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Visualizza Versione Completa : Elezioni Regionali 2008



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Cenerentola82
10-05-06, 11:59
Dal Piccolo:

Antonione propone la candidatura della DiCenta

Da ilfriuli.it:

Ferruccio Saro:
- Anche lei si iscrive al club Strassoldo for president?
“Strassoldo è troppo estremista sul piano friulanista. Sarebbe difficile, per lui, rappresentare una sintesi dei diversi interessi territoriali della nostra regione”.

Renato Carlantoni (Presidente provinciale udinese di An)
- Vedrebbe bene Strassoldo alla presidenza della Regione?
“Credo che il candidato governatore dovrà essere, giocoforza, espressione della politica. Circolano già tanti nomi, ma è davvero troppo presto per esercitarsi sul tema se non per dire che non escludo nulla. Su Strassoldo in particolare, l’accentuazione del tema friulanista potrebbe anche rappresentare un limite”.

No a Strassoldo. Chiunque ma non lui.

Liberalix
10-05-06, 12:33
No a Strassoldo. Chiunque ma non lui.

Bassa Poropat for president....:D

Furlan
19-05-06, 17:13
Il centrosx ha già le idee chiare con Illy. Il cdx da sfoggio di fantasia e basta. In mezzo al vuoto del centrodx non vorrei rispuntasse nuovamente Nostra Signora di Buja :ue

Imperator (POL)
09-06-06, 02:14
Strassoldo è un uomo in gambissima, com'è raro trovarne in Regione, anche se non sarà facile trovare a Trieste, Pordenone e Gorizia troppa gente che sia interessata ai suoi discorsi su stati che esistevano 1000 anni fa.

Mitteleuropeo
09-06-06, 13:37
Strassoldo è un uomo in gambissima, com'è raro trovarne in Regione, anche se non sarà facile trovare a Trieste, Pordenone e Gorizia troppa gente che sia interessata ai suoi discorsi su stati che esistevano 1000 anni fa.

* Concordo sul giudizio positivo su Strassoldo (anche se il suo partito non mi piace). Vero anche quanto riguarda la storia: a Trieste e Gorizia si guarda (beh, "si dovrebbe guardare di più") a Stati che esistevano 90 anni fa, non come pezzi da museo, ma come ideali da riproporre in forma attuale.

Cenerentola82
09-06-06, 13:42
Strassoldo è un uomo in gambissima.

A me sa di viscido, provocatore e astioso.
Ed ottiene consensi istigando odio verso Trieste come se fosse la responsabile di tutti i problemi del Friuli.
Spero non arrivi più in alto della carica che sta ricoprendo. E' gia troppo.

Liberalix
09-06-06, 13:57
A me sa di viscido, provocatore e astioso.


non ci crederai ma pure a me ispira ciò....

Mitteleuropeo
09-06-06, 13:57
A me sa di viscido, provocatore e astioso.
Ed ottiene consensi istigando odio verso Trieste come se fosse la responsabile di tutti i problemi del Friuli.
Spero non arrivi più in alto della carica che sta ricoprendo. E' gia troppo.

* Persone con le tre caratteristiche elencate ne conosco tante in Regione, su entrambe le rive dell' Iudrio. Comunque, la provincia di Udine a me sembra la più dinamica ed efficiente delle 4: strade di montagna, alluvione di Uggowitz/Ugovizza, funivia Luschari/Lussari, tutela delle minoranze senza attriti e burocrazia snella. Non voglio dire che sia tutto opera sua, però almeno non si è mai lasciato andare a certe esternazioni (Frecce Tri.., Alpini, Foibe...) come il venditore di motociclette suo ex omologo ed ha una politica molto meno clientelare nella sua amministrazione (se scrivessi tutto quello che so sulla Provincia di TS sotto il motociclista, in quanto a sprechi, raccomandazioni, et similia, riempirei il forum: non mi risulta che a UD facciano altrettanto).

So di toccare il tasto più controverso tra me e te, ma ripeto ancora che, secondo la mia modesta opinione, l' ostilità tra UD e TS è artificiale, inventata e fomentata dai politici per pescare voti e per distrarre la gente dal pensiero che come "secessione" si potrebbe anche intendere altro che il divorzio tra TS e UD. Come l' Euroregione Adriatica :-01#44

Cenerentola82
09-06-06, 14:09
l' ostilità tra UD e TS è artificiale, inventata e fomentata dai politici per pescare voti

Potrei anche essere d'accordo. Lui però, è tra questi.
A Trieste c'è il suo corrispettivo in Primo Rovis, solo che Rovis ha preso l'1% alle ultime elezioni, Strassoldo il 60%. Sembra che in Friuli ci siano molte più persone facili da abbindolare con questi dioscorsi.
Sul discorso Frecce tricolori, foibe... c'è una storia molto diversa tra le due realtà. Questi discorsi a Trieste fanno presa e chi vuole essere eletto li sfrutta. A Udine evidentemente per essere eletti, si punta di più sulla rivalità con Trieste.

Mitteleuropeo
09-06-06, 14:19
A Trieste c'è il suo corrispettivo in Primo Rovis, solo che Rovis ha preso l'1% alle ultime elezioni, Strassoldo il 60%.

* Senti, facciamo un esperimento: un bel duello TV da Vespa tra i due personaggi. Poi li facciamo votare da telespettatori campione, ignari dei contenuti. Chi scommetteresti che vince? :D

Possiamo farlo anche al femminile: Margherita Hack contro Alessandra Mussolini a Tele Tirana :-0008n

Furlan
14-06-06, 18:51
A me sa di viscido, provocatore e astioso.
Ed ottiene consensi istigando odio verso Trieste come se fosse la responsabile di tutti i problemi del Friuli.
Spero non arrivi più in alto della carica che sta ricoprendo. E' gia troppo.
Fossi in voi nn mi preoccuperei tanto. Il Conte ha i suoi anni ed attualmente è più intento nell' acquisto di pillole azzurre per soddisfare il suo grillo parlante che a risolvere i problemi del Friuli.
Mi auguro invece che ci sia un risveglio della classe imprenditoriale friulana che continua a dimostrare una sottomissione contadina a tutto quello che è "foresto".
Inutile lamentarsi se Trieste è meglio rappresentata grazie all' intraprndenza della sua società

Furlan
14-06-06, 18:53
* Persone con le tre caratteristiche elencate ne conosco tante in Regione, su entrambe le rive dell' Iudrio. Comunque, la provincia di Udine a me sembra la più dinamica ed efficiente delle 4: strade di montagna, alluvione di Uggowitz/Ugovizza, funivia Luschari/Lussari, tutela delle minoranze senza attriti e burocrazia snella. Non voglio dire che sia tutto opera sua, però almeno non si è mai lasciato andare a certe esternazioni (Frecce Tri.., Alpini, Foibe...) come il venditore di motociclette suo ex omologo ed ha una politica molto meno clientelare nella sua amministrazione (se scrivessi tutto quello che so sulla Provincia di TS sotto il motociclista, in quanto a sprechi, raccomandazioni, et similia, riempirei il forum: non mi risulta che a UD facciano altrettanto).

Fanno... fanno... purtroppo fanno

Mitteleuropeo
15-06-06, 00:26
Inutile lamentarsi se Trieste è meglio rappresentata grazie all' intraprndenza della sua società
* Sei molto più generoso di me con Trieste: l' intraprendenza della sua (ristretta e clientelare) classe politica è fine solamente al perpetuarsi dei privilegi della stessa ed a escludere i non-clientes dall' ingresso nella stessa.

Cenerentola82
15-06-06, 07:49
Mi sa che come al solito l'erba del vicino....

Furlan
15-06-06, 08:57
Ritengo che la classe politica sia la sintesi sociale dell' elettorato che l' ha espressa.
Ergo, se i politici friulani non pesano è xkè la società friulana nn pesa.
E non sono un Trst lover

Repubblica
08-08-06, 21:21
Strassoldo si vede solo sotto elezioni, come fece Tondo....

Furlan
09-08-06, 09:05
Cosa pretendevi da un nobile giovinciello?

Mitteleuropeo
09-08-06, 11:08
Cosa pretendevi da un nobile giovinciello? :-0008n :-0008n :-0008n

Imperator (POL)
20-09-06, 16:16
Qualcuno di voi mi ha scritto un mp; sapete che finchè non raggiungo i 50 interventi non posso leggerlo.

radicalix
20-09-06, 16:51
Qualcuno di voi mi ha scritto un mp; sapete che finchè non raggiungo i 50 interventi non posso leggerlo.

allora sbrigati....:D

Ulan
06-12-06, 13:16
penso che Sua Grazia sia la persona giusta: a Udine ha spopolato anche nei collegi rossi, a Gorizia quel nome dice ancora qualcosa (e forse anche a Trieste) a pordenone voterebbero anche un cammello (hanno votato la guerra) se targato Cdl.

Imperator (POL)
06-12-06, 16:14
penso che Sua Grazia sia la persona giusta: a Udine ha spopolato anche nei collegi rossi, a Gorizia quel nome dice ancora qualcosa (e forse anche a Trieste) a pordenone voterebbero anche un cammello (hanno votato la guerra) se targato Cdl.

Si, questo intervento lo condivido del tutto.

Alex il Rosso
17-12-06, 03:06
Che cosa ne dite, quanto influirà la fine della zona franca?
Io ritengo che con questa storia Illy ha perso un sacco di voti.

Mitteleuropeo
17-12-06, 11:32
Che cosa ne dite, quanto influirà la fine della zona franca?
Io ritengo che con questa storia Illy ha perso un sacco di voti.

Ti riferisci alla benzina, no? In questo caso credo che tutto dipenderà da come sarà presentata la "colpa" da dx e da sin.
Piuttosto la botta ad Illy verrà dalla distruzione del suo partito e dalla chiusura dello stesso a qualsiasi ricambio.

Imperator (POL)
18-12-06, 23:35
Mah, comunque la regionale rimane, quindi in friuly illy non dovrebbere avere nuove difficoltà, e non le avrà neanche a ts se il candidato sarà friulano

Mitteleuropeo
18-12-06, 23:52
Mah, comunque la regionale rimane, quindi in friuly illy non dovrebbere avere nuove difficoltà, e non le avrà neanche a ts se il candidato sarà friulano


* Non vorrei fare la Cassandra, ma qualcosa mi dice che Illy NON si candiderà...
Se avesse voglia di farlo, non deluderebbe in questa maniera i suoi potenziali elettori e non lascerebbe il suo partito allo sfascio.

Alex il Rosso
19-12-06, 02:26
Mah, comunque la regionale rimane, quindi in friuly illy non dovrebbere avere nuove difficoltà, e non le avrà neanche a ts se il candidato sarà friulano
Mah, secondo me questa storia la gente la sta prendendo decisamente male e visto che Trieste e Gorizia erano per Illy due ottimi serbatoi di voti.......

Mitteleuropeo
19-12-06, 10:25
Mah, secondo me questa storia la gente la sta prendendo decisamente male e visto che Trieste e Gorizia erano per Illy due ottimi serbatoi di voti.......

* Continuo a dire che non penso che l' esito delle regionali 2008 (giugno)dipenderà dalla benzina agevolata 2007 (gennaio). La gente non ha la memoria tanto lunga.

Forse la Kreditna ha impedito la rielezione di Camber o l' appalto delle mense quella di Dipiazza?

Furlan
19-12-06, 12:56
Concordo al 100%

Cenerentola82
20-02-07, 10:57
Da Il Piccolo

Il senatore siciliano Dell’Utri rassicura gli alleati: «Ne stiamo parlando in Forza Italia. Poi ci confronteremo con loro» «Il candidato 2008? Tondo non è fuori gioco»
La lista civica anti-Illy rilancia
Marco Ballico

IL CHIARIMENTO Prima, però, il candidato. Dell’Utri precisa che «ha ragione Pierferdinando Casini quando dice di non sapere niente dell’anti-Illy». Perché, aggiunge, «ne stiamo parlando dentro il partito ma dobbiamo ancora confrontarci con la coalizione». Insomma, un passo indietro. O meglio un chiarimento che serve a ricoinvolgere alleati (An e Udc) subito infastiditi dall’apparente intenzione di Fi di imporre, tra l’altro attraverso un esponente nazionale, il candidato per le regionali. Un chiarimento, quello di Dell’Utri, che ripesca inoltre chi sembrava improvvisamente in ribasso. «Renzo Tondo? Per nulla fuori gioco», dice il senatore che sabato a Udine aveva pesantemente criticato l’ex presidente della Regione per l’assenza a un incontro di presentazione dei Circoli del buon governo.
L’AMMINISTRATORE A centrodestra, comunque, l’attenzione sull’anti-Illy è ritornata massima. Ne parla anche Strassoldo ribadendo concetti già espressi in passato. La Cdl «ha bisogno di un candidato non targato né come politico di professione né come esponente puro della società civile. Serve qualcuno che abbia esperienza di attività amministrativa e che abbia già dimostrato di saper vincere sul campo elettorale». E ancora, prosegue Strassoldo, «dovremo evitare di farci calare dall’alto, cioè dal livello nazionale, l’indicazione. Ripeteremmo il grave errore del 2003».
I PAPABILI Intanto alle voci che riguardano vari candidati non politici che sarebbero stati contattati da Forza Italia – Adalberto Valduga, Dino Cozzi, Massimo Paniccia, Edi Snaidero, Franco Snaidero – si aggiunge pure un’indiscrezione su Roberto Antonione. È lui il «mister x» di Dell’Utri? Non arrivano conferme, ma Strassoldo previene il problema: «Escludo che il centrodestra friulano possa accettare un derby triestino. Il nostro territorio, se la sfida fosse Antonione-Illy, non andrebbe nemmeno a votare dato che le regionali del 2008 vengono viste proprio come l’opportunità per riequilibrare una fase politica tutta sbilanciata a favore di Trieste».
LISTA CIVICA Da Pordenone, infine, dove ha appena registrato la sua lista personale da aggregare a quella di Dipiazza e Strassoldo, De Anna invita già nel pomeriggio a creare «un gioco di squadra». Più tardi, da Trieste, rilancia: i tre amministratori più pesanti del centrodestra, decisi a pesare sulla scelta del futuro candidato, vanno infatti avanti a pieno ritmo con il progetto «civico». Lo fanno all’hotel Duchi d’Aosta, nella serata di ieri, dove presentano ufficialmente il simbolo della nuova lista: i nomi di De Anna, Strassoldo e Dipiazza spiccano con grande nettezza su uno sfondo blu e si accompagnano alla scritta «Autonomia per il buon governo». E così, a fronte della discesa in campo ormai ufficiale, in serata De Anna si rivolge con ancor più forza agli alleati, chiedendo loro di «accettare la nostra proposta di allargare la coalizione, il solo modo per avviare in maniera positiva la partita per la riconquista della Regione». Ma Dipiazza, De Anna e Strassoldo che obiettivi si pongono? «Non diamo nulla per scontato. Siamo certi di essere un valore aggiunto ma cercheremo conferma in un sondaggio».
(14 febbraio 2007)

Cenerentola82
22-02-07, 16:02
GOVERNO: GOTTARDO (FI), ILLY SAREBBE BUON MINISTRO - 12:08

(ANSA) - TRIESTE, 22 FEB - Per Isidoro Gottardo, neo coordinatore di Forza Italia del Friuli Venezia Giulia, ''Riccardo Illy sarebbe un buon ministro'' in un eventuale Governo istituzionale da lui stesso caldeggiato. ''Illy - ha spiegato Gottardo - avrebbe tutte le prerogative per diventare un ministro non qualsiasi. E' di parte, ma non di partito - ha spiegato il leader di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia - sarebbe sicuramente ben sponsorizzato da poteri che contano e si identifica con un marchio di qualita'''. Per Gottardo Illy ministro ''farebbe due volte gli interessi del Friuli Venezia Giulia: a Roma, dove porterebbe esperienza e novita'; in Regione dove consentirebbe alla politica del Friuli Venezia Giulia di rinormalizzarsi positivamente. Potrebbe insomma diventare ministro superpartes - ha concluso Gottardo - sostenuto anche da noi''. (ANSA) GRT

Per me è un tentativo per toglierlo di mezzo per le prossime regionali

Furlan
22-02-07, 16:31
Questi politici di serie B made in FI... va bene tutto ma fargli anche i complimenti! (indipendentemente dal fatto che se li meriti).
O gli fai opposizione o ci vai a nozze. non è credibile criticarlo la mattina e mangiarci assieme pane e fichi la sera.
Ci bastava già la Di Centa che aveva dichiarato che lo avrebbe votato come Presidente del FVG.
Mah...

Mitteleuropeo
22-02-07, 16:45
Per me è un tentativo per toglierlo di mezzo per le prossime regionali

Anche per me. Il termine preciso in tedesco per questa operazione è "wegloben", lodare via. :-01#44

Imperator (POL)
23-02-07, 12:39
A me pare solo un'idea per mandarlo via da Trieste con la massima gentilezza.

Cenerentola82
13-04-07, 14:05
REGIONI: FVG; TESINI, GOVERNO NON IMPUGNA LEGGE ELETTORALE - 13:58

(ANSA) - TRIESTE, 13 APR - Il Governo ha deciso di non impugnare la legge statutaria del Friuli Venezia Giulia su forma di governo e sistema elettorale: lo rende noto il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, in una dichiarazione in cui esprime la propria soddisfazione ''soprattutto per il grande e serio lavoro svolto in questi giorni con gli esperti, gli uffici e i colleghi, per spiegare le nostre buone ragioni''.(ANSA). BUO/MST

Cenerentola82
23-04-07, 08:04
REGIONI: FVG; ANTONIONE (FI), CANDIDATO 2008 IN SETTEMBRE

(ANSA) - TRIESTE, 22 APR - Iniziare a lavorare subito dopo le Amministrative per individuare il candidato presidente del Centrodestra che sfiderà il Centrosinistra nel 2008 all'inizio di settembre: è questo, secondo il senatore Roberto Antonione (Fi), il calendario che si deve dare il Centrodestra per preparasi alle prossime elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia. Secondo il responsabile esteri di Forza Italia, ex-presidente della Regione, "bisogna innanzitutto registrare chi si propone e chi ha il desiderio di cimentarsi in una competizione che personalmente ritengo comunque difficile: alla nostra portata ma - ha aggiunto - non in discesa". Antonione ha ricordato che "alcuni hanno già manifestato questa disponibilità, altri forse aspettano un momento che ritengono migliore. Sulla base dei candidabili che possono avere delle 'chances' si tratta poi - ha aggiunto - di ragionare all'interno della coalizione su chi si pensa possa essere di più in grado di fare una sintesi politica delle varie anime. Metodi scientifici non ce ne sono in politica, qualche elemento di oggettività - secondo Antonione - può essere trovato con strumenti d'indagine demoscopica". Per il senatore è necessario dunque iniziare questo lavoro "subito dopo le amministrative per darsi come 'deadline' l'inizio di settembre. Bisogna iniziare immediatamente, prima sarà - ha concluso - meglio sarà". (ANSA).

Alex il Rosso
29-04-07, 15:48
* Continuo a dire che non penso che l' esito delle regionali 2008 (giugno)dipenderà dalla benzina agevolata 2007 (gennaio). La gente non ha la memoria tanto lunga.

Forse la Kreditna ha impedito la rielezione di Camber o l' appalto delle mense quella di Dipiazza?
Intanto di proroga in proroga si arriverà a fine luglio 2007, e quando Bruxelles dirà basta farà molto male.

Cenerentola82
24-05-07, 08:32
Dal Piccolo 23 maggio: Berlusconi: «E’ Tondo l’anti-Illy per il 2008"

«Renzo Tondo è il candidato di Forza Italia su cui contiamo di far convergere anche altre componenti del centrodestra». Silvio Berlusconi non rinuncia a una sorpresa. Guarda al 2008 e alle regionali che devono mettere fine all’«equivoco politico» di Riccardo Illy: e allora, seppur rischiando di cogliere in contropiede i suoi fedelissimi, quelli che solo pochi giorni fa rinviavano le scelte a dopo le amministrative, lancia ufficialmente in pista l’ex presidente della Regione. L’«amico Renzo» che quattro anni fa venne immolato sull’altare della ragion di coalizione e che da allora scalpita per la rivincita.
Ebbene, con la «benedizione» a mezzo stampa, il Cavaliere gli spiana la strada: non è forse vero che An già sostiene il carnico «tenace» e «testardo» ribattezzato «uomo del popolo» da Roberto Menia? Che l’Udc non nutre contrarietà particolari? Può forse la Lega mettersi di traverso ancora una volta? O Forza Italia opporsi al suo lider maximo?


Il centrodestra regionale, però, non ha ancora un candidato governatore. Quando e come va scelto? Di recente, ad Arcore, ha incontrato Renzo Tondo: è lui il candidato giusto per sfidare Illy? Ci sono alternative? Quali?
Negli ultimi due mesi abbiamo lavorato con tutti gli alleati per trovare i migliori candidati da presentare assieme in queste elezioni amministrative. Il centrodestra si è dunque presentato compatto nella maggior parte dei casi, e così sarà anche in futuro. Renzo Tondo è il candidato di Forza Italia su cui contiamo di far convergere anche altre componenti del centrodestra.

Furlan
24-05-07, 08:58
Mah...

R.I.R.A.
24-05-07, 11:39
Jo personalmenti no ai nue cuintre Triestins..Bisiacs e atis...ma I soi simpi stat par un Friul liber di ducj, tal plen ricognosiment da so indipendense ca gi spete di dirit, al po esi un pinsir utopic...ma i continuarai a lotà par chest...sin stats e tornarin a esi libers...o inmancul i murarai lotant par chest....

Cenerentola82
24-05-07, 11:45
Jo personalmenti no ai nue cuintre Triestins..Bisiacs e atis...ma I soi simpi stat par un Friul liber di ducj, tal plen ricognosiment da so indipendense ca gi spete di dirit, al po esi un pinsir utopic...ma i continuarai a lotà par chest...sin stats e tornarin a esi libers...o inmancul i murarai lotant par chest....

Ma non era regola del forum scrive nella lingua franca ?
per taglian ... come dir.
Almeno fino a quando siamo costretti a convivere nella stessa regione e nello stesso forum.

Mitteleuropeo
06-06-07, 10:42
Ma non era regola del forum scrive nella lingua franca ?
per taglian ... come dir.
Almeno fino a quando siamo costretti a convivere nella stessa regione e nello stesso forum.

Esatto, così si era stabilito. Pertanto invito chi preferisce scrivere in una delle altre lingue della Regione a tradurre il contenuto, almeno come riassunto, in ...taglian.

R.I.R.A.
06-06-07, 10:50
Scusate ma non avevo letto....allora visto che mi tocca in itagliano, traduco:
"Personalmente non ho niente contro Tristini...Bisiacchi...e altri...ma sono sempre stato per un Friuli libero da tutti, nel pieno riconoscimento della sua indipendenza che gli spetta di diritto, può essere un pensiero utopico..ma continuerò a lottare per questo....siamo stati e torneremo a essere liberi...o almeno moriro lottando per questo..."

R.I.R.A.
06-06-07, 10:54
* Sei molto più generoso di me con Trieste: l' intraprendenza della sua (ristretta e clientelare) classe politica è fine solamente al perpetuarsi dei privilegi della stessa ed a escludere i non-clientes dall' ingresso nella stessa.
Ti do pienamente ragione.....

Enrico1987
06-06-07, 10:57
come ha governato illy?
ci sono sondaggi?
Vincerà nel 2008 per voi esperti di politica friulana?:)

Furlan
06-06-07, 11:27
Intanto aspettiamo se si ricandida

Cenerentola82
06-06-07, 11:35
come ha governato illy?
ci sono sondaggi?
Vincerà nel 2008 per voi esperti di politica friulana?:)

Ma ha governato solo in Friuli? E nella cosi detta Venezia Giulia niente?
Ehi... ci siamo anche noi sotto il governo Illy.
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Dopo l'approvazione della variante al piano regolatore del Porto Vecchio il Sindaco di Trieste DiPiazza dice:
“Una cosa straordinaria. Sono emozionato perchè è la cosa più importante che ho fatto da sindaco, più dei cantieri. Potrei andarmene”.
E quel "potrei andarmene" lo ha ripetuto in diverse interviste.
Potrebbe passargli per la testa di candidarsi alle prossime regionali forte anche del patto stipulato con Strassoldo e DeAnna?
Un friulano di Aiello che è anche Sindaco di Trieste potrebbe mettere tutti d'accordo... nel centrodestra regionale?

Mitteleuropeo
06-06-07, 14:53
come ha governato illy?
ci sono sondaggi?
Vincerà nel 2008 per voi esperti di politica friulana?:)

Mie considerazioni soggettive:

1. Ha fatto del suo meglio, almeno fino al punto in cui i suoi alleati (e quello che resta del suo partito) lo hanno lasciato fare. Idee e proposte concrete e pragmatiche, al di fuori dello schema destra-sinistra, come il reddito di cittadinanza e il pedaggio aumentato per i TIR. Sull' Euroregione avrebbe potuto fare di più, ma sospetto che ci siano retroscena (tipo contrasti SLO-HR sul Golfo di Pirano) che gli hanno imposto delle frenate.

2. Ancora troppo presto per qualsiasi sondaggio serio.

3. Se Illy è un buon politico ed un amministratore accettabile, non ha la minima idea di come si tenga assieme un partito. Ha fatto tutti gli errori possibili ed immaginabili per impedire ai Cittadini di trasformarsi da salotto buono di 10 famiglie in un partito dotato di vita propria. Mi dispiace veramente che non vi sia nessuna possibilità per "non amici degli amici" di contribuire alla Lista Civica che fa capo ad Illy.
Pertanto, se lui non si presenta nel 2008, allora vince la CdL, dato che il resto della sinistra friulgiuliana è a dir poco fatiscente. Se si presenta, vedo il pericolo che, avendo distrutto il proprio partito, si ritrovi nelle mani di faccendieri di altri partiti che gli impongono i loro programmi ed i loro "clientes".
Quindi, o si dà una mossa e rifonda i Cittadini, o non avrà la possibilità di esercitare un secondo mandato da uomo libero.

Enrico1987
06-06-07, 20:45
interessante analisi di un forumista che apprezzo quale mitteleuropeo.
ma come ha "non permesso" alla sua lista di divenrie partito?

Mitteleuropeo
06-06-07, 22:14
ma come ha "non permesso" alla sua lista di divenrie partito?

Penso che la radice dei mali sia da cercarsi nel suo tentativo di imporre un coordinamento nazionale delle liste civiche (v. "Governo Civico") contro l' opinione di Prodi. All' epoca era incaricato Damiani (ex vicesindaco di TS, che stimo molto come persona) della coordinazione nazionale del movimento. Ebbe solo qualche sporadico successo in Calabria (come movimento di protesta), ma in campo nazionale italiano non ce l' ha mai fatta, probabilmente per l' innata allergia delle liste civiche a trasformarsi in partiti nazionali.
In campo regionale, Illy ha incassato malissimo il "no" di Prodi al progetto nazionale e, come ripicca da "principesso del pisello" si è ritirato dalla campagna elettorale per portare Rosato ad essere sindaco di TS. Con questo rifiuto, per me puramente emozionale, ha deluso chi vedeva in lui una persona determinata a portare a sinistra anche chi per mentalità avrebbe votato destra.
Chi conosce certi ambienti di TS sa benissimo da che gente è condizionato Illy in città e come costoro siano restii ad ammettere "zente nova" nelle stanze del potere. Il triestino ha una mentalità "nibelungica": meglio soccombere a poco a poco, ma nella cerchia degli "amici di sempre" (= la rovina di TS), che dover fare i conti con "Zente che no se conossi". :fru

Imperator (POL)
14-06-07, 15:12
Credo che Illy sia il miglior uomo che ci sia oggi nella politica regionale, una persona di cui si può fidare indipendentemente dalle convinzioni politiche personali. Io sono per una società ad organizzazione tendenziale socialista, Illy invece è un liberista; tuttavia ho più fiducia in lui che in qualsiasi altro politico regionale di sinistra.
Ma, stanti le cose, perderà. 1. Per l'eccesso di attenzione alle vicende nazionali che l'elettore ha; 2. Perchè il bilancio della legislatura regionale non è brillante.
La causa sono del 2 sono i partiti della coalizione: l'ulivo si è solo preoccupato di accaparrarsi più careghe possibili; la sx radicale non ha sputo andare oltre la polemica.
Invece, proprio con un personaggio inevitabilmente aristocratico, pur se illuminato, come Illy, era necessario un forte contrappeso di partecipazione popolare che solo i partiti del centro sinistra avrebbero potuto dare.
Non l'hanno fatto finchè il popolo, come è successo di recente, ha cominciato a ribellarsi.

Dodo88
14-06-07, 17:04
Chi sarà il candidato del cdx? Tondo, Strassoldo, Cainero??? Secondo voi?

Italia Nazione
14-06-07, 20:21
Chi sarà il candidato del cdx? Tondo, Strassoldo, Cainero??? Secondo voi?

mi piacerebbe capirlo..

Dodo88
14-06-07, 20:41
mi piacerebbe capirlo..

Secondo me Strassoldo...

Italia Nazione
14-06-07, 20:53
Secondo me Strassoldo...

marzio strassoldo?

