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carbonass
03-04-03, 22:29
Sant'Agostino: un talebano
Da: da ttl (La Stampa)
Categoria: Articolo stampa
Nome remoto: 213.254.8.57
Data: 24 Feb 2002



Commenti
di Anacleto Verrecchia

LE Confessioni di Sant´Agostino passano per un capolavoro, ma io le trovo insopportabili e ci sento anche puzza di ipocrisia. Egli fece bene a indirizzarle al Cielo, perché per leggerle fino in fondo ci vuole davvero una pazienza celeste. Tutte quelle giaculatorie, che interrompono continuamente il discorso, fanno venire in mente gli spot della televisione e sono di una noia torturante. L´autore parla di Dio come se lo avesse in tasca o sulla scrivania.

Qui occorre citare subito Nietzsche che, dopo aver letto le Confessioni, scrisse parole di fuoco contro Agostino: «Quanto è falso e come storce gli occhi! ... Che falsità psicologica! Per esempio, quando parla della morte del suo migliore amico, con il quale era un´anima sola, dicendo che si sarebbe risolto a continuare a vivere affinché, il tal modo, il suo amico non morisse del tutto. Una cosa del genere è di una ipocrisia nauseante». Ancora più duro è ciò che su Agostino scrive lo storico Karlheinz Deschner nel primo volume della sua Storia criminale del Cristianesimo. Ma limitiamoci a un episodio, che non fa certamente onore al futuro santo. Mi riferisco al suo comportamento con quella povera ragazza, mai chiamata per nome, che, dopo essergli vissuta accanto per circa tre lustri, fu brutalmente allontanata come un articolo sessuale scaduto.

La relazione ebbe inizio a Cartagine, dove Agostino fu prima studente e poi insegnante di retorica. Ma trovò anche il tempo di ingravidare una ragazza e di farle fare un figlio, cui fu dato il nome di Adeodato, ossia «Dato da Dio» o «Dono di Dio». In seguito egli lo chiamerà «figlio del peccato» e «figlio naturale», come se esistessero anche figli innaturali. Fin qui, comunque, non c´è niente da dire: son cose che capitano, soprattutto quando si è giovani. Ma sentite il seguito.

Quando Agostino, divorato dall´ambizione, si trasferì da Cartagine in Italia, prima a Roma e poi a Milano, Adeodato e la madre lo seguirono. Il terzetto, però, non aveva fatto i conti con Monica, la soffocante e appiccicosa madre di Agostino, che nel 385 si precipitò a Milano, decisa a reimpadronirsi del figlio e a dividerlo dall´amica. E ci riuscì subito, tanto che l´innominata, allora sui trent´anni, fu rispedita in Africa. Ma da sola, perché il figlio glielo avevano sottratto. Tutto con il consenso di Agostino, s´intende. A quanto pare l´unica colpa di quella giovane donna avvolta nel mistero consisteva nell´essere povera e nel rappresentare un impedimento per un matrimonio conveniente. Fatto sta che la brava Monica, ora che il suo cocco di mamma era libero, si dette un gran da fare per trovargli una mogliettina con i fiocchi, che fosse non solo giovanissima, ma che avesse anche i soldi. La sua scelta cadde su una ragazzina di appena dieci anni, mentre l´età minima per il matrimonio era di dodici. Bisognava dunque aspettare. Ma siccome il futuro padre della Chiesa voleva tenersi in esercizio nell´alcova, si prese un´altra concubina, forse una schiavetta. Fermiamoci qui.

Concupire una minorenne, allora come adesso, è sempre turpe, soprattutto per chi, come Agostino, si atteggia a risuolatore di coscienze. Forse ha ragione Voltaire, il quale dice che il nostro sant´uomo era una testa calda che passò il tempo a contraddirsi. Di sicuro era fanatico, ambizioso, litigioso e attaccabrighe. Pochi fecero tanto uso della preposizione contra. Si direbbe che egli non sapesse vivere senza parlare o scrivere contro qualcuno. L´elemento filosofico, nelle Confessioni come nelle altre opere, è scarso o, come dice Nietzsche, uguale a zero. Di solito Agostino è più esclamativo che dimostrativo. In sostanza, la sua filosofia non è altro che teologia.

