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Visualizza Versione Completa : qual'è il testo religioso più elevato?



stuart mill
29-05-06, 17:12
come da titolo

stuart mill
29-05-06, 17:41
pregasi di scegliere massimo 2 testi.
ho volutamente escluso testi ermetici, esoterici e simili, perchè sennò fra evola, il gruppo di ur, guenon, castaneda, osho, yogananda, corpus ermeticum,coelho etc non sarebbero bastate le opzioni. Quindi un giudizio su uno due testi, tenendo presente che anche le vie più esoteriche, si basano su uno o più testi religiosi. Un cabbaslismo senza torah è difficile da immaginare. Fra le altre religioni/testi, ovviamente rientrano i testi/gruppi gnostici.
appena ho un minuto vi spiego perchè ho scelto 2 testi così diversi fra loro, come il tao te ching e la gità

Baltik
29-05-06, 19:46
http://www.mart.trento.it/UploadImgs/503_Ratini___Copertina_de_L_Eneide_di_Virgilio__19 23.jpg

RIG VEDA
ENEIDE.


SALUTI.

stuart mill
29-05-06, 20:13
interessante, non avevo pensato a questi 2 testi. Ma l'eneide, è un testo religioso?
il rig certo...
Posso chiedere come mai questa scelta?

stuart mill
29-05-06, 20:18
ho scelto la gità perchè dice molto dice parecchio, e ho scelto il tao te ching perchè dice poco: entrambi si bilanciano: troppe informazioni fanno lavorare solo la mente ma non il resto (gità), il tao te ching dice poco, pochissimo, però insegna appunto la necessità di ricercare dentro di se, di sfuggire alle definizioni accademiche, ai dibattiti, e fa notare che chi parla del tao se ne allontana. Ecco, una parola è poco (tao te ching), ma 2 sono troppe (b. gità): 2 ottimi libri che rischiano, da soli, di fuorviare, per questo vanno bene a braccetto.
Poi c'è un altro aspetto: il tao t. è ottimo per guidare lungo la via della conoscenza, ma poihè noi occidentali, non siamo adatti a vie pure map i ùa vie miste, serve anche l'aspetto dell'amore verso Dio, e secondo me in quello la gità non è seconda a nessuno. Il tao te ching e la gità, per come la vedo io, sono perfettamente complementari. :)

stuart mill
29-05-06, 20:19
votate, siori e siori, votate!:-01#44

alexeievic
29-05-06, 22:19
IL Miglior testo religioso lo sto scrivendo io.. quando l'avro' terminato, vi diro' il titolo e lo potrete inserire nel sondaggio...

stuart mill
30-05-06, 08:17
IL Miglior testo religioso lo sto scrivendo io.. quando l'avro' terminato, vi diro' il titolo e lo potrete inserire nel sondaggio...

ma che sei berlusconi, che scrivi testi sacri?:D
vota su!

Lupus
30-05-06, 09:53
rig veda, edda...

Lao-Tse
30-05-06, 11:32
Il Tao te Ching...trovo geniale, la forma, la possibilità di lettura a più livelli...e il fatto che leggendolo ti capita di non capire per molto tempo un concetto...e poi durante la giornate, ti trovi di fronte ad una situazione e dici"ah, ecco.." ho capito da poco la frase "conosci il maschile, ma attieniti al femminile..."

PS so che potrei dire una cosa strana, ma per capire il Tao te Ching mi è stato molto d'aiuto (direi completante) leggere di SUn Tsu "l'arte della guerra"...so che sembra strano, ma tant'è...
e poi è utile direi comprare 2 o 3 versione del Tao te Ching le differenti traduzioni dei diversi autori, che insistono su aspetti differenti , permettono di dare differenti letture e cogliere differenti aspetti e sfumature...devo scappare, saluti!

Senatore
30-05-06, 11:41
tra quelli che ho letto, il prologo di giovanni e il cantico dei cantici.
ma credo che se si può parlare di testi più elevati all'interno di una religione è difficile dire quali sono più elevati in assoluto. se non altro perchè bisognerebbe conoscerne il testo nella lingua originale e almeno qualcosa della sua esegesi.

stuart mill
30-05-06, 15:15
rig veda, edda...


di snorri o poetica? io ho letto quella di snorri (solo la prima parte, l'inganno di glify) :) ottimo testo quella di snorri, quella poetica/o dev'essere molto bella, ho letto alcune parti della voluspà su internert, e le ho trovate mitiche. Purtroppo in giro non riesco a trovarne di copie dell'edda poetica.

stuart mill
30-05-06, 15:25
[QUOTE]Il Tao te Ching...trovo geniale, la forma, la possibilità di lettura a più livelli..

vero, è un'ottimo esempio di eliminazione del dualismo:significato esoterico ed essoterico, si mischiano e, come un fiume carsico, a turno riemergono per prendere il sopravvento, per poi tornare a fondersi.


.e il fatto che leggendolo ti capita di non capire per molto tempo un concetto...e poi durante la giornate, ti trovi di fronte ad una situazione e dici"ah, ecco.." ho capito da poco la frase "conosci il maschile, ma attieniti al femminile..."

vero, ottimo esempio


PS so che potrei dire una cosa strana, ma per capire il Tao te Ching mi è stato molto d'aiuto (direi completante) leggere di SUn Tsu "l'arte della guerra"...so che sembra strano, ma tant'è...

nulla di strano: sun tsu, sun pin (erede del primo, scrittore della strategia militare e grande stratega) e i 36 stratagemmi, affondano tutti nel taoismo.
Sono tutti ottimi testi, all'insegna dell'idea gnostico-sincretica, come in alto così in basso, tipica del pensiero cinese: un trattato militare è anche un trattatop sul commercio, sulle relazioni personali, filosofico, esistenziale etc e viceversa


e poi è utile direi comprare 2 o 3 versione del Tao te Ching le differenti traduzioni dei diversi autori, che insistono su aspetti differenti , permettono di dare differenti letture e cogliere differenti aspetti e sfumature..

vero, io ho fatto così con la b. gità, devo fare lo stesso col tao te ching

alexeievic
30-05-06, 20:56
sinceramente non so cosa votare, anche perchè non ho letto tutti i testi citati... lo zen, la bhagavad gita e il mahabarata mi "interessano" molto.... ma anche la ricerca interiore senza libri non è male..... non so...

