essere riassegnati alla carica direttamente per un massimo di 2 volte.

Non sono previsti,nè si possono richiedere comitati più ristretti del CD per discutere della linea politica,dei valori,dei simboli,della strategia elettorale e parlamentare e delle proposte del partito.
Eventuali gruppi ristretti di lavoro dovranno essere approvati dal CD con regolamento specifico e solo per scopi specifici ed a termine

Collegio dei Probiviri
E' l'organo giudiziario del partito,dotato di autonomo regolamento approvato dal CD a maggioranza dei 2/3.
Si compone di 3 membri,eletti dal CD a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,esamina ogni controversia interna al partito e propone eventuali sanzioni,che possono essere materialmente irrogate solo dal presidente.
Il collegio entra in funzione al raggiungimento dei 30 iscritti

Potere di modifica dello Statuto
Lo statuto del partito può essere modificato,oltre che in sede congressuale, dal consiglio direttivo a maggioranza dei 3/4; può essere richiesto,in presenza di specifica domanda da presentarsi al Collegio probivirale,referendum confermativo senza quorum della modifica statutaria tra tutti gli iscritti al partito.
Possono richiedere il referendum i consiglieri di minoranza,il presidente,il segretario; in caso di referendum l'eventuale modifica,se ottenente la maggioranza dei voti,entra in vigore solo dopo l'ordinanza del collegio probivirale che sancisce la regolarità del voto referendario.

ORGANIGRAMMA in attesa di integrazione e modifiche

Presidente: Undertaker
Co-Presidente e Capogruppo Senato di PIR:Occidentale
Membri del Consiglio Direttivo: Forfy, Meridionale, Giò91

lista iscritti al 2 Ottobre 2010
1)Undertaker
2)Giò91
3)Meridionale
4)Miluna
5)Dimitri Oblomov
6)Flagello
7)Haxel
8)ada desantis
9)Edmond Dantes
10)Dr. Zoidberg
11)Lancillotto del lago
12)acquazzurra
12)Grifo
13)Sardus Pater
14)Midgard
15)ilpidiellino
16)Eric Draven
17)Orpheus
18)Angelus Mortis
19)Colonna
20)Grandpa
21)Amerigodumini
22)Occidentale
23)Mauri61
24)Assurbanipal
25)Nazionalista Libero
26)Fedele
27)Aquila
28)Gigione
29)Dacrio
30)carlomartello
31)Silvia
32)kanekorso

occidentale
18-10-10, 18:32
In qualità di capogruppo al Senato e Co-Presidente di Politicainrete della Libertà confermo l'iscrizione al registro dei partiti della nostra formazione.

nome ufficiale: Politicainrete della Libertà

Simbolo ufficiale:
http://img178.imageshack.us/img178/9989/pirdellelib.png


Thread Ufficiale
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/79587-congresso-rifondativo-del-pdl.html

Sigla Ufficiale: PIR delle Libertà


CARTA DEI VALORI

"Politica in Rete della Libertà è un partito che partecipa alla simulazione parlamentare del forum PIR; si propone di dare rappresentanza alle forumiste ed ai forumisti d'ispirazione liberale moderata,sia essa cristiana o meno,di destra occidentale e antistatalista.

I suoi membri dichiarano d'ispirarsi all'esperienza del Popolo della Libertà reale,senza peraltro rinunciare al proprio diritto di critica politica sull'azione del governo in carica.

Noi crediamo nei diritti naturali ed incomprimibili che ogni essere umano acquisisce dal momento del proprio concepimento,vero istante d'inizio d'ogni vita umana: ovvero vita,libertà (sia essa economica che civile),proprietà,ricerca della propria felicità.

Noi ci batteremo per promuovere e difendere in ogni situazione questi valori e siamo aperti alla collaborazione,su vari piani,con chiunque sosterrà le nostre battaglie; la nostra collocazione è nell'area del centro destra.

Saranno accolti all'interno del partito tutti coloro che si riconosceranno in questa Carta dei Valori e dichiareranno di rispettare lo statuto organizzativo del partito; coloro che professeranno idee o sosterranno movimenti (politici,religiosi o d'altra natura) in aperto contrasto coi nostri valori non potranno essere membri di questo partito.

Noi consideriamo di pari dignità il sistema istituzionale monarchico e repubblicano e crediamo che solo il popolo,sia su PIR che nella realtà,abbia il diritto d'esprimersi su cosa esso preferisca; Noi consideriamo l'Italia come una Nazione Unica ed Indivisibile,che trova la sua massima espressione di potenziale in un sistema federale o confederale,che deleghi allo stato centrale poche e chiare competenze (es: Difesa e giustizia penale).
Pertanto,anche all'interno della simulazione di PIR lavoreremo perchè i partecipanti possano esprimersi in un sistema regolato da una Costituzione semplice,breve e che definisca chiaramente quali siano le istituzioni necessarie per l'ordinato sviluppo del gioco."

STATUTO

PIR della Libertà è un partito democratico d'ispirazione liberalconservatrice occidentale che prevede una struttura articolata in:

Presidente
Massimo rappresentante del partito,titolare del diritto di parlare in nome e per conto del partito; presiede il consiglio direttivo,rappresenta il partito in tutte le sedi ufficiali; commina le sanzioni proposte dal collegio probivirale.
Il presidente è eletto da votazione a maggioranza semplice allargata a tutti gli iscritti al partito; dura in carica per 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta.
Fino al raggiungimento dei 30 iscritti,il presidente esercita le funzioni di proboviro in versione monocratica

Segretario
E' la figura organizzativa del partito: prepara l'ordine del giorno del consiglio direttivo,di cui è membro,assegna le funzioni ai consiglieri,dietro imprimatur del presidente,riceve e trasmette le denunce da presentarsi al collegio probivirale; in assenza del presidente e dietro permesso del consiglio direttivo,può parlare in nome e per conto del partito in tutte le sedi in cui è richiesta l'opinione del PdL.
Il segretario dura in carica 12 mesi e può essere rieletto direttamente una sola volta
Il segretario è eletto a maggioranza semplice dal consiglio direttivo,su proposta del presidente. il segretariato è previsto al raggiungimento del 20mo iscritto

Consiglio Direttivo
E' l'organo parlamentare del partito.
Elegge segretario,collegio probivirale ed ogni altro organismo previsto per il corretto funzionamento del partito; si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese,convocato dal presidente, ed in seduta straordinaria ogni volta che lo richiede la necessità politica.
La seduta straordinaria può essere richiesta dal segretario,dal collegio probivirale o da almeno 5 iscritti. i richiedenti hanno l'onere di redarre l'odg straordinario,motivando succintamente la ragione della loro richiesta.
Il consiglio direttivo si riunisce in via esclusiva e senza possibilità di deroga su PIR,in apposito 3d sul gruppo sociale del partito.
Il consiglio si compone di 3 membri,oltre a segretario e presidente,fino a 20 iscritti; di 5 membri da 21 fino a 50 iscritti; di 7 membri oltre i 51 iscritti.
il CD dura in carica 12 mesi e i membri possono essere riassegnati alla carica direttamente per un massimo di 2 volte.

Non sono previsti,nè si possono richiedere comitati più ristretti del CD per discutere della linea politica,dei valori,dei simboli,della strategia elettorale e parlamentare e delle proposte del partito.
Eventuali gruppi ristretti di lavoro dovranno essere approvati dal CD con regolamento specifico e solo per scopi specifici ed a termine

Collegio dei Probiviri
E' l'organo giudiziario del partito,dotato di autonomo regolamento approvato dal CD a maggioranza dei 2/3.
Si compone di 3 membri,eletti dal CD a maggioranza semplice tra coloro che si propongono per l'incarico,esamina ogni controversia interna al partito e propone eventuali sanzioni,che possono essere materialmente irrogate solo dal presidente.
Il collegio entra in funzione al raggiungimento dei 30 iscritti

Potere di modifica dello Statuto
Lo statuto del partito può essere modificato,oltre che in sede congressuale, dal consiglio direttivo a maggioranza dei 3/4; può essere richiesto,in presenza di specifica domanda da presentarsi al Collegio probivirale,referendum confermativo senza quorum della modifica statutaria tra tutti gli iscritti al partito.
Possono richiedere il referendum i consiglieri di minoranza,il presidente,il segretario; in caso di referendum l'eventuale modifica,se ottenente la maggioranza dei voti,entra in vigore solo dopo l'ordinanza del collegio probivirale che sancisce la regolarità del voto referendario.

ORGANIGRAMMA in attesa di integrazione e modifiche

Presidente: Undertaker
Co-Presidente e Capogruppo Senato di PIR:Occidentale
Membri del Consiglio Direttivo: Forfy, Meridionale, Giò91

lista iscritti al 2 Ottobre 2010
1)Undertaker
2)Giò91
3)Meridionale
4)Miluna
5)Dimitri Oblomov
6)Flagello
7)Haxel
8)ada desantis
9)Edmond Dantes
10)Dr. Zoidberg
11)Lancillotto del lago
12)acquazzurra
12)Grifo
13)Sardus Pater
14)Midgard
15)ilpidiellino
16)Eric Draven
17)Orpheus
18)Angelus Mortis
19)Colonna
20)Grandpa
21)Amerigodumini
22)Occidentale
23)Mauri61
24)Assurbanipal
25)Nazionalista Libero
26)Fedele
27)Aquila
28)Gigione
29)Dacrio
30)carlomartello
31)Silvia
32)kanekorso.

Dark Knight
25-10-10, 01:31
Io Nuova Reazione , la sua storia,i suoi documenti e la sua simbologia all'interno del Registro Ufficiale dei partiti e delle associazioni

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/1092-nuova-reazione-etnonazionalisti.html

olivo
10-02-11, 15:58
Nome ufficiale del partito:

Lista Repubblicana - Liberaldemocratici


Sigla ufficiale:

LR


Simbolo ufficiale:

http://img27.imageshack.us/img27/1034/logoufficialenuovo.gif


Carta dei valori:

La Lista Repubblicana è una libera associazione di forumisti sul web che ha come scopo la diffusione delle idee repubblicane in politica on line. Pertanto gli iscritti condividono i valori della lista repubblicana, che è:

Democratica e Liberale
La democrazia repubblicana, è il primo cardine del pensiero mazziniano, secondo cui nessuno meglio del popolo può scegliere le vie da percorrere verso il progresso collettivo e nel rispetto delle minoranze di ogni genere. Il Repubblicanesimo, valorizza le virtù civili, difende la libertà di ciascun individuo dalle interferenze dello Stato e dal dominio arbitrario di altri individui o gruppi di potere. Esso si adopera affinché le libertà civili ed economiche, indispensabili all'emancipazione e all'autodeterminazione individuale, siano "sostanziali" e non solo "formali", in modo che a tutti vengano garantite le stesse opportunità. Coerentemente con gli insegnamenti di Mazzini e con l'operato di Garibaldi, sentiamo il dovere morale di liberare i popoli del mondo dalle ingiustizie e dalle disuguaglianze diffondendo con ogni mezzo la sovranità popolare.

Laica
Favorevoli alla libertà di culto, riconosciuta al pari delle altre libertà fondamentali e contrari alla reciproca ingerenza tra Stato e Chiesa. Secondo Mazzini, il Popolo è una comunità unita da un principio etico. Noi repubblicani, confidiamo nell'etica di tale comunità e a quest'ultima affidiamo il compito di stabilire quali decisioni prendere in merito a questioni civili che inevitabilmente invadono la sfera religiosa. Auspichiamo il dialogo interreligioso al fine di raggiungere una pacifica convivenza ed un costruttivo scambio di opinioni indispensabile al cammino dell'umanità verso il progresso.

Per lo sviluppo e la solidarietà
Una cultura liberale che superi la demagogica avversione verso il mercato e il capitalismo, per la quale lo Stato è meglio di un'impresa privata e il profitto è un male. Solo con lo sviluppo economico può esservi la distribuzione della ricchezza e la solidarietà, più inclusione sociale. Per questi motivi uno dei nostri compiti è quello di sostenere la cultura d'impresa, la ricerca scientifica, l'innovazione tecnologica, il rispetto dell'ambiente senza però opporci alla costruzione di nuove infrastrutture e ripensando senza pregiudizi al nucleare, che garantirebbero al paese sviluppò e modernità. Siamo per una forte sburocratizzazione e per rendere più efficace e produttiva l'amministrazione pubblica.

Progressista
Riteniamo l'ampliamento dei Diritti civili una battaglia da perseguire. L'evoluzione della società richiede ponderati adeguamenti legislativi. Le coppie di fatto, etero ed anche omo, rappresentano già una realtà che i Pacs possono tutelare. Chiaramente la famiglia tradizionale, culla dell'Umanità, mantiene il fondamentale diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. Per quanto riguarda l'eutanasia, tema delicatissimo, è necessario un confronto sull'allineamento dell’Italia alle legislazioni europee più avanzate in materia, come quella dei Paesi Bassi.