Ottima la traduzione di Giuliano Vigini, il quale si dimostra molto preciso e controllato nella lingua. Il volume contiene anche un indice tematico e una nota biografica che sono molto utili per orientarsi nelle vicissitudini personali dell´autore (infatti Agostino confessa solo quello che vuole, dedicando stucchevoli lungagnate alla madre e lasciando in ombra i punti più scabrosi). Manca invece l´indice dei nomi.

E veniamo alla Città di Dio, che Agostino scrisse dal 412 al 426 per ribattere ai pagani che accusavano i cristiani di aver provocato la sciagura dell´Impero romano e il sacco di Roma ad opera dei visigoti di Alarico. Ma avevano torto? Non si direbbe. So di attirarmi le critiche degli schiodacristi e dei credenti, ma bisogna pur dire, una buona volta, che i primi cristiani non erano molto diversi, quanto a fanatismo, dai taleban di oggi. Chi visita i resti delle città romane dell´Africa settentrionale, da Timgad a Gemila, da Bulla Regia a Leptis Magna; chi vede le vestigia di tanto splendore e le confronta con lo squallore che venne dopo, capirà subito quale sventura sia stato il cristianesimo. Ci vollero mille anni perché s´imparasse di nuovo a costruire un edificio decente. Templi, teatri, bagni, terme, biblioteche: chi li distrusse? Ma i cristiani! Leggete Libanio e Eunapio. Quando poi l´Impero romano cadde, grazie soprattutto all´opera disgregatrice dei cristiani, lo stesso Agostino, che tanto si era adoperato contro i pagani, dovette constatare che ciò che veniva dopo non era proprio il regno di Dio da lui auspicato. Sull´Africa romana, dove egli era vescovo, piombarono i soldati di Genserico; ma la morte, che lo colse il 28 agosto del 430 a Ippona, l´attuale Annaba in Algeria, risparmiò al vescovo sobillatore di vedere il resto. Se fosse vissuto ancora un po´, avrebbe avuto materia per scrivere non già la Città di Dio, bensì la Città del Diavolo.

In epoca pagana non si conoscevano le guerre di religione. Gli Dei vivevano pacificamente l´uno accanto all´altro, come si può vedere dai resti dei templi. In breve, al politeismo era estraneo lo spirito di intolleranza. Fonte di guai è solo il monoteismo. E se ne capisce facilmente il motivo, perché un Dio unico è geloso del proprio potere. Di qui le guerre di religione che hanno insanguinato per secoli il mondo e che ora sembrano riprendere vigore. Se non si capisce questo, ogni discorso diventa inutile. La cosa più strana è che i monoteisti, pur adorando un Dio unico, si combattono tra di loro. Allora ha ragione il filosofo David Hume, quando dice che la religione è una patologia della mente.

Ammirevole la traduzione della Città di Dio fatta da Luigi Alici, al quale si devono anche la dotta introduzione e il commento. Qui gli indici dei nomi sono addirittura due, quello dei nomi citati da Agostino e quello dei nomi citati dal curatore. Benissimo!

Mjollnir
04-04-03, 02:56
In Origine Postato da carbonass
Sant'Agostino: un talebano
Da: da ttl (La Stampa)
Categoria: Articolo stampa
Nome remoto: 213.254.8.57
Data: 24 Feb 2002



Commenti
di Anacleto Verrecchia

Allora ha ragione il filosofo David Hume, quando dice che la religione è una patologia della mente.


Una importante correzione: il cristianesimo è una patologia dello spirito e della mente. Proprio perchè il suo effetto principale è quello di avvelenare il concetto di Dio e rendere impensabile ed impraticabile la religione. Di qui l'ateismo, come Nietzsche ha efficacemente dimostrato.

ulfenor
20-06-06, 22:51
Sant'Agostino: un talebano
di Anacleto Verrecchia
da La Stampa (24 febbraio 2002)

Le Confessioni di Sant´Agostino passano per un capolavoro, ma io le trovo insopportabili e ci sento anche puzza di ipocrisia. Egli fece bene a indirizzarle al Cielo, perché per leggerle fino in fondo ci vuole davvero una pazienza celeste. Tutte quelle giaculatorie, che interrompono continuamente il discorso, fanno venire in mente gli spot della televisione e sono di una noia torturante. L´autore parla di Dio come se lo avesse in tasca o sulla scrivania.