è presidente della provincia di udine

Dodo88
14-06-07, 20:56
marzio strassoldo?

è presidente della provincia di udine

Lui. Marzio Strassoldo di Graffenbergo

Italia Nazione
14-06-07, 20:58
Lui. Marzio Strassoldo di Graffenbergo

ma, lui è già presidente della provincia; forse è più probabile tondo.

Dodo88
14-06-07, 21:01
ma, lui è già presidente della provincia; forse è più probabile tondo.

Tondo ha ricevuto l'"investitura" da parte dei vertici nazionali di FI, ma credo che Strassoldo smanii per essere della partitia.

Liberalix
14-06-07, 21:37
sin stats e tornarin a esi libers...o inmancul i murarai lotant par chest....

perchè sei prigioniero? :-00w09d

Furlan
15-06-07, 10:09
Prigioniero della repubblica terzomondista itagliana

Cenerentola82
15-06-07, 10:26
Non penso che i vari Menia, Camber e Antonione permeteranno a Strassoldo di candidarsi nella CDL contro Trieste. Almeno lo spero.

R.I.R.A.
18-06-07, 15:28
Prigioniero della repubblica terzomondista itagliana

Esattamente...e chiuso in una regione cuscinetto con popoli con cui non abbiamo nulla a che spartire...
Comunque a me Strassoldo piace e sarei felice se il candidato fosse lui..anche se non lo avremmo più in provincia..ma d'altronde non si può avere tutto!

Furlan
18-06-07, 15:41
La sua pecca è la non giovane età

Liberalix
18-06-07, 15:48
Esattamente...e chiuso in una regione cuscinetto con popoli con cui non abbiamo nulla a che spartire...
Comunque a me Strassoldo piace e sarei felice se il candidato fosse lui..anche se non lo avremmo più in provincia..ma d'altronde non si può avere tutto!

da queste parole mi pare si di intravedere una chiusura...ma mentale...

una cosa in comune ce l'avete...scrivete su POL e nella stessa lingua...l'italiano...

R.I.R.A.
18-06-07, 16:07
Ben detto!

Liberalix
18-06-07, 16:37
Esatto, ricordo benissimo. Comunque, anche tra Liège e Antwerpen comunicano in inglese :-01#44

si tra una cinquantina d'anni parleremo anche noi o i nostri figliuoli l'inglese...così i poveretti costretti a parlare l'italiano saranno contenti...

Cenerentola82
18-06-07, 16:43
si tra una cinquantina d'anni parleremo anche noi o i nostri figliuoli l'inglese...così i poveretti costretti a parlare l'italiano saranno contenti...

Anche si. Sono favorevole ad una lingua comunitaria e istituzionale, l'inglese perchè più semplice e maggiormente diffuso, per le relazioni tra persone di madrelingua diversa, e poi al mantenimento e alla valorizzazione delle lingue locali ... tutte allo stesso modo e con pari dignità.

Liberalix
18-06-07, 16:46
chiuso in una regione cuscinetto con popoli con cui non abbiamo nulla a che spartire...


questa vorrei capirla bene nei dettagli...

Alex il Rosso
19-06-07, 02:31
Chi sarà il candidato del cdx? Tondo, Strassoldo, Cainero??? Secondo voi?
Tondo.

Mitteleuropeo
19-06-07, 08:39
Penso o un "outsider" o Strassoldo (e Cenerentola cercherà casa a Sesana). Tondo è bruciato e Cainero troppo sconosciuto.

Cenerentola82
19-06-07, 08:59
Penso o un "outsider" o Strassoldo (e Cenerentola cercherà casa a Sesana). Tondo è bruciato e Cainero troppo sconosciuto.

No... mi arruolo nella resistenza sull'Isonzo.

Imperator (POL)
19-06-07, 10:55
Se Strassoldo sarà presidente potrebbe arrivare il momento in cui la regione si spaccherà, nonostante il servilismo di Dipiazza, De Anna e dei partiti.

Furlan
19-06-07, 14:49
Spaccherà sul Timavo o sul Tagliamento?

Imperator (POL)
19-06-07, 15:31
potrebbe spaccare sull'isonzo e sul meduna

Mitteleuropeo
19-06-07, 17:13
Stavo elucubrando... ma non aveva scritto qualche giornale che Cecotti si avvicina alla Lega? Se lo fa, non è certo per sentimentalismo... In fondo, potrebbe rivolgersi allo stesso pubblico di Strassoldo, ma è più giovane e più obiettivo. Cecotti for anti-Illy?

Dodo88
19-06-07, 18:09
Stavo elucubrando... ma non aveva scritto qualche giornale che Cecotti si avvicina alla Lega? Se lo fa, non è certo per sentimentalismo... In fondo, potrebbe rivolgersi allo stesso pubblico di Strassoldo, ma è più giovane e più obiettivo. Cecotti for anti-Illy?

Mi sembra improbabile, e cmq spero di no!

Italia Nazione
19-06-07, 18:54
Cecotti?

non vedo l'ora che si avvicini alla pensione..

che sindaco penoso.

stesso pubblico di strassoldo? ne dubito.

Liberalix
19-06-07, 19:02
a me cecotti piace...:o

Mitteleuropeo
19-06-07, 19:12
a me cecotti piace...:o

io lo preferisco di molto a Strassoldo

Italia Nazione
19-06-07, 19:41
ve lo regalo volentieri...

non vedo l'ora che il suo mandato a udine termini...

Liberalix
19-06-07, 19:43
io lo preferisco di molto a Strassoldo

non cè paragone :o

Liberalix
19-06-07, 19:44
ve lo regalo volentieri...



grazie ma io ce l'ho già...in seguito magari potranno usufruirne tutti i corregionali

Italia Nazione
19-06-07, 19:44
sei di udine città liberalix?

a ecco mi hai già risposto, beh siamo in 2...
bella roba.
spero per il bene della regione che non sia così.

Liberalix
19-06-07, 19:47
sei di udine città liberalix?



si anche se ho la residenza in provincia

Alex il Rosso
20-06-07, 06:16
Perchè non candidano Romoli? Sono già stufo......:i

Liberalix
20-06-07, 09:16
Perchè non candidano Romoli? Sono già stufo......:i

:D

Liberalix
20-06-07, 09:17
ma è sicuro che Illy si ricandida???

Cecotti candidato per il csx al posto di Illy???

Per il cdx cè chi parla di Snaidero...

R.I.R.A.
20-06-07, 10:50
Io preferisco Strassoldo...Cecotti non lo vorrei neanche come vicino di casa...

Liberalix
20-06-07, 11:57
Io preferisco Strassoldo...Cecotti non lo vorrei neanche come vicino di casa...

non avevo dubbi...

R.I.R.A.
20-06-07, 12:14
Allora siamo pari??....è dall'elementari che non sentivo questa frase...per la cronaca, io sono metà Carnico e metà Friulano...tu cosa sei?

Italia Nazione
20-06-07, 13:48
Io preferisco Strassoldo...Cecotti non lo vorrei neanche come vicino di casa...

quoto

Italia Nazione
20-06-07, 13:49
Per il cdx cè chi parla di Snaidero...

snaidero? :eek:

Cenerentola82
20-06-07, 15:40
Boni muli dei, no nervi. Go capido che xe caldo.
Beveve una bireta che passa tuto.

Mitteleuropeo
20-06-07, 16:12
Ragazzi, a parte l' ottimo consiglio di Cenerentola, io cancello tutti i post con insulti, chiunque li scriva. Se nel post c'è qualcosa di valido oltre all' insulto, cancello il solo insulto. Chiaro?

Liberalix
20-06-07, 19:54
mi sembra però che non si capisca niente...sarebbe meglio o tutto o niente...

Mitteleuropeo
20-06-07, 20:50
mi sembra però che non si capisca niente...sarebbe meglio o tutto o niente...

Hai ragione. E' stata la mia prima azione di ripulitura "selettiva" on tentativo di rispettare la par condicio: devo migliorare :i

Liberalix
21-06-07, 09:22
Hai ragione. E' stata la mia prima azione di ripulitura "selettiva" on tentativo di rispettare la par condicio: devo migliorare :i

t'ho fatto lavorare sodo...:D

Liberalix
21-06-07, 09:26
snaidero? :eek:

già...mi ha chiamato pure un istituto di sondaggi di venezia per sapere gli orientamenti politici in vista delle regionali 2008..e tra i candidati che proponevano nel cdx c'era anche Edi Snaidero...

Mitteleuropeo
21-06-07, 09:33
tra i candidati che proponevano nel cdx c'era anche Edi Snaidero...

Non mi stupirei se qualcuno pensasse a lui (magari è lui ste$$o che si propone con argomenti...convincenti). Però... saremme veramente al superturbocapitalista capannonista, quasi Razza Piave :rolleyes:

Cenerentola82
31-07-07, 11:08
30-LUG-07 20:04

REGIONALI: FVG; PROGETTO NORDEST SOSTERRA' CENTRODESTRA

(ANSA) - UDINE, 30 LUG - Impegno del Progetto Nordest, il partito fondato nel 2004 dall'imprenditore veneto Giorgio Panto, a correre con una propria lista nell'ambito della coalizione di Centrodestra alle prossime elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, che si terranno nel 2008. Lo ha annunciato oggi, a Udine, il coordinatore regionale di Forza Italia, Isidoro Gottardo. "Oggi ho avuto un incontro con i quattro segretari provinciali del Pne Friuli Venezia Giulia - ha riferito Gottardo - con i quali c'é stato un accordo. Da parte mia ho assunto l'impegno - ha aggiunto - a coinvolgere e a informare l'intera coalizione di questa disponibilità, e di far partecipare il Pne ai lavori preparatori del centrodestra in regione". "Un cantiere - ha concluso Gottardo - che continuerà anche nel mese di agosto, con l'approfondimento dell'ampia documentazione sui diversi argomenti preparata dalla segreteria del nostro gruppo consiliare". (ANSA).

Cenerentola82
31-07-07, 14:10
Chissà che ne pensa Strassoldo di queste dichiarazioni di Dipiazza... e che fine farà la loro lista e la loro alleanza.

TRIESTE, 30 LUG - "Nell'era della globalizzazione non penso che l'insegnamento del friulano nelle scuole sia tra le aspettative più importanti dei cittadini": lo ha detto oggi il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, parlando con i giornalisti nell'incontro mensile con la stampa. Il sindaco non ha apprezzato il disegno di legge sul friulano attualmente all'attenzione del Comitato ristretto, affermando, su questo punto, di "avvertire già un clima da campagna elettorale". "Parlo in friulano con i miei genitori quando mi reco a casa loro - ha sottolineato Dipiazza - ma non vedo perché questa tradizione culturale debba essere trasformata in una materia d'insegnamento. E se qualcuno poi vorrà frequentare anche le lezioni di matematica in friulano che cosà succedera?". Il primo cittadino di Trieste ha considerato come "molto complicatà la situazione che si verrà a creare in Regione con l'insegnamento del friulano nelle scuole".(ANSA).

Cenerentola82
02-08-07, 13:46
Dal Piccolo

TRIESTE. La candidatura di Edi Snaidero prende quota nella rosa dei possibili anti-Illy alle regionali del 2008. Sarebbe stato Silvio Berlusconi in persona, in uno degli ultimi tradizionali «lunedì di Arcore», a incontrare l’imprenditore giunto in Lombardia assieme a una ristretta delegazione di forzisti del Friuli Venezia Giulia. Ufficialmente tutti gli azzurri smentiscono. E il presidente dell’azienda produttrice di cucine sospende ogni giudizio e non commenta. Ma neppure esclude categoricamente, come aveva invece fatto in modo secco nel 2003 quando era già stato «corteggiato» dal centrodestra, una sua eventuale discesa in campo.

Il nome circolava da tempo negli ambienti forzisti. Ed è un nome pesante. Perché se da una parte l’ex presidente della Regione Renzo Tondo, oltre a essere stimato dal Cavaliere, è più attrezzato politicamente, e se Enzo Cainero è giudicato un valido ousider, Snaidero ha dalla sua due caratteristiche che lo rendono competitivo per affrontare una sfida con Riccardo Illy: il «brand» aziendale e il fatto di non essere un’espressione della politica e dei partiti. Inoltre Snaidero gode da tempo di una stima trasversale che va da Tondo a Enrico Bertossi, l’attuale assessore alle Attività produttive. Snaidero inoltre può giocare la carta del territorio: i friulani si identificano con l’immagine di una azienda udinese, da anni ai vertici nazionali e internazionali, e protagonista nel mondo dello sport con la squadra di basket.

LE SMENTITE La parola d’ordine in casa Forza Italia è che l’incontro di Arcore, due lunedì fa, non ci sia stato. Ma la notizia filtra attraverso le maglie, non sempre strettissime, della rete azzurra. «Non è vero, non c’è stato alcun incontro tra Snaidero e Berlusconi - dichiara il coordinatore Isidoro Gottardo -. È indubbio che il centrodestra, e Forza Italia per prima, abbia sempre guardato alla persona di Snaidero con grande stima. Tra i nomi che abbiamo preso in considerazione c’è anche quello dell’imprenditore. Ma lui ci ha sempre risposto che l’azienda viene prima di tutto. Ad Arcore negli ultimi tempi ci sono stato due o tre volte, ma sempre da solo». «La notizia non ha fondamento - dà man forte il senatore Ferruccio Saro - la candidatura si deciderà nelle prossime settimane». E Tondo: «Snaidero ad Arcore? Cado dalle nuvole». Ma qualche mal di pancia, nonostante le ultime dichiarazioni di pace, dentro Forza Italia permane. «Circa la notizia - fa sapere infatti Gottardo - è evidente che viene messa in giro pur di bruciare candidature».

L’IMPRENDITORE Nessuna conferma arriva da Snaidero. Il presidente e ad non si espone. Ma non dice nemmeno, come aveva fatto in altre circostanze, che l’affare non gli interessa. «So che su di me c’è stato un interessamento del centrodestra che non vale la pena commentare - spiega l’imprenditore - e so che su di me la Cdl ha commissionato dei sondaggi. Posso solo dire che sto partendo per le vacanze con una piena soddisfazione per i risultati ottenuti in azienda e per come siamo riusciti ad allestire la squadra di pallacanestro».

GLI ALLEATI Alleanza nazionale e Udc stanno alla finestra. Per il momento, dicono, la questione è tutta all’interno di Forza Italia. Ammesso che la notizia del summit di Arcore sia confermata. «Come ho avuto modo di ripetere in più circostanze - spiega il coordinatore regionale di Alleanza nazionale Roberto Menia - il candidato anti-Illy lo sceglieremo di comune accordo. Ci siamo dati l’obiettivo di rendere noto il programma e il nome entro la fine dell’estate. Comunque il candidato è meglio che lo cerchiamo in casa nostra senza dover scomodare nessuno a casa sua». «Preferisco non commentare una notizia il cui fondamento è incerto - sottolinea il segretario dell’Udc Angelo Compagno - ma posso dire che noi stiamo continuando a lavorare con intensità per stendere un programma condiviso entro settembre. Snaidero? L’Udc non ha pregiudiziali. L’importante è che la Casa delle libertà riesca a scegliere l’uomo giusto in grado di riportare il centrodestra al vertice della Regione». (02 agosto 2007)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Candidato-anti-Illy-Snaidero-va-da-Berlusconi/1704809/6

Furlan
02-08-07, 15:07
Un' industriale contro un' altro industriale? Tra illuminati non ci sarà mai scontro

Imperator (POL)
02-08-07, 16:06
30-LUG-07 20:04

REGIONALI: FVG; PROGETTO NORDEST SOSTERRA' CENTRODESTRA

(ANSA) - UDINE, 30 LUG - Impegno del Progetto Nordest, il partito fondato nel 2004 dall'imprenditore veneto Giorgio Panto, a correre con una propria lista nell'ambito della coalizione di Centrodestra alle prossime elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, che si terranno nel 2008. Lo ha annunciato oggi, a Udine, il coordinatore regionale di Forza Italia, Isidoro Gottardo. "Oggi ho avuto un incontro con i quattro segretari provinciali del Pne Friuli Venezia Giulia - ha riferito Gottardo - con i quali c'é stato un accordo. Da parte mia ho assunto l'impegno - ha aggiunto - a coinvolgere e a informare l'intera coalizione di questa disponibilità, e di far partecipare il Pne ai lavori preparatori del centrodestra in regione". "Un cantiere - ha concluso Gottardo - che continuerà anche nel mese di agosto, con l'approfondimento dell'ampia documentazione sui diversi argomenti preparata dalla segreteria del nostro gruppo consiliare". (ANSA).


Ahhhh! Figurati se dopo la morte del capo carismatico, resisi conto che non contano nulla, non si sarebbero aggrappati al fascio littorio in insalata americana!

Imperator (POL)
02-08-07, 16:08
Chissà che ne pensa Strassoldo di queste dichiarazioni di Dipiazza... e che fine farà la loro lista e la loro alleanza.

TRIESTE, 30 LUG - "Nell'era della globalizzazione non penso che l'insegnamento del friulano nelle scuole sia tra le aspettative più importanti dei cittadini": lo ha detto oggi il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, parlando con i giornalisti nell'incontro mensile con la stampa. Il sindaco non ha apprezzato il disegno di legge sul friulano attualmente all'attenzione del Comitato ristretto, affermando, su questo punto, di "avvertire già un clima da campagna elettorale". "Parlo in friulano con i miei genitori quando mi reco a casa loro - ha sottolineato Dipiazza - ma non vedo perché questa tradizione culturale debba essere trasformata in una materia d'insegnamento. E se qualcuno poi vorrà frequentare anche le lezioni di matematica in friulano che cosà succedera?". Il primo cittadino di Trieste ha considerato come "molto complicatà la situazione che si verrà a creare in Regione con l'insegnamento del friulano nelle scuole".(ANSA).


A Dipiazza perö un bel corso di lingua italiana lo consiglierei.

Imperator (POL)
02-08-07, 16:11
Dal Piccolo

TRIESTE. La candidatura di Edi Snaidero prende quota nella rosa dei possibili anti-Illy alle regionali del 2008. Sarebbe stato Silvio Berlusconi in persona, in uno degli ultimi tradizionali «lunedì di Arcore», a incontrare l’imprenditore giunto in Lombardia assieme a una ristretta delegazione di forzisti del Friuli Venezia Giulia. Ufficialmente tutti gli azzurri smentiscono. E il presidente dell’azienda produttrice di cucine sospende ogni giudizio e non commenta. Ma neppure esclude categoricamente, come aveva invece fatto in modo secco nel 2003 quando era già stato «corteggiato» dal centrodestra, una sua eventuale discesa in campo.

Il nome circolava da tempo negli ambienti forzisti. Ed è un nome pesante. Perché se da una parte l’ex presidente della Regione Renzo Tondo, oltre a essere stimato dal Cavaliere, è più attrezzato politicamente, e se Enzo Cainero è giudicato un valido ousider, Snaidero ha dalla sua due caratteristiche che lo rendono competitivo per affrontare una sfida con Riccardo Illy: il «brand» aziendale e il fatto di non essere un’espressione della politica e dei partiti. Inoltre Snaidero gode da tempo di una stima trasversale che va da Tondo a Enrico Bertossi, l’attuale assessore alle Attività produttive. Snaidero inoltre può giocare la carta del territorio: i friulani si identificano con l’immagine di una azienda udinese, da anni ai vertici nazionali e internazionali, e protagonista nel mondo dello sport con la squadra di basket.

LE SMENTITE La parola d’ordine in casa Forza Italia è che l’incontro di Arcore, due lunedì fa, non ci sia stato. Ma la notizia filtra attraverso le maglie, non sempre strettissime, della rete azzurra. «Non è vero, non c’è stato alcun incontro tra Snaidero e Berlusconi - dichiara il coordinatore Isidoro Gottardo -. È indubbio che il centrodestra, e Forza Italia per prima, abbia sempre guardato alla persona di Snaidero con grande stima. Tra i nomi che abbiamo preso in considerazione c’è anche quello dell’imprenditore. Ma lui ci ha sempre risposto che l’azienda viene prima di tutto. Ad Arcore negli ultimi tempi ci sono stato due o tre volte, ma sempre da solo». «La notizia non ha fondamento - dà man forte il senatore Ferruccio Saro - la candidatura si deciderà nelle prossime settimane». E Tondo: «Snaidero ad Arcore? Cado dalle nuvole». Ma qualche mal di pancia, nonostante le ultime dichiarazioni di pace, dentro Forza Italia permane. «Circa la notizia - fa sapere infatti Gottardo - è evidente che viene messa in giro pur di bruciare candidature».

L’IMPRENDITORE Nessuna conferma arriva da Snaidero. Il presidente e ad non si espone. Ma non dice nemmeno, come aveva fatto in altre circostanze, che l’affare non gli interessa. «So che su di me c’è stato un interessamento del centrodestra che non vale la pena commentare - spiega l’imprenditore - e so che su di me la Cdl ha commissionato dei sondaggi. Posso solo dire che sto partendo per le vacanze con una piena soddisfazione per i risultati ottenuti in azienda e per come siamo riusciti ad allestire la squadra di pallacanestro».

GLI ALLEATI Alleanza nazionale e Udc stanno alla finestra. Per il momento, dicono, la questione è tutta all’interno di Forza Italia. Ammesso che la notizia del summit di Arcore sia confermata. «Come ho avuto modo di ripetere in più circostanze - spiega il coordinatore regionale di Alleanza nazionale Roberto Menia - il candidato anti-Illy lo sceglieremo di comune accordo. Ci siamo dati l’obiettivo di rendere noto il programma e il nome entro la fine dell’estate. Comunque il candidato è meglio che lo cerchiamo in casa nostra senza dover scomodare nessuno a casa sua». «Preferisco non commentare una notizia il cui fondamento è incerto - sottolinea il segretario dell’Udc Angelo Compagno - ma posso dire che noi stiamo continuando a lavorare con intensità per stendere un programma condiviso entro settembre. Snaidero? L’Udc non ha pregiudiziali. L’importante è che la Casa delle libertà riesca a scegliere l’uomo giusto in grado di riportare il centrodestra al vertice della Regione». (02 agosto 2007)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Candidato-anti-Illy-Snaidero-va-da-Berlusconi/1704809/6


Mi sembra che questa nostra autonomia regionale invece che al benessere del cittadino serva solo al benessere degli industriali. E i friulogiuliani sempre pronti allínginocchiarsi.

Mitteleuropeo
03-08-07, 13:33
Ho appena letto sul Piccolo cartaceo il commento di Menia sul Friulano a scuola e sul territorio. In un punto solo ha ragione: i costi vs. utilità. Per il resto porta fuori argomenti che speravo fossero ormai dimenticati, come la necessità di non disgregare l' unità nazionale, il Friulano dialetto non lingua, tradizioni sì, "dialetti" no, Sardi e Friulani italianissimi...

Avrei voglia di chiedergli, se lui sostiene che solo le minoranze veramente "straniere" hanno diritto a protezioni, perchè si oppone al bilinguismo a Trieste città :D

Imperator (POL)
03-08-07, 17:17
Ho appena letto sul Piccolo cartaceo il commento di Menia sul Friulano a scuola e sul territorio. In un punto solo ha ragione: i costi vs. utilità. Per il resto porta fuori argomenti che speravo fossero ormai dimenticati, come la necessità di non disgregare l' unità nazionale, il Friulano dialetto non lingua, tradizioni sì, "dialetti" no, Sardi e Friulani italianissimi...

Avrei voglia di chiedergli, se lui sostiene che solo le minoranze veramente "straniere" hanno diritto a protezioni, perchè si oppone al bilinguismo a Trieste città :D


probabilmente ritiene che gli sloveni non siano umani ma umanoidi, e quindi giä di grazia che gli si da da mangiare.
comunque, apparte menia, mi sembra che gli sloveni siano giä stati abbondantemente baciati dalla storia, non vedo il caso di slovenizzare anche il centro di trieste.

Mitteleuropeo
03-08-07, 21:13
non vedo il caso di slovenizzare anche il centro di trieste.
Non mi sembra una buona idea nemmeno a me, vedi la faccina :D.
Era solo uno spunto per dimostrare che Menia si contraddice.

Furlan
20-08-07, 18:14
Da ieri è in rete la sfida fra Snaidero, Tondo, Cainero, Strassoldo e Antonione
Su http://primarie.blogspot.com si può indicare il leader preferito a centro-destra
“Primarie” on-line per il candidato Cdl

Tommaso Cerno
L’unico precedente italiano è la Campania. Fra i big è caccia all’ideatore del blog

UDINE. La partita si gioca anche sul web. Basta cliccare sul sito http://primarie.blogspot.it e, da ieri, cinque big del centro-destra regionale si sfidano per la corsa a candidato-governatore contro Riccardo Illy nel 2008. Il sito è in funzione da poche ore ma è già iniziata la caccia per capire chi abbia brevettato l’idea, che ha un solo precedente in Italia, quello della Campania.
Sul sito è possibile scegliere, per ora, fra cinque candidati di centro-destra, che vengono presentati in ordine rigorosamente alfabetico. Sono il vicecapogruppo di Forza Italia al Senato Roberto Antonione, il commercialista udinese Enzo Cainero, l’imprenditore Edi Snaidero, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo e il deputato azzurro ed ex presidente della Regione Renzo Tondo.
«I primi candidati selezionati – recita il sito internet – sono quelli di cui più volte si è parlato sulla stampa». Ma ecco che il web si riappropria della facoltà di entrare nelle case dei cittadini senza filtri, aprendo a chiunque intenda sfidare i cinque big selezionati la porta delle primarie on line che, spiegano, «essendo strumento democratico sono aperte a tutti. Chi pensa di potersi candidare per la guida della Regione nel 2008 – continuano sul sito web primarie.blogspot.com – può inviare il suo curriculum all’indirizzo primariefvg@gmail.com».
La sfida on line è aperta. In Campania, unico precedente in Ítalia alle primarie via rete lanciate in Friuli Venezia Giulia, la sfida è salita a 64 nomi, da Alessandras Mussolini a Mara Carfagna, da Sergio De Gregorio a Francesco Pionati.
Votare è semplicissimo: sul lato destro del sito i navigatori troveranno la lista dei nomi e potranno optare per uno dei cinque (o più, se qualcun altro si aggiungerà alla lista). A quel punto, cliccando sul link “mostra risultati”, è possibile verificare la statistica del momento e il numero dei votanti. Da ogni pc è possibile votare una volta sola.
E se nei partiti del centro-destra c’è già chi parla di «idea simpatica, ma solo se resta un gioco o uno svago», anche fra i competitori, ignari di essere finiti in rete, c’è chi invece punta molto sul consenso virtuale. Chissà se nelle ore della decisione del centro-destra, che sta lavorando a un primo incontro con Edi Snaidero per la fine della prossima settimana, qualche altro big o meno big della Cdl si lancerà nella sfida via web.
Messaggero Veneto (20 agosto 2007)

Furlan
20-08-07, 18:15
Fra i big è caccia all’ideatore del blog

Come se non si fosse capito che l' operazione l'ha messa in piedi Tondo :-01#44

Mitteleuropeo
20-08-07, 21:26
Come se non si fosse capito che l' operazione l'ha messa in piedi Tondo :-01#44

Ovvio, ma io ho votato, e non per lui. Anche se non voterò mai CdL.

Furlan
21-08-07, 09:01
Scommetto che tu e cenerentola avete votato per Strassoldo :-0008n

Mitteleuropeo
21-08-07, 09:08
(non rispondo, per non beccarmi troppi insulti da chi CERTAMENTE non lo ha votato)

Liberalix
21-08-07, 09:53
ILLY for President...

Cenerentola82
21-08-07, 10:00
Scommetto che tu e cenerentola avete votato per Strassoldo :-0008n
Eh beh... certamente.

Chissà che questa indecisione non duri fino a maggio... e che nel C-DX non ci sia effettivamente qualcuno che stia giocando a perdere...

Furlan
23-08-07, 15:03
Ragazzi andate a fare un pò di danni in http://primarie.blogspot.it
Leggete in giro un pò di commenti... è divertentissimo :D Io ho 5 computer e ho già votato 5 volte :-0008n

Mitteleuropeo
23-08-07, 15:07
A me dicono che la pagina non esiste

Furlan
23-08-07, 16:36
http://primarie.blogspot.com/2007_08_01_archive.html

Mitteleuropeo
23-08-07, 16:49
Ok, funziona. Hai visto chi è in testa?

Furlan
23-08-07, 17:32
Ok, funziona. Hai visto chi è in testa?

toh... avrà messo in moto i terminali dei dipendenti provinciali, dell' ente friuli nel mondo nonchè di una fabbrichetta di Teor

Cenerentola82
18-09-07, 08:07
Prima indagine sulla sfida per la Regione di una tv di Pordenone. Il centrosinistra indietro di almeno sette punti. Pd al 24%, cresce la Lega, cala l’Udc
La Swg: Illy al 41%, Snaidero al 36. Cdl in testa
Partita apertissima per il 2008: il 53% ha fiducia nel presidente. Ma per il 44% vincerà lo sfidante

TRIESTE: Riccardo Illy lo batte. Di almeno cinque punti. Ma Edi Snaidero gode non solo di una coalizione più forte, giacché il centrodestra si conferma in netto vantaggio, ma anche di un clima più favorevole, giacché il 44% scommette sulla sua vittoria, mentre il 36% punta su quella del presidente in carica. La Swg di Trieste, su incarico di Telepordenone, indaga sulle regionali del 2008. E, in particolare, sulla sfida «virtuale» - né l’uno né l’altro hanno ancora sciolto le riserve - tra l’imprenditore del caffé in politica dal ’93 e il signore delle cucine tentato da pochi mesi. Ebbene, dopo aver sondato mille cittadini del Friuli Venezia Giulia, l’istituto di ricerca elabora il verdetto: quella tra Illy e Snaidero, ammesso che si giochi davvero, si presenta come una partita aperta.

