pensiero
09-05-06, 12:27
Juve, Moggi e Giraudo verso le dimissioni
09 05 2006
Grazia Neri
Sarebbe stata decisiva la presa di distanza di domenica pomeriggio da parte di John Elkann. "Siamo vicini a squadra e tecnico" a far prendere la dolorosa decisione: Luciano Moggi e Roberto Bettega presenteranno le proprie dimissioni giovedì.
A tradire questa decisione le lacrime dei due alti dirigenti bianconeri in tribuna, domenica, e a confermalo le voci che da Torino stanno rimbalzando in queste ore.
La Ifil, la proprietaria della Juve, vuole le dimissioni dell'intera Triade nel corso del Consiglio d'amministrazione di dopodomani. La Famiglia Agnelli vuole un'uscita di scena della propria dirigenza, sporcatasi con le imbarazzanti intercettazioni telefoniche.
Le dimissioni di Moggi sono attese in quanto vero e proprio fulcro del caso. Il direttore generale ha un contratto a tempo indeterminato e questo caso, assieme all'avviso di garanzia e alle due indagini in corso a Napoli e Roma, non dovrebbero - usando probabilmente i termini che verranno usate - permettergli di proseguire il suo lavoro con la dovuta serenità.
Bettega, invece, ha un contratto in scadenza 2007: pur non essendo invischiato nella faccenda, l'ex attaccante fa comunque parte di una Triade che rischia di dissolversi e pagherebbe l'immagine di una dirigenza impelagata in guai piuttosto grossi.
La Ifil userà l'articolo 3 del contratto che lega ai suoi dirigenti per ottenere le dimissioni: "L'Ifil si attende dai propri collaboratori comportamenti eticamente ineccepibili e professionalmente corretti atti a consolidare l'immagine della Società".
Le sanzioni per la violazione di questo articolo le si leggono nell'articolo 18: "dal rimprovero verbale fino al licenziamento". Mentre Moggi e Bettega rassegneranno le dimissioni, è già partita la trattativa per l'uscita di scena di Giraudo. L'Ifil acquisterà il suo pacchetto d'azioni permettendo all'attuale amministratore delegato di incassare una buonuscita record di 16 milioni di euro.
La società finanziaria che è azionista di maggioranza della Juventus, ha smentito, inoltre, il ritiro del titolo del club bianconero da Piazza Affari dopo lo scandalo delle intercettazioni.
Questo il comunicato della finanziaria: "Le ipotesi di delisting delle azioni Juventus dal mercato borsistico riportate da alcuni organi di stampa sono prive di fondamento". Intanto il titolo bianconero ha guadagnato ieri il 6.75% a Piazza Affari.
09 05 2006
Grazia Neri
Sarebbe stata decisiva la presa di distanza di domenica pomeriggio da parte di John Elkann. "Siamo vicini a squadra e tecnico" a far prendere la dolorosa decisione: Luciano Moggi e Roberto Bettega presenteranno le proprie dimissioni giovedì.
A tradire questa decisione le lacrime dei due alti dirigenti bianconeri in tribuna, domenica, e a confermalo le voci che da Torino stanno rimbalzando in queste ore.
La Ifil, la proprietaria della Juve, vuole le dimissioni dell'intera Triade nel corso del Consiglio d'amministrazione di dopodomani. La Famiglia Agnelli vuole un'uscita di scena della propria dirigenza, sporcatasi con le imbarazzanti intercettazioni telefoniche.
Le dimissioni di Moggi sono attese in quanto vero e proprio fulcro del caso. Il direttore generale ha un contratto a tempo indeterminato e questo caso, assieme all'avviso di garanzia e alle due indagini in corso a Napoli e Roma, non dovrebbero - usando probabilmente i termini che verranno usate - permettergli di proseguire il suo lavoro con la dovuta serenità.
Bettega, invece, ha un contratto in scadenza 2007: pur non essendo invischiato nella faccenda, l'ex attaccante fa comunque parte di una Triade che rischia di dissolversi e pagherebbe l'immagine di una dirigenza impelagata in guai piuttosto grossi.
La Ifil userà l'articolo 3 del contratto che lega ai suoi dirigenti per ottenere le dimissioni: "L'Ifil si attende dai propri collaboratori comportamenti eticamente ineccepibili e professionalmente corretti atti a consolidare l'immagine della Società".
Le sanzioni per la violazione di questo articolo le si leggono nell'articolo 18: "dal rimprovero verbale fino al licenziamento". Mentre Moggi e Bettega rassegneranno le dimissioni, è già partita la trattativa per l'uscita di scena di Giraudo. L'Ifil acquisterà il suo pacchetto d'azioni permettendo all'attuale amministratore delegato di incassare una buonuscita record di 16 milioni di euro.
La società finanziaria che è azionista di maggioranza della Juventus, ha smentito, inoltre, il ritiro del titolo del club bianconero da Piazza Affari dopo lo scandalo delle intercettazioni.
Questo il comunicato della finanziaria: "Le ipotesi di delisting delle azioni Juventus dal mercato borsistico riportate da alcuni organi di stampa sono prive di fondamento". Intanto il titolo bianconero ha guadagnato ieri il 6.75% a Piazza Affari.