PDA

Visualizza Versione Completa : Tutto il "Mondiale"



Danny
09-06-06, 11:28
http://digilander.libero.it/Congressodipol/Germania2006.jpg


"Vi propongo di seguire i Mondiali di Calcio su questo 3d, aggiornandolo giorno per giorno con risultati e commenti"

Danny
09-06-06, 11:29
Il Tabellone


http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/tabellone.jpg

Danny
09-06-06, 11:30
http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/albodoro.jpg

Danny
09-06-06, 11:30
http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/reginedeimondiali.jpg

Danny
09-06-06, 11:30
http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/curiosita.jpg

Danny
09-06-06, 11:32
LE GRANDI

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/brasile.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/inghilterra.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/germania.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/italia.jpg

Danny
09-06-06, 11:33
LE OUTSIDER

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/argentina.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/olanda.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/spagna.jpg

http://www.ansa.it/mondiali2006/infografiche/portogallo.jpg

Danny
09-06-06, 11:34
Io pronostico anche un buon risultato della Rep.Ceca

Hrodland
09-06-06, 12:37
Se la discussione riguarda il mondiale, perchè l'hai messa nella sezione Romanisti?

E' meglio metterla nella sezione comune!

Danny
09-06-06, 12:39
perche vorrei dare ampio spazio ai "Romanisti" del Mondiale. Sia negli Azzurri sia nelle altre nazionali.

Alessandro.83
10-06-06, 12:02
Ottima iniziativa, Danny. ;)

In rilievo.

Danny
10-06-06, 14:31
Grazie del Rilievo

Oltre ai Nostri

Totti
De Rossi
Perrotta

la A.S. Roma conta altri giocatori nelle nazionali impegnati nei mondiali:

Cufrè nella Nazionale Argentina
Koffour nella Nazionale Ghanese

Danny
11-06-06, 11:43
Nella sfida d'esordio dei Mondiali vittoria del gruppo Klismann
Finisce 4-2: doppiette di Klose e di Wanchope. Gran rete di Lah
La Germania parte bene
Quattro gol, Costarica ko



MONACO - Germania, buona la prima. Nella partita d'apertura dei Mondiali, il gruppo Kilsmann, rispetta la tradizione e vince. Un 4 a 2 contro un Costarica, nonostante l'assenza della stella Ballack. La Germania ha dominato il Costa Rica, rischiando tuttavia sui contropiede dei centroamericani che hanno avuto in Paulo Wanchope, autore di una doppietta (il secondo gol in netto offside), una spina nel fianco.

L'incontro, valido per il girone A, ha visto protagonisti Miroslav Klose per i tedeschi e Paulo Wanchope per i centramericani. Pronti via e al 6' la Germania è già in vantaggio: il primo gol del mondiale è di Lahm con uno splendido destro a incrociare che si infila nel 'sette' alla sinistra di Porras.

Altri sei minuti e arriva la risposta della Costarica, con Wanchope che scatta sul filo del fuorigioco e insacca. Altri sei minuti e al 17' è Klose a infilare su assist di Schweinsteiger. Il ritmo comprensibilmente cala, anche se Wanchope da una parte e Podolski dall'altra restano pericolosi. Nella ripresa lo stesso Podolski ci riprova, ma sempre mandando alto. Al 61' arriva il 3-1: da Lahm assist per Klose che prima di testa e poi sulla ribattuta insacca. Nel frattempo la Costarica perde Gilberto Martinez, stella del Brescia, per infortunio. La Germania preme sempre e gli avversari paiono destinati a capitolare ogni volta, eppure al 73' Wanchope, imbeccato alla perfezione da Centeno, insacca.

Questa volta non viene fermato per fuorigioco, anche se la posizione è dubbia. All'86', le speranze costarricensi si spengono: Torsten Frings inventa dalla grande distanza, 30 metri, un destro imprendibile, almeno per un Porras non impeccabile. E' il gol che chiude un incontro comunque decisamente vivace.

GERMANIA-COSTA RICA 4-2

GERMANIA (4-4-2): Lehmann; Friedrich, Metzelder, Mertesacker, Lahm; Schneider (46'st Odonkor), Frings, Borowski (27'st Kehl), Schweinsteiger; Podolski, Klose (34'st Neuville sv). In panchina: Kahn, Hildebrand, Jansen, Huth, Nowotny, Hanke, Ballack, Asamoah, Hitzlsperger. Allenatore: Klinsmann.

COSTA RICA (3-4-2-1): Porras; Umana, Marin, Sequeira; Martinez (22'st Drummond), Fonseca, Solis (33'st Bolanos), L.Gonzalez; Centeno, Gomez (46'st Azofeifa); Wanchope. In panchina: Mesen, Alfaro, Bernard, Wallace, Hernandez, Badilla, Saborio, Nunez, Rodriguez. Allenatore: Alexandre Guimaraes.

ARBITRO: Horacio Elizondo (Argentina).

RETI: 6' pt Lahm, 12' pt e 28' st Wanchope, 17' pt e 16' st Klose, 42' st Frings.

NOTE: giornata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 55 mila circa. Ammoniti: Fonseca. Angoli: 7-3 per la Germania. Recupero: 0', 3'.


(9 giugno 2006)

Danny
11-06-06, 11:43
Due a zero per i sudamericani che conquistano i tre punti
A segno Carlos Tenorio e Augustin Delgado
Girone A, l'Ecuador parte bene
Brutto stop per la Polonia



GELSENKIRCHEN - La vendetta è un piatto che si gusta freddo. A più di sei mesi dal 3-0 subito a Barcellona, l'Ecuador si riscatta e al suo debutto nei Mondiali tedeschi rifila un 2-0 alla Polonia che, vista la composizione del girone, potrebbe risultare già decisivo per un posto negli ottavi. Ottima prova quella dei sudamericani, sicuramente più freschi e più squadra rispetto agli avversari.

Carlos Tenorio e Augustin Delgado, i due marcatori, hanno confermato un'ottima intesa in avanti, mettendo a frutto il lavoro dei compagni non solo a centrocampo ma anche in difesa, dove si registra l'ottima prova dei centrali Espinoza e Hurtado. Poca cosa, invece, questa Polonia, arrivata in Germania con bel altre credenziali e aspettative. Macchinosi, lenti e privi di idee, i polacchi non hanno fatto nulla per evitare questo ko e i due legni colpiti nel finale sono tutt'altro che consolatori, anche perchè arrivati grazie a Jelen e Brozek partiti dalla panchina. Janas, infatti, non vuole rischiare troppo e in attacco schiera il solo Zurawski con Smolarek, Szymkowiak e Krzynowek chiamati, a turno, ad andargli in appoggio.

Nessuna novità invece tra i sudamericani, dove Suarez si affida al solito 4-4-2 con Reasco preferito ad Ambrosi sulla sinistra e Carlos Tenorio che vince il ballottaggio con l'ex perugino Kaviedes. L'Ecuador, sin dai primi minuti, cerca di metterla sul piano fisico e il confronto è aperto ma privo di emozioni. Per la prima occasione, così, bisogna aspettare il 17', quando Bak appoggia di testa corto verso Boruc e Tenorio per poco non riesce a conquistare la palla.

Nella Polonia c'è però qualcosa che non va e al 24' arriva il vantaggio dei sudamericani: lunga rimessa laterale dalla destra di De la Cruz, Delgado prolunga e l'indiavolato Carlos Tenorio incorna di testa alle spalle del portiere avversario. Gli uomini di Janas accusano il colpo e tre minuti dopo rischiano grosso, con Delgado che spara alto l'ottimo pallone messo al centro ancora da Tenorio. L'Ecuador fisicamente sta meglio, corre di più, e la Polonia non riesce quasi mai a farsi pericolosa se non su azioni da calcio da fermo.

Nella ripresa gli uomini di Janas appaiono sicuramente più determinati rispetto ai primi 45 minuti, ma l'Ecuador si difende benissimo, chiudendo tutti gli spazi. I due centrali sudamericani Hurtado ed Espinoza sono sempre tempestivi e Zurawski appare troppo solo in avanti. Ma la formazione di Suarez non pensa solo a difendersi perchè cerca di colpire anche in contropiede e sia Delgado che Tenorio sono delle spine nel fianco per la difesa polacca. Janas prova a cambiare qualcosa inserendo Jelen e Kosowski al posto di Sobolewksi e Krzynowek ma Mora, per quanto non molto affidabile, non corre alcun rischio e anzi, al 28', è Mendez a impegnare dalla distanza Boruc. La Polonia è assente e al 35' l'Ecuador chiude i conti con Delgado, che non fa altro che appoggiare in rete il pallone servitogli generosamente dal neoentrato Kaviedes. Nel finale i polacchi tentano il tutto per tutto ma raccolgono solo due legni (traversa di Jelen e palo di Brozek) che servono a poco. E per l'Ecuador è già tempo di festeggiare.

