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Alessandro.83
28-02-06, 00:11
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60 Milan
58 Inter
54 Roma
53 Fiorentina
44 Livorno
40 Chievo
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Alessandro.83
28-02-06, 00:18
Fonte: Il Romanista OnLine (http://www.ilromanista.it)


Taddei: "Questa maglia come una seconda pelle"

ROMA - L'intervento di Rodrigo Taddei a "Tutta la Vita" parola per parola. Il brasiliano, autore dell'1-0 ieri sera, ha parlato del trionfo giallorosso nel derby e di credere nella possibilità di essere convocato dalla "Selecao".

Che hai provato ieri sera, Rodrigo?

Un'emozione unica con tutti quei tifosi che festeggiavano. Per me questa maglia è come una seconda pelle.

L'hai voluta fortemente poi anche dopo tanti momenti difficili...

Sì l'ho voluta fortemente, i momenti difficili sono stati superati dopo la partita di ieri.

E' stato il gol più importante della tua carriera?

Sicuramente, resta nella storia della Roma. Sono doppiamente contento per il gol e il record. E ancora più felice per aver segnato con la maglia numero 11, come le nostre vittorie.

Come è stata la festa dopo la partita?

La festa bellissima, sarebbe bello rifarla ma intanto pensiamo alla prossima partita.

Rodrigo, sembrate una squadra che si diverte quando gioca. E' vero?

E' questa la nostra forza, vogliamo raggiungere importanti traguardi. Abbiamo vinto il derby, quello che tutti i tifosi aspettavano.

Nell'occasione del gol hai chiesto che il cross fosse realizzato in quel modo?

Sì, è il lavoro svolto negli allenamenti. Sono riuscito a rubare il tempo a Rocchi, sono stato fortunato.

Hai disorientato i difensori...

A volte capita ai difensori di perdere il tempo negli interventi. Io ho rubato il tempo al mio avversario e sono riuscito a fare questo gol.

Che impressione vi ha fatto la presenza del capitano a bordo campo?

Ci ha fatto tanto piacere. Come calciatore lo conosciamo tutti, come uomo non ci sono parole per descriverlo.

E Spalletti che correva come un pazzo a fine partita con la maglia di Totti?

Il mister fa parte del gruppo. Abbiamo un gruppo forte, stiamo facendo bene perché abbiamo il collettivo. Credo che vedere il mister in quel modo può essere stata una sensazione bellissima per il capitano.

Bellissimo il saluto al presidente Sensi...

E' il minimo che potevamo fare per lui. E' un grande presidente e una grande persona. Se lo merita.

Come è proseguita la festa, che hai fatto dopo la partita?

Sono stato in famiglia, con il mio procuratore, e abbiamo festeggiato.

Hai corso tanto fino ad ora, non ti senti stanco?

Non sono stanco, ho appena iniziato. Ho tanta benzina ancora. Spero di correre ancora e aiutare i miei compagni.

Preferisci la Selecao o la Nazionale italiana?

Per il rispetto che ho per la nazionale italiana, se devo scegliere, preferisco la nazionale del mio paese. Preferisco avere un'oppurtunità se possibile. Però è difficile arrivarci. Continuo a lavorare, a dare una mano alla Roma, solo così posso arrivare in nazionale. Se è arrivata la Roma, arriverà anche la Selecao.

Ti piace ancora il traffico di Roma?

Si certo. Come ho già detto, a San Paolo ci sono tanti abitanti. Io mi diverto lì in mezzo.

Hai imparato alcune parole romane...?

Certo, per esempio, “Ao' bello come stai...?

http://www.ilromanista.it/images/__%20TADDEI%20.jpg

Alessandro.83
28-02-06, 00:20
Fonte: Il Romanista OnLine (http://www.ilromanista.it)


Perrotta: "Il segreto è l'amicizia"

ROMA - “Lo scorso anno andavamo al campo e sembravamo operai della Fiat che dovevano timbrare il cartellino. Litigavamo spesso e si parlava sempre a sproposito. Ora siamo tutti amici e questo è importante per raggiungere i risultati”. Non fa il diplomatico Simone Perrotta per spiegare i successi di questa Roma che ieri ha raggiunto le undici vittorie consecutive, proprio con la Lazio. E, lui, non vuole fermarsi: “Proveremo a ottenere il massimo dalle competizioni, però sappiamo che senza Francesco sarà dura. Arrivare al quarto posto sarebbe molto importante. L'esultanza a fine gara? Chi non ha vissuto mai un derby non può capire”. Grande artefice di questo momento è Luciano Spalletti: “Lui tratta tutti allo stesso modo, sia che ti chiami Francesco Totti, sia che ti chiami Simone Perrotta. A volte può anche arrivare allo scontro col giocatore, come è accaduto con Antonio (Cassano, ndr), ma sempre per il bene del gruppo”. Conclusione dedicata ad Antonio Cassano: “Non ha inciso la partenza di Cassano con i nostri risultati. Antonio non stava più bene in questo gruppo e ci dispiaceva vederlo sempre in quel modo”.