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Visualizza Versione Completa : Moggi garantiva sconti con macchine Fiat anche Lippi Beneficiario -



pensiero
18-05-06, 09:29
Alùra...io ancora lo devo capire cosa e se ci guadagnavano qualcosa, tutti i personaggi coinvolti che "assecondavano" Moggi & C...la storia della macchina, abbiamo appurato che è diversa da come era uscita, è stata regolarmente pagata, non era per Pairetto bensì per un suo amico, e l'unico se così lo vogliamo chiamare "regalo" è stato di far si che ne venisse anticipata la consegna...l'orologio regalato a Biscardone, è stato uno dei mille regalati anche ad altre personalità del mondo calcistico e non in occasione del centenario della Juve.....io non trovo altri per così dire "regali"...allora si può sapere a che scopo tutta sta gente "favoriva" Moggi & C. per simpatia personale?...boh.....

tolomeo
18-05-06, 10:44
«Ora scopriremo i conti all'estero»
Gazzoni: così guadagnava la Cupola, è uno scandalo politico

BOLOGNA - Dice Giuseppe Gazzoni Frascara, famiglia di industriali dal 1907, presidente del Bologna Calcio fino all'anno scorso, e grande accusatore del «calcio made in Moggi», come lo chiama lui, che questo «è uno scandalo politico, non solo calcistico». E che la Cupola esiste. «Comanda la Piovra, che manovra il calcio non attraverso la primitiva compravendita delle partite - dice Gazzoni - ma con sistemi più scientifici e raffinati. E non gratis, se no sarebbe da stupidi. Magari più avanti scopriremo operazioni estero su estero...».
Ma le piovre, dottor Gazzoni, non hanno testa e tentacoli?

«Moggi e Giraudo sono la testa. Quanto ai tentacoli, facciamo prima a dire chi non c'entra, e cioè Moratti, Berlusconi, Cellino e il sottoscritto. Gli altri sono o complici, o alleati o sparring partner.
Poi ci sono tre società - Messina, Reggina e Siena - che sono i terminali ultimi della Piovra e, al tempo stesso, i pesciolini di cui essa si nutre. Infine, ma non per importanza, arbitri e giornalisti».


Ora Arbitri e giornalisti. Chi?
«I nomi circolano e stanno venendo fuori. Sono quelli che taroccavano le moviole, gli opinionisti di tv e giornali. Tra gli arbitri, oltre ai già noti, segnatevi il nome del signor Pieri».

Cos'ha fatto Pieri?
«Ha completato l'opera del suo collega De Santis, che la settimana prima, in Fiorentina-Bologna 1 a 0, aveva ammonito tre nostri giocatori già diffidati, affinché la domenica successiva affrontassimo la Juventus praticamente senza difensori. Con la Juve, Pieri, a 3' dalla fine, si inventa una punizione dal limite dell'area. Tiro, gol. Era lo stesso Pieri che il 26 settembre 2004, in Roma-Bologna 3 a 1, espulse altri due nostri giocatori perché dovevo essere "punito" per le mia campagna contro il doping amministrativo e cioè i bilanci gonfiati o le tasse non pagate, come aveva fatto la Roma dello scudetto. A vedere quella partita, con me, c'era Lapo Elkann, che a fine gara mi chiese scusa. Il gran gesto di un bravo ragazzo, che mi commosse, perché si prendeva colpe che non aveva. Il fatto è che dopo la morte di Giovanni e Umberto Agnelli la Piovra ha dilagato».

Però l'Avvocato non paragonò Moggi allo "stalliere del re, che deve conoscere tutti i ladri di cavalli"?
«Sì, ma a me, che gli ero molto amico, Gianni Agnelli disse che Moggi andava considerato un male indispensabile. No, l'Avvocato non sapeva di tutto questo marciume. Giraudo, per esempio, si era accreditato come un manager capace. E in effetti i conti della Juventus erano a posto, tanto che sul doping amministrativo, all'inizio, Giraudo era al mio fianco. Ma era un'operazione di facciata, per controllare meglio tutto».

