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stuart mill
22-05-06, 23:19
Chi mai vede i propri sogni appagati?
Un giorno sostavo sulla sponda di un fiume. Ho visto una barchetta di carta affondare. Il giorno prima, dei bambini avevano costruito dei castelli con la sabbia bagnata. Anche quelli all fine sono crollati. Ogni giorno affondano navi e crollano castelli. Una donna si era avvicinata al fiume. I suoi sogni più cari non erano stati appagati, aveva perso ogni interesse per la vita. Pensava di suicidarsi. Tutto le sembrava assolutamente futile. Aveva gli occhi profondamente incassati nelle orbite. Le ho detto: "Chi mai vede i propri sogni appagati? Tutti i sogni alla fine evocano l’infelicità; poiché, anche se una barchetta di carta prende il largo, quanto potrà andare lontana? Lo sbaglio non sta nei sogni, poiché ogni sogno è ovviamente irrealizzabile. L’errore è nostro: colui che sogna è addormentato; colui che dorme non può avere alcuna esperienza reale. Al risveglio, vediamo di non aver affatto realizzato ciò che credevamo fosse ormai nostro. Anziché mettere a fuoco i sogni, guarda in faccia la verità. Guarda ciò che esiste realmente. Solo questo ti può dare liberazione, solo questa barca è reale. E solo questa barca ti condurrà alla suprema realizzazione della tua esistenza. Il sogno è morte, la verità è vita. Il sogno è sonno, la verità è essere svegli. Svegliati e realizza il tuo essere. Finché la mente indugia nel sogno, ciò che in te è testimone dei sogni, non può essere visto. Solo questo testimone è verità. Solo il testimone è reale. Non appena lo comprendiamo, possiamo ridere e lasciar perdere le navi che affondano e i castelli che crollano."

Osho, Tratto da: " Semi di Saggezza "

stuart mill
22-05-06, 23:19
Il sonno della coscienza
Osho, Penso al papa e ai suoi vescovi e a quanto tu dici della loro responsabilita’, rispetto alla schiavitu’ dell’uomo e del sonno della coscienza e mi chiedo: sono veramente consapevoli di ingannare la gente che li segue? Non riesco a concepire l’idea che essi siano soltanto un gran mucchio di criminali, privi di qualsiasi rispetto per la verita’.
I leader religiosi dormono tanto quanto la gente che guidano. La sola differenza tra chi guida e chi e’ guidato e’ speculativa. I leader hanno un enorme bagaglio di sapere teologico, tutto preso in prestito; nulla in tale cumulo di sapere appartiene alla loro esperienza, ma esso da’ loro autorita’ sulle persone che non hanno neppure quel sapere mutuato. E questi leader insistono nel porre l’accento sul fatto che "voi siete peccatori, siete ignoranti. Noi siamo santi, noi sappiamo." Le povere masse non riescono a fare distinzioni tra l’autentica conoscenza e il sapere preso in prestito. Neppure questi leader - i papi, i vescovi, gli shankaracharya, gli ayatollah - neppure loro sono coscienti della differenza. Conoscono solo un tipo di sapere, cioe’ il sapere acquisito dai libri. Non sono consapevoli di una diversa dimensione della conoscenza, pertanto qualsiasi cosa facciano, e’ fatta in un sonno profondo. No, non sono affatto coscienti di ingannare la gente. Se sei consapevole, non puoi ingannare nessuno. La consapevolezza ti impedira’ di fare alcunche’ di tanto orribile come l’ingannare, il frodare, il fingere, l’essere ipocrita, il condannare le persone come peccatori e appagare il tuo ego in quanto grande santo. No, quella gente non e’ affatto consapevolmente. Non ho mai minimamente dubitato delle buone intenzioni di quelle persone. Qualsiasi cosa stiano facendo, la fanno con le migliori intenzioni del mondo; ma il problema non e’ se le loro intenzioni siano buone, la domanda e’: quali sono i risultati? Puoi assassinarmi con le migliori intenzioni, ma le tue buone intenzioni non giustificano il mio assassinio.

stuart mill
22-05-06, 23:26
Ho incontrato praticamente ogni sorta di studiosi delle diverse tradizioni religiose, e tutti hanno una cosa in comune - che siano hindu, mussulmani, cristiani o ebrei - cioe’ questo: tutti si sentono perfettamente in pace, perfettamente tranquilli, rispetto a cio’ che fanno, di qualsiasi cosa si tratti - stanno portando avanti il lavoro di Dio, diffondono saggezza. Non conoscono neppure il significato della saggezza. Non hanno mai assaporato nulla di simile; ne hanno sentito parlare, ne hanno letto, hanno divorato centinaia di scritture. Mi viene in mente un episodio storico... quando Alessandro Magno invase l’India, aveva come maestro nientemeno che Aristotele, il padre della logica nell’emisfero occidentale. E Aristotele gli aveva chiesto: "Quando torni, portami i quattro Veda degli hindu. Da centinaia di anni si dice che quei quattro libri contengono tutto il sapere del mondo; se conosci questi quattro Veda, conosci ogni cosa... dunque, portameli!" Alessandro disse: "E’ un’inezia...", ma all’epoca i Veda non erano stampati. Per centinaia di anni gli hindu evitarono di stamparli, anche dopo l’invenzione della stampa. Non vollero che le fonti della loro saggezza venissero pubblicate e vendute al marcato. La sapienza non puo’ essere venduta, ne’ si puo’ acquistare la saggezza; acquistando i quattro Veda in una libreria, ingannerai te stesso. Quelle parole saranno morte. Alessandro si informo’, perche’ pensava di poter ottenere facilmente quei testi, ma risulto’ difficile. Solo alcuni brahmini di alto rango possedevano una copia dei Veda, ed era il loro unico tesoro. Alla fine scopri’ un vecchio brahmino... la gente gli aveva detto: "Quell’uomo possiede una delle copie piu’ autentiche dei Veda. Ed e’ vecchio, potrebbe dartela!" Alessandro ando’ dal vecchio, e questi gli disse: "Non ci sono problemi, ma per tradizione possiamo consegnare i Veda solo quando il sole sta sorgendo. Sei venuto nel momento sbagliato - il sole sta tramontando. Vieni domattina, poco prima dell’alba e io ti daro’ i quattro Veda." Alessandro commento’: "Non pensavo che sarebbe stato cosi’ facile. Non chiedi nulla in cambio?" L’altro replico’: "No, e’ sufficiente questo, cioe’ che tu diffonda i Veda nel mondo intero.

stuart mill
22-05-06, 23:26
Vieni domattina all’alba." Ma quel vecchio era veramente astuto... Per l’intera notte lui e i suoi quattro figli rimasero svegli intorno a un fuoco. Egli disse loro: "Leggete una pagina del libro che vi ho dato." Aveva distribuito i quattro Veda tra i quattro figli, in base alla loro eta’. Il piu’ vecchio ebbe il Rigveda, il testo piu’ antico... "Leggete una pagina ad alta voce, cosi’ che vi possa sentire e confermare che la state leggendo senza errori, poi memorizzatela e gettatela nel fuoco. Entro l’alba tutti e quattro i Veda dovranno essere bruciati, ed entro domattina voi quattro dovete diventare i miei quattro Veda... vi donero’ ad Alessandro Magno." Nell’India antica la memoria era particolarmente sviluppata. Ancor oggi, tutte le universita’ e tutti gli istituti dipendono dallo sviluppo della memoria. Quella gente inganna voi, e se stessa, pensando che quella sia intelligenza. No, la memoria non e’ intelligenza, poiche’ puo’ essere una componente di un computer - che non ha consapevolezza, che non ha alcuna intelligenza. Anche la vostra mente e’ un biocomputer naturale. La memoria e’ un semplice ricordare, ma non e’ comprensione: la comprensione e’ una cosa del tutto diversa. La memoria richiede una mente estremamente meccanica, e la comprensione richiede una mente del tutto non-meccanica. Di fatto si tratta di percorsi diametralmente opposti. All’alba, allorche’ Alessandro comparve, rimase allibito. Tutti e quattro i Veda erano ridotti in cenere, e il vecchio gli disse: "Adesso puoi prendere i miei quattro figli. Hanno una memoria perfetta, ripeteranno i Veda a perfezione. Non potevo darti i Veda - non e’ mai stato fatto - ma posso darti i miei figli. Per tutta la vita li ho addestrati a memorizzare. Devi solo ripetere qualcosa una volta ed essi lo ricordano, quasi fosse scolpito nella pietra." Alessandro fu sconfitto da quel vecchio. Non pote’ prendere con se’ quei quattro ragazzi perche’ non conoscevano il significato di cio’ che ripetevano a memoria, non erano in grado di spiegare alcunche’. Le lingue erano diverse, ed essi non erano in grado di tradurre - non conoscevano il greco. Che senso avrebbe avuto prenderli con se’? Ma tutti i vostri studiosi di religioni e tutti i vostri leader non sono altro che sistemi mnemonici addestrati.

