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Visualizza Versione Completa : 25 de Triulas: su referendum Sudtirolesu!



Kornus
28-06-06, 10:57
Su 25 de triulas est po tottu sos Sudtirolesos una data de fundamentu. In su 1801 sos patriottos cumandados dae Andreas Hofer ana binkidu sa battalla manna cuntra sos soldados de Napoleone e sos Bavaresos, catzende kelos dae tottu Tirolo. Issos li naran "Herz Jesus Sonntag" (Dominica de su Coro e Jesus). Iskidu de sa inkida, su notte a pustis de sa gherra, si narat ki su populu tirolesu at postu fogos mannos in tottu sas kimas de sos montes, goi ki su notte est abbarradu die......
Dontzi annu, dae assora, tando est de usu de appiccare fogos in tottu sas kimas inue b'at rughes!
Puru okkannu fit goi! E puru okkannu, in dontzi domo entuliat una bandera ruja e bianca cun s'aquila a subra...... Po ki est passadu su notte in calki badde s'ispettaculu est bistadu de abbereru galanu, e baliat ki kentos referendum italianos de su catzu!

Su mattessi su mare e banderas in dontzi carrela e in dontzi domo, ki ana ammuntadu sos triculores calcisticos a sutta dignidade, balentia e orgoglio de Populu!

Onore e libertade po Sudtirol!

Kornus
28-06-06, 11:29
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I fuochi del Sacro Cuore

Fuoco sulle colline del SudTirol
Questa tradizione risale al 19 secolo: Nel 1796 i combattenti per la libertà chiedevano, visto il pericolo delle truppe di Napoleone I., l'aiuto al Sacro Cuore di Gesù. E questo si ripetè ogni anno la prima domenica dopo "Fronleichnam" (Corpus Domini), verso metà giugno.
Andreas Hofer, combattente per la libertà, rinnova la promessa solenne, quando inaspettatamente vince la lotta al Berg-Isel contro le truppe francesi e bavarie.

I fuochi hanno anche un'altra origine nella storia: Nella guerra vennero incendiati per annunciare l'inizio di una lotta....

Ancora oggi numerosi fuochi risplendono la domenica sera dalle montagne, ed invitano la gente a godere uno spettacolo straordinario.


I fuochi del Sacro Cuore
di Carlo Romeo
Edizioni Praxis 3


Una sera di domenica di metà giugno tutti gli anni sulle pendici delle montagne dell'Alto Adige ardono suggestive immagini di fuoco raffiguranti il cuore di Gesù. Alcune più grandi altre più piccole, alcune a distanza ravvicinata, altre in lontananza tanto da risultare sfumata l'immagine del cuore con la croce nel mezzo. E' uno spettacolo magico, di intensa suggestione emotiva. Sono i fuochi del Sacro Cuore allestiti dai contadini nei masi di montagna.La tradizione della notte dei fuochi in SudTirol si perde nella notte dei tempi.

In epoca pagana venivano accesi in coincidenza del solstizio d'estate per onorare la luce e il suo Dio, il sole dispensatore di energia e di vita, ma anche per intimorire i demoni cattivi e cacciare gli spiriti maligni. Con la cristianizzazione i fuochi della mitologia germanica cambiarono nome e divennero i fuochi di san Giovanni,il santo la cui festa ricorre nei giorni del solstizio, il 24 giugno. Con la fine del settecento divennero poi i fuochi del Sacro Cuore, in seguito alla decisione della Dieta del Tirolo di istituire una festa solenne in onore del Sacro Cuore. Il Tirolo era in pericolo e se Gesù avesse fatto la grazia di preservare la patria dall'invasione francese il popolo tirolese avrebbe rinnovato la sua devozione al Sacro Cuore.

Le armate rivoluzionarie stavano dilagando dalla Francia in tutta Europa. Gli Asburgo ancora resistevano, ma fino a quando sarebbero riusciti a tener testa all'ondata straripante che stava travolgendo il continente? Dopo aver occupato MIlano, il 14 maggio 1796, il generale Buonaparte puntava da sud verso il Tirolo con l'intento di ricongiungersi sull'Inn col generale Moreau, che scendeva da nord, per poi marciare insieme su Vienna. Per decidere come fronteggiare la situazione, la Dieta tirolese elesse un comitato di 26 uomini che si riunì a Bolzano a Palzzo Toggenburg, la vecchia sede del palazzo di giustizia, dal 30 maggio al 1° giugno. L'abate dell'abbazia di Stams, Sebastian Toeckl, fece la proposta di porre il Tirolo e il suo popolo sotto la protezione del Sacro Cuore di Gesù e di prestargli voto con giuramento solenne.

La proposta di Stoeckl fu accolta all'unanimità. Era il primo giugno 1796. Il 3 giugno il voto fu solennemente espresso nel Duomo di Bolzano, davanti al celebre quadro del Sacro Cuore, lo stesso che oggi si trova nella cappella sacramentale. Le operazioni di guerra proseguivano intanto secondo i piani prestabiliti dal generale Buonaparte. Il 5 settembre Napoleone, incalzando le retroguardie austriache, entrava in Trento. Ma qui avvenne il colpo di scena. Anzichè proseguire lungo l'Adige verso Bolzano per ricongiungersi con Moreau sull'Inn, come era nei piani, Napoleone piegò verso est, prese la strada per la Valsugana all'inseguimento delle truppe austriache che erano giunte a Bassano al comando di Wurmster per puntare da qui su Vienna attraverso il Friuli.

Il Tirolo fu così risparmiato. Il Sacro Cuore aveva fatto il miracolo e la Heimat per il momento era salva.

Su Componidori
28-06-06, 23:45
Donnya Populu tenit istoria, traditzionis e gherras propias.


Südtiroler Heimatbund - lega patriottica sudtirolese
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