Perché lei, che voleva prendere Zeman, poi rinunciò?
«Perché Giraudo mi disse: ma c'è proprio bisogno di Zeman? Io capii e poiché ero stato lasciato solo da tutti, anche da Diego Della Valle, volevo evitare che facessero a pezzi il Bologna. Ma non è bastato. Il Bologna è finito in B e la Fiorentina si è salvata. Io ci ho rimesso 70 milioni di euro e mi son sentito chiamare cretino e fallito fin sotto casa, mentre Della Valle ha salvato soldi e campionato grazie al "capolavoro" della partita Lecce Parma, finita 3 a 3. Il Lecce stava vincendo 3 a 2, la Fiorentina a quel punto era in B, ma Zeman capì cosa stava accadendo e per protesta andò a mettersi dietro alla panchina».

Anche Della Valle però ha dovuto subire il sistema-Moggi.
«All'inizio. Poi si è adeguato, eccome. Quando saranno pubblicate tutte le intercettazioni sarà più chiaro come Diego Della Valle, che è imprenditore e finanziere di prim'ordine, trattava con la Piovra. Lo faceva "da sinistra" e, proprio mentre andava in tv, in piena campagna elettorale, a dare del buffone al presidente del Consiglio in carica. Io a Moggi non ho mai telefonato e, oggi, per strada la gente che mi insultava mi chiede scusa e mi stringe la mano».




Carlo Vulpio
18 maggio 2006

Il_Siso
18-05-06, 11:02
Alùra...io ancora lo devo capire cosa e se ci guadagnavano qualcosa, tutti i personaggi coinvolti che "assecondavano" Moggi & C...la storia della macchina, abbiamo appurato che è diversa da come era uscita, è stata regolarmente pagata, non era per Pairetto bensì per un suo amico, e l'unico se così lo vogliamo chiamare "regalo" è stato di far si che ne venisse anticipata la consegna...l'orologio regalato a Biscardone, è stato uno dei mille regalati anche ad altre personalità del mondo calcistico e non in occasione del centenario della Juve.....io non trovo altri per così dire "regali"...allora si può sapere a che scopo tutta sta gente "favoriva" Moggi & C. per simpatia personale?...boh.....
Anche se i problemi fossero solo questi io mi domando chi è Pairetto per avere la macchina consegnata prima che a tutti gli altri comuni mortali.

Il_Siso
18-05-06, 12:33
Juve, perquisizioni per tutti
Guardia di finanza in sede e a casa di Giraudo, Moggi, Ibra e Cannavaro. La novità: l'ex dg indagato anche per falso in bilancio e frode fiscale. Il commissario Rossi in Procura a Napoli

DeGaperi
18-05-06, 20:01
Ma per falso in bilancio non si va in B, è un reato contabile:-0#09o

SPYCAM
19-05-06, 05:08
Viaggi, macchine, ma anche magliette, gadget, biglietti per lo stadio. Nella girandola di incontri e contatti che gestisce, Luciano Moggi mostra di saper ricompensare gli amici. E questo rappresenta, secondo gli investigatori, «un formidabile mezzo di persuasione e di affiliazione, che consente di ottenere la disponibilità di persone in grado di ricambiare il favore offrendo i propri servigi nell’interesse della associazione capeggiata da Moggi». L’informativa consegnata dai carabinieri del reparto operativo di Roma ai magistrati napoletani delinea quanto ampia sia la rete tessuta dal direttore generale della Juventus. Lapo e le macchine
«Il legame storico che unisce la dirigenza calcistica juventina alla Fiat - si legge nel rapporto - permette a Moggi di gestire un ampio parco macchine che vengono vendute con un consistente sconto o regalate a favore di soggetti individuati da Moggi secondo i suoi interessi. Nel periodo in cui Moggi è stato attenzionato l’impiego di tale strumento ha subito una momentanea sospensione disposta dai vertici Fiat. Tale intervento ha allarmato il Moggi che ha contattato personalmente Lapo Elkann chiedendogli di sbloccare la situazione, chiarendo che il parco auto scontato è uno strumento necessario per la società Juventina nell’interesse di tutti. Per la gestione della vendita delle auto Moggi si affida a V.P., un dipendente della principale concessionaria Fiat di Torino, il quale provvede anche a contattare direttamente le persone intenzionate ad acquistare un’auto con lo "sconto Juventus" sempre su direttiva di Moggi».
Il 3 dicembre il concessionario riceve una mail che «sblocca la vendita delle vetture con lo sconto. Moggi dispone che venga contattato immediatamente Luigi Pairetto... In seguito Pairetto, per ragioni inerenti la sua attività lavorativa extra-calcistica, contatta più volte V.P. per l’acquisto di alcune auto a Km 0 che potrebbe procurarsi con uno sconto fino a 7.900 Euro». Il 10 dicembre 2004 Moggi parla con Antonio Giraudo. Così il colloquio è riportato nel brogliaccio: «Luciano con Giraudo parlano di un uomo (probabile Lapo Elkann) presentatisi al campo di allenamento. L’uomo ha detto che penserà lui stesso a fare sbloccare 60 auto dalla Fiat Center. Moggi e Giraudo concordano che è stato V.P., ha sbloccato lui le macchine e non l’uomo presentato al campo. Sia Luciano che Giraudo concordano che l’uomo è un cretino (sempre riferiti a Lapo Elkann). Un successivo nuovo blocco delle auto scontate è affrontato in prima persona da Moggi con Elkann. È il 4 febbraio 2005.

