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Visualizza Versione Completa : Adunata Del Popolo Bianconero - La Juve Siamo Noi



C@scio
12-06-06, 01:28
LA JUVE SIAMO NOI!!!

I DRUGHI BIANCONERI in collaborazione con il CENTRO COORDINAMENTO CLUB organizzano una manifestazione pacifica per il giorno SABATO 1 LUGLIO 2006, con ritrovo alle ore 12,00 in Piazzale Caio Mario (davanti al parcheggio Fiat Mirafiori). Non esistono sentenze, penalizzazioni o retrocessioni che possano affievolire la nostra fede, quindi in questo momento difficile e delicato nella storia della nostra Juventus abbiamo deciso di scendere in piazza non per manifestare contro qualcuno, ma per marciare uniti e compatti urlando a tutta l’Italia che “LA JUVE SIAMO NOI”. Orgogliosi più che mai chiediamo a tutti i partecipanti di portare bandiere, sciarpe e magliette bianconere per dimostrare, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, l’amore e l’attaccamento a questi colori e a questa società. Rivolgiamo un invito particolare a tutti gli illustri personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione che in questi lunghi anni di vittorie si sono orgogliosamente gongolati della loro fede calcistica per la Juventus, sappiate che ora è arrivato il momento di scendere in piazza a mostrarsi in prima persona sempre più orgogliosi di essere juventini. Marceremo percorrendo Corso Agnelli, Via Filadelfia, Corso Galileo Ferrarsi per poi compattarci sotto la sede della Juventus. Abbiamo alle spalle una lunga storia gloriosa fatta di vittorie e trionfi, dimostriamo la nostra riconoscenza perché questo è il momento più difficile ma più giusto per farlo e se sei fiero di essere juventino devi venire a manifestarlo perché “LA JUVE SIAMO NOI”!!!

Per informazioni:
Toni, tel. 3388560120
Franco, tel. 3341620730
Centro Coordinamento Club, tel. 0114555497

C@scio
12-06-06, 01:31
come già specificato, è una manifestazione PER LA MAGLIA, non per chi ha ricevuto avvisi di garanzia. pensy, tieni in rilievo fino al 1/7? :-0001a

C@scio
15-06-06, 21:49
Ognuno di noi ha una propria storia fatta di momenti belli e brutti, allegri o tristi, ma c'è qualcosa che ci accomuna indipendentemente dalla città di nascita o dalle esperienze tanto diverse che abbiamo vissuto. Le litigate in casa, motivi futili, rabbia, pianti, pugni al muro, quel senso e quella voglia di andarsene via lontano...Lei era lì... Un colloquio per iniziare a lavorare, il vestito migliore per fare buona figura, il saluto di commiato con la solita frase :-Le faremo sapere.- e tu che tornando a casa ripercorri mentalmente ogni passo dell'incontro...Lei era lì... Una chiesa e tu che arranchi portando sulle *censura* un vestito di legno con dentro un amico, pesa quella bara maledetta ma non te accorgi, piangi e vorresti urlare... Lei era lì... Una spiaggia, mezzanotte passata, fine agosto, avevi sempre fantasticato su come sarebbe stata la tua prima volta ed ora è arrivato il momento, tocchi il p.a.r.a.d.i.s.o., dura pochino ma andrà meglio con il tempo... Lei era lì... Il momento in cui ti consegnano la patente, la sensazione di poter guidare finalmente libero da restrizioni, al volante ti senti padrone della strada e ti guardi intorno come se tutti dovessero farti largo... Lei era lì... La scuola che non va, i colloqui tra genitori ed insegnanti, un brutto voto, un compito in classe finito male... Lei era lì... Il lavoro che angoscia, il capo che rompe, le ferie che non ti vengono date... Lei era lì... Un sogno che diventa realtà, una piccola gioia che puoi toccare con mano, una vincita al lotto... Lei era lì... Il primo stipendio, la prima vacanza da solo, la prima sigaretta, il primo bacio, la prima delusione, le prime botte, il primo amico che tradisce o che tradisci, la prima bugia... Lei era lì... Nella tua vita, in ogni momento della tua vita Lei era lì, ad un passo da te, davanti a te, dietro a te, intorno a te... DENTRO DI TE. Vuoi esserLe riconoscente almeno per una volta? Vuoi restituirLe, anche solo in minima parte, tutte le volte che Lei c'è stata? Il 1° Luglio, Lei ti aspetta all'ADUNATA (sempre in maiuscolo, ricordate!!!). Puoi tradire l'Amore più grande della tua vita? OG IndossateLa, Lei è la MAGLIA!