Qui occorre citare subito Nietzsche che, dopo aver letto le Confessioni, scrisse parole di fuoco contro Agostino: «Quanto è falso e come storce gli occhi! ... Che falsità psicologica! Per esempio, quando parla della morte del suo migliore amico, con il quale era un´anima sola, dicendo che si sarebbe risolto a continuare a vivere affinché, il tal modo, il suo amico non morisse del tutto. Una cosa del genere è di una ipocrisia nauseante». Ancora più duro è ciò che su Agostino scrive lo storico Karlheinz Deschner nel primo volume della sua Storia criminale del Cristianesimo. Ma limitiamoci a un episodio, che non fa certamente onore al futuro santo. Mi riferisco al suo comportamento con quella povera ragazza, mai chiamata per nome, che, dopo essergli vissuta accanto per circa tre lustri, fu brutalmente allontanata come un articolo sessuale scaduto.

La relazione ebbe inizio a Cartagine, dove Agostino fu prima studente e poi insegnante di retorica. Ma trovò anche il tempo di ingravidare una ragazza e di farle fare un figlio, cui fu dato il nome di Adeodato, ossia «Dato da Dio» o «Dono di Dio». In seguito egli lo chiamerà «figlio del peccato» e «figlio naturale», come se esistessero anche figli innaturali. Fin qui, comunque, non c´è niente da dire: son cose che capitano, soprattutto quando si è giovani. Ma sentite il seguito.

Quando Agostino, divorato dall´ambizione, si trasferì da Cartagine in Italia, prima a Roma e poi a Milano, Adeodato e la madre lo seguirono. Il terzetto, però, non aveva fatto i conti con Monica, la soffocante e appiccicosa madre di Agostino, che nel 385 si precipitò a Milano, decisa a reimpadronirsi del figlio e a dividerlo dall´amica. E ci riuscì subito, tanto che l´innominata, allora sui trent´anni, fu rispedita in Africa. Ma da sola, perché il figlio glielo avevano sottratto. Tutto con il consenso di Agostino, s´intende. A quanto pare l´unica colpa di quella giovane donna avvolta nel mistero consisteva nell´essere povera e nel rappresentare un impedimento per un matrimonio conveniente. Fatto sta che la brava Monica, ora che il suo cocco di mamma era libero, si dette un gran da fare per trovargli una mogliettina con i fiocchi, che fosse non solo giovanissima, ma che avesse anche i soldi. La sua scelta cadde su una ragazzina di appena dieci anni, mentre l´età minima per il matrimonio era di dodici. Bisognava dunque aspettare. Ma siccome il futuro padre della Chiesa voleva tenersi in esercizio nell´alcova, si prese un´altra concubina, forse una schiavetta. Fermiamoci qui.

Concupire una minorenne, allora come adesso, è sempre turpe, soprattutto per chi, come Agostino, si atteggia a risuolatore di coscienze. Forse ha ragione Voltaire, il quale dice che il nostro sant´uomo era una testa calda che passò il tempo a contraddirsi. Di sicuro era fanatico, ambizioso, litigioso e attaccabrighe. Pochi fecero tanto uso della preposizione contra. Si direbbe che egli non sapesse vivere senza parlare o scrivere contro qualcuno. L´elemento filosofico, nelle Confessioni come nelle altre opere, è scarso o, come dice Nietzsche, uguale a zero. Di solito Agostino è più esclamativo che dimostrativo. In sostanza, la sua filosofia non è altro che teologia.

Ottima la traduzione di Giuliano Vigini, il quale si dimostra molto preciso e controllato nella lingua. Il volume contiene anche un indice tematico e una nota biografica che sono molto utili per orientarsi nelle vicissitudini personali dell´autore (infatti Agostino confessa solo quello che vuole, dedicando stucchevoli lungagnate alla madre e lasciando in ombra i punti più scabrosi). Manca invece l´indice dei nomi.