Patriottica
Il sacrificio dei nostri patrioti risorgimentali ha realizzato l'Italia unita e libera dagli occupanti stranieri. Giuseppe Mazzini traeva dalla sua formazione romantica la concezione del popolo come protagonista della storia e delle Nazioni come tappe necessarie per la fratellanza dei popoli liberati dalla tirannia. Giuseppe Garibaldi guidò fra tante la straordinaria impresa dei Mille; tanto che il presidente Lincoln gli offrì il comando di un'armata nordista nella guerra civile americana, declinata anche per la priorità italiana. Guglielmo Oberdan, patriota irridento, giustiziato dagli austriaci. E tanti altri, perpetuamente.

Atlantista ed Europeista
Le direttive della politica estera italiana, atlantismo ed europeismo, sono da considerarsi in sintonia con lo spirito della Costituzione Repubblicana italiana.
Considerata la nuova situazione internazionale che vede l’emergere di nuove potenze mondiali, il perdurare di instabilità e tensione in aree prossime all’Europa, la difficoltà dell’affermazione della democrazia e la difficoltà per gli Stati Uniti d’America nel mantenere l’ordine internazionale, Lista Repubblicana, rifacendosi alla tradizione europeista di mazziniana memoria, auspica la realizzazione di una vera unione politica tra i paesi dell’Europa, costruendo quella federazione di liberi popoli, a compimento dei progetti del risorgimento e della resistenza europea, che possa agire concretamente come attore internazionale e affermare nel mondo i principi della democrazia. Per cui, Lista Repubblicana ribadisce con fermezza il proprio appoggio alle democrazie liberali nel mondo e l'alleanza con U.S.A. ed Israele.

Federalista
La forma federalista dello Stato non deve essere un tabù, ma un'opportunità, che valorizzi le specificità e le tante ricchezze del paese, e rafforzi le ragioni dell'unità dell'Italia, da non mettere in discussione. Il decentramento amministrativo è utile per evitare il prevalere di caste burocratiche, un soffocamento delle autonomie locali, l'impedimento della libera iniziativa e la creazione di un unico potere autoritario. Nell'ottica di un paese dal destino e dal sentimento comune, è - tuttavia - necessario affidare più poteri e responsabilità alle autonomie locali, per contribuire ad eliminare sprechi ed episodi di malgoverno, e responsabilizzare le classi dirigenti, estirpando le piaghe endemiche del clientelismo e dello statalismo.


Lista iscritti comprendente almeno 5 iscritti:

0) Emoned
1) Laico
2) Frankie D.
3) Daniele
4) Cavaliere Nero
5) Italianista
6) Monsieur
7) Olivo
8) Ubaldo Voli
9) Average joe
10) vale89
11) Cabraizihno
12) Henry Kissinger
13) edera rossa
14) lucrezio
Link (http://forum.politicainrete.net/1858301-post441.html)

Thread istituzionale:

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/244-lista-repubblicana-liberaldemocratici.html

WalterA
17-03-11, 00:49
Associazione Comunismo e Libertà


http://img848.imageshack.us/img848/6499/comunismoelibert1.png


ASSOCIAZIONE COMUNISMO E LIBERTA’

L’ASSOCIAZIONE E I SUOI OBIETTIVI

L’Associazione Comunismo e Libertà nasce a seguito dello scandalo Clonopoli che ha scosso tutto Transatlantico,gli sviluppi di questa vicenda triste hanno rivelato che il fondatore del Partito Comunista Virtuale,MARIOK,era un clone e che il PCV era stato creato ad hoc per indebolire il centro-sinistra di Pir.

Per ripartire al meglio da questa brutta esperienza i massimi dirigenti del Partito Comunista Virtuale hanno trasformato il Partito in una Associazione Marxista che possa tenere vivo lo spirito del Partito Comunista Virtuale e che al tempo stesso possa relazionarsi in maniera sempre più stretta con le altre forze Democratiche e Progressiste di Transatlantico.

Una Associazione ha meno barriere e vincoli di un Partito ed è per questo che tutti i forumisti che si riconoscono nella Carta dei Valori anche se iscritti e/o dirigenti di altre Formazioni Politiche possono aderire e confrontarsi con i Compagni Iscritti.

CARTA DEI VALORI

MARXISMO

Comunismo e Libertà considera il Marxismo come fondamentale base politica,culturale e filosofica dell’Associazione che non si rassegna a questo sistema economico e sociale di natura Capitalista,l’Associazione punta alla radicale modifica e successivo rovesciamento della Società Capitalista nei mezzi e nelle forme più convenienti alla logica dei tempi,pertanto fino a quando non si porranno le condizioni per il rovesciamento del Sistema, Comunismo e Libertà lotterà e si confronterà con quelle forze Progressiste ideologicamente e storicamente vicine alla causa Socialista in nome dell’unità delle forze Democratiche ed Anti-Fasciste.

LAVORO E DIRITTI

Comunismo e Libertà pone al centro della sua azione politica e culturale il tema del Lavoro lottando al fianco dei Lavoratori ed operando affinchè le condizioni sociali delle forme antiche e moderne di Proletariato siano migliori,più dignitose e ben retribuite.
Comunismo e Libertà inoltre ritiene che il legame tra Lavoro e Diritti ,molti dei quali conquistati in anni di Lotte,Scioperi e Manifestazioni sia indissolubile,per questo motivo si batte contro ogni forma di riduzione ed eliminazione dei Diritti dei Lavoratori ma anzi punta ad ampliarli e rafforzarli.

LIBERTA’

Comunismo e Libertà ritiene che la divisione artificiosa tra Marxismo e Libertà sia una sciocchezza,il Marxismo nasce dai bisogni di libertà dall’oppressione fisica e psicologica della Borghesia ottocentesca nei confronti del Proletariato urbano e contadino,per quella libertà si batteva,si batte e si batterà.

UGUAGLIANZA

Comunismo e Libertà lavora e si batte per applicare l’articolo 3 della Costituzione Italiana sia sotto il profilo dell’Uguaglianza formale ma soprattutto sotto il profilo dell’Uguaglianza sostanziale,proprio per questo Comunismo e Libertà rifiuta e condanna tutti i tipi di discriminazione specialmente le barbare forme di Razzismo e Xenofobia.

AUTO-DETERMINAZIONE

Comunismo e Libertà si rispecchia nel principio di Auto-Determinazione dei Popoli e lotta al fianco di quei Movimenti che tramite una coscienza autonoma ed indipendente da Potenze Straniere e Multinazionali Imperialiste realizzano il destino del proprio Stato interpretando la volontà popolare e di classe.

ANTI-FASCISMO

Comunismo e Libertà,come già accennato nel primo punto della Carta dei Valori ritiene un bene prezioso l’Unità di tutte le forze Democratiche e di Progresso contro quelle formazioni Neo-Fasciste,Neo-Liberiste,Reazionarie,Oscurantiste e Conservatrici che di fatto impediscono il cambiamento dei rapporti economici e sociali,è per questo che l’Associazione in nome dell’Anti-Fascismo intende tenere un rapporto privilegiato di alleanza con quelle formazioni riformatrici,socialiste e progressiste.

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

Una consultazione degli Iscritti dell’Associazione elegge il Presidente che ha il compito di relazionarsi con le altre Associazioni,Fondazioni,Movimenti e Partiti,il Presidente rappresenta tutti gli iscritti e traccia una linea politica dell’Associazione conforme alla Carta dei Valori di cui si fa garante.




LISTA ISCRITTI:

1) WalterA
2) Thomas Lenin
3) SteDiessino
4) Francpolitik
5) MaRcO88
6) neuro
7) Con la Fiom
8) Moro1944
9) Der Blaue Reiter
10) Red Shadow

Manfr
17-05-11, 19:10
Sigla: SOCIALISMO TRICOLORE


FINALITA':

La Lista Civica "SOCIALISMO TRICOLORE" nasce a sostegno della candidatura alla Presidenza di Manfr, con la prospettiva di superare la scissione tra interessi di classe e interessi nazionali determinatasi nella Storia patria a partire dalla divisione tra mazziniani e socialisti, e perpetuatasi poi nella spaccatura del movimento operaio in occasione della Prima Guerra Mondiale tra gli interventisti mussoliniani e la maggioranza del Partito, e nella scissione di Livorno, tra socialisti italiani e comunisti legati all'Unione Sovietica.

PROGRAMMA POLITICO E ELETTORALE:

SOCIALISMO TRICOLORE chiede

-Una democrazia sovrana e governante, con un ruolo forte dell'Esecutivo che possa essere da spinta per le riforme del Paese e di PIR. In particolare, su PIR ci schieriamo a favore del presidenzialismo diretto, mentre per il Paese auspichiamo una riforma semipresidenzialista delle Istituzioni.

-Una economia solidale e patriottica, che risponda alle pressioni della globalizzazione rilanciando la partecipazione dei lavoratori agli utili e alle decisioni delle aziende, sul modello tedesco di economia sociale di mercato, e il controllo statale delle grandi reti strategiche, dalla difesa all'energia.

-Una Italia autonoma e non succube nel Mediterraneo, che sfugga alla retorica dello scontro di civiltà per stringere attorno a sè popoli desiderosi di libertà e sviluppo, uniti dalla comune memoria della koinè mediterranea che, dai tempi dell'Impero Romano, ha unito culturalmente e economicamente le due sponde.

-Una Europa forte, che si affranchi dalla tutela americana, dagli egoismi nazionali e dal tecnocratismo sterile per affermarsi come una entità politica, economica, militare unita e assertiva.


-Una politica dell'immigrazione che, senza essere inutilmente xenofoba, permetta il contenimento delle spinte sui nostri settori a bassa specializzazione, mantenga sostenibile il nostro Stato sociale e preservi la nostra identità nazionale, lavorando nel contempo perchè ai popoli in fuga da condizioni di povertà e sfruttamento vengano offerti non piani di aggiustamento strutturale, ma le capacità per far decollare da sè il proprio sviluppo economico.

-Una riforma del sistema creditizio nazionale, unico modo per favorire il rilancio della nostra economia:con l'avvento della II Repubblica si è avviato un processo di stampo ideologico per l'uscita dello Stato dal controllo del settore finanziario. Questo, basato sulla privatizzazione delle sei ex banche pubbliche e leggi di liberalizzazione ha cambiato il tradizionale ruolo di interdipendenza fra banca e impresa.
E' necessario recuperare il concetto a che i depositi bancari vengano utilizzati per finanziare imprese, cittadini e opere pubbliche, mentre le banche possono continuare ad operare negli investimenti finanziari esclusivamente con capitale proprio, da azionariato, scorporando i due settori. Va quindi riformato il Testo Unico Bancario (Dlgs 385/93) e la legge sulle Cartolarizzazioni (Dlgs 130/99)

- Nazionalizzazione della Banca d'Italia, che era stata prevista proprio all'atto della privatizzazione delle banche pubbliche perchè è inconcepibile che l'organo di controllo sia di proprietà dei privati controllati.

- Abolizione della ereditarietà del debito (in Italia siamo a "prima" della rivoluzione messicana di Pancho Villa del 1912)

- Impignorabilità della casa di abitazione e delle suppellettili, e degli strumenti di lavoro (La Costituzione dice che la Famiglia e il Lavoro sono al centro della nostra comunità, e questo deve produrre i suoi effetti)

- Abolizione o revisione radicale della "Centrale Rischi" perchè è diventata di fatto arbitrio e ricatto nei confronti delle imprese e dei cittadini. Viene usata per creare le "vittime" da depredare poi della casa, dell'azienda e dei beni.



STATUTO:

La lista opera come un ente collegiale, e ogni sua decisione viene votata liberamente dagli iscritti in pubblica assemblea.


SOCI:

Defender
Grifo
Manfr
Ulver81
Zlais

SIMBOLO:

http://img190.imageshack.us/img190/9484/soctric2.png

ESSEBLU
19-08-11, 16:54
chiedo la registrazione del mio partito L'arcobaleno
al momento non posso mettere un simbolo nel thread ufficiale del partito perchè stò usando un tablet per scrivere,perciò non posso mettere allegati nel thread

ESSEBLU
17-10-11, 16:55
chiedo la registrazione della mia associazione:
http://i55.tinypic.com/2uffy14.png
3d istituzionale:http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/125785-associazione-socialdemocratici-pir.html

Il Greco- Spagnolo
28-10-11, 00:06
Do vita alla fondazione "IMPERO DELLA CAVERNA". Mentre Bossi parla di secessione, chi scrive lo considera un dilettante. Io la secessione la voglio fare per davvero. Solo che, a ma non basta farla solo dall'Italia. IO voglio farla dal consorzio umano. Non la chiamo "Associazione", dato che, per definizione, l'associazione deve comprendere almeno due persone. L'articolo 1 dello statuto, non solo mi nomina segretario, presidente, etc., ma, altresì mi vieta categoricamente di accettare adesione e compiere cooptazioni.
In altri termini, almeno fino al prossimo congresso (essendo l'unico congressista, lo posso celebrare senza muovermi dal mio letto) di tale fondazione, debbo essere

Il Dandi
17-11-11, 11:49
Salve a tutti,

mi spiegate come procedere per fondare un movimento? vorrei partecipare al gioco anch'io.


(però non so creare un simbolo grafico...)

Haxel
17-11-11, 11:54
Salve a tutti,

mi spiegate come procedere per fondare un movimento? vorrei partecipare al gioco anch'io.


