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Visualizza Versione Completa : Il punto della situazione



SANDRO II
05-05-06, 23:26
Perchè queste cose sono uscite allo scoperto solo adesso?O meglio, a un passo della vincita dello scudetto?

Come mai ogni anno ne esce una sulla Juve?

L'anno scorso il video di Cannavaro, quest'anno le intercettazioni...

E' evidente che esiste una congiiura.

marimari
05-05-06, 23:44
Perchè queste cose sono uscite allo scoperto solo adesso?O meglio, a un passo della vincita dello scudetto?

Come mai ogni anno ne esce una sulla Juve?

L'anno scorso il video di Cannavaro, quest'anno le intercettazioni...

E' evidente che esiste una congiiura.


Forse perchè stavate esagerando???:confused:

marimari
05-05-06, 23:45
..... e poi, un rubentino che parla di congiura, sei RIDICOLO!

SANDRO II
05-05-06, 23:50
Un' Interista cosa poteva dire...

fux55
06-05-06, 00:08
............. E' evidente che esiste una congiiura.

:lol ...............:lol .................:lol ..................!
:-0005I

SPYCAM
06-05-06, 00:38
:lol ...............:lol .................:lol ..................!
:-0005I
:-0008n :-0008n :-0008n

Malik
06-05-06, 00:59
Il problema è lo sputtanamento, non i possibili risvolti penali o sportivi.

L’Uefa e la Fifa l’hanno giurata alla Juve, ritenuta responsabile, attraverso Pairetto di aver cercato di influenzare (o averlo fatto credere) alcuni arbitri in Champions League.

La sensazione è che la Juve, almeno per i prossimi anni, non godrà di nessun tipo di arbitraggio che possa essere ricondotto alla vicenda Moggi – Pairetto.

Nel dubbio prevarrà, a livello inconscio (sia ben chiaro, dicono all’Uefa e alla Fifa) la tendenza a non favorire la Juve.

Anzi…

E questo sarà un danno di portata incalcolabile visto il marchio Juve nel mondo, non avrà più la stessa valenza morale (cosa fondamentale per gli sponsor) che aveva sino a qualche mese fa.

Nel frattempo saltano fuori altre trascrizioni delle intercettazioni.

Da Lippi a Tosatti, alle cene a casa Giraudo i nomi sono tanti, con una sola certezza: chi potrà continuare a fare il moralista senza provare vergogna?

Chi continuerà a parlare e straparlare di società che spendono centinaia di milioni e che non vincono (sapendo benissimo il perché) o scrivere senza arrossire di chi merita o chi non merita di vincere, sapendo benissimo che circolano “pezzi di merda” e “figli di puttana”?

Ecco qualche stralcio illuminante di “bon ton”:




La telefonata, della durata di quattro minuti e cinque secondi, e' del 10 agosto del 2004 alle 23.25.07.
Moggi: Giorgio –

Tosatti: per dire che uno che aveva due minuti di recupero con sei cambi

Moggi: figlio di puttana

Tosatti: e' un incidente che e' durato un minuto e mezzo

Moggi: no no e' un figlio di puttana

Tosatti: e' un grandissimo figlio di puttana, gliel'hai detto al tuo amico Pairetto?

Moggi: no, no, ora glielo dico io non ti preoccupare

Tosatti: e perche' questo pezzo di merda glielo devi dire

Moggi: e' un amico del cazzo o non conta niente o e' un amico del cazzo

Tosatti: no no no e traffica per altre strade eh

Moggi: apposta

Tosatti: e...

Moggi: o non conta niente o e' un amico del cazzo

Tosatti: traffica per altre strade se non l'hai ancora capito

Moggi: no no io Giorgio comincio a capirlo ora

Tosatti: lo so

Moggi: ora siccome ha il telefono chiuso, domattina lo becco io non ti preoccupare

Tosatti: perche', Moggi, questo ha fatto lo stronzo per tutta la partita.

