Mitteleuropeo
20-06-06, 23:57
Oggi sono stato alla manifestazione dei "Cittadini" a Cormòns, sul tema della promozione dei vini Friulani. Alcune osservazioni:
1. All' inizio parlava un Francese, che ha esordito infelicemente, con l' esempio del sistema per la protezione del Rosé provenzale (che giudico personalmente il migliore del mondo). Il tipo descriveva un loro sistema, simile a quello dell' OPEC, per regolare il prezzo del Rosé, "congelando" una quantità di quanto fornito dalla cantina Sociale per aumentare i prezzi. Come giustamente osservava il mio vicino, viticoltore, mai e poi mai un Friulano accetterebbe di lasciar andare in aceto il proprio vino. Non sono le arance siciliane! Per noi, il frutto del lavoro e della terra è ancora troppo sacro per essere distrutto sull' altare della globalizzazione. Purtroppo noi siamo persone emozionali, per cui, quando il Francese ha detto cose giustissime, come il vantaggio di propagandare la denominazione "Rosé de Provence" invece di "Cotes d' Aix", Cotes de Languedoc", Cru Bourgeois de Provence" etc, che sarebbe stato l' equivalente di sostituire a "Aquileia", "Grave", "Collio", "Colli Orientali"... il semplice "Friuli", nessuno lo ha nemmeno ascoltato.
2. I riferimenti all' accoppiata "Turismo" ed "Enologia" non sono stati capiti. Il pubblico, formato da piccoli viticoltori, non voleva saperne di "cultura" o di "marketing". Peccato: con una simile mentalità è stato affossato (da Bertossi) il Festival "Arte & Vino" di San Floriano, che negli anni 2002 e 2003 aveva avuto una buonissima affluenza da Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Carinzia e Slovenia, con ospiti persino dalla Baviera e dalla Sicilia.
3. Tra i "Cittadini" era presente il solo Malattia. Ha fatto una figura molto decorosa, ma era solo. Mi ricorda la manifestazione di quest' inverno al Miela, a TS, sempre organizzata dai Cittadini, con Predrag Matvejevic, che vide tutti i Cittadini che contano assenti, a parte Bassa Poropat. Io notoriamente condivido il programma dei Cittadini, ma è mai possibile che siano così sfuggenti? Perchè non cercano il dialogo col pubblico, che, in fin dei conti, li deve votare?
1. All' inizio parlava un Francese, che ha esordito infelicemente, con l' esempio del sistema per la protezione del Rosé provenzale (che giudico personalmente il migliore del mondo). Il tipo descriveva un loro sistema, simile a quello dell' OPEC, per regolare il prezzo del Rosé, "congelando" una quantità di quanto fornito dalla cantina Sociale per aumentare i prezzi. Come giustamente osservava il mio vicino, viticoltore, mai e poi mai un Friulano accetterebbe di lasciar andare in aceto il proprio vino. Non sono le arance siciliane! Per noi, il frutto del lavoro e della terra è ancora troppo sacro per essere distrutto sull' altare della globalizzazione. Purtroppo noi siamo persone emozionali, per cui, quando il Francese ha detto cose giustissime, come il vantaggio di propagandare la denominazione "Rosé de Provence" invece di "Cotes d' Aix", Cotes de Languedoc", Cru Bourgeois de Provence" etc, che sarebbe stato l' equivalente di sostituire a "Aquileia", "Grave", "Collio", "Colli Orientali"... il semplice "Friuli", nessuno lo ha nemmeno ascoltato.
2. I riferimenti all' accoppiata "Turismo" ed "Enologia" non sono stati capiti. Il pubblico, formato da piccoli viticoltori, non voleva saperne di "cultura" o di "marketing". Peccato: con una simile mentalità è stato affossato (da Bertossi) il Festival "Arte & Vino" di San Floriano, che negli anni 2002 e 2003 aveva avuto una buonissima affluenza da Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Carinzia e Slovenia, con ospiti persino dalla Baviera e dalla Sicilia.
3. Tra i "Cittadini" era presente il solo Malattia. Ha fatto una figura molto decorosa, ma era solo. Mi ricorda la manifestazione di quest' inverno al Miela, a TS, sempre organizzata dai Cittadini, con Predrag Matvejevic, che vide tutti i Cittadini che contano assenti, a parte Bassa Poropat. Io notoriamente condivido il programma dei Cittadini, ma è mai possibile che siano così sfuggenti? Perchè non cercano il dialogo col pubblico, che, in fin dei conti, li deve votare?