pensiero
15-06-06, 23:05
Ognuno di noi ha una propria storia fatta di momenti belli e brutti, allegri o tristi, ma c'è qualcosa che ci accomuna indipendentemente dalla città di nascita o dalle esperienze tanto diverse che abbiamo vissuto. Le litigate in casa, motivi futili, rabbia, pianti, pugni al muro, quel senso e quella voglia di andarsene via lontano...Lei era lì... Un colloquio per iniziare a lavorare, il vestito migliore per fare buona figura, il saluto di commiato con la solita frase :-Le faremo sapere.- e tu che tornando a casa ripercorri mentalmente ogni passo dell'incontro...Lei era lì... Una chiesa e tu che arranchi portando sulle *censura* un vestito di legno con dentro un amico, pesa quella bara maledetta ma non te accorgi, piangi e vorresti urlare... Lei era lì... Una spiaggia, mezzanotte passata, fine agosto, avevi sempre fantasticato su come sarebbe stata la tua prima volta ed ora è arrivato il momento, tocchi il p.a.r.a.d.i.s.o., dura pochino ma andrà meglio con il tempo... Lei era lì... Il momento in cui ti consegnano la patente, la sensazione di poter guidare finalmente libero da restrizioni, al volante ti senti padrone della strada e ti guardi intorno come se tutti dovessero farti largo... Lei era lì... La scuola che non va, i colloqui tra genitori ed insegnanti, un brutto voto, un compito in classe finito male... Lei era lì... Il lavoro che angoscia, il capo che rompe, le ferie che non ti vengono date... Lei era lì... Un sogno che diventa realtà, una piccola gioia che puoi toccare con mano, una vincita al lotto... Lei era lì... Il primo stipendio, la prima vacanza da solo, la prima sigaretta, il primo bacio, la prima delusione, le prime botte, il primo amico che tradisce o che tradisci, la prima bugia... Lei era lì... Nella tua vita, in ogni momento della tua vita Lei era lì, ad un passo da te, davanti a te, dietro a te, intorno a te... DENTRO DI TE. Vuoi esserLe riconoscente almeno per una volta? Vuoi restituirLe, anche solo in minima parte, tutte le volte che Lei c'è stata? Il 1° Luglio, Lei ti aspetta all'ADUNATA (sempre in maiuscolo, ricordate!!!). Puoi tradire l'Amore più grande della tua vita? OG IndossateLa, Lei è la MAGLIA!

oh yeahaaaaaaaaa.....

http://www.juvestore.com/foto/2005-06/Gara/primamaglia_big.jpg

C@scio
18-06-06, 16:41
Ormai è chiaro che alla nostra ADUNATA parteciperanno un numero considerevole di persone, inutile tentare un conteggio allo stato attuale perchè le adesioni crescono di giorno in giorno e sono moltissimi quelli che si aggregheranno solo nell'imminenza dell'evento. Per questo motivo reputo opportuno stilare un elenco di linee guida in modo che ognuno possa rispettarle ed adeguarsi in merito.

1) Tutti i partecipanti, da quelli sempre presenti a quelli che hanno visto la JUVE una sola volta nella loro vita sono ben accetti. Non esistono graduatorie di merito perchè cammineremo tutti vicini e con un solo obiettivo.

2) Cerchiamo di attenerci il più possibile alle indicazioni che ci verranno date senza spingere e, soprattutto, evitando la creazione di momenti di panico. Questi possono essere particolarmente pericolosi in quanto, tra di noi, ci saranno donne, bambini ed anziani che meritano la massima considerazione e devono essere protetti in ogni modo.

3) Non è stata organizzata questa ADUNATA per protesta contro eventuali sanzioni o contro qualcuno: saremo presenti solo per AMORE della MAGLIA e per dare un segnale importante a chi ci crede allo sbando.