POLONIA-ECUADOR 0-2

POLONIA: Boruc; Baszczynski, Bak, Jop,
Zewlakow; Sobolewksi (22'st Jelen), Radomski; Smolarek, Szymkowiak, Krzynowek (33'st Kosowski); Zurawski (38'st Brozek). In panchina: Kuszczak, Fabianski, Gancarczyk, Rasiak, Mila, Dudka, Lewandowski, Bosacki, Giza. Allenatore: Pawel Janas

ECUADOR: Mora; De la Cruz, Hurtado (24'st Guagua), Espinoza, Reasco; Mendez, E.Tenori, Castillo, Valencia; Delgado (38'st Urrutia), C.Tenorio (20'st Kaviedes). In panchina: Villafuerte, Lanza, Perlaza, Lara, Borja, Ambrosi, Ayovi, Saritama, Benitez.
Allenatore: Suarez

ARBITRO: Kamikawa Toru (Giappone)

RETI: 24'pt C.Tenorio, 35'st Delgado.

NOTE: serata fresca, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 44 mila circa. Ammoniti: Hurtado, Smolarek, Mendez. Angoli: 11-2 per la Polonia. Recupero: 1', 4'.


(9 giugno 2006)

Danny
11-06-06, 11:44
Gli inglesi battono 1-0 il Paraguay. Decide un errore di Gamarra
dopo appena 3 minuti. Inutile l'assalto finale dei sudamericani
All'Inghilterra basta un autogol
Eriksson: "Va bene anche così"


Gamarra contrasta
l'attaccante inglese Crouch

FRANCOFORTE - Cantano i 40 mila tifosi inglesi arrivati a Francoforte, ma l'Inghilterra data per favorita al Mondiale esordisce con una vittoria contro il Paraguay che nel complesso delude. Pronti-via e i bianchi sono già avanti. Al 3' punizione dalla tre quarti di Beckham, a centro area Gamarra infila di testa il proprio portiere. Al 7' fuori il portiere paraguayano Villar, che si fa male anticipando in uscita Owen, sostituito dal secondo Bobadilla. Al 10' Lampard-Gerrard-Owen, tutto in velocità ma il tiro è nelle mani del portiere. Al 18' il primo tiro dei sudamericani verso la porta inglese, del reggino Paredes, palla nettamente fuori dopo un errore di Terry.

Un minuto dopo Robinson si tuffa per la prima volta, da un tiro anche stavolta da fuori di Riveros. Al 23' Lampard si presenta al tiro: centrale. La manovra dei bianchi è veloce: i centrocampisti di qualità portano palla avanti, e le sponde delle due punte portano spesso al tiro Lampard (che gioca un po' più avanti) o Gerrard.

La manovra della squadra di Ruiz si esaurisce sulla tre quarti da dove viene provato il tiro, le fasce non sono attaccate e la difesa di Eriksson non soffre. Beckham effettua il 1° tiro (a girare) del suo Mondiale al 44', palla a lato, ma Joe Cole aveva dato in precedenza un saggio delle sue qualità in dribbling. La prima vera, pericolosa, azione del Paraguay arriva al 48', con il tiro di poco fuori di Valdez dopo un batti e ribatti in area. Buon finale del Paraguay, con Paredes in appoggio alle due punte.

Secondo tempo al piccolo trotto dell'Inghilterra, il Paraguay spinge in apertura senza rendersi pericoloso. Esce Owen all'11', entra il centrocampista Downing, Joe Cole si sposta alle spalle di Crouch e al 14' tira da fuori, para Bobadilla in tuffo. Un minuto dopo Robinson sbaglia l'uscita, Paredes arriva in corsa ma in acrobazia mette alto. Sarà l'azione più pericolosa del Paraguay.

Al 19' bella azione personale di Valdez, ma il sinistro finisce nelle mani di Robinson. Al 23' Ruiz prova con una punta in più, Cuevas, al posto del centrocampista Bonet. Al 28' Lampard tira forte da 20 metri, centrale, Bobadilla ci mette le mani e la manda in angolo. Il Paraguay riesce ad arrivare al limite con una certa frequenza, ma manca nella conclusione. Il centrocampo dell'Inghilterra, nella parte centrale, non oppone più particolare resistenza. I bianchi si difendono dall'assalto non particolarmente aggressivo nel finale da parte dei sudamericani, e portano a casa i primi 3 punti del proprio torneo. La brillantezza verrà, magari con il rientro in avanti di Rooney.

Eriksson si dice comunque soddisfatto per l'esordio vincente della sua Inghilterra contro il Paraguay, nonostante il gioco non particolarmente brillante. "Sono contento di come la squadra ha giocato - ha detto il ct degli inglesi -. Abbiamo sofferto un po', ma oggi la giornata è stata molto calda e la cosa più importante è la vittoria". "E' stato difficile - prosegue lo svedese - tenere la palla nel secondo tempo. Perciò ho sostituito Owen con Downing. Faremo meglio nella prossima partita. Intanto incameriamo i 3 punti".


INGHILTERRA-PARAGUAY 1-0

INGHILTERRA (4-4-2): Robinson; Neville, Terry, Ferdinand, A. Cole; Beckham, Gerrard, Lampard, J. Cole (37'st Hargreaves); Owen (11'st Downing), Crouch. In panchina: James, Carson, Campbell, Carragher, Bridge, Carrick, Jenas, Lennon, Walcott. Allenatore: Eriksson.

PARAGUAY (4-4-1-1): Villar (7' pt Bobadilla); Caniza,
Gamarra, Caceres, Toledo (37'st Nunez); Bonet (23'st Cuevas), Paredes, Acuna, Riveros; Santa Cruz; Valdez.
In panchina: Gomez, Manzur, Da Silva, Barreto, Dos Santos, Gavilan, Montiel, Cabanas, Lopez. Allenatore: Ruiz.

ARBITRO: Rodriguez (Messico)

RETE: 3' Gamarra (autogol)

NOTE: pomeriggio caldo, terreno in buone condizioni. Spettatori 45.000 circa. Ammoniti Gerrard, Valdez, Crouch. Angoli 5-1, recupero 4'/2'.


(10 giugno 2006)

Danny
11-06-06, 11:44
Sorpresa Trinidad e Tobago
Svezia bloccata dai caraibici


DORTMUND - La prima sorpresa è arrivata. Trinidad e Tobago, esordiente ai Mondiali, rappresentante della più piccola nazione mai arrivata al torneo iridato, strappa lo 0-0 alla Svezia e fa felice un intero popolo.
In più, lo fa giocando in 10 uomini per tutto il secondo tempo. In partenza, il ct dei caraibici Beenhakker sorprende tutti schierando l'attaccante Yorke, il giocatore di maggior esperienza della squadra, davanti alla difesa.

L'inizio di Trinidad e Tobago è, prevedibilmente, poco sicuro: l'emozione si fa sentire e la Svezia si fa pericolosa al 5' con una punizione di poco a lato, dal limite, di Larsson. Al 5' Ibrahimovic si esibisce di tacco al volo in un tiro (fuori) simile a quello che condannò l'Italia agli ultimi Europei. La Svezia mette insieme solo calci d'angolo e la squadra caraibica riesce a limitare i danni, pur con Yorke quasi sempre saltato nell'insolito ruolo di mediano. Al 22' Larsson per un soffio non arriva all'appuntamento con il gol, invitato da un bel traversone di Ibrahimovic. Al 34' il primo tiro
nella storia del Mondiale di Trinidad e Tobago è di Edwards, la cui conclusione è forte ma centrale.

Al 38' colpo di testa di poco fuori di Larsson, che raccoglie un cross da destra di Ljungberg, due minuti dopo gran tiro d'esterno destro di Wilhelmsson (dopo un pregevole scambio Ibra-Larsson) che Hislop devia in angolo. Il finale di tempo è più vivo del resto del tempo, gli scandinavi tentano con maggior decisione di sbloccare il risultato.

Al 42' controllo e tiro di Ibrahimovic, ancora decisivo il portiere, un minuto dopo la risposta con il colpo di
testa fuori di Stern John. Nella ripresa, dopo 40 secondi, Trinidad e Tobago resta in 10 per l'espulsione di Avery John: entrata al limite su Wilhelmsson, giusto il secondo cartellino giallo.

Yorke va a contrare gli attacchi della Svezia da difensore puro, mentre Beenhakker mette dentro una punta, Glen, per un altro giocatore offensivo, Samuel. Al 13' colpo di testa alto di Ibra, da un cross da sinistra di Hedman, un minuto più tardi Glen, solo contro tutta la difesa svedese, scaglia una conclusione da fuori area che scheggia la traversa.

