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pensiero
19-05-06, 21:28
Anche il presidente dell'Inter nelle intercettazioni della Procura di Torino

Pairetto a Facchetti: ho fatto mettere Meier

L'ex designatore arbitrale: «Lui è uno affidabile. A Valencia è un ambientino bello tosto». I due parlano poi di alcune tessere


Compare anche il nome del presidente dell'Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all'ex designatore arbitrale Gigi Pairetto nell'ambito dell'inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto e Facchetti è del 15
settembre 2004. Sono le 12,59. Al centro della telefonata tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l'Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l'Anderlecht) e alcune tessere dell'Inter per Pairetto.
omissis
Facchetti: «e li han già deciso poi per le prossime partite?».
Pairetto: «sì sulla seconda c'è Meier eh poi ok».
Facchetti: «sulla seconda quella con...»
Pairetto: «qual è non non».
Facchetti: «non con il Valencia».
Pairetto: «non quella...l'ult..qual è la terza di di».
Facchetti: «la terza»
Pairetto: «quella più importante che avete».
Facchetti: «la terza è con l'Anderlecht eh la terza è l'Anderlecht».
Pairetto: «non allora aspetta te lo...ce l'ho di là infatti avevo detto... ho fatto mettere Meier, no allora è la seconda perchè era la partita quella importante».
Facchetti: «eh sì perchè dovrebbe essere».
Pairetto: «allora dovrebbe essere quella adesso te...lo vado a prendere e te lo dico».
Facchetti: «me lo dici».
Pairetto: «te lo verifico si si si e te lo dico».
Facchetti: «grazie».
Pairetto: «e te lo dico subito perchè avevo fatto mettere Meier appunto perchè è un arbitro molto...»
Facchetti: «sì perchè a Valencia»
Pairetto: «affidabile, no no lì a Valencia è un ambientino...bello tosto, anche se ieri è stato un bel risultato, lui è stato bravo».
Facchetti: «sì sì buono abbiamo sofferto fino all'ultimo perchè un gol solo non si sa mai».
Pairetto: «sì sì infatti, poi loro in dieci quindi era un pò».
Facchetti: «eh però sai si sbagliano».
Pairetto: «eh si nel calcio basta un...sbagliare un calcio di rigore»
Facchetti: «eh eh»
Pairetto: «anche psicologicamente no è non è il massimo quindi».
Facchetti: «eh sì ma»
Pairetto: «va bene»
Facchetti: «va bene fammi sapere»
Pairetto: «allora ti chiamo e ti faccio sapere»
Facchetti: «fammi sapere grazie»
Pairetto: «per le tessere invece le hai già...»
Facchetti: «sì le tessere sono, guarda abbiamo...pensa che ieri hanno consegnato»
Pairetto: «si»
Facchetti: «le tessere ai consiglieri sono»
Pairetto: «solo fatte adesso proprio».
Facchetti: «sono arrivate talmente in ritardo voi preferite mandarle a ritirare magari?».
Pairetto: «Io posso magari anche chiedere se va a ritirarle»
Facchetti: «Fammi sapere se»
Pairetto: «magari dico alla persona che può andare a ritirare in sede?»
Facchetti: «Aspetta aspetta che sento la signora»
Pairetto: «sì così eventualmente...«
Facchetti: «Monica, sono al telefono con Pairetto mi chiedeva le loro due te...sono li? gli dico di mandare a ritirare almeno così eh ? eh sì sì allora mi faccio dire il nome di chi viene a ritirarle grazie. Eccola se tu sono, erano li pronte».
Pairetto: «Perfetto allora io adesso»
Facchetti: «Mi sai dire il nome di chi viene a ritirare».
Pairetto: «Te lo faccio sapere di chi viene a ritirarle il nome così».
Facchetti: «sì perchè non si sa mai».
Pairetto: «No, no se non passa un altro se le prende è chiaro».
Facchetti: «va bene»
Pairetto: «va bene allora così ti dico anche l'al...tutte e due le cose anche l'altra».
Facchetti: «Grazie».
Pairetto: «Ok grazie»
Facchetti: «ciao».
Pairetto: «buon appetito ciao».
Un'altra telefonata è del 16 settembre 2004. Sono le 9,28 del mattino.
Pairetto: «Pronto».
Facchetti: «Sì, Pierluigi».
omissis
Pairetto: «Allora la seconda è Anderlecht non è Valencia».
Facchetti: «La seconda non è ah ero convinto».
Pairetto: «no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io e allora son andato a vedere ad Anderlech c'è Vassaras il greco».
Facchetti: «chi è».
Pairetto: «Vassaras».
Facchetti: «ah Vassaras».
Pairetto: «Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia».
Facchetti: «e là Mayer»
Pairetto: «si che era quello che».
Facchetti: «si ho visto ieri».
Pairetto: «ha fatto bene».
Facchetti: «si si ho visto che».
omissis
Facchetti: «chi passa a ritirare le tessere allora ?»
Pairetto: «allora Santambrogio».
Facchetti: «ah Santambrogio».
Pairetto: «sempre Santambrogio».
Facchetti: «va bene va bene».
19 maggio 2006


:-0#09o :-0#09o :-0#09o

no..no..no...così non si fa...non si può telefonare agli arbitri.. eh....no....no...no...