-----------------
UNA BIONDA A RISCHIO - Nei grandi giochi dell’Italia pallonara c’è pure tempo per questioni più prosaiche, come la sistemazione di una dirigente della Can (commissione arbitri nazionale) che segue i due designatori. E´ molto legata a Bergamo, è amica di Moggi, ma invisa a Pairetto dopo avere sparlato di lui («dopo quel che ha detto in giro di me - tuona Gigi - non la voglio più, una serpe in seno»). Bisogna paracadutarla in un altro ufficio, ma senza scontentarla, perché è depositaria di molti segreti.

Chi interviene a sistemare quel piccolo affare di Stato? Moggi, naturalmente. Il primo settembre telefona a Franco Carraro. La prende alla lontana.

Parla del destino del Napoli, ormai nelle mani di De Laurentiis (Carraro: «E’ un matto totale», Moggi: «Lì son tutti matti, ma ora poi ci faccio una chiacchiera io»).

Poi butta lì che il nuovo ct della Nazionale, Marcello Lippi, va «tenuto a bada, riordinato».

Come? «Creandogli un ufficio con una segretaria, una che conosce arbitri internazionali».

Ecco, lui ne avrebbe una che fa proprio il caso: «Quella bionda, rampante, che conosce tutto l’ambiente». Una certa G. F.


CENA A CASA DI GIRAUDO - Tutto è bene quel che finisce bene, salvo per il povero designatore Bergamo, strapazzato da Carraro davanti a tutti nel vertice del 17 settembre.

Moggi se la ride con Giraudo: «Ha fatto una cazziata all’"Atalanta", che è colpevolissimo!». Poi chiama Bergamo e lo rincuora: «Martedì vieni a cena da Giraudo? Ti devo dire quel che mi ha detto Carraro, ce l’ha con te di brutto». Bergamo è ancora «incazzato nero» con il presidente per «come mi ha trattato, mi ha levato il rispetto».

Cova propositi di vendetta: «Gliela faccio pagare, non so quanto resisto ancora, gli fo’ fare una figura sui giornali che si deve vergognà per tutta la vita».

Moggi tenta di placarlo: «Sta’ calmo, ci ho parlato io, ormai è superato, dai, su. L’aggiusto io, non ti preoccupà, ho già messo tutto a posto io. Vediamoci martedì alle 7,30 a casa di Antonio».

La cena si tiene martedì 21 settembre, vigilia di Sampdoria-Juventus. Pare che partecipi anche Pairetto: alle 22,36 telefona al figlio (in lontananza si sente la voce di Moggi) per farsi leggere «il calendario di sabato-domenica», quarta di campionato. Evidentemente i due designatori ne stanno parlando con i due massimi dirigenti della Juve.

A quale scopo, non si saprà mai: pochi giorni dopo le intercettazioni s’interrompono.

SubZero
06-05-06, 01:24
E' evidente che esiste una congiiura.


sei il mio idolo...:lol

SANDRO II
06-05-06, 14:25
Il problema è lo sputtanamento, non i possibili risvolti penali o sportivi.

L’Uefa e la Fifa l’hanno giurata alla Juve, ritenuta responsabile, attraverso Pairetto di aver cercato di influenzare (o averlo fatto credere) alcuni arbitri in Champions League.

La sensazione è che la Juve, almeno per i prossimi anni, non godrà di nessun tipo di arbitraggio che possa essere ricondotto alla vicenda Moggi – Pairetto.

Nel dubbio prevarrà, a livello inconscio (sia ben chiaro, dicono all’Uefa e alla Fifa) la tendenza a non favorire la Juve.

Anzi…

E questo sarà un danno di portata incalcolabile visto il marchio Juve nel mondo, non avrà più la stessa valenza morale (cosa fondamentale per gli sponsor) che aveva sino a qualche mese fa.

Nel frattempo saltano fuori altre trascrizioni delle intercettazioni.

Da Lippi a Tosatti, alle cene a casa Giraudo i nomi sono tanti, con una sola certezza: chi potrà continuare a fare il moralista senza provare vergogna?

Chi continuerà a parlare e straparlare di società che spendono centinaia di milioni e che non vincono (sapendo benissimo il perché) o scrivere senza arrossire di chi merita o chi non merita di vincere, sapendo benissimo che circolano “pezzi di merda” e “figli di puttana”?