E veniamo alla Città di Dio, che Agostino scrisse dal 412 al 426 per ribattere ai pagani che accusavano i cristiani di aver provocato la sciagura dell´Impero romano e il sacco di Roma ad opera dei visigoti di Alarico. Ma avevano torto? Non si direbbe. So di attirarmi le critiche degli schiodacristi e dei credenti, ma bisogna pur dire, una buona volta, che i primi cristiani non erano molto diversi, quanto a fanatismo, dai taleban di oggi. Chi visita i resti delle città romane dell´Africa settentrionale, da Timgad a Gemila, da Bulla Regia a Leptis Magna; chi vede le vestigia di tanto splendore e le confronta con lo squallore che venne dopo, capirà subito quale sventura sia stato il cristianesimo. Ci vollero mille anni perché s´imparasse di nuovo a costruire un edificio decente. Templi, teatri, bagni, terme, biblioteche: chi li distrusse? Ma i cristiani! Leggete Libanio e Eunapio. Quando poi l´Impero romano cadde, grazie soprattutto all´opera disgregatrice dei cristiani, lo stesso Agostino, che tanto si era adoperato contro i pagani, dovette constatare che ciò che veniva dopo non era proprio il regno di Dio da lui auspicato. Sull´Africa romana, dove egli era vescovo, piombarono i soldati di Genserico; ma la morte, che lo colse il 28 agosto del 430 a Ippona, l´attuale Annaba in Algeria, risparmiò al vescovo sobillatore di vedere il resto. Se fosse vissuto ancora un po´, avrebbe avuto materia per scrivere non già la Città di Dio, bensì la Città del Diavolo.

In epoca pagana non si conoscevano le guerre di religione. Gli Dei vivevano pacificamente l´uno accanto all´altro, come si può vedere dai resti dei templi. In breve, al politeismo era estraneo lo spirito di intolleranza. Fonte di guai è solo il monoteismo. E se ne capisce facilmente il motivo, perché un Dio unico è geloso del proprio potere. Di qui le guerre di religione che hanno insanguinato per secoli il mondo e che ora sembrano riprendere vigore. Se non si capisce questo, ogni discorso diventa inutile. La cosa più strana è che i monoteisti, pur adorando un Dio unico, si combattono tra di loro. Allora ha ragione il filosofo David Hume, quando dice che la religione è una patologia della mente.

Ammirevole la traduzione della Città di Dio fatta da Luigi Alici, al quale si devono anche la dotta introduzione e il commento. Qui gli indici dei nomi sono addirittura due, quello dei nomi citati da Agostino e quello dei nomi citati dal curatore. Benissimo!

Sant´Agostino Le Confessioni San Paolo, pp. 543
Sant´Agostino La Città di Dio Bompiani, pp. 1290

Krishna III
20-06-06, 23:34
Che Agostino di Ippona fosse un talebano lo dico da anni, è particolarmente odioso come tutti i primi cristiani e padri della chiesa, non scordiamoci, e non vorrei dire una castronata, mi pare che in qualche suo scritto ha asserito che fosse legittimo uccidere i manichei... che uomo tollerante...
Da giovane fece il libertino poi diventò sessuofobo e un puritano, segno già allora che le madri cristiane cominciavano a far danni con la loro ombra soffocante facendo diventare i loro figli dei castrati (tipo quelli di CL :D), e come tutti i cristiani crebbe in lui un tasso spropositato di ipocrisia. Penso che insieme a Tertulliano (poi dichiarato eretico) si spartisca la palma d'oro del più odioso tra gli apologeti cristiani, ma ce ne sono tanti altri come Origene (anche lui dichiarato poi eretico), Ireneo, Ippolito, Epifanio, ma come non scordarsi del maestro di intolleranza dell'"ipponense", Ambrogio di Milano.

Chaos88 (POL)
21-06-06, 09:58
Grazie Ulfenor.

L'apologetica cristiana è davvero incredibile: da Atenagora ad Agostino un susseguirsi di grottesco fanatismo, deliri, violenza... altro che Taliban! Ritengo gli scritti dei 'Padri' siano davvero il modo migliore per rendersi contro di cosa voglia dire seguire il culto galileo... brrr....

Eridano
21-06-06, 11:41
Da Paolo di Tarso in poi, la cosiddetta chiesa cattolica, detta vaticano, ha prodotto personaggi di tal fama.
Prima sterminatori di cristiani, poi - dopo folgorazioni alquanto sospette - diventati seguaci (fasulli) del Nazareno; libertini dissipati che diventano misogini e maschilisti.
Alla faccia del Messaggio Cristico di cui si servono e che disonorano come peggio non si potrebbe.

Chaos88 (POL)
21-06-06, 15:05
Da Paolo di Tarso in poi, la cosiddetta chiesa cattolica, detta vaticano, ha prodotto personaggi di tal fama.
Prima sterminatori di cristiani, poi - dopo folgorazioni alquanto sospette - diventati seguaci (fasulli) del Nazareno; libertini dissipati che diventano misogini e maschilisti.
Alla faccia del Messaggio Cristico di cui si servono e che disonorano come peggio non si potrebbe.