4) Non sono ammessi e non saranno tollerati in alcun modo atti di gratuito teppismo o violenza ingiustificata, di conseguenza macchine con adesivi di altre squadre, negozi con insegne diverse dalle nostre, eventuali bandiere avversarie alle finestre dovranno essere ignorate perchè la nostra indifferenza è immensamente più grande del loro squallore mentale.

5) Aiutate tutti quelli che possono trovarsi in difficoltà: siamo un POPOLO in marcia che ha bisogno anche dell'aiuto dell'ultimo dei suoi soldati. Quindi pronti a dare una mano anche a chi non conoscete ma cammina insieme a voi e nella stessa direzione.

6) E' assolutamente OBBLIGATORIO portare una bandiera (meglio ancora se di quelle anni 70) o uno stendardo, non basta indossare la sciarpa, sarebbe bellissimo se tutti avessimo indosso la nostra maglia, fantastiche quelle degli anni passati (evitiamo le seconde dai colori improponibili...). Niente scritte a favore di dirigenze passate.

7) Il corteo parte alle 13.00, questo significa che sarebbe il caso di mangiare prima onde evitare una transumanza di GOBBI che si scambiano panini scandendo slogan. Evitate di bere in esagerazione: non abbiamo bisogno di ubriachi molesti. In questo caso i colpevoli verranno allontanati senza appello.

8) Capitolo servizio d'ordine: tanti ragazzi saranno disposti lungo tutta la lunghezza del corteo pronti ad intervenire qualora abbiate bisogno di aiuto. Non esitate a rivolgervi a loro per qualunque domanda.

9) Torino è la nostra città: RISPETTIAMOLA! Sarà una giornata magnifica e daremo un segnale importante. Sarebbe stupido, però, non avvertire chi di dovere, che all'ADUNATA, ci saranno, praticamente tutti, i GOBBI ultras di oggi e di ieri. Non verranno tollerati insulti ed eventuali atteggiamenti provocatori da parte di persone che non fanno parte della nostra gente. I GOBBI da piazzale vogliono, e pretendono, che sia una giornata civile e pacifica, ma, è giusto che si sappia, la risposta che daremo a tutti quelli che intendono "farsi vedere" sarà di una durezza mai vista.

Ci siamo capiti? Ci Si Vede Nella Mischia!



OG _________________ Puoi dimenticare tutto nella vita ma non la faccia dei tuoi nemici e quello che hanno fatto per diventarlo.

sarrebal
20-06-06, 19:08
Spiritualmente saro' li' (assente giustificato ma sempre presente fino all'ottobre 2002).

pensiero
28-06-06, 10:31
TIFOSI SOTTO CHOC - DA TUTTA ITALIA ARRIVANO MESSAGGI DI SOSTEGNO ALL’EX GIOCATORE ORA TEAM MANAGER DELLA JUVE. MOLTI GRANATA SI UNISCONO AL CORO DI AUGURI
Tutti in marcia anche per Gianluca
Il popolo bianconero conferma il corteo di sabato: facciamolo passare davanti all’ospedale
28/6/2006
di Roberto Pavanello

L’adunata del popolo bianconero sabato si farà. Non sarà il gesto di Gianluca Pessotto a fermare la marcia bianconera, anzi i tifosi vogliono trasformarla in un grande abbraccio all’ex campione.

Nei forum su Internet dei tifosi della Juve qualcuno ha proposto di rinviare l’appuntamento, ma sono posizioni marginali subito bocciate dagli organizzatori, Drughi e Centro Coordinamento dei Club. Allora avanti come da programma: ore 12 in piazzale Caio Mario, davanti al parcheggio della Fiat Mirafiori, partenza alle 13 e poi tutti in corso Agnelli, via Filadelfia, sotto la curva omonima dell’ex Comunale, e corso Galileo Ferraris fin sotto la sede della Juventus, teatro del tremendo volo di Pessotto.

