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Visualizza Versione Completa : Referendum per passare dal Veneto al Friuli VG



Liberalix
29-03-06, 16:43
Si è concluso con la sconfitta del sì il referendum promosso dai comitati che, per ragioni geografiche, ma soprattutto economiche, invitavano i cittadini del
Veneto orientale a passare sotto l’amministrazione regionale del Friuli-Venezia
Giulia.
La consultazione popolare ha avuto successo solo in uno dei quattro comuni veneziani i cui abitanti domenica e lunedì
sono andati alle urne. Il comune più “friulanista” si è rivelato Cinto Caomaggiore dove i voti favorevoli per il passaggio di regione hanno superato la soglia che rende valida la consultazione referendaria, cioè la metà più uno degli aventi diritto al voto: i sì al Friuli Venezia
Giulia sono stati 1.790 (293 in più del quorum necessario).
Negli altri tre comuni - Pramaggiore, Gruaro e Teglio Veneto - la voglia di fuga in Friuli-Venezia Giulia non ha
sfondato. In tutte e tre le municipalità il quorum dei votanti ha superato il 50, ma i sì non hanno valicato lo sbarramento della metà più uno. A Gruaro le schede favorevoli al trasferimento al Friuli sono state 1.214 a fronte di 189 no (doveva essere superata quota 1.321 voti), a Pramaggiore 1.675 (1.878), contro 201 no, a Teglio Veneto 911 (1.048), contro 145. Facendo una media tra i quattro comuni tra chi è andato a votare, i sì hanno raggiunto una maggioranza schiacciante, l’88,5%.

Quinordest - InCittà

Liberalix
29-03-06, 16:48
Il giorno dopo aver sfondato a Cinto l'aquila friulana punta a prendersi un altro pezzo di leone veneto, andando all'attacco di Portogruaro, Concordia Sagittaria e Fossalta di Portogruaro.

Partirà infatti anche per questi tre comuni la raccolta firme per chiedere il Referendum di aggregazione al Friuli Venezia Giulia. Con calma però, perche i generali dei Comitati pro Friuli hanno deciso di prendersi una settimana di riflessione, e valutare cosa non è andato su una battaglia vinta solo in parte.

Condotta magistralmente l'azione in quel di Cinto, tre comuni, Gruaro, Teglio Veneto e Pramaggiore, hanno, seppur faticosamente, resistito al sogno friulano. E questo nonostante l'oltre 80 per cento di "Sì" e avendo aver superato quota 50 per cento di votanti.

Il giorno dopo i brindisi per Cinto Caomaggiore, "ritornata sotto l'antica Patria del Friuli", si aprono i momenti del dubbio e della riflessione. Per assurdo più sul fronte dei vincitori, che dei vinti. Perche è il momento del che fare, soprattutto in considerazione delle bellicose dichiarazioni del presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, deciso a non lasciar nulla d'intentato per evitare la disgregazione del territorio.

Ed è proprio sulla possibile frantumazione del territorio, Cinto di là, Gruaro, Teglio e Pramaggiore di qua, che si stanno sviluppando le riflessioni. Non si parla quindi solo di quorum qualificato fallito, e del perchè sia stato fallito. La prima valutazione riguarda l'operato della Prefettura di Venezia che doveva garantire la regolarità delle elezioni e invece non lo avrebbe fatto. Non è infatti sufficiente accusare il Ministero dell'Interno di aver "barato", come sostengono i friulanisti, per non inviato a termini di legge le cartoline avviso ai residenti all'estero.

Se bisogna con i ricorsi garantirsi adesso, comunque per i futuri referendum, è necessario prendere le contromisure, non solo legali. Perche se è vero che praticamente nessun emigrato è rientrato a votare, come è invece successo a Lamon, lo scorso ottobre, quando la Prefettura bellunese inviò per tempo le cartoline avviso ai Comuni, la prossima volta sarà necessario garantire che questo elettore sia in ogni caso garantito, magari come per le elezioni politiche: o facendolo votare all'estero, per posta, o escludendolo dai conteggi delle liste elettorali.