La partita ora è più bella del primo tempo: Ibrahimovic tira da due passi, forte, ma Hislop ci mette le mani. Al 17' il ct svedese Lagerback si convince finalmente a schierare la terza punta, Allback (un passato nel Bari), al posto di un centrocampista. Al 25' l'ex barese si vede anticipato da Hislop in uscita, 6 minuti dopo il giocatore del Copenhagen tira troppo centralmente. Al 33' Lagerback mette dentro la 4^ punta, due minuti altra palla-gol nei piedi di Allback, ma il "cucchiaio" è respinto ancora da un insuperabile Hislop. Al 43' ultimo tentativo, gran botta, alta, di Ibrahimovic. Il 60 per cento di possesso palla non serve alla Svezia per sbloccare il match, il finale d'assedio non è sufficiente. Solo angoli, ma la prima sorpresa del Mondiale è servita.

SVEZIA-TRINIDAD e TOBAGO 0-0

SVEZIA: Shaaban; Alexandersson, Mellberg, Lucic, Edman; Wilhelmsson (33'st Jonsson), A. Svensson (17'st Allback), Linderoth(33'st Kalsstrom), Ljungberg
Ibrahimovic, Larsson. In panchina: Alvbage, Nilsson, Hansson, Stenman, K. Svensson, Elmander, Andersson, Rosenberg. Allenatore: Lagerback

TRINIDAD e TOBAGO: Hislop; Lawrence, Sanch, A. John, Gray; Yorke; Birchall, Edwards, Theobald (21'st Whitley), Samuel (8'st Glen); S. Johh. In panchina: Ince, Cox, Andrews, Latapy, Jones, Wise, Charles, Scotland, Wolfe. Allenatore: Beenhakker.

ARBITRO: Maidin (Singapore)

NOTE: pomeriggio caldo, terreno in ottime condizioni. Spettatori 62.000 circa. Ammoniti A. John, Yorke, Larsson; espulso A. John. Angoli 8-1, recupero 2'/3'.



(10 giugno 2006)

Danny
11-06-06, 11:45
Gol di Crespo e Saviola. Buona prova di Riquelme
Gli africani giocano bene ma sono troppo ingenui
L'Argentina è troppo forte
Costa d'Avorio, non basta Drogba


AMBURGO - L'Argentina batte 2-1 la Costa d'Avorio sfruttando la maggior esperienza mentre gli ivoriani devono recriminare per qualche passaggio a vuoto di troppo. Come era stato previsto alla vigilia il girone C delle mondiale di Germania ha confermato di essere molto equilibrato ed avvincente.

L'Argentina con due reti siglate da Crespo e Saviola sembrava avere messo in cassaforte il risultato ma il bomber ivoriano Drogba, con un guizzo dei suoi, ha messo in apprensione la nazionale biancoceleste fino all'ultimo minuto della gara.

L'Argentina, alla sua quattordicesima partecipazione, aveva iniziato la gara con il sostegno di oltre 25.000 connazionali fra cui spiccava Diego Armando Maradona, osannato prima del calcio d'inizio. Gli arancioni di Henri Michel, invece, avevano ben altre motivazioni extrasportive per dare il meglio in campo, pensando alla tragedia della propria nazione. Argentina, come previsto, con Mascherano e Cambiasso per proteggere i fantasisti Saviola e Riquelme. Le stelle Messi e Carlito Tevez si sono accomodati in panchina, il primo perchè ancora non al pieno alla forma, il secondo per scelta tecnica. Michel, rispetto alla vigilia, ha schierato Kalou molto largo a destra per impensierire Sorin in fase di contenimento e limitare le sue scorribande sulle fasce.

La gara, dopo un inizio stentato, aveva visto Drogba e compagni prendere la scena ma l'Argentina, dimostrando di essere un gruppo compatto, ha la prima vera occasione con Ayala che colpisce di testa da centro area, col pallone che sbatte sulla faccia interna del palo prima di finire tra le braccia del portiere ivoriano Tizie: ma c'è il dubbio che la palla abbia varcato la linea. Alla seconda occasione gli argentini sbloccano la gara, al 24', con Hernan Crespo che, da rapinatore d'area, ha trovato il guizzo vincente a pochi passi da Tizie: Riquelme batte una punizione dalla trequarti di sinistra forte e liftata, Heinze e Drogba si scontrano di testa ma la palla resta lì e Crespo di piede insacca l'1-0. Dopo la rete del vantaggio argentino, la Costa d'Avorio ha almeno due nitide occasioni per pareggiare con Kalou e Keita ma la loro imprecisione grazia Abbondanzieri. L'Argentina è molto concentrta e raddoppia al 38'. Ottima palla filtrante di Riquelme in mezzo alla difesa per Saviola che con un tocco di punta infila la rete del 2-0. Nella ripresa l'Argentina bada più a far passare il tempo col possesso palla che non ad affondare, la Costa d'Avorio prova a riaprire la gara affiancando Dindane a Drogba.

Pekerman inserisce il giovane talento del Boca Juniors, Palacio, mentre Henry Michel, tecnico degli ivoriani, schiera quattro punte per cercare di rimontare il passivo. All'81' Didier Drogba mette dentro la palla del 2-1 e rende vibrante gli ultimi minuti di gara che però non cambiano il risultato finale. L'Argentina prende tre punti che valgono oro e guardano più rilassati il prosieguo del girone.


ARGENTINA-COSTA D'AVORIO 2-1

ARGENTINA: Abbondanzie; Burdisso, Ayala, Heinze, Sorin; Maxi Rodriguez, Mascherano, Cambiasso 6; Riquelme (47'st Aimar); Crespo (18'st Palacio), Saviola(30'st Lucho Gonzalez). In panchina: Franco, Ustari, Coloccini, Tevez, Scaloni, Palacio, Milito, Cufrè, Messi, Cruz. Allenatore: Pekerman

COSTA D'AVORIO: Tizie ; Eboue, K. Toure, Meite, Boka; Akale (61' B. Kone), Zokora , Y. Toure, Keita(32'st A. Kone); Kalou (55'Dindane), Drogba.
In panchina: Gnanhouan, Barry, Kouassi, Fae, Yapi Yapo, Zoro, Domoraud, Demel, Romaric.
Allenatore: Michel

ARBITRO: De Bleeckere.

RETI: 23' Crespo st, 38' st Saviola, 37'st Drogba NOTE: serata calda, terreno in perfette condizioni. Spettatori 42 mila circa. Ammoniti: Saviola, Heinze, Eboue, Lucho Gonzalez, Drogba. Recupero: 1'/3'.


(10 giugno 2006)

Danny
13-06-06, 19:15
Girone E, comincia con un successo il cammino del gruppo Lippi
In gol Pirlo (nel primo tempo) e Iaquinta (nella ripresa)
Italia, due gol e un brivido
Ghana battuto, ora gli States



HANNOVER - il Mondiale dell'Italia parte con una vittoria. Gli azzurri battono il Ghana due a zero e si piazzano, insieme alla Repubblica Ceca, in testa al girone E. E' una buona prova quella offerta dall'Italia ad Hannover. Un gioco che convince, un attacco che segna. Lippi schiera il tridente con Toni, Gilardino e Totti. A centrocampo, invece, Camoranesi resta in panchina (entrerà nella ripresa), in campo vanno Pirlo, Perrotta e De Rossi. Il risultato dice che la coppia d'attacco funziona e che Totti, anche se non al meglio, è sulla strada del pieno recupero. Più incerto il centrocampo che sembra scontare l'assenza (per infortunio) di un incontrista come Gattuso.

Si parte davanti ad uno stadio largamente colorato d'azzurro. Fa caldo e lo si capisce dalle maglie dei giocatori che ben presto si inzuppano di sudore. L'Italia parte bene, il tridente d'attacco funziona, in particolare gira bene l'intesa tra Gilardino e Toni. Al 12esimo del primo tempo Pirlo vede l'inserimento di Perrotta sulla destra, destro in mezzo, non ci arriva Toni, sul secondo palo c'è Gilardino, sinistro respinto da Kingston. E proprio da alcune uscite avventate del portiere del Ghana arrivano i brividi per il tecnico della squadra africana Duikivic.

La partita scivola veloce, i ghanesi corrono molto e, a volte impernsieriscono gli azzurri. Ma, per fortuna dell'Italia, la loro mira è imprecisa. Si arriva così al 26esimo, quando Toni stampa sulla traversa un botta di collo pieno. Il Ghana, però, non resta a guardare. Tre minuti dopo dopo una palla persa a metà campo, se ne va sulla destra Asamoah, destro in diagonale, palla a lato di pochissimo. Si arriva così al vantaggio dell'Italia. E' Pirlo che, al41esmo, da destra dal limite fa partire un tiro che si insacca nell'angolino alla sinistra di Kingston. Un colpo alla Pirlo, già visto molte volte con successo in maglia rossonera.