Elkann: «Luciano!»
Moggi: «Lapo! Come stai?... Se tu hai un minuto di tempo per farci due chiacchiere»
Elkann: «Che c’è? Cosa è successo?»
Moggi: «No... no, niente di particolare»
Elkann: «No con Fiat è gonfiato con Fiat e con... con altro»
Moggi: «No se noi abbiamo delle macchine in aggiunta per i fabbisogni no»
Elkann: «Sì quello di cui mi avevi parlato»
Moggi: «Quelli lì bisogna... quelli ci devi dare un’occhiata invece gli è stato detto lì al direttore della filiale di ritirarle... almeno, almeno 5 o 6 bisogna che tu ci vai perché tanto ha bisogno...Io sai che non ti chiedo mai, io non ti chiedo mai niente di importante se non le cose che ci necessitano»
Elkann: «È una promessa»
Moggi: «Oh... la Juventus è anche un bene vostro mica...»


Sono in molti a contattare Moggi per avere le auto con lo sconto. Il 26 aprile 2005 chiama Marcello Lippi perché vuole comprare « la macchina alla figlia Stefania ed avrebbe voluto avere lo sconto del 23 per cento. Luciano dice che non c’erano problemi e che poteva ordinarli tranquillamente ». L’allenatore della Nazionale chiama ancora il 23 maggio 2005 « dice che Davide doveva comprare una macchina, quindi chiede uno sconto per l’acquisto di una Musa. Luciano dice che avrebbe potuto fargli fare il 23 per cento di sconto ».