stuart mill
22-05-06, 23:27
Non sanno cosa stanno dicendo, ma la dicono con esattezza. Il linguaggio che usano e’ giusto, la grammatica e’ corretta, la pronuncia impeccabile, l’accento perfetto, ma si tratta di futilita’ poiche’ essi non conoscono il significato, non hanno mai vissuto cio’ di cui parlano. Quel significato scaturisce dall’aver vissuto, nasce dall’esperienza; ma essi rimarranno vittime di un inganno e diffonderanno lo stesso inganno tra il popolo. Pertanto, lo ripeto: i papi, i vescovi, gli shankaracharya - non commettono un crimine intenzionalmente. Sono profondamente addormentati, non possono fare nulla intenzionalmente; vivono una vita inconsapevole. Le loro parole sono meravigliose - le hanno raccolte da fonti magnifiche - ma le parole non sono cresciute all’interno del loro essere. Quelle parole non sono parte della loro vita. Essi sono ignoranti quanto le persone a cui insegnano. Socrate era solito ripetere che esiste una conoscenza che e’ ignorante, e una ignoranza che e’ conoscenza. Un sapere mutuato e’ ignoranza. La verita’ sperimentata non ti rende piu’ colto, ma umile. Piu’ la conosci, meno rivendichi di conoscerla. Il giorno in cui la conosci perfettamente, puoi solo dire: "Sono assoluta ignoranza. Sono solo un bambino, che raccoglie conchiglie colorate sulla spiaggia. Non so nulla." "Non so nulla", puo’ essere detto solo da un uomo che sa perfettamente. Le persone che dicono: "Sappiamo", sono totalmente ignoranti - ma la loro memoria e’ carica fino all’inverosimile. E quei ricordi sono morti, poiche’ non hanno generato alcuna esperienza diretta. Gautama il Buddha ripeteva sempre: "Conoscevo un uomo - era un mio servo. Seduto sulla soglia, contava le mucche che all’alba venivano portate a pascolare, al fiume." Si limitava a contarle - per lui era diventata una cosa automatica. Il suo lavoro consisteva nello stare seduto sulla soglia di Gautama il Buddha, nel caso in cui avesse avuto bisogno di qualcosa; se non gli occorreva nulla, se ne stava seduto li’, tutto il giorno. E quando tornavano... era un momento bellissimo. Nei villaggi indiani, ancora non modernizzati, l’ora del tramonto ha un nome speciale, goadhooli. ’Goa’ significa ’mucca’, e ’dhooli’ significa ’polvere’: rientrando, le mucche sollevano polvere. Il sole sta tramontando, gli uccelli tornano ai loro alberi - e’ un momento di estrema quiete. Dunque, all’ora del goadhooli, di nuovo quell’uomo contava le mucche che tornavano a casa. E si preoccupava terribilmente se vedeva che ne mancava qualcuna, se nella conta le cifre non tornavano.

stuart mill
22-05-06, 23:27
Piu’ tardi, allorche’ divenne un grande Maestro, Gautama il Buddha narrava la storia di quell’uomo e della sua abitudine, per spiegare qualcosa di grandissimo significato. Diceva: "Chiedevo sempre a quell’uomo: ’possiedi una mucca?’ E lui replicava: ’Sono troppo povero, non ne ho nessuna.’ Allora io gli chiedevo: ’Ma allora perche’ mai continui a contare migliaia di mucche, ogni mattina, e poi di nuovo ogni sera, e’ inutile - e sono migliaia... e se ne manca una - o nel caso in cui sbagli a contare - ecco che ti preoccupi, non riesci a dormire. Poiche’ non sono le tue mucche, tanta preoccupazione e’ inutile!’" E Buddha diceva ai suoi discepoli: "Qualsiasi sapere non sia vostro, non e’ una vostra preoccupazione. State contando le mucche altrui, sprecate inutilmente il vostro tempo. E’ meglio che abbiate una mucca vostra - quello sara’ vero nutrimento." Viceversa, tutti i vostri studiosi non fanno che contare le mucche altrui. E senza saperlo fanno qualcosa di immensamente dannoso, poiche’ aiutano gli altri a diventare sapienti senza conoscere nulla. Questo e’ il danno peggiore che si possa fare a un uomo: dargli la sensazione di sapere - mentre non sa nulla. Distruggi tutta la sua vita. Annienti ogni opportunita’ di arrivare a conoscere, a sperimentare, a vivere. Gli sottrai ogni opportunita’, ogni possibilita’ di crescere. Io sono contrario a tutti questi studiosi, non perche’ abbiano cattive intenzioni, ma perche’ il frutto delle loro buone intenzioni e’ disastroso. Essi hanno distrutto milioni di persone nel mondo; non hanno mai permesso alla gente di crescere, hanno dato loro una falsa nozione, cioe’ che gia’ sanno. Questo e’ veleno allo stato puro. George Gurdjieff ripeteva sempre un apologo... c’era una volta un mago che aveva molte pecore. E ogni notte aveva difficolta’ a riportarle a casa dalla foresta - fuggivano, erano assalite da animali feroci, e molte pecore andavano perdute. Alla fine ebbe un’idea: "Perche’ non usare la mia abilita’, la mia magia?" Ipnotizzo’ tutte le sue pecore e disse loro cose diverse. A una disse: "Sei un leone. Non devi aver paura, sei il re degli animali". A un’altra disse: "Sei una tigre", a un’altra: "Sei un uomo". E a tutte disse, a ciascuna pecora: "Non verrai macellata, perche’ non sei una pecora, pertanto non devi aver paura di tornare a casa. Devi tornarci presto, prima che cada la notte." E da quel giorno non perse piu’ una sola pecora. Di fatto, da quel giorno nessuna delle pecore si comporto’ piu’ come tale: qualcuna ruggiva come un leone, qualcuna si comportava da essere umano, e nessuna aveva piu’ paura di essere macellata, uccisa - il problema non si poneva. E il mago ne uccideva ogni giorno, per nutrirsi. Forse avevano ruggito come leoni, ma la cosa non era importante; dopotutto erano pecore. Ma egli organizzo’ le cose a meraviglia. Dando a una pecora l’idea di essere un leone, ora non si doveva piu’ preoccupare che fuggisse, vedendo che le altre pecore venivano uccise. Le pecore continuavano a essere uccise, ma questa pecora avrebbe pensato: "Io sono un leone, non sono una pecora. E’ inevitabile che le pecore vengano uccise!" E quando proprio quella pecora veniva uccisa, le altre pensavano: "Era solo una pecora, noi siamo esseri umani. E non solo era una pecora, era cosi’ sciocca da pensare di essere un leone, non ci ha mai dato ascolto. Spesso abbiamo obiettato: ’Tu sei una pecora; noi siamo esseri umani, e sappiamo di piu’. Smetti di ruggire, non servira’." Ma il mago aveva fermamente in mano le redini del gioco. La storia che Gurdjieff raccontava si riferiva ai vostri leader religiosi. Essi hanno fatto in modo di dirvi cose che non esistono. Sono riusciti a convincervi che conoscete cose di cui non siete affatto a conoscenza. E questo e’ il crimine piu’ grande che si possa commettere. Ma non potete definire ’criminali’ quelle persone, perche’ non lo fanno per danneggiarvi; cercano di esservi utili, cercano di aiutarvi. E proprio perche’ tutte le religioni hanno fatto la stessa cosa, il mondo intero e’ vittima di una particolare suggestione ipnotica. Non vi siete mai chiesti come mai io mi sono fatto tanti nemici? La ragione e’ semplice: vi ho detto che il vostro sapere non e’ affatto conoscenza, si tratta di una facciata. Voi siete totalmente ignoranti; non sapete nulla, ma credete di sapere. Fa male! Io vi porto via il vostro sapere, vi sottraggo la vostra virtu’, vi tolgo la vostra moralita’. Vi porto via ogni cosa che credevate fosse un tesoro preziosissimo, tutto cio’ che avevate cara, che avete nutrito, protetto, poiche’ pensavate di aver conquistato i veri segreti della vita, di aver conosciuto i veri misteri della vita. E portar via queste cose alla gente comporta inevitabilmente farsi dei nemici. Questo e’ un mondo strano. I veri nemici sono i papi, gli arcivescovi, gli shankaracharya, gli ayatollah - e queste sono le persone piu’ rispettate al mondo, mentre gli amici sembrano essere i nemici piu’ grandi. I nemici sembrano essere amici, e gli amici sembrano nemici. L’umanita’ si e’ comportata male nei confronti dei suoi amici e ha rispettato profondamente i suoi nemici. Ecco perche’ il mondo intero e’ tanto misero: voi avete dato ascolto ai nemici e avete distrutto i vostri amici. E la stessa storia si ripete. Ho parlato con una infinita’ di persone sagge, e ho scoperto che ogni loro saggezza non e’ altro che ricordi. Non c’e’ nulla di nulla di realmente vissuto: tutto e’ acquisito da altri. E’ una cosa vitale da comprendere: la verita’ puo’ solo essere una vostra esperienza diretta, non c’e’ altro modo di realizzarla.