Squadre in campi nella ripresa con Illiasu al posto di Pappoe. Lippi, invece, schiera gli undici del primo tempo. Un minuto e Perrotta corre sulla destra, c'è Toni, solo in mezzo all'area, ma il passaggio è troppo lungo e Kingston può sventare la minaccia. L'Italia però insiste. E Gilardino si vede respingere un destro ravvicinato dal portiere che, dopo le incertezze dle primo tempo, ha acquistato sicurezza. Il Ghana reagisce, Essien (che gioca nel Chelsea) da 30 metri colpisce di collo pieno e costringe Buffon alla prima vera parata della partita. L'Italia, forte del vantaggio, si copre. Lippi manda in campo Camoranesi al posto di Totti che, prima di lasciare il campo, rimedia un pestone da Paintsil sulla caviglia sinistra.

Lo schema della ripresa è chiaro. Il Ghana che spinge e cerca il pareggio, l'Italia che gioca di rimessa e cerca di sfruttare gli spazi lasciati dagli africani. Al 18esimo della ripresa Lippi chiama in panchina Gilardino e Iaquinta. Per entrambi è l'esordio in maglia azzurra in un mondiale.

Al 21esimo grossa occasione per l'Italia. Perrotta, servito da De Rossi entra in area e, da sinistra, cerca la soluzione di forza ma Kingston sventa in angolo. Lippi sfoga la delusione per l'occasione persa prendendo a calci una bottiglietta. Il Ghana prova a stringere i tempi, ma la difesa azzurra controlla, senza grossi patemi, gli attacchi degli africani. Al 27 esimo però, l'Italia, in area di rigore, rischia grosso per una spinta sospetta di De Rossi ad danni di Asamoa. I ghanesi chiedono il rigore, l'arbitro la pensa diversamente. E l'arbitro dice nuovamente no al 33esimo quando Asamoah cade in area dopo un contrasto con i difensori azzurri.

La stanchezza comincia a farsi vedere. Le squadre si allungano. Lippi fa entrare Del Piero al posto di Toni. Iaquinta diventa il perno centrale dell'attacco. E l'attaccante dell'Udinese chiude la partita sfruttando un corto retropassaggio di Kuffour e segnando il due a zero che mette al sicuro la vittoria. Fischio finale. Sabato c'è Italia Usa.

ITALIA-GHANA 2-0

ITALIA : Buffon; Zaccardo, Nesta, Cannavaro, Grosso; Perrotta, Pirlo, De Rossi; Totti (11'st Camoranesi); Gilardino (19'st Iaquinta), Toni (37'st Del Piero). In panchina: Amelia, Peruzzi, Barzagli, Gattuso, Barone, Inzaghi, Zambrotta, Oddo.
Allenatore: Lippi

GHANA: Kingston; Pantsil, Mensah, Kuffour, Pappoe (1'st Shilla); E.Addo; Muntari, Essien, Appiah; Gyan Asamoah (44'st Tachie-Mensah), Amoah (23'st Pimpong). In panchina: Owu, Adjei, Sarpei, Boateng, Mohamed, Quaye, Addo, Issah
Allenatore: Dujkovic

ARBITRO: Simon (Brasile)

RETI: 40'pt Pirlo, 38'st Iaquinta.

NOTE: serata molto calda, terreno in buone condizioni, spettatori 45.000 circa. Angoli 12-4 per l'Italia. Ammoniti De Rossi, Muntari, Camoranesi, Asamoah, Iaquinta. Recupero: 1'; 3'. In tribuna il presidente della Fifa Joseph Blatter, il Ministro dello sport Giovanna Melandri, il presidente del Coni Gianni Petrucci, il commissario della Figc Guido Rossi.


(12 giugno 2006)

Danny
13-06-06, 19:38
Gli Ascolti Auditel

CALCIO CAMPIONATO DEL MONDO ITALIA-GHANA (1 t.) 21.233 67.65
CALCIO CAMPIONATO DEL MONDO ITALIA-GHANA (2 t.) 21.199 67.33

Danny
19-06-06, 21:19
Mondiali: Italia-Usa, la 'guerra' finisce 1-1

Azzurri in vantaggio al 22' con Gilardino, pari degli Stati Uniti al 27' con autogol di Zaccardo. Cartellino rosso per De Rossi, Mastroeni e Pope
Kaiserslautern, 17 giu. (Adnkronos) - L’Italia pareggia 1-1 contro gli Stati Uniti nella seconda gara del Gruppo E ai Mondiali di Germania, in una gara condizionata da tre espulsioni e da tanta sofferenza da parte della squadra azzurra. Un passo indietro rispetto all’esordio vincente degli azzurri contro il Ghana, e qualificazione agli ottavi da conquistare nell’ultima partita contro la Repubblica Ceca il 22 giugno. Dopo il gol in apertura di Giardino, l’Italia sembrava destinata ad un’altra partita in discesa, ma tutto si è complicato con l’autorete dello sfortunato Zaccardo e l’espulsione di un ingenuo De Rossi, che ha portato all’esclusione di Totti e all’ingresso di Gattuso. Due gli espulsi per gli Usa, Mastroeni e Pope, ma gli azzurri non sono riusciti a fruttare l’uomo in più nella ripresa, anche per l’ottima gara degli americani.

Per la sfida contro gli Usa Lippi conferma dieci undicesimi della formazione che ha battuto il Ghana con l’aggiunta di Zambrotta che, come già anticipato alla vigilia, prende il posto di Grosso. Negli Stati Uniti Reyna giostra dietro Donovan e McBride, con Beasley che parte dalla panchina. Nelle prime fasi di gioco l’Italia fatica a tenere il ritmo degli americani, che partono con grande velocità e mettono in difficoltà gli Azzurri, tanto che Totti è costretto al fallo dopo pochi minuti, punito con l’ammonizione dall’arbitro uruguayano Larrionda. Gli uomini di Lippi soffrono la manovra ordinata e precisa di Reyna e compagni, che riescono ad andare al tiro con una certa continuità. Al contrario Totti e Pirlo non trovano soluzioni vincenti per servire Toni e Gilardino, ben controllati dalla retroguardia statunitense. Gli americani, soprattutto sul piano fisico, sembrano avere un passo in più, ma al 21’ un lancio di Pirlo trova Giardino, fermato fallosamente da Pope. L’azione scuote gli azzurri, che si riversano nella metà campo americana, e un minuto dopo sbloccano il risultato nuovamente sfruttando l’asse Pirlo-Gilardino: il centrocampista calcia una punizione dalla destra sulla quale si avventa l’attaccante che di testa, in tuffo, batte Keller.

L’Italia sembra ritrovarsi, ma nel giro di un minuto le speranze azzurre subiscono un brutto colpo: su punizione dalla destra di Reyna, Zaccardo cerca di anticipare McBride ma trova un clamoroso autogol che consente agli Stati Uniti di pareggiare. E poco dopo De Rossi viene espulso per una gomitata sullo stesso McBride, e gli azzurri restano in dieci. Lippi corre ai ripari, inserendo Gattuso per Totti, e l’Italia è costretta a stringere i denti. Al 44’ però, anche gli Usa restano in dieci, con Mastroeni espulso per un’entrata fallosa su Pirlo.

L’Italia torna a sperare ad inizio ripresa, con gli Stati Uniti che restano in nove per l’espulsione di Pope, che rimedia il secondo giallo per un’entrataccia su Gilardino. La successiva punizione dal limite di Pirlo termina di poco alto. Arena prova a dare solidità agli States con Konrad per Convey, mentre Lippi si gioca la carta Del Piero, che entra per Zaccardo. Gli azzurri continuano a faticare nel creare gioco, con gli Stati Uniti che si difendono ordinatamente pronti a ripartire in contropiede. Lippi allora prova anche Iaquinta per Toni. Negli Usa Beasley rileva Dempesy e poco dopo va in gol. La rete però viene annullata per fuorigioco. Nell’azione precedente brutta botta per Perrotta, che rientra in campo dolorante. Gli americani, nonostante l’uomo in meno, spingono con convinzione e, forti di una condizione fisica migliore, mettono spesso in affanno Cannavaro e compagni. Sono gli azzurri però a sfiorare il gol con Del Piero, sul cui tiro al volo si supera Keller. Nei minuti finali l’Italia si riversa in avanti ma non riesce a trovare la deviazione vincente che avrebbe permesso agli Azzurri di conquistare una vittoria fondamentale.