(però non so creare un simbolo grafico...)

devi creare uno Statuto, Carta dei Valori, e il simbolo del Partito, per il resto per essere riconosciuto come partito bisogna avere minimo 5 iscritti, altrimenti è da considerarsi solo un moviento o una associazione

per creare un simbolo ti consiglio di chiedere a Cabraizihno, che è molto bravo

sei libero comunque di entrare in un movimento, basta che dichiari le tue appartenenze politiche, a meno che non ti fai un giro da solo tra i partiti già esistenti leggendo le loro carte dei Valori

Il Dandi
17-11-11, 11:56
devi creare uno Statuto, Carta dei Valori, e il simbolo del Partito, per il resto per essere riconosciuto come partito bisogna avere minimo 5 iscritti, altrimenti è da considerarsi solo un moviento o una associazione

Allora posso optare per il movimento considerando che non ho iscritti in questo momento?
Carta dei Valori ok, ma come ho detto non sono in grado di creare un simbolo. Va bene lo stesso , per ora?

Haxel
17-11-11, 12:05
Allora posso optare per il movimento considerando che non ho iscritti in questo momento?

si


Carta dei Valori ok, ma come ho detto non sono in grado di creare un simbolo. Va bene lo stesso , per ora?

al momento si, però se vuoi partecipare al gioco, ti consiglio di crearlo prima o poi, ci sono forumisti capaci di creartelo

Il Dandi
17-11-11, 12:22
si



al momento si, però se vuoi partecipare al gioco, ti consiglio di crearlo prima o poi, ci sono forumisti capaci di creartelo

Va bene, provvederò.

Intanto posto la carta dei Valori del mio movimento.
grazie.

Il Dandi
17-11-11, 12:27
ALTERNATIVA NAZIONALE per PIR

La carta dei Valori:

IDENTITA'

Il nostro movimento si batte per l'integrità e la tutela dell'identità culturale,
storica, sociale e politica del nostro Paese.
Inoltre consideriamo fondamentale che tale concetto di identità venga inserito
nell'ottica europeista.
Il nostro agire politico è finalizzato al sogno di costruire un'Europa delle nazioni
in contrasto al progetto della tecnofinanza di una comunità fondata sul potere e il
dominio delle caste economiche e delle lobbies finanziarie.


SOCIALE

Il nostro movimento ritiene di vitale importanza l'impegno per la difesa dello Stato
sociale, la nostra sola garanzia di ricchezza e benessere; di efficienza e tutela
dei cittadini.
Ci ergiamo a difesa delle fasce sociali più deboli: degli anziani, dei lavoratori,
dei pensionati, dei malati e dei disoccupati.
Crediamo nella forza economica ed etica del Lavoro.
Sosteniamo la necessità di creare una nuova forma di azione politica che si occupi
concretamente di portare avanti le istanze e gli interessi di tutti i lavoratori (autonomi e dipendenti)
per costruire l'armonia necessaria nell'interesse della comunità tutta.


FAMIGLIA

Il nostro movimento crede fortemente nel valore eterno della Famiglia quale unico
fulcro della vita ed elemento di benessere e armonia della comunità.
Nella nostra concezione politica lo Stato ha il dovere di tutelare e favorire con tutte
le risorse a disposizione l'incontro tra esseri umani che intendono unirsi e dare vita
ad un nucleo essenziale con amore e spirito di trasmissione dei valori e dell'educazione
dei figli.

ECONOMIA

Il nostro movimento propone una visione dell'economia alternativa all'attuale sistema
liberal-capitalista fondato sul libero mercato, sulla competizione sfrenata, sulla
speculazione finanziaria e sul consumismo quale modello etico e comportamentale
imposto dai cambiamenti epocali alla nostra società.
Riteniamo sia necessario passare ad un sistema economico misto dove la presenza dello
Stato non sia di peso allo sviluppo (altrimenti detta economia sociale di mercato).
Sosteniamo la difesa dell'iniziativa privata e della libera creatività nell'interesse
del sistema economico nazionale.

SANITA'

Il nostro movimento ritiene vitale impegnarsi nel campo della sanità (che deve rimanere
pubblica in tutti i suoi settori) e della ricerca medica e scientifica.
Proponiamo l'abolizione del ticket per tutti i tipi di assistenza richiesta o resa
necessaria dai bisogni del cittadino.
Riteniamo che lo Stato debba farsi carico delle spese necessarie all'assistenza medica
e sanitaria del singolo cittadino a seconda delle proprie necessità.
Non devono essere operate discriminazioni tra strutture sanitarie private e pubbliche
nel comune interesse dei cittadini.

AMBIENTE

Il nostro movimento considera la questione ambientale come una componente di interesse
della comunità intera.
Il nostro impegno è diretto alla tutela dell'ambiente, del patrimonio e della fauna
animale del nostro territorio.
Lo Stato deve investire nella valorizzazione di questi elementi e nella loro difesa
da ogni forma di violazione e speculazione per interessi diversi da quelli naturali.


Movimento Alternativa Nazionale per PIR
Segretario Nazionale
Il Dandi



Al momento il Movimento non conta altri simpatizzanti e iscritti nella speranza che con l'attività il movimento si arricchisca.
Appena trovo un'anima pia che mi può aiutare creerò anche un simbolo.

Mariox
17-11-11, 12:58
Dandi, io il gioco non lo seguo e non mi interessa più di tanto. Ho comunque voluto leggere il "programma" del tuo movimento perchè,oltre alla stima nei tuoi confronti, ho sempre avuto molti punti di convergenza con il tuo pensiero. In questo caso, pur condividendo buona parte della tua carta dei valori, non posso fare a meno di notare che la tua inclinazione anche Libertaria (per come intendiamo noi l'essere Libertari), è venuta meno. Eutanasia,coppie di fatto,aborto, omosessualità,immigrazione.....non sono stati citati. Non è una critica, naturalmente, ma è una semplicissima constatazione. Ti auguro comunque di riuscire nella tua avventura.:). Mariox

Haxel
17-11-11, 13:47
il programma non è tanto lontano dal mio :D
ti dò un'altro consiglio Dandi, metti tutto questo in un thread apposito su Transatlantico :giagia:

Gualerz
17-11-11, 14:10
Chiedo a Il Dandi se cortesemente può provvedere all'apertura di un thread ufficiale del suo movimento dentro al quale poter procedere alla formazione del movimento stesso, questo registro è riservato alle sole iscrizioni. Grazie. :)

Gualerz
Ministro dell'Interno

Gracco
23-11-11, 17:34
Chiediamo l’iscrizione al Registro del Partito in data 23 Novembre 2011
Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà

Nome del Partito: Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà
Sigla Ufficiale: UdS

Simbolo ufficiale
http://img855.imageshack.us/img855/1511/uds5.png

Carta dei Valori:
1. L’identità politica e storica dell’UNIONE DELLA SINISTRA – LAVORO E LIBERTA’

L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà è un partito di sinistra che si riconosce nel socialismo democratico, nell’anti-fascismo, nella Costituzione nata dalla Resistenza Partigiana e nei valori del lavoro, della pace e della giustizia sociale.

Il nostro partito si pone nel solco della tradizione della Sinistra italiana e delle lotte del sindacato, in particolar modo del Partito Comunista Italiano (Pci), del Partito Socialista Italiano (fino alla fine della segreteria De Martino nel 1976), del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (1964-1972) e della più grande organizzazione sindacale italiana che dal 1944 si batte per i diritti dei lavoratori e la piena e buona occupazione, la CGIL.

2. I riferimenti internazionali ed italiani dell’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà

L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si inserisce nel movimento mondiale di stampo socialista, progressista e di sinistra rappresentato dall’Internazionale Socialista.

A livello europeo l’UdS-Lavoro e Libertà si riconosce nei principi e negli ideali tradizionali del Socialismo Europeo ma è vicino ed abbraccia le posizioni anche di singole formazioni politiche nell’ambito della Sinistra Europea e del gruppo parlamentare del GUE poiché rigetta le ipotesi di annacquamento del socialismo europeo presentate a metà degli anni 90 dalla Terza Via e dal New Labour e che oggi sono ancora percepite come l’asse identitario principale di forze politiche come il PSOE Spagnolo di Zapatero e il partito socialista portoghese di Socrates, entrambi hanno governato mettendo in secondo piano i diritti sociali e le tutele del mondo del lavoro, utilizzando e promuovendo ricette lontane da quelle della Sinistra, è per questo che l’UdS- Lavoro e Libertà non si riconosce in quei partiti e in quelle correnti di pensiero del PSE.

Alcuni dei riferimenti italiani, europei ed internazionali dell’UdS sono :

• Internazionale Socialista
• Partito del Socialismo Europeo
• Confederazione Europea dei Sindacati (CES)
• Partito Socialista Francese (Francia)
• La Sinistra – Die Linke (Germania)
• Partito Socialdemocratico Tedesco – Spd (Germania)
• Alleanza Rosso-Verde (Danimarca)
• Sinistra Unita – Izquierda Unida (Spagna)
• Blocco di Sinistra (Portogallo)
• Sinistra Ecologia e Libertà (Italia)
• Socialismo 2000 di Cesare Salvi (Italia)
• Associazione “23 marzo” Lavoro & Solidarietà di Gian Paolo Patta (Italia)
• Associazione Lavoro e Libertà di F. Bertinotti e S. Cofferati (Italia)
• Partito Socialista Bulgaro (Bulgaria)
• Alleanza della Sinistra Democratica (Polonia)
• Partito dei Lavoratori (Brasile)
• Partito Socialista unito di Venezuela –PSUV (Venezuela)
• Partito Socialista del Cile (Cile)
• Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (Nicaragua)
• Nuovo Partito Democratico (Canada)

3. I nostri valori ed obiettivi

ALTERNATIVI AL NEO-LIBERISMO L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per capovolgere il paradigma neo-liberista, per mutare i rapporti economico-sociali di questo capitalismo malato e sofferente tramite un vero riformismo di stampo socialista e democratico, per migliorare le condizioni delle classi sociali subalterne : lavoratori dipendenti, pensionati, studenti, precari, poveri e disoccupati.

La crisi del capitalismo finanziario si può affrontare in due modi, il primo : meno diritti, meno salario, più disuguaglianza, ed è la via alla quale portano le ricette neo-liberiste della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale.

Il secondo : più occupazione, più investimenti pubblici di qualità, più salario, tutela dei diritti, lotta alle disuguaglianze, alle grandi ricchezze e ai privilegi di tutte le cosiddette “caste” (anche e soprattutto quelle imprenditoriali), che è la nostra ricetta.

LAVORO E SAPERE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per il diritto al Lavoro e allo Studio, si batte contro il cosiddetto “modello Marchionne” e le riforme classiste della Scuola e dell’Università.

PACE E COOPERAZIONE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la Pace e per la Cooperazione internazionale, si batte per una Europa politica dei popoli e non dei tecnocrati, per la fine di tutte le missioni cosiddette “umanitarie”, in realtà strumenti di un neo-imperialismo da operetta perseguito dagli Stati Uniti e dalla Nato, organizzazione che ha ormai perso le sue radici e ragioni storico-militari.

WELFARE E REDDITO SOCIALE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per difendere ed ampliare lo Stato Sociale, si batte per l’aumento delle pensioni minime e contro l’innalzamento dell’età pensionabile, si batte per un nuovo Welfare incentrato sullo strumento del Reddito sociale.

SANITA’ ED ISTRUZIONE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la natura Universalistica e di qualità dell’Istruzione e della Sanità, si batte per ingenti finanziamenti alla scuola e alla ricerca, si batte per una sanità pubblica estesa a tutte e a tutti.

QUESTIONE MORALE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per far tornare al centro della discussione politica la Questione Morale di Enrico Berlinguer, si batte per un nuovo modo di fare politica basato sull’onestà e sulla sobrietà.

AMBIENTE L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per la tutela dell’Ambiente e del Territorio, si batte per la riconversione ecologica e sostenibile del modello di sviluppo e di crescita dell’economia mondiale.

UGUAGLIANZA L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà si batte per l’uguaglianza, per la laicità dello Stato, per la libertà religiosa e contro ogni forma di razzismo e xenofobia.


