Alessandro.83
24-06-06, 14:46
Dal sito de Il Romanista (http://www.ilromanista.it)
Bovo ai tifosi:" Grazie, sono uno di voi"
Appena sono arrivato all’aeroporto di Fiumicino ho comprato il Romanista, mi hanno fatto enormemente piacere i messaggi di stima da parte dei tifosi». Cesare Bovo, il giorno dopo. Il difensore, perso alle buste dalla società giallorossa a vantaggio del Palermo, è appena tornato dalle vacanze a Miami e deve ancora smaltire la delusione la sua mancata riconferma in giallorosso. Intervenuto ai microfoni di Radio Spazio Aperto, ha ribadito i concetti che ci aveva anticipato giovedì, a pochissime ore dalla risoluzione della sua comproprietà, ponendo l’accento sul suo grande feeling con i tifosi della Roma. «La solidarietà dei tifosi mi fa piacere, perché è sincera, vuol dire che la mia stagione non è stata poi così male. Nessuno li obbliga e per questo li ringrazio. In me c’è grande rammarico, non si può spiegare a chi non è romano e romanista come me la delusione che provo in questo momento. Già penso all’emozione che proverò quando dovrò tornare all’Olimpico da avversario, quando mi ritroverò davanti i tifosi. Io mi sento uno di loro. Sono cresciuto con la Roma, qui sono arrivato come giocatore nel 1992.
Bovo ai tifosi:" Grazie, sono uno di voi"
Appena sono arrivato all’aeroporto di Fiumicino ho comprato il Romanista, mi hanno fatto enormemente piacere i messaggi di stima da parte dei tifosi». Cesare Bovo, il giorno dopo. Il difensore, perso alle buste dalla società giallorossa a vantaggio del Palermo, è appena tornato dalle vacanze a Miami e deve ancora smaltire la delusione la sua mancata riconferma in giallorosso. Intervenuto ai microfoni di Radio Spazio Aperto, ha ribadito i concetti che ci aveva anticipato giovedì, a pochissime ore dalla risoluzione della sua comproprietà, ponendo l’accento sul suo grande feeling con i tifosi della Roma. «La solidarietà dei tifosi mi fa piacere, perché è sincera, vuol dire che la mia stagione non è stata poi così male. Nessuno li obbliga e per questo li ringrazio. In me c’è grande rammarico, non si può spiegare a chi non è romano e romanista come me la delusione che provo in questo momento. Già penso all’emozione che proverò quando dovrò tornare all’Olimpico da avversario, quando mi ritroverò davanti i tifosi. Io mi sento uno di loro. Sono cresciuto con la Roma, qui sono arrivato come giocatore nel 1992.