Danny
19-06-06, 21:20
Italia-Usa: Raiuno oltre 71% share
Su Sky la stessa partita raggiunge il 7,51%

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Nella prima serata di Raiuno, Italia-Usa e' stata vista da 19 milioni 183 mila telespettatori col 71.05% di share nel primo tempo. 19 milioni 593 mila col 71.34% i telespettatori nel secondo tempo, con punte di oltre il 74% e piu' di 20 milioni. La partita d'esordio della nostra Nazionale contro il Ghana aveva avuto mediamente piu' spettatori, 21 milioni 216 mila, ma minor share, 67.48%. Su Sky la medesima partita ha registrato il 7,51% equivalente a un pubblico di 2 milioni 22 mila

Danny
19-06-06, 21:21
Calcio: Germania 2006: Ultime Notizie
Gruppo E: sorpresa, Ghana batte Repubblica Ceca
17/06/2006 19.51.46

(Il Ghana esulta, battuta la Repubblica Ceca)
(DS) - Colonia (GER), 17 giugno - Il Ghana ha battuto 2-0 la Repubblica Ceca in una gara valida per il gruppo E, lo stesso dell`Italia. In pochi si aspettavano un risultato del genere sabato pomeriggio a Colonia, invece gli africani hanno dominato la partita contro Nedved e compagni. Le reti sono arrivate nel primo tempo da Asamoah Gyan, e nella ripresa da Muntari.

Pronti, via, e gli africani va subito in gol. Al secondo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e’ l’attaccante del Modena a freddare Cech, complice il “buco” difensivo di Ujfalusi. Al 12’ e’ Pavel Nedved a scaldare le mani all’estremo africano concludendo dalla distanza. I cechi riprendono in mano il pallino del gioco, e cominciano a spingere alla ricerca del pareggio. Alla mezz’ora Poborsky libera un destro rasoterra a incrociare, che sfida di poco alla destra del palo. Il Ghana risponde poco dopo, prima con Amoah poi con Asamoah, che sprecano davanti a Cech, e al 39’ il tiro dal limite di Appiah esce di un niente, a portiere battuto. In chiusura di frazione bella trama di Nedved e compagni, con Rosicky che fallisce la deviazione vincente. In avvio di ripresa Nedved segna, esulta, ma la sua rete viene annullata per un fuorigioco millimetrico, ma giusto. Al 51’ ancora Asamoah spaventa i cechi, e questa volta e’ Cech a salvare il risultato distendendosi sulla sua botta da fuori area. Anche Kingson si mette in evidenza, alzando sopra la traversa il tiro ravvicinato di Plasil al 56’. Al 65’ ancora Ujfalusi pasticcia in area, causa un calcio di rigore e viene espulso. Asamoah tira due volte (la prima a gioco fermo, ammonito) e alla seconda sbaglia, colpendo il palo alla sinistra di Cech. Il Ghana spreca parecchie buone occasioni, mentre la Repubblica Ceca non riesce a rendersi pericolosa e Cech la salva ripetutamente dal tracollo. Ma inevitabilmente all’82’ arriva il raddoppio africano, firmato da Muntari con un preciso sinistro all’incrocio. Nel finale potrebbe essere tripletta, ma Pimpong serve un assist a un compagno in fuorigioco. Finisce cosi`, 2-0 e tre punti al Ghana. Repubblica Ceca fortemente ridimensionata dopo il bel successo all`esordio con gli Stati Uniti.

Danny
19-06-06, 21:21
Gruppo C: Argentina-Serbia Montenegro 6-0
16/06/2006 17.23.58


(DS) - Gelsenkirchen (GER), 16 giugno - Strepitosa vittoria dell`Argentina per 6-0 con la Serbia Montenegro a Gelsenkirchen. gara che prende una certa piega sin dai primi minuti. Stankovic e compagni hanno assolutamente bisogno dei tre punti, ma sono gli argentini a prendere immediatamente in mano il pallino dell’incontro. Dai piedi di Riquelme passano tutte le trame dei sudamericani che si muovono benissimo su tutto il campo di gioco. Al 6’ e` gia` gol: Saviola parte sulla sinistra, allunga il pallone per lo scatto di Maxi Rodriguez che entra in area e insacca trafiggendo Jevric in uscita. Al 9’ si vedono finalmente i serbi con Djordjevic che calcia dal limite: il tiro e` molle e fuori misura. Al 13’ Sorin calcia alle stelle su una punizione di Riquelme, mentre gli uomini di Petkovic faticano a trovare due pasaggi consecutivi. Al 16’ Luis Gonzalez e` costretto ad uscire per infortunio. Entra Cambiasso che dimostra subito ottimo affiatamento con Crespo. L’attaccante sfiora il raddoppio al 25’ quando non arriva di un soffio su un corner battuto dal solito Riquelme. Al 28’ buona combinazione tra Riquelme e Cambiasso: il fantasista del Villarreal calcia alle stelle. Il raddoppio arriva al 31’ al termine di una azione spettacolare: Saviola innesca Cambiasso che serve Crespo, tacco dell’ataccante e gol dell’interista. Non si puo` fare altro che applaudire. C’e` solo l’Argentina che continua a premere: al 36’ arriva il gol di Crespo, ma Rosetti annulla per fuorigioco inesistente. Il tris e` solo rimandato, infatti al 41’ Saviola soffia il pallone a Krstajic entra in area e calcia in diagonale; Jevric devia tra i piedi di Maxi Rodriguez che insacca. Serbi stesi e con la testa gia` in valigia.

Nella ripresa Petkovic inserisce Ergic per dare maggiore brillantezza alla manovra, ma le cose non cambiano per niente. Milosevic ci prova subito da fuori, ma Abbondanzieri e` attento e para in tuffo. Al 52’ Crespo si accentra e spara verso Jevric che para con qualche difficolta`. Al 55’ grande occasione per i serbi: Ljuboja per Kezman, cross di prima per Milosevic che non ci arriva di un soffio. Al 58’ entra Tevez. Al 60’ Ergic crossa al centro e Ayala anticipa provvidenzialmente Milosevic. Si gioca al piccolo trotto, ma a Kezman saltano i nervi. L’attaccante dell’Atletico Madrid entra duro su Mascherano (65’) e viene giustamente espulso da Rosetti. Al 74’ spettacolo puro: Riquelme controlla e serve Crespo di tacco, l’ataccante viene steso in area, ma Rosetti sbaglia e lascia correre. Poco dopo entra Messi al suo debutto mondiale. Il talento del Barcellona infiamma subito i tifosi con un dribbling su Duljaj, poi al 79’ scatta sulla punizione di Riquelme e mette al centro per la rete di Crespo. All’84’ tocca a Tevez prendersi il palcoscenico per qualche istante: il fantasista del Corinthians scarta Gavranchich, resiste a Duljaj e batte Jevric con un destro a girare. I tifosi argentini si spellano le mani dagli applausi: all’87’ Messi pesca Crespo con una magia e l’ex milanista sfiora la sesta rete che arriva all’88’ con Messi. Il blaugrana sfrutta un assist di Tevez e batte l`incerto Jevric. Rosetti chiude i conti al 91’: il 6-0 regala all’Argentina tanto entusiasmo e la convinzione di essere al momento la grande favorita per la conquista della Coppa del Mondo. Il Brasile e` avvisato, in questo momento il Dream Team ha la maglia biancoceleste.

Danny
23-06-06, 23:02
Reti di Materazzi e Inzaghi: 2-0 ai ceki.

Due gol dalla panchina e l'Italia è agli ottavi
Lunedì gli azzurri contro l'Australia


L'Italia soffre ma vince: 2-0 alla Repubblica Ceca, con gol di Materazzi e Inzaghi. Gli azzurri vincono il giorne e giocheranno l'ottavo di finale il 26 giugno alle 17 a Kaiserslautern contro l'Australia, seconda qualificata nel Gruppo F (2-2 con la Croazia nell'ultima partita). Nel gruppo dell'Italia passa come seconda il Ghana, che batte 2-1 gli Stati Uniti. Negli ottavi incontrerà il Brasile che vince il girone F a punteggio pieno: nell'ultima sfida goleada (con doppietta di Ronaldo) al Giappone guidato da Zico: 4-1.