E questo perchè i voti degli emgranti son apparsi determinanti, come lo sono stati a Lamon. "Se il territorio ora appare frantumato - sostiene Lauro Nicodemo, presidente del Fogolàr Furlan del Portogruarese "Antonio Panciera" - è colpa soprattutto dei sindaci, tranne Bagnariol di Cinto, che si sono comportati come Ponzio Pilato: ma come si fa restare neutrali, a lasciare senza indicazioni i propri cittadini.

In questo caso sono clamorosamente mancate le istituzioni che dovrebbero essere le più vicine ai cittadini. Come potranno mai leggere politcamente a Roma questi dati contrastanti che arrivano dal Portogruarese?". Perplessità anche da parte dell'assessore regionale Renato Chisso, forse il rappresentante istituzionale sovracomunale più vicino ai bisogni del territorio. "Non nego che sono sorpreso e deluso - dice - per l'esito del referendum.

Eppure come Regione, proprio per una politica di particolare attenzioene nei confronti dei piccolo comuni, siamo stati molto attenti: negli ultimi cinque anni a Gruaro, Pamaggiore e Cinto sono arrivati dalla regione finanziamenti in opere per circa 3 milioni e mezzo di euro, in particolare a Cinto i finanziamenti hanno coperto i costi delle opere al 100 per 100.

A Teglio è in realtà arrivato meno, circa un milione di euro, ma soddisfacendo comunque tutte le richieste". Il presidente della Provincia Davide Zoggia, torna a recriminare sulle incursioni istitzionali d'oltre confine. "Con amarezza - sostiene - ho dovuto constatare come alcuni amministratori del vicino Friuli, anziché impegnarsi in progetti amministrativi reali, si siano dedicati in queste settimane a dispensare facili illusioni e promesse assolutamente irrealizzabili ai comuni referendari: nonostante le molte lusinghe il voto dei cittadini, in questa circostanza come a San Michele, li ha severamente puniti".

Maurizio Marcon - Il Gazzettino Venezia

Cenerentola82
21-04-06, 10:11
Illy questo discorso l'ha gestito male.
Ci sono cose importanti da fare insieme al Veneto e non era il caso di creare dissapori tra vicini di casa per questo referendum. Doveva parlare meno.

Mitteleuropeo
21-04-06, 11:05
Illy questo discorso l'ha gestito male.
Ci sono cose importanti da fare insieme al Veneto e non era il caso di creare dissapori tra vicini di casa per questo referendum. Doveva parlare meno.

* Concordo pienamente. Tanto per dare esempi di progetti comuni: Euroregione, sistema portuale (v. intervista di Cacciari sul Piccolo) e completamento autostrada PN-Conegliano.

Inoltre, per come la vedo io, l' autodeterminazione dei Popoli deve valere anche a livello amministrativo, quindi per un referendum del genere non erano necessarie parole, nè da una parte nè dall' altra.

Liberalix
21-04-06, 11:14
se la controparte è Galan....Illy è stato fin troppo signore....

Cenerentola82
21-04-06, 11:23
se la controparte è Galan....Illy è stato fin troppo signore....
La controparte è la regione Veneto, indipendentemente da chi l'amministra.

Liberalix
21-04-06, 12:01
La controparte è la regione Veneto, indipendentemente da chi l'amministra.
non si può prescindere dalla presenza di quel gran signore di Galan...

ambrosini
21-04-06, 12:48
se la controparte è Galan....Illy è stato fin troppo signore....


non si può prescindere dalla presenza di quel gran signore di Galan...

:-0#09o :rolleyes:

Mentre a roma ridono......

Mitteleuropeo
21-04-06, 14:24
non si può prescindere dalla presenza di quel gran signore di Galan...

* Un progetto deve essere indipendente dalle singole persone che rivestono di regola solo temporaneamente una carica.

Ti sembra che, se si guardasse alle persone e non alle istituzioni, sarebbe possibile per Jansa ("Grande Slovenia") e Haider (smonta i cartelli bilingui dove c'è anche lo sloveno) lavorare allo stesso progetto? No, vero?

Ma dato che i contraenti si chiamano Slovenia e Carinzia, la cosa funziona.

