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Visualizza Versione Completa : L'euro di Prodi sta rovinando l'economia italiana



Naitmer
27-04-09, 07:12
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

17N
27-04-09, 07:38
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

Lo dici in risposta alla crisi MONDIALE che c'è in questo momento o è un tuo pensiero che spero articolerai meglio perché forse senza euro l'Italia già sarebbe ai livelli dell'Albania come dici te..

v!olet
27-04-09, 07:50
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.


rispettabilissima opinione o analisi fondata su ricerche economiche?

se si tratta della prima, ok, facciamo un po' di ginnastica contro l'artrite alle dita delle mani e scriviamo la nostra opinione.

se è la seconda che hai detto, sarebbe costruttivo parlarne sulla base di qualche informazione in più. quando hai tempo e voglia, posta pure.

Kobra
27-04-09, 09:01
Gentile moderatore,

Lei pone il problema nei termini corretti del confronto di opinioni chiedendo, giustamente, che le stesse siano motivate.

Ovviamente, data la Sua funzione, dovrà ammettere che entrambe le posizioni vanno debitamente argomentate compresa eventualmente la Sua che, però, non ci sembra di capire quale sia se non un velato consenso al prodeuro.

Perché, veda, sono anni che sentiamo e leggiamo frasi del tipo "senza euro l'Italia già sarebbe ai livelli dell'Albania " senze che però nessuno venga a spiegarci chiaramente il PERCHE'...!

Per cui se quella del prodeuro è una professione di fede va benissimo... L'euro è il nostro dio e il gufo il suo profeta... ma, gentilissima, la fede non aggiusta il pranzo con la cena e non sarà mica un caso se da 7 anni in qua tutta la nostra economia sta andando a remengo...

Revolver Ocelot
27-04-09, 09:32
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

Ma tu lo sai, vero, che se avessimo la Lira a quest'ora saremmo tutti a zappare la terra?

Kobra
27-04-09, 09:37
Ma tu lo sai, vero, che se avessimo la Lira a quest'ora saremmo tutti a zappare la terra?

Lui non lo sa, è evidente... e neanche noi.

Ma Lei certamente si.

Ci spieghi allora, in termini semplici e comprenzibbbili pure agli inioranti come noi, perché saremmo tutti a zappare la terra.

Nobilissimo mestiere, peraltro...

Revolver Ocelot
27-04-09, 09:51
Lui non lo sa, è evidente... e neanche noi.

Ma Lei certamente si.

Ci spieghi allora, in termini semplici e comprenzibbbili pure agli inioranti come noi, perché saremmo tutti a zappare la terra.

Nobilissimo mestiere, peraltro...

Mai messo in dubbio.

A lei, ho notato, piace molto fare lo spiritoso, e trattare il prossimo con un sarcasmo non propriamente costruttivo ai fini della discussione.
Sorvolando su questo spiacevole (per lei, più che per gli altri) particolare, posto un link indirizzato su un'articolo di Elena Polidori che espone in maniera molto chiara (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che l'Euro ci ha protetti da numerose crisi finanziare interne.

http://guide.supereva.it/nuove_professioni_/interventi/2005/06/212630.shtml

Razionalista
27-04-09, 09:56
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

Ma parli in termini nominali o in termini reali??

Sai cos'è un trend di lungo periodo???

Sai cos'è il tasso di sconto?
:mmm:

Occam
27-04-09, 09:59
Ma tu lo sai, vero, che se avessimo la Lira a quest'ora saremmo tutti a zappare la terra?

Si però se avessimo fatto il cambio lira/euro a 1500 (meglio a 1000, ma non bisogna mai pretendere troppo) le cose sarebbero andate meglio:D

Revolver Ocelot
27-04-09, 10:01
Si però se avessimo fatto il cambio lira/euro a 1500 (meglio a 1000, ma non bisogna mai pretendere troppo) le cose sarebbero andate meglio:D

E se mia nonna aveva la ruote era un carretto.

Razionalista
27-04-09, 10:01
Si però se avessimo fatto il cambio lira/euro a 1500 (meglio a 1000, ma non bisogna mai pretendere troppo) le cose sarebbero andate meglio:D

E perchè non citare l'albero della cuccagna?

Razionalista
27-04-09, 10:02
E se mia nonna aveva la ruote era un carretto.

Stavo per scrivere una cosa simile poi ho cambiato idea :D

Occam
27-04-09, 10:02
E perchè non citare l'albero della cuccagna?


già..ancor meglio...

c'è gente che non si ricorda la tempesta monetaria abbattutasi sulla lira nel '90:paura:

Occam
27-04-09, 10:03
Stavo per scrivere una cosa simile poi ho cambiato idea :D


non si coglie l'ironia...mea culpa

Razionalista
27-04-09, 10:03
già..ancor meglio...

c'è gente che non si ricorda la tempesta monetaria abbattutasi sulla lira nel '90:paura:

Eh... lo so... Pensa.. c'è persino chi non ne capisce il perchè

ovviamente i magistrati che hanno salvato gli italiani dalla bancarotta sono tutti comunisti

Revolver Ocelot
27-04-09, 10:05
Eh... lo so... Pensa.. c'è persino chi non ne capisce il perchè

ovviamente i magistrati che hanno salvato gli italiani dalla bancarotta sono tutti comunisti

TOGHE ROSSE!!TOGHE ROSSE!!

Fuori_schema
27-04-09, 10:12
Come previsto, cominciano le avvisaglie della prossima "grande campagna" pubblicitaria contro l'Euro, gli usurocrati di Bruxelles e tutte le puttanate annesse e connesse.

