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Eymerich (POL)
19-03-06, 22:11
In California si vende
il Moscato di Canelli. Da noi, no

Canelli. Da Oscar Bielli abbiamo ricevuto un interessante contributo, che sicuramente si presterà ad ulteriori approfondimenti e prese di posizioni:
"Ci apprestiamo a vivere un momento in cui tutti scommetteranno sulle potenzialità del nostro territorio, vantando iniziative attuate o progetti futuri per il suo definitivo rilancio.
In attesa di conquistare il mondo mi sono imbattuto, navigando in internet, nel sito della "Benziger Family Winery", californiana che reclamizza due prodotti così denominati: "Benziger Bartolucci Vinyards Muscat Canelli Lake County" del 2004, al costo di 22 dollari e "imagery Muscato di Canelli, Lake County", del 2004, in vendita al costo di 25 dollari.
La domanda sorge spontanea: "Come è possibile che il nome di una città e del suo prodotto di eccellenza vengano scippati da un californiano quando neanche i produttori canellesi hanno potuto vantare una loro denominazione?
Chi deve controllare?
E' concepibile che nell'epoca Mc Kensey vi possa essere spazio per simili azioni a danno del nostro lavoro?
Che ne è stato del mare di soldi spesi in proporzione da Stato e Regione per la creazione e la gestione di agenzie, enoteche, distretti e, quant'altro, in nome della tutela enologica del Piemonte?
Quale attenzione è stata e verrà riservata a questa storia di cultura, di fatica, di lavoro e di imprenditorialità?
Restando in tema e pensando alla sensibilità nei confronti del settore enologico, ho raccolto numerose lamentazioni dovute alla concomitanza della prossime elezioni politiche con il Vinitaly. Un Vinitaly epocale che vedrà finalmente la nascita di una 'Enofood Valley' italiana grazie all'accordo tra Veronafiere, Fiere di Parma, Unione Italiana Vini e Federvini.
Apprendo inoltre che negli stessi giorni, a Milano, si terrà la fiera internazionale del mobile.
Fiere in Italia ve ne sono tutti i giorni, ma non tenere presenti gli appuntamenti internazionali di due settori che costituiscono, con la moda, le maggiori voci di esportazioni del nostro Paese, fa veramente pensare che l'attenzione verso il 'made in Italy' e verso la nostra quotidianità non sia molto elevata".
Nel sito del Comune di Canelli le "aziende aperte" ai turisti
Con le cantine, i crutin, i sentieri
i paesaggi le vigne, sempre più vicino l'Unesco

Canelli. Forse, fino ad oggi, non ci siamo resi ben conto dell'incredibile regalo che abbiamo ricevuto da Padreterno, quando si è dato da fare a mettere insieme le nostre lune, i nostri soli, le nostre colline, le nostre vallate, le nostre pianure, i nostri boschi, i nostri torrentelli, le nostre pietre, i nostri profumi, e, a pochi passi, le nostre montagne, i nostri laghi, i nostri mari, senza trascurare la nostra gente, così com'è, bella e brutta, buona e cattiva, saggia e sprovveduta, intelligente e ignorante, operosa e ignava, socievole e scontrosa, creativa e formale, romantica e dura...
Da quando a Sergio Bobbio e all'ex sindaco Oscar Bielli è venuto in mente di dire a tutto il mondo che a Canelli esistono dei chilometri di cantine, ormai universalmente conosciute come 'Cattedrali sotterranee', il nostro sguardo si è alzato, siamo saliti in collina, ci siamo guardati attorno e abbiamo scoperto di trovarci in mezzo al più bel posto del mondo, fatto di piante, prati, case, cascine, chiese e chiesette, sentieri, viti, vigne, 'crutin' e 'crôte'...
"E poi giri l'angolo, alzi lo sguardo e c'è la vigna, ci sono le colline, c'è l'odore della terra, della campagna che compenetra e si amalgama allo spazio urbano. C'è un paesaggio agrario tra i più antichi e belli del Nord Italia, frutto di una permanenza secolare e caparbia di molte generazioni contadine, che per secoli, forse per millenni, si sono consumate sulle medesime vigne, sugli stessi poderi dai confini immutabili".
Un posto dove si vive bene e si può vivere ancora meglio!
Basta rendersene conto e sporcare il meno possibile, magari togliendo qualche bruttura.
Come?
Con le scuole alla portata di tutti, anche degli adulti. Con il teleriscaldamento. Con la scrupolosa raccolta differenziata, con la collaborazione di tutti i canellesi. Con i capannoni delle aziende meno invasivi. Con i viali alberati e le aree verdi in ordine e fruibili. Con intelligenti recuperi delle abitazioni, vie, piazze storiche.
Ed è in quest'ottica che si sta muovendo il Comune tentando di far entrare nel "Patrimonio dell'umanità", tutto il territorio e non solo le "Cattedrali sotterranee".
Una delle ultime iniziative è quella di sviluppare una serie di itinerari che propongano, oltre che la visita delle storiche cantine, anche gli incantevoli paesaggi viticoli del territorio con le sue cascine, i 'crutin', i sentieri, le vigne, le chiesette ed edicole, le torri di avvistamento, i resti di antiche domus romane, i fiori, gli alberi storici che ritornano a prendere vigore e produrre antichi sapori...
E ci sono da visitare alcuni poderi che si sono ben organizzati per ricevere visitatori, offrire loro degustazioni di prodotti locali, accompagnarli a piedi, in bici, a cavallo alle principali attrattive del territorio.
Al momento sono 14 le aziende agricole produttrici di vino che hanno aderito all'iniziativa. Sono visitabili tutti i giorni della settimana, previa prenotazione telefonica. Questi i nominativi e gli indirizzi delle aziende agricole:

* Avezza Paolo, Reg. Monforte, 62 - + 39 0141 822296 - contatti@paoloavezza.com;
* Bera Vittorio e figli, Reg. Serra Masio, 21 - + 39 0141 831157 - berav@libero.it;
* Bocchino Giuseppe, Reg. S. Libera, 25 - + 39 0141 831144 - vini.bocchino@libero.it;
* Carozzo Celestino, Reg. Stosio, 77 - + 39 0141 824435 - vino@carozzovini.com;
* El Casot, Reg. S. Antonio, 38 - + 39 0141 833822 - info.aliberti@virgilio.it;
* Forteto della Luja, Reg. Bricco Rosso, 4 - + 39 0141 831596 - info@fortetodellaluja.it;
* Ghione Anna, Reg. Bassano, 39 - + 39 0141 823297 - info@ghionewine.com;
* Ghione Luigi Mario, Reg. S. Giovanni, 94 - + 39 0141 823094- vini.ghione@virgilio.it;
* La Casa in Collina, Reg. S. Antonio, 30 - + 39 0141 822827 - casaincollina @ casaincollina.com;
* La Fonda, Reg. Secco, 2 - + 39 0141 835545 - info@lafonda.it;
* L'Armangia, Reg. S. Giovanni, 122 - + 39 0141 824947 - armangia@alice.it;
* Mazzolo Franco, Reg. S. Antonio, 58 - + 39 0141 831142 - mazzolofranco@libero.it;
* Scagliola Giacomo, Reg. S. Libera, 20 - + 39 0141 831146 - aziendascagliola @ libero.it;
* Villa Giada, Reg. Ceirole, 4 - + 39 0141 831100 - info @ andreafaccio.it

"Un elenco ancora incompleto che siamo sicuri si allungherà - rilascia l'assessore al Territorio e all'Agricoltura Flavio Scagliola - anche perchè le aziende potranno usufruire di una indiscussa visibilità nel sito del Comune di Canelli che conta un milione e mezzo di contatti all'anno".
Ma il lavoro degli amministratori non si ferma qui ed è già in allestimento un percorso, con diversi spunti interessanti, che dal centro storico, attraverso la frazione di Sant'Antonio, porterà a S. LIbera e alla torre dei Contini, dove, dovrebbe sorgere uno spazio per il ristoro e da dove si può godere, a circa 450 metri di altezza sul livello del mare, di un incantevole panorama sulle colline che designano il passagio fra Langa e Monferrato.


[Fonte:http://www.lancora.com/06/2006-03-19/art_cn_01.html]