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pensiero
22-06-06, 15:07
per non turbare "gli azzurri e la borsa":ronf :ronf



SCANDALO CALCIO
GIÀ PRONTE LE RICHIESTE DI CONDANNA PER LE SQUADRE COINVOLTE, IN ATTESA DEL MAXI PROCESSO DI MERCOLEDÌ. QUINDI COMINCERÀ LA SECONDA FASE DELL’INCHIESTA

Prima l’Italia, poi la tempesta

Rossi fa slittare le accuse alle 17,30 per non turbare gli azzurri e la Borsa
22/6/2006
di Guglielmo Buccheri



ROMA. L’incrocio pericoloso (Mondiali-Calciopoli) tanto temuto andrà in scena, ma in differita. Prima gli azzurri del pallone in campo contro Nedved e soci alle 16, poi, a fatica Nazionale quasi in archivio, le agenzie di stampa cominceranno a rendere pubblico l’elenco dei nomi degli attori di Calciopoli chiamati a giudizio da mercoledì prossimo all’Olimpico.

L’ora dei deferimenti slitta, così, in avanti rispetto alla tabella indicata dallo stesso Commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, ufficialmente per ragioni di Consob (Juventus e Lazio, due dei club al centro del caos intercettazioni, sono società quotate), ma, a trascinare i verdetti oltre le 17,30 di oggi (ora di chiusura delle contrattazioni borsistiche), avrebbe spinto anche la voce di un clan azzurro deciso a giocarsi il dentro-fuori mondiale con la testa lontana dallo scandalo.

«Meglio così», si lascia sfuggire Alessandro Del Piero una volta messo al corrente che i capi di imputazione sulla sua Juventus non arriveranno se non negli spogliatoi dello stadio di Amburgo. «Gli scudetti - ha spiegato Alex a una troupe inglese dopo l’allenamento di ieri sera - sono come figli e me li tengo tutti. Sono molto felice di averne vinti sette».

«Non voglio dire che ci saremmo fatti distrarre perchè contro la Repubblica Ceca c’è in gioco la qualificazione. Se è positivo saperlo dopo? Lo sarebbe solo in caso di eliminazione che nessuno si augura e speriamo che non abbiano deciso così perchè pensano che usciremo», ha concluso scherzando Buffon, quasi a indicare un cammino azzurro comunque segnato sullo sfondo dal terremoto intercettazioni.

Prima Italia-Repubblica Ceca, poi il Procuratore federale, Stefano Palazzi, farà tremare il calcio italiano con i rinvii a giudizio della giustizia sportiva. Juventus, poi Milan, Fiorentina e Lazio: questa la classifica dei club in ordine di gravità di posizione alla luce di quanto emergerà dalle accuse della Procura federale che ha sposato la linea dura del pool di Borrelli (per la Juve potrebbe esser chiesta anche la C1). «Il Milan - ha ribadito ancora ieri il presidente rossonero, Silvio Berlusconi - è stato soltanto defraudato e io mantengo la mia posizione: ci aspettiamo due scudetti come minimo. E non ho nessun timore». Nessun timore esprime anche Diego Della Valle, patron della Fiorentina, che chiede di guardare ai fatti e non ai teoremi. Intanto, in tribuna ad Amburgo ci saranno anche il vicepresidente del Milan Adriano Galliani e il ds della Juve Alessio Secco: probabile che, ad accuse pubbliche, parleranno con i loro giocatori. Fra i club deferiti potrebbe esserci anche l’Udinese dopo le telefonate intercettate fra Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan, e Lorenzo Toffolini, team manager friulano. Oggi, il calcio nel caos emetterà il primo verdetto in attesa del maxi-processo di mercoledì. Il pool di Borrelli intanto, prima di cominciare gli interrogatori del secondo filone dell’inchiesta (Messina, Reggina, Siena, Samp, Arezzo e Torres), si sta dedicando al capitolo di un calcio-mercato «malato». Ieri, gli 007 della Figc hanno incontrato i rappresentanti dei direttori sportivi che hanno denunciato l’esistenza di trattative fra club svolte non nella sede istituzionale adibita al mercato.

Intanto, al posto del dimissionario Francesco Ghirelli, fino a poche ore fa segretario generale della Figc, Rossi ha nominato Antonio Di Sebastiano, un passato come responsabile delle commissioni Tesseramento e Vertenze economiche. L’ex presidente federale, Franco Carraro, invece, ha richiesto alla Commissione Etica del Cio di esaminare «se i suoi comportamenti siano stati conformi agli obblighi che competono a un membro del Comitato olimpico».

http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/scandalocalcio/200606articoli/2133girata.asp