Campagna peraltro destinata ad aumentare e acuirsi in vista dei prossimi calci in culo che l'Europa ci rifilerà.
Riporto mio post sulla questione "azzeramento del debito e uscita dall'Euro:

Aumentano i fautori del default (e dell'uscita dall'Euro) alias lo zoo:

Se mi è concesso, cerco di spiegare in qualche riga la questione ventilata dallo zoo degli appassionati del default in merito all'azzeramento del debito.
L'azzeramento del debito, è ipotesi ampiamente contemplata, e chiamasi appunto "default", che esso sia per impossibilità di ripagare il debito o per precisa volonta di non restituirlo.
Ora analizziamo nel dettaglio che cosa succede a fronte di un'ipotesi di questo tipo.
Il debito pubblico italiano (BOT e titoli di stato) è costituito da un 60% di investitori esteri e da un 40% italiani. Quindi l'immediata conseguenza è che tutti i milioni di vecchiette e/o famiglie che hanno messo i loro soldi sui BOT o CCT vedrebbero immediatamente azzerati i loro risparmi. Ma facciamo conto che siano complici dei terribili usurocrati di Bruxelles, quindi passiamo avanti e vediamo il resto.

Un'altra cosa che lo zoo ignora è che il debito anche a fronte di default non viene "azzerato" ma semplicemente congelato. E normalmente (vedasi Argentina et similia) viene ricontrattato negli anni successivi "scontato" di una percentuale diciamo del 60%.

Le conseguenze pero' non si fermano qui. A fronte del default, verremmo immediatamente (ed ovviamente) estromessi dall'Euro, con una conseguenza indesiderata che BEN POCHI considerano. Ovvero il debito PRIVATO.
Bene, ognuno di voi che ha contratto un mutuo qualunque o un prestito, lo ha contratto in Euro. Beh l'immediata conseguenza dell'uscita dall'area Euro è un deprezzamento della nuova moneta locale (Lira? Fiorino?) di almeno il 35% per essere buoni.
Ora, in tutti i contratti di mutuo o prestito il rischio di cambio e' a TOTALE carico dello stipulante.
Quindi il debito fatto, VA RESTITUITO IN EURO, e si incrementa di colpo del 35% con poi la successiva inflazione successiva.
Qualcuno pensa seriamente che gli stipendi con la nuova moneta si incrementino improvviamente del 35 - 40% ?. Ma che non mi facciano ridere.
Quindi la situazione finale che si configura è uno stato che effettivamente ha circa il 50% - 60% del debito proprio in meno, ma TUTTA la popolazione con le pezze al culo. Che si vede azzerati i risparmi PRIVATI e incrementati mostruosamente i debiti PRIVATI.
Che grande risultato per questi "tutori del poppolo" che si riempono la bocca di roboanti dichiarazioni e proclami senza avere la piu' pallida idea di quali terrificanti danni siano in grado di commettere con le loro teorie da gallinacei.
Che dicono i gallinacei? Nazionalizziamo anche tutte le banche private e azzeriamo anche il debito privato? E su quali basi?
E con quali soldi?

Immanuel
27-04-09, 10:15
Fuori_Schema sta puttanata ti è stata già smontata pezzo per pezzo, tu che fai copi ed incolli di nuovo?

Fuori_schema
27-04-09, 10:21
Fuori_Schema sta puttanata ti è stata già smontata pezzo per pezzo, tu che fai copi ed incolli di nuovo?

Guarda che chi è stato sputtanato sei tu e la gente è liberissima di controllare, sei pure masochista? Fa pure

http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=3420&page=2

Razionalista
27-04-09, 10:28
Al di la di tutto questa è un cazzata colossale e che può appartenere esclusivamente a quel pensiero craxiano che è al potere oggi. Mi sa che ci sarà poco da ridere..

Immanuel
27-04-09, 10:28
Certo io, debito detenuto dalle famiglie del 40%, debito privato che si aggrava del 40%, ignorando che quest'ultimo è meno del 40% del Pil, uscita automatica dall'euro che conosci solo tu ed altre amenità del genere.

Allora è chiaro che sei scemo a questo punto. Scrivi sciocchezze senza dati ti si portano i dati e non capisci uguale. Mi sa che non c'arrivi proprio per limitatezza. Mi spiace, non è colpa tua.

Occam
27-04-09, 10:29
uhmmm...solo il 10% dei titoli pubblici è in mano degli investitori privati, il resto è sottoscritto da investitori istituzionale italiani ed esteri...

...non credo all'ipotesi di default voluto

Revolver Ocelot
27-04-09, 10:30
Certo io, debito detenuto dalle famiglie del 40%, debito privato che si aggrava del 40%, ignorando che quest'ultimo è meno del 40% del Pil, uscita automatica dall'euro che conosci solo tu ed altre amenità del genere.

Allora è chiaro che sei scemo a questo punto. Scrivi sciocchezze senza dati ti si portano i dati e non capisci uguale. Mi sa che non c'arrivi proprio per limitatezza. Mi spiace, non è colpa tua.

Anzichè coprire la tua pochezza di argomentazioni con le offese gratuite e inconcludenti, posta documenti che sostengano la tua tesi.

Fuori_schema
27-04-09, 10:37
Certo io, debito detenuto dalle famiglie del 40%, debito privato che si aggrava del 40%, ignorando che quest'ultimo è meno del 40% del Pil, uscita automatica dall'euro che conosci solo tu ed altre amenità del genere.