stuart mill
22-05-06, 23:27
Potete ottenere menzogne in abbondanza, in tutto il mondo esistono veri supermercati: cristiani, ebrei, hindu, mussulmani, buddhisti - menzogne di ogni tipo, di ogni colore, di ogni forma e dimensione, a seconda dei gusti. E’ un mercato floridissimo e funzionale a voi: non siete voi che dovete adattarvi alle bugie, sono loro ad adattarsi a voi. E’ facilissimo; vengono tagliate su misura, disegnate apposta per voi! La verita’ e’ qualcosa di totalmente diverso. Voi dovrete adattarvi a lei. La verita’ non conosce compromessi. Voi dovrete cambiare in base a cio’ che essa e’. Voi dovrete attraversare una trasformazione. Pertanto, io mi sto facendo nemici a non finire, per una ragione ben precisa. Il motivo e’ ovvio: mi sto facendo anche alcuni amici, ma questi amici dovranno attraversare una profonda prova del fuoco. Essi dovranno lasciare tutte le loro false personalita’, i loro ego, il loro sapere - tutto cio’ che possiedono. Devono essere disposti a denudarsi e a svuotarsi totalmente. Solo allora raggiungeranno la giusta dimensione lungo il sentiero, nel viaggio verso il vero. Nudi, vuoti e soli... Ma la gioia e’ indescrivibile, e ogni istante e’ una gloria squisita, un paradiso tale per cui, una volta assaporato un singolo istante lungo il sentiero verso il vero, non ci si gira piu’ a guardare cio’ che si e’ dovuto lasciare. E’ uno sgravarsi incredibile, una liberazione. Ora potrete schiudere le vostre ali nel cielo. Ora tutto il cielo vi appartiene. Tratto da: "Beyond Psychology", terzo discorso Spesso ti ho sentito dire che i politici e i preti sfruttano e ingannano le persone, quasi fossero una razza diversa proveniente dallo spazio, impostasi a noi con la forza. Ma, dal mio punto di vista, questi politici e questi preti nascono semplicemente tra di noi, pertanto noi siamo totalmente responsabili delle loro azioni, e lamentarsi di loro mi sembra un lamentarsi di noi stessi. Non e’ forse vero che un prete e un politico sono nascosti in ognuno di noi? Per favore, vuoi commentare? Di certo i politici e i preti non vengono dallo spazio, crescono tra di noi. Anche noi abbiamo la stessa brama di potere, la stessa ambizione di essere piu’ santi degli altri. Essi sono solo le persone che hanno maggior successo, per cio’ che riguarda queste ambizioni e questi desideri. Certo, noi ne siamo responsabili, ma si tratta di un circolo vizioso; non siamo i soli a esserne responsabili. I politici e i preti di successo continuano a condizionare le nuove generazioni alle stesse ambizioni; essi creano la societa’, coltivano la sua mente e la condizionano. Anche loro ne sono responsabili - ed essi sono piu’ responsabili della gente comune, poiche’ quest’ultima e’ vittima di ogni sorta di programma venga imposto loro. Il bambino viene al mondo privo di qualsiasi ambizione, senza alcuna brama di potere, senza la benche’ minima idea di essere piu’ in alto, piu’ santo, superiore. Di certo, egli non puo’ essere responsabile. Coloro che lo educano - i genitori, la societa’, il sistema educativo, i politici, i preti - la stessa banda continua a depauperare ogni bambino. E’ vero, anche lui, a sua volta, dissanguera’... si tratta di un circolo vizioso. Ma dove spezzarlo? Io insisto nel condannare i preti e i politici, poiche’ e’ li’ che quel circolo puo’ essere spezzato. Biasimare i bambini che si affacciano sul mondo, non servira’. Ne’ sara’ utile condannare le massi comuni, poiche’ sono gia’ state condizionate - sono gia’ state sfruttate. Soffrono, sono infelici; ma nulla le sveglia - sono profondamente addormentate. Il solo punto in cui dovrebbe concentrarsi la nostra condanna, e’ su coloro che hanno il potere, poiche’ quella gente ha il potere di contaminare le generazioni future. Se si riesce a fermarla, potremo veder nascere un uomo nuovo. Certo, so che tutti sono responsabili. In un modo o nell’altro, tutti hanno una parte in qualsiasi cosa accada. Ma per cio’ che mi riguarda, la cosa importante e’ mettere a fuoco chi colpire, in modo che si possa evitare il precipitare nello stesso circolo vizioso alle nuove generazioni. L’umanita’ non ha fatto che girarvi e rigirarvi per secoli... ecco perche’ non condanno le masse, ne’ condanno voi. Biasimo coloro che adesso hanno il potere: se riescono a rilassarsi un poco, per cio’ che riguarda i loro interessi acquisiti, e se danno uno sguardo alla massa di umanita’ afflitta, e’ possibile una trasformazione - il cerchio puo’ essere spezzato.

stuart mill
22-05-06, 23:28
Ho scelto i preti e i politici con intenzione. Inoltre, ci sono molte altre cose che devono essere ricordate. Il prete sa benissimo che non esiste alcun Dio. In questo mondo, il prete e’ il solo a conoscere che non esiste alcun Dio, ma tutta la sua professione dipende da questo Dio inesistente; non puo’ dire la verita’, poiche’ tutti i suoi interessi acquisiti salterebbero - e non solo i suoi, egli annullerebbe quel gioco per generazioni a venire. Egli sa che i rituali sono solo mosse da giocoliere, che i mantra non hanno alcun potere, che la sua teologia e’ solo una copertura. Nessuno lo sa meglio di lui; egli ha studiato le scritture e sa che non esiste alcuna prova dell’esistenza di Dio, da nessuna parte. Il prete interpreta le scritture in modo tale da trarne un aiuto per la sua professione. Continua a stendere commentari sulle antiche scritture, aggiungendo cose sempre nuove che sostengono la sua professione. Col passare dei secoli, devono essere apportate delle aggiunte. Ad esempio, Manu, un pensatore di cinquemila anni fa, un prete, il padre del sacerdozio indiano, nel suo ’Manusmriti’ - le memorie di Manu, un testo che gli hindu seguono alla lettera - creo’ il sistema delle caste, una delle cose piu’ abnormi che esistano. A causa sua, un quarto degli hindu ha sofferto una lunga schiavitu’, segnata da sfruttamento e umiliazione. Quella gente e’ stata ridotta a vivere praticamente come esseri subumani - vengono chiamati ’achoot’, intoccabili. Sono degradati al punto che non possono essere toccati, altrimenti ci si deve subito lavare. Perfino il tocco della loro ombra e’ sufficiente a rendervi impuri. Sembra che Manu abbia ridotto un quarto degli hindu a perenne schiavitu’... Certo, so che tutti sono responsabili, ma non tutti hanno potere a sufficienza per spezzare quel circolo; ecco perche’ batto e ribatto continuamente il chiodo con i preti e i politici. Ed ora essi hanno paura di me - forse non sono mai stati altrettanto spaventati da un uomo solo, in passato. In tutto il mondo, non vogliono che io entri nei loro Paesi. E i preti sono alle spalle dei politici che fissano norme e regole che mi proibiscono l’ingresso. La Comune che avevamo in America fu distrutta dai politici, ma dietro ai politici c’erano i cristiani fondamentalisti, il gruppo di preti cristiani piu’ ortodosso che esista. Lo stesso Ronald Reagan e’ un cristiano fondamentalista, ed essere tali vuol dire essere profondamente ortodossi. Reagan crede che ogni lettera della Bibbia sia sacra, provenga dalla bocca di Dio. E quella gente si e’ unita in una cospirazione per distruggere la Comune. Proprio l’altro giorno mi hanno dato la notizia che nella cittadina di The Dalles stanno erigendo un monumento commemorativo: vescovi e uomini politici di ogni corrente politica, cittadini in vista, tutti contribuiscono denaro - vogliono qualcosa di sontuoso, che ricordi la loro vittoria, che sigilli nei secoli il loro aver scacciato le forze del male che avevano creato quella Comune.

mosongo
22-05-06, 23:28
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Osho! Un grande commentatore di tutte le opere "religiose e filosofiche" più essenziali apparse sulla Terra:-:-01#19

stuart mill
22-05-06, 23:31
Mi hanno scacciato, hanno distrutto il mio lavoro, e non sono ancora soddisfatti: vogliono un monumento che ricordi tutto cio’ alle generazioni future. Ma sia i preti che i politici sono molto vulnerabili; non hanno alcun terreno sotto i piedi. E’ sufficiente una stoccata per annientarli. E una volta annientati, la societa’ assaporera’ la liberta’. Certo, e’ possibile allevare i bambini in maniera piu’ umana, senza condizionarli, in maniera intelligente, in modo che vedano tutta la Terra come un insieme unico - non in quanto cristiani, hindu, mussulmani, indiani, cinesi, americani. Le nazioni e le religioni sono creazioni dei preti e dei politici; una volta che saranno annientati, anche le religioni e le nazioni scompariranno. E un mondo libero da religioni, libero da nazioni, sara’ un mondo umano - senza guerre, senza inutili lotte per possedere cose che nessuno ha mai visto... E’ veramente stupido che la gente si sia uccisa per migliaia di anni in nome di Dio. Nessuna di quelle persone lo ha visto, nessuna ha delle prove, nessuna ha un’evidenza. Eppure non provano il minimo imbarazzo, poiche’ nessuno ha mai posto la domanda, guardandole negli occhi... e si va alla guerra, si fanno crociate, jihad, guerre sante, per distruggere tutti coloro che non credono al loro dogma, poiche’ il loro dogma e’ divino, mentre tutti i dogmi degli altri sono creazioni del maligno. Cercano di servire l’umanita’, uccidendo la gente. La loro intenzione e’ liberare quella gente dalla presa del demonio. Ma la cosa strana e’ che ogni religione pensa all’altra come ’creatura del diavolo’. Pertanto la lotta continua... I politici lottano una guerra via l’altra, a che scopo? Non ne vedo il senso. La Terra non ha alcun confine tracciato, perche’ farli sulle carte geografiche? Un mio insegnante era un uomo molto intelligente. Un giorno porto’ un ammasso di pezzetti di carta: aveva tagliato la mappa del mondo intero in tanti pezzettini, li mise sul tavolo e chiese: "Qualcuno e’ in grado di rimetterli a posto?" Molti ci provarono, senza riuscirci. Solo un ragazzo, vedendo che tutti gli altri avevano fallito, e che nessuno riusciva a ricomporre la mappa del mondo unendo quei pezzetti, ne giro’ uno. Poi li giro’ tutti, e vide che dall’altra parte era disegnata la figura di un uomo.

stuart mill
22-05-06, 23:34
’ quella figura, cosa facilissima, e trovo’ la soluzione. Da un lato era disegnata la figura di un uomo, dall’altra parte la mappa del mondo. Forse, la stessa cosa e’ vera per cio’ che riguarda il mondo reale... se riusciamo a ricomporre l’uomo, ricomporremo il mondo. Se riusciamo a rendere silenzioso l’uomo, in pace e in amore, le nazioni scompariranno, le guerre scompariranno, tutta quella sporca politica scomparira’. E ricordate, ogni politica e’ sporca, non ne esiste di altro tipo. Ma dobbiamo martellare coloro che hanno il potere. Martellare il povero uomo comune non servira’, poiche’ egli non ha potere, e’ una vittima. Anche se riusciamo a cambiarlo, non sara’ un gran cambiamento. Ma se riusciamo ad annullare la cospirazione tra religione e politica, tra preti e politici, avverra’ un profondo cambiamento, una rivoluzione - la sola rivoluzione che sia necessaria e che ancora non è accaduta.
osho, tratto da beyond psicology, ventiseiesimo discorso

stuart mill
22-05-06, 23:38
Osho! Un grande commentatore di tutte le opere "religiose e filosofiche" più essenziali apparse sulla Terra:-:-01#19

vero, anche se tende un pò al new age. Inoltre lui seguiva più la via tantrica, quella dell'eccesso e della trasgressione, via non adatta a tutti, e che può essere inadatta a molti, sopratutto chi non ama trasgredire.