Fenriz (POL)
30-05-06, 21:00
tra mille anni quando li avrò letti tutti vi dirò ..:D ..

stuart mill
30-05-06, 22:45
sinceramente non so cosa votare, anche perchè non ho letto tutti i testi citati... lo zen, la bhagavad gita e il mahabarata mi "interessano" molto.... ma anche la ricerca interiore senza libri non è male..... non so...

beh, quella è l'opzione per i siddharta in pratica, cioè per uno stile duro e puro, possibile solo in casi limitati.
Perciò se non ti senti un siddharta, (come me e tutti appunto), hai bisogno di un libro. Ovviamente ci sono ottimi testi ermetici etc, ma come detto sopra ho scelto solo quelli 'religiosi' perchè comunque le correnti esoteriche si basano almeno in parte comunque sul/sui libri della propria religione, e gli ermetisti i generale usano spesso i libri di praticamente tutte le religioni (vedere la tradizione ermetica di evola o introduzione alla magia del gruppo di ur[che con la magia stile vanna marchi non c'entra nulla]).
Non so, scegli 1-2 testi fra quelli presenti, quelli che, in caso di catastrofe, vorresti assolutamente portare con te. Io, a parte 6-7 testi di evola, ur, meyrink e castaneda, salverei sicuramente la gità e il tao te ching :)

stuart mill
30-05-06, 22:46
tra mille anni quando li avrò letti tutti vi dirò ..:D ..

:D
pensa allora ai folli che decidono di leggersi il mahabharata intero(5000 pagine) e in inglese: altro che mille anni:-0008n

Corsair
02-06-06, 09:26
Dhammapada.
Se fosse stato un po' più approfondito "Angelicamente Anarchico" di Don Andrea Gallo. :D ;)

Corsair
02-06-06, 09:28
:D
pensa allora ai folli che decidono di leggersi il mahabharata intero(5000 pagine) e in inglese: altro che mille anni:-0008n

Peggio della storia del Terzo Reich di William Shirer! :D

stuart mill
02-06-06, 10:46
Dhammapada.
Se fosse stato un po' più approfondito "Angelicamente Anarchico" di Don Andrea Gallo. :D ;)
chissà perchè me lo aspettavo: sarà il titolo sotto l'avatar?:-00w09d:p:D


Peggio della storia del Terzo Reich di William Shirer!

peggio del conte di montecristo :)

Fenriz (POL)
02-06-06, 21:44
:D
pensa allora ai folli che decidono di leggersi il mahabharata intero(5000 pagine) e in inglese: altro che mille anni:-0008n

va bè famo 3000

stuart mill
02-06-06, 22:11
va bè famo 3000

:D

harunabdelnur
03-06-06, 08:21
interessante, non avevo pensato a questi 2 testi. Ma l'eneide, è un testo religioso?
il rig certo...
Posso chiedere come mai questa scelta?

Innanzi tutto ti porgo i miei saluti!
L'Eneide,così come l'Iliade e l'Odissea nascondono precisi temi iniziatici: Eneide ed Odissea sono "viaggi" iniziatici, mentre l'Iliade è tutto ciò che resta nella tradizione occidentale del Mahabaratha, quindi una "iniziazione" di tipo guerriero.
Personalmente ho votato per il Santo Corano che si può leggere per chi ne è in grado almeno a 70 livelli diversi conoscendo la Scienza numerica delle Lettere.Cordiali saluti Abdel Nur.

stuart mill
03-06-06, 14:59
Innanzi tutto ti porgo i miei saluti!
L'Eneide,così come l'Iliade e l'Odissea nascondono precisi temi iniziatici: Eneide ed Odissea sono "viaggi" iniziatici, mentre l'Iliade è tutto ciò che resta nella tradizione occidentale del Mahabaratha, quindi una "iniziazione" di tipo guerriero.
Personalmente ho votato per il Santo Corano che si può leggere per chi ne è in grado almeno a 70 livelli diversi conoscendo la Scienza numerica delle Lettere.Cordiali saluti Abdel Nur.

ricambio i saluti. :)
Che l'odissea e l'eneide fossero viaggi iniziatici, pochi dubbi, sebbene le ultime volte che ho letto tali opere, furono alle medie. Però appunto, poichè è un sondaggio sui testi religiosi, mi chiedevo se ci fosse qualche culto che li usasse come testi di riferimento. Sull'iliade che deriva dal mahabharata non saprei: il mahabharata lo conosco poco, dovrei leggere il riassunto, conosco solo la parte della b. gita. Mi sai dire altro sulla faccenda?
Comunque se ti riferisci ai parallelismi fra la battaglia di kurukshetra e quella di troia, beh, a parte la battaglia, non ne vedo molti. Nella gità/mahab. c'è il dialogo fra Krishna (se vogliamo andare sull'esoterico, 'l'altro da se' di cui parla il gruppo di ur) e arjuna (il cercatore, colui che vuole raggiungere, per diventare esso stesso, la divinità), in cui vengono descritti i metodi per raggiungere Dio, nell'iliade non so...
Sul corano confesso la mia ignoranza: potresti aprire un thread su quanto sai, in modo da rendere accessibile a tutti quanto sai...

alexeievic
03-06-06, 20:27
un mio amico usa LA GAZZETTA DELLO SPORT come testo iniziatico... vede solo il calcio...

stuart mill
04-06-06, 00:50
un mio amico usa LA GAZZETTA DELLO SPORT come testo iniziatico... vede solo il calcio...

conosco uno (e lo conosci pure tu) che come testo usa il menù del ristorante:-0008n
scherzi a parte, mi ha sorpreso la scelta di odiessea e co.

OraBasta
13-06-06, 14:00
In tutta sincerità credo che un testo non possa essere spirituale. A prescindere da chi lo scriva e da cosa scriva, resta il fatto che l'unica cosa che un testo può fare è trasferire nozioni da se a chi le legge.

stuart mill
13-06-06, 14:08
In tutta sincerità credo che un testo non possa essere spirituale. A prescindere da chi lo scriva e da cosa scriva, resta il fatto che l'unica cosa che un testo può fare è trasferire nozioni da se a chi le legge.

dipende da chi lo scrive e da chi lo legge ;)
se lo scrivo io e lo legge alexeivic (:D) l'unica cosa che può trasmettere è ignoranza, se il libro lo scrive, vyasa, o lao tse, o evola, etc e lo leggge una persona che, almeno è cosciente che il testo è utile, ma bisogna oltrepassarlo con una ricerca interiore, possibilmente sotto la guida di qualcuno (questo sarà un tema interessante da sviluppare: da soli o con un maestro?), trasmette moltissimo., almeno questo è quello che la mia (limitata) pratica, mi dice :)

stuart mill
13-06-06, 15:06
Ho Notato Solo Ora L'errore Per Cui Meriterei I Lavori Forzati: Ho Scritto 2 Volte B. Gità Nelle Opzioni. Pregherei Chi Volesse Votarla, Di Selezionare La B. Gita' Che Ha Gia' Ricevuto Voti, Per Evitare Di Far Confusione, Grazie

chirone
15-06-06, 12:45
Personalmente penso che una ricerca personale fatta seriamente sia il miglior viatico per raggiungere la Verità.
Noli fore te ire!

stuart mill
15-06-06, 14:41
concordo con te chirone

francodisassoni
15-06-06, 15:31
quanto vi invidio che potete discutere dopo aver letto tutte queste cose.
davvero senza ironia.
e adesso non rispondetemi che li posso leggere anch'io, che è tutto gratis, il problema è un'altro e mi vergogno a dirlo.
ma siamo in tanti in queste condizioni, forse la maggioranza e in democrazia la maggioranza......