Allora è chiaro che sei scemo a questo punto. Scrivi sciocchezze senza dati ti si portano i dati e non capisci uguale. Mi sa che non c'arrivi proprio per limitatezza. Mi spiace, non è colpa tua.

O minchione, se non sei nemmeno in grado di leggere i dati della Banca D'Italia sono cazzacci tuoi.

Revolver Ocelot
27-04-09, 10:38
O minchione, se non sei nemmeno in grado di leggere i dati della Banca D'Italia sono cazzacci tuoi.

Evitiamo di cadere in offese esplicite.

Immanuel
27-04-09, 10:39
Anzichè coprire la tua pochezza di argomentazioni con le offese gratuite e inconcludenti, posta documenti che sostengano la tua tesi.

Sono nell'altro 3d. Se non sai leggere, mica è colpa mia.

Immanuel
27-04-09, 10:40
O minchione, se non sei nemmeno in grado di leggere i dati della Banca D'Italia sono cazzacci tuoi.

Io li leggo e leggo debito domestico, che è concetto ben diverso da debito detenute dalle famiglie e milioni di vecchiette di cui cianciavi.

Se non sei in grado di capire la differenza, evita certe considerazioni. Limitati al tifo anche tu.

Revolver Ocelot
27-04-09, 10:44
Sono nell'altro 3d. Se non sai leggere, mica è colpa mia.

Calmati, fai un bel respiro -e come dice sempre un mio amico- pensa alla topa.

Noto che sei molto nervoso, e attacchi gratuitamente gli altri utenti.
Mi viene da pensare che tu lo faccia perchè ti senti con le spalle al muro.:paura:

Siamo su un forum, dove bisogna saper insegnare ed IMPARARE, senza mai ledere la sensibilità altrui e mostrando un minimo di educazione e rispetto.

Detto questo (lungi da me vestire i panni del predicatore) trovo le tue argomentazioni quantomeno irrilevanti, in quanto si basano su idee e dati del tutto tue e non verificabili.

Proprio per questo ti ho chiesto, gentilmente, di postare qualche fonte.

Buona giornata!

Immanuel
27-04-09, 10:46
http://forum.politicainrete.net/showpost.php?p=71067&postcount=23

Sono tranquillissimo.

Valerio
27-04-09, 10:56
Si però se avessimo fatto il cambio lira/euro a 1500 (meglio a 1000, ma non bisogna mai pretendere troppo) le cose sarebbero andate meglio:D

Quello di fare il cambio a quasi L.2.000 è stata una furbata prodiana per dimezzare il debito nazionale, contando su un pronto riallineamento col reale potere di acquisto dell'euro.

Peccato si siano dimenticati di riallineare i poteri d'acquisto degli stipendi!

Avendo, di fatto, dimezzato i salari a tutti i dipendenti, pubblici e privati, hanno in pratica dimezzato i consumi, dato che il grosso dell'economia reale si regge su queste innumerevoli e piccole formichine.

Così sull'onda della crisi che ha colpito prima i pensionati (€500,00/L.1.000.000) poi i salariati pubblici e privati (€900,00/L.1.800.000) e quindi gli artigiani (€1.500/L.3.000.000), ora cadono prima i commercianti che non riescono più a pagare, con i loro introiti dimezzati le merci ed i servizi (prontamente riallineati) e dietro a loro crollano le industrie, che non riescono più a piazzare i loro prodotti diventati troppo cari per i consumatori disastrati e per la concorrenza sleale del popolo degli schiavi con gli occhi a mandorla.

garulfo
27-04-09, 11:59
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

Se non era per l"Euro di Prodi" a quest'ora l'Italia stava peggio dell'Albania.

Valerio
27-04-09, 12:12
Se non era per l"Euro di Prodi" a quest'ora l'Italia stava peggio dell'Albania.

Motivo?

Mercante di Utrecht
27-04-09, 12:18
senza euro saremmo come l'Argentina se non peggio.

-Duca-
27-04-09, 12:21
motivo?
c'è un ordine deduttivo in questa affermazione?

Revolver Ocelot
27-04-09, 12:27
motivo?
c'è un ordine deduttivo in questa affermazione?

http://guide.supereva.it/nuove_professioni_/interventi/2005/06/212630.shtml

garulfo
27-04-09, 12:31
Motivo?

Schiacciati dal debito

-Duca-
27-04-09, 12:32
http://guide.supereva.it/nuove_professioni_/interventi/2005/06/212630.shtml

ah si.. perchè i tassi di interesse sono più bassi e la casa costa meno.. peccato che i prezzi delle case siano raddoppiati..

e per quanto riguarda il debito pubblico.. ci siamo accorti che anche il volume delle finanziarie è raddoppiato? a volte anche triplicato?

e l'inflaizone dei prezzi al consumo... l'inflaizone è un fenomeno monetario, competitività e concorrenza mancavano anche prima, non direi che siano venute a mancare dopo l'euro..

Occam
27-04-09, 12:44
Quello di fare il cambio a quasi L.2.000 è stata una furbata prodiana per dimezzare il debito nazionale, contando su un pronto riallineamento col reale potere di acquisto dell'euro.

Peccato si siano dimenticati di riallineare i poteri d'acquisto degli stipendi!

Avendo, di fatto, dimezzato i salari a tutti i dipendenti, pubblici e privati, hanno in pratica dimezzato i consumi, dato che il grosso dell'economia reale si regge su queste innumerevoli e piccole formichine.