Ecco qualche stralcio illuminante di “bon ton”:




La telefonata, della durata di quattro minuti e cinque secondi, e' del 10 agosto del 2004 alle 23.25.07.
Moggi: Giorgio –

Tosatti: per dire che uno che aveva due minuti di recupero con sei cambi

Moggi: figlio di puttana

Tosatti: e' un incidente che e' durato un minuto e mezzo

Moggi: no no e' un figlio di puttana

Tosatti: e' un grandissimo figlio di puttana, gliel'hai detto al tuo amico Pairetto?

Moggi: no, no, ora glielo dico io non ti preoccupare

Tosatti: e perche' questo pezzo di merda glielo devi dire

Moggi: e' un amico del cazzo o non conta niente o e' un amico del cazzo

Tosatti: no no no e traffica per altre strade eh

Moggi: apposta

Tosatti: e...

Moggi: o non conta niente o e' un amico del cazzo

Tosatti: traffica per altre strade se non l'hai ancora capito

Moggi: no no io Giorgio comincio a capirlo ora

Tosatti: lo so

Moggi: ora siccome ha il telefono chiuso, domattina lo becco io non ti preoccupare

Tosatti: perche', Moggi, questo ha fatto lo stronzo per tutta la partita.

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UNA BIONDA A RISCHIO - Nei grandi giochi dell’Italia pallonara c’è pure tempo per questioni più prosaiche, come la sistemazione di una dirigente della Can (commissione arbitri nazionale) che segue i due designatori. E´ molto legata a Bergamo, è amica di Moggi, ma invisa a Pairetto dopo avere sparlato di lui («dopo quel che ha detto in giro di me - tuona Gigi - non la voglio più, una serpe in seno»). Bisogna paracadutarla in un altro ufficio, ma senza scontentarla, perché è depositaria di molti segreti.

Chi interviene a sistemare quel piccolo affare di Stato? Moggi, naturalmente. Il primo settembre telefona a Franco Carraro. La prende alla lontana.

Parla del destino del Napoli, ormai nelle mani di De Laurentiis (Carraro: «E’ un matto totale», Moggi: «Lì son tutti matti, ma ora poi ci faccio una chiacchiera io»).

Poi butta lì che il nuovo ct della Nazionale, Marcello Lippi, va «tenuto a bada, riordinato».

Come? «Creandogli un ufficio con una segretaria, una che conosce arbitri internazionali».

Ecco, lui ne avrebbe una che fa proprio il caso: «Quella bionda, rampante, che conosce tutto l’ambiente». Una certa G. F.


CENA A CASA DI GIRAUDO - Tutto è bene quel che finisce bene, salvo per il povero designatore Bergamo, strapazzato da Carraro davanti a tutti nel vertice del 17 settembre.

Moggi se la ride con Giraudo: «Ha fatto una cazziata all’"Atalanta", che è colpevolissimo!». Poi chiama Bergamo e lo rincuora: «Martedì vieni a cena da Giraudo? Ti devo dire quel che mi ha detto Carraro, ce l’ha con te di brutto». Bergamo è ancora «incazzato nero» con il presidente per «come mi ha trattato, mi ha levato il rispetto».

Cova propositi di vendetta: «Gliela faccio pagare, non so quanto resisto ancora, gli fo’ fare una figura sui giornali che si deve vergognà per tutta la vita».

Moggi tenta di placarlo: «Sta’ calmo, ci ho parlato io, ormai è superato, dai, su. L’aggiusto io, non ti preoccupà, ho già messo tutto a posto io. Vediamoci martedì alle 7,30 a casa di Antonio».

La cena si tiene martedì 21 settembre, vigilia di Sampdoria-Juventus. Pare che partecipi anche Pairetto: alle 22,36 telefona al figlio (in lontananza si sente la voce di Moggi) per farsi leggere «il calendario di sabato-domenica», quarta di campionato. Evidentemente i due designatori ne stanno parlando con i due massimi dirigenti della Juve.

A quale scopo, non si saprà mai: pochi giorni dopo le intercettazioni s’interrompono.

:K :-:-01#19 :-0008n

SANDRO II
06-05-06, 14:25
sei il mio idolo...:lol

VA A KAKA'