Sul forum di www.j1897.it, qualcuno propone di deviare la marcia facendola arrivare sotto l’ospedale Le Molinette dove è ricoverato l’ex difensore, proposta ovviamente inattuabile e non solo perché non ci sarebbero i tempi tecnici per ottenere le autorizzazioni di Comune e forze dell’ordine. Le testimonianze d’affetto per Pessotto si sono succedute per tutto il pomeriggio e la sera di ieri. Solo sul Forum de La Stampa dedicato alla Juventus ne sono arrivate oltre 300, tutte di auguri, di sconcerto e di tanta stima, ma nessuno che pensi o chieda di annullare la marcia di sabato.

Tra i tanti, scrive Barbara: «Un calciatore, ricco, bello, giovane, con un futuro brillante, una moglie bellissima e dei figli piccoli, tanti amici: cosa si può volere di più? Questo è il ritornello ricorrente, quello che tutti ripetono. Quanta banalità, quanta retorica! Eppure, quanta sofferenza ci deve essere stata dietro a quel salto nel vuoto! Lui il coraggio di fare quel salto l’ha trovato, anche se gli auguro di cuore di farcela. Io non lo trovo, sono una vigliacca. Auguri Gianluca, le persone speciali, sensibili e intelligenti vivono male, si sa. La mia non è solidarietà, è comprensione» e nemmeno manca la vicinanza degli «odiati» sostenitori granata, come Matteo: «Sono un tifoso del Toro, ma in questa circostanza mi stringo alla preoccupazione dei tifosi bianconeri per la sorte di Pessotto,una bravissima persona prima di tutto. Forza Pessottino, un abbraccio anche da noi del Torino».

Insomma l’adunata «La Juve siamo noi» acquista un ulteriore e importante significato, perché, accanto alla sacrosanta voglia dei tifosi di testimoniare a tutti il loro amore per la Juventus in un momento così delicato, sabato le decine di migliaia di persone che sfileranno per Torino potranno testimoniate anche la loro vicinanza a Pessotto.

Uno dei punti di riferimento per chi arriva da fuori, ma anche per i torinesi che cercano informazioni, è www.juventusclubdoc.it dove vengono anche indicati i mezzi pubblici, la strade d’accesso e tutto quanto sarà indispensabile per vivere da protagonisti l’adunata bianconera oppure per evitare di esserne coinvolti. In città sono attese tantissime persone: a ieri aveva aderito l’80% dei circa 200 Juventus Club d’Italia e da ciascuno di essi è possibile ipotizzare che arriverà almeno un pullman, ma tanti sono anche i tifosi che raggiungeranno Torino con mezzi propri, in piccoli e piccolissimi gruppi oppure in vere e proprie carovane. Da Rovigo, come da Palermo, da Caserta come da Pisa, dalla vicina Lombardia ma anche dalla più lontana Puglia. Ma non mancherà nemmeno una delegazione di Malta, dove, tra l’altro si terrà una contemporanea adunata di juventini maltesi e lo stesso succederà a Londra e a Bruxelles, così come a New York. Perché l’amore per la Juve è un sentimento mondiale.

Corso
28-06-06, 15:07
mi sussurrano degli uccellini che i VIKING JUVE non si presenteranno alla marcia....che non vogliano mischiarsi con i paladini a$$erviti alla Triade...?

in ogni caso, gesto ammirevole.

pensiero
28-06-06, 16:37
che non vogliano mischiarsi con i paladini a$$erviti alla Triade...?





:confused: ma la triade c'è ancora?:rolleyes: :rolleyes:

Corso
28-06-06, 16:40
:confused: ma la triade c'è ancora?:rolleyes: :rolleyes:

la triade no.
ma gli ideatorii di striscioni "moggi non si tocca" o "il fine giustifica i mezzi"....quelli ci sono ancora...e saranno in prima fila ad aprire il corteo, a fianco di Rampulla, Giletti e magari Idris :-0008n

pertanto, benissimo fanno i VIKING, che ricordo come un gruppo serio e con i controcazzi (per lo meno quelli di quei tempi, parliamo di quasi 20 anni fa...) a rifiutarsi di partecipare ad una simile carnevalata.