LA FIDUCIA Così, almeno, dicono i numeri. La Swg, nell’indagine ribattezzata «I rapporti di forza in Friuli Venezia Giulia», misura innanzitutto la fiducia nel presidente in carica. Illy supera brillantemente la prova: il 53% del campione dice di averne molta o abbastanza, mentre solo il 12% non ha ne alcuna. Non si stupisce Weber: «Quello di Illy è il dato più alto tra i presidenti di Regione, se si eccettua il solo Vasco Errani, che in Emilia Romagna gode però di una platea assai più favorevole al centrosinistra».

LA NOTORIETÀ L’istituto di ricerca sonda quindi la notorietà dello sfidante e scopre che il 53% del campione conosce Snaidero. Illy, naturalmente, è assai più popolare: «È sopra il 90%. Ma la notorietà dell’imprenditore friulano, di cui si parla da poche settimane, non può che crescere» osserva Weber.

IL PRESIDENTE La Swg passa, quindi, alle intenzioni di voto sul presidente. E, come prima cosa, chiede al campione se oggi voterebbe un candidato del centrodestra o del centrosinistra. Non c’ è storia: il 44% sceglierebbe quello del centrodestra e solo il 37% quello del centrosinistra. Poi, però, la Swg chiede allo stesso campione se oggi voterebbe Illy o Snaidero. Ed ecco che il verdetto si rovescia: il 41% sceglierebbe il presidente, capace d’attrarre l’ 80% di elettori del centrosinistra, l’8% di quelli di centrodestra e il 42% dei non schierati, mentre il 36% opterebbe per lo sfidante, in grado di conquistare il 72% di elettori di centrodestra, il 6% di quelli di centrosinistra e il 18% dei non schierati. «Tolti gli indecisi e gli astenuti - calcola Weber - Illy si attesterebbe sopra il 53% e Snaidero sopra il 46%, con uno scarto quindi di 6/7 punti».

LE COALIZIONI Non c’è dubbio, insomma: Illy, da solo, potrebbe rovesciare i rapporti di forza tra le due coalizioni. Come nel 2003. E la riprova arriva dal test successivo quando la Swg misura proprio le intenzioni di voto per schieramento e accerta che il 40% voterebbe un partito di centrodestra e il 33% uno di centrosinistra, a fronte di un 10% di astensionisti e di un 17% di indecisi. Poi, prendendo come campione il 73% degli intervistati «schierati», l’istituto analizza le stime di voto ai partiti.

I PARTITI Con un’avvertenza, però: «I dati sulle aggregazioni - spiega Weber - sono molto solidi. Quelli sui partiti, invece, puramente indicativi». I risultati? Nel centrosinistra il Partito democratico si vede assegnare il 24%, contro il 29% ottenuto dall’U livo alle politiche (quando però contava sul 3% oggi attribuito a Sinistra democratica), mentre i Cittadini per il presidente, determinanti nel 2003, finiscono nel calderone «Altri partiti di centrosinistra» che miete complessivamente il 4,5%. Nel centrodestra, invece, avanza la Lega che sale al 9,5% di consensi, mentre l’Udc cala al 4. Trovano conferma i dati di coalizione: il centrodestra, stavolta al netto di indecisi e astenuti, arriva al 53,5% e il centrosinistra al 44,5. Nove punti di scarto: erano dieci nel 2006.

LE PREVISIONI Infine, le probabilità di vittoria: la Swg chiede al suo campione di fare un pronostico. E il 44% scommette su Snaidero, incluso un 24% di elettori di centrosinistra, mentre il 36% punta su Illy e il 20% è indeciso. Non c’è da stupirsene, avverte Weber, non nel clima generale del paese: «In Italia l’80% crede nella vittoria del centrodestra. In Friuli Venezia Giulia, anzi, il dato è assai più basso». Piuttosto, conclude il presidente di Swg, ci sono due incognite pesanti: l’effetto del governo di Romano Prodi sul voto regionale e il comportamento sul campo di uno Snaidero che, a differenza di Illy, è ancora un «oggetto misterioso». Politicamente, s’intende.

di Roberta Giani
(17 settembre 2007)

Alex il Rosso
18-09-07, 09:22
Se sarà confermato lo scontro Illy Snaidero sarà una bella lotta.
A decidere l'esito saranno le percentuali di voti più o meno bulgare che riceveranno i due candidati rispettivamente nella provincia di Trieste ed in quella di Udine.

Mitteleuropeo
18-09-07, 09:35
Io stento ad immaginarmi un triestino che voti Snaidero. Non ho nulla contro la persona, ma il triestino di centrodestra è tradizionalmente o legato, anche in modo clientelare, ai "mammasantissima" locali (famiglia C. in primis), o un po' nostalgico di "coccia pelata" e magari sensibile al "ritorneremo", o triestìn patoco, vivalàepobon e magnafurlani.
Se il csx avesse un candidato "orco", komunista, mangiabambini, tipo Vidali ai suoi tempi, allora anche ci satrebbero a votare il "meno peggio". Ma dall' altra parte c'è Illy, conosciutissimo, provato e riprovato, in fondo l' originale, di cui Snaidero sarebbe la copia.
Se io fossi Snaidero, agiterei lo spettro di Rifondazione ("non scottarti con Illy e i comunisti"), non ha altri argomenti.
Se io fossi Illy, tenterei di ricompattare i Cittadini, unico partito del csx in grado di sottrarre massicciamente voti al cdx.

Cenerentola82
19-09-07, 08:03
Dal sito regione fVG: 18-SET-07 19:10

ELEZIONI: FVG; PROSSIMI GIORNI INCONTRO BERLUSCONI-SNAIDERO

(ANSA) - UDINE, 18 SET - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, incontrerà nei prossimi giorni l'imprenditore friulano Edi Snaidero, che la Casa delle libertà del Friuli Venezia Giulia vorrebbe candidare alla guida del Centrodestra alle elezioni regionali del 2008. Lo ha confermato in serata lo stesso Snaidero, interpellato dall'ANSA. Al centro del colloquio - ha precisato Snaidero - ci saranno i criteri di funzionamento di "Liberidea", la fondazione creata da Fi, Udc e An per la predisposizione del programma del Centrodestra in Friuli Venezia Giulia. (ANSA).

Alex il Rosso
19-09-07, 23:11
Io stento ad immaginarmi un triestino che voti Snaidero. Non ho nulla contro la persona, ma il triestino di centrodestra è tradizionalmente o legato, anche in modo clientelare, ai "mammasantissima" locali (famiglia C. in primis), o un po' nostalgico di "coccia pelata" e magari sensibile al "ritorneremo", o triestìn patoco, vivalàepobon e magnafurlani.
Se il csx avesse un candidato "orco", komunista, mangiabambini, tipo Vidali ai suoi tempi, allora anche ci satrebbero a votare il "meno peggio". Ma dall' altra parte c'è Illy, conosciutissimo, provato e riprovato, in fondo l' originale, di cui Snaidero sarebbe la copia.
Se io fossi Snaidero, agiterei lo spettro di Rifondazione ("non scottarti con Illy e i comunisti"), non ha altri argomenti.
Se io fossi Illy, tenterei di ricompattare i Cittadini, unico partito del csx in grado di sottrarre massicciamente voti al cdx.
Appunto, dipenderà dalle percentuali bulgare.

Furlan
20-09-07, 10:57
Comunque anche per i friulani votare Snaidero significherà fare una scelta ad occhi chiusi. Che idee politiche ha Snaidero? qual' è la sua idea di Friuli? mah...
Io a mezzogiorno non mangio marketing

Furlan
27-09-07, 15:29
Ecco la risposta:


Parla l’industriale, possibile candidato del centrodestra in Friuli Venezia Giulia e da poche settimane al vertice della Fondazione Liberidea
Edi Snaidero: «Vi spiego i miei progetti. Politici»
«La mia non è una scelta partitica: voglio lavorare per il bene della mia regione. Spero che altri imprenditori facciano altrettanto»
Udine
NOSTRA REDAZIONE
Cinquant'anni da poco compiuti, da sedici alla guida dell'unico gruppo italiano di cucine inserito tra i primi cinque in Europa. Ora, Edi Snaidero ha deciso di affiancare alla propria attività di imprenditore un impegno, indirettamente politico, accettando l'invito a presiedere il comitato scientifico dell'associazione Liberidea, costituita in Friuli Venezia Giulia dai segretari di Forza Italia, Alleanza nazionale e Udc per dar vita ad una fondazione che diventi laboratorio e punto di contatto tra i partiti e la comunità regionale.
Snaidero preferisce non parlare di una sua eventuale candidatura in occasione delle regionali del 2008, entusiasmandosi invece quando gli si chiede di illustrare contenuti e finalità di Liberidea, spiegando anche i motivi del suo impegno, per giunta con un preciso schieramento politico.
«Innanzitutto, voglio precisare che non si tratta di una scelta partitica, difficilmente mi si potrebbe costringere a scegliere un partito anche perché oggi è più complesso parlare di sinistra o di destra - afferma Snaidero, nel suo ufficio all'interno della sede del gruppo a Maiano - detto questo, ci sono dei valori che condivido di più e che ritrovo in un'area moderata e liberale. Al momento mi voglio limitare a dare una mano a queste persone (i coordinatori di Fi, An e Udc Isidoro Gottardo, Roberto Menia e Angelo Compagnon, ndr) che me l'hanno chiesto, provando a ricollegare un circuito spezzato tra società e politica. Non si tratta di schierarsi, ma di lavorare per il bene di un territorio, quello dove vivo e dove opera la mia azienda capogruppo. Per come ho organizzato la società che presiedo, credo di poter dedicare parte del mio tempo a questo progetto. Spero che altri imprenditori possano fare altrettanto. Il mio concetto di bipolarismo, infatti, prevede due schieramenti che lavorino non contro qualcuno o qualcosa, ma per i bisogni della collettività e degli individui».
- Da qui, la scelta di dedicarsi alla parte scientifica di Liberidea...
«Esatto. È una buona iniziativa perché ritengo sia sbagliato fermarsi a criticare la politica, anche a ragion veduta, senza fare nulla per aiutarla ad essere più credibile, a migliorare e a rispondere alle esigenze dei cittadini e della società civile. Altri hanno avuto questa idea, io collaboro - ispirandomi alla fondazione "Rino Snaidero", che punta al miglioramento della qualità della vita nelle pareti domestiche - avendo come l'obiettivo di contribuire alla qualità della vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia».
- In quale modo si può fare questo?
«Liberidea dovrebbe diventare un punto di aggregazione per intercettare i bisogni del territorio, in particolare delle fasce più sensibili e bisognose, delineando poi scenari anche nel medio-lungo periodo e avanzando proposte concrete sulle necessità di governo della regione».
- E i rapporti con i partiti?
«L'iniziativa a cui ho aderito non è un'operazione per aggregare i partiti del Centrodestra o per risolvere i loro problemi, che peraltro stanno già affrontando guardando alla federazione o al partito unico. Con questo lavoro, che guarda oltre alle scadenze elettorali del 2008, non puntiamo ad essere un surrogato dei partiti, bensì uno stimolo per fare ragionare la politica».
- Il progetto è ambizioso, come può risultare efficace?
«Per funzionare, senza essere percepita come un organo politico, la fondazione dovrà essere indipendente, anche sul piano economico con la possibilità di disporre di oltre il 50\% delle risorse esterne ai tre partiti che l'hanno costituita; dovrà distinguersi per la concretezza dell'attività svolta ed essere un'antenna in grado di intercettare i segnali provenienti dalla comunità regionale, facendo proprie le idee esterne che forse la politica, spesso autoreferenziale, non riesce a individuare».
- Farete tutto da soli?
«È chiaro che la fondazione dovrà mantenere relazioni aperte, anche ad altri partiti se vorranno partecipare; avere un profilo internazionale grazie anche a rapporti con altre fondazioni, come ad esempio la fondazione Adenauer che opera in Baviera. Nel comitato di gestione, così come pure nel comitato scientifico, dovranno essere nominate persone di alto spessore morale, di prestigio e indipendenti. Il tutto per la credibilità della stessa Liberidea. Da qui l'esigenza che il nostro lavoro sia trasparente, aperto alle proposte e al dialogo, così come pure alle critiche».
- Lei parla di fondazione, ma per ora il progetto è fermo ad un'associazione che è ben altro soggetto...
«È vero, lo ha fatto notare anche Riccardo Illy. Ma chi conosce le fondazioni, sa che esistono dei pre-requisiti di serietà che richiedono almeno otto-dieci mesi per essere messi a punto. Liberidea sarà una fondazione che, come altri soggetti in passato, chiederà il riconoscimento formale della Regione Friuli Venezia Giulia. In attesa dell'accreditamento, l'associazione è uno strumento per non perdere tempo, iniziando a lavorare in base alla volontà di partecipare e collaborare delle persone».
- Nella libreria del suo ufficio c'è pure il libro "La casta", di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Che impressione ne ha ricavato?
«L'ho divorato in un giorno e mezzo. Il fatto che non abbia notizie di denunce verso gli autori mi fa immaginare che molti dei contenuti siano autentici. Il suo successo è parte del lamento della società civile verso la politica italiana, che dovrebbe farsene carico e reagire in positivo».
- Un altro successo riguarda il comico genovese Beppe Grillo. Condivide le sue affermazioni?
«Non credo che Grillo abbia intenzione di impegnarsi in politica. Lo ritengo, semmai, dotato di una grande sensibilità nel percepire i bisogni e i sentimenti della gente. Voglio pensare che il suo sia un grido di preoccupazione della società civile, di timore che l'autoreferenzialità politica conduca al disinteresse verso i temi reali con cui si confrontano quotidianamente i cittadini. Al di là dei modi, quanto Grillo afferma nella sostanza va preso molto sul serio».
- Grillo può attaccare la politica, eppure quando sugli stessi temi interviene Confindustria c'è chi grida all'ingerenza degli industriali nel governo del Paese. Lei che ne pensa?
«Se il sindacato ha il diritto ad intervenire sulle questioni nazionali, non vedo perché non lo possa fare l'associazione degli industriali, alla pari di Confcommercio, Confartigianato e altre importanti rappresentanze del sistema-Italia». - La futura fondazione Liberidea guarderà solo al Friuli Venezia Giulia o allargherà lo sguardo fuori dai confini regionali?«Vorremmo che diventasse un esempio, magari arrivando ad una rete in altre regioni per far circolare idee, proposte e ricerche. Questo a partire dal Nordest, un'area che condivide molti problemi e tematiche. Proveremo, quindi, anche a dialogare con altri soggetti, come ad esempio la fondazione Nordest, attingendo alle informazioni e studi da esse prodotti». Lorenzo Marchiori
Il Gazzettino 27.09.2007


In sostanza il nulla... :i

Furlan
28-09-07, 17:49
Dopo l’invito di Snaidero a impegnarsi
La società civile chiede una politica nuova
Nel dibattito la Compagnia delle opere
Un impegno per riannodare il dialogo tra il sistema politico e la società civile. È quello illustrato dall'imprenditore Edi Snaidero per spiegare la scelta di presiedere il comitato scientifico di Liberidea. Snaidero ha parlato anche della necessità di sostenere il cambiamento della classe politica, culturale e di uomini, anziché fermarsi alle critiche. Sull'argomento, ieri, sono intervenute altre personalità di spicco.
«Quanto afferma Snaidero è vero a livello nazionale, ma non esattamente corrispondete a livello locale - commenta Cinzia Palazzetti, imprenditrice e presidente dell'Assindustria di Pordenone - Concordo, invece, sul fatto che politica per la faccia che ci ha fatto vedere fino a oggi è scoraggiante. Il problema vero non è calare personaggi capaci nella politica, bensì colmare il vuoto di una classe politica capace». Critico verso l'attuale modo di far politica è Roberto Scroccaro, presidente regionale della Compagnia delle opere: «È apprezzabile quello che Snaidero afferma, ma partirei da un altro punto di vista - sostiene - Che il centrodestra coinvolga una figura come Snaidero da contrapporre a Illy nel 2008 è un'iniziativa comprensibile. Al tempo stesso, devo ravvisare che la politica ha perso, abdicando alla classe imprenditoriale un ruolo che non è il suo».
Il Gazzettino 28.06.2007

Furlan
28-09-07, 17:50
Dopo il business in Regione Lombardia la Compagnia delle Opere sbarcherà in Friuli.
Dio abbia pietà di noi

Furlan
28-09-07, 17:55
Il dibattito dopo l’intervento di Edi Snaidero sulla necessità di riannodare il dialogo con la società civile
«La politica deve tornare a volare alto»
Scroccaro (Compagnia delle opere): «La classe dirigente ha abdicato al proprio ruolo»
Udine
(loma) Un impegno per riannodare il dialogo tra il sistema politico e la società civile. È quello illustrato dall'imprenditore Edi Snaidero per spiegare la scelta di presiedere il comitato scientifico di Liberidea, che si propone come laboratorio programmatico per il Centrodestra.
Snaidero ha parlato anche della necessità di sostenere il cambiamento della classe politica, culturale e di uomini, anziché fermarsi alle critiche. Sull'argomento, ieri, sono intervenute altre personalità di spicco.
«Quanto afferma Snaidero è vero a livello nazionale, ma non esattamente corrispondete a livello locale - commenta Cinzia Palazzetti, imprenditrice e presidente dell'Assindustria di Pordenone - Trovo che stiamo vivendo una discrasia tra il governo nazionale e la cosiddetta casta e quanto accade a livello regionale e locale. Per quanto riguarda le questioni locali, non ho una lettura così negativa. Sono soddisfatta del mio sindaco a Pordenone e moderatamente soddisfatta del mio presidente della Regione».
«Anche a livello nazionale - aggiunge Palazzetti - farei dei distinguo. Infatti alcuni ministri, come Bersani, sono molto preparati. Concordo, invece, sul fatto che politica per la faccia che ci ha fatto vedere fino a oggi è scoraggiante. Ci sono brillanti esempi che invogliano a far politica, ma anche una grossa fetta di casta che scoraggia ad avvicinarsi. Quanto all'impegno, ogni persona o categoria che si metta a far politica assume un secondo ruolo rispetto all'attività svolta. Quello di politico è un lavoro a tutti gli effetti, molto impegnativo e non credo si possa essere allo stesso tempo politici e altro, svolgendo in maniera compiuta e totale i due ruoli, perché entrambi sono molto impegnativi. L'imprenditore - conclude la presidentessa pordenonese - può portare uno slancio e coraggio di prendere decisioni, capacità organizzativa, la sua capacità di essere visionario, guardare lontano cosa che molti politici non fanno più. Ma il problema vero non è calare personaggi capaci nella politica, bensì colmare il vuoto di una classe politica capace. In molti si sono improvvisati politici, ma spesso con risultati deludenti». Critico verso l'attuale modo di far politica è Roberto Scroccaro, presidente regionale della Compagnia delle opere: «È apprezzabile quello che Snaidero afferma, ma partirei da un altro punto di vista - sostiene - Che il centrodestra coinvolga una figura come Snaidero da contrapporre a Illy nel 2008 è un'iniziativa comprensibile. Al tempo stesso, devo ravvisare che la politica ha perso, abdicando alla classe imprenditoriale un ruolo che non è il suo. Non solo in regione, ma anche nel resto d'Italia la politica non riesce ad avere il ruolo di "terzo", capace di coniugare tutte le voci. Ciò non significa che gli imprenditori sappiano far male la politica. Ma abbiamo bisogno di una classe politica che lo faccia, si prenda le proprie responsabilità e scelga. Purtroppo mancano luoghi che educhino le persone a svolgere questo ruolo. Tutto è relativo, neutro. Invece di identità e verità forti, ci sono molte verità leggere». Ma secondo Maurizio Franz, consigliere regionale leghista e commercialista a Udine, non si deve generalizzare. «Ci sono recenti episodi, anche eclatanti, che allontanano i cittadini dai partiti e dalle istituzioni - ammette - Ma proprio per questo è necessario che la gente si impegni, anche solo contribuendo con idee e proposte. Altrimenti a decidere le sorti della collettività saranno sempre i soliti pochi».
Gazzettino 28.09.2007

Alex il Rosso
04-10-07, 12:13
* Continuo a dire che non penso che l' esito delle regionali 2008 (giugno)dipenderà dalla benzina agevolata 2007 (gennaio). La gente non ha la memoria tanto lunga.

Forse la Kreditna ha impedito la rielezione di Camber o l' appalto delle mense quella di Dipiazza?
Come volevasì dimostrare, di proroga in proroga la zona franca cesserà il 01/01/08 per effetto della finanziaria del governo Prodi. Credo che la cosa un impatto sul voto delle regionali l'avrà.:rolleyes:

Cenerentola82
04-10-07, 13:42
E la bufera investe le regionali 2008

«No a pateracchi». Dalla roccaforte di Sacile, a poche ore dalle dimissioni di Strassoldo, il coordinatore regionale di Forza Italia Isidoro Gottardo prende il telefono e chiama Edi Snaidero, il candidato in pectore contro Illy nel 2008. Significa che Strassoldo deve andare a casa, costi quel che costi, perché altrimenti salta Liberaidea, salta la candidatura forte di Snaidero, salta la Cdl e Illy stravince in carrozza. E significa anche, spiegano i bene informati, che se Gottardo non lo dice urlando, come certi leghisti da Pontida, è solo per il tono democristiano, anzi moroteo che è solito adoperare. Ma la sostanza, conferma anche nella telefonata all’ingegnere, non cambia. Strassoldo andrà via da Palazzo Belgrado.
Una lunga telefonata. Riservata. Il candidato in pectore, raccontano i piani alti di Fi, non parlerà della vicenda, ma non l’ha mai digerita. Anzi, già al secondo giorno dall’affaire Strassoldo-Tavoschi, il patto elettorale firmato il 20 febbraio 2006 dove il presidente friulano prometteva un lavoro da 210 mila euro in tre anni in cambio di voti, rivelato dal Messaggero Veneto, Snaidero aveva chiesto – sempre a Gottardo – come mai il conte di Strassoldo non si fosse già dimesso. Perché in giro per il Friuli c’è un clima da paura. E quella promessa di un posto da migliaia di euro al mese, messa nero su bianco, ai friulani non va giù.
Come una valanga inattesa (ma anche gestita male), dunque, le dimissioni del presidente Strassoldo, ammettono fuori microfono i big forzisti, così come le accuse che piovono da destra e sinistra, le polemiche della gente comune, nei bar, nei ristoranti, negli ospedali, le parziali ammissioni di Strassoldo e quell’attendismo che una parte di Fi ha scelto come strategia, travolge ogni ora che passa i progetti elettorali in vista delle regionali 2008.
Mentre Riccardo Illy governa e assiste, a distanza, allo stillicidio di palazzo Belgrado, dunque la Cdl – così come si ritrova – è costretta a rinviare almeno al 20 ottobre, la data in cui le dimissioni di Strassoldo diventeranno irrevocabili, il vertice che dovrebbe confermare o smentire la corsa di Snaidero, l’ingegnere di Majano che potrebbe sfidare Illy alle regionali.
Edi non parla. Non si fa vedere. Nè sentire. Ma resta in contatto con i big forzisti. A distanza. Senza ingerenze. Ma anche senza dubbi sul da farsi. Chi lo ha visto a spasso per Majano dice che il viso non era dei più allegri. E che è ovvio che Snaidero, in questo pantano, non intende correre. Per non arrivare secondo, su due, e per giunta con le scarpe sporche. Se avesse parlato, confida un suo fedelissimo, «ne avreste sentite di belle».
Il silenzio di Snaidero, però, è anche peggio delle parole. E se si aggiunge che Strassoldo era uno di quelli che non gradivano la candidatura dell’imprenditore alle regionali, si fa presto a fare due conti su cosa stia succedendo in casa azzurra.
Un dietrofront di Snaidero oggi sarebbe la puntura letale. Soprattutto se condito da polemiche su costi della politica, moralità e chi più ne ha più ne metta. E siccome, si sa, Snaidero ci mette la faccia e il marchio arancione di cucine più famoso del mondo, questo silenzio non durerà in eterno.
La Lega Nord non ha dubbi sul da farsi. Scaricare Strassoldo e tanti saluti. E’ l’ordine di Milano, quello di Roma, quello di Reana del Rojale e quello della commissaria vicentina Manuela Dal Lago. Ma con i padani del Carroccio che denunciano il voto di scambio a chiare lettere e chiedono al professore di «andare a casa», c’è anche l’Udc di Angelo Compagnon. Che ha ben chiaro in mente come sia impossibile presentarsi agli elettori contestando Illy con lo strascico di questa vicenda a fare da scenografia elettorale.
Il caos è tutto dentro Forza Italia. Dove c’è il vertice, dal coordinatore Isidoro Gottardo al parlamentare Renzo Tondo, al senatore Roberto Antonione fino al Robin Hood azzurro Roberto Asquini che non ha dubbi sul fatto che Strassoldo non possa più guidare la Cdl friulana, perché equivarrebbe a portarsi dietro, fino alle regionali del 2008, l’ombra lunga dell’affaire Tavoschi. Su cui il centro-sinistra per ora non infierisce, ma che sarebbe alla lunga, ripetono dentro la Cdl, impossibile da gestire. Gottardo ribadisce che «siamo stati chiarissimi nell’affermare che questa vicenda è inaccettabile e da condannare senza alcuna riserva – sottolinea –. Fi dice no ai pateracchi». E se gli si chiede se sia plausibile che Strassoldo resti a guida del centro-destra, risponde «ci si ricordi che chi è andato da Strassoldo uscendone con la certezza che avrebbe dato le dimissioni sono io – aggiunge – e l’ho fatto non a titolo personale, ma a nome di Fi». Come a ripetere quello che a Snaidero ha detto al telefono e a Renzo Tondo ha spiegato ieri, a Trieste, in consiglio regionale: «Parlo come un ex Dc, ma sono fermo sulla decisione da prendere».
Ma allora, si chiedono Lega e Udc, perché nessuno lo dice chiaramente? E in aula addirittura il capogruppo azzurro Mauro Zanin e l’aennino Renato Carlantoni aprono a giunte-bis, che affonderebbero sotto il fuoco di centro-sinistra, Lega e Udc spianando la strada al commissario ad acta nominato dalla Regione? «Perché – dicono dentro Fi – Strassoldo non ha nulla da perdere. E se lo si spaventa adesso, che è un leone ferito, potrebbe scegliere proprio la strada di trascinare sott’acqua tutta la coalizione, ritirando le dimissioni e aspettando il voto di sfiducia». Un boomerang secondo gli analisti della Cdl ancora più pericoloso per la tenuta della coalizione alle regionali. Quando invece la strategia dovrà essere quella cantata da De Andrè: «Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono fiori». Quella di andare cioè al punto più basso, scaricare Strassoldo, scardinare il progetto delle liste civiche con De Anna e Dipiazza e rilanciare la coalizione con un forte messaggio politico: noi siamo la Cdl di Silvio Berlusconi. Ripulita per l’occasione: le regionali 2008.

Da: http://cerno-udine.blogautore.repubblica.it/

Schiffsbauer
06-10-07, 16:58
Ragazzi andate a fare un pò di danni in http://primarie.blogspot.it
Leggete in giro un pò di commenti... è divertentissimo :D Io ho 5 computer e ho già votato 5 volte :-0008n

Dicono che hanno sospeso il voto a causa di riscontrate anomalie circa voti multipli....avranno mica beccato proprio te ?

Adesso pero' sara' interessante vedere come si ridistribuiranno sugli altri candidati le preferenze date in precedenza a Strassoldi

Cenerentola82
09-10-07, 14:35
Da un intervista a Fassino
Il Piccolo 9/10/07:

Le regionali del 2008 saranno il primo banco di prova per il Partito democratico. Se Illy sarà il candidato quale valore aggiunto potrà dargli il Pd? Se la sente di dare un giudizio sull’azione di Illy come governatore?
Io credo che l’esperienza della giunta Illy sia molto positiva e che Illy abbia dimostrato sul campo di essere un presidente di regione autorevole, con una visione strategica forte e dinamica. Illy ha saputo interpretare al meglio le potenzialità e cogliere le tante opportunità di un Friuli Venezia Giulia che è diventato un punto di incontro tra la vecchia e la nuova Europa. Proprio per questo non ho dubbi che si debba andare alla riproposizione di Illy come presidente di Regione e penso che il Partito democratico possa dare un contributo decisivo alla riconferma di un centrosinistra largo guidato da Illy.

Imperator (POL)
09-10-07, 14:47
Mi sembra che Fassino non abbia risposto alla domanda. Da contributo decisivo a valore aggiunto c'è una bella differenza.