stuart mill
15-06-06, 15:49
[quote=francodisassoni]quanto vi invidio che potete discutere dopo aver letto tutte queste cose.------

guarda che io il 60% dei libri che ho messo nel sondaggio, non li possiedo nemmeno:D




e adesso non rispondetemi che li posso leggere anch'io, che è tutto gratis, il problema è un'altro e mi vergogno a dirlo.--------

:-00w09d

ma siamo in tanti in queste condizioni, forse la maggioranza e in democrazia la maggioranza......--------

lascia stare la democrazia: se per ricercare il senso vero della vita, uno si sedesse ad aspettare che la maggioranza apra gli occhi, non farebbe più nulla.
Invece raggiungi l'illuminazione, DOPO(molti lo fanno prima causando danni), insegna agli altri come fare, è la cosa migliore, come fece buddha, del resto

shardanaleo
15-06-06, 19:11
Enuma Ellish (quando in alto nel cielo...) forse il titolo non sarà molto noto a parecchi di noi, ma si tratta del poema sumerico più antico. Da esso hanno tratto (copiato) i poemi più antichi: IL POEMA BABILONESE DI GILGAMESH. LA JENESI... forse anche i POEMI INDIANI, che risultano essere troppo simili per non aver avuto comuni origini... gli dei hanno nomi diversi, ma le loro imprese risultano essere uguli fra loro:
prendiamo ad esempio l'episodio in cui MARDUK, il giovane Dio figlio di Enki Ea, si offre di battersi contro il mostro TIAMAT, chiedendo però la supremazia su tutti gli dei (cosa che accadrà>).. non ricorda forse lo stesso episodio in cui VISNU' si offre per battersi contro coloro che vogliono distruggere il Cielo degli dei indù? persino le incredibili armi, veri e propri oggetti volanti dotati di missili(!) e quant'altro... e l'episodio del DILUVIO? Il Dio Enki che salva il Noè della situazione, istruendolo nella costruzione dell'ARCA, in cui porterà il SEME DI TUTTI GLI ANIMALI VIVENTI... ecc.. la CREAZIONE DELL'UOMO DALLA TERRA da parte di Enki...uomo che avrebbe dovuto "lavorare la terra per conto di Dio-Dei... ecc...

stuart mill
15-06-06, 19:50
ciao, sei lo stesso shardanaleo di scienze antiche?

stuart mill
15-06-06, 21:00
tao te ching e vangelo di giovanni in testa

francodisassoni
15-06-06, 21:45
Innanzi tutto ti porgo i miei saluti!
L'Eneide,così come l'Iliade e l'Odissea nascondono precisi temi iniziatici: Eneide ed Odissea sono "viaggi" iniziatici, mentre l'Iliade è tutto ciò che resta nella tradizione occidentale del Mahabaratha, quindi una "iniziazione" di tipo guerriero.
Personalmente ho votato per il Santo Corano che si può leggere per chi ne è in grado almeno a 70 livelli diversi conoscendo la Scienza numerica delle Lettere.Cordiali saluti Abdel Nur.

anch'io ho letto l'iliade e l'odissea alle medie ma solo perchè erano letture obbligatorie.
Ho saputo che sabato e domenica prossima per i fortunati che abitano nei dintorni di brescia, ci sarà un seminario sulla lettura spirituale dell'odissea.
Il seminario sull'iliade è già stato fatto e mi hanno detto che è stato interessante. Mi hanno dato il sito "Pensiero vivo" ma io non ciò cavato niente.

tanti saluti

shardanaleo
16-06-06, 08:55
ciao, sei lo stesso shardanaleo di scienze antiche?
EYAH! Di SHARDANALEO ce ne è uno solo!:D bentrovato
Shardan...:mad:

stuart mill
16-06-06, 15:34
ok, appu cumpresu (spero che il mio sardo sia comprensibile) hehehe

francodisassoni
30-06-06, 22:35
Pensiero vivo non interessa a nessuno?

Zoroastro
30-06-06, 23:19
L'Avesta.

mosongo
30-06-06, 23:47
la ricerca interiore!

alexeievic
01-07-06, 07:47
finalmente mi sono deciso a votare sto' sondaggio.... "ricerca pura senza libri"...

mosongo
01-07-06, 09:40
coi libri me so' 'ngarbugliato!!
mo' verimme co' 'sta ricerca 'nteriore andò vado a firnì!!!
....Ma, e se "uno" vène a lu munno co' la capa guasta...o malate de' core, o surde, o cieco...., dicemme a verità: nun è pe' caso futtuto?

Traduzione:
con leggere i libri mi sono ingarbugliato!!
ora vediamo con questa ricerca interiore dove andrò a finire!!!
...Ma, e se "uno" viene al mondo con la testa guasta (pazzo)...o malato di cuore, o sordo, o cieco...., diciamo la verità: non è per caso defraudato? (fottuto, fregato, vinto, sconfitto...andicappato).


Scusate, ma in "primae linguae" suona meglio! C'ha più tensione!

stuart mill
01-07-06, 11:24
L'Avesta.

effettivamente, con il tuo nome non era difficile immaginarlo:D
Perchè non voti? c'è la casella altro

francodisassoni
08-07-06, 13:21
L'Avesta.

Qualcuno potrebbe gentilmente postare qualcosa anche di questo testo sacro antica?

Saluto e ringrazio

stuart mill
08-07-06, 13:34
vince attualmente il vangelo di giovanni con 5, seguito da bibbia, tao te ching e pensiero senza libri, a 4. Come un'idiota, io ho messo 2 volte l'opzione bibbia e 2 gità, ma vabbè...

stuart mill
08-07-06, 13:35
Qualcuno potrebbe gentilmente postare qualcosa anche di questo testo sacro antica?

Saluto e ringrazio

beh, c'è stato un utente zoroastro, che ha votato, prova a chiedere a lui, certamente saprà

jai jai kali ma
24-06-07, 18:02
Personalmente credo che qualsiasi testo tra quelli elencati (E NON) possa essere "il più elevato". Ciascuno di noi è predisposto ad un determinato tipo di approccio al Sacro. Il Rig Veda ad esempio puo' essere fonte di Luce e Verità per alcuni e carta inutile per altri....idem per il Corano, la Bibbia, la Bhagavad Gìta ecc. ecc. ecc.... Le strade verso Dio sono tante perchè gli uomini sono tanti.


Om Krim Kali Ma

Madhur
25-06-07, 20:42
Devo anche scriverlo quali sono i due testi che ho votato?.... mi pare ovvio no?:-01#44

stuart mill
26-06-07, 09:29
vediamo: bibbia e corano? :D

Madhur
26-06-07, 14:41
:D Esatto bravo stuart!:lol

stuart mill
26-06-07, 15:13
:d

:D

Regina di Coppe
27-06-07, 17:44
tra mille anni quando li avrò letti tutti vi dirò ..:D ..


quoto! :D

:fru

SolConservator
28-06-07, 01:04
eneide -virgilio
commentarium -kremmerz
rumon -sacrae romana origines
riti e tradizioni di roma antica -baistrocchi
il libro tibetano dei morti
imperialismo pagano -arturo reghini
il verbo di pitagora -rostagni
dei e miti italici-del ponte
la città del sole -campanella
l'acerba -cecco d'ascoli
la tradizione romana-guido de giorgio.

i primi che mi sono venuti in scioltezza.
ciao

are(a)zione
01-07-07, 01:21
bhagavad gità e tao te ching

Dove il primo per il suo aspetto mistico, il secondo per il suo aspetto più introspettivo.