:-:-01#19

Il_Siso
19-05-06, 09:28
Viaggi, macchine, ma anche magliette, gadget, biglietti per lo stadio. Nella girandola di incontri e contatti che gestisce, Luciano Moggi mostra di saper ricompensare gli amici. E questo rappresenta, secondo gli investigatori, «un formidabile mezzo di persuasione e di affiliazione, che consente di ottenere la disponibilità di persone in grado di ricambiare il favore offrendo i propri servigi nell’interesse della associazione capeggiata da Moggi». L’informativa consegnata dai carabinieri del reparto operativo di Roma ai magistrati napoletani delinea quanto ampia sia la rete tessuta dal direttore generale della Juventus. Lapo e le macchine
«Il legame storico che unisce la dirigenza calcistica juventina alla Fiat - si legge nel rapporto - permette a Moggi di gestire un ampio parco macchine che vengono vendute con un consistente sconto o regalate a favore di soggetti individuati da Moggi secondo i suoi interessi. Nel periodo in cui Moggi è stato attenzionato l’impiego di tale strumento ha subito una momentanea sospensione disposta dai vertici Fiat. Tale intervento ha allarmato il Moggi che ha contattato personalmente Lapo Elkann chiedendogli di sbloccare la situazione, chiarendo che il parco auto scontato è uno strumento necessario per la società Juventina nell’interesse di tutti. Per la gestione della vendita delle auto Moggi si affida a V.P., un dipendente della principale concessionaria Fiat di Torino, il quale provvede anche a contattare direttamente le persone intenzionate ad acquistare un’auto con lo "sconto Juventus" sempre su direttiva di Moggi».
Il 3 dicembre il concessionario riceve una mail che «sblocca la vendita delle vetture con lo sconto. Moggi dispone che venga contattato immediatamente Luigi Pairetto... In seguito Pairetto, per ragioni inerenti la sua attività lavorativa extra-calcistica, contatta più volte V.P. per l’acquisto di alcune auto a Km 0 che potrebbe procurarsi con uno sconto fino a 7.900 Euro». Il 10 dicembre 2004 Moggi parla con Antonio Giraudo. Così il colloquio è riportato nel brogliaccio: «Luciano con Giraudo parlano di un uomo (probabile Lapo Elkann) presentatisi al campo di allenamento. L’uomo ha detto che penserà lui stesso a fare sbloccare 60 auto dalla Fiat Center. Moggi e Giraudo concordano che è stato V.P., ha sbloccato lui le macchine e non l’uomo presentato al campo. Sia Luciano che Giraudo concordano che l’uomo è un cretino (sempre riferiti a Lapo Elkann). Un successivo nuovo blocco delle auto scontate è affrontato in prima persona da Moggi con Elkann. È il 4 febbraio 2005.

Elkann: «Luciano!»
Moggi: «Lapo! Come stai?... Se tu hai un minuto di tempo per farci due chiacchiere»
Elkann: «Che c’è? Cosa è successo?»
Moggi: «No... no, niente di particolare»
Elkann: «No con Fiat è gonfiato con Fiat e con... con altro»
Moggi: «No se noi abbiamo delle macchine in aggiunta per i fabbisogni no»
Elkann: «Sì quello di cui mi avevi parlato»
Moggi: «Quelli lì bisogna... quelli ci devi dare un’occhiata invece gli è stato detto lì al direttore della filiale di ritirarle... almeno, almeno 5 o 6 bisogna che tu ci vai perché tanto ha bisogno...Io sai che non ti chiedo mai, io non ti chiedo mai niente di importante se non le cose che ci necessitano»
Elkann: «È una promessa»
Moggi: «Oh... la Juventus è anche un bene vostro mica...»


Sono in molti a contattare Moggi per avere le auto con lo sconto. Il 26 aprile 2005 chiama Marcello Lippi perché vuole comprare « la macchina alla figlia Stefania ed avrebbe voluto avere lo sconto del 23 per cento. Luciano dice che non c’erano problemi e che poteva ordinarli tranquillamente ». L’allenatore della Nazionale chiama ancora il 23 maggio 2005 « dice che Davide doveva comprare una macchina, quindi chiede uno sconto per l’acquisto di una Musa. Luciano dice che avrebbe potuto fargli fare il 23 per cento di sconto ».

:-:-01#19
Che marcioni, milionari che chiedono lo sconto per comprare una macchina da 20.000 €....

Paolo82
19-05-06, 12:08
Anche se i problemi fossero solo questi io mi domando chi è Pairetto per avere la macchina consegnata prima che a tutti gli altri comuni mortali.

Ma no diciamo stupidaggini adesso.Un conto è se si dimostra un illecito e un tentativo dicorruzione,un' altro conto è un favore fatto ad un amico di un amico.

Il_Siso
19-05-06, 12:11
Ma no diciamo stupidaggini adesso.Un conto è se si dimostra un illecito e un tentativo dicorruzione,un' altro conto è un favore fatto ad un amico di un amico.
Tutto inizia da favori fatti agli amici degli amici. Nessun illecito,ovvio, ma è la mentalità del più furbo, perchè io devo aspettare come tutti gli altri? Ho l'amico dell'amico e lo sfrutto per fare prima di tutti gli altri che aspettano.

