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Visualizza Versione Completa : Ancora tantrismo... e.. "svegliate kundalini"...



alexeievic
21-06-06, 21:19
Il TANTRISMO (dal sanscrito «trama», «tessuto», «canestro») è una ricca "tessitura" di pensieri, scuole e dottrine fiorite nel subcontinente indiano nel IV/V secolo della nostra era (ma che affondano le radici in epochei molto più remote). In questa "tessitura" variegata confluiscono uno stupefacente corpo di tradizioni psicologiche altamente sviluppate, fisiologiche, spirituali e mitologiche.

Viene chiamata così una forma dell'induismo che si basa essenzialmente sui Tantra (i Libri) composti fra l'VIII e il XV secolo della nostra era. Si dà come scopo la salvezza mediante la conoscenza esoterica delle leggi della natura .
I 64 tantra sono soprattutto dei manuali di magia e di occultismo; essi descrivono lettere, suoni, formule, incantesimi «miracolosi», capaci di agire sugli uomini e sulle cose; essi insistono in particolare sull'unione mistica della divinità con se stessa, accoppiamento dal quale è nato il mondo. Numerosi dipinti rappresentano questa unione mistica sotto la forma di un uomo e di una donna praticanti il coito (maithuna); sarebbe un controsenso interpretare queste opere come rappresentazioni coscientemente erotiche.


Il «tantrismo di destra» distingue nel corpo umano 6 centri di energia (i cakra) raffigurati da fiori di loto; il centro inferiore è la sede della dea serpente Kundalini, simbolo dell'energia cosmica. Con un metodo ispirato dallo yoga, il saggio «sveglia Kundalini» e la fa arrivare al centro più elevato, sede di Siva; a questo livello, si opera l'unione mistica che riempie il saggio di una felicità indicibile (questa pratica, il laya-yoga o yoga di assorbimento, è una forma simbolica dell'attività sessuale).


Il «tantrismo di sinistra» (vamacara) non utilizza lo yoga. Gli iniziati partecipano per prima cosa ad un'orgia sessuale collettiva al fine di provare la vanità delle passioni e di sfuggire alla loro tirannia. Le loro pratiche assomigliano a quelle dei sakta.

Il Tantrismo, al pari del Sufismo, pensa che le tecniche di liberazione si devono adeguare al diverso livello di spiritualità dell'umanità, per cui comportamenti e pratiche adatte agli uomini di epoche precedenti non sono più valide in quella attuale. In tal senso, nel Tantrismo c'è un superamento, ma non una contrapposizione rispetto agli insegnamenti precedenti, necessario alle diverse condizioni materiali e spirituali dell'uomo. Le vie contemplative che predicavano un rigido estraniamento dal mondo erano adatte nel periodo upanishadico, ma non, secondo il Tantrismo, al mutato livello spirituale dell'uomo. Si dovevano quindi adottare tecniche che invitassero a giocare al gioco dell'esistenza senza però rimanerci impantanati, per attingere quello stato spirituale non invischiato alla realtà materiale.

Il Tantrismo, da cui tanto dipese l'alchimia indiana, non è una dottrina filosofica vera e propria, ma un'esperienza di vita. Non ha mai provato a imporre un nuovo ordine sociale, ma, d'altra parte, non perde i contatti con il mondo, con la vita diogni giorno, ove i desideri terreni e le emozioni giocano grandi effetti sulle vite degli uomini.

Valorizza l'idea per cui il corpo fisico è un involucro attraverso il quale passa l'energia. Concepisce il corpo come il veicolo, il carro sul quale percorriamo la nostra vita. Il corpo è, quindi, un carro, mentre lo "spirito" (buddhi) è il cocchiere che stringe le redini che sono la mente (manas), reggendo i cavalli che sono i sensi, mentre il terreno percorso è il mondo.

Il Tantrismo ha compreso che questo veicolo può essere addestrato per temprare l'individuo in tutte le sue dimensioni e portarlo a raggiungere il proprio Sé, l'Uomo Interiore. In questo senso, una sorta di curva ciclica, che parte dal corpo come involucro e attraverso questa esperienza della perfetta disciplina del corpo e della mente, raggiunge la meta che ci si è posti: l'«essere padroni di se stessi». Il corpo quindi è qualcosa che si addestra per trascenderlo.

Le scuole tantriche mostrano come sia possibile raggiungere la liberazione (moksha) dalle pastoie mondane in qualsiasi modo e come ogni atto possa essere investito di un significato profondo e posto a fondamento di una pratica di autorealizzazione.
L'impostazione tantrica, infatti, sottolinea il carattere sacrale anche di ciò che apparentemente sembra "profano", in base all'assunto per cui il «seme dell'illuminazione» risiede ovunque. Pertanto, nulla viene rigettato, ogni evento della vita può diventare un trampolino di lancio per il salto nell'Incondizionato.
Gli aspetti cosiddetti "negativi" della realtà non vanno repressi o trascesi, bensì trasformati in corrispondenti aspetti illuminati. In ogni emozione di tipo negativo, per esempio, si trova congelata e imprigionata un'energia che il meditante può riuscire a liberare dalla presa egoica per trasformarla in puro strumento di liberazione (così come l'alchimista trasforma il piombo in oro, oppure così come l'analizzato nel setting psicoanalitico integra gli aspetti inconsci nel conscio).

Il principio sotteso al Tantrismo è che «gli uomini si elevano attraverso ciò che causa la propria caduta». Il Tantrismo afferma, infatti, che l'uomo può liberarsi definitivamente grazie alle condizioni stesse di questa caduta: tutto ciò che lo impastoia, che lo ostacola, che lo paralizza può diventare la chiave della sua liberazione.

Il Tantrismo promette la realizzazione interiore a coloro che saranno in grado, grazie al loro coraggio, di andare fino in fondo ai loro desideri. Non è frenando i propri desideri od obbedendo loro ciecamente, che la condizione umana può esprimersi in modo autentico. Questa via spirituale si propone dunque come un modo di radicale "travalicamento" delle proibizioni morali, dei tabù culturali e rituali che regolavano i costumi della civiltà indiana nel momento in cui si sviluppò il Tantrismo.

La pratica tantrica si dedica allo studio e alla sperimentazione dei condizionamenti, delle pulsioni, dei desideri che costituiscono la condizione umana. Invece di frenare le pulsioni primarie, la pratica tantrica le intensifica continuamente in modo da risvegliare le energie originarie avviluppate nella materia.




(dal web..)

stuart mill
21-06-06, 21:39
interessante

RibelleSano
25-06-06, 01:20
interessante

L'orgia collettiva sessuale? :D

stuart mill
25-06-06, 09:57
L'orgia collettiva sessuale? :D

:D
ma no, il tantrismo in generale: ne parla evola in lo yoga della potenza (di cui ho recuperato un apio estratto con emule), certo, poi i traduce in pratiche interessanti, ma ovviamente il loro fine è spirituale

alexeievic
25-06-06, 22:00
st'o evola è come i prezzemolo.... stà dapertutto...

http://www.ecplanet.com/pic/2004/03/1079451257/prezzemolo.jpg

sei "evolocentrico"???

francodisassoni
08-07-06, 22:51
Questo articolo sul Tantra è veramente interessante.
Un pò difficile per me la definizione di tantra di destra e di sinistra (che in politica sono pressapoco la stessa cosa) e riuscire a capire se il tantra è per l'evoluzione dell'uomo, della società che lo pratica o di tutta l'umanità.
Mi sembra di vedere un collegamento tra il messaggio tantrico e lo sfrenato materialismo che stamo vivendo in questo periodo.

saluti e un ringraziamento a coloro che vorranno aiutarmi in questa ricerca.

alexeievic
09-07-06, 09:12
Questo articolo sul Tantra è veramente interessante.
Un pò difficile per me la definizione di tantra di destra e di sinistra (che in politica sono pressapoco la stessa cosa) e riuscire a capire se il tantra è per l'evoluzione dell'uomo, della società che lo pratica o di tutta l'umanità.
Mi sembra di vedere un collegamento tra il messaggio tantrico e lo sfrenato materialismo che stamo vivendo in questo periodo.

saluti e un ringraziamento a coloro che vorranno aiutarmi in questa ricerca.

verrai in india???

Vurdak
09-07-06, 10:50
Lascia stare eeeeevoooolaaaaaaaaa.
A parte che è stato l'unico a voler studiare e propagandare il tantra fuori dal solito concetto di due che chiavano con la scusa di innalzarsi al divino.
Ma questo lo ha portato ad essere accusato di essersi inventato tutto.

Domanda: stuart, hai mai praticato ciò che ha detto evola ed il gruppo di ur in certi libri? Son curioso...

Lupus
09-07-06, 10:55
Magari.
Di che libri si tratta?

stuart mill
09-07-06, 12:17
Questo articolo sul Tantra è veramente interessante.
Un pò difficile per me la definizione di tantra di destra e di sinistra (che in politica sono pressapoco la stessa cosa) e riuscire a capire se il tantra è per l'evoluzione dell'uomo, della società che lo pratica o di tutta l'umanità.
Mi sembra di vedere un collegamento tra il messaggio tantrico e lo sfrenato materialismo che stamo vivendo in questo periodo.

saluti e un ringraziamento a coloro che vorranno aiutarmi in questa ricerca.

diciamo che il tantra, come tutte le vie della mano sinistra, è la via più adatta all'umanità di oggi, dato che l'ambiente circostante è altamente ostile a forme 'normali' (la via della mano destra).

stuart mill
09-07-06, 12:18
Magari.
Di che libri si tratta?

cosa?:confused:

stuart mill
09-07-06, 12:27
[QUOTE]Lascia stare eeeeevoooolaaaaaaaaa.