Lista degli Iscritti:
1) SteCompagno
2) Francpolitik
3) Aldo Raine
4) ESSEBLU
5) Demonius
6) Obi1Kenobi
7) Andre86
8) Mario Rossi
9) S&S
10) anton
11) CuspideAntares
12) luciana
13) Der Blaue Reiter
14) gigionaz
15 ) 17N
16) Subcomandante
17) Con la Fiom
18) silence
19) Crack!
20) virus
21) blobb


Thread Istituzionale: http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/128195-unione-della-sinistra-lavoro-e-liberta.html

Haxel
23-11-11, 17:53
chiedo il registro del nostro movimento


http://img257.imageshack.us/img257/8462/mpsi.png




ci iscriviamo oggi come nuovo movimento cristiano moderato


la Carta dei Valori con il Programma

Valori
Dio, Patria e Famiglia. Ecco i valori che infiammano i nostri cuori e guidano le nostre azioni. Valori tradizionali più che mai attuali e necessari oggi in un mondo dominato dal materialismo.
La nostra area si batte per la tutela:
- della sacralità della vita dal concepimento fino alla morte
- della famiglia, nucleo fondante della società civile e della comunità nazionale
- della sovranità e identità nazionale
- delle tradizioni peculiari del nostro paese e delle nostre regioni
- del patriottismo visto come orgoglio per la storia del nostro paese e mai come nostalgia di
regimi passati e improponibili
ci battiamo altresi’ per la definitiva pacificazione di tutti gli italiani che hanno combattuto in tutte le guerre, per una revisione storica dei fatti in modo obbiettivo e sereno, rifiutando le odiose etichette di “morti di serie A e di serie B” che ancora oggi a 65 anni dalla fine della II guerra mondiale sentiamo sbandierare.
A questo scopo vorremmo che ci sia una festa che rappresenti tutti gli italiani e che celebri le radici del nostro paese e il valore di tutti i nostri combattenti, proponiamo i 4 novembre e il 17 marzo, anniversari della fondazione dell’Italia, dopo 15 secoli di schiavitu’.

Economia e sviluppo
Siamo contrari al liberismo sfrenato e l’eccessivo assistenzialismo statale. Lo Stato deve fare poche cose e farle bene:
- indirizzare la politica economica della nazione
- stabilire le regole della competizione economica senza poi influenzarla
- correggere le distorsioni del libero mercato
- promuovere l’interesse nazionale, uno sviluppo virtuoso, la coesione e la pace sociale
- federalismo fiscale

Auspichiamo al più presto il raggiungimento dell’indipendenza energetica senza la quale resteremo sempre una nazione a sovranità limitata, per questo siamo favorevoli alle rinnovabili e anche al nucleare. Siamo favorevole alla realizzazione delle grandi opere e delle infrastrutture necessarie per la modernizzazione del paese. Combatte con forza la sindrome del NIMB (Not In My Backgard) consapevole che l’interesse nazionale prevale su quello locale.
Auspichiamo che i sindacati si limitino a svolgere il loro compito di rappresentanti dei lavoratori e dei pensionati e che cerchino delle soluzioni pacifiche ma che non abbiano più il potere di bloccare la vita di un paese intero con scioperi selvaggi nè di strumentalizzare gli studenti il cui compito non è quello di protestare ma di studiare e preparare il loro futuro.

Politica Interna
Le nostre idee in ambito di politica interna sono ben espresse dalla formula Legge e Ordine. Lo Stato ha il dovere di garantire ai propri cittadini la sicurezza, condizione imprescindibile per godere di una piena Libertà. Siamo favorevoli a:
- l’aumento delle spese e delle dotazioni delle Forze dell’Ordine
- la tolleranza zero contro la criminalità organizzata e microcriminalità
- la certezza della pena e repressione del crimine, contraria a qualsiasi sconto, amnistia e indulto
- una lotta senza tregua all’immigrazione clandestina e immediata espulsione dei clandestini dal territorio nazionale

Politica Estera
Siamo favorevoli ad un rafforzamento dell’Unione Europea, che non sia più semplicemente un’unione economica e finanziaria ma che diventi finalmente un’Europa delle Nazioni, dotata di un esercito unico, che possa ricoprire un ruolo importante e da protagonista nella politica internazionale.
Siamo favorevoli alla creazione di una comunità mediterranea che rappresenti tutti i paesi che si affaccino su quel mare e che parallelamente alla UE, possano dare vita a uno spazio economico e anche politico forte che possa risolvere i problemi dell’area, il dialogo con l’islamismo moderato e la mediazione nei conflitti del medio oriente
Guardiamo con attenzione ai paesi dell’Europa dell’est e in particolar modo alla Russia e non possiamo che essere favorevoli al tentativo della Russia di ricreare uno stato potente ed europeo sul modello del suo passato imperiale (non sovietico)

Riforme
Riteniamo che debbano essere gli italiani a decidere da chi vogliono essere governati, per questo siamo favorevoli ad una riforma a favore del premierato o in second’ordine al presidenzialismo o al direttoriale

Altre nostre Idee
- rispetto per il nostro passato nazionale, compreso il ventennio fascista, contro la divisione bene-male che ancora oggi imperversa nella nostra sinistra e non solo, per la pacificazione di tutti gli italiani, il giusto riconoscimento per tutti coloro che hanno combattuto per il nostro paese sotto tutte le bandiere


- presa di coscienza che il passato è una cosa morta e sepolta e costituzione di un partito che tenga ben presente che i tempi sono cambiati, da cui la necessità di lavorare su un progetto nazionale, moderno, cristiano, moderatamente antimondialista

- pur rispettando la vita privata di ognuno, il nostro gruppo crede alla famiglia e non alle unioni di fatto e condanna ogni attacco alla vita dell’embrione e ogni manipolazione genetica

- governo federale e premierato con premier eletto per 5 anni e sistema federale alla tedesca accompagnato da un senato federale e con un numero di parlamentari ristretto a circa 300-350, capo delo stato coordinatore dei governatori di regione e capo della diplomazia, eletto dal parlamento

- ritorno urgente al nucleare a scopo di ridurre al nostra dipendenza energetica e incentivazione delle rinnovabili

- Liberalismo temperato dal sociale, ben vengano il mutuo sociale per favorire l’acquisto della prima casa e un salario minimo garantito per gli italiani disoccupati con aiuti e incentivi sotto forma di formazioni e stages retribuiti

- in politica estera: Europa delle Nazioni, Unione Europea associata a un Unione di tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, amicizia con la Russia sia per motivi storici che economici, dazi verso paesi terzi rispetto a quest’area geografica (Europa e Mediterraneo) soprattutto verso la concorrenza sleale cinese

- politica di amicizia e buon vicinato con i paesi musulmani moderati e ruolo di mediazione sia in Europa che nel Medio Oriente

- condanna della politica preventiva e delle guerre unilaterali di Stati Uniti e Israele (facendo ben attenzione a non confondere il governo israeliano con gli ebrei perchè il razzismo è da condannare sempre e comunque)

lo Statuto del MPS

il Presidente: che rappresenta appunto il movimento, riunisce l'Assemblea e interviene sulle decisioni del Segretario( da quindi un suo parere)
il Segretario: che da la linea guida al partito
l'Assemblea degli Iscritti: che ha il potere di nomina del Presidente e del Segretario e ha iniziativa sui vari temi politici. in Asseblea quindi si discute sulle varie iniziative

Iscritti
Haxel
Candido

FrancoAntonio
24-11-11, 22:08
ALTERNATIVA NAZIONALE per PIR

La carta dei Valori:

IDENTITA'

Il nostro movimento si batte per l'integrità e la tutela dell'identità culturale,
storica, sociale e politica del nostro Paese.
Inoltre consideriamo fondamentale che tale concetto di identità venga inserito
nell'ottica europeista.
Il nostro agire politico è finalizzato al sogno di costruire un'Europa delle nazioni
in contrasto al progetto della tecnofinanza di una comunità fondata sul potere e il
dominio delle caste economiche e delle lobbies finanziarie.


SOCIALE

Il nostro movimento ritiene di vitale importanza l'impegno per la difesa dello Stato
sociale, la nostra sola garanzia di ricchezza e benessere; di efficienza e tutela
dei cittadini.
Ci ergiamo a difesa delle fasce sociali più deboli: degli anziani, dei lavoratori,
dei pensionati, dei malati e dei disoccupati.
Crediamo nella forza economica ed etica del Lavoro.
Sosteniamo la necessità di creare una nuova forma di azione politica che si occupi
concretamente di portare avanti le istanze e gli interessi di tutti i lavoratori (autonomi e dipendenti)
per costruire l'armonia necessaria nell'interesse della comunità tutta.


FAMIGLIA

Il nostro movimento crede fortemente nel valore eterno della Famiglia quale unico
fulcro della vita ed elemento di benessere e armonia della comunità.
Nella nostra concezione politica lo Stato ha il dovere di tutelare e favorire con tutte
le risorse a disposizione l'incontro tra esseri umani che intendono unirsi e dare vita
ad un nucleo essenziale con amore e spirito di trasmissione dei valori e dell'educazione
dei figli.

ECONOMIA

Il nostro movimento propone una visione dell'economia alternativa all'attuale sistema
liberal-capitalista fondato sul libero mercato, sulla competizione sfrenata, sulla
speculazione finanziaria e sul consumismo quale modello etico e comportamentale
imposto dai cambiamenti epocali alla nostra società.
Riteniamo sia necessario passare ad un sistema economico misto dove la presenza dello
Stato non sia di peso allo sviluppo (altrimenti detta economia sociale di mercato).
Sosteniamo la difesa dell'iniziativa privata e della libera creatività nell'interesse
del sistema economico nazionale.

SANITA'

Il nostro movimento ritiene vitale impegnarsi nel campo della sanità (che deve rimanere
pubblica in tutti i suoi settori) e della ricerca medica e scientifica.
Proponiamo l'abolizione del ticket per tutti i tipi di assistenza richiesta o resa
necessaria dai bisogni del cittadino.
Riteniamo che lo Stato debba farsi carico delle spese necessarie all'assistenza medica
e sanitaria del singolo cittadino a seconda delle proprie necessità.
Non devono essere operate discriminazioni tra strutture sanitarie private e pubbliche
nel comune interesse dei cittadini.

AMBIENTE

Il nostro movimento considera la questione ambientale come una componente di interesse
della comunità intera.
Il nostro impegno è diretto alla tutela dell'ambiente, del patrimonio e della fauna
animale del nostro territorio.
Lo Stato deve investire nella valorizzazione di questi elementi e nella loro difesa
da ogni forma di violazione e speculazione per interessi diversi da quelli naturali.


Movimento Alternativa Nazionale per PIR
Segretario Nazionale
Il Dandi



Al momento il Movimento non conta altri simpatizzanti e iscritti nella speranza che con l'attività il movimento si arricchisca.
Appena trovo un'anima pia che mi può aiutare creerò anche un simbolo.

sarei felice di averti nel nostro movimento e possiamo integrare questi punti nel nostro programma e anche aggiungera alternativa nazionale nel simbolo

C@scista
12-12-11, 16:02
Art. 2
Affinché un partito politico possa essere considerato tale, e quindi iscritto nella prima sezione, è necessario che presenti entro 20 giorni dalla data dell’ elezioni quanto segue:

* Nome ufficiale del partito
* sigla ufficiale
* Simbolo ufficiale
* Carta dei valori
* Lista iscritti comprendente almeno 5 iscritti
* Thread istituzionale.

Inoltre vi è l'obbligo del rinnovo annuale delle iscrizioni, da effettuare entro il termine della legislatura in corso, nell’apposito thread del registro dei partiti.

Il mancato rispetto di uno o più di questi criteri, comporta automaticamente l' esclusione dalla competizione elettorale e l'iscrizione automatica nel registro delle libere associazioni.

La permanenza nel registro delle libere associazioni non comporta nessun obbligo e rinnovo annuale.

Tenuto conto degli obblighi previsti dalla legge sopra citata rinnovo l'iscrizione al presente registro dei partiti del PCF

http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/154-partito-cristiano-delle-famiglie-137.html#post2674187
http://img183.imageshack.us/img183/6034/pcfveroll6.jpg
Aggiornamento tesserati nel 2011 :

Merello
C@scista
X_Alfio_x
Imperium
Giopizzetto
Guy Fawkes
Cuor di Leone
Berghèm

Coordinatore del Partito C@scista
membri del Comitato Centrale
Merello, Guy Fawkes, Imperium, Giopizzetto


STATUTO DEL PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE

Art. 1 Questo è lo Statuto del “Partito Cristiano delle Famiglie” in breve “PCF”.
Art. 2 Possono fare richiesta di iscrizione al PCF tutti coloro che si riconoscono nel “Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie".
Art. 3 Se la richiesta di iscrizione può essere accettata da uno dei fondatori l’iscrizione è validamente accettata.
Art. 3 bis Il ruolo dei fondatori sarà preso dai membri del Comitato centrale, non appena eletti.
Art. 4 Per gravi motivi si può essere espulsi dal partito su iniziativa di uno dei fondatori e con votazione a maggioranza dei membri del CC.
Art. 5 Organo del movimento è un Comitato Centrale di cinque membri (compreso il coordinatore).
Art. 6 L'assemblea degli iscritti elegge un “coordinatore” del PCF che rappresenta il movimento e ne determina la linea politica in conformità col Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie in collaborazione col Comitato centrale. Il “coordinatore” può delegare alcune funzioni ad altri iscritti.
Art. 7 Tutti gli iscritti prendono visione ed accettano il presente regolamento all’atto dell’iscrizione.

Thomas Lenin
19-12-11, 20:43
richiedo iscrizione al registro dei partiti e delle associazioni pirriani il PC o nome per esteso Partito Comunista!