Cenerentola82
06-03-08, 14:22
Dal gazzettino

Il Friuli "sdogana" i secessionisti: «Vi appoggeremo in pieno»

Sappada(d.t.) La Sappada che vuole voltare pagina e farsi sentire più forte ha tre giorni di tempo. Una netta vittoria del referendum di domenica e lunedì sarà il vero spartiacque, anche a prescindere da come (e quando) andrà a finire la complessa procedura richiesta per spostare il confine regionale. È questo l'appello trasmesso dai promotori dell'iniziativa secessionista, che ieri sera hanno radunato i cittadini per fare il punto della situazione. In punta di piedi, per motivi elettorali e forse di sensibilità politica, ha partecipato all'incontro pubblico anche la regione Friuli Venezia Giulia. Per l'assessorato agli enti locali è intervenuto Franco Spagnul, esperto in materia giuridica, per spiegare il percorso da affrontare. Sempre che prevalgano i voti favorevoli e che l'ostacolo del doppio quorum previsto dalla legge venga superato. Serviranno almeno 600 schede con la croce sul sì affinché la procedura prevista dalla Costituzione si materializzi in una proposta di legge del Governo da far valutare alle Regioni coinvolte e passare al vaglio del Parlamento. Il presidente del Polo turistico di Forni di Sopra (Promotour, la società pubblica friulana per lo sviluppo turistico) Elvio Antoniol ha poi illustrato il piano di investimenti destinati al settore degli impianti a fune, mentre l'aspetto più squisitamente politico è stato rappresentato dall'ex presidente della provincia di Udine Marzio Strassoldo. Il quale, nel ribadire il benvenuto ai "fratelli sappadini", ha voluto porre l'accento sulle molteplici argomentazioni storiche e culturali che giustificano la richiesta di annessione di Sappada al Friuli Venezia Giulia. Da Trieste sono arrivati messaggi augurali sia del governatore Riccardo Illy e dall'assessore Franco Iacob, sia dal candidato alle regionali Renzo Tondo che ha garantito il «pieno appoggio all'iniziativa sappadina». Un corale e soprattutto politicamente trasversale messaggio di benvenuto, segnalano i promotori del referendum, «alla faccia di chi dice che in Friuli non ci vogliono».

Al solito nel titolo manca VG

Imperator (POL)
06-03-08, 15:55
Sai che per il Gazzettino la Venezia Giulia non esiste...

Sappada ha una voglia matta di sedersi sul carrozzone Promotur da prima della classe. Gli argomenti storici ce li hanno, quelli geografici no. Vedremo.

Probabilmente anche se il referendum passa si giungerà ad un nulla di fatto. Comunque Galan sbaglia a non concedere autonomia alla Provicia di Belluno.

Cenerentola82
06-03-08, 16:09
Comunque Galan sbaglia a non concedere autonomia alla Provicia di Belluno.
Se volessero veramente provocare un po' Roma, farebbero un referendum per far passare tutta la regione Veneto nella provincia di Belluno.
Estendendo di fatto tutta l'autonomia che abbiamo noi a tutto il Veneto.
Controindicazioni? Sparirebbero un po' di poltrone...

Schiffsbauer
06-03-08, 21:41
* Un progetto deve essere indipendente dalle singole persone che rivestono di regola solo temporaneamente una carica.

Ti sembra che, se si guardasse alle persone e non alle istituzioni, sarebbe possibile per Jansa ("Grande Slovenia") e Haider (smonta i cartelli bilingui dove c'è anche lo sloveno) lavorare allo stesso progetto? No, vero?

Ma dato che i contraenti si chiamano Slovenia e Carinzia, la cosa funziona.

Questo è un bel discorso, il cavallo di battaglia di tutte le direzioni risorse umane del pianeta. Purtroppo l'esperienza sul campo suggerisce cose ben diverse, ed io personalmente troppe volte ho visto progetti andare a donne perdute perchè una delle figure chiave aveva cambiato aria. Lo stesso vale qua...se l'uomo non lavora nel verso giusto, l'istituzione fallisce i propri obiettivi.