C@scio
28-06-06, 18:20
la triade no.
ma gli ideatorii di striscioni "moggi non si tocca" o "il fine giustifica i mezzi"....quelli ci sono ancora...e saranno in prima fila ad aprire il corteo, a fianco di Rampulla, Giletti e magari Idris :-0008n

pertanto, benissimo fanno i VIKING, che ricordo come un gruppo serio e con i controcazzi (per lo meno quelli di quei tempi, parliamo di quasi 20 anni fa...) a rifiutarsi di partecipare ad una simile carnevalata.
Non so, i gruppi sono stati abbastanza espliciti sulla cosa (vedi quanto postato sopra, in rosso), anche perchè certi cori e certi striscioni sono stati sul cazzo a molti.

Io ci sono, per la maglia. Poi se sento o vedo qualcosa che lì non deve esserci, me ne vado su due piedi.

C@scio
30-06-06, 00:42
Manca poco ragazzi! Tra una manciata di ore Torino, città che ci ha regalato i natali, accoglierà i propri figli primogeniti per quella che si preannuncia come una grande festa di amicizia, fratellanza, senso di appartenenza e solidarietà verso chi, tra noi, sta lottando in un ospedale. Ricordo che è fondamentale portare una bandiera o uno stendardo e, possibilmente, indossare LEI, la MAGLIA, fonte di questo Amore che ci porta in ogni dove senza vergogna. Ho detto che sarà una festa perchè questo è l'impegno preso con la gente e questo è l'impegno che dovrà essere rispettato. Chi pensa di venire per "divertirsi", sappia che l'anno prossimo, visto quello che ci aspetta, ce ne saranno di giornate "dedicate" allo scopo. Quindi risparmiate le energie per quando serviranno realmente. C'è qualcuno, più precisamente la terza minoranza etnica di Torino dopo albanesi e slavi in generale, quella dalle maglie color sangue da crisi emorroidaria, che in questi giorni ha un gran da fare per stabilire quanti GOBBI parteciperanno all'adunata. Fanno calcoli, confronti, si lanciano in calcoli statistici e parlano di percentuali da mattina a sera. Se ne incontrate qualcuno ha la calcolatrice in mano o in tasca. Non vi preoccupate, saremo pochini pochini, diciamo 72, forse 73 se verrà anche Ferruccio da Pinerolo. I numeri sono quelli che mettono paura a loro, non a noi. A proposito degli emorroidari: ADUNATA pacifica significa che, nonostante la distanza irrisoria tra alcuni luoghi a loro cari e il tracciato del corteo, è fatto divieto assoluto di staccarsi e andare a rompergli le palle! Guadagnarsi il rispetto degli altri significa anche evitare di passargli sopra quando lo potremmo fare in condizioni di netta superiorità. Per guardarli negli occhi, o conoscendoli è più facile inquadrargli le spalle, dovremo aspettare un derby... Quando? Arriverà. Voglio stringervi la mano forte, vivremo momenti che potremo raccontare tra venti anni e, quando torneremo sulla cima del mondo, sarà ancora più bello abbracciare i fratelli con i quali hai condiviso il baratro. Ci Si Vede Nella Mischia

OG



da www.orgogliogobbo.com

C@scio
30-06-06, 00:58
IL PERCORSO DELLA MANIFESTAZIONE:

http://mappe.alice.it/tcolnew/index_alice.html#sez=1110&tpr=P&ft=1&com=Torino%20(TO)&ind=Piazzale%20Caio%20Mario&nc=&comR=Torino%20(TO)&indR=Corso%20Galileo%20Ferraris&ncR=32&z=8&x=7.6523225&y=45.0435425&lx=7.635145&ly=45.023165&ex=7.6695&ey=45.06392&cv=0&mpv=0&pv=1&noc=2

Paolo82
02-07-06, 13:45
20000 secondo la questura,70000 secondo il sito ufficiale Juventus alla manifestazione di ieri.Il percorso ha raggiunto anche l'ospedale Le molinette per far sentire la propria voce a Gianluca Pessott,che proprio nella giornata di ieri ha iniziato a ripondere agli stimoli dei medici e ha riconosicuto la moglie.

