Alessandro.83
01-03-06, 00:54
Fonte: Il Romanista (http://www.ilromanista.it)
Doni: "Il futuro? Io voglio restare alla Roma"
ROMA - "Vincere anche contro l'Inter e arrivare a dodici vittorie è possibile. Giochiamo sempre con questo obiettivo e ce lo poniamo giorno per giorno". La Roma vuole allungare quanto più possibile il record di vittorie consecutive, messo a segno domenica nel derby con l'undicesimo successo di fila in campionato, e a dirlo chiaramente è il suo portiere, il brasiliano Doni, intervenuto a Radio Radio. Arrivato tra la diffidenza generale, Doni è diventato il portiere del record e deve dire grazie a Spalletti che, proprio nel derby d'andata, lo fece esordire dal 1': "Spalletti è un grande allenatore e umanamente è un'ottima persona. E' la parte fondamentale della squadra". Almeno quanto Francesco Totti: "E' una persona straordinaria, estremamente cara e un gran giocatore per la Roma e la Nazionale. Non c'è dubbio sul fatto che lui sia il nostro leader. Anche se adesso è fuori per quest'infortunio noi abbiamo bisogno di lui perché è la testa della squadra". E Totti può far sentire la sua presenza anche da bordo campo, come ha fatto al derby: "Spero sia in panchina anche domenica sera e, se fosse possibile, sarebbe ottimale se accadesse in tutte le altre partite fino a quando non rientrerà". Il pensiero, quindi, torna per un attimo al record, di cui si è parlato tanto anche in Brasile: "Tutti i giocatori di questa Roma ma anche i tifosi presenti domenica sera saranno ricordati come protagonisti di questo record di cui tanto si è parlato, anche in Brasile. Ho fatto una ricerca su vari siti internet ed effettivamente il record è stato molto apprezzato anche se le gare del Real Madrid vantano ancora un maggiore ascolto". A proposito di Brasile, Doni spera ancora in un posto per il Mondiale? "E' chiaro che la speranza c'è e c'è anche una possibilità. C'è Dida ma anche altri due posti liberi che alimentano la mia speranza di poter giocare in Nazionale. Io, intanto, farò del mio meglio con la Roma, sperando che questa chiamata arrivi. La Roma mi sta aiutando molto, perché tutto quello che di buono faccio qui viene ripreso in Brasile e questo potrà darmi la possibilità di concorrere per uno dei posti liberi". Doni sa di dovere tanto alla Roma ma la vicenda legata al rinnovo del suo contratto, che scade a giugno, non si è ancora risolta: "Io voglio restare alla Roma, è la cosa che auspico più di tutte, anche perché la mia famiglia si trova benissimo, la città è stupenda ed entrare all'Olimpico fa sempre un certo effetto. Venti giorni fa il mio agente si è incontrato con i dirigenti della Roma che gli hanno detto che lo avrebbero richiamato ma questa telefonata ancora non è arrivata. Sono abituato a rinnovare i contratti di anno in anno, perché in Brasile si fa così, e a ragionare su un futuro che può cambiare. Io gioco facendo del mio meglio, sperando che il contratto venga rinnovato. Se sono arrivate altre offerte? E' chiaro che giocando con la Roma le offerte arrivano, ne ho parlato con il mio agente e abbiamo deciso di non rispondere, proprio perché mi aspetto di trovare un accordo con la Roma". Quando ha capito di essere veramente il portiere titolare di questa squadra? "La partita di Messina è stata molto importante perché ho sentito di avere fiducia". Anche per motivi “linguistici” Doni ha legato più con i brasiliani che con gli altri ("Ma mi fa piacere avere a che fare con tutti") e uno dei brasiliani, Mancini, sembrerebbe destinato a cambiare maglia a fine stagione: "Lui è estremamente felice di stare a Roma, soprattutto in quest'ultimo periodo in cui sta segnando".
http://www.ilromanista.it/images/Doni%20calma.jpg
Doni: "Il futuro? Io voglio restare alla Roma"
ROMA - "Vincere anche contro l'Inter e arrivare a dodici vittorie è possibile. Giochiamo sempre con questo obiettivo e ce lo poniamo giorno per giorno". La Roma vuole allungare quanto più possibile il record di vittorie consecutive, messo a segno domenica nel derby con l'undicesimo successo di fila in campionato, e a dirlo chiaramente è il suo portiere, il brasiliano Doni, intervenuto a Radio Radio. Arrivato tra la diffidenza generale, Doni è diventato il portiere del record e deve dire grazie a Spalletti che, proprio nel derby d'andata, lo fece esordire dal 1': "Spalletti è un grande allenatore e umanamente è un'ottima persona. E' la parte fondamentale della squadra". Almeno quanto Francesco Totti: "E' una persona straordinaria, estremamente cara e un gran giocatore per la Roma e la Nazionale. Non c'è dubbio sul fatto che lui sia il nostro leader. Anche se adesso è fuori per quest'infortunio noi abbiamo bisogno di lui perché è la testa della squadra". E Totti può far sentire la sua presenza anche da bordo campo, come ha fatto al derby: "Spero sia in panchina anche domenica sera e, se fosse possibile, sarebbe ottimale se accadesse in tutte le altre partite fino a quando non rientrerà". Il pensiero, quindi, torna per un attimo al record, di cui si è parlato tanto anche in Brasile: "Tutti i giocatori di questa Roma ma anche i tifosi presenti domenica sera saranno ricordati come protagonisti di questo record di cui tanto si è parlato, anche in Brasile. Ho fatto una ricerca su vari siti internet ed effettivamente il record è stato molto apprezzato anche se le gare del Real Madrid vantano ancora un maggiore ascolto". A proposito di Brasile, Doni spera ancora in un posto per il Mondiale? "E' chiaro che la speranza c'è e c'è anche una possibilità. C'è Dida ma anche altri due posti liberi che alimentano la mia speranza di poter giocare in Nazionale. Io, intanto, farò del mio meglio con la Roma, sperando che questa chiamata arrivi. La Roma mi sta aiutando molto, perché tutto quello che di buono faccio qui viene ripreso in Brasile e questo potrà darmi la possibilità di concorrere per uno dei posti liberi". Doni sa di dovere tanto alla Roma ma la vicenda legata al rinnovo del suo contratto, che scade a giugno, non si è ancora risolta: "Io voglio restare alla Roma, è la cosa che auspico più di tutte, anche perché la mia famiglia si trova benissimo, la città è stupenda ed entrare all'Olimpico fa sempre un certo effetto. Venti giorni fa il mio agente si è incontrato con i dirigenti della Roma che gli hanno detto che lo avrebbero richiamato ma questa telefonata ancora non è arrivata. Sono abituato a rinnovare i contratti di anno in anno, perché in Brasile si fa così, e a ragionare su un futuro che può cambiare. Io gioco facendo del mio meglio, sperando che il contratto venga rinnovato. Se sono arrivate altre offerte? E' chiaro che giocando con la Roma le offerte arrivano, ne ho parlato con il mio agente e abbiamo deciso di non rispondere, proprio perché mi aspetto di trovare un accordo con la Roma". Quando ha capito di essere veramente il portiere titolare di questa squadra? "La partita di Messina è stata molto importante perché ho sentito di avere fiducia". Anche per motivi “linguistici” Doni ha legato più con i brasiliani che con gli altri ("Ma mi fa piacere avere a che fare con tutti") e uno dei brasiliani, Mancini, sembrerebbe destinato a cambiare maglia a fine stagione: "Lui è estremamente felice di stare a Roma, soprattutto in quest'ultimo periodo in cui sta segnando".
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