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Visualizza Versione Completa : bhagavad gità



stuart mill
07-05-06, 23:11
da questo link, potete prelevare la bhagavad gità:
http://www.guruji.it/bhagavadgita/gita.htm

eccone alcuni brani:

decimo canto


1. "O Eroe dal Braccio Possente, ascolta ancora una volta la Mia parola suprema. Per il tuo sommo bene, parlerò di nuovo a te che ascolti con gioia.

2. "Né la moltitudine degli angeli né i grandi saggi conoscono la Mia natura non generata, perché anche deva e rishi (sono esseri creati, e dunque) hanno origine in Me.

3. "Ma l'uomo che realizza che Io sono senza nascita e senza inizio, il Gran Signore della creazione, conquista l'illusione e perviene allo stato senza peccato anche mentre vive in un corpo mortale.

4 - 5. "Discriminazione, saggezza, mancanza d'illusione, tolleranza, verità, controllo dei sensi, pace di mente, gioia, dolore, nascita, morte, paura, coraggio, non violenza, equanimità, serenità, autodisciplina, carità, fama e infamia - tutti questi diversi stati scaturiscono soltanto da Me, come modificazioni della Mia natura.

6. "I sette grandi Rishi, i quattro Antichi e i (quattordici) Manu sono pure modificazioni della Mia natura, nati dal Mio pensiero e dotati di poteri (creativi) come i Miei. Da questi progenitori derivano tutte le creature viventi sulla terra.

7. "Chi con lo yoga realizza la verità delle Mie molteplici manifestazioni, e il potere creativo e distruttivo del Mio yoga divino, è saldamente unito a Me. Questo è al di là di ogni dubbio.

8. "Io sono la Sorgente di ogni cosa; da Me scaturisce tutta la creazione. Con questa realizzazione, il saggio Mi adora pieno di reverenza.

9. "Coi pensieri rivolti totalmente a Me, con le loro vite abbandonate a Me, illuminandosi l'un l'altro, glorificandoMi sempre, i Miei devoti sono soddisfatti e gioiosi.


undicesimo:


10- 11. (Arjuna vide) la multiforme e meravigliosa Presenza della Divinità - infinita nelle forme, splendente in ogni direzione dello spazio, onnipotenza onnipervadente, adorna d'innumerevoli abiti, ghirlande e ornamenti celesti, con in pugno armi divine, fragrante di ogni amabile essenza, con occhi e bocche dappertutto!

12. Se un migliaio di soli apparissero simultaneamente nel cielo, fiocamente la loro luce potrebbe rassomigliare allo splendore di quel potente Essere!

13. Dimorando nella forma infinita del Dio degli dèi, Arjuna vide l'intero universo con tutte le sue variegate manifestazioni.



CAPITOLO XIV - I Tre Guna


Il Signore Beato disse:

1. "Ti esporrò di nuovo la saggezza suprema che trascende ogni conoscenza. Con tale saggezza, al termine di questa vita, tutti i saggi hanno ottenuto la perfezione finale.

2. "Realizzando questa saggezza, stabiliti nel Mio Essere, i saggi non rinascono nemmeno all'inizio di un nuovo ciclo di creazione, né sono turbati al tempo della dissoluzione universale.

3. "La Grande Prakriti (Mahat-Brahma) è il Mio grembo, nel quale deposito il seme (della Mia Intelligenza): questa è la causa della nascita di tutti gli esseri.

4. "Figlio di Kunti! Di tutte le forme - prodotte da qualsiasi tipo di grembo - la Grande Prakriti è la matrice (Madre) originaria ed Io sono il Padre che fornisce il seme.

5. "O Eroe dal Braccio Possente! I guna che nascono da Prakriti - sattva, rajas e tamas - imprigionano saldamente nel corpo l'Incarnato Imperituro.

6. "O Senza-peccato! Dei tre guna, l'immacolato sattva dà illuminazione e salute. Tuttavia lega l'uomo con l'attaccamento alla felicità e l'attaccamento alla conoscenza.

7. "Sappi, Figlio di Kunti, che l'attivante rajas è permeato di passione e fa nascere il desiderio e l'attaccamento; esso lega saldamente l'anima incarnata mediante l'attaccamento alle azioni.

8. "O Bharata! Sappi che il tamas nasce dall'ignoranza, illudendo tutti gli esseri incarnati. Esso li incatena con il fraintendimento, l'indolenza ed il sonno.

9. "Il sattva fa attaccare alla felicità; il rajas all'attività; mentre il tamas, eclissando il potere della discriminazione, fa attaccare al fraintendimento.

10. "A volte predomina il sattva sopraffacendo il rajas e il tamas. A volte prevale il rajas, non il sattva o il tamas; mentre a volte il tamas oscura il sattva e il rajas.

11. "Si può sapere che predomina il sattva quando la luce della saggezza risplende attraverso tutte le porte dei sensi del corpo.

12. "La predominanza del rajas causa cupidigia, attività, bisogno di agire, agitazione e desiderio.

13. "Il tamas come guna dominante produce oscurità, indolenza, trascuratezza nei doveri e illusione.

14. "L'uomo che muore con le qualità sattviche predominanti raggiunge le regioni immacolate in cui dimorano i conoscitori del Supremo.

15. "Se al momento della morte prevale il rajas, l'individuo rinasce tra quelli attaccati all'attività. Chi muore permeato dal tamas entra nei grembi di coloro che sono profondamente immersi nell'illusione.

16. "(I saggi) dicono che il frutto delle azioni sattviche è armonia e purezza. Il frutto delle azioni rajasiche è il dolore. Il frutto delle azioni tamasiche è l'ignoranza.

17. "Dal sattva nasce la saggezza; dal rajas la cupidigia; dal tamas la negligenza, l'illusione e l'ignoranza.

18. "Coloro che sono stabiliti nel sattva vanno in alto; i rajasici dimorano nel mezzo; mentre i tamasici, che sono immersi nel guna più basso, scendono giù.

19. "Quando il veggente non percepisce (nella creazione) alcun agente eccetto i tre guna, e conosce Quello che è superiore ai guna, entra nel Mio Essere.

20. "Avendo trasceso le tre qualità della Natura che sono la causa dell'incarnazione fisica - un uomo è liberato dalle sofferenze di nascita, vecchiaia, dolore e morte; e ottiene l'immortalità".

Arjuna disse:

21. "O Signore, quali segni contraddistinguono colui che ha trasceso le tre qualità? Qual è il suo comportamento? Come fa ad andare oltre i tre guna?".

Il Signore Beato disse:

22. "O Pandava! Colui che non aborrisce la presenza dei guna - (e dei loro effetti): illuminazione, attività e ignoranza - né deplora la loro assenza;

23. "Che rimane indifferente e non turbato dalle tre qualità - realizzando che esse soltanto operano nella creazione; con la mente che non oscilla, ma sempre centrata nel Sé;

24. "Uguale nel piacere e nel dolore, nella lode e nel biasimo - ben saldo nella sua natura divina; guardando con occhio equanime un pezzo di terra, una pietra e l'oro; uguale nella sua attitudine verso (persone ed esperienze) piacevoli e spiacevoli; fermo di mente;

25. "Uguale nell'onore e nel disonore; trattando allo stesso modo l'amico e il nemico; abbandonata ogni illusione di essere la persona che agisce - questi è colui che ha trasceso le tre qualità!

26. "Chi Mi serve con ferma devozione trascende i guna ed è qualificato a diventare Brahman.

27. "Poiché Io sono la base dell'Infinito, Immortale e Immutabile; e dell'eterno Dharma e della Beatitudine Assoluta".

alexeievic
08-05-06, 09:04
coincidenza, ho parlato dei 3 guna nel post su "induismo"

stuart mill
08-05-06, 09:11
coincidenza, ho parlato dei 3 guna nel post su "induismo"
beh, non potevo non inserirli: sono uno dei punti più interessanti della gità:) (anche se devo ancora trovare un punto non interessante!:D).

mosongo
08-05-06, 19:21
beh, non potevo non inserirli: sono uno dei punti più interessanti della gità:) (anche se devo ancora trovare un punto non interessante!:D).

caso mai non l'hai visto ma c'è il film di Peter Brooks "Mahabaratha"...col defunto Vittorio Mezzogiorno (Arjuna)

stuart mill
08-05-06, 19:43
caso mai non l'hai visto ma c'è il film di Peter Brooks "Mahabaratha"...col defunto Vittorio Mezzogiorno (Arjuna)

l'ho scaricato con emule, ma ne ho 3 parti: non so se sono tutte o se ne manca una. é in inglese con sottotitoli in italiano,ne ho visto una parte, è mi è piaciuto parecchio, grazie.
Se mi potessi dire quanto dura in tutto, capirei se me ne manca o no una parte. :)

mosongo
13-05-06, 10:20
[quote=stuart mill]l'ho scaricato con emule, ma ne ho 3 parti: non so se sono tutte o se ne manca una. é in inglese con sottotitoli in italiano,ne ho visto una parte, è mi è piaciuto parecchio, grazie.
Se mi potessi dire quanto dura in tutto, capirei se me ne manca o no una parte. :)[/quote

Su emule sono tre parti. In totale quasi 4 ore. L'opera completa di Peter Brook dura 9 ore (teatrale).
Lo passarono mi sembra su RAI 3 una dozzina di anni orsono!
Non ricordo chi cercasse il Mahabharata:
http://www.tabaccheria21.net/CORANO/mahabbarata/indice.html