Così sull'onda della crisi che ha colpito prima i pensionati (€500,00/L.1.000.000) poi i salariati pubblici e privati (€900,00/L.1.800.000) e quindi gli artigiani (€1.500/L.3.000.000), ora cadono prima i commercianti che non riescono più a pagare, con i loro introiti dimezzati le merci ed i servizi (prontamente riallineati) e dietro a loro crollano le industrie, che non riescono più a piazzare i loro prodotti diventati troppo cari per i consumatori disastrati e per la concorrenza sleale del popolo degli schiavi con gli occhi a mandorla.

perchè pensi che si potesse mettere il cambio lira/euro come si voleva?...è stato di fatto allineato al cambio lira/marco del momento

Kobra
27-04-09, 12:47
Mai messo in dubbio.

A lei, ho notato, piace molto fare lo spiritoso, e trattare il prossimo con un sarcasmo non propriamente costruttivo ai fini della discussione.
Sorvolando su questo spiacevole (per lei, più che per gli altri) particolare, posto un link indirizzato su un'articolo di Elena Polidori che espone in maniera molto chiara (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che l'Euro ci ha protetti da numerose crisi finanziare interne.

http://guide.supereva.it/nuove_professioni_/interventi/2005/06/212630.shtml

L'ironia più che il sarcasmo è il sale della vita, caro Revolver.

Peraltro postare un articolo apparso su Repubblica il 3 Giugno del 2005 non ci sembra granché costruttivo. Spiritosaggini a parte.

Chieda alla Sig.ra POLIDORI qual'è stato l'andamento dei tassi sui mutui fino alla primavera-estate dello scorso anno e i motivi per cui il Governo ha dovuto intervenire e, dal momento che ha così grande confidenza, chieda alla medesima per quale motivo OGGI, 27/04/2009, con la BCE che continua ad abbassare i tassi ci sono aziende che pagano il 10,985 % di interessi passivi sul conto corrente.

Kobra
27-04-09, 12:48
Stavo per scrivere una cosa simile poi ho cambiato idea :D

Beh, per una volta ha evitato di scrivere l'ennesima stupidaggine.

Ma che cazzo di risposta è la nonna col carretto...?!?

Valerio
27-04-09, 12:52
ah si.. perchè i tassi di interesse sono più bassi e la casa costa meno.. peccato che i prezzi delle case siano raddoppiati..

e per quanto riguarda il debito pubblico.. ci siamo accorti che anche il volume delle finanziarie è raddoppiato? a volte anche triplicato?

e l'inflaizone dei prezzi al consumo... l'inflaizone è un fenomeno monetario, competitività e concorrenza mancavano anche prima, non direi che siano venute a mancare dopo l'euro..

La cosa tragica in tutto il riallineamento dei prezzi, è che non si è limitato ai beni per la cui produzione importiamo le materie prime, ma si è propagato anche ai beni la cui produzione avviene totalmente in Italia.

Posso capire il contributo energetico, ma le filiere italiane sono parecchio sospette. E l'euro ha fornito un facile paravento.

Di sicuro il grande popolo dal reddito fisso ha avuto solo da soffrire dall'avvento dell'euro. E di questo possiamo solo ringraziare Prodi, che per coprire la sua incapacità di ridurre il debito nazionale ha fatto questa grande furbata di dimezzarlo, inchiappettando tutti gli italiani.

Un bel progresso da quando, da presidente dell'IRI, inchiappettò solo 35.000 famiglie.

Kobra
27-04-09, 12:57
Eccoli qua, al solito, i superesperti fautori del prodeuro che si sperticano in argomentazioni stantie e vecchie di anni senza alcun riferimento con la realtà di oggi, parlano e scrivono numeri senza manco sapere cosa significano e nessuno di questi SAPIENTI finora ci ha saputo dire PERCHE' il prodeuro ci avrebbe risparmiato la zappa.

Bla, bla, bla...

Valerio
27-04-09, 12:58
perchè pensi che si potesse mettere il cambio lira/euro come si voleva?...è stato di fatto allineato al cambio lira/marco del momento

Ne sei certo?

Io mi sono riferito al cambio Lira/$ -->€/$, e non mi è sembrato che fosse una cosa così liscia.

Ma se fosse come tu dici, per quale motivo in Italia i prezzi si sono raddoppiati fino a raggiungere gli attuali prezzi in Germania, peraltro cresciuti molto meno, nonostante la loro crisi da acquisto della DDR?

Fuori_schema
27-04-09, 13:02
Eccoli qua, al solito, i superesperti fautori del prodeuro che si sperticano in argomentazioni stantie e vecchie di anni senza alcun riferimento con la realtà di oggi, parlano e scrivono numeri senza manco sapere cosa significano e nessuno di questi SAPIENTI finora ci ha saputo dire PERCHE' il prodeuro ci avrebbe risparmiato la zappa.

Bla, bla, bla...


La cosa tragica in tutto il riallineamento dei prezzi, è che non si è limitato ai beni per la cui produzione importiamo le materie prime, ma si è propagato anche ai beni la cui produzione avviene totalmente in Italia.

Posso capire il contributo energetico, ma le filiere italiane sono parecchio sospette. E l'euro ha fornito un facile paravento.

Di sicuro il grande popolo dal reddito fisso ha avuto solo da soffrire dall'avvento dell'euro. E di questo possiamo solo ringraziare Prodi, che per coprire la sua incapacità di ridurre il debito nazionale ha fatto questa grande furbata di dimezzarlo, inchiappettando tutti gli italiani.

Un bel progresso da quando, da presidente dell'IRI, inchiappettò solo 35.000 famiglie.

Ma perche' non me la piantate e chiedete al vostro crande leader di uscire dall'Euro e ce ne uscite tutti quanti dalle palle?