STATUTO PARTITO COMUNISTA


carta dei valori

Il Partito Comunista è un partito politico di donne e di uomini che opera
per organizzare la classe operaia, le lavoratrici, i lavoratori ed i cittadini che lottano
per attuare ed estendere i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione repubblicana
ed antifascista.
Esso si riconosce nei valori della Resistenza e nelle lotte del movimento operaio e si
prefigge la trasformazione socialista della società.
Fa riferimento al marxismo, alla storia ed all’esperienza dei comunisti pirriani,
persegue il superamento del capitalismo e l’affermazione degli ideali della pace e
del socialismo in Europa e nel mondo

STATUTO

I. PRINCIPI GENERALI

ART. 1 - Adesione al Partito

Possono iscriversi al Partito Comunista le donne e gli uomini, cittadini pirriani e che indipendentemente
dall'etnia, dalle convinzioni filosofiche e dalla confessione religiosa, ne accettino il programma
politico e lo statuto, e si impegnino ad agire per realizzarne il programma.
L'iscrizione avviene presso l'organizzazione nel thread del partito Comunista con apposito post con la quale
si scrive aderisco al partito.
Non è ammessa la contemporanea iscrizione al Partito e ad altra organizzazione politica.
L'iscrizione al Partito è incompatibile con l'adesione e la partecipazione ad associazioni
segrete o che comportino un particolare vincolo di riservatezza.

ART. 2 - Diritti e doveri degli iscritti

1. Ogni iscritto al Partito ha diritto:

a) di contribuire liberamente e collegialmente alla elaborazione della linea del partito
prendendo parte alle discussioni e deliberazioni delle organizzazioni cui è iscritto;

b) di partecipare con voto deliberativo alla elezione degli organismi dirigenti del partito, di
essere eletto e farne parte ed essere delegato ai congressi di ogni istanza del partito a norma
dello statuto.

2. Ogni iscritto al Partito è tenuto a:

a) partecipare alle riunioni e svolgere attività di partito, in coerenza agli indirizzi fissati dagli
organismi dirigenti;

b) svolgere attività di proselitismo e di informazione della politica del Partito;

c) accrescere le proprie conoscenze culturali e politiche, approfondire lo studio della storia e
del patrimonio di idee dei comunisti pirriani e di tutto il movimento operaio;

d) agire per la più ampia unità delle forze lavoratrici e popolari, contribuire allo sviluppo delle
organizzazioni sindacali, delle associazioni democratiche di massa e delle altre associazioni e movimenti democratici, rispettandone e difendendone l'autonomia e operando per la loro
democraticità;

e) operare perché si affermino nella società italiana i principi di una società multietnica e
solidale;

f) operare perché si affermi nella società italiana il diritto alla piena espressione della identità
e della libertà di orientamento sessuale

III. LA VITA INTERNA E LA DEMOCRAZIA DI PARTITO
ART. 3
1. Il libero dibattito, la collegialità della direzione e la pluralità di posizioni rappresentano
l'essenza stessa della vita democratica del Partito, che è impegnato nei suoi organismi alla
ricerca costante della sintesi. Tale ricerca vale come criterio ispiratore della vita del Partito in
ogni sua istanza ad ogni livello oltre che come strumento di crescita dei quadri nel rispetto e
nella solidarietà. La libera espressione di tutte le opinioni è diritto individuale degli iscritti ma
non può realizzarsi con la formazione di correnti o altri gruppi organizzati.

2. La vita interna del Partito è retta secondo i principi del centralismo democratico. Terminata
la discussione e assunta una decisione da parte di ciascuno degli organismi dirigenti, questa è
vincolante per tutti gli iscritti e per tutti gli organismi dirigenti. La minoranza deve accettare e
applicare le decisioni democraticamente assunte a maggioranza ed è fatto espresso divieto di
rappresentare all’esterno posizioni politiche difformi.

3. Il centralismo democratico deve sempre perseguire la ricerca continua della sintesi attorno
alla quale dovrà svilupparsi l’azione e la lotta dell’intero corpo del Partito. Tale sintesi dovrà
essere necessariamente perseguita attraverso un confronto costante tra gli iscritti, qualsiasi
sia il ruolo da essi ricoperto, al fine di garantire un pieno coinvolgimento degli stessi nella vita
interna del Partito.

4. Tutti gli organismi e i singoli dirigenti hanno l'obbligo di riferire periodicamente circa la loro
attività agli iscritti al Partito, nelle organizzazioni da essi dirette.

IV. I CONGRESSI E LE CONFERENZE DI PARTITO

ART. 4 - I congressi

L'istanza suprema del Partito è il congresso.
Esso è convocato dal Comitato Centrale almeno ogni 6 mesi e comprende i delegati di tutte
le federazioni, eletti in misura proporzionale al numero degli iscritti secondo norme stabilite
nel regolamento congressuale dal Comitato Centrale.
Congressi straordinari possono essere convocati su richiesta motivata da almeno un terzo degli iscritti
su scala nazionale, oppure per deliberazione del Comitato Centrale.
Il Congresso discute e valuta i rapporti sull'attività del comitato centrale, della commissione
centrale di garanzia e delle altre questioni poste all'ordine del giorno; fissa la linea politica e il
programma del Partito; elegge il comitato centrale e la commissione nazionale di garanzia;
questi in seduta comune eleggono 5 compagni il Presidente del Partito, il Segretario del partito,
e la direzione politica di almeno 3 consiglieri della quale c'è anche il vice segretario.

V. GLI ORGANISMI DIRIGENTI ED ESECUTIVI

ART.5- Organismi dirigenti ed esecutivi

Fra un congresso e l'altro, la direzione politica del Partito spetta agli organismi eletti.
Gli organismi esecutivi e dirigenti debbono funzionare collegialmente.
Il Partito dei Comunista opera per l’effettiva parità tra i sessi nei propri organismi
dirigenti.

segreteria e direzione politica

il presidente, segretario e la direzione politica durano per i 6 mesi successivi al congresso
alla quale sono stati eletti e possono dimettersi anche prima.
in caso di dimissione del presidente o del segretario si va a un congresso straodinario entro 30 giorni
dalla data di dimissione il vice porterà il partito fino al congresso dove sceglierà il nuovo presidente o segretario
mentre se a dimettersi sono il vice o un consigliere durante la prima assemblea o riunione si scelierà il sostituto.
non si possono fare più di due mandati nella stessa mansione ovvero presidente, segretario e non si
possono fare più di mandati pieni consecutivi in qualsiasi forma di istituzione (governo),eccetto
in casi di estrema urgenza solo l'assemblea degli iscritti può lasciare fare un terzo mandato allo stesso utente.

Articolo 5.1 – Il Presidente

Il Presidente (il cui nome completo è Presidente del Congresso) rappresenta
gli iscritti e i valori del Partito e si assicura del rispetto delle decisioni del Congresso,
facendosi garante di esso. Il presidente ha il compito di farsi garante delle
scelte del consiglio nel rispetto dei valori e dello statuto che formano l'identità
del partito e di garantire la regolarità delle votazioni.
All'elezione da parte del Congresso del Segretario lo nomina ufficialmente.

Articolo 5.2– Il Segretario
Il Segretario è colui che prende le decisioni al di fuori del Congresso.
E’ eletto a maggioranza relativa dei votanti, rappresenta il partito nelle sedi istituzionali
ed ha il compito di gestire il partito e perseguire la linea politica dettata dal Congresso.
Convoca e presiede la Direzione che ha il compito di approvare le sue proposte e decisioni
e gestisce i rapporti con gli altri partiti. Dà esecuzione alle Mozioni approvate dalla Direzione.
Può nominare un Vice che lo sostituisce nei casi di assenza.
In caso di dimissioni il Vice prende il suo posto ad interim fino a che il Direttivo nomina un nuovo Segretario.
In mancanza di un Vice il Direttivo nomina subito un nuovo Segretario.

Articolo 5.3 – Il Vice Segretario
Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce
nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato del Segretario.


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lista iscritti:
Neuro
Thomas Lenin
WalterA
Bram
Dogma
Carla
Marco88
Moro1944
salvador allende

thread costituente comunista:
http://forum.politicainrete.net/transatlantico/128084-per-il-partito-comunista-13.html

thread istituzionale:
http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/128087-partito-comunista.html

organismi dirigenti:
PRESIDENTE: walterA
SEGRETARIO: thomas lenin

DADO
19-01-12, 15:06
Chiedo la registrazione di Forza della Libertà - FdL



Forza della Libertà

http://img857.imageshack.us/img857/8780/copiav.jpg




CARTA DEI VALORI


Crediamo nella libertà, in tutte le sue forme e manifestazioni: libertà di pensiero e di opinione, libertà di espressione, di culto, di associazione; crediamo nella libertà di impresa e di mercato, regolata da norme chiare e uguali per tutti.
La libertà, per noi, è un diritto naturale, che ci appartiene in quanto uomini. Non è graziosamente concessa dallo Stato, perché è ad esso anteriore, ed è, semmai, su di essa, che si fonda lo Stato, uno Stato di diritto, libero e democratico, che è al servizio dei cittadini. I cittadini contribuiscono al buon funzionamento dello Stato, per permettere allo stesso di tutelare la libertà, la sicurezza e di offrire quei servizi necessari alla società. Il cittadino è sovrano perchè è parte dello Stato e con la sua azione libera e giusta concorre a renderlo forte al punto da garantirgli la massima tutela nei confronti di tutti coloro che possano minacciare la nostra libertà, in qualsiasi modo. La sovranità della persona, per noi, non è solo passiva, come depositaria di libertà e diritti. Implica anche, e soprattutto, che ognuno la consideri attivamente: essere sovrani significa svolgere un compito, una missione che - in quanto componenti di una società - assume un rilievo collettivo. In questo senso, per noi, non ci sono diritti senza doveri, perchè gli stessi doveri sono parte dell'esercizio della sovranità, in particolare il dovere di contribuire al progresso della società.

Crediamo nell'uomo, in tutte le sue immense possibilità e sfumature, nella ricchezza delle diversità, che ci valorizzano. Crediamo nell'individuo, e nei suoi diritti naturali alla vita, alla libertà e alla proprietà, e riteniamo che ognuno debba essere libero di realizzare se stesso, di costruire con le proprie mani il proprio futuro, la propria felicità e il proprio benessere, secondo le proprie inclinazioni e in base alle proprie capacità di uomo che riconosce il meritoaltrui e, per ciò stesso, chiede sia riconosciuto il proprio.

Crediamo nella famiglia, come nucleo fondamentale e naturale della nostra società e centro dei nostri affetti, a cui riconosciamo un ruolo attivo in cui lo Stato non può intromettersi, nell'educazione dei figli, nella protezione sociale di giovani e anziani.

Crediamo nel lavoro, come elevazione materiale e spirituale dell'uomo, a cui è affidato il grande valore sociale della creazione di benessere e di ricchezza; riteniamo la laboriosità e l'iniziativa imprenditoriale il motore del nostro paese, da incoraggiare a discapito dell'assistenzialismo e del parassitismo. Crediamo, tuttavia, in uno Stato che assista l'uomo nei bisogni cui da solo non può provvedere, e in una società che si prenda cura dei più deboli e dei più poveri, e lo faccia non attraverso l’invidia sociale o un appiattimento verso il basso, ma creando le condizioni per rendere tutti più ricchi, materialmente e spiritualmente, e rimuovendo gli ostacoli e le rendite di posizione che ostacolano un’effettiva eguaglianza di opportunità.

Crediamo nell’Italia, e siamo orgogliosi di essere Italiani, cittadini di uno dei Paesi più avanzati del mondo, e di appartenere ad una civiltà millenaria, la civiltà occidentale, che ha dato all’umanità conquiste tra le più importanti. Per questo, vogliamo che l’Italia progredisca nel solco della sua cultura, e della comune cultura europea, con le sue radici giudaico-cristiane, l’eredità culturale classica ed umanistica, e con la parte migliore dell’illuminismo. A tal proposito, crediamo nella nostra cultura di tolleranza e apertura al libero pensiero, allo sviluppo scientifico, coerentemente con il rispetto per la dignità della persona umana. Ma la nostra tolleranza non deve trasformarsi in lassismo nei confronti di culture ancora illiberali che, spinte da motivi di odio e conquista, attaccano i valori fondanti della nostra civiltà. Per questo, non ci fermeremo nella nostra battaglia contro il terrorismo e l’integralismo di qualsiasi sorta; questa autodifesa non ci impedirà di incoraggiare comunque l’autodeterminazione dei popoli, aiutando l’affermazione dei principi di democrazia, tolleranza, pace e prosperità ovunque siano calpestati.

Crediamo nella giustizia e nella sicurezza, basi di una convivenza libera e pacifica, nella convinzione che non vi sia libertà ove non vi fossero giustizia e sicurezza. Per questo, ci battiamo per una magistratura indipendente e imparziale, per un giusto processo, per una parità effettiva tra accusa e difesa, contro ogni uso politico e mediatico del potere giudiziario, e per la certezza della pena come affermazione di legalità.




STATUTO



Art. 1 - Finalità
Forza della Libertà è un movimento nato per rappresentare i forumisti che si riconoscono nel centrodestra italiano e per diffondere i loro valori.