Paolo82
02-07-06, 13:46
http://img362.imageshack.us/img362/4900/bandiere26jc.jpg

http://img381.imageshack.us/img381/9835/intoccabiliarditi8jg.jpg

http://img362.imageshack.us/img362/8/drughiarditi2oi.jpg

Paolo82
02-07-06, 13:47
http://img362.imageshack.us/img362/3996/gianlucanelcuore6iq.jpg

http://img381.imageshack.us/img381/6066/irriducibili8lz.jpg

http://img127.imageshack.us/img127/5512/striscione6pf.jpg

da:_ http://vivereultras.forumcommunity.net

pensiero
03-07-06, 16:24
TORINO
DA MIRAFIORI ALLA SEDE DELLA SOCIETà. IL CORTEO APERTO DA UNA FOTO DELL'AVVOCATO: POI STRISCIONI, CARTELLI, UOMINI E DONNE ARRIVATI DA TUTTA ITALIA
Quarantamila volte Juve
«Noi non molliamo mai»
L’orgoglio dei tifosi: vicini alla squadra anche nelle difficoltà
2/7/2006
di Pierangelo Sapegno




TORINO. Le marce dell’orgoglio hanno sempre il sole che le guarda. Questo sole, però, è così caldo che può stracciare anche le fedi, bruciare i cuori. Bisogna sfidarlo, per venire qui. A mezzogiorno, quando devono partire, non sembrano tanti i tifosi della Vecchia Signora arrivati a cuocersi nella piazza Caio Mario, un grande spiazzo quasi deserto accecato dalla luce, davanti a un sacrario della storia operaia come Mirafiori, per simboleggiare qualcosa di più della crisi di una squadra di calcio, di molto di più. Non è una festa.

E da queste parti facevano solo feste. E’ un giorno così diverso dalla vita della Juve, un giorno così lontano dalle sue vittorie, dai suoi cortei di felicità cieca. Bisogna venir qui alla marcia dei tifosi della Juve per dire che «siamo gente che non molla mai», come cantano sfilando per le vie di una Torino quasi stranita, per dire che nella sofferenza hanno trovato l’identità, per spargere parole umili e cose come dignità, rispetto, orgoglio, niente smargiassate, nessuna legge del più forte.

E forse non è un caso che si comincia proprio da qui, dalla storia povera della città, dalla sua tradizione di lotta e di baracchini, dai suoi turni con le sirene, dal mito del lavoro e dalla classe operaia che voleva andare in paradiso e che non ci è mai andata, perché così va la vita e questo è il posto che ti hanno dato. «Non si può stare sul carro dei vincitori solo quando tutto fila liscio», dice Paolo Belli, cantante e tifoso. «Bisogna essere vicini alla squadra anche nei momenti più difficili». La storia siamo noi Così, vicini vicini.

Si ricomincia dal manifesto dell’Avvocato che campeggia in testa alla marcia. Anche questo non è un caso. La classe operaia e il passato glorioso, Torino che ricerca le sue identità. E si ricomincia da una canzone che non c’è, ma è come se ci fosse, dietro a quelle bandiere che sventolano stancamente sotto al sole, fra gli striscioni e le urla di dolore, dietro ai cori per Gianluca Pessotto, quel «facci uscire da un incubo» che gli scandiscono disperatamente; si ricomincia da questo vecchio ritornello che cantava Francesco De Gregori, «La storia siamo noi», che è diventato lo slogan della manifestazione, questa invocazione d’orgoglio stampata a caratteri cubitali, «La Juve siamo noi». Passa un’ora, e le vie e la piazza si riempiono. Quando mancano pochi minuti all’una, saranno in 15 mila. Quando partiranno, in 20, 25 mila.

Alla fine forse diventeranno almeno 40 mila. Ci sono le bandiere dell’Italia sui balconi dei palazzi che si affacciano sulla strada, e ce n’è anche una del Toro, all’ultimo piano, che scatena cori e insulti. Nel mucchio di gente che aspetta di partire, c’è qualche famiglia, qualche padre che porta il figlio sul passeggino, qualche mamma o fidanzata tenuta per mano. Poi ci sono quelli del servizio d’ordine, che cercano di mettere un po’ d’ordine, e si agitano perdendo la voce prima ancora di partire, «non stiamo appiccicati, puttana la miseria, fate più spazio», e uno che vaga e urla come un disperato a cercare qualcuno che lo aiuti, «per cortesia, se no non riusciamo a fare un cazzo». La bandiera dei Drughi è la prima del corteo.