Paolo82
19-05-06, 12:13
Tutto inizia da favori fatti agli amici degli amici. Nessun illecito,ovvio, ma è la mentalità del più furbo, perchè io devo aspettare come tutti gli altri? Ho l'amico dell'amico e lo sfrutto per fare prima di tutti gli altri che aspettano.
Che è esattamente quello che succede neal vita di tutto i giorni;un malcostume censurabile,ma che no vedo perchè vada inserito in un contesto dove ci sono cose ben più grandi di mezzo,come se no ci fosse già abbastanza confusione e sovrapposizione di notizie tutte da verificare.

Il_Siso
19-05-06, 12:34
Che è esattamente quello che succede neal vita di tutto i giorni;un malcostume censurabile,ma che no vedo perchè vada inserito in un contesto dove ci sono cose ben più grandi di mezzo,come se no ci fosse già abbastanza confusione e sovrapposizione di notizie tutte da verificare.
Tutte da verificare fino ad un certo punto, ci sono dei riscontri già consistenti

Paolo82
19-05-06, 12:50
Mah Siso,innanzitutto le intercettazioni sono uscite illegalmente,nella conferenze stampa di ieri il procuratore di Napoli lamentava il fatto e affermava che le uniche cose che poteva cofermare erano i nomi delle società indagate.Ora sarà tutto vero e siamo d'accordo,ma già il fatto che la quattroporte non fosse per pairetto ma per qualcun'altro dovrebbe insegnare prudenza.Alla fine le cose piu' geavi dal punto di vistadella giustizia sportiva sono proprio queste,la corruzione dei designatori.Se dovesse fiinre in un castello di carta resterebbero le indagini della Finanza,e su quelle sono un po' scettico.

Il_Siso
19-05-06, 12:54
Mah Siso,innanzitutto le intercettazioni sono uscite illegalmente,nella conferenze stampa di ieri il procuratore di Napoli lamentava il fatto e affermava che le uniche cose che poteva cofermare erano i nomi delle società indagate.Ora sarà tutto vero e siamo d'accordo,ma già il fatto che la quattroporte non fosse per pairetto ma per qualcun'altro dovrebbe insegnare prudenza.Alla fine le cose piu' geavi dal punto di vistadella giustizia sportiva sono proprio queste,la corruzione dei designatori.Se dovesse fiinre in un castello di carta resterebbero le indagini della Finanza,e su quelle sono un po' scettico.
Che il sorteggio arbitrale nell'epoca di Bergamo e Pairetto fosse pilotato è un dato acclarato ad esempio.

bianconero (POL)
19-05-06, 12:58
Che il sorteggio arbitrale nell'epoca di Bergamo e Pairetto fosse pilotato è un dato acclarato ad esempio.

Non è un dato acclarato: non c'è nessuna intercettazione che spiega quale fosse il sistema adottato e la testimonianza delle palline che a volte si aprivano non penso che possa reggere in un tribunale.

Il_Siso
19-05-06, 14:21
Non è un dato acclarato: non c'è nessuna intercettazione che spiega quale fosse il sistema adottato e la testimonianza delle palline che a volte si aprivano non penso che possa reggere in un tribunale.No, ci sono le immagino che testimoniano Pairetto che mette la mano nell'urna, prende in mano una pallina, mescola le altre con quella in mano, ed estrae una pallina: indovinate quale? Quella che aveva preso in mano.

bianconero (POL)
19-05-06, 14:33
No, ci sono le immagino che testimoniano Pairetto che mette la mano nell'urna, prende in mano una pallina, mescola le altre con quella in mano, ed estrae una pallina: indovinate quale? Quella che aveva preso in mano.

E come dimostri che quella pallina fosse segnata? E' qui il problema, perchè se non dimostri questo quella pallina potrebbe essere stata presa casualmente.

Il_Siso
19-05-06, 14:50
E come dimostri che quella pallina fosse segnata? E' qui il problema, perchè se non dimostri questo quella pallina potrebbe essere stata presa casualmente.
Erano segnate

bianconero (POL)
19-05-06, 15:06
Erano segnate

Da cosa e come lo dimostrano?