Mitteleuropeo
06-03-08, 22:44
.se l'uomo non lavora nel verso giusto, l'istituzione fallisce i propri obiettivi.

Questa è una conseguenza dellascomparsa del "senso dello Stato", inteso come bene comune. Se si abolissero tutte le posizioni in CdA "in quota x" (che per me sono anticostituzionali, in quanto posti pubblici sono assegnati senza concorso),faremmo tutti dei passi avanti

Mitteleuropeo
06-03-08, 22:48
Se volessero veramente provocare un po' Roma, farebbero un referendum per far passare tutta la regione Veneto nella provincia di Belluno.
Estendendo di fatto tutta l'autonomia che abbiamo noi a tutto il Veneto.
Controindicazioni? Sparirebbero un po' di poltrone...

Sono più drastico. Io farei il Veneto regione autonoma, i motivi se li cerchino loro, così saremmo in pari posizione rispetto all' Euroregione.
In fondo, se la Lega avesse voluto sinceramente il federalismo, avrebbe fatto autonome tutte le regioni. Per semplificare le cose, sarebbe bastato prendere di peso la Costituzione austriaca (che funziona molto meglio di quella tedesca) ed applicarla a tutta la repubblica italiana.

Imperator (POL)
08-03-08, 23:05
Sono più drastico. Io farei il Veneto regione autonoma, i motivi se li cerchino loro, così saremmo in pari posizione rispetto all' Euroregione.
.

Sì, a Trieste, ma per il Friuli sarebbe destabilizzante, ritornerebbe al suo storico complesso d'inferiorità rispetto ai più ricchi ed intraprendenti veneti, che in poco tempo tornerebbero a guardare il Friuli dalla'alto.

Cenerentola82
08-03-08, 23:22
Sono più drastico. Io farei il Veneto regione autonoma, i motivi se li cerchino loro, così saremmo in pari posizione rispetto all' Euroregione.
Si. anch'io. Se fossero autonomi avrebbero più possibilità di portare avanti il discorso euroregione.
Ma il problema è Roma. Al solito. E forse gli stessi parlamentari veneti che non riescono a fare fronte comune superando le diffrenze di schiemento per chiedere maggor autonomia.

Mitteleuropeo
09-03-08, 01:01
Sì, a Trieste, ma per il Friuli sarebbe destabilizzante, ritornerebbe al suo storico complesso d'inferiorità rispetto ai più ricchi ed intraprendenti veneti, che in poco tempo tornerebbero a guardare il Friuli dalla'alto.

Ormai è passata tanta acqua sotto i ponti de l' Aghe! Non credo che una regione con strozzinaggio a Venezia, traffico da terzo mondo a Treviso, paesaggio deturpato da capannoni, strade statali impraticabili, eccererapepe, potrebbe ritenersi superiore ad un Friuli molto più civile, con il reddito di cittadinanza, più pulito, con strade migliori.....
Non siamo più ai tempi in cui i Veneti definivano un imbroglio "una furlanada".
Possiamo essere fieri di noi stessi, te lo dico da mezzo Friulano fiero di esserlo.

Mitteleuropeo
09-03-08, 01:18
Ma il problema è Roma. Al solito. E forse gli stessi parlamentari veneti che non riescono a fare fronte comune superando le diffrenze di schiemento per chiedere maggor autonomia.

Dal 2001 frequento gli ambienti autonomisti in Veneto ed ho notato (tralasciando situazioni passate) due correnti diametralmente opposte, che si odiano cordiamlente:

1. Il Serenissimo Veneto Governo (Franceschi), che continua col mito dei Serenissimi e si rifiuta di riconoscere qualsiasi istituzione tagliana, costruendo uno Stato Veneto parallelo. Orbene, quella posizione è similissima a quella dei Fratelli Musulmani e di Hamas, che negano l' esistenza di Israele e costruiscono un mondo in cui Occupied Palestina non esiste. Sono ipercapitalisti e filoamericani, sostenuti (ora) dalla LIFE. Non credo sia possibile nessun dialogo con loro, vivono nella Luna