Il gol di Materazzi (Ap)
AZZURRI AVANTI - Il segreto assoluto di Lippi fino a un'ora prima della sfida con la Repubblica Ceca nascondeva una formazione diversa da quella attesa: Totti di punta accanto a Gilardino, fuori Toni, esterni Camoranesi a destra e Perrotta a sinistra. L'avvio dell'incontro vede un'Italia abbastanza confusa in campo. Totti non sembra trovare nè la posizione nè la misura dai passaggi e il centrocampo più folto non appare equilibrato, con Camoranesi che si sposta spesso a sinistra, mentre sull'altra fascia Nedved sembra fare quello che vuole e Zambrotta (schierato a destra) deve contenerlo e non riesce a dare contributo in attacco. Le occasioni migliori sono della Repubblica Ceca e nascono tutte dal piede di Nedved: al 9' su un suo cross Baros stoppa male a pochi metri da Buffon che può bloccare; all'11' un sinistro dal limite di Nedved impegna ancora il portiere azzurro; al 18' Buffon deve uscire quasi al limite dell'area per sbrogliare una situazione pericolosa. S'infortuna nesta: entra al suo posto Materazzi. Al 22' arriva la notizia del vantaggio del Ghana, che mette pressione sulle due squadre. Una buona azione dell'Italia al 23': ultimo tocco di Totti verso Gattuso che di testa mette alto. Ci prova subito dopo Gilardino: deviazione di Kovac in angolo che prelude all'1-0 degli azzurri. Calcia Totti, testa di Materazzi e gol: Italia in vantaggio. La nazionale si chiude, Gilardino rimane molto isolato in avanti e la Repubblica ceca cerca di reagire ma trova molti meno spazi. Ci prova Poborski con un tiro da fuori al 32'. Un paio di azioni pericolose azzurre che tuttavia non diventano vere occasioni da rete. La Repubblica Ceca resta in dieci al 45': Polak viene espulso per doppia ammonizione dopo un fallo da dietro su Totti.



lA RIPRESA - Primo cambio nella repubblica ceca: Stajner al posto di Poborski. Comincia a scaldarsi anche Toni mentre l'Italia tiene palla e abbassa il ritmo. Totti al 4' ha una bella occasione però la spreca: servito da Zambrotta al limite dell'area è solo ma cerca il pallonetto su Cech che para con tranquillità. Al 6' contropiede azzurro chiuso da un cross da sinistra di Pirlo: Cech esce e salva sull'arrivo di Perrotta. Al 7' Totti lasciato libero dai ceki tira dalla distanza: Cech devia in angolo. Risponde la Repubblica Ceca con Nedved che salta due azzurri e al limite dell'area tira: bellissima parata di Buffon che respinge, poi libera la difesa su Baros. Al 10' ancora un'occasione azzurra: punizione di Totti, sponda di Pirlo e tiro fuori di Cannavaro. Cominciano a scaldarsi anche Del Piero e Inzaghi ed è proprio Inzaghi a entrare in campo al posto di Gilardino al 16'. Ancora un cambio tra i ceki: Jarolim per Baros al 19'. Totti cerca la conclusione con un destro sul primo palo al 21': Cech para senza difficoltà, Inzaghi libero a centro area si lamenta. Poi c'è una grande occasione per Inzaghi, che cerca di approfittare di un rimpallo dopo un rinvio errato della difesa ceka: diagonale che finisce appena fuori accanto al palo alla sinistra di Cech. L'Italia spreca occasioni ma i cecki non mollano: al 25' ancora Nedved con un gran tiro da fuori area impegna Buffon, che devia in angolo. Il terzo cambio di Lippi arriva al 29': Barone prende il posto di Camoranesi. Poco dopo ultimo cambio anche per la Repubblica Ceca: esce Kovac e entra Heinz, ultima punta a disposizione di Bruckner. Al 36' su un contropiede azzurro, Totti tenta un'altra volta un inutile pallonetto dal limite, facile preda di Cech, mentre Inzaghi si stava liberando in area. Ma l'errore più clamoroso è proprio di Inzaghi: a 8' dalla fine si mangia un gol a porta vuota dopo che Pirlo riesce a liberarsi in area e a servirlo. Inzaghi di testa tocca fuori alla sinistra di Cech. Ma Superpippo si riscatta due minuti dopo: lanciato solo verso l'area elude l'uscita di Cech e segna il 2-0 che chiude la partita e qualifica gli azzurri agli ottavi.

BILANCI E COMPLIMENTI - L'Italia va avanti ma alla fine il bilancio dice che Buffon, con parate decisive è il migliore degli azzurri e l'Italia con un uomo in più non ha saputo imporre gioco ma semmai ha sfruttato gli spazi lasciati dai cecki. La soddisfazione per il passaggio del turno è giustificata, ma non è stata una balla Italia. Arrivamo comunque i complimenti: il più importante è quello arrivato dal Quirinale, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Un bel risultato, andiamo avanti così!» ha commentato il capo dello Stato.

Danny
23-06-06, 23:03
GHANA-STATI UNITI 2 a 1
Gli africani agli ottavi contro il Brasile

Il Ghana insegue la qualificazione contro gli Usa. Lo Fa con un gioco a centrocampo di qualità superiore a quello degli Stati Uniti. Il gol dell'1-0 arriva al 23' con un'azione personale di Dramani, che ruba palla al capitano degli Usa, Reyna, e va solo verso la porta per poi superare Keller. Il pari a due minuti dalla fine del primo tempo: segna Dempsey con un diagonale potente che batte Kingston. Ma il Ghana torna in vantaggio prima dell'intervallo: al secondo minuto di recupero Appiah realizza un rigore (dubbio) assegnato per fallo su Pimpong da parte di Onyewu. Al via del secondo tempo il ritmo sembra scendere: prima occasione per il Ghana al 10', con Keller che para su gran tiro di Amoah. Al 20' il palo salva il Ghana su un colpo di testa di McBride. Sette minuti dopo Appiah tocca a colpo sicuro, devia in extremis Konrad. Assalto degli Usa nella fase finale della partita, ma il Ghana riesce a difendere il vantaggio e ad arrivare a una storica qualificazione. Agli ottavi probabilmente dovrà vedersela con il Brasile.
22 giugno 2006

Danny
23-06-06, 23:04
Partita azzurri: 16 milioni davanti alla tv

11.57: In quasi 16 milioni davanti alla tv per Italia-Repubblica Ceca. Nonostante l'orario - le 16 di un giorno feriale - ha raggiunto uno share pari al 78,15%. Il dato e' molto lontano dai 21 milioni per Italia-Ghana, gara d'esordio degli azzurri ai Mondiali di Germania. Contro gli Stati Uniti, davanti alla tv erano in piu' di 19 milioni.

Danny
30-06-06, 23:39
ITALIA-AUSTRALIA 1-0

KAISERSLAUTERN - Abbracciata a Totti ed all'ultimo respiro. Quando il sogno di milioni di tifosi italiani era diventato al massimo quello di passare il turno ai rigori dopo due supplementari di sofferenza in inferiorità numerica, la nazionale va avanti proprio per un tiro dal dischetto. Ma è singolo, ed in chiusura di tempi regolamentari.

Si realizza così, nella maniera più impensata, la qualificazione degli azzurri ai quarti di finale del mondiale. Battuti 1-0, in una gara resa in salita dall'espulsione di Materazzi, gli australiani di Guus Hiddink: l'uomo che eliminò con la sua Corea l'Italia nel 2002. E' una sorpresa continua, il giorno più lungo degli azzurri: la nazionale, che era stata inopinatamente per 75' di Del Piero, si concede all'improvviso a Francesco Totti e in braccio a lui vola nei quarti di finale, appuntamento con la vincente di Ucraina-Svizzera venerdì ad Amburgo.

Il romanista assiste a lungo dalla panchina alla partita che rischia di chiudere il suo ultimo mondiale: viene mandato in campo, regala un "Bravo Ale" al compagno mai decisivo in azzurro, poi offre al pubblico un paio di giocate da campione. Ed infine, mentre i massaggiatori si preparavano alla loro fatica 'pre-supplementari', a Grosso riserva un lancio alla Suarez che trasforma l'esterno sinistro in un fenomeno: incursione devastante, fallo ingenuo di Neill ed inevitabile rigore. Va a calciarlo proprio Totti, l'uomo sotto pressione da tempo immemorabile. Tra le tante giocate possibili, sceglie la potenza per battere Schwarzer. Un calcio forte, liberatorio, al pallone ed al destino, che l'ha portato a questo mondiale in condizioni non ottimali per un infortunio. Il cucchiaio stavolta serve per raccogliere i giocatori australiani, piangenti sul prato dopo avere sognato l'impresa (che peraltro non avrebbero meritato), ed anche chi non ama il Pupone romanista. Che, nel soprannome è il destino, festeggia ciucciando il dito in omaggio al figlio La notizia dell' innesto di Del Piero al posto di Totti nella formazione iniziale si era sparsa non molto tempo prima dell'inizio della partita.