Tanto gli asini ce lo devono sbattere il muso nel muro, senno' non capiscono.

Mercante di Utrecht
27-04-09, 13:04
Schiacciati dal debito

Ottimo motivo.

Kobra
27-04-09, 13:12
perchè pensi che si potesse mettere il cambio lira/euro come si voleva?...è stato di fatto allineato al cambio lira/marco del momento

Il metalmeccanico tedesco nel 2001 portava a casa netti circa 4,5 milioni di Lire, quello italiano un milione e 800 mila.

Il costo della vita in Germania era più alto certamente ma non esageratamente alto.

Oggi lo stesso metalmeccanico italiano, compresi 6 anni e mezzo di inflazione, porta a casa SE GLI VA BENE 1300/1400 prodeuri. Ma dev'essere un operaio bravo con parecchi anni di anzianità altrimenti i salari netti medi si aggirano sui 1100 prodeuri.

Meno chiacchiere, compagni! I conti si fa presto a farli...

E da questo punto di vista il Gufo ci ha sinistrati tutti, destri e sinistri.

Occam
27-04-09, 16:42
Ne sei certo?

Io mi sono riferito al cambio Lira/$ -->€/$, e non mi è sembrato che fosse una cosa così liscia.

Ma se fosse come tu dici, per quale motivo in Italia i prezzi si sono raddoppiati fino a raggiungere gli attuali prezzi in Germania, peraltro cresciuti molto meno, nonostante la loro crisi da acquisto della DDR?

Mia moglie andando al mercato il giorno dopo l'introduzione dell'euro sentiva gli ambulanti dire: "Tutto ad 1 euro"

Prima dicevano:"Tutto a mille lire"

Occam
27-04-09, 16:43
Il metalmeccanico tedesco nel 2001 portava a casa netti circa 4,5 milioni di Lire, quello italiano un milione e 800 mila.

Il costo della vita in Germania era più alto certamente ma non esageratamente alto.

Oggi lo stesso metalmeccanico italiano, compresi 6 anni e mezzo di inflazione, porta a casa SE GLI VA BENE 1300/1400 prodeuri. Ma dev'essere un operaio bravo con parecchi anni di anzianità altrimenti i salari netti medi si aggirano sui 1100 prodeuri.

Meno chiacchiere, compagni! I conti si fa presto a farli...

E da questo punto di vista il Gufo ci ha sinistrati tutti, destri e sinistri.

quindi tu affermi che potevamo mettere il cambio lira/euro a nostro piacimento?

Kobra
27-04-09, 19:17
quindi tu affermi che potevamo mettere il cambio lira/euro a nostro piacimento?

Mai detto questo.
Abbiamo sempre pensato che piuttosto che andare a fare lo zerbino di tedeschi, franzosi e puzzoni inglesi potevamo diventare un faro economico per tutto il continente africano.

L'euro-peretta è una fregatura.

Oli
27-04-09, 19:27
Abbiamo spiegato il tutto decine di volte e la malafede vostra è sotto gli occhi di tutti.
Il no all'euro non ha alcuna motivazione dal punto di vista economico .

Gualerz
27-04-09, 19:33
L'Italia che dal dopoguerra in poi è sempre cresciuta grazie alla lira, dall'introduzione del nefasto Euro va da una crisi all'altra. Se non aboliamo immediatamente l'euro a favore della reintroduzione della lira che sempre ha tutelato il potere d'acquisto degli italiani, in meno di 10 anni siamo ai livelli dell'albania.

:postridicolo: :postridicolo: :postridicolo: :postridicolo:
mamma mia c'è ancora qualcuno che spara queste belinate?

Gualerz
27-04-09, 19:34
Ne sei certo?

Io mi sono riferito al cambio Lira/$ -->€/$, e non mi è sembrato che fosse una cosa così liscia.

Ma se fosse come tu dici, per quale motivo in Italia i prezzi si sono raddoppiati fino a raggiungere gli attuali prezzi in Germania, peraltro cresciuti molto meno, nonostante la loro crisi da acquisto della DDR?

Perchè qualcuno ci ha speculato sopra magari?

fenix
27-04-09, 19:36
Gentile moderatore,

Lei pone il problema nei termini corretti del confronto di opinioni chiedendo, giustamente, che le stesse siano motivate.

Ovviamente, data la Sua funzione, dovrà ammettere che entrambe le posizioni vanno debitamente argomentate compresa eventualmente la Sua che, però, non ci sembra di capire quale sia se non un velato consenso al prodeuro.

Perché, veda, sono anni che sentiamo e leggiamo frasi del tipo "senza euro l'Italia già sarebbe ai livelli dell'Albania " senze che però nessuno venga a spiegarci chiaramente il PERCHE'...!

Per cui se quella del prodeuro è una professione di fede va benissimo... L'euro è il nostro dio e il gufo il suo profeta... ma, gentilissima, la fede non aggiusta il pranzo con la cena e non sarà mica un caso se da 7 anni in qua tutta la nostra economia sta andando a remengo...

un dato è certo. Da quando c'è l'euro l'economia italiana è in calo costante.

fenix
27-04-09, 19:37
Abbiamo spiegato il tutto decine di volte e la malafede vostra è sotto gli occhi di tutti.
Il no all'euro non ha alcuna motivazione dal punto di vista economico .

a me pare proprio il contrario. È chi difende l'euro che non apporta motivazioni economiche serie. Si tratta evidentemente di una posizione politica.