:D ma no, dai, qualche opera di alto livello l'ha scritta. Per esempio la tradizione ermetica, ottima opera, che possiedo in formato digitale, chi la volesse me lo faccia sapere.
Poi i 3 libri di introduzione alla magia del gruppo di ur di cui lui era il 'capo' (magia qui significa via solare, contrapposta a quella mistico-religiosa).
Io possiedo il primo e il 3, il 2 mi manca.
L'1 lo leggo e lo rileggo più volte, anche se ampie parti le ho saltate perchè presuppongono aver raggiunto un certo livello, e ovviamento sono bel lontano da tutto ciò.


A parte che è stato l'unico a voler studiare e propagandare il tantra fuori dal solito concetto di due che chiavano con la scusa di innalzarsi al divino.
Ma questo lo ha portato ad essere accusato di essersi inventato tutto.

bravo, ma come dante faceva dire a virgilio, non ti curar di loro, ma guarda e passa. Ti posso garantire che:
1)la tradizione spirituale del tantrismo è attestata
2)evola se ne fregava delle critiche
3)io me ne frego dei materialisti, di quelli che dicono, sono superstizioni.



Domanda: stuart, hai mai praticato ciò che ha detto evola ed il gruppo di ur in certi libri? Son curioso...

si, ma ovviamente sono ancora al primo esercizio, dato che per poter andare avanti servono:
1)costanza
2)anni di pratica
3)ambiente tranquillo
4)riuscire a staccarsi da tutti gli attaccamenti
5)volontà
c'è bisogno che ti dica che possiedo solo il punto 5?:D
Qualche risultato l'ho avuto, dciamo che il solo fatto di tenere a quell'obiettivo, mi ha permesso di iniziare a liberarmi di rabbia, odio, invidia etc: diciamo che sono nella fase iniziale di 'purificazione' :)

stuart mill
09-07-06, 12:33
occhio però che per usare il tantra (non è solo sesso, ma anche altre pratiche) che è simbolicamente indicato come natura parvati (cioè femminile, passionale, bramosa), bisogna assolutamente avere natura shiva (cioè maschile, affermativa, solare, distaccata), altrimenti sono guai.
Però nel libro di ur, leggevo di gruppi tantrici di natura shiva, ma non so cosa siano. Forse in tal caso bisogna avere natura di parvati...
appena posso scannerizzo le pagine e le posto.

francodisassoni
09-07-06, 14:08
verrai in india???

Qualche giorno fa qualcuno di voi scrisse un'articolo sulle caste, ecco io appartengo alla casta degli schiavi o dei servi o operai (stessa cosa)
per cui non posso assentarmi dal mio lavoro per più di 3 giorni.
Mi son costruito questa condizione per 2 motivi
1 perchè non sò fare nessun lavoro più evoluto del contadino
2 perchè questa condizione di schiavitù non mi permette di andare in giro a combinare guai

Vi ringrazio per l'offerta e vi auguro che il viaggio in india sia senza inconvenienti, istruttivo, ristoratore per il corpo e l'anima ma soprattutto vi riempia il cuore di fede, speranza e carità che sarebbero un pò fuori tema ma credo non guastino mai.

Tanti auguri ma naturalmente resto in attesa del "diario di viaggio"

stuart mill
09-07-06, 19:02
Qualche giorno fa qualcuno di voi scrisse un'articolo sulle caste, ecco io appartengo alla casta degli schiavi o dei servi o operai (stessa cosa) --------

beh, l'ultima casta è quella dei servi (sudra), ma poi vi sono i mleccha, i fuori casta (letteralmente, mangia cani), detti anche intoccabili, perchè il contatto con loro è interdetto, essendo disonorevole. Quindi c'è chi sta più in basso. E poi, tutti i lavoratori dipendentyi, sono da considerare sudra: in italia metà paese è composto da sudra (volendo accettare il termine, anche se ormai lwe caste sono sballate, nel senso che si trovano kshatrya che fanno i sudra, vasya che fanno i bramhani etc) quindi sei (mio padre pure lo è, e io da non lavorante non so come dovrei eventualmente essere classificato).


[QUOTE]
per cui non posso assentarmi dal mio lavoro per più di 3 giorni.

brutta storia.



Mi son costruito questa condizione per 2 motivi
1 perchè non sò fare nessun lavoro più evoluto del contadino
2 perchè questa condizione di schiavitù non mi permette di andare in giro a combinare guai

eh già


Vi ringrazio per l'offerta e vi auguro che il viaggio in india sia senza inconvenienti, istruttivo, ristoratore per il corpo e l'anima ma soprattutto vi riempia il cuore di fede, speranza e carità che sarebbero un pò fuori tema ma credo non guastino mai.

Tanti auguri ma naturalmente resto in attesa del "diario di viaggio"

grazie, faremo sapere

mosongo
09-07-06, 19:24
Krishna faceva il pastore!

Vurdak
09-07-06, 21:15
beh, l'ultima casta è quella dei servi (sudra), ma poi vi sono i mleccha, i fuori casta (letteralmente, mangia cani), detti anche intoccabili, perchè il contatto con loro è interdetto, essendo disonorevole. Quindi c'è chi sta più in basso. E poi, tutti i lavoratori dipendentyi, sono da considerare sudra: in italia metà paese è composto da sudra (volendo accettare il termine, anche se ormai lwe caste sono sballate, nel senso che si trovano kshatrya che fanno i sudra, vasya che fanno i bramhani etc) quindi sei (mio padre pure lo è, e io da non lavorante non so come dovrei eventualmente essere classificato).


come disse il buon Platone, uno stato comincia a decadere se nelle caste entrano persone indegne o se i loro appartenenti facessero (o si interessassero di ) mestieri che a loro non competerebbero.

stuart mill
10-07-06, 00:02
come disse il buon Platone, uno stato comincia a decadere se nelle caste entrano persone indegne o se i loro appartenenti facessero (o si interessassero di ) mestieri che a loro non competerebbero.

e di fatti il mondo decade :(

stuart mill
10-07-06, 00:03
Krishna faceva il pastore!

vero. E disse : anche se di bassa nascita, donna o sudra, si può divenire perfetti devoti (citazione non letterale)

alexeievic
10-07-06, 09:20
anche mio nonno ha fatto il pastore... è stato uno dei suoi primi lavori..

stuart mill
10-07-06, 09:28
mio nonno era pescatore

francodisassoni
10-07-06, 21:39
Prendete con le pinze quello che dico (come sempre)
Una volta anch'io ero allevatore, che è sinonimo di pastore e pescatore,
poi ho conosciuto una persona che mi ha parlato dei regni della natura e dei rapporti di equilibrio tra questi regni, (mi disse cose che non saprei ripetere nemmeno sotto tortura) però da allora smisi di sfruttare, maltrattare, ammazzare gli animali e diventai contadino, nel senso di ortolano, boscaiolo, giardiniere, manutentore di muri vecchi e cascine decrepite, e mi trovo bene.

stuart mill
10-07-06, 21:46
ottimo. :)

francodisassoni
10-07-06, 22:23
come disse il buon Platone, uno stato comincia a decadere se nelle caste entrano persone indegne o se i loro appartenenti facessero (o si interessassero di ) mestieri che a loro non competerebbero.
Speriamo che Platone si sbagli di grosso altrimenti la vedo brutta per il nostro stato e l'Europa in generale dove di persone al posto giusto, ce ne sono veramente poche.
Studenti che vivacchiano, operai che scioperano, statali che parassitano, politici incompetenti che si spostano da una poltrona all'altra.
Che Dio ce la mandi buona!

alexeievic
10-07-06, 22:30
vabbè, pero' il pastore non fà niente di male.... mica violenta le pecore...

francodisassoni
10-07-06, 22:35
vabbè, pero' il pastore non fà niente di male.... mica violenta le pecore...
Le "nefandezze" dell'uomo vanno al di là di ogni più pessima previsione

alexeievic
11-07-06, 07:22
Le "nefandezze" dell'uomo vanno al di là di ogni più pessima previsione


mah..io non sarei cosi' negativo... l'uomo dopotutto "tira avanti" e, tra una schifezza e l'altra, fa anche cose egregie...

Vurdak
11-07-06, 07:34
Speriamo che Platone si sbagli di grosso altrimenti la vedo brutta per il nostro stato e l'Europa in generale dove di persone al posto giusto, ce ne sono veramente poche.
Studenti che vivacchiano, operai che scioperano, statali che parassitano, politici incompetenti che si spostano da una poltrona all'altra.
Che Dio ce la mandi buona!