Certo Hiddink non aveva fatto in tempo a studiare contromosse, e presentava la sua Australia con un modulo all'olandese 3-5-1-1. Sull'onda della sorpresa, lo juventino cominciava bene la gara: già al 3' su un suo cross dalla sinistra Toni colpiva di testa e la palla finiva fuori di pochissimo. Ma era tutta la squadra azzurra a girare meglio che con Stati Uniti e Repubblica Ceca. Come se avesse ritrovato all'improvviso automatismi dimenticati, la nazionale italiana elaborava decentemente gioco: e così le occasioni arrivavano, eccome: un paio per Gilardino, che sprecava temporeggiando o facendosi rimpallare il tiro, la terza la inventava Toni con una splendida 'torre' per il milanista che calciava in mezza rovesciata costringendo Schwarzer alla deviazione in angolo. Piovevano applausi, che rinfrancavano gli azzurri ed al 22' solo un mezzo miracolo di piede del portiere australiano impediva a Toni, bravo a girarsi ed a calciare, di segnare.

E gli australiani? Il primo tiro in porta, un colpo di testa fiacco di Viduka, arrivava al 25'. Ed il primo pericolo per gli azzurri nasceva alla mezz'ora da una punizione dalla destra, con palla che sbucava per Chipperfield: tiro secco e parata sicura di Buffon. La vitalità di Del Pietro si esauriva, ma l'Italia continuava a a spingere: al 35' lancio di Pirlo, assist di testa di Perrotta e clamoroso errore di Toni sotto porta. Al 40' era Gilardino a non arreivare in tempo su passaggio di Toni.

Nella ripresa Lippi puntava sulla freschezza di Iaquinta inserendolo al posto di Gilardino. L'udinese sembrava ripagarlo al 3' con una fuga a 100 all'ora conclusa da un cross basso: tiro di respinto di Perrotta e botta di Toni alta. Ma al 6' la gara subiva un'accelerazione negativa per gli azzurri: su un'incursione di Bresciano, Materazzi (fino ad allora ineccepibile) commetteva un fallo evidente ma non da espulsione. Medina Cantalejo optava per il rosso e sulla successiva punizione il giocatore del Parma sfiorava addirittura il gol.

In inferiorità numerica, Lippi stupiva ancora: sostituiva Toni e non del Piero e mandava in campo Barzagli. Assedio. Ma al 18' un contropiede di Gattuso 3-3 cross troppo lungo per Del Piero. Poi al 22' una punizione di Pirlo impegnava il portiere. Al 29' la mossa decisiva di Lippi: Totti per Del Piero. Gran giocata del romanista al 31' per Perrotta: tiro rimpallato. Un brivido al 35': angolo, testa di Cahill fuori di un soffio. Al 41' un tacco di Totti innescava un batti e ribatti in area concluso da un tiro da distanza ravvicinata di Iaquinta, con palla tra le braccia del portiere.

Ma l'impensabile si configurava al 93', terzo minuto di recupero: Totti si andava a prendere la palla a centrocampo, la sventagliava sulla sinistra per Grosso che si travestiva da Roerto Carlos in una percussione incredibile. Vinceva un rimpallo, entrava in area e veniva messo giù. Rigore, sulla palla sembrava andare Pirlo. Invece Totti si riprendeva le sue responsabilità ed il mondiale, andando a realizzare di forza

--------------------------

TV: ASCOLTI, OLTRE 17 MILIONI PER ITALIA-AUSTRALIA

Roma, 27 giu. - (Adnkronos)- Grandissimi ascolti per la Nazionale di Calcio che pur giocando alle 17 di ieri(diretta su Rai1), e' stata seguita da 17 milioni 229 mila spettatori con uno share del 79,64. Il primo tempo e' stato seguito da 16.131.000 share 78,73% che e' cresciuto nel secondo tempo: 80,41% di share e 18.252.000 di spettatori.

Si tratta di un risultato in crescita rispetto all'altra partita giocata nel pomeriggio, alle 16, quella contro la Repubblica Ceka (15.832.000, share 78,15%). Ottimo ascolto per ''Notti Mondiali'': dalle 18 e 50 alle 10 e 50, ha ottenuto il 55,76 di share e 10 milioni 353 mila spettatori. In seconda serata, sempre 'Notti Mondiali' e' stato ancora il programma piu' visto con il 22,95 di share e 2 milioni e 97 mila spettatori.

Grande interesse degli spettatori per l'informazione Rai sul Referendum: la serata televisiva prevedeva su Raiuno uno speciale Tg1 che e' stato seguito da 3milioni 364 mila spettatori e uno share del 15,85. Le reti Rai si sono aggiudicate gli ascolti complessivi in prima serata con il 41,73 di share contro il 37,89 delle reti Mediaset e nell'intera giornata con il 51,20 rispetto al 31,57, Raiuno e' stata la rete piu' vista in prima serata con il 18,07 di share contro il 17,90 di Canale 5 e nelle 24 ore con il 33,75 rispetto al 15,38.

Danny
30-06-06, 23:40
Grande Capitanoooooo!!


http://www.sportisland.net/archivio/uploaded/italia_totti_rigore.jpg

Danny
30-06-06, 23:41
Si vola alle Semifinali
Italia - Ucraina 3 -0
La difesa era perfetta, ora anche l'attacco
Doppietta Toni, Ucraina sconfitta
Solo qualche brivido all'inizio del secondo tempo
poi è un'Italia che pensa già alla Germania: bravo Zambrotta


AMBURGO - Battuta l'Ucraina, adesso ci tocca la Germania. L'Italia supera i quarti del torneo mondiale battendo 3-0 il gruppo Blokhin e si prepara alla partita (il 4 luglio a Dortmund) con la Germania padrona di casa. E' stata una bella Italia quella di stasera. Forse la migliore vista in campo dall'inizio del torneo. Spigliata, compatta e determinata. Brava come sempre in difesa, ma ora anche in attacco: grazie a un Toni ritrovato che segna i suoi primi due gol in un Mondiale. Ma con tanti protagonisti: un Zambrotta enorme, capace di segnare e di salvare sulla linea sull'1-0, un Buffon che è più che una sicurezza. Senza contare il solito Cannavaro, forse il migliore azzurro fino a oggi. Per l'Italia anche un pizzico di fortuna, che non guasta.

A differenza delle altre volte l'Italia parte bene. Anzi benissimo, tanto che al sesto minuto va in vantaggio. Totti libera di tacco Zambrotta che scatta sulla destra, stringe verso il centro dell'area e fa partire un sinistro che si insacca nell'angolo alla sinistra di Shovkovskyi partito in ritardo. L'Ucraina resta frastornata e prova a correre ai ripari inserendo un attaccante Vorobey per un difensore Sviderski.

Ma la musica non cambia, gli azzurri continuano ad avere il pallino del gioco, la stella Shevchenko non trova spazio. Per vedere il primo tiro in porta dell'Ucraina bisogna aspettare il 33' quando Tymoschuk da 35 metri manda alla destra di Buffon. L'Italia parte in contropiede al 40': velo di Totti, arriva Perrotta dalla sinistra, palla in area senza nessuno pronto a sfruttarla. Gli azzurri comunque ci sono. Controllano la partita e neutralizzano tutte le iniziative della squadra di Blokhin.

La ripresa si apre con l'Ucraina all'attacco e un doppio brivido per la difesa azzura. Al 4' Shevchenko crossa da sinistra, Grosso cerca di liberare ma svirgola e la palla danza davanti alla porta azzurra. Un minuto dopo un colpo di testa di Gusin costringe Buffon ad un tuffo sulla destra. Parata e testata del portiere contro il palo.

L'Italia reagisce, cercando di levare l'iniziativa agli ucraini. Ma al 13' la squadra di Blokhin getta al vento la più favorevole delle occasioni: Gusev entra in area da solo, destro a colpo sicuro ma Buffon respinge. La palla resta in area, Tymoschuk tira a colpo sicuro e sulla linea salva Zambrotta di petto.

E proprio quando l'Ucraina produce il miglior calcio, l'Italia raddoppia. Merito di Toni che, di testa, mette in rete un preciso cross di Totti da sinistra. Una rete pesantissima quella della punta della Fiorentina che, di fatto, apre le porte della semifinale.

Non è serata per l'Ucraina che è anche sfortunata, come al 17' quando solo la traversa ferma un colpo di testa di Gusin.

Ma ormai Toni si è sbloccato. E al 24' arriva il tre a zero, sempre ad opera del centravanti viola. Gran numero di Zambrotta, che scappa sulla fascia sinistra saltando due uomini. Testa alta e palla in area dove Toni deve solo appoggiare in rete. E' il gol della tranquillità assoluta. Lippi fa entrare Oddo e Barone al postro di Camoranesi e Pirlo. Ma ormai l'Ucraina è a terra, cerca il gol della bandiera (che meriterebbe) e nulla più. Esce Gattuso (che si era fatto male al braccio ed evita rischi di "giallo") ed entra Zaccardo tra gli applausi in tempo l'ennesima bella parata di Buffon, in stato di grazia, su punizione di Shevchenko. Poi nulla di più. Se non quell'Italia-Germania a cui tutti hanno già cominciato a pensare.