mosongo
22-05-06, 23:42
vero, anche se tende un pò al new age. Inoltre lui seguiva più la via tantrica, quella dell'eccesso e della trasgressione, via non adatta a tutti, e che può essere inadatta a molti, sopratutto chi non ama trasgredire.
....non obbligava nessuno

stuart mill
22-05-06, 23:50
....non obbligava nessuno

per carità! ho detto solo che la sua via, potrebbe essere ostica per chi detesta le trasgressioni, tutto qui. Anche se per fortuna, non tutto il tantra e non tutto osho, sono così.
Bada che non parklo della comune e di tutto il resto. Mi riferisco proprio all'essenza del tantra cheè, non potrebbe essere altrimenti, iper trasgressivo.
Esistono varie vie, il tantra è una di esse.

mosongo
23-05-06, 00:02
per carità! ho detto solo che la sua via, potrebbe essere ostica per chi detesta le trasgressioni, tutto qui. Anche se per fortuna, non tutto il tantra e non tutto osho, sono così.
Bada che non parklo della comune e di tutto il resto. Mi riferisco proprio all'essenza del tantra cheè, non potrebbe essere altrimenti, iper trasgressivo.
Esistono varie vie, il tantra è una di esse.
...vero......Osho le inglobava tutte! (almeno a sentire lui!)...heheeh

stuart mill
23-05-06, 00:25
...vero......Osho le inglobava tutte! (almeno a sentire lui!)...heheeh

probabile, chissà

mosongo
23-05-06, 18:59
http://www.riflessioni.it/testi/resurreincarnazione.htm
TESTI
Resurrezione o reincarnazione?
Da: Il libro dei Segreti di Osho Rajneesh (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/osho.htm)
pagina 1/2

Ero in una città. Venne da me un uomo: era un musulmano. Io però non lo sapevo, non ne ero consapevole. Ed egli era vestito in modo tale da sembrare un indù. Non solo sembrava un indù, ma anche il suo parlare era tipicamente indù. Mi fece una domanda. Disse: "I Musulmani (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/islam.htm), i Cristiani (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/cristian.htm) dicono che c'è una vita sola. Gli Indù (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/induismo.htm), i Buddhisti (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/buddhism.htm)e i Giainiti (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/giainism.htm) dicono che ci sono molte vite - una lunga sequenza di vite, e che, a meno che uno sia Liberato, si continua a rinascere moltissime volte. Perciò che cosa ne dici tu? Se Gesù era un Illuminato doveva pur saperlo. Ed anche Muhammad, o Mosè, devono averlo saputo che ci sono molte vite e non solo una, se erano Illuminati. E se tu dici che hanno ragione, che dire allora di Mahavira, Krisna (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/krishna.htm), Buddha e Sankara (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/shankara.htm)? Una cosa è certa, non possono essere tutti Illuminati.
Se ha ragione il Cristianesimo, allora Buddha ha torto, Krisna ha torto, Mahavira ha torto. E se hanno ragione Mahavira, Krisna e Buddha, allora Muhammad, Gesù e Mosè hanno torto. Spiegami dunque. Sono molto perplesso; sono in un garbuglio - confuso. E non possono avere ragione entrambi. Come possono avere entrambi ragione? O ci sono molte vite o ce n'è una sola". Era un uomo molto intelligente, e aveva studiato molte cose, perciò disse: "Non puoi solo evadere la domanda e dire che hanno entrambi ragione. Non possono avere entrambi ragione. È logicamente così. Non possono avere entrambi ragione".
Ma io gli dissi: "Non è necessario che sia così. Il tuo approccio è assolutamente sbagliato. Sono entrambi degli artifici. Nessuno dei due ha ragione e nessuno dei due ha torto. Sono entrambi degli artifici. Gli divenne impossibile capire che cosa io intendessi con artificio.
Muhammad, Gesù e Mosè stavano parlando ad un certo tipo di mente, e Buddha, Mahavira, Krisna parlavano ad una mente molto diversa. Ci sono in verità due religioni (http://www.riflessioni.it/dizionario_religioni/index.htm) che sono la fonte delle altre - quella indù e quella ebraica. Perciò tutte le religioni nate dall'India, tutte le religioni nate dall'Induismo, credono nella rinascita, in molte nascite, e tutte le religioni nate dal pensiero ebraico - Islam, Cristianesimo - credono in una sola vita. Questi sono due artifici.
Cercate di comprenderlo. Dato che le nostre menti sono fisse, noi prendiamo le cose come teorie e non come artifici. Perciò molte volte la gente viene da me e mi dice: "Un giorno dici che è giusto questo, e un altro giorno dici che è giusto quello, non possono essere giuste tutte e due le cose". Naturalmente, non possono essere giuste tutte e due le cose, ma nessuno sta dicendo che lo siano. Io non mi occupo di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. Mi interessa solamente quale artificio funzioni.
In India usano questo artificio delle molte vite. Perché? Ci sono molti motivi. Tutte le religioni nate in Occidente, particolarmente dal pensiero ebraico, erano religioni di gente povera. I loro profeti non erano colti. Gesù non era colto, Muhammad non era colto, Mosè non lo era. Erano tutti poco colti, non sofisticati, semplici, e parlavano a delle masse che non erano per niente sofisticate, che erano povere. Non erano ricche. Per un uomo povero, una vita è più che sufficiente - più che sufficiente! Sta morendo di fame. Se gli dici che ci sono tante vite, che continuerete a rinascere sempre di nuovo, che vi muoverete in una ruota di mille e una vita, il poveraccio si sentirà solamente frustrato per l'intera cosa. "Che cosa stai dicendo?" un poveraccio chiederà: "Una vita è fin troppo, quindi non parlarci di mille e una vita, di un milione di vite. Non dir questo. Dacci il paradiso subito dopo questa vita". Dio diventa una realtà solo se può venir raggiunto dopo questa vita - immediatamente. Buddha, Mahavira, Krisna parlavano ad una società molto ricca. Oggi è diventato difficile comprendere perché l'intera ruota si è girata. Ora l'Occidente è ricco ed è l'Oriente ad essere povero. A quei tempi l'Oriente era ricco e l'Occidente era povero. Tutti gli Avatara indù, tutti Tirthamkara (Maestri del Mondo) Giainiti, tutti i Buddha (Risvegliati) erano principi. Appartenevano a famiglie reali. Erano colti, educati, raffinati in ogni modo possibile. Non potete rendere un Buddha più raffinato. Era assolutamente fine, colto, educato. Non gli si sarebbe potuto dare nulla in più. Anche se Buddha venisse oggigiorno, non gli si potrebbe dare nulla in più. Perciò essi parlavano ad una società ricca. Ricordate, in una società ricca ci sono dei problemi differenti. Per una società ricca, il piacere non ha senso, il paradiso è senza senso. Per una società povera il paradiso ha molto senso. Se la società sta già vivendo in paradiso, il paradiso non ha più senso. Perciò non potete più proporre il paradiso. Non potete creare un incentivo a fare qualcosa per il paradiso: ci sono già - e annoiati. Perciò Buddha, Mahavira, Krisna non parlano del paradiso. Parlano di libertà. Non parlano di un piacevole mondo dell'al di là. Parlano di un mondo trascendentale dove non c'è né dolore né piacere. Il paradiso di Gesù non li avrebbe certo attratti. Ci erano già. E, in secondo luogo, il vero problema per un uomo ricco è la noia. Ad un uomo povero, promettetegli il piacere nel futuro. Per un uomo povero il problema è la sofferenza. Per un uomo ricco la sofferenza non è il problema. Per un uomo ricco il problema è la noia. È annoiato di tutti i piaceri.

pagina 1/2
.: pagina successiva (http://www.riflessioni.it/testi/resurreincarnazione_2.htm)

testadiprazzo
21-07-06, 23:04
probabile, chissà

Osho è il mio Maestro..colui che mi ha iniziato..mi ha fatto capire cioè..il Centro..l'Atman..e da qui..tutta la cultura si è ristrutturata..
Osho parla della Verità..del Brahman..dell'Atman..ma la cornice in cui colloca questa Verità..non è quella solita..anzi..cambia spesso cornici..e se non si capisce il Centro..tutte le periferie che Lui attraversa..possono confonderci..
confonderci se cerchiamo in Lui cultura e tecniche e sapere..ma elevarci invece oltre le parole e la cultura se comprendiamo la Sua essenza..che è molto semplice per chi la capisce..e sarebbe il ricordo di se come dice Gurdjief..Chi osserva il Testimone..osserva se stesso..e questo è il Centro..a cui tutto è subordinato..anche la cultura...
Cultura che non in Osho cercheremo..ma in Guenon..mentre il primo è un Maestro che può mentire per svegliarci..il secondo è un intellettuale..ed esprime l'iniziazione in termini intellettuali..e la mente viene saziata..

stuart mill
21-07-06, 23:30
Osho è il mio Maestro..colui che mi ha iniziato..mi ha fatto capire cioè..il Centro..l'Atman..e da qui..tutta la cultura si è ristrutturata..
Osho parla della Verità..del Brahman..dell'Atman..ma la cornice in cui colloca questa Verità..non è quella solita..anzi..cambia spesso cornici..e se non si capisce il Centro..tutte le periferie che Lui attraversa..possono confonderci..
confonderci se cerchiamo in Lui cultura e tecniche e sapere..ma elevarci invece oltre le parole e la cultura se comprendiamo la Sua essenza..che è molto semplice per chi la capisce..e sarebbe il ricordo di se come dice Gurdjief..Chi osserva il Testimone..osserva se stesso..e questo è il Centro..a cui tutto è subordinato..anche la cultura...
Cultura che non in Osho cercheremo..ma in Guenon..mentre il primo è un Maestro che può mentire per svegliarci..il secondo è un intellettuale..ed esprime l'iniziazione in termini intellettuali..e la mente viene saziata..

bene, finalmente ti degni di venire a visitare questo burrascoso forum:D
Si, su guenon, la penso come te: ottimo a livello mentale/manasico, ma a livello di apprendimenti spirituali, meglio andare altrove... raphael, il gruppo di ur etc.
Osho, è un personaggio difficile per me: da un lato certi suoi libri, sono piuttosto elevati, ma ce ne sono altri che sanno quasi di new age... certo, lui è sopratutto un tantrico...

Comunque, se vuoi ulteriormente parlarci di Osho, ti ascoltiamo.
Sopratutto, visto che l'hai conosciuto di persona, la tua testimonianza sarebbe preziosa :)

testadiprazzo
22-07-06, 00:09
bene, finalmente ti degni di venire a visitare questo burrascoso forum:D
Si, su guenon, la penso come te: ottimo a livello mentale/manasico, ma a livello di apprendimenti spirituali, meglio andare altrove... raphael, il gruppo di ur etc.
Osho, è un personaggio difficile per me: da un lato certi suoi libri, sono piuttosto elevati, ma ce ne sono altri che sanno quasi di new age... certo, lui è sopratutto un tantrico...

Comunque, se vuoi ulteriormente parlarci di Osho, ti ascoltiamo.
Sopratutto, visto che l'hai conosciuto di persona, la tua testimonianza sarebbe preziosa :)

Non ho mai conosciuto Osho di persona..un suo libro mi ha iniziato..
La comprensione suprema..che sono vari discorsi sulle Upanishad..poi..col tempo..ho frequentato centri..fatto tecniche..sono andato in India a contattare altri Maestri..ma sono fatti personali..di scarso interesse oggettivo..
Osho..semplicemente è un campo base di ricerca spirituale..da lì poi..possiamo salire verso la nostra strada..che può prendere varie direzioni..a seconda del nostro carattere..Possiamo dire che quello di Osho è un ordine iniziatico..senz'altro il più importante in Occidente..ma che per apprezzarlo appieno..occorre essere iniziati..e affrontare tutti i trabocchetti che anche inconsciamente ci vengono proposti..solo..che adesso..dopo molti anni..Osho è solo un ricordo..perchè occorre liberare la mente anche dai propri Maestri..se vogliamo progredire..anche per questo motivo non mi ero fatto vivo..in quanto la cultura iniziatica non mi interessa più..e la testa ..più che riempire..me la devo sgombrare..:D
Con Osho..il mio orientamento è molto pratico..e viene bilanciato da Guenon..che dice le solite cose..in termini più intellettuali..e precisi dal punto di vista mentale..per me questi due sono il Top..assieme a Gurdjief..per la psicologia..in quanto..Osho..la pratica..Guenon la filosofia..e Gurdjef la teoria..
Il resto.. Raphael..tutti gli altri Maestri indiani..Krishnamurti..Ramana..etc..sono solo momenti ..per me..essendo gli altri tre..i pilastri del sapere iniziatico..comunque..mi piace affronare i temi generali..con la farina del mio sacco..e non ripetere quello che dicono gli altri..anche perchè..se l'essenza è una ..la forma è molteplice..e la Tradizione
deve essere spiegata nei tempi moderni..e Osho..è quello che lo fa meglio per il grande pubblico..mentre gli altri due..necessitano una maggiore specializzazione..

stuart mill
22-07-06, 10:57
beh, raphael pare molto diverso da krishnamurti, non li paragonerei...
comunque si, che Osho magari sia più adatto ai tempi confusi, attuali, sono d'accordo

testadiprazzo
22-07-06, 11:50
Nel forum Tradizioni..ho riesumato un mio vecchio thread dove parlo di Tradizione ..Guenon..e Osho...
Se vuoi capire come la penso..puoi dare un'occhiata..ma..per il futuro..penso di scrivere solo su politica internazionale..perchè i discorsi teorici non mi interessano più..mi interessano i discorsi pratici..dove si esprime quello che si è imparato nella fase di apprendistato..per dirla con la massoneria..o studente..per dirla con Osho..Sai che il percorso iniziatico si divide in tre fasi..grosso modo..apprendista ..compagno e Maestro..oppure studente..discepolo..e Devoto..comunque si chiamino..rappresentano i tre momenti fondamentali..ed io..mi sento all'inzio del secondo..per dire che ormai devo applicare quello che teoricamente conosco..separando ciò che utile per il viaggio..da ciò che invece è cultura..e ciarpame..
Ciao....

stuart mill
22-07-06, 11:55
ok

stuart mill
22-07-06, 12:05
ecco qui la discussione a cui si riferisce testadiprazzo:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=203434&page=1

testadiprazzo
24-07-06, 02:45
Ho deciso di postare qui ciò che ho tolto dal forum di Philosophia Perennis..di Eymerich..che mi sembra..con tutto il rispetto..un tipo alquanto strano :D
Se il moderatore reputa questi post offensivi o OT li può togliere tranquillamente..ma dal momento che sono stati censurati..in buona parte..ho qui la versione integrale..a chi interessa...







Scritto in origine da mauditos
Con riferimento al messaggio n. 12 di Eymerich, stavo riflettendo che le scienze moderne sono, per loro stessa ammissione, scienze del probabile. Nessuna conoscenza certa, infatti, può essere da esse desunta. Nemmeno in matematica, in fondo, perché si parte da assiomi che sono, in definitiva, arbitrari (si vedano gli assiomi delle geometrie non euclidee).

Quindi, mi chiedo, la scienza moderna presuppone una verità a cui ci si deve avvicinare asintoticamente o piuttosto la scienza moderna ha nel suo campo d'azione soltanto una spiegazione soggettiva dei fenomeni in modo da poterli in qualche modo utilizzare?

Infine, mi chiedo, è possibile costruire una scienza dell'assolutamente certo? E su che basi?

Sarebbe interessante aprire una discussione in merito.
Saluti,
Maurizio.

L'unica base assolutamente certa..riposa nel soggetto e non nell'oggetto..soggetto ovviamente inteso non come pensiero ma come Essere..oppure spingendosi oltre..come Non-Essere o nulla..che non è un niente..
La vera scienza è iniziatica..nel senso che può essere accessibile solo a chi rinviene dentro di sè quel principio assolutamente certo che si chiama Ricordo di Se.. Coscienza..Atman..Consapevolezza..tutti nomi per identificare la medesima cosa..e cioè..quel principio assoluto e non relativo vero fondamento di quella scienza che si chiama iniziatica o Tradizionale..
La scienza quindi deve partire dal Principio..dal Centro..e poi filtrare alla periferia..portando il Centro con sè..
Se per esempio consideriamo la psicoanalisi..l'errore non è l'investigazione dell'inconscio..ma il farlo senza quel principio di Consapevolezza che solo può rischiarare la discesa agli inferi..ma..se questa Luce non c'è..è chiaro che questa scienza si perde nel frammentario e nell'illusorio..cioè..nella discesa senza ritorno..
Va anche detto che questo principio assoluto..vero Centro fondante tutto..non può esser un concetto mentale..ma una percezione metamentale..o come la chiama Guenon..intuizione intellettuale..immediata e non mediata..e..dal momento che è immediata..non è concettualmente spiegabile..se non per approssimazione..costituendo quella che si chiama iniziazione reale..e non virtuale..
Insomma..la scienza o è iniziatica..o è semplicemente un'accozzaglia di conoscenze senza capo ne coda..quindi..la prima operazione per lo scienziato è cercare quel fiat lux che costituisce il principio di ogni conoscenza..
E un buon libro di Osho..per esempio..può essere molto più utile allo scopo..che non un libro di Guenon..perchè quest'ultimo..implica per la sua comprensione..che già si sia iniziati..in qualche modo..pena il fare operazione culturale..in lui che scriveva per fare opera di comprensione..




Scritto in origine da Eymerich
Il post è bello.

Ma Osho, per cortesia!!!!!

Astieniti, gentilmente, non è luogo.....

Saluti




Scritto in origine da testadiprazzo
Ho capito..però..devo dire che l'iniziazione..quando è un concetto mentale..tutto sommato diventa noiosa..e quello che poi rimane è la caduta nello psicologismo..perchè se non si capisce che Osho è un Maestro del Sanathana Dharma..mi viene il dubbio che non di comprensione discutiamo..ma di cultura..e allora convengo con te..che di Osho non è possibile fare cultura.. ma solo esperienza..esattamente come con l'iniziazione..ma se interessa la cultura..io ..qui ci faccio poco..perchè solo la Conoscenza mi interessa..e non l'erudizione..ma Guenon..non diceva lo stesso?
La mia fortuna vedi..è stata quella di studiare Guenon dopo aver letto Osho..anzi..l'uno mi serviva a comprendere l'altro..perchè sai..i veri Maestri non sempre dicono la verità..a loro interessa svegliare..i discepoli..che le teorie possono attendere..Guenon..invece placa la mente..perchè spiega concettualmente quello che i Maestri dicono in termini più informali..ma l'essenza è la stessa..
Il ritrovare la medesima essenza..ha fatto di me il più intellettuale dei sannyasin e il più eterodosso dei Guenoniani..ma ambedue sono l'altra faccia della medaglia..
Fermarsi a Guenon..significa essere pallosi e pedanti..e fermarsi a Osho significa essere poco intellettuali..
Comunque una cosa è chiara..se non sono compresi tramite un Maestro che lo ha spiegato..cosa sono certi concetti..dubito che Guenon sia capito..soprattutto quando dice che l'insegnamento iniziatico non è pedante..che i vertici possono essere raggiunti senza saper leggere o scrivere..etc..
Comunque..la sicurezza con cui dici certe cose mi insospettisce sull'effettivo valore delle stesse..e,,se vuoi capire qualcosa di reale sull'iniziazione leggiti il libro dei segreti o la dottrina suprema ..sempre di Osho..e vedrai..che se cerchi potere e non verità..la lettura non sarà inutile..se invece il potere che cerchi è quello dell'erudizione storico-filologica..non lo leggere..che Guenon basta e avanza..anche se poi..il potere culturale non è il massimo..nei confronti della Verità..
Comunque..se il forum non è troppo pieno di simbolismo e filologia..ma vengono affrontati argomenti metafisici..posso lasciare qualche intervento..
se invece il forum privilegia più che la metafisica..la storia comparata delle religioni..scapperò a gambe levate..perchè non c'è niente di peggio dell'erudizione..per allontanare dal Centro..e dare l'illusione di sapere..quando invece di sole parole la testa abbiamo piena..



Ripeto: non è questo il luogo per certe manfrine neospiritualiste.
Osho (che è Advaita tanto quanto Idries Shah è sufi) sei pregato di tenerlo fuori di qui.

Mi rammarico sinceramente delle vittime mietute da certi pseudo maestri. Ma ti auguro, in tutta sincerità, di trovare comunque quello che cerchi.

Il discorso Osho è definitivamente chiuso.


Sarò breve...Geunon è ecumenico..e può essere letto in due modi..l'uno..storico -simbolico..legittimante la teologia dell'exoterismo a cui partecipi..e l'altro modo..metafisico -iniziatico..che interessa me..
Mi sembra ovvio che i due modi si completano..ma chi apprezza il lato exoterico e teologico..non ha le qualificazioni per il lato metafisico iniziatico..perchè capire questo secondo aspetto..significa essere iniziati..
Vorrei ricordare che il termine exoterismo tradizionale...non necessariamente significa la Chiesa Cattolica..istituzione già fortemente degenerata addirittura all'epoca in cui scriveva il nostro..altrimenti non si vede pechè dovette passare all'Islam..ma può anche significare tutti i riti che vengono compiuti nel loro aspetto gestuale..da un'organizzazione di natura non umana in quanto fondata da chi raggiungendo il Centro..ha per così dire trasceso...l'aspetto umano..
Un'ordine iniziatico..quindi..ha una parte exoterica..che sono tutti i gesti del rito...e una parte esoterica..che è la partecipazione effettiva al rito..ed è tradizionale..nella misura in cui è in accordo con i Veda..ovverosia le Upanishad..nel loro aspetto metafisico ed essenziale..
Dico questo perchè se si considera exoterico solo la religione dominante..i massoni..avrebbero dovuto andare a messa..cosa assolutamente improponibile..e assuda.. in fin dei conti anche Guenon va letto con un po' di elasticità..almeno per separare gli aspetti metafisici ..assolutamente rigorosi..da quelli teologici o storici..in cui il nostro non è certamente infallibile..dal momento che ebbe a cambiere idee varie volte ..per esempio sul Buddismo..
Riguardo poi al Maestro Neo-Spiritualista..ti prego di non inventare termini su cose che non conosci..dal momento che al massimo potremo dire che Osho è un Maestro Tantrico..oppure che è un Maestro e basta..avendo percorso anche in termini concettuali oltre che esperienziali..vari sentieri..e i centinaia di discorsi conservati in libri..lo attestano..

Eymerich (POL)
24-07-06, 04:32
Allora Testadiprazzo, nessuno ha censurato "in buona parte" i tuoi post: te li sei "interamente" censurati da solo.
L'unica frase da me tolta, di quello che sopra riporti, è la seguente:

Riguardo poi al Maestro Neo-Spiritualista..ti prego di non inventare termini su cose che non conosci..dal momento che al massimo potremo dire che Osho è un Maestro Tantrico..oppure che è un Maestro e basta..avendo percorso anche in termini concettuali oltre che esperienziali..vari sentieri..e i centinaia di discorsi conservati in libri..lo attestano..

Questo semplicemente perchè hai postato subito dopo che ti era stato detto che il discorso Osho era definitivamente chiuso, vale a dire che non era gradito tu ne parlassi.

Tra l'altro il tuo ultimo post che riporti era in risposta al post del forumista Talib non del forumista Eymerich (come può sembrare dai tuoi quote and paste), giusto per precisare.

Un solo breve post ti è stato cancellato integralmente, ma tu -guarda caso- non lo riporti: forse perchè sai bene che era solo un post inutilmente polemico.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti puoi contattarmi in pvt in tutta tranquillità.

Saluti.

testadiprazzo
24-07-06, 11:05
Un solo breve post ti è stato cancellato integralmente, ma tu -guarda caso- non lo riporti: forse perchè sai bene che era solo un post inutilmente polemico.

Non lo riporto perchè non ce l'ho..altrimenti lo avrei riportato volentieri..dal momento che non scrivo per farmi censurare dal primo tradizionalista che passa..considerato che la Tradizione è una cosa seria e non giochini linguistici per amanti dello pseudo-esoterismo da bibblioteca..
Un forum può e deve servire per argomentare..nei limiti ovviamente del linguaggio.. che come sappiamo è uno strumento alquanto imperfetto per esprimere verità iniziatiche..ma..se si comincia a censurare anche il discorso..mi sembra ovvio che si cerca solo un auto celebrazione delle proprie idee o dei propri pregiudizi..senza nessuno scambio di pensieri..per non dire esperienze..che è un concetto troppo elevato..
Il bello della Tradizione..per chi l'ha capita..è che può usare qualsiasi supporto per essere espressa.. non necessariamente i forum di Philosophia Perennis..come a dire che all'Infinito..è inutile mettere paletti.. che tanto..scappa sempre fuori..
Saluti..e buon proseguimento dei lavori..che io ..ho altro da fare ..che non polemiche inutili..

stuart mill
24-07-06, 21:08
beh, Osho è sempre appartenente all'orinte, e poi già se ne parlava quindi nessun problema. Solo, evitate di usare il thread per litigare. :)

Vurdak
24-07-06, 21:08
vero, anche se tende un pò al new age. Inoltre lui seguiva più la via tantrica, quella dell'eccesso e della trasgressione, via non adatta a tutti, e che può essere inadatta a molti, sopratutto chi non ama trasgredire.

Un pò? :D

Credo sia difficile trovare un suo libro che non parli di pace, amore, fratellanza e felicità. Son difficili da trovare quelli in cui parla di tantrismo e basta.

stuart mill
24-07-06, 21:14
Un pò? :D

Credo sia difficile trovare un suo libro che non parli di pace, amore, fratellanza e felicità. Son difficili da trovare quelli in cui parla di tantrismo e basta.

dipende dalle opere... poi pace fratellanza etc, non è detto siano rilevanti: alla fine resterebbero sue idee personali... poi c'è da dire però, che secondo evola, il tantrismo sarebbe la via più adatta per l'uomo moderno, e quindi in tal senso, osho è forse uno strumento più utile di altri... poi vabbè, non è la mia via, però un paio delle meditazioni che propone nel suo libro "meditazione" mi sono state utili.

testadiprazzo
24-07-06, 21:51
La New Age..è il regno dello psichico e non dello spirituale..e Osho in molti discorsi stigmatizza la stupidità dei californiani..dediti ..ai poteri ..e ai fenomeni..perchè la New Age,,si origina in California..come pseudo religione fai da te..
Osho ha parlato trent'anni..toccando tutti gli argomenti..e naturalmente è Maestro..in tutto ciò che attiene alla Meditazione e al Viaggio Interiore..gli altri argomenti..quelli più politici o sociologici..sono specchietti per le allodole.....discorsi per catturare discepoli..che a quei tempi..erano attratti da certe considerazioni..e non vanno considerati come oro colato..anche perchè si contraddice continuamente..spingendoti poi..a pensare con la tua testa..e portando la tua attenzione non alle parole..ma alla Consapevolezza da cui le parole si originano..Osho non è un intellettuale ..e quindi usa le parole per i suoi fini..che sono quelli di iniziarti a ciò che c'è oltre..
Mi ricordo sempre quando dopo che per molti anni aveva parlato bene di Gesù..Budda..etc..dopo un periodo di silenzio ricominciò a parlare ..assolutamente male di costoro..e la confusione che provocò nella mente dei discepoli..ma la manovra era da Maestro..perchè portò molti a vedere non la propria religiosità..ma l'attaccamento a certe parole..attaccamento che impedisce di penetrare più a fondo..
La New Age ..non parlerà mai dello Spirito..della Consapevolezza..del Testimone..che sono l'essenza dei Veda..ma si soffermerà sui poteri..sul benessere..in tutto ciò che riguarda lo psichico..e non uscirà da lì..perchè uscire..significa porsi in un punto di vista principiale..che appartiene solo agli ordini iniziatici ortodossi..essendo l'ortodosia l'adesione all'essenza dei Veda..

stuart mill
24-07-06, 22:35
La New Age..è il regno dello psichico e non dello spirituale..e Osho in molti discorsi stigmatizza la stupidità dei californiani..dediti ..ai poteri ..e ai fenomeni..perchè la New Age,,si origina in California..come pseudo religione fai da te..
Osho ha parlato trent'anni..toccando tutti gli argomenti..e naturalmente è Maestro..in tutto ciò che attiene alla Meditazione e al Viaggio Interiore..gli altri argomenti..quelli più politici o sociologici..sono specchietti per le allodole.....discorsi per catturare discepoli..che a quei tempi..erano attratti da certe considerazioni..e non vanno considerati come oro colato..anche perchè si contraddice continuamente..spingendoti poi..a pensare con la tua testa..e portando la tua attenzione non alle parole..ma alla Consapevolezza da cui le parole si originano..Osho non è un intellettuale ..e quindi usa le parole per i suoi fini..che sono quelli di iniziarti a ciò che c'è oltre..
Mi ricordo sempre quando dopo che per molti anni aveva parlato bene di Gesù..Budda..etc..dopo un periodo di silenzio ricominciò a parlare ..assolutamente male di costoro..e la confusione che provocò nella mente dei discepoli..ma la manovra era da Maestro..perchè portò molti a vedere non la propria religiosità..ma l'attaccamento a certe parole..attaccamento che impedisce di penetrare più a fondo..
La New Age ..non parlerà mai dello Spirito..della Consapevolezza..del Testimone..che sono l'essenza dei Veda..ma si soffermerà sui poteri..sul benessere..in tutto ciò che riguarda lo psichico..e non uscirà da lì..perchè uscire..significa porsi in un punto di vista principiale..che appartiene solo agli ordini iniziatici ortodossi..essendo l'ortodosia l'adesione all'essenza dei Veda..

ottimo intervento. Del resto, io di osho conosco solo un libro sulla meditazione e alcuni articoli, quindi so molto poco...

testadiprazzo
24-07-06, 23:02
ottimo intervento. Del resto, io di osho conosco solo un libro sulla meditazione e alcuni articoli, quindi so molto poco...

Ti do un indicazione sui libri migliori..almeno per me..quei libri insomma che trasformano le parole in pietre dirette alla tua anima..
La dottrina suprema
Il libro dei segreti
Il primo libro sono dei discorsi sulle Upanishad..il secondo..sono considerazioni sul Bairava Tantra..cioè le 112 tecniche di meditazione date da Shiva a Devi..
Per me..questi libri sono il top..e trasformano l'intellettuale in cercatore spirituale..semprechè lo voglia ovviamente..altri possono usare i libri per ottenere potere psichico e diventare maghi neri..perchè la magia è sempre un'interruzione in un percorso iniziatico..è fermarsi al grado dei siddhi..dei poteri..Osho parla anche di questo..di quando il potere non si risolve all'interno..ma va all'esterno..a opprimere..
Ho detto questo ..nel caso qualcuno volesse approfondire..non è mio desiderio fare proselitismo..perchè secondo il principio Tradizionale..il Sentiero è ben duro..e solo i volontari sono ammessi..e anche loro possono fallire..figuriamoci costringere cani e porci...ma ..se qualcuno è interessato..volentieri mi piace dare queste informazioni di base..per conoscere quello che dice un Maestro..che io considero il Manu per il prossimo Manvantara..poichè distilla l'essenza della religione o iniziazione..e la offre in una forma contemporanea..per l'uomo attuale..e quello futuro..
Guenon è per pochi intellettuali..Osho è per tutti..ma fondalmente..dicono le medesime cose..perchè la Tradizione è una..e le differenze sono solo di esposizione ma non sui Principi..o il Principio..che Atman..Brahman..o Testimone..o Consapevolezza..è per tutti i cercatori del Vero..la medesima cosa..

stuart mill
24-07-06, 23:51
va bene, vedrò di trovare il secondo libro, e magari pure il primo...
del resto, a seconda delle persone, pure un pugno (vedi zen) può dare una mano sulla via del risveglio, quindi a maggior ragione pure osho...

testadiprazzo
25-07-06, 00:45
va bene, vedrò di trovare il secondo libro, e magari pure il primo...
del resto, a seconda delle persone, pure un pugno (vedi zen) può dare una mano sulla via del risveglio, quindi a maggior ragione pure osho...

Guarda che non ti obbligo..neanche un pò..ho dato semplicemente un'indicazione non una spinta..indicazione che può non essere utile se non ne sentiamo il bisogno..o che può essere utilizzata tra qualche anno..o mai..

stuart mill
25-07-06, 01:06
Guarda che non ti obbligo..neanche un pò..ho dato semplicemente un'indicazione non una spinta..indicazione che può non essere utile se non ne sentiamo il bisogno..o che può essere utilizzata tra qualche anno..o mai..

no, per carità, dicevo vabbè, credo tu abbia ragione. :)

Vurdak
25-07-06, 12:09
Il libro dei segreti

Lo avevo sottomano ieri pomeriggio, e l'ho lasciato nello scaffale perchè pareva qualcosa di new age. Vado a fustigarmi da solo :i

stuart mill
25-07-06, 12:10
Lo avevo sottomano ieri pomeriggio, e l'ho lasciato nello scaffale perchè pareva qualcosa di new age. Vado a fustigarmi da solo :i

se aspetti all'anno prossimo, per pasqua, in italia e in spagna, troverai numerosi penitenti cattolici che ti daranno una mano:D:D:D

Vurdak
02-01-07, 21:18
Dopo aver letto il libro dei segreti e (quasi tutto) la bibbia di rajnessh, ho imparato ad apprezzare Osho al punto tale da essermi comprato il libro arancione (sembra una stupidata, pero` vuol dire che ripongo fiducia su qeusto strano maestro).
Vorrei chiedere a testadiprazzo (o a chiunque voglia rispondere) sul perche` Osho sui due libri gia` citati sopra spesso si contraddica (anche a distanza di capitoli) su opinioni, ad esempio, su Krishnamurti, sulla concentrazione (ricordo delle tecniche tantra di cui parla in cui la concentrazione e` essenziale, e poi il capitolo su la bibbia in cui dice che e` inutile per avviarsi vero l'illuminazione) ecc.

Scusate le varie parentesi (sintomi di complessita` mentale..... ahahhahahaha :( ), spero di essermi spiegato :D

stuart mill
03-01-07, 10:59
beh, provo a risponderti io.

Non si contraddice, semplicemente lui non vuole riempire le persone di nozioni, ma vuole fare saltare tutte le idee preconcette che si hanno, e a tal scopo va pure bene il metodo della 'contradizzione' tipo quello di questa storiella:


monaco: maestro Chou, i cani hanno natura buddica?
chu: no

monaco2: maestro, i cani hanno natura buddica?
chu: si!

;)

Patto
04-01-07, 02:29
La migliore risposta alla domanda la dà Osho stesso:


http://www.riflessioni.it/testi/resurreincarnazione.htm
TESTI
Resurrezione o reincarnazione?
Da: Il libro dei Segreti di Osho Rajneesh (http://www.riflessioni.it/enciclopedia/osho.htm)
pagina 1/2

[...]Cercate di comprenderlo. Dato che le nostre menti sono fisse, noi prendiamo le cose come teorie e non come artifici. Perciò molte volte la gente viene da me e mi dice: "Un giorno dici che è giusto questo, e un altro giorno dici che è giusto quello, non possono essere giuste tutte e due le cose". Naturalmente, non possono essere giuste tutte e due le cose, ma nessuno sta dicendo che lo siano. Io non mi occupo di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. Mi interessa solamente quale artificio funzioni.[...]

Vurdak
04-01-07, 07:23
Risposta perfetta, grazie ragazzi :)

stuart mill
04-01-07, 12:00
[...]Cercate di comprenderlo. Dato che le nostre menti sono fisse, noi prendiamo le cose come teorie e non come artifici. Perciò molte volte la gente viene da me e mi dice: "Un giorno dici che è giusto questo, e un altro giorno dici che è giusto quello, non possono essere giuste tutte e due le cose". Naturalmente, non possono essere giuste tutte e due le cose, ma nessuno sta dicendo che lo siano. Io non mi occupo di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. Mi interessa solamente quale artificio funzioni.[...]

perfetta sintesi

Cinegiro
09-01-07, 01:54
Mi ricordo sempre quando dopo che per molti anni aveva parlato bene di Gesù..Budda..etc..dopo un periodo di silenzio ricominciò a parlare ..assolutamente male di costoro..e la confusione che provocò nella mente dei discepoli..ma la manovra era da Maestro..perchè portò molti a vedere non la propria religiosità..ma l'attaccamento a certe parole..attaccamento che impedisce di penetrare più a fondo..


Mi vengono in mente quegli asceti che da un giorno all'altro si sono lasciati andare a "volgari" pratiche sessuali sotto gli occhi spiazzati di alcuni discepoli....o a quei maestri Sufi che d'improvviso hanno affermato d'avanti ai discepoli (increduli e atterriti) che sul Corano vi sono scritte solo un mucchio di frottole....o a quei maestri taoisti che hanno imposto agli allievi dei compiti inutili e impossibili da portare a termine....

.....in effetti i maestri di molte tradizioni hanno usato la tecnica dello "shock" (o se vogliamo della "dissociazione" ) per rimuovere le sovrastrutture psicologiche e i dogmi immutabili dalla mente dei discepoli, scuotendo i loro processi mentali, producendo una dissoluzione temporanea di coscienza capace di metterli in grado di accettare nuovi concetti e nuovi modi di considerare il Sè......
tali tecniche comunque... si trovano nel Tantra in forme altamente sistematizzate e talvolta anche piuttosto "violente".

testadiprazzo
09-01-07, 02:06
Mi vengono in mente quegli asceti che da un giorno all'altro si sono lasciati andare a "volgari" pratiche sessuali sotto gli occhi spiazzati di alcuni discepoli....o a quei maestri Sufi che d'improvviso hanno affermato d'avanti ai discepoli (increduli e atterriti) che sul Corano vi sono scritte solo un mucchio di frottole....o a quei maestri taoisti che hanno imposto agli allievi dei compiti inutili e impossibili da portare a termine....

.....in effetti i maestri di molte tradizioni hanno usato la tecnica dello "shock" (o se vogliamo della "dissociazione" ) per rimuovere le sovrastrutture psicologiche e i dogmi immutabili dalla mente dei discepoli, scuotendo i loro processi mentali, producendo una dissoluzione temporanea di coscienza capace di metterli in grado di accettare nuovi concetti e nuovi modi di considerare il Sè......
tali tecniche comunque... si trovano nel Tantra in una forma altamente sistematizzata.

L'abilità di un Maestro..sta nell'uscire dai sistemi..che per definizione rafforzano la mente..e nel trovare sempre nuovi paradossi..per stancare il desiderio di ideologizzazione dei discepoli..
Quando un Maestro può distruggere le nostre illusioni..difficilmente ci attaccheremo a loro..ma come in tutte le cose..prima di distruggere bisogna costruire..l'illusione..e poi..il colpo..e l'uscita dalla mente...
Per questo i profani non potranno mai capire nulla dell'insegnamento iniziatico..che non è fatto per dare certezze..ma per toglierle..:D

Cinegiro
09-01-07, 02:53
Per questo i profani non potranno mai capire nulla dell'insegnamento iniziatico..che non è fatto per dare certezze..ma per toglierle..


perfettamente daccordo con te...

testadiprazzo
09-01-07, 03:17
perfettamente daccordo con te...

Già...il difficile poi..viene dopo..ma se i principi non sono ben saldi..nella loro assenza..il finire nel pantano..diventa una certezza..per chi osa..senza avere le qualificazioni..
Ma c'è qualcuno che non si reputi qualificato..? :D
E tanti che si credevano Tamino..si ritrovarono ad essere Pappagheno..:eek:
Chissà perchè..questa frase mi ha sempre colpito...:D :eek:
Ci sono dei veli...che è doloroso togliere..la famosa prova dello specchio..prova che viene dopo che superiamo le sfingi..che vedono la nostra fiducia fin nel profondo..:eek:
La storia infinita era un bel film..molto vero..e attuale..

Patto
09-01-07, 11:00
Mi ricordo sempre quando dopo che per molti anni aveva parlato bene di Gesù..Budda..etc..dopo un periodo di silenzio ricominciò a parlare ..assolutamente male di costoro..e la confusione che provocò nella mente dei discepoli..ma la manovra era da Maestro..perchè portò molti a vedere non la propria religiosità..ma l'attaccamento a certe parole..attaccamento che impedisce di penetrare più a fondo.

Bisogna considerare che ciò accadde anche dopo l' avventura negli USA, se non erro, quando cominciò la sua demonizzazione che rasentò la persecuzione da parte delle chiese ufficiali. Oltre allo shock benefico provocato nei discepoli, forse ci fu anche il desiderio di prendersi una piccola soddisfazione verso queste religioni.

stuart mill
09-01-07, 14:24
Già...il difficile poi..viene dopo..ma se i principi non sono ben saldi..nella loro assenza..il finire nel pantano..diventa una certezza..per chi osa..senza avere le qualificazioni..
Ma c'è qualcuno che non si reputi qualificato..? :D
E tanti che si credevano Tamino..si ritrovarono ad essere Pappagheno..:eek:
Chissà perchè..questa frase mi ha sempre colpito...:D :eek:
Ci sono dei veli...che è doloroso togliere..la famosa prova dello specchio..prova che viene dopo che superiamo le sfingi..che vedono la nostra fiducia fin nel profondo..:eek:
La storia infinita era un bel film..molto vero..e attuale..

vero, la storia infinita, di Ende, poi divenuta film, mi ha sempre colpito.
In particolare le sfingi uccidono chiunque provi paura, cioè rappresentà la bivalenza della morte: distruttrice per chi è attaccato all'io (e quindi ha paura di perderlo), liberatrice (nel caso del film, la liberazione si traduce nel poter andare avanti) nel caso di chi sia in grado di staccarsi dalla paura e quindi dall'identificazione, quindi morte per i comuni mortali, fase di passaggio per i qualificati. L'eroe all'inizio è sicuro, o meglio, crede di essere sicuro, affidandosi semplicemente alle sensazioni dell'instabile io. Difatti, appena vede il cavaliere morto, comincia a provare sempre più paura, e più cerca di vincerla, più questa aumenta (un pò come tutti i pensieri), quindi gli occhi della sfinge si aprono... lui si salva perchè sa comunque vincere la paura che paralizza e si muove infatti con decisione.
Ma ancora più interessante, è appunto lo specchio, dove vvede se stesso, o meglio, il proprio ego, come un oggetto, quindi vede tutte le brutture, le meschinità, crollano tutti i falsi ideali... infatti è una vista difficile da sopportare: la luce abbaglia e acceca chi è abituato alle tenebre, e quando essa è troppo accecante, come dice lovecraft, si cerca rifugio in un confortevole medioevo, protetti dalle sue tenebre.
Ovvio che l'eroe, nel momento che riesce ad oggettivare il suo io, a vederne i limiti e a capire (almeno implicitamente, nel film non mi pare ci sia un riconoscimento simile) di non essere l'io, allora se ne libera e tutte le sue modificazioni non lo toccano, non più di quanto potrebbero toccarlo, se riguardassero un suo ritratto...
Se non avesse avuto le qualificazioni almeno per quel tanto sufficiente, a vincere la paura, non avrebbe oltrepassato le sfingi, e se non avesse avuto maggiori qualificazioni, atte a 'separarsi' dall'io, sarebbe morto di orrore davanti allo specchio

(probabilmente dopo rileggerò il tutto, e disgustato cancellerò)

testadiprazzo
09-01-07, 16:43
Bisogna considerare che ciò accadde anche dopo l' avventura negli USA, se non erro, quando cominciò la sua demonizzazione che rasentò la persecuzione da parte delle chiese ufficiali. Oltre allo shock benefico provocato nei discepoli, forse ci fu anche il desiderio di prendersi una piccola soddisfazione verso queste religioni.

Un Maestro parla quando vede che i tempi sono maturi..e a posteriori possiamo vedere le linee di sviluppo del messaggio...
All'inizio..per procurarsi discepoli..Osho ha lavorato su due fronti..i religiosi dissidenti..quelli scontenti del messaggio ufficiale..e desiderosi di maggiore approfondimento esorerico reale..e non intellettuale..e chi non credeva in nulla..gli hippy..o i nikilisti finiti in India...
Per questo usava le immagini delle religioni tradizionali..per veicolare un messaggio esoterico..che..se lo avesse fatto direttamente..pochi lo avrebbero capito..e..come ripeteva spesso..Lui non era un Maestro per pochi..ma vendeva all' ingrosso..:D
Poi ..tenne questa massa a rimpulizzirsi lavorando 10 ore al giorno in Oregon..tanto per togliere dalla testa tante fregole intellettualistiche..e ..si mise in silenzio..per lasciare che le cose maturassero..
Non facendo nulla..lasciò che una combriccola di maramaldi prendese il potere..e..quando tutto si trasformò in una specie di lager..cominciò a parlare di nuovo..sputtanando l'amministrazione e le religioni rivelate..
Aveva fatto in tre anni quello che in genere succede in secoli..e cioè..un messaggio iniziale esoterico tipo quello di Cristo o Budda..e la degenerazione di questo messaggio che avviene quando il potere ci mette le mani..
Aveva creato quel rivestimento exoterico che adesso distruggeva..e lo faceva realmente e non a chiacchiera..e i discepoli vedevano e imparavano ad essere accorti..a non fidarsi di nessuno..ma solo della propria consapevolezza..
Adesso..dopo quello che è successo..viene da sorridere al pensiero di come tanti preti e imam..si attribuiscono l'autorità posseduta dai Maestri..per veicolare solo il loro potere..in realtà tutta la faccenda..fu come se Gesù fosse tornato in Vaticano..a rompere le uova nel paniere.. :D
Io credo che Osho sia veramente il Maestro del nuovo Manvantara..della nuova Età dell'Oro..se mai ve ne sarà una..perchè il non capirlo..significa proprio che siamo irrimedibilmente attaccati al passato..nella famosa pattumiera cosmica..dove finiranno le cose che non servono più..

testadiprazzo
09-01-07, 16:53
vero, la storia infinita, di Ende, poi divenuta film, mi ha sempre colpito.
In particolare le sfingi uccidono chiunque provi paura, cioè rappresentà la bivalenza della morte: distruttrice per chi è attaccato all'io (e quindi ha paura di perderlo), liberatrice (nel caso del film, la liberazione si traduce nel poter andare avanti) nel caso di chi sia in grado di staccarsi dalla paura e quindi dall'identificazione, quindi morte per i comuni mortali, fase di passaggio per i qualificati. L'eroe all'inizio è sicuro, o meglio, crede di essere sicuro, affidandosi semplicemente alle sensazioni dell'instabile io. Difatti, appena vede il cavaliere morto, comincia a provare sempre più paura, e più cerca di vincerla, più questa aumenta (un pò come tutti i pensieri), quindi gli occhi della sfinge si aprono... lui si salva perchè sa comunque vincere la paura che paralizza e si muove infatti con decisione.
Ma ancora più interessante, è appunto lo specchio, dove vvede se stesso, o meglio, il proprio ego, come un oggetto, quindi vede tutte le brutture, le meschinità, crollano tutti i falsi ideali... infatti è una vista difficile da sopportare: la luce abbaglia e acceca chi è abituato alle tenebre, e quando essa è troppo accecante, come dice lovecraft, si cerca rifugio in un confortevole medioevo, protetti dalle sue tenebre.
Ovvio che l'eroe, nel momento che riesce ad oggettivare il suo io, a vederne i limiti e a capire (almeno implicitamente, nel film non mi pare ci sia un riconoscimento simile) di non essere l'io, allora se ne libera e tutte le sue modificazioni non lo toccano, non più di quanto potrebbero toccarlo, se riguardassero un suo ritratto...
Se non avesse avuto le qualificazioni almeno per quel tanto sufficiente, a vincere la paura, non avrebbe oltrepassato le sfingi, e se non avesse avuto maggiori qualificazioni, atte a 'separarsi' dall'io, sarebbe morto di orrore davanti allo specchio

(probabilmente dopo rileggerò il tutto, e disgustato cancellerò)

Hai fatto una buona analisi..i simboli sono questi..e spesso nel viaggio interiore tornano le immagini del film..
il Fortunadrago che ci aiuta nei momenti tragici..le Sfingi che rappresentano la fiducia che abbiamo nella Verità..lo Specchio che è la prova veramente terribile di vedere se stessi..e rinunciare alle illusioni di crederci ciò che non siamo..e poi la prova finale..dare il nome alla Principessa..
che è realizzare realmente ciò che era sentito prima come un sogno..per quanto bello..

stuart mill
09-01-07, 20:32
dare il nome alla principessa, potrebbe simboleggiare il dominio sulla shakti... chissà. Del resto, dopo aver dato il nome alla principessa, il periodo oscuro, negativo finisce e tutto rinasce, e la paura di sebastian svanisce...
potrebbe essere...

stuart mill
10-01-07, 19:19
messaggi sulla shakti spostati nella discussione http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=265116