Cenerentola82
12-10-07, 12:43
Dal Gazzettino di ieri (by Antonella Lanfrit)

Strassoldo rilancia la lista regionale: «Serve per vincere»
Intanto Shaurli (Ds) attacca:
«La Cdl ha parlato tanto, ma finora nessun atto concreto»

Il presidente dimissionario sembra intenzionato a non fermarsi alla contingenza e guardare al suo futuro politico, anche in prospettiva regionale. Ieri, infatti, dal suo ufficio a palazzo Belgrado faceva sapere che sulla Provincia «non c'è ancora nessun accordo", ma anche che è del tutto prematuro cantare il "de profundis» per la lista civica che lui, il presidente della Provincia di Pordenone e il sindaco di Trieste avevano fatto debuttare nel luglio scorso come «la quinta gamba della Cdl» per vincere le regionali 2008. «Se la Cdl vuole vincere la competizione - osserva infatti Strassoldo -, quella lista è indispensabile. Se vuole perdere, non serve». Ragionamenti che rafforzerebbero l'ipotesi di chi pensa ad uno Strassoldo disponibile a confermare le dimissioni allo scadere dei 20 giorni che la legge gli consente per eventuali ripensamenti, a patto che gli sia assicurato il sostegno per una corsa regionale a fianco della Cdl.
Intanto ieri c'era chi scommetteva sugli incontri, seppur ufficiosi, con An e Fi, i partiti della Cdl che mancherebbero all'appello dopo gli incontri che Strassoldo ha avuto con Lega e Udc. Nel concreto, però, nulla avrebbe avuto luogo. «Non l'ho incontrato», taglia corto il senatore di An Giovanni Collino. «Del resto non vedo molte soluzioni all'orizzonte», aggiunge, confermando così la sua nota volontà di andare alle urne nel 2008. Nessun vis à vis neppure con gli azzurri, perché «aspettiamo che rientri il capogruppo Zanin, fuori per qualche giorno», ammette lo stesso Strassoldo .

Dichiarazioni ampie e pungenti, invece, dall'opposizione, che a tre giorni dal deposito della mozione di sfiducia non ha visto ancora nessuno della Cdl firmarla. «Alle dichiarazioni e agli incontri - tuona il capogruppo Ds Cristiano Shaurli - non è seguito ancora un atto concreto da parte di questa maggioranza, che - analizza - da un lato pare sotto ricatto perché disponibile a tutto pur di mantenere con unghie e denti ruoli e poltrone e dall'altro pare attendere che, passando i giorni, scendano interesse ed indignazione per quanto avvenuto».

Liberalix
23-10-07, 09:22
ieri al tg hanno detto che forse sarà Renzo Tondo il candidato per la CDL...

Cenerentola82
23-10-07, 09:26
Al posto di Tondo li manderei al diavolo.
Sarebbe come essere invitata all'ultimo minuto da qualcuno solo perchè altre 6 gli hanno detto di no.

Liberalix
23-10-07, 09:31
cmq Illy forever!

Cenerentola82
23-10-07, 14:29
ieri al tg hanno detto che forse sarà Renzo Tondo il candidato per la CDL...

Tondo Scrive:


Mi auguro francamente che il Presidente Strassoldo non costringa la CdL alla mozione di sfiducia. Sarebbe un atto, per quanto inevitabile, che creerebbe un danno molto forte alla coalizione di centrodestra e vanificherebbe un lavoro ed un impegno per il Friuli che in questi anni la Provincia ha portato avanti.


Ci sono dei momenti, nella vita come nella politica, in cui si deve avere la forza ed il coraggio di fare un passo indietro per poi poterne fare due in avanti.


Presidente Strassoldo, guardi avanti............!

http://renzotondo.blogspot.com/2007/10/guardare-avanti.html

Furlan
23-10-07, 14:59
Muoia Sansone con tutti i filistei.
La CDL ha voluto Strassoldo e adesso ne paghi le conseguenze. A casa TUTTI!

Schiffsbauer
23-10-07, 15:12
Tondo Scrive:



http://renzotondo.blogspot.com/2007/10/guardare-avanti.html

Ma perche', Tondo si illude che a strassoldi gliene importi qualcosa del Polo o di chiunque altro a parte se' stesso ? Se e' cosi' illuso credo proprio che non sia adatto a ricoprire una carica di tale responsabilita'

Cenerentola82
24-10-07, 11:10
Da il gazzettino:

Snaidero frena. Tondo: «Io sono pronto»

La candidatura di Edi Snaidero si raffredda e il Centrodestra inizia a pensare di correre ai ripari. Nulla di ufficiale, vista la situazione legata al caso Strassoldo a Udine e alla confusa realtà nazionale, ma già ora i segretari dei quattro partiti all'opposizione in Regione stanno valutando le possibili alternative a quella dell'imprenditore friulano.

Ieri, lo stesso Snaidero è intervenuto nel dibattito, spiegando come non esistano obblighi di quotazione in Borsa del gruppo industriale da lui guidato e di come un'eventuale sua candidatura per la presidenza del Friuli Venezia Giulia non è stata ancora decisa.

Una marcia indietro rispetto a quanto affermato sul finire dell'estate, vale a dire un chiarimento sul proprio ruolo nel panorama politico regionale entro metà ottobre.

Ieri Snaidero, dopo aver incontrato in mattinata il coordinatore di Forza Italia Isidoro Gottardo e il responsabile di Alleanza nazionale Roberto Menia, ha diffuso una nota nella quale fornisce precisazioni in relazione a notizie su presunte «pressioni» per farlo desistere dall'impegno politico. Nel testo, Snaidero sottolinea che «non esistono patti o accordi che obblighino il mio Gruppo a quotarsi in borsa entro il 2008 e i rapporti con l'azionista di minoranza, la società S+R fondo del Gruppo Unicredit, sono cordiali e costruttivi e non prevedono né coinvolgimenti sulla governance aziendale né, tantomeno - puntualizza - interferenze sulle volontà o attività extraziendali del sottoscritto».

Edi Snaidero aggiunge inoltre che «non esistono condizionamenti da parte della mia famiglia», e che è egli stesso a ritenere corretto «condividere con tutti gli stakeholders, in primis la famiglia, le strategie, gli obiettivi e i risultati dell'attività aziendale».

Infine, sulla questione legata alla candidatura alle Regionali del 2008, l'imprenditore afferma che «in un contesto in cui il panorama politico è in forte evoluzione sia a livello nazionale che locale, non sono stato sollecitato dalla Casa delle Libertà ad una risposta su tale ipotesi. Quando richiesto - conclude - ufficializzerò in quel momento la mia decisione alla coalizione di centrodestra».

Ciò non significa che Snaidero abbia cambiato idea sulla parte dove schierarsi. Infatti, conferma la sua partecipazione alla creazione della fondazione politica «Liberidea», intesa come «uno strumento di ascolto, di pensiero e di coinvolgimento della società civile».

Le voci informali parlano di uno Snaidero intenzionato a non candidarsi per diversi motivi: la presa d'atto della necessità di occuparsi dell'azienda di famiglia e delle venute meno attenzioni da parte di Berlusconi nei suoi confronti, ormai concentrato sulla possibilità di andare alle elezioni nazionali in primavera.

Le alternative a Snaidero, a questo punto, sono ben poche. C'è sempre il deputato forzista Renzo Tondo, che anche ieri ha ribadito la propria «disponibilità a candidarmi, qualora - ha precisato - me lo venga chiesto». Ma Tondo si scontra con una parte della Lega nord che ancora non ha digerito la rottura del 2003 successiva alla candidatura di Alessandra Guerra. Alla fine, un nome di mediazione potrebbe essere quello di Gottardo, che tanto ha lavorato negli ultimi mesi anche se c'è chi gli imputa la colpa di essersi intestardito su Snaidero anche quando quest'ultimo avrebbe raffreddato il proprio entusiasmo.

«Prima di spendere il nome di Edi Snaidero - ha commentato ieri anche Illy, che assiste da spettatore alla vicenda - il centrodestra avrebbe dovuto conoscere meglio la situazione della sua azienda».

Furlan
24-10-07, 11:20
Giro, giro Tondo, casca il mondo...

Cenerentola82
25-10-07, 13:24
Dal Gazzettino:

La Lega nord chiarisce: «Nessun veto su Tondo»
Ma non ci sono proposte ufficiali

Udine
(loma) Il piacere di rimanere alla finestra, assistere alle manovre di avversari e alleati, nell'attesa di trarre il massimo vantaggio dalla situazione politica regionale.

È questo l'atteggiamento della Lega nord del Friuli Venezia Giulia di fronte alle vicende che coinvolgono gli altri partiti del Centrodestra, impegnati nel varo dell'associazione Liberidea da una parte e dall'altra alle prese con la scelta del candidato da contrapporre, nel 2008, a Riccardo Illy.

Se l'imprenditore Edi Snaidero in questo momento si defila, mentre in provincia di Udine infuria il caso Strassoldo, ecco che il Carroccio prende tempo nell'accettare l'invito ufficiale rivolto dai responsabili di Forza Italia, Alleanza nazionale e Udc ad incontrarsi per iniziare a discutere di una linea comune da tenere in vista delle prossime scadenze elettorali.

La risposta, auspicata da Isidoro Gottardo, Roberto Menia e Angelo Compagnon, non arriva, mentre la prossima settimana la Lega nord provvederà a presentare ufficialmente le linee guida del programma con cui intende presentarsi al voto il prossimo anno.

Un programma che andrà confrontato poi gli i possibili alleati, che per avere in squadra anche i leghisti dovranno pagare un prezzo.

Qualcosa di più, comunque, si potrebbe sapere già sabato, quando a Udine parteciperà ad una manifestazione dei padani anche il senatore Roberto Calderoli, che già si era occupato delle vicende friulgiuliane durante la campagna elettorale del 2003 e quindi conosce bene ed è informato sulla situazione locale.

Da lui, ancor prima che dal commissario regionale, si potrà avere qualche chiarimento, come auspicato dagli altri partiti del Centrodestra.

Quanto alla posizione di Snaidero, la Lega nord non si sbilancia. È l'unico nome ufficialmente proposto dai promotori di Liberidea, ma sul quale non ci si è ancora confrontati nonostante la disponibilità data a suo tempo.

Del resto, ancor oggi altri possibili candidati esistono solo sulla carta e non nella realtà. Anche l'ipotesi di tornare a chiedere la disponibilità dell'onorevole forzista Renzo Tondo, appare piuttosto come un proposito che come un'operazione seria. Tutto è legato, tra gli azzurri, a quanto accadrà anche a livello nazionale. Un eventuale ricorso anticipato alle urne per il parlamento, infatti, rimescolerebbe molte carte e attiverebbe le naturali ambizioni di molti degli attuali colonnelli forzisti.

Proprio su Tondo, dalla Lega nord arriva una precisazione ufficiale: «È un nome che non ci è stato proposto e sul quale bisognerebbe riflettere per capire quali possano essere le sue possibilità di vittoria, oltre ad avviare un confronto interno regionale e con Milano - si precisa - su di lui, comunque, al momento non esiste da parte nostra alcun veto».

Cenerentola82
30-10-07, 14:05
Dal gazzettino

Imbarazzato il presidente della Provincia di Pordenone, Elio De Anna, che con Strassoldo e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha lavorato all'ipotesi di una lista civica a tre a sostegno del Centrodestra. «Tutto è rallentato e poi bisogna vedere quale sarà il bene della coalizione - ha commentato De Anna a Udine - sono iscritto a Forza Italia e non intendo andare contro il mio partito. Non escludo che, all'occorrenza, possa esserci anche una lista De Anna-Dipiazza».

Schiffsbauer
31-10-07, 09:28
Giro, giro Tondo, casca il mondo...


....tutti (noi) giu' per terra

Schiffsbauer
31-10-07, 09:35
Dal gazzettino

Imbarazzato il presidente della Provincia di Pordenone, Elio De Anna, che con Strassoldo e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha lavorato all'ipotesi di una lista civica a tre a sostegno del Centrodestra. «Tutto è rallentato e poi bisogna vedere quale sarà il bene della coalizione - ha commentato De Anna a Udine - sono iscritto a Forza Italia e non intendo andare contro il mio partito. Non escludo che, all'occorrenza, possa esserci anche una lista De Anna-Dipiazza».


Ecco il primo topo che abbandona la nave che affonda....

Cenerentola82
09-11-07, 15:39
Dal Gazzettino:

Tondo chiede le primarie per le elezioni regionali

Renzo Tondo prende in contropiede i partiti della Cdl che da settimane attendono una risposta da Edi Snaidero, sfidante designato di Riccardo Illy alle regionali della prossima primavera.
Rispondendo alla domanda di una giovane militante, durante il convegno sull'antipolitica organizzato ieri sera a Udine dai circoli giovanili del suo partito, il deputato carnico di Forza Italia si è espresso in modo chiaro e netto a favore delle elezioni primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione: «Rispondo io per primo - ha detto Tondo, che era sul palco assieme al consigliere regionale Massimo Blasoni e al sociologo Bruno Tellia - e dico che sarebbe bene che la Cdl organizzasse le primarie per la prossima competizione regionale». Per poi aggiungere, subito dopo, «primarie alle quali ovviamente parteciperei». Affermazione accolta da un lungo applauso.

Vede di buon occhio le primarie anche il leader udinese di Forza Italia, Massimo Blasoni: «Anch'io, come Renzo, sono assolutamente favorevole: per la Regione, per la scelta del candidato sindaco e anche per decidere le candidature al Parlamento, se non dovesse cambiare l'attuale legge elettorale». Dal momento che i temi del convegno erano l'antipolitica e la domanda di partecipazione, Blasoni ha messo il dito nella piaga sottolineando il problema dell'elevata età media dei politici italiani. E promettendo, alle prossime elezioni comunali, una lista di Forza Italia «con il 30-35 per cento di giovani».

Cenerentola82
15-11-07, 09:27
14-NOV-07 15:24

REGIONI: FVG; LEGA PRESENTA PROGRAMMA PER ELEZIONI 2008

(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - Federalismo fiscale, riforma della Pubblica Amministrazione e qualità della vita sono le tre direttrici della bozza di programma della Lega Nord per le elezioni regionali 2008 in Friuli Venezia Giulia. Il programma, presentato stamani a Trieste dal commissario regionale del Carroccio, Manuela Dal Lago, è stato denominato "Si local", ovvero - ha spiegato Dal Lago - "per la nostra gente". "C'é grande apertura e disponibilità al confronto con gli altri partiti del Centrodestra - ha detto Dal Lago - per verificare se c'é condivisione sui temi indicati dalla nostra bozza di programma. In caso contrario - ha aggiunto - c'é disponibilità a correre da soli o a esprimere un candidato alla Presidenza della Regione, anche se - ha sottolineato - spero non sia necessario". Nella bozza di programma la Lega propone come obiettivo per la prossima legislatura l'aumento della quota fiscale da far rimanere sul territorio regionale dove - secondo il Carroccio - deve essere investita in infrastrutture e servizi. In particolare, si propone di chiedere allo Stato l'abolizione dell'Irap e, nell'immediato, la riduzione dell'aliquota di un punto percentuale, coinvolgendo innanzitutto le piccole imprese. La Lega propone anche di portare almeno a otto i decimi di tutte le entrate erariali, dirette e indirette, da attribuire alla Regione e di trattenere l'importo totale dell'Iva, esclusa quella sull'importazione, al netto dei rimborsi effettuati. Per la Regione, la Lega propone la riduzione dei numero dei consiglieri da 60 a 50 e l' eliminazione dell'attuale incompatibilità fra l'incarico di assessore e consigliere regionale. Il Carroccio, inoltre, pone a otto il limite nel numero di assessori. Sul fronte immigrazione, la Lega propone incentivi per il ritorno degli emigrati e vuole impegnare il Presidente della Regione a rinegoziare con lo Stato rinforzi di polizia sul territorio e corsi obbligatori di integrazione per immigrati regolari per imparare la lingua, legge e regole sociali di civica convivenza della terra che li ospita. Sul fronte sicurezza ipotizza il censimento degli immigrati, l'espulsione per i nomadi senza lavoro e fissa dimora e la costituzione di un Corpo regionale di polizia locale, organizzato sul territorio in corpi comunali e provinciali, presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato. Chiede, inoltre, il rifinanziamento della legge sulla sicurezza, con una dotazione finanziaria non inferiore a cinque milioni di euro. La Lega ipotizza anche contributi a favore di commercianti e artigiani (fino al 60% della spesa) per sistemi di vigilanza e a favore dei cittadini per l'acquisto di sistemi di allarme e di porte blindate. In materia di welfare, il Carroccio propone l'abolizione del reddito di cittadinanza e la destinazione di dieci milioni di euro per il potenziamento dei servizi sociali comunali per i cittadini italiani indigenti residenti in regione da almeno 36 mesi; tre milioni di euro come fondo di solidarietà regionale per le famiglie di lavoratori che hanno perso il lavoro in seguito a delocalizzazioni e tre milioni a favore di giovani neolaureati meritevoli per corsi post-laurea finalizzati all'inserimento lavorativo. Il Carroccio intende reintrodurre i contributi per il primo e secondo figlio, con priorità per chi è cittadino e residente in regione, e realizzare un piano straordinario di edilizia per i servizi per l'infanzia che consenta di triplicare in dieci anni le strutture di asili nido. Per l'accesso all'edilizia agevolata regionale la Lega chiede la residenza in regione da almeno 10 anni. (ANSA).

SICUREZZA: LEGA FVG ESCLUDE CONTRIBUTI ACQUISTO ARMI

(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - La Lega Nord del Friuli Venezia Giulia esclude l'ipotesi, prospettata nelle settimane scorse, di assegnare contributi ai cittadini per l'acquisto di armi da tenere in casa per difesa personale. "L'ipotesi - ha affermato il commissario regionale della Lega Nord, Manuela Dal Lago, interpellata dall'ANSA, oggi, a Trieste, al termine della presentazione del programma del Carroccio per le elezioni regionali del 2008 - è stata esaminata in fase di eleborazione dello stesso programma e immediatamente scartata".


REGIONI: FVG; LEGA, SNAIDERO NOME OTTIMO MA SCIOLGA RISERVA

(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - Per la Lega Nord, quello di Edi Snaidero è "un ottimo nome" come candidato per il Centrodestra alle elezioni regionali 2008 in Friuli-Venezia Giulia, ma deve sciogliere la riserva sull'accettazione o meno della candidatura. "In questo momento - ha detto oggi il commissario regionale della Lega Nord, Manuela Dal Lago, presentando la bozza di programma del Carroccioper le elezioni regionali - l'unico nome é quello di Snaidero ed è un ottimo nome. L'ho conosciuto, l'ho incontrato e ritengo sia una persona capace e in gamba". "Tuttavia - ha aggiunto Dal Lago - c'é un problema: doveva dare una risposta circa le sue intenzioni in tempi molto stretti e non mi risulta che a tutt'oggi abbia sciolto le riserve. Siamo in attesa". Dal Lago ha detto di ritenere Snaidero una persona con la quale poter "colloquiare, portando come base questa bozza di programma. Non abbiamo sentito altri nomi. Credo - ha concluso - che un programma abbia la speranza di attuazione se c'é il nome giusto. Se questo manca, non basta condividere un programma. Siamo in attesa della risposta di Snaidero". (ANSA).

REGIONI: FVG; INCONTRO COMMISSARIO LEGA-SEGRETARIO FI

(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - Il commissario regionale della Lega Nord in Friuli Venezia giulia, Manuela Dal Lago, e il coordinatore regionale di Forza Italia, Isidoro Gottardo, si sono incontrati oggi a Trieste. L'incontro è durato circa mezz'ora ed è avvenuto in Consiglio regionale, al termine della presentazione da parte della Lega Nord della bozza di programma elettorale in vista delle elezioni regionali 2008. Sui contenuti dell'incontro non sono trapelati particolari, ma l'ipotesi più probabile è che Gottardo e Dal Lago abbiano esaminato possibilità, tempi e modi per la ripresa del tavolo politico del Centrodestra in vista della scadenza elettorale. Il dialogo sul 'tavolo politico' fra Lega Nord, da una parte, Forza Italia, Udc e An, dall'altra, si era interrotto nei mesi scorsi e, alla fine di agosto,Fi, An e Udc avevano dato vita a "Liberidea", un'associazione-fondazione ideata per preparare il programma della Casa delle libertà per le elezioni regionali del 2008. All'associazione non ha aderito finora la Lega. (ANSA).

Cenerentola82
16-11-07, 08:43
REGIONI:FVG;MENIA (AN),NESSUN ULTIMATUM MA A BREVE CANDIDATO

(ANSA) - TRIESTE, 15 NOV - An non dà ultimatum ma il candidato della Cdl alle Regionali 2008 del Friuli Venezia Giulia va trovato entro poche settimane. L'indicazione viene oggi da Roberto Menia, coordinatore regionale di An, che commenta positivamente la presentazione da parte del Carroccio di una bozza di programma elettorale. "Quanto prima si deciderà il nome del candidato - ha detto Menia - tanto meglio sarà per tutti. Sarebbe stata opportuna fin dalla fine dell'estate scorsa, ma poi sono sopravvenuti eventi che hanno fatto posticipare i termini, non ultimo - ha precisato - la decisione della Lega di percorrere un tratto da sola". Secondo Mania, "ora che il quadro della coalizione è definito sotto ogni profilo si riprenderà il tavolo politico. Non dò ultimatum - ha concluso - ma entro poche settimane l'indicazione del candidato va fatta". (ANSA).

Cenerentola82
16-11-07, 16:11
Dal gazzettino.it di Ario Gervasutti:

Illy agli alleati: «Due condizioni per ricandidarmi»
«La maggioranza completi il programma; se Prodi non fa passare l’emendamento che mi ha promesso, sarà un gesto di ostilità politica»

Domani a Udine i "Cittadini per il presidente", la lista civica che Riccardo Illy ha creato nel 2003 per conquistare il governo del Friuli-Venezia Giulia, organizza un incontro intitolato "Con Illy verso il 2008". Ma lui, il presidente, non molla: più lo tirano per la giacca, più tiene duro e ribadisce che ci sono ancora delle condizioni che devono avverarsi prima di sciogliere la riserva. E in questa intervista spiega quali sono queste condizioni, dà un giudizio sul Governo Prodi, su Veltroni e il PD, sul suo possibile avversario Edi Snaidero, sui rapporti con il Veneto, su quel che ha fatto e non ha fatto in questi cinque anni di guida della Regione.

Presidente Illy, nemmeno il suo movimento riesce a convincerla a pronunciare quel "sì" che tutti danno per scontato?
«Confermo che è opportuno sciogliere le riserve all'inizio dell'anno prossimo, quando ci sarebbe comunque il tempo per scegliere eventualmente un altro candidato. A parte il fatto che non mi è ancora arrivato un invito esplicito e ufficiale da parte di tutte le forze politiche della coalizione, ritengo che debbano prima verificarsi almeno due condizioni. La prima è che tutti si impegnino a completare l'attuazione del programma in corso: la maggioranza cioè dimostri questa volontà con la presenza in aula e con il voto».

La seconda condizione?
«Anche chi governa a Roma deve sciogliere alcuni nodi: ad esempio, il Governo si è impegnato con me a inserire nella Finanziaria alla Camera un emendamento che approva un nostro decreto con il quale la Regione Friuli-Venezia Giulia compartecipa al pagamento dei contributi dovuti dai pensionati. A tutt'oggi non è stato inserito: se non sarà approvato, dovrò considerarlo un gesto oltre che di incoerenza sul piano giuridico, anche di ostilità politica e ne trarrei le conclusioni».

Avviandosi alla fine del mandato, quali sono le decisioni e gli atti di cui ritiene di potersi vantare?
«Sono particolarmente soddisfatto del complesso di azioni per il rilancio dell'economia regionale, e per i risultati ottenuti: il Pil cresce sopra la media nazionale, l'export è raddoppiato e le conseguenze sono un aumento delle entrate nelle casse della Regione di 200 milioni di euro ogni anno. Poi ricordo il completamento del processo di federalismo fiscale con il trasferimento diretto dei tributi dall'Agenzia delle entrate alla Regione, l'alto livello della nostra Sanità con una dinamica della spesa contenuta, l'introduzione del reddito di cittadinanza per i disoccupati, il raddoppio degli asili nido...».

Ha qualcosa di cui rimproverarsi, o che non ha fatto?
«È evidente che sulle infrastrutture si doveva fare di più, ma va detto che Governo e Ferrovie negli anni scorsi non ci hanno sostenuto adeguatamente. La A4 è in emergenza quotidiana, si parla di 8-10 anni per completare la terza corsia ma in 10 anni il traffico sarà già più che raddoppiato. Per questo ho deciso di inviare una nuova lettera a Prodi e Di Pietro per attivare misure straordinarie. È indispensabile la nomina di un Commissario straordinario e un riequilibrio tariffario con un aumento dei biglietti per i camion nelle ore diurne così da spingerli a viaggiare di notte. Non è accettabile che gli autocarri, che transitano attraverso le nostre autostrade producendo un'usura dieci volte superiore rispetto alle automobili, paghino un pedaggio che è appena il doppio. E poi serve un incentivo al trasporto intermodale su ferro e via mare per quelle merci che vengono dall'estero e vanno all'estero usando le nostre autostrade solo come attraversamento».

Ma Di Pietro da quest'orecchio non ci sente.
«Di Pietro finora ha approvato il piano finanziario di Autovie e ha firmato la nuova convenzione, ma non ha risposto sulle misure straordinarie. E non va meglio nelle Ferrovie, per le quali abbiamo fatto un lavoro paziente di cucitura e finalmente sono arrivate i primi 50-60 milioni di euro per progettare la prima tratta della linea tra Trieste e la Slovenia. L'ho detto anche a Barroso l'altro giorno, siamo clamoroso ritardo e servono misure straordinarie per la Slovenia, che ha pochi benefici dall'attraversamento del Corridoio 5 e quindi nessuna fretta di fare la sua parte».

La lunghezza dei tempi per costruire infrastrutture è anche dovuta al fatto che in Italia (e in Friuli) basta un comitato di quartiere per fermare la Tav. È possibile evitarlo?
«Il futurologo americano Alvin Toffler nel libro Powershift ipotizza una nuova forma di democrazia in cui a comandare sono gruppi minoritari. Ci sono due approcci: negare questa realtà o farci i conti. La seconda scelta costa tempo e fatica ma porta risultati. È contraria ai principi della democrazia come noi la intendiamo, ma è così».

Lei ha voluto restare fuori dal dibattito sulla nascita del Partito Democratico. Ora che è nato, che giudizio dà dei primi passi di Veltroni?
«Con la partecipazione alle primarie ha ottenuto un successo straordinario, e finora ha affrontato la gran parte degli argomenti con fermezza e spirito innovativo. Ma in alcuni casi avanzo qualche critica».

Per esempio?
«Ha ragione Bruno Malattia quando in un'intervista al Gazzettino lo ha definito un po' "ecumenico", ad esempio nel non firmare per il referendum sulla legge elettorale. Peraltro ora ha avanzato una proposta coraggiosa e innovativa, anche se contiene il rischio che qualche partito di centro possa riprendere la politica "dei due forni". Comunque nel complesso si sta muovendo da ottimo comunicatore, e il maggiore riconoscimento gli arriva da Berlusconi».

Da Berlusconi?
«Certo: lo riconosce come interlocutore della coalizione avversaria, cosa che non aveva fatto con Prodi».

È il PD il partito di centro che potrebbe essere tentato dalla "politica dei due forni"?
«Non credo. Il PD ha l'obbiettivo di ridurre il potere ricattatorio dei partiti più estremi: non è obbligatorio mettersi d'accordo con loro. Ma questo comporta il rischio che si riformi un grande blocco moderato che però impedirebbe l'alternanza di governo».

In Friuli-Venezia Giulia c'è questo rischio?
«No, perché la legge elettorale ha elevato le soglie di sbarramento per i partiti, ed è molto chiara fin dall'inizio la composizione delle coalizioni».

Chi pensa che sarà il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione?
«Intanto rilevo che il loro atteggiamento è stato fin dall'inizio remissivo: è curioso che una coalizione che ha ottenuto il 60\% in regione alle Politiche nel 2006 debba rinunciare ad esprimere un candidato e sia costretta a rivolgersi a un imprenditore indipendente come Edi Snaidero. Se poi Snaidero non dovesse accettare, la Cdl si troverebbe ancor più in difficoltà: perché dubito che un altro "non politico" accetterebbe di fare la ruota di scorta. Sarebbero quindi costretti a scegliere una ruota bucata nel 2003 e perdipiù da allora dimenticata nel bagagliaio».

Ma Edi Snaidero sarebbe un buon candidato?
«Lo conosco bene e ho sempre dichiarato una grande stima nei suoi confronti, sia per quello che fa alla guida di un grande gruppo industriale importantissimo per l'economia della regione, sia per l'impegno profuso nel basket dove meriterebbe un seguito di pubblico ben maggiore. È una persona simpatica con la quale è piacevole interloquire: spero di continuare a farlo anche in futuro».

