PDA

Visualizza Versione Completa : Taddei intervistato alla vigilia della partita di coppa UEFA. "Noi abbiamo il gruppo"



Alessandro.83
08-03-06, 14:34
Fonte: Il Romanista Online (http://www.ilromanista.it)

http://www.ilromanista.it/images/taddei.jpg

Taddei: "Noi abbiamo il gruppo"

ROMA - La conferenza stampa di Rodrigo Taddei, centrocampista della Roma, in vista della partita di Coppa Uefa di giovedì sera contro il Middlesbrough. Il brasiliano parla del momento attuale e rilancia la sfida alla Fiorentina.
Dopo il pareggio con l'Inter non avete paura che si fermi il vostro cammino in campionato? (Gianluca Ricci, Radio Spazio Aperto)

Non c'è niente da fermare, avevamo fatto il record e non ci siamo accontentati. Sapevamo che saremmo andati ad incontrare una grandissima squadra. E' stata una partita difficilissima che abbiamo condotto fino al novantesimo, quando poi hanno trovato il gol del pareggio. Loro sono una squadra di ottimo livello, ogni anno disputa la Champions e lotta per il campionato. Speriamo di proseguire su questa strada.

In questa continua emergenza in attacco, Rodrigo Taddei si vede meglio nel suo ruolo o potresti provare anche da attaccante?

E' il mister che deve rispondere, io sono disponibile. Fino a quando ce la faccio sono a disposizione anche per giocare in porta.

Giovedì c'è questa trasferta in Inghilterra. Quali sensazioni vi accompagnano a questa partita?

E' una partita difficile, dobbiamo affrontarla con serietà come fatto fino ad ora. Stiamo lavorando bene, speriamo di vincere e comunque l'importante è non perdere.

Sabato scorso nel derby degli esordienti un ragazzo ha festeggiato il gol imitando il tuo modo di esultare. Ti fa piacere essere preso d'esempio?

Fa piacere, come no. Ti senti specchio di un bambino che sta crescendo e sogna di diventare un calciatore professionista.

Ci spieghi questa tua esultanza che ti batti il pugno nel cuore? (Simone Trombetta, Radio Incontro)

Questa esultanza la faccio da quando gioco in Brasile. Non l'ho mai vista a nessuno fare e per questo la faccio. Significa che ogni volta che vado al campo gioco sempre col cuore. E' un modo di far vedere che ci metto sempre il cuore.

Si può dire che Rodrigo Taddei è diventato romanista? Ti senti immedesimato con questi colori?

Sì, mi trovo bene. E' una città simile a San Paolo dove abito io, nonostante Roma sia più piccola. Qui c'è la mia famiglia, mia mamma, mio fratello, il mio procuratore romano e romanista. Sono contentissimo qui.

Credi che sia arrivato il momento di fare una scelta sugli obiettivi da raggiungere? O proverete ad arrivare in fondo a tutte le competizioni?

Noi ogni partita giochiamo per vincere, non possiamo pensare di scegliere. Dobbiamo affrontare ogni sfida con l'intento di fare bene finché stiamo in condizione.

Qual è la cosa che ti piace più di questo gruppo? (Arianna Ciacci, Te la do io Tokyo)

Nel gruppo la nostra unione. Siamo riusciti a ricompattarci. Quando le cose non vanno possiamo guardarci negli occhi e dire quali cose non vanno.

Qual è il modo migliorare per affrontare queste ultime partite? Date le assenze e la sfortuna con gli infortuni?

Giocare al massimo della concentrazione, al 100%, partita per partita e cercare di vincere. Sempre rispettando l'avversario.

Per te la Roma è un punto d'arrivo o un punto di partenza?

Le squadre grandi sono quelle che conoscono tutti. Roma, Milan, Inter, Juve, Real Madrid e Barcellona. Anche la Roma? Sì, è importante e ha ottime prospettive.

Vi pesa che le tre grandi abbiano una rosa più ampia della vostra? (Mariella Quintarelli, Radio Meridiano 12)

Hanno parecchi giocatori che sono in Nazionale. Loro numericamente hanno due squadre con più uomini a disposizione. Il Milan ha due o tre formazioni in un unico gruppo. Noi abbiamo una rosa più ristretta, ma cerchiamo di fare il massimo sempre.

Con l'Inter è subentrata la stanchezza che vi ha fatto arrivare al pareggio?

Con l'Inter no la stanchezza. Loro hanno giocatori che possono risolvere la partita in un attimo. E' entrato Figo, Cesar. Figo ha pennellato il cross come sempre e Materazzi ha rubato il tempo. Loro sono riusciti al novantesimo a pareggiare e sono stati bravi.

Prima hai detto che quando qualcosa non va bene basta guardarvi negli occhi. Quando è stato il momento che è successo? (Alessandro Forti, Rai)

All'inizio, quando le cose non andavano. Ci siamo chiariti e poi le cose sono cambiate. Quando è andato via Cassano? No, all'inizio. Non mettiamo in mezzo giocatori che non ci sono. Non è perché uno non c'è è che si cambia. Abbiamo solo scelto quello che ci eravamo proposti.

Hai segnato due gol in due partite. Come mai questo incremento di prolificità?

Questo è il gruppo, non tanto chi segna. L'importante è arrivare a fare punti e che siamo contenti.

Sembra che si sia interrotto un periodo magico. Come farete ora a non disperdervi? (Francesca Ferrazza, la Repubblica)

Dobbiamo concentrarci sempre, vincere sempre. Il calcio è così. Ora più con i piedi per terra, lavorare e cercare di arrivare ad altri successi.

La Fiorentina ha qualcosa in più di voi o ve la potete giocare?

Non dobbiamo pensare alla Fiorentina, ma passo per passo. Così stiamo facendo fino ad adesso, anche per questo che stanno arrivando i risultati. Giocando partita per partita.

E' ovvio che voi pensiate a battere l'avversaria che vi trovate di fronte partita per partita. Ma è normale che la corsa per il quarto posto dovete farla sulla Fiorentina. Non credi che possa pesare il fatto che la Fiorentina in attacco abbia tre giocatori molto importanti come Toni, Bojinov e Pazzini? E la Roma non ha nessuno (Alessandro Catapano, la Gazzetta dello Sport)

Loro hanno grandissimi giocatori, ma vedremo alla fine. Non abbiamo una punta, ma un gruppo compatto che si mette a disposizione del mister. E questo è importante per raggiungere un obiettivo.

Spalletti dopo l'infortunio di Montella che si aggiunge a quello di Totti vi ha detto qualcosa di particolare? Come a dire “ragazzi siamo sempre di meno, cerchiamo di dare ancora di più”...

No, niente di particolare. Noi continuiamo a lavorare come prima.

Dopo queste ultime prestazioni e gol, credi di esserti avvicinato al Mondiale?

Difficile, arrivare in nazionale è dura. Io penso a lavorare qui, fare bene e poi la “Selecao” arriverà se Dio lo vorrà.

Oggi è il compleanno di Spalletti, lo avete festeggiato in modo particolare? (Gianluca Ricci, Radio Spazio Aperto)

No, normalmente quello che finisce gli anni deve pagare una pizza e il mister non ha pagato. Ieri abbiamo pagato io e Nonda. Speriamo che dopo la partita e la vittoria arrivi anche la pizza del mister....