Zadig
19-05-06, 21:54
Che ridere manco si ricorda l'arbitro per per per ????
ma di che partita si tratta Pensiero... ?

Avrai mica censurato Pairetto ? eh Pensierooooooooooo???
Cos'era il Siena, il Messina, il Chievo ?

Cosa è la Champions ? :D :D :D :D

PolitiK88
19-05-06, 22:31
Quelle di Moggi e dei presidenti delle altre squadre sono chiamate abituali... Come se fosse una cosa sconosciuta che si preme per ottenere un arbitro migliore.. ma quale regolamento lo vieta?

BOY74
19-05-06, 22:42
Ma davvero c'è chi crede che tutto il marcio fosse rappresentato da Moggi e Giraudo mentre gli altri sono tutti verginelle immacolate?
Vabbè che questo è il paese in cui s'è fatto passare il concetto che democristiani e socialisti rubavano mentre i comunisti conducevano una vita da frati missionari, però ...almeno nel calcio cerchiamo di far funzionare il cervello!
Dire che l'Inter è pulita o la Roma non c'entra... ma se la torta dei diritti tv se la spartivano Juve,Milan e Inter? Ma se la Roma negli ultimi anni ha avuto rapprti con la GEA? E le faccende dei passaporti falsi,delle fidejussioni bancarie fasulle...le abbiamo già scordate?
Allora,giustizia si, pulizia senz'altro MA PER TUTTI, io da tifoso bianconero sono anche pronto ad accettare la serie B, ma voglio che non vengano adottati due pesi e due misure.
O si puniscono tutti i responsabili o non si punisce nessuno.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar sport...

SPYCAM
19-05-06, 22:50
Certo tutti uguali... :D
Tutti corrotti... :D

Tipica mentalità mafiosa :K




Tipica mentalita bananas :D

SPYCAM
19-05-06, 22:51
Pensiero rosica tanto voi andate in serie B

BOY74
19-05-06, 22:51
Certo tutti uguali... :D
Tutti corrotti... :D

Tipica mentalità mafiosa :K
Sai leggere? Ne dubito.
Rileggi bene e prova a riflettere,magari ti riesce pure.

pensiero
19-05-06, 23:10
Pensiero rosica tanto voi andate in serie B


io non rosico proprio per niente....me ne sono già fatta una ragione...piuttosto dì a Fucketti che non si parla al telefono con gli arbitri :-0#09o :-0#09o :-0#09o

SPYCAM
19-05-06, 23:16
io non rosico proprio per niente....me ne sono già fatta una ragione...piuttosto dì a Fucketti che non si parla al telefono con gli arbitri :-0#09o :-0#09o :-0#09o



Certo che non si parla al telefono con gli
arbitri....pero' che ha le mani nel sacco siete
voi , chi aveva il mafioso siete voi, chi aveva
il truffatore siete voi, tutto il resto e' contorno,
come le patatine con bistecca....:D

pensiero
19-05-06, 23:21
Certo che non si parla al telefono con gli
arbitri....pero' che ha le mani nel sacco siete
voi , chi aveva il mafioso siete voi, chi aveva
il truffatore siete voi, tutto il resto e' contorno,
come le patatine con bistecca....:D

e allora se non si parla al telefono con gli arbitri non si fa la morale agli altri...e poi spiegami genio...com'è che per la juve anche le più piccole puttanate hanno avuto rilievo mediatico tipo la macchina che pareva fosse stata regalata a pairetto mentre così non è..oppure l'orologio del biscardone dove all'inizio è stata data na versione poi rivelatasi na falsità, per i colloqui tra fucketti e Pairetto non s'è sentito un cazzo di niente? se non si sbirciava il Corrierone la cosa passava sotto silenzio.....com'è sta storia? eppure anche per il milan l'effetto mediatico c'è stato, e pare che non abbia niente di grave a suo carico...è già arrivata la nuova cupola?:-0008n :-0008n

No-social
19-05-06, 23:36
E salta fuori Mancini tra gli iscritti alla GEA: ma come, quelli che han preso per il culo quaranta milioni di italiani, dice lui...

pensiero
19-05-06, 23:51
19 Maggio 2006

Inter, anche Facchetti in intercettazioni con Pairetto. I presunti manovrati dalla Gea

Compare anche il nome del presidente dell’Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all’arbitro Gigi Pairetto nell’ambito dell’inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto e Facchetti è del 15 settembre 2004. Sono le 12.59. Al centro della telefonata tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l’Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l’Anderlecht) e alcune tessere dell’Inter per Pairetto. Dirigenti e calciatori manovrati dalla Gea: spunta anche l’Inter.

FACCHETTI-PAIRETTO - Compare anche il nome del presidente dell’ Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all’arbitro Gigi Pairetto nell’ambito dell’inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto (A) e Facchetti (B) è del 15 settembre 2004. Sono le 12,59. Al centro della telefonata tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l’Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l’Anderlecht) e alcune tessere dell’Inter per Pairetto. omissis FACCHETTI: "e li han già deciso poi per le prossime partite?". PAIRETTO: "sì sulla seconda c’é Meier eh poi ok". FACCHETTI: "sulla seconda quella con..." PAIRETTO: "qual é non non". FACCHETTI: "non con il Valencia". PAIRETTO: "non quella...l’ult..qual é la terza di di". FACCHETTI: "la terza" PAIRETTO: "quella più importante che avete". FACCHETTI: "la terza è con l’Anderlecht eh la terza è l’Anderlecht". PAIRETTO: "non allora aspetta te lo...ce l’ho di là infatti avevo detto ho fatto mettere Meier, no allora è la seconda perché era la partita quella importante". FACCHETTI: "eh si perché dovrebbe essere". PAIRETTO: "allora dovrebbe essere quella adesso te...lo vado a prendere e te lo dico". FACCHETTI: "me lo dici". PAIRETTO: "te lo verifico si si si e te lo dico". FACCHETTI: "grazie". PAIRETTO: "e te lo dico subito perché avevo fatto mettere Meier appunto perché è un arbitro molto..." FACCHETTI: "si perché li a Valencia" PAIRETTO: "affidabile, no no lì a Valencia è un ambientino...bello tosto, anche se ieri è stato un bel risultato, lui è stato bravo". FACCHETTI: "sì sì buono abbiamo sofferto fino all’ultimo perché un gol solo non si sa mai". PAIRETTO: "sì sì infatti, poi loro in dieci quindi era un po’". FACCHETTI: "eh però sai si sbagliano". PAIRETTO: "eh si nel calcio basta un...sbagliare un calcio di rigore" FACCHETTI: "eh eh" PAIRETTO: anche psicologicamente no è non è il massimo quindi". FACCHETTI: "eh sì ma" PAIRETTO: "va bene". FACCHETTI: "va bene fammi sapere". PAIRETTO: "allora ti chiamo e ti faccio sapere". FACCHETTI: "fammi sapere grazie". PAIRETTO: "per le tessere invece le hai già...". FACCHETTI: "si le tessere sono, guarda abbiamo...pensa che ieri hanno consegnato" PAIRETTO: "si". FACCHETTI: "le tessere ai consiglieri sono" PAIRETTO: "solo fate adesso proprio". FACCHETTI: "sono arrivate talmente in ritardo voi preferite mandarle a ritirare magari ?". PAIRETTO: "Io posso magari anche chiedere se va a ritirarle". FACCHETTI: "fammi sapere se". PAIRETTO: "magari dico alla persona che può andare a ritirare in sede ?" FACCHETTI: "aspetta aspetta che sento la signora". PAIRETTO: "si così eventualmente..." FACCHETTI: Monica, sono al telefono con Pairetto mi chiedeva le loro due te...sono li ? gli dico di mandare a ritirare almeno così eh ? eh si si allora mi faccio dire il nome di chi viene a ritirarle grazie. Eccola se tu sono, erano li pronte". PAIRETTO: "perfetto allora io adesso" FACCHETTI: "mi sai dire il nome di chi viene a ritirare". PAIRETTO: "te lo faccio sapere di chi viene a ritirarle il nome così". FACCHETTI: "si perché non si sa mai". PAIRETTO: "no no se non passa un altro se le prende è chiaro". FACCHETTI: "va bene". PAIRETTO: "va bene allora così ti dico anche l’ al...tutte e due le cose anche l’ altra". FACCHETTI: "grazie". PAIRETTO: "ok grazie" FACCHETTI: "ciao". PAIRETTO: "buon appetito ciao".
Un’ altra telefonata è del 16 settembre 2004. Sono le 9,28 del mattino. PAIRETTO: "pronto". FACCHETTI: "si Pierluigi". omissis PAIRETTO: "allora la seconda è Anderlecht non è Valencia". FACCHETTI: "la seconda non è ah ero convinto". PAIRETTO: "no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io e allora son andato a vedere ad Anderlech c’é Vassaras il greco". FACCHETTI: "chi è". PAIRETTO: "Vassaras". FACCHETTI: "ah Vassaras". PAIRETTO: "Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia". FACCHETTI: "e la Mayer" PAIRETTO: "si che era quello che". FACCHETTI: "si ho visto ieri". PAIRETTO: "ha fatto bene". FACCHETTI: "si si ho visto che". omissis FACCHETTI: "chi passa a ritirare le tessere allora ?" PAIRETTO: "allora Santambrogio". FACCHETTI: "ah Santambrogio". PAIRETTO: "sempre Santambrogio". FACCHETTI: "va bene va bene". omissis.

GEA, COINVOLTI IN CASA INTER? - Nel 2004, dopo le deposizioni rese dai presidenti di Venezia e Livorno, Dal Cin e Spinelli, sono stati individuati "con assoluta certezza i primi elementi relativamente alla posizione dominante esercitata dalla Gea all’interno del sistema calcio (sia in termini di gestione di calciatori, sia in termini di gestione di società e di addetti ai lavoro del panorama calcistica)". È quanto si legge nel rapporto dei carabinieri del Nucleo operativo di Roma trasmesso ai magistrati di Napoli nell’ambito dell’ inchiesta sul calcio. Percorrendo in particolare i passi delle dichiarazioni di Dal Cin (risalenti al 5 giugno 2004) si evidenzia come la società Gea "sia ormai divenuta nel mondo del calcio un importante centro di potere e che possa condizionare o influenzare anche alcuni arbitri", che sembra "non casuale che il direttore sportivo del Messina sia tale Mariano Fabiani e sia uomo consigliato proprio dallo stesso Moggi" e che "é opinione condivisa dalla maggior parte dei suoi colleghi che la società del Messina sia stata in diverse occasioni agevolata allorquando gli incontri erano diretti da un gruppo di arbitri della cosiddetta ’combriccola romana’". Dal Cin aveva poi sottolineato che "nel corso di un colloquio telefonico avuto con il presidente del Livorno, Spinelli, anche questi espresse dubbi sull’esito della partita che il Venezia aveva disputato con il Messina, facendo riferimento ai favori di cui quest’ultima gode". Altri elementi a favore della tesi della posizione dominante assunta dalla Gea arrivano, sempre nel 2004, dalle deposizioni rese da due noti procuratori sportivi, Dario Canovi e Vincenzo Morabito. Canovi, in particolare, ricordava di aver "in più occasioni presentato numerosi esposti alla Figc con i quali lamentava episodi di irregolarità verificatisi nell’ ambito della rappresentanza dei calciatori". Questi esposti, si legge nel rapporto, "sono stati presentati tra il 1999 ed il 2002 alla Commissione dei procuratori sportivi della Figc che avrebbe dovuto trasmetterli alla presidenza federale che a sua volta avrebbe dovuto trasmetterli all’Ufficio indagini, però di non aver mai avuto risposta".
L’intero campionato di serie A poteva esser rifornito di giocatori dalla Gea: è quanto sostiene il rapporto dei Carabinieri nell’ambito dell’indagine di Napoli, confluito nell’inchiesta romana sulla società di procuratori presieduta da Alessandro Moggi. Il rapporto sottolinea, in linea teorica ma supportata dai numeri, che la lista dei circa 300 calciatori gestiti, tra procure e attività di marketing, dalla Gea era "tale da sopperire alle esigenze di un intero campionato di serie A, a 20 squadre, o di B a 22, potendo fornire gli atleti occorrenti per la formazione delle rose". Nell’informativa dei carabinieri dedicata a ’Egemonia sul mercato della Gea’, dopo l’elenco ’ufficiale’ di tutti i calciatori e gli allenatori controllati dalla società, compaiono 31 nomi con l’intestazione "Presidenti, direttori generali sportivi, amministratori delegati, dirigenti". Oltre a De Luca, Spinelli e Foti, nell’elenco, in ordine alfabetico, spicca il nome di Daniele Pradé, ds della Roma. I carabinieri elencano, tra gli altri, i nomi di Giorgio Perinetti (Siena), Attilio Perotti (ex allenatore del Livorno all’epoca dell’informativa), Enrico Preziosi (Genoa), Fabrizio Lucchesi (Fiorentina), Gabriele Martino (Lazio), Luigi Pavarese (Avellino), Mariano Fabiani (Messina), Nicola Salerno (Cagliari). "La Gea - scrivono i carabinieri - oltre ad operare da una posizione dominante per il potere commerciale che deriva dal suo parco calciatori e allenatori, esercita una attività di controllo del mercato nel suo insieme e in particolare anche nei confronti delle società sportive, non solo attraverso la gestione di calciatori ed allenatori, ma anche attraevrso i dirigenti delle stesse società". Secondo il rapporto dei carabinieri è evidente che "oltre al Messina, la Gea, sotto la costante ed attenta guida di Luciano Moggi, ha interessi diretti nelle seguenti società: Chievo, Livorno, Reggina, Siena in serie A; Bari, Genoa, Pescara, Ternana e Treviso, in serie B; Avellino e Reggina in serie C1". Nella lunga lista di giocatori dell’area Gea, i carabinieri specificano le differenze tra quanti hanno depositato la procura presso l’albo dei calciatori e quanti non lo hanno fatto. Vi risulta, per la stagione 2004-2005, anche Ciro Ferrara, giocatore Juve all’ultima stagione e ora nello staff tecnico della nazionale di Marcello Lippi come allenatore dei difensori. Poi gli azzurri ’mondiali’ Massimo Oddo, Fabio Cannavaro, Marco Materazzi, Marco Amelia, Alessandro Nesta. Ci sono Blasi, Cassetti, Chiellini, Corradi, De Sanctis, Di Vaio, Mesto, Tacchinardi, tutti convocati almeno una volta in azzurro. Nella lunga lista figurano anche campioni stranieri come Stankovic e Veron, o figli d’arte come Gianluca Savoldi.
Ventinove allenatori gestiti dalla Gea, e tra questi c’è il ct dell’Italia Marcello Lippi: è quanto sostiene il rapporto dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta napoletana. Anche per i tecnici, secondo gli investigatori, "è emersa una notevole concentrazione: la Gea, attraverso i suoi procuratori e quelli affiliati, risulta gestire 29 allenatori, tra cui il ct della nazionale Marcello Lippi, gestito attraverso il figlio Davide, procacciatore Gea". L’appartenenza di Lippi alla ’scuderia’ Gea, tramite il figlio Davide, risulterebbe tra l’altro dall’intercettazione di una telefonata di Alessandro Moggi, presidente della società di procuratori. Nella lista di 29 allenatori, gestiti attraverso propri agenti o affiliati, ci sono, con riferimento all’epoca dell’inchiesta, anche Andrea Agostinelli, Luigi De Canio, Roberto Mancini, Luigi Del Neri, Leonardo Menichini, Francesco Oddo, Angelo Gregucci, e poi Papadopulo e Pillon.

http://www.calciodoc.com/index.php/fs=SportNews/cmp=viewNC/ts=SA-C/id=4259


oh...perbacco:rolleyes:

Paolo82
20-05-06, 00:04
Sembra che qualcuno stia per abbassare la cresta di qui a qualche giorno,mi fa piacere quando i fatti mi danno ragione col tempo.

Malik
20-05-06, 01:08
Sembra che qualcuno stia per abbassare la cresta di qui a qualche giorno,mi fa piacere quando i fatti mi danno ragione col tempo.



Nuovi sviluppi dell'inchiesta della Procura di Napoli sulla serie A di calcio. I carabinieri del nucleo operativo di Roma sono entrati questa mattina nella sede della Figc e dell'Associazione Italiana Arbitri per acquisire documenti relativi all'inchiesta che da oltre un anno ha nel mirino il cosidetto "sistema Moggi", che avrebbe condizionato 19 partite di campionato di serie A nella stagione calcistica 2004/2005. I magistrati indagano anche su una partita del campionato di serie B. I carabinieri in seguito si sono diretti a casa di Franco Carraro.

Sono oltre 41 gli avvisi di garanzia che i carabinieri stanno notificando in queste ore in tutta Italia, su ordine della procura di Napoli. Le squadre coinvolte sono Lazio, Juventus, Milan e Fiorentina. Fra gli indagati risulterebbero anche il presidente dimissionario della Federazione Gioco Calcio, Franco Carraro, l'ex amministratore delegato della Juve, Antonio Giraudo, Della Valle padre e figlio (Andrea, presidente della Fiorentina), un giornalista, due poliziotti. Negli inviti a comparire, per 13 indagati si ipotizza l'associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, per 24 la frode sportiva, per due la violazione del segreto d'ufficio e altri due il peculato.

I destinatari:
Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Paolo Bergamo, Pier Luigi Pairetto, Tullio Lanese, Innocenzo Mazzini, Francesco Ghirelli, Massimo De Santis, Maria Grazia Fazi, Gennaro Mazzei, Pasquale Rodomonti, Duccio Baglioni, Ignazio Scardina, Carmine Alvino, Francesco Attardi, Fabio Basili, Paolo Bertini, Franco Carraro, Enrico Ceniccola, Gabriele Contini, Andrea Della Valle, Diego Della Valle, Paolo Dondarini, Marco Gabriele, Giuseppe Foschetti, Silvio Geminiani, Alessandro Griselli, Marco Ivaldi, Giuseppe Lasco, Claudio Lotito, Leonardo Meani, Sandro Mencucci, Domenico Messina, Alessandro Moggi, Narciso Pisacreta, Claudio Puglisi, Gianluca Rocchi, Salvatore Racalbuto, Paolo Tagliavento, Stefano Titomanlio e Pier Luigi Vitelli.

Le inchieste delle procure di Roma e Napoli, intanto, vivono ore decisive, per il futuro coordinamento dei due filoni d'indagine.

Chiara Geronzi, indagata dalla Procura di Roma per il reato di illecita concorrenza con minacce e violenza, vuole essere ascoltata dai pm Luca Palamara e Cristina Palaia al fine di chiarire la sua posizione e, come hanno specificato oggi i suoi legali Paola Severino e Maurizio Bellacosa, "dimostrare l'estraneità ai fatti addebitati".

Da piazzale Clodio si ribadisce che la vicenda Gea dovrebbe restare di competenza della procura capitolina. Ma una parola decisiva per il destino delle due indagini resta affidata alla riunione che i pm di Roma e quelli del capoluogo partenopeo dovrebbero avere la settimana prossima, dopo il 15 maggio probabilmente, giorno della chiusura dell' indagine napoletana, che conterebbe almeno una cinquantina di indagati.


Good night.

SPYCAM
20-05-06, 01:24
19 Maggio 2006

Inter, anche Facchetti in intercettazioni con Pairetto. I presunti manovrati dalla Gea

Compare anche il nome del presidente dell’Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all’arbitro Gigi Pairetto nell’ambito dell’inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto e Facchetti è del 15 settembre 2004. Sono le 12.59. Al centro della telefonata tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l’Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l’Anderlecht) e alcune tessere dell’Inter per Pairetto. Dirigenti e calciatori manovrati dalla Gea: spunta anche l’Inter.

FACCHETTI-PAIRETTO - Compare anche il nome del presidente dell’ Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all’arbitro Gigi Pairetto nell’ambito dell’inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto (A) e Facchetti (B) è del 15 settembre 2004. Sono le 12,59. Al centro della telefonata tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l’Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l’Anderlecht) e alcune tessere dell’Inter per Pairetto. omissis FACCHETTI: "e li han già deciso poi per le prossime partite?". PAIRETTO: "sì sulla seconda c’é Meier eh poi ok". FACCHETTI: "sulla seconda quella con..." PAIRETTO: "qual é non non". FACCHETTI: "non con il Valencia". PAIRETTO: "non quella...l’ult..qual é la terza di di". FACCHETTI: "la terza" PAIRETTO: "quella più importante che avete". FACCHETTI: "la terza è con l’Anderlecht eh la terza è l’Anderlecht". PAIRETTO: "non allora aspetta te lo...ce l’ho di là infatti avevo detto ho fatto mettere Meier, no allora è la seconda perché era la partita quella importante". FACCHETTI: "eh si perché dovrebbe essere". PAIRETTO: "allora dovrebbe essere quella adesso te...lo vado a prendere e te lo dico". FACCHETTI: "me lo dici". PAIRETTO: "te lo verifico si si si e te lo dico". FACCHETTI: "grazie". PAIRETTO: "e te lo dico subito perché avevo fatto mettere Meier appunto perché è un arbitro molto..." FACCHETTI: "si perché li a Valencia" PAIRETTO: "affidabile, no no lì a Valencia è un ambientino...bello tosto, anche se ieri è stato un bel risultato, lui è stato bravo". FACCHETTI: "sì sì buono abbiamo sofferto fino all’ultimo perché un gol solo non si sa mai". PAIRETTO: "sì sì infatti, poi loro in dieci quindi era un po’". FACCHETTI: "eh però sai si sbagliano". PAIRETTO: "eh si nel calcio basta un...sbagliare un calcio di rigore" FACCHETTI: "eh eh" PAIRETTO: anche psicologicamente no è non è il massimo quindi". FACCHETTI: "eh sì ma" PAIRETTO: "va bene". FACCHETTI: "va bene fammi sapere". PAIRETTO: "allora ti chiamo e ti faccio sapere". FACCHETTI: "fammi sapere grazie". PAIRETTO: "per le tessere invece le hai già...". FACCHETTI: "si le tessere sono, guarda abbiamo...pensa che ieri hanno consegnato" PAIRETTO: "si". FACCHETTI: "le tessere ai consiglieri sono" PAIRETTO: "solo fate adesso proprio". FACCHETTI: "sono arrivate talmente in ritardo voi preferite mandarle a ritirare magari ?". PAIRETTO: "Io posso magari anche chiedere se va a ritirarle". FACCHETTI: "fammi sapere se". PAIRETTO: "magari dico alla persona che può andare a ritirare in sede ?" FACCHETTI: "aspetta aspetta che sento la signora". PAIRETTO: "si così eventualmente..." FACCHETTI: Monica, sono al telefono con Pairetto mi chiedeva le loro due te...sono li ? gli dico di mandare a ritirare almeno così eh ? eh si si allora mi faccio dire il nome di chi viene a ritirarle grazie. Eccola se tu sono, erano li pronte". PAIRETTO: "perfetto allora io adesso" FACCHETTI: "mi sai dire il nome di chi viene a ritirare". PAIRETTO: "te lo faccio sapere di chi viene a ritirarle il nome così". FACCHETTI: "si perché non si sa mai". PAIRETTO: "no no se non passa un altro se le prende è chiaro". FACCHETTI: "va bene". PAIRETTO: "va bene allora così ti dico anche l’ al...tutte e due le cose anche l’ altra". FACCHETTI: "grazie". PAIRETTO: "ok grazie" FACCHETTI: "ciao". PAIRETTO: "buon appetito ciao".
Un’ altra telefonata è del 16 settembre 2004. Sono le 9,28 del mattino. PAIRETTO: "pronto". FACCHETTI: "si Pierluigi". omissis PAIRETTO: "allora la seconda è Anderlecht non è Valencia". FACCHETTI: "la seconda non è ah ero convinto". PAIRETTO: "no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io e allora son andato a vedere ad Anderlech c’é Vassaras il greco". FACCHETTI: "chi è". PAIRETTO: "Vassaras". FACCHETTI: "ah Vassaras". PAIRETTO: "Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia". FACCHETTI: "e la Mayer" PAIRETTO: "si che era quello che". FACCHETTI: "si ho visto ieri". PAIRETTO: "ha fatto bene". FACCHETTI: "si si ho visto che". omissis FACCHETTI: "chi passa a ritirare le tessere allora ?" PAIRETTO: "allora Santambrogio". FACCHETTI: "ah Santambrogio". PAIRETTO: "sempre Santambrogio". FACCHETTI: "va bene va bene". omissis.

GEA, COINVOLTI IN CASA INTER? - Nel 2004, dopo le deposizioni rese dai presidenti di Venezia e Livorno, Dal Cin e Spinelli, sono stati individuati "con assoluta certezza i primi elementi relativamente alla posizione dominante esercitata dalla Gea all’interno del sistema calcio (sia in termini di gestione di calciatori, sia in termini di gestione di società e di addetti ai lavoro del panorama calcistica)". È quanto si legge nel rapporto dei carabinieri del Nucleo operativo di Roma trasmesso ai magistrati di Napoli nell’ambito dell’ inchiesta sul calcio. Percorrendo in particolare i passi delle dichiarazioni di Dal Cin (risalenti al 5 giugno 2004) si evidenzia come la società Gea "sia ormai divenuta nel mondo del calcio un importante centro di potere e che possa condizionare o influenzare anche alcuni arbitri", che sembra "non casuale che il direttore sportivo del Messina sia tale Mariano Fabiani e sia uomo consigliato proprio dallo stesso Moggi" e che "é opinione condivisa dalla maggior parte dei suoi colleghi che la società del Messina sia stata in diverse occasioni agevolata allorquando gli incontri erano diretti da un gruppo di arbitri della cosiddetta ’combriccola romana’". Dal Cin aveva poi sottolineato che "nel corso di un colloquio telefonico avuto con il presidente del Livorno, Spinelli, anche questi espresse dubbi sull’esito della partita che il Venezia aveva disputato con il Messina, facendo riferimento ai favori di cui quest’ultima gode". Altri elementi a favore della tesi della posizione dominante assunta dalla Gea arrivano, sempre nel 2004, dalle deposizioni rese da due noti procuratori sportivi, Dario Canovi e Vincenzo Morabito. Canovi, in particolare, ricordava di aver "in più occasioni presentato numerosi esposti alla Figc con i quali lamentava episodi di irregolarità verificatisi nell’ ambito della rappresentanza dei calciatori". Questi esposti, si legge nel rapporto, "sono stati presentati tra il 1999 ed il 2002 alla Commissione dei procuratori sportivi della Figc che avrebbe dovuto trasmetterli alla presidenza federale che a sua volta avrebbe dovuto trasmetterli all’Ufficio indagini, però di non aver mai avuto risposta".
L’intero campionato di serie A poteva esser rifornito di giocatori dalla Gea: è quanto sostiene il rapporto dei Carabinieri nell’ambito dell’indagine di Napoli, confluito nell’inchiesta romana sulla società di procuratori presieduta da Alessandro Moggi. Il rapporto sottolinea, in linea teorica ma supportata dai numeri, che la lista dei circa 300 calciatori gestiti, tra procure e attività di marketing, dalla Gea era "tale da sopperire alle esigenze di un intero campionato di serie A, a 20 squadre, o di B a 22, potendo fornire gli atleti occorrenti per la formazione delle rose". Nell’informativa dei carabinieri dedicata a ’Egemonia sul mercato della Gea’, dopo l’elenco ’ufficiale’ di tutti i calciatori e gli allenatori controllati dalla società, compaiono 31 nomi con l’intestazione "Presidenti, direttori generali sportivi, amministratori delegati, dirigenti". Oltre a De Luca, Spinelli e Foti, nell’elenco, in ordine alfabetico, spicca il nome di Daniele Pradé, ds della Roma. I carabinieri elencano, tra gli altri, i nomi di Giorgio Perinetti (Siena), Attilio Perotti (ex allenatore del Livorno all’epoca dell’informativa), Enrico Preziosi (Genoa), Fabrizio Lucchesi (Fiorentina), Gabriele Martino (Lazio), Luigi Pavarese (Avellino), Mariano Fabiani (Messina), Nicola Salerno (Cagliari). "La Gea - scrivono i carabinieri - oltre ad operare da una posizione dominante per il potere commerciale che deriva dal suo parco calciatori e allenatori, esercita una attività di controllo del mercato nel suo insieme e in particolare anche nei confronti delle società sportive, non solo attraverso la gestione di calciatori ed allenatori, ma anche attraevrso i dirigenti delle stesse società". Secondo il rapporto dei carabinieri è evidente che "oltre al Messina, la Gea, sotto la costante ed attenta guida di Luciano Moggi, ha interessi diretti nelle seguenti società: Chievo, Livorno, Reggina, Siena in serie A; Bari, Genoa, Pescara, Ternana e Treviso, in serie B; Avellino e Reggina in serie C1". Nella lunga lista di giocatori dell’area Gea, i carabinieri specificano le differenze tra quanti hanno depositato la procura presso l’albo dei calciatori e quanti non lo hanno fatto. Vi risulta, per la stagione 2004-2005, anche Ciro Ferrara, giocatore Juve all’ultima stagione e ora nello staff tecnico della nazionale di Marcello Lippi come allenatore dei difensori. Poi gli azzurri ’mondiali’ Massimo Oddo, Fabio Cannavaro, Marco Materazzi, Marco Amelia, Alessandro Nesta. Ci sono Blasi, Cassetti, Chiellini, Corradi, De Sanctis, Di Vaio, Mesto, Tacchinardi, tutti convocati almeno una volta in azzurro. Nella lunga lista figurano anche campioni stranieri come Stankovic e Veron, o figli d’arte come Gianluca Savoldi.
Ventinove allenatori gestiti dalla Gea, e tra questi c’è il ct dell’Italia Marcello Lippi: è quanto sostiene il rapporto dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta napoletana. Anche per i tecnici, secondo gli investigatori, "è emersa una notevole concentrazione: la Gea, attraverso i suoi procuratori e quelli affiliati, risulta gestire 29 allenatori, tra cui il ct della nazionale Marcello Lippi, gestito attraverso il figlio Davide, procacciatore Gea". L’appartenenza di Lippi alla ’scuderia’ Gea, tramite il figlio Davide, risulterebbe tra l’altro dall’intercettazione di una telefonata di Alessandro Moggi, presidente della società di procuratori. Nella lista di 29 allenatori, gestiti attraverso propri agenti o affiliati, ci sono, con riferimento all’epoca dell’inchiesta, anche Andrea Agostinelli, Luigi De Canio, Roberto Mancini, Luigi Del Neri, Leonardo Menichini, Francesco Oddo, Angelo Gregucci, e poi Papadopulo e Pillon.

http://www.calciodoc.com/index.php/fs=SportNews/cmp=viewNC/ts=SA-C/id=4259


oh...perbacco:rolleyes:



Oh perbacco la pensiero SCOPRE L ACQUA CALDA...
e' una vita che si sapeva di Mancini ....

E' inutile che ciurli nel manico non c e trippa per gatti,
almeno fino ad ora, se credete che spalando merda su
altri potrete avere benefici vi sbagliate di grosso....

SPYCAM
20-05-06, 01:29
Sembra che qualcuno stia per abbassare la cresta di qui a qualche giorno,mi fa piacere quando i fatti mi danno ragione col tempo.


Dov e il problema ?
nessuno abbassa la cresta qui, i fatti sono sempre
quelli non e' cambiata una virgola.....

Gli unici fatti che danno ragioni ora sono quelli
che la juve ha rubato , truffato e preso per il
culo milioni di sportivi per anni.....tutto il resto,
come dice il califfo , E' NOIA...:-:-01#19

marimari
20-05-06, 01:45
E salta fuori Mancini tra gli iscritti alla GEA: ma come, quelli che han preso per il culo quaranta milioni di italiani, dice lui...



Visto che avete letto il Corriere, dovreste aver letto anche questo


Calcio: Mancini su Gea, "Mai avuto vincoli contrattuali"

MILANO - Parla l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, dopo la diffusione notizia della presenza del suo nome nell'elenco degli assistiti della societa' Gea, al centro delle inchieste che stanno sconvolgendo il mondo del calcio. ''Come ho gia' spiegato - si legge sul sito web della squadra nerazzurra - non ho mai avuto nessun vincolo contrattuale per quello che riguarda la mia professione di allenatore''. ''Quando ero tecnico della Lazio - ha continuato Mancini - ho solo valutato delle sponsorizzazioni commerciali che mi erano state proposte''. (Agr)

SPYCAM
21-05-06, 05:18
MILANO - Turbato? Per niente. Infastidito? Un po’. Dopo le due telefonate fra Pairetto e Facchetti (settembre 2004), intercettate dalla Procura di Torino, nelle quali il rappresentante italiano nella Commissione Uefa comunicava il nome degli arbitri delle due partite dell’Inter in Champions League (a designazioni già avvenute da dieci giorni, «c’è lo svizzero Meier a Valencia»), ha parlato Massimo Moratti ( foto ), che dell’Inter è l’azionista di maggioranza. Non per difendere (da chi? e da che cosa?) il presidente nerazzurro, ma soltanto per puntualizzare: «Quelle due telefonate sono un’ulteriore dimostrazione della bellezza d’animo, della pulizia morale, della correttezza, del rigore e dell’onestà della persona Facchetti. Non si può confondere una richiesta di informazione su un fatto già accaduto con un’imposizione per sé e per gli altri. Un conto è chiedere una cosa come si chiede: che tempo fa? Un conto è cercare di dettare delle regole. Facchetti è una persona davvero fantastica e l’ha confermato anche in questa occasione. Stiamo attenti a non confondere ruoli e posizioni».

:K

Sothis
21-05-06, 10:10
Quando parlate dell'Inter lavatevi la bocca con il sapone, perchè il lerciume gobbo che rappresentate e difendete va al di là di qualunque cosa possono eventualmente aver fatto gli altri.

E se pensate di cavarvela con un ridicolo "lo facevano tutti" VI SBAGLIATE E DI GROSSO.

Se non ammetterete le colpe e vi accontenterete della B magari vi radieranno e quella si che sarebbe una punizione esemplare.

Paolo82
21-05-06, 11:03
E' arrivato il duce. :lol

Sothis
21-05-06, 12:08
Puzzate già di cadavere...

...e volete dare lezioni di moralità agli altri.

Riderò io alla fine.