Si aspettava di più dal Governo Prodi, o meglio di così non poteva andare?
«Mi aspettavo più un anno fa, la Finanziaria 2006 è stata controversa e incoerente rispetto alle promesse elettorali: una per tutte l'impegno a non aumentare le tasse. E poi ha prodotto risultati che sono apparsi inutili: l'aumento delle entrate dovuto alla ripresa dell'economia e le ottime misure prese nella lotta all'evasione hanno prodotto un extragettito che ha reso superflui e inutili quegli inasprimenti fiscali. Avrebbero dovuto studiare meglio l'andamento dell'economia e dell'impatto di quelle misure; potevano risparmiarsele ed evitare una reazione pesantemente negativa dei cittadini, degli imprenditori e perfino di molti esponenti della maggioranza».

Quest'anno, nonostante le previsioni, è andata meglio?
«In questa Finanziaria si è fatto quanto si poteva, anche grazie ad alcune correzioni come quella imposta da Dini nella regolarizzazione dei precari della Pubblica amministrazione. È positiva la riduzione del carico tributario per le imprese, che ci avvicina al livello degli altri Paesi europei».

Ha avuto più ascolto a Roma o a Bruxelles?
«Eh, è dura... Direi in pari misura. Ricordo il primo incontro con il Commissario agli Affari regionali Michel Barnier nel 2003, gli evidenziai l'assenza di una norma europea sulla cooperazione con gli enti locali: è entrata in vigore il 1 agosto di quest'anno. Così come ricordo diversi decreti di attuazione dello Statuto speciale su questioni di viabilità e trasporti firmati con Berlusconi, o il protocollo d'intesa firmato un anno fa con Prodi, che solo adesso arrivano a compimento».

Cambiano gli interlocutori, ma il problema è sempre quello dei tempi biblici...
«È così, purtroppo. Per costruire una infrastruttura è normale mettere in conto 10 anni di attesa. Sono tempi insostenibili ma non dipendono dalle norme europee: in Spagna ci mettono la metà. I problemi stanno tutti nell'ordinamento giuridico italiano e nel modo di applicarlo. Bassanini contò 36 mila leggi e oggi sono 40 mila: in Francia e Germania sono 5 mila. Poi c'è l'atteggiamento consolidato dei funzionari pubblici, che pensano che si può fare solo ciò che una legge ha esplicitamente previsto».

Anche questi sono "costi" della politica. A proposito, non ritiene di dover prendere un'iniziativa, almeno simbolica, per tagliare le spese anche in una regione a Statuto speciale che ha autonomia finanziaria?
«Più che dei costi, preferisco occuparmi dei ricavi della politica. I cittadini non tollerano i costi se i ricavi sono a zero; ma se la politica funziona, i ricavi possono consistere in una crescita del Pil anche del 2-3\% come è avvenuto in Friuli-Venezia Giulia nel 2005».

Ma qualche risparmio sarà pur possibile...
«Posso dirle che in questi anni i costi di funzionamento della Regione sono diminuiti passando da 132 milioni di euro del 2002 a 119 nel 2004, 111 nel 2005 e 100 nel 2006; quest'anno prevediamo di scendere sotto i 100 milioni. Anche per il personale, che di solito è una voce incomprimibile, il costo è sceso dai 178 milioni del 2003 ai 172 del 2006, e quest'anno spenderemo 169 milioni».

Una voce discussa e discutibile riguarda le consulenze. Sono davvero inevitabili?
«Stiamo spendendo meno della metà di quello che spendeva la precedente amministrazione regionale. E la gran parte sono consulenze rese obbligatorie da direttive europee».

Glielo chiedo da friulano: ma è proprio indispensabile finanziare lo studio della "marilenghe" a scuola?
«Potrei rispondere che ce lo impone la legge 482 del 1999. Invece dico che il Paese che ha il Pil più alto al mondo, la Svizzera, ha quattro lingue: italiano, francese, tedesco e romancio, che può essere assimilato al friulano. Pensa che siano così cretini da promuovere questa lingua inutilmente? L'utilità deriva dal fatto che la diversità linguistica e culturale costituisce un fattore di sviluppo: la creatività aumenta con la diversità. La diversità rappresentata anche dalla lingua e dalla cultura friulana ci dà un vantaggio competitivo. Dobbiamo e ci conviene sostenere il friulano, ogni euro ci ritornerà con gli interessi».

Il suo "vicino" Galan non cede un millimetro nella polemica sulla sperequazione tra le Regioni ordinarie come il Veneto e quelle a Statuto speciale come Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.
«Ma si dimentica che in 5 anni in cui al governo c'erano Berlusconi e Tremonti non ha mai chiesto di applicare i poteri concessi dalla riforma del Titolo V della Costituzione; avrebbe potuto già chiedere le competenze differenziate previste dall'articolo 116. Perché non l'ha fatto?».

Giancarlo Galan e Massimo Cacciari spesso si punzecchiano ma hanno intessuto un rapporto privilegiato nell'interesse comune al di là dell'appartenenza politica. Un po' quello che accadeva tra Galan e lei: non è per caso geloso?
«Nooo, sono lieto che il dialogo tra loro sia ripreso. D'altra parte sono entrambi intelligenti, non potevano che smettere di litigare».

Cenerentola82
19-11-07, 13:06
Da tele4...
sembra che Snaidero sia orientato a non accettare. Si da quindi come favorito Tondo anche se spunta il nome di DiPiazza che afferma di considerarsi uno dei pochi in grado di battere Illy ma che tra le voci e la candidatura ufficiale "c'è di mezzo l'Oceano Pacifico".
Comunque la cdl triestina sembra contraria a questa eventualità ... a loro dire per evitare l'apertura di un nuovo fronte elettorale al Comune di TS.

Liberalix
19-11-07, 16:49
DiPiazza che afferma di considerarsi uno dei pochi in grado di battere Illy

:-0005I

Schiffsbauer
19-11-07, 18:45
DiPiazza che afferma di considerarsi uno dei pochi in grado di battere Illy

:lol:lol:K:K:D:D

Scusate...ma l'emoticon per esprimere quel che penso non è ancora stato creato

Cenerentola82
20-11-07, 14:42
13:15 - elezioni: fvg; snaidero, venerdi' incontro vertici cdl
(ANSA) - UDINE, 20 NOV - Edi Snaidero, possibile candidato del Centrodestra alle elezioni regionali del 2008, incontrerà venerdì 23 novembre i vertici di Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc e Lega Nord del Friuli Venezia Giulia "per discutere dell'attuale fase politica". Lo ha detto all'Ansa l'imprenditore friulano. Snaidero - secondo il quale la decisione di Berlusconi di sciogliere Forza Italia e fondare un nuovo partito ha cambiato un po' il panorama politico - ha fatto capire che quella di venerdì sarà anche la giornata decisiva per la sua eventuale candidatura per le regionali del 2008. (ANSA). GRT

spetemo venerdi...

Alex il Rosso
20-11-07, 14:43
13:15 - elezioni: fvg; snaidero, venerdi' incontro vertici cdl
(ANSA) - UDINE, 20 NOV - Edi Snaidero, possibile candidato del Centrodestra alle elezioni regionali del 2008, incontrerà venerdì 23 novembre i vertici di Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc e Lega Nord del Friuli Venezia Giulia "per discutere dell'attuale fase politica". Lo ha detto all'Ansa l'imprenditore friulano. Snaidero - secondo il quale la decisione di Berlusconi di sciogliere Forza Italia e fondare un nuovo partito ha cambiato un po' il panorama politico - ha fatto capire che quella di venerdì sarà anche la giornata decisiva per la sua eventuale candidatura per le regionali del 2008. (ANSA). GRT

spetemo venerdi...
All'incontro ci sarà anche Strassoldo? :D

Furlan
20-11-07, 15:55
Sul Mesaggero di oggi Gottardo anticipa la chiusura di "Liberidea".
Sul radiogiornale della RAI regionale delle 12.30 hanno comunicato che esiste già una lettera con cui Snaidero si ritira

Cenerentola82
20-11-07, 16:13
Sul Mesaggero di oggi Gottardo anticipa la chiusura di "Liberidea".
Sul radiogiornale della RAI regionale delle 12.30 hanno comunicato che esiste già una lettera con cui Snaidero si ritira


Il Gazzettino non parla di lettere ma da per molto probabile il ritiro:

Il blitz del Cavaliere riapre i giochi in Friuli (ndr e anche Venezia Giulia... )
Si allontana la candidatura per le regionali di Edi Snaidero ma la Cdl si compatta: «L’alleanza va avanti comunque»

Vola alto, il Cavaliere. Così in alto da non curarsi affatto delle conseguenze che la fine della Casa delle Libertà potrà avere nelle regioni e nei comuni. Lui pensa al governo nazionale, pensa all'accordo con Veltroni per fare insieme una legge elettorale proporzionale, così da andare a una sfida "uno-contro-uno" e chi vince comanda senza bisogno di sottostare ai condizionamenti dei partiti minori. Uno scenario che però oggi è improponibile su scala locale: vuoi perché in alcune realtà non c'è il tempo per trovare un'intesa dal momento che in primavera si vota, come nel caso del Friuli-Venezia Giulia.
La spallata di Berlusconi ha spiazzato Fini, Casini e in parte Bossi. Ma ha definitivamente azzerato la possibilità che Edi Snaidero accetti di rappresentare la Cdl nella corsa per la presidenza friulgiuliana. Già i dubbi che tormentavano l'imprenditore erano tali da indurlo a frenare il pressing del centrodestra: figurarsi adesso che quel centrodestra non c'è più. Almeno ufficialmente. Perché in realtà la svolta berlusconiana ha rivoluzionato l'agenda politica regionale. Ieri mattina i telefoni dei segretari regionali di Forza Italia, An e Udc sono stati messi a dura prova. Colloqui incrociati, per cercare una risposta a un'unica domanda: e adesso che si fa? Si fa che i mal di pancia vengono (almeno per ora) ufficialmente messi da parte perché non c'è alternativa. La legge elettorale friulana non dà speranze a chi pensa di correre da solo, quindi a Roma facciano quel che credono perché a Udine e dintorni la parola d'ordine è "unità". Tant'è che subito è stato deciso di riunire il tavolo del programma allargato alla Lega.

Il ragionamento condiviso da tutti, a prescindere dalle opinioni personali sulla svolta berlusconiana, è semplice: le prossime elezioni in Friuli-Venezia Giulia avranno una forte connotazione politica, più che amministrativa. La partita delle regionali si giocherà soprattutto a Udine, dando per scontato che Illy è favorito nella parte giuliana e il centrodestra ha una roccaforte nel pordenonese. E a Udine le coalizioni giocano la partita sulla capacità di mettere in piedi non un solo candidato, ma tre: nel capoluogo friulano infatti si voterà anche per le comunali e per le Provinciali, dopo la crisi esplosa con il caso-Strassoldo. E se è vero che il centrosinistra ha la carta-Illy per la Regione, è lì che rischia di fermarsi; il centrodestra che dimostrasse unità d'intenti, potrebbe ritrovarsi con tre carte da giocare (e da sommare).

È anche per questo che nonostante il terremoto, in Forza Italia (chiamiamola ancora così) si ostenta ottimismo pur nella consapevolezza che adesso la partita delle candidature è stata rinviata di un paio di mesi: «I militanti sono stati galvanizzati dal risultato dei gazebo - spiega il segretario regionale Isidoro Gottardo -. Berlusconi ha capito che era l'unico modo per far nascere un soggetto nuovo dalla base. Sicuramente non potranno più dire che siamo un partito di plastica. Quella di ieri più che una sottoscrizione è stata interpretata come un voto». Ma per esserne certi, venerdì, sabato e domenica prossimi saranno di nuovo in piazza per puntare a bissare le 60mila firme dell'ultimo weekend, stavolta sotto l'adesione al nuovo Partito delle Libertà.

Chi non firmerà di sicuro è il vicepresidente dei deputati di An, il triestino Roberto Menia: «Prima che Berlusconi sparigliasse in questa maniera, i rapporti tra gli alleati in regione erano ottimi e lo sono tuttora. Noi fra l'altro abbiamo un percorso da condividere verso le prossime regionali. Se domani Forza Italia si chiamerà in un altro modo, vorrà dire che si chiamerà in un altro modo». L'ex presidente della Regione e possibile candidato per il centrodestra al voto del 2008, Renzo Tondo, si affida invece al suo blog: «Non c'è che dire. Berlusconi non si fa mettere all'angolo. Uscito ammaccato (mediaticamente) dalla mancata caduta del governo Prodi, con Fini e Casini pronti a scavalcarlo nel dialogo con Veltroni, il cavaliere spariglia i giochi annunciando, di fatto, una grande novità». Secondo Tondo, Berlusconi «ha le antenne molto più attente di tutti noi, coglie l'insofferenza dei cittadini e cerca di utilizzare il proprio carisma per dare una svolta al sistema. In realtà sta fornendo un'altra volta un servizio all'Italia».
A. G.

Cenerentola82
21-11-07, 16:18
Dal Gazzettino:

Il tempo passa e mentre il quadro politico nazionale si evolve verso destinazioni ancora da decifrare, in Friuli Venezia Giulia il Centrodestra inizia a tirare le somme del lavoro svolto negli ultimi mesi, per iniziare a scaldare i motori della macchina che li condurrà nella corsa elettorale del 2008.

Un'auto che, ad oggi, è ancora priva di pilota dal momento che non è chiaro chi sarà il candidato alla presidenza della Regione che sfiderà l'uscente Riccardo Illy. Per venerdì - giorno in cui nel Consiglio provinciale di Udine si discuterà dell'eventuale sfiducia al presidente Marzio Strassoldo - è prevista una riunione dei tre coordinatori regionali che in estate avevano chiesto la disponibilità dell'imprenditore friulano Edi Snaidero a guidare la coalizione contro il candidato di Intesa democratica. All'incontro, parteciperà il diretto interessato per un chiarimento che - secondo i bene informati - dovrebbe essere definitivo e portare ad una rinuncia alla candidatura. E, secondo quanto annunciato, anche la commissaria della Lega Manuela Dal Lago.

I molti impegni alla guida del gruppo di cucine, spingerebbero Edi Snaidero ad un passo indietro, pur ribadendo la disponibilità ad appoggiare il Centrodestra nell'elaborazione del programma elettorale e nel sostenere il candidato che verrà scelto al suo posto.

In prima fila c'è l'onorevole forzista Renzo Tondo, persona che gode della stima dello stesso Snaidero e che intende cimentarsi nella sfida che, nel 2003, gli venne negata dal suo stesso partito e da quelli alleati.

Isidoro Gottardo (Fi), Roberto Menia (An) e Angelo Compagnon (Udc) valuteranno anche le modalità con cui rendere operativa l'associazione Liberidea, il pensatoio politico predisposto per sostenere Snaidero - che nel caso manterrà la presidenza del comitato scientifico - congelato alla luce delle incertezze dei mesi scorsi.

Il passo indietro di Snaidero e la possibile candidatura di Tondo apriranno, a questo punto, il confronto con la Lega nord, che ha già lavorato alla predisposizione del proprio programma elettorale. Il Carroccio continua a mantenere una posizione terza, rispetto al confronto tra Intesa democratica e gli altri partiti del Centrodestra. Tra i padani c'è chi vedrebbe di buon occhio un impegno, alle elezioni regionali, alternativo sia al Centrosinistra sia al resto della Casa delle libertà, ma la decisione finale sarà presa solo con l'anno nuovo e il via libera della segreteria federale da Milano.

Ma che nella Lega ci sia voglia di smarcarsi alla Cdl si capisce anche dall'annuncio, dato ieri, di una conferenza stampa comune - oggi a Trieste - della capogruppo regionale Alessandra Guerra con il collega dei Cittadini per il Presidente, Bruno Malattia, per presentare un'iniziativa legislativa comune, sul taglio dei consiglieri regionali.

Lorenzo Marchiori

Cenerentola82
22-11-07, 16:30
Dal gazzettino:

Molte incertezze per il dopo Snaidero
Tondo non è l’unico papabile

Udine
L'unica certezza riguarda l'appuntamento di domani, tra i quattro responsabili regionali di Forza Italia, Alleanza nazionale, Lega nord e Udc con l'imprenditore Edi Snaidero, orientato a declinare l'invito rivoltogli affinché si candidi alla presidenza della Regione.

Per il resto, la strada che conduce al 2008 è ancora irta di ostacoli per il Centrodestra regionale, dove non è affatto scontato che a sfidare il governatore Riccardo Illy sia l'onorevole Renzo Tondo. Quella che appare la scelta più ragionevole, infatti, si scontra con i limiti che - a suo tempo - avevano portato il coordinatore di Fi, Isidoro Gottardo, assieme ai colleghi Roberto Menia e Angelo Compagnon a contattare l'imprenditore friulano, che venerdì dovrebbe chiarire definitivamente la propria posizione, comunicando poi - con le modalità concordate con le forze politiche - la sua decisione.

Decisione che, comunque, prevede il suo impegno nel comitato scientifico di Liberidea, se Fi, An e Udc decideranno di proseguire sulla strada della fondazione politica. «È una 'bellissima idea' - ha commentato anche ieri Snaidero, a margine del convegno promosso dalla fondazione intitolata al padre - ce n'è bisogno, e potrebbe diventare un esempio, non solo per questa Regione. Se ci sarà la volontà di sviluppare questa Fondazione ho dato la mia disponibilità e continuerò a partecipare alla sua vita».

Liberidea a parte, resta la questione del candidato. Tondo, appunto, viene indicato da Forza Italia, ma si parla anche di un possibile interesse del senatore Roberto Antonione a sfida - in un derby triestino che coinvolgerebbe l'intero Friuli Venezia Giulia - contro Illy.

Senza dimenticare che all'interno della Lega non tutti sono entusiasti di fronte alla possibilità di sostenere il deputato carnico che nel 2003 fu estromesso - tra i colpi di scena e commissariamenti - per far spazio ad Alessandra Guerra. È, quindi, da verificare se i vecchi rancori sono sopiti o meno.

L'Udc, attraverso Angelo Compagnon, non ha fatto poi mistero di gradire anche la possibilità di candidare il commercialista udinese Enzo Cainero, nei cui confronti già erano stati compiuti sondaggi. «In effetti, da più parti, anche alcune inaspettate, mi si chiede di candidarmi - ha ammesso ieri Cainero, sempre a margine del convegno della Fondazione Rino Snaidero - ma, parlando in generale, ritengo che la richiesta verso qualsiasi possibile candidato andrebbe avanzata in maniera convinta e unitaria dal Centrodestra. Per quanto riguarda le voci di una mia possibile candidatura a sindaco di Udine, ci tengo a smentire ogni ipotesi. Per il capoluogo friulano serve una figura più giovane, che rilanci il ruolo della città. Io sono andato vicino ad accettare la candidatura nel 1998, ma erano altri tempi».

Alla fine, l'osservatore più smaliziato resta Adriano Biasutti. «Di fronte alle novità emerse nel quadro politico nazionale - rileva l'ex presidente della Regione e uomo forte della Dc friulana - sarebbe opportuno che prima di parlare del singolo candidato, si chiarisca quale coalizione e quale programma proporre. Sono convinto che Illy si possa battere con le idee, prima ancora che con la persona».

Lorenzo Marchiori

Mitteleuropeo
22-11-07, 17:07
Sono convinto che Illy si possa battere con le idee, prima ancora che con la persona».

Lorenzo Marchiori

Se tutti nell' ex-CdL la pensano così, Illy può dormire sogni tranquilli. A parte qualche esagerazione sul Friulano e l' essere favorevole all' ingresso della Turchia nell' EU, molte idee sbagliate io non gli trovo.
Come sempre, qui nessuno guarderà alle idee dell' "anti-Illy", ma solamente a chi sono i suoi amici.:-01#44

Cenerentola82
22-11-07, 17:12
Se tutti nell' ex-CdL la pensano così, Illy può dormire sogni tranquilli. A parte qualche esagerazione sul Friulano e l' essere favorevole all' ingresso della Turchia nell' EU, molte idee sbagliate io non gli trovo.

Tra le idee sbagliate ci aggiungerei anche rigassificatori e ferriera.

Mitteleuropeo
22-11-07, 17:34
Tra le idee sbagliate ci aggiungerei anche rigassificatori e ferriera.

OK per la Ferriera, sui rigassificatori non ho informazioni obiettive, ho letto solo cose di parte, quindi preferisco astenermi.

Schiffsbauer
22-11-07, 20:27
Tra le idee sbagliate ci aggiungerei anche rigassificatori e ferriera.

Secondo me la Ferriera, i rigasificatori e la Turchia sono sfaccettature dello stesso problema, ovvero il sostegno che il buon Illy concede incondizionatamente ai suoi colleghi industriali. Vogliamo ricordarci come è stato gestito il tentativo di cementificio in Friuli ? Con dirigenti regionali sfavorevoli trasferiti il giorno prima di firmare i pareri.....
Comunque di tutti direi che i rigasificatori sono il problema minore, se vogliamo scaldarci dobbiamo farli, e che si facciano qui, a Veglia o altrove il mare sarà sempre l'Adriatico

Cenerentola82
23-11-07, 17:11
elezioni regionali: fvg; snaidero rinuncia a candidatura

(ANSA) - UDINE, 23 NOV - L' imprenditore friulano Edi Snaidero ha ufficialmente rinunciato a candidarsi per il centrodestra alle elezioni regionali in programma in Friuli Venezia Giulia nella primavera del 2008. L' indisponibilita' dell' imprenditore friulano e' stata comunicata oggi, a Trieste, ai quattro segretari regionali di Forza Italia, AN, UDC e Lega Nord. Snaidero - che continuera' a collaborare per la realizzazione del programma elettorale del centrodestra - ha ribadito che la indisponibilita' a candidarsi alla presidenza della Regione ''e' dovuta esclusivamente ai suoi impegni professionali''. La Snaidero di Majano (Udine) e' una delle principali aziende europee del settore delle cucine componibili. (ANSA).

elezioni: fvg; menia, cdl non c'e' piu' ma uniti contro illy
(ANSA) - TRIESTE, 23 NOV - ''Non si chiama piu' sicuramente Cdl'' ma in Friuli Venezia Giulia ''c'e' un fronte anti-sinistra. Non abbiamo nessuna intenzione di fare ne' sconti ne' regali a Illy'': lo ha affermato il segretario regionale di An, Roberto Menia . Interpellato dall'ANSA al termine dell'incontro fra i segretari di Fi, An, Udc e Lega, in cui Edi Snaidero ha comunicato la propria rinuncia a candidarsi con il Centrodestra, Menia ha detto che quello dell'imprenditore friulano e' stato ''un passo abbastanza annunciato'' che avviene ''in un contesto che in questo momento non e' certo dei migliori, anche per le turbolenze - ha puntualizzato - che investono il Centrodestra a livello nazionale''. (ANSA).

Alex il Rosso
23-11-07, 20:34
Io dico che resta solo Tondo...

Cenerentola82
26-11-07, 09:17
A questo punto non darei per scontato che la cdl presenti un candidato unico.
E, caduto il vincolo di alleanza, chissà che in cambio di qualche poltrona qualcuno non arrivi a sostenere Illy. In particolare la lega, visto il voto favorevole sul friulano, l'invito a Illy al parlamento della Padania a parlare di federalismo e "l'antipatia per Tondo". Anche leggendo i loro punti prioritari le posizioni non mi sembrano molto distanti.
In fondo in itaglia Illy mi sembra quello che ha ottenuto di più in termini di federalismo.
http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=6670286&postcount=151

Furlan
26-11-07, 15:51
Se vuoi andare sul pratico, la LN in coalizione farebbe 1 consigliere a Ud e 1 a Pn.
Da sola riuscirebbe a farne 1 anche in Carnia

Cenerentola82
27-11-07, 16:37
Dal Gazzettino:

Fi boccia Tondo, solo An dice sì alle primarie
Tra gli azzurri favorevoli soltanto i giovani. Secco no della Lega, l’Udc invece pensa all’alleanza

«La migliore scelta per dare un nome al candidato presidente, alle prossime regionali del Friuli Venezia Giulia, la può fare solo il popolo. Le primarie garantirebbero al candidato di centrodestra una forza, un'autorevolezza e un consenso che una scelta calata dall'alto non potrebbe mai avere». È una presa di posizione chiara quella del coordinamento regionale dei giovani di Forza Italia. È stata resa nota proprio ieri dallo stesso coordinatore Mario Bonavia. Un giorno dopo, dunque, la proposta dell'ex governatore del Friuli, Renzo Tondo («Primarie per scegliere l'anti-Illy », ndr), dalle pagine del Gazzettino. C'è chi ha già raccolto "l'invito", ma anche chi non è d'accordo o, dopo le novità sulle alleanze tra il Pd e la formazione di Berlusconi, chi preferisce glissare in attesa di eventi da Roma.

«I giovani come sempre sono spinti da una idealità e da una grande trasparenza. Purtroppo chi ha responsabilità di gestire un movimento come Forza Italia, operando in sintonia con altri partiti, deve tenere conto della realtà. E non può abbandonarsi a prendere iniziative senza il consenso degli alleati». È la risposta del coordinatore azzurro Isidoro Gottardo, che aggiunge: «Ciò che Renzo Tondo ha affermato nell'intervista al Gazzettino è di sottoporsi a una sorta di primarie a livello popolare. Tondo non è in discussione in Forza Italia. Tuttavia è chiaro - prosegue - che la nostra volontà è quella di costruire un programma attorno a una candidatura con una coalizione. Forza Italia, An e Udc hanno deciso di far nascere da Liberaidea una proposta programmatica molto forte. Ed è proprio su questa iniziativa che vogliamo costruire una convergenza, anche con Lega Nord e altri alleati, in particolare con la società civile».

«Primarie? E perchè no» ribatte il senatore friulano di Alleanza nazionale Giovanni Collino. «Le primarie si possono fare - spiega - Rappresenterebbero uno strumento di pre-campagna elettorale, ma con regole certe per i candidati. La situazione politica attuale in Friuli Venezia Giulia mi porta ad affermare, usando un termine scolastico, che "la ricreazione" è finita. Dopo la scivolata di Snaidero, il centrodestra deve muoversi». Che vada chiarito «prima il quadro nazionale al quale il Friuli Vg non è estraneo» è la premessa di un altro senatore friulano, di Forza Italia, Ferruccio Saro. «Non ci sono le condizioni per poter esprimere una decisione sul nome del candidato anti-Illy . Berlusconi e Veltroni si stanno confrontando sulle riforme in Italia. Potrebbe raggiungersi un accordo e questo segnerebbe un quadro di possibile rottura con i partner della vecchia Cdl. Naturalmente anche in Friuli Vg - prosegue - è possibile una scompagine. E perchè no, anche nel centrosinistra. È un momento delicato, difficilmente nei prossimi giorni sarà possibile un confronto. Stiamo passando da un bipolarismo coatto a un sistema proporzionale». E Saro aggiunge: «Non ho la sfera di cristallo per vedere il futuro, ma è certo che tutti gli occhi saranno puntati, il prossimo anno, in Friuli Vg. È qui che ci sarà il più importante tra gli appuntamenti politici in Italia. È qui che si sperimenterà non solo il Pd, ma anche il Partito del popolo della libertà o come sarà chiamato». E Tondo? «Come ho detto all'amico è importante prima riuscire a consolidare una coalizione. Questa ora non c'è. Ciò non significa che, comunque, non possa esserci una sorta di "autonomia" da Roma. E raggiungere - conclude - un possibile accordo. Ma adesso, ripeto, tutto ciò non è possibile».

E non ci sono «le condizioni per parlare di primarie in Friuli Vg» anche per il commissario della Lega Nord Dal Lago. «Quello che sta accadendo a Roma, la scompagine all'interno della Cdl, assume una priorità politica. Nei prossimi giorni, pertanto, non sono previsti ulteriori incontri. Dopo il no di Snaidero - prosegue -, l'unica cosa che si può pensare è di provare a discutere su un programma di lavoro». La Lega, in sostanza, - come ha confermato ieri il commissario - non condivide l'idea di indire elezioni primarie per la scelta dello sfidante di Illy . Posizione diversa per Angelo Compagnon, Udc. «La situazione nazionale non è quella regionale. Certo, si stanno scompaginando in modo irruento sinistra e centrodestra, ma in regione l'alleanza non può essere messa in discussione: un candidato anti-Illy ci sarà. E già nei prossimi giorni ci troveremo con l'onorevole Menia per tracciare vie d'uscita».

R.U.