Il_Siso
19-05-06, 15:36
Da cosa e come lo dimostrano?
Non è stato specificato

Steppenwolf
19-05-06, 15:41
Alùra...io ancora lo devo capire cosa e se ci guadagnavano qualcosa, tutti i personaggi coinvolti che "assecondavano" Moggi & C...la storia della macchina, abbiamo appurato che è diversa da come era uscita, è stata regolarmente pagata, non era per Pairetto bensì per un suo amico, e l'unico se così lo vogliamo chiamare "regalo" è stato di far si che ne venisse anticipata la consegna...l'orologio regalato a Biscardone, è stato uno dei mille regalati anche ad altre personalità del mondo calcistico e non in occasione del centenario della Juve.....io non trovo altri per così dire "regali"...allora si può sapere a che scopo tutta sta gente "favoriva" Moggi & C. per simpatia personale?...boh.....
Beh..un "posticino" ..posticino che,tra parentesi e secondariamente..e'super pagato, di C.T. della nazionale italiana..comunque un posto di lavoro ed un'avventura di potere che e' il massimo per un'allenatore di calcio italiano,quando non c'era piu' una panchina di fama in Italia che ti volesse o cercasse,quando si e' praticamente disoccupati o in parabola declinante della carriera,per esempio, non e' male come favore.
Chiedere ad un certo Lippo Lippi.
O a Carraro.

bianconero (POL)
19-05-06, 15:49
Beh..un "posticino" ..posticino che,tra parentesi e secondariamente..e'super pagato, di C.T. della nazionale italiana..comunque un posto di lavoro ed un'avventura di potere che e' il massimo per un'allenatore di calcio italiano,quando non c'era piu' una panchina di fama in Italia che ti volesse o cercasse,quando si e' praticamente disoccupati o in parabola declinante della carriera,per esempio, non e' male come favore.
Chiedere ad un certo Lippo Lippi.
O a Carraro.

Il posto di CT della nazionale non mi risulta affatto super pagato, anzi, come non mi risulta affatto che Lippi non avesse altre scelte all'estero.

SPYCAM
19-05-06, 15:51
Ma no diciamo stupidaggini adesso.Un conto è se si dimostra un illecito e un tentativo dicorruzione,un' altro conto è un favore fatto ad un amico di un amico.



Parliamo di cose serie...............


«Il legame storico che unisce la dirigenza calcistica juventina alla Fiat - si legge nel rapporto - permette a Moggi di gestire un ampio parco macchine che vengono vendute con un consistente sconto o regalate a favore di soggetti individuati da Moggi secondo i suoi interessi. Nel periodo in cui Moggi è stato attenzionato l’impiego di tale strumento ha subito una momentanea sospensione disposta dai vertici Fiat. Tale intervento ha allarmato il Moggi che ha contattato personalmente Lapo Elkann chiedendogli di sbloccare la situazione, chiarendo che il parco auto scontato è uno strumento necessario per la società Juventina nell’interesse di tutti.


Insomma Moggi dice che usare il parco macchine FIAT e'
uno strumento necessario per la societa' juventina nel
interesse di tutti............QUESTO SAREBBE SECONDO TE
UN FAVORE FATTO DA UN AMICO AD UN ALTRO AMICO E'
NON INVECE UN FAVORE FATTO A QUEL AMICO PER CUI
DOPO QUEL AMICO FARA' UN IDENTICO FAVORE A ME QUANDO
IO NE AVRO' BISOGNO.....
BENE BENE QUESTE COSE PER PAOLO82 SO SCIOCHEZZE ,
LE STESSE TECNICHE USATE DAI MAFIOSI PER ATTUARE
I LORO PIANI CRIMINALI SONO SCIOCHEZZE....

Malik
19-05-06, 16:22
Tutti amici di Moggi per l'auto
Alfa e Maserati, queste le richieste

Queste tutte le ultime intercettazioni tra Moggi e i suoi più diversi interlocutori riportate da "Il Giornale":

"LAPO E' PROPRIO UN CRETINO"
Il dg bianconero ne parla prima con Giraudo. Entrambi infieriscono su Lapo reo di non aver risolto il problema. «Quello è un cretino» concordano i due. Così Moggi torna alla carica, e parla da solo con Lapo.