Beh, non esageriamo: sempre meglio i principi della Chiesa, che almeno qualcosa d'europeo ce l'avevano, che quel megalomane mago giudeo (altro che 'Messaggio Cristico'...!)

ulfenor
21-06-06, 22:14
Grazie Ulfenor.

L'apologetica cristiana è davvero incredibile: da Atenagora ad Agostino un susseguirsi di grottesco fanatismo, deliri, violenza... altro che Taliban! Ritengo gli scritti dei 'Padri' siano davvero il modo migliore per rendersi contro di cosa voglia dire seguire il culto galileo... brrr....
Intanto ho acceso una bella miccia sul forum DR di pol postandogli questo scritto :D

Krishna III
21-06-06, 22:29
che forum è?

ulfenor
21-06-06, 23:25
che forum è?
E il forum della destra radicale tra cui ci sono anche dei gentili vai a vedere che ti ho asciato su un bel casino con i cristiani :-0008n

Sothis
22-06-06, 11:37
i cattolici tradizionalisti non si rendono conto che a picconare la tradizione è stato il cristianesimo una religione da Kali Yuga, è per questo che i loro tentativi di riconciliazione con la tradizione attraverso improbabili vocazioni guerresche dei vangeli risultano evanescenti.

Chaos88 (POL)
22-06-06, 11:52
Gia', quella su DR si è fatta proprio una bella discussione... :K

Mjollnir
22-06-06, 14:30
... cioé un altro sgradevole, fanatico e violento cristalebano:

"Anche voi, santissimo Imperatore [si riferisce a Costanzo, NdM], siete chiamato a condannare e a punire.
La legge dell'Altissimo v'impone di perseguitare in ogni modo, con il vostro rigore, i misfatti dell'idolatria".

Firmico Materno, De errore profanarum religionum. 29, 1

Krishna III
22-06-06, 17:05
Mjollnir sul forum dei cattolici cancellano i miei post, tra l'altro ben argomentati su una disputa con un certo Augustinus sul Tema di Mithra, Lucifer ecc... cosa devo fare contattare gli admin? in quel forum non si accetta la disputa intellettuale, mi viene voglia di andarea spammare sul serio a questo punto... :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:

Mjollnir
22-06-06, 19:38
Mjollnir sul forum dei cattolici cancellano i miei post, tra l'altro ben argomentati su una disputa con un certo Augustinus sul Tema di Mithra, Lucifer ecc... cosa devo fare contattare gli admin? in quel forum non si accetta la disputa intellettuale, mi viene voglia di andarea spammare sul serio a questo punto... :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:

Non è una novità.
Se vuoi prova, ma senza essere troppo ottimista.

:-01#44

ulfenor
22-06-06, 21:28
Gia', quella su DR si è fatta proprio una bella discussione... :K
Beh per dirla alla greggio ho aperto una discussione pipicchia pipicchia:D

ulfenor
22-06-06, 21:29
Mjollnir sul forum dei cattolici cancellano i miei post, tra l'altro ben argomentati su una disputa con un certo Augustinus sul Tema di Mithra, Lucifer ecc... cosa devo fare contattare gli admin? in quel forum non si accetta la disputa intellettuale, mi viene voglia di andarea spammare sul serio a questo punto... :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:
Frater i cristiani sono noti per la loro intolleranza purtroppo:ue

Krishna III
22-06-06, 23:09
Grazie per la solidarietà Ulfenor e anche a Mjollnir, quel forum scatena in me ira e violenza... devo elevarmi verso uno stato di quiete... :D:K

Eridano
23-06-06, 13:28
Beh, non esageriamo: sempre meglio i principi della Chiesa, che almeno qualcosa d'europeo ce l'avevano, che quel megalomane mago giudeo (altro che 'Messaggio Cristico'...!)
No: sempre meglio il Messaggio Cristico, non i pricipi della chiesa detta vaticano.
Lunga vita e prosperità.

Talib
23-06-06, 16:44
Gia', quella su DR si è fatta proprio una bella discussione... :K

Puoi indicarmi la discussione, per favore? grazie

Un saluto,
Talib

PS: sono quasi cinque mesi che non venivo più su POL. Nell'ipotesi che qualcuno si ricordi di me, un benritrovati.