Cenerentola82
03-12-07, 14:10
12:46 - fi: fvg; antonione, la conduzione e' fallimentare
(ANSA) - TRIESTE, 3 DIC - Secondo Roberto Antonione, senatore di Forza Italia, ''la conduzione del partito in Friuli Venezia Giulia e' totalmente fallimentare in termini di buon senso, di educazione e del rispetto delle regole''. Parlando a margine del convengo su 'Media e politica', Antonione ha parlato di 'vicende kafkiane' riferendosi alla questione della Provincia di Udine, alla candidatura di Edi Snaidero come possibile anti-Illy e ai recenti congressi di Trieste e Gorizia. ''Sono sotto gli occhi di tutti - ha affermato l'ex coordinatore nazionale di Forza Italia - come questi siano stati esempi di incapacita' nel gestire un partito''. (ANSA). Y1T-GRT/MST

11:23 - elezioni: regionali fvg;menia, siamo in ritardo su candidato
(ANSA) - TRIESTE, 3 DIC - Per Roberto Menia, vicecoordinatore nazionale di Alleanza nazionale, ''sull'indicazione di un candidato per le elezioni regionali del 2008 in Friuli Venezia Giulia, il Centrodestra e' gia' in ritardo''. (ANSA). Y1T-GRT/MST

Cenerentola82
03-12-07, 15:33
Dal Piccolo:

Forza Italia lancia Tondo come anti-Illy.
Saro si oppone
r.g.
Il deputato carnico: «Io vado avanti».
Antonione attacca il coordinatore: «Rimpiango Lenna».
TRIESTE Renzo Tondo è il candidato «più forte». L’unico. Ma Forza Italia è unita? Isidoro Gottardo rompe gli indugi. E formula la domanda più insidiosa. Lo fa in una trattoria, quella «Da Balon» a San Giorgio di Nogaro, dove invita a cena i parlamentari e i consiglieri regionali, nel giorno in cui i gazebo sul partito/popolo delle libertà registrano un boom di preadesioni.
Il coordinatore, come recita l’sms di convocazione, vuole «condividere le scelte» in vista del 2008. Scelte non facili. Anzi, ardue da quando sul centrodestra e su Forza Italia sembra essersi abbattuta una valanga di guai: le vecchie ferite, il patto scellerato di Marzio Strassoldo, il niet di Edi Snaidero, lo scandalo tangenti di Lignano. E, infine, il colpo di teatro di Silvio Berlusconi che, con il partito nuovo e l’asse con Walter Veltroni, ha inferto il colpo di grazia alla Casa delle libertà.
Ma, nonostante la valanga apparentemente inarrestabile, le regionali non attendono. E allora Gottardo, pur non nascondendo i problemi con gli alleati, lancia Tondo «for president»: «Le strategie, se il partito è coeso, sono conseguenti». I big azzurri, quelli che raccolgono l’invito perché c’è chi diserta polemicamente come Roberto Antonione, non attendono altro. Vogliono, a larghissima maggioranza, che le scelte siano fatte. E che Tondo entri in campo. Lo dicono ancor prima di sedersi a tavola: «È una follia attendere oltre. An, Udc e Lega non sono pronti? Ci dispiace molto ma, tra il rischio di ripetere gli errori del 2003, tirare in lungo e andare a sconfitta certa, meglio assumersi quello di far fibrillare la coalizione. Tondo ha i sondaggi migliori. Proponiamolo, subito, e andiamo avanti» sintetizza l’udinese Massimo Blasoni.
Nemmeno il timore che Gottardo ventila in privato, quello di «bruciare» l’ex presidente della Regione, indicandolo proprio adesso che gli alleati frenano su un anti-Illy forzista, ferma i tondisti. Né ferma il carnico testardo che, agli amici, dice: «Vogliono bruciarmi? Almeno non sarà il mio partito a farlo...». I forzisti, però, neppure nel clima prenatalizio trovano ancora l’unità. A cena, dove debuttano gli ex leghisti Albertino Gabana e Marco Pottino che gli fanno sponda, si mette di traverso Ferruccio Saro. Invita a non compiere scelte che, con un quadro nazionale tanto incerto, rischiano di rivelarsi un boomerang. Contesta i congressi provinciali appena autorizzati a Trieste e Gorizia. Chiede di aspettare fine gennaio.
A quel punto, sollecitato, interviene il commensale più atteso: l’ex presidente della Regione. Conferma la disponibilità a correre: «Sono convinto che ci siano i margini per battere Illy. Sono sicuro che si debba decidere subito, perché è quello che chiedono i cittadini nei gazebo. E credo di avere un valore aggiunto». Ribadisce la piena serenità: «Se non mi volete candidare, posso restare a Roma. E se non mi volete neppure lì, posso tornare al mio ristorante». Al contempo, però, lancia un avvertimento: «Io, comunque, vado avanti». Infine, citando un impegno odierno all’alba, se ne va. Senza attendere l’epilogo.
A distanza, mentre Gottardo non esclude Stati generali per l’investitura del candidato, Antonione esterna intanto grande insofferenza nei confronti del coordinatore: «Rimpiango Vanni Lenna, un galantuomo, in grado di tenere una linea. Ora Forza Italia è nel caos. E quel che è tragico è che la gestione delle ultime vicende, con i congressi solo a Trieste e Udine e la telenovela di Strassoldo, è ridicola». Non manca l’affondo: «Sarebbe davvero il caso che chi ha fatto tre mandati da consigliere, non si ricandidasse più».(03 dicembre 2007)

Cenerentola82
05-12-07, 17:18
Dal Gazzettino:

Elezioni, l'Udc friulana stoppa Tondo
La Lega Nord non si pronuncia, intanto Alessandra Guerra apprezza la Finanziaria di Illy

Renzo Tondo si lancia nella competizione politica regionale, puntando alla candidatura nel 2008 contro Riccardo Illy. Ma il deputato di Forza Italia non incontra ostacoli solo in casa propria - su tutti il senatore Ferruccio Saro - ma anche tra gli alleati. Che pur stimandolo, non apprezzano affatto la sua scelta di rompere le convenzioni consolidate nei rapporti tra forze politiche e di giocare d'anticipo contro i vertici del suo stesso partito. Se è vero che ormai la macchina azzurra è indirizzata alla costituzione del nuovo partito del popolo delle libertà, al momento né An, né Udc o Lega nord hanno dato la propria adesione al progetto di Silvio Berlusconi. E senza alleati, con la legge proporzionale in vigore, nessuno può puntare alla vittoria.

A ricordarlo, ieri, è stato il segretario regionale dell'Udc, Angelo Compagnon. Di fronte alle agitazioni interne ai forzisti - dopo le critiche rivolte al coordinatore Isidoro Gottardo - e alla volontà manifestata da Tondo, l'uomo di Casini in Friuli Venezia Giulia è tornato a ribadire la necessità di trovare prima l'unità di coalizione e poi il candidato alla presidenza della Regione. «Non entro nel merito delle vicende degli altri partiti - premette Compagnon - tuttavia, non posso fare a meno di notare che questi comportamenti non aiutano il dialogo tra le forze del Centrodestra. Prima bisogna discutere del programma, trovare i punti comuni che ci possono unire per dar vita a una coalizione credibile. E poi discutere del candidato migliore, nella cui rosa c'è di sicuro anche l'onorevole Tondo. Ma mi sembra masochista chi cerca di imporsi anche in presenza di contrarietà interne al proprio partito. Come Udc vogliamo discutere dei progetti per questa regione. Una volta definiti gli obiettivi condivisi, potremo cercare il candidato. Per questo sono tornato a chiedere di mettere finalmente in pista l'associazione Liberidea nel quale potremo lavorare al fianco di Forza Italia e Alleanza nazionale».
Tocca quindi al coordinatore azzurro, Isidoro Gottardo, provare a ricomporre il mosaico danneggiato dalla rinuncia dell'imprenditore Edi Snaidero a candidarsi e dalle novità politiche nazionali. Un vertice fra i tre segretari regionali è stato fissato per dopodomani, con l'obiettivo di far uscire dal limbo l'associazione Liberidea. Congelata fino a questo momento, dovrebbe decollare prima di Natale, costituendo una sorta di tavolo comune dove proseguire un dialogo che altrimenti rischia di essere interrotto.

Resta invece sospesa la posizione della Lega nord. Il Carroccio friulgiuliano, guidato dalla commissaria Manuela Dal Lago, insiste nel mantenere una posizione terza rispetto al Centrodestra e ad Intesa democratica. Anzi, invia segnali di distensione proprio allo schieramento di Illy: ieri il gruppo regionale leghista ha scritto al presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, chiedendo di convocare un incontro dei capigruppo con i presidenti di Camera e Senato e con il ministro per gli Affari Regionali, Linda Lanzillotta per perorare insieme la causa del nuovo stato d'autonomia della Regione.

Mentre la capogruppo leghista, Alessandra Guerra, in commissione Bilancio a Trieste è intervenuta per rilevare come nella finanziaria regionale predisposta dalla giunta Illy, ci siano elementi interessanti quali l'abbassamento dell'Irap, la questione della sicurezza, il plurilinguismo, il rapporto con la piccola impresa. «Aperture molto all'acqua di rose - ha rilevato la Guerra - che però non ci dispiacciono». C'è già chi immagina che la Lega, assieme magari all'Udc, possa invitare Illy a sperimentare nel 2008 un'inedita alleanza che coinvolga il Partito democratico, scaricando la Sinistra estrema. «La Lega si limita a pensare al proprio movimento - taglia corto Guerra - quello che fanno Forza Italia e le altre forze, al momento non ci interessa. Lavoriamo con i nostri amministratori e la nostra base. Il futuro sarà deciso con il commissario e con Milano».

Lorenzo Marchiori

Mitteleuropeo
05-12-07, 19:08
Hai scritto in grassetto i punti che anch'io avrei fatto rilevare. :-01#44

Buona lettura e buona riflessione a chi ci legge :-:-01#19

P.S.: non ho modificato nulla, volevo solo aggiungere al titolo qualche emoticon per farlo risaltare, ma non ci sono riuscito.

Cenerentola82
11-12-07, 14:16
LEGA/ MARONI: A NORDEST VOGLIAMO ALLEANZE LIBERE (IL GAZZETTINO)

Venezia, 11 dic. (Apcom) - La Lega Nord mette gli occhi sul Veneto in vista delle elezioni regionali del 2010 e prospetta alleanze libere nel Nordest guardando con interesse a Riccardo Illy."Non siamo legati vita natural durante al centrodestra - scandisce Roberto Maroni -siamo autonomisti e stiamo con chi ci garantisce più di altri":

Il braccio destro di Umberto Bossi delinea le strategie del Carroccio in vista dell'appuntamento elettorale del 2010 in un'intervista esclusiva a "Il Gazzettino", quotidiano del Nord Est.

Maroni sfata l'idea che ci possa essere un'alleanza con Forza Italia per le regionali del 2010 e anzi punta a una guida leghista per la Regione Veneto. "Da qui al 2010 - spiega Maroni al Gazzettino - può succedere tutto. Tra Lombardia e Veneto - prosegue - la Lega non ha una priorità. Se dipendesse da me preferirei avere il presidente del Veneto dal momento che lì ce ne sono tanti in grado di farlo: da Zaia a Tosi, a Gobbo, a Gentilini. Il Veneto è molto più dinamico della Lombardia sotto tanti punti di vista. Comunque quelle su ipotetici accordi di 'spartizione' sono osservazioni fuori luogo e infondate".

Sul veto lanciato da Forza Italia e dallo stesso presidente del Veneto Galan a una ricandidatura di Gentilini, oggi prosindaco, alla guida di Treviso a causa delle sue 'intemperanze' sugli immigrati, Maroni non ha dubbi. "Avercene di così.a governato bene - evidenzia - visto il consenso che i cittadini gli hanno sempre dato; è stato una grande risorse per la Lega. Non vedo come possano esserci ultimatum su Gentilini, non esiste al mondo".

E poi l'affondo indirizzato al governatore del Veneto: "La lega deciderà come meglio crede, consiglio vivamente a Galan e ai suoi di continuare a governare bene il Veneto lasciando stare le vicende interne alla Lega".

Lo sguardo del Carroccio sembra invece allungarsi versoil Friuli Venezia Giulia di Riccardo Illy e alla sua conduzione del progetto di Euroregione. "Sul piano locale - continua Maroni nell'intervista al Gazzettino - faremo alleanze tattiche con chi ci dà maggiore affidamento. Ho invitato Riccardo Illy al parlamento del Nord a Vicenza, ha governato bene questo processo verso l'Euroregione e lo guardiamo con interesse. Non siamo legati a vita - conclude - vita natural durante al centrodestra, siamo autonomisti e stiamo con ci garantisce più di altri".

Mitteleuropeo
11-12-07, 16:18
Una volta la Lega considerava l' Euroregione "antipadana". Beh, è la stessa gente che con Fini non sarebbe mai andata a prendere nemmeno un caffè e che aborriva il "mafioso di Arcore".
Ora vedo positivamente quest' apertura, ma spero che Illy ricordi la coerenza delle posizioni leghiste e non si fidi troppo sulla parola.

Furlan
11-12-07, 16:47
La Lega in friuli sta offrendo una corsia (quella di emergenza) autostradale a Illy per la sua rielezione.
Questo in cambio di qualche piazzamento per il sottobosco di Guerra in società, enti, fondazioni...
Visto che il Governatore attualmente si trova due carreggiate intere di una highway californiana davanti e per di più libere, farebbe bene a limitarsi ad un benevolo apprezzamento delle istanze leghiste (nel senso: volete le riforme? ve le faccio) tirando dritto per il suo cammino (ovvero niente inciuci).
La Lega si trova davanti al problema di veder riconfermati solo 2 o 3 consiglieri regionali e sa che altri 5 anni fuori dal sottogoverno regionale significherebbero la scomparsa di tutte le sue clientele parassitarie.
Ora che ha perso anche la Provincia di udine, dove li piazza tutti?

Cenerentola82
13-12-07, 09:43
Dal gazzettino:

Lega «a mani libere», Illy non chiude la porta

di Ario Gervasutti
Galan non si scompone, e Illy si controlla. L'intervista rilasciata ieri da Roberto Maroni alGazzettino, nella quale il braccio destro di Bossi adombrava la possibilità che la Lega in futuro mantenga le "mani libere" nella formazione delle alleanze a Nordest, ha chiamato in causa direttamente i due governatori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia: che reagiscono con cautela. «Premesso che di Maroni ho sempre avuto stima e simpatia personale - spiega Riccardo Illy -, ho sempre riconosciuto i meriti della Lega nel campo della lotta per ottenere in Italia un sistema federale che andrebbe a beneficio di tutti, anche del sud. Ma ho anche in più di un'occasione criticato alcune posizioni leghiste che non condivido».

Premesso questo, il presidente del Friuli-Venezia Giulia ricorda il confronto «costruttivo in Regione per la Fondazione di Aquileia e la legge di tutela della lingua friulana. Ma sono confronti che faccio rientrare in quello che chiamo "bipolarismo selettivo"».

Da qui a passare ad un accordo elettorale o a un'alleanza, il passo è quindi lungo. Eppure... «Per il 2008 ritengo sia corretto ripartire dalla squadra vincente. Capisco che in questo momento le vicende nazionali, con la nascita del PD e l'ipotesi di un nuovo partito nel centrodestra, possono suggerire di ipotizzare alleanze diverse in regione: ma far parte o meno di una coalizione non può essere dettato da situazioni contingenti. A livello nazionale nel centrodestra può succedere tutto nei prossimi mesi. In una fase di grande dinamismo mi sembra prematuro affrontare e approfondire ipotesi da qui a qualche mese; non lo escludo invece in uno scenario futuro».
....
Di parere opposto il capogruppo regionale di Forza Italia in Friuli-Venezia Giulia, Isidoro Gottardo: «Allo stato attuale Berlusconi rimane l'unico che ha nel Dna la forza per cambiare l'Italia così come sta a cuore anche alla Lega. Il centrodestra in Italia ha prodotto riforme a partire dalla Costituzione che rispondevano a un comune sentire che proprio il centrosinistra con il referendum ha rifiutato nel modo più strumentale possibile. Quindi semmai è il centrosinistra che rispetto a quelle necessità di cambiamento deve maturare: lo può fare il PD? Può darsi, sicuramente non la sinistra che sta nel governo di Prodi e nella giunta di Illy».

Eppure Maroni proprio per la realtà friulana è sembrato possibilista circa un futuro avvicinamento a Illy o al Partito Democratico. Ma Gottardo non si preoccupa: «Mi pare scontato che la Lega soprattutto in prossimità di elezioni amministrative cerchi di caratterizzarsi per una equidistanza tra destra e sinistra: lo ha sempre fatto. Qui con la Lega abbiamo attuato insieme quattro anni di opposizione. Non ci aspettiamo regali, ma da qui a credere che la Lega possa fare un favore a Illy, ce ne passa. Non è realistico. Illy rimane il presidente che ha mantenuto con Prodi una forte solidarietà; ha auspicato la fiducia e ha fatto in regione la politica tipica della sinistra, portando il debito pubblico regionale a essere due volte e mezza quello che era prima, nonostante l'enorme levitazione delle entrate tributarie che ha destinato all'aggravio della spesa pubblica. Non credo che questa sia la politica che possa piacere alla Lega».

Ario Gervasutti

Mitteleuropeo
13-12-07, 10:51
In linea di massima il la Lega (regionale) la vedrei bene assieme ad Illy, però, come questi sottolinea, ci sono realmente alcuni punti di forte dissenso: Euroregione (per la Lega era "antipadana"), reddito di cittadinanza e, se non sbaglio, rigassificatori.
Eppoi, Cittadini + Lega non arrivano nemmeno lontanamente ad una maggioranza. Perciò il PD resta un "male necessario", forse RC potrebbe essere allontanata, se entra la Lega.
Però, ora pensando alle persone, io temo che i legami, proprio tra individui/e e famigghie, tra LN e FI potrebbero essere pericolosi, con gente che fa il doppio gioco.

Cenerentola82
13-12-07, 10:55
forse RC potrebbe essere allontanata, se entra la Lega.
Illy deve finire questo mandato con RC.
Cosa succederebbe se dicesse oggi che RC non serve più e che sarà sostituita dalla Lega?
Forse per farlo deve solo aspettare ancora un paio di mesi.

Mitteleuropeo
13-12-07, 11:05
Forse per farlo deve solo aspettare ancora un paio di mesi.

Intendevo questo.

Imperator (POL)
16-12-07, 22:58
Rinunciare a RC significa rinunciare anche a PdCI, Verdi, SD, cioè un'area prossima al 10% dei consensi, ovvero la nuova sinistra dopo la chiusura dei DS. Inoltre metterebbe in serie difficoltà la Bassa Poropat e metterebbe la Venezia Giulia in condizioni di sottorappresentanza, essendo ivi la lega ormai ridotta a polvere.

Mitteleuropeo
16-12-07, 23:28
Rinunciare a RC significa rinunciare anche a PdCI, Verdi, SD, cioè un'area prossima al 10% dei consensi, ovvero la nuova sinistra dopo la chiusura dei DS. Inoltre metterebbe in serie difficoltà la Bassa Poropat e metterebbe la Venezia Giulia in condizioni di sottorappresentanza, essendo ivi la lega ormai ridotta a polvere.

Ho letto oggi il Piccolo, con la posizione di Rifondazione sulle minoranze: sono meglio dei DS, con le scemenze che ha detto Visintini ieri.
Tu che alleanza proporresti, pur restando fermo il nostro sacro Illy?

Imperator (POL)
17-12-07, 00:06
Non vedo altre soluzioni rispetto a Intesa Democratica.
Le Lega è troppo insidiosa:
- per 12 anni ha contrastato illy
- storicamente guarda a milano e non a vienna o monaco
- è un partito molto centralista
- è di fedeltà non certa
- è troppo arrocata sul centro e sull'ovest delle regione
- ha al suo interno elementi di spessore troppo modesto, e non solo a livello di buona fede.
Il Rischio è che Illy poi si trovi da un giorno all'altro senza maggioranza.
Inoltre ti ricordo che Illy non gode di troppe simpatie a sinsitra, la presenza di un altro candidato in quall'area potrebbe fargli perdere una valanga di voti.

Mitteleuropeo
17-12-07, 10:58
Hai elencato punti molto validi per dubitare della Lega. A TS il problema ovviamente non si pone, ma in Friuli ci potrebbero essere "voti liberi" (quelli di una Lega ormai svincolata dal Berluska) in cerca di alleato.
Ora, facendo 4 conti, forse Rifondazione si sta riabilitando, ma il PD per me resta un osso difficile da digerire, quelli sì sono centralisti e orientati, non a Milano, ma a Roma. Dalla loro parte hanno i numeri, certo superiori a quelli della lega...
All' atto pratico, forse hai anche ragione, Intesa democratica non sarà la coalizione migliore, ma è l'unica con i numeri per farcela.

Furlan
17-12-07, 11:13
Se la Lega in Friuli si smarca dal Silvio, vedrai l' espulsione di Guera, Violino & C. oppure sarà il segnale che il Silvio ha scaricato definitivamente Bossi xkè non ha più bisogno di lui. Mi sembrano improbabili tutte e due le ipotesi.
Se la LN correrà sola sarà solo per utilità individuali, non per cambi di coalizione.

Cenerentola82
18-12-07, 14:45
Dal Gazzettino:

Presentato da Saro, Antonione e altri senatori del Centrodestra. Pegorer (Pd): «Più gioco di squadra tra parlamentari e Regione». E Illy ribadisce le sue condizioni Tributi, ecco l'emendamento alla Finanziaria

L'emendamento alla Finanziaria per il "ripristino" dei tributi promessi (la compartecipazione alle pensioni Inps) dal Governo al Fvg c'è. È stato depositato ieri a firma dei senatori Saro, Antoniome, Gabbana, Bonfrisco e Azzolini e prevede - come spiega lo stesso "forzista" Feruccio Saro - che il testo modificato alla Camera venga modificato portando da 20 a 120 i milioni per il 2008 e da 30 a 200 quelli per il 2009. Sulle possibilità che venga accolto, pesa l'eventualità che il Governo ponga la fiducia sulla legge: «In caso contrario - commenta Saro - potrebbe succedere di tutto: se venisse votato anche da esponenti del Centrosinistra, magari quelli regionali, in virtù del fatto che si tratta di un impegno di Prodi non mantenuto, può anche passare... Io - aggiunge - mi auguro che il Governo accetti l'emendamento così almeno non perdiamo un candidato presidente...».

Chiaro il riferimento a Riccardo Illy, presidente della Regione, che ha subordinato la disponibilità ad una ricandidatura al rispetto degli accordi con il Governo centrale, con l'impegno a sciogliere la riserva entro gennaio. E Illy è esplicito: «È noto che rispetto all'ultima lettura della Finanziaria non verrà recepito alcun emendamento. Quanto alla riserva, ho già detto che la scioglierò entro gennaio. Certo è - ribadisce - che se non verrà cambiato quel dispositivo non sarò disponibile per una ricandidatura». Una posizione, quella di Illy, che trova la piena condivisione di Gianni Ortis, candidato sindaco al Comune di Udine.

Già, ma adesso che cosa succederà? Il Centrosinistra ha già assunto l'impegno di muoversi per cercare di recuperare la situazione. Il senatore Carlo Pegorer (corrente diessina del Partito democratico) - spiega: «La possibilità di incrementare la cifra deve essere trovata. Utilizzando il "Tesoretto"? Vedremo. Intanto, mi fa piacere che ci sia stato riconosciuto il principio del diritto alla compartecipazione, cosa mai avvenuta prima... Mi spiace essere stato interessato del problema solo quando ormai non ero più nelle condizioni di intervenire. Sarebbe stata utile una maggior interlocuzione: da oggi sarà necessario fare gioco di squadra».

«Ormai sulla Finanziaria il discorso è chiuso - aggiunge Ivano Strizzolo, Pd-margherita -. L'uso del Tesoretto è solo un'ipotesi. Intanto la Regione ha comunque avuto più soldi rispetto all'anno scorso. Certo, Illy ha ragione da un punto di vista di principio: vanta un credito, ma il "debitore", lo Stato, è in difficoltà vera, non è che vuole fargli un dispetto... E un segnale di disponibilità c'è già stato. Non vorrei però che queste impuntature - conclude - mettessero in cattiva luce il Friuli Venezia Giulia nei confronti delle altre regioni: teniamo conto che abbiamo bisogno del loro sostegno e della loro solidarietà per la riscrittura dello Statuto e che, in questo momento, le Regioni a statuto speciale, a livello nazionale sono guardate male, ed è un discorso trasversale...».

Da registrare infine che la Cgil, riferendosi alla Finanziaria regionale (la cui discussione inizierà oggi e per la quale sono stati depositati ieri in Consiglio regionale 200 emendamenti), ha chiesto, in tema di welfare, maggiori risorse per il territorio e la sicurezza sul lavoro.

Cenerentola82
03-01-08, 14:50
Dal Gazzettino:
Intervista a Saro

Un programma e un candidato per il centrodestra entro il 31 gennaio? «Non credo proprio che sia possibile». E l'incontro di Liberaidea con la Lega Nord del 14 gennaio sarà cruciale per le alleanze? «Tempi prematuri per ricomporre l'asse. Anzi, è probabile che in regione scenda in campo il Partito del popolo della libertà».

Ferruccio Saro sul finire dell'anno stronca così l'ultimo calendario stilato dal segretario regionale del suo stesso partito. Isidoro Gottardo, infatti, non più tardi di una decina di giorni fa, a conclusione del Comitato tecnico di Liberaidea, aveva assicurato uomo e programma per fine gennaio.

PDL ALLE REGIONALI. Saro giunge a queste conclusioni dopo alcune considerazioni che egli ritiene di fondo: «Il prossimo mese sarà cruciale per la politica italiana. Se la Consulta ammette i referendum sulla legge elettorale, come auspico, e si chiude il bipolarismo coatto cui si è costretti dagli inizi degli anni Novanta, non si creda che tutto resti come prima, anche in regione». Fintanto però che non si sblocca questa partita, diverse pedine restano ferme. Per esempio «la Lega non chiuderà alcun patto, perché deve essere certa o meno della sua sopravvivenza». Vi è poi il Governo in bilico, per il senatore addirittura «il peggiore della storia repubblicana»: ebbene, se cade e si profila un governo istituzionale, Pd e Pdl (la cui costituente è fissata per marzo) andranno alle elezioni autonomamente. «Con questo scenario - analizza Saro - è molto difficile che qui si possano proporre le antiche alleanze. Le elezioni regionali - aggiunge - sono molto politiche e poco amministrative. Risentiranno, perciò, del clima generale». E se la Casa delle libertà non funziona più, «neppure Intesa Democratica credo sia ripetibile. La sinistra radicale si è appiattita su Illy perché, anche se accontentata con briciole, sempre di potere si trattava. Ma la base la sta mollando».

Tradotto, la strategia del politico di lungo corso è "attendere". E' convinto, infatti, che per decidere il risultato delle urne basti «scoprire le carte tre mesi prima». Tanto più nel 2008, quando il Friuli Venezia Giulia rischia di diventare terreno di sperimentazione di un bipolarismo incentrato su due grossi partiti, Pd e Pdl appunto, entrambi impegnati in una corsa verso l'area centrista moderata, sfrondandosi delle ali estreme.

CANDIDATO PRESIDENTE. E l'ex presidente regionale nonché parlamentare Renzo Tondo sarebbe il leader giusto anche per questa nuova stagione? Saro tenta di smarcarsi con diversi distinguo, al dunque, però, ammette che se Fi nella nuova versione Pdl dovesse correre da sola «Tondo potrebbe essere il candidato. A meno che non spunti l'uomo della pioggia. Ma poiché ormai piove poco, è altrettanto poco probabile che arrivi».

Di un 2008 che si chiuda con un "3-0" per il centrosinistra (Regione, Provincia e Comune di Udine), come ipotizzato dall'amico di partito Piero Mauro Zanin, Saro non vuol nemmeno sentir parlare. «Non è vero. Se ci sono buoni candidati, c'è un'ampia maggioranza di moderati che ci sosterrà». Ecco perché in Provincia il nome dell'Udc Roberto Molinaro sarebbe strategico: «Mi pare che non gli interessi - analizza Saro -, tuttavia potrebbe pescare anche negli ambienti dell'ex Margherita delusi da un Pd regionale egemonizzato dai Ds».

UDINE E LE CIVICHE. Non c'è verso: secondo Saro se a Udine si vuole vincere «bisogna recuperare al centrodestra quel 22-23\% finito nelle liste civiche facenti capo al sindaco, Sergio Cecotti, e all'assessore al Commercio, Luciano Gallerini. E poi ricordarsi che la gente ama sperare in un cambiamento». Di papabili a sindaco neanche parlarne, tanto da lasciare l'impressione che, nonostante i proclami e i programmi di massima, tutto sia ancora molto incerto e, soprattutto, per le mosse fondamentali si attendano quelle degli avversari. Per esempio, se l'attuale assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, scenderà o no in campo.

TRA EST E OVEST.Senatore, ma com'è che si vive in un territorio e si è eletti in un altro? E com'è che cura il collegio ligure che l'ha portata a palazzo Madama? «Più che eletti si è nominati. Quel che conta è il partito con le sue segreterie centrali e il territorio non si cura. In Liguria ci vado ogni tanto. In campagna elettorale avrei potuto anche andare in vacanza. E' un sistema elettorale che dequalifica il Parlamento - conclude Saro -, perché riduce la competitività tra i candidati».

Mitteleuropeo
03-01-08, 15:41
E com'è che cura il collegio ligure che l'ha portata a palazzo Madama? «Più che eletti si è nominati. Quel che conta è il partito con le sue segreterie centrali e il territorio non si cura. In Liguria ci vado ogni tanto. In campagna elettorale avrei potuto anche andare in vacanza. E' un sistema elettorale che dequalifica il Parlamento - conclude Saro -, perché riduce la competitività tra i candidati».

Mi sono chiesto anch'io queste cose. A parte che nel caso di Saro, dopo quello che ha fatto nel 2003 nessuno si sarebbe fidato di lui tra chi lo conosceva, ricordo anche varie candidature da queste parti di Giacinto detto Marco Pannella. Dall' Abruzzo con amore?