E poi sono anche poeticamente inarrivabili. Forse gli haiku giapponesi sono altrettanto belli, ermeticamente parlando.

stuart mill
01-07-07, 17:07
beh, dare del mistico alla gità è riduttivo assai. La bhakti (equiparabile in parte al misticismo, ma conscio esoterico) è solo una parte dell'opera: che dire del jnana joga, del dhyana(raja) yoga e del karma yoga? cos'hanno di misitco? nulla, sono qualcosa di diverso, non migliore, non peggiore, diverso

mosongo
01-07-07, 20:42
Il Canto di Mahamudra, di Tilopa (... commentato da Osho)

Chaos88 (POL)
03-07-07, 15:51
Personalmente ho scelto la Bhagavad-gita, che infatti giustamente è presente come opzione non una ma due volte nel sondaggio :D

Non penso ci sia bisogno di specificare il perchè di questa mia scelta, dato che la B.G. resta uno dei testi piu' limpidi d'ispirazione trascendentale.

Invece vorrei umilmente aggiungere alla lista un testo a cui ho iniziato ad avvicinarmi recentemente con grande sentimento: il Devimahatmyam (noto anche come Durgasaptashati o Candi Path). E' un testo che presenta molte somiglianze con la B.G. e che narra le glorie di Devi in tre caritas o 'azioni' (da non confondere con l'omonima organizzazione cattolica :D). Devi rappresenta (o, meglio, è) l'Assoluto (Colei con e senza forma specifica: Lakshyalakshyasvarupa), che regge ogni cosa e da cui ogni cosa viene. In realta' mi piacerebbe dedicare un thread a questo sublime testo, e alle azioni della Grande Madre, che è il sonno dell'illusione (Yoganidra) e cio' che ci puo' destare da esso (Vidyamaya)... Ma ultimamente le forze tamastiche stanno avendo il sopravvento... :D

jai jai kali ma
04-07-07, 16:03
Personalmente ho scelto la Bhagavad-gita, che infatti giustamente è presente come opzione non una ma due volte nel sondaggio :D

Non penso ci sia bisogno di specificare il perchè di questa mia scelta, dato che la B.G. resta uno dei testi piu' limpidi d'ispirazione trascendentale.

Invece vorrei umilmente aggiungere alla lista un testo a cui ho iniziato ad avvicinarmi recentemente con grande sentimento: il Devimahatmyam (noto anche come Durgasaptashati o Candi Path). E' un testo che presenta molte somiglianze con la B.G. e che narra le glorie di Devi in tre caritas o 'azioni' (da non confondere con l'omonima organizzazione cattolica :D). Devi rappresenta (o, meglio, è) l'Assoluto (Colei con e senza forma specifica: Lakshyalakshyasvarupa), che regge ogni cosa e da cui ogni cosa viene. In realta' mi piacerebbe dedicare un thread a questo sublime testo, e alle azioni della Grande Madre, che è il sonno dell'illusione (Yoganidra) e cio' che ci puo' destare da esso (Vidyamaya)... Ma ultimamente le forze tamastiche stanno avendo il sopravvento... :D


Caro Chaos, sai che un ottimo rimedio per togliersi un po' di tamas da dosso e' farsi una doccia freddissima appena alzati dal letto la mattina? e' un piccolo trauma, e' vero, ma funziona:D:D:D

Condivido anche io il tuo interesse per il Devi Mahatmya, e ne approfitto per segnalare che su http://www.aghori.it e' disponibile online anche in lingua italiana http://www.aghori.it/devi_mahatmya.htm


OM KRIM KALI MA

Chaos88 (POL)
04-07-07, 21:11
Beh, un mio amico Hare mi raccontava di una sua conoscenza, un devoto, che pare pratichi il tuo trattamento 'sattvico' ogni mattina, prima dell'alba... anche nei mesi invernali! :eek:

Mi sa che per il momento continuero' a crogiolare nella mia natura asurica... :D

Patto
17-07-07, 08:51
Premetto che la maggior parte dei testi non li conosco, e tra quelli che ho letto ho scelto il Dhammapada, anche se secondo me non è un testo religioso, e il Buddhismo più che una religione è una filosofia.
Avrei votato anche per certi passi del Vangelo, ma tra i quattro scritti canonici quello di Giovanni mi ispira di meno. I passaggi del vangelo che trovo più ispirati sono quelli a prima vista meno mistici, ma comuni a tutti e quattro i vangeli sinottici, e perciò probabilmente più vicini all' insegnamento originario di Gesù, come il sermone sul monte, che in sostanza fornisce una serie di insegnamenti su come combattere il proprio ego.
Interessante il dibattito sull' Iliade e sull' Odissea, che sono testi che amo molto, ma dal punto di vista religioso o mistico trovo che non siano altro che storielle. Poi certo è possibile trovare messaggi occulti in ogni racconto, e non potrebbe essere altrimenti dato che alla fine ogni storia è raccontata dall' uomo, e ogni uomo possiede qualche conoscenza o intuizione mistica, anche se solo inconscia. Ma secondo me i testi veramente illuminati li si riconosce dalla chiarezza e dalla semplicità di espressione. Le simbologie troppo complicate di solito vogliono nascondere l' ignoranza di chi ne fa uso.

stuart mill
17-07-07, 16:06
cosa intendi per filosofia? e cosa per religione?
premesso che la filosofia come la concepiscono in Oriente e nel mondo classico (Platone) è radicalmente differente da quella concepita dalle menti attuali, e premesso che il termine religione in India e latrove non esiste, se non nella forma di Dharma, il quale è fra le altre cose, attitudine, natura intima di un qualcosa, dovere, legge etc tutto assieme, non riesco a capire onestamente la solita diatriba del "no il buddismo, non è una religione è una filosofia, sì, sì, sì" (:D). Insomma credo che molti, giustamente, ma esageratamente disgustati da ciò che in occidente vuol dire religione, abbiano la compulsione a tradurre ttuto in termini di filosofia, che, se intesa nel senso degli antichi non dasrebbe problemi, ma nel senso che gli si da correntemente, cioè il parto più o meno opinabile, comunque mentale e puramente umano, di una persona ben precisa , magari anche di un sistema eticvo o peggio, morale per vivere meglio e non per trascendere l'esistenza puramente umana, beh in tal caso l'errore è evidente hb

