Malik
07-05-06, 00:33
Nell'inchiesta coinvolti oltre a Luciano Moggi anche il figlio. Napoli: indagata tutta la Gea L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode in competizione sportiva.
NAPOLI - Luciano Moggi, il figlio Alessandro e tutte le persone che risultavano soci della Gea all'epoca dell'avvio dell'inchiesta della procura di Napoli, nel 2004, risultano indagati per associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizione sportiva.INCHIESTA - È quanto emerge dalla seconda e ultima proroga delle indagini preliminari disposta, su richiesta dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, nei mesi scorsi. Si tratta di uno stralcio dell'inchiesta principale sul calcio scommesse condotta nel 2004 dai magistrati napoletani (tuttora in corso nei confronti di buona parte degli indagati, mentre per altri è stata disposta l'archiviazione). L'indagine è stata avviata in seguito alle dichiarazioni di Dal Cin, nel giugno 2004, che aveva parlato di una «combriccola» di arbitri controllata dalla Gea.
NUOVE INTERCETTAZIONI - Il titolo di reato ipotizzato (associazione per delinquere) avrebbe consentito agli inquirenti di disporre intercettazioni telefoniche che coprono pertanto un arco di tempo successivo o a quello in cui si fermano le intercettazioni fatte dalla procura di Torino. I pm sono dunque in possesso di una serie di elementi che si riferiscono all'intero campionato 2004-2005. Le conversazioni sono comunque coperte da segreto investigativo in quanto, al momento, l'inchiesta non è approdata ancora nella fase di deposito di atti, come potrebbe essere un'avviso di conclusione delle indagini preliminari o l'emissione di misure cautelari.
06 maggio 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2006/05_Maggio/06/gea.shtml
NAPOLI - Luciano Moggi, il figlio Alessandro e tutte le persone che risultavano soci della Gea all'epoca dell'avvio dell'inchiesta della procura di Napoli, nel 2004, risultano indagati per associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizione sportiva.INCHIESTA - È quanto emerge dalla seconda e ultima proroga delle indagini preliminari disposta, su richiesta dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, nei mesi scorsi. Si tratta di uno stralcio dell'inchiesta principale sul calcio scommesse condotta nel 2004 dai magistrati napoletani (tuttora in corso nei confronti di buona parte degli indagati, mentre per altri è stata disposta l'archiviazione). L'indagine è stata avviata in seguito alle dichiarazioni di Dal Cin, nel giugno 2004, che aveva parlato di una «combriccola» di arbitri controllata dalla Gea.
NUOVE INTERCETTAZIONI - Il titolo di reato ipotizzato (associazione per delinquere) avrebbe consentito agli inquirenti di disporre intercettazioni telefoniche che coprono pertanto un arco di tempo successivo o a quello in cui si fermano le intercettazioni fatte dalla procura di Torino. I pm sono dunque in possesso di una serie di elementi che si riferiscono all'intero campionato 2004-2005. Le conversazioni sono comunque coperte da segreto investigativo in quanto, al momento, l'inchiesta non è approdata ancora nella fase di deposito di atti, come potrebbe essere un'avviso di conclusione delle indagini preliminari o l'emissione di misure cautelari.
06 maggio 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2006/05_Maggio/06/gea.shtml