Art. 2 - Iscrizione
Possono iscriversi al partito tutti i forumisti che dichiarano di condividere i valori contenuti nella Carta dei Valori e di rispettare le norme del presente statuto.
Tutti gli iscritti hanno eguali diritti e doveri: eleggono e sono eleggibili alle cariche del partito, concorrono alla determinazione dell'indirizzo politico, del programma e dei valori del partito. Gli iscritti sono tenuti a rispettare la linea politica del partito, le decisioni e i documenti approvati nel congresso e dagli organi direttivi.
L'iscrizione a Forza della Libertà è incompatibile con l'iscrizione ad altri partiti o movimenti politici, e deve essere rinnovata annualmente.


Art. 3 - Coordinatore
Il Coordinatore rappresenta i valori del movimento e la sua unità, cura le relazioni con gli altri partiti e le associazioni, esegue l'indirizzo politico del movimento, gestisce il buon funzionamento dell'organizzazione interna e garantisce la partecipazione degli iscritti. E' garante dello statuto e vigila sul suo rispetto, presiede il Consiglio Direttivo, commina le eventuali sanzioni agli iscritti.
Il Coordinatore è eletto dagli iscritti, riuniti in Congresso, ogni 6 mesi, con votazione palese. Deve raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti; nel caso in cui nessun candidato raggiunga questo requisito, si procede con una votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati.
Il Coordinatore può essere sfiduciato dai 2/3 dei componenti del Coordinamento, nel caso in cui non ne condivida la linea politica. Il Coordinamento elegge, in tale occasione, un Coordinatore provvisorio, il cui mandato non può superare i 30 giorni, in attesa di un Congresso che elegga un nuovo Coordinatore dotato di tutti i poteri previsti dal presente statuto.



Art. 4 - Coordinamento
Il Coordinamento è l'organo rappresentativo e deliberativo del Partito, determina la linea politica, le modalità di partecipazione alle elezioni e l'atteggiamento dei rappresentanti del movimento nelle istituzioni.
Può dare incarichi specifici agli iscritti.
Il Coordinamento è presieduto dal Coordinatore, a cui si aggiungono gli eletti del movimento nel Parlamento e altri iscritti, da 2 a 4, eletti dal Congresso ogni 6 mesi.
Il Coordinamento si riunisce ordinariamente ogni due mesi, e straordinariamente ogni qualvolta lo richieda il Coordinatore, almeno 1/3 dei suoi componenti, o almeno 1/4 degli iscritti.
L'ordine del giorno è redatto dal Coordinatore per le convocazioni ordinarie, e dai soggetti richiedenti per le convocazioni straordinarie.


Art. 5 - Congresso
Il Congresso del movimento costituisce la riunione plenaria degli iscritti, ed è l'organo sovrano. Ha il potere esclusivo di modifica del nome, del simbolo dello Statuto e della Carta dei Valori, di elezione del Coordinatore e dei componenti elettivi del Coordinamento. Determina, inoltre, la linea politica generale del Partito e i vincoli finalistici che i dirigenti devono perseguire.
E' convocato ogni 6 mesi in via ordinaria, e può essere convocato in via straordinaria su richiesta del Coordinatore, su delibera di 2/3 del Coordinamento, o su richiesta di 3/5 degli iscritti.
Il Congresso è presieduto da un iscritto scelto dal Coordinamento, diverso dal Coordinatore, che ne assicura il buon svolgimento. Il Coordinamento può stilare un Regolamento del Congresso che ne stabilisca le modalità di svolgimento.


Art. 6 - Modifiche
Lo statuto può essere modificato solo dagli iscritti, riuniti a Congresso, con votazione palese. Affinché una modifica venga approvata, deve ottenere il voto favorevole della maggioranza assoluta dei votanti.
La stessa procedura vale per modifiche a Carta dei Valori, nome e simbolo del partito.



ISCRITTI


DADO - coordinatore
Acquazzurra - coordinamento
Attila621 - coordinamento
Icestar - coordinamento
LisaCa - coordinamento
Yure22
Zorro
Eric Draven
Loustrong
Lancillotto del Lago
Edmond Dantés
Kobra
Grandpa
Munchen
LisaCa
Heidi

Dark Knight
24-01-12, 02:37
In qualità di Segretario Politico di Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione ne richiedo l'iscrizione al Registro dei partiti :


STATUTO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE - POPOLO E TRADIZIONE

Articolo Primo

RN, PeT (da qui innanzi il partito) è un movimento politico virtuale che si impegna nella riunificazione di tutte le correnti di centrodestra e di destra del forum Transatlantico, a base federale.
I soggetti che in esso confluiranno conservano autonomia e struttura ma si legano tra loro in base a patti prestabiliti alla fondazione e in base al programma di lavoro sottoscritto.

Articolo Secondo

Struttura

1
Il Partito si compone di piu’ soggetti aderenti legati tra loro in forma federale dal comune accordo su un programma e su una ispirazione di fondo comune e su prassi d’ azione condivise.
2
Oltre ai soggetti fondatori, potra’ accogliere, tramite voto pubblico e a maggioranza semplice, nuovi soggetti, che riceveranno una rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo.
3
I soggetti potranno essere attivi sin da subito o resi tali durante la vita del Partito stesso, senza pregiudiziali o ordini di presenza all’interno del partito stesso.
4
I soggetti sono in sintesi tra loro pari per importanza e rilevanza. La loro partecipazione e’ vitale per il partito.
Ogni decisione verra’ presa solamente in base a votazioni pubbliche e a maggioranza.
5
Il Partito potra’ anche stabilire alleanze e dare inizio a strutture confederali con altri partiti del Centro Destra di PIR, sempre con la stessa procedura.

Articolo Terzo
Organi Direttivi ed Esecutivi

Sono organi del partito:
l'Assemblea, che raccoglie tutti i suoi iscritti senza distinzione tra di essi
e
il Consiglio Esecutivo, composto da un Segretario e un minimo di tre consiglieri, che verra' presieduto da un Presidente.
Incarichi e Condizioni verranno dettagliati in appositi articoli.


Articolo Quarto
Il Segretario

1
Poteri
Il Segretario è il rappresentante esecutivo del partito e, assieme al Presidente rimane unico depositario dell’autorita’ per parlare in pubblico a nome del partito stesso in sede di trattative e accordi politici.

Gestisce inoltre l’attivita’ politica del partito, assieme al Presidente e al Consiglio.

E' l'unico responsabile organizzativo del partito stesso, e puo' scegliere di avvalersi di quanti iscritti decida per aiutarlo.

2
Modalita' di Elezione
Il Segretario viene eletto a maggioranza semplice durante il Congresso del Partito.
Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.

3
Dimissioni e Espulsioni
Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.
Il segretario puo' essere dichiarato decaduto e espulso dal partito con un voto del Consiglio, per manifesta mancanza nei confronti del partito, o dall'assemblea del partito stesso con un voto favorevole di due terzi di tutti gli iscritti.

Articolo Quinto

Il Presidente

Poteri
Il Presidente del Partito è il rappresentante dell'unita' dello stesso.
Condivide la responsabilita'' di rappresentarlo all'esterno con il Segretario e presiede il Consiglio Direttivo nelle sue riunioni.


Apre e Presiede Assemblee e Congressi del Partito.

Fa da Proboviro unico sino a dieci iscritti e presiede il Comitato dei Probiviri oltre quel limite.

Elezione e Decadenza

Il Presidente viene eletto dai Consiglieri alla fine del Congresso del partito.

Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.
La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.

Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.

La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.


Disposizioni Organizzative
Articoli Organizzativi
1
Il Segretario e il Presidente hanno facolta' di nominare Uffici di Coordinamento e Consiglieri, per aiutarli nel loro lavoro.
Tali uffici e consigli fanno da struttura esecutiva e organizzativa, non avendo alcuna rilevanza a livello deliberativo.

2
Le deliberazioni riguardo alla vita del partito sono prese a maggioranza in seno al Consiglio Esecutivo con votazione palese.
__________________


Articolo Sesto

Il Consiglio Direttivo (o semplicemente Direttivo)

Struttura

Il Consiglio Esecutivo si compone di minimo tre membri, cui si uniscono dopo la loro elezione Segretario e Presidente.

Generalmente, dopo le elezioni di Transatlantico, si compone di un membro per ciascuna componente del Partito e degli eletti nelle cariche istituzionali di Transatlantico.
La Fondazione Occidente e le altre Associazioni collegate al Partito potranno eleggere un rappresentante in seno al Consiglio.

Il Consiglio non puo' superare i dieci membri.

Poteri
Coordina e sviluppa l’azione politica, fa proposte su come portare avanti il lavoro politico del partito e stabilisce le linee generali dell’azione stessa, affidata poi al Segretario nelle sue fasi esecutive.

Le sue sedute sono pubbliche, in apposito thread, e ad esse possono partecipare o assistere tutti gli iscritti del partito senza diritto di proposta (salvo casi eccezionali decisi dal Segretario) e voto. Gli iscritti potranno rendere note le loro osservazioni al Consiglio che e' tenuto ad ascoltarle e
a dare su di esse un parere entro cinque giorni.



Articolo Ottavo

Associazioni e Fondazioni

Le Associazioni sono la controparte organizzativa delle componenti del partito.
Esse potranno mantenere strutture e vita autonoma se lo vorranno.

Potranno avere Statuto e Carta dei Valori autonoma e votano seconda la propria regolamentazione i membri del Direttivo.


Fondazioni

Saranno il think-thank del partito, pur mantenendosi autonome da esso.

Al momento l'unica attiva e' la Fondazione Occidente.
Avere Cariche interne alle fondazioni, una volta strutturate, sara' compatibile con le cariche esecutive del partito stesso solo previa autorizzazione del Comitato dei Probiviri.



Articolo Nono

Il Congresso

Struttura
Suprema istanza elettiva e deliberativa del partito. Viene svolto ogni due elezioni politiche di Transatlantico, ogni diciotto mesi circa, convocato d’ufficio dal Presidente o dal facente funzioni.

Modalita'
Il Congresso viene convocato in maniera ordinaria almeno una volta ogni 12 mesi, oppure al termine delle stagioni legislative, se ritenuto necessario per concludere un ciclo politico.
Non sara' possibile superare il tetto dei diciotto mesi senza tenere un Congresso Ordinario.


Il Congresso puo’essere convocato con cadenza straordinaria in caso di dimissioni o espulsione dal partito di segretario o presidente, o su richiesta formale di due terzi dei membri del Consiglio o di due terzi degli iscritti o delle componenti del partito.

Poteri

Il Congresso ordinario elegge Segretario e tre membri del Direttivo, inoltre può decidere modifiche allo Statuto o alla Carta dei Valori e della linea politica generale.


MANIFESTO POLITICO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE – POPOLO E TRADIZIONE

SIAMO DI DESTRA PERCHE'...

Societa' e Cultura Politica

Siamo di Destra perché crediamo che l'uomo sia per natura un "animale sociale", che nasce, vive e cresce in una famiglia, in una comunità e quindi in uno Stato.

In base a questo convincimento, crediamo nel primato della politica - intesa come realizzazione del bene comune della comunità - sull'economia, in quanto la seconda rispetto alla prima e’ soltanto un mezzo, non un fine da perseguire ed osannare ad ogni costo.

Siamo di Destra perché vogliamo uno Stato che sia una società politica naturale che ha per fine il bene comune, al quale vanno subordinati tutti gli interessi particolari - di classe o individuali - presenti nella società.
I cittadini devono trovare il loro posto nello Stato per essere partecipi e lo Stato deve garantire loro le liberta’ naturali.

Per dare concreta attuazione a questa nostra convinzione vogliamo essere parte di un grande movimento popolare.
Non circoscritto a banchieri, lobbisti e pseudointellettuali, ma aperto a tutte le classi sociali.

Vogliamo un partito in cui convivano avvocati, professionisti e imprenditori, che unisca militari e artigiani, studenti, braccianti e operai.
Come recitava una canzone dedicata ai ragazzi di Budapest, vittime dell’invasione sovietica.



Sicurezza e Immigrazione

Siamo di Destra perché non pensiamo che la sicurezza sia un capriccio reazionario e borghese, ma un diritto di tutti, soprattutto dei più deboli.
Quelli senza antifurto, nè auto blu, né guardie del corpo o garage sotto casa.

Siamo di Destra per garantire a tutti un giusto processo e le necessarie garanzie, non ai soliti noti.

Siamo di Destra perché crediamo che l’immigrazione debba essere governata, non subita.
Noi sappiamo che non c’è solidarietà nel far entrare in Italia chiunque per poi rinchiuderlo nel ghetto dell’emarginazione culturale, della povertà, dell’indifferenza, facendone un nemico interno senza motivo.

Siamo di Destra perché crediamo che la nostra Cultura e la nostra Identità siano un patrimonio da proteggere, custodire e trasmettere.
Siamo intenzionati a difendere la nostra Identità dai rischi della globalizzazione.
Perché pensiamo che l’eccellenza del nostro sapere antico e moderno vada protetta e non mandata allo sbaraglio della concorrenza senza regole.
Non si buttano via millenni di storia in cambio di un supposto paradiso futuro.