Furlan
03-01-08, 16:27
io una mia idea ce l' ho

http://www.arts.uwaterloo.ca/~aehunt/graphics/illuminati.gif

Schiffsbauer
03-01-08, 19:53
Ma no, che c'entra la massoneria adesso ? La cosa è molto più semplice: la gente legge solo o prevalentemente la Gazzetta dello Sport, non pensa con la propria testa e si lascia dettare dalle segreterie dei partiti il modo in cui deve votare, e gli idioti pensano che se l'ha messo là il segretario del partito dev' essere una persona da votare per il bene della causa, senza chiedersi di che causa si parla.
Io personalmente non voterei per uno che viene da fuori nemmeno se me lo chiede in sogno Franz Josef.
Anche qui una leggina di iniziativa popolare che obbligasse i candidati a tutti i livelli ad essere residenti da almeno dieci anni nel collegio per cui si presentano.....

Furlan
04-01-08, 10:43
Ma secondo te uno che esce dal suo partito, gli fa una lista contro, fa vincere l' industriale che era stato designato a governare e come premio viene ricandidato in un collegio blindato cos'è?
A meno che:
http://i152.photobucket.com/albums/s161/faina_2007/lupara1-1.jpg

Mitteleuropeo
04-01-08, 11:17
@Furlan: hai mai avuto il sospetto che nel 2003 l' interesse di Berluska fosse di far perdere la Guerra? Così avrebbe avuto un ottimo argomento per opporsi ad eventuali richieste di candidati presidenti in Lombardia e Veneto da parte della Lega. Ho vissuto da vicino quella campagna e quello che ho visto rafforza il mio sospetto.
Nel caso le interferenze nella campagna elettorale non fossero bastate, Saro era il meccanismo di sicurezza per far perdere la Lega (se a vincere fosse Illy o un altro era secondario).

Furlan
04-01-08, 11:57
@Furlan: hai mai avuto il sospetto che nel 2003 l' interesse di Berluska fosse di far perdere la Guerra? Così avrebbe avuto un ottimo argomento per opporsi ad eventuali richieste di candidati presidenti in Lombardia e Veneto da parte della Lega. Ho vissuto da vicino quella campagna e quello che ho visto rafforza il mio sospetto.
Nel caso le interferenze nella campagna elettorale non fossero bastate, Saro era il meccanismo di sicurezza per far perdere la Lega (se a vincere fosse Illy o un altro era secondario).

Più che di sospetto trattasi di certezza.

Cenerentola82
04-01-08, 14:05
hai mai avuto il sospetto che nel 2003 l' interesse di Berluska fosse di far perdere la Guerra?

Forse anche la Guerra pensa la stessa cosa e... che stia preparando la vendetta?

[gazzettino.it]

La Guerra si smarca, applausi a Illy che incalza il governo
Criticato da Forza Italia, applaudito dalla Lega Nord.

Doppia linea tra il centrodestra nel braccio di ferro che il governatore Riccardo Illy ha avviato con il Governo per quanto riguarda la compartecipazione del Friuli Venezia Giulia al gettito fiscale delle pensioni.

La minaccia lanciata da Illy di non ricandidarsi, in giugno, alla presidenza della Regione se l'esecutivo Prodi non manterrà l'impegno a destinare a Trieste gran parte delle quote Irpef dei redditi da pensione, ora incamerate dallo Stato, non è piaciuta al coordinatore regionale azzurro Isidoro Gottardo, che ha rilevato nei giorni scorsi come «con i ricatti non si è mai costruito nulla di serio».

Di diverso parere, invece, la capogruppo leghista in Consiglio regionale, Alessandra Guerra. Proprio colei che fu, nelle elezioni del 2003, la diretta avversaria di Illy , ora viene in soccorso per invitarlo a tenere duro.

«Se fossi al suo posto e avessi il suo potere contrattuale - ha fatto sapere ieri Guerra - farei altrettanto. Per vincere le elezioni regionali, il centrosinistra non può fare a meno di Illy , che ha pure saputo creare un rapporto costruttivo con il governo centrale. Per una volta, infatti, abbiamo un governatore che, seppur con molti distinguo, sta facendo gli interessi del territorio e le risorse rivendicate a nome del Friuli Venezia Giulia sono soldi che devono essere destinati ai suoi cittadini, non a Roma».

Niente critiche, quindi, ma semmai un invito a fare squadra - a livello politico - per portare a casa un obiettivo che, in prospettiva, significherebbe per il bilancio della Regione almeno 200 milioni di euro in più all'anno.

«Queste sono battaglie che non hanno colore di destra o sinistra - insiste l'esponente leghista - ma hanno una connotazione autonomista e vanno condivise da tutte le forze politiche. Possiamo criticare Illy su molte altre cose ma non su questa. Il Sud Italia ha ottenuto di più negli ultimi anni perché ha saputo fare quadrato su alcuni principi. Basti pensare alla Sicilia, ai tempi in cui nel Governo Berlusconi c'era anche il nostro ministro Roberto Calderoli».

Non è la prima volta che a livello regionale la Lega nord si smarca dal resto del centrodestra, quasi a voler far ventilare l'ipotesi che alle elezioni di giugno il Carroccio si potrebbe presentare libero dai vincoli avuti con l'ormai ex Casa delle Libertà. È avvenuto, nei mesi scorsi, sulla legge di tutela e promozione della lingua friulana, ma anche nell'altra partita che interessa al Consiglio regionale. Quella della revisione dello Statuto d'autonomia, che nella commissione Affari istituzionali della Camera sta incontrando non poche difficoltà.

Non a caso proprio la Guerra, unica capogruppo dell'opposizione, prima di Natale ha partecipato all'incontro promosso dal presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, con Luciano Violante, presidente della commissione camerale.

«Sullo Statuto la Lega Nord aveva presentato una propria proposta di riforma più avanzata rispetto a quella poi approvata in Consiglio dal Centrosinistra - puntualizza la Guerra - ci è dispiaciuto che le altre forze del centrodestra non abbiano partecipato all'incontro nell'interesse del Friuli Venezia Giulia. Astenendosi, o remando contro, si rischia di lasciare il merito della battaglia solo a una parte politica. Ci sono questioni che vedono come avversari la burocrazia statale, che non intende mollare porzioni di autonomia alle Regioni. E servono interventi bipartisan non intese come ammucchiate, ma come impegno per il bene dei nostri corregionali. Se fossimo uniti, diventerebbe più complicato per il Governo assumere atteggiamenti contrari alle nostre istanze. E con un governo di centrodestra, la situazione non cambierebbe. Siamo piccoli e a statuto speciale, quindi agli occhi delle altre regioni appariamo come dei privilegiati».

Lorenzo Marchiori

Mitteleuropeo
04-01-08, 14:51
Il ragionamento non fa una grinza: peccato ci sia arrivata tardi

Furlan
04-01-08, 15:56
Se vuoi andare sul pratico, la LN in coalizione farebbe 1 consigliere a Ud e 1 a Pn.
Da sola riuscirebbe a farne 1 anche in Carnia

Quoto me stesso.

La lady di Buja sta facendo solo un mero calcolo di poltrone. Come ha spesso dimostrato nella sua carriera politica, non le frega di nient' altro 8a riprova basta guardare i risultati).

Cenerentola82
09-01-08, 09:09
ELEZIONI: FVG; ILLY,TEMPI PER SCIOGLIERE RISERVA S'ALLUNGANO

(ANSA) - TRIESTE, 8 GEN - Per Riccardo Illy, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, "i tempi per sciogliere la riserva" per un'eventuale sua candidatura per un secondo mandato "si allungano". In un' intervista al TGR del Friuli Venezia Giulia, Illy ha ricordato il contrasto con il Governo relativamente ai trasferimenti alla Regione dei contributi Inps dei pensionati, ancorché riscossi fuori regione, e ha detto che "ci vorranno non meno di 50 giorni per trovare una soluzione". Prima di tale data e in assenza di questa soluzione, ha spiegato Illy, "le riserve sulla mia ricandidatura non possono essere sciolte". Le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia sono in programma la prossima primavera. (ANSA).

Cenerentola82
09-01-08, 18:10
13: 54 - elezioni: fvg; commissario, lega da sola? non lo escludo

(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - ''La Lega correra' da sola alle prossime regionali? Non escludiamo nulla'': e' la posizione del Carroccio, espressa da Manuela Dal Lago, commissario per il Friuli Venezia Giulia. Dal Lago, interpellata dall'ANSA, ha analizzato l'ipotesi che la Lega Nord possa smarcarsi dall'alleanza con gli altri partiti del Centrodestra in occasione delle regionali della primavera prossima e, riferendosi aall'indicazione fatta ieri dal coordinatore regionale di Forza ITalia, Isidoro Gottardo, di Renzo Tondo quale candidato alla Presidenza della Regione, ha osservato che ''rientra nella liberta' di Forza Italia e in quella di Gottardo avere un proprio candidato. Al momento - ha aggiunto - questo non ci riguarda''. (ANSA).

Furlan
09-01-08, 19:05
Ancora una volta il cadavere Lega coprirà col suo olezzo tutte le vere forze autonomiste.
Per le 3 sedie della Lega diremo addio alle residue speranze di una rappresentanza fuori dagli schieramenti tradizionali

Cenerentola82
10-01-08, 09:35
Per le 3 sedie della Lega diremo addio alle residue speranze di una rappresentanza fuori dagli schieramenti tradizionali

Scusa ma non ho capito il ragionamento. Cosa vorresti?


ELEZIONI:FVG;COMMISSARIO LEGA,NESSUN DIALOGO CON PD SU ILLY

(ANSA) - TRIESTE, 9 GEN - La Lega Nord "non ha in corso in Friuli-Venezia Giulia alcun dialogo con il Pd" sulla possibile ricandidatura di Riccardo Illy alla Regione. Lo ha detto il commissario della Lega in Friuli-Venezia Giulia, Manuela Dal Lago, interpellata dall'ANSA sull'eventualità di accordi fra Carroccio e Pd in vista delle elezioni regionali della primavera 2008. "A me - ha detto Dal Lago - non risulta nulla e, a fronte del fatto che io sono il commissario della Lega in regione, se dialogo vi fosse, dovrebbe essere tra il commissario e il Pd. Quello con altri soggetti, con tutto il rispetto, non avrebbe valore". "Né mi risulta - ha aggiunto Dal Lago - che da parte federale ci sia questo tipo di dialogo in corso con il Pd, perché mi avrebbero avvertito". Quanto alle iniziative politiche assunte recentemente da Illy, come il ricorso alla Consulta contro la Finanziaria 2008 per le compartecipazioni Irpef sui redditi da pensionati, Dal Lago ha confermato il suo giudizio positivo sulla decisione di presentare il ricorso e ha detto di voler vedere "se questo diventa un fatto reale o elettorale". (ANSA).

Furlan
10-01-08, 12:45
Mi son spiegato male forse.
Io vedrei bene una lista "civica" o "autonomista", chiamala come vuoi, posta fuori dai due schieramenti tradizionali.
Io considero la LN un partito ormai perfettamente integrato nel sistema truffa itagliano.
E' chiaro che se qui in FVG va a piazzarsi fuori dai due gruppi, va automaticamente a riempire in maniera truffaldina lo spazio che potrebbe essere utilizzato da altri per dare speranza alla gente della possibilità di costruire una terza via (ne di dx ne di sx).
Un' altra possibilità eliminata scientificamente dal sistema partitico per autoconservarsi

Furlan
10-01-08, 12:47
Messaggero Veneto MERCOLEDÌ, 09 GENNAIO 2008 Pagina 12 - Regione
I veltroniani sono per ora divisi sull’ipotesi di costruire un’alleanza con i friulanisti
Illy bis, prove di dialogo fra Pd e Lega
Oggi vertice Zvech-Veltroni. Oltre alle pensioni, l’ipotesi di corsa in solitaria del Carroccio VERSO L’ELECTION DAY
Soluzione vicina per il nodo Inps Si apre il dibattito sulla nuova Id
Federalismo e liste autonomiste al vaglio del leader nazionale
di TOMMASO CERNO

UDINE. Il via libera al trasferimento delle pensioni, per mettere al sicuro la corsa bis di Riccardo Illy alle regionali 2008, ma soprattutto il nodo politico del possibile accordo con la Lega Nord in vista delle regionali 2008. Sono questi i due punti centrali dell’incontro romano, questa sera alle 17, fra il leader del Pd Walter Veltroni e il segretario regionale Bruno Zvech. E mentre Illy ribadisce che non scioglierà le riserve prima di 50 giorni, in attesa che i trasferimenti Inps siano sbloccati, la questione politica che infiamma il centro-sinistra è il rapporto con il Carroccio. E l’ipotesi, che una parte della Lega sta verificando, di una corsa solitaria dei padani nel 2008, ipotesi che ipotecherebbe la vittoria di Illy gettando la Cdl nel caos. Ma anche ipotesi indigesta a una parte del Pd, sia al vertice sia nella base.Dopo le avance sulla fondazione per Aquileia, infatti, e la “lezione” di federalismo che il governatore Illy ha tenuto al parlamento del Nord su invito di Maroni, Zvech ha la necessità di misurare lo spazio di manovra del Partito democratico sul crinale delicato del rapporto, nel 2008, con liste civiche di stampo autonomista e, ancora di più, con la Lega di Umberto Bossi che in Friuli Venezia Giulia lancia segnali di possibili corse fuori dalla Cdl. Corse che non sarebbero “gratuite” per la coalizione di Intesa democratica, ma che porterebbero a un dialogo almeno sui temi delle riforme statutarie del federalismo fiscale. Terreno minato per il veltroniani del Pd, forse i più restii al dialogo con Bossi e i suoi.Sullo sfondo della trattativa regionale, c’è infatti un complicato puzzle nazionale che vede nelle mani di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi l’ultima parola sui rapporti elettorali fra Pdl e Carroccio nei prossimi mesi. Ma c’è anche un secondo elemento: l’operazione, che vede Lega e Illy vicini su alcuni punti chiave del programma e dell’immagine “federalista” del governatore, non dispiacerebbe ai vertici leghisti nazionali, vincolati però al rispetto dell’accordo generale che si chiuderà a centro-destra.Il summit con Veltroni affronterà, dunque, il tema delle pensioni per ottenere le garanzie di un appoggio del Pd alla Camera, in modo da blindare l’approvazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe che cancella il vincolo delle nuove competenze in cambio dei trasferimenti, così come richiesto dal governatore Illy. Ipotecato il passaggio politico, il Pd ritiene scontata la ricandidatura di Illy ma non l’assetto della coalizione. Soprattutto a fronte della mobilitazione del gruppo autonomista di Renzo Pascolat, che ha raccolto la disponibilità del Movimento Friuli per un’intesa nel 2008. Intesa che, secondo molti nel centro-sinistra, sarebbe prodroma alla trasformazione della lista civica del Cittadini per il presidente in un contenitore autonomista. O comunque allo schieramento di un gruppo di civiche di stampo friulanista.Un tema caldo ai piani alti del Pd, visto che il progetto politico di Walter Veltroni spinge in una direzione diversa. Quella cioè della costruzione di un contenitore maggioritario dove troverebbero spazio tutte le anime progressiste, da quelle più politiche a quelle propriamente civiche. Un processo lento, spiegherà Zvech, che rischia di arrivare in ritardo sulla tabella di marcia di Intesa democratica, che ha a che fare con il voto delle regionali in Friuli Venezia Giulia a giugno 2008. Il voto più significativo sul panorama italiano, visto che nelle altre due regioni alle urne - Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta - la vittoria dei partiti autonomisti è scontata. Così, nell’agenda politica di Zvech, questa sera ci sarà un terzo punto: quanto peso politico Roma intenderà dare alla sfida del Friuli Venezia Giulia sotto i riflettori nazionali.

Cenerentola82
11-01-08, 14:16
Vigilia d'agitazioni per il summit azzurro
Lenna a Saro: «Esci da Forza Italia»

Udine
Vigilia turbolenta all'interno di Forza Italia in vista della prima riunione, domani a Palmanova, del parlamentino regionale azzurro nel corso del quale il coordinatore Isidoro Gottardo dovrebbe annunciare la candidatura di Renzo Tondo per le elezioni di giugno.

Una scelta, quella di accelerare senza prima consultare gli alleati certi e possibili, che non è stata condivisa nei giorni scorsi dal senatore Ferruccio Saro. Il parlamentare friulano, infatti, ha messo in guardia i vertici regionali del partito dal rischio di bruciare la candidatura di Tondo, replicando quanto accaduto nel 2003.

LENNA.«Grazie Ferruccio. Finalmente abbiamo capito da che parte stai. Sicuramente non con Forza Italia» è stata la risposta che Vanni Lenna, deputato forzista ed ex coordinatore regionale del partito, ha affidato al suo blog su internet. «I segnali c'erano già tutti da tempo e le dichiarazioni lo hanno evidenziato - ha spiegato Lenna - Su Forza Italia ha sempre esercitato un potere ricattatorio. Dalle regionali del 2003 alle Provinciali di Udine alle ultime consultazioni comunali. Ha contrapposto a Fi, segmenti "contro" del partito, nella deliberata intenzione di far perdere i nostri candidati, raccogliendo solo amare delusioni. Ora che finalmente il partito sta per decidere e legittimare il proprio candidato - ha aggiunto Lenna - invece di contribuire al suo sostegno, si preoccupa ancora una volta di procrastinare le scadenze con l'unico risultato di indebolire la candidatura di Tondo, gradito anche a Berlusconi. Chiedo a Saro di accettare quello che deciderà il partito. In alternativa di fare quello che già ha fatto: uscire dal partito e non arrecare più danni».

SARO.Il senatore comunque è intenzionato a ribadire la sua opinione domani a Palmanova: inutile annunciare la candidatura di Tondo senza una coalizione, per poi doverla ritirare.

GOTTARDO.Tace, invece, il coordinatore regionale. Ieri era a Bruxelles per partecipare ai lavori tra l'ufficio di presidenza del parlamento europeo e il Comitato delle Regioni, dove ricopre la carica di presidente del gruppo del Ppe. Nella sede europea, Gottardo ha denunciato i ritardi del Governo italiano nell'adottare le direttive Ue per i gruppi di cooperazione transfrontaliera, voluti per favorire la nascita delle euroregioni. (ndr non credevo che ci tenesse)

STRASSOLDO.Intanto l'ex presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, prepara una lista per le regionali alternativa ai poli, cercando possibili alleati triestini (ndr: ma che triestini podessi esser cussì mone?).

Schiffsbauer
11-01-08, 14:57
(ndr: ma che triestini podessi esser cussì mone?).

A mi me vien in mente almeno uno...quel che per contentar i sui aleati el ga fato l'intesa con Venezia inveze che con Koper.

Traduzione: A me ne viene in mente almeno uno...quello che per accontentare i propri alleati ha fatto l'intesa con Venezia invece che con Capodistria

Cenerentola82
11-01-08, 15:09
A me ne viene in mente almeno uno...quello che per accontentare i propri alleati ha fatto l'intesa con Venezia invece che con Capodistria
Una non esclude l'altra.
E in fondo nonostante gli alleati è andato a Sesana e ha festeggiato la caduta dei confini e si parla per la prossima settimana di un accordo con Zagabria.
Credo che bisogna a pensare in termini di porto del Nord Adriatico che comprenda Venezia Monfalcone Trieste Capodistria e Fiume. Solo in questo modo arriveremo ad un volume sufficiente per essere competitivi con Amburgo e Rotterdam. Con veti incrociati su Venezia o su Capodistria non penso che andremo molto lontano.
E da quanto letto questo accordo con Venezia non mi sembra male.

Poi per quanto riguarda l'alleanza con Strassoldo... ne aveva parlato tempo fa ma da un po' di tempo, dopo i casini in prov di Udine sembra si stia tirando indietro... spero.

Austriacante
12-01-08, 17:45
Ancora una volta il cadavere Lega coprirà col suo olezzo tutte le vere forze autonomiste

..qui sulle sponde del ticino lombardo, immagina come sia penetrante l'olezzo....e anche qui ''soffocano'' i veri autonomisti...

Austriacante
12-01-08, 17:47
...spero che i vostri movimenti autonomisti scelgano gli alleati di volta in volta, senza ideologia ma spinti solo da chi offra piu' AUTONOMIA....
la LN si allea ora solo con chi offre piu'...€€€€€€

Cenerentola82
12-01-08, 19:50
18:35 - fi: fvg; tondo indicato a presidenza regione, saro astenuto
(ANSA) - PALMANOVA (UDINE), 12 GEN - Renzo Tondo e' stato indicato oggi dal consiglio regionale di Forza Italia come candidato del partito alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per le prossime elezioni regionali. La nomina e' avvenuta all'unanimita' da parte dell'organo regionale del partito, riunitosi a Palmanova (Udine), con l' astensione del senatore Ferruccio Saro, che nei giorni scorsi si era opposto a una candidatura ufficiale del deputato carnico, ex presidente della Regione. (ANSA). BUO/SM

Der Goerzer
12-01-08, 19:57
ma va, che candidatura del cavolo.

Snaidero almeno era un volto nuovo e dinamico, Tondo non ha nessuna chance di battere Illy. se mai lo battesse, sarebbe un voto assolutamente "partitico". della serie, non mi piace Prodi e dunque voto Tondo...

mah.

Imperator (POL)
12-01-08, 21:48
ormai quando non si sanno che pesci pigliare si tira fuori tondo salvo poi cassarlo appena trovato uno più papabile

pustot
12-01-08, 21:49
la penso come te Goerzer, ci voleva qualcosa di nuovo, invece si ritorna col vecchio. mah

Schiffsbauer
13-01-08, 19:45
beh che illy abbia la vittoria in mano, e che si permetta il lusso di sbandierare una non ricandidatura solo perchè tutti sanno che solo il suo ritiro potrebbe consegnare la regione al centro destra non è una novità.
Però...c'è un però...se la lega corre da sola e qualcuno una volta tanto in quel partito usa il cervello e designa un candidato credibile, allora forse...e dico forse si potrebbe vedere un qualcosa di diverso, ma ci conto poco
Haider for governor per quanto mi riguarda

Der Goerzer
13-01-08, 20:00
mmh al di là dei gusti personali, ho seri dubbi che un candidato della Lega possa vincere.
primo, perchè dovrebbe essere un personaggio di tale carisma da superare di molto il bacino elettorale leghista (del tutto insufficiente).
secondo, perchè Illy negli ultimi tempi ha sposato posizioni molto autonomiste, sottraendo così possibili elettori a un candidato leghista.

l'unico rischio credibile per Illy è che la sinistra estrema non lo sostenga più. non mi pare abbiano più molto in comune. ma perchè il rischio si concretizzi ci vorrebbe una bella spaccatura, come quella che ha allontanato la Lega dalla CdL. a quel punto FORSE Tondo avrebbe una chance contro Illy.

ma ammetto di non conoscere tutte le voci di "palazzo".

Alex il Rosso
14-01-08, 02:54
18:35 - fi: fvg; tondo indicato a presidenza regione, saro astenuto
(ANSA) - PALMANOVA (UDINE), 12 GEN - Renzo Tondo e' stato indicato oggi dal consiglio regionale di Forza Italia come candidato del partito alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per le prossime elezioni regionali. La nomina e' avvenuta all'unanimita' da parte dell'organo regionale del partito, riunitosi a Palmanova (Udine), con l' astensione del senatore Ferruccio Saro, che nei giorni scorsi si era opposto a una candidatura ufficiale del deputato carnico, ex presidente della Regione. (ANSA). BUO/SM
Se la lega correrà veramente da sola come sembra si taglieranno nuovamente le palle da soli.

Cenerentola82
14-01-08, 09:22
ELEZIONI:FVG; PULEO (LD), COALIZIONE SI COMPATTERA' SU TONDO

(ANSA) - TRIESTE, 13 GEN - Renzo Tondo ha "la stima" de La Destra del Friuli Venezia Giulia e la coalizione di centrodestra "si ricompatterà a breve intorno alla sua figura". Lo afferma oggi in una nota il portavoce regionale del partito di Francesco Storace, Salvatore Puleo, che definisce l'indicazione di Tondo come candidato presidente da parte di Forza Italia "certamente di alto profilo politico". Secondo Puleo "é tempo di restituire i destini del Friuli Venezia Giulia nelle mani degli stessi cittadini, stanchi di una giunta prigioniera dell'assolutismo di Illy e di logiche - conclude la nota - lontane dai problemi della gente". (ANSA).

ELEZIONI: FVG; DAL LAGO (LEGA), ABBIAMO PIU' DI UN CANDIDATO

(ANSA) - TRIESTE, 13 GEN - La Lega Nord, per le prossime elezioni in Friuli Venezia Giulia ha "più di un candidato" e si sente "libera anche di andare da sola". Lo ha affermato oggi la commissaria regionale del Carroccio, Manuela Dal Lago, interpellata dall'ANSA riguardo all'indicazione di Renzo Tondo come candidato presidente da parte di Forza Italia. "Riteniamo - ha proseguito Dal Lago - di avere molte possibilità e quindi possiamo dire di sentirci molto liberi. Se quella di Tondo è stata un'investitura sarebbe bene che queste cose si potessero organizzare insieme, altrimenti quella di andare da soli - ha sottolineato - è una possibilità molto reale e concreta". Per quanto riguarda infine la possibilità di un ricompattamento tra le forze di Centrodestra, Dal Lago ha precisato: "Mai dire mai, Però crediamo che prima si debba pensare alle cose da fare, poi - ha concluso - discutere sul candidato". (ANSA).

Alex il Rosso
14-01-08, 11:28
Ad aprile 2006 alla camera andò così:


LEGA NORD
58029
7,17%

A.N.
125124
15,46%


U.D.C.
57145
7,06%


F.I.
189390
23,40%


ALT. SOCIALE
6223
0,77%


MOV. SOC.
5283
0,65%
TOTALE COALIZIONE BERLUSCONI: Voti: 441194.0 Percentuale: 54,51%


UDEUR
3766
0,47%


PENSIONATI
12957
1,60%


VERDI
14250
1,76%


I.D.V.
19146
2,37%


RIF. C.
39935
4,93%


ROSA NEL PUGNO
21889
2,70%


P.D.C.I.
15562
1,92%


ULIVO
235440
29,09%
TOTALE COALIZIONE PRODI: Voti: 362945.0 Percentuale: 44,84%


PANTO
5255
0,65%
TOTALE COALIZIONE PROGETTO NORD EST: Voti: 5255.0 Percentuale: 0,65%
Schede bianche: 9.709
Schede nulle: 14.032
Voti contestati: 60

Der Goerzer
14-01-08, 12:28
ma Illy ha un gradimento al 56%... :-01#44

Cenerentola82
14-01-08, 12:33
Dall'aprile 2006 ne è passata di acqua sotto i ponti... e, tra l'altro, chi si è seduto sulla rive del Tagliamento ha anche visto passare Strassoldo

Mitteleuropeo
14-01-08, 16:24
Dall'aprile 2006 ne è passata di acqua sotto i ponti... e, tra l'altro, chi si è seduto sulla rive del Tagliamento ha anche visto passare Strassoldo

Tu eri seduta in prima fila col binocolo e lo spumante per festeggiare l' avvistamento della salma :K

Imperator (POL)
15-01-08, 19:39
credo che la lega da sola potrà prendere veramente un ble poì di voti

Cenerentola82
17-01-08, 14:06
Dal Gazzettino: (Lorenzo Marchiori)
La Lega parte con la corsa solitaria
Si accelera sulle elezioni di primavera senza attendere gli altri partiti del Centrodestra

Trieste
Pronti a correre da soli. Non solo a parole, ma anche nei fatti. È questa l'indicazione che la commissaria regionale della Lega nord ha dato ai responsabili locali del partito, convocati ieri a Trieste per discutere della situazione e di come organizzare le prossime settimane di attività del Carroccio sul territorio.

Non è detta ancora l'ultima parola, sperano le altre forze del Centrodestra, ma lo sganciamento dalla vecchia Casa delle libertà è ormai in atto.

Prova ne sia che anche alle amministrative di Vicenza, la stessa Dal Lago dovrebbe essere candidata al ruolo di sindaco con il solo sostegno della Lega nord e di una propria lista civica.

Alla riunione di ieri, durata oltre tre ore, hanno partecipato i quattro consiglieri regionali Alessandra Guerra, Claudio Violino, Fulvio Follegot e Maurizio Franz, oltre ai segretari provinciali del partito e all'ex parlamentare Pietro Fontanini, che ha avuto l'incarico di lavorare espressamente al programma per le elezioni provinciali di Udine.

Mentre la situazione politica italiana si anima con le dimissioni del ministro Clemente Mastella e l'accoglimento dei referendum per modificare l'attuale legge elettorale nazionale, ecco che il Carroccio friulgiuliano viene messo in pista dalla commissaria per assicurare massima visibilità al proprio programma, messo a punto con mesi d'anticipo rispetto a Forza Italia, Alleanza nazionale e Udc che lavorano assieme all'associazione Liberidea.

La Dal Lago ha dato espresse indicazioni ai segretari provinciali di trasmettere il documento elettorale per le regionali alle categorie economiche e sociali del territorio, affinché lo esaminino ed eventualmente lo discutano al loro interno. Dopodiché sarà avviata una serie di incontri diretti tra i responsabili leghisti e i vertici delle stesse categorie.