Difatti, sempre secondo lui, la democrazia è uno dei peggiori stati possibili in cui, affanandosi per la ricerca di una libertà e vedendola data ai cani e ai porci (riuscì a prevedere pure la questione dell'immigrazione), si passerà alla tirannia che, se valida, cercherà di portare il sistema nel modo che lui sognava.

harunabdelnur
11-07-06, 09:17
Caro Stuart Mill,
ho votato l'ultima opzione, consigliare la "Via della Mano sinistra" oggi giorno è molto pericoloso,la Tariqa Nasqbandya può essere definita una "via secca" o meglio una "via diretta", l'opzione "sinistra" è una caratteristica del titanismo guerriero evoliano che non è riuscito a superare l'antinomia Sacerdote-Guerriero, meglio abbracciare Coomaraswamy ed il Guènon.Tutte le Tariqat sufiche confluiranno nella Tariqa Nasqbandya poichè esse terminano là dove la Nasqbandya inizia.
Cordiali saluti Abdel Nur.
P.S.
Pochi molto pochi realizzano la Via Nasqbandy!

stuart mill
11-07-06, 09:50
]Caro Stuart Mill,
ho votato l'ultima opzione, consigliare la "Via della Mano sinistra" oggi giorno è molto pericoloso,
beh, dipende in che senso:
certo, essendo la via della mano sinistra una via 'femminile' (in senso ermetico), di natura shakti, bisogna avere natura shiva, 'maschile' per poterla usare. Su questo non ci piove. E in effetti trovare persone che abbiano già un 'grano d'oro' un nucleo fisso, è veramente difficile. Ma la via della mano sinistra (che più che via umida, sarebbe più giusto definirla, ultraumida) è però 'avvantaggiata' dall circostanze: dato che le acque dominano, invece di lottare controcorrente, si cerca di sfruttarne la forza, anche se c'è il rischio di essere travolti. Certo è però, che la via secca(o della mano destra, anche se le religioni, che sono vie umide, vengono definite vie della mano destra, perciò occorre fare attenzione,preferisco la divisuione ermetica in secca, umida, sperimentale, etc), al momento attuale andrebbe appunto, contro corrente, anche se in effetti, Evola da un'interpretazione mutilata (come rilevate tu e guenon) di tale via, appiattendosi sulle idee guerresche, dimenticando, e l'unità di funzioni contemplative e di azioni, in figure tradizionali, come i raja rishi indiani, o gli imperatori ghibellini, e dall'altro, scordandosi che arjuna e il karma yoga presuppongono anche la devozione al signore e anche la sua contemplazione (altrimenti non si spiegherebbe il fatto che krishna fa vedere la forma universale ad arjuna, se lui dovesse solo agire).
Però inutiler negare che, se l'azione disinteressata (karma yoga) potrebbe forse essere avvantaggiata da certi aspetti attuali, la contemplazione è certamente resa diffiocilissima: ne so qualcosa io che appena mi metto a meditare, o sono disturbato dal traffico, o dai genitori, o dai vicini etc sena contare che la società attuale è una enorme fonte di distrazioni.
Quindi la via della mano destra presuppone 2 cose:
1)avere un luogo tranquillo dove stare
2)avere la possibilità di starci per un certo numero di ore al giorno.



l
a Tariqa Nasqbandya può essere definita una "via secca" o meglio una "via diretta",
anche qui, ignoro: perchè non ce ne parli?



l'opzione "sinistra" è una caratteristica del titanismo guerriero evoliano che non è riuscito a superare l'antinomia Sacerdote-Guerriero,

ti sbagli: la via sinistra, è attestata in testi tantrici un pò più antichi del barone, e non ha nulla a che vedere con titanismo guerriero, dato che è anzi, una via lunare, trasgressiva, anche se, proprio a causa della sua forza, presuppone natura maschile, laddove la via umida vera e propria presuppone natura femminile. Nei requisiti è simile alla via del guerriero (solare), ma nei metodi è opposta: lunare la sinistra, solare quella del guerriero.
Anche se certi metodi tipici della via sinistra sono usati anche da coloro che seguono la via del guerriero: mi viene in mente appunto castaneda, con i funghi, il fumino etc. ma mentree li sono solo degli aiuti di cui non bisogna abusare, e di cui si può fare a meno (come dice d. juan), nella via ultraumida, sinistra, SONO L'ESSENZA STESSA DELLA PRATICA.
Poi certo, io non seguo la via tantrica (in senso più ampio di vie trasgressive), non sono portato, però ritengo che chi riesce a usarle (e qui la guida è più che mai necessaria, sennò si finisce come evola) sia più avvantaggiato ora, di come lo sarebbe stato al tempo dei romani, per esempio. Per 2 motivi:
1)quello sopradetto sulle acque
2)la maggior facilità di riciorrere ai metodi estremi senza incorrere in guai con la società e la legge


meglio abbracciare Coomaraswamy ed il Guènon.Tutte le Tariqat sufiche confluiranno nella Tariqa Nasqbandya poichè esse terminano là dove la Nasqbandya inizia.

qui urge una tua ulteriore spiegazione


Cordiali saluti Abdel Nur.
P.S.
Pochi molto pochi realizzano la Via Nasqbandy!

idem

stuart mill
11-07-06, 10:04
mah..io non sarei cosi' negativo... l'uomo dopotutto "tira avanti" e, tra una schifezza e l'altra, fa anche cose egregie...
l'uomo si, le masse no. E questa è l'era nefasta delle masse.

stuart mill
11-07-06, 10:07
fermo restando che le ricette che propone platone nella repubblòica sono degne di marx e di hitler.
Un esempio solo: sorteggio truccato per gli 'accoppiamenti' fra uomo e donna.

francodisassoni
11-07-06, 10:58
l'uomo si, le masse no. E questa è l'era nefasta delle masse.
Anche l'uomo solo compie nefandezze che non si possono scrivere, in gruppo sà trasformare il sentimento di vergogna e di pentimento in "orgogliosa prova di forza" Ma non scoraggiamoci, il bene vincerà (se lo vogliamo)

stuart mill
14-07-06, 13:35
ho spostato il discorso sulle caste nel threah considerazioni sulla tradizione

francodisassoni
27-07-06, 16:08
l'uomo si, le masse no. E questa è l'era nefasta delle masse.
Concordo questa è l'era delle masse, tocca a noi fare in modo che siano indirizzate verso il "bene" e non che vaghino in un "mare di lacrime"

stuart mill
16-08-06, 19:43
posto anche qui questo:
la via della mano sinistra
La Via della Mano Sinistra
Lo sfondo cosmologico che è proprio alla tradizione Indù ha come base di partenza la dottrina
circa lo svolgimento ciclico della manifestazione. Questa concezione, sebbene l’Induismo preso
integralmente è considerabile come frutto di un amalgama di sistemi teologici, cultuali e settari,
costituisce il fondamento comune del pensiero religioso di varie comunità mistiche. L’aspetto
essenziale di tale insegnamento sta nel ritenere il divenire dell’uomo e dell’universo costituito di
due fasi: il Pravrtti-Marga e il Nivrtti-Marga.
Nella prima fase si ha la creazione, la manifestazione, la generazione, simbolo delle quali è
Brahma e il mantenimento, la conservazione associate alla figura di Vishnu. La seconda fase è
quella della distruzione, è il momento in cui il creato ritorna nelle mani di chi ne è legittimo
proprietario, per questo tale fase è rappresentata da Siva. Brahma, Siva e Vishnu formano la
cosiddetta Trimurti che è il cardine dell’Induismo, anche se all’interno dello stesso si sono
determinate tendenze e correnti religiose volte ad esaltare la figura di un Dio facendo sì che gli
altri due divengano aspetti accidentali e attributi. È ciò che accade per esempio nei Veda ritenuti
una specie di automanifestazione del potere creativo e quindi di Brahma o nei Purana la cui
figura centrale è Vishnu che è divinità suprema che condensa in se i simboli che altrove sono
rappresentati da Brahma e Siva. Naturalmente a secondo della propria indole si può essere portati
a cercare la propria via seguendo qull’inclinazione teologica che pone al suo centro una divinità
piuttosto che un’altra pur rimanendo consci che la via considerata è semplicemente un particolare
metodo per realizzare il medesimo scopo. Quanto ad orientamenti, atteggiamenti e precetti
religiosi da seguirsi alla prima fase, quella della creazione e della conservazione è legata la “via
della mano destra”, cui corrisponde l’etica della fedeltà alla propria natura nel quadro tradizionale
(Svadharna), della compartecipazione devota al culto dell’esercitazione dell’intensa
partecipazione mirata all’estasi unitiva col Dio. La via della mano sinistra (Vamacara) si lega alla
fase della distruzione e al culto di Siva. Questa è l’antiteticità pura di Vishnu: è un dio terribile, misterioso, imprevedibile, è il protettore del poeta, del mago e dello Yogin. La sua etica è quella
dello svincolamento da tutto ciò che è finito, dalla distruzione di ogni limite che impone alla
spiritualità (Atma) l’unione con la materia (prakti). Per questo distacco sono contemplate la via
ascetica e la via propriamente dissolutiva che presuppone il disprezzo per ogni norma o legge; in
pratica una forma di anomia verso ogni aspetto creativo-conservativo della manifestazione. Il
Siddha, ovvero l’illuminato, l’iniziato in tale direzione, è sovente definito un “senza regola”,
ovvero Svecchacari ossia “uomo che può fare quello che vuole”. Valentino Gnostico definì nel
seguente modo gli adepti della “via della mano sinistra”: “Da principio foste immortali e figli
della vita, vita simile a quella di cui godono gli eoni. Eppure voi vorreste dividere la morte tra di
voi, per disperderla e prodigarla; cosicché la morte possa morire in voi e per le vostre mani;
poiché in quanto voi dissolvete il mondo e non siete dissolti siete signori di tutta la creazione e di
tutta la distruzione”. Lo Sivaismo riconosce negli Agama e nei Tantra le fonti della dottrina
esoterica; si tratta di testi che si pongono come una nuova Rivelazione, più consona all’uomo
moderno divenuto incapace di seguire le ardue vie ascetiche additate dai Veda; in genere ci si
trova di fronte ad opere enciclopediche, precetti di scienza varia dall’architettura, alla filosofia,
alla medicina. La scuola più interessante, denominata “Trika”, ternaria perché riconosce tre realtà:
Siva, Sakti e le anime individuali. Alcuni tra i più grandi pensatori, tra la fine del sec. XI e l’inizio
del sec XII sintetizzarono i tantraloka (luce dei tantra) dai quali emergono le linee principali e le
teorie fondamentali della setta. Tra queste la consapevolezza che la molteplicità del mondo si
verifica in quanto l’assoluto si scinde in due poli, Siva e Sakti, la riunificazione dei quali
rappresenta l’estrema opera realizzativa. Sakti può essere considerato la “sposa del Dio”, la sua
potenza, la “Divina Sophia” di Dante. Essa rappresenta la possibilità che viene donata all’uomo di
conoscere Siva, cioè è lo strumento che permette all’asceta di conseguire la somma liberazione, di
emendarsi definitivamente dai dolori umani e dalle morti e quindi di uscire dal circolo del
samsara. Il processo di liberazione (Mukti) consiste quindi nello sforzo di affrancarsi dalle leggi
del tempo e del dolore e di rompere definitivamente il legame naturale che rende l’uomo schiavo
della sua parte materiale e tramutare il proprio corpo in un corpo perfetto (divya-deha). Il
congiungimento degli elementi maschile e femminile cioè dei principi Siva e Sakti rappresenta
quindi la soluzione trascendente, il superamento dello stato duale e la rigenerazione di un essere
perfetto e androginico (il rebis degli alchimisti e, prima ancora, “l’uomo assoluto” di cui Platone
parla nel Convivio). In conclusione si possono citare alcune parole di Evola, il quale, a tal
proposito, ricordava che “In una epoca di generale dissoluzione l’unica via che si può tentare è
appunto quella della “Mano Sinistra”, malgrado tutti i suoi rischi”. Questa riguarda il terzo
aspetto del Principio, quella della pura trascendenza che può comportare non solo il distacco da
ogni ordine e norma esistente (come nell’ascesi assoluta) ma anche una distruzione, l’anomia, lo
svincolamento distruttivo, però qui effettuato sempre nel segno dell’incondizionato. Chi non può
o non vuole staccarsi dal mondo attuale, che è invece pronto ad affrontarlo e a vivervi, perfino nelle forme più parossistiche. mantenendovi la propria differenziata personalità, assume forze a cui non ci si può contrapporre direttamente per piegarle e tenendo fermo a processi divenuti
irreversibili e irresistibili, egli fa sì che agiscano in modo tale che l’effetto per lui sia un superamento e una liberazione anziché una distruzione, come avviene per la quasi totalità dei suoi contemporanei.
Daimwn