(30 giugno 2006)
------------------


Grande capitano, decisivo questa volta!

sarrebal
30-06-06, 23:51
I commenti nei thread dedicati, grazie.

Danny
09-07-06, 17:51
ITALIA IN FINALE
BATTUTA LA GERMANIA 2-0


http://www.diario.com.mx/imagesnotas/2006/07/ALE252602JO.jpg

L'Italia accede alla finale dei Mondiali battendo la Germania 2-0 con i gol di Grosso e Del Piero alla fine dei supplementari. Equilibrio in campo nel primo tempo, nella ripresa tedeschi piu' pericolosi, poi gli azzurri escono nei supplementari.

Al 91' palo di Gilardino, al 92' traversa di Zambrotta. Reagisce la Germania con Podolski, al 119' Grosso porta in vantaggio gli azzurri, un minuto dopo Del Piero sigla il 2-0. In finale affronteranno il Portogallo o la Francia.

DEL PIERO '2-0 A CASA LORO, E' FANTASTICO'
Alex Del Piero dedica a Pessotto la vittoria sulla Germania che da' la finale agli azzurri. ''Forza Pessottino - dice Del Piero ai microfoni della Rai- 2-0 a casa loro e' una cosa fantastica''.

BUFFON,GIOIA PER I TIFOSI MA SOPRATTUTTO PER ME
''C'e' tanta, tantissima gioia per i tifosi che erano qui. Ma, scusate l'egoismo, ma ho pensato di piu' a me e a quelli che erano in campo'': sono le prime parole di Gigi Buffon dopo la vittoria sulla Germania che ha portato in finale l'Italia.

PIRLO, LA FINALE LA SOGNAVO DA BAMBINO
''Siamo andati molto vicini a fare una partita come quella del 1970''. Lo ha detto Andrea Pirlo ai microfoni di Sky dopo aver ricevuto il premio di miglior giocatore in campo della Fifa. ''Era da bambino che sognavo di giocare una finale della Coppa del Mondo, eccoci arrivati - ha raccontato il centrocampista - Abbiamo meritato ampiamente di vincere, anzi siamo stati anche sfortunati''.

LIPPI, ORGOGLIOSI DI AVER RISVEGLIATO IL PAESE
''Stamattina abbiamo chiacchierato tra noi. Quello che ho detto ai ragazzi non lo dico, perche' sono cose nostre. Ma quello che dico e' che devono essere fieri di aver risvegliato tanto entusiasmo e amore nel nostro paese''. Lo ha detto Marcello Lippi ai microfoni di Sky dopo la semifinale vinta dall' Italia sulla Germania. ''Abbiamo sofferto, ma la sofferenza ci fa godere maggiormente. La soddisfazione e' grandissima. Ma se stasera c'era una squadra che doveva vincere, questa era la nostra'' ha aggiunto Lippi. ''Abbiamo rischiato pochissimo - ha osservato il ct - loro hanno fatto un solo tiro in porta. Questi ragazzi sono speciali''.

GROSSO, VITTORIA MERITATA DI UN GRANDE GRUPPO
''Questa vittoria ce la siamo meritata perche' siamo un grande gruppo. La dedico a mia moglie ed alla mia famiglia''. Ai microfoni Rai sono state queste le prime parole di Fabio Grosso, autore della rete dell'1-0, al termine della partita vittoriosa in semifinale sulla Germania. ''Ora non importa chi incontreremo in finale, adesso pensiamo a goderci questi momenti incredibili'', ha aggiunto.

URLO DA STADIO A PARLAMENTO EUROPEO
Dopo quasi due ore di sofferenze e di partecipazione intensissima, finalmente con il primo gol dell'Italia di Grosso e' partito al Parlamento europeo l'urlo liberatorio 'Italia, Italia', dalla sala allestita dall'Europarlamento per seguire la semifinale di questa sera, alla quale hanno partecipato, oltre a moltissimi italiani, anche spagnoli, maltesi, greci, belgi e tanti altri. La vera e propria esultanza da stadio e' partita con il gol di Del Piero: tutti in piedi, tutti a fare un tifo scatenato e ad applaudire. Mentre scorrevano le immagini degli abbracci e della celebrazione fra i giocatori italiani e' partito nuovamente spontaneo il coro dell'Inno di Mameli.

NAPOLITANO TELEFONA,COMPLIMENTI VENGO A BERLINO
Pochi minuti dopo la fine della semifinale tra Italia e Germania il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha telefonato a Giancarlo Abete, capo della delegazione azzurra ai mondiali. "Complimenti a tutti, vengo a Berlino. Fate i miei complimenti ai giocatori e a Lippi" ha detto Napolitano secondo quanto è stato riferito.

PRODI E MERKEL, SALUTI CON BACIO IN TRIBUNA
Nella tribuna autorita' del Westfalenstadion e' arrivato anche il cancelliere tedesco Angela Merkel che ha salutato molto cordialmente il presidente Prodi scambiando un bacio ed una lunga stretta di mano.

SETTIMA SEMIFINALE AZZURRA, E' LA SESTA VITTORIA
Quella giocata contro la germania e' la settima semifinale nella storia della nazionale italiana ai mondiali, con un bilancio di sei vittorie ed un pareggio, nel 1990 con l'Argentina, poi persa ai rigori. L'avventura comincia nell'epoca del ct Pozzo con due vittorie di misura: 1934, 1-0 con l'Austria e 1938, 2-1 al Brasile. In entrambe queste occasioni gli azzurri conquisteranno il titolo. Un salto di 32 anni e si arriva all'ormai mitico 4-3 dopo i tempi supplementari contro l'allora Germania Ovest nel torneo iridato che si gioca in Messico. Ed ecco la Spagna. E' il 1982 e l'Italia in semifinale superara 2-0 la Polonia con doppietta di Paolo Rossi. Al termine sono premiati con la terza Coppa del Mondo. Nel 1990 si gioca in Italia e la squadra di Azelio Vicini arriva imbattuta all'appuntamento contro l'Argentina di Maradona. A Napoli passa in vantaggio, ma si fa raggiungere ed alla fine perdera' 4-5 ai rigori. Nel 1994, negli Stati Uniti, e' l'Italia di Sacchi a passare l'ostacolo, superando 2-1 la Bulgaria. Infine 4 luglio 2006, Germania-Italia 2-0 a Dortmund dopo i tempi supplementari

1934 Italia-Austria 1-0
1938 Italia-Brasile 2-1
1970 Italia-Germania Ovest 4-3 dts
1982 Italia-Polonia 2-0
1990 Italia-Argentina 1-1 dts - 4-5 dcr
1994 Italia-Bulgaria 2-1
2006 Germania-Italia 2-0 dts.

Danny
11-07-06, 00:25
ITALIA FRANCIA 6-5 AI RIGORI
CAMPIONI DEL MONDO!!!!


http://digilander.libero.it/Congressodipol/campioni3.JPG

Danny
11-07-06, 00:25
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/giocatori-circo-massimo/giocatori-circo-massimo/ap85035911107000744_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:26
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/giocatori-circo-massimo/giocatori-circo-massimo/ap85035641107000750_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:27
I NOSTRI TRE CAMPIONI DEL MONDO!!

GRANDI!!!!!

http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/giocatori-circo-massimo/giocatori-circo-massimo/ansa85036421107002106_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:28
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/roma-in-piazza/roma-in-piazza/ansa85030861007222818_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:29
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/roma-in-piazza/roma-in-piazza/ap85032011007225444_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:30
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/azzurri-circo-massimo/azzurri-circo-massimo/lapresse85029501007230943_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:30
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/azzurri-circo-massimo/azzurri-circo-massimo/afp85034171007232810_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:31
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/trezeguet-piange/napolitano-azzurri-festa/ansa85008481007183420_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:32
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/gallerie/trezeguet-piange/napolitano-azzurri-festa/reuters85017211007183410_big.jpg

Danny
11-07-06, 00:33
"Po, po, po"

'Seven Nation Army' dei White Stripes

http://multimedia.repubblica.it/home/327903

Danny
11-07-06, 00:35
A questo punto prego Aledex di chiudere il 3d che rimarrà nella Storia di questo forum, come piccolo "bignami" di quel che accadde nel Mondiale2006

Alessandro.83
12-07-06, 17:09
A questo punto prego Aledex di chiudere il 3d che rimarrà nella Storia di questo forum, come piccolo "bignami" di quel che accadde nel Mondiale2006Mi sembra alquanto giusto e doveroso. Provvedo subito a chiudere il thread. ;)