Patto
17-07-07, 16:13
cosa intendi per filosofia? e cosa per religione?
premesso che la filosofia come la concepiscono in Oriente e nel mondo classico (Platone) è radicalmente differente da quella concepita dalle menti attuali, e premesso che il termine religione in India e latrove non esiste, se non nella forma di Dharma, il quale è fra le altre cose, attitudine, natura intima di un qualcosa, dovere, legge etc tutto assieme, non riesco a capire onestamente la solita diatriba del "no il buddismo, non è una religione è una filosofia, sì, sì, sì" (:D). Insomma credo che molti, giustamente, ma esageratamente disgustati da ciò che in occidente vuol dire religione, abbiano la compulsione a tradurre ttuto in termini di filosofia, che, se intesa nel senso degli antichi non dasrebbe problemi, ma nel senso che gli si da correntemente, cioè il parto più o meno opinabile, comunque mentale e puramente umano, di una persona ben precisa , magari anche di un sistema eticvo o peggio, morale per vivere meglio e non per trascendere l'esistenza puramente umana, beh in tal caso l'errore è evidente hb

Intendo religione e filosofia nel senso strtetto e letterale del termine. Filosofia come amore per la sapienza o saggezza, e religione come cura e attenzione verso forze o esseri divini. Il buddhismo originario ha come oggetto soltanto il mondo interiore dell' uomo, non si rapporta con esseri o forze al di fuori di questo, e per questo motivo non può essere visto come religione.

stuart mill
17-07-07, 22:19
ma ti ripeto, che la parola religione, come la intendi tu e idem per la filosofia, non esistono nel mondo orientale e antico. La filosofia (il minuscolo è d'obbligo) in occidente, è il prodotto di una persona, della sua mente, è un insieme di ragionamenti teorici. In orientwe e nel mondo antico, la filosofia è vita, è realizzazione. L'idea del filosofo che espone la sua teoria senza viverla, è assurda per tali culture. Il Buddha è un filosofo solo nel senso che lui ama la conoscenza e la vive e diventa una cosa sola con la conoscenza. Smette di essere semplicemente umano. Mentre un filosofo, magari un idealista, è pure capace di dire cose simili a quelle dette dal Buddha, ma non ne trae nessuna conseguenza pratica per la sua vita. Es. un filosofo occidentale come berkley che diceva che il mondo è solo un sogno, poi trascorreva una tranquilla vita borghese, tornando dopo ogni giorno dalla moglie. Un collega, per dimostrargli che aveva torto, gli scaglò una pietra addos ferendolo. il filosofo si mise a urlare dal dolore! ora, per lui l'illusorietà, comunque fraintesa, del mondo era solo una teoria da esporre in qualche salotto, mentre il Buddha e con lui tutti gli altri, dissero certe cose perchè le avevano realizzate in sè.
Religione idem, per esempio il concetto che tu hai di religione, non si può applicare alle religioni pagane, quali quella romana o quella hindù

Patto
18-07-07, 08:27
ma ti ripeto, che la parola religione, come la intendi tu e idem per la filosofia, non esistono nel mondo orientale e antico. La filosofia (il minuscolo è d'obbligo) in occidente, è il prodotto di una persona, della sua mente, è un insieme di ragionamenti teorici. In orientwe e nel mondo antico, la filosofia è vita, è realizzazione. L'idea del filosofo che espone la sua teoria senza viverla, è assurda per tali culture. Il Buddha è un filosofo solo nel senso che lui ama la conoscenza e la vive e diventa una cosa sola con la conoscenza. Smette di essere semplicemente umano. Mentre un filosofo, magari un idealista, è pure capace di dire cose simili a quelle dette dal Buddha, ma non ne trae nessuna conseguenza pratica per la sua vita. Es. un filosofo occidentale come berkley che diceva che il mondo è solo un sogno, poi trascorreva una tranquilla vita borghese, tornando dopo ogni giorno dalla moglie. Un collega, per dimostrargli che aveva torto, gli scaglò una pietra addos ferendolo. il filosofo si mise a urlare dal dolore! ora, per lui l'illusorietà, comunque fraintesa, del mondo era solo una teoria da esporre in qualche salotto, mentre il Buddha e con lui tutti gli altri, dissero certe cose perchè le avevano realizzate in sè.
Religione idem, per esempio il concetto che tu hai di religione, non si può applicare alle religioni pagane, quali quella romana o quella hindù

Anche in occidente filosofia può assumere il significato di saggezza e realizzazione. La sua definizione non si limita solo ai ragionamenti teorici, anche se in pratica certamente spesso è così. Nietzsche era un filosofo che viveva o cercava di vivere la sua filosofia, tanto che lo hanno rinchiuso.
Non vedo perchè il mio concetto di religione come cura e attenzione verso forze o esseri divini non possa essere applicata alle religioni pagane. La definizione che ho dato è proprio il significato stretto ed originario del termine religio, di provenienza antica. Altra caratteristica della religione, che manca al buddhismo, è l' esistenza di forme di culto e riti ben definiti. Certo qui bisogna separare il buddhismo tibetano, che ha assorbito molti elementi delle religioni precedenti, e il buddhismo originario, o quello zen, anch' esso privo di componenti religiose (almeno a quanto ne so, lo zen non lo conosco benissimo).

stuart mill
18-07-07, 11:02
aspetta, fai un pò di confusione. Per i pagani, il rito esteriore non è che un riflesso di quello interiore. e' un aiuto, che non ha vlaore se dentro alla persona non accade nulla.
Cercare o viverla... sì, diciamo che Nietzche la verità l'aveva intravista. Comunque ripeto, il filosofo vero, cioè che ha realizzato la conoscenza trascendente, per forza di ocse non è più umano. In base a tale definizione, Platone, Plotino, Sankara, etc sono filosofi, e i vari filosofi moderni, magari atei, no. In base alla definizione che dai tu, di semplice lavorio mentale, viceversa.

sul buddismo poi, hai fatto un grosso errore: lo zen non è il buddismo originario. Lo zen è una ottima sintesi di buddismo, taoismo e altri culti cinesi, poi giunto anche in giappone. In cina si chiam chan in giappone zen.
Il buddismo originario, comunque, e qui ritornaimo al concetto di religione: se per religione intendio il concetto che si sviluppa col monoteismo, cioè di comunità chiuse nel dogma che adforano un dio fuori di se e radicalmente diverso, allora il buddismo non è religioso, se invece intendi il coencetto che ne avevano gli antichi e gli orientali, vale a dire di via per risvegliarel a propruia natura interiore e per vivere in armonia con le leggi cosmiche, allora era religiosissimo. D'altronde, lo stesso appellativo di Sakyamuni era proprio il risvegliato (alla propria natura divina), che è un termine fra l'altro non cerot nuovo ne in India (del resto è sanscrito) ne altrove.

Patto
18-07-07, 12:57
aspetta, fai un pò di confusione. Per i pagani, il rito esteriore non è che un riflesso di quello interiore. e' un aiuto, che non ha vlaore se dentro alla persona non accade nulla.
Cercare o viverla... sì, diciamo che Nietzche la verità l'aveva intravista. Comunque ripeto, il filosofo vero, cioè che ha realizzato la conoscenza trascendente, per forza di ocse non è più umano. In base a tale definizione, Platone, Plotino, Sankara, etc sono filosofi, e i vari filosofi moderni, magari atei, no. In base alla definizione che dai tu, di semplice lavorio mentale, viceversa.

