patatrac (POL)
06-03-06, 14:50
Ieri, tornando da Terracina, a ora di pranzo mi sono fermato in un ristorante di Monte San Biagio e ho avuto la fortuna di assaggiare la specialità del luogo: la salsiccia monticellana.
Me l'hanno preparata con un sughetto al pomodoro con il quale ci hanno condito le penne. Ottima. La prossima volta la prenderò alla brace.
Salsiccia monticellana, la qualità nell’atlante dei prodotti tipici
Latina Oggi
MONTE SAN BIAGIO - Diventa sempre più pro*dotto di qualità la salsiccia monticellana, che ora è stata anche inserita nell'A*tlante dei prodotti tipici. La pubblicazione, curata da Franco Angeli, offre una descrizione minuziosa del prodotto. Ad iniziare dalla tecnologia di prepa*razione: le carni magre di prima scelta vengono ta*gliate a mano col coltello, condite ed insaccate nel budello naturale. La com*posizione prevede carni suine di primissima scelta proveniente da allevamenti domestici. Utilizzata anche una piccola percentuale di sale (3,5%), pepe rosso dol*ce e piccante, coriandoli, che a Monte San Biagio vengono chiamati «petar*ta». Solo in qualche caso si usano additivi. La maturazione avviene per due o tre giorni in un locale preferi*bilmente con camino. La stagionatura va dai 20 ai 25 giorni, ma la salsiccia può essere conservata an*che per alcuni mesi sotto strutto o più frequente*mente olio d'oliva. L'area di produzione è quella di Monte San Biagio e centri limitrofi: Fondi, Lenola e Itri. La quantità prodotta annualmente è di circa 2.000 quintali. Molto diffu*sa è anche la variante del*la salsiccia di fegato. La te*cnologia di preparazione prevede la macinazione delle interiora con grasso di muscolo insieme con aromi e sale e l'insaccatura nel budello naturale. La materia prima è rappre*sentata da fegato, cuore, milza, peritoneo, grasso di muscolo o guanciale di ma*iali allevati localmente. Il tutto condito con sale, pepe rosso piccante, aglio, allo*ro, pinoli, uva passa, co*riandolo e bucce d'arancia.
Me l'hanno preparata con un sughetto al pomodoro con il quale ci hanno condito le penne. Ottima. La prossima volta la prenderò alla brace.
Salsiccia monticellana, la qualità nell’atlante dei prodotti tipici
Latina Oggi
MONTE SAN BIAGIO - Diventa sempre più pro*dotto di qualità la salsiccia monticellana, che ora è stata anche inserita nell'A*tlante dei prodotti tipici. La pubblicazione, curata da Franco Angeli, offre una descrizione minuziosa del prodotto. Ad iniziare dalla tecnologia di prepa*razione: le carni magre di prima scelta vengono ta*gliate a mano col coltello, condite ed insaccate nel budello naturale. La com*posizione prevede carni suine di primissima scelta proveniente da allevamenti domestici. Utilizzata anche una piccola percentuale di sale (3,5%), pepe rosso dol*ce e piccante, coriandoli, che a Monte San Biagio vengono chiamati «petar*ta». Solo in qualche caso si usano additivi. La maturazione avviene per due o tre giorni in un locale preferi*bilmente con camino. La stagionatura va dai 20 ai 25 giorni, ma la salsiccia può essere conservata an*che per alcuni mesi sotto strutto o più frequente*mente olio d'oliva. L'area di produzione è quella di Monte San Biagio e centri limitrofi: Fondi, Lenola e Itri. La quantità prodotta annualmente è di circa 2.000 quintali. Molto diffu*sa è anche la variante del*la salsiccia di fegato. La te*cnologia di preparazione prevede la macinazione delle interiora con grasso di muscolo insieme con aromi e sale e l'insaccatura nel budello naturale. La materia prima è rappre*sentata da fegato, cuore, milza, peritoneo, grasso di muscolo o guanciale di ma*iali allevati localmente. Il tutto condito con sale, pepe rosso piccante, aglio, allo*ro, pinoli, uva passa, co*riandolo e bucce d'arancia.