Vita e Natura

Siamo di Destra perché vogliamo difendere la sacralità della Vita.
Non in base ad un dogma religioso, non per tutti almeno, ma per rispettare un istinto naturale.
Per garantire il riconoscimento necessario a qualcosa di cui non disponiamo a nostro piacimento.
Qualcosa che allo stesso tempo e’ più alto di un desiderio, più grande di un diritto, più naturale dei risultati di un laboratorio.
Un patto con il motivo della nostra esistenza.
La ragione per difendere la vita, soprattutto quando non ha voce, e la pretesa di porre la scienza al servizio dell’uomo, non il contrario.


Stato e Societa' Civile

Siamo di Destra perché riteniamo che lo Stato debba avere il compito di educare alle virtù civili e patriottiche tutti i propri cittadini, nel rispetto e tenendo debito conto, integrandola, dell'azione educativa sia delle famiglie che della Chiesa.
Siamo di Destra perché crediamo nella giustizia ordinatrice: ius suum cuique tribuere.
In quest'ottica, l'ordine pubblico e la sicurezza risultano non un ideale fine a se stesso da perseguire ma l'ovvia conseguenza di una retta applicazione del principio della giustizia all'interno della comunità politica.

Siamo di Destra perché vogliamo valorizzare il talento, il merito e l’uguaglianza.
Ci battiamo perché la cultura sessantottina dell’egualitarismo fine a se stesso cessi di fare danni premiando solo chi può contare su clientele famigliari o politiche.



Stato, Democrazia e Welfare.

Siamo di Destra perché, pur riconoscendo la dignità di tutti gli esseri umani in quanto esseri liberi e dotati di volontà ed intelletto, rifiutiamo le astrazioni egualitariste nelle loro varie declinazioni liberali, illuministe, socialiste e comuniste.

Siamo di Destra perché non ci riconosciamo nel democraticismo demagogico, che vede nella democrazia non una forma legittima come altre di governo ma un dogma assoluto in cui viene idolatrata la massa per meglio ingannarla e sottometterla sottilmente, ma non meno tirannicamente.

Siamo di Destra perché vogliamo stare dalla parte dei più deboli dando ai precari una rete di protezione sociale degna di questo nome.
Consideriamo le Famiglie e le politiche ad esse connesse l’architrave di qualsiasi azione di Governo, non un sostituto del Welfare come molti governi credono.



Patria e Nazione

Citazione:
Una Patria si fa anche e soprattutto con l'ideale continuità col passato, con la forza della Tradizione, della memoria storica, della comunità nazionale, del progresso ordinato lungo i canoni della Giustizia e rispettando la Tradizione.

Siamo di Destra perché vediamo nell'amor di patria un pilastro della vita umana da preservare, non qualcosa di cui vergognarsi.
E’ dovere dello Stato agire nell'interesse della patria, in armonia coi principi di pace e giustizia, affinché essa diventi migliore.
Crediamo, quindi, nella patria quale "comunità di destino nell'universale" di un particolare popolo che è dotato di effettiva volontà e forma nella misura in cui è organizzato in società politica e quindi nello Stato.
Crediamo ancora nella Tolleranza che animava la vita politica dei nostri lontani antenati che un tempo insegnarono a tutto il mondo come si governa e si mantiene la pace.
Siamo aperti alla discussione e sosteniamo lo sviluppo scientifico, a patto che non pretenda di stravolgere l’Ordine creato dalla Natura, maestra di vita da un tempo assai piu’ lungo di qualsiasi supposto maestro dei presunti nuovi ordini a venire.

La nostra tolleranza quindi non si mutera’ nell’accettazione sottomessa di qualsiasi cambiamento voluto da forze esterne che attaccano i valori di base di questa nostra societa’ gia’ cosi’ indebolita.

Siamo di Destra e crediamo che nel ricordare e rispettare le antiche vie della politica si possa trovare un modo per uscire dalla crisi in cui il nostro continente versa, senza affidarci a sistemi che non hanno nulla a che fare con il nostro modo di intendere la vita.

Cultura Politica e Giustizia in tutte le sue forme

Siamo di Destra perché non possiamo accettare di leggere la nostra storia nazionale, continentale e mondiale riscritta e uso e consumo di un’ideologia arrogante e sciagurata.Anni rimossi, tragedie oscurate, uomini e donne costretti all’oblio.
Scrittori derisi o gambizzati, studenti malmenati e uomini di stato assassinati non fanno parte della nostra visione del fare politica.

Siamo di Destra perché ci opponiamo con coraggio le nostre idee alla violenza culturale della sinistra, nelle Scuole come nelle Università, nelle Biblioteche come in televisione.

Siamo di Destra perché crediamo nel rigore, nell’ordine, nella tenuta dei conti pubblici.
Vogliamo consegnare ai nostri figli un Paese con i conti a posto, non condannarli a pagare un debito cresciuto a dismisura a causa di politiche dal fiato corto, buone solo per accontentare lobby, poteri forti e un po’ di elettorato. Riteniamo che sia giusto garantire a tutti una protezione senza asservire il destino dei cittadini a considerazioni di carattere finanziario.

Siamo di Destra perché ci commuoviamo a vedere i ragazzi in divisa e volontari pronti a partire e a morire per la Patria ma disposti anche a spalare il fango delle alluvioni, a portare aiuto nelle catastrofi, sempre in silenzio, senza mai protestare.

Siamo di Destra perché non sopportiamo la corruzione dei politici.
Contro quella corruzione e in nome della politica pulita siamo pronti a scendere in piazza per chiedere un cambiamento.
Perché lasciarsi corrompere o esercitare la concussione, oltre che rubare significa tradire la propria comunità, la Patria e con essa tutti coloro che per lei hanno sacrificato qualcosa.
Gente così non c’ entra nulla con noi, rappresenta quello contro cui ci siamo battuti e ci batteremo sempre.

Siamo di Destra perché odiamo la mafia.
La guardiamo in faccia e la combattiamo nel nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Senza paura, per ripulire la nostra terra, senza libri o telecamere al seguito.
Lavorando duramente affinchè prima o poi la Giustizia possa fare il proprio corso.
Stanando mafiosi e criminali dalle loro buche blindate, come topi nelle fogne.

Considerazioni sul Diritto alla Difesa

Pensiamo che sia dovere di una destra popolare battersi per rendere pacifico il nostro mondo, rigettando ogni forma di prevaricazione internazionale.
Ogni forma di militarismo aggressivo ed ogni forma di pacifismo coatto, imposto manu militari da una potenza alle altre ci vedono contrari.
Ogni popolo ha il diritto all'autodifesa che va affermato con forza anche contro documenti pubblici vincolanti contrari a questo sacrosanto principio.
Saremmo favorevoli alla reintroduzione della coscrizione obbligatoria anche in forma ridotta, come palestra di cittadinanza, che porti alla costituzione di una Guardia Nazionale da impostare sul modello svizzero, da affiancare all'esercito professionale.

Iscritti:

Richard Gecko (Fronte della Tradizione)
Occidentale (Opportunità Nazionale)
Defender (Fronte della Tradizione)
Mighty Max (Fronte della Tradizione)
Ada de Santis (Opportunità Nazionale)
Guidastro
FalcoConservatore (Conservatori)
Mauri61
Giò91
Ichthys
Carlo Nord Italia
Undertaker (Opportunità Nazionale)
Mr. Pelo
Sardus Pater
GLADIUS (Fronte della Tradizione)
Pomponio Leto
Marco d' Antiochia
Vanni Fucci (Opportunità Nazionale)
O'Regina History X (Fronte della Tradizione)
Forfy
Ziomaio
Assurbanipal

Tessere Onorarie:

Maria Vittoria

Ufficio di Presidenza

Occidentale:Presidente
Undertaker:Vice Presidente con delega esecutiva



Ufficio di Segreteria:

Richard Gecko : Segretario Politico Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione
O'Regina History X: Segretaria personale di Richard Gecko-Responsabile della Segreteria
Sardus Pater: Vice-Segretario Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione
GLADIUS: Vice Segretario Rinnovamento Nazionale-Popolo e Tradizione

Coordinamento

Defender: Rapporti con i partiti pirriani ed extrapirriani
Mighty Max: Politica Estera e Politica Energetica
FalcoConservatore: Cultura
Mr. Pelo: Sport e tempo libero
Giò91: Ricerca Storica e Giustizia

Consiglieri :

Defender
Mighty Max
FalcoConservatore



Simbolo: http://img849.imageshack.us/img849/6762/pdl2.png

Thread Istituzionale:http://forum.politicainrete.net/partiti-polliani/135488-rinnovamento-nazionale-popolo-e-tradizione.html

Congresso Fondativo: http://forum.politicainrete.net/transatlantico/133098-convenzione-fondativa-di-rinnovamento-nazionale-popolo-e-tradizione.html

Juv
05-03-12, 16:24
http://img96.imageshack.us/img96/6865/28453665.jpg





STATUTO

Art. 1 Finalità del Partito Liberale

Partito Liberale, da questo momento anche solo "Partito" è un movimento politico finalizzato a promuovere le idee politiche liberali e libertarie nel mondo virtuale di PIR.

Il Partito si prefigge lo scopo di promuovere la libertà responsabile di ogni elettore votante, ovvero l'individuo soggetto ed autore del patto sociale all'interno dei confini territoriali elettorali. Il Partito Liberale di PIR è favorevole al metodo dialettico per discutere tesi di filosofia politica.

Il Partito si prefigge attraverso la sua azione politica di porre precisi limiti al potere e all'intervento dello stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, di conseguenza, promuovere l'autonomia creativa dell'individuo.


Art. 2 Gli organi del partito

Sono organi del partito: l'Assemblea degli Iscritti, il Direttivo, il Presidente, il Segretario.


Art. 3 Gli iscritti

Per essere iscritti al partito è necessario chiedere l'iscrizione nell'apposito 3d ufficiale: http://politicainrete.it/forum/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/139313-partito-liberale.html#post2851254
I militanti sono tenuti, nel limite delle loro possibilità, ad un comportamento attivo e leale nei confronti del partito e dei suoi iscritti. Fra i loro impegni vi è quello di leggere i 3d politici sul forum "Transatlantico" e di conoscere lo Statuto del Partito.


Art. 4 Il congresso

E' convocato d'ufficio con scadenza annuale, il congresso ordinario del partito.


Art. 5 Funzionamento del partito

Le decisioni sul funzionamento, sull' organizzazione e sulla linea politica da adottare si prendono a maggioranza semplice degli iscritti presenti all'interno dell'assemblee del partito. In caso di parità il voto del Segretario vale doppio.
Il Presidente si impegna a mantenere aperta la discussione per un tempo ragionevole di modo che a tutti sia data la possibilità di esprimersi.
Ogni iscritto al partito, può richiedere pubblicamente l' apertura di un assemblea accompagnando tale richiesta con una nozione da mettere al voto.
Durante tale assemblea altri iscritti possono presentare contromozioni, emendamenti o mozioni alternative.


Art. 6 Il Segretario

Il Segretario è il rappresentante politico del partito ed unica figura a poter parlare ufficialmente a nome dello stesso.
Il Segretario è eletto a maggioranza semplice dei presenti dal Congresso del Partito.
In via straordinaria può essere eletto dall'Assemblea degli Iscritti con le stesse modalità previste per il congresso ma con durata di mandato pro tempore fino al Congresso successivo.


Art. 7 Il Presidente

Il Presidente è una figura di unione e mediazione fra gli iscritti.
Il Presidente convoca e dirige Assemblee e Congressi.
Il Presidente è eletto dal Congresso del Partito con una maggioranza qualificata di 2 terzi degli iscritti presenti.
In via straordinaria può essere eletto dall'Assemblea degli Iscritti, con una maggioranza qualificata di 2 terzi degli elettori presenti, con durata di mandato pro tempore fino al Congresso successivo.


Art. 8 Il Direttivo

Il Direttivo è composto da Segretario, Presidente e dagli eletti nelle istituzioni e si occupa di coordinare al meglio le varie sinergie del Partito.


Art. 9 Sanzioni

Il Presidente del Partito può comminare sanzioni ai membri rei di aver tenuto una condotta sleale verso altri iscritti, contro gli interessi del partito o non in linea con i valori del partito.


Art. 10 Libertà di voto.

E' garantita la libertà di voto per ogni iscritto del Partito Liberale sui temi etici e morali.


Art. 11 Simbolo ed inno

Simbolo del partito è l'Orso Bianco su sfondo Blu.
Il suo inno è il seguente:
Fabrizio de André - I Carbonari - YouTube


Art. 12 Misure anticlone

Il Presidente del partito vaglia ogni nuova iscrizione e decide se accettarla o meno.
Al momento dell' iscrizione di un nuovo membro il Presidente del partito può decidere di metterlo in prova fino ad un tempo di 3 mesi. Dopo di che si impegna a sciogliere la riserva.
Essere in prova comporta la sospensione, per il nuovo iscritto, del diritto di voto durante le assemblee degli iscritti e durante i congressi del partito, l'impossibilità di candidarsi a ricoprire cariche negli organi interni o di richiedere l' apertura di un assemblea di voto.
Il presidente del partito può inoltre insidacabilmente rifiutare l' iscrizione a elementi noti per essere dei destabilizzatori, piantagrane o con idee non in linea con la carta dei valori del partito


Art. 13 Modifiche allo Statuto

Qualsiasi modifica allo Statuto del Partito può essere apportata solamente dal Congresso.
E' solamente permesso all'Assemblea degli iscritti modificare l'Art. 11.