tratto da: il reazionario

u missinisi
18-08-06, 10:05
:-0#09o :D ma no, dai, qualche opera di alto livello l'ha scritta. Per esempio la tradizione ermetica, ottima opera, che possiedo in formato digitale, chi la volesse me lo faccia sapere.
Poi i 3 libri di introduzione alla magia del gruppo di ur di cui lui era il 'capo' (magia qui significa via solare, contrapposta a quella mistico-religiosa).
Io possiedo il primo e il 3, il 2 mi manca.
L'1 lo leggo e lo rileggo più volte, anche se ampie parti le ho saltate perchè presuppongono aver raggiunto un certo livello, e ovviamento sono bel lontano da tutto ciò.



bravo, ma come dante faceva dire a virgilio, non ti curar di loro, ma guarda e passa. Ti posso garantire che:
1)la tradizione spirituale del tantrismo è attestata
2)evola se ne fregava delle critiche
3)io me ne frego dei materialisti, di quelli che dicono, sono superstizioni.





si, ma ovviamente sono ancora al primo esercizio, dato che per poter andare avanti servono:
1)costanza
2)anni di pratica
3)ambiente tranquillo
4)riuscire a staccarsi da tutti gli attaccamenti
5)volontà
c'è bisogno che ti dica che possiedo solo il punto 5?:D
Qualche risultato l'ho avuto, dciamo che il solo fatto di tenere a quell'obiettivo, mi ha permesso di iniziare a liberarmi di rabbia, odio, invidia etc: diciamo che sono nella fase iniziale di 'purificazione'




:-00w09d Scusami se ti contraddico ma vedi che Evola non era affatto il "capo "del GRUPPO DI UR.:-0#09o :-0#09o :-0#09o


ciao: ho modificato il messaggio (ho semplicemente aggiunto i quote) perchè leggendo non era chiaro dove finiva il discorso mio e iniziava quello tuo... :)

stuart mill
18-08-06, 13:04
:-0#09o :D ma no, dai, qualche opera di alto livello l'ha scritta. Per esempio la tradizione ermetica, ottima opera, che possiedo in formato digitale, chi la volesse me lo faccia sapere.
Poi i 3 libri di introduzione alla magia del gruppo di ur di cui lui era il 'capo' (magia qui significa via solare, contrapposta a quella mistico-religiosa).
Io possiedo il primo e il 3, il 2 mi manca.
L'1 lo leggo e lo rileggo più volte, anche se ampie parti le ho saltate perchè presuppongono aver raggiunto un certo livello, e ovviamento sono bel lontano da tutto ciò.


bravo, ma come dante faceva dire a virgilio, non ti curar di loro, ma guarda e passa. Ti posso garantire che:
1)la tradizione spirituale del tantrismo è attestata
2)evola se ne fregava delle critiche
3)io me ne frego dei materialisti, di quelli che dicono, sono superstizioni.

1)ovvio
2)ovvio
3)bravo
:)



si, ma ovviamente sono ancora al primo esercizio, dato che per poter andare avanti servono:
1)costanza
2)anni di pratica
3)ambiente tranquillo
4)riuscire a staccarsi da tutti gli attaccamenti
5)volontà
c'è bisogno che ti dica che possiedo solo il punto 5?:D
Qualche risultato l'ho avuto, dciamo che il solo fatto di tenere a quell'obiettivo, mi ha permesso di iniziare a liberarmi di rabbia, odio, invidia etc: diciamo che sono nella fase iniziale di 'purificazione'



:-00w09d Scusami se ti contraddico ma vedi che Evola non era affatto il "capo "del GRUPPO DI UR.:-0#09o :-0#09o :-0#09o
hai ragione, ne era uno dei fondatori, però lui nel cammino del cinabro disse proprio, che il gruppo si spaccò perchè volevano sottrargli con l'inganno la direzione del gruppo, per darla a un personaggio, che dopo il fascismo, si scoprì che era massone

Baltik
18-08-06, 13:55
sono >atanòr (1924) ed >ignis 1925
le uniche riviste dirette antecedenti di- ur il primo saggio di evola su >atanòr
fu precisamente "la potenza come valore metafisico"

saluti.

Baltik
19-08-06, 13:29
rispondendo a stuart sul libro in questione, trattasi di pratica meditativa
a attuativa (chi la attua è un siddhi un kaula uno sciamano,un guerriero di casta) che sfruttà altresì tutti i sensi possibili e particolari, le divinità intese come forze vivificanti vengono compresse come rappresentazioni diverse delle infinite potenzialità e poteri della coscienza ponendola nella sua indipendenza trascendente in quanto induismo e buddhismo non credono nell'esistenza indipendente di alcun essere, umano, divino o diabolico che sia.
La meditazione e pratica Tantrica si articola: nell'atto stesso dello Sviluppo o Generazione (utpattikrama) nella quale il praticante visualizza la divinità e il mandala, spesso di incredibile complessità, fino a vederne chiaramente ogni "particolare interiore" di seguito particolarizzando quindi l'identità sottraendola per individualizzarla con l'occhio interiore, "l'acqua ora è limpida e la fase di Perfezione o Completamento, (utpannakrama) in cui il mandala così perfettamente visualizzato viene dissolto e riassorbito nel praticante stesso, che meditando sui canali e venti ( pràna) del proprio corpo sottile, o 'corpo adamantino', risvagliando il kundalini l'energia addormentata nel profondo del proprio essere" manifestandosi anche attraverso particolari riti di incanalamento di energia sessuale intercalandosi nella Divinità con tutti i suoi attributi e realizzazioni trasformando ogni veleno (ogni energia tellurica) in medicina.

trattasi di una via realmente per pochi e quindi non consigliata
se si cade, raramente ci si rialza !

ps la "devotio" è un esempio di tantrismo degli artestar romani
saluti.

francodisassoni
19-08-06, 21:40
e allora non fa per me.
Cerco un metodo non pericoloso e accessibile a tutti per conoscere quello che esiste al di la del visibile.

Vurdak
19-08-06, 23:29
e allora non fa per me.
Cerco un metodo non pericoloso e accessibile a tutti per conoscere quello che esiste al di la del visibile.

