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Visualizza Versione Completa : lingua lombarda



steen (POL)
09-05-06, 17:27
mi interesserebbe cosa ne pensano i Lombardi e non Lombardi riguardo alla lingua Lombarda(Insubre ed Orobica, ovvero occidentale ed orientale)
visto che e' chiaro a che non e' un dialetto del italiano non credete che dovrebbe essere riconosciuta come lingua regionale ed essere tuteleta ed insegnata, similarmente al Ladino, Friulano e Sardo?
vi ringrazio anticipatamene
ciao

Balandran (POL)
09-05-06, 22:58
mi interesserebbe cosa ne pensano i Lombardi e non Lombardi riguardo alla lingua Lombarda(Insubre ed Orobica, ovvero occidentale ed orientale)
visto che e' chiaro a che non e' un dialetto del italiano non credete che dovrebbe essere riconosciuta come lingua regionale ed essere tuteleta ed insegnata, similarmente al Ladino, Friulano e Sardo?
vi ringrazio anticipatamene
ciao

Certamente, ma quale dovrebbe essere il primo passo, in assenza della coscienza che esistono almeno due lingue in Lombardia?

Studiare solo la variante locale (che dovrà sempre essere parlata e, si spera, insegnata) può essere riduttivo, e rischia di non far comprendere che si parla la stessa lingua del vicino, impedendo che si realizzi uno dei ruoli fondamentali di una lingua: identificare un popolo.

:confused:

steen (POL)
10-05-06, 16:38
a mio avviso, una buon insegnamento gia' di una delle due varieta' lombarde ed una buona conoscenza di una delle due lingue, facilita enormenemte la comprensione dell'altra. Io sono lombardofono bresciano, e non ho nessun problema a capire il ticinese e capisco bene anche il Ladino.
Dal mio punto di vista si potrebbero insegnare entrambe le due varieta' inframezzandole, arricchirebbe enormemente i vocabolari di entembi.
Poi all occorenza (come succede in ~OGNI- lingua) se una parola non viene capita si possono utilizzare corrispettivi o sononimi.

Cenomane
10-05-06, 18:41
mi interesserebbe cosa ne pensano i Lombardi e non Lombardi riguardo alla lingua Lombarda(Insubre ed Orobica, ovvero occidentale ed orientale)

èl vàrde che ghè mìa apéne l' insubre e l' orobico, ma ghè pò ac èl cenomane che 'l stà 'n dèl mès tra i dù.

Brixia civites caput Cenomanorum

Balandran (POL)
11-05-06, 21:17
èl vàrde che ghè mìa apéne l' insubre e l' orobico, ma...

Giüst, mi gho dii almanch do lenguv!

Balandran (POL)
11-05-06, 21:28
Steen, a questo punto c'è da sperare che l'insegnamento della variante stimoli un dibattito serio.
Pütost che nagot... (e che bel pütost!)

Dunque basterebbe cominciare a insegnare la nostra lingua, ma il dibattito mi sembra scarsissimo (in confronto, per esempio, che in Veneto). Dovremmo concentrare le energie su questo tema.

steen (POL)
15-05-06, 15:56
Stom miå che a sircà tööte I variancc del Lumbart (Milanes, Cremasch, Valsabbi’, Lömezanes etc)
Consentromes sööl insegnagå ai s’cecc a ai pütì a parlà en Lumbart.
Che la dis chi la zet en di ose bande? Milà, Cremunå, Vares? Ela decorde al ideå de fà pasà el Lumbart a leèl öficial?

Cenomane
16-05-06, 23:39
èl lumbàrt l' è (secondo me) la lèngua che sa garès de ensegnà en töt èl mont. mé personalmènt gò ventesìc agn ma ga tègné a la mé lìngua. anche pèr rìspet dèi mé avi

steen (POL)
17-05-06, 18:13
Po a me gha tegne a es liber de parlalå e de insignalå, l’è propes per chest che öle che lumbart el vegnes ricunusit a leèl öfiacial.:-:-01#19