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CARTA DEI VALORI

« La libertà economica è la condizione necessaria delle credenze (leggi: perché ciascuno possa abbracciare liberamente una fede). La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica. »

Luigi Einaudi.



« Essere liberale oggi significa saper essere conservatore, quando si tratta di difendere libertà già acquisite, e radicale, quando si tratta di conquistare spazi di libertà ancora negati. Reazionario per recuperare libertà che sono andate smarrite, rivoluzionario quando la conquista della libertà non lascia spazio ad altrettante alternative. E progressista sempre, perché senza libertà non c’è progresso. »

Antonio Martino




Il partito liberale si prefigge attraverso la sua azione politica di porre precisi limiti al potere e all'intervento dello stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, di conseguenza, promuovere l'autonomia creativa dell'individuo.





Matrici filosofiche:

Giusnaturalismo.
Contrattualismo
Illuminismo nella sua accezione individualistica e razionalistica.
Umanesimo.


Ideologie di riferimento:

Liberalismo
Liberismo
Libertarismo
Federalismo


Personaggi storici di riferimento:

John Locke
David Hume
Adam Smith
Montesquieu
Immanuel Kant
Voltaire
Jean-Jacques Rousseau
Camillo Benso conte di Cavour
Luigi Einaudi
Friedrich von Hayek
Ludwig von Mises
Milton Friedman
Wilhelm Röpke
Bruno Leoni
Gianfranco Miglio
Pico della Mirandola
Erasmo da Rotterdam
Thomas Jefferson
Benjamin Franklin



Eventi storici di riferimento:

Rivoluzione Americana
Prima parte rivoluzione Francese
Rinascimento
Risorgimento
Nascita della Confederazione Svizzera
Liberazione dell' Europa dal giogo nazifascista prima e comunista poi.

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ISCRITTI.

Supermario
Maria Vittoria
Juv
Varoma
Lucas86
-Duca-
Antonio Banderas
Liberamente
Tipo Destro
Cesare Mori
*-Rudy-*

Segretario: Juv

Presidente: Maria Vittoria



http://politicainrete.it/forum/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/139313-partito-liberale.html

Supermario
30-05-12, 12:44
Deposito e registro in questa sede l' associazione politica "Destra liberale".

Danny
13-10-12, 14:34
Chiedo l'iscrizione della associazione:

Nome:


Associazione culturale 'Ludus'

Simbolo:


http://politicainrete.it/attachment.php?attachmentid=2811&d=1350131511

Statuto:

Perchè 'Ludus'

L'associazione :

*nasce per promuovere e far sviluppare il settore ludico del Gioco presente nel forum Transatlantico. L'aspetto politico, fondamentale per lo sviluppo del progetto, necessita della presenza di un lato meno 'tecnico' e maggiormente 'social'.

*si impegna quindi nello sviluppo di una vera e propria Società (intesa come comunità) specifica di Pir.

*si impegna altresì nella ricerca di nuovi modi per aumentare i temi relativi alla 'politica pirriana', ritenendo insufficiente l'attuale sistema basato su leggi di 'interesse nazionale' che nulla c'entrano con la 'società pirriana'.

*si prefigge infine l'obiettivo di portare avanti idee, progetti ed iniziative che si ispirino alla goliardia ed alla satira politica e sociale.

Organigramma:

L'associazione è gestita tramite l'assemblea degli iscritti, convocata periodicamente su richiesta di almeno 1/3 degli iscritti. Le decisioni vengono prese a maggioranza dei votanti.

nota: il quadro nel simbolo è 'Il banchetto elettorale' di William Hogarth. La citazione è di Dino Basili

progressista89
26-10-12, 23:25
Chiedo l'iscrizione dell'associazione:

Movimento per il Progresso e la Libertà

ART. 1
Il "Movimento per il Progresso e la Libertà" ripugna ed equipara qualsiasi regime totalitario di stampo nazifascista, comunista, religioso o militare.

ART. 2
Il "Movimento per il Progresso e la Libertà" si rifà ai valori della Costituzione, considera la Repubblica come unica forma di democrazia e sostiene la laicità dello Stato.

ART. 3

Il "Movimento per il Progresso e la Libertà" si rifà alle idee repubblicane, riformiste, socialdemocratiche e progressiste e ha come colore ufficiale l'arancione.

ART. 4

Il "Movimento per il Progresso e la Libertà" considera la politica non come una professione, ma come un lavoro a progetto al servizio dei cittadini.


assetto istituzionale dello Stato

Difesa dell'attuale sistema "Repubblica Parlamentare" e superamento del bicameralismo perfetto con l'introduzione del "Senato Federale della Repubblica".
Accorpamento dei consigli provinciali e istituzione di 9 macroregioni.
Accorpamento dei comuni con meno di 5000 abitanti tramite referendum.
Introduzione dello status di "città metropolitana" nelle 15 aree metropolitane, in sostituzione delle province.

legge elettorale

Proporzionale a doppio turno con sbarramento al 4% per le liste e dell'8% per le coalizioni.
Introduzione del principio di uniformità tra elettorato attivo e passivo (si può essere Senatori a partire da 25 anni).
Introduzione di un'unica legge elettorale per le europee per ciascun Stato dell'UE.
Diritto di voto alle amministrative per gli immigrati regolari residenti in Italia da almeno 5 anni e ai sedicenni.
Quorum flessibile ai referendum, basato sul dato dell'affluenza delle precedenti elezioni.
Primarie per eleggere i candidati in ogni consultazione elettorale.
I candidati verranno eletti seguendo l'ordine stabilito nelle primarie (NO alle preferenze, NO alle liste bloccate, NO alle candidature multiple).
Possibilità di svolgere al massimo 10 anni di legislatura per incarichi esecutivi e parlamentari.
Dimissioni per chi si vuole candidare con un incarico elettivo in corso.

tagli ai costi della politica

Dimezzamento del numero dei parlamentari (315 deputati e 161 senatori) e dei consiglieri locali.
Abolizione dei Senatori a vita (quelli attualmente in carica rimangono).
Adeguamento dello stipendio dei parlamentari a quello degli altri Paesi UE.
Abolizione di tutti i privilegi (auto blu, portaborse, vitalizi).
Rimborsi elettorali ai partiti in base alle spese sostenute, con un tetto massimo pari a un terzo della cifra attuale.

giustizia

Abolizione della prescrizione per i reati finanziari.
Divieto di candidarsi per chi ha subito una condanna in via definitiva.
Obbligo di dimissioni da ogni carica elettiva per chi subisce una condanna in via definitiva.
Inasprimento pena per reati di violenza, pedofilia e omissione di soccorso.
Legge sul conflitto d'interessi (ad esempio vietare a chi è presidente di una squadra di trasmettere sulle sue tv partite di squadre avversarie).

politica estera

Favorevole alla fuoriuscita e alla cancellazione della NATO, in quanto storicamente superata.
Favorevole all'abolizione del diritto di veto da parte dei 5 membri permanenti al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Favorevole all'introduzione dei lavori forzati per chi risulta colpevole di crimini contro l'umanità.
Moratoria internazionale per abrogare la pena di morte nel mondo.
Favorevole all'intervento dell'ONU in Medio-Oriente, atto a bloccare le costruzioni israeliane nei territori palestinesi e siriani e a riconoscere lo Stato di Palestina.
Favorevole all'intervento dell'ONU in quegli Stati in cui vige un regime dittatoriale o di monarchia assoluta atto a restituire la democrazia (Birmania, Corea del Nord, Cuba, Arabia Saudita, Afghanistan ecc...).
Favorevole all'istituzione degli Stati indipendenti del Tibet e del Kurdistan.
Favorevole all'istituzione della Repubblica Federale degli Stati Uniti d'Europa.
Favorevole all'istituzione di un unico Ministro degli Esteri e di un unico esercito europeo.
Introduzione di un unico sistema fiscale europeo.
Introduzione dell'€ come moneta di pagamento insieme alla moneta locale in quei Stati che non accettano l'€.

laicità dello Stato

Abolizione della ripartizione delle scelte inespresse relativo all'8 per 1000.
Abolizione dell'insegnamento facoltativo della religione cattolica nelle scuole e introduzione della materia "storia delle religioni".
Abolizione di qualsiasi simbolo religioso dagli edifici pubblici.

diritti civili e pari opportunità

Introduzione del testamento biologico, con la possibilità di esercitare la terapia del dolore per i malati.
Conservazione del cordone ombelicale di ogni neonato, da utilizzare per fini curativi.
Legalizzare la fecondazione assistita.
Introduzione di uno "Stato civile delle convivenze" per le coppie di fatto, con la possibilità di adottare figli anche per i single.
Cittadinanza italiana per ogni nato in Italia.
Assegnazione del doppio cognome ai figli.

economia e politiche sociali

Sussidio di disoccupazione per universitari.
Equo canone per studenti e giovani coppie.
Riduzione del precariato tramite abolizione dei contratti di somministrazione e di collaborazione.
Progressivo innalzamento dell'età pensionabile in relazione alla durata della vita.
Forte tassazione per chi delocalizza il lavoro all'estero e incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Introduzione del principio salariale 1:10 nelle aziende statali.
Riduzione dell'evasione fiscale tramite pagamento con bancomat o carta di credito, per spese superiori a 200€.
Abolizione delle monete da 1 e 2 cent e delle banconote da 500€.
Conto corrente gratuito per ogni cittadino maggiorenne (associato al proprio codice fiscale).
1% di commissione sui prelievi in contante, per disincentivarne l'uso.
Diffusione delle kinebarren.
Introduzione del portafoglio elettronico da utilizzare come bancomat per spese fino a 20€.
Installazione del POS in tutte le attività commerciali.
Riforma contributiva (abolizione del 730, 740 e CUD, verrà tutto automatizzato).
Rientro dei capitali dall'estero tassati al 15%.
Imposta patrimoniale del 75% sui redditi sopra il milione di euro.
Aumento del 5% dell'IVA sui beni di lusso (gioielli, hotel a 4 stelle, ecc...).
IMU sulle prime case di lusso e sui patrimoni della Chiesa (ne sono esenti coloro che devono estinguere il mutuo).
Detraibilità delle spese per l'auto.
Riduzione spese militari, rinunciando all'acquisto di F35.
Prezzo calmierato per beni di prima necessità (pane pasta acqua latte) tramite abolizione intermediari.
Diminuzione accise sui carburanti in relazione all'aumento del prezzo al barile. Aumento su tabacchi e bevande alcoliche.
Importo delle multe in base al reddito di ciascuno, sul modello svizzero.

DADO
26-10-12, 23:36
Chiedo il rinnovo (se richiesto) dell'iscrizione di Forza della Libertà al registro.

Cabraizinho
27-10-12, 01:15
Quanto prima aprirò il nuovo registro avvisando i capi-partito, così da fare un po' d'ordine ;)

Haxel
27-10-12, 09:56
Chiedo il rinnovo (se richiesto) dell'iscrizione di Forza della Libertà al registro.

già anche per il PCF

Haxel
27-10-12, 11:55
già anche per il PCF

iscritti dell'anno 2012:
Haxel
Guy Fawkes,
C@scista,
Trilex,
Blaupunkt,
Imperium,
X_Alfo_x,
Cuordy
Legittimista italiano

cariche elette dal quarto Congresso del PCF
Coordinatore: Haxel
Comitato Centrale: Imperium; X_Alfo_X, C@scista

simbolo:

C@scista
27-10-12, 17:59
iscritti dell'anno 2012:
Haxel
Guy Fawkes,
C@scista,
Trilex,
Blaupunkt,
Imperium,
X_Alfo_x,
Cuordy
Legittimista italiano

cariche elette dal quarto Congresso del PCF
Coordinatore: Haxel
Comitato Centrale: Imperium; X_Alfo_X, C@scista

simbolo:
http://img183.imageshack.us/img183/6034/pcfveroll6.jpg

Dark Knight
06-11-12, 10:52
ma si può fare già qui?

Cabraizinho
06-11-12, 11:33
Secondo me no, ogni Legislatura ha avuto il suo Registro.
Solo che occidentale ha chiesto di attendere la fine del processo per aprirlo, e allora si attende!

DADO
06-11-12, 21:46
Si ma non si possono nemmeno dare due giorni di tempo!
Si dice che l'iscrizione è annuale, quindi io ritengo che chi si è iscritto dal novembre 2011 in poi sia valido!

Cabraizinho
06-11-12, 22:38
Si ma non si possono nemmeno dare due giorni di tempo!
Si dice che l'iscrizione è annuale, quindi io ritengo che chi si è iscritto dal novembre 2011 in poi sia valido!
Aspetta, il rinnovo delle iscrizioni annuale è da intendersi a livello di "tesseramenti".

SteCompagno
07-11-12, 02:30
Si ma non si possono nemmeno dare due giorni di tempo!
Si dice che l'iscrizione è annuale, quindi io ritengo che chi si è iscritto dal novembre 2011 in poi sia valido!

certo, a meno che nei congressi non si fa il rinnovo è cosi, per quanto riguarda le tessere :giagia: