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Visualizza Versione Completa : Ma che sta succedendo? Oddio, è proprio il caos!!!



Alessandro.83
11-05-06, 13:38
Fonte: La Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it)

Nove squadre sotto inchiesta
Indagini della procura di Napoli su Juve, Fiorentina, Lazio, Udinese, Messina, Siena, Arezzo, Crotone e Avellino. Per tre club l'accusa sarebbe di frode sportiva

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La sede della Gea World a Roma. Ansa

MILANO, 11 maggio 2006 - Un ciclone che rischia di travolgere tutto e tutti sta per abbattersi sulla Federcalcio. L’inchiesta della procura di Napoli potrebbe arrivare a costringere la giustizia sportiva a stravolgere il campionato. Nove società tra A e B (Juve, Lazio, Fiorentina, Udinese, Siena, Messina, Arezzo, Crotone e Avellino) sono, a diverso titolo, entrate nelle intercettazioni fatte dai Carabinieri del nucleo operativo di via in Selci di Roma (su delega dei pm Giuseppe Narducci e Filippo Beatrice).

I REATI Per tre di queste società si parla apertamente di frode sportiva, per le altre sei si tratterebbe solo della prova di un dominio assoluto di Luciano Moggi nell’organizzazione della campagna trasferimenti. Tre squadre, comunque, rischierebbero tanto (i loro nomi restano per ora confusi nel lotto dei nove, ma uno è presumibilmente quello della Juventus). Non solo per la giustizia ordinaria, quanto, e maggiormente, per quella sportiva dal momento (e potrebbe già essere la prossima settimana) che una parte consistente delle intercettazioni e il decreto di chiusura dell’inchiesta, approderanno in Federcalcio. Nel loro caso si tratta di responsabilità diretta, in quanto dirigenti con ampi poteri di firma. Sarebbero loro ad essere coinvolti nelle telefonate con Luciano Moggi. In qualche caso interverrebbero anche pressioni politiche per favorire questa o quella società. Le stesse pressioni che sarebbero emerse anche nelle intercettazioni della Procura di Torino, soprattutto da parte di esponenti del passato Governo. Intercettazioni (registrate sulle utenze di Luciano Moggi, sei telefoni di cui due cellulari sloveni) che però nel trasferimento delle carte alla Federcalcio e alla Procura di Roma, sono state «emendate». «Nessun interesse ai fini dell’inchiesta», trapela da Torino, ma quell’indagine sarebbe anche stata frettolosamente archiviata.

GLI ALTRI INDAGATI Intanto trapela che anche l’ex presidente federale Franco Carraro è sul punto di essere iscritto nel registro degli indagati. Con lui anche l’altro ex designatore Paolo Bergamo. Sono nomi che vanno ad aggiungersi a quelli dei soci della Gea Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Riccardo Calleri e Franco Zavaglia; al dipendente della stessa società Tommaso Cellini (non è un socio come riportato erroneamente ieri); all’arbitro internazionale Massimo De Santis e all’altro ex designatore Pierluigi Pairetto. Questi ultimi due, insieme a Carraro e Bergamo al momento non sono ancora stati raggiunti da un avviso di garanzia che sarebbe comunque in arrivo, nonostante le smentite provenienti ieri sera dalla Procura di Napoli. In particolare, gli ultimi due nomi che si sono aggiunti nel registro degli indagati, Carraro e Bergamo, sarebbero finiti sotto inchiesta per via di una telefonata nella quale si sarebbero scambiati «consigli» per un turno di campionato con al centro dell’attenzione un match particolarmente atteso e la sua relativa designazione arbitrale, senza che però si sia mai messo in discussione l’esito della gara. Il «suggerimento» dell’ex numero uno di via Allegri all’ex designatore affinché faccia in modo che per una partita delicata «non ci siano problemi». Nella serata di ieri, comunque, la Procura di Napoli si è premurata di smentire eventuali iscrizioni, ma alla Gazzetta risulta chiaramente che si tratterebbe solo di un ritardo temporale.

LA COMBRICCOLA Massimo De Santis sarebbe il «coordinatore» di un gruppo di arbitri che in qualche modo risulterebbero legati alla Gea. A queste conclusioni sarebbero arrivati i pm napoletani leggendo le corpose relazioni presentate dai carabinieri di Roma. Al termine di una stagione intera di intercettazioni, le «pressioni» del fischietto internazionale sui suoi colleghi avrebbero convinto gli inquirenti a iscriverlo prima nel registro degli indagati e tra qualche giorno a farlo seguire dall’avviso di garanzia (con lui almeno un’altra cinquantina di persone). Ieri mattina De Santis si è presentato in Procura a Napoli ed è stato ricevuto dal Procuratore capo Giovandomenico Lepore, per chiedere chiarimenti sulle notizie di stampa relative ad un suo coinvolgimento nell'inchiesta sulla Gea World avviata dai magistrati napoletani e in particolare sulle indiscrezioni relative alla iscrizione nel registro degli indagati. Secondo quanto si è appreso Lepore gli avrebbe riferito di non potere in questa fase delle indagini fornirgli alcuna informazione. De Santis è andato via senza incontrare i pm Beatrice e Narducci.

ALTRE TELEFONATE Intanto ieri si diffondeva la voce di intercettazioni che riguarderebbero il commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi. Si tratterebbe di una telefonata tra Lippi e Moggi che gli inquirenti avrebbero ritenuto inutile ai fini dell’inchiesta, non essendoci nessun elemento tale da richiamare interesse. E come Lippi, altri nomi sono circolati nel marasma delle lunghe giornate napoletane.

A TORINO Intanto la Procura di Torino sta valutando, dopo l’incontro avuto con i magistrati napoletani, se riaprire in qualche modo l’inchiesta. Sarebbe soprattutto la necessità di dare un seguito agli atti di cui sono venuti in possesso: le telefonate fatte dai dirigenti della Juventus a tre funzionari degli uffici giudiziari di Torino. Telefonate che coinciderebbero anche con il periodo nel quale Antonio Giraudo e Riccardo Agricola erano sotto giudizio per doping.

Alessandro.83
11-05-06, 13:39
La Lazio? La Fiorentina? L'Udinese??? :eek:

Mamma mia, che caos... Speriamo solo che porti ad una pulizia generale nel mondo del calcio, e ad un drastico ridimensionamento dei rapporti di potere al suo interno. E' l'unica cosa che mi auguro.

Nel frattempo, stiamo a vedere...

Alessandro.83
11-05-06, 13:42
Fonte: La Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it)

Spinelli: "Siamo tutti sconfitti"
Il presidente del Livorno: "È un momento difficile perchè sono coinvolte squadre importanti". Garrone: "Se è tutto vero sono esterrefatto e amareggiato"

http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/05/11/0IYYD5IG--280x190.jpg
Aldo Spinelli. Omega

MILANO, 11 maggio 2006 - Gli aggiornamenti della giornata in tempo reale:
11.48: Il primo ad arrivare in Lega Calcio per il consiglio odierno è stato il presidente, Adriano Galliani, che ha però rinviato qualsiasi dichiarazione alla conclusione della riunione. "Siamo penalizzati e sconfitti tutti perchè è il calcio italiano che ne esce male": il presidente del Livorno Aldo Spinelli vuole evitare le chiacchiere "perchè c'è un Mondiale alle porte", ma al suo arrivo in Lega Calcio non può non commentare le inchieste che stanno sconvolgendo società e dirigenti. "È un momento difficile e inaspettato perchè sono coinvolte squadre importanti - spiega Spinelli - cerchiamo di non farlo diventare ancora più difficile. Ci vuole un cambio generale? Speriamo, ma vediamo cosa risulta davvero dalle inchieste. Ma per ora è meglio essere ciechi, muti e sordi, altrimenti si rischia di dire cose fuori luogo".
Laconico il commento di Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria : "Se è vero quello che si legge sui giornali sono esterrefatto e amareggiato". "Per me non è assolutamente una giornata amara". Lo ha dichiarato Claudio Lotito, presidente della Lazio, al suo ingresso in Lega Calcio. Insieme al numero della Lazio è arrivano nella sede di via Rosellini il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Vincenzo Matarrese, vicepresidente della Lega e presidente del Bari: " Non ci sono rivincite da prendere, delle dimissioni di Carraro ne parliamo oggi e vedremo alla fine. Le intercettazioni? Un po' era nell'aria, in fondo viviamo nel mondo del calcio. Moggi? Penso che sia un grande direttore sportivo". Per il presidente dell'Inter Giacinto Facchetti "le dimissioni di Carraro sono un atto da rispettare, ma la Lega prenderà oggi una posizione unitaria con un comunicato". Di poche parole anche l'amministratore delegato della Roma, Rosella Sensi, arrivata insieme al dirigente giallorosso Daniele Pradè: "Un'idea me la sono fatta, ma ora devo andare" ha detto tra una selva di microfoni, uno dei quali l'ha colpita in fronte.

Rodolfo (POL)
12-05-06, 03:23
Torino, 11 maggio 2006 - Il consiglio di amministrazione della Juventus, nella riunione odierna, ha rimesso il proprio mandato agli azionisti «a far tempo dalla nomina del nuovo consiglio». A questo scopo, è detto nella nota che accompagna i risultati di bilancio, ha convocato l'assemblea ordinaria degli azionisti per il 29 giugno in prima convocazione ed i giorno successivo in seconda. All'ordine del giorno, appunto, la «Nomina degli amministratori previia determinazione del numero e del compenso».
Del cda dimissionario della Juventus fanno parte il presidente Franzo Grande Stevens, il vice Roberto Bettega, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, il direttore generale Luciano Moggi, il direttore generale dell' Ifil (socio di controllo), Carlo Sant'Albano, Jean Claude Blanc, Stefano Bertola, Giancarlo Cerutti, Luigi Chiappero, Andrea Pininfarina, Fabrizio Prete e Claudio Saracco.
Tutte le cariche restano attive fino alla nomina del nuovo Cda, dunque anche quelle della 'Triade' Moggi - Giraudo -Bettega. La Juve potrebbe perdere anche il suo allenatore: su Fabio Capello circolano voci di un trasferimento all'Inter. La società nerazzurrà ha comunicato che lunedì annuncerà chi sarà il tecnico della prossima stagione.


L'INCHIESTA CHOC

L'inchiesta della Procura di Napoli potrebbe arrivare a costringere la giustizia sportiva a stravolgere il campionato. Nove società tra A e B (Juventus, Lazio, Fiorentina, Udinese, Siena, Messina, Arezzo, Crotone e Avellino) sono a diverso titolo, entrate nelle intercettazioni fatte dai Carabinieri di Roma. Per tre di queste società si parla apertamente di frode sportiva,per le altre sei si tratterebbe solo della prova di un dominio assoluto di Luciano Moggi nell'organizzazione della campagna trasferimenti.
Tre squadre, comunque, rischierebbero tanto (i loro nomi sono confusi nel lotto dei nove, ma una presumibilmente è la Juventus). Non solo per la giustizia ordinaria, quanto, e maggiormente, per quella sportiva dal momento (e già potrebbe essere la prossima settimana) che una parte consistente delle intercettazioni e il decreto di chiusura dell'inchiesta, approderanno in Federcalcio.
In Procura a Roma stamani è stato ascoltato il presidente del Messina, Pietro Franza, che risposto ad alcune domande sulle dichiarazioni di Franco Dal Cin del 2004. L'ex amministratore delegato del Venezia dopo un match con i messinesi parlò di arbitri 'gestiti da Luciano Moggi'. Dopo è toccato a Mariano Fabiani, ex ds del Messina e attualmente team manager del Genoa.
Si apre intanto un nuovo filone di indagine: quattro persone sarebbero indagate per frode sportiva, nell'ambito di un'inchiesta aperta dalle procure di Torino e Parma. L'ipotesi sulla quale al momento si lavora è che dei broker, privi della licenza di ricevere scommesse,ricevessero comunque puntate per un giro di denaro stimato intorno al milione di euro complessivo. Tra gli scommettitori, ci sarebbero anche alcuni calciatori tra i quali quattro o cinque 'juventini'.


PRESSIONI SULLA NAZIONALE

Pressioni esercitate da Luciano Moggi sul commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi per favorire la convocazione in azzurro di calciatori che fanno riferimento ai procuratori della Gea World per la tutela dei loro interessi: e' quanto emergerebbe dall'inchiesta condotta dai pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci.
La circostanza, che non sarebbe ritenuta dai magistrati rilevante sotto il profilo penale, secondo le indiscrezioni, sarebbe venuta alla luce in alcune delle numerose intercettazioni telefoniche disposte nel corso delle indagini, che sono state avviate nell'autunno del 2004.
'Le convocazioni della nazionale sono sotto gli occhi di tutti'': e' questo il breve commento del ct dell'Italia Marcello Lippi, alle presunte pressioni di Moggi su di lui per convocare in azzurro giocatori legati alla Gea.


GALLIANI 'RIGORE ASSOLUTO'

Il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, al termine del Consiglio ha annunciato «rigore assoluto dal prossimo campionato in avanti. Bisogna trasformare il male in bene e per fare questo bisogna introdurre nuove norme».
Galliani ha ribadito l'importanza di formalizzare un Codice etico che si applichi al mondo del pallone. La stesura di questo Codice dovrebbe avvenire entro settembre. «Il calcio - ha concluso Galliani - non può che guarire durante l'estate», aggiungendo che ci sono posizioni diverse tra le 42 società ma nell'assemblea si prenderà una posizione comune. L'assemblea sarà unanime«.


LA COMMISSIONE PARLAMENTARE

«Non escludo che si debba fare, se non una commissione parlamentare d'inchiesta,per lo meno una commissione d'indagine conoscitiva». Così il Ds Gavino Angius, nel corso del dibattito di Omnibus, La7.Il vicepresidente del Senato sull'argomento ha aggiunto: 'Quello che è accaduto è molto grave. Il governo e il Parlamento dovranno farsi promotori di un'iniziativa che tenda a far pulizia'.

pensiero
12-05-06, 09:57
«Non escludo che si debba fare, se non una commissione parlamentare d'inchiesta,per lo meno una commissione d'indagine conoscitiva». Così il Ds Gavino Angius, nel corso del dibattito di Omnibus, La7.Il vicepresidente del Senato sull'argomento ha aggiunto: 'Quello che è accaduto è molto grave. Il governo e il Parlamento dovranno farsi promotori di un'iniziativa che tenda a far pulizia'.


questa secondo me sarebbe na gran cagata e un mezzo per insabbiare tutto....mi pare che tutte le commissioni parlamentari d'inchiesta han fatto tutte na brutta fine...sperpero di denaro e nulla di più.....che continui la giustizia sportiva da una parta e quella penale dall'altra a fare il suo corso

Zadig
12-05-06, 10:02
questa secondo me sarebbe na gran cagata e un mezzo per insabbiare tutto....mi pare che tutte le commissioni parlamentari d'inchiesta han fatto tutte na brutta fine...sperpero di denaro e nulla di più.....che continui la giustizia sportiva da una parta e quella penale dall'altra a fare il suo corso

Non tutte, non generalizziamo, sulla P2 la commissione parlamentare scavò molto più a fondo della magistratura, oltre che giungere a conclusioni precise e dettagliate.

Alessandro.83
12-05-06, 13:59
Non tutte, non generalizziamo, sulla P2 la commissione parlamentare scavò molto più a fondo della magistratura, oltre che giungere a conclusioni precise e dettagliate.Aspè, Zadig, un conto sono le indagini sulla P2, un conto quelle per un campionato di calcio... Riesco a capire, anzi approvo, la formazione di una commissione parlamentare d'inchiesta per la prima, ma per la seconda proprio no... Credo che basti ed avanzi la giustizia sportiva, in merito. ;)

Ma tu guarda se mi tocca pure essere d'accordo con Pensiero... :D

Alessandro.83
12-05-06, 14:01
Torino, 11 maggio 2006 - Il consiglio di amministrazione della Juventus, nella riunione odierna, ha rimesso il proprio mandato agli azionisti «a far tempo dalla nomina del nuovo consiglio». A questo scopo, è detto nella nota che accompagna i risultati di bilancio, ha convocato l'assemblea ordinaria degli azionisti per il 29 giugno in prima convocazione ed i giorno successivo in seconda. All'ordine del giorno, appunto, la «Nomina degli amministratori previia determinazione del numero e del compenso».
Del cda dimissionario della Juventus fanno parte il presidente Franzo Grande Stevens, il vice Roberto Bettega, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, il direttore generale Luciano Moggi, il direttore generale dell' Ifil (socio di controllo), Carlo Sant'Albano, Jean Claude Blanc, Stefano Bertola, Giancarlo Cerutti, Luigi Chiappero, Andrea Pininfarina, Fabrizio Prete e Claudio Saracco.
Tutte le cariche restano attive fino alla nomina del nuovo Cda, dunque anche quelle della 'Triade' Moggi - Giraudo -Bettega. La Juve potrebbe perdere anche il suo allenatore: su Fabio Capello circolano voci di un trasferimento all'Inter. La società nerazzurrà ha comunicato che lunedì annuncerà chi sarà il tecnico della prossima stagione.