Moggi: "Io ti volevo parlare un attimo anche... c'è una situazione un po' però bisogna parlare io e te perchè..".
Lapo: "Che c'è".
Moggi: "No, niente di particolare. No... se noi abbiamo delle macchine in aggiunta per i fabbisogni no.
Lapo: "Sì quello di cui mi avevi parlato, mi ricordo".
Moggi: "Quelli lì bisogna... quelli ci devi dare un'occhiata invece gli è stato detto lì al direttore della filiale di ritirarle... almeno... almeno, almeno 5 o 6 auto bisogna che tu ci vai perchè tanto ha bisogno (...). Io sai che non ti chiedo mai niente di importante se non le cose che ci necessitano".
Lapo: "E' una promessa".
Moggi: "Oh... la Juventus è anche un bene vostro mica...".

A beneficiare dello "sconto Juve" è, fra gli altri,il designatore arbitrale Pierluigi Pairetto. La macchina è per il figlio. Ma non gli basta uno sconto del 30 per cento. Il 5 maggio 2005 s'informa con P.V., concessionario di Moggi, su una Lybra o una Ulysse. L'impiegato lo prende in giro:

P.V: "Il prezzo dipende da chi arbitrerà Milan-Juve. Se arriva Collina la macchina costa di più".
Pairetto: "(ride) Non si può fare, Collina è il miglior arbitro del mondo".
P.V.: "Qui accanto a me c'è Nedved, anche lui non vuole Collina".
Pairetto: "E' il sorteggio che decide".
P.V: "Il sorteggio si può pilotare, basta non mettere il nome".

Ma in fila per l'auto scontata (o gratis) sono in tanti: c'è Marcello Lippi, il ct della nazionale, vuole due macchine per i figli e si "accontenta" dello sconto standard: 23 per cento; c'è il Ds del Chievo, Giovanni Sartori, che chiede un trattamento di favore attraverso il figlio di Lucianone; c'è il moviolista Fabio Baldas che si lamenta così con Moggi.

Baldas: "Mi ha chiamato P.V., dice che la macchina è disponibile ma a prezzo pieno".
Moggi: "Allora è meglio che ci ripensiamo a settembre quando ricominciano gli sconti".
Baldas: "Ok, facciamo così".


www.tgcom.it

Il_Siso
19-05-06, 16:27
Il posto di CT della nazionale non mi risulta affatto super pagato, anzi, .
Eh si poverino, deve fare una fatica ad arrivare alla fine del mese...

Metapapero
19-05-06, 16:30
Simpatico Sartori che chiede sconti a MOggi...
Com'e' finita Juve Chievo?

pensiero
19-05-06, 16:35
vogliamo postare le info nei relativi thread già aperti?

Steppenwolf
19-05-06, 16:38
Il posto di CT della nazionale non mi risulta affatto super pagato, anzi, come non mi risulta affatto che Lippi non avesse altre scelte all'estero.
2 risultati obiettivamente sballati.
1)
Lippo L'hippye e' pagatissimo, sugli stessi livelli di cio' che prenderebbe da una grande ,o quasi ed e' anche in una posizione di potere vantaggiosissima da cui si possono chiedere o esaudire, volendo,moltissimo favori.
Ma questo non e' neppure il punto:
per un'allenatore,un mondiale di calcio con l"Italia e' il massimo.
Particolarmente quando:
2)
In Italia,come anche tu ammetti indirettamente, non lo voleva nessuno.
Quale sarebbe questa grande squadra estera che lo voleva?

Comunque ti assicuro che ci sono 2 grandi squadre che non lo avrebbero piu' voluto, neppure gratis e neppure se lui avesse pagato milioni di tasca sua:
Inter e Juve.