Io mi attengo alla definizione corrente, cioè filosofia intesa come ricerca della sapienza e saggezza. Certo poi ognuno è libero di definire le parole come vuole. Che Platone e Plotino abbiano realizzato la conoscenza trascendente comunque lo dubito molto. Socrate era un vero saggio illuminato, Platone è il discepolo che ha messo le idee del maestro nella camicia di forza ideologica, un pò come hanno fatto gli apostoli con gli insegnamenti di Gesù.



sul buddismo poi, hai fatto un grosso errore: lo zen non è il buddismo originario. Lo zen è una ottima sintesi di buddismo, taoismo e altri culti cinesi, poi giunto anche in giappone. In cina si chiam chan in giappone zen.
Il buddismo originario, comunque, e qui ritornaimo al concetto di religione: se per religione intendio il concetto che si sviluppa col monoteismo, cioè di comunità chiuse nel dogma che adforano un dio fuori di se e radicalmente diverso, allora il buddismo non è religioso, se invece intendi il coencetto che ne avevano gli antichi e gli orientali, vale a dire di via per risvegliarel a propruia natura interiore e per vivere in armonia con le leggi cosmiche, allora era religiosissimo. D'altronde, lo stesso appellativo di Sakyamuni era proprio il risvegliato (alla propria natura divina), che è un termine fra l'altro non cerot nuovo ne in India (del resto è sanscrito) ne altrove.

Io non parlo di religiosità, che si esprime in una quantitá illimitata di modi, cosìcchè tutto può essere religioso se fatto con lo spirito giusto, anche una partita di calcio o un comizio dei comunisti italiani. Io parlavo di religioni, e in questo contesto ho usato la definizione di "cura e attenzione verso forze o esseri divini". Non ho mai parlato di dogmi, nè ho parlato di monoteismi, coi quali, lasciamelo dire, sei proprio fissato.
Il buddhismo al contrario se ne infischia di poteri spirituali, divinità e presenze varie, si interessa solo dell' interiorità dell' uomo, non possiede forme di culto o rituali, e perciò non é una religione. Sennò dovrebbe essere una religione anche la psicologia, e credo che siamo d' accordo sul fatto che sarebbe un' assunzione assurda.

stuart mill
18-07-07, 13:56
mi spiace, ma sul buddismo e la religione toppi. Ti ripeto, ed è già la quinta volta o giù di lì, che il termine religione, nell'accezione che usi tu, in oriente e nel mondo antico non esiste. Il termine che in India gli si avvicina di più, è Dharma, per quanto riguarda l'aspetto del rapoportarsi degli esseri col mondo esteriore e il termine sadhana per quanto riguarda l'aspetto interiore. Nessuno di essi, però, ha l'accezione di adorare divinità esterne all'uomo, dato che ogni divinità, compreso l'Essere supremo, sono interne all'uomo e non esteriori. La psicologia invece di cercare l'aspetto superiore dell'uomo, cerca solo il subcosciente, quindi non c'entra nulla con la sadhana (ascesi) nè tantomeno col Tao taoista. La'setto dell'adorazione degli dei, non ha nulla di religioso come lo intendi tu, cioè il percepire questi buffi esseri esterni a se, ma solo come seme di meditazione per cambiamenti interiori.
La persona che 'adora' Shiva, tramite riti appositi esteriori, fa precedere e seguire a essi apposito 'ambulare ab intra', senza il quale nulla di ciò ha valore. Quando avrò tempo posterò una serie di brani di testi sacri che dimostrano ciò. Per ora ti basti il motto vedico: non adori un dio chi non sia un dio
e tale concetto vale anche per il mondo antico, ovviamente. Come non pensare al mito di Icaro, che volle raggiungere il sole (simbolo dell'Essere, dell'Uno-molti, e anche del riflesso di coscienza in ognuno di noi) senza esserne degno (senza avere ali proprie cioè tramite l'ausilio di mezzi esterni a lui)? la fine che fece è emblematica

Patto
18-07-07, 17:43
mi spiace, ma sul buddismo e la religione toppi. Ti ripeto, ed è già la quinta volta o giù di lì, che il termine religione, nell'accezione che usi tu, in oriente e nel mondo antico non esiste.

Invece io uso proprio il termine secondo l' interpretazione che ne da Cicerone e che più si avvicina alla spiritualità antica: relìgere, "considerare, trattare diligentemente", cioè la cura e attenzione che l'uomo rivolge alle divinità e ai culti ad esse dedicati. Perciò puoi ripetere la tua definizione quanto vuoi, ma dalla mia non mi smuovi :fru. Dovremo rassegnarci ad usare due definizioni diverse.



Il termine che in India gli si avvicina di più, è Dharma, per quanto riguarda l'aspetto del rapoportarsi degli esseri col mondo esteriore e il termine sadhana per quanto riguarda l'aspetto interiore. Nessuno di essi, però, ha l'accezione di adorare divinità esterne all'uomo, dato che ogni divinità, compreso l'Essere supremo, sono interne all'uomo e non esteriori. La psicologia invece di cercare l'aspetto superiore dell'uomo, cerca solo il subcosciente, quindi non c'entra nulla con la sadhana (ascesi) nè tantomeno col Tao taoista. La'setto dell'adorazione degli dei, non ha nulla di religioso come lo intendi tu, cioè il percepire questi buffi esseri esterni a se, ma solo come seme di meditazione per cambiamenti interiori.
La persona che 'adora' Shiva, tramite riti appositi esteriori, fa precedere e seguire a essi apposito 'ambulare ab intra', senza il quale nulla di ciò ha valore. Quando avrò tempo posterò una serie di brani di testi sacri che dimostrano ciò. Per ora ti basti il motto vedico: non adori un dio chi non sia un dio

Sulle religioni indiane ti credo subito, dato che non ne so praticamente niente e tu sembri molto esperto.



e tale concetto vale anche per il mondo antico, ovviamente. Come non pensare al mito di Icaro, che volle raggiungere il sole (simbolo dell'Essere, dell'Uno-molti, e anche del riflesso di coscienza in ognuno di noi) senza esserne degno (senza avere ali proprie cioè tramite l'ausilio di mezzi esterni a lui)? la fine che fece è emblematica

Ma qui non sono d' accordo. La tua interpretazione è lecita, ma ne esistono molte altre possibili. Ognuno nelle storie mitologiche vede quello che più si addice alla sua spiritualità, proprio in questo sta il grande fascino di questi racconti. Ma la differenza tra la religione antica greca e romana (nonchè degli altri popoli europei) e quella dell' india mi sembra palese. Si tratta di culture completamente diverse, con una visione del mondo ed una spiritualità completamente diverse. Certo ci furono contatti, soprattutto in Grecia, che come ho giá scritto nell' altro thread hanno influenzato la filosofia ed i culti misterici, ma non si può parlare di ideologie e spiritualità identiche.