Sothis
23-06-06, 16:52
Mjollnir sul forum dei cattolici cancellano i miei post, tra l'altro ben argomentati su una disputa con un certo Augustinus sul Tema di Mithra, Lucifer ecc... cosa devo fare contattare gli admin? in quel forum non si accetta la disputa intellettuale, mi viene voglia di andarea spammare sul serio a questo punto... :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:

E' normale che agiscano così, non sono affatto tolleranti anche se dicono di esserlo, poi se inizi a postare qualcosa di scomodo...

ulfenor
23-06-06, 22:26
Puoi indicarmi la discussione, per favore? grazie

Un saluto,
Talib

PS: sono quasi cinque mesi che non venivo più su POL. Nell'ipotesi che qualcuno si ricordi di me, un benritrovati.
Talib bentornato
eccoti la discussione

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=264855

ennerre
24-06-06, 02:50
Puoi indicarmi la discussione, per favore? grazie

Un saluto,
Talib

PS: sono quasi cinque mesi che non venivo più su POL. Nell'ipotesi che qualcuno si ricordi di me, un benritrovati.

Il sardo guenoniano? :)

Arjuna (POL)
24-06-06, 13:50
Beh, non esageriamo: sempre meglio i principi della Chiesa, che almeno qualcosa d'europeo ce l'avevano, che quel megalomane mago giudeo (altro che 'Messaggio Cristico'...!)

Quoto

Ápeiron
26-07-06, 01:14
"Al vincitore e a colui che farà la mia volontà fino in fondo, io darò autorità sui pagani; egli li governerà con un bastone di ferro e li farà a pezzi come stoviglie di terracotta". (Apocalisse di Giovanni 2,26 s.)

Il Firmico Materno già citato da Mjollnir:
"Spazza via, cristianissimo imperatore, i tesori dei templi. Che il fuoco consumi le effigi degli dèi impresse sulle monete!"

Il Dottore della Chiesa, S. Cirillo di Alessandria:
"Si racconta che l'angelo del Signore si levò in volo e stermino 185000 uomini dell'accampamento degli Assiri. Quando il giorno seguente ci si mise in cammino mattino, si trovarono solo cadaveri".

Ce ne sono davvero per tutti i gusti...

Baltik
26-07-06, 01:46
"ma come non lo sai? i perennialisti la chiamano passaggio di consegne tradizionali

si, passaggio dalla nostra civiltà, al deserto spirituale perenne.

saluti.

stuart mill
26-07-06, 11:47
Una importante correzione: il cristianesimo è una patologia dello spirito e della mente. Proprio perchè il suo effetto principale è quello di avvelenare il concetto di Dio e rendere impensabile ed impraticabile la religione. Di qui l'ateismo, come Nietzsche ha efficacemente dimostrato.

un applauso lungo 2000 e passa anni:-01#44

stuart mill
26-07-06, 11:50
Grazie per la solidarietà Ulfenor e anche a Mjollnir, quel forum scatena in me ira e violenza... devo elevarmi verso uno stato di quiete... :D:K

:D basta ignorarlo, come faccio io. Non è cosa...
e poi francamente, una volta che accettano che un individuo, scelto dalla maggioranza di un gruppo di cardinali, sia il rappresentante di Dio, dubito che abbiano il cervello funzionante:-0008n

Eridano
29-07-06, 09:19
:D basta ignorarlo, come faccio io. Non è cosa...
e poi francamente, una volta che accettano che un individuo, scelto dalla maggioranza di un gruppo di cardinali, sia il rappresentante di Dio, dubito che abbiano il cervello funzionante:-0008n
Funziona, ma per certi fini, che di religioso, spirituale non hanno nulla a che fare.
Quelli sono ATEI.

stuart mill
29-07-06, 11:15
Funziona, ma per certi fini, che di religioso, spirituale non hanno nulla a che fare.
Quelli sono ATEI.

concordo: è proprio la definizione che do io di ateismo: disinteresse o scarso interesse INTERIORE per Dio e sul suo raggiungimento

Eridano
02-08-06, 10:14
concordo: è proprio la definizione che do io di ateismo: disinteresse o scarso interesse INTERIORE per Dio e sul suo raggiungimento
Di più: nessun interesse e uso strumentale.

Iunthanaka
03-08-06, 22:01
Beh, non esageriamo: sempre meglio i principi della Chiesa, che almeno qualcosa d'europeo ce l'avevano, che quel megalomane mago giudeo (altro che 'Messaggio Cristico'...!)

Personalmente gradisco molto la definizione "prestigiatore palestinese"...:p :-01#44

Antiokos
06-03-07, 14:15
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