La fede.

stuart mill
20-08-06, 17:29
La fede.

già: fermo restando che anche li, se non diventa talmente forte da spingere verso una unione col divino (cioè se non è sincero anelito di 'affondar in questo tuo mar') è poco utile.
Un esempio di fede che porta a ottimi risultati? i mistici cristiani: teresa d'avila, g. della croce, da leon etc

francodisassoni
20-08-06, 21:34
A mio avviso la fede non basta e il misticismo ha fatto il suo tempo, cerco cose nuove e sicure ma soprattutto accessibili a tutti (quelli di buona volontà)

Vurdak
20-08-06, 22:02
cerco cose nuove e sicure ma soprattutto accessibili a tutti (quelli di buona volontà)

Piacerebbe a tutti che ci fossero.

francodisassoni
21-08-06, 16:16
Certamente no!
Qualc'uno, (la maggior parte) preferisce riposare sulle filosofie e religioni del passato.

testadiprazzo
21-08-06, 21:35
A mio avviso la fede non basta e il misticismo ha fatto il suo tempo, cerco cose nuove e sicure ma soprattutto accessibili a tutti (quelli di buona volontà)

Prova a leggere Osho..che lo capiscono anche i sassi..e dice in modo semplice..la pura Verità...Per me..è la religione del futuro..in quanto non è legata alle infamità delle religioni del passato..e in più..proviene da un Maestro..che per me..è senz'altro il più grande..:-:-01#19

stuart mill
21-08-06, 22:28
Prova a leggere Osho..che lo capiscono anche i sassi..e dice in modo semplice..la pura Verità...Per me..è la religione del futuro..in quanto non è legata alle infamità delle religioni del passato..e in più..proviene da un Maestro..che per me..è senz'altro il più grande..:-:-01#19

zitto, che se legge talib, ti da del controiniziato!:-0008n

testadiprazzo
21-08-06, 23:22
zitto, che se legge talib, ti da del controiniziato!:-0008n

Per quanto si faccia per seppellirla..la Verità affiora sempre
anche se la metti in ignore list..:D

stuart mill
21-08-06, 23:26
Per quanto si faccia per seppellirla..la Verità affiora sempre
anche se la metti in ignore list..:D

questo perchè internet è una creazione dei controiniziati:D
non come i sani roghi monoteisti, che eliminavano alla radice l'errore e la sovversione (la soversione della sovversione, si intende:-0008n):rolleyes:

testadiprazzo
21-08-06, 23:55
questo perchè internet è una creazione dei controiniziati:D
non come i sani roghi monoteisti, che eliminavano alla radice l'errore e la sovversione (la soversione della sovversione, si intende:-0008n):rolleyes:

Secondo me il problema non è tra monoteismo o politeismo..ma tra esoterismo ed exoterismo..
Si dimentica che sono strade esattamente opposte..come la scala di Giobbe..dove gli angeli salivano e scendevano..rappresentando gli angeli la salita veso il Brahman..rappresentata dall'esoterismo..mentre la discesa..la caduta nel mondo manifestato..rappresentata dall'exoterismo..
L'esoterismo e le sue scuole..rappresentano il ritorno al Centro..in una via ragionata..mentre l'exoterismo..è il tentativo di ordinare o stabilizzare la caduta....onde evitare pericolosi scivoloni..
Sono due direzioni diverse..e chi segue l'una non può seguire l'altra ..è impossibile..l'iniziato può partecipare al mondo..serbando però quel distacco..che solo rende possibile la salita..e la discesa..in quanto salita e discesa..avvenendo nel mondo della manifestazione..sono illusori..e colui che ormai ne è al di sopra..può salire a Brahman..o scendere nell'illusione senza che la sua natura ne venga toccata..ma..per chi è destinato alla via exoterica..non si apre certamente la Via di Brahman..ma solo quella della manifestazione o dell'illusione..e..l'exoterismo..ha la funzione di frenare la caduta..da qui..le regole..e la morale..che imbracano l'uomo sul ciglio dell'abisso..
Chi vuol trascendere la manifestazione..dovrà trascendere anche le regole fatte per difendersi dal suo potere devastante..perchè..a cosa può servire una regola..per chi vuol trascendere tutto..?
Esoterismo ed exoterismo..appartengono a tipologie umane completamente differenti..e..il volerle riunire nell'Islam..secondo me..è semplicemente il tentativo di usare lo stesso linguaggio..per connotare cose diverse..e..al fare di necessità..virtù..perchè se l'exoterismo è obbligato..la sua necessità..mi sembra ovvia..:D

stuart mill
22-08-06, 09:51
Secondo me il problema non è tra monoteismo o politeismo..ma tra esoterismo ed exoterismo..
Si dimentica che sono strade esattamente opposte..come la scala di Giobbe..dove gli angeli salivano e scendevano..rappresentando gli angeli la salita veso il Brahman..rappresentata dall'esoterismo..mentre la discesa..la caduta nel mondo manifestato..rappresentata dall'exoterismo..
L'esoterismo e le sue scuole..rappresentano il ritorno al Centro..in una via ragionata..mentre l'exoterismo..è il tentativo di ordinare o stabilizzare la caduta....onde evitare pericolosi scivoloni..
Sono due direzioni diverse..e chi segue l'una non può seguire l'altra ..è impossibile..l'iniziato può partecipare al mondo..serbando però quel distacco..che solo rende possibile la salita..e la discesa..in quanto salita e discesa..avvenendo nel mondo della manifestazione..sono illusori..e colui che ormai ne è al di sopra..può salire a Brahman..o scendere nell'illusione senza che la sua natura ne venga toccata..ma..per chi è destinato alla via exoterica..non si apre certamente la Via di Brahman..ma solo quella della manifestazione o dell'illusione..e..l'exoterismo..ha la funzione di frenare la caduta..da qui..le regole..e la morale..che imbracano l'uomo sul ciglio dell'abisso..
Chi vuol trascendere la manifestazione..dovrà trascendere anche le regole fatte per difendersi dal suo potere devastante..perchè..a cosa può servire una regola..per chi vuol trascendere tutto..?
Esoterismo ed exoterismo..appartengono a tipologie umane completamente differenti..e..il volerle riunire nell'Islam..secondo me..è semplicemente il tentativo di usare lo stesso linguaggio..per connotare cose diverse..e..al fare di necessità..virtù..perchè se l'exoterismo è obbligato..la sua necessità..mi sembra ovvia..:D
quoto. è vero, del resto a presiedere all'ordine e al Dharma, vi è Vishnu, dio della conservazione (e quindi anche dell'ordine exoterico, mentre Shiva è il dio degli yogi, è chiamato il liberatore, perchè distrugge: il karma, maya, ma con essi anche il dharma, che viene trasceso, e idem per l'exoterismo.

Però ammetterai, che la negazione dell'esoterismo, e la fissazione per la forma, la legge, nasce con i monoteismi.
Certo, poi anche il buddismo non teista, si trovò a degenerare: diceva Osho, che un monaco buddista ha più di 3000 (o 30000!) regole da rispettare: cosa ovviamente atroce...

francodisassoni
22-08-06, 10:07
questo perchè internet è una creazione dei controiniziati:D
non come i sani roghi monoteisti, che eliminavano alla radice l'errore e la sovversione (la soversione della sovversione, si intende:-0008n):rolleyes:
Avendo uno scarso senso dell'umorismo, chiedo se stà scherzando?

stuart mill
22-08-06, 10:10
Avendo uno scarso senso dell'umorismo, chiedo se stà scherzando?
ovviamente si: stiamo prendendo bonariamente in giro, certi personaggi, che hanno divinizzato Guenon:D

ps. vada qui e dica cosa ne pensa http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=279845

francodisassoni
22-08-06, 10:14
Prova a leggere Osho..che lo capiscono anche i sassi..e dice in modo semplice..la pura Verità...Per me..è la religione del futuro..in quanto non è legata alle infamità delle religioni del passato..e in più..proviene da un Maestro..che per me..è senz'altro il più grande..:-:-01#19
Ammetto di avere dei pregiudizi contro Osho, sono nati quando si faceva chiamare Rajneesc e girava con le rolls e tanto di guardie del corpo armate, poi la storia della cassa dei soldi sparita ecc.
Sono talmente materialista che queste cose mi impressionano di più che le tante verità che avrà senz'altro detto.
Non riesco a dividere la biografia di una persona dal suo pensiero.
Mi fanno arrabbiare le porcherie che uno fa e non gioire le cose belle che la stessa persona compie.
Comprendo questa mia triste situazione ma per il momento, nonostante i miei sforzi, non riesco a uscirmene.

stuart mill
22-08-06, 10:37
va bene, ma oltre a Osho ne esistono tanti altri: provi a leggere Raphael, un vero realizzato, senza le fisime politico-exoteriche di Guenon e di Evola.
Le consiglio, per iniziare, oltre le illusioni dell'io, un volumetto del costo di circa 5 euro, o altrimenti, "tu sei quello" sui 10 euro

testadiprazzo
22-08-06, 16:22
Ammetto di avere dei pregiudizi contro Osho, sono nati quando si faceva chiamare Rajneesc e girava con le rolls e tanto di guardie del corpo armate, poi la storia della cassa dei soldi sparita ecc.
Sono talmente materialista che queste cose mi impressionano di più che le tante verità che avrà senz'altro detto.
Non riesco a dividere la biografia di una persona dal suo pensiero.
Mi fanno arrabbiare le porcherie che uno fa e non gioire le cose belle che la stessa persona compie.
Comprendo questa mia triste situazione ma per il momento, nonostante i miei sforzi, non riesco a uscirmene.


Osho diceva .di aver parlato vent'anni..e nessuno lo citava..e che il mondo ha cominciato a parlare di Lui..solo quando gli sono state regalate le Rolls..
Ed è bene..perchè si è fatto conoscere da me..e mi ha salvato la vita..molti anni fa..facendomi capire cose..che nessuno mai mi aveva fatto capire...
Osho poteva vivere con le Rolls..senza..e anche in galera..che quando ci venne messo dagli infami americani..osservai molto le sue reazioni..e..rimase calmo e sereno come quando parlava ai discepoli..Non ho mai visto in Lui..nulla che mi facesse dubitare..della Sua illuminazione...
In fin dei conti..la sua cattiva fama..serve a tener lontani gli elementi non ancora pronti ad osservare la Verità senza pregiudizi..ed anche così...c'è tanta gente..intorno a Lui..che mi ha sempre lasciato dubbioso..ma il Maestro diceva sempre..Guarda ciò che fai te..e non criticare quello che fanno gli altri..sfrutta tutte le possibilità che l'Ashram..ti offre..per lavorare su di te..
che tutto qui..è un laboratorio..ed io ..ho imparato molte cose..anche a ribellarmi quando i discepoli che avevano le funzioni più alte..si comportavano in modo ottuso e cieco..ma..il Maestro..è responsabile solo per se..come noi di noi stessi..che la responsabilità oggettiva non è un concetto iniziatico..e che nel mondo interiore bisogna procedere con le proprie gambe..e sare attenti ai falsi segnali che ci mettono sulla cattiva strada..
Anche qui ci sono i False Flag...per sviare le masse...:eek:

Vurdak
22-08-06, 17:26
Scusa, testadiprazzo, ma ho trovato questo su Osho:

On January 19, 1990, four years after his arrest, Osho died, with "heart failure" being the publicly reported cause. Osho claimed that his rapid health decline leading to his death was caused by his poisoning with the element thallium by US authorities while he was in prison. He claimed a plot led by the CIA and Ronald Reagan to assassinate him had been carried out due to their fear of Osho's controversial and counter-cultural teachings combined with his powerful ability to influence people. There has never been any evidence to support this claim, which is contradicted by the fact that thallium poisoning causes dramatic hair loss within one week of exposure. Osho never experienced any abnormal hair loss and he died with a full beard.

Osho was chronically ill most of his adult life and he was exceptionally sensitive to smells and chemicals, a condition known as "multiple chemical sensitivity." Those wishing to meet him were first sniffed by helpers to make sure they were not wearing perfume. It was widely reported that he was addicted to the prescription drug Valium in the 1980s and was a heavy user of nitrous oxide gas. On the CBS television show 60 Minutes, Ma Anand Sheela claimed that Rajneesh took sixty milligrams of Valium every day. When questioned by journalists about this allegation, however, Osho categorically denied it, adding that Sheela was in no position to know what medication he was given, this being a matter between him and his personal physician.

In a 1998 preface to Books I Have Loved, Osho's personal dentist, Swami Devageet, states that Osho dictated three books under the influence of nitrous oxide. They were Glimpses of a Golden Childhood, Notes of a Madman, and Books I Have Loved. Referring to his own nitrous oxide use, Rajneesh himself stated that "Actually oxygen and nitrogen are basic elements of existence. They can be of much use, but for reasons the politicians have been against chemicals of all kinds, all drugs."

After the Rajneeshpuram commune was abandoned, it was discovered that Rajneesh had installed nitrous oxide spigots in his home by his bedside. This was widely reported in newspapers and verified first hand by the FBI and former Oregon Congressman Jim Weaver, who wrote the following in a newspaper article.

"A few years later, I went through the abandoned city of Rajneeshpuram and saw things that were almost unbelievable. Ma Anand Sheela's headquarters, a group of mobile homes pieced together, was a hive of secret doors and hidden tunnels, her private room a command post with electronic listening gear tapped into every room in the development. The Bhagwan's parquet-paneled quarters had nitrogen oxide spigots by his bedside, and was surrounded by huge bathrooms with multiple showers." - Jim Weaver



tu che lo hai conosciuto, cosa rispondi?

Francodisassoni: ho il tuo stesso problema.

stuart mill
22-08-06, 18:28
ragazzi, mica è religione che dovete credere.
non è obbligatorio avere opinioni su uno o l'altro: io per esempio, apprezzo molto Raphael e l'advaita vedanta in generale, ma questo non significa che disprezzi gli altri, ma solo che magari, alcuni avevano difetti (Evola, Guenon) altri sono parecchio fuori sintonia con me (le vie della mano sinistra per es)...
poi magari cambierete idea su Osho, oppure no... io su di lui francamente, non ho opinioni... però ho trovato che alcuni suoi esercizi sono utili, e utili sono le frasi dei tantra e degli agama che lui riporta (meditazione la prima e ultima libertà, l'unico libro che ho letto, più qualche articolo)

stuart mill
22-08-06, 18:30
però certo è che dire che Osho non è Tradizionale, per poi dire che il papa o nasrallah lo sono, come fanno certi guenoniani, fa ridere

testadiprazzo
22-08-06, 19:33
Su Osho hanno inventato mille cose..e in genere..sono tutte cazzate che hanno fatto i suoi presunti discepoli..soprattutto donne..Tipo Sheela..che spiava..e aveva costruito una specie di gruppo di potere ...una dittatura..ma Osho in quel periodo era in silenzio..e lo è stato per tre anni..poi..dopo che Rajneeshpuram fu costruita..Osho ricominciò a parlare..e successe un casino tremendo..Sheela cercò di avvelenare degli agenti federali..e gli agenti arrestarono Osho..per responsabilità oggettiva..ma ..cerchiamo di capire una cosa..Solo all'inizio..all'epoca di Bombay..negli anni 60..Osho..ficcava il naso nei lavori della comune..poi..con tempo..lasciò i discepoli liberi..e l'effetto fu..che alla fine venne messo in galera..a causa della troppa fiducia che aveva dato alle donne..e dell'abuso che venne fatto del potere..
In un cero periodo..andava da solo alla stazione a comprare i biglietti ..per dire che si era stufato del servizio dei discepoli..
Per il resto..so che usava vivere in un atmosfera di aria condizionata..per il caldo..e..riguardo alle medicine..so che in prigione vietò assolutamente di essere toccato..e medicato..e prima di morire..evitò di fare un massaggio cardiaco..reputando il suo momento giunto..e morì tranquillamente..
Tutte le storie che inventano..cercano di proiettare su di Lui..le cretinate che hanno fatto certi discepoli..ma è normale che nel kali yuga..tutto ciò che è veramente Tradizionale e Vero..venga tacciato di ignominia e considerato demoniaco..appunto per quel capovolgimento dei simboli..e in un epoca di falsità..è normale che..chi dice la Verità..venga considerato un criminale..
Ragazzi..io non posso dire nulla..anzi..Osho è infinitamente più bravo di me a parlare..ed è inutile giudicarlo..se non si è letto una riga..in quanto le sue parole..se ascoltate senza volerci trovare strumenti culturali..ma ascoltate con apertura mentale..sono capaci di veicolare qualcosa di vero ed eterno.. ma non sempre avviene..è necessario che il momento a capirlo sia giunto..il momento che siamo stufi dei nostri giochi e cerchiamo qualcosa che ci apra veramente gli occhi a capire quello che realmente ci è sempre sfuggito..
Faccio un esempio..un paio di anni prima la mia iniziazione..avevo letto qualcosa di Osho..le sette valli..che era il commento alle parole di un Maestro sufi..lo lessi..lo capii mentalmente..e lo buttai..perchè a quell'epoca avevo altri interessi mondani,,poi..due anni dopo..mi venne una specie di febbre celebrale..un tremendo desiderio di Verità..di capire..che ero stufo di illusioni..e..allora mi ricordai di questo libro..andai in libreria e comprai la dottrina suprema....e quella sera..fu il giorno più bello della mia vita..
In quelle parole ci vedevo quello che avevo sempre cercato..e che mi era sempre sfuggito..e non dormii per tre notti..e le sue parole mi scendevano nell'anima come l'acqua fresca a chi è stato assetato per anni..
Per me Osho è questo..mi ha fatto vedere la meta..quando nella foresta vagavo nelle tenebre..e l'inferno è brutto..poi..improvvisamente il purgatorio..
e la strada sempre cercata..che si apriva davanti a me..
Da quel momento tutto si è ristrutturato in funzione di questo Centro..la cultura..Gurdjief..Guenon...tutto quello che era in sintonia con questo Centro..lo accettavo e lo facevo mio..quello che invece non entrava in sintonia..lo reputavo non utile..e non l'approfondivo..
Poi dopo due anni di studi..andai nella comunità..e cominciai a lavorare in modo pratico e non solo teorico..e poi...
Mi chiedi di Osho e del valium..ma a me non interessa nulla..perchè Osho mi ha indicato la Verità..e la mia vita è cambiata..e se adesso scrivo qui..e sono vivo e in combattimento..lo devo a Lui..e come disse quel Saggio..se morendo dovessi incontrare Dio e il mio Maestro..mi inchinerei al Maestro..per primo..perchè se non c'era Lui..a Dio..non ci sarei mai arrivato...quindi Lui..è più importante per me...
Sono passati molti anni da quel giorno..e tutto ciò che ho fatto di buono nella mia vita...poche cose..lo devo a Lui..che tutte le cose brutte..le devo solo a me stesso...

Vurdak
22-08-06, 19:43
Grazie per la risposta.

stuart mill
22-08-06, 20:41
ottima risposta.

francodisassoni
22-08-06, 21:21
Il mio lavoro non mi lascia troppo tempo libero e quindi leggo pochissimo, adesso che ho imparato a usare internet, leggo ancora meno ma penso di imparare di più.
La sua avventura, mi ricorda ( senza ironia) quelle fiafe a lieto fine che mi leggevano da bambino ( non è vero, nessuno mi ha mai letto fiabe).
Sono di questo veramente contento, gioisco a sapere che qualcuno è riuscito (magari per il momento) a riconoscere la sua strada e a percorrerla sicuro di arrivare ogni giorno più in alto.
Auguro a tutti (anche a me stesso) di avere questa duplice fortuna; di trovare un maestro e di perdere alcuni dei numerosi difetti che mi mantengono egoista, arrogante,orgoglioso.

testadiprazzo
22-08-06, 23:42
Il mio lavoro non mi lascia troppo tempo libero e quindi leggo pochissimo, adesso che ho imparato a usare internet, leggo ancora meno ma penso di imparare di più.
La sua avventura, mi ricorda ( senza ironia) quelle fiafe a lieto fine che mi leggevano da bambino ( non è vero, nessuno mi ha mai letto fiabe).
Sono di questo veramente contento, gioisco a sapere che qualcuno è riuscito (magari per il momento) a riconoscere la sua strada e a percorrerla sicuro di arrivare ogni giorno più in alto.
Auguro a tutti (anche a me stesso) di avere questa duplice fortuna; di trovare un maestro e di perdere alcuni dei numerosi difetti che mi mantengono egoista, arrogante,orgoglioso.

La fiaba ancora non è finita bene..ma l'importante è.. che c'è..che se anche finisce male..almeno morirò sul campo..speriamo..la cosa peggiore..è rassegnarsi..e come il piccolo grande uomo....anche se morirò..continuerò a combattere..anche senza testa..perchè quando hai capito la tua missione..niente e nessuno ti potrà impedire di raggiungere la meta..forse in un altro corpo e in un altra vita..ma la vittoria finale è certa..che tutti i fiumi prima o poi arrivano al mare..anche se le deviazioni sono tante..

stuart mill
23-08-06, 12:45
La fiaba ancora non è finita bene..ma l'importante è.. che c'è..che se anche finisce male..almeno morirò sul campo..speriamo..la cosa peggiore..è rassegnarsi..e come il piccolo grande uomo....anche se morirò..continuerò a combattere..anche senza testa..perchè quando hai capito la tua missione..niente e nessuno ti potrà impedire di raggiungere la meta..forse in un altro corpo e in un altra vita..ma la vittoria finale è certa..che tutti i fiumi prima o poi arrivano al mare..anche se le deviazioni sono tante..

applausi: io la penso in maniera simile: se anche dovessi fallire, la mia anima comunque sarà più elevata di quando si era incarnata, e comunque se anche avrò ottenuto tot(punto di partenza)+1, sarà comunque un successo utile al Tutto

francodisassoni
24-08-06, 18:25
Ma allora grosso modo, su questo argomento la pensiamo allo stesso modo!

stuart mill
24-08-06, 19:44
forse... :)

francodisassoni
25-08-06, 11:07
A parte sulla kundalini che restiamo sulle nostre.

Vurdak
25-08-06, 11:54
Kundalini, vibrazioni e Realizzazione del Sè

La Kundalini è il potere del puro desiderio puro dentro di noi, un'energia spirituale materna e calmante che si trova allo stato dormiente alla base della spina dorsale nell'osso sacro (le civiltà antiche sapevano che in quest'osso risiede un'energia sacra).

La Realizzazione del Sè è il risveglio della Kundalini che, dopo aver attraversato i sei chakra posti sopra l'osso sacro lungo il canale centrale (nella colonna vertebrale), emerge alla sommità del capo (zona dell'osso della fontanella) come una delicata "fontana" rinfrescante. Anche la parola fontanella mostra l'antica conoscenza di questo fenomeno della Realizzazione del Sè.

La Realizzazione del Sè è stata sempre l'obiettivo ultimo di tutte le religioni e tradizioni spirituali del mondo, ma era estremamente difficile da ottenere nel passato. Ora è diventato un fenomeno di massa realizzato senza sforzo grazie a Sahaja Yoga, che è l'inestimabile regalo di Shri Mataji all'umanità.

Come afferma Shri Mataji, "la Realizzazione del Sè è il primo incontro con la Realtà". "La Madre è dentro di noi, nei nostri cuori e se viene risvegliata, si occuperà di noi. Ci darà tutta la protezione necessaria. E non vi è nulla di cui aver paura."

"La Kundalini vi cura, vi migliora, vi concede tutte le benedizioni. Vi allontana dalle preoccupazioni più grossolane", dice Shri Mataji.

La manifestazione dell'energia Kundalini è denominata vibrazioni, che è una traduzione approssimativa del termine sanscrito Chaitanya. Come afferma Shri Mataji, "Chaitanya (vibrazioni) è la forza integrata dei vostri Sè fisiologici, mentali, emozionali e religiosi."

L'immagine in alto è una fotografia "miracolosa" dell'energia Kundalini che emerge dalla Madre Terra, vicino alla residenza di Shri Mataji durante la visita in Russia (http://www.sahajayoga.it/images/mkundalini-small.jpg) Nella pagina seguente trovate altre immagini simili che hanno catturato l'energia delle vibrazioni sotto forma di luce.

http://www.sahajayoga.it/kundalini.html

Consiglio sto sito che a mio avviso contiene castronerie.

francodisassoni
25-08-06, 19:10
Ecco dove non ci troviamo perfettamente d'accordo, per me i chakra vanno sviluppati e progrediti ma in modo prudente e intelligente.
La conoscenza e lo sviluppo armonico dei chakra, ci porterà alla conoscenza delle verità che stanno al di là del nostro mondo.

L'Eretico
27-08-06, 01:30
La mia ammirazione verso la vostra dedizione si riassume in due sole parole:

Come fate?

stuart mill
27-08-06, 12:53
[QUOTE]La mia ammirazione verso la vostra dedizione si riassume in due sole parole:


Mille grazie! e benvenuto! :)





Come fate?

a fare cosa, a scrivere messaggi? non è difficile :)

francodisassoni
27-08-06, 21:16
Facciamo del nostro meglio, sempre convinti di essere limitati e lontani ancora dalla verità (questo almeno per me)

Anche i miei saluti

Cinegiro
09-01-07, 21:34
dare il nome alla principessa, potrebbe simboleggiare il dominio sulla shakti... chissà. Del resto, dopo aver dato il nome alla principessa, il periodo oscuro, negativo finisce e tutto rinasce, e la paura di sebastian svanisce...
potrebbe essere...
scusa, cosa intendi per "dominio sulla shakti" ???

stuart mill
10-01-07, 14:06
Shiva e Shakti secondo la terminologia tantrica e shaiva, o se preferisci la terminologia del Samkya e dello yoga (ma anche di altri darshana), Purusha e Prakriti; sono rispettivamente il principio solare, virile, affermativo, maschile, e quello lunare, passivo, femminile. Sono anche l'Essere e la sua Maya, cioè l'energia creativa che da vita (illusoria, cioè relativa e impermanente) al cosmo.
L'uomo comune (non iniziato quindi) è come la famosa immagine con cui spesso viene rappresentata la dea kali, cioè stesi a terra come storditi, succubi della maya, o se preferisci i termini alchemici, delle acque.
In tale immagine si vede Shiva, cioè l'essere steso a terra e sottomesso alla sua shakti. Il 'lavoro' iniziatico consiste nel ribaltare le posizioni, cioè nel tornare allo 'stato eretto' cioè non più ad essere dominati dalla shakti/acque/kali/maya, ma a dominarla.
Questo a livello di realizzazione a livello di Brahman saguna, cioè di Ishwara, perchè per chi raggiunge la moksha, la liberazione (il brahman nirguna insomma) non c'è più ne Shiva ne Shakti, poichè ha trasceso qualunque dualità, compresa quella fra liberazione e schiavitù

Cinegiro
10-01-07, 15:28
Shiva e Shakti secondo la terminologia tantrica e shaiva, o se preferisci la terminologia del Samkya e dello yoga (ma anche di altri darshana), Purusha e Prakriti; sono rispettivamente il principio solare, virile, affermativo, maschile, e quello lunare, passivo, femminile. Sono anche l'Essere e la sua Maya, cioè l'energia creativa che da vita (illusoria, cioè relativa e impermanente) al cosmo.
L'uomo comune (non iniziato quindi) è come la famosa immagine con cui spesso viene rappresentata la dea kali, cioè stesi a terra come storditi, succubi della maya, o se preferisci i termini alchemici, delle acque.
In tale immagine si vede Shiva, cioè l'essere steso a terra e sottomesso alla sua shakti. Il 'lavoro' iniziatico consiste nel ribaltare le posizioni, cioè nel tornare allo 'stato eretto' cioè non più ad essere dominati dalla shakti/acque/kali/maya, ma a dominarla.
Questo a livello di realizzazione a livello di Brahman saguna, cioè di Ishwara, perchè per chi raggiunge la moksha, la liberazione (il brahman nirguna insomma) non c'è più ne Shiva ne Shakti, poichè ha trasceso qualunque dualità, compresa quella fra liberazione e schiavitù

Ho afferrato il senso del tuo discorso ma ad onor del vero va ribadito che nella visione TANTRICA indiana è la Shakti, (che difatti significa potenza) il principio definito "attivo" e dinamico (ossia l'Assoluto manifesto e mutevole), mentre Shiva (l'Assoluto immanifesto, trascendente) rappresenta il principio eterno ed immutabile, ossia il principio "passivo" e statico da cui ha origine la Shakti stessa ... da qui l'iconografia classica della Dea sul corpo di Shiva, che è il significato più profondo di tale immagine ...oltre l'affascinante racconto mitologico di Shiva che si finge cadavere per farsi calpestare da Kali e farle mettere fine alla mattanza....
difatti nel TANTRA viene data fondamentale importanza alla componente SHAKTI dell'Assoluto, (non è un caso il fatto che giochino un ruolo rilevante determinate divinità femminili, Kali in primis e di seguito le altre 9 Mahavidya) e quindi questa Via prevede il ricongiungimento con Shiva mediante la Shakti, ossia mediante la materia stessa, in un processo di purificazione alchemica fino al raggiungimento dell'Assoluta Consapevolezza. Mentre ad esempio nel VEDANTA viene data invece fondamentale importanza alla componente "Shiva" dell'Assoluto, mediante il distacco dalla materia (una sorta di "via opposta" che conduce però alla stessa identica meta)
Comunque ho capito cosa intendevi dire...

testadiprazzo
10-01-07, 18:15
Ho afferrato il senso del tuo discorso ma ad onor del vero va ribadito che nella visione TANTRICA indiana è la Shakti, (che difatti significa potenza) il principio definito "attivo" e dinamico (ossia l'Assoluto manifesto e mutevole), mentre Shiva (l'Assoluto immanifesto, trascendente) rappresenta il principio eterno ed immutabile, ossia il principio "passivo" e statico da cui ha origine la Shakti stessa ... da qui l'iconografia classica della Dea sul corpo di Shiva, che è il significato più profondo di tale immagine ...oltre l'affascinante racconto mitologico di Shiva che si finge cadavere per farsi calpestare da Kali e farle mettere fine alla mattanza....
difatti nel TANTRA viene data fondamentale importanza alla componente SHAKTI dell'Assoluto, (non è un caso il fatto che giochino un ruolo rilevante determinate divinità femminili, Kali in primis e di seguito le altre 9 Mahavidya) e quindi questa Via prevede il ricongiungimento con Shiva mediante la Shakti, ossia mediante la materia stessa, in un processo di purificazione alchemica fino al raggiungimento dell'Assoluta Consapevolezza. Mentre ad esempio nel VEDANTA viene data invece fondamentale importanza alla componente "Shiva" dell'Assoluto, mediante il distacco dalla materia (una sorta di "via opposta" che conduce però alla stessa identica meta)
Comunque ho capito cosa intendevi dire...

Osho chiama queste due Vie..la via del tantra e la via dello yoga..
...intendendo per tantra l'abbandono consapevole..e per yoga la repressione consapevole....nel primo caso abbiamo quell' identificazione consapevole..col principio femminile..con l'anima ..e i suoi desideri mutevoli..nel secondo caso..abbiamo l'identificazione consapevole con quel principio interiore chiamato Sè..o Atman..e il non cedere alla Sua caduta nel mondo...
Tutte le immagini hanno un valore simbolico..e anche i gesti..e anche nel mangiare una mela..si ricrea il percorso iniziatico..
Si può tagliare la mela e mangiarla pezzo per pezzo..e allora abbiamo la via del tantra..in quanto cediamo consapevolmente alla tentazione..oppure..aspettiamo..tagliamo tutti i pezzi..e li mangiamo alla fine..in questo modo ci saremo repressi consapevolmente....ma alla fine ..sia che lo facciamo pezzo a pezzo..oppure tutta assieme..la mela sarà mangiata....:D
Il profano..invece..taglia la mela..e..sia che la mangi tutta assieme oppure un pezzo per volta..iniziaticamente non mangerà mai nulla....:eek: ..perchè non metterà quella Coscienza o Consapevolezza..capace di placare il desiderio..e trasportarci nel regno di Shiva..essendo stati benedetti dalla Shakti..e allora ..come disse il Poeta..quella bestia....
ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo 'l pasto ha più fame che pria..

Naturalmente..o noi divoriamo la bestia o la bestia divora noi..
e in quest'ultimo caso..saremo cornuti e mazziati....perchè non solo non saremo vincitori..ma la vita ci bastonerà..in quanto la Shakty..se Shiva non ha autorità.. diventa terribile..come qualsiasi donna che si accompagna ad un uomo fallito...:eek:
e mia moglie ha un caratterino...:eek: :D ...

stuart mill
10-01-07, 18:15
aspetta, aspetta: proprio perchè Shiva è immutabile e immobile, è il principio maschile. Basterebbe ricordare l'analogia che fa Evola dicendo che è la donna (incarnazione del principio femminile e passivo) a dover andare dall'uomo (il principio maschile, attivo nel senso di positivo, solare)
Infatti, proprio nel fatto che Kali(la shakti, prakriti) domini in quest'era, Shiva, sta la decadenza: non per nulla le civiltà attuali, sono regolate non più su principi solari, maschili, e quindi basati sull'immutabile, ma sul mutevole, sul divenire, sul principio lunare, femminile in senso lato, isterico in un certo senso.

la risposta era riferita a cinegiro

aggiungo che metafisicamente, l'immobile è superiore al mobile, il dominatore è di segno maschile e attivo anche se immobile e apparentemente passivo (guai a confondere l'inerzia del sudra con la calma volontaria e consapevole del rshi ;)), il dominato è di segno femminile e passivo, anche se si agita ed è iperattivo, anzi proprio per questo

Cinegiro
10-01-07, 18:23
aspetta, aspetta: proprio perchè Shiva è immutabile e immobile, è il principio maschile


Certo Shiva è il principio maschile, ma nel Tantra è il principio maschile a venir considerato passivo.

Ma se ci pensi, comunque, i concetti di "maschile" e "femminile" che vengono attribuiti ai due Principii dell'Assoluto (Shiva/Shakti o Yin e Yang, ecc.) sono usati più che altro per "convenzione"....
ad esempio...mentre il "tantrismo induista" vede il polo di forza, l'elemento dinamico, nella Shakti (Potenza) che è il principio femminile, e il polo passivo-statico in Shiva che è il principio maschile, nel "tantra buddhista" è esattamente l'opposto...



aggiungo che metafisicamente, l'immobile è superiore al mobile, il dominatore è di segno maschile e attivo anche se immobile e apparentemente passivo (guai a confondere l'inerzia del sudra con la calma volontaria e consapevole del rshi ;)), il dominato è di segno femminile e passivo, anche se si agita ed è iperattivo, anzi proprio per questo

mi auguro che con questa affermazione tu non voglia alludere ad una improbabile "superiorità" dell'Uno o dell'Altro Principio rispetto al suo complementare.....citando le parole di un pensatore a te molto caro (dato che lo nomini spesso) "sarebbe come chiedersi se l'acqua sia superiore o inferiore al fuoco"

stuart mill
10-01-07, 19:12
[QUOTE]Certo Shiva è il principio maschile, ma nel Tantra è il principio maschile a venir considerato passivo.

vero, del resto questa è la differenza con le vie della mano destra.
Ma mi riferivo più che altro, alla relazione che vi è tra il kali yuga e il tantra, dato che pare che tale via sia ritenuta la più adatta alla nostra era.





Ma se ci pensi, comunque, i concetti di "maschile" e "femminile" che vengono attribuiti ai due Principii dell'Assoluto (Shiva/Shakti o Yin e Yang, ecc.) sono usati più che altro per "convenzione"....
ad esempio...mentre il "tantrismo induista" vede il polo di forza, l'elemento dinamico, nella Shakti (Potenza) che è il principio femminile, e il polo passivo-statico in Shiva che è il principio maschile, nel "tantra buddhista" è esattamente l'opposto...

vero, del resto il dualismo non è metafisicamente esistente: sopra alla dualità abbiamo l'Uno da cui emana il manifesto, e a sua volta, deriva dal non manifesto. Maifesto e non manifesto, poi, non sono altro che proizioni del Brahman nirguna, per cui...




mi auguro che con questa affermazione tu non voglia alludere ad una improbabile "superiorità" dell'Uno o dell'Altro Principio rispetto al suo complementare.....citando le parole di un pensatore a te molto caro (dato che lo nomini spesso) "sarebbe come chiedersi se l'acqua sia superiore o inferiore al fuoco"

se la dualità non esiste, allora non esiste nemmeno una superiorità del caldo sul freddo e viceversa

qui ci si rifeirva unicamente al grado di solarità e di immutabilità

stuart mill
10-01-07, 19:20
spostati qui

Cinegiro
10-01-07, 19:30
hai fatto bene, stavo appunto per chiedertelo!
...
comunque, nell'ambito delle "Filosofie e Religioni d'Oriente", il Tantra resta senza dubbio l'argomento più frainteso, male interpretato e su cui sono state scritte (e vengono scritte tutt ora) miriadi di cazzate.....c'è chi lo considera come un semplice insieme di "pratiche sessuali", chi invece come "magia nera" (questo è stato il caso, se non erro, anche di alcuni teosofi)

Nell'immaginario collettivo invece è poco più che una buona dose di scopate.....

Testi SERI in italiano sul Tantra non sono molti (a parte Lo Yoga della potenza di Evola e pochi altri) i migliori purtroppo si trovano solo in inglese...ne ho letti alcuni che ha trovato mio fratello in India, vi sono cose che in molti libri nostrani sono praticamente assenti....cmq, qualcosa di buono anche nella nostra lingua c'è.

ps

Ho intenzione di acquistare "Aghora - alla sinistra di Dio" diRobert Svoboda..... sono sempre stato affascinato dagli Aghori, e vorrei approfondire...