2. Varie associazioni venetiste (PNE-per me pericolosissimo, se si vuole espandere, Liga Fronte Veneto - che non mi starebbe male, se non fosse che Comencini è presidente e tutti attaccano lui come ex-fascista e non degnano di attenzione il movimento, e, la mia personale preferenza, Raixe Venete, diretta dal mio amico Patrik Riondato, che ha una visione realistica della faccenda e batte la via culturale con notevole preparazione storica, aiutato da Davide, a cui vanno anche i miei ringraziamenti)

Poi c'è la parte istituzionale: Galan si sta muovendo bene, in fondo è dalla stessa parte politica di Illy, ma legato sotteraneamente a Berlusconi. Sono sicuro che Galan avrebbe l' onestà intellettuale di sottoporsi ad un confronto con chi avesse una delega a farlo, però deve essere prudente, perchè proprio la sua coalizione in Veneto ha molte serpi in seno. La persona comunque è a posto ed, in extremis, è onesta al punto da non sottrarsi ad un dibattito.

Imperator (POL)
09-03-08, 03:15
Io vedo che già adesso, nonostante non siano autonomi anno degli standard di vita uguali ai nostri, se non superiori. I capannoni sono segno di ricchezza, è un modello d'altronde imitato anche in Friuli con risultati inferiori. Certo in Friuli le aziende sono più assistite, ma ciò nonostante il prodeotto pro capie veneto è più alto. Inoltre il Veneto è piuttosto coeso e non ha correnti campanlistiche forti. Ha una capitale riconosciuta (per quanto poco efficiente) ed una tradizione storica che crea senso della condivisione, oltre a più di 4 milioni di abitanti. Non è un caso che i primi nemici alle aspirazioni autonomistiche venete siano i friulani.
Noi abbiamo di mezzo l'antagonismo Trieste-Udine, e di Udine col resto del Friuli, che blocca gran parte delle nostre potenzialità. Abbiamo un sistema universitario sconquassato, gravi gap struttuarali nell'ovest delle regione (cioè la parte più produttiva), una cultura nazionalista in Venezia Giulia che crea ostacolo all'integrazione con la Slovenia.
Sicuramente da noi cììè più cultura sociale, ma la ricchezza veneta saprebbe sorpassare anche questa. Non escludo che in quel caso possano rinascere istanze unioniste che fanno ribrezzo agli udindesi.

Cenerentola82
10-03-08, 10:48
COMUNI: REFERENDUM SAPPADA E PEDEMONTE, RAGGIUNTO QUORUM

(ANSA) - VENEZIA, 9 MAR - E' stato raggiunto sia a Sappada (Belluno) che a Pedemonte (Vicenza) il quorum previsto nella consultazione referendaria indetta oggi e domani per il distacco dal Veneto. A Sappada a esprimere il proprio voto sull'eventuale passaggio al Friuli Venezia Giulia è stato sino alle 19 di stasera il 55,80% degli aventi diritto. Si sono recati alle urne 669 abitanti, 335 uomini e 334 donne. A Pedemonte, dove il quesito referendario riguardava l'adesione al Trentino Alto Adige, a votare sono stati 465 abitanti, rispetto agli 811 aventi diritto (378 uomini e 433 donne). Le urne si chiuderanno stasera alle 22 e domani saranno aperte dalle 7 alle 15.(ANSA).

Imperator (POL)
10-03-08, 16:23
ma bisogna vedere i sì, che devono essere la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto

Liberalix
11-03-08, 00:41
Sappada sceglie il Friuli
il 95% ha votato sì


Il 95% di sì: a Sappada sono stati una valanga i voti favorevoli al passaggio dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Sui 903 votanti (pari al 75,31% dei 1.199 aventi diritto al voto), i sì sono stati 860 e solo 41 i no, oltre a una scheda bianca ed una nulla.



http://corrierealpi.repubblica.it/dettaglio/Sappada-sceglie-il-Friuli-il-95-ha-votato-si/1432399

Imperator (POL)
11-03-08, 18:28
Benvenuto ai sappadini

Furlan
11-03-08, 18:37
Bentornati, casomai

Imperator (POL)
12-03-08, 03:10
Giusto... ma quella volta non c'era lo statuto speciale!