L'INCHIESTA CHOC

L'inchiesta della Procura di Napoli potrebbe arrivare a costringere la giustizia sportiva a stravolgere il campionato. Nove società tra A e B (Juventus, Lazio, Fiorentina, Udinese, Siena, Messina, Arezzo, Crotone e Avellino) sono a diverso titolo, entrate nelle intercettazioni fatte dai Carabinieri di Roma. Per tre di queste società si parla apertamente di frode sportiva,per le altre sei si tratterebbe solo della prova di un dominio assoluto di Luciano Moggi nell'organizzazione della campagna trasferimenti.
Tre squadre, comunque, rischierebbero tanto (i loro nomi sono confusi nel lotto dei nove, ma una presumibilmente è la Juventus). Non solo per la giustizia ordinaria, quanto, e maggiormente, per quella sportiva dal momento (e già potrebbe essere la prossima settimana) che una parte consistente delle intercettazioni e il decreto di chiusura dell'inchiesta, approderanno in Federcalcio.
In Procura a Roma stamani è stato ascoltato il presidente del Messina, Pietro Franza, che risposto ad alcune domande sulle dichiarazioni di Franco Dal Cin del 2004. L'ex amministratore delegato del Venezia dopo un match con i messinesi parlò di arbitri 'gestiti da Luciano Moggi'. Dopo è toccato a Mariano Fabiani, ex ds del Messina e attualmente team manager del Genoa.
Si apre intanto un nuovo filone di indagine: quattro persone sarebbero indagate per frode sportiva, nell'ambito di un'inchiesta aperta dalle procure di Torino e Parma. L'ipotesi sulla quale al momento si lavora è che dei broker, privi della licenza di ricevere scommesse,ricevessero comunque puntate per un giro di denaro stimato intorno al milione di euro complessivo. Tra gli scommettitori, ci sarebbero anche alcuni calciatori tra i quali quattro o cinque 'juventini'.


PRESSIONI SULLA NAZIONALE

Pressioni esercitate da Luciano Moggi sul commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi per favorire la convocazione in azzurro di calciatori che fanno riferimento ai procuratori della Gea World per la tutela dei loro interessi: e' quanto emergerebbe dall'inchiesta condotta dai pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci.
La circostanza, che non sarebbe ritenuta dai magistrati rilevante sotto il profilo penale, secondo le indiscrezioni, sarebbe venuta alla luce in alcune delle numerose intercettazioni telefoniche disposte nel corso delle indagini, che sono state avviate nell'autunno del 2004.
'Le convocazioni della nazionale sono sotto gli occhi di tutti'': e' questo il breve commento del ct dell'Italia Marcello Lippi, alle presunte pressioni di Moggi su di lui per convocare in azzurro giocatori legati alla Gea.


GALLIANI 'RIGORE ASSOLUTO'

Il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, al termine del Consiglio ha annunciato «rigore assoluto dal prossimo campionato in avanti. Bisogna trasformare il male in bene e per fare questo bisogna introdurre nuove norme».
Galliani ha ribadito l'importanza di formalizzare un Codice etico che si applichi al mondo del pallone. La stesura di questo Codice dovrebbe avvenire entro settembre. «Il calcio - ha concluso Galliani - non può che guarire durante l'estate», aggiungendo che ci sono posizioni diverse tra le 42 società ma nell'assemblea si prenderà una posizione comune. L'assemblea sarà unanime«.


LA COMMISSIONE PARLAMENTARE

«Non escludo che si debba fare, se non una commissione parlamentare d'inchiesta,per lo meno una commissione d'indagine conoscitiva». Così il Ds Gavino Angius, nel corso del dibattito di Omnibus, La7.Il vicepresidente del Senato sull'argomento ha aggiunto: 'Quello che è accaduto è molto grave. Il governo e il Parlamento dovranno farsi promotori di un'iniziativa che tenda a far pulizia'.Ottima analisi, molto approfondita. ;)

Il tuo post, per quanto completo ed esauriente, comunque, non fa che accresciere il mio disgusto verso il calcio moderno... Che schifo.