Il_Siso
19-05-06, 17:38
vogliamo postare le info nei relativi thread già aperti?
Puoi unire i 3d con lo stesso argomento, è semplice

pensiero
19-05-06, 19:34
Puoi unire i 3d con lo stesso argomento, è semplice


su questo infatti ce ne sono tre di thread, ma c'è qualcuno che si lamenta che vengono cancellati e non si accorgono invece che sono uniti:-01#44

BOY74
19-05-06, 23:02
Alùra...io ancora lo devo capire cosa e se ci guadagnavano qualcosa, tutti i personaggi coinvolti che "assecondavano" Moggi & C...la storia della macchina, abbiamo appurato che è diversa da come era uscita, è stata regolarmente pagata, non era per Pairetto bensì per un suo amico, e l'unico se così lo vogliamo chiamare "regalo" è stato di far si che ne venisse anticipata la consegna...l'orologio regalato a Biscardone, è stato uno dei mille regalati anche ad altre personalità del mondo calcistico e non in occasione del centenario della Juve.....io non trovo altri per così dire "regali"...allora si può sapere a che scopo tutta sta gente "favoriva" Moggi & C. per simpatia personale?...boh.....
Infatti questo è il vero problema.
Noi viviamo una storia forzata dai media(come sempre accade in Italia) in cui sembra che tutti quanti appena ricevevano una chiamata di Moggi si mettevano in ginocchio ed obbedivano di corsa.
Ma a che scopo? Per una macchina? Per un orologio? E allora i rolex di Sensi li abbiamo scordati?
Ma poi anche per una macchina non si arriva a far questo...
Occorre indagare in modo serio e poi scusate se lo dico ma..occorre che finisca questa storia delle conversazioni pubblicate nei giornali, oltre ad essere una violazione della privacy di persone che non sono state ancora nemmeno rinviate a giudizio, c'è anche da dire che spesso vengono fuori cose che non hanno alcuna rilevanza ai fini delle indagini.
Che importa ai giudici ad esempio, se il figlio di Moggi ha pagato 10.000 euro per un week end a Parigi con la D'Amico con chiari intenti.. ma quella non gliela ha data?
Un pò di decenza per favore!

Zadig
19-05-06, 23:10
Infatti questo è il vero problema.
Noi viviamo una storia forzata dai media(come sempre accade in Italia) in cui sembra che tutti quanti appena ricevevano una chiamata di Moggi si mettevano in ginocchio ed obbedivano di corsa.
Ma a che scopo? Per una macchina? Per un orologio? E allora i rolex di Sensi li abbiamo scordati?
Ma poi anche per una macchina non si arriva a far questo...
Occorre indagare in modo serio e poi scusate se lo dico ma..occorre che finisca questa storia delle conversazioni pubblicate nei giornali, oltre ad essere una violazione della privacy di persone che non sono state ancora nemmeno rinviate a giudizio, c'è anche da dire che spesso vengono fuori cose che non hanno alcuna rilevanza ai fini delle indagini.
Che importa ai giudici ad esempio, se il figlio di Moggi ha pagato 10.000 euro per un week end a Parigi con la D'Amico con chiari intenti.. ma quella non gliela ha data?
Un pò di decenza per favore!

A parte il riferimento alla pubblicazione di intercettazioni che riguardano la privacy (e l'esempio della D'Amico) su cui si può concordare, il resto è tipica mentalità mafiosa.

pensiero
19-05-06, 23:14
Ma a che scopo? Per una macchina? Per un orologio? !



forse ti sei perso qualcosa....la macchina è stata regolarmente pagata ed era per un amico di Pairetto, Moggi si è solo interessato a farla arrivare prima, l'orologio di Biscardone, era uno dei 1000 regalati a tutto il mondo del calcio per i 100 anni della Juve:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: almeno su questo non raccontiamo storie please

BOY74
19-05-06, 23:17
forse ti sei perso qualcosa....la macchina è stata regolarmente pagata ed era per un amico di Pairetto, Moggi si è solo interessato a farla arrivare prima, l'orologio di Biscardone, era uno dei 1000 regalati a tutto il mondo del calcio per i 100 anni della Juve:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: almeno su questo non raccontiamo storie please
si ma io concordo...ci mancherebbe usavo soltanto gli argomenti che sento dai nostri detrattori i quali parlano più per slogan che ragionando seriamente sui fatti.

Il_Siso
19-05-06, 23:31
si ma io concordo...ci mancherebbe usavo soltanto gli argomenti che sento dai nostri detrattori i quali parlano più per slogan che ragionando seriamente sui fatti.
Secondo me tu sei l'ennesimo tifoso juventino non torinese, non piemontese e non settentrionale. Sbaglio?