MaRcO88
27-04-09, 20:20
Mia moglie andando al mercato il giorno dopo l'introduzione dell'euro sentiva gli ambulanti dire: "Tutto ad 1 euro"

Prima dicevano:"Tutto a mille lire"

xkè son dei ladri.
e nessuno ha vigilato sul cambio.

Starbuck
27-04-09, 20:24
un dato è certo. Da quando c'è l'euro l'economia italiana è in calo costante.

Direi più da quando c'è Berlusconi. Con Prodi nel 2006-2007 si volava.

Ivan
27-04-09, 20:34
SVENDITA ITALIA: L'ABC - PANFILO BRITANNIA
Data: Lunedi 22 Settembre 2008 (19:00)

DI NICOLETTA FORCHERI

Dalla lettura di un articolo del Corriere di
qualche giorno fa, la Goldman
Sachs sarebbe sul punto di prendere il controllo
della rete Wimax italiana; del resto non c’è
nessuna sorpresa, visto il ruolo cruciale che la
Goldman, azionista della Federal Reserve americana,
ha svolto sin dall’inizio nella svendita
dell’Italia, di cui si può ragionevolmente
affermare che sia iniziata con esattezza il 2
giugno 1992 – nonostante alcuni precedenti
inutili tentativi - con l’accordo preso sul panfilo
Britannia, onori di casa fatti dalla Regina d’Inghilterra, al largo di Civitavecchia, tra Draghi, allora
direttore generale del Tesoro, Azeglio Ciampi, in qualità di governatore della Banca d’Italia, e un
centinaio tra rappresentanti della finanza anglosassone americana (Barclays, Warburg, azionista della
Federal Reserve, PricewaterhouseCoopers – ex Coopers & Lybrand – Barings – oltre alla Goldman
ecc.) e degli ambienti industriali e politici italiani. Era presente anche Costamagna, che diventerà
dirigente della Goldman quando sua moglie finanzierà l'ultima campagna elettorale di Prodi.
Lì gli angli dettarono le istruzioni su come privatizzare, per scelta obbligata, le industrie italiane statali.
Con l’aiuto della stampa iniziò una campagna martellante per incutere il timore nel popolo italiano
di “non entrare in Europa”, manco ne fossimo stati tra i Sei paesi fondatori…
E questa è oramai storia, tant’è vero che sull’episodio del “panfilo Britannia” vi furono le interrogazioni
parlamentari di alcuni onorevoli come Raffaele Tiscar (DC), Pillitteri e Bottini (PSI) Antonio
Parlato (MSI), autore di tre interrogazioni rimaste senza risposta e della senatrice Edda Fagni (PCI).
Fu l’inizio dell’era dei governi tecnici, dopo 40 anni di regime DC, con il “tecnico” Ciampi, il tecnico
Amato, il tecnico Prodi. Il governo doveva, a tutti i costi essere “tecnico”, pur di non fare arrivare
al potere neanche un’idea, che fosse tale e che lo fosse per il bene del paese, come sarebbe potuto
esserla quella, ad esempio, di un Aldo Moro…
Era la stagione dell’attentato a Falcone cosicché – guarda caso - la stampa non diede il dovuto risalto
all’incontro, e da poco erano iniziate le indagini di Tangentopoli - nome in codice Manipulite –
cosicché molti esponenti degli ambienti politico-economici si ritrovarono improvvisamente “minacciati”
dall’insidia latente di potersi ritrovare nell’occhio del ciclone. Un modo per “ammorbidire”
un ambiente, prima della grande “purga”? Certo è che Manipulite sembra sia avvenuta proprio in un
momento opportuno per fare “PiazzaPulita” di una classe politica con velleità italiote, e per ottenere
le “ManiLibere” di fare entrare i governi dei “tecnici”, quelli che con i loro amici della Goldman e
della Coopers ci avrebbero inculcato la “medicina” amara della svendita dell’IRI.
Di sicuro un Craxi, per quanto corrotto, non avrebbe mai siglato un patto così scellerato, quello di
svendere tutto il comparto nazionale produttivo del paese (l’IRI ad oggi sarebbe stata la maggiore