Qualcuno dirige la folla da un carro: «State più indietro per favore, dietro di noi, ci vuole collaborazione». Cartelli sparsi: «Mezza Italia è bianconera. L’altra ha il colera». «Chi ci attacca si attacca». «Dio quanto sono gobbo». Nessun coro per Moggi. Ma se parli con i tifosi, in molti lo difendono: «Aveva fatto bene», «il vero sistema è quello del Milan», «abbiamo tanta paura che lo rimpiangeremo». Nella voce del corteo, però, non c’è nessuno slogan, nessun coro, nessuno striscione che faccia qualche riferimento al processo e a Moggiopoli. Un solo urlo contro qualcuno: «Berlusconi pezzo di m...», accolto da applausi generali. Come dirà alla fine, il tifoso salito sul carro a concionare la chiusura della manifestazione, «dovunque andrete, noi ci saremo».

E il coro d’appoggio: «Siamo gente che non molla mai». Come voleva la nuova Juve, e come aveva detto il presidente Giovanni Cobolli Gigli: «Non dev’essere una marcia per fare pressione sui giudici».Si torna a fare i signori. Adesso si perde a fare i signori. Pazienza. Proprio questi ultimi giorni della Juve stanno insegnando che ci sono sconfitte che sono anche peggio. Le vecchie glorie Arrivando, c’era Ravanelli che stava marciando con il passo del centravanti verso la testa del corteo, come se uscisse dal sottopassaggio per entrare sul campo. Lo speaker sopra il camioncino cominciava a perseguitarlo: «Fabrizio vieni con noi».

Lui faceva segno di no, quello insiste, con il suo megafono targato Bisceglie, tutto maiuscolo: «Dài, monta su, porca puttana!». Lui sotto, tra il boato dei tifosi, che indossava la maglietta della manifestazione, con la scritta «La Juve siamo noi», e l’altro sopra che non smetteva, con l’accento che vira sempre più verso la Puglia, «dai, Fabriz, vieni su!». Ci sono le altre glorie bianconere. Massimo Carrera, il libero della prima Juve di Lippi: «Sono juventino e ne sono fiero. Oggi siamo in tanti a volerlo gridare». Michelangelo Rampulla: «Siamo qui per la Juventus, ma anche per Gianluca Pessotto e ci auguriamo che il nostro affetto lo aiuti a tornare fra di noi». Mariella Scirea, la vedova di Gaetano, una delle icone bianconere: «La Juventus è una grande famiglia e la manifestazione di oggi lo dimostra. Questa è una marcia a favore della società, non sfiliamo contro qualcuno e accetteremo il verdetto della giustizia sportiva». «Andiamo da Pessotto» Camminano due ore sotto a questo sole.

Ogni tanto appare una bandiera del Toro, fra urla e cori, ma una volta qualcuno reagisce lanciando anche pietre. Per fortuna, la rissa finisce in fretta. La marcia si chiude alla sede della Juve, davanti alla palazzina di corso Galileo Ferraris. Scende il presidente, Giovanni Cobolli Gigli: «Abbiamo bisogno di tifosi che amano la Juve. E oggi ne ho visti tanti: donne, uomini, bambini, anziani. Una grande dimostrazione di attaccamento». Poi, prima di sciogliersi, qualcuno comincia a chiamare a raccolta: «Andiamo da Pessotto». Sono giorni così, che bisogna star vicino a chi perde. Nella sede, il presidente si rilassa. Dietro di lui c’è una foto di Ciro Ferrara. «Ecco, dobbiamo ripartire da gente così. Cuore e cervello. Gente che sa parlare alla gente». Perché così adesso va la Juve.


40mila o ventimila?..no perchè non si tratta di pochi spiccioli...ma esattamente della metà....:rolleyes: :rolleyes:

WindOfChange
03-07-06, 16:43
C'eri?

pensiero
04-07-06, 00:34
C'eri?


no....ero confinata obbigatoriamente al lavoro, ci stiamo dividendo le vacanze e avevo due familiari via altrimenti ci sarei andata sicuramente...ho alcuni parenti anche a Torino a Venaria e a Druento