Contemporaneamente, si partirà con il confronto diretto con gli elettori. «Il 9 febbraio organizzeremo i nostri gazebo nelle principali località del Friuli Venezia Giulia - ha fatto sapere la commissaria - illustreremo il programma elettorale della Lega per la Regione e chiederemo ai cittadini di esprimerci i loro pareri e suggerimenti con un apposito questionario. Se necessario, in un'altra data torneremo nelle piazze per raccogliere i suggerimenti della gente sui temi che ci stanno più a cuore».

L'orientamento, salvo cambi di rotta nazionali, è di presentarsi da soli sia alle elezioni regionali che comunali a Udine. Per il voto provinciale in Friuli, ci sarebbe più disponibilità a confrontarsi con le forze del Centrodestra sulla candidatura di Fontanini. Sarebbe gradita, per la presidenza della Regione, una candidatura di Alessandra Guerra. Anche se la commissaria in un'altra occasione ha fatto presente che tutti i responsabili del partito in regione sono possibili candidati.

Per ora, la Dal Lago non prevede invece incontri diretti con Fi, An e Udc. «Non sono abituata a parlare e dire cose che poi non mantengo - chiarisce con franchezza - quindi, per questa riunione bisognerà ancora avere pazienza».

Cenerentola82
18-01-08, 14:22
11:37 - regioni: fvg; illy fiducioso soluzione irpef pensionati
(ANSA) - LESTIZZA (UDINE), 18 GEN - Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e' fiducioso sulla soluzione dei problemi sorti fra Regione e Governo nella compartecipazione dei tributi da pensioni.
Alla soluzione della vicenda delle compartecipazioni della Regione alle entrate fiscali dei pensionati Illy ha subordinato la propria ricandidatura alla Presidenza della Regione nelle elezioni della prossima primavera. La stessa norma della Finanziaria e' stata impugnata dalla Giunta Regionale davanti ala Corte Costituzionale e, per la sua modifica, i deputati del Pd eletti in Friuli Venezia Giulia hanno presentato emendamenti che sono all'esame della Camera nell'ambito del decreto Milleproroghe. (ANSA). DF/SM

Quindi dopo questa probabile approvazione ci sarà la ricandidatura di Illy.
Visto che c'era poteva usare lo stesso metodo "ricattatorio" per far approvare i GECT.

Furlan
18-01-08, 16:10
i cosa?

Mitteleuropeo
18-01-08, 16:14
Gruppi Europei di Cooperazione Territoriali

vulgo Euroregioni

Cenerentola82
18-01-08, 16:16
i cosa?
GECT = Gruppo europeo di cooperazione territoriale
Lo strumento che rende possibile la creazione delle Euroregioni.
http://www.europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/g24235.htm

Furlan non studia, non è preparato.
Pensa solo alla gang bang con la pornoprof. :D:D

Cenerentola82
22-01-08, 14:04
Dal gazzettino.it
An e Udc: non è sicura la candidatura di Tondo
Compagnon: «Serve valore aggiunto»

Udine
La Lega nord tiene sulle spine le forze di Centrodestra. E da Alleanza nazionale e Udc arriva l'invito ad avere pazienza, rivolto innanzitutto a chi scalpita per vedere scendere in campo il candidato presidente da opporre a Riccardo Illy.

Candidato che, nonostante l'investitura dei vertici regionali forzisti, non è detto sia Renzo Tondo.

A mettere le mani in avanti, in particolar modo, è il segretario regionale dell'Udc Angelo Compagnon. «Siamo preoccupati dell'atteggiamento della Lega, ma anche determinati a non modificare il percorso concordato tempo fa - fa sapere Compagnon - vale a dire, partire da un programma elettorale condiviso per poi passare alla coalizione e infine al candidato migliore per battere il Centrosinistra. È ovvio, a questo punto, che bisogna costruire un'alleanza che oltre ai quattro partiti di Centrodestra riesca ad avere un valore aggiunto».

Valore che, Compagnon lo afferma tra le righe, arriverebbe dalla scelta di candidare non un politico ma un rappresentante della società civile, capace di coagulare maggior consenso. Come il commercialista udinese Enzo Cainero.

Ma anche Alleanza nazionale, al momento, non dà nulla per scontato. «La candidatura di Tondo al momento è una scelta di Forza Italia - sottolinea il senatore Giovanni Collino - è ovvio che prima di tutto è necessario avviare una riflessione comune all'intera coalizione, che ancora non c'è».

Pertanto anche Collino, alla pari di Compagnon, è convinto che si debba pazientare ancora prima di lanciare il candidato e verificare la disponibilità della Lega nord a fare squadra comune con gli alleati di un tempo. «Mi pare prematuro parlare di smarcamento definitivo del Carroccio - avvisa il senatore di An - è evidente che la situazione politica nazionale incide nelle scelte di ogni partito. E finché non si chiarirà il quadro generale, nessuno potrà stabilire con certezza cosa farà la Lega nord per il Friuli Venezia Giulia».

Di sicuro, stante la situazione di incertezza, non conviene a nessuno compiere salti in avanti. Anche Tondo e Forza Italia dovranno usare pazienza. E così dovranno fare, a cascata, i coordinatori provinciali delle quattro forze politiche. «È ovvio - affermano quasi in coro Compagnon e Collino - che solo quando sarà definita l'alleanza regionale si potrà iniziare a discutere anche delle coalizioni e candidature per il voto amministrativo locale, a partire dalla Provincia e dal Comune di Udine».

Cenerentola82
23-01-08, 14:50
Dal gazzettino:

Crisi di Governo Illy alla finestra
Il pensiero è al decreto Milleproroghe

Udine
(loma) Da Roma a Trieste . E dal capoluogo regionale a Udine, fino a tutto il resto del territorio.

La crisi del Governo Prodi, fatta esplodere dall'Udeur di Clemente Mastella, potrebbe avere ripercussioni anche in Friuli Venezia Giulia che si prepara al voto di fine primavera senza avere ancora chiaro il quadro delle alleanze e candidature.

Se nel Centrodestra i segretari locali di Forza Italia, Alleanza nazionale e Udc confidano in un riavvicinamento della Lega nord - nel caso di elezioni politiche anticipate - sull'altro versante tutto è fermo nell'attesa di chiarire le scelte future di Riccardo Illy.

Al momento, il presidente della Regione resta alla finestra e assiste imperturbabile ai sommovimenti, senza intervenire.

C'è chi immagina anche una sua possibile rinuncia alla ricandidatura regionale nel caso gli venga richiesto, dal Centrosinistra, un impegno nazionale. Ma è nota la diffidenza che il governatore nutre nei confronti dell'attuale legge elettorale che ha prodotto tanta precarietà in Parlamento.

Ed è pure risaputa la freddezza con cui ha accolto i primi passi del Partito democratico, apparso troppo legato alle segreterie dei Democratici di sinistra e della Margherita.

Se il quadro nazionale è nebuloso, altrettanto lo è quello regionale. Tra le condizioni poste da Illy a Intesa democratica per ricandidarsi c'è la modifica della norma della Finanziaria dello Stato riguardante la compartecipazione al gettito Irpef dei redditi da pensioni.

L'emendamento al cosiddetto decreto Milleproroghe, proposto in commissione Finanze alla Camera dai deputati regionali del Pd, è stato approvato. Proprio ieri sarebbe dovuta iniziare la discussione del provvedimento nell'aula di Montecitorio. Ma la crisi di Governo e l'intervento del premier Romano Prodi, con richiesta di fiducia, ha fatto slittare tutto di almeno una settimana. «Anche se il Governo dovesse cadere in Senato e si aprisse una crisi, l'esame del decreto Milleproroghe proseguirà - assicura ottimista l'onorevole Ivano Strizzolo - e ci impegneremo per l'approvazione dell'emendamento sulla questione Irpef».

L'ottimismo del deputato friulano dovrà, comunque, trovare riscontro nelle sedi istituzionali.

Nel frattempo gli occhi restano puntati su Roma. Anche le trattative sulle alleanze in vista delle elezioni amministrative, a partire da Provincia e Comune di Udine, sono rallentate in attesa di capire cosa accadrà a livello nazionale. Perchè, come ammette anche il vicepresidente della Regione, Gianfranco Moretton, «nel caso si andasse al voto politico anticipato, tutto si complicherebbe per tutti».

Mitteleuropeo
23-01-08, 16:18
Ho appena letto sul Piccolo l'intervista a Malattia. Non c'è nulla di assolutamente nuovo, ma per la prima volta i Cittadini parlano chiaro, nel senso di "aumentare le distanze da Roma". L' opportunità è vista chiaramente nell' Euroregione, perchè "Vienna e Lubiana sono più vicine di Napoli".
La differenza con la Lega? I Cittadini non vogliono isolarsi come una casta chiusa.
Per me un ottimo, coraggioso intervento. Un po' passare il Rubicone...:-01#44

Cenerentola82
23-01-08, 16:37
Ho appena letto sul Piccolo l'intervista a Malattia. Non c'è nulla di assolutamente nuovo, ma per la prima volta i Cittadini parlano chiaro, nel senso di "aumentare le distanze da Roma". L' opportunità è vista chiaramente nell' Euroregione, perchè "Vienna e Lubiana sono più vicine di Napoli".
La differenza con la Lega? I Cittadini non vogliono isolarsi come una casta chiusa.
Per me un ottimo, coraggioso intervento. Un po' passare il Rubicone...:-01#44
Probabilmente nella rassegna stampa riporteranno anche questo articolo
http://www.cittadiniperilpresidente.it/index.php?nvg=1&session=0SESSM&syslng=ita&sysmen=22&sysind=8&syssub=0&sysfnt=0

Intanto riporto questi 2 articoli

Dal messaggero veneto:
17 gennaio 2008

TRIESTE. La vicenda Mastella è stata al centro di un intervento del capogruppo in consiglio regionale dei Cittadini per il Presidente, Bruno Malattia: «Ho avuto l’opportunità di vergognarmi come cittadino» e, ancora, «di vergognarmi di essere italiano ascoltando il discorso del ministro Mastella (ndr: e serviva Mastella??) che annunciava le sue dimissioni, ma soprattutto ascoltando i discorsi dei capigruppo del centro-destra e del centro-sinistra coi quali si è data risposta alle dimissioni di Mastella, il quale attaccava ferocemente la magistratura, da ministro della Giustizia, e sentire i capigruppo dal centro-sinistra più estremo al centro-destra dire che è una cosa inaccettabile nel nostro Paese che la moglie del ministro della Giustizia venga messa agli arresti domiciliari».

18 gennaio
Boccia i partiti «di destra e di sinistra», perché si muovono «con il solo obiettivo di preservare i propri interessi»: nella discussione sulla riforma della legge elettorale, Bruno Malattia, capogruppo dei Cittadini per il Presidente in Consiglio regionale, plaude l'ammissione da parte della Corte Costituzionale dei tre quesiti referendari. E annuncia la convention dei Cittadini il 26 gennaio a Udine e i gazebo in piazza per lanciare il programma.
Affiancato dai consiglieri Carlo Monai, Maurizio Paselli e Paolo Panontin, Malattia ha espresso ieri a Trieste, in una conferenza stampa, tutto il suo disagio per la «degenerazione istituzionale». Indicando come ricetta risolutiva «l'autonomia del Fvg». Malattia non ha risparmiato una stilettata all'indirizzo del ministro dimissionario Clemente Mastella: «L’intervento di Clemente Mastella alla Camera ha dato l’impressione che la nostra sia una Repubblica delle banane. Un ministro della Giustizia non può scagliarsi contro i magistrati, perché hanno arrestato sua moglie, dopo aver preparato una relazione per la Camera in cui afferma che il dialogo con i magistrati funzionava». «Avevamo sostenuto la raccolta delle firme per il referendum - ha poi spiegato Malattia - nella speranza che i partiti politici italiani riuscissero, sotto la “minaccia” di questa iniziativa, a dare al nostro Paese una legge elettorale in linea con le necessità dell'opinione pubblica, e quindi a stabilire la pssibilità dell'alternanza e un esecutivo in grado di decidere. Vediamo che così non è - ha aggiunto - e riteniamo che così non sarà. I partiti piccoli vogliono sopravvivere e quelli grandi occupare la scena per intero. Nessuno si preoccupa dei cittadini».
Malattia ha criticato la proposta Bianco, «senza dire come sia stata preoccupantemente ondivaga la proposta del Partito Democratico, che passa da un sistema tedesca ad uno corretto spagnolo, fino alla boutade di uello francese. Alla fine sembra un teatro degli inganni». Malattia ha annunciato una conferenza programmatica a Udine, sabato 26 gennaio, a Udine, per tracciare le linee programmatiche del gruppo per il 2008, alla presenza degli assessori Michela Del Piero, Enrico Bertossi e Gianni Pecol Cominotto.
Seguirà una serie di incontri, dal 21 gennaio al 10 maggio, nei gazebi che i Cittadini allestiranno nelle piazze del territorio.
Sonia Sicco

Cenerentola82
23-01-08, 17:30
16:03 (ANSA) - TRIESTE, 23 GEN
''Guarda che per la campagna elettorale devi tagliarti i baffi e tingerti un po' i capelli'': il consiglio estetico viene da Silvio Berlusconi al candidato presidente del Friuli Venezia Giulia per Forza Italia, Renzo Tondo. Il ''siparietto'' e' avvenuto stamani a Montecitorio, al termine della cerimonia per il sessantennale della Costituzione ed e' stato rivelato dallo stesso Tondo, nel suo blog (renzotondo.blogspot.com). ''Gli ho risposto - prosegue Tondo - che il 'brizzolato' ha piu' successo, ma - ammette il deputato - non sono riuscito a convincerlo''. Nel dubbio, pero', Tondo ha deciso di sottoporre il quesito ai lettori del suo sito dove - ha annunciato - avviera' un ''sondaggio'' sull'ipotesi di cambio di look. (ANSA).

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Mitteleuropeo
23-01-08, 17:40
Magari gli consiglierà di mettersi la bandana.

Cenerentola82
23-01-08, 17:42
Magari gli consiglierà di mettersi la bandana.
Anche qualche bello slogan ... Frico e polenta per tutti.

Der Goerzer
24-01-08, 22:47
stupido stupido stupido e ancora stupido Zvech...

oggi sul Piccolo si scaglia contro Malattia per l'intervista dai toni autonomisti...

ma come si fa a darsi la zappa così sui piedi? se non l'hanno ancora capito, siamo già in clima elettorale, e se non l'hanno capito siamo in FRIULI-LITORALE...
se Illy non punta almeno un po' sull'autonomismo, perde di sicuro!

e sbuca Zvech che invoca sinergie con Roma, interesse nazionale ecc...

BRAAAAVO.

Mitteleuropeo
25-01-08, 00:21
Cosa ti aspettavi dal PD? L' eminenza grigia di quell' accozzaglia di professionisti delle sovvenzioni è Spadaro, che ha sempre rivaleggiato con Menia per l' italianità.
Se leggi bene il Piccolo di oggi, ti rendi conto di quante serpi in seno abbia Illy, persona per me eccellente, ma con un partito che viene eroso (sono un gentiluomo, altrimenti...) dal PD, che non fa altro che tentare di comperare suoi componenti di spicco (p. es. Damiani) e traghettarli su lidi con cui non hanno nessuna affinità.
Anche il Piccolo si sta prestando a questo gioco, con una velata propaganda anti-Illy, come traspare da vari articoli, apparsi anche oggi. Il Piccolo dà un risalto fazioso a tutto quello che è "nazionale".
Tiriamo le conseguenze: "nazionale" è Menia (e quando parla sul tema è osannato), "nazionale" è Spadaro, come pure lo sono Maran e Visintini ("minoranze inventate").
Allora siamo, almeno sul quotidiano monopolista, vittime di un certo accordo trasversale tra fascisti e comunisti, per cui Trieste deve rimanere per sempre legata ad uno stato romano centralista.
Cazzo, ma Illy, l' unica voce sincera di queste terre (nella mia opinione), non ha appoggi??

Der Goerzer
25-01-08, 00:48
sinceramente non capisco cosa ci guadagnino Zvech, Spadaro &co. a non seguire la linea disegnata da Illy...

i tempi sono maturi. da un punto di vista elettorale, vedrei bene un polo autonomista riformista moderno e con venature socialdemocratiche. a mio avviso se ben supportato potrebbe vincere facilmente in regione.

e invece no, qualcuno continua a puntare su strade centraliste... non capiscono questi signori che "Roma" ormai non evoca fastidio solo ai furlanisti ma anche alla gente normale disgustata dalla politica fallimentare?
perchè diciamocelo, ormai il sistema politico nazionale è alla frutta.

prevedo una crescita dell'attaccamento alle regioni e all'europa.
il trend va completamente assecondato, pena consegnare la regione a gente come Menia...

Cenerentola82
25-01-08, 09:46
sinceramente non capisco cosa ci guadagnino Zvech, Spadaro &co. a non seguire la linea disegnata da Illy...
Sono pagati da Roma, intrallazzano con Roma, vogliono far carriera a Roma...
Non basta?


i tempi sono maturi. da un punto di vista elettorale, vedrei bene un polo autonomista riformista moderno e con venature socialdemocratiche. a mio avviso se ben supportato potrebbe vincere facilmente in regione.
Potrebbe essere la prossima tappa di Illy nel caso non dovesse ricandidarsi alle regionali o perdere le elezioni? ... intendo la creazione di un movimento autonomista senza gli estremismi ed eccessi di quegli altri "fedaralisti" che ormai si divertono solo a portare a pascolare i porci...
Comunque mercoledì sera Malattia era ospite su Antenna3, da Gandi...
Ha ribadito diverse volte che bisogna guardare a nordest... che Roma è lontana... convinto sull'euroregione... la nostra, che però molti veneti confondono ancora con la macroregione... quella di Panto e del PNE...
Avevano fatto anche una sorta di sondaggio via sms su chi votare tra Tondo ed Illy... Ha vinto di poco Illy che però sembra si sia mangiato un po' di voti con la storia della denuncia a metalmeccanici per il blocco della A4. Alcuni sms erano abbastanza incazzati dicendo che dopo questa sparata avevano cambiato intenzione di voto... Dal punto di vista elettorale non è stata il massimo...

Furlan
25-01-08, 10:34
Illy ha un' autostrada libera davanti, a meno che in alto non si sia deciso di candidarlo a Roma in caso di elezioni anticipate.
Condivido l' idea di Cenerentola anche se ormai siamo già fuori tempo massimo e senza leaders di spicco.
Cittadini per il presidente poteva essere una buona alternativa, ma non si può condividere che abbia assessori non votati dal popolo e troppe infiltrazioni massoniche per i miei gusti.

Cenerentola82
25-01-08, 11:38
GOVERNO: ILLY, MINISTRO INNOVAZIONE? NESSUNO MI CHIAMEREBBE

(ANSA) - UDINE, 24 GEN - Il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, non crede all'ipotesi di un suo incarico di Ministro dell'Innovazione in un Governo istituzionale dopo Prodi. Lo ha detto oggi, a Udine, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Credo - ha affermato Illy - che non ci sarà un ministro dell'Innovazione e non credo che qualcuno mi chiamerebbe a Roma. E comunque - ha aggiunto - il mio impegno oggi è in Friuli Venezia Giulia". Soffermandosi poi sugli scenari politici nazionali, Illy ha detto di essere "un attento spettatore, consapevole che quanto accadrà a Roma potrà avere anche un'influenza sulla vita del Friuli Venezia Giulia. Spero dunque - ha concluso - che le cose vadano per il meglio". (ANSA).

Alex il Rosso
25-01-08, 12:05
Magari gli consiglierà di mettersi la bandana.
http://img207.imageshack.us/img207/1812/tondokn8.jpg (http://imageshack.us)

Cenerentola82
29-01-08, 14:16
Dal gazzettino:

Illy: «Mai a Roma con questa legge»
«Le regole attuali umiliano i parlamentari: prendono ordini dai partiti e non sono scelti dai cittadini»

Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, è pronta a scendere in campo alle elezioni politiche anticipate. Anche in Friuli Venezia Giulia si mormora di un possibile impegno nazionale di Riccardo Illy.

Ma il governatore smentisce ogni ipotesi di coinvolgimento nella futura campagna elettorale per la guida del Paese, spiegando che al momento non esiste alcuna possibilità in tal senso. «Con l'attuale legge elettorale non posso candidarmi - ha chiarito ieri Illy - dal momento che non prevede che siano i cittadini a scegliere chi debba sedere in Parlamento. Questa norma umilia i candidati. Sono sempre stato contrario a quanto deciso nella precedente legislatura dal Centrodestra e non ho cambiato idea».

Nulla da fare, insomma, visto che al momento sono i partiti a decidere gli eletti, senza che gli elettori possano decidere in autonomia. La funzione dei partiti assomiglia a quella svolta dalle agenzie interinali con il lavoro a chiamata.

«Le agenzie interinali guardano al curriculum degli aspiranti lavoratori - sottolinea con durezza il presidente della Regione - nel caso dei partiti, invece, si scelgono i candidati più obbedienti e si sa che il sottoscritto non è abituato a prendere ordini».

Illy auspica una riforma della legge elettorale, avendo anche sostenuto il referendum abrogativo, ma stante la situazione è probabile che torner a candidarsi per la guida della Regione. Anche se non scioglie la riserva con Intesa democratica, nonostante l'appello di sabato scorso lanciato da Bruno Malattia, portavoce della lista civica di Cittadini per il presidente. «Ho già detto che prima bisogna che sia modificata la norma sull'Irpef delle pensioni (l'esame del decreto Milleproroghe al momento è sospeso alla Camera, ndr) - precisa il governatore - e approvate alcune riforme in Consiglio regionale, come quella sul numero delle aziende sanitarie. Poi deciderò».

Quanto alla sfida, lanciata dal senatore azzurro Ferruccio Saro, di tenere l'election day, concentrando nella stessa data elezioni politiche e regionali, la risposta di Illy è negativa. «Abbiamo già fissato la data per l'8 giugno ed esiste una norma statutaria per cui il voto regionale si tenga tra il 15 aprile e il 15 giugno - ricorda - trovo grottesco che l'election day sia ora sostenuto da chi, nel 2003, in Friuli ha preferito far svolgere le elezioni amministrative in una data diversa da quelle regionali per evitare una coincidenza che riteneva pericolosa».

Schiffsbauer
29-01-08, 15:10
Punto di vista condivisibilissimo quello di Illy. Viene però il dubbio che abbia un retrogusto di campagna elettorale visto che lui gli ordini li riceve eccome...solo che invece di venire dalle segreterie dei partiti vengono dalle varie lobby, gruppi di potere, ecc.....vedi il caso Ferriera ad esempio, ma potrei continuare

Cenerentola82
30-01-08, 16:18
Dal Piccolo: 27 gennaio 2008

UDINE Meno leggi regionali: da 1000 a 200. Meno consiglieri: da 60 a 40. Meno dipendenti pubblici: un taglio del 10%. Bruno Malattia presenta il programma dei Cittadini per la prossima legislatura e lancia l’operazione dimagrimento. Non basta: confermando la voglia di neo-autonomismo – «più Europa e un po’ meno Roma, no al vetero autonomismo friulano e al becero autonomismo triestino» – propone altre semplificazioni. E fissa uno slogan: «Uomini e donne liberi contro la casta». L’avvocato pordenonese chiude a Udine l’assemblea programmatica dei Cittadini criticando la politica, rilanciando il ruolo delle liste civiche ma anche, più concretamente, presentando le linee programmatiche del cambiamento. L’obiettivo è ambizioso: il Friuli Venezia Giulia, entro il 2015, regione più attrattiva del centro Europa. «Abbiamo fatto tanto», dicono Enrico Bertossi, Michela Del Piero, Gianni Pecol Cominotto. «Possiamo fare di più», insiste Malattia.
Il programma dei Cittadini è diviso in otto capitoli: si parte dalle Istituzioni, con le proposte di ridurre di un terzo i consiglieri regionali, abolire il collegamento automatico con le indennità dei parlamentari, consentire all’aula di fissare l’indennità di presenza, cancellare il vitalizio, approvare l’autorità delle nomine. Si passa quindi alle Autonomie locali: le Province coordinatrici degli Aster, più Unioni di Comuni, i servizi pubblici locali liberalizzati. Terzo punto, l’Ambiente: i Cittadini propongono l’Ambito unico dei rifiuti, più raccolta differenziata, l’Ato unico regionale per l’acqua, l’incentivazione della bioedilizia e dell’impiego di energie rinnovabili. Quarto, le Infrastrutture: avanti tutta con il Corridoio 5, la terza corsia della A4, il potenziamento e coordinamento dei porti, la banda larga. Malattia parla anche di Semplificazione di norme e burocrazia: meno leggi (da 1000 a 200, «Illy ha già detto che si può fare»), un assessore per la semplificazione, riduzione dei costi della pubblica amministrazione con il taglio del 10% dei dipendenti pubblici. E ancora di Salute: centralità del malato, completamento dell’accorpamento delle Ass, riqualificazione degli ospedali di rete, potenziamento della rete Rsa, distretti socio-sanitari perno della sanità territoriale, potenziamento della prevenzione. Gli ultimi tre punti sono Lavoro: più sicurezza e potenziamento del servizio ispettivo. Famiglia: adeguamento e completamento della rete asili-nido, scuole dell’infanzia e primaria, sostegno scuole a tempo pieno, fondo regionale per la previdenza integrativa, più contributi per mantenere gli anziani nel proprio ambito, diffusione dell’informatica nella terza età. Infine, la Cultura: messa in rete delle strutture e riqualificazione dell’offerta.
Marco Ballico

Furlan
30-01-08, 16:33
Perfetto! Con Bertossi contro la Casta! Questa me la segno, a Udine farà sbellicare

Cenerentola82
01-02-08, 17:19
15:47 - regioni: fvg; sinistra-arcobaleno lavorera' programma id
(ANSA) - TRIESTE, 1 FEB - L'Assemblea regionale della Sinistra Arcobaleno del Friuli Venezia Giulia, in programma il 9 febbraio a Palmanova (Udine), elaborera' i contenuti programmatici da sottoporre a Intesa Democratica in vista delle prossime elezioni regionali. Lo hanno confermato oggi, a Trieste, in una conferenza stampa, i segretari regionali del Prc, Giulio Lauri, del Pdci, Stojan Spetic, dei Verdi, Gianni Pizzati e, in rappresentanza di Sinistra Democratica, Riccardo De Vescovi. (ANSA). Y1T-GRT

Cenerentola82
04-02-08, 10:00
ELEZIONI: FVG; MENIA, C'E' UN ESTREMISMO AUTONOMISTA
(ANSA) - UDINE, 3 FEB - "In Friuli c'é un estremismo autonomista che si fa largo e che eccede". Lo ha detto Roberto Menia, coordinatore regionale di An del Friuli Venezia Giulia, aprendo, a Udine, i lavori della Conferenza programmatica del partito. Menia - che si è detto orgoglioso "di aver contribuito come partito a bloccare l'iter di approvazione alla Camera del nuovo Statuto di autonomia del Friuli Venezia Giulia" - si è soffermato sui cinque anni di governo della Giunta regionale guidata da Riccardo Illy, precisando che "ha fallito soprattutto sui temi della politica estera e delle infrastrutture. L'Euroregione - ha detto Menia - ormai tutti lo sanno non sarà altro che un semplice Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale), mentre la terza corsia dell'autostrada A4 non sarà realizzata visti i veti dei Verdi e dei comunisti". Infine Menia ha avuto parole di elogio per Edi Snaidero, l'imprenditore friulano che ha accettato di presiedere 'Liberidea' ma non di candidarsi per il Centrodestra alla presidenza della Regione. "Ha fatto una scelta di campo - ha detto Menia - dimostrando che non tutti gli imprenditori di questa regione sono proni a Illy". Infine la possibile candidatura di Renzo Tondo (Fi) alla presidenza della Regione per il Centrodestra. "Non abbiamo alcuna pregiudiziale nei suoi confronti - ha detto Menia - ma An in questa regione è cresciuta, è organizzata, è forte. Quindi qualche candidato, per le prossime elezioni regionali, provinciali e comunali, spetterà anche al nostro partito". (ANSA).

Che tristezza...

Furlan
04-02-08, 10:04
Nanismo politico

Der Goerzer
04-02-08, 12:19
Disgusto

Schiffsbauer
04-02-08, 13:54
Disgusto

Ma no...ma perchè ??
Dico io, veramente riuscite a provare disgusto per un disgraziato che ha iniziato la propria carriera politica imbrattando di scritte i muri dell'Acquedotto, azzuffandosi e scalpellando lapidi in compagnia dei suoi amichetti più grandi ?
Uno che è dovuto andare a Palermo a comprarsi la laurea ? Uno che in vita sua non ha mai fatto un c...o perchè il partito l'ha sempre mantenuto ? Ma suvvia....uno così va compatito e non ci si deve meravigliare che si esprima in tal senso, tiene famiglia. Se domani il partito lo molla non sa dove andare a guadagnarsi il pane...non sa parlare senza tirar due strafalcioni ogni due parole, né scrivere, è monotematico e ormai pure anacronistico...perchè non capirlo ?