multinazionale al mondo e noi non saremmo un paese in svendita), lui che tenne testa agli americani
nella vicenda dell’Achille Lauro, negando loro l’accesso al nostro territorio per attaccare i sequestratori
della nave, terroristi palestinesi, e portando avanti le trattative con i terroristi nonostante il
veto del presidente Reagan… Certo è che Craxi, dopo l’inizio di Tangentopoli, dovette rassegnare
le dimissioni a febbraio del 1993…Guarda caso…
E, infatti, proprio qualche anno prima Craxi era stato duramente criticato dagli ambienti angloamericani,
quegli stessi che non si privano mai d’interferire nella nostra politica interna, proprio di “ingerenza
dello Stato in economia” - per voce dei loro accoliti Andreotti, Spadolini, Cossiga - perché
aveva decretato la fine del mandato di Enrico Cuccia come presidente di Mediobanca (di cui divenne
però presidente onorario), e perché si era opposto alla vendita dello SME, il complesso alimentare
dell’IRI, negoziato direttamente dal suo presidente Romano Prodi ma smentita da una direttiva
del Governo.
Mediobanca, secondo il sito e movimento internazionale Movisol
(http://www.movisol.org/draghi4.htm ) “fu posta sotto il controllo di fatto della Lazard Frères [altra
azionista della Fed Res] di Londra, una banca che è proprietà di un raggruppamento estremamente
influente dell’establishment britannico, il Pearson Group PLC (…) che controlla anche la rivista
“The Economist” e il quotidiano “Financial Times”. Nel piano di spartizione del bottino della seconda
guerra mondiale "l'Italia, occupata dalle potenze occidentali, sarebbe diventata un'area in cui
avrebbe predominato l'influenza britannica", influenza che nel frattempo è scesa a patti con la grandeur
della Francia….
Ma tornando agli angli, era quindi chiaro che per potere procedere alle privatizzazioni bisognava
togliere di torno una classe politica che mostrava i muscoli davanti a certe velleità statunitensi di
comandare a casa nostra, e soprattutto che non voleva mollare l’osso – o il malloppo - per lasciare
posto a una classe di tecnici, fedeli servitori delle banche e dei circoli finanziari angloamericani, il
cui motto era “privatizzare per saccheggiare”. Quella della condizione di tecnicità per accedere al
potere fu un imperativo talmente tassativo, da riuscire nell’intento di dividere il PCI, con una fetta
che divenne sempre più “tecnica”, sempre più British, sempre più amica delle banche, sempre più
…PD…
Il premio di tutta questa svendita, prevista per filo e per segno in tanto di Libri sulle privatizzazioni
dai governi tecnici, o di sinistra che dir si voglia (a firma di Amato o di Visco) fu la nostra “entrata
in Europa”, demagogicamente parlando, o la cessione della nostra già minata sovranità monetaria
dalla Banca d’Italia alla Banca centrale europea SA per una moneta, l’euro che, con il tasso iniziale
di cambio imposto euro-Lira troppo elevato fu penalizzante per le nostre esportazioni. Senza più la
possibilità di emettere moneta quando il governo lo reputi giusto, con la possibilità di vendere i titoli
del debito pubblico in mani istituzionali estere e private (fino al 2006 il nostro debito doveva rimanere
in mani pubbliche e nazionali), senza neanche un governo economico a livello europeo che
possa controllare quella banda di imbroglioni, è come se ci avessero improvvisamente messo sulla
piazza pubblica per venderci al mercato degli schiavi…
E non c’è l’ombra di un dubbio che nel nostro indebitamento crescente vi sia la mano invisibile di
qualche regia occulta, occulta ad esempio come i British Invisibles, che organizzarono appunto la
riunione sul panfilo, occulta come alcuni azionisti che si nascondono nelle partecipazioni incrociate
e a catena e di cui mai si riescono a scoprire i nomi. O come i mandanti di Soros che speculò sulla
Lira per svalutarla, facendoci uscire dallo SME (Sistema monetario europeo) proprio per ostentare
lo spauracchio del rischio di “non entrare in Europa”.
L’anno 1992 fu davvero un anno cruciale per il destino del nostro paese, tant’è vero che quando
Amato divenne presidente del Consiglio qualche giorno dopo l’incontro sul panfilo, con il decreto
333 dell’11 luglio trasformò in SpA le aziende di Stato IRI, ENI, INA ed ENEL e mise in liquidazione
l’Egam. In quell’anno, quando Amato dovette far fronte alla speculazione contro la Lira di
Soros, utilizzò 48 milioni di dollari delle riserve della Banca d’Italia, dopo avere operato un prelievo
forzoso dell’8 per mille dai conti correnti degli italiani. Sempre in quell’anno mise in liquidazione
l’Efim, le cui controllate passarono all’IRI e trasformò le FS in SpA. Sempre nel 1992 Draghi,
Direttore del Tesoro preparò la Legge Draghi che entrerà in vigore nel 1998 con il governo Prodi e
si predispose una legge per permettere la trattativa privata nella cessione dei beni pubblici qualora
fosse in gioco “l’interesse nazionale”….
Prodi, che dal 1990 al 1993 fu consulente della Unilever e della Goldman Sachs, quando nel maggio
del 1993 ritornò a capo dell’IRI riuscì a svendere la Cirio Bertolli alla Unilever al quarto del suo
prezzo e a collocare le azioni che le tre banche pubbliche, BNL (diventanta della BNP Paribas),
Credito italiano e Comit detenevano in Banca d’Italia, privatizzando il 95% della stessa. Indovinate
chi scelse come "Advisor"?
Uomini della Goldman, nel senso che vi hanno lavorato sono, oltre a Costamagna e Prodi, Monti
(catapultato alla carica di Commissario), Letta, Tononi e naturalmente Draghi. Sicuramente ce ne
sono altri; molti nostri uomini politici se non lavorano per la Goldman, lavorano per l'FMI, come
Padoa Schioppa, presidente della BEI, Banca europea per gli Investimenti.
Queste sono informazioni che dovrebbero essere spiegate in lungo e in largo dalla stampa, e sicuramente
superate dagli avvenimenti - tranne articoletto del Corriere sopra - e invece sono state, e lo
sono tutt'ora, accuratamente occultate al grande pubblico, anche se per quelli che gli altri si divertono
a chiamare complottisti, per denigrarne le parole, è storia arcinota.
__________________


da
RIPENSARE MARX
http://www.ripensaremarx.it/Spunti%20di%20riflessione%20storica.asp

Starbuck
27-04-09, 20:59
Molto interessante l'articolo della danzatrice del ventre, però per LE SVENDITE DI PRODI bisogna spedire i carteggi a Il Giornale di Berlusconi.

Immanuel
27-04-09, 21:27
xkè son dei ladri.
e nessuno ha vigilato sul cambio.

Bastava non comprare ed andare da chi faceva tutto 50 cent. Se non c'era, era il caso d'iniziare a mettere una bancarella tutto 50 cent.

Altro che vigilanza, ladri e cazzate del genere.