Cantoni Luciano
17-08-07, 16:27
Mi sono accorto che ero tentato di rispondere segnando oltre la metà delle voci proposte. Allora ho deciso di citare solo un brano del "Bodhicaryavatara", scritto nel VII secolo d.C. dal poeta-filosofo Buddhista Santideva, non perchè lo consideri più "elevato" degli altri brani, ma perchè è forse meno conosciuto:
"Se io dono, che cosa avrò da mangiare? Questo egoismo farà di te un demone maligno. "Se io mangio che cosa avrò da donare?" Questa generosità farà di te il re degli dei.
Se non avessi scritto chi è l'autore, la frase potrebbe essere attribuita a molti. Le fedi hanno in comune più cose che uniscono di quante dividono. Forse non è il caso di cercare supremazie, anche se sono sicuro non sia questo lo scopo del sondaggio.

Patto
19-08-07, 20:50
Le fedi hanno certamente molto in comune, ma il buddismo non si basa sulla fede.

Cantoni Luciano
21-08-07, 19:50
Le fedi hanno certamente molto in comune, ma il buddismo non si basa sulla fede.

Trattandosi di Buddhismo non userei espressioni così categoriche.
Inizierò, fra pochi giorni una nuova discussione sul tema "Buddhismo: filosofia, modo di vita o religione? e quale Buddhismo? (ma queste domande hanno un senso?)" Spero sia l'occasione per risentirci.

Patto
22-08-07, 09:10
Trattandosi di Buddhismo non userei espressioni così categoriche.
Inizierò, fra pochi giorni una nuova discussione sul tema "Buddhismo: filosofia, modo di vita o religione? e quale Buddhismo? (ma queste domande hanno un senso?)" Spero sia l'occasione per risentirci.

Volentieri, tenterò di scrivere qualcosa di intelligente :)

VeteroCatholico
30-08-07, 16:08
Qualcuno si è accorto che la Bibbia è ripetuta 2 volte?

Ciao.

eliodoro
31-08-07, 00:01
Qualcuno si è accorto che la Bibbia è ripetuta 2 volte?

Ciao.

Mah...a parte la domanda iniziale del sondaggio, un po' sbrigativa ( per usare un eufemismo ), sì , me ne ero accorto ieri : la bibbia è ripetuta due volte. Questo è il segno che siamo proprio nel fondo del kali yuga...:-)...

Scherzosamente ( ma non troppo )

Eliodoro

King Z.
31-08-07, 18:00
Scartando quelli che non conosco(quasi tutti!:D),la Torah,il Talmud,la Bibbia (troppo generico) e il Corano di cui(a fatica!) stò leggendo alcune sure..non potevo che votare il Vangelo di Giovanni!

Genyo
01-09-07, 04:57
Shobogenzo di Dogen.
Hannya Shingyo (Mahaprajinaparamita sutra)

Genyo
01-09-07, 05:05
aspetta, fai un pò di confusione. Per i pagani, il rito esteriore non è che un riflesso di quello interiore. e' un aiuto, che non ha vlaore se dentro alla persona non accade nulla.
Cercare o viverla... sì, diciamo che Nietzche la verità l'aveva intravista. Comunque ripeto, il filosofo vero, cioè che ha realizzato la conoscenza trascendente, per forza di ocse non è più umano. In base a tale definizione, Platone, Plotino, Sankara, etc sono filosofi, e i vari filosofi moderni, magari atei, no. In base alla definizione che dai tu, di semplice lavorio mentale, viceversa.

sul buddismo poi, hai fatto un grosso errore: lo zen non è il buddismo originario. Lo zen è una ottima sintesi di buddismo, taoismo e altri culti cinesi, poi giunto anche in giappone. In cina si chiam chan in giappone zen.
Il buddismo originario, comunque, e qui ritornaimo al concetto di religione: se per religione intendio il concetto che si sviluppa col monoteismo, cioè di comunità chiuse nel dogma che adforano un dio fuori di se e radicalmente diverso, allora il buddismo non è religioso, se invece intendi il coencetto che ne avevano gli antichi e gli orientali, vale a dire di via per risvegliarel a propruia natura interiore e per vivere in armonia con le leggi cosmiche, allora era religiosissimo. D'altronde, lo stesso appellativo di Sakyamuni era proprio il risvegliato (alla propria natura divina), che è un termine fra l'altro non cerot nuovo ne in India (del resto è sanscrito) ne altrove.

Lo Zen con il taoismo, o pratiche onmyodo (yin yang), con il confucianesimo e altre tradizioni, sia cinesi che giapponesi come le pratiche Shinto o Shugendo, non c'entra nulla.

Dogen zenji, nel tredicesimo secolo ha scritto a lungo contro una simile opinione che condannava nella maniera più assoluta come eretica. E tale è.

Wolftschanze
01-09-07, 11:15
Upanishad e Tao Te Ching,i sacri Vedas.Sembra che tutte le altre religioni,sorte dopo queste,abbiano in parte preso spunti da loro,forse inconsapevolmente.Chissà!

-davgabriel-
29-09-07, 16:31
Salve a tutti,
Kulanirvana Tantra, Tantraloka e Vangelo di Giovanni... sono solo gusti ovviamente..suum cuique...

AuspiciousMerit
05-10-07, 21:50
In assoluto non penso che esista un testo più elevato; nel senso che un testo che porta beneficio a qualcuno può non portarlo a un altro, e alla fine l'importanza di un testo dovremmo, penso, porla nella quantità di beneficio/felicità che esso porta. Però, relativamente parlando, in quanto buddhista, ho messo "altri testi buddhisti". Mi piace molto che il Bodhisattvacharyavatara di Shantideva sia già stato citato; è un testo bellissimo.

Però, se dovessi decidere di portarmi solo un testo in un lungo ritiro, penso che sceglierei un testo della Mahamudra.
Penso che ne sceglierei uno qualsiasi scritto da qualsiasi incarnazione del Karmapa (che è un autentico detentore del lignaggio della Mahamudra). Il primo che mi viene in mente, che è molto breve e contiene l'essenza del sentiero che porta alla realizzazione della Mahamudra, è la "Preghiera di auspicio per l'ottenimento della Mahamudra", scritto dal terzo Karmapa Ranjung Dorje. Per avere un'introduzione di base alla Mahamudra è forse il migliore.

Regina di Coppe
09-11-07, 16:46
In ognuno di questi testi ci sono delle verità; in ciascuno mischiate a delle menzogne.

