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nuvolarossa
20-03-06, 22:19
Nucara e La Malfa a Napoli/In Senato da soli, a difesa del nostro simbolo repubblicano
La continuità dell'impegno meridionalistico del Pri

Una sala gremita ha salutato a Napoli, presso l'Hotel Terminus, la presentazione della lista del Pri per il Senato, che segna, dopo oltre un decennio, il ritorno dell'Edera sulle schede elettorali campane. La Campania, dove alle regionali dello scorso anno il Pri ha ottenuto un buon risultato sfiorando l'uno per cento, nonostante si sia presentato da solo e non in tutte le province, si conferma una delle regioni dove più vivo è il sentimento di militanza e dove si possono porre le basi per una ripresa nazionale del partito. Alla conferenza di presentazione della lista erano presenti il presidente del Pri Giorgio La Malfa, il segretario nazionale Francesco Nucara, il professor Bruno Trezza e numerosi rappresentanti locali dell'Edera, tra cui il capolista al Senato Giuseppe Forte ed il segretario regionale Carmine Bevilacqua.

Francesco Nucara ha spiegato che la presenza del Pri al Senato "è il primo passo per andare in Parlamento da soli, visto che il nuovo sistema proporzionale, pur con i suoi limiti, avvantaggia chi come noi si è speso in anni difficili in difesa dell'identità e del simbolo repubblicano". Sono ancora molto vive le impressioni sulla performance del presidente del Consiglio al meeting della Confindustria. Nucara ha ribadito a proposito che "è necessario sostenere Berlusconi, che con il suo intervento al convegno di Confindustria a Vicenza, ha segnato una svolta nella campagna elettorale". Il segretario dell'Edera ha poi reagito alle parole poco lusinghiere che Diego Della Valle ha rivolto al partito: "Come può dire, un personaggio che fa politica banchettando sugli yacht, che i repubblicani di oggi sono robetta? Probabilmente era più rispondente agli ideali repubblicani il nonno di Della Valle, un onesto ciabattino marchigiano".

Il presidente del Pri Giorgio La Malfa è successivamente intervenuto illustrando i tre cardini del programma repubblicano, e confermando la possibilità di rilancio del partito in epoca di proporzionale. Innanzitutto ha ricordato l'impegno del Pri in difesa dei diritti civili, come confermato nella campagna referendaria dello scorso anno, poi ha insistito ricordano la forte connotazione del Pri in politica estera, unico partito italiano a essere stato sempre al fianco dell'europeismo e dell'atlantismo: "Se l'Italia ha aderito al Patto Atlantico ponendo le basi del suo sviluppo politico internazionale lo deve al grande repubblicano Carlo Sforza". Perciò per La Malfa va apprezzata la linea di amicizia con gli Stati Uniti tenuta dal presidente del Consiglio nel corso di questo mandato: "una linea di successo, come dimostrano gli scroscianti applausi ricevuti nel discorso al Congresso statunitense". Infine Giorgio La Malfa ha ricordato le politiche economiche del Pri: "Il Mezzogiorno e la Campania sono e restano al centro delle nostre preoccupazioni, faremo in modo che il Piano di Lisbona serva alla ripresa economica di queste regioni". Il Piano di Lisbona italiano, così come quello di tutti i 25 paesi europei, sarà approvato a giorni dalla Commissione europea con un invito a realizzarlo velocemente e compiutamente. "Dall'inizio della prossima legislatura * ha detto La Malfa - chiunque vinca la competizione elettorale, sa che c'è un progetto che segna la strada delle politiche economiche del paese". E ha invitato tutte le categorie economiche ad assumersi le proprie responsabilità. "E' una illusione da cui svegliarsi", quella in base alla quale l'economia e lo sviluppo passano solo attraverso scelte governative o di tipo politico, "un vecchio modo di pensare ai problemi, al quale il Mezzogiorno, ma anche l'Italia, devono sottrarsi".

L'auspicio immediato dei vertici repubblicani è stato un incremento elettorale del Pri in Campania, regione che ha visto operare figure di spicco del repubblicanesimo meridionalista come Guido Dorso e Francesco Compagna. Una storia politica e culturale che non può essere interrotta.

Renato d'Emmanuele

tratto da
http://www.pri.it

moon dragone
14-04-06, 09:45
Sono un antimonarchico convinto , ma ora i re i italia non ci sono più....in Italia governa BERLODI ( WWW.MOVIMENTOSUDISTA.ORG (http://www.MOVIMENTOSUDISTA.ORG) ) VOI CON CHI STATE CON BERLODI O CON I MERIDIONALI? iL LIBERISMO è IL CANCRO DEI POPOLI voi siete liberisti?

aguas
01-05-06, 07:56
Una volta a Mondragone, la città del ministro di AN Landolfi, c'era un feudo repubblicano in mano alla famiglia Stefanelli, che ha espresso anche un senatore.

Che fine avete fatto fare al PRI a Mondragone?