Phileas
27-04-09, 21:51
Basterebbe farsi un giro per l'Europa e si capirebbe che l'Europ è stata una sventura di proporzioni planetarie. Tra l'altro l'attuale bolla immobiliare e il disastro finanziario di questi anni sono alcuni dei tanti suoi frutti avvelenati

In Guadalupa (territorio francese d'oltremare) sono notoriamente scoppiati disordini a causa dell'incremento dei prezzi e basta farsi un giro per l'Africa Occidentale dove è in circolazione il Franco CFA (legato all'Euro da un rapporto di cambio fisso) per capire che l'aumento dei prezzi di cui si parla non è certo un caso

Phileas
27-04-09, 21:52
Perchè qualcuno ci ha speculato sopra magari?

Tutti e da sempre speculiamo.
Se vedi dieci aerei cadere di fila mi sa che darai la colpa alla forza di gravità
Ma forse ti dovresti domandare come mai si è "speculato" così tanto con l'Euro

larth
28-04-09, 12:14
Ne sei certo?

Io mi sono riferito al cambio Lira/$ -->€/$, e non mi è sembrato che fosse una cosa così liscia.

Ma se fosse come tu dici, per quale motivo in Italia i prezzi si sono raddoppiati fino a raggiungere gli attuali prezzi in Germania, peraltro cresciuti molto meno, nonostante la loro crisi da acquisto della DDR?

ti conferma il fatto che ormai il costo della vita in germania e ' piu basso che da noi ( ma gli stipendi sono doppi ..:D)

l' euro ha di fatto "deflazionato" l' economia italiana dimezzando in un colpo salarii e risparmi ...ma il peggio della fregatura sara' quando ne saremo cacciati fuori ...
.... sara' come buttare nella neve uno dopo averlo spogliato e salassato ben bene ..:D

Naitmer
03-05-09, 19:44
è un dato di fatto oggettivo che questo euro ci stia trascinando nel baratro della recessione totale.

fenix
03-05-09, 19:47
tornare alla lira sarebbe la soluzione migliore

John Orr
05-05-09, 08:17
Fuori dalla UE, e in fretta, prima che sia tropo tardi. Referendum seccessionista. No all'Unione Sovietica Europea. Basta tasse, basta nazismo nella UE, basta Germania a dirigere, basta Socialismo. Fuori dalla UE.

John Orr
05-05-09, 08:18
tornare alla lira sarebbe la soluzione migliore

Quoto. E via via secessioni regionali e provinciali, con una moneta diversa per ogni provincia. Fanculo alla UE e poi fanculo all'Italia nazicomunista di Garibaldi.

John Orr
05-05-09, 08:20
è un dato di fatto oggettivo che questo euro ci stia trascinando nel baratro della recessione totale.

Quoto. L'Euro è lo strumento utilizzato dai nazicomunisti europei per centralizzare il potere al massimo. Ritorniamo alla libertà e mandiamo a fare in culo la moneta che sta rovinando la nostra già tropo breve vita. Sia maledetto lo Stato.

Razionalista
05-05-09, 09:09
Wow. Ma siamo in sezione?

Euro di Prodi :D:D:D:D:D
Che definzione squallida

John Orr
05-05-09, 09:17
Preghiamo per il ritorno ad una moneta volontaria e non a una moneta imposta dall'alto.

jotsecondo
05-05-09, 11:30
Si da la colpa all’euro di tutto.

E’ vero che da quando vi è l’euro il sistema economico va male ovunque, come anche in questo nostro povero stato.
Ma non è dell’euro la colpa.

L’Euro è solamente il paravento per gestire economicamente l’Europa, e succhiarle il sangue in modo sistematico.

La crisi attuali si è evidenziata causa il trattato di Basilea 2 che ha permesso volontariamente alle banche di moltiplicare le possibilità di gestione di una ricchezza virtuale prodotta artificialmente di giorno in giorno in maniera geometrica.

Nel povero stato italiano la situazione è peggiore perché vi è una conduzione pubblica che crea sperperi e debiti alla grande.

Come i topi quando la nave affonda abbandonano e se ne vanno, anche le industrie italiane cercano altre locazioni fuori dai nostri confini.

Kobra
05-05-09, 13:57
Preghiamo per il ritorno ad una moneta volontaria e non a una moneta imposta dall'alto.

Non a caso noi l'abbiamo sempre nomato "prodeuro" affinché, nei secoli a venire, sia perennemente ricordato chi ne fu l'inglorioso artefice.

Boba Fett
06-05-09, 02:11
Ne sei certo?

Io mi sono riferito al cambio Lira/$ -->€/$, e non mi è sembrato che fosse una cosa così liscia.

Ma se fosse come tu dici, per quale motivo in Italia i prezzi si sono raddoppiati fino a raggiungere gli attuali prezzi in Germania, peraltro cresciuti molto meno, nonostante la loro crisi da acquisto della DDR?
Vedo che ti hanno già risposto, comunque l'euro altro non è che che la moneta basata sul vecchio ECU (il paniere di valute europee istituito nel '78). Il peso delle singole valute nazionali era stabilito proporzionalmente all'importanza economica dei singoli Paesi, come vedi il marco valeva tre volte la lira.

http://img21.imageshack.us/img21/8572/ecutabella.jpg (http://img21.imageshack.us/my.php?image=ecutabella.jpg)

http://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_di_Conto_Europea

Naitmer
25-05-19, 18:30
Abbiamo spiegato il tutto decine di volte e la malafede vostra è sotto gli occhi di tutti.
Il no all'euro non ha alcuna motivazione dal punto di vista economico .

prrrr