Patto
09-11-07, 16:52
Si, però in taluni testi le menzogne abbondano più che in altri.

stuart mill
14-11-07, 11:32
per favore evitiamo di trasformare il thread in una puntata di superquark. La discussione si incentra sul o sui testi che ciascuno degli utenti, se dovesse fare una cernita di libri da portare con se, sceglierebbe.
non su quali libri sono peggiori o mentono di piu'

Gioa
02-04-08, 20:53
I libri più elevati secondo me sono quelli sacri della cultura ebraica con Vangelo compreso.
Questa scrittura mi ha aiutato molto nella comprensione della realtà e su come interagire su essa.
Sicuramente paragonato al tempo quando non la leggevo, ora mi trovo meglio, appunto perche l'ho letta e per qualche livello assimilata e praticata.
Ciao

Patto
02-04-08, 21:07
I libri più elevati secondo me sono quelli sacri della cultura ebraica con Vangelo compreso.
Questa scrittura mi ha aiutato molto nella comprensione della realtà e su come interagire su essa.
Sicuramente paragonato al tempo quando non la leggevo, ora mi trovo meglio, appunto perche l'ho letta e per qualche livello assimilata e praticata.
Ciao

Scusa, toglimi una curiosità: quali altri testi sacri hai letto oltre la bibbia?

turbociclo
02-04-08, 21:35
Devo citare anche (oltre alla Baghavad) LA SCIENZA DELLO YOGA di Patanjali, opera fondamentale di saggezza.

Gioa
02-04-08, 21:48
Scusa, toglimi una curiosità: quali altri testi sacri hai letto oltre la bibbia?
Ho letto il siracide, che in alcune bibbie non è compreso.
Comunque come testi definiti sacri considero questi qui elevati ed ho fede in questo, cioè che è meglio.
Quindi in definita ho risposto alla domanda, e affermo quello che affermo perche in questi testi si trova il consiglio ad ascoltare la parola di Dio e a seguire il suo Unto, che è colui che umilmente si è definito la luce del mondo e la verità, perciò ripeto per fede posso dire che i testi sacri più elevati per me sono questi.

mosongo
02-04-08, 21:56
Ho letto il siracide, che in alcune bibbie non è compreso.
Comunque come testi definiti sacri considero questi qui elevati ed ho fede in questo, cioè che è meglio.
Quindi in definita ho risposto alla domanda, e affermo quello che affermo perche in questi testi si trova il consiglio ad ascoltare la parola di Dio e a seguire il suo Unto, che è colui che umilmente si è definito la luce del mondo e la verità, perciò ripeto per fede posso dire che i testi sacri più elevati per me sono questi.

Sì ti "ritrovi" nella bibbia, ma altri testi al di fuori della "cultura" ebraica, non ne hai letti?

euvitt (POL)
02-04-08, 22:10
è un sutra Mahayana dove si incontrano il Buddha il saggio Vimalakirti - il Bodhisattva Maitreya, il Bodhisattva Manjusri e altri Bodhisattva che ammontavano in tutto a trentaduemila per discutere del Dharma

Gioa
02-04-08, 22:17
Sì ti "ritrovi" nella bibbia, ma altri testi al di fuori della "cultura" ebraica, non ne hai letti?
No

euvitt (POL)
02-04-08, 22:19
No
ti ringrazio per la sincerità

Patto
03-04-08, 09:35
Ho letto il siracide, che in alcune bibbie non è compreso.
Comunque come testi definiti sacri considero questi qui elevati ed ho fede in questo, cioè che è meglio.
Quindi in definita ho risposto alla domanda, e affermo quello che affermo perche in questi testi si trova il consiglio ad ascoltare la parola di Dio e a seguire il suo Unto, che è colui che umilmente si è definito la luce del mondo e la verità, perciò ripeto per fede posso dire che i testi sacri più elevati per me sono questi.


Per carità, non volevo mettere in dubbio la qualità dei testi da te preferiti. Semplicemente mi chiedevo se la tua preferenza si fondava sulla conoscenza e il paragone, oppure su una semplice assunzione di fede dettata dal caso. Ti auguro comunque di essere stato fortunato. :)

Gioa
04-04-08, 13:08
Se mi consenti voglio dirti ancora una cosa che penso, la mia scelta penso sia stata dettata dalla fede ma non per caso, la fede ho imparato è un dono.

puldario
10-04-08, 12:45
A mio parere tale sondaggio è fatto molto male. Mancano tanti libri, si incentra tutto su alcune religioni "privilegiate", come induismo e cattolicesimo:ne è esempio evidente il fatto che bibbia e bhagavad gità compaiono due volte. Senza considerare che su un forum di filosofie orientali non comprendo come si possano mettere alcuni testi di religioni che con la filosofia orientale non hanno molto a che fare (dal punto di vista prettamente filosofico). Inoltre alcuni sono libri contenuti in altri (come nel caso del Siracide, giusto per fare un esempio, parte della bibbia). Complimentoni!
Dario

stuart mill
10-04-08, 19:05
in effetti è un sondaggio pessimo, uno dei peggiori che io abbia mai aperto. Però ormai è li da tempo e speravo che nessuno lo tirasse più su, ma vabbè... ormai c'è

Corrado Carosi
12-04-08, 05:53
Un cordiale saluto a tutti. Sono Corrado e scrivo da Taiwan. Ho votato per i testi taoisti.

SolIndiges
13-04-08, 16:25
Ben trovato signor carosi sono ignis di ST!

Corrado Carosi
14-04-08, 08:20
Grazie, SolIndiges/Ignis. Spero ci si possa dare del tu anche da queste parti.

Seyia
19-06-08, 11:23
la Bibbia, ovviamente

SolIndiges
29-09-08, 23:14
Grazie, SolIndiges/Ignis. Spero ci si possa dare del tu anche da queste parti.
Caro corrado come va un saluto..:-:-01#19

Xaltotun
30-09-08, 01:08
Ho avuto modo di leggere il libro Tibetano dei Morti.(Prestatomi)

Un'opera superba,al pari della Gità e di alcune parti delle Upanishad.....

Corrado Carosi
31-12-08, 08:04
Caro corrado come va un saluto..:-:-01#19

Ciao. Mi scuso per il ritardo e ne approfitto per fare a te e agli altri partecipanti a questo forum gli auguri di buon anno!
Un saluto del più estremo oriente :-00006

MightyMax
31-12-08, 17:04
Il Vangelo di Giovanni

Tipo Destro
01-01-09, 13:24
a mio parere il Vangelo secondo Giovanni

Morning Star
02-01-09, 01:43
il liber al vel legis

religione: thelema

Gerri
04-01-09, 00:29
Il Vangelo di Giovanni


a mio parere il Vangelo secondo Giovanni

Come mai proprio quello di Giovanni?

Defender
04-01-09, 21:08
Il Vangelo secondo Giovanni, a differenza degli altri tre Vangeli, fu scritto in epoca più tarda e allo scopo non già di convertire alla fede cristiana i gentili, ma di rinsaldare nella fede le prime comunità cristiane organizzate e stabili e di considerare la Buona Novella nel suo significato più filosofico e meno... banale, se si può ardire a definre "banale" un Vangelo.

Quanto alla domanda posta, per ignoranza sceglierei il Vangelo secondo Giovanni.

Freyr (POL)
05-01-09, 15:08
Also spracht Zarathustra - Friedrich Nietzsche

Hyperion - Friedrich Holderlin

Hymnen an die Nacht - Georg Friedrich von Hardenberg "Novalis"

don Mico
06-01-09, 00:28
" Il piccolo principe " di Antoine de Saint Exupery