Coriolano (POL)
27-05-06, 21:02
Al Presidente della Regione Siciliana.
In Iran, da quando è stato eletto il nuovo Presidente, Mahmoud Ahmadinejad, per la piccola comunità ebraica, circa ventimila persone, la situazione sta diventando sempre più precaria.
Il Presidente Iraniano sempre più spesso usa toni da "Mein Kampf" contro lo stato di Israele.
Tutti sanno che ogni volta che il Presidente Iraniano esterna su questo soggetto ci sono sempre minacce di distruzione nei confronti dello Stato Ebraico. Non bisogna sottovalutare le parole del Presidente Iraniano, il motivo che dovrebbe allarmare maggiormente l'opinione pubblica mondiale è che in Iran, si trova una Comunità Ebraica, che da quasi trenta anni non può più uscire dal Paese.
Il rischio è che proprio questi possano essere il primo bersaglio, di una politica di annientamento, lo Stato Israeliano è potente ed ancora ben lontano, l'Iran non dispone ancora della bomba atomica, i suoi missili se già possono raggiungere il territorio israeliano, hanno ancora un carico bellico convenzionale, il timore è che il Presidente Iraniano possa indirizzare contro gli ebrei locali, il malcontento del Popolo Iraniano per la pesante situazione economica, gli Ebrei Iraniani, farebbero da capro espiatorio.
Noi Siciliani abbiamo perso la nostra Comunità Ebraica, la furia dell'Inquisizione venuta dalla Spagna ci ha privati della Cultura dell'Ebraismo Siciliano, questa esperienza ha scavato una ferita non più sanabile nella Coscienza del Popolo Siciliano, Noi tutti da questa esperienza ne siamo stati impoveriti.
Per questo motivo chiediamo al Presidente della Regione Siciliana, di intervenire presso il Governo Iraniano, affinchè la Comunità Ebraica di quel Paese possa trovare in Sicilia, una nuova Patria.
Riteniamo che il Presidente Ahmadinejad, debba dare un segnale forte alla Comunità Internazionale, che l'Iran non abbia l'intenzione di rivalersi sulla Comunità Ebraica Iraniana, quindi permettendo a tutti coloro che lo desiderassero di emigrare liberamente in Sicilia.
Chiediamo al Governo Italiano, alle Sue sedi diplomatiche in Iran, di adoperarsi, affinchè non ci siano difficoltà diplomatiche, sperando che il Governo Iraniano, comprenda la necessità di un gesto distensivo per allentare le tensioni internazionali.
In Iran, da quando è stato eletto il nuovo Presidente, Mahmoud Ahmadinejad, per la piccola comunità ebraica, circa ventimila persone, la situazione sta diventando sempre più precaria.
Il Presidente Iraniano sempre più spesso usa toni da "Mein Kampf" contro lo stato di Israele.
Tutti sanno che ogni volta che il Presidente Iraniano esterna su questo soggetto ci sono sempre minacce di distruzione nei confronti dello Stato Ebraico. Non bisogna sottovalutare le parole del Presidente Iraniano, il motivo che dovrebbe allarmare maggiormente l'opinione pubblica mondiale è che in Iran, si trova una Comunità Ebraica, che da quasi trenta anni non può più uscire dal Paese.
Il rischio è che proprio questi possano essere il primo bersaglio, di una politica di annientamento, lo Stato Israeliano è potente ed ancora ben lontano, l'Iran non dispone ancora della bomba atomica, i suoi missili se già possono raggiungere il territorio israeliano, hanno ancora un carico bellico convenzionale, il timore è che il Presidente Iraniano possa indirizzare contro gli ebrei locali, il malcontento del Popolo Iraniano per la pesante situazione economica, gli Ebrei Iraniani, farebbero da capro espiatorio.
Noi Siciliani abbiamo perso la nostra Comunità Ebraica, la furia dell'Inquisizione venuta dalla Spagna ci ha privati della Cultura dell'Ebraismo Siciliano, questa esperienza ha scavato una ferita non più sanabile nella Coscienza del Popolo Siciliano, Noi tutti da questa esperienza ne siamo stati impoveriti.
Per questo motivo chiediamo al Presidente della Regione Siciliana, di intervenire presso il Governo Iraniano, affinchè la Comunità Ebraica di quel Paese possa trovare in Sicilia, una nuova Patria.
Riteniamo che il Presidente Ahmadinejad, debba dare un segnale forte alla Comunità Internazionale, che l'Iran non abbia l'intenzione di rivalersi sulla Comunità Ebraica Iraniana, quindi permettendo a tutti coloro che lo desiderassero di emigrare liberamente in Sicilia.
Chiediamo al Governo Italiano, alle Sue sedi diplomatiche in Iran, di adoperarsi, affinchè non ci siano difficoltà diplomatiche, sperando che il Governo Iraniano, comprenda la necessità di